Teresio Avitabile European Frontiers in Ocular Pharmacology Catania December 7 th, 2007 Azienda...
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Teresio Avitabile
European Frontiers in Ocular Pharmacology
Catania December 7th, 2007
Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio EmanueleDivisione Clinicizzata di Oculistica
Direttore: Prof. T. Avitabile
The Endocannabinoid System The Endocannabinoid System as an Emerging Target of as an Emerging Target of
OphthalmotherapyOphthalmotherapy
The Endocannabinoid System The Endocannabinoid System as an Emerging Target of as an Emerging Target of
OphthalmotherapyOphthalmotherapy
Sistema degli oppiacei = tabù per il nostro Paese?Sistema degli oppiacei = tabù per il nostro Paese?
“Nonostante le Linee Guida internazionali OMS ed EAPC raccomandino gli oppioidi forti come
farmaci di prima scelta nel trattamento del dolore moderato-severo, l’Italia si colloca agli ultimi posti
in Europa per il consumo di questa opzione terapeutica, che resta un tabù anche a causa dell’eccessiva
burocrazia che ne ostacola la prescrizione.Ovviamente anche la ricerca ne risente notevolmente.”
Medic@l News: n. 40 2007
Micale V., Mazzola C., Drago F.Micale V., Mazzola C., Drago F.Endocannabinoids and psychopathology: The therapy inside.Pharmacol Res. 2007 Nov;56(5):357-9
Drago F.Drago F.Endocannabinoids and neurodegenerative diseases.Pharmacol Res. 2007 Nov;56(5):382-92. Epub 2007 Sep 11
Romano M.R., Lograno M.Romano M.R., Lograno M.Evidence for involvement of Cannabinoid CB1 receptors in the Bimatoprost induced contractions on the human isolated ciliary muscle.Invest. Ophthalmol. Vis Sci. 2007; 48: 3677-3682.
Reibaldi A., Lograno M., Avitabile T.Reibaldi A., Lograno M., Avitabile T.Iris receptors of fresh human eye.Ann. Ophthalmol. 1984 aug; 16(8): 746-8.
Sistema degli oppiacei = tabù per il nostro Paese?Sistema degli oppiacei = tabù per il nostro Paese?
I C a n n a b i n o i d iI C a n n a b i n o i d i
I cannabinoidi naturali (circa 70 fitocannabinoidi) sono stati isolati dalla Cannabis sativa e presentano attività farmacologiche e/o terapeutiche più o meno documentate
I cannabinoidi endogeni (endocannabinoidi) sono una nuova classe di neuromediatori capaci di interagire con i recettori per i cannabinoidi. Il “Sistema Endocannabinoide” è costituito dagli endocannabinoidi, dai loro recettori e dagli enzimi coinvolti nel loro metabolismo.
I cannabinoidi sintetici rappresentano una famiglia di composti in continua espansione, realizzati in laboratorio a scopo terapeutico e/o di ricerca scientifica
Pertwee RG, Cannabinoid Pharmacology: the first 66 years, Br J Pharmacol, 2006
Exogenous Versus Endogenous CannabinoidsExogenous Versus Endogenous Cannabinoids
Cravatt B. The Scripps Research Institute 2007
O
CH3
OH
Δ -THC9
-Composti attivi della marijuana-Agonisti della proteina-G legata al recettore (CB1)-Inducono intensi effetti comportamentali nei roditori
Exogenous Versus Endogenous CannabinoidsExogenous Versus Endogenous Cannabinoids
NH
O
HO
Palmitoiletanolammide (PEA)
Prodotti in risposta ad una varietà di stimoli neuronali (elettrici, chimici, ecc.)
Inducono effetti comportamentali brevi e transitori nei roditori
Cravatt B. The Scripps Research Institute 2007
2-Arachidonilglicerolo (2-AG)
N-Arachidoniletanolammina o Anandamide (AEA)
Lipidi naturali del SNC (fatty acid amide) Ligandi e attivatori dei CB1 in vitro
Endogenous
Gli effetti psicogeni dei cannabinoidi (fitocannabinoidi) costituiscono un insormontabile ostacolo allo sviluppo di
farmaci attivi sui recettori CB1 e CB2
Cannabinoidi ed Effetti CollateraliCannabinoidi ed Effetti Collaterali
È stato perciò naturale lo sviluppo di un grande interesse scientifico ed applicativo per gli endocannabinoidi ed il
loro metabolismo
SISTEMA DOPAMINERGICOSISTEMA DOPAMINERGICO
…. bei tempi!!!
