Testi e racconti degli Alunni della classe 2a E a Tempo ...Antonella ha costruito un pupazzo di...

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Testi e racconti degli Alunni della classe 2 a E a Tempo Pieno Inss. Giovanni Plantamura Rosaria Campanale Scuola Primaria I Circolo “Hero Paradiso”– Santeramo in Colle (BA) Anno scolastico 2012-2013

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Testi e racconti degli Alunni della classe 2a E a Tempo Pieno

Inss. Giovanni Plantamura Rosaria Campanale

Scuola Primaria I Circolo “Hero Paradiso”– Santeramo in Colle (BA)

Anno scolastico 2012-2013

Il nostro Primo Libro

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Prefazione “S’impara a scrivere scrivendo”. Così dichiarava il linguista Al-fio Zoi nelle sue numerose pubblicazioni sull’apprendimento dell’italiano nella scuola primaria. Questa raccolta di “scritti”della classe a tempo pieno 2° E con-ferma la tesi del prof. Zoi anche per la varietà dei testi prodotti, rispettosa sia dell’aspetto connotativo-soggettivo che di quello denotativo-oggettivo presenti nella strutturazione della lingua. E’ bello tingere le pagine con quello che osservano gli occhi intor-no a noi, con quello che ci suggerisce la fantasia, con quello che serbiamo nel profondo del nostro cuore. Ed ecco il risultato: descrizioni di oggetti, di persone, dei mera-vigliosi cambiamenti stagionali della natura. Non solo. Racconti reali vissuti nel quotidiano come anche quelli inventati, ispirati dal mondo magico delle fiabe! Gli alunni della 2° E, guidati con passione dagli insegnanti Campa-nale e Plantamura, si sono lanciati! Hanno voluto lasciare traccia delle proprie esperienze vissute in questo significativo opuscolo che potrà essere sicuramente seguito da altri! Questo rende orgogliosa la nostra Scuola “ Hero Paradiso” natu-ralmente protesa a valorizzare tutte le iniziative di pregnante valenza educativo-didattica.

Il Dirigente scolastico Elena Cardinale

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Presentazione Dopo un intero anno di attivi-tà con i bambini ci siamo resi conto che il lavoro da essi svolto non veniva sufficien-temente messo in risalto, confinato com’era all’interno dei quaderni. Da qui ci è nata l’idea di redi-gere questa raccolta di testi, racconti e fiabe, proprio per gratificare ogni bambino per l’impegno profuso. Sicuramente alcune pagine sembreranno ripetitive ma vi assicuriamo che non è stato agevole dover decidere quali brani eliminare per non appe-santire troppo il libro. Poiché il lavoro è stato comu-ne per tutti, di una medesima attività vi sono, a volte, più testi poiché ci sono sembrati tutti significativi e belli. Abbiamo anche cercato di da-re – per quanto possibile– ad

ogni bambino la stessa visibi-lità di spazio. Allo stesso modo abbiamo an-che eliminato tutti i giochi fatti con le parole (acrostici, lavori in Wordle, poesie) ed anche tutti i testi scientifici. Si è cercato, anche, di non in-tervenire sulla forma lingui-stica, ma abbiamo solo cor-retto gli errori più gravi, pro-prio per lasciare emergere la spontaneità e la creatività della scrittura. Vorremmo, infine, invitarvi a leggere ogni testo con gli oc-chi (ed il cuore) disincantati dei bambini per poter ap-prezzare appieno ogni singola pagina di questo libro.

I Maestri Rosaria Campanale Gianni Plantamura

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Le Descrizioni

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Autunno in campagna E’ una bella giornata d’estate e noi siamo in campagna. Sulla sinistra, in primo piano, c’è tanta erba verde. Un po’ più dietro un cane marrone rincorre un gallo con le piume verdastre. Ci sono anche tre galline che beccano nell’erba secca.

Ancora più dietro c’è un trattore rosso guidato da un con-tadino con un cappello marrone. Attaccato al trattore c’è un carretto su cui due contadini caricano delle balle di paglia. In secondo piano c’è una grande fattoria con la porta e le finestre chiuse. Davanti alla casa c’è un pozzo e a destra ci sono due botti. A sinistra della fattoria c’è una stalla con tanta paglia e an-cora più in là c’è un fienile. Ancora a sinistra c’è un cavallo bianco con la criniera nera che sta pascolando nell’erba. Ci sono tanti alberi, ma due sono spogli. Sullo sfondo ci sono le colline ricoperte di alberi. Su una collina c’è un castello con una torre che ha due orologi. Il cielo è sereno: in alto celeste, in basso azzurro.

Tutti Noi

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Paesaggio autunnale Questo dipinto rappresenta un paesaggio autunnale. Due signori stanno portando le mucche a pascolare l’erba e c’è un ragazzino che sta an-dando a scuola con il suo zaino e sta salutando le mucche. Ci sono pure degli alberi con delle foglie colorate e ci sono dei cespugli. In secondo piano c’è un albero ed altri cespugli e c’è un pic-colo bosco sulla destra. Al centro si vede la chiesa e un pic-colo paese con delle case. Sullo sfondo ci sono delle colline coltivate e più dietro delle montagne che sono rosee. In cie-lo ci sono delle nuvole bianche.

Daniele

Autunno Quando arriva l’autunno le mattine sono coperte di nebbia, mentre la sera cade la pioggia. La strada è bagnata e per terra sono cadute le foglie e nell’acqua si vedono i riflessi degli alberi. Nel bosco dietro gli alberi cammina una persona che torna a casa. Nel cielo, quando c’è la nebbia i cespugli e gli alberi non rie-scono più a vedersi.

Leo

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Nebbia d’autunno In primo piano c’è una strada bagnata dalla pioggia. Sempre in primo piano vediamo tante foglie secche che galleggiano sull’acqua e vediamo tanti riflessi degli al-beri nell’acqua mischiandosi con le foglie gialle e marroncine.

In secondo piano c’è una persona che cammina sotto gli al-beri in mezzo alla nebbia grigia. Sullo sfondo ci sono i cespugli, gli alberi e il cielo tutto gri-gio coperto dalla nebbia.

Devis Inverno

E' inverno, fa tanto freddo e cade la neve. In campagna in una casa vivono due bambini: Marco e Maria. In primo piano a sinistra Mar-co e Maria gio-

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cano con la neve. Maria indossa dei vestiti pesanti e caldi: in testa ha un cappello rosa con i paraorecchie. Al collo ha una sciarpa a strisce fucsia e celeste. Indossa anche un giub-botto viola con tre grossi bottoni. I pantaloni sono verdi e ai piedi ha gli stivali. Maria sta dando dei consigli a Marco. Marco è piegato perché sta raccogliendo tanta neve. Anche Marco indossa i vestiti pesanti e in testa ha un cap-pello con il pon-pon rosso. A destra c'è un grande pupazzo di neve. Per il naso ha una carota e le braccia sono dei rami secchi. Gli occhi sono fatti di carbone ed ha anche la sciarpa, il cappello e tre bottoni. In secondo piano c'è una grande casa con il tetto coperto di neve. Accanto alla casa c'è un grande albero, anche lui pieno di neve. Davanti alla casa ci sono dei grandi mucchi di neve perché l'hanno spalata per entrare in casa. A sinistra c'è un'altra casa con un altro albero. Sullo sfondo il cielo è grigio perché è nuvoloso e cadono grossi fiocchi di neve. Tutto il paesaggio è coperto di neve ed è abbagliante. Maria e Marco sono felici perché stanno giocando con la ne-ve.

Tutti noi

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IL PRESEPE Quando arriva il Natale molte persone costruiscono il pre-sepe. Ecco noi ne descriviamo uno. Il presepe è fatto di sughero e di cartapesta, ma c’è anche il muschio e l’erba vera. In primo piano, al centro, c’è una grotta con dentro la Ma-donna, Gesù Bambino e San Giuseppe. Nella grotta è buio perciò il bue e l’asinello si vedono appena appena. A destra e a sinistra della grotta ci sono tanti pastori che vanno a visitare Gesù Bambino.

In primo pano a destra c’è un bancarella che vende il pane, i formaggi e i pomodori e ci sono delle persone che comprano.

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In secondo piano ci sono le colline, tante case e altri perso-naggi. Sempre in secondo piano, sopra la grotta e nel cielo, ci sono tanti Angeli: alcuni sono grandi, altri sono piccoli. Sulle colline ci sono degli alberi spogli e c’è un po’ di neve perché è inverno. Sullo sfondo c’è il cielo all’alba ed è di colore celestino e ro-sa. Sullo sfondo c’è anche la Stella Cometa che indica la Grotta di Gesù.

Tutti Noi

Inverno E’ arrivato l’inverno ed è caduta la neve. Un bambino sta passeggiando nel giardino. Il bambino indossa il cappello rosso e la sciarpa di colore bianco e celeste ed il cappotto di colore rosso ed arancione. Sugli alberi si è posata la neve bianca. La neve è molto fredda e noi facciamo il pupazzo di neve.

Preet

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La Piazza in Inverno E’ una sera d’inverno nella piazza di un piccolo paese. In primo piano c’è la piazza ricoperta di neve. Al centro del-la piazza c’è una fontana da cui scorre l’acqua ghiacciata. (…..)

(…..) Intorno alla fontana ci sono delle persone che chiac-chierano e indossano dei giubbotti pesanti perché è una se-rata molto fredda. Accanto alla fontana ci sono i binari ri-coperti di neve.

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In secondo piano c’è una chiesa con un campanile che ha il tetto a cipolla. A destra della chiesa c’è un palazzo con il tetto ricoperto di neve e tante finestre: alcune chiuse, al-tre aperte ed una è illuminata. A sinistra della chiesa ci so-no altre case con i tetti ricoperti di neve ed una stradina illuminata da un lampione. Sullo sfondo si vedono una fore-sta e una roccia molto grande. Il cielo è blu con alcune nuvo-le ed è illuminato dalla luna.

Sara (…..) Nella piazza ci sono delle persone che chiacchierano e camminano lasciando le impronte. A destra c’è un albero spoglio con i rami ricoperti di neve. In secondo piano c’è una chiesa e tante case con i tetti ri-coperti di neve: alcune finestre delle case sono aperte e al-tre sono chiuse; ad una finestra c’è un signore affacciato e sulle strade ci sono i lampioni. Sullo sfondo ci sono le montagne: cadono pochi fiocchi di neve. In cielo c’è la luna,le nuvole e le stelle. A me piacerebbe molto stare là a guardare il paese.

Gabriele

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SERA D’INVERNO E’ una sera invernale di Dicembre e fa freddo. In primo piano c’è una persona ed un bambino. La persona porta una slitta per giocare con la neve e portano a spasso il loro cane. Sempre in primo piano c’è un cancello innevato e rotto.

In secondo piano c’è una persona davanti a una casa. Dietro sta un’altra casa ed un lampione acceso ed un’altra persona davanti. Sullo sfondo il cielo è rosa e celeste ed è quasi sereno. In tutto il paesaggio c’era stata una bufera di neve e le persone ora sono felici di giocare con la neve.

Salvatore

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LA CAMPAGNA D’INVERNO E’ inverno, fa freddo e c’è tanta neve. In primo piano ci sono tre bambini che si chiamano: Marco, Mario e Antonella. Antonella ha costruito un

pupazzo di neve. Lei indossa dei vestiti caldi e pesanti. Mario ha dei vestiti caldi e colorati. Mario ha uno zaino ros-so. Marco ha la giacca arancione, i pantaloni verdi e le scar-pe marroni. Il pupazzo di neve ha un cappello di colore fuc-sia, per naso ha una carota ed ha una scopa vecchia di colo-re marrone chiaro. In secondo piano, a sinistra, c’è una casa con il tetto rico-perto di neve, le finestre sono gelate e la porta ha i bordi ricoperti di neve. Al centro un altro bambino sta pattinando sul ghiaccio. A destra c’è un albero spoglio perché fa freddo, e ad un ramo è appesa un’altalena. Sullo sfondo ci sono le nuvole grigie e cadono fiocchi di ne-ve; in lontananza si vede un albero. A noi piacerebbe stare lì perché cade molta neve.

Alessia, Angelica, Sara, Daniele, Gabriele

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Inverno E’ una giornata d’inverno, fa molto freddo ed è caduta tanta neve nella campagna. In primo piano ci sono due bambini che si chiamano France-sco e Marco. Marco indossa dei vestiti pesanti e caldi ed in testa porta un cappello con il pon-pon. Anche Francesco indossa vestiti pesanti ed ha il giubbotto.

