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I NVESTIRE SUI GIOVANI E SUL FUTURO per far ripartire L’Aquila». Ha parlato chiaro il Presidente della Regione Lom- bardia, Roberto Formigoni, in occasione della sua visita ai campi gestiti dalla Protezione Civi- le lombarda, il 16 giugno. Il suo messaggio ha fatto da cornice all’accordo per la costruzione di una nuova residenza universitaria, stipulato dalla stessa Regione Lombardia, insieme a Regione Abruzzo, Protezione Civile, Provin- cia, Comune dell’Aquila e relativa Arcidiocesi. Per la firma del documento erano presenti a Monticchio 1 i vertici di queste istituzioni. «Oggi viene suggellato un gemellaggio ideale tra gli abruzzesi e i lombardi – ha detto ancora Formigoni – un gemellaggio che ci rende orgo- gliosi di essere italiani». La scelta di investire in questo progetto è carica di significati. La Casa dello studente, infatti, è il simbolo del terremoto che ha colpito l’Abruzzo. Le undici giovani vite spezzate al- l’improvviso sono una perdita per tutta l’Italia. Anche per questo Formigoni ha voluto rendere loro omaggio, visitando L’Aquila prima di arri- vare a Monticchio 1. pagina 2 Formigoni: al via la casa dello studente Don Cesare, un cittadino del mondo Supplemento quindicinale di mag | zine, quotidiano online della Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano P er don Cesare la madre ha fatto da profetessa. «Non farti prete, che ti man- dano lontano!» gli diceva prima che entrasse in semi- nario. E infatti eccolo il par- roco di Monticchio e Onna, 38 anni, sacerdote dal 1999. Ma soprattutto venezuelano. La domanda è scontata: che ci fa un sacerdote sudameri- cano qui? «Sono un cittadino del mondo», risponde don Cesare. Ha un accento pitto- resco: la cadenza cantilenante ispanica non l’ha persa, però si è fatta più originale con l’intonazione del centro- Italia. È venuto a trovare la redazione di Tendopolis. E ora, accomodato tra le bacheche e gli avvisi dell’In- fopoint, racconta i suoi dieci anni vissuti qui tra le monta- gne abruzzesi. pagina 7 IL G8 ALL’AQUILA di Stefano Maullu Assessore alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia locale Regione Lombardia N ei giorni 8, 9 e 10 luglio prossimi la città de L’Aquila diverrà capitale del mondo per- ché ospiterà il vertice del G8, che raccoglie i paesi più industrializzati del pianeta ma anche alcune tra le nazioni emergenti: Cina, India, Brasile, Mes- sico, Sud Africa ed Egitto. A circa tre mesi di distan- za dal terribile terremoto che ha colpito l’Abruzzo e l’Italia il Governo italia- no con un’iniziativa che ha visto l’adesione di tutte le Istituzioni e dei media ha voluto dare un segnale forte per la ripresa econo- mica sociale e politica di questo territorio. Come si sa il vertice era stato previsto in un primo momento nell’arcipelago della Maddalena, in Sar- degna e, dopo il sisma del 6 aprile, spostato a L’A- quila. Questo fatto è stato visto da tutti, sardi per primi, come un segno di attenzione e solidarietà verso le popolazioni a- bruzzesi colpite dal sisma. Mi ha fatto piacere, in questo senso, vedere il logo che è stato ideato per l’evento e che sotto lo slogan in inglese “From La Maddalena to L’Aqui- la” vede un mondo stiliz- zato e attraversato da quattro tartarughe. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in visita a Monticchio 1 n. 3 28 giugno 11 luglio 2009

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Quindicinale prodotto dalla Scuola di giornalismo dell'Università del Sacro Cuore di Milano e distribuito nelle tendopoli abruzzesi di Monticchio 1, Monticchio 2, Rocca di Mezzo, Paganica 5. Comunicazione pubblica in contesti di emergenza

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I NVESTIRE SUI GIOVANI E SUL FUTURO per far ripartire L’Aquila». Ha parlato chiaro il Presidente della Regione Lom-

bardia, Roberto Formigoni, in occasione della sua visita ai campi gestiti dalla Protezione Civi-le lombarda, il 16 giugno. Il suo messaggio ha fatto da cornice all’accordo per la costruzione di una nuova residenza universitaria, stipulato dalla stessa Regione Lombardia, insieme a Regione Abruzzo, Protezione Civile, Provin-cia, Comune dell’Aquila e relativa Arcidiocesi. Per la firma del documento erano presenti a Monticchio 1 i vertici di queste istituzioni. «Oggi viene suggellato un gemellaggio ideale

tra gli abruzzesi e i lombardi – ha detto ancora Formigoni – un gemellaggio che ci rende orgo-gliosi di essere italiani».

