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LUGLIO 2016 - JULY 2016 think ITALIAN YOUR DOORWAY TO A NEW LANGUAGE AND A NEW CULTURE LA BANDIERA ITALIANA A TAVOLA

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L U G L I O 2 0 1 6 - J U LY 2 0 1 6thinkITALIAN

your doorway to a new language and a new culture

LA BANDIERA ITALIANA A TAVOLA

l settembre 2 0 1 3 l

ha

CULTURA

2 l l u g l i o 2 0 1 6 l

Storia della bandiera italiana

Potete ricordare i colori

della bandiera italiana?

Pensate a 10 paesi del

mondo di cui conoscete

le bandiere … molto

probabilmente l’Italia è fra

quelli. La bandiera italiana

deve la sua notorietà al suo

cibo, siamo onesti e dunque a tutti i locali italiani o pseudo-italiani che

hanno invaso il mondo vendendo pizza, pasta, gelato e tante altri piatti.

Piuttosto strano, se pensate che gli italiani non sono così orgogliosi

della loro bandiera così come lo sono gli americani quando pensano

alle “stelle & strisce” sulla loro bandiera. In Italia vedrete molto

raramente una bandiera su un balcone o alla finestra (ad eccezione di

quando ci sono I mondiali di calcio), ma al tempo, anche se sembrano

non essere attaccati ad essa, sono pochi gli italiani che la disprezzano

o la distruggerebbero… in Italia è proibito bruciare, distruggere o

danneggiare la bandiera.

Il disegno della bandiera italiana è stato sottoposto a numerosi

cambiamenti nel corso della storia d’Italia. Infatti, uno potrebbe

dire che la cronistoria della bandiera italiana rappresenta l’incredibile

viaggio che ha portato gli italiani ad essere uniti in una nazione. Alla

fine del 18 secolo , diverse regioni italiane adottarono il tricolore con il

verde, bianco e rosso. Il tricolore fu ispirato dalla Francia, che al tempo

aveva il controllo sulle aree occupate dall’esercito di Napoleone in nord

Italia. Il tricolore fu adottato ufficialmente dalla Repubblica Cisalpina

nel 1798: era una bandiera quadrata ed i tre colori erano rappresentati

in strisce verticali.

potete ricordare (potere): you can remember (can)bandiera: flag pensate (pensare): think (to think)paesi (un paese): countriesmondo: world conoscete (conoscere): you know (to know)fra quelli: among those deve (dovere): owes (must)cibo: foodsiamo onesti (essere): let’s be honest (to be)hanno invaso (invadere): have invaded (to invade)vendendo: selling piatti (un piatto): dishespiuttosto strano: quite strangese pensate (pensare): if you think (to think)orgogliosi: proudpensano alle (pensare): think about (to think)stelle & strisce: Stars and Stripes vedrete (vedere): you will see (to see)un balcone: a balcony alla finestra: at the window mondiali di calcio: soccer world championships al tempo: at the time se sembrano (sembrare): if they seem (to seem)non essere attaccati not attachedla disprezzano (disprezzare): despise it (to despise)la distruggerebbero (distrugere): would destroy it (to destroy)proibito: forbidden bruciare: to burn/burningdistruggere: destroyingdanneggiare : damaging

il disegno: the design è stato sottoposto: has undergonecambiamenti (un cambiamento): changesnel corso: during storia: history uno potrebbe dire: one could say rappresenta (rappresentare): represents (to represent)viaggio: journey ha portato (portare): brought (to bring)ad essere uniti: to be united secolo: century adottarono (adottare): adopted (to adopt)verde: greenbianco: whiterosso: redfu ispirato (ispirare): was inspired (to inspire)aveva (avere): had (to have)occupate: occupiedesercito: army nord: northadottato: adoptedquadrata: squared rappresentati: representedstrisce verticali (una striscia): vertical bands

CULTURA

comprendeva (comprendere): comprised

(to comprise)

possedimenti (un possedimento): possessions

fu formata (formare): was formed

(to form)

ed adottò (adottare): and adopted

(to adopt)

rossa: red

rombi bianchi (un rombo): white rhombus

mezzo: middle

divenne (divenire): became (to become)

nuovo regno: new kingdom

eccetto per: except for

diventato: became

rettangolare: rectangular

aquila: eagle

rimase in uso (rimanere): remained in use

(to remain)

fino: until

dominò (dominare): ruled (to rule)

non furono uniti: became united

prima del: before the

nere: black

lo stemma: the coat of arms

adottarono (adottare): adopted (to adopt)

simili: similar

simboleggiare: to symbolize

fu nominata (nominare): was appointed

(to appoint)

una corona: a crown

fu aggiunta (aggiungere): was added

(to add)

re: king

rimasero (rimanere): stayed (to stay)

non divenne (divenire): did not become

(to become)

pose fine: ended

ora: now

consiste (consistere): consists

(to consist)

solo: only

Nel1802, la Repub-

blica Italiana (uno

stato napoleonico

che comprendeva i

suoi possedimenti

in nord Italia) fu

formata ed adottò

una nuova bandiera,

che aveva gli stessi

colori ed era sempre quadrata, ma aveva un design diverso. Era infatti

rossa con rombi bianchi al centro e un quadrato verde nel mezzo

del bianco. La Repubblica Italiana di Napoleone divenne il Regno

d’Italia nel 1805, quando Napoleone divenne imperatore. La band-

iera di questo nuovo regno era simile a quella della Repubblica Itali-

ana, eccetto per il quadrato diventato rettangolare, più la presenza

dell’aquila di Napoleone al centro. La bandiera rimase in uso fino a

che Napoleone dominò.