Marco è un monellaccio perché ha lanciato una palla di neve a Francesco e gli ha fatto cadere gli occhiali. In secondo piano c’è un albero spoglio ed attaccato ad un ramo c’è una altalena.

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A sinistra c’è la casa dei bambini e al centro c’è un bambino che pattina sul ghiaccio. Il tetto della casa è coperto tutto di neve. Sullo sfondo il cielo è brutto e di colore grigio e sta nevi-cando assai. I bambini hanno trascorso proprio una bella giornata.

Christian, Leo, Matteo, Devis

Inverno in Campagna

Siamo in Inverno. I bambini si stanno divertendo. La bambi-na si chiama Adriana, mentre i fratelli si chiamano Leo, Gianpaolo e Pierpaolo. In primo piano Leo indossa una felpa rossa e dei pantaloni gialli. Gianpaolo indossa una felpa arancione ed dei pantaloni celesti. Leo lancia una palla di neve a Gianpaolo e gli saltano gli occhiali. Adriana ha fatto un grande pupazzo di neve. Con una carota ha fatto il naso, con i carboni gli occhi ed i bottoni. Il pu-pazzo ha la sciarpa ed un cappello. In secondo piano c’è un stagno ghiacciato e Pierpaolo sta pattinando. Indossa vestiti molto caldi: la felpa è blu ed i pantaloni sono rossi.

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A destra c’è un albero con appesa un’altalena e a sinistra c’è una casa con il fumaiolo. Sullo sfondo il cielo è grigio poiché nevica. A sinistra c’è un albero molto lontano. I bambini sono molto felici di giocare.

Adriana, Valentina, Gianpaolo, Katherine, Filippo

PAESAGGIO D’INVERNO E’ inverno e quattro bambini sono usciti per giocare con la neve. In primo piano ci sono tre bambini che giocano a palle di ne-ve. I bambini si chiamano Christian, Jas e Melanie. Melanie sta costruendo un pupazzo di neve. Il pupazzo di neve ha una scopa per fare il braccio, in testa ha un cappello a cilindro e la sciarpa è di colore celeste. Il cappello della bambina è di colore fucsia ed indossa anche una maglietta pesante viola e i guanti, che sono fucsia. A destra c’è Christian che ha lanciato una palla di neve a Jas e gli ha fatto cadere gli occhiali. Jas ha il maglione ver-de acqua e i pantaloni verde chiaro. Christian ha la maglia verde oliva, i pantaloni rosso chiaro e il cappello arancione. In secondo piano c’è un albero marroncino e attaccato ad un ramo c’è un’altalena.

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La casa è gialla con il tetto ricoperto di neve. Dal fumaiolo esce il fumo. Lo stagno è diventato ghiaccio: Leo sta patti-nando sul ghiaccio. Sullo sfondo ci sono i cespugli e un albero spoglio. Il cielo è grigio perché ci sono tante nuvole. Nel paesaggio ci sono tantissime nuvole, perciò si capisce che è una brutta giornata.

Melanie, Salvatore, Jas, Preet

NEVE ABBONDANTE E’ una giornata invernale con tanta neve ed è nuvoloso ed il paesaggio è rico-perto di neve. In primo piano ci sono due piante con i sostegni, una a si-nistra ed una a de-stra, tutte ricoper-te di neve. In mez-zo alle piante c’è un cane: siccome c’è tanta neve il cane sprofonda. In secondo piano c’è una casa ed un po’ più dietro ce ne sono altre. I tetti delle case sono ricoperti di neve. Ci sono degli alberi spogli e i rami sono ricoperti di neve.

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Sullo sfondo il cielo è grigio perché c’è poca luce. A me piacerebbe molto stare lì a giocare con la neve.

Gabriele

LA NEVE IN UN GIARDINO In un giardino in inverno ne-vica tantissimo. In primo piano ci sono due bambini: la femminuccia si chiama Rosa, invece il bam-bino si chiama Nicola. Rosa sta lanciando una palla di neve a Nicola; poi Nicola lancia una palla a Rosa. Nico-la e Rosa indossano dei ve-stiti pesanti ed un cappello con un pon-pon. In secondo piano c’è un pupazzo di neve con una sciarpa ed un cappello a cilindro. Con dei bottoni gli hanno fatto gli oc-chi e con dei carboni gli hanno fatto i bottoni della camicia; con una carota hanno fatto il naso, invece con un rametto obliquo gli hanno fatto la bocca. C’è anche una piccola casa

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con il camino ed il tetto è pieno di neve molto bianca. Poi ci sono degli alberi pieni di neve. Sullo sfondo c’è il cielo grigio e cade la neve scintillante. Rosa e Nicola sono molto felici della neve perché è molto bella.

Sara

DUE BAMBINI IN INVERNO In una campagna, in primo piano, ci sono due bambini. Essi sono a casa perché non sono andati a scuola perché sta ne-vicando. I bambini si lanciano le palle di neve. I bambini si chiamano Maria e Luigi. Luigi vicino ha un secchiello e possono fare i castelli di neve. Maria e Luigi indossano dei vestiti molto caldi, morbidi e colorati. In secondo piano c’è un pupazzo di neve e Maria e Luigi gli hanno messo il cappello e per il naso una carota. E’ felice il pupazzo di neve! Sempre in secondo piano c’è la casa di Maria e il tetto è ri-coperto di neve, anche il camino è ricoperto di neve e ci so-no gli alberi ricoperti di neve. Sullo sfondo cadono dei grandi fiocchi di neve e ci sono tan-ti alberi. I bambini si sono divertiti tanto.

Alessia

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Giochi d’inverno E’ una bella giornata d’inverno in campagna. In primo piano ci sono due bambini che si chiamano Arianna e Mario che hanno già fatto un grande pupaz-zo di neve. Mario ha un secchio per mettere le pal-le di neve. Mario indossa dei vestiti pesanti a strisce rosse e

celeste ed ha un cappello in testa; indossa anche gli stivali.. Anche Maria indossa dei vestiti pesanti, ma lei ha il giub-botto fucsia e gli stivali verdi. In secondo piano c’è il pupazzo di neve che loro avevano già fatto e in testa gli hanno messo un cappello come i maghi. A sinistra c’è la casa di Mario ed Arianna, Dal tetto comin-ciando a scivolare giù un po’ di neve; anche dal camino sta cadendo la neve. Il cielo è di colore grigio e sta nevicando a grandi fiocchi. Arianna e Mario si sono divertiti moltissimo e sono anche molto felici.

Leo

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Inverno in una casa E’ una stupenda giornata in una casa di campagna ed è inver-no. In primo piano ci sono due bambini che giocano con la neve ed hanno un secchiello. I due bambini si chiamano Devis e Alessia ed hanno i vestiti caldi e pesanti. Devis ha i capelli castano scuro e il cappello è verde, mentre la maglietta è arancione e gialla, i pantaloni sono blu e gli stivali sono rossi. Alessia ha i capelli neri, il cappello fucsia, la maglietta rosa, i pantaloni di viola e gli stivali verde acqua. In secondo piano c'è un pupazzo di neve che in testa ha un cappello da un mago, per naso una carota, la sciarpa celeste, la bocca curva e tre bottoni verde scuro. A sinistra c'è una casa ricoperta di neve, con il camino. Devis e Alessia abitano lì. Sullo sfondo il cielo è grigio perché ci sono le nuvole e cado-no grossi fiocchi di neve. E’ bello questo paesaggio invernale e Devis e Alessia sono felici.

Salvatore

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PRIMAVERA

E' una giornata di primavera in campagna. In primissimo piano c'è una staccionata e, ancora in primis-simo piano, ci sono pure dei cespugli di lavanda ed una fami-glia che cammina in mezzo ad essi. La mamma ha il vestito rosso ed il cappello è rosso e bian-co; invece il papà ha il vestito di colore marrone ed il cap-pello arancione scuro. Accanto a loro c'è una bambina con due trecce nere legate con un fiocco bianco.

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Nel campo ci sono anche dei contadini: uno indossa la maglia gialla ed i pantaloni marroni; l'altro la maglia rossa ed i pan-taloni corti e verdi. Ancora in primo piano c'è un carretto che trasporta i fiori di lavanda, con dietro un signore che lo porta. In secondo piano, a sinistra, c'è una casa grande e bella; dietro ci sono dei cipressi e nel giardino ci sono degli altri cespugli di lavanda. Al centro ci sono altre due case con dietro degli altri alberi pieni di fiori bianchi. Intorno alle case c'è una staccionata. Sullo sfondo ci sono delle rondini nere: il cielo è nuvoloso e si vedono delle lontane montagne blu violaceo.

Matteo, Filippo

Primavera in campagna E’ una giornata primaverile in campagna. In primo piano ci sono cespugli di lavanda profumatissimi e ci sono altri fiori rossi; tutto intorno c’è una staccionata di-pinta di bianco. Nel campo ci sono delle persone: c’è un signore con un cap-pellino e c’è anche la moglie e la figlia. La mamma ha un faz-zoletto rosso ed un vestito rosso, la figlia indossa un vesti-to bianco e giallo. Ci sono contadini con un cappellino giallo, che raccolgono la lavanda. C’è un carrellino pieno di lavanda.

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In secondo piano c’è una casa e ci sono dei cipressi, degli al-beri con i fiori bianchi e altre case ed un campo. Sullo sfondo c’è uno stormo di rondini ed il cielo è sereno. Questo paesaggio è bellissimo perché è tutto colorato.

Melanie

La lavanda È una bella giornata di primavera e le persone sono tutte fuori. In primo piano c'è una staccionata vecchia e rotta e ci sono tanti cespugli viola che si chiamano lavanda. In mez-zo al campo c'è una famiglia con una mamma, un papà, una figlia di cinque anni e anche una bimba appena nata. La mamma porta la bambina appena nata in braccio. Il papà ha un cappello in testa, invece la bambina ha un vestito lungo fino alle ginocchia ed è rosso. I suoi capelli sono color caro-ta e ha un fiocco per ogni treccina. A sinistra ci sono un nonno e una nonna; la donna porta in testa un cappello di paglia ed anche il nonno ha un cappello di paglia, solo che lui sta piegato e la nonna sta in piedi. Un po' più avanti ci sono altre due donne a raccogliere la lavan-da per fare i profumi. Sul sentiero c'è un uomo con un carretto e lì dentro la la-vanda raccolta.

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In secondo piano, a sinistra, c'è una casa con il tetto mar-rone; dietro ci sono due cipressi e in mezzo c'è un albero con tante foglie verdi. Ancora più dietro c'è un altissimo al-bero con tanti fiori bianchi. Al centro c'è un'altra staccionata con due case e altre due alberi altissimi, ma questa volta i fiori sono rosa. A terra c’è tanta erba con dei fiori rossi. Ancora più indie-tro c'è un'altra casa con quattro cipressi e un altro albero con le foglie verde brillante. Lo sfondo è celeste brillante con tante nuvole bianchissime e ci sono due stormi di uccelli. Questo paesaggio mi è piaciuto moltissimo descriverlo e so-no veramente felice.

Adriana

Primavera alla Fattoria È una bella giornata di sole in una fattoria. In primissimo piano c'è una staccionata di legno bianco, un po' più dietro ci sono i cespugli di lavanda. Là c'è una fami-glia con una bambina in braccio alla mamma; il papà sta ab-bracciato alla moglie. A sinistra c'è un contadino con il car-retto. Ci sono altri contadini che lavorano. Il secondo piano, a sinistra, c'è una casa con il tetto rosso e le pareti bianche; dietro alla casa ci sono dei cipressi e de-

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gli altri alberi. C'è un altro campo pieno di cespugli di lavan-da, però i due campi sono divisi da cespugli verdi. Al centro ci sono due case, anche loro con il tetto rosso e le pareti bianche; sempre al centro ci sono alberi coperti di fiori bianchi. Sullo sfondo si vedono lontano dalle montagne violacee e nel cielo uno stormo di uccelli. A me piace questo paesaggio.

Gianpaolo

Fattoria e case E’ una bellissima giornata pri-maverile e le pecore sono tutte fuori dalla stalla. Alcune peco-re sembra che stiano a giocare a nascondino. In primo piano c'è una bambina con in braccio

un agnellino: la bambina sembra felice e la abbraccia forte. Lei ha i capelli lunghi con la frangetta e porta la coda; in-dossa la maglietta arancione ed ha la gonna rossa con una tasca con sopra disegnato un agnellino. A destra ci sono due pecorelle: una ha un fiore in testa e l'altra sta mangiando un fiore.

