Testo di Foto di IL CANALE - Magazine | Federico Geremei · un mondo di vogatori, amatori e flaneur...

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NOV 2017 TOURING 41 40 TOURING NOV 2017 Firth, muir, dun e linn. Ben e glen. E poi loch, ovviamente, senza perseverare nell’errore dicendo “Lago di Loch Ness” invece di “Lago di Ness”. Partiamo da quest’inciampo topografico/tipografico, col gaelico a punteggiare un itinerario liquido lungo le waterway scozzesi. Da Edimburgo a Glasgow coi canali Union e Forth & Clyde fino al Caledonian Canal tra Fort William e Inverness. Nelle parti all’asciutto i due parchi nazionali più antichi, tenendo l’acqua, quella dolce, sempre in primo piano e quella salata di golfi e baie sullo sfondo – però vicina, in Scozia non si è mai a più di cento chilometri dal mare. Non basta? C’è la scotch water per eccellenza, il whisky delle distillerie lungo il percorso. Lo Union Canal a guardarlo su una mappa pare un fiume e in parte lo è: una traccia bluastra di cinquanta chilometri che si srotola da Fountainbridge a Falkirk, assecondando le volute del Firth (estuario) of Forth. Sono passati due secoli da quando il parlamento scozzese emanò la legge con cui consentì la costruzione del Canale dell’Unione. Correva il 1817. Cinque anni dopo era pronto. Nessuna chiusa da manovrare, il viavai di mattoni e carbone (e poi passeggeri) seguiva solo il ritmo del passo dei cavalli, forza motrice di quest’epoca ottocentesca. Che durò però poco: vent’anni dopo venne aperta la Edinburgh & Glasgow Railway, il ferro ebbe la meglio sull’acqua e quell’arteria fluida smise di pompare. Il primo segmento unisce Edimburgo a Ratho, segue l’autostrada M8 ed è solo un assaggio: l’aeroporto della capitale si trova lì vicino e l’eco urbana si stempera con calma nel diporto di vogatori e armatori, tra flaneur fluviali e houseboat. I venti IL CANALE fa l’unione Viaggiare sulle acque interne scozzesi tra chiuse e laghi. Per scoprire un mondo di vogatori, amatori e flaneur fluviali. Lontani dalla Brexit Testo di FEDERICO GEREMEI Foto di GIACOMO FÈ Scozia

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Firth, muir, dun e linn. Ben e glen. E poi loch,ovviamente, senza perseverare nell’erroredicendo “Lago di Loch Ness” invece di“Lago di Ness”. Partiamo daquest’inciampo topografico/tipografico,col gaelico a punteggiare un itinerarioliquido lungo le waterway scozzesi. DaEdimburgo a Glasgow coi canali Union eForth & Clyde fino al Caledonian Canaltra Fort William e Inverness. Nelle partiall’asciutto i due parchi nazionali piùantichi, tenendo l’acqua, quella dolce,sempre in primo piano e quella salata digolfi e baie sullo sfondo – però vicina, inScozia non si è mai a più di centochilometri dal mare. Non basta? C’è lascotch water per eccellenza, il whisky delledistillerie lungo il percorso.Lo Union Canal a guardarlo su una mappapare un fiume e in parte lo è: una tracciabluastra di cinquanta chilometri che si

srotola da Fountainbridge a Falkirk,assecondando le volute del Firth(estuario) of Forth. Sono passati due secolida quando il parlamento scozzese emanòla legge con cui consentì la costruzionedel Canale dell’Unione. Correva il 1817.Cinque anni dopo era pronto. Nessunachiusa da manovrare, il viavai di mattonie carbone (e poi passeggeri) seguiva soloil ritmo del passo dei cavalli, forzamotrice di quest’epoca ottocentesca. Chedurò però poco: vent’anni dopo venneaperta la Edinburgh & Glasgow Railway,il ferro ebbe la meglio sull’acqua equell’arteria fluida smise di pompare. Ilprimo segmento unisce Edimburgo aRatho, segue l’autostrada M8 ed è solo unassaggio: l’aeroporto della capitale si trovalì vicino e l’eco urbana si stempera concalma nel diporto di vogatori e armatori,tra flaneur fluviali e houseboat. I venti

IL CANALEfa

l’unione

Viaggiare sulle acque interne scozzesi tra chiuse e laghi. Per scoprireun mondo di vogatori, amatori e flaneur fluviali. Lontani dalla BrexitTesto di FEDERICO GEREMEI - Foto di GIACOMO FÈ

