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CASTELLO MACKENZIE RÖFIX in ambito inconsueto ECCELENZA DELL'EDILIZIA SCOLASTICA Rivestimento Speciale TERME AQUAGARDENS CRETEO ® SHOT per l‘estetica Primavera 2016 37 TRIMESTRALE DI INFORMAZIONE TECNICA SCIENTIFICA

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Castello MaCkenzie

RÖFIX in ambito inconsueto

eCCelenza Dell'eDiliziasColastiCa

Rivestimento Speciale

teRMe aquagaRDens

CRETEO®SHOT per l‘estetica

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TRIMESTRALE DI INFORMAZIONE TECNICA SCIENTIFICA

EDITORIALEGentili lettori,

più volte abbiamo trattato i nostri sistemi di isolamento, per il restauro e per le pavimentazioni che si collocano, anno dopo anno, sempre all’avanguardia. I continui sforzi legati alla ricerca e allo sviluppo di nuove soluzioni ci permettono di affiancarci, quale partner competente e affidabile, ai progettisti e alle imprese con le esigenze diverse.

In questo numero ci concentriamo sulla prima impressione che riceviamo di un edificio, cioè sulle facciate e sulle molteplici possibilità creative, ma anche tecniche, rese possibili dalla nostra estesa gamma prodotti dedicata. Finiture diverse in facciata consentono differenti effetti estetici cromatici e anche materici, personalizzabili secondo le necessità e il gusto del progettista.

BENNO PAMER DIRETTORE MARKETING roefix.com

AGENDAproprietà RÖFiX spavia Venosta 7039020 Parcines - BZ

direttore responsabileWolfgang Brenner

progetto grafico Heiderose Welte

stampaG. A. Service GmbH Nussdorferstraße 5a5020 Salzburg

editoreRÖFIX SpAvia Venosta 7039020 Parcines - BZtel. +39 0473 966100iscrizione al tribunale di leccon° 1/03 del 9/01/03

seDi

RÖFiX spavia Venosta 7039020 Parcines - BZtel. +39 0473 966100fax +39 0473 [email protected]

RÖFiX spavia delle Tecnologie 2433074 Fontanafredda - PNtel. +39 0434 599100fax +39 0434 [email protected]

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MaRzo/aPRile

gennaio

28.– 31.01

08.–10.03

TourClienti 2016

Fiera Klimahouse 2016 - Presso Fierabolzano, BZSettore CD, Stand D22/54

Ecobuild London Trade fair for sustainable construction

INDICE

roefix.com

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6Calcestruzzo per l’estetica

Una perla dell’architettura rurale

Efficienza, ecologia, estetica

Riqualificazione e riforma pedagogica

Risanamento per elevate esigenze estetiche

RÖFIX per applicazioni particolari

Edilizia scolastica d’eccelenza

La riscoperta del cocciopesto

Una vita piena di colori

2018

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La nuova costruzione è stata progettata dall’architetto Giancarlo Marzorati per la parte artistica e dall’architetto Claudio Tezza per il progetto esecutivo e la direzione dei lavori. Il centro termale si compone oltre 5200 m³ di acqua salso bromo iodica. L’acqua è al centro di un progetto ecosostenibile, basato sulla geotermia: l’acqua salso bromo iodica

microbiologicamente pura sgorga da 130 metri di profondità alla temperatura di 47 gradi per poi essere convogliata in pompe e rilasciare il proprio calore risparmiando energia ed evitando importanti immissioni di CO2. L’acqua del centro Aquardens viene filtrata attraverso pompe affinché si mantenga la purezza originaria, utilizzando filtri a raggi UV per eliminare i batteri, in

un processo di ricambio d’acqua messo in atto 5 volte al giorno, ben più dei 3 ricambi giornalieri stabiliti per legge. L’edificio, con il suo aspetto materico, s’inserisce con naturalezza nell’ambiente, suscitando l’effetto di un complesso armonico e accogliente. Le murature esterne presentano un colore caldo dai toni della terra marrone e rosata, con una texture ben percettibile e dei tagli orizzontali. In linea con i motivi ispiratori del progetto, la scelta dei materiali impiegati è stata puntata al rispetto ambientale, alla qualità e a prestazioni eccellenti in linea con il prestigio

‹‹ Lagune, vasche, piscine, grotte, cascate compongono l’atmosfera speciale del nuovo centro termale in Valpolicella, Aquardens, situato a Pescantina, comune a pochi chilometri dal centro di Verona. ››

Calcestruzzo per l‘esteticaCRETEO®SHOT COLORATO RIVESTE IL CENTRO TERMALE AqUARDENS