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Più avanti c'è un cespuglio in cui si sono nascosti due agnel-lini; a sinistra c'è un sentiero che va verso la fattoria den-tro la quale ci sono due agnellini. La fattoria è tutta marro-ne con il tetto rosso e sopra questo c'è un altro agnellino. Nel prato c'è un anatroccolo e proprio accanto alla fattoria c'è un albero con dei fiori rosa e una grande chioma. A de-stra della fattoria c'è un po' di paglia e dentro è nascosto un agnellino; accanto c'è un secchio con altri due agnellini. In secondo piano vedo un'altra casa con un viale e dietro questa c'è un silos e alla sua destra c'è un'altra stalla con accanto un albero. La stalla è molto lontana e su un lato ci sono cinque alberi in fila. Sullo sfondo ci sono due colline molto alte. Il cielo è splen-dido, celeste e grande con delle nuvole bianchissime.

Adriana

Primavera in campagna E’ una giornata di primavera. In primo piano, a destra, c’è una bambina con i capelli lunghi di colore castano chiaro. Ha la maglietta fucsia ed una gon-na arancione con un taschino marroncino. La bambina in braccio ha un agnellino con una campanellina gialla.

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Nel prato ci sono tre fiorellini arancione e vicino c’è una pe-cora che corre veloce insieme ad altri due agnellini. Ci sono anche altri due fiori: uno rosso ed uno arancione. Nel prato c’è una stradina che porta alla stalla. Più in là c’è un cespuglio in cui stanno nascosti due agnellini: vicino ci so-no due pecorelle che sembra che stiano chiacchierando. Più lontano c’è una paperella di colore marroncino. In secondo piano c’è una stalla e dentro la stalla ci sono del-le pecorelle. Fuori della stalla, a destra, c’è una montagnet-ta di fieno da cui esce la testa di un agnellino. A destra di questa montagnetta c’è una pecorella in un cestino di colore

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grigio con un cuoricino fucsia. Lì vicino c’è un’altra pecorella seduta sull’erba e ce n’è un’altra che corre verso la strada. In lontananza ci sono delle case e vicino degli alberi e più dietro delle alte montagne. A sinistra c’è una torretta molto alta di colore marrone con il tetto arancione e rosso ed ha due finestre: una sopra e l’altra sotto. Dietro la stalla c’è un grande albero con tanti fiorellini fuc-sia e vicino un uccellino giallo che fischietta. Sullo sfondo c’è il celo azzurro.

Angelica

La fattoria in primavera E’ una bella giornata di primavera in campagna. In primo piano c'è una bambina con in braccio un agnellino. La bambina ha un vestito celeste con le pieghe e con un fiocco rosso e una taschetta con sopra disegnata una peco-rella. La bambina ha i capelli castano con una frangia ed una lunga coda che le scende sulle spalle e alla punta ci sono del-le ciocche di capelli. L'agnello ha una campanella grigia e le guance rosa. C'è un cespuglio verde chiaro con sopra un agnello giallo e per terra dei fiori rosso sangue. C'è una stradina nera con

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un po’ di erbetta. C'è anche una paperella con il becco aran-cione e ci sono altre pecore gialle. In secondo piano c'è una stalla di legno di colore marrone chiaro e sul tetto c'è un agnello. Accanto alla stalla c'è un albero di pesche con i fiori rosa e accanto all'albero ci sono due agnellini. A destra della stalla c’è un mucchio di paglia e dentro è nascosto un agnello. Accanto c'è un secchio aran-cione con una fascia giallo oro e con un cuoricino rosso. An-cora più lontano c'è una casa con il tetto che ha una forma strana, di colore rosso. Al centro c'è un oblò e due finestre su tutti e due i lati e un portoncino marrone con una stradi-na stretta che porta a un capannone con un tetto e tante finestre. Sullo sfondo ci sono delle montagne di colore celeste, verde e blu e ci sono altri alberi, un sole splendente e delle nuvole bianche nel cielo blu.

Melanie

La primavera in campagna In primissimo piano ci sono, a sinistra, due pecore: una ha un fiore nella bocca e l’altra ha un fiore sulla testa. A destra c’è una bambina che ha una pecora in braccio. In primo piano c’è un cespuglio con due pecore dietro. A si-nistra del cespuglio ci sono una papera ed una pecora in un

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prato di fiori colorati; a destra c’è una strada con due pe-core che porta alla stalla. In secondo piano c’è una stalla con delle pecore dentro ed una pecora sul tetto. A sinistra della stalla c’è un albero fiorito con un uccello posato sul ramo e dietro al tronco c’è una pecora. A destra c’è una montagna di paglia e dentro è nascosta una pecora: vicino ci sono tante altre pecore. Dietro alla stalla c’è un silos giallo con il tetto rosso e giallo scuro. Sullo sfondo c’è un’altra stalla con degli alberi. Die-tro si vedono delle montagne e nel cielo ci sono il sole e le nuvole.

Preet, Jas, Valentina

La Campagna E’ una bellissima giornata di primave-ra e splende il sole. In primissimo piano c’è dell’erba ver-de e alta; sopra il prato c’è una tar-taruga felice che passeggia lenta-

mente verso dei fiorellini. Accanto c’è un rametto con delle foglie ed un uccello; tra i rami vola una farfalla bella e blu. In primo piano c’è uno stagno con una papera e degli ana-troccoli che nuotano; dietro c’è un airone e un altro uccello che sta covando le uova nel nido.

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Sempre nello stagno ci sono delle ninfee e una farfalla, c’è un nido con le uova e dietro le foglie ci sono gli sfagni. Oltre la riva dello stagno c’è il prato con dei fiori. In secondo piano c’è il prato chiaro e una stradina che porta ad una grande casa con il tetto di paglia ed il fumaiolo. Da-vanti c’è un cuculo che vola in cerca di cibo. A sinistra c’è un albero fiorito con un insetto che vola sulle foglie. Ci sono anche altri due alberi non ancora fioriti. Sullo sfondo il cielo è azzurro e c’è il sole che splende e da là passa una farfalla. Infine gli animali volano e sono sereni.

Matteo

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Un paesaggio primaverile

Questo è un paesaggio di primavera ed è una bella giornata. In primissimo piano c’è un po’ di erbetta con delle canne: accanto alle canne cammina una tartaruga con il guscio ver-de scuro. Sull'erba ci sono tre piccoli fiori rosa e accanto ci sono dei rami con un uccellino blu scuro e tra i rami vola una farfalla gialla. In primo piano c'è un grande stagno e dentro ci sono tre ninfee; ci sono anche due papere adulte e quattro paperelle piccole. A destra c'è un airone di colore rosa e ancora più a destra c'è un nido con un uccello e le sue uova. Sulla riva c'è un altro nido appoggiato a degli sfagni con le foglie verdi e nel nido ci sono tre uova. In secondo piano c'è tanta erba con tanti fiori colorati e un poco più dietro c'è un piccolo viale marrone. Più dietro c'è un albero fiorito e sui rami c'è una rondine. A destra c'è una grande casa verde con il tetto giallo e le finestre marroni e sopra la porta c'è una lampada. Sullo sfondo c'è il cielo azzurro e un altro albero. Questo paesaggio a me piace molto perché è tutto sereno.

Gabriele

Il nostro Primo Libro

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Una campagna E’ una bella giornata di sole in una campagna e gli animali so-no felici. In primissimo piano c'è una tartaruga e dei fiori; c'è anche un po' di erba alta di verdi differenti; c'è una farfalla che vola su un ramo. In primo piano c'è un laghetto con dentro le ninfee con il bordo rosa scuro e l’interno rosa chiaro e le altre sono ap-pena sbocciate e sono fucsia. Nell'acqua c'è la mamma delle oche e c'è anche un airone. L'airone è simile al fenicottero. Su un ramo c'è anche un uccello celeste con un nido e nel nido ci sono due uova. Un'anatra nuota nello stagno e la se-gue un pulcino. A sinistra c'è una pianta di sfagno e sotto c'è un nido con tre uova e c’è anche una farfalla arancione. In secondo piano ci sono molti fiori e c'è anche una casa. La casa è celeste, rosa, rossa arancione e fucsia; la porta è marrone e c'è una lampada appesa sulla porta. Le finestre sono rosse e il tetto giallo fatto di paglia. C'è anche un sentiero per indicare la strada. Un uccello nero vola non troppo in alto. Sullo sfondo ci sono degli altri alberi: il primo ha i fiori celesti e un nido; gli altri alberi sono senza fiori.

Sara

Il nostro Primo Libro

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Una giornata primaverile E’ una bellissima giornata primaverile in un giardino. In primissimo piano c'è una finestra con le ante quasi aper-te, con i vetri quadrettati. Sul davanzale della finestra è seduta una ragazza che sta osservando il suo giardino. La ragazza è seduta di spalle; ha i capelli castani e molto lunghi ed ha un fiocco bianco legato ai capelli, che formano una lunga treccia. Sopra i capelli ha un piccolo fiore violetto. Indossa una cami-cetta bianca ri-camata; ha una lunga gonna di co-lore scuro che ar-riva ai piedi, e so-pra un grembiule lilla legato in vita. In primo piano c'è una bacinella con dentro l'acqua fresca e azzurra: intorno ci sono degli uccellini con il dorso blu, le ali più chiare e il petto giallo e arancione. Sotto la bacinella ci sono tanti girasoli gialli e arancioni.

Il nostro Primo Libro

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In secondo piano ci sono tre alberi con delle foglie fresche e sotto gli alberi ci sono dei piccoli fiorellini bianchi che sembra che sia caduta la neve. A sinistra c'è un laghetto con intorno dei cespugli; dietro un capanno e una stalla. Sullo sfondo si intravedono le montagne molto alte con della neve e dietro si vede il cielo sereno con le nuvole che sem-brano dei batuffoli bianchi.

Salvatore, Sara, Katherine, Valentina

Il giardino di Primavera In primissimo piano c'è una ragazza seduta sul davanzale della finestra un poco aperta. La ragazza ha i capelli castani legati in una treccia da un fiocco bianco ed è seduta con le gambe incrociate senza scarpe. Dalla gonna nera spunta un piede scalzo. In primo piano ci sono due uccellini gialli e blu che stanno bevendo l'acqua nella vaschetta. Intorno alla vaschetta ci sono dei grossi girasoli gialli e arancioni. In secondo piano c'è un laghetto, a sinistra e dietro c'è un capanno. Al centro ci sono due grandi alberi ricoperti da tante foglie verdi. A destra si intravede una stalla fatta di legno nascosta dall' albero. Dietro alla stalla si vede un altro albero. Tutto intorno c'è l'erba alta e verde chiaro.

Il nostro Primo Libro

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Sullo sfondo spuntano delle alte montagne rocciose con del-la neve sulla cima. E sulle montagne si stende il cielo azzurro.

Daniele, Devis, Angelica, Filippo, Jas

Un paesaggio di Primavera Questo è un paesaggio di primavera, ed è una giornata se-rena. In primissimo piano c’ è una finestra con le ante aper-te e i vetri quadrettati. Sul davanzale della finestra c’è una ragazza che osserva il giardino. La ragazza ha i capelli castano scuro, legati con un fiocco bianco, che formano una treccia lunga. In testa, nei capelli, ha infilato un fiore di colore violaceo. Lei indossa una camicia bianca con il colletto ricamato; ha una gonna lunga blu scuro con un grembiule lilla ricamato, ed è scalza perché fa caldo. In primo piano ci sono dei girasoli gialli e arancioni, e accan-to c’ è una bacinella piena d’ acqua fresca. A fianco ci sono due uccellini azzurri con il petto giallo-arancio che stanno bevendo. In secondo piano, a sinistra, si intravede un laghetto pieno d’ acqua e sulla riva ci sono dei fiori violacei. Al centro ci sono degli alberi con le foglie verdi, e sotto ci sono dei fiori bianchi che sembra come se avesse nevicato.

Il nostro Primo Libro

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A sinistra c’ è un capanno fatto tutto di legno e accanto c’ è un albero. A destra c’ è una stalla con il tetto a punta. Sullo sfondo ci sono delle montagne che hanno ancora un po’ di neve e il cielo è azzurro con le nuvole bianche.

Gabriele, Gianpaolo, Melanie, Leo

E i bambini giocano sul prato verde.

È una bellissima giornata di primavera e i bambini giocano all'aperto. Nel prato ci sono tanti fiori rossi, a destra c'è una tartaru-ga che rincorre una lumaca per mangiarsela.