Gli stati italiani non furono uniti sotto un’unica bandiera prima del

1848, anno in cui il tricolore fu adottato di nuovo come bandiera

nazionale, con strisce verticali rosse, bianche e nere. Al centro, lo

stemma dei Savoia. Le regioni Veneto e Lazio, adottarono bandiere

simili, a simboleggiare ulteriormente la progressiva unione degli stati

italiani. Nel 1872, quando Roma fu nominata capitale del Regno

d’Italia, una corona fu aggiunta al centro della bandiera dal primo re

d’Italia Vittorio Emmanuele II di Savoia. La corona e lo stemma dei

Savoia rimasero una parte della bandiera d’Italia fino a che il paese

non divenne una repubblica nel 1946 e pose fine alla monarchia. La

bandiera ora consiste solo di strisce verticali di colore rosso, bianco

e verde.

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Storia della bandiera italiana

ha

La bandiera italiana a tavola il giorno: the day celebrano (celebrare): celebrate (to celebreate)liberazione: liberationpaese: country tedeschi (un Tedesco): Germansdurante: during la seconda Guerra mondiale: the Second World War forse: mayberitrova (ritrovare): finds again (to find again)parate (una parata): paradesvengono organizzati (organizzare): are organized (to organize)il nome; the name usato: used per descrivere: to describe la bandiera: the flagdiventa (diventare): becomes (to become)strade (una strada): streets

verde: greenbianco: whiterosso: redpresenti: present tavole (una tavola): tablesdiverse ricette (una ricotta): different recipescombinano (combinare): combine/mix (to combine)alcuni piatti (un piatto): some dishespossiamo servire (potere): we can serve (can)stando all’estero: being abroadper portare: to bring sulla tavola: on the table

pomodoro: tomato basilico: basilconsiste (consistere): consists (to consist)pane: bread grigliato: grilled sfregato: rubbed aglio: garlic servitor: served sopra: on per richiamare: to recall sufficiente: enough aggiungere: to addfresca: fresh

TRADIZIONE

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La   festa della Liberazione  è

uno dei più importanti

eventi di aprile. Il giorno

25 gli italiani celebrano

l’anniversario della

liberazione del paese dai

tedeschi durante la seconda Guerra mondiale ed è un momento in

cui il paese forse ritrova lo spirito di nazione. Parate ed eventi vengono

organizzati ovunque ed il tricolore, il nome usato per descrivere la

bandiera italiana, che diventa la protagonista nelle strade.

I colori verde, bianco e rosso della bandiera italiana sono presenti

anche sulle tavole italiane, dal momento che ci sono diverse ricette che

combinano ingredienti di questi tre colori. Ecco una selezione di alcuni

piatti che possiamo servire anche stando all’estero, per portare un

poco di Italia sulla tavola.

Bruschette  con mozzarella,

pomodoro e basilico: questa

classica  bruschetta consiste

semplicemente in pane grigliato

e sfregato con aglio e servito

con sopra pomodori freschi,

basilica ed olio extravergine

di oliva. Per richiamare la

bandiera italiana, è sufficiente

aggiungere mozzarella fresca.

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TRADIZIONE

da non confondersi: not to be confused

la torta: the cake

cioccolato: chocolate

mandorle (una mandorla): almonds

più semplici: simplest

più buoni: best

più simbolo: most symbolic

servita: served

di solito: usually

estate: summer

saporito: savory

a fettine: sliced

ottimo: great

accompagnato da: accompanied by

grissini (un grissino): breadsticks

umile: humble

veloce: fast

squisito: delicious

sapori autentici (un sapore): authentic flavors

salsa di pomodoro: tomato sauce

gratinati: cooked au gratin

al forno: in the oven

rucola: arugula

cottura: cooking

basta aggiungere: it is enough to add

peperoni rossi (un peperone): red peppers

ripieni: filled

se avete (avere): if you have (to have)

ospiti (un ospite): guests

volete intrattenerli (volere): you want

to entertain them (to want)

molto gustosi: very tasty

prima di servire: before serving

la cena: the dinner

tonno: tuna fish

acciughe (una acciuga): anchovies

ognuno: each

ciotole (una ciotola): bowls

Caprese: da non

confondersi con la torta

al cioccolato e mandorle

tipica della Campania,

la   caprese  è uno dei piatti

più semplici, più buoni

e anche più simbolo di

“italianità” del mondo.

Servita di solito in estate

come antipasto fresco e saporito, consiste di mozzarella a fettine,

pomodori freschi a fettine, basilica e un poco di olio di oliva ed è un

piatto ottimo accompagnato da pane fresco, focaccia o grissini.

Gnocchi alla sorrentina: un piatto umile e veloce, ma squisito, che

fotografa perfettamente i sapori autentici della cucina italiana. Sono

gnocchi con salsa di pomodoro fresco e basilico, gratinati al forno con

mozzarella.

Pizza con mozzarella, pomodorini e rucola

La Pizza margherita è il simbolo dell’Italia e non c’è piatto più emblematico

di questo! I colori rappresentano perfettamente la bandiera, ma per una

versione “alternativa”, prima della cottura basta aggiungere alla pasta

mozzarella, pomodori freschi e rucola.

Antipasto con peperoni rossi ripieni, olive e formaggio.

Se avete ospiti e volete intrattenerli con degli snack molto gustosi

prima di servire la cena, sono perfetti i peperoni rossi ripieni di tonno

e acciughe, con olive verdi e formaggio a dadini, serviti ognuno in

ciotole differenti.

