scali ferroviari

tempo di bilanciEscE a gEnnaio il focusQi Year 2016

la scommessa peril futuro di milano

Prelios integra

crescono teame servizi

rubriche

editoriale

report

deals

qitv

fregi e sfregi

2S

articoli

un 2016 a due velocitàpagina 10

sommario

sommario

sette scali per la nuova milanopagina 17

prelios integra: pronti perun nuovo mercato

pagina 23

uffici a milano: parola chiavequalità

pagina 28

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILESITO IN GORIZIA SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia, intende alienare l’immobile sito in Gorizia, Via Codelli, 18, con una procedura di vendita senza base d’asta.

L’edificio composto da due alloggi e due autorimesse, è ubicato nelle immediate vicinanze del centro storico della città. I due appartamenti sono così composti: alloggio 1 - soggiorno, 4 camere, cucina, quadrupli servizi, studio, dispensa, spogliatoio, cantina, terrazza e lastrico, per un totale di 350 mq; alloggio 2 - soggiorno, 2 camere, cucina, tripli servizi, sala hobby, ripostiglio e cantina, per una superficie lorda di 243 mq. Le autorimesse misurano 27,90 mq ciascuna.

IPE 125.266 kWh/m²anno, Classe energetica F.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili

Guglielmo pellicciolifondatore ed editorialista de

il Quotidiano Immobiliare

4S

un altro anno persosiamo agli ultimi due numeri del 2016 de il setti-manale 2016 de ilQi. oggi usciamo con la coperti-na del focusQi Year, che presenteremo i primi giorni del prossimo anno, sui dati dell’industria immobilia-re italiana conseguiti in questi ultimi dodici mesi; tra una settimana vi diremo, usando una parola, come vediamo noi il 2017: sarà questa parola a tracciare la rotta di un anno che non si presenta affatto facile e che questa crisi politica post referendum ha ulte-riormente peggiorato. se c’era una cosa di cui non avevamo assolutamente bisogno è proprio questa nuova incertezza che si somma alle altre specifiche del nostro paese e più in generale del mondo.Qualche buon numero siamo riusciti a metterlo in-sieme come industria immobiliare, ma siamo ben lontani dai risultati che ci eravamo prefissi o, quan-tomeno, dalle attese che avevamo un po’ tutti, ope-ratori e addetti ai lavori. la caduta del governo renzi, che aveva mostrato una attenzione particolare ver-so i temi della casa e del mattone, non rappresenta una buona notizia, così come altrettanto negativa è la scomparsa di una delle figure più rappresentative dell’immobiliare, l’amico claudio de albertis, l’uomo che più di ogni altro sapeva coniugare gli interessi degli imprenditori con una visione lungimirante.a noi giornalisti tocca il compito di raccontare e non sempre ci tocca scrivere di belle storie e di avventure a lieto fine; a meno che non ce le inventiamo. L’an-no che si chiude porta con sé il magone di un’altra occasione perduta, l’ennesima e probabilmente non l’ultima. pazienza, raccogliamo tutto l’ottimismo di cui siamo capaci e andiamo avanti.

editoriale

l'andamento dei vari settoridel mercato nell’anno 2016e le prospettive per il 2017

disponibile esclusivamentein versione PDF

pubblicato in due versioniiTaliano e inglEsE

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deadline: 18 dicembre 2016SCOPRI DI PIù

year2016

deals 6S

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dealsmilano

80 milioniubi banca ha ceduto l’ex sede della ban-ca popolare commercio e industria, in via moscova 33 a milano, al fondo di in-vestimento immobiliare riservato seri-con investment fund, gestito da savills investment management sgr. l’immo-bile ceduto è un palazzo storico di pre-gio, noto anche come cortile della seta. ubi banca è stata assistita da Jll e dallo studio legale gattai, minoli, agostinelli & partners. secondo quanto risulta a ilQi, il valore della transazione potrebbe essere vicino agli 80 mln di euro.

milano12,5 milioni

lfpi italia reim ha acquistato dal fondo americano north star un immobile cie-lo-terra, torre J, a milano in via bensi 11, per un valore di 12,5 mln di euro, attra-verso il fondo fle italia fund 1, gestito in passporting da fle sa. l’immobile, a uso uffici, ha una superficie di circa 6.000 mq ed è locato prevalentemente alla casa automobilistica hyundai e a banca itb. advisor dell’operazione lo studio legale gitti and partners: per la parte tecnica il fondo si è avvalso di reag mentre come broker di cbre.