Il nostro Primo Libro

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Più in là ci sono tre bambini che stanno giocando: sono due femmine e un maschio. Il maschio si chiama Mirko, indossa pantaloni arancioni e una giacca verde con sotto una maglia gialla con il colletto; sulla testa un berretto blu con un na-strino rosso. La prima bambina si chiama Elisa: lei ha la pelle molto chiara e i capelli lunghi e biondi; indossa una maglia rosa e una gonna rossa. L'altra bambina si chiama Laura: ha i capelli marroni, legata da un fiocco rosso e indossa una maglia con un fiocco giallo e una gonna marrone. Elisa e Laura stanno giocando con una palla arancione, Mirko le ruba il cappello marrone con il nastrino rosso: le bambine alzano le mani e dicono a Mirko di fermarsi. Dietro ci sono molti alberi con delle belle chiome verdi e piene di fiori celesti e azzurri. Dal primo albero spunta Nicola che sbircia quello che sta facendo Mirko alle bambine. Lui ha i capelli e gli occhi mar-rone. Dietro il secondo albero è nascosta Simona che ha i capelli lunghi e marroni, una maglia rossa e un berretto verde. An-che lei sta guardando Mirko. Accanto a lei ha un orsetto marrone con il naso rosa. In fondo c'è Fabio che corre per raggiungere i suoi amici: indossa una maglietta celeste e pantaloni rossi. Sullo sfondo c'è un bellissimo cielo celeste.

Sara

Il nostro Primo Libro

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I Racconti

Il nostro Primo Libro

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IL RICCIO E GLI SCOIATTOLI Era una bella gior-nata di sole nel bo-sco dove abitava un riccio. Il riccio stava per andare in letargo perché era autunno e perciò era andato

a trovare le provviste. Voleva prendere le mele e andò nel frutteto, ma il contadino le aveva raccolte tutte. Il povero riccio ci rimase male, ma continuò a cercare e fi-nalmente trovò un castagno. Sotto l'albero non c'era neanche una castagna perché sta-vano ancora tutte sopra l'albero dove il riccio non poteva salire. In quel momento arrivarono due scoiattoli che videro il ric-cio triste e gli chiesero: "Che cosa è successo?" Il riccio rispose: "Le castagne sono troppo in alto!" Gli scoiattoli allora salirono sull'albero per prendere le ca-stagne, ma non le potevano prendere perché i ricci erano ancora chiusi e si pungevano. Così gli scoiattoli scesero giù e stavano tutti tristi.

Il nostro Primo Libro

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All'improvviso arrivò un vento impetuoso che fece cadere i ricci delle castagne e le foglie. Quando i ricci delle castagne batterono a terra si aprirono e tutte le castagne uscirono fuori. Il riccio raccolse tantis-sime castagne e le portò alla sua tana. Le foglie del castagno volano dappertutto, ondeggiano e piano piano si posano per terra e formano un tappeto colo-rato. Gli scoiattoli sono molto felici perché hanno aiutato il riccio e sono diventati amici. Il riccio era il più felice di tutti per-ché aveva raccolto una montagna di castagne e ora poteva andare a dormire in letargo.

Tutti noi

Il nostro Primo Libro

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FOGLIE D’AUTUNNO In una casa vicino un giardino abitavano due bambini che si chiamavano Mario e Giulia. Era una fredda giornata d'au-tunno e il cielo era sereno con qualche nuvola. Mario e Giulia uscirono da casa per andare a giocare con le foglie nel giardino vicino. Insieme ai bambini uscì anche il loro cane Willy perché anche lui voleva giocare. Sotto gli alberi ci sono tantissime foglie che formano un

tappeto colorato. Giulia raccoglie le fo-glie e le mette in un cestino perché vuole fare un lavoretto. Mario si diverte a lanciare le foglie in aria mentre Willy gio-ca a rincorrerle. Il vento soffia, sibila

tra le foglie e forma un grande fruscìo. Le foglie secche cadono dagli alberi, svolazzano, volteggiano e cadono per terra. La mamma li chiama gridando perché si è fatto tardi: quan-do arrivano a casa fanno i lavoretti con le foglie.

(Tutti Noi)

Il nostro Primo Libro

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Babbo Natale ed il Cucciolo d’Orso (storia da Completare)

C’era una volta una bambina che si chiamava Anna. Stava ar-rivando Natale e perciò scrisse questa letterina per Babbo Natale: “Caro Babbo Natale, so che sei tanto occupato e io questa volta non voglio chie-derti molto. Desidero che i miei genitori, i nonni e tutti i miei familiari siano sempre felici e non si ammalino mai. Vorrei anche diventare più brava ed essere amica con tutti. Desidero che tutte le persone trovino un lavoro così saran-no felici. Per me vorrei una cosa: “Mi potresti portare un cucciolo di orso bianco?” Ti voglio tanto bene Anna” Quando Babbo Natale lesse questa lettera fu molto conten-to delle belle parole che Anna aveva scritto, ma ….. poteva portarle un cucciolo vero? Siccome voleva accontentarla andò sui ghiacci del Polo Nord, ma tutte le mamme orse non volevano dare un loro cucciolo. Anzi una mamma orsa si arrabbiò tanto che cattu-rò Babbo Natale e lo rinchiuse in una prigione di ghiaccio.

Il nostro Primo Libro

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Intanto gli Elfi, che avevano già preparato la slitta con le renne, non vedendo tornare Babbo Natale erano preoccupa-ti. Così cominciarono a cercarlo. Finalmente trovarono un volpe polare che disse: “Io so dove sta Babbo Natale. Lo hanno preso gli orsi polari” Allora gli Elfi con l’aiuto della volpe vanno a cercare Babbo Natale perché la volpe segue le tracce della slitta. Gli Elfi chiedono a mamma orsa di liberare Babbo Natale, ma mamma orsa dice agli Elfi: “Lui ci ruba i nostri cuccioli”. Babbo Natale promette di non rubare i cuccioli e mamma orsa lo libera. E’ già Natale e Babbo Natale sale sulla slitta con le renne e vola via a consegnare i doni. Ad Anna consegna un orso polare finto, ma che cammina come uno vero. Anna è felicissima e lo sono anche gli altri bambini e bambine; però il più felice di tutti è Babbo Natale perché ha consegnato i regali in tempo.

Devis

Il nostro Primo Libro

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L’INVERNO DEGLI ELFI C’erano una volta degli Elfi che vivevano in un bosco. Era in-verno e una notte cadde tanta neve che ricoprì tutto il bo-sco. La mattina dopo gli Elfi andarono a giocare con la neve. Gli Elfi sono persone magiche molto piccole e con le orec-chie a punta. Gli Elfi indossano un cappello a punta e dei ve-stiti pesanti, caldi e colorati. Per prima cosa gli Elfi costruirono un grande pupazzo di ne-ve. Il naso era fatto con una carota, gli occhi erano dei bot-toni, la bocca era un ramo curvo per farla felice e le braccia dei rami secchi. Al pupazzo misero anche un cappello, la sciarpa e due bottoni. Gli Elfi giocarono anche a lanciarsi palle di neve e si diverti-vano tanto. All’improvviso arrivò una fata e senza farsi vedere dagli Elfi fece una magia e il pupazzo di neve diventò vivo. Il pupazzo di neve chiese agli Elfi se poteva giocare con lo-ro. Gli Elfi rimasero sbalorditi e felici dissero di sì. Il pu-pazzo di neve giocò con gli Elfi; fece una grande palla di ne-ve e la lanciò addosso ad un elfo che rimase sepolto dalla neve. Tutti gli Elfi si misero a ridere, ma poi lo aiutarono e lo salvarono. Gli Elfi ed il pupazzo di neve trascorsero una stupenda giornata.

Tutti Noi

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Tigre e la salsiccia In una cucina, a mezzo-giorno, la nonna prepara il pranzo per la sua ni-potina. La nonna è an-ziana e si chiama Maria. Lei ha i capelli grigi e porta gli occhiali. Indossa un grembiule rosa con le stelline ed un paio di ciabatte.

La nipotina Martina ha i capelli rossicci e ricci. Quel giorno Martina era restata a casa con la nonna perché era ammalata. La nonna prende la padella e la paletta per soffriggere la salsiccia. In cucina c’è anche il gatto Tigre: si chiama così perché ha il manto tigrato. Tigre, quatto quatto, si avvicina e con un salto acchiappa la salsiccia tra i denti e scappa via. La nonna rimane sbalordita perché non se l’aspettava, men-tre Martina si mette a ridere perché è una situazione buf-fa. La nonna è così gentile che dice: “Non fa niente, mangia-tela tu; noi mangiamo l’altra”.

Tutti noi

Il nostro Primo Libro

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DESCRIZIONE PERSONE

Il nostro Primo Libro

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I NONNI

LA MIA NONNA MATERNA La nonna materna si chiama Vita, ha 58 anni ed è alta 1 metro e 60 e di corporatura è normale. Il colore dei capelli è castano scuro, il suo viso è rotondo, i suoi occhi color castano, il naso un po’ a punta ed ha una bocca molto piccola. La nonna ha

un neo bellissimo vicino al mento. Lei ha un carattere gentile e simpatico. Le piace leggere, scrivere e lavorare. Non le piace andare in giro; non ama il freddo ed i ceci. Le piace giocare insieme a noi e, quando i nipoti non vanno a scuola, lei cucina per tutti perché lei ama pranzare tutti in-sieme.

Valentina

Nonna Maria La mia nonna si chiama Maria, ha 76 anni ed è la mamma di mia madre, quindi mia nonna. La nonna è alta 1 metro e 58 centimetri e di corporatura è normale. Ha i capelli biondi e corti, il suo viso è tondo con zigomi alti, con

Il nostro Primo Libro

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una bocca piccola. I suoi occhi sono piccoli e color verde e il suo naso è lungo. La sua carnagione è chiara con delle macchie sulle mani, per la vecchiaia. Il carattere di nonna è pesante: vuole vincere sempre lei. A nonna piacciono i dolci, le piace uscire e fare la spesa. Quando posso esco con lei e andiamo a passeggio.

Melanie

Nonno Mimino Il nonno materno si chiama Settimino, ma per tutti era Mimino ed aveva 72 anni. Lui è il mio nonno materno, era magro e di altezza media; aveva i capelli castano, il viso ovale, abbronzato e senza barba. Aveva gli occhi celeste e portava gli oc-chiali; aveva il naso e le labbra sottili. Era sempre abbronzato perché gli piace-

va stare in campagna ed aveva un grande bel ciliegeto. Era allegro e giocherellone; gli piacevano i prodotti della campagna e il gelato; non gli piacevano la pasta con la panna o con salsine varie. Nonno è morto un anno fa e mi manca tanto.

Gianpaolo

Il nostro Primo Libro

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Nonna Tina La mia nonna si chiama Nunziata ma noi la chiamiamo Tina. Ha 79 anni, è robusta e molto attiva; è alta un me-tro e 58 centimetri e secondo me è bassina.

Il viso è ovale e simpatico. I capelli sono corti, scalati e brizzolati. Gli occhi sono celesti, mentre il naso è a patata. La bocca è sorridente. Ha la pelle chiara ed ha le lentiggini. Lei è simpatica e allegra. Lei mangia la carne ed il peperoncino, ma a nonna non piace la panna e la maionese.

Adriana

Nonno Michele Il mio nonno paterno si chiama Michele ed ha 64 anni. Il nonno è alto un metro e 64 centimetri. Lui ha il viso ovale e ci sono abbastanza rughe; il naso è un po’ grosso e porta un

paio di occhiali neri. I capelli sono molto corti e brizzolati ed è stempiato. I suoi occhi sono marroni e la bocca è picco-la e molto sottile. Nonno Michele ha la pelle un po’ scura ed è molto robusto e si veste con vestiti molto sportivi.

Il nostro Primo Libro

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Nonno Michele è una persona molto allegra e scherzosa. Gli piace leggere i libri di storia e fare pic-nic in campagna; non gli piacciono il riso ed il tonno. Il sabato e la domenica il nonno è nostro ospite: insieme giochiamo e lui porta me e mio fratello al parco giochi o al bowling. Io gli voglio un bene immenso.

Sara

Il nonno Il mio nonno si chiama Raffaele ed ha 69 anni. Il nonno è alto 165 centimetri ed è di corporatura robusta. Il viso del nonno è robusto e con la barba. Il nonno ha i capelli bianchi, cortissimi sui

lati e dietro. Gli occhi del nonno sono castano, il naso è a pa-tatina, la bocca è carnosa. Il nonno ha la pelle scura. Il carattere del nonno è taciturno. Lui è molto goloso ed ha il difetto che ha poca pazienza. Al nonno piace guardare la TV e andare in campagna; gli pia-ce andare in bici e la pasta al forno. Noi due qualche volta andiamo in campagna insieme.

