Terza parte. Information disorder

44
Giornalismo digitale. Modelli, caratteristiche e tendenze. Terza parte. Information disorder Atelier di Web e Interface design Proff. Federica Dal Falco, Marco Quintavalle, Elena Valentini Roma, 1 marzo 2009 Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo Laboratorio di tecniche e linguaggi del giornalismo Prof. ssa Elena Valentini Roma, 11 novembre 2019

Transcript of Terza parte. Information disorder

Giornalismo digitale.Modelli, caratteristiche e tendenze. Terza parte. Information disorder

Atelier  di  Web  e  Interface  design

Proff.  Federica  Dal  Falco,  Marco  Quintavalle,  Elena  Valentini

Roma,  1  marzo  2009

Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo –Laboratorio di tecniche e linguaggi del giornalismo

Prof. ssa Elena ValentiniRoma, 11 novembre 2019

Dalla “prima” alla “seconda” parte del corso

• Quale risposta alla crisi di mediazione?

“nuove forme di giornalismo, che non sempre sono state capaci di diventare modelli veri e propri, con la creazione

dal basso di risposte pragmatiche a questa crisi di mediazione, e prima ancora di rappresentazione.”

(Giorgino, 2017)

Pagina  2

Sin dall’inizio del corso abbiamo già affrontato il tema dei cambiamenti del giornalismo rispetto al digitale

• Approfondiamo alcuni aspetti, con riferimento a

– altri cambiamenti, caratteristiche e tendenze (inquadramento

generale)

– ruolo dei social media nell’ecosistema informativo

– citizen journalism e sue declinazioni

– information disorder e fake news

– data journalism

– the “platform press”: algoritmi, social media, dispositivi mobili e app

–ruolo e caratteristiche dei dispositivi mobiliPagina  3

Contenuti e temi

In particolare, il corso ha i seguenti obiettivi:

• fornire conoscenze relative a: – principali modelli di giornalismo (tradizionali e digitali);

– specificità del caso italiano (origini, evoluzione e tendenze in corso di sviluppo);

– principali fasi ed elementi del newsmaking;

– generi giornalistici e ambiti del giornalismo;

– tematiche di approfondimento legate al giornalismo digitale (tra cui citizen journalism, ruolo dei social media, delle piattaforme, degli algoritmi, fake news, data journalism, ruolo dei dispositivi mobili e caratteristiche dell’informazione e dei formati sul mobile);

• fornire competenze necessarie per analizzare le principali caratteristiche dei modelli giornalistici su diversi media

• fornire competenze per la redazione e gestione di contenuti informativi in ambienti digitali. Pagina  4

Obiettivi formativi del corso

• Problema di legittimazione sociale dell’attivitàgiornalistica

• Collaterale rispetto a quella ufficiale (legittimazione reciproca)

• “sostitutiva” rispetto a quella ufficiale (legittimazione dal pubblico di follower, amici su Facebook, ecc.)

Rivoltella, 2019

Pagina  5

Citizen journalism. Criticità e sfide

Pagina  6

Citizen journalism. Criticità e sfide

“siamo passati dall’utopia dell’informazione per tutti, coltivata con determinazione nella società di massa,

all’utopia dell’informazione da parte di tutti, conseguenza non trascurabile della società digitale e

delle reti”

(Giorgino, 2017)

Pagina  7

Citizen journalism. Criticità e sfide

• “Dietro al citizen journalism c’è la demediazione e, con essa, la deprofessionalizzazione”

• Accesso immediato allo spazio pubblico e autorità del parere dell’uomo comune

• Pluralismo o entropia?

Rivoltella, 2019

Pagina  8

Citizen journalism. Criticità e sfide

• “Per Carlson, la maggiore varietà di voci piùfacilmente convocabili nella costruzione della notiziabilità, grazie alla comunicazione digitale, richiede al giornalista nuove competenze interpretative per attenuare l’ineludibile sensazione di parzialità di ogni rappresentazione del reale, senza che ciò tolga validità a quanto riportato. Proprio l’abilità nella gestione di questa ricchezza, che richiede una maggiore tensione collaborativa, sostanzierebbe la nuova legittimazione dell’autorevolezza giornalistica”.

Sorrentino, 2019 Pagina  9

Citizen journalism. Criticità e sfide

• “Una società che non legge più, che non si aggiorna, che non si informa, che pensa di fare a meno dei giornalisti, è una società più esposta. Sostituire il punto di vista del giornalista – certo parziale, con i suoi limiti, ma professionale – con il parere dei più significa abbandonare l’informazione alla chiacchiera o alla rissa. Inseguire le emozioni del lettore e tranquillizzarlo raccontandogli quel che si vuole sentir dire vuole dire non creare le condizioni perché sviluppi pensiero critico e capacità di esprimerlo in modo pacato, argomentando e controargomentando.”

Rivoltella, 2019Pagina  10

Citizen journalism. Criticità e sfide

• “La risposta è un rilancio che esprime fiducia nel futuro. Questa fiducia passa dalla necessità per il giornalista di accettare il cambiamento e di provare a interpretarlo in profondità, ma anche dalla nostra consapevolezza che una società senza giornalisti èveramente una società che accetta volontariamente di consegnarsi al rischio della manipolazione e del pensiero unico.”