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chilometri lungo la M9 per Linlithgowsono i più densi. Il ponte-canale Almond – le mandorle non c’entrano,l’etimo rimanda ad almon (torrente) – sipresenta con quattro arcate e centotrentametri di corridoio navigabile. Con l’Avonsi replica a soggetto ma i numeri pesano: èlungo il doppio, le campate sono il triploed è il più alto di tutto il Paese. Con laterza tappa si raggiunge la zona diGrangemouth, una volta era qui vicinoche i due canali si connettevano. Vale lapena approfittarne per un giro a ritrosolungo il litorale – con soste a Bo’ness e alBlackness Castle – e puntare poi allaFalkirk Wheel. Prima della costruzionedella ruota le imbarcazioni scendevanodallo Union al Forth & Clyde tramite unsistema di undici chiuse che si trovanooggi sotto ad asfalto ed edifici. Col boatlift si risparmia tempo (basta un quartod’ora) ma ne rimane abbastanza per unselfie con l’opera di ingegneria piùcelebrata di Scozia. Ci si mette in coda inun bacino di collegamento, si entra nel

Rough Castle Tunnel – la prima galleriafluviale scavata in oltre un secolo, incrocial’antico tracciato del Vallo Antonino – e siscivola lentamente su un ponte-canale, inattesa di uno dei due cassoni. Quando èpronto le paratie si abbassano e la giostraparte; venticinque metri in basso succedelo stesso. Archimede e il suo principiogarantiscono che la massa di acqua,barche e pesci, – spesso qualcuno guizza es’imbuca – sia la stessa: 250 tonnellate.Meccanica di precisione e bassissimoimpatto energetico e al resto ci pensanoidraulica ed elettronica. Il totem vero eproprio è però un altro, sta nel vicinocomplesso The Helix, si chiama TheKelpies ed ha la forma di due teste dicavallo. Le ha disegnate Andy Scott,scultore locale, come omaggio a tutti iClydesdale horse, cavalli da tiro a cui sonostati agganciati carri, chiatte stracariche.Un migliaio di pezzi di acciaio tubolarecreano così due spazi vuoti alti trentametri. Al primo – Duke, il purosangue chesbuffa al cielo – si accede, l’altro (Baron)

Le cucine di Callendar House sono ancora completamente funzionanti e in attività. Qui è possibile partecipare a corsi per preparare piatti ispirati al glorioso passato del maniero.

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4 5 Quando la campagna incontrala storia e le tradizioniNelle pagine precedenti, i restidel castello di Urquhart sulle rivedel Loch Ness; proprio da qui sisono verificati il maggiori numerodi avvistamenti di Nessie. (1) La strada B9007 nei pressi diGrantown-on-Spey. (2) Unacaratteristica houseboatsull’Union Canal. (3) In canoa sulLoch Ness. È possibile affittarlenei pressi del castello diUrquhart. (4) Callendar House,castello-maniero originario delXIV secolo nei dintorni di Falkirk.(5) Un matrimonio tradizionale,con tanto di kilt e cornamusa aCallendar House.

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va ammirato da fuori. Il canale diraccordo col Carron è proprio lì sotto efino a pochi mesi fa non aveva una veradenominazione. La regina ha peròrimediato e si è presentata per dare ilproprio nome a quel mezzo miglio diacqua che unisce, oltre i muri chedividono. In tempi di Brexit non è poco. Se lo Union è un buon compendio di storie eambienti, spunti e appunti di quell’epopea, ilForth & Clyde Canal ne è la quintessenza.Interessi privati, prestiti pubblici emanovalanza varia: il tris del pioniere eraservito. Quando è stato inaugurato nel1790 si chiamava Great Canal ed eradestinato a essere il primo passaggioartificiale a collegare due mari, conl’estensione a Bowling. Il taglio di Suezvenne infatti completato ottant’anni piùtardi e per Panama ce ne vollero altriquaranta. È lungo come lo Union mas’interrompe in media ogni chilometro emezzo ché qui di chiuse ce ne sonoparecchie, 39 in tutto. Il declino è statoperò parallelo: dismesso a metà degli anni

Sessanta del Novecento, è rinato anch’essocol progetto Millennium Link. La marinadi Auchinstarry è un bell’esempio dirilancio e prima sosta con le colline diKilsyth da un lato e Kirkintilloch piùavanti. Il passaggio dalle contee di Lanarke Dunbarton sfuma invisibile, si avverteinvece Glasgow: cinquanta sfumature dimarrone, altrettante di verdi opachi ebagliori di grigio. Il tratto più interessanteè però l’ultimo, oltre la minimetropoli,lungo il Clydebank. Sbrecciato ecommovente, il passato industriales’impone oltre la patina della retoricad’ordinanza. Qui si costruivano evaravano le navi di stazza massima,quattro su tutte: il Lusitania (all’epoca lapiù grande al mondo) e le tre ammiraglieQueen Mary, Queen Mary 2 e QueenElisabeth. La Titan Crane si staglia ancoralì, celeste, a sancire l’ennesimo primatomuscolare – è stata la prima gru elettricamai costruita – e fare da piattaforma a chisi voglia lanciare con un elastico intornoalle caviglie. Molto di quello che animava

Un classico pub di Glasgow pieno di tifosi che guardano la partita di calcio tra la Scozia e l’Inghilterra, un derby che entusiasma e scalda gli animi.