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STORIA Caterina de Medici

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nata (nascere): born (to be born) apparteneva: belonged to potente: powerfulsplendore: splendor corte: court diede (dare): gave (to give) un impulso fondamentale: a major boost Rinascimento: Renaissancegenitori (genitore): parents morirono (morire): they died (to die) poco dopo: shortly afterla sua nascita: her birth allevata (allevare): raised (to raise) alcuni parenti: some relatives matrimonio combinato: arranged marriageanni (anno): years fu data in sposa: she was given in marriage re: king sullo sfondo: against a background fra: betweencrescevano (crescere): grew (to grow) sempre di più: more and more

non fu (essere): was not (to be) felici: happy poiché: because il marito: husband eletto sovrano: elected as the king costretto a sposarla: forced to marry per ragioni: for reasons la tradiva: (he) cheated on her vecchia: old woman nonostante: despite umiliazione: humiliation tradimento: betrayal dopo molte difficoltá: after much difficultyrimanere incinta: getting pregnant figli: children divennero (divenire): became (to become)

non troppo benvoluta: not too well likedla reggenza del paese: the regency of the country a fianco del marito: at the side of her husband figli maschi: sons concedeva (concedere): granted (to grant) si dice (dire): they say (to say) sanguinosa: bloody notte: nightvennero massacrati (massacrare): were massacred (to massacre)

Nata a Firenze nel

1519, Caterina de Medici

apparteneva alla potente

famiglia fiorentina dei

de Medici, lo splendore

del la cui corte diede un

impulso fondamentale al

Rinascimento. I genitori

di Caterina morirono poco dopo la sua nascita per cui Caterina

fu allevata da alcuni parenti, fra cui Papa Leone X e Clemente VII.

Fu proprio Clemente, nel 1533, ad organizzare un matrimonio

combinato per Caterina. A soli 14 anni, fu data in sposa a Enrico

d’Orleans, futuro re Enrico II di Francia, sullo sfondo di un’

Europa dove le tensioni politico-religiose fra Cattolici e Ugonotti, i

protestanti francesi, crescevano sempre di più.

Il suo matrimonio non fu dei più felici, poiché il marito, eletto

sovrano di Francia nel 1547 e costretto a sposarla per ragioni di

stato, la tradiva con Diana de Poitiers, più vecchia di lui di oltre

venti anni. Nonostante l’umiliazione del tradimento, Caterina,

dopo molte difficoltá nel rimanere incinta, diede a Enrico 10 figli,

quattro dei quali divennero reggenti: Francesco II, Enrico II, Carlo

IX, Margherita, regina di Navarra e Francia ed Elisabetta, regina di

Spagna.

Non troppo benvoluta dai francesi, durante la reggenza del paese

a fianco del marito Enrico II prima e dei tre figli maschi poi,

Caterina fu politicamente molto attiva, contribuendo sia alla Pace

di Saint Germain del 1570 che concedeva libertá religiosa agli

Ugonotti sia, si dice, alla sanguinosa notte di San Bartolomeo del

1572 in cui vennero massacrati gli Ugonotti di Parigi.

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STORIA

consegna (consegnare): delivers (to deliver) ritratto controverso: controversial portrait talvolta dipinta (dipingere): sometimes painted (to paint) assetata di potere: thirsty for power malvagia: wicked dispotica: despotic addirittura facente ricorso (ricorrere): even having recourse (to have recourse) forze occulte: the occult

legata (legare): connected (to connect, to tie) ebbe (avere): (she) had (to have) riguarda: regards etichetta a tavola: table manners amore per: love for gusto: taste la fecero (fare): made her (to make) sontuosi banchetti: sumptuous banquets preparati dai: prepared bycuochi fiorentini: Florentine chefsaveva condotto con (condurre): she had brought with (to bring) il loro aiuto: their help prelibatezze (prelibatezza): delicacies sconosciute: unknown

sovrana: sovereign aver raffinato (raffinare): have refined (to refine) a tavola: at the table facendo abbandonare: making them abandon servire: to serve pietanze: dishes dolci: sweet salate: savory, saltyposate: cutlery soprattutto: mostly forchetta: fork

mori (morire): she died (to die)ma nemmeno: but not even defunta: death pace: peacetrovò (trovare): found (to find) corpo: body seppellito: buried in seguito: and lateramante: lover fece trasportare: carriedpotesse (potere): she could (can, to be able to) accanto a: next to furono violate: (they) were violatedgettati (gettare): thrown (to throw) fossa: grave or pit macabro: macabre, gruesome

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La stroriografia ci consegna un ritratto controverso di Caterina,

talvolta dipinta come assetata di potere, malvagia e dispotica e

addirittura facente ricorso alle arti magiche e alle forze occulte.

La sua importanza

è legata anche

all´influenza che ebbe

sulla corte francese per

quel che riguarda le arti

culinarie e l’etichetta

a tavola. Il suo amore

per l’arte e per il gusto

la fecero distinguere per i suoi sontuosi banchetti, preparati

dai cuochi fiorentini che aveva condotto con se in Francia. Con

il loro aiuto, Caterina introdusse nella cucina francese numerose

prelibatezze fino ad allora sconosciute sul suolo francese, come

gelati e sorbetti.

La sovrana ebbe anche il merito di aver raffinato i costumi a

tavola, facendo abbandonare l’uso medioevale di servire

pietanze dolci insieme a quelle salate ed introducendo l´uso delle

posate, soprattutto la forchetta.

Mori il 5 gennaio 1589, ma nemmeno da defunta trovò pace.

Il corpo, infatti, prima fu seppellito a San Salvatore di Bois

e, in seguito, Diana di Francia, figlia di Enrico II e della sua

amante Filippa Ducci, fece trasportare il corpo a Saint Denis,

cosí che potesse essere seppellita accanto a Enrico II. Durante la

Rivoluzione Francese peró, le loro tombe furono violate e i corpi

gettati in una fossa comune, come in tragico e macabro epilogo.

BIOGRAFIA

Secondo Stephen Hawking, Galileo più di chiunque altro ha il

merito di aver contribuito alla nascita della scienza moderna, mentre

Albert Einstein viene identificato più semplicemente come il padre

della scienza moderna. Galileo Galilei è uno di quei rari casi in cui i molteplici talenti rendono difficile classificare un individuo. Galileo ero un fisico, un astronomo, un matematico e un filosofo.

