Osservatorio: didattica educazione | Ricognizione sulla didattica del design
Teorie e Modelli capitolo 2 - agire didattico -. Origine della didattica Nascita della Didattica....
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Teorie e Modelli capitolo 2
- agire didattico -
Origine della didattica
Nascita della Didattica. Comenio
• Assume parziale autonomia nel diciassettesimo sec.• Necessità di riflettere sulle pratiche dell’insegnamento •“Didactica Magna” (1640) . Programma comeniano ( primo esempio di discorso didattico moderno)
Da Comenio in poi. I quattro puntiIntensificazione investimenti per combattere ANALFABETISMO.
Locke,Rousseau , Herbart ecc. ridefiniscono ruolo maestro : diventa in grado di motivare , stimolare curiosità rispettando bisogni e tempi del soggetto.Svolta teorica parte da 4 punti fondamentali :
1. Il metodo deve tener conto delle caratteristiche specifiche dell’infanzia
essenziale rapporto insegnamento/apprendimento2. L’attenzione va spostata dal maestro al bambino (Puerocentrismo) ( Rousseau)3. Deve assumere centralità il binomio AUTORITA’-LIBERTA’ su cui si
fonda il processo di insegnamento –apprendimento. Processo educativo è efficace se viene gestita questa polarità
4. L’insegnamento deve partire col contatto diretta con esperienza ( Locke : esperienza in grado di riempire la mente di nozioni )
Scienze teorico-praticherelazione
modello organicosi sviluppano in più discipline
origine dalla filosofia
Didattica• Scienza
dell’insegnamento• progettazione
Pedagogia• Scienza
dell’educazione
Didattica nel ‘900 e oggi
• ‘900 = secolo della didattica. Didattica si afferma come scienza
• Didattica oggi :discorso sulla pratica dell’insegnamento => riflessione su - Dispositivi - Tecniche } devono essere coerenti a finalità - Artefatti altrimenti tecnicismo
Che cos'è un modello• Secondo alcuni autori il modello è: Rappresentazione semplificata di schemi operativi per realizzare azioni
educative istituzionalizzate nella scuola. Si tratta dunque di proposte per quanto tendenzialmente organiche, comunque riduttive rispetto all'esperienza perché mirate a suggerire - ovvero a privileggiare - determinate pratiche didattiche e - per ciò stesso - ridondanti per taluni aspetti e parziali per altri. Modelli, appunto, e non riscontri di esperienze didattiche, che pure hanno in varia misura e diffusione ispirato (Damiano)
Dispositivo teorico di natura progettuale e strategica , capace di indicare una serie di possibilità operative (selezione di strategie didattiche, risorse, concrete azioni didattiche) in relazione a specifici contesti attuativi (Calvani)
Schema concettuale secondo cui possono essere connessi e ordiati i var aspetti della via educativa in rapporto a un principio teleologico che ne assicuri la coerenza e l'organicità ( Bertin) e che funga da schema-guida verso la prassi (Baldacci)
Una sintesi
Il modello didattico è
Una rappresentazione semplificata e parziale dell'attività didattica;
Una struttura di mediazione tra la teoria e la pratica
La Nuova Ricerca Didattica Termine coniato da Elio Damiano
L'oggetto di studio è l'insegnamento, di cui non vengono studiate le caratteristiche dalla teoria, ma lo si osserva partendo dall'agire didattico.
3 punti fondamentali :
L’interpretazione dell’azione didattica è produttiva di nuove teorie;
Gli strumenti si costituiscono all'atto di insegnare; Il sapere teorico è il linguaggio dell'azione d'insegnare.
Metodo ancora in sviluppo.
Tre classi di “modelli”I Modelli possono essere distinti in tre categorie:
•Modelli del “processo” (process-oriented)•Modelli del “prodotto” (Product-oriented)•Modelli dell’ “oggetto mediatore”(context oriented)
MODELLI DEL PROCESSO“PROCESS – ORIENTED”
.
Attivismo pedagogico: Metodo educativo che ha origine alla fine del XIX sec.
Corrente caratterizzata da:• Puerocentrismo: ci si concentra sull’importanza del bambino. Allievo
assume il ruolo centrale• Importanza della psicologia: l'avvento della ricerca psicologica aveva
spinto la pedagogia a ripensare i suoi limiti, legandosi più fortemente a quelle che erano state le scoperte per quanto riguarda l'apprendimento e lo sviluppo
• Insegnante come guida: l'insegnante come guida nel processo di scoperta del bambino (non deve solo trasmettere conoscenze.
• Legame interesse/bisogni: si da importanza agli interessi e ai bisogni del bambino da cui l’insegnante deve partire.
• Legame insegnamento/vita: Scuola è un luogo in cui si apprendono gli insegnamenti utili per la vita (finalità sociali)
• Intelligenza operativa: il bambino andava stimolato ad utilizzare la propria intelligenza attraverso dei laboratori
.