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della realizzazione. Le murature sono state realizzate con il calcestruzzo a spruzzo colorato Creteo®Shot, nella tinta rosa/marrone. La linea Creteo®Shot raccoglie i calcestruzzi a spruzzo utilizzabili per tutti gli aspetti della costruzione, ma che esprimono sicuramente la propria migliore qualità in realizzazioni che necessitano di metodi di costruzione speciali. Nel caso delle murature di Aquardens, lo speciale effetto di rivestimento dalla colorazione particolare è appunto il frutto dell’applicazione di Creteo®Shot colorato. La possibilità di scegliere tra granulometria di 4 mm o 8 mm,

di selezionare la resistenza alla compressione necessaria, senza contare la possibilità di scelta tra diverse classi di esposizione, rende questo prodotto capace di soddisfare la maggior parte delle esigenze costruttive. Facile da applicare, con tutta la praticità del sistema a spruzzo, Creteo®Shot colorato può contare anche sulla resistenza e sulla durabilità del calcestruzzo, per realizzazioni che si conservano nel tempo, forti di un materiale di costruzione di alta qualità.

sCHeDa CantieRe

Committente: Aquardens SpaProgettista e direzione artistica: Arch. Giancarlo MarzoratiDirettore dei lavori: Studio Kreos Srl, Arch. Claudio TezzaDirezione tecnica: Arch. Martina Zenti, Geom. Stefano DanieliDirettore di cantiere: Geom. Giovanni Turrinaingegneria – strutture: Ingegneria e Geologia SrlProgetto del verde: Dott. Andrea Friggiantincendio: Alpiq Intec Verona Spasicurezza: Arch. Claudio Tezzaimpresa costruttrice: Soveco Spasistemi di facciata: Tecnofin Srlimpianti: Alpiq Intec Verona Spa

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L’intervento promosso dalla COOP di MEZZAGO (proprietaria dell'immobile) ha coinvolto l’intero complesso architettonico adiacente la torre Archinti del XII secolo, che si affaccia su Piazza Libertà con il portale d’ingresso ed il corpo “ovest” di due piani dove in luogo dei fienili e vani rustici hanno trovato spazio nuove superfici per attività di tempo libero ed un centro sociale. Nel corpo principale “nord” di tre piani hanno trovato spazio al piano terra le cucine, il ristorante e gli spazi per le sagre, al piano 1° il centro sociale, uno spazio polivalente, gli ambulatori e la scuola di danza, ed al piano 2° l’accademia musicale Mozzati. Nel corpo “est" di due piani è stata rimessa alla luce l’antica cantina interrata, e recuperati il portico a piano terra e l’appartamento al piano 1°. Completano il compendio architettonico l’ampio cortile a trapezio lastricato in pietra, e la facciata

“sud” di terzi che la Coop ha inserito nel recupero. La composizione architettonica denota i corpi est – ovest

di caratura modesta e di servizio, rispetto al corpo “nord” più nobile con lo scalone principale che collega i tre piani, altezze interne dei locali più rilevanti con soffitti in legno, il ritmo scandito dalle originarie finestre, con alla sommità la gronda piana sorretta da mensole in legno e capitelli in cemento posizionati a ritmo regolare.Il corpo “nord” nell’ultimo tratto si riduce a due piani raccordandosi al corpo “est” ricostruito nel 1980/83 ma che il progetto ha riformulato trovando una integrazione coerente con il contesto.

Tra i materiali che caratterizzano le facciate si hanno pochi inserti in mattoni (fatta esclusione della torre che è facciavista), i coppi in laterizio, i canali in rame, la facciata interamente intonacata e oggetto di specifici interventi per il cattivo stato di conservazione in cui versava, i serramenti e le persiane in legno. Le strutture verticali sono costituite da murature di elevato spessore al piano

terra che poi si riducono divenendo di spessore regolare ai piani superiori. I campionamenti eseguiti mostrano una composizione mista di mattoni e sassi per poi divenire esclusivamente in mattoni. Nei primi due-tre metri di altezza è stata rilevata una alta presenza di umidità e sali nitrati. La facciata interna alla corte risultava rivestito con intonaco civile tinto in pasta color ocra chiaro, sulla quale emergevano i davanzali in cemento, presumibilmente in pietra, ed il ritmo regolare dei vuoti e dei pieni veniva scandito dalle persiane in legno laccato verde chiaro. La facciata esterna seppur conservata sotto l’aspetto compositivo manifestava maggiori distacchi di intonaco e macchie derivanti dall’umidità di risalita.

Per risolvere i problemi di degrado delle murature interne ed esterne causati dall’umidità ricca di nitrati, si è realizzata una barriera idrofobizzante alla base ed applicato un ciclo deumidificante per la ricostruzione degli intonaci a base di calce aerea e cemento bianco. Le pareti interne sono state trattate con un Primer risanante, seguito da una malta da rinzaffo specifica antisale RÖFIX 671 e da un intonaco macroporoso per murature soggette ad umidità e contaminazioni saline RÖFIX 650.Uno strato di intonaco alla calce RÖFIX 530

‹‹ Edificio simbolo e fulcro della bella cittadina di Mezzago (MB), Palazzo Archinti è stato riportato all’antico splendore grazie ad un intervento di risanamento e recupero funzionale a tutto tondo. Situato in pieno centro, e riconoscibile immediatamente per la sua alta torre in mattoni, Palazzo Archinti è l’edificio più importante del paese ed è al centro di iniziative sociali e culturali dedicate ai cittadini. ››