Daniele

Il nostro Primo Libro

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LA MAMMA

La mia mamma si chiama Manjit ed ha 34 anni. Non è molto alta, il suo viso è ovale e gli occhi sono neri. Il suo naso è piccolo e la bocca carnosa. I capelli so-no lisci, lunghi e di colore nero. Di cor-poratura è un po’ magra. La mia mamma è molto buona, ma a vol-te è triste.

Di lavoro fa le pulizie e quando è stanca si riposa. La mamma mi vuole molto bene, ma qualche volta mi sgrida e io mi metto a piangere.

Preet La mia mamma si chiama Angela ed ha 36 anni, è alta un metro e sessanta e di corporatura è un po’ magra. Il viso è ovale, sorridente e simpatico; i capelli sono biondi, lisci e lunghi; gli occhi sono verde-marrone e il suo naso è a patata. Ha le labbra un po’ carnose e la pelle è chiara con qualche lentiggine. Il suo carattere è gentile e generoso e lei è sempre serena.

Il nostro Primo Libro

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Le piacciono i cibi piccanti, la montagna, leggere i libri di psicologia; non le piace la confusione, fumare e il disordine. A casa insieme facciamo i compiti, giochiamo, parliamo tanto di quello che succede durante il giorno.

Valentina

La mia mamma si chiama Chiara. Lei ha 42 anni e il 24 maggio di quest’anno ne compirà 43. E’ alta un metro e sessantadue. Lei è robusta: né magra né grassa. Ha il viso un po’ ovale ed è allegra. Ha i capelli castano chiaro, lisci e lun-ghi. Gli occhi sono cerulei; il naso è un po’ pro-nunciato, la bocca è normale e rosea e la pelle

è chiara, senza nei. Le gambe non sono molto lunghe, ma neanche corte. E’ di carattere allegro, sorridente e socievole: lei è dolce e brava. Alcune volte alza la voce, però. Va al mercato, spesso si fa il caffè con la sua amica, va “ a zumba” e la domenica a Messa. Le piace passeggiare, andare al cinema e adora i dolci. Noi due insieme facciamo i biscot-ti, guardiamo la TV e passeggiamo. Con me si comporta dolcemente, ma qualche volta è un po’ pesante. Il suo modo di comportarsi mi suscita amore, gioia, affetto e sicurezza: io le voglio bene.

Gabriele

Il nostro Primo Libro

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La mia mamma si chiama Chiara ed ha 38 anni. Mia madre è alta 1 e 58 ed ha una corporatura un po’ robu-sta. Il viso è ovale, i suoi capelli sono lunghi, lisci e biondi. I suoi occhi sono di colore azzurro-verdi. Il suo naso è piccolo ed un po’ lungo, la bocca sottile e sempre sorridente. La pelle è molto chiara. La mia mamma è molto affettuosa e molto allegra. Le piace molto la cioccolata e prepara tante torte, ma non le piace tanto mangiare la verdura. Insieme facciamo i compiti e dopo giochiamo.

Leo

La mia mamma si chiama Beatrice, ha 47 anni e fa la casalinga. La sua altezza è 165 centimetri ed è magra. Lei ha il viso ovale ed è simpatica. I suoi capelli sono marroni, lunghi fino alla spalla, lisci. Gli occhi sono azzurri e porta gli oc-chiali da vista. Il suo naso è normale, come anche la bocca. Ha la pelle chiara, leggermente truccata. A me piace quando sorride ed è simpatica. Alla mia mamma piace mangiare la pizza, la

frutta e lo yogurt, invece non le piacere cucire e cucinare. Adriana

Il nostro Primo Libro

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La mia mamma si chiama Dorina ed ha 36 anni. Dorina è alta 1 metro e 61 centimetri ed è di corporatura normale. Il viso è ovale ed è sempre felice con il suo sguar-do dolce; il naso è normale e la sua bocca sorridente. I ca-pelli sono molto lunghi, biondi e lisci; la pelle è chiara e le sopracciglia sono nere. La mamma è di carattere gentile, serena, allegra, sorriden-te. Le piace guardare i documentari di “Focus” e leggere qual-che libro; le piace cucinare tanti dolci e spesso facciamo i dolci e la pizza insieme con mio fratello. Il suo piatto preferito sono gli spaghetti piccanti. La mia mamma è bravissima e le voglio bene immensamente.

Devis

Mia madre si chiama Antonella ed ha 34 anni: è una mamma molto giovane; è alta 1 metro e 60 centimetri ed è magra. La mia mamma ha il viso ovale e uno sguardo molto simpatico. Ha i capelli molto lisci, castano scuro e lunghi. Gli occhi sono marroni e tagliati a mandorla;

porta un paio di occhiali molto squadrati con la montatura trasparente.

Il nostro Primo Libro

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Il suo naso è lungo ma sottile; la bocca carnosa è sempre sorridente e molto rossa. La sua pelle è molto chiara e di solito si trucca. Mia madre è una persona allegra, giocherellona, dolce, però quando non mi va di studiare diventa molto severa. Ama viaggiare, il mare, andare a cinema e cucinare dei gu-stosi piatti. Odia il disordine e le persone disordinate.

Sara La mia mamma si chiama Rossella. Mia mamma ha 43 anni ed è di altezza normale e di corpora-tura un po’ robusta. Il viso di mamma è felice e rotondo. I suoi capelli son biondo scuro, lunghi e lisci: gli occhi sono castani, il naso e la bocca sono normali. Mamma ha la pelle chiara e sotto l’occhio sinistro ha un neo. Il suo carattere è allegro e sorridente. Il pregio di mamma è di essere gentile e disponibile, ma il suo difetto è di esse-re nervosa. Le abitudini di mamma sono lavorare e fare i servizi in casa. A mamma piace il disegno e la musica. Io e mamma giochiamo e facciamo i compiti.

Daniele

Il nostro Primo Libro

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IL MAESTRO GIANNI Noi abbiamo due maestri: la mae-stra Rosaria ed il maestro Gianni. Il maestro Gianni è il maestro di italiano, storia, geografia disegno ed inglese. Noi non sappiamo quanti anni ab-bia, forse ne ha 48. Il maestro è alto un metro e 65

centimetri, di corporatura è magro. I capelli sono molto brizzolati e corti ed è stempiato. Il nostro maestro ha il viso ovale, normale, ma senza la bar-ba. ……

(tutti noi) …… Gli occhi ce l’ha di colore verde-marrone e porta gli oc-chiali per vedere bene. Il naso del maestro è grande, le lab-bra sono carnose ed è sempre sorridente. Il maestro ha la pelle molto chiara. Il maestro è intelligente e allegro, sorride sempre ed è un po’ giocherellone. Al maestro piace molto leggere e gli piace anche viaggiare e mangiare la pizza. Ma non gli piace molto la confusione e non gli piace mangiare i fagioli. Noi con lui studiamo, impariamo e scriviamo.

Leo

Il nostro Primo Libro

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PAPA’ Mio padre si chiama Mimmo ed ha 53 anni. E’ alto 1,72 m ed ha un fisico rotondetto. I suoi capelli hanno una forma ondulata, so-no di colore nero e corti. Il suo viso è tondo e i suoi occhi sono allungati, grandi e neri; il suo naso è a patata ed ha una bocca piccola.

Ha un carattere allegro e sorridente, a volte è gentile e a volte è severo. Mangia di tutto e non rifiuta mai niente, aggiusta sempre tutto e come abitudine dopo pranzo si mette sul divano. Insomma il mio papà per me è una persona speciale perché senza di lui non sarei nata.

Melanie

Il mio papà si chiama Carmelo ed ha 42 anni. Papà Carmelo è alti circa un metro e 70. Lui ha una corporatura robusta ed i capelli sono tanti, corti, di colore castano chiaro e li porta sempre all’indietro con il gel. Il mio papà ha un viso rotondo, gli occhi leg-germente a mandorla, color nocciola; il naso

a patata, una bocca rossa e carnosa e le orecchie grandi e le

Il nostro Primo Libro

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guance paffute. Papà ha la pelle così chiara che in estate al mare diventa rosso come un peperone. Papà Carmelo è molto generoso e disponibile con tutti, fa molto ridere ma quando si arrabbia grida molto forte. A lui piace molto stare insieme ai parenti e amici ai quali fa spesso tanti scherzi. Lui lavora tanto, ma quando non lavora gli piace mangiare carne e guardare le partite di calcio in TV. Per me il mio papà è il migliore del mondo perché mi fa sem-pre ridere e mi porta tanti regali.

Alessia Il mio papà si chiama Mario e ha 39 an-ni. E’ alto 1 metro e 87, è molto robu-sto e i capelli sono ricci, corti, neri. Il mio papà ha il viso paffuto, gli occhi castani, il naso a forma di patatina, la bocca carnosa, le orecchie sono piatte e il mento ricoperto di barba. Papà ha la pelle chiara e le gambe sono lunghe.

Il mio papà e allegro: gli piacciono i fagioli, la pizza ed il vino e guardare le partite in Tv; non gli piace il chiasso. Di solito papà vuole vedere le partite di calcio e va sempre a lavorare.

Filippo

Il nostro Primo Libro

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Rocco ha 34 anni ed è il mio papà. E’ abbastanza alto ed è di corporatura magra. Ha i capelli corti, alla spina e di colore nero. I suoi occhi sono di colore marrone scuro; il suo naso è un po’ lungo; le sue orecchie sono piccole; il mento è allungato e le sue labbra sono carno-se. La sua pelle è scura. Il mio papà è allegro, sorridente e felice. Di so-

lito si sveglia molto presto per andare a lavorare. Il mio pa-pà è ordinato, molto bravo, ma qualche volta si arrabbia. Al mio papà piace dormire, giocare e pescare, invece non gli piacciono i lampascioni e la cioccolata fondente. Qualche volta dormo insieme a lui e quando ci svegliamo prima facciamo colazione e dopo ci vestiamo.

Salvatore

Il mio papà si chiama Vincenzo e ha 49 anni. Il mio papà è alto 182 cm., di corpo-ratura robusta, i capelli sono corti e di colore nero, gli occhi sono verdi, il viso è rotondo e di colore scuro, la bocca carno-sa, le orecchie sono grandi, il naso è an-che grosso, il mento è largo e quando non si fa la barba punge.

Il suo carattere è allegro e simpatico.

Il nostro Primo Libro

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A lui piace la pasta al forno e non gli piace aspettare perché lui è sempre puntuale. A me piace stare con lui, abbracciarlo e fare con lui tante cose.

Katherine Il mio papà si chiama Roberto ed ha 44 anni. Lui è alto 1 metro e 80 centimetri ed è molto robusto, ma qualche anno fa papà era molto magro. Papà ha i capelli corti, ma molto tempo fa lui li aveva lunghi. Papà ha il viso con un po’ di barba, gli oc-

chi sono di color marrone chiaro e porta gli occhiali, ha il naso grosso, le orecchie normali, la bocca è normale ed il mento è normale. Il mio papà ha le gambe lunghe e la pelle chiara. a lui piace leggere, piace il suo lavoro, stare in casa e gli piace passeg-giare; non gli piace dormire troppo, andare per negozi, an-dare nei luoghi dove sta tanta gente e non gli piacciono i bu-giardi. Papà lavora e dopo pensa alle esigenze della famiglia. Lui è allegro, sorridente e giocherellone. Io a papà gli voglio tante bene ed anche lui ne vuole a me.

Gianpaolo

Il nostro Primo Libro

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Il mio papà si chiama Alfredo e ha 50 anni. È alto 172 cen-timetri; il suo viso è ovale, gli occhi sono marrone, il suo na-so è normale, la bocca è sempre sorridente. Ha i capelli brizzolati e certe volte li porta alla spina. Il mio papà è ma-gro ed ha la pelle chiara e le gambe abbastanza lunghe. Il suo carattere è allegro, lui giocava con me e andavamo in bici. Lui con me e le altre persone è sempre stato gentile. Di so-lito in estate ama andare la mattina in giro con la bici, inve-ce in inverno se ne sta nel letto con gli occhi aperti, ma dorme. A mio padre piacevano la parmigiana le verdure e gli ortaggi; non gradiva la carne (ma un po’ la mangiava), ma quello che non gli piaceva proprio era la ricotta. Da quando sono nata non mi ha mai dato botte e io gli voglio un mondo di bene.