Galileo di Vincenzo Bonaiuti de’ Galilei nasce a Pisa nel 1564 ma cresce e studia a Fi-renze e nella vicina Vallom-brosa. Spinto dal padre, si is-

crive alla facoltà di Medicina dell’università di Pisa, ma non

porta a termine gli studi preferendo dedicarsi alla matematica ed al disegno. Nel 1592 si trasferisce a Padova dove insegna geometria e astronomia all’università.

Galileo ha dato un enorme contributo in diversi campi della scienza. Nella fisica è stato precursore della fisica meccanica sviluppata da Newton. Nell’astronomia ha contribuito con il suo telescopio, grazie

al quale ha scoperto le lune di Giove. La scoperta di questi pianeti satelliti di Giove ha portato ad un rivoluzione nella scienza senza

precedenti, smentendo le teorie aristoteliche seconde le quali i corpi

celesti dovrebbero forzatamente girare intorno alla terra.

Naturalmente la grande maggioranza di filosofi e astronomi avevano una visione geocentrica, secondo la quale la terra era il centro dell’universo: in questo contesto, nel 1610, Galileo propose la sua visione eliocentrica che metteva il Sole al centro dell’universo, scatenando cosí lo sdegno

della chiesa. Durante il periodo dell’inquisizione fu accusato di eresia

e dovette trascorrere la sua vita agli arresti domiciliari.

secondo: according to chiunque altro: anyone else ha il merito: has the merit nascita: birth mentre: whileviene identificato: is identifiedpadre: father uno di quei: one of those molteplici: manifold rendono (rendere): make (to make) nasce (nascere): is born (to be born) cresce (crescere): he grew up (to grow up) vicina: near si iscrive (iscrivere): he enrolls (to enroll) alla facoltà: at the faculty non porta (portare): doesn’t bring (to bring) termine: end disegno: drawing si trasferisce (trasferire): moves (to move) insegna (insegnare): he taught (to teach)

diversi campi (campo): different fields sviluppata: developed grazie al: thanks to ha scoperto (scopire): he discovered (to discover) lune (luna): moons Giove: Jupiter ha portato (portare): brought (to bring) senza precedenti: without precedents smentendo: controverting corpi (corpo): bodies dovrebbero (dovere): should (must, to have to) forzatamente: forcedly girare: turn intorno: around terra: earth

avevano (avere): had (to have) metteva (mettere): put (to put) sole: sunscatenando: instigating lo sdegno: indignation, outrage chiesa: church eresia: heresy dovette trascorrere (dovere): had to spend (must, to have to) vita: life arresti domiciliari: house arrest

Galileo Galilei

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CULTURALa Musica Folk Italiana

La musica folkloristica italiana deriva dalle varie identità del popolo

italiano e dalle regioni e nasce in momenti di aggregazione sociale

come feste o sagre. Le origini di queste musiche sono molto antiche,

soprattutto per quanto riguarda la tradizione orale del canto. La

musica folk è direttamente collegata a due altri aspetti culturali delle

regioni dalle qualle proviene: gli strumenti musicali con cui è eseguita

ed i balli che la possono accompagnare. Infatti nella tradizione

italiana i vari strumenti che compongono queste musiche sono stru-

menti regionali come l’ocarina o lo scacciapensieri.

La canzone napoletana è nata intorno al secolo XIII e nel Seicento si

evolve, dando vita ai primi ritmi della tarantella. I primi decenni dell’

800 sono ritenuti il periodo più importante, durante il quale sono

state composte canzoni che hanno raggiunto la fama nazionale.

La tarantella è conosciuta come una danza accompagnata da musi-

ca tradizionale dai ritmi veloci, originaria dell’ Italia meridionale.

Il nome “tarantella” deriva da “tarantola”, un ragno velenoso diffuso

nell’Europa meridionale. Dunque il ballo della tarantella è in parte le-

gato al morso della tarantola: chi veniva morso, infatti, si agitava in

maniera convulsiva. I tipi di tarantella sono numerose. Tra le più fa-

mose quella pugliese, calabrese, siciliana e napoletana.

La pizzica è una danza popolare tipica del Salento ma presente in tutta

la Puglia centro-meridionale e anche in Basilicata. La pizzica, oltre ad

essere suonata nei momenti di festa, costituiva anche l’ accompagna-

mento al “tarantismo”. La pizzica, infatti, con il suo ritmo frenetico,

aveva lo scopo di esorcizzare le donne tarantolate attraverso il ballo,

scatenato dal loro ipotetico male.

deriva (derivare): comes from (to come from) popolo: people nasce (nascere): is born (to be born) feste (festa): parties sagre (sagra): festivals antiche (antico): ancient soprattutto: above all per quanto riguarda: as regards to canto (cantare): singing (to sing) collegata (collegare): connected (to connect) è eseguita (eseguire): is performed (to perform) balli (ballo): dances la possono accompagnare (potere): can accompany it (can , to be able to) infatti: in fact compongono (comporre): compose (to compose) l’ocarina: ocarina, musical instrument lo scacciapensieri: the Jew’s harp

canzone: songintorno: around secolo: century si evolve (evolversi): evolves (to evolve) dando vita: giving life decenni (decennio): decades sono ritenuti (ritenere): are considered (to consider) durante il quale: during which sono state composte (comporre): have been composed (to compose) hanno raggiunto (raggiungere): have reached (to reach)

conosciuta come (conoscere): known as (to know) danza: dance veloci: fast meridionale: southern nome: name ragno velenoso: venomous spider legato: related morso: bite veniva morso (mordere): was bitten (to bite) si agitava (agitarsi): floundered (to flounder)

anche: also essere suonata (suonare): to be played costituiva (costituire): constituted (to constitute) aveva (avere): had (to have) lo scopo di esorcizzare: the aim to exorcize donne (donna): women scatenato (scatenare): provoked, unleashed ipotetico: hypothetical

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VIAGGI

Conoscere ed applicare il galateo negli affari è un modo per ren-

dere più proficuo un incontro di lavoro. Basti pensare che sono

necessari solo 7 secondi per fare una buona o una cattiva impressione

e che le prime 12 parole sono determinanti per catturare l’attenzione

del tuo interlocutore.