Risanamento per elevate esigenze esteticheRÖFIX ANTICOFINO CARATTERIZZA LO STORICO PALAZZO ARCHINTI A MEZZAGO (MB)

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Committenza: Coop di Mezzago, Mezzago (MB)Progetto e Dl: Arch. Domenico Parolini, Bellusco (MB)impresa esecutrice: Viessevi di Vavassori Giovanni & C. Snc, Calcinate (BG)applicatore: Faccini Srl, Alzano Lombardo (BG)

ha costituito la base per procedere con la rasatura, effettuata con RÖFIX Renoplus®, l’intonaco e rasante minerale di elevata qualità, adatto per il restauro e il livellamento di supporti di edifici di pregio e di valore storico, in combinazione con RÖFIX P50 Rete di armatura. A completamento del sistema, sono stati applicati la finitura RÖFIX 345, risanante a base calce idraulica e la Pittura alla calce della Linea CalceClima®, a base di grassello di calce. Sugli esterni è stata eseguita una zoccolatura fino all’altezza di 2 metri con una mano di

Primer risanante, uno strato di malta da rinzaffo antisale RÖFIX 671 e uno di intonaco RÖFIX 650 apposito per murature esposte all’umidità e ai sali.Anche le facciate sono state oggetto di un intervento di risanamento mirato, sfruttando ancora le caratteristiche antisale della malta da rinzaffo RÖFIX 671, associato all’intonaco alla calce RÖFIX 530 e alla rasatura con RÖFIX Renoplus® con rete RÖFIX P50. Il primer fissativo RÖFIX Primer PREMIUM è stato applicato con la funzione di uniformare e di idrofobizzare i supporti minerali.

questo speciale primer comporta una riduzione dell’assorbimento d’acqua di circa il 30% e al contempo uniforma il grado di assorbimento. Grazie all’elevata profondità di penetrazione ed alla reazione con l‘intonaco di fondo le caratteristiche dell’intonaco di fondo minerale vengono migliorate in modo continuo e permanente. Il rivestimento scelto per conferire il giusto effetto di pregio e di centralità a Palazzo Archinti è il rivestimento idrorepellente RÖFIX Anticofino a base silicati-silossani, colorato in tinta Giallo Luce con grana fine di 0,7 mm, applicato a

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due mani. Tra le molteplici soluzioni di rivestimento e finitura, RÖFIX Anticofino è resistente alle intemperie, è fine, è frattazzabile ed è modellabile. Ma non solo: può vantare una resistenza elevata alle intemperie, idrorepellenza e, al contempo, permeabilità al vapore. Inoltre, non meno importante, RÖFIX Anticofino conferisce alla facciata un aspetto superficiale naturale, con fini irregolarità che esaltano la materia grezza e la preziosità del tempo passato e del valore storico dell’immobile.

"fine e idrorepellente"

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Una perla dell’architettura ruraleUNA FINITURA SPECIALE ALLA CALCE RIVESTE UN MASO STORICO A PARCINES

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Durante l’intervento di restauro al maso Steidlhof di Tel è con meraviglia che sono emersi, durante la pulitura di una delle stanze, splendidi affreschi rinascimentali che risalgono a prima del 1530, certificati grazie alla presenza di uno stemma dell’epoca dell’imperatore del Sacro Romano Impero Germanico Ferdinando I.

Sul soffitto della stanza sono rappresentati cinque stemmi e l’affresco principale sulla parete nord rappresenta la scena della mitologia greca, della scelta di Paride. Sopra l’arco d’ingresso si trova riprodotta una natura morta con strumenti musicali, libri e una culla. Il maso Steidlhof, da pochi anni tutelato dai Beni culturali, in passato era un edificio di frontiera, la cui esistenza risulta documentata già dal quattordicesimo secolo. Col passare del tempo la struttura dell’edificio venne modificata e con essa le funzioni. Con il recente intervento, sono state restituite all’edificio le dimensionali originali, grazie alla collaborazione tra tecnici e funzionari delle Belle Arti e restauratori specializzati che si sono prodigati per restituire un prezioso esempio di affreschi e struttura di cinque secoli

fa. Con i prodotti RÖFIX sono state restaurate le facciate esterne: a seguito della rimozione dell’intonaco esistente, è stato applicato il ciclo di prodotti della linea RÖFIX CalceClima®: lo strato di rinzaffo con RÖFIX CalceClima® Rinzaffo, seguito da RÖFIX CalceClima® Thermo, lo speciale intonaco alla calce a base di calce idraulica naturale NHL 5 sec.

EN 459-1 altamente termoisolante ma permeabile al vapore, specificatamente pensato per la bioedilizia e per il risanamento di edifici dal valore storico. Successivamente è stato applicato RÖFIX 380 Stabilitura a base di calce idraulica naturale NHL5, speciale per edifici sotto tutela. Dopo avere atteso la corretta maturazione dei materiali applicati, è stata effettuata una velatura alla calce con RÖFIX CalceClima®

Pittura alla calce, selezionando una tinta avorio per le facciate e per i bordi delle finestre, differenziando la finitura dell’intonaco nella zona delle grate.