Adriana. Il mio papà si chiama Giuseppe ed ha 40 anni. Mio padre è alto un metro e 70 centimetri ed è robusto. I capelli sono castano scuro e corti, il viso di lui è ovale, i suoi occhi sono castano scuro, il naso è tondo, la sua bocca è piccola e carnosa,

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le orecchie medie ed il mento tondeggiante. La sua pelle è chiara ed ha alcune lentiggini sul suo corpo. Gli piace tanto stare con me, andare in pizzeria ed al cine-ma; non gli pace giocare a calcio e stare chiuso in casa. Lui è molto gentile e spiritoso con tutti. Io gioco spesso con mio padre a carte e al tiro alla fune.

Angelica.

Il mio papà si chiama Balvinder e ha 43 anni. Lui è molto alto, più della mamma. Il viso è rotondo, gli occhi sono mar-roni, il suo naso è grosso e schiaccia-to, la bocca è larga e carnosa. I ca-pelli sono molto corti, pochi e di colo-re bianco, grigi e neri. Papà è di corporatura robusta.

Il mio papà è fortissimo, sorridente e gentile. Il suo lavoro è dare da mangiare alle mucche, dare il latte ai vitelli e raccogliere le uova. Al mio papà piace dormire e riposare perché lavora molto la notte. Papà si comporta bene con me e mi vuole tanto bene.

Jas

Il nostro Primo Libro

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OBELIX Obelix è un personaggio dei cartoni animati

ed è un Gallo molto divertente. Lui è molto alto ed è molto ciccione,

soprattutto la pancia. Ha i capelli rossicci, lunghi e rac-

colti in due trecce fermate da un fiocco nero. Obelix ha gli occhi azzurri, il naso grande

e delle orecchie rotonde. Obe-lix ha la pelle chiara e le gambe

magre, ma delle braccia robuste. Indossa un paio di pantaloni a strisce bianche e blu con una cinta di cuoio verde. Lui porta a spasso un grande masso per rilassarsi. Gli piacciono tanto i cinghiali arrosto. Lui è gentile e amichevole. I suoi amici preferiti sono il suo cane Idefix ed Asterix. Obelix a me fa ridere e per questo mi piace.

Gabriele Obelix è un personaggio dei cartoni animati ed è molto cic-cione. Obelix è molto alto e di corporatura è molto robusto. I capelli sono rossi e lisci, raccolti in due trecce fermate da due fiocchi neri. Ha il viso che, rispetto al corpo, è piccolo;

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gli occhi sono azzurri; il naso è molto grande; le orecchie sono rotonde e ha la pelle chiara. Le gambe sono corte e magre ma le braccia sono lunghe, grosse e robu-ste. Indossa dei pantaloni gigante-schi di colore blu e bianco, con una cinta di cuoio e con un anello di me-tallo. Gli piacciono i cinghiali arrosto e la torta. Lui è gentile, amichevole e si fa tan-ti amici. Ha l’abitudine di portare un grande masso sulla schiena perché è forte. Lui è allegro, sorridente e simpati-co. I suoi amici sono Idefix ed Asterix.

Valentina

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BERTUCCIA

n classe pensavamo che fosse una scimmia, in realtà era un burattino che si chiamava Bertuccia.

Bertuccia è un adulto che è sposato con Principessa ed han-no un figlio che si chiama Bertuccino. Il burattino è abbastanza alto e magro. Il viso ha un colori-to acceso ed è coperto da una maschera nera; il naso è grosso ed aquilino: la bocca è grande e larga e gli occhi sono tondi e neri. Il suo vestito è a strisce verticali verde scuro e verde chia-ro ed è una tunica lunga. A Bertuccia piace guardare la TV ed è un golosone; non gli piace lavorare perché è un pigrone. Di carattere è allegro e simpatico ed è anche fantasioso.

I

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Un giorno, mentre Bertuccia si trovava al parco con il figlio, la signora Morte rapì Bertuccino. Allora Bertuccia andò fino all’inferno per trovarlo, ma non c’era più perché era tornato a casa. La nostra esperienza al teatro è stata tanto bella e diver-tente.

Christian, Melanie, Katherine

ertuccia è un burattino che si è sposato con una si-gnora di nome Principessa e hanno avuto un figlio di

nome Bertuccino. Lui è adulto; è abbastanza alto e di corporatura è abba-stanza magro. Il viso è di colorito acceso e ha sul viso una maschera nera che si poggia su un naso aquilino e grosso. La bocca è grande con le labbra sottili e rosa; gli occhi sono rotondi, piccoli e con le pupille nere. I vestiti sono a righe verticali verde scuro e verde chiaro, con una specie di cappello lungo dello stesso colore del ve-stito. Gli piace guardare la TV, stare steso con i piedi poggiati sul tavolo ed è goloso; non gli piace lavorare perché è pigro e non vuole portare il figlio alle giostre. Di carattere è simpatico, allegro e fantasioso.

B

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Lo spettacolo si chiamava “Bertuccia all’inferno” perché do-veva salvare il figlio che la signora Morte aveva rapito e per ritrovarlo ha dovuto andare all’inferno e combattere. Ci siamo divertiti moltissimo a teatro e, siccome ci siamo divertiti molto, abbiamo dimenticato anche di fare colazio-ne.

Daniele, Valentina

PINOCCHIO uesta mattina siamo andati a cinema a vedere Pinoc-chio. E’ un progetto della nostra scuola e serve per im-

parare a vedere un film. Pinocchio è un burattino che è stato costruito da Mastro Geppetto. Appena fu finito scappò via per conoscere il mondo. Com-bina tanti guai e poi in-contra i Carabinieri, ma essi mettono in prigione Geppetto.

Per farlo andare a scuola Geppetto vende il suo cappotto e compra l’Abbecedario.

Q

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Per strada Pinocchio incontra il teatro dei burattini di Man-giafuoco e non va più a scuola. Mangiafuoco sembra cattivo, con la sua barba lunga, invece è buono e si commuove facilmente. Il Gatto e la Volpe sono personaggi molto cattivi perché vo-gliono rubare i soldi di Pinocchio e fanno finta di essere a-mici. Lucignolo è un altro personaggio cattivo che porta Pinocchio nel Paese dei Balocchi e là diventa un asinello. Ci è piaciuto tanto questo film perché ci faceva ridere.

Katherine, Melanie, Filippo,

RIBELLE Ribelle è un personaggio di un film ed è

una ragazzina figlia di un re: lei voleva combattere, ma non era possibile.

Lei è molto alta, di corporatura molto magra ed ha i capelli ricci e rossicci.

Ribelle ha il viso rotondo ed ha gli occhi celesti e molto grandi; il suo naso è molto

piccolo e all’insù, la sua bocca è carnosa e sempre sorriden-te e le orecchie sono piccole. La sua pelle è chiara ed ha le lentiggini.

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Le piace cavalcare, andare nei boschi e combattere; non le piace essere rimproverata. Ribelle è gentile, è allegra, ma qualche volta è triste. A me fa pensare ad una ragazza che combatte.

Matteo Ribelle è una ragazzina a cui piace combattere, ma a quei tempi solo i maschi potevano combattere. Lei è un perso-naggio di un film ed è la figlia di un re e di una regina. Lei è magra, ha i capelli rossi, ricci e lunghi ed è molto alta. Ribelle ha il viso un poco rotondo, i suoi occhi sono grandi, rotondi e celeste, il naso è il piccolo e leggermente all'insù, la bocca è piccola con le labbra carnose. Lei ha la pelle chia-ra e le gambe lunghe. A Ribelle piace combattere, ca-valcare con il suo cavallo e giocare al tiro con l'arco. Lei è allegra, vivace e sorridente. A me il film di Ribelle mi è piaciuto tantissimo perché a me piace tantissimo combattere.

Gianpaolo

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Ribelle è un personaggio di un film e ha come madre una re-gina e come papà un re. Lei ha 19 anni ed il 3 settem-bre farà 20 anni. È una ragazzina magra, ha le gambe lunghe e le piace com-battere. I suoi capelli sono lunghi, ricci e rossi. Gli occhi sono rotondi e celeste, il naso

normale come anche la bocca, le orecchie e il mento. Ha la pelle chiara ed ha un poco di lentiggini. Le piace tirare le frecce di andare a cavallo e quello che non le piace è ascoltare la mamma ed essere una regina. A lei piace rubare i dolcetti che fa la cuoca, come fanno anche i fratelli; poi i tre fratellini di Ribelle mangiano i dolcetti sotto il tavolo. Lei con la mamma è scontrosa ma con la gente che l'ascolta è gentile. Il suo carattere è coraggioso, ma la notte, quando esplora da sola ha un po’ di paura. Di solito appoggia il suo arco sul tavolo mentre la mamma le dice: ”Ribelle, lo sai che non si appoggiano le armi sul tavo-lo?”

Adriana

Il nostro Primo Libro

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La signorina Simpaticona (inversione della descrizione della Signorina Spezzindue, personaggio antagonista del libro “Matilde” di Roald Dahl, letto e commentato nel progetto “Libroforum”) La signorina Simpaticona era molto bassa e non era forte per niente perché non sapeva piegare neanche un piccolo ramoscello: infatti non faceva nessuno sport. Lei non alzava la voce con nessun alunno e nessuna maestra ed era amica con tutti: era una donna che non faceva male ad una mosca. Lei era anche una casalinga e stava sempre in casa senza la-voro, per questo non era muscolosa. Il viso era un po’ pallido, il mento era normale e la bocca era carnosa e sorrideva sempre a tutti. Aveva dei piccoli occhi azzurri. Indossava una gonna a fiori e la maglia rosa con le stelle di colore blu: qualche volta i suoi vestiti erano stravaganti. Le gambe erano sottili ed indossava un paio di calze sottili e verdi con i fiori. Le scarpe erano con i tacchi alti perché lei era molto bassa. Sembrava proprio una buona maestra anziché una dirigente o una casalinga.

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La Tigre La tigre è un animale selvatico che vive nella giungla e nelle foreste dell’India. Il corpo è lungo e robusto. Sulla schie-na ha il pelo fulvo e striato di nero; sulla

pancia, invece, è tutto bianco. La testa è rotonda, gli occhi sono schiacciati a mandorla e sono gialli; le orecchie sono piccole e rotonde, il muso è a forma di cuore ed ha tanti baffi che sono degli organi di senso. Ha la lingua ruvida e lunga con la quale a volte si puli-sce. Ha anche delle zanne affilate. La tigre va a caccia di notte e, per non farsi vedere, si mette in agguato. Le mamme tigri ci tengono molto ai propri cuccioli, ma quan-do questi diventano grandi la loro mamma li manda via.

Katherine

Il nostro Primo Libro

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Gli Amici

SALVATORE Il mio migliore amico si chiama Salvatore ed ha sette anni. Lui è piuttosto basso e magro e i suoi capelli sono corti e castano chiaro. Il suo viso è quasi ovale, gli occhi sono mar-rone scuro, il naso non è né grande né piccolo; la bocca è normale, il suo mento è piccolo. Salvatore ha la pelle chiara. Gli piace andare al mare e la pasta con il tonno; non gli piac-ciono i serpenti, il casino ed i soldati giocattolo. Lui è giocherellone, ma si arrabbia facilmente. Di solito gio-ca a calcio o con i vermi. Io e Salvatore quando usciamo scuola giochiamo sempre.

Gianpaolo

ALESSIA Alessia ha sette anni come me ed è la mia amica di banco. Alessia non è molto alta, né molto bassa; di corporatura è un po’ cicciottella . I suoi ca-pelli sono neri, lisci, con il davanti un po’ più lunghi, e porta molto spesso una fascia di co-

lore celeste con un fiocco bianco. Il viso è ovale, gli occhi sono castani, il naso è piccolo, la bocca è piccola ed anche le

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orecchie sono piccoline e non porta gli orecchini; il mento è ovale. La sua pelle è chiara. A lei piace giocare con i suoi cani, andare a scuola, fare i compiti, fare le passeggiate. Non le piace mangiare i fagioli, la zucca nella pasta, l’anguria e non le piacciono i fichi. E’ gentile, sorridente, allegra e il carattere è molto allegro. A me piace stare tanto con lei per sempre.