…… e adesso?
Sistema endocannabinoideSistema endocannabinoide
Cannabinoid Signaling in the CNSCannabinoid Signaling in the CNS
Cravatt B. The Scripps Research Institute 2007
Anandamide
CB1
Biosynthesis (Ca++)
Catabolism (FAAH)
Go
cAMP
Phospholipids Arachidonic Acid
THCMarijuana
Behavioral Effectsof CB1 Activation
- hypomotility
- analgesia
- catalepsy
- hypothermia
Regolano numerosi pathways intracellulari Modulano la neurotrasmissione, regolando i canali ionici per K+ e Ca2+
Struttura dei Recettori CB1 e CB2
I Recettori per i Cannabinoidi (I Recettori per i Cannabinoidi (CB1CB1 e e CB2CB2) )
I Recettori CB1 e CB2 appartengono alla famiglia dei recettori
con 7 domini transmembrana accoppiati a proteine G, responsabili
dei meccanismi di trasduzione del segnale intracellulare
Straiker A, J Neurphysiol, 2003; Howlett AC, Pharmacol Rev, 2002; Howlett AC, Handb Exp Pharmacol, 2005
Recettori per i Cannabinoidi (Recettori per i Cannabinoidi (CB1CB1, , CB2CB2) )
Recettori CB1 Sono primariamente espressi nel SNC e nei neuroni periferici a livello sinaptico
Sistema Nervoso Centrale
Recettori CB1
LocalizzazioneRidotta locomozione e temperatura corporea, catalessi, alterazione della memoria, sedazione, euforia
Effetti Biologici
Sistema Nervoso PerifericoAnalgesia, riduzione della tosse, inibizione del transito intestinale
Sistema Immunitario
Localizzazione Effetti Biologici
Sistema Nervoso Periferico
Azione Immunomodulatrice
Recettori CB2Sono completamente assenti nel SNC e sono predominantemente espressi dalle cellule del
sistema immune e da quelle ematiche
Analgesia periferica e azione anti-infiammatoria
Berdyshev EV, Chem Phys Lip, 2000; LoVerme J, Life Sci, 2005; Massi P, Curr Pharm Des, 2006;
Peroxisomeeroxisome
Proliferatorroliferator
Activated ctivated
Receptoreceptors
I Recettori nucleari per i Cannabinoidi (I Recettori nucleari per i Cannabinoidi (PPARsPPARs))
O’Sullivan SE 2007
PPARs(α,β,γ,δ)
PPARs
O’Sullivan SE 2007
.
• Sono recettori ormonali nucleari
• Agiscono come fattori di trascrizione
• Sono attivati da prostaglandine e leucotrieni
• Regolano l’espressione genica di proteine coinvolte nello storage storage degli acidi degli acidi grassigrassi
I Recettori nucleari per i Cannabinoidi (I Recettori nucleari per i Cannabinoidi (PPARsPPARs))
Recettori nucleari per i Cannabinoidi (Recettori nucleari per i Cannabinoidi (PPARs PPARs αα,,ββ,,γγ) )
Recettori PPSRs Sono primariamente espressi a livello nucleare
Regolano la crescita e la differenziazione cellulare
Effetti Biologici
Regolano il bilancio lipidico, l’assorbimento del glucosio, il peso corporeo.
Effetti Biologici
Azione Immunomodulatrice
Proprietà anti-infiammatorie
Effetti cardiovascolari
Kapadia R. Front Biosci. 2008 J1;13:1813-1826Cresci S. Pharmacogenomic 2007 Ward J.E. PPARs 2007
ATTIVATORI NATURALI DELLE PPARs (ATTIVATORI NATURALI DELLE PPARs (αα,,ββ,,γγ,,δδ) )
Anandamide
Virodamina
Olineiletanolamide
Noladina
PEA
PPARs α
Anandamide
2AG
Acido ajulenico
(analogo THC)
Proprietà antinfiammatorie
N-ADA ?
HU 210 ?
WIN 55212 ?
CP 55940 ?
GPR55 ?