RÖFIX CalceClima® Pittura alla calce è costituita da grassello di calce stagionato e offre molteplici vantaggi, tra cui adesione eccellente su tutti i tipi di supporti minerali e l’elevata basicità che non permette la sopravvivenza dei batteri, così da divenire un antimuffa naturale. In più, la pittura alla calce unisce gli effetti estetici e cromatici delle antiche coloriture a doti di eccezionale traspirabilità e opacità.In occasione dell’intervento di restauro del maso di Parcines, essendo lo storico edificio vincolato alle belle arti, è stata applicata la pittura alla calce della Linea CalceClima®, al fine di riprodurre l’esatta finitura originaria.

‹‹ Un antico maso nella caratteristica Parcines (BZ), frazione di Tel, è stato oggetto di un complesso intervento di restauro curato dall’Arch. Amedeo Rigo, per ridare splendore alle abitazioni rurali tradizionali tipiche dell’Alto Adige. ››

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nome cantiere: Steidelhof, Parcines (BZ)architetto: Rigo Amedeo, Parcines (BZ)impresa: Eurobeton, Merano (BZ)

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Si tratta di un’architettura eclettica che richiama la tipologia del castello medievale accostando al volume principale una quantità di torri, camminamenti merlati, ponti, cortili, chiostri, terrazzi, sbalzi, mura in pietra e mattoni, che ne rendono la volumetria estremamente articolata. Il complesso edilizio ed i suoi pregevoli arredi si caratterizzano per la costante ricerca della rievocazione delle epoche passate. Tra le molteplici invenzioni presenti nel complesso si trovano le grotte artificiali sottostanti al livello dell’edificio e collegate al giardino tramite un chiostro interrato.

Il suggestivo sistema di grotte artificiali si estendeva su di un’area di circa 500 metri quadri, coperta da un solaio in profilati d’acciaio e voltini in laterizio, poggiante sui muri perimetrali del Castello e sul muro di cinta della proprietà. A esso erano fissate con ganci di ferro simili a dei grossi ami un gran numero di stalattiti; alcune realizzate con rocce in parte provenienti, con ogni probabilità, da Postumia, in parte realizzate in loco con un amalgama di cemento e inerti di varia natura. Proprio queste stalattiti, sono state oggetto di un attento intervento di restauro, volto

al consolidamento e alla riparazione delle stesse ove possibile ed alla loro ricostruzione ove reso necessario dai lavori di sostituzione del soprastante solaio, le cui strutture erano gravemente corrose. Dopo attenta analisi delle possibili soluzioni e sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, si è scelto di realizzare i nuovi elementi con un’armatura in nervometal da rivestire con malta di appropriata composizione. questo ha permesso da un lato di conservare il carattere artigianale della lavorazione e di ottenere elementi di grande varietà formale e dimensionale, dall’altro di ridurre i carichi gravanti sulla nuova struttura di copertura, realizzando elementi cavi senza sacrificare l’aspetto lapideo dell’insieme.

Con applicazione a macchina è stato applicato il prezioso Intonaco per restauro a base di calce idraulica

‹‹ Il complesso del Castello Mackenzie, costituito da un imponente edificio padronale, un ampio giardino e dalla portineria, sorge affacciato sulla Val Bisagno, nel quartiere genovese di Manin. Esso rappresenta un esempio cruciale nel panorama edilizio genovese di fine 800 e inizio 900 ed è la più nota opera dell‘artista fiorentino Gino Coppedé. ››

RÖFIX per applicazioniparticolariRESTAURO DELLE GROTTE DEL CASTELLO MACkENZIE, GENOVA

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naturale NHL5 RÖFIX 696. questo prodotto, sfruttato ampiamente in moltissimi interventi di restauro d’eccellenza, è un intonaco di fondo impiegabile anche come rinzaffo o come finitura di rivestimento murale. È adatto per il restauro di costruzioni antiche ammalorate, chiese e edifici storici soggetti a tutela storico monumentale. La granulometria è adattata in modo da permettere la lavorazione con macchine intonacatrici.

La composizione di RÖFIX 696 si basa sulla calce aerea, calce idraulica naturale NHL secondo EN 459-1, alcuni additivi per migliorarne la lavorazione e sabbia silicea pura, lavata e selezionata. È un materiale esente da cemento e da dispersioni, e si contraddistingue per l’elevata permeabilità al vapore, la resistenza alle intemperie, senza dimenticare la capacità di indurimento con ridotte tensioni e la possibilità di lavorarlo agevolmente a macchina. Le inaspettate stalattiti artificiali che animano le Grotte del Castello MacKenzie sono state poi rifinite con RÖFIX NHL5 Calce idraulica naturale sec. UNI EN 459-1, il legante idraulico naturale per intonaci e malte, consigliato per il restauro di edifici storici.

Si tratta di un materiale speciale, costituito da calce idraulica di origine naturale e cotta in modo dolce, in conformità alla norma EN 459-1, adatto per la produzione d’intonaci a base calce o malte per muratura particolarmente permeabile al vapore e tensioni ridotte. Il legante speciale è stato unito a pigmenti per le correzioni cromatiche finali, così da aggiungere quella naturalezza visiva che concorre a ricreare l’atmosfera favolistica e particolare delle grotte.