Angelica

VALENTINA E’ la mia migliore amica e le voglio un sacco di bene. Si chiama Valentina, ha 7 anni e viene in classe con me. E’ abbastanza alta ed è magra; ha i capelli abbastanza lunghi, biondi ed ondulati. La sua faccia è ovale con la pelle chiara. Lei

ha gli occhi di colore castano scuro, il naso piccolo all’insù, una bocca sottile e le orecchie abbastanza grandi. Ha le gambe un po’ lunghe. Le piacciono pasta e piselli, le lenticchie, la pasta al forno e così via, ma non le piacciono il chiasso, il disordine e non le piace la pasta e fagioli. E’ sempre allegra, sorridente ed è sempre buona con me. E’ la mia amica e io le voglio un bene immenso come lei vuole bene a me. Melanie

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Devis Io a scuola ho tanti amici, ma il mio preferito è Devis. Devis è più piccolo di me perché io ho sette anni e mezzo e lui ne ha sette. Lui è piuttosto basso ed è di corpora-tura molto magra; ha i capelli castano

chiaro con una frangia “sparata”. Il viso di Devis è ovale, ha gli occhi marrone e porta un paio di occhiali; il naso è piccolo e pure le orecchie sono molto piccole, ma il suo mento ha una piccola cicatrice perché tempo fa ha avuto un incidente. Lui ha la pelle chiarissima ma non ha le lentiggini. Devis è gentilissimo perché quando io non ho la merenda lui mi dà un po’ della sua. Ha l’abitudine di correre e fare molta ginnastica. Devis è un bambino sorridente e non è mai triste. Noi siamo molto uniti e nessuno ci separerà.

Matteo

Angelica La mia amica Angelica ha sette anni. Angelica è la mia compagna di banco. I suoi capelli sono castano chiaro e lunghi e porta spesso la testiera.

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Gli occhi sono marrone, il naso è un po’ grande e la bocca è grande. Alle orecchie porta gli orecchini. La pelle è chiara. A lei piace il gelato, andare in bici, camminare ed andare sopra i cavalli. Non le piace quando qualcuno si scompagna. Le piace dormire la mattina e le piace stare con sua nonna. Lei è brava, gentile, sorridente e allegra. Io voglio stare sempre con lei e giocare con lei e andare a casa sua.

Alessia

Melanie La mia amica è Melanie: noi non ci scom-pagnamo mai e soprattutto siamo amiche per la pelle. Lei ha sette anni come me ed è magra. I capelli sono castano, lunghi e raccolti in una coda. Il suo viso è ovale; gli occhi sono castano, il naso è normale come anche la

bocca, le orecchie e il mento. Melanie è gentile, anche per-ché noi, quando giochiamo, andiamo sempre d'accordo. A lei piace la pasta e piselli; quello che non le piace è l’arancia, come me. Melanie di solito si arrabbia con alcuni maschi e a volte fanno a botte. Il nostro sogno è andare al Luna Park e di essere delle Winx Armonix e Sirenix.

Adriana

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La mia amica Adriana Io ho tanti amici ma la mia amica del cuore e Adriana. È abbastanza alta e ha sette anni; i suoi capelli sono corti, lisci, di colore marrone chiaro con delle strisce ancora più chiare. Il viso è ovale e gli occhi sono di colore castano a forma di

noce; il naso è a patatina, la bocca è piccolina e sottile, ro-sacea; le orecchie sono nascoste dai capelli. Lei ha la pelle chiara e le gambe sono abbastanza lunghe. Le piace pasta e lenticchie, pasta e piselli, pasta e patate; non le piacciono le arance, le mele e le pere. Di carattere Adriana è sempre gentile e sorridente. Litiga con sua sorel-la, gioca e qualche volta fa la monella. Lei è allegra, sorri-dente e simpatica e io vorrei che venisse a casa mia a gio-care con me.

Valentina

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LE FIABE

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Il Principe e la Strega

'era una volta una principessa molto bel-la che si chiamava Sissi e viveva in un castello con i suoi genitori. La principessa Sissi era alta e magra, aveva dei capelli biondi, lunghi e un po' ondulati e nei capelli portava una coron-

cina rossa. Il suo viso era ovale e gli occhi erano azzurri, la bocca carnosa con il rossetto rosso. A Sissi piaceva indossare vestiti molto lunghi con molti merletti di colore rosa e fucsia. Un giorno arrivò nel regno una strega molto cattiva che a-veva bisogno di una principessa per fini-re una sua cattiva pozione. La strega si chiamava Cnor e viveva in una caverna. Aveva un alto cappello viola. La strega era bassina e un poco robusta; aveva i capelli verdi e lunghi, attorcigliati come serpenti. Il viso era ovale con un naso a peperone e dalla bocca usciva un solo dente. Indossava un vestito marrone con una tasca viola e rattop-pato sulla manica. Sotto il vestito si intravedevano un paio di calze rosse e delle scarpacce rovinate e vecchie con tre lacci di colore blu.

C

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Un giorno la principessa Sissi stava passeggiando nel suo giardino quando all’ improvviso comparve la strega da una nuvola scura e rapì la principessa. Lei gridava: “Aiuto, aiuto!” Un principe la sentì e decise di salvarla.

Il principe si chiamava Maxi, era alto e magro e anche lui viveva con i suoi genitori in un altro castello. Maxi aveva i capelli di colore mar-rone scuro, il viso ovale, il naso all'insù e le labbra sottili. Il principe indossava un mantello rosso, un'armatura tutta blu, pan-

taloni celesti e degli stivali marroni. La strega portò la principessa nella sua caverna, ma il prin-cipe non poteva entrare perché c'erano delle magie che glielo impedivano. Allora il principe chiamò una fatina per farsi aiutare. La fatina che apparve era magra e alta e si chiamava Marinami. Marinami aveva dei capelli biondi, lunghi e un po' ondulati; aveva il viso pallido, gli oc-chi marrone, il naso piccolino e le labbra carnose con il rossetto. Il suo vestito era rosa con dei fiorellini rossi. Le ali erano a strisce verde acqua e azzurre, ma al

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centro erano celeste. Aveva in mano una lunga bacchetta magica di colore giallo. Il principe chiese alla fata Marinami come fare per sconfig-gere la strega Cnor e la fata gli rispose: “Vai nel bosco a cercare la gnoma che ti dirà come sconfiggere la strega”. Camminò e camminò tanto: infine la trovò. La casa della gnoma si trovava sotto le radici di un faggio enorme. Il principe chiamò la gnoma Kichia e lei uscì fuori dal faggio. La gnoma gli chiese che cosa volesse e il principe Maxi le rispose: “Mi puoi aiutare a sconfiggere la strega Cnor?” Così lei gli regalò un centauro, ma prima di salutarlo gli dis-se: ”Stai attento perché la strega è molto forte e furba, anche se il centauro è ancora più potente”.

La gnoma era molto bassa ed esile ed aveva un alto cappello verde da cui u-sciva un ciuffo di capelli neri. Aveva il viso rotondo, con un piccolo naso ap-puntito, la bocca carnosa e le orecchie a sventola. Il vestito era rosso e rattoppato, con

un colletto celeste e una cintura viola. Le calze erano a stri-sce orizzontali di colore blu e viola e le scarpe sembravano come delle lunghe calze.

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Il centauro era metà uomo e metà ca-vallo: era robusto e si chiamava Zoro. I capelli erano marrone chiaro ed on-dulati in punta. Il viso era ovale, gli oc-chi neri e le labbra carnose. Al braccio portava due bracciali gialli. La parte di

cavallo era nera, la coda gialla e gli zoccoli grigi. Il principe Maxi salì sul centauro che si mise a correre ve-locissimo ed arrivarono subito alla casa della strega Cnor. Il principe scese subito dal centauro Zoro e con il suo aiuto fecero scomparire le magie che stavano all'ingresso della grotta. Entrarono nella grotta e videro la strega Cnor che stava mettendo la principessa Sissi dentro il pentolone. Il centauro Zoro fece una magia e la strega diventò un topo. Il principe liberò la principessa Sissi e la mise sul centauro Zoro e poi la riportò al suo castello. I genitori della principessa ringraziarono il principe e deci-sero di dargli in sposa la loro figlia. Il principe accettò con-tento e subito sposò la principessa Sissi e vissero per sem-pre felici e contenti in un altro castello grandissimo e bel-lissimo.

Salvatore, Sara, Valentina, Angelica

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'era una volta una principessa che si chiamava Sandra e che viveva in un ca-stello bellissimo. Sandra aveva i capelli biondi, era di corporatura magra ed era alta. Lei a-veva il viso ovale e la bocca era piccola e carnosa. La principessa indossava

sempre il corpetto celeste e un vestito celeste, viola, rosa e rosso. Un giorno arrivò una brutta e cattivissima strega che rapì la principessa e se la portò in una torre molto lontana, in un bosco fitto e scuro. La strega aveva il cappello di colore viola, i capelli verde scuro e la pelle era un miscuglio tra il giallo e il rosa scuro. La parte di sopra del vestito era viola scuro, invece la parte di sotto era blu; la tasca, le toppe e il colletto erano marroni. Le scarpe erano di colore blu con i lacci neri e i tacchi neri. La strega voleva preparare una pozione magica per poter trasformare la principessa in una rana, così poi se la sareb-be mangiata e sarebbe ringiovanita.

C

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Mentre stava rapendo la principessa questa gridò aiuto e un principe la sentì e la andò ad aiutare.

Il principe si chiamava Max, ed era alto, magro e forte. Max aveva il mantello ed i guanti di colore celeste, la parte supe-riore dell'armatura aveva uno scudo arancione e tutto il resto dell'armatura era color verde acqua; la parte di sotto era rossa con la calzamaglia gialla.

Lui cavalcava su un cavallo marrone con la criniera e la coda marrone chiaro. Il principe Max non sapeva come arrivare alla torre della strega e perciò chiamò in aiuto una fatina sua amica. La fatina aveva un paio di ali; aveva i ca-pelli biondi e tra i capelli aveva due fiori viola; aveva il viso ovale e la bocca rossa e piccola. Alle braccia aveva dei bracciali di colore blu cobalto: due ad un braccio e due all'altro; in mano aveva una bac-chetta magica e la stellina di sopra era giallo scuro e sotto, cioè il manico della bacchetta, era di colore arancione.

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Lei era di corporatura magra e indossava un vestito lungo: il sopra era rosso ed il sotto rossiccio, con le scarpette fuc-sia e sul vestito c'erano delle piccole stelline. Il principe le raccontò tutta la storia e la fatina disse: "Forse è meglio se vai dal centauro che si trova nel grande bosco", ed il principe andò.

Il centauro era metà uomo e metà cavallo. Lui era robusto, forte ed era muscoloso. Il viso del centauro era grosso, rotondo e aveva il naso grosso e una bocca piccola e sottile e anche sorridente e alle braccia portava un paio di bracciali d'oro. Il centauro dopo aver sentito tutta

la storia disse al principe: “Devi andare dalla gnoma, ma poi-ché la strada è difficile ti accompagnerò io”. Si recarono in un altro bosco lontano e sotto una grande roccia trovarono la casa della gnoma, che si chiamava Alice. Il centauro chiamò la gnoma ed essa uscì fuori. In testa portava un cappello con la punta arrotondata ed era di colore verde cina-bro; la faccia era rotonda con le orec-chie a sventola, grandi e rotonde; il naso era a punta e gli occhi tondi.

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Il principe chiese alla gnoma se poteva aiutarlo dandogli qualcosa per sconfiggere la strega. La gnoma gli diede una spada magica per liberare la princi-pessa e uccidere la strega cattiva. La spada si poteva allun-gare e anche trasformare in uno scudo potentissimo. Allora Max e il centauro partirono; cavalcarono due giorni due notti e finalmente arrivarono al castello della strega. Quando arrivarono il centauro si nascose. Il principe si arrampicò e salì in cima dove trovò la strega e la principessa, che era incatenata a testa in giù. Allora il principe, senza pensarci, si lanciò sulla strega e la buttò a terra e con la spada voleva ucciderla; ma la strega fu più veloce e lo scaraventò affianco ad un muro ed il principe subito si nascose. Max fece allungare la sua spada e la colpì al cuore, così la strega morì. Quando con il centauro ritornarono a casa della principessa si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.

Melanie, Gabriele, Gianpaolo, Leonardo

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L’aiuto della Gnoma

'era una volta una principessa che si chiamava Pinki. Aveva i

capelli lunghi di colore blu scuro e indossava sempre un lungo vestito. Un giorno arrivò una strega cattiva che rapì la principessa e la portò nel castello diroccato per mangiarsela. La strega aveva il viso rotondetto, gli occhi piccoli, le labbra sottili e dalla bocca spuntava un solo dente; aveva un naso a pepero-

ne e delle orecchie grandi. I suoi ca-pelli erano sporchi e a forma di ser-pente. La strega aveva un cappello appuntito e indossava un vestito con la tasca marrone e delle scarpe mar-roni. Un principe che passava vicino al ca-stello della strega sentì una voce che gridava aiuto.

Allora il principe pensò che qualcuno era in pericolo e dove-va aiutarla, ma non poteva entrare nel castello perché al-trimenti la strega lo avrebbe trasformato in un'animale.

