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OSDI SRL Via Guelfa 9 40138 Bologna CF e P.IVA 02391711203 Progetto di ricerca Il vissuto delle Infermiere riguardo al problema dell’automonitoraggio da parte del paziente PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA PREMESSA L’automonitoraggio glicemico da parte del paziente è direttamente correlato alla sua aderenza alla terapia Da dati oggettivi emerge che l’attitudine all’automonitoraggio glicemico del paziente insulinizzato è direttamente collegata alla sua aderenza alla terapia: un paziente poco propenso ad essere ‘responsabilizzato’ nel controllarsi regolarmente la gli cemia è anche un paziente tendenzialmente poco aderente alla terapia. Un ruolo chiave nel processo di monitoraggio costante è svolto dalle infermiere dei CAD, che sono, per molti aspetti pratici che riguardano la terapia, un interlocutore chiave per il paziente. Il ruolo delle infermiere potrebbe pertanto giocare un ruolo fondamentale nel migliorare la propensione e la consapevolezza del paziente riguardo all’importanza di una sua partecipazione attiva nella gestione della patologia, e quindi anche del monitoraggio costante della propria glicemia. L’ESIGENZA Comprendere tutti i meccanismi, consci ed inconsci, che riguardano il vissuto delle infermiere nel rapporto quotidiano con il paziente diabetico, con particolare focalizzazione sul problema dell’automonitoraggio da parte del paziente In questo quadro, è importante comprendere quali siano tutti gli aspetti, emozionali e razionali, che riguardano il paziente e la necessità del suo auto-monitoraggio, argomento con cui le infermiere si confrontano quotidianamente nella loro attività a contatto dei pazienti. Far emergere tutti gli aspetti che condizionano il vissuto delle infermiere nella loro relazione col paziente riguardo al problema dell’automonitoraggio, potrà migliorare la consapevolezza su come gestire in modo più costruttivo ed efficace la relazione con il paziente stesso, cercando di incoraggiare in quest’ultimo un atteggiamento più responsabile e di gestione più partecipe riguardo alla sua patologia.

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Progetto di ricerca Il vissuto delle Infermiere riguardo al problema dell’automonitoraggio da parte del paziente

PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA PREMESSA L’automonitoraggio glicemico da parte del paziente è direttamente correlato alla sua aderenza alla terapia Da dati oggettivi emerge che l’attitudine all’automonitoraggio glicemico del paziente insulinizzato è direttamente collegata alla sua aderenza alla terapia: un paziente poco propenso ad essere ‘responsabilizzato’ nel controllarsi regolarmente la glicemia è anche un paziente tendenzialmente poco aderente alla terapia. Un ruolo chiave nel processo di monitoraggio costante è svolto dalle infermiere dei CAD, che sono, per molti aspetti pratici che riguardano la terapia, un interlocutore chiave per il paziente. Il ruolo delle infermiere potrebbe pertanto giocare un ruolo fondamentale nel migliorare la propensione e la consapevolezza del paziente riguardo all’importanza di una sua partecipazione attiva nella gestione della patologia, e quindi anche del monitoraggio costante della propria glicemia. L’ESIGENZA Comprendere tutti i meccanismi, consci ed inconsci, che riguardano il vissuto delle infermiere nel rapporto quotidiano con il paziente diabetico, con particolare focalizzazione sul problema dell’automonitoraggio da parte del paziente In questo quadro, è importante comprendere quali siano tutti gli aspetti, emozionali e razionali, che riguardano il paziente e la necessità del suo auto-monitoraggio, argomento con cui le infermiere si confrontano quotidianamente nella loro attività a contatto dei pazienti. Far emergere tutti gli aspetti che condizionano il vissuto delle infermiere nella loro relazione col paziente riguardo al problema dell’automonitoraggio, potrà migliorare la consapevolezza su come gestire in modo più costruttivo ed efficace la relazione con il paziente stesso, cercando di incoraggiare in quest’ultimo un atteggiamento più responsabile e di gestione più partecipe riguardo alla sua patologia.

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PROGETTO PROPOSTO Un progetto di ricerca emozionale quali-quantitativa, utilizzando Mix-covery 90%® di Mix-x, per far emergere il reale vissuto e i collegamenti mentali delle infermiere, consci e inconsci, riguardo all’attitudine (o ritrosia) all’automonitoraggio da parte del paziente Proponiamo di capire, attraverso una ricerca emozionale condotta con il coinvolgimento di OSDI, quali siano tutti gli elementi, consci e inconsci, che giocano un ruolo chiave nella pratica quotidiana dell’infermiera, condizionandone scelte e comportamenti professionali e relazionali nei confronti del paziente. Per il progetto di ricerca verrà utilizzato il sistema (metodologia e sw applicativo) Mixcovery 90%® brevettato da Mix-x. Gli aspetti su cui si concentrerà la ricerca riguarderanno IL TEMA DELL’AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO DA PARTE DEL PAZIENTE, e in particolare: - come vivono questo argomento le infermiere (è una criticità? È importante? Lo affrontano attivamente o cercano di evitare il problema perché di difficile soluzione?); - cosa emerge riguardo a questo argomento dal vissuto quotidiano con i pazienti (barriere all’automonitoraggio &/o aspetti che favoriscono un atteggiamento più responsabile, ecc.); - quali sono gli atteggiamenti che le infermiere mettono in atto con pazienti che non attuano un corretto automonitoraggio (aspetti emozionali e razionali); - altri temi eventualmente proposti dal team di lavoro.

Con il contributo non condizionante di