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Progettisti e Direzione lavori:AR&P Architecture Genova – Architetti Andrea Marenco, Diego Zoppi, Marina BonacasaCommittente: Cambi Casa D’Aaste SRLimpresa esecutrice:Edilizia Associata Tempini Mirko S.A.S.Rivendita edile: Bennati & Traverso SRL

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L’edificio con struttura in legno conta, dal punto di vista del risparmio energetico, sull’applicazione di un sistema di isolamento termico a cappotto in lana di roccia RÖFIX FIRESTOP (LIGHT). Il sistema in lana di roccia combina doti di isolamento termico con ottime caratteristiche ecologiche e di sicurezza. La lana di roccia è termoisolante, altamente permeabile al vapore e, importante per un edificio in legno, non combustibile.

Le facciate dell’immobile suscitano una sensazione di calore materico, grazie all’irregolarità dello strato di rivestimento. La finitura esterna è stata infatti realizzata con il rivestimento minerale pregiato RÖFIX 715, granulometria 1 mm, lavorato orizzontalmente con una tecnica speciale, protetto con RÖFIX PP 405 HYDROPHOB Impregnante ai silossani, specifico per superfici minerali per ottenere ulteriore idrorepellenza della facciata e protezione agli agenti atmosferici. Permeabile al vapore e idrofobizzato, RÖFIX 715 ha una composizione minerale con calce bianca, cemento bianco e sabbia di marmo. Ma è la facile lavorazione il punto di forza di questo prodotto, che consente una ampia libertà alla creatività dell’applicatore. La lavorazione irregolare della superficie, graffiata orizzontalmente, ricorda la mobilità cromatica delle venature del legno, elemento che richiama la tipologia costruttiva dell’edificio, contribuendo a realizzare una facciata unica e di particolare effetto estetico.

‹‹ Una abitazione in legno, dalle linee moderne, è stata realizzata a Senigallia (AN), unendo da un lato l’attenzione all’efficienza energetica e, dall’altro lato, lo sviluppo di una resa estetica suggestiva. ››

Efficienza, ecologia, esteticaLAVORAZIONE PARTICOLARE DI UN RIVESTIMENTO MINERALE RÖFIX SU UN EDIFICIO IN LEGNO

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Progettista: Arch. Roberto VecchiettiDirezione lavori: Geom. Francesco CiuccoliCommittente: Dott. Marco Scorcellettiimpresa applicatrice: Koli Decor di lleshi IlirjanRivendita: Teknowool Adriatico

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Il progetto per la scuola media Manzoni in via Dante a Bressanone consiste di due interventi separati: da una parte l’adeguamento e la messa a norma dell’edificio esistente in condizioni deficitarie sia per gli spazi che per la qualità ambientale e tecnologica e dall’altra l’ampliamento di quest’ultima, che prevede la realizzazione di una biblioteca e alcune aule e un’aula magna interrata. Il nuovo intervento di ampliamento sopra terra è collocato nella zona di accesso al complesso scolastico offrendo all’intera area scolastica un aspetto nuovo e definendone l’ingresso in forma più sobria. L’ampliamento è definito da due volumi: uno basamentale di minori dimensioni che riprende l’altezza del basamento degli edifici circostanti e uno superiore culminante con una copertura a falda allineata all’altezza della scuola Manzoni.

La forma articolata e ristretta del basamento vetrato permette il facile deflusso delle scolaresche negli orari di punta. Il rivestimento dei piani superiori è in intonaco a finitura grezza con cornici in rilievo per le aperture finestrate. La nuova Aula

Magna è interrata, illuminata e areata naturalmente da un lucernario sopra il podio. Le finiture esterne della facciata sono state realizzate con RÖFIX 715 Rivestimento minerale pregiato, un rivestimento strutturale, minerale e permeabile al vapore. La tonalità chiara mette in risalto la finitura, un rigato orizzontale che segue le linee dell’edificio, sottolineandole ed evidenziando la matericità.

Il rivestimento è di alto pregio non solo per le possibilità di finitura, ma anche per la possibilità di applicarlo su facciate con sistemi di isolamento termico e intonaci di fondo. Il rivestimento minerale pregiato RÖFIX 715 è costituito da calce aerea, cemento bianco, coloranti, sabbia selezionata bianca e additivi per migliorare l’adesione e idrorepellenti. Fortemente permeabile al vapore, rispettoso dell’ecologia e resistente all’abrasione, il rivestimento minerale pregiato RÖFIX 715 è tra i prodotti più performanti, di avanguardia e versatile.