C

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Il principe si chiamava Max ed era alto e molto robusto. Il viso era ro-tondo e i capelli biondi e corti; gli occhi erano neri, il naso all’insù e le labbra sottili. Indossava un vestito celeste con dei guanti e gli stivali marrone. Il principe cavalcava un bellissimo cavallo bianco che aveva una criniera e una coda marrone. Per poter entrare nel castello della strega il principe chia-mò in aiuto una fatina sua amica e la fatina apparve in una

nuvola dorata. La fatina era magra con i capelli lun-ghi e biondi; aveva gli occhi celesti, la bocca era piccola e carnosa e le labbra rosse. La fata aveva delle ali celeste e indossava un vestito lungo di colore fucsia. Portava anche una bacchetta magica lunga e aveva delle scarpe di colore arancione.

La fatina fece comparire un centauro per aiutare il principe proteggendolo dalle magie della strega. Il centauro è un essere metà uomo e metà cavallo, aveva il corpo robusto e muscoloso di colore blu e il corpo da cavallo di colore nero con gli zoccoli marrone scuro.

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Aveva capelli corti color verde acqua; il viso era paffuto di forma ovale, gli occhi erano verdi e la bocca sottile e sorridente. Il centauro ai polsi aveva due braccialetti blu e brillanti che gli servivano per proteggersi dalla magia della strega.

La fatina disse al centauro: ”Accompagna il principe dalla strega per sconfiggerla”. Il centauro disse: “Io ti posso proteggere ma non posso sconfiggere la strega. Andiamo dalla gnoma che ci aiuterà". Il principe e il centauro andarono a cercare la gnoma che vi-veva nel bosco sotto le radici di un grande albero. La gnoma si trovava sopra una grande pietra grigia quando vide il principe e il centauro. La gnoma era bassa e aveva il corpo magro. Il viso era rotondetto con due enormi orecchie a sventola. Gli occhi erano piccoli e neri di forma rotonda, il naso appuntito e la bocca piccola e sottile. Sulla testa in-dossava un cappello di colore rosso con la punta arrotolata all'ingiù. Dal cappello spuntava un ciuffetto di capelli biondi. Portava un vestito arancione con la cintura e la tasca cucita

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di colore marrone scuro. Le calze erano a strisce verde e viola e le scarpe rosse. Il principe chiese aiuto alla gnoma che gli disse: “Io ti rega-lo uno scudo potentissimo per sconfiggere la strega". Il principe Max e il centauro si misero in cammino per rag-giungere il castello dalla strega. Arrivati al portone del ca-stello entrarono dentro di nascosto ed in una stanza videro la strega che preparava un pentolone e tutte le cose neces-sarie per mangiare la principessa. La strega cominciò a scagliare magie a destra e a manca, ma il centauro con i suoi potenti bracciali magici proteggeva il principe dagli attacchi della strega. Il centauro, però, non riuscì a bloccare una magia potentis-sima della strega: allora il principe prese il suo scudo e re-spinse la magia sulla strega stessa. La strega morì ed il principe salvò la principessa Pinki dan-dole un bacio ed abbracciandola. Poi andarono al castello della principessa e si sposarono e al matrimonio partecipa-rono anche la fatina, la gnoma ed il centauro. E poi vissero per sempre felici e contenti

Preet, Jas, Christian, Daniele, Filippo

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La strega malvagia

'era una volta una principes-sa che si chiamava Rosa che

viveva in un castello con i suoi geni-tori ed era felice. La principessa aveva i capelli biondi e ondulati, il viso ovale, gli occhi marroni, ed era alta e magra e la bocca era carnosa. Il vestito era lungo, arricciato e rosso. Un giorno nel regno arrivò una strega cattiva e malvagia che voleva rapire la principessa per metterla nel pentolone per poter fare una pozione stregata.

La strega era bassa, cicciottella, con il viso rotondo e il mento squadrato. Il naso era grosso a peperone, gli occhi erano rotondi, piccoli e neri; le orec-chie erano rotonde e cicciottelle. Aveva la bocca carnosa e dalle labbra usciva un solo dente lungo.

I capelli erano verdi, intrecciati e sembravano dei serpenti. Indossava un giaccone blu lungo e portava un taschino; ave-va delle scarpe con la punta arrotondata.

C

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La strega doveva mettere la principessa nel pentolone che stava per bollire. Il pentolone era grosso, largo e viola. Un giorno arrivò un messaggero inviato dai genitori della

principessa Rosa per chiedere aiuto ed un principe decise di salvarla. Il principe aveva i capelli biondi e un mantello rosso. L'armatura era celeste con il simbolo di uno scudo e la cintura verde. Il suo viso era ovale, gli occhi

erano piccoli e neri, i pantaloni verdi e le scarpe erano mar-roni; cavalcava un cavallo bianco con la criniera e la coda marrone. Questo cavallo si chiamava George. La principessa era stata portata nella capanna della strega e da lì gridava aiu-to. Il principe la sentì, ma non sapeva come fare a liberarla, così chiese aiuto ad una fata sua amica. La fata era alta e magra; i capelli erano lisci, lunghi e marroni e portava dei fio-ri su un ciuffo. Le ali erano grandi a strisce gialle e arancioni con al centro un cerchio rosso. Aveva il viso ovale, la bocca carnosa con un rossetto rosso.

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Il vestito era fucsia con la parte inferiore lilla; le scarpe erano delle ballerine rosa pesca. La bacchetta magica era lunga con una stella che si illuminava. La fata disse: “Per andare alla capanna della strega ci vuole un centauro che ti servirà per darti degli oggetti magici”.

Il centauro è un essere metà per-sona e metà cavallo: il busto e la testa era la persona. Il centauro era molto grosso, soprattutto la parte da cavallo. Aveva una bella coda verde ed an-che i capelli erano verdi, un po'

lunghi ed ondulati. Ai polsi aveva due bracciali magici blu. Il centauro al principe regalò un bracciale magico e gli disse: “Vai dalla gnoma che ti darà una pozione magica”. La strega stava schiacciando un pisolino e russava con la bocca aperta: così il principe pensò di metterle la pozione in bocca. La strega sentì i suoi passi, si svegliò e il principe scappò via. Il centauro disse che ci voleva un essere più piccolo per da-re la pozione alla strega. Il principe disse al centauro: “Dobbiamo trovare la gnoma Carolina”. Il centauro fece comparire delle pale: scavarono e scavaro-no e finalmente la trovarono. La gnoma gridava: “ Perché state distruggendo la mia casa?”

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Il principe disse: “Mi scusi, ma ti stavamo cercando". La gnoma indossava un cappello di color porpora. Il viso era ovale, il naso a carota e le orecchie da topo. Lei era bassa ed esile. Indossava un vestito color pesca con una cintura grigia ed un taschino. Portava le cal-ze a strisce gialle ed arancione; le scarpe sembravano dei calzini afflo-sciati. La gnoma Carolina salì in

groppa al centauro e tutti insieme andarono alla capanna della strega. Quando arrivarono aspettarono che si addormentasse e le versarono la pozione in bocca. La strega diventò piccolissi-ma e si trasformò in topo: il gatto della strega lo scambiò per un topo vero e se lo mangiò. A quel punto il principe poté liberare la principessa. Tutti e tre salirono sul centauro e andarono al castello della princi-pessa. Il re e la regina dissero: “Ora potete sposarvi”. Organizzarono una grande festa ed invitarono anche la gnoma ed il centauro e vissero per sempre felici e contenti.

Matteo, Davis, Alessia, Katherine, Adriana

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C'era una volta una principessa che si chiamava Cledia e vi-veva in un castello con i suoi genitori.

Cledia aveva i capelli biondi, ondulati e lunghi e indossava sempre una piccola corona d'oro. Il viso era ovale e gli occhi erano grandi e azzurri; la bocca era piccola e carnosa. Alle orecchie portava un paio di orecchini di rarissime perle blu. A Cledia piaceva indossare vestiti

lunghi di colore rosa pesca. Un giorno arrivò nel regno un ferocissimo e cattivissimo drago che rapì la principessa e se la portò nel suo castello diroccato. Il drago, molto tempo prima, era un principe molto cattivo che, per punizione era stato trasformato in drago e manda-to in un castello abbandonato molto lontano. Il drago era enorme con due grandissime ali che terminavano con lunghi artigli. Il corpo era tutto ricoperto di durissime squame,

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come una corazza: rosse sul dorso, gialle sul petto e sulla pancia. La coda era molto lunga e ricoperta di grosse spine robuste. La testa aveva una lunga cresta e dalla bocca usci-vano tante zanne affilate. Il drago aveva quattro zampe con lunghi artigli.

In un altro regno molto lontano vi-veva un principe nel castello dei suoi genitori. Il re e la regina volevano che lui dovesse sposarsi, ma il principe non trovava nessuna fidanzata.

Il castello del principe era molto grande e me-raviglioso, infatti aveva tante torri e tante gu-glie con i tetti azzurri. Per entrare c'era un ponte che attraversava il fiume e tutto intorno c'era un bosco immenso. Il principe si chiamava Marcus ed era molto giovane, quasi un ragazzo.

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Marcus aveva un viso ovale, i capelli biondo chiaro e gli occhi azzurri. Il principe era alto, snello e molto forte perché era un guerriero co-raggioso. Gli piaceva indossare una armatura bianca e dorata ed aveva una lunga spada. Un giorno arrivò al castello un mes-saggero inviato dai genitori di Cledia, per chiedere aiuto. Il principe Marcus decise che sa-rebbe andato lui a salvare Cledia. Nella foresta del castello abi-

tava un potentissimo mago amico di Marcus. Il principe gli chiese aiuto al mago per poter combattere il drago ed il mago gli regalò un arco magico. Il mago gli disse: "Per arrivare al ca-stello del drago bisogna attraversare il mare pieno di mostri marini. Vai dallo gnomo e fatti regala-re un Unicorno”.

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L'Unicorno è un cavallo bianco con delle ali ed un lungo cor-no in mezzo alla fronte. Lo gnomo era molto basso, rotondetto ed anziano. Aveva i capelli lunghi e bianchi; la barba ed i baffi lunghi fino alla pancia. I baffi erano legati come delle trecce con dei na-strini rossi; anche nei capelli aveva dei nastrini rossi. Indossava un giubbotto grigiastro con dei grossi bottoni rossi e rattoppata sulla pancia. I pantaloni erano blu e si vedevano i calzini a strisce verticali bianche e nere. Indossava anche una grossa cintura di cuoio marrone e legato alla cintura aveva un sacchetto piene di erbe magiche che servivano per richiamare l'Unicorno. Alla cintura erano legati dei borsellini rossi pieni di pietre preziose.

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Lo gnomo aveva il viso pieno di rughe, il naso bitorzoluto e le labbra carnose. Il principe Marcus chiese allo gnomo di regalargli un Uni-corno per sconfiggere il Drago e lo gnomo lo aiutò. Marcus salì sull'Unicorno che subito iniziò a battere le ali e si alzò in volo fino alle nuvole e poi si diresse verso il mare. Volò un giorno ed una notte e da lassù vide centinaia di mo-stri marini che saltavano per azzannarlo.

L'Unicorno si fermò su uno spiazzo a metà del castello, in-fatti non poteva andare in cima altrimenti il drago li avreb-be visti. Il principe scese e l'Unicorno si andò a nascondere in una finestra abbandonata.

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Quando Marcus comincio ad arrampicarsi sulle mura del castello, dalle pietre uscirono dei grossi ragni neri, pelosi, velenosi e cattivi che volevano intrappolarlo nella lo-ro ragnatela per mangiarselo. Il principe prese la sua spada ed uccise tutti i ragni. Marcus continuò ad arrampicarsi fino in cima al castello e da lì vide il drago che dormiva nel cortile. La principessa Cledia era imprigionata in un’altra stanza del castello. Marcus prese il suo arco magico e scagliò una freccia: colpì il drago, ma non morì perché bisognava colpirlo al cuore. Il drago si svegliò in-furiato e cominciò a sputare fuoco a de-stra e a manca. Il principe si nascose dietro un muro e con-tinuò a scagliare le frecce. Il drago si alzò in volo e allora Marcus prese bene la mira e gli trafisse il cuore con una freccia. Il drago cadde morto e il principe andò a liberare la princi-pessa Cledia.

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Marcus richiamò l’Unicorno e tornarono tutti al castello della principessa. Il re e la regina furono felicissimi e dissero che Cledia e Marcus si potevano sposare. Fecero una grandissima festa ed invitarono anche il mago e lo gnomo e poi vissero per sempre felici e contenti.

Fine

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