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILESITO IN GORIZIA SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia, intende alienare l’immobile sito in Gorizia, Via Codelli, 11, con una procedura di vendita senza base d’asta.

L’immobile, composto di due edifici, è ubicato nelle immediate vicinanze del centro storico della città. Il primo edificio dei primi anni del ‘900 e adibito a Sede della Banca d’Italia si sviluppa su due piani fuori terra più sottotetto e seminterrato con accesso da Via Codelli 11. Il secondo, adibito ad abitazione dell’ex custode, si sviluppa su due piani fuori terra. Il complesso si apre su un cortile pertinenziale e su un importante giardino sul retro.

IPG: 35.962 KWh/m3 anno, Classe energetica G.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili

report 8S

l’intensa ripresa delle compravendite immobiliari, per certi versi inaspettata, è stato uno dei tratti più rilevanti dell’economia italiana nella prima metà del 2016, con un in-cremento pari al 21,9% rispetto al primo semestre del 2015. tuttavia, le tendenze più recenti paiono evidenziare una sostanziale attenuazione del ritmo di crescita, coerente con una ripresa economica fragile ed un clima di incertezza diffuso. tali motivazioni portano ad ipotizzare una chiusura d’anno alle soglie delle 500 mila compravendite, cui corrisponderebbe un tasso di crescita annuale pari al 12,3%, ad esito di un secon-do semestre caratterizzato da una decelerazione della ripresa. la crescita dell’attività transattiva dovrebbe proseguire anche nel 2017, con un numero di compravendite pari a circa 532 mila, per poi consolidarsi ulteriormente nei due anni successivi (con 558 mila transazioni nel 2018 e 590 mila nel 2019).tra le determinanti alla base del parziale recupero dell’attività transattiva va certamente segnalata la dinamica deflattiva dei valori: dopo l’eccessiva gradualità che ha accompa-gnato la doppia ondata recessiva, si è registrata un’intensificazione che ha consentito di ridurre la distanza da posizioni di equilibrio, il cui raggiungimento parrebbe ormai prossimo.

report a cura dinomisma

FigUra 1Numero di compraveNdite resideNziali

aNNuali e previsioNi(Novembre 2016; italia)

Residenziale: fine 2016 in tono minoReBilancio comunque positivo per le vendite

FigUra 2previsioNi dei prezzi medi degli immobili

a valori correNti (2017-2019)(previsioNi Novembre 2016; variazioNi % aNNuali;

paNel 13 graNdi città)

anno abitazioni Uffici negozi

2017 -0,8% -1,5% -0,9%

2018 0,1% -0,6% 0,0%

2019 0,7% 0,0% 0,6%

690 681

762 762

828 858 869

809

684

609 612 598

444 403 418 445

499 532

558 590

300

400

500

600

700

800

900

00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16* 17* 18* 19*

Mig

liaia

Fonte: consuntivo Agenzia delle Entrate; previsioni Nomisma Fonte: previsioni Nomisma

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILESITO IN IMPERIA SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia, intende alienare l’immobile sito in Imperia, Via Felice Cascione 39, con una procedura di vendita senza base d’asta.

Il complesso immobiliare, di interesse storico-artistico ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, è situato nella zona storica di Porto Maurizio e ha una superficie lorda totale di circa mq 3.830,41. Il corpo principale risale alla metà del 1800 mentre l’attuale conformazione è stata assunta nel 1955, dopo un radicale intervento di ristrutturazione.

Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili

Lo stabile consta di tre piani fuori terra e di un seminterrato, è libero su tutti i lati e ha quattro accessi indipendenti. Dispone di un importante giardino “a terrazza” di pertinenza esclusiva e di un’autorimessa. IPG: 29.02 KWh/m3 anno, Classe energetica G.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

10Sun 2016 a due velocità

un 2016a due

velocità

Il FocusQI Y

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unto

sul mercato im

mobiliare ita

liano

di Cristina Giua

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Quello che si chiuderà a fine dicembre è stato un anno di lenta e faticosa risalita per un real estate come quello italiano, caratterizzato da un secondo semestre meno brillante e meno dinamico rispetto ai risultati del primo. un mercato che, in altre parole, finisce l’anno meno ottimista rispetto al 2015. Cosa aspettarsi dunque dal 2017 alle porte? È questa la domanda che il numero del magazine FocusQI Year 2016 ha girato ai protagonisti dell’immobiliare italia-no, chiedendo loro di fotografare anzitutto gli ultimi 6 mesi sui rispettivi mercati di riferimento, indicando trend e ultimi dati disponibili (a partire dalla tabella sui Deals, elaborata da ilQi e aggiornata alla data di pubblicazione), che andranno a completare e “qua-drare” quanto già pubblicato sul FocusQI H1 sulla prima metà del 2016.lo scopo del prossimo numero del magazine – che il Quotidiano Immobiliare pubblicherà in forma-to esclusivamente digitale a metà gennaio 2017, in doppia versione, italiano e inglese – è anzitutto tirare le somme. e poi provare “a gettare il cuore oltre l’o-stacolo” su quello che potrebbe accadere nei pros-simi mesi, a partire dal primo semestre dell’anno prossimo. senza la presunzione di avere la “sfera di cristallo” – soprattutto dopo gli esiti del referendum costituzionale del 4 dicembre, che sta mischiando le carte in tavola in maniera oggi poco decifrabile – ma partendo dall’osservazione di quello che già sta ac-cadendo, ad esempio, su indicatori chiave come l’an-

un 2016 a due velocità

focusQiYear 2016

scoPri di Più

12S

nomisma

società

un 2016 a due velocità

damento del mercato nel suo insieme, l’andamento del mercato dei capitali e di quello dei fondi immobi-liari, a cui sono dedicate le prime sezioni del focusQi, per poi passare alle sezioni successive, dove appro-fondiremo ciascuno dei segmenti in cui si articola il real estate. A prendere il via dal residenziale, dove finalmente sono ripartiti i volumi di compravendite (ma non i prezzi), per passare al comparto degli uffici, dove si rafforza il primato di una piazza come milano (e in parte roma). a prendere quota nel corso del 2016 è stato anche il retail: su questo fronte gli operatori hanno ripreso a sviluppare nuovi grandi progetti di centri commerciali in italia. le aspettative sono alte su questo fronte, vedremo se troveranno conferma nei prossimi mesi. così come è alta l’attenzione su hotel e logistica: due mercati, considerati a torto mi-nori, che hanno chiuso il 2016 con risultati lusinghieri.per riassumere lo stato dell’arte sul mercato immo-biliare nel suo complesso usiamo le parole di Luca Dondi, direttore generale Nomisma, di cui antici-piamo uno stralcio della sua analisi che troverete all’interno del focusQi Year: “alla luce di andamenti difformi nei due semestri, seppure entrambi impron-tati alla crescita, il 2016 si chiuderà – scrive dondi – con un incremento dell’attività transattiva comun-que a due cifre, stimabile su base annua nell’ordine del 12,3%. a riprova del ruolo del credito nel balzo in avanti, è possibile citare l’accresciuta incidenza delle compravendite finanziate sul totale, passata dal 44% del 2014 al 59,8% attuale. al rilancio dell’attività tran-sattiva (+23,8% da fine 2013) non ha fatto riscontro un’inversione di tendenza sul versante dei prezzi, che hanno invece proseguito la dinamica recessiva, sep-pure con intensità progressivamente decrescente”.

