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Terre del Grande Fiume in Bassa Reggiana CONFESERCENTI REGGIO EMILIA fattori e strategie di un possibile processo di sviluppo turistico Guastalla - 8 ottobre 2009 1

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Terre del Grande Fiumein Bassa Reggiana

CONFESERCENTI REGGIO EMILIA

fattori e strategiedi un possibile processo

di sviluppo turistico

Guastalla - 8 ottobre 2009

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Cosa è accaduto in questi anni 2001 - 2008

• Forte crescita della Competizione Internazionale• Forte sviluppo di Internet• Esplosione del fenomeno “Low Cost”

Modifiche dei comportamenti di consumo della domanda turistica

mondiale

Contenimento propensione a

spendere per turismoPrevalenza soluzioni

“last minute”Ricerca soluzioni di

vacanza + convenienti

Scelta accurata delle destinazioni

Prezzo Qualità

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Tendenze del mercato turistico

Superamento distinzione fra vacanza principale e secondaria dovuto ad aumento frequenza delle vacanzeSecondo il WTO nel 2020 faremo 4 vacanze all’anno - Faremo 4 differenti esperienze di vita

Vacanze lunghe (4 + notti)

Vacanze brevi (1-3 notti)

Totale vacanze

50,4%55,8%18,1%

49,6%44,2%46,8%

100%

2005

100%30,8%

1998

Quota sul totale viaggi% crescita numero dei viaggi dal 1998 al 2005

Fonte: Eurostat

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2009: alla scoperta del paese di origine

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e le tendenze qualitative dei prossimi anni ………

Forte attenzione al budget di spesa ……

particolare attenzione alla qualità …..

aumento dell’incidenza del “last minute” …..

aumento dell’organizzazione individuale …..

Forte attenzione ai contenuti delle proposte turistiche …

aumenta il turismo di relazione ed esperienzale …….

dal turismo di destinazione al turismo di motivazione …..

Conoscere le esigenze dei visitatori è una continua sfida che il sistema turismo è chiamato ad affrontare

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E’ il momento di cambiare ……………….

Un mercato che cambia con cicli di sviluppo più brevi

•Innovare per competere

• Qualificare la nostra offerta nel medio e lungo periodo

• Priorità sulle politiche di prodotto

Rinnnovare e reinterpretare i prodotti turistici con servizi che possono dare valore aggiunto a qualsiasi destinazione turistica

Rinnnovare e reinterpretare i prodotti turistici con servizi che possono dare valore aggiunto a qualsiasi destinazione turistica

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Innovazione e Competitività

La scelta di un turista non avviene più solo in base alle caratteristiche della destinazione ma al mix

globale di offerta con un rapporto corretto prezzo/qualità ed capacità di attrazione fondata su

una pluralità sinergica di offerta

La scelta di un turista non avviene più solo in base alle caratteristiche della destinazione ma al mix

globale di offerta con un rapporto corretto prezzo/qualità ed capacità di attrazione fondata su

una pluralità sinergica di offerta

Qualita’ Organizzazione ed Innovazionedell’offerta

Ambiente Storia e cultura

Qualità e prezzoCultura e qualità dell’accoglienza

Tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale

storico – artistico e culturale

Pianificazione urbanistica Progettazione e costruzione

dei nuovi prodotti turisticiSoddisfazione Turisti

La nostra accoglienza deve essere la migliore

Innovazione e tradizioneDalla rete ai prodotti tipici

Fare, insieme!Alla ricerca della

“massa critica” necessaria

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Maggior attenzione al nostro cliente/ospiteIl settore turistico tiene un’unica fonte di ingresso: il turista. Generano spesa turistica, attività

indirette e attività indotte e da tutto questo dipende il risultato del settore. L’orientamento al cliente deve essere sempre un elemento essenziale nelle definizione delle strategie. I turisti di oggi sono molto difficile da “catturare” ma soprattutto da mantenere.