E’ soprattutto in questo periodo di globalizzazione che è molto

importante rispettare una certa etichetta negli affari, se non si vuole

rischiare di incorrere in spiacevoli e imbarazzanti inconvenienti,

che possono compromettere la buona riuscita degli stessi.

In Italia, trattare i propri clienti con cortesia e rispetto fa parte

del business, non basta proporre un buon prodotto o un buon

servizio, è importante presentarlo nel modo giusto. Pare che in

Italia il 90% degli affari sia influenzato al primo impatto più

dalle espressioni non verbali.

Consigli da seguire per avere successo in una trattativa:

Arrivare per primi ad una cena di lavoro e consegnare la

propria carta di credito per saldare il conto in anticipo, onde

evitare imbarazzi alla fine del pranzo.

Vestirsi adeguatamente: scarpe e cintura coordinate, cravatta,

vestito di colori sobri come il blu o il grigio. Accessori indispensabili:

orologio e fede nunziale (se sposati) per gli uomini. Per la donna:

tailleur, scarpe con tacco medio classiche coordinate con la borsa.

Accessori sobri: orecchini al lobo.

conoscere: to know applicare: to apply galateo: etiquette negli affari: in business per rendere: to make proficuo: profitable incontro di lavoro: work meeting pensare: to think per fare: to do, to make cattiva: bad parole (parola): words per catturare: to c apture interlocutore: interlocutor (a person who takes part in a dialogue)

rispettare: to respect etichetta: etiquette se non si vuole rischiare (volere): if you don’t want to risk (to want) incorrere: to incur spiacevoli: unpleasant imbarazzanti (imbarazzare): embarrassments (to embarrass) possono compromettere (potere): (that) can jeopardize (can, to be able to) riuscita degli stessi: result of these

trattare: to treat cortesia: courtesy rispetto: respect proporre: to propose modo giusto: right way primo impatto: first impact, first impression espressioni (espressione): expressions

consigli: advice seguire: to follow per avere: to have trattativa: negotiation

arrivare: (to) arrive cena di lavoro: dinner meeting, work dinner consegnare: hand over, give la propia: your own carta di credito: credit card per saldare: to pay (in full) conto: the bill onde evitare: in order to avoid pranzo: lunch

vestirsi adeguatamente: adequately dress scarpe (scarpa): shoes cintura coordinate: matching belt cravatta: tie vestito: suit, dress grigio: gray orologio: watch fede nunziale: wedding ring se sposati: if married per gli uomini: for men donna: the woman tailleur: suit tacco medio: medium heel borsa: purse sobrio: sober, discreet orecchini al lobo: earrings to the ear lobe

Galateo degli Affari

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Muoversi con disinvoltura e determinazione per apparire più efficenti

e rendersi professionali ed affidabili.

Più il nostro interlocutore si sentirà rassicurato ed apprezzato più sarà alto il nostro margine di successo. Pertanto entrare in con-tatto con lo sguardo, sor-ridere ad una sua battuta, chiamarlo per nome ren-derà l’approccio molto più accattivante.

Per chi viene dal Regno Unito, Stati Uniti d’America, Giappone o Cina, fare affari in Italia può presentare qualche difficoltà legata ai costumi del nostro paese. Questi paesi infatti hanno un modo molto più di-retto e formale di condurre le trattative in affari.

Lo stile italiano invece è più “rilassato” e si concentra maggiormente sulla presentazione dell’affare. Infatti è molto più portato verso l’organizzazione del “business entertaining’’, che sta acquistando sempre più importanza anche negli altri paesi.

Altri consigli ...

Regola fondamentale per non incappare in spiacevoli ed imbarazzanti inconvenienti è quella di conoscere in anticipo gli usi e costumi del paese con il quale si entra in affari.

Prima di parlare d’ affari, offrire del caffè’ o qualcosa da bere, salutare l’interlocutore con una stretta di mano decisa, accompagnata da un sorriso e non dimenticare di estendere i saluti anche alla famiglia. Ad affare concluso, se il tempo lo permette, è buona abitudine, tipi-camente italiana, festeggiare a tavola brindando con un buon vino d’annata al successo dell’iniziativa.

Fare affari in Italia è semplice, basta rispettare il galateo e non avere

mai fretta!

muoversi (muovere): move (to move) disinvoltura: boldness per apparire: to appear rendersi (rendere): to make oneself (to give)affidabili: reliable

si sentirà (sentire): will feel (to feel) rassicurato: reassured apprezzato: appreciated sarà alto (essere): will increase (to be) pertanto entrare in contatto: therefore to make contact lo sguardo: look sorridere: to smile battuta: joke chiamarlo: (chiamare) call him (to call) per nome: with his name renderà (rendere): it will give (to give) l’approccio: approach accattivante: winning

viene (venire): comes (to come) fare affari: have business legata: related paese: country hanno un modo molto (avere): have a way (to have) diretto: direct formale: formal condurre: to conduct

invece: instead concentra (concentrare): concentrates (to concentrate) portato verso (portare) brought towards (to bring)

regola fondamentale: fundamental rule non incappare in: (to) not have, (to) run up against spiacevoli: unpleasant conoscere: to know il quale si entra: which you enter in business with

parlare d´: talking about offrire: (to) offer bere: to drink stretta di mano: hand shake sorriso: smile non dimenticare: don’t forget estendere: to extend saluti: greeting se il tempo: if the time permette (permettere): permits (to permit)buona abitudine: good habit festeggiare: to celebrate a tavola: at the tablebrindando: toasting annata: of the year iniziativa: initiative

fare affari: (to) do businesses semplice: simple basta rispettare: it is enough to respect non avere mai fretta: never rush

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VIAGGI

TRADIZIONE

La maggior parte delle famiglie in Italia, durante la settimana, usa

i fagioli, che hanno un ruolo importante nella cucina italiana e, di

conseguenza, si trovano in tutto il paese. Dalla Sicilia alla Val d’Aosta,

dal Lazio alla Calabria, i fagioli sono coltivati quasi ovunque e danno

origine a piatti diversi.