La scelta di investire in questo progetto è carica di significati. La Casa dello studente, infatti, è il simbolo del terremoto che ha colpito l’Abruzzo. Le undici giovani vite spezzate al-l’improvviso sono una perdita per tutta l’Italia. Anche per questo Formigoni ha voluto rendere loro omaggio, visitando L’Aquila prima di arri-vare a Monticchio 1.

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Formigoni: al via la casa dello studente

Don Cesare, un cittadino del mondo

Supplemento quindicinale di mag | zine, quotidiano online della Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

P er don Cesare la madre ha fatto da profetessa. «Non farti prete, che ti man-dano lontano!» gli diceva prima che entrasse in semi-nario. E infatti eccolo il par-roco di Monticchio e Onna, 38 anni, sacerdote dal 1999.

Ma soprattutto venezuelano. La domanda è scontata: che ci fa un sacerdote sudameri-cano qui? «Sono un cittadino del mondo», risponde don Cesare. Ha un accento pitto-resco: la cadenza cantilenante ispanica non l’ha persa, però

si è fatta più originale con l’intonazione del centro-Italia. È venuto a trovare la redazione di Tendopolis. E ora, accomodato tra le

bacheche e gli avvisi dell’In-fopoint, racconta i suoi dieci anni vissuti qui tra le monta-gne abruzzesi.

� pagina 7

IL G8 ALL’AQUILA di Stefano Maullu Assessore alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia locale Regione Lombardia

N ei giorni 8, 9 e 10 luglio prossimi la città de L’Aquila diverrà capitale del mondo per-ché ospiterà il vertice del G8, che raccoglie i paesi più industrializzati del pianeta ma anche alcune tra le nazioni emergenti: Cina, India, Brasile, Mes-sico, Sud Africa ed Egitto. A circa tre mesi di distan-za dal terribile terremoto che ha colpito l’Abruzzo e l’Italia il Governo italia-no con un’iniziativa che ha visto l’adesione di tutte le Istituzioni e dei media ha voluto dare un segnale forte per la ripresa econo-mica sociale e politica di questo territorio. Come si sa il vertice era stato previsto in un primo momento nell’arcipelago della Maddalena, in Sar-degna e, dopo il sisma del 6 aprile, spostato a L’A-quila. Questo fatto è stato visto da tutti, sardi per primi, come un segno di attenzione e solidarietà verso le popolazioni a-bruzzesi colpite dal sisma. Mi ha fatto piacere, in questo senso, vedere il logo che è stato ideato per l’evento e che sotto lo slogan in inglese “From La Maddalena to L’Aqui-la” vede un mondo stiliz-zato e attraversato da quattro tartarughe.

� � � � Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in visita a Monticchio 1

n. 3 28 giugno 11 luglio 2009

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C REARE UNA NUOVA residenza universitaria significa rendere ancora più concreta quella soli-

darietà che la Lombardia ha dimostrato già nelle primissime ore successive al disastro», ha sottolineato Formigoni, incontrando i giornalisti. «Ma vuole dire anche investire nel futuro. Perché è l’in-tero Paese che ha bisogno di giovani e di una classe dirigente preparata». «L’Aquila ha un passato prestigioso come centro universitario che la Lombardia vuole far risorgere». Per il presidente della Regione Abruz-

zo, Giovanni Chiodi, «questa iniziativa assicura che ciò che è andato distrutto o danneggiato possa essere al più presto restituito» , ha detto. «I riflettori non devono spegnersi su questo lembo di Abruzzo colpito perché insieme possia-mo fare molto per la ricostruzione». A sua volta, il Commissario straordinario, Guido Bertolaso, ha ringraziato il presi-dente Formigoni per aver «lanciato que-sta ennesima sfida, che si aggiunge alla consegna, sempre in autunno, dei moduli abitativi alle persone che hanno perso in tutto o in parte la propria casa». Unani-me invece è stata l’indicazione del sinda-co dell’Aquila, Massimo Cialente, e della presidente della Provincia, Stefania Pez-zopane, in merito all’importanza di rico-

struire case e negozi e di ricostruire il tessuto economico e culturale cittadino, che per il capoluogo è sinonimo di uni-versità e alloggi per gli studenti. L’arcive-scovo Molinari, infine, ha invocato «la benedizione del Signore per questa im-portante iniziativa». La nuova sede sorgerà a Coppito, su