luca dondi

persona

cbre italia

società

alessandromazzanti

persona

13Sun 2016 a due velocità

sul capital market è Alessandro Mazzanti, ceo cBre italia, a darci il polso della situazione, anche in questo caso con un’anticipazione della sua analisi che sarà pubblicata sul focusQi Year di metà gen-naio: “Il 2016 è stato un anno fino ad ora positivo, nel quale l’italia è stata l’unica tra i paesi target, insieme all’irlanda, a registrare nei primi 9 mesi un livello di transazioni superiore a quello dello stesso periodo del 2015 (5,4 miliardi di euro investiti, con un +5%). infatti, nonostante le turbolenze in borsa e la brexit, i primi tre trimestri del 2016 hanno confermato l’in-teresse verso il nostro paese e, cosa importante, si è assistito al ritorno degli investitori core, non solo stranieri ma anche italiani”. anche per mazzanti la fatidica domanda “cosa succederà nel 2017?”, a cui ha risposto: “l’esito del referendum avrà un effetto importante sul mercato – sottolinea mazzanti – la vittoria del no, determinando un cambio di governo, rallenterà o interromperà le riforme in atto. l’econo-mia potrebbe entrare in una fase di stallo momen-taneo e, di conseguenza, per il mercato immobiliare potrebbe verificarsi un rallentamento nel corso del-la prima parte del 2017, in particolare per quanto ri-guarda gli investimenti stranieri”.

La vittoria del No, determinando un cambio di Governo, rallenterà o interromperà le riforme in atto

“

14S

bilancio simile anche secondo leo civelli, ceo eu-rope e amministratore delegato italia di REAG Duff & Phelps, che aggiunge un altro tassello al mosaico del focusQi Year che leggerete a gennaio: “l’anno che si sta chiudendo – scrive civelli – è stato carat-terizzato dall’attendismo, legato sia al clima macroe-conomico che a quello politico, e seguito ad un 2015 che, con un vento di ottimismo, aveva fatto sperare in una decisa uscita dalla crisi. per quanto riguarda il real estate italiano, il 2016 si chiuderà con inve-stimenti superiori di oltre il 10% al volume registrato nel 2015, con la conferma dell’interesse per il nostro mercato da parte degli investitori stranieri, ma anche con il ritorno di quelli nazionali, e con compravendite residenziali in crescita del 5-6% (segno di una solida fiducia nel comparto, anche e soprattutto da parte dei piccoli risparmiatori)”.

un 2016 a due velocità

il 2016 si chiuderà con investimenti superiori di oltre il 10% al volume registrato nel 2015, con la conferma dell’interesse per il nostro mercato da parte degli investitori stranieri, ma anche con il ritorno di quelli nazionali

“

reaG duff & phelps

società

leo civelli

persona

Infine, una anticipazione su quello che è il mondo dei fondi immobiliari, dove è Paola Gianasso, vice-presidente Scenari Immobiliari, a tirare le somme: “l’incertezza del quadro di riferimento si riflette sulle prospettive dei fondi immobiliari, le cui performance sono condizionate da una serie di carenze strutturali e operative”, sostiene gianasso, aggiungendo “l’in-dustria dei fondi concentra un nav di 47,8 miliardi di euro e un patrimonio immobiliare pari a 53 miliardi, in crescita rispettivamente del 4,6 e 1,7 per cento ri-spetto all’anno precedente. un incremento intorno al 3% è atteso per il 2017, meno della metà del progres-so medio previsto in europa. il rendimento è superio-re allo zero, ma resta sensibilmente inferiore rispetto alla maggior parte dei fondi europei. complessiva-mente positivi i parametri finanziari, con una notevo-le riduzione dell’indebitamento, attribuibile al basso costo del denaro e alle operazioni di ristrutturazione patrimoniale, e un ridimensionamento dello sconto sul nav, assestato intorno al 35 per cento, grazie alle quattro opa lanciate sul mercato nel primo seme-stre”.“Le sfide che l’industria dei fondi immobiliari deve affrontare nei prossimi anni – conclude la vicepre-sidente di scenari immobiliari – sono di tipo qua-litativo. la prima è rappresentata dalla liquidazione dei fondi retail in scadenza, che si preannuncia com-plessa perché il contesto attuale non è favorevole alla dismissione dei patrimoni. la seconda è rappre-sentata dalla necessità di recuperare un rapporto di fiducia con il pubblico retail”.

15Sun 2016 a due velocità

scenariimmobiliari

società

paola Gianasso

persona

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN ALLOGGIO SITO IN IMPERIA, VIALE GIACOMO MATTEOTTI 17, SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia intende alienare l’alloggio sito in Imperia, Viale Giacomo Matteotti 17, interno 8, con una procedura di vendita senza base d’asta.

L’alloggio, posto al secondo piano, è composto di: ingresso, soggiorno, 4 camere, cucina, ripostiglio, doppi servizi, balconi, pertinenze, per una superficie totale lorda di 236,79 mq. è inoltre presente un giardino privato di 176,31 mq lordi.