La pavimentazione esterna, che compone l’ingresso principale e il cortile interno, è pensata per le

migliori prestazioni possibili di una pavimentazione sottoposta a elevate sollecitazioni. È stata quindi utilizzata la malta Creteo®Phalt CC 909 per pavimentazioni semirigide sviluppata da RÖFIX e Varesco Srl. Si tratta di un supporto legato con bitume in cui gli spazi vuoti vengono poi riempiti con la malta fluida Creteo®Phalt in modo da ottenere uno strato compatto, che combina le caratteristiche della malta ad alta resistenza con la flessibilità del sistema bituminoso. Il bitume circonda ogni granulo inerte conferendo elasticità al rivestimento, mentre la malta Creteo®Phalt riempie gli spazi vuoti tra i granuli inerti fornendogli durezza e stabilità. Grazie alla struttura compatta della malta Creteo®Phalt i rivestimenti Creteo®Phalt offrono un’altissima resistenza all’usura e all’abrasione, oltre che una buona resistenza ad agenti aggressivi, gelo e sali scongelanti. La resistenza combinata alla flessibilità delle superfici di questa pavimentazione continua e senza giunti, sia all’interno sia all’esterno, consente lunga durata ma anche stabilità nel caso di escursioni termiche, oltre che impermeabilità ai liquidi.

Quali sono gli obiettivi che hanno ispirato la ristrutturazione in oggetto?L’obiettivo principale è stato raggiungere un giusto equilibrio con il complesso esistente, senza rompere la continuità della storia.

‹‹ L’edificio della scuola media Manzoni fa parte di un più ampio complesso scolastico di manufatti degli inizi del secolo XX. Tali edifici di proporzioni e forme rigorose, originariamente destinati a caserme, si attestano lungo via Dante in una cortina continua, con prospetti caratterizzati dalla suddivisione di una parte basamentale trattata a rustico ed una parte superiore con una sequenza regolare di finestre con cornice, terminati da una copertura a falda di dimensioni imponenti. ››

Edilizia scolastica d’eccelenzaUNA FINITURA RIGATA PER LA SCUOLA MEDIA MANZONI A BRESSANONE

Come avviene la scelta dei materiali da costruzione più adatti ad un progetto?Si ricerca sempre materiali che riescano a rispondere alle esigenze del progetto. La qualità è il primo fattore visto che gli edifici devono avere una durata quasi

IntervIstIamo l’arch. matteo scagnol:

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sCHeDa CantieRe

Committente: Comune di Bressanone (BZ)Progetto: MoDus Architects, Arch. Sandy Attia, Arch. Matteo ScagnolDirezione lavori: Arch. Matteo ScagnolCollaboratore: Ing. Marco Bianco

illimitata e quindi si cercano materiali e finiture prodotti che siano affidabili e duraturi.

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Riqualificazione e riforma pedagogica

I principi ispiratori sono autoresponsabilità, auto-attività e lavoro di squadra: la giornata comincia con un momento d’incontro mattutino, poi gli studenti si dividono nelle varie aule dedicate e iniziano i lavori. Alla fine della giornata, viene fatto un momento di riflessione sui lavori svolti, così come a fine del ciclo settimanale viene data la possibilità ai ragazzi di parlare di un argomento in tema. Il tempo non è scandito da un orario di lezioni, e nemmeno sono previste le classiche lezioni frontali, né la divisione degli studenti in classi rigide. L’intervento

rispecchia questi principi: è stato riqualificato l’edificio scolastico già esistente e accanto è stata costruita una nuova struttura collegata, moderna e accogliente. Il progetto è quindi venuto alla luce a seguito di un attento lavoro progettuale da parte dell’arch. Werner Pircher, che si è prodigato per soddisfare sia esigenze progettuali sia le richieste portate avanti dalla committenza. Un esempio, sono le stanze aperte che contraddistinguono la scuola, per consentire ai ragazzi la scelta tra le varie attività. Il nuovo edificio costruito è lineare e gioca

con le finestre per creare movimento, con le aperture che guardano in parte verso i dintorni, in parte verso l’edificio in muratura. L’ingresso della scuola è collocato nella struttura che congiunge l’edificio esistente con il nuovo. L’immobile esistente spicca a testa alta di fianco al nuovo. Invece nei seminterrati ha trovato posto la biblioteca, raggiungibile tramite la scuola o dal cortile. Molta attenzione è stata data ai materiali utilizzati per la costruzione, per certi aspetti inusuali: se la quercia è un legno molto sfruttato nelle costruzioni, è

‹‹ Da una decina d’anni la scuola elementare di Coldrano segue un percorso di aggiornamento pedagogico e oggi, al seguito di un imponente intervento di riqualificazione, è il primo edificio scolastico a convertire i concetti pedagogici ispiratori in un ambiente ad hoc. ››

LA SCUOLA ELEMENTARE DI COLDRANO SI PRESENTA IN UNA NUOVA VESTE

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sCHeDa CantieRe

Commitente: Comune di Laces (BZ)Progettazione e Direzione lavori: Dr. Arch. Werner Pircher, Laces (BZ)Coordinatore in fase di progettazione e di esecuzione: Dr.Ing.Stefan Gutweniger -Studio Comclicstatica: Dr.Ing. Wofgang Oberdörferimpianti: Dr.Ing.Klaus Fleischmann – Fleischmann&Janser

assolutamente insolito il caucciù verde che caratterizza i pavimenti. Le finiture esterne della facciata sono state realizzate con RÖFIX 773 Rivestimento rustico a medio spessore. Il risparmio di energia dato dall’applicazione del sistema di isolamento a cappotto RÖFIX FIRESTOP viene affiancato da una finitura dall’aspetto grezzo e morbido. Il rivestimento graffiato, di composizione minerale, è ROFIX 773: oltre all’effetto estetico delicato che ricorda la pietra naturale, il rivestimento vanta la caratteristica particolare di

