NICCOLÒ AMMANITI: LA RICERCA DELL'IO NEI PERCORSI DELLA

CONTEMPORANEITÀ

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIAFACOLTÀ DI ECONOMIA, GIURISPRUDENZA,

INGEGNERIA, LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN

COMUNICAZIONE PROFESSIONALE E MULTIMEDIALE

Tesi di laurea diDebora Sacchi

Relatrice: Prof. Giovanna Anna ModenaCorrelatrice: Dott. Anna Antonello

Ritratto d’autore: Niccolò Ammaniti

Debora Sacchi - Niccolò Ammaniti: la ricerca dell'io nei percorsi della contemporaneità

Scoprendo Ammaniti… Formazione: studi di biologia Capofila corrente narrativa

“Gioventù cannibale” Esperienze letterarie: autore di articoli per

riviste, fumetti, racconti brevi e romanzi Premi letterari:

2007-Premio Strega-“Come Dio Comanda”; 2010-Candidatura premio Alabarda-“Che la

festa cominci” 2011-Premio Gorky-“Io e te”

Debora Sacchi - Niccolò Ammaniti: la ricerca dell'io nei percorsi della contemporaneità

Tematiche chiave Inadeguatezza alla vita Ricerca di sé stessi Violenza-educazione all’uso delle armi Rapporto genitori-figli Amicizia Difficile percorso dell’età adolescenziale Amore Disfunzione famiglia-amici Rudezza maschile Assenza di figure femminili

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“Branchie” e “Come Dio Comanda”

Rapporti familiari tra indifferenza e amore incondizionato

Tra violenza psicologica ed educazione al contro Tra inadeguatezza alla vita e desiderio di vivere

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RICERCA DI SÉ STESSI

1994

2006

“Come svelare il mistero per diventare grandi…”

L’adolescenza e le sue innumerevoli difficoltà:

amore; amicizia; difficoltà relazionali; purezza di sentimenti; solitudine come arma di

difesa di sé stessi.

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“Io non ho paura”, “Ti prendo e ti porto via”, “Io e te”

Tra spensieratezza e dura realtà Tra voglia di restare bambini e la necessità di diventare grandi Tra amore e amicizia Tra incapacità a relazionarsi con i coetanei e desiderio di omologazione Tra innocenza e disillusione

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L’INNOCENZA DI BAMBINI DERUBATI DALLA VITA DELLA LORO SPENSIERATEZZA

2001

1999

2010

L’innocenza dei “piccoli” VS la pochezza dei “grandi”

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BAMBINI ADULTI• innocenza;• sincerità;• onestà;• lealtà;• spensieratezza;• genuinità.

• vuoto interiore;• scarsità di valori;• spregiudicatezza;• violenza;• ipocrisia;• vita di eccessi;• difficoltà a relazionarsi con i bambini.

La scelta delle ambientazioni

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Luoghi claustrofobici: il “nido”: “Branchie”; la cantina: “Io e te”; la buca: “Io non ho paura”; casa di Flora Palmieri: “Ti

prendo e ti porto via”; scantinato di Quattro

Formaggi: “Come Dio Comanda”.

Spazi aperti: i campi di grano: “Ti

prendo e ti porto via” e “Io non ho paura”.

.

senso di libertà sia fisica che interiore; tranquillità interiore; senso di benessere psicofisico

E “CHE LA FESTA COMINCI”?

“Divertirsi divertendo” “Mi sono divertito e volevo

divertire…” tra satira, grottesco e ironia; il protagonista:

Fabrizio Ciba il Mr. Hyde di Ammaniti?

le belve di Abbadon: cronaca o fantasia?

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2009

“Che la festa cominci”…a Villa Ada

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Ammaniti e il gusto citazionistico

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“Tu sei troppo giusto, Signore,Perché io possa discutere con te;

ma vorrei solo rivolgerti una parola sulla giustizia.Perché le cose degli empi prosperano?Perché tutti i traditori sono tranquilli?

Tu li hai piantati e loro hanno messo radici,crescono e producono frutto.Tu sei vicino alla loro boccama lontano dai loro cuori.”

 “Ti hanno iscritto a un gioco grande.”

“Questo solo capì. Di essere caduto nella tenebra.E nell’istante in cui seppe, cessò di sapere.”

La musica: il ritmo narrativo di Ammaniti

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“…e ripensavo ai primi tempi, quando ero innocente, a quando avevo nei capelli la luce rossa dei coralli,

quando ambiziosa come nessuna, mi specchiavo nella luna e l’obbligavo a dirmi sempre

sei bellissima.” 

“Alegrìa es cosa buena.” 

“Sono un grande falso mentre fingo l’allegria.”

Musica marcatore temporale: “Io non ho paura”: 1978 scrittura cadenzata filo conduttore comune a più romanzi.

L’abilità comunicativa di Ammaniti

Linguaggio particolarmente efficace dal punto di vista

comunicativo in quanto:

agile; brioso; dinamico; veloce; incalzante; pathos crescente; quotidiano; simile al parlato.

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Lettore: “Inchiodato alla lettura” totalmente coinvolto e

appassionato emozionato

Uno sguardo critico su Ammaniti…

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Giudizio nel complesso positivo; critiche per lo più a causa del suo stile mai elegante; grande approvazione per le tematiche forti affrontate;

riconosciuta la grande abilità descrittiva dell’autore;

riconosciuta la quasi totale assenza di figure femminili portanti.

Grazie per l’attenzione