La Toscana, ad esempio,

è famosa per la sua

produzione di fagioli:

i più popolari sono i

cannellini, ma ce ne

sono anche di tanti altri

tipi, che hanno nomi

differenti a seconda delle

zone, della forma e della consistenza. I fagioli bianchi come appunto

i cannellini sono coltivati anche in altre aree di Italia, ma la Toscana è

decisamente la loro casa, più di altri luoghi.

I fagioli borlotti, di colore rosso-mattone sono molto amati nel

nord Italia e sono considerati i più salutari di tutti, per la loro alta

concentrazione di ferro, tanto che sono sempre stati un popolare

sostituto della carne. Aggiungono una deliziosa e cremosa consistenza

ad ogni ricetta.

Fresche o secche le fave, invece, sono molto usate in Abruzzo, Puglia,

Campani, Lazio e Sicilia. Un elemento base della cucina centro-

meridionale, nel Lazio si trovano soprattutto a maggio, quando si

mangiano fresche per le festività attorno al primo maggio, insieme a

pane e pecorino.

durante: during la settimana: the weekusa (usare): uses (to use)fagioli (un fagiolo): beanshanno (avere): have (to have)cucina: cuisine di conseguenza: consequentlysi trovano (trovare): they can be found (to find)il paese: the country sono coltivati (coltivare): are grown (to grow) piatti diversi (un piatto): different dishes

ad esempio: for exampletanti altri tipi (un tipo): many other kindsnomi (un nome): namesfagioli bianchi (un fagiolo): white beans decisamente: certainlyla loro casa: their homealtri luoghi (un luogo): other places

rosso-mattone: brick-red molto amati: much loved nord: northsalutary: healthy ferro: ironun popolare sostituto: a popular substitutecarne: meataggiungono (aggiungere): add (to add)ricotta: recipe

fresche: freshsecche: dryle fave (una fava): fava beansmolto usate: much used si trovano (trovare): can be found (to find)soprattutto: above all a Maggio: in Maysi mangiano (mangiare): they are eaten (to eat)attorno: aroundprimo Maggio: first of May pane: breadpecorino: pecorino cheese

Cucinare con i legumi: una tradizione italiana

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TRADIZIONELe lenticchie sono

mangiate in tutta Italia,

come contorno o nelle

minestre. Hanno un

sapore che sa quasi di

noci, sono piccole e

marroni, ma alcune

varietà possono essere

anche verdi o rosse.

Prevalentemente sono

coltivate in Umbria ed

Abruzzo. Sarebbe meglio

se le lenticchie secche, prima di essere cucinate, fossero ammollate

per qualche ora. Nel caso dei fagioli secchi, sarebbe meglio ammollarli

per almeno otto ore; ricordate di non superare mai le ventiquattro

ore o comincerebbero a fermentare. Come per tutti i legumi, tenete

a mente che più fresco è il fagiolo, maggiore sarà il sapore che darà al

piatto che avete deciso di preparare.

Alcuni dei piatti italiani più amati sono preparati proprio con i legumi:

i fagioli alla veneziana (con acciughe e prezzemolo); il minestrone alla

genovese; pasta e fagioli in Toscana o nel Lazio; pasta con una salsa

di fagioli rossi che preparano in Calabria; minestra di fave o pasta e

lenticchie nel Lazio: stufato di lenticchie con salsiccia e penne con

i ceci e tante altre combinazioni. Inoltre i fagioli sono usati spesso

anche come contorno o sono una base per creme spalmabili e base per

bruschette. Sono buoni e sono sani!

le lenticchie (una lenticchia): lentilsmangiate: eatencontorno: side dishun sapore: a flavor/tastenoci (una noce): walnutspiccolo: small marroni: brownvarietà: varietypossono essere (potere): can be (can)verdi: greenrosse: redse: if lenticchie secche: dry lentilsprima di essere cucinate: before being cookedfossero ammollate (ammollare): would be soaked (to soak)sarebbe meglio ammollarli (ammollare): it would be better to soak them (to soak)per almeno: for at least otto ore (una ora): an hourricordate (ricordare): remember (to remember)non superare: not to go over le ventiquattro ore: the twenty-four hourscomincerebbero (cominciare): they would start (to start)fermentare: to ferment tenete a mente: keep in mindmaggiore; biggersarà (essere): will be (to be)il sapore: the flavor che darà (dare): will give (to give)piatto: dish deciso di preparare: decided to prepare

più amati: most loved preparati: preparedacciughe (una acciuga): anchovies prezzemolo: parsley una salsa: a sauce preparano (preparare): prepare stufato: stew salsiccia: sausage ceci (un cecio): chickpeasinoltre : furthermorecontorno: side dish creme spalmabili: spreadssono buoni (essere): they are good (to be)sono sani (essere): they are healthy (to be)

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CULTURA

A Genova come a Sorrento, questa minestra è spesso servita a temperatura ambiente, sebbene a Sorrento il pesto non è aggiunto. Il minestrone spesso veniva mangiato la domenica sera, dopo il pranzo abbondante della domenica; in molti piccoli villaggi era fatto con l’acqua piovana raccolta nelle botti. Siate sicuri di ammollare i fagioli il giorno prima di preparare questa minestra.