Rivoltella, 2019

Pagina  11

Citizen journalism. Criticità e sfide

• Quali altri limiti?– Problemi deontologici

– Pericolo di bufale e false notizie

• Le fake news degradano il dibattito e creano confusione

Pagina  12

Citizen journalism. Criticità e sfide

Sin dall’inizio del corso abbiamo già affrontato il tema dei cambiamenti del giornalismo rispetto al digitale

• Approfondiamo alcuni aspetti, con riferimento a

– altri cambiamenti, caratteristiche e tendenze

–ruolo dei social media nell’ecosistema informativo

– citizen journalism e sue declinazioni

– information disorder e fake news

–data journalism

– platform press

– ruolo e caratteristiche dei dispositivi mobiliPagina  13

Contenuti e temi

• Post verità– Parola dell’anno 2016

– Il significato di post

– I fatti “obiettivi” sono meno influenti nell’orientare l’opinione pubblica

– Cosa è più influente?

Pagina  14

Information disorder e fake news

• Post verità– Entrano in crisi i concetti di testo, autore (e sua identità),

lettore (sempre più superficiale)

– Falsificazione e screditamento sono sempre esistiti...perché il problema oggi assume forme nuove?

• Post verità e fake news– Nella cultura della post verità vengono prodotte le fake news

(menzogne)

Pagina  15

Information disorder e fake news

• Il problema della lotta alle fake news è mal posto sin dalla definizione terminologica

• Termine ombrello per identificare concetti diversi tra loro (satira, parodia, contenuti diffusi senza verificare fonti per la fretta, contenuti fabbricati intenzionalmente per screditare...)

• Meglio parlare di “inquinamento dell’informazione” o disordine informativo

• Problemi di fiducia e credibilità del giornalismo e di qualità delle fonti

Information disorder e fake news

Information disorder e fake news

Pagina  17

Fonte: C. Wardle, 2017

È necessario imparare a distinguere tra diversi tipi di informazione

Information disorder e fake news

• Information disorder e social media

• Quali elementi di debolezza nell’informarsi sui social?

Pagina  18

Information disorder e fake news

• Information disorder e social media

• Quali elementi di debolezza nell’informarsi sui social?– Il lettore si concentra più sulla storia che sulla fonte

– Influenza degli “amici” o degli algoritmi

Ruolo dell’emotività

Pagina  19

• “Misinformation is information that is false, but not intended to cause harm. For example, individuals who don’t know a piece of information is false may spread it on social media in an attempt to be helpful”.

• “Disinformation is false information that is deliberately created or disseminated with the express purpose to cause harm. Producers of disinformation typically have political, financial, psychological or social motivations”

• “Malinformation is genuine information that is shared to cause harm. This includes private or revealing information that is spread to harm a person or reputation”.

Fonte: C. Wardle, 2017

Information disorder e fake news

• Un esempio tra tanti: attentati di Parigi del 13 novembre 2015 (sta per ricorrere anniversario)

Pagina  21

Information disorder e fake news

Pagina  22

• Alcune falsità circolate sui social dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015 raccolte da alcune testate giornalistiche (Le Monde, Rai News 24)

Information disorder e fake news

Pagina  23

Information disorder e fake news

Pagina  24

Information disorder e fake news

Pagina  25

Information disorder e fake news

Pagina  26

• E le testate tradizionali?

Alcuni esempi individuati da www.valigiablu.it

Pagina  27

Information disorder e fake news

Pagina  28

Pagina  29

Pagina  30

Pagina  31

Giornalismo e social media

Pagina  32

Pagina  33

• Le Fake News e il rapporto con la politica

• Le accuse di politici ai giornali

Pagina  34

Information disorder e fake news

Pagina  35

Information disorder e fake news

• Quali strategie per combattere la disinformazione?

Pagina  36

Information disorder e fake news

• Siti di fact checking

Pagina  37

Information disorder e fake news

Pagina  38

Pagina  39

Pagina  40

Pagina  41

• Journalism, “Fake News” and Disinformation: A Handbook for Journalism Education and Training, 2018

http://unesdoc.unesco.org/images/0026/002655/265552E.pdf

Pagina  42

Information disorder e fake news

Pagina  43

Il corretto bilanciamento tra precisione, impatto e velocità

Gioco rivolto a ragazzi 11-18 anni

Il ruolo educativo e i consigli su come individuare notizie false su social e siti

Information disorder e fake news

In quali testi studiare e approfondire questi temi?Testi d’esame

• F. Giorgino (2017), Giornalismi e società, Mondadori, Milano.

• C. Sorrentino, “Introduzione” + “Cosa stai facendo!?. Pratiche innovative e “boundary-work” nella professione giornalistica”, in Problemi dell’Informazione, n. 3, dicembre 2016

• G. Gili, G. Maddalena, “Reaping What Has Been Sown: The Concept of Truth and Its Sufferings ” in Comunicazioni sociali, n. 3 2017

Altri riferimenti bibliografici

• A. Barbano (2012), Manuale di giornalismo, Laterza, Roma-Bari.

• P. C. Rivoltella (2019), Prefazione, in F. Bolzetta, A. Romeo, Il giornalismo tra televisione e web, FrancoAngeli

• C. Sorrentino, E. Bianda (2013), Studiare giornalismo, Carocci, Roma.

• C. Wardle, “INFORMATION DISORDER: Toward an interdisciplinary framework for research and policy making, Council of Europe report DGI”, september 2017.