• Modelli ispirati alle teorie dell’Attivismo• L’attenzione viene posta ai processi di apprendimento dell’allievo metodo
inteso come procedura di pensiero riflessivo• Logica dell’ “IMPARARE FACENDO” gli studenti imparano facendo esperienze
dirette dei procedimenti di scoperta (problem solving e problem posing) utilizzo di strumenti e artefatti (laboratori, attività di gruppo..) Scuola ambiente privilegiato per introdurre gli allievi alla vita comunitaria
(influenze di Dewey) istruzione = impegno morale a saper trasformare e risolvere i problemi della realtà (preferenza su argomenti desunti da attualità)
• Ruolo centrale dell’alunno• Richiamo insistente ai vissuti dell’allievo (congruenza psicologica con gli
interessi dei ragazzi)• Valutazione di tipo formativo: è incentrata sui processi(dinamismi di interesse,
coinvolgimento…) i criteri di valutazione coincidono con i fini dell’educazione• Tra i modelli: didattica della ricerca, insegnamento per problemi, insegnamento
per progetti, peer-tutoring, cooperative learning…
…
Peer- tutoring: • Metodo basato su un approccio cooperativo dell’apprendimento• Gli allievi vengono divisi in coppie o in piccoli gruppi e si sceglie di volta in volta uno di
loro che svolge la funzione del docente e spiega il tema da trattare• Reciproco ruolo di aiuto tra due allievi che svolgono alternativamente il ruolo di tutor e
allievo• Rapporto con coetanei è fondamentale per lo sviluppo delle attitudini critiche, delle
abilità di riflessione e nello sviluppo di competenze atte a migliorare il rapporto con la realtà.
• Coetanei più efficaci nei processi di apprendimento perché offrono modelli di problem solving più semplici e più vicini a chi deve apprendere
Cooperative Learning (Apprendimento cooperativo)• Modalità di apprendimento basata su gruppi di allievi che collaborano per raggiungere
un determinato obiettivo.• Gli alunni affrontano lo studio attraverso l’interazione tra pari, in modo collaborativo,
responsabile e solidale.• Valutazione sia individuale che di gruppo. N.B. nel metodo cooperativo ogni singolo componente del gruppo esegue un compito
specifico (diverso dalla collaborazione in cui ognuno lavora su tutte le parti del compito)
MODELLI DEL PRODOTTOPRODUCT - ORIENTED
Teorie dell’istruzione: Skinner: • per migliorare l’apprendimento è utile organizzare i contenuti in forme sequenziali,
costruite attraverso la concatenazione di cause/effetti e unità di apprendimento/comportamento funzionali a obiettivi pianificati in modo organico.
• Le conoscenze del soggetto progrediscono se esso produce dei comportamenti desiderati
• gli studenti apprendono in modo graduale, lineare, sequenziale iniziando con la soluzione di un problema semplice e proseguendo nella risoluzione di problemi sempre più complessi.
• Ruolo importante del feed-back = è la ricompensa a promuovere la nuova risoluzione di un problema e lo sviluppo dell’apprendimento
Bruner:• sostiene la necessità d’individuare modi per accelerare i processi di
apprendimento• Teoria che deve stabilire i criteri e i procedimenti da seguire per organizzare nella
scuola percorsi di apprendimento adeguati sia ai soggetti che devono apprendere che alle finalità e agli obbiettivi che la scuola si propone
…
Teorie del curricolo: • Teoria che vuole spiegare come vengono selezionati, definiti e
preparati i contenuti dell’insegnamento.• La cultura scolastica emerge come forma specifica di
decodificazione delle conoscenze e delle competenze, dei valori.. Teorie del primo cognitivismo: • HIP(Human Information Processing – elaborazione
dell’informazione umana)• Ispirata alla cibernetica analogie tra operazione della mente
umana e processi di elaborazione dei dati eseguiti dai computer• Elaborazione seriale delle informazioni capacità limitata di
elaborazione dell’informazione • Semplicità del modello modelli di tipo strutturale, “blocchi” di
operazione di elaborazione dell’informazione.
.
• Modelli ispirati dalle teorie dell’istruzione( Bruner e Skinner), teorie del curricolo e teorie del primo cognitivismo
• L’attenzione viene posta sugli esiti dell’apprendimento risultato finale come esito di una precisa azione d’insegnamento
• Processo di “CAUSAZIONE” = insegnamento come fattore necessario per l’apprendimento
• Apprendimento è visto come fenomeno previsto e controllabile• Obiettivo del modello: raggiungere il risultato atteso previsione dei risultati • Programmazione per obiettivi• Rifiutata l’idea precedente dell’insegnamento come adattamento sociale• Logica dell’ ”IMPARARE A IMPARARE” – primato dell’istruzione formale• Rifiutata l’idea della centralità dell’alunno centralità assegnata all’insegnante competenze dell’insegnante: - capacità di previsione e di controllo degli
interventi - monitoraggio del processo• Valutazione per verificare gli esiti conseguiti a processo compiuto • Tra i modelli: ID (Instructional Design), Mastery Learning, Pedagogia per obiettivi,
CAI (Computer assisted Instruction)…
…
Mastery Learning (apprendimento della pradonanza): metodo d’istruzione elaborato da Bloom negli anni ‘70
• Mira ad un apprendimento efficace per il più alto numero di allievi tutti gli studenti possono apprendere se hanno a disposizioni condizioni
appropriate di apprendimento.• Non è possibile passare ad una fase più complessa se prima non si è acquisita
una competenza sufficiente nell’unità di apprendimento in corso.
