Tessere il futuro. Cotone: il prodotto ambientalmente e socialmente più sporco al mondo. Argentina:...
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Tessere il futuro
Cotone: il prodotto ambientalmente e socialmente più “sporco” al mondo.
Argentina: vittima del liberismo.
Il termine cotone deriva dall’arabo Katun che significa “Terra di conquista”
Importato in Europa nel XI secolo grazie ai Saraceni ma considerato un prodotto di nicchia come la seta fino al XVIII secolo
XX-XXI SECOLO Scarsi diritti nelle piantagioni Scarsi guadagni per i piccoli
contadini Debiti sempre crescenti
(suicidi in India) Contatto con sostanze nocive
XVII-XIX SECOLO Schiavitù nelle piantagioni
“Delocalizzazione” nel Terzo Mondo Scarsi diritti per i lavoratori Orari di lavoro di 10-12 ore Stipendi bassi Lavoro minorile
raccolta (manuale o meccanica dopo la fioritura) sgranatura (separa la lanugine dal seme: 1t di
cotone-seme = 400kg di fibre e 540 kg di semi)
pressatura del cotone sotto forma di balle filatura: le balle vengono trasformate in fili tessitura (o lavorazione a maglia) per permettere
di intrecciare i fili per fabbricare i tessuti
semina (in ambiente secco e con molta acqua e sole, dopo 2 mesi fiorisce, cresce in tutto per 5/7 mesi)
confezionamento: si taglia e si cuce l’indumento
È la fibra l’elemento più economicamente interessante e rappresenta l’85% del valore di mercato del fiore di cotone
Abbigliamento 60% Arredamento 30% Abiti professionali 5% Ambiente medico e dell’igiene 5%
Niente si butta!
I semi sono utilizzati per la preparazione di un olio alimentare o anche per la fabbricazione di prodotti cosmetici o di sapone . I residui dell’estrazione dell’olio vengono utilizzati nell’alimentazione del bestiame.Eccetto la sfera lanuginosa non viene buttato via niente!
CINA (22%) USA (20%) INDIA (13 %) PAKISTAN (9 %) Paesi africani (5 %)
Il cotone viene coltivato in più di 80 paesi del mondo e la sua coltivazione, raccolta elavorazione, rappresenta una fonte di reddito per almeno 300 milioni di persone.
USA: 25.000 produttori appezzamenti medi di 800 ettari costo di produzione: 1,5 $
Africa Occidentale: 2 milioni di produttori appezzamenti medi di 1,5 ettari costo di produzione: 0,42 $
Chad 36.4% Benin 32.6% Burkina Faso 49.7% Mali 38%
Ambientalmente “sporco”: Pesticidi, chimica, OGM, consumo eccessivo di acqua.
Socialmente “sporco”: La piantagione e la fabbrica sono senza diritti per i lavoratori.
LA COLTIVAZIONE DEL COTONE(PROBLEMI AMBIENTALI)
Il cotone necessita di molta acqua(Lago d’Aral)
Coltivazioni estensive Abbattimento di alberi e scomparsa di vegetazione
rigogliosa,rifugio per una fauna locale. Impoverimento dei terreni dovuto alla scomparsa di terre non
coltivate
MonocultureImpoverimento del terreno e incentivo all’uso dei fertilizzanti
PesticidiCosti alti dei pesticidiIntossicazioni
BT= bacillus thuringiensis (batteri nel terreno che producono tossine nocive per gli
insetti) Cotone geneticamente modificato della Monsanto Geni del batterio inseriti nei semi del cotone Commercializzazione autorizzata dal 2002 Tossine BT nocive solo per alcuni insetti Rendimenti non migliori (riduce solo le perdite di
raccolto dovute ad attacchi di parassiti)
23 aprile 2009 - Fallisce in molti stati Usa la tecnologia Monsanto sviluppata per garantire la resistenza delle piante di cotone e soia al glifosato. Un'erba infestante, Amaranthus palmeri, sta infatti invadendo gli stati meridionali degli Stai Uniti, la fascia del Sun Belt, dove da tempo si coltivano varietà di cotone e soia transgenici resistenti al Roundup sviluppate dalla multinazionale.
Per gestire il problema, Monsanto ha incoraggiato gli agricoltori a ricorrere ad un mix di diserbanti tra cui il tipo 2,4-D, noto per essere un componente dell'Agente Orange usato nella guerra in Vietnam negli anni '60 e vietato in Svezia, Danimarca e Norvegia perché altamente tossico e causa di cancro e patologie al sistema riproduttivo.Fonte www.france24.com 27/4/2009
Scarsi diritti per i lavoratori Problemi di salute per chi vive e
lavora a contatto con le coltivazioni: Malformazioni, sterilità Infiammazioni respiratorie, cancro
Impoverimento delle famiglie
Suicidi
LA COLTIVAZIONE DEL COTONE(PROBLEMI SOCIALI)
Debiti
Gli USA ogni anno spendono 4,2 miliardi di $ in sovvenzioni solo per la coltivazione del cotone
(6 volte l’intero fatturato del Burkina Faso).
La conseguenza è che il prezzo del cotone cala
1970 = 2,31$ al kg2002 = 1 $ al kg2009 = 1,1 $ al kg
I sussidi alle imprese cotoniere americane hanno fatto crollare il prezzo dell’oro bianco. A farne le spese sono oltre dieci milioni di contadini africani con le loro famiglie.
1 pound = 0.45359237 kilograms Source: United States Department of Agriculture
Dal seme alla maglietta …
Cotone biologico Sostenibilità ambientale Sostenibilità etica e sociale Trasparenza Tracciabilità
SEMINA E RACCOLTA
Regione del CHACO (produce il 90% del cotone Argentino)
Metodi naturali, coltivazione attenta alla biodiversità
762 famiglie coinvolte
Fabbrica recuperata che dà lavoro a 150 operai
TESSITURA DEL FILO E TINTURA
Processi democratici Cooperativismo
CONFEZIONAMENTO (taglio, cucito, decoro e etichettatura)
Centro sociale e culturale (1996)Stretto legame con “Las madres de Plaza de Mayo”
Recupero di terreni abbandonati per renderli produttivi, per trovare lavoro e provvedere ai bisogni alimentaridei lavoratori.
Cooperativa Nord Sud
Lodi, via Garibaldi 53/a
55.000.000di disoccupati
60.000.000
di minori che lavorano
(in gran parte
nel settore tessile)
Materiale € 8,50
Profitti del produttore € 3,00
Altri costi di produzione € 1,50
Manodopera € 0,50
Dazi e trasporti € 5,00
Costi di gestione del rivenditore € 18,00
Pubblicità del rivenditore € 1,50
Profitti del rivenditore € 12,00
Profitti del marchio € 13,00
Pubblicità del marchio € 7,00
Ricerca e progettazione € 10,00
IVA € 20,00
Fonte: www.cleanclothes.org