Adattare gli attuali prodotti allo sviluppo di nuovi prodotti turisticiL’obiettivo è sviluppare nuovi prodotti turistici, basati sulle motivazioni al viaggio, che siano in

grado di raggiungere nuovi segmenti di domanda turistica. Quindi da una parte creare più valore aggiunto per quel cliente fedele ai prodotti tradizionali e dall’altra parte disegnare nuove proposte in prodotti alternativi/integrati in linea con le nuove esigenze del mercato.

Adattare i processi di marketing all’evoluzione avvenutaIn questo nuovo modello si deve considerare che i vecchi strumenti di marketing e vendita stanno

perdendo molte quote di mercato a favore di nuovi canli o modelli fortemente dominati dalle nuove tecnologie della comunicazione, come già visto nel caso di Internet

Definizione di un nuovo concetto di “qualità esperienzale” e sviluppo della cultura del dettaglio

Lo sforzo che andremo a realizzare nel marketing e nella commercializzazione perderà il suo effetto se il prodotto offerta non risponde alle aspettative che genera: è lo sviluppo della qualità basata sulle esperienze del turista e lo sviluppo della cultura del dettaglio unite alla efficienza dei servizi che potranno dare sviluppo alla soddisfazione del turista e quindi costruire nuovi vantaggi competitivi del nostro territorio.

LE LINEE DIRETTRICI DI SVILUPPO TURISTICO

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Gli Aspetti della PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE

La domanda turistica• Combinazione fra prodotti mercati e target• La comunicazione e promozione turistica

Gli strumenti• La politica degli eventi, l’innovazione tecnologica, la comunicazione interna,

• Workshop-eductour, la promozione integrata

La funzione di incoming• Alla ricerca di una “massa” critica necessaria

Il controllo delle attività promozionali• Verifica costante delle azioni…..

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L’ANALISIPER LO SVILUPPO TURISTICODELLA BASSA REGGIANA

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Terre del Grande Fiume in Bassa Reggianafattori e strategie di un possibile processo di sviluppo turistico

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Terre del grande fiume in Bassa ReggianaLE RISORSE

Il Grande Fiume

CriticitàIl Po è malato:• prelievo di acqua

dall’agricoltura• scarichi di agricoltura e

industria• escavazioni nel letto e in

golena• non è balneabile

Il Po è inospitale:• gli alti argini che lo isolano• la nebbia nella stagione

invernale• caldo e zanzare d’estate• uniformità paesaggistica• la forte corrente è pericolosa

AttrattiveIl Po è vitale• navigabile (Venezia e

Piacenza )• la Stradivari arriva fino a

Mantova• la Padus tocca i comuni

rivieraschi• sistemato il porto di Boretto• nuovi approdi a Guastalla e

Luzzara• la pesca sportiva a Boretto

Il Po è sorprendente• il suo grandioso ecosistema• le mille suggestioni

letterarie• la rassicurante pianura

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Terre del grande fiume in Bassa ReggianaLE RISORSE

arte e storia

• Non c’è un Colosseo o una Piazza San Marco; ma una fitta maglia di testimonianze di un’Italia “minore” che suggerisce percorsi tematici insoliti e avvincenti

• dalle palafitte dell’età del bronzo, al Rinascimento degli Estensi e dei Gonzaga, fino al Novecento di Ligabue, Peppone e Don Camillo, Zavattini e Augusto Daolio.

• Non si può fare affidamento, dunque, sulla “Grande Attrattiva”, ma soprattutto su un buon gioco di squadra dei territori.

eventi e manifestazioni

• La Bassa Reggiana è terra vivace, gli eventi sono molti e variegati, la gente arriva numerosa dalle città vicine e anche da più lontano

• migliaia di partecipanti alla Fiera di Guastalla, ai Fuochi di Boretto, al Concerto dei Nomadi di Novellara, al Festival di Brescello.

• ma ogni Comune tende a fare da solo, non decolla il calendario unitario di area, i maggiori benefici vanno agli alberghi delle province contigue.