“autopulirsi” grazie alla sua concezione

igroattiva. Igroattiva significa che il vapore acqueo si condensa nei pori del rivestimento e non si concentra sotto forma di film sulla superficie della facciata come nel caso dei rivestimenti altamente idrofobi. Le altre specificità del rivestimento RÖFIX 773 riguardano il basso assorbimento dell’acqua, l’elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche e la resistenza alle alghe e ai funghi.

“effetto autopulente”

28 NEWS PRODOTTI

La riscoperta del cocciopesto

RÖFIX stessa nasce a Röthis (Austria) come azienda artigianale di produzione di laterizi, quindi si può dire che tale materiale sia insito nella nostra realtà in profondità dagli inizi. Anche oggi il filo della storia non si interrompe e portiamo sul mercato i più recenti ritrovati che applicano questo millenario materiale nel contesto delle raffinate tecnologie odierne: gli intonaci a base di cocciopesto. Miscelando sapientemente l’antico col moderno, RÖFIX 385 I Intonaco di fondo a base cocciopesto e RÖFIX 385 R Intonaco da risanamento a base di cocciopesto contengono particelle di cotto macinato selezionato da mattoni e coppi, che gli conferiscono un caratteristico aspetto antico, dal colore caldo e in armonia con la terra e i materiali di diretta origine naturale (per esempio legno, piastrelle di cotto, cuoio). Entrambi i prodotti sono al

centro di rese estetiche e tecniche particolarmente interessanti, come nel caso dell’edificio di Cimadolmo (TV), in cui l’intonaco di fondo è proprio RÖFIX 385 I Intonaco di fondo a base di cocciopesto. In occasione della costruzione dell’elegante edificio di Venezia, a Campo San Lio, sono stati utilizzati i due nuovi prodotti in combinazione, per poi aggiungere un rivestimento RÖFIX ai silicati rosso mattone.

Sempre La Serenissima accoglie un altro intervento di restauro effettuato con i due nuovi intonaci a base di cocciopesto, Cà Marinoni, storico edificio trattato con il nuovo deumidificante ed intonacato con l’intonaco, entrambi sempre a base di cocciopesto. Andando nel dettaglio, l’Intonaco di fondo a base di cocciopesto RÖFIX 385 I è composto

da calce aerea, calce idraulica naturale, povere di marmo, cotto macinato selezionato di coppi e mattoni esistenti in curva granulometrica. L’intonaco da risanamento a base di cocciopesto RÖFIX 385 R si compone invece di calce aerea, calce idraulica naturale, pozzolana e cocciopesto, con l’aggiunta di idrofobizzanti e aeranti naturali. I benefici ottenuti dall’utilizzo di questi due prodotti non si fermano tuttavia certo all’aspetto. L’intonaco di fondo a base di cocciopesto proposto da RÖFIX migliora il comfort all’interno dell’abitazione: altamente traspirante, lascia quindi rapidamente ed efficacemente evaporare l’umidità che aggredisce i muri ed è dotato di una resa termica decisamente superiore ai consueti intonaci di calce e sabbia. Sopporta inoltre alti spessori e i movimenti della muratura. È infine il supporto ideale per finiture pregiate

‹‹ Il laterizio è da sempre uno dei materiali più apprezzati per chi costruisce, dagli artigiani di epoche remote ai più moderni restauri scientifici. ››

RÖFIX SVILUPPA DUE NUOVI INTONACI A BASE DI qUESTO MATERIALE STORICO

noVitÀ!

NEWS PRODOTTI 29

a base di calce naturale. L’intonaco di risanamento RÖFIX 385 R è invece pensato per l’applicazione e il trattamento di murature umide, nei casi in cui si assista a fenomeni di risalita capillare anche intensa. questa miscela di efficacia ed estetica rende i due intonaci a base di cocciopesto sviluppati da RÖFIX una scelta vincente per superfici a vista nel contesto di restauri che mantengano un sapore rustico e artigianale, senza rinunciare alla sicurezza e affidabilità di un prodotto di altissima qualità. Per questi motivi, restauratori e architetti specializzati nel campo del restauro si affidano sempre più a queste soluzioni contenenti cocciopesto, soprattutto dove l’occhio, la tecnica e la tradizione si debbano fondere in un progetto di successo.

Cantiere: Venezia (VE) – Campo San Lioimpresa esecutrice: Impresa Moro di Ing. Moro Claudio

Cantiere: Cimadolmo (TV) Via Romaimpresa: Cadamuroesecutore: Edil Intonaci di Costariol Claudio

Cantiere: Venezia (VE) – calle Del Traghetto – Ca’ Marinoniimpresa: Garbuioesecutore: BioClima Intonaci SrlProgettista: Arch. Sartori

30 VOLTI DI RÖfIX

‹‹ Una vita piena di colori ››

QuAnDO E COME SEI EnTRATO nEL GRuPPO RÖFIX?