IPG: 73,16 KWh/m3 annoClasse energetica F

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili

17Ssette scali per la nuova milano

sette scaliper la nuova milano

Un processo innovativo e partecipatoper le stazioni dismesse

di Marco Luraschi

il futuro di milano dipende in buona parte da quelle che saranno le scelte strate-giche riguardo la riqualificazione di sette scali cittadini, della visione comune che sarà disegnata per collegarli e per valorizzare il territorio circostante. le stazioni ferroviarie, da spazi di difficile gestione spesso collocati al di fuori del centro cit-tadino, stanno diventando sempre più dei punti nevralgici per la nascita di altri distretti, abitativi, direzionali e molto spesso commerciali. Questo almeno avvie-ne quando si uniscono le forze per combattere il degrado che spesso è insito in questi luoghi quando vengono abbandonati a loro stessi. Quello che è succes-so nel quartiere garibaldi è un esempio della capacità di uno scalo di aggregare

18Ssette scali per la nuova milano

funzioni di recupero urbano o di sviluppo di nuovi quartieri. il cosiddetto “travel retail” è una realtà che per esempio ha convinto una cordata italiana guidata dall’imprenditore borletti ad acquistare la gestione di grandi stazioni retail a una cifra che ha sbaragliato gli investitori internazionali. oggi però par-liamo in particolare dei sette scali milanesi che sono al centro dell’attenzione nell’evento di tre giorni chiamato “Dagli Scali, la nuova città”: l’appuntamento per questo workshop di ragionamento e proposizione di scenari di recupero è fissato per il 15-16-17 dicembre presso lo scalo farini di milano, sotto la guida di fs sistemi urbani con comune di milano e regione lombardia. i 7 scali in oggetto sono Milano-Porta Romana, lo scalo ferroviario e della stazione di Milano-Porta Genova, le aree ferroviarie e dello scalo di Milano-San Cristoforo, lo scalo basso di Milano-Lam-brate, lo scalo di Milano-Rogoredo, lo scalo di Greco-Breda, lo scalo merci Milano-Farini.

“Abbiamo davanti una delle più grandi sfide per il futuro di Milano. Vogliamo una città sempre più verde, che sappia connettere il centro con le periferie, che aumenti l’offerta di mobilità, di edilizia sociale e di servizi. Per riuscirci è fondamentale il massimo coinvolgimento della città”.Pierfrancesco Maran, assessore urbanistica, verde e agricoltura, comune di milano

“

Visita il sitoscali Milano

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19S

Scali che tutti insieme occupano una superficie di un 1,25 mln di mq. per questo percorso è stato costituito un vero e proprio comitato scientifico di professioni-sti con Mario Abis, Leopoldo Freyrie, Alejandro Ara-vena, Josep Acebillo, Ricky Burdett e Isabella Inti, mentre cinque studi di architettura coordineranno i lavori dei tavoli e sono quelli che fanno capo a Be-nedetta Tagliabue (EMBT), Francine Houben (Me-canoo), Stefano Boeri (studio SBA), Ma Yansong (MAD Architects) e Cino Zucchi (CZA).i lavori nei primi due giorni saranno organizzati in questo modo: la mattina del 15 ci saranno delle pre-sentazioni, su dati, analisi e rapporti, come introdu-zione dei lavori; successivamente verranno formati i tavoli di lavoro e co-progettazione a cui parteciperan-no i professionisti invitati ed a cui assisterà il pubbli-co, in modo attivo. sarà un’iniziativa completamente aperta, che coinvolge tutti gli stakeholder in un clima partecipato (pare che ci saranno quasi 500 persone). Alla fine dei due giorni i risultati saranno presentati e confrontati con il comune e la parte pubblica, la mat-tina del sabato. i 5 studi di architettura sopracitati entro poco più di due mesi presenteranno al comune la loro visione, gli scenari ipotizzati per la riqualifi-cazione e da qui il comune partirà per l’accordo di programma entro l’estate e il successivo masterplan con i bandi di gara.

sette scali per la nuova milano

20S

“si tratta di un processo completamente innovativo per l’italia – commenta per il Qi l’architetto Leopoldo Freyrie – non è mai stata fatta un’esperienza così, in passato non c’era mai stata una fase iniziale parte-cipata da tutti gli attori. in secondo luogo è un evento importantissimo per milano perché da questi scali, per dimensione e posizione, dipende il futuro della città intera. La riqualificazione di questi scali permet-te ragionamenti sulla mobilità sostenibile, sul verde, sul social housing, sulla ricucitura del tessuto urba-no e molto altro ancora”. “È un processo – prosegue freyrie – che serve soprattutto al comune per ave-re un’indicazione sociologica, demografica, dibatti-mentale su cui ragionare, serve per poter vagliare i vari scenari di riqualificazione con gli studi che spie-gheranno le soluzioni proposte, per poi poter fare le scelte successive. non è tanto sui dati quantitativi delle volumetrie (che sono più o meno definiti) che si dibatterà in futuro ma sulla visione complessiva dello sviluppo della città”. abbiamo quindi sentito anche l’ingegner Carlo De vito, ad di Sistemi Urbani: “sì, è un approccio nuovo. abbiamo individuato 5 team che tratteranno diverse discipline e che, utilizzando come base la rigenera-zione degli scali, saranno chiamati a costruire alcune visioni di prospettiva, elaborate in un contesto parte-cipativo. le cinque visioni possibili verranno presen-tate al comune di milano nel marzo 2017. l’ammini-strazione comunale deciderà quindi come gestire il processo di trasformazione urbana”.

sette scali per la nuova milano

leopoldo freyrie

persona

carlo de vito

persona

21S

E ancora abbiamo chiesto: la riqualificazione di questi sette scali ferroviari è cen-trale nel futuro di milano, cosa si aspetta esca da questa tre giorni di lavori? “Que-sti giorni di workshop saranno un’occasione strategica per milano, sulla scia di quanto fatto in altre città come parigi, londra e berlino. tutti i milanesi potranno contribuire con idee e proposte. È una grande occasione per ripensare milano e fare in modo che queste aree diventino spazi sostenibili e di sviluppo. il workshop non porterà a progetti definiti di livello architettonico. FS Sistemi Urbani darà il proprio contributo presentando, a latere del percorso amministrativo, delle pro-spettive di crescita a 30, 40 e 50 anni”. per partecipare all’evento è necessario registrarsi al sito www.scalimilano.vision indicando il momento del workshop a cui si è interessati prendere parte. il programma completo dell’evento sarà pub-blicato sul sito.

sette scali per la nuova milano

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA SENZA BASE D’ASTADI UN IMMOBILE SITO IN MASSA, P.ZZA GARIBALDI

La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito in Massa, Piazza Garibaldi n. 4, con una procedura di vendita senza base d’asta. L’immobile ha una superficie lorda di circa 6.751,35 mq ed è composto da due corpi di fabbrica: uno ospita gli uffici direzionali e gli alloggi di servizio; l’altro, a pianta circolare, ospita, al piano seminterrato, rialzato e primo i locali adibiti ad Istituto di Credito, mentre, ai rimanenti piani alloggi a reddito. L’immobile si articola in 42 unità immobiliari, di cui 1 a destinazione d’uso Istituto di Credito, 20 a destinazione d’uso “abitazioni di tipo civile”, 20 a destinazione d’uso “magazzino”, 1 a destinazione d’uso “fabbricati e locali per esercizi sportivi senza fine di lucro”.IPG: 118,1 KWh/m3 anno, Classe energetica G.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili

prelios integra pronti per un nuovo mercatoL’AD Nicolò Tarantino raccontail percorso di rafforzamentodella societàdi Pietro Zara

l’estrazione di valore dagli immobili attraverso i servizi è il perno attorno a cui ruota oggi il real estate. in un sistema non più fondato sui deal, le società che offrono servizi al real estate guadagnano un nuovo ruolo di protagonisti.

in questo quadro si inserisce il lavoro di prelios integra per il rafforzamento sui servizi offerti, concretizzatosi nell’espansione del team. per capire quanto

fatto finora dalla società e quali percorsi intende intraprendere nel prossimo futuro, abbiamo incontrato l’amministratore delegato nicolò tarantino.

23Sprelios integra: pronti per un nuovo mercato

Dottor Tarantino, Prelios Integra, da società che si rivolgeva principalmente a clienti di tipo captive, è divenuta nel corso degli ultimi anni operatore di mercato che offre servizi immobiliari a un ampio parterre di società. Può riassume, attraverso i nu-meri, i risultati che Integra ha raggiunto?potrei raccontare prelios integra con un numero: 21. il numero delle persone che abbiamo assunto ne-gli ultimi 20 mesi; prevalentemente ingegneri e ar-chitetti, oltre a lorenzo barbagli che è venuto da noi per potenziare l’area di business development. ciò è stato possibile grazie al fatto che prelios integra è una società che, quest’anno, vedrà crescere il suo fatturato del 10%, rispetto al 2015, con clienti terzi che crescono del 30% e con una redditività superio-re alla media del comparto dei servizi immobiliari in italia. il 60% di tale fatturato proviene dal mercato dei clienti terzi privati e pubblici e il 40% proviene dal mercato captive. nel 2017, la quota di fatturato che arriverà dal mercato dei clienti terzi supererà il 70%.

La società ha sperimentato un recente percorso di rafforzamento, sia per quanto concerne il team di lavoro, sia con riguardo alla gamma di servizi offer-ti. Perché è stato avviato tale processo e quali sono i suoi principali obiettivi?Quello che è accaduto dal 2008 a oggi in italia nell’in-dustria del real estate ha lasciato un vuoto nel mer-cato dei servizi immobiliari. la crisi ha colpito dura-mente sia la domanda che l’offerta; quando l’offerta

L’ultimo ingresso in Prelios Integra è quello di Lorenzo

Barbagli, entrato a metà novembre nell’area Business

Development. La sua nomina, aveva spiegato Tarantino, risulta

strategica per garantire continuità allo sviluppo commerciale

della società, che ha visto una forte crescita di clienti terzi.

24Sprelios integra: pronti per un nuovo mercato

è tornata, ci siamo fatti trovare pronti. il mercato lo ha capito e abbiamo iniziato a definire e concludere numerosi importanti contratti per servizi. alle busi-ness line storiche di property management, building Management e Due Diligence, sono state affianca-te quelle di engineering, construction, global servi-ces, project management, urban planning and advi-sory. siamo l’unica realtà italiana capace di mettere in campo tutte queste competenze, che sono gestite da team dedicati, ma soprattutto riteniamo che il va-lore aggiunto sia l’integrazione delle stesse business line, così da offrire un prodotto completo ai clienti. l’intero processo viene eseguito con risorse interne: ogni output viene lavorato dai nostri professionisti, dipendenti di prelios integra. il valore aggiunto della nostra azienda sono le persone.

Quali sono attualmente i vostri principali clienti? Le attività relative allo sviluppo del business ricopro-no un ruolo importante per la vostra società?enel, eni, Wind, unicredit, unipol, morgan stanley, ae-roporti di roma, bnp paribas real estate, cassa de-positi e prestiti, Kryalos sgr, savills sgr, igd siiQ, il

nicolò tarantino

persona

prelios inteGra

società

25Sprelios integra: pronti per un nuovo mercato

comune di roma sono - insieme ai fondi immobiliari di prelios sgr - i clienti di cui andiamo orgogliosi. prelios integra recentemente ha vinto la gara di ser-vizi di durata triennale indetta da unicredit per le atti-vità professionali finalizzate alla progettazione, dire-zione lavori e coordinamento della sicurezza relativa alla riqualificazione degli immobili e delle filiali del patrimonio immobiliare di unicredit, area nord-o-vest e centro-sud. io mi occupo di business in prima persona: è l’impegno che riempie la mia agenda; lo faccio insieme al mio team - che di recente si è ulte-riormente rafforzato – composto da persone di mer-cato conosciute, competenti, stimate e che hanno abbracciato il progetto prelios integra senza riserve.

Quali sono, in sintesi, i progetti futuri su cui avete intenzione di concentrare la vostra attenzione du-rante i prossimi mesi?progetti futuri? dare continuità alla crescita. raf-forzare la struttura con nuove persone di qualità ed entusiasmo, come le persone che formano il nostro grande team; in sostanza, vogliamo soltanto profes-sionisti che sappiano “fare la differenza”.

26Sprelios integra: pronti per un nuovo mercato

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA SENZA BASE D’ASTADI UN IMMOBILE SITO IN MASSA, P.ZZA GARIBALDI

La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito in Massa, Via dei Mille n. 4, con una procedura di vendita senza base d’asta.

Ha una superficie lorda di 1.201,26 mq. È composto da due corpi di fabbrica: uno di 5 piani fuori terra, un piano copertura e un interrato; l’altro, semicircolare, che funge da rampa di accesso.

Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili

Ospita al piano interrato, locali tecnici, autorimesse e locali adibiti a magazzino/deposito; al piano terra/rialzato locali adibiti ad uso archivio, autorimessa e deposito; al piano 1°, locali adibiti a deposito, uffici, collegato mediante scala interna all’adiacente edificio di Piazza Garibaldi n. 4 destinato a Istituto di Credito; al 2° piano, ampio open space a destinazione archivio; al 3° piano, ampio open space, ove è stato ricavato un locale server; al 4° e 5° piano, locali ad uso ufficio; al 6° piano, copertura.

IPG: compreso tra 19.62 e 27.11 KWh/m3 anno, Classe energetica E.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 11 gennaio 2017.

uffici a milano:parola chiave qualità

Il mercato è sostenuto da prodotti flessibili, sostenibili e ben serviti

di Raimondo Cogotti

28Suffici a milano: parola chiave qualità

Il mercato uffici di Milano e Roma sta conferman-do una crescita dell’assorbimento, soprattutto per quanto riguarda i prodotti immobiliari che rispondo-no a determinate caratteristiche in termini qualitati-vi. Le parole chiave sono: efficienza e flessibilità de-gli spazi, sostenibilità e quindi risparmio sui costi di gestione, immagine, qualità delle finiture e vicinanza ai mezzi di trasporto.guardando all’esperienza del capoluogo milanese, possiamo riscontrare diverse linee di sviluppo colle-gate a questi elementi. la zona di Porta Nuova, per esempio, grazie al processo di rivitalizzazione urba-na da cui è stata caratterizzata, è diventata non solo un punto di riferimento per il mercato uffici, bensì un nuovo motore di cambiamento. non solo in termini di assorbimento, ma anche perché il quartiere della “torre diamante” è diventato emblema della nuova milano terziaria, al pari di altre capitali europee che dispongono di un centro direzionale iconico, con una buona massa critica di uffici di nuova concezione basati sull’efficienza energetica, spazi flessibili e di alta qualità prestazionale.

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29Suffici a milano: parola chiave qualità

Scarica il report Office Market overview: milano e roma Q3 2016 di Gabetti Property Solutions

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un discorso similare, nel quadro del semicentro, riguarda CityLife, che costitu-isce un polo di attrazione all’interno dell’importante progetto di riqualificazione del quartiere fiera di milano e che ha contribuito a trasformare ulteriormente lo skyline della città.il cbd torna al “centro” e ritrova più che mai la sua rilevanza “storica”, soprattut-to per studi legali e multinazionali, attraendo un interesse maggiore anche nei confronti di investitori internazionali grazie a operazioni di riqualificazione come quella che riguarderà l’intera Piazza Cordusio.guardando alle recenti tendenze, vediamo come le aziende operanti nel settore informatico di punta stiano configurando sempre di più i propri uffici come delle vetrine e ci sia un ritorno al centro, in un’ottica di evoluzione dello smart Wor-king. le aziende industriali classiche, invece, optano solitamente per la periferia: il completamento della linea metropolitana lilla ha determinato, in particolare, un movimento verso la periferia di milano, comprendendo anche il quartiere bicocca. altra zona d’interesse fuori dal centro risulta il quartiere attorno alla fondazione Prada, che sta già beneficiando della presenza della struttura culturale.

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Raimondo Cogotti lo scorso settembreha partecipato, insieme a Stefano D’Alberti (Cosmo RE, FIMAA MiMB) e Fabio Ferrazzi (Bricks Italia), a una puntata de “L’Agente Immobiliare”

dedicata al mercato uffici di Milano. Clicca per vederela trasmissione su ilQI.

30Suffici a milano: parola chiave qualità

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILENEL CENTRO STORICO DI RAVENNA SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito in Ravenna, Via Raul Gardini, 13, con una procedura di vendita senza base d’asta.Lo stabile si trova nel centro storico