IngredientiPer 8-10 persone

1/4 libbre di fagioli cannellini, ammollati per una notte3 cucchiai da tavola di olio di olive extravergine1/2 tazza cipolle tagliate2 porri, lavati e tagliati a pezzetti, solo la parte bianca 1 melanzana media, pelata e tagliata a tocchetti 2 carote medie, pelate e affettate2 coste di sedano, affettate2 patate medie, pelate e tagliate a dadini2 pomodori medi, tagliati a dadini2 tazze di brodo di pollo caldo4 tazze acqua calda1 tazza di spinaci crudi1 tazza di zucchini a dadini1 tazza di cavolo verde affettato1/4 libbra di pasta format vermicelli o stelline3 cucchiai da tavola di pestoun pizzico di sale e pepe

Scolare i fagioli, metterli in una pentola coperti d’acqua e cucinare per circa 30 minuti o fino a che sono ancora al dente e metterli da parte. In una pentola capiente, scaldare l’olio. Aggiungere le cipolle, i porri, le melanzane, carote, sedano e le patate e saltare per 8 minuti o fino a che le verdure sono morbide.

minestra: soupspesso servita: often servedtemperatura ambiente: room temperaturesebbene: althoughnon è aggiunto (aggiungere): is not added (to add)veniva mangiato (mangiare): was eaten (to eat)la domenica sera: Sunday eveningdopo: afteril pranzo: lunch piccoli villaggi (un villaggio): small villagesfatto con: made with l’acqua piovana: rain water raccolta nelle botti: collected in barrelssiate sicuri (essere): be sure (to be)ammollare: to soak fagioli (un fagiolo): beansil giorno prima: the day beforepreparare: preparing

libbre (una libbra): poundsammollati: soaked una notte: overnight/one nightcucchiai da tavola (un cucchiaio): table spoonstazza: cup cipolle tagliate (una cipolla): chopped onionsporri (un porro): leekslavati: washed tagliati: chopped pezzetti (un pezzetto): small pieces (diced)melanzana media: medium eggplantpelata; peeled tagliata: sliced/dicedtocchetti (un tocchetto): tiny pieces/cubes (diced)carote medie (una carota): medium carrotsaffettate: dicedcoste di sedano (una costa): ribs of celerypatate medie (una patata): medium potatoesdadini (un dadino): small cubespomodori medi (un pomodoro): medium tomatoesbrodo di pollo caldo: hot chicken stockspinaci crudi: raw spinachcavolo verde: green cabbage un pizzico: a pinch

scolare: drain metterli: put themuna pentola: a potcoperti: covered cucinare: cookcapiente: largescaldare: heat up aggiungere: add le verdure: the vegetablesmorbide: soft

Minestrone alla Moda Genovese

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CULTURAAggiungere i pomodori, il brodo, l’acqua calda, i fagioli e altra acqua solo a coprire il mix di verdure. Portare ad ebollizione, abbassare il fuoco e cuocere a fuoco lento, coperto, per 30 minuti. Aggiungere spinaci, zucchini, cavolo e cuocere per altri 10 minuti, aggiungere la pasta e cuocere fino a che la pasta è cotta, ma al dente. Aggiungere il pesto, poi sale e pepe e servire.

Salsiccia calabrese e fave Le fave sono un cibo campagnolo e la Calabria ha moltissimi piatti campagnoli e squisiti. Eccone uno.

4  cucchiai da tavola di olio extravergine di oliva2  salsicce piccanti, tagliate a grossi pezzi2  salsicce dolci, tagliate a grossi pezzi1  cipolla gialla, affettata4  spicchi di aglio, a pezzettiun mucchio di favemezzo cucchiaino di sale per la salsa più quello per l’acqua della pasta3/4  cucchiaino di pepe fresco macinato 1lattina di pomodori San Marzano 1cucchiaino di basilico fresco1 cucchiaino di origano fresco1 cucchiaino di prezzemolo frescola propria pasta preferita

Scaldare una padella capiente e una volta che è calda, aggiungere l’olio, poi la salsiccia. Cuocere per dieci minuti fino a che la salsiccia è marrone su entrambi i lati. Aggiungere l’aglio e le fave, coprire e cucinare, per circa 6 o 7 minuti, fino a che le fave sono tenere ma non stracotte. Aggiungere i pomodori, poi le erbe e portare a bollore. Abbassare per cuocere a fuoco lento.

Portare a bollore l’acqua della pasta, aggiungere un pizzico di sale e cuocere la pasta secondo le indicazioni, ma sottrarre due minuti, perchè la pasta finirà di cuocere nella salsa alle salsicce. Scolare la pasta e aggiungerla alla salsa e mescolare bene. Se necessario, aggiungere un paio di cucchiai di acqua calda. Servire il piatto caldo.

coprire: cover portare ad ebollizione: bring to boilabbassare il fuoco: lower the heatfuoco lento: slow fireè cotta (cuocere): is cooked (to cook)servire: serve

un cibo campagnolo: rustic/country food piatti campagnoli (un piatto): country dishes squisiti: excellent

salsicce piccanti (una salsiccia): spicy sausagesgrossi pezzi (un pezzo): bug chunkssalsicce dolci (una salsiccia): sweet sausagescipolla gialla: yellow onionspicchi (uno spicchio): cloves un mucchio: a pillfave (una fava): fava beansmezzo cucchiaino: half a teaspoon pepe fresco macinato: freshly ground pepper lattina: canpomodori (un pomodoro): tomatoesbasilico fresco: fresh basiloregano: oregano prezzemolo: parsley

scaldare: heat up una padella capiente: a large pan una volta: once calda: hot cuocere: cook marrone: brown entrambi i lati: both sides coprire; cover cucinare: cook non stracotte: not overcooked le erbe: the herbs portare a bollore: bring to boilabbassare: lower down

secondo: accordingma sottrarre: but subtract finirà di cuocere (finire): will finish cooking (to cook) scolare: drain mescolare bene: mix well un paio: a couple il piatto: the dishcaldo: hot

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June 2016 Grammar Lesson: Capitalization

Italian Capitalization Rules The Italian language uses capital letters more sparingly than the English one. Many words that are capitalized in English are not capitalized in Italian. These include: the days of the week, the months of the year, proper adjectives, and a few proper nouns.. These are the situations in which a capital letter is required.