PPARs γ
Njie YF Invest. Ophthalmol. Vis Sci 2006 O’Sullivan SE Br. J. Pharmacol. Nov. 2007
Metabolismo lipidicoProprietà antinfiammatorie
PPARs γ
PPARs δ ???
CB1 trabecolato
CitoscheletroActina
> deflusso
GPR55
Peterwee R.G. Br. J. Pharmacol. Sept. 2007
Sono diversi dai CB1 e CB2
Hanno spiccata attività psicoattivaGPCR
ARRICCHISCONO IL “CLAN” DEI RECETTORI CANNABINOIDI ARRICCHISCONO IL “CLAN” DEI RECETTORI CANNABINOIDI
… e chissà quanti altri ancora!
I CannabinoidiI Cannabinoidi
La scoperta dei recettori per i cannabinoidi e dei loro ligandi lipidici endogeni (endocannabinoidi) ha fatto ipotizzare un enorme ed eccitante numero di applicazioni terapeutiche che potrebbero derivare dalla modulazione dell’attività del “Sistema Endocannabinoide”:•malattie del metabolismo•dolore e infiammazione•malattie del sistema nervoso centrale (schizofrenia, sclerosi multipla, ansietà, depressione)•malattie cardiovascolari e respiratorie•malattie oculari (glaucoma, degenerazioni retiniche, neuriti….)•cancro•malattie gastrointestinali ed epatiche•malattie muscoloscheletriche e del sistema riproduttivo
Pacher P, The Endocannabinoid System as an Emerging Target of Pharmacotherapy, Pharmacol Rev, 2006
Recettori per i Cannabinoidi (Recettori per i Cannabinoidi (CB1CB1))
Localizzazione Oculare dei CB1 Meccanismo d’Azione
Epitelio cornealeEndotelio del segmento anterioreCanale di Schlemm Epitelio ciliare Muscolo ciliare Trabecolato Cellule Gangliari RetinicheFotorecettori
• Potenziano la fotosensibilità• Influenzano l’eccitabilità neuronale
nel pathway visivo (modulando le correnti di Ca+ e K+)
• Modulano il rilascio di neurotrasmettitori dalle sinapsi del sistema visivo (essendo localizzati sulle terminazioni nervose dei fotorecettori)
Straiker AJ, IOVS, 1999; Yazulla S, Vis Neurosci, 2000; Straiker A, J Neurophysiol, 2003; Stamer WD, Eur J Pharmacol, 2001
Cannabinoidi e GlaucomaCannabinoidi e Glaucoma
Potenziali Effetti Biologici dei Cannabinoidi nell’Occhio
Porcella A, Eur J Neurosci, 2000; Porcella A, Eur J Neurosci, 2001; Jarvinen T, Pharmacol Ther, 2002; Stamer WD, Eur J Pharmacol, 2001; Chen J, Biochem Biophys Res Comm, 2005; Tomida I, Br J Ophthalmol, 2004
Ruolo Anti-ipertensivo
La localizzazione dei recettori CB1 nei processi ciliari e nel trabecolato (le due strutture che primariamente contribuiscono alla regolazione della PIO) ha fatto ipotizzare un ruolo per I cannabinoidi nel controllo della PIO
spiegando l’effetto ipotensivo della marijuana
Ruolo Neuroprotettivo
La localizzazione dei recettori CB1 nella cellule gangliari retiniche ha fatto ipotizzare un ruolo dei cannabinoidi nella neuroprotezione
Gli EndocannabinoidiGli Endocannabinoidi
Sono molecole lipidiche endogene in grado di attivare i recettori dei cannabinoidi (agonisti), vari canali ionici ed altri
targets molecolari
Mechoulam R, Endocannabinoids, Eur J Pharmacol, 1998
I due prodotti più studiati sono:
N-Arachidoniletanolammina o Anandamide (AEA)
2-Arachidonilglicerolo (2-AG)
Mechoulam R, Eur J Pharmacol, 1998; Di Marzo V, Biochim Biophys Acta, 1998; Sugiura T, Chem Phys Lip, 2000;
Gli EndocannabinoidiGli Endocannabinoidi
2-Arachidonilglicerolo (2-AG)
È il più specifico ed abbondante agonista endogeno dei recettori CB1, CB2 e PPAR γ