ID ( Instructional Design) = progettazione della formazione• Scienza dell’elaborazione dei dispositivi multimediali per la formazione• Progettare l’apprendimento attraverso la creazioni di ambienti e condizioni
all’interno dei quali gli studenti sono motivati ad apprendere CAI (Computer Assisted Instruction) : • Metodo instruzionale interattivo in cui viene utilizzato il computer come
strumento per facilitare e migliorare l’apprendimento.• Vengono usate combinazioni di testi, grafici, suoni e video.• Computer usato per aiutare gli studenti in tutte le discipline
MODELLI DELL’OGGETTO MEDIATORE
CONTEXT - ORIENTED
.
Teorie ecologiche• Sviluppo del bambino influenzato dagli ambienti di sviluppo e dai fattori che influiscono su di
esso• Lo sviluppo avviene all’interno di un ecosistema di cui l’individuo è parte integrante• Individuo = entità dinamica che si muove in una sua struttura in interazione reciproca con
l’ambiente
Teorie interazioniste• Individuo rende significativo l’ambiente circostante e viene trasformato da esso nel momento
in cui ne elabora nuove definizioni• Si occupa dell’interazione sociale che ha luogo nella vita quotidiana della gente• Natura pluralistica della società insieme d’individui la cui condotta è il frutto di una
mediazione
Teorie costruttiviste• il sapere non esiste indipendentemente dal soggetto che conosce imparare non significa
avere una “rappresentazione” oggettiva del mondo esterno ma operare una soggettiva costruzione di significato (rielaborazione interna)
• Definizione di proprietà e relazioni a partire dalla nostra riorganizzazione conoscenze servono per adattarsi all’ambiente
N.B le leggi di natura non vengono scoperte ma inventate concetto di verità come termine assoluto perde di significato. Adattamento funzionale
• Attenzione sui processi di costruzione del significato
.
• Modelli ispirati dalle teorie ecologico-interazionista-costruttivista• L’attenzione è posta sull’organizzazione dei contesti e gli ambienti di
apprendimento • Rifiuto del rapporto causa/effetto insegnamento-apprendimento concetto di
causazione sostituito con sistema circolare di azioni e reazioni• Mediazione tra insegnamento e apprendimento per arrivare ad un compito
comune• Approccio costruttivista: l’insegnamento interviene indirettamente
sull’apprendimento agendo sull’ambiente in cui compie (modelli ecologici)• Apprendimento = lavoro produttivo del soggetto ruolo autopoietico
dell’alunno, visto come partecipe attivo della costruzione della conoscenza• Nell’insegnamento non può essere trascurata nessuna variabile• Importanza delle nozioni scolastiche amplificazione delle strutture cognitive (idea che conoscenza e intelligenza siano già distribuite) • Apprendimento ha luogo a partire dagli oggetti culturali (nozioni, concetti
disciplinari) oggetti = mediatori della costruzione di conoscenze• Tipi di modelli: strutturalismo didattico (Bruner), didattica per concetti,
didattica della scrittura, didattica breve, narrativa delle pratiche didattiche, e-learning…
… Strutturalismo Didattico (Bruner):• Non ci sono stadi prestabiliti • Stimoli ambientali possono favorire e anticipare i
processi mentali • Insegnamento ciclico o a spirale• Tutte le discipline possono essere insegnate a
qualunque età in forme adeguate allo stadio evolutivo che si prende in considerazione.
• Educazione = scambio osmotico tra ambiente e soggetto, visto come parte attiva nella costruzione della propria rappresentazione del mondo
il soggetto costruisce in prima persona il proprio bagaglio culturale (“scuola attiva”)
…
Didattica Breve: • Ha lo scopo di determinare una significativa riduzione dei tempi necessari
all’insegnamento e all’apprendimento dei contenuti, ma mantenendo comunque rigore scientifico. (punta a ridurre i tempi non i contenuti)
• Caratterizzata da una scarsa disponibilità di tempo e dalla necessità di raggiungere rapidamente determinati obiettivi
Didattica della Scrittura:• Ha per oggetto la scrittura e le forme dell’accompagnamento didattico che ne
promuovono le competenze• Scrittura congegno didattico (dispositivo per dare un ordine e un senso al
proprio pensare)
E-learning (apprendimento on-line o teleapprendimento):• Uso delle tecnologie multimediali e di internet per migliorare la qualità
dell’apprendimento.• Creazione di comunità virtuali di apprendimento per facilitare la collaborazione
e l’accesso alle risorse e agli scambi. (Teledidattica)
Orientamenti emergenti Approccio empirico della ricerca didattica, per cui
l'insegnamento viene studiato, osservato, nell'agire didattico
Due tendenze di ricerca: Analisi-comprensione-interpretazione
nell'insegnamento Forme di accompagnamento professionale più
adeguate a fornire la trasmissione del sapere pratico tra insegnanti
Oggi la ricerca didattica è ancora in continuo sviluppo.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo