Tesina Biocompatibilità Elettromagnetica

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 Esame di Biocompatibilità Elettromagnetica Carlo Guarnieri Gaetano Sciacovelli Soluzione numerica del sistema di equazioni differenziali ordinarie non lineari del modello di Hodgkin e Huxley per il potenziale di membrana Problema di Cauchy: 1  K d 2 V m dt 2  =  C  dV m dt   V m V  NA G  NA V m  , t  V m V  K G  K   V m  , t  V m V  L G  L V m '  0 =  0  [ mV / s ] V m 0 =  55  [ mV ] Come previsto dal modello di  Hodgkin e Huxley ricavato da studi sperimentali condotti utilizzando gl i ass oni gi ga nti dei calamari –  squid giant axon, tre meccanismi dis tinti sono resp ons abi li dell’aumento di permeabilità del Na+, del K + e dell’inattivazione della permeabilità al Na +. Seco ndo tal e mod ello , un pot enz ial e d’a zione compor ta la seguente succes sion e di eve nti . Una depolarizzazione della membrana induce la rapida apertura dei canali Na + e la comparsa di una corrente entrante del lo stesso ione; tal e cor ren te, sca ric ando la capaci del la membra na, pro voc a un’ ult eri ore depolarizzazione che fa aprire un numero ancora maggiore di canali Na + , a cui consegue un ulteriore aumento della corrente entrante. Dunque, si innesca un processo rigenerativo che sospinge il potenziale di membrana verso V  NA e che rappresenta la base fisiologica della  fase ascendente del potenziale d’azione: si tratta evidentemente di un

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Esame di

Biocompatibilità Elettromagnetica

Carlo Guarnieri

Gaetano Sciacovelli

Soluzione numerica del sistema di

equazioni differenziali ordinarie non lineari

del modello di Hodgkin e Huxley per il potenziale di membrana

Problema di Cauchy:

1

 K 

d 2V m

dt 2

= C dV m

dt  V m−V  NA⋅G NA

V m ,t  V m−V  K ⋅G K V m , t  V m−V  L⋅G L

V m'  0 = 0 [mV / s]

V m0 = −55 [mV ]

Come previsto dal modello di Hodgkin e Huxley ricavato da studi sperimentali condotti utilizzando

gli assoni giganti dei calamari –   squid giant axon, tre meccanismi distinti sono responsabili

dell’aumento di permeabilità del Na+, del K + e dell’inattivazione della permeabilità al Na+.

Secondo tale modello, un potenziale d’azione comporta la seguente successione di eventi. Una

depolarizzazione della membrana induce la rapida apertura dei canali Na+ e la comparsa di una corrente

entrante dello stesso ione; tale corrente, scaricando la capacità della membrana, provoca un’ulteriore

depolarizzazione che fa aprire un numero ancora maggiore di canali Na+, a cui consegue un ulteriore

aumento della corrente entrante.

Dunque, si innesca un processo rigenerativo che sospinge il potenziale di membrana verso V NA e che

rappresenta la base fisiologica della  fase ascendente del potenziale d’azione: si tratta evidentemente di un

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fenomeno di “tutto-o-nulla” che è funzione del superamento di una soglia di V m. Il processo rigenerativo

scatta solo se si supera la soglia corrispondente a quel valore di V m = VTH al quale la corrente ionica netta

cambia di senso, diventando entrante da uscente che era.

Per quanto riguarda l’ampiezza dei potenziali d’azione, essa è indipendente dall’intensità dello stimolo

applicato: il potenziale insorge con le sue caratteristiche standard, compresa l’ampiezza, solo se lo stimolo

depolarizzante è sopra la soglia. La depolarizzazione, però, innesca anche meccanismi autolimitanti, che

sono alla base della  fase discendente del potenziale d’azione: da una parte, l’inattivazione dei canali Na+

voltaggio-dipendenti con ordine stocastico; dall’altra, l’apertura dei canali K + voltaggio-dipendenti, che

 promuovono i flussi ionici in grado di ripolarizzare rapidamente la membrana.

 Nella maggior parte delle cellule nervose la chiusura ritardata dei canali K + (dopo che Vm è tornato al

 potenziale di riposo VR ) causa una iperpolarizzazione transitoria detta   potenziale postumo, per cui Vm si

avvicina ad VK . Inoltre, l’inattivazione residua dei canali Na

+

e l’aumento del numero dei canali K 

+

aperticausano anche un periodo di refrattarietà della durata di pochi millisecondi, che può essere distinto in due

fasi: refrattarietà assoluta, in cui è impossibile eccitare la cellula, e refrattarietà relativa, in cui sono

richiesti stimoli di intensità maggiore, affinché insorga un nuovo potenziale d’azione. Il periodo refrattario

fissa la frequenza massima del codice nervoso, che sarà costituito da segnali discontinui e discreti: il

  potenziale d’azione è un evento a frequenza limitata. Di seguito vengono riportate alcune simulazioni

 parametriche che mostrano l'impulso d'azione al variare della condizione iniziale su V m(0):

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Risulta interessante notare come al di sotto della tensione di riposo VR  non avvenga alcuna risposta

da parte del sistema (in accordo con il modello). L'equazione di Nerst–Plank 

 J k 

=  J kD

 J ke

= − Dk  ∇ c

ck z k  F 

 RT ∇

descrive il flusso del k-esimo ione sotto l'influenza, nello stesso istante, sia di un gradiente di concentrazione

che di un campo elettrico; imponendo la condizione di equilibrio  J k  = 0, risulta immediato capire come solo

raggiungendo una tensione VTH inferiore a quella richiesta per equilibrare il gradiente di concentrazione di

 Na+ , si possa innescare uno squilibrio tale da permettere la propagazione del potenziale d'azione.

Istruzioni per l'utilizzo del risolutore:

1) Avviare Matlab

2) Aprire la directory: [CD]:\ODE\

3) Inserire il seguente comando: solveWave

4) Seguire le istruzioni