N-Arachidoniletanolammina o Anandamide (AEA)
È più selettiva verso i recettori CB1 rispetto ai CB2 E’ attiva anche sui recettori PPARs α,γ e vanilloidi di tipo 1 (TRPY1: Transient Receptor Potential Vanilloid Type 1)
Palmitoiletanolammide (PEA)
È un analogo dell’Anandamide
PEA AEA Riduce l’espressione di FAAH Agisce da substrato di FAAH in competizione con AEA Inibisce fino ad un massimo del 78% (con una pl50=5,3) la degradazione
metabolica dell’AEA mediata da FAAH Potenzia l’attività neuroprotettiva dell’AEA incrementandone l’affinità per i
recettori e inibendo la sua degradazione metabolica
Di Marzo V, Biochem J, 2001; Jonsson KO, Br J Pharmacol 2001; Vandervoorde S, J Med Chem, 2003; Ben-Shabatet S Eur J Pharmacol, 1998; Mechoulam R, Eur J Pharmacol, 1998; Lambert DM, Curr Med Chem, 1999;
Smart D, Br J Pharmacol, 2002; Re, G, Vet J, 2007
Gli EndocannabinoidiGli Endocannabinoidi
I Recettori CB1 e gli EndocannabinoidiI Recettori CB1 e gli Endocannabinoidi
Un gran numero di evidenze sperimentali confermano l’ipotesi che i recettori CB1 e i loro agonisti giochino un ruolo nella regolazione
della pressione intraoculare (PIO) e nella neuroprotezione:
Pacher P, Pharmacol Rev, 2006Crandall J, Ophtalmic Res, 2007
La neuroprotezione è un’azione diretta o mediata dall’effetto ipotonizzante?
1. I recettori CB1 sono espressi nel corpo ciliare dei ratti, nell’epitelio ciliare dell’uomo, nel muscolo ciliare, nei vasi del corpo ciliare, nel
trabecolato, nel canale di Schlemm e nella retina di numerose specie
• Porcella A, Brain Res Mol Brain Res, 1998• Straiker A, PNAS, 1999
• Porcella A, Eur J Neurosci, 2000• Stamer WD, Eur J Pharmacol, 2001
• Straiker A, IOVS, 1999• Yazulla S, J Comp Neurol, 1999• Yazulla S, Vis Neurosci, 2000
I Recettori CB1 e gli EndocannabinoidiI Recettori CB1 e gli Endocannabinoidi
1
I recettori CB1 oculari sono funzionalmente attivi in quanto i CB1 agonisti, applicati localmente, abbassano la PIO nell’uomo e nell’animale ed i loro
effetti possono essere annullati da antagonisti sintetici.
Detti recettori sono altresì funzionalmente attivi nel trabecolato e nel muscolo ciliare
• Pate DW, Life Sci, 1998• Song ZH & Slowey CA, J Pharmacol Exp Ther, 2000
• Porcella A, Eur J Neurosci, 2001• Chien FY, Arch Ophthalmol, 2003
• Stumpff F, Exp Eye Res, 2005• Jarvinen T, Pharmacol Ther, 2002
• Lograno MD & Romano MR, Eur J Pharmacol, 2004
I Recettori CB1 e gli EndocannabinoidiI Recettori CB1 e gli Endocannabinoidi
2
• Bisogno T, Arch Biochem Biophys, 1999• Straiker A, PNAS,1999• Straiker A, IOVS, 1999
• Stamer WD, Eur J Pharmacol, 2001• Chen J, Biochem Biophys Res Commun, 2005
I Recettori CB1 e gli EndocannabinoidiI Recettori CB1 e gli Endocannabinoidi
3
Gli endocannabinoidi si trovano nei tessuti oculari quali retina, corpo ciliare e coroide ed i livelli di AEA, 2-AG e PEA diminuiscono
significativamente nei pazienti con glaucoma
Perché le concentrazioni degli endocannabinoidi diminuiscono nei pazienti glaucomatosi?
Il metabolismo degli endocannabinoidi è rapido ed è ulteriormente accelerato nel glaucoma a causa della iperespressione di un enzima (FAAH, Fatty Acid Amide Hydrolase) responsabile della loro degradazione.