un’area di circa 4mila metri quadrati, messa a disposizione dalla Diocesi. La costruzione, prefabbricata in materiale di pregio, sarà dotata di 120 posti letto. A fianco sono previste aree verdi, parcheg-gi pubblici e zone per le attività all’aper-to. In tutto, la Regione Lombardia ha stanziato 7 milioni di euro, prelevate dalle risorse Fondo per le aree sottouti-lizzate (Fas). «Questo non esclude la possibilità di ingresso per capitali priva-ti», ha tenuto a precisare il presidente della Regione. Il finanziamento, infatti, potrà essere integrato dalle risorse che verranno raccolte tra i cittadini, le istitu-zioni e le associazioni imprenditoriali lombarde. Peraltro, una parte dell’inve-stimento, circa 700mila euro, sarà devo-luto alla costruzione di una scuola prima-ria, sempre a L’Aquila. Anche in questo caso, si tratterà di un complesso di tre strutture prefabbricate, suddivise in 5 aule, più un’aula polifunzionale e servizi igienici. Quando saranno di nuovo agibili gli edifici scolastici della città, i prefab-bricati potranno essere riutilizzati in altre zone colpite dal sisma. I lavori per la

La nuova casa dello studente entro novembre

nuova residenza universitaria dovrebbe-ro terminare entro l’apertura dell’anno accademico 2009-2010. «Ho fatto giurare ai miei tecnici che la Lombardia conse-gnerà l’opera finita entro gli inizi di no-vembre», ha insistito Formigoni, impe-gnandosi personalmente in un’impresa fondamentale per far ripartire l’Abruzzo. Come da agenda, quindi, i lavori inizie-ranno a luglio e proseguiranno fino all’a-pertura del nuovo corso di studi. Dopo la firma dell’accordo e un pran-

zo a base della cucina tipica abruzzese – preparato grazie anche alla preziosa col-laborazione di alcune signore ospiti del campo – Formigoni ha continuato la sua visita a Onna, Paganica 5 e Monticchio 2. Come a Monticchio 1, anche qui ha girato per le tende, salutando gli ospiti e parlando con i volontari. Alcuni bambi-ni, nella ludoteca del campo, hanno pre-parato una composizione di tulipani colorati in cartapesta che hanno offerto al governatore della Lombardia. La gior-nata, quindi, si e' conclusa nel primo pomeriggio nuovamente nel capoluogo abruzzese. «Ma nulla esclude – ha pro-messo il presidente – un mio ritorno per il taglio del nastro della residenza univer-sitaria».

Luca Salvi

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� � � � La firma dell’accordo lo scorso 15 giugno

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U n passo importante nel cammi-no di fede. Domenica 14 giugno sei piccoli ospiti della Parroc-

chia Monticchio-Onna, hanno ricevuto la Prima comunione nella Chiesa di Monticchio 1. La cerimonia è stata scandita dall’emo-zione dell’avvenimento, come pure dall’i-ronia con cui don Cesare sa entrare in contatto con i suoi parrocchiani e gui-darli con serenità tra le luci e le ombre della vita. Prima della Messa, per espressa volontà del parroco, sono stati proprio i catecu-meni a suonare la campana per chiamare a raccolta i fedeli del campo. Come a sottolineare che erano loro i protagonisti della giornata. E una festa è stata anche la cerimonia. I bambini divertiti e con-centrati sul momento importante che la loro vita spirituale stava attraversando, don Cesare sorridente e con lui i genitori e la catechista. Un momento di gioia condiviso da tutto il campo, che dimo-stra come la normalità sia dietro l’angolo.

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I l rock arriva a Bazzano e nei campi si respira l’aria dei primi concerti estivi. Al centro industriale di fron-

te al campo di Monticchio 1 sono arriva-ti due gruppi dalla provincia di Lodi, che nell’ultimo anno si sono fatti le ossa con esibizioni e registrazioni: i Lady Valenti-ne, con il loro sound alternativo, che spazia tra punk melodico e indie rock, e i Bad Obsexion, che propongono un ro-ck’n’roll graffiante. Il pubblico è stato numeroso: sia i vo-lontari che gli ospiti dei vari campi han-no seguito i musicisti fino a mezzanotte. Uniti tutti dalla musica, l’arte universale per eccellenza. Sia il terzetto dei Lady Valentine, che i cinque componenti dei Bad Obsexion avevano accettato senza esitazioni di dare questo concerto. Il cantante dei Lady Valentine ha dedicato una canzone ai volontari della Croce Rossa. Tutti sono rimasti commossi nel vedere con i propri occhi la tragedia che ha colpito l’Abruzzo.

G iorno di festa al campo di Monticchio 1 lo scorso 16 giugno. Morena ha compiuto 7

anni e la mamma, la nonna e i suoi fami-liari hanno deciso di prepararle torta, pasticcini, panini e bevande nel tendone della mensa. È stata la prima volta che gli ospiti del campo hanno organizzano un evento da soli. La mamma si è occupata di compra-re le vettovaglie e ha invitato tutti i pic-coli amici di Morena, accorsi numerosi. Un breve ma importantissimo pomerig-gio di festa, che testimonia la voglia di ritrovare i tempi e i riti di una vita nor-male. Il momento culminante è stato l’arrivo della torta, sulla quale erano riprodotti i due protagonisti del telefilm “High School Musical”, vera e propria passione della bambina. La mamma alla fine le ha chiesto di ringraziare i suoi amichetti. Morena non se l’è sentita, ma un sorriso le ha illuminato il volto. Un messaggio molto più forte di qualsiasi parola.

Bazzano inaugura i concerti estivi

Prime comunioni a Onna e Monticchio

Festa di compleanno per Morena

� � � � Alcuni dei piccoli fedeli � � � � Il taglio della torta

� � � � Le decorazioni scelte per la cerimonia � � � � La piccola festeggiata � � � � Momento di svago anche per i volontari

� � � � I Lady Valentine

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Agibilità: semplificati i sopralluoghi

L A RECENTE APERTURA delle zone rosse ha segnato un ulte-riore passo avanti nella com-

plessa evoluzione dell’agibilità delle abi-tazioni in tutta l’area coinvolta nel terre-moto. A livello capillare, adesso, la classi-ficazione di un’abitazione segue un iter molto semplice, tale per cui il proprieta-rio dello stabile contatta una squadra di tecnici, solitamente basata nelle aree di accoglienza.

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La verifica viene effettuata seguendo uno schema prestabilito: come prima cosa viene controllata la struttura ester-na. In un secondo tempo, è l’interno dell’abitazione a essere passato sotto esame. Sono analizzate le crepe, elimina-ti intonaci e altri elementi pericolanti, ma soprattutto si calcola la pericolosità delle lesioni. Poi si procede alla parte ammini-strativa. L’agibilità viene classificata con comunicazione per via telematica al co-

mune di appartenenza. La pubblicazione degli esiti permette ai

cittadini di conoscerli senza dover ricor-rere a difficili procedure burocratiche. La semplicità di questa operazione poggia su due piani: da una parte, l’assenza di documentazione scritta che rallenterebbe sensibilmente le procedure. Dall’altra la catena decisionale è impostata su tre passaggi: l’intervento tecnico, la comuni-cazione delle autorità comunali e, infine, la comunicazione del riallacciamento del gas. Il discorso non è valido per le zone

rosse, dove l’agibilità resta congelata iper ordinanza del Sindaco. Va detto però che siamo arrivati a una situazione che si sta trasformando velocemente. Solo fino a qualche settimana fa, i tecnici si muo-vevano tra le zone interessate dal sisma senza essere chiamati dai cittadini. Al contrario, adesso è necessaria la prenota-zione, sia per quanto riguarda le prime valutazioni – in quanto le squadre di tecnici si stanno riducendo come nume-ro – sia in merito a quelle di seconda istanza, in quanto non prioritarie e co-munque facoltative. Un problema riguarda la nuova riclas-

sificazione del catasto aquilano. I vecchi registri, i database e le carte topografiche sono andate per lo più distrutte con il crollo della sede delle opere pubbliche e di Palazzo Margherita, sede del Comune. L’obiettivo è realizzare un piano di riela-borazione telematica delle banche dati. L’auspicio, quindi, è che con il recupero delle informazioni si possa anche con-cretizzare uno snellimento della burocra-zia locale.

Nella, incoraggio gli altri parlando a me stessa

S TAVO DORMENDO CON le mie figlie nella casa a Civita di Bagno. Mio marito non c’era, era in Spa-

gna per lavoro. All’improvviso abbiamo sentito una forte scossa. Ho preso con me Sara, di 21 anni, e Giorgia, 14, e sono corsa alla porta, che però era bloccata. Ho dovuto sfondarla. Ci siamo precipita-te in macchina e siamo partite verso la Torretta, dove vivono i miei. La strada era intasata. Siamo rimaste bloccate in auto fino all’alba». Nella Salutari, 50 anni, nata in Belgio

ma di famiglia abruzzese, ha passato l’infanzia a Castelvecchio Subequo, non lontano da Sulmona. «Dopo il terremoto

abbiamo trascorso due giorni alla Guar-dia di Finanza a Coppito, poi siamo state trasferite a Monticchio 1». Nella lavorava come dipendente al call-

center Transcom, chiuso dopo il terre-moto tra infinite polemiche, ma è anche guardia medica. Nei primi giorni di cam-po ha prestato servizio a Roccaraso e a Pescasseroli, dove sono state ricoverate vittime del terremoto. «Molti sono bam-bini, che spesso hanno perso i loro ami-ci. Bisogna cercare di distrarli, di fare capire loro che la vita continua. Ma non è semplice». Nella presta servizio come guardia medica anche nel Nord Italia. Viaggia spesso e quando ritorna a Mon-

ticchio 1 è come se tornasse a casa. «Ora anche Sara e Giorgia si sono abituate. Alla piccola ho spiegato che saremmo andati in campeggio per la prima volta. E alla fine, nonostante le difficoltà della convivenza con persone sconosciute, ha accettato la situazione. Del resto, l’acco-glienza e la sollecitudine dei volontari non mancano mai». E infatti Nella, in questi due mesi e mezzo, non si è mai scomposta. «Quando conforto gli altri, parlo anche a me stessa. Mi dico di rima-nere forte, non mi butto mai giù. Biso-gna essere positivi: la casa si rifarà, il lavoro si può trovare. Nonostante tutto, la vita continua».

Nella Salutari

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R-Estate insieme con creatività e sport

I l 17 giugno ha preso il via il campo estivo “R-Estate insieme”. L’inizia-tiva rientra a far parte del progetto

psico-educativo rivolto ai bambini e ai ragazzi dei campi di Monticchio 1, Mon-ticchio 2 e Paganica 5, promosso dall’U-niversità Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in partnership con Regione Lombardia e Protezione Civile. In parti-colare, l’Università Cattolica – grazie al lungo impegno della professoressa Cri-stina Castelli – da anni opera in contesti di emergenza nazionali e internazionali, con un modello di intervento che viene riadattato ai bisogni specifici dei contesti in cui si trova coinvolta. Il concetto gui-da da cui parte l’intervento è la resilienza, intesa come la capacità umana di affron-tare le avversità della vita, superarle e uscirne rinforzato. Il campo estivo “R-Estate insieme” si propone pertanto di progettare e costrui-re con i bambini un loro percorso resi-liente, focalizzandosi sul bambino nella sua globalità, potenziandone risorse e competenze e riducendo così la condi-zione di vulnerabilità. Le attività di cui si compone sono di due tipi: creativo e-spressive e ludico-sportive. La prime includono attività di manipolazione, bricolage, disegno, musica, esercizi tea-trali e cinque laboratori artigianali di mestieri d’arte. I linguaggi artistici e crea-tivi sono promotori di resilienza in quan-to facilitano l’espressione dei propri vis-suti interiori, perché indiretti e sponta-nei, dando così un senso e una rappresen-tazione al proprio sé. L’atto creativo na-sce infatti dall’esigenza di riempire un vuoto con l’ausilio di una sua rappresen-tazione. Le attività ludico-sportive rag-

N oi volevamo semplicemente restare uniti. Invece, il corso di vela al Lago d’Iseo che abbia-

mo fatto, noi ragazzi di Monticchio e Onna, è stato molto di più. La Regione Lombardia ci ha fatto vivere un’espe-rienza di distrazione dalle settimane dif-ficili che abbiamo attraversato, ma anche educativa. In verità questo, prima di partire, ci preoccupava un po’. «Ma co-me! – ci siamo detti – è appena finita la scuola e ne cominciamo un’altra?» Poi però la realtà è stata ben diversa. I timori iniziali se ne sono andati e l’entusiasmo di vivere un’esperienza insieme ci ha accompagnato durante tutta la scorsa settimana del corso. È stata una gita! Come quelle di scuola. Quindi baccano, risate, scherzi. Siamo partiti all’alba del 6 giugno in pullman. Già all’inizio voleva-mo sfogare tutte le energie che teneva-mo dentro, invece siamo crollati come zucche. Tutti a dormire, finché il sole non era già alto e noi con il pullman in

mezzo all’autostrada. «Pazienza - ci sia-mo detti, guardandoci in faccia l’un l’al-tro un po’ frastornati - vorrà dire che stanotte staremo tutti alzati». Pigiama party? Forse no. Tenuto conto che poi la mattina dopo ci siamo dovuti alzare ancora una volta con il sole che solo timidamente faceva capolino dietro le montagne. Sì, perché gli uomini in barca si svegliano presto, per sfruttare il vento migliore. E alla fine non hanno nemmeno tanti torti: i colori di prima mattina sono una fotografia magica. Ed è ancora meglio quando il panorama è un lago bellissimo sul quale provare e-sperienze mai vissute. Le prime tecniche di vela con lo skipper severo, ma simpa-tico. La scoperta che alla fine non è poi così dura. E poi eravamo noi. Noi di Monticchio e Onna, a vivere tutto que-sto. Tra i colori del lago, il divertimento e soprattutto la simpatia delle persone che ci hanno accolto a Iseo.

I ragazzi di Monticchio e Onna

Scuola di vela sul lago d’Iseo

gruppano sport di vario genere quali calcio, pallavolo, arti marziali, basket, arrampicata e rugby, ma anche giochi di diverso genere come giochi di squadra e a tema. Lo sport favorisce il riconosci-mento e l’accettazione di sé, delle pro-prie capacità e dei propri limiti, inse-gnando a modulare e ad affrontare suc-cessi, frustrazioni e sconfitte e promuove l’interiorizzazione e la valorizzazione del concetto di regola. I giochi di squadra stimolano la socializzazione, favorendo l’instaurarsi di nuovi legami significativi e di spirito di solidarietà ed insegnando ad accettare e valorizzare aspetti positivi e negativi di se stessi e degli altri.

Francesca Giordano

Università Cattolica del Sacro Cuore

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L’Italia come si sa dal primo gennaio ha assunto la Presidenza di turno del G8 ed ha organizzato gli incontri preparatori ai tre giorni del vertice. Oltre ai temi più squisitamente economici e finanziari, il G8 si occuperà anche dell’Africa e dei Paesi emergenti con particolare riguardo agli effetti della crisi globale sullo svilup-po di quelle economie. Il nostro Paese presenterà una proposta specifica pro-prio all’Aquila per dare aiuti concreti a quei Paesi. In Abruzzo si discuterà anche di temi ambientali e una sessione specia-le verrà dedicata ai cambiamenti climati-ci. La mia speranza è che tutte le eccellen-

ze che sono presenti nel nostro Paese, penso soprattutto alle Università e ai centri di ricerca presenti anche in Abruz-zo, possano dare un contributo reale a questo dibattito con proposte e pro-grammi. Voglio sperare infine che anche i nostri

operatori di Protezione Civile, i volontari e gli ospiti dei campi di accoglienza pos-sano trovare momenti di discussione ed approfondimento di questi temi che riguardano il futuro di tutti noi: abruzze-si, italiani, africani, americani, ecc.

� continua da pagina 1

A NIMALI CHE CERTO ricordano i mari della Sardegna ma che rievocano anche il carattere

dell’Abruzzo e degli abruzzesi, popolo mite e caparbio che costruisce il proprio futuro col tempo ma che arriva fino in fondo. Insomma il messaggio è chiaro: costruiamo al nostro interno l’armonia e l’amore tra le genti e, attraverso il Verti-ce, potremo ottenere anche la coopera-zione e la pace tra i governi ed i popoli.

I PRIMI GIORNI DI VITA DEL CAMPO DI MONTICCHIO 1

Il 7 aprile, dopo il montaggio delle tende, delle due cucine da campo e dei presidi medici, a Monticchio è operativo il primo contingente di 28 tecnici divisi in 13 squadre con due coordinatori. L’indomani, presso il Pma di 1° livello viene allestito un ambulatorio di medicina generale con un medico locale, il dottor Pulsoni. È attivato anche un Pma di 1° livello presso la stazione ferroviaria dell'Aquila. Il 9 aprile è in funzione il container climatizzato messo a disposizione da Federfar-ma, attrezzato da farmacia mobile d’emergenza. Arrivano anche i primi psicologi, inviati dall’ordine professionale della Lombardia, che iniziano a operare in una tenda polifunzionale. Sabato 11 aprile il magazzino del campo è trasferito nelle tensostrutture dell’Area, il centro sportivo di fronte al “Garden”, indispensabili per accogliere e conservare la gran quantità di aiuti umanitari inviati dalle aziende lombarde. Entra anche in funzione il laboratorio di analisi cliniche. Su richiesta della Direzione Comando e Controllo (Di.coma.c.) del Dipartimento della Protezione civile, parte la colonna mobile AEM/A2A di 8 mezzi, con personale specializzato per la realizzazione di impianti elettrici.

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Dalla Maddalena all’Abruzzo: i grandi arrivano all’Aquila

CHE COS’È IL G8

Il G8 è il forum costituito dal gruppo dei 7 Paesi più industrializzati (o più “influenti”) del mondo più la Russia. Per questo si dovrebbe parlare di G7+1, ma la formula G8 è quella diventata più comune. L'idea di un forum tra le maggiori democrazie industriali emerse nel 1973, in risposta alla recessione glo-bale causata dalla crisi petrolifera di quell'anno. La prima riunione ufficia-le del Gruppo fu nel novembre 197-5, in Francia, a Rambouillet, per iniziativa del presidente Valéry Gi-scard d’Estaing, convocò un vertice a cui partecipò anche l'Italia, formando così il G6. Scopo dell'incontro era decidere come affrontare la crisi pe-trolifera. Si affermò in quell'occasio-ne l'idea di organizzare ogni anno un incontro tra le maggiori potenze in-dustriali per coordinare le strategie politiche ed economiche. Oggi i Pae-si del G8 sono Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Canada e Russia. Nei Paesi del G8 vive all'incirca il 13% della popolazione mondiale, ma vi ha origine quasi il 60% del prodot-to interno lordo planetario; 7 degli 8 Paesi membri sono ai primi dieci posti per Pil nominale (la Russia è attualmente 11°). Il G8 dell’Aquila si terrà presso la Scuola sottufficiali della Guardia di finanza (nella foto).

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C ATTOLICESIMO È SINONIMO di universalità», precisa. «Un buon cristiano, quindi, non può che

percorrere le strade offerte dal Signore. Anche quelle lontane». I parrocchiani di Monticchio e Onna, però, non sono d’accordo. La signora Giovanna per esempio – lei sì che è di queste parti! – lo corregge: «Tu sei proprio di Montic-chio». Una precisazione che fa capire come il paese non solo abbia adottato il suo parroco che viene da lontano, ma che si sia dimenticato addirittura delle

sue origine venezuelane. E la sintonia si percepisce ogni mo-

mento. Don Cesare entra nei campi di Monticchio 1 e 2, come pure a Onna, ed è subito circondato dai bambini che gli sorridono e dai parrocchiani che lo salu-tano. Lui non risparmia a nessuno una parola di conforto e speranza. È uno di loro, don Cesare. E come tutti qui ha vissuto con angoscia il terremoto. Ora però è il primo che si fa forza. «Dopo la crisi, adesso stiamo vivendo la fase di gestazione – spiega con convinzione – questa forse è la più difficile, perché la transizione non è mai bella da vivere. Ma

sappiamo anche che si tratta è un mo-mento di passaggio». Il messaggio che continua a ripetere non è esclusivamente cristiano, ma umano. «Di fronte alle prove, bisogna reagire con entusiasmo. Anche per superare gli ostacoli più diffi-cili». «Guardiamo gli abruzzesi – prose-gue – sono preoccupati, e questo è natu-rale, eppure vanno avanti, con la capar-bietà e la dignità che li hanno sempre contraddistinti». In questo senso, per don Cesare, Onna è assolutamente signi-ficativa. L’esperienza devastante che è stata vissuta da questo piccolo paese è stata affrontata con straordinaria compo-stezza. Oggi nella popolazione della pic-cola parrocchia si legge la volontà con-vinta di reagire e ricominciare. Don Cesare dà un peso notevole a

ogni parola. E non solo perché è un sacerdote. Le sue idee e le sue convinzio-ni vanno oltre il difficile compito spiri-tuale che sta portando avanti qui in A-bruzzo. «Ho studiato filosofia e per que-sto cerco di attribuire un significato a ogni cosa che incontro sul mio cammi-no». La riflessione non poteva, quindi, che andare a parare sull’Abruzzo. Su quell’Abruzzo non solo colpito dal terre-moto, ma anche sulle sue montagne, sulla bellezza dei suoi paesaggi. «È qui che si incontra la mano di Dio». A don Cesare piace passeggiare. «Vado spesso al Lago San Demetrio», confida. «E di fronte a una natura tanto bella, non si può che restare a bocca aperta». Per que-sto sacerdote, capace di infondere tanto ottimismo, è la natura l’espressione più alta di Dio. «È la sua ricchezza», com-menta.

Antonio Picasso

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Un venezuelano d’Abruzzo

La delegazione al concerto di Roma

N on avevo mai visto così tanti cantanti in vita mia. È stato un viaggio in cui ci siamo

divertiti molto». A parlare è uno dei 50 ospiti dei campi che sono stati invitati ad assistere gratis al concerto “Corale per il Popolo d’Abruzzo”. Sabato 20 giugno, a Roma allo stadio

Olimpico, si è riunito un’ensemble delle più grandi star della musica italiana, per raccogliere fondi in favore delle vittime del terremoto. Da Monticchio 1 sono partiti sei ospi-

ti. «Dovevamo solo provvedere al viag-gio. Abbiamo deciso di andare in mac-china in modo da essere più liberi. Do-po il concerto ci siamo fatti un giro per Roma». Giorgio Panariello e Serena

Dandini hanno condotto questo “festival” della beneficienza e della musi-ca italiana. «Alla fine tutti insieme hanno

Vuoi raccontare la vita nel campo dal tuo punto di vista?

Vieni all’Info point

di Monticchio1 o scrivi a [email protected]

cantato “Domani 21-04-09”. Mio figlio me l’aveva fatta ascoltare. Se mi aveva già commosso in disco, dal vivo è stata ancora più emozionante». L’evento è stato un grande successo e segna un’altra importante tappa nella voglia degli ospiti dei campi di tornare a divertirsi.

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LA REDAZIONE Tendopolis Tendopolis Tendopolis Tendopolis è un supplemento di mag|zinemag|zinemag|zinemag|zine, quotidiano online della Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. via Sant’Agnese 2 20123 - Milano tel. 02 72342802 fax 02 72342881 Progetto realizzato da: Regione Lom-bardia, Scuola Superiore di Protezio-ne Civile- Iref, Almed. Hanno lavorato a questo numero: Stefano Maullu, Marco Lombardi, Matteo Scanni, Ornella Sinigaglia, Antonio Picasso, Luca Salvi, Nella Salutari, Francesca Giordano, Floria-na Liuni, i ragazzi di Monticchio e Onna. Tendopolis è distribuito nei campi Tendopolis è distribuito nei campi Tendopolis è distribuito nei campi Tendopolis è distribuito nei campi di: Monticchio 1, Monticchio 2, di: Monticchio 1, Monticchio 2, di: Monticchio 1, Monticchio 2, di: Monticchio 1, Monticchio 2, Rocca di Mezzo, Paganica 5.Rocca di Mezzo, Paganica 5.Rocca di Mezzo, Paganica 5.Rocca di Mezzo, Paganica 5. Per collaborare: [email protected]@[email protected]@gmail.com Tendopolis è online: http://issuu.com/magzine/docs/tendopolis_1

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CHIARA GHIDORSI Laureata in scienze geo-logiche, è tecnico della Sala Operativa Regiona-le e della Colonna Mo-bile Regionale di Prote-zione Civile. Ha collabo-rato alla missione in Kosovo del 1999 e alle emergenze dell’alluvione 2000 e dell’incidente aereo di Linate 2001.

CINZIO MERZAGORA

Laureato in architettura, coordina l’attività antin-cendio boschivo nella Sala Operativa Regiona-le. È disaster manager al Dipartimento di Prote-zione Civile e ha lavora-to, tra l’altro, nelle squa-dre di soccorso per i terremoti in Irpinia e in Umbria.

I NUOVI CAPI MISSIONEI NUOVI CAPI MISSIONEI NUOVI CAPI MISSIONEI NUOVI CAPI MISSIONE

Il referendum a Monticchio

Monticchio 1 alle urne, secondo turno. Il campo di Monticchio 1 ha accolto per la se-conda volta il seggio elettorale dopo le consultazioni per il parlamento europeo del 6 e 7 giugno scorsi. A votare, domenica 21 e lunedì 23 giugno, sono stati in 45 (di questi 25 maschi e 20 femmine), su un totale di 743 aventi diritto. Altri 20 Vigili del fuoco sono stati inseriti come elettori “fuori circoscrizione”. Nella foto il seggio un momento prima dell'inizio dello spoglio delle schede.

HAI UN DUBBIO? CHIEDI ALL’INFO POINT!

Tempo reale all'Infopoint di Monticchio 1: il desk informazioni del campo fornisce le notizie del Dipartimento della Protezione Civile, dal Comune e può aiutarvi a trovare una risposta ai vostri problemi. Da “L'Abruzzo e noi” alla documentazione più ag-giornata relativa al terremoto in Abruzzo, potete trovare moduli e indicazioni sugli uffici pubblici. Si è inoltre consolidata la rete di comunicazione interna fra i quattro campi (Monticchio 1, Monticchio 2, Paganica 5 e Rocca di Mezzo). Le segreterie dei campi sono aggiornate costantemente e forniscono informazioni in maniera omogenea a tutti gli ospiti.