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Terre del grande fiume in Bassa ReggianaLE RISORSE

la tradizione gastronomica

• il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto, l’Aceto Balsamico, il Cotechino, i Tortellini, il Lambrusco: l’immagine emiliana in campo gastronomico è fortissima, legata al piacere di vivere, all’allegria, alla sensualità

• Senza alcun dubbio la gastronomia regionale e locale, rappresenta uno straordinario patrimonio culturale e d’immagine su cui fare leva per profilare l’identità dell’offerta turistica territoriale.

la rete cicloturistica

• circa 200 Km da Parma al Delta già percorribili con la sola eccezione del tratto Guastalla – Luzzara.

• una pista quasi totalmente pianeggiante, accessibile a tutti, ragazzi e anziani compresi, anche per una semplice passeggiata.

• le località raggiungibili sono molte, ricche di attrattive naturalistiche, paesaggistiche e artistico culturale.

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Terre del grande fiume in Bassa ReggianaL’OFFERTA RICETTIVA

le strutture • L’offerta ricettiva è molto

debole: sul totale degli otto comuni si raggiungono 750 posti letto; gli alberghi sono pochi, debole l’ospitalità rurale e in generale extralberghiera (203 pl).

• Negli ultimi tre anni l’offerta in posti letto è diminuita (ma con la riapertura del Ligabue di Gualtieri è tornata ai numeri del 2006).

• Da segnalare la tendenza all’ aumento dell’extralberghiero (+ 20% PL), dovuta però quasi per intero a Guastalla (ostello).

il movimento turistico• Circa 90.000 presenze, in gran

parte uomini d’affari, per lo più italiani, per il 90% in albergo.

• un turismo infrasettimanale che lascia vuoti gli alberghi nel fine settimana, un problema ma anche un‘opportunità per l’avvio di un turismo leisure nel week end.

• Nel triennio 2005/2007 le presenze crescono del 40%, facendo pensare che sia già partito un qualche processo di sviluppo turistico pur nella modestia dei numeri assoluti.

• NB: Tavarnelle VP (7.000 ab): 1637 PL e 137.000 presenze nel 2007• Bassa Reggiana 8 comuni: 65.000 abitanti

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Terre del grande fiume in Bassa ReggianaLA DOMANDA TURISTICA POTENZIALE

I bacini turistici di prossimità – residenti

I bacini di prossimità sono i naturali serbatoi a cui attingere per alimentare l’offerta turistica della Bassa Reggiana nel segmento Week End.

Gli eventi, particolarmente quelli ad alto afflusso di pubblico, possono rappresentare le occasioni privilegiate in cui fra conoscere l’offerta territoriale complessiva della Bassa Reggiana

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Terre del grande fiume in Bassa ReggianaLA DOMANDA TURISTICA POTENZIALE

I bacini turistici di prossimità – turisti

Un secondo serbatoio è costituito dai turisti che pernottano nei bacini turistici contigui, particolarmente il Garda e Salsomaggiore, molto diverso in quantità e qualità. Più problematiche le città d’arte dove è comunque presente una quota di turisti a permanenza elevata e interessata a conoscere anche il territorio circostante.

ARRIVI 2007

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FORZAFORZA• Il Po esercita ancora una

grande suggestione• Il paesaggio della Bassa

Reggiana ha una sua originale identità

• La rete cicloturistica ha uno sviluppo invidiabile

• La densità di Grandi Personaggi contemporanei e popolari

• La varietà di eventi e manifestazioni di grande richiamo

• La collocazione baricentrica su tre regioni densamente popolate

• L’ottima accessibilità (in auto, treno, aereo)

• La vicinanza di grandi bacini turistici di prossimità

• La omogeneità di valutazioni e indirizzi delle istituzioni

DEBOLEZZADEBOLEZZA

• Il Po e la sua immagine di fiume inquinato

• Il territorio rurale e urbano, oggetto in passato di pesanti interventi

• La relativa scarsità di attrattive storico artistiche

• L’offerta ricettiva, molto scarsa e orientata al business

• Basso coordinamento tra i Comuni negli eventi

• L’assenza di imprese attive nell’incoming

DIAGNOSI DELL’OFFERTA TURISTICA

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Nel breve e medio periodo è il segmento di mercato realisticamente più accessibile : perché la Bassa Reggiana non dispone di risorse tali da giustificare una vacanza lunga e perché l’offerta ricettiva è molto piccola, occupata durante la settimana dal più remunerativo turismo d’affari; lo sviluppo di flussi turistici nel week end può motivare le imprese a investire in ulteriore ricettività.

Terre del grande fiume in Bassa ReggianaPRODOTTI POTENZIALITURISMO DEL WEEK END

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E’ un segmento di mercato già presente e gravita sul porto fluviale di Boretto: le gare di pesca attirano nel fine settimana 300/400 appassionati, il campionato di motonautica muove anch’esso alcune centinaia di sportivi oltre naturalmente agli spettatori (giornalieri). Tuttavia la gran parte di questi turisti non trova ospitalità negli alberghi della zona. Occorre agire come sistema di area, mettendo in rete sia le risorse turistiche che l’offerta ricettiva in modo di aumentare la ricaduta economica sul territorio. 20

Terre del grande fiume in Bassa ReggianaPRODOTTI POTENZIALITURISMO SPORTIVO SUL FIUME

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Sono diversi milioni i turisti europei che amano fare la vacanza in bicicletta, soprattutto nei paesi del Nord Europa e in Germania (oltre 2.000.000). Numerosi anche i Tour Operators specializzati in questo genere di vacanza che richiede una particolare forma di organizzazione e assistenza, ancora più numerosi i siti internet che se ne occupano, amatoriali e commerciali. E’ un segmento molto interessante che per poter dare risultati significativi richiede specifiche azioni di promo commercializzazione e un forte coordinamento di prodotto con le altre province rivierasche.

Terre del grande fiume in Bassa ReggianaPRODOTTI POTENZIALICICLOTURISMO ORGANIZZATO (Bassa Reggiana come tappa)

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Aumentare le aree di sosta attrezzate e favorire la realizzazione di Camping può fare della Bassa Reggiana una meta privilegiata per questa tipologia di turismo. Attualmente il parco autocaravan circolante in Italia raggiunge le 190mila unità, 1.000.000 in Europa, dove sono 3.000.000 coloro che viaggiano in camper, con una media di 15 uscite con il camper (51 giorni) per anno. Considerato generalmente un turismo “avaro” è in realtà praticato da persone a reddito medio alto, spesso opinion leader nei rispettivi ambienti.

Terre del grande fiume in Bassa ReggianaPRODOTTI POTENZIALITURISMO ITINERANTE OPEN AIR (tappa in Bassa Reggiana)

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CONCLUSIONI E PROPOSTEPER LO SVILUPPO TURISTICODELLA BASSA REGGIANA

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1. I “punti chiave” della Strategia di marketing

• Il Po è la principale risorsa turistica della Bassa Reggiana, impronta

dominante e distintiva del territorio in grado e unificare le tante micro risorse

di cui dispone;

• la valorizzazione e la promozione del turismo sul Po daranno i massimi risultati

quando prenderà forma e vita il macroprodotto interregionale;

• Nel breve medio periodo le maggiori opportunità di sviluppo turistico sono

affidate al turismo del fine settimana, e quindi a una domanda turistica

di prossimità;

• L’offerta della Bassa Reggiana non ha un prodotto leader; la sua vera chance

sta nella messa in rete di turismo fluviale – cicloturismo – arte e cultura –

gastronomia - eventi.

• Non è verosimile l’aspettativa di un impetuoso sviluppo turistico che ripiani le

buche del comparto industriale in termini di reddito e occupazione; il turismo

potrà però diventare un buon gregario nel sistema economico territoriale,

dando un contributo importante e favorendone la diversificazione.24

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2. Interventi sulle risorse

• E’ ormai patrimonio condiviso degli operatori pubblici e privati che la strada

maestra per il decollo turistico della Bassa Reggiana passi in primo luogo per il

risanamento del fiume e riqualificazione delle sue sponde, cose già scritte,

nero su bianco, nel Programma della Consulta Interprovinciale

• Nel breve periodo occorre puntare al miglioramento della segnaletica negli

approdi, al completamento della pista ciclabile e dei suoi raccordi con i

centri abitati, alla ulteriore qualificazione del lido di Boretto e delle aree

golenali.

• occorre arrivare nel breve periodo alla riapertura del Museo del Po di Boretto

e al completamento del Parco Archeologico di Poviglio.

• L’Unione dei Comuni dovrebbe definire un piano di specializzazione dei

musei in una logica di sistema, ed un cartellone unitario dei relativi eventi

espositivi evitando dannose duplicazioni25

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3. Interventi di accoglienza

• Il sistema di informazione e accoglienza turistica è da implementare a cominciare dagli uffici informazione, non potendo bastare l’IAT di Guastalla; importante sarebbe un infopoint a Boretto.

• Anche il corredo di guide tematiche andrebbe aggiornato e arricchito, in particolare per il turismo fluviale e per il biciturismo;

• Realizzazione di una guida degli eventi della Bassa Reggiana che, oltre al calendario, proponga altri ingredienti, dalla navigazione al cicloturismo, l’enogastronomia etc. e naturalmente i riferimenti di strutture ricettive e ristoranti.

• Il calendario unitario delle manifestazioni potrebbe inoltre costituire l’occasione per sviluppare un programma coordinato con i commercianti di aperture e iniziative che da una parte rendano più attraenti i centri cittadini e dall’altra contribuiscano a rivitalizzare il piccolo commercio;

• La presenza di Punti di BikeRent agli approdi e presso le strutture ricettive è condizione imprescindibile per lo sviluppo del cicloturismo non specializzato; Infrastrutture Fluviali potrebbe essere forse il soggetto adatto a favorire il decollo del servizio.

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4. Interventi di promozione (In sinergia con Apt Servizi)

• Diffusione di un’agile ma completa Guida Turistica di area durante le manifestazioni: il

pubblico è parte del target “Week End”.

• Rivisitazione del sito IAT terredifiume.it, e sua integrazione nel sistema regionale

della promozione turistica on line, con sezione riservata alle imprese (alloggio,

ristorazione).

• Organizzazione di Educational Tour per giornalisti e per Tour Operators del segmento

Cicloturismo organizzato; opportune azioni concertate con le altre provincie rivierasche

• Partecipazione pubblico privata alle Fiere di settore più interessanti per l’offerta di

area: del turismo sportivo, associativo (Cral etc), Open Air etc.

• Partecipazione pubblico privata a Manifestazioni fieristiche cittadine di grande

richiamo, nel bacino di prossimità (Bologna, Modena, Parma, Mantova etc.).

• Azioni promozionali mirate sui bacini indiretti di Salsomaggiore e Lago di Garda,

accompagnate anche da accordi commerciali con Agenzie locali di escursionismo.

• Pianificazione di azioni di Web marketing vs. siti tematici (Po, turismo fluviale,

cicloturismo, turismo verde etc) finalizzate alla promozione territoriale e commerciale.

• Supporto alla diffusione della rivista Qui PO affidandole il ruolo di ambasciatore del

Grande Fiume presso opinion leader pubblici e privati, giornalisti, operatori turistici. 27

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5. Interventi di organizzazione

• Le caratteristiche dell’offerta turistica della Bassa Reggiana richiedono forme di aggregazione di area per gestire in modo professionale e continuativo le attività di promo commercializzazione;

• Una aggregazione di imprese che riunisca ricettività, ristorazione, Agenzie di incoming, Infrastrutture Fluviali, ma anche le Amministrazioni Comunali.

• Assumere questo approccio significa evidenziare che la competizione non si gioca più a livello di pochi operatori e di territori limitati; la competizione si baserà sempre più sulla capacità di maggiore diversificazione del prodotto in territori più ampi e sul livello di creatività degli operatori che in modo aggregato vi operano nella costruzione del prodotto o dei prodotti.

• E’ importante tenere conto che quanti più prodotti specializzati e di qualità si riescono a “mettere in linea” in una data area, quanto più il distretto territoriale diventa forte e competitivo sui mercati.

• Oggi i prodotti turistici vanno concepiti, progettati, costruiti e venduti. Orientare la propria offerta verso nicchie di mercato ben caratterizzate comporta un modo nuovo di pensare al prodotto turistico.

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