In particolare, l’AEA viene idrolizzata per dare acido arachidonico ed etanolamina. in un modello animale
Endocannabinoidi e GlaucomaEndocannabinoidi e Glaucoma
AEA Acido ArachidonicoAcido Arachidonico+ Etanolamina+ EtanolaminaFAAH
In un modello sperimentale animale di ischemia retinica da elevata PIO, la AEA si riduce (-75%) per degradazione favorita dall’enzima FAAH iperespresso
Nucci C, IOVS, 2007
Da Cravatt B., The Scripps Res Inst,2007
Fatty Acid Amide Hydrolase
STRUTTURA DELLE FAAH
I livelli e l’attività dell’ anandamide sono regolati principalmente in vivo da un singolo enzima degradativo (FAAH)
FAAH determina il tono cannabonoide endogeno che modula neimammiferi la percezione del dolore (sono possibili ulteriori
effetti neuroregolatori)
ATTIVITA’ DELLE ATTIVITA’ DELLE FAAHFAAH
E’ possibile che il controllo dell’anandamide e delle amidi di acidi grassi correlate sia strettamente controllato da
un singolo enzima?
Cravatt et al. PNAS 2001
ATTIVITA’ DELLE ATTIVITA’ DELLE FAAHFAAH
Da Cravatt B., The Scripps Res Inst,2007
È evidente che un intervento sul sistema endocannabinoide attraverso il risparmio dell’AEA o la riduzione nella sua degradazione metabolica diventa un target terapeutico
Anandamide e GlaucomaAnandamide e Glaucoma
Il nostro organismo produce una sostanza che possiamo definire un “analogo” dell’AEA ad attività anti-infiammatoria e neuroprotettiva in grado di garantire il risparmio dell’AEA.
È una molecola naturale originariamente isolata nella lecitina di soia e poi
identificata come molecola endogena nella maggior parte dei tessuti di
mammiferi
La Palmitoiletanolammide (La Palmitoiletanolammide (PEAPEA))
E’ stata riscontrata una significativa riduzione dei livelli di PEA
a livello del corpo ciliare in occhi di pazienti affetti da glaucoma.
cornea iride retina coroide
normale
glaucomatoso
[PE
A]
pm
ol/g
te
ssu
to
Chen J. Biochem Biophys Res Commun. 2005
corpo ciliare
Lambert DM, The Palmitoylethanolamide Family: A New Class of Anti-inflammatory Agents, Curr Med Chem, 2002;
La Palmitoiletanolammide (PEA)La Palmitoiletanolammide (PEA)
EFFETTO ANSIOLITICO
EFFETTO ANTIDEPRESSIVO
EFFETTO ANTINFIAMMATORIO
Micale V., Mazzola C., Drago F.Micale V., Mazzola C., Drago F.Endocannabinoids and psychopathology: The therapy inside. Pharmacol Res. 2007 Nov;56(5):357-9
PEA regola la migrazione microgliale interagendo conrecettori cannabinoido-simili.
Inoltre, la PEAPEA agisce indirettamente incrementando
l’affinità per i recettori (CB1 E PPAR α) o inibendo la degradazione
metabolica di altri endocannabinoidi quali l’anandamide.
Fibra Fibra nervosanervosaMastocita
Vaso delmicrocircolo
Palmitoiletanolammide (PEA)
EFFETTO ANTINFIAMMATORIO
Lambert DM, The Palmitoylethanolamide Family: A New Class of Anti-inflammatory Agents, Curr Med Chem, 2002;
La Palmitoiletanolammide (La Palmitoiletanolammide (PEAPEA))
La PEAPEA agisce da antagonista locale del danno (infiammazioni, traumi, > PIO) attraverso una “down-regulation”
della degranulazione mastocitaria, mediata attraverso l’interazione con i recettori “CB2-like” espressi dai
mastociti attivati e dai sensori neuronali
Palmitoiletanolammide (PEA)
EFFETTO ANTIPROLIFERATIVO
La Palmitoiletanolammide (La Palmitoiletanolammide (PEAPEA))
Fibra Fibra nervosanervosaMastocita
Vaso delmicrocircolo
PEA facilita potentemente gli effetti antiproliferativi dell’anandamideinibendo l’espressione della FAAH.
PEA facilita in maniera dose correlata l’effetto inibitorio dell’AEAsulla proliferazione indotta da NGF, senza indurre alcun effettocitostatico
Di Marzo V. Biochem J. 2001).
Anandamide, 2-AG e PEA in tessuti oculari postmortem (coroide, corpo ciliare, iride) di pazienti con retinopatia diabetica o degenerazione maculare legata all’età
Matias I Prostaglandins Leukot Essent Fatty Acids. 2006
Casanova ML, J Clin Invest, 2003; Blazquez C, FASEB J, 2003; Ronco AM, Pharmacology, 2007
CANNABINOIDI E AMDCANNABINOIDI E AMD
I cannabinoidi e gli endocannabinoidi possono trovare applicazione nella terapia della AMD poiché in grado di intervenire su alcuni target patogenetici:
Ossidazione
Neovascolarizzazione
I cannabinoidi e gli endocannabinoidi infatti:
Presentano attività antiossidante
Diminuiscono l’espressione di fattori pro-angiogenetici (VEGF) e angiostatici (Angiopoietina-2)
Inibiscono la produzione di marker di alterazione vascolare (Endotelina-1)
I cannabinoidi (e perciò possiamo ipotizzare anche gli endocannabinoidi) possono trovare applicazione nella terapia della retinopatia diabetica poiché possono ridurre i livelli di:- TNF-alfa- VEGF- Stress ossidativo- Molecole di adesione
El-Remessy AB , Am J Pathol, 2006
Neurotossicità
Infiammazione
Rottura Barriera Emato-Retinica
Sono altresì in grado di prevenire la morte delle cellule retiniche e la iperpermeabilità
vascolare in retine diabetiche
CANNABINOIDI E RETINOPATIA DIABETICACANNABINOIDI E RETINOPATIA DIABETICA
ENDOCANNABINOIDI AMD E RETINOPATIA DIABETICAENDOCANNABINOIDI AMD E RETINOPATIA DIABETICA
Anandamide, 2-AG e PEA in tessuti oculari postmortem (coroide, corpo ciliare, iride) di pazienti con retinopatia diabetica o degenerazione maculare legata all’età (Matias I Prostaglandins Leukot Essent Fatty Acids. 2006).
PEA facilita potentemente gli effetti antiproliferativi dell’anandamideinibendo l’espressione della FAAH.PEA facilita in maniera dose correlata l’effetto inibitorio dell’AEAsulla proliferazione indotta da NGF, senza indurre alcun effettocitostatico (Di Marzo V Biochem J. 2001).
RECENTI OSSERVAZIONI SUGLI ENDOCANNABINOIDIRECENTI OSSERVAZIONI SUGLI ENDOCANNABINOIDI
Livelli cerebrali di endocannabinoidi
Protezione contro la neurotossicitàda beta-amiloide
Van der Stelt M. et al Cell Mol Life Science 2006
Ruolo neuroprotettivo degli endocannabinoidi in malattie neurodegenerative mediato da CB1 e CB2
(Alzheimer, S. di Huntington e Sclerosi Multipla)
Micale V. Drago F. Pharmacol Res. 2007
RECENTI OSSERVAZIONI SUGLI ENDOCANNABINOIDIRECENTI OSSERVAZIONI SUGLI ENDOCANNABINOIDI
BIMATOPROST
Contrattilità del muscolo ciliare nell’uomo
CB1
> Deflusso U.A.
Rec. Prostanoidi
Woodward DF Cardiovasc. Drug Rev. 2004 Romano MR Invest. Ophthalmol. & Vis. Sc. 2007
STUDI CLINICI PROSPETTICI CONTROLLATISTUDI CLINICI PROSPETTICI CONTROLLATI
Palmitoiletanolammide (PEA)
Attività ipotonizzante
Attività neuroprotettiva
Attività antiinfiammatoria
Palmitoiletanolammide (PEA)
Protocolli di studio:
- Ipertensione oculare
- Glaucoma
- AMD
- Neuropatie ottiche
STUDI CLINICI PROSPETTICI CONTROLLATISTUDI CLINICI PROSPETTICI CONTROLLATI
STUDI CLINICI PROSPETTICI CONTROLLATISTUDI CLINICI PROSPETTICI CONTROLLATI
Procedure informatiche
che ci consentono di attuare
- Protocolli standardizzati
- Elaborazioni statitistiche in tempo reale
FARMACI DI ABUSO
PRODOTTI TERAPEUTICI
DATI SPERIMENTALI STUDI CLINICI
CONCLUSIONICONCLUSIONI