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4 5Musica e whisky: accoppiataperfetta per finire la giornata(1) Uno scorcio del fiume Spean,non lontano dal Loch Ness. (2) Le imponenti sculture notecome The Kelpies realizzate daAndy Scott. I due cavalli sichiamano Baron e Duke. (3) Street art su un edificio diGlasgow. (4) La Glen OrdDistillery con le grandi still, glialambicchi, di rame ancoraperfettamente funzionanti. Qui è possibile fare un tour discoperta e degustazione. (5) Luogo ideale per scoprire eascoltare la musica folk scozzeseil pub Hootananny a Inverness,nella centralissima Church Street.

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L’esperienza passaanche dalla tavola

THE MUSTARD SEEDOspitato da oltre vent’anni negli ambienti diuna ex chiesa sulla rive del Ness, è uno deiristoranti più celebri e celebrati di Inverness:glam ma con pochi fronzoli, è aperto apranzo e cena.Fraser street 16, Inverness, tel. +44.1463220220; mustardseedrestaurant.co.uk.

INSHRIACH TEA ROOML’incanto sfida la retorica alla nursery diJohn & Gunn Borrowman. Un mini-edend’altri tempi lungo la B970 ai piedi delmassiccio dei Cairngorms. Da non perderele colazioni e il mitico tea time.Aviemore. tel. +44.1540651287;thepottingshedtearoom.com.

BOATHOUSE KILSYTHLa quintessenza della “canal life”: oziorivierasco, porzioni generose e buonesistemazioni per la notte. Ideale perpernottamenti brevi sul Forth & Clyde ecome alternativa a Glasgow. Doppia da 90 euro.Auchinstarry Marina, Kilsyth, tel. +44.1236829200; boathousekilsyth.com.

Ottimo punto di partenza per andare allascoperta della Scozia la Guida Verdededicata: 168 pag. + 72 di info pratiche, 23 euro, 18,40 euro ai soci Tci. Molte informazioni e suggerimenti anche sui siti: visitbritain.com/it evisitscotland.com/it-it/

MANGIARE

DORMIRE E MANGIARE

ALTRE INFO

quest’hub iperattivo va ora intuito oimmaginato, come i turni segnati dalgigantesco orologio della fabbrica Singer:tredicimila macchine per cucire asettimana, rain or shine, pioggia o sole. Da Glasgow a Fort William basterebbero dueore e mezzama prendiamocela comoda,seguiamo a piedi la John Muir Way elasciamo il Vallo dietro ai talloni. Lacesura che ci interessa è un’altra: la fagliache divide le Lowlands dalle Highlandspassa da queste parti e corre in mezzo alLoch Lomond, il lago più esteso dellaGran Bretagna e due coste diversissime.Quella orientale è intatta e sonnacchiosa,l’altra snocciola un parterre d’opulenza:campi da golf, manieri, porticcioli e ville.C’è anche un altro record, l’isolabritannica più grande dentro a un lago èqui, si chiama Inchmurrin. La regola-del-loch ammette un’eccezione e da questeparti c’è anche un lake, il Menteith. Sullasua isola più grande, Inchmahome, vennemessa in salvo Maria, la regina degliscozzesi, allora bambina.

Ora che siamo nelle Terre Alte il pantheondell’oleografia da souvenir s’affollacompatto: kilt e clan, William Wallace, e il mostro Nessie e lo scotch in botte. Dal parco dei Trossachs raggiungiamoFort William seguendo il profilo dellalitoranea lungo il tratto più bello dellaArgyll Coastal Route. Uno sguardo alLoch Linnhe, scuro eppure brillante, e poila tripletta Lochy-Oich-Ness: una cernieradi tre laghi allineati, separati – ops, uniti –a formare il Caledonian Canal, centochilometri di Great Glen. Se si segue ilprofilo destro il panorama lo scandisconocolline che si fanno monti e fiumi cheentrano ed escono da minilaghi. Dall’altraparte le viste sono meno ingombre diverde, la scala cambia – valli più ampie,loch meno nascosti – e maestositàaddomesticata. Il canale è però come una rampa, invitaad arrivare fino in fondo. Lì ci sono Inverness, la sua baia e le sue isole con delfini e leoni marini. E poi le belle Beauly e Nairn.

Le cascate di Dochart attraversano il villaggio di Killin nella zona del parco nazionale del Loch Lomond. Il punto di osservazione migliore è il ponte di Killin.

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La magia di una ruota che apre (e chiude) le acque(1) La Falkirk Wheel, uno deisimboli ingegneristici dellaScozia, permette alle barche dipassare dall’Union Canal alcollegamento con il Forth &Clyde. (2) La Falkirk Wheel è uno dei luoghi più amati efotografati dagli scozzesi. Moltointeressante anche il Centrovisitatori. (3) L’Highlanders’Museum di Fort George, due orea nord di Inverness, ancora oggiè una base operativa diaddestramento dell’esercito. (4) Callendar House. Da nonperdere la passeggiata nel parcocoi suoi alberi secolari.

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