Sono entrato nell’azienda a metà maggio 2015. Ho avuto l’opportunità di conoscere una parte del management in concomitanza del Made a Milano e ci siamo confrontati per il progetto RÖFIX “Linea Pitture” in cui l’azienda crede in modo particolare e ho accettato la sfida in modo istintivo.

DA QuAnTO TEMPO TI OCCuPI DI PITTuRE?

Il mio percorso nel mondo del colore è iniziato agli inizi degli anni 90, dove ho mosso i primi passi come agente di commercio nel settore edilizio per un produttore locale, per poi maturare all’interno della stessa azienda un’esperienza a 360° gestendo, coadiuvato da un team giovane ma motivato, più comparti, sviluppando così la mia conoscenza anche a livello tecnico-produttivo in altri settori come l’industria del legno o delle carpenterie del metallo, seguendo in prima persona lo sviluppo distributivo dei prodotti attraverso canali diretti o di rivendite specializzate.

QuALI SOnO LE TuE PRIME IMPRESSIOnI DELLA VITA In AZIEnDA?

RÖFIX, secondo me, è un gruppo internazionale ben organizzato e leader di mercato in alcuni settori e per questo è determinato a centrare gli obiettivi che si pone e uno di questi è il posizionamento della gamma prodotti dedicati alle rivendite di colori e vernici. Proprio per questo motivo mette in campo tutte le strategie necessarie per raggiungere lo scopo investendo dalle Risorse Umane al Marketing, dalle Vendite alla Logistica, ma al primo posto mantiene alta l’attenzione nel soddisfare al meglio le aspettative del cliente, sviluppando sistemi o prodotti evoluti al passo con i cambiamenti del mercato attuale.

EMANUELE ZORZI, NUOVO PRODUCT-MANAGER RÖFIXPER IL SEGMENTO PITTURE EDILI

IL SETTORE DELLE PITTuRE COME SI COLLOCA ATTuALMEnTE SuL MERCATO?

Il mercato del colore nel nostro Paese, è un mercato molto frazionato e localizzato, fatto da centinaia di produttori e da migliaia di rivendite specializzate che hanno delle necessità specifiche quando si parla di prodotti vernicianti. Per questo motivo RÖFIX ha voluto inserire nel proprio organico la figura del Product-Manager e di altre figure tecnico-commerciali, per avere una visione più ampia del mercato e per seguire e sviluppare in modo approfondito un settore d’interesse strategico.

Il mercato attuale è in via di espansione, anzi, è un mercato, in particolare quello della rete distributiva, in fase evolutiva e sempre più esigente e attento nella fase di scelta dei fornitori; interessante per la logica distributiva e per l’attenzione che pone alla qualità dei prodotti e dei servizi che mette a disposizione all’utente.In questa evoluzione, credo che RÖFIX possa essere un partner affidabile e completo, in quanto offre una gamma di prodotti funzionali per realizzare cicli di verniciatura, di restauro, di riqualificazione in edilizia privata o pubblica progettando fin dalle fasi iniziali i capitolati tecnici unendo l’esperienza e la cultura tecnica-applicativa, ma soprattutto utilizzando prodotti con cicli testati, certificati e compatibili in ogni componente e passaggio.

RÖFIX ha dei prodotti e sistemi unici come per esempio la tecnologia SiSi che racchiude la tecnologia dei silossani e la storia dei silicati, per offrire prestazioni uniche e di altissimo livello. Nella Linea Pitture da Interni, sicuramente la gamma di punta è quella “INSIDE”, nata dall’evoluzione di prodotti vernicianti con standard elevata qualità e “caratterizzati” per il mercato italiano, a cui recentemente si sono aggiunti tre nuovi prodotti, INSIDE BASIC lavabile traspirante da interni, INSIDE CARE e INSIDE CARE PLUS pitture lavabili che prevengono e combattono la formazione di muffe all’interno delle nostre abitazioni.

La gamma di prodotti per interni è formulata con parametri di qualità secondo la normativa EN 13300, è priva di solventi e a basse emissioni E.L.F, oltre ad avere specifici prodotti certificati T.Ü.V.

Emanuele Zorzi, Product-Manager

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Sistemi per costruire

roefix.com

l‘abito non fa RÖFiX Renoplus®

Diffidare dalle imitazioni

Per questo RÖFIX Renoplus® è ancora oggi il protagonista indiscusso nel mercato dei rasanti a composizione minerale, ad elevato contenuto di calce, studiato specialmente per interventi di restauro.

La sua elevata traspirabilità, l’ottima elasticità, le proprietà di aderenza e la facile lavorabilità lo rendono la soluzione ideale per la riqualificazione di vecchie facciate intonacate. Come tutti i prodotti della gamma RenoFamily, anche RÖFIX Renoplus® aderisce a qualsiasi supporto ed è universalmente compatibile con tutti i tipi di intonaci di finitura.