PERSONAL NAMES: Names and surnames are always spelled with a capital letter:• Paolo Bianchi• Stefania Marini• Tommaso Russo

GEOGRAPHIC NAMES: Names of cities, countries, continents, rivers, mountains, seas, etc.• Parigi = Paris• Spagna = Spain• Europa = Europe• Danubio = Danube• Monte Bianco = Mont Blanc• Mar Tirreno = Thyrrenian Sea

PEOPLE OF A NATION: Nouns indicating people of a given nation or civilization (the Germans, the Egyptians, the Aztecs, etc.) require a capital letter. Nouns indicating people of a city, a region, etc., as well as all adjectives, instead, are spelled with a small (lowercase) letter. Only people from a given continent are sometimes spelled with a capital letter, as those from a country.• i Russi = the Russians but gli uomini russi = the Russian men• i Greci = the Greeks but le donne greche = the Greek women• gli Etruschi = the Etruscans but le tombe etrusche = the Etruscan tombs...AND• i londinesi = Londoners• i romani = Romans• gli asiatici or gli Asiatici = Asians• gli americani or gli Americani = AmericansIn the same way, the names of languages never require capital letters:• il francese = French (language)• l’italiano = Italian (language)• il greco = Greek (language)• l’inglese = English (language)

INSTITUTIONS AND SIMILAR ESTABLISHMENTS: In names of institutions, associations, etc. all nouns and adjectives require a capital letter, while prepositions do not.• Parlamento della Repubblica = the Republic’s Parliament• Ministero della Pubblica Istruzione = Ministry of Public Education• Presidente del Consiglio = President of the Cabinet, Prime Minister, Premier

ADDRESSES: Names of streets, squares, etc., require a capital letter, while the specification part (street, square, lane, etc.) may be spelled either with a capital or with a small letter. Prepositions eventually used in the address name require a small letter.• via Torquato Tasso or Via Torquato Tasso• piazza Giuseppe Verdi or Piazza Giuseppe Verdi• via del Corso or Via del Corso

TITLES OF BOOKS, PAINTINGS AND OTHER WORKS OF ART: Usually these names only require a capital letter for the first word of the full name, while all the following ones have small letters. Such titles are usually spelled between quotation marks, or in italics.• “Alla ricerca del tempo perduto” = “Remembrance of Thing Past”[novel by Marcel Proust]• “Il nome della rosa” = “The Name of The Rose”[novel by Umberto Eco]• “Il re e la regina” = “The King And The Queen”[sculpture by Henry Moore]

However, in titles capital letters are used for personal or geographic names, as in ordinary language:• “La creazione di Adamo” = “Adam’s Creation”[fresco by Michelangelo Buonarroti]• “I racconti di Canterbury” = “The Canterbury Tales”[poem by Geoffrey Chaucer]

Capital letters are also used for books which are given special respect:• la Sacra Bibbia = the Holy Bible il Corano = the Coran

HONORIFIC TITLES: In most cases honorific titles may be spelled either with a capital letter (more formal) or not, provided that the following name always begins with a capital letter.• (sig. = signor = mr.; mister) sig. Mario Rossi or Sig. Mario Rossi• (sig.ra = signora = mrs.; mistress) sig.ra Norma Merisi or Sig.ra Norma Merisi• (dott. = dottor / dottoressa = doctor) dott. Franco Bini or Dott. Franco Bini• (prof. = professor / professoressa prof. Chiara Petri or Prof. Chiara Petri• (rev. = reverendo / reverenda = reverend) rev. Giulio Monti or Rev. Giulio Monti

Capital letters are also sometimes used with an emphatic purpose, to indicate a high moral value of a given subject:• l’arte = art l’Arte = art in its best possible sense; the masterpieces; etc.• la scienza = science la Scienza = the scientific world; the scientific progress; etc.• l’uomo = the man l’Uomo = man; the human race; etc.

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Practice your pronunciation, while learning some fun and interesting Italian Idioms. Listen and Repeat!

Alla Come Viene, Viene To do something sloppily. Literally it means, it comes out as it comes out.

Avere la Botte Piena e la Moglie Ubriaca To have your cake and eat it too. Literally: To have the wine cask full and the wife drunk.

In Bocca al Lupo This is the phrase used instead of “good luck” before an event, exam, etc., somewhat in the sense of saying “break a leg” before opening night of a performance. Literally this phrase means, “Into the wolf’s mouth”. The proper response is “Crepi il lupo” (“May the wolf die” – which is to say: “I’m going into the wolf’s mouth, and may he choke on me.”)

Caduto dalle Nuvol Completely surprised, or pretending to be. Literally: Fallen from the clouds

Dio Ce Ne Scampi God forbid. Literally: May God make us avoid it.

Metterci il Cappello To falsely claim ownership or credit for. Literally: To put one’s hat on top of.

Modestamente Parlando “Speaking modestly” or, in more colloquial English, “in all modesty…” Usually used ironically. Most famously used by the Neapolitan actor Toto’: “Signori si nasce. E io, modestamente parlando, lo nacqui.” (“One is born a lord [gentleman]. And I, in all modesty, was born one.”)

Parlare Fuori dai Denti To say openly what’s on your mind. Literally: to speak outside of one’s teeth.

Piove sul Bagnato Too much of a good thing. Literally: It rains on what’s [already] wet.

Sposa Bagnata, Sposa Fortunata A wet bride [is a] lucky bride. What you say to console her when it rains at her wedding!

Ripetete dopo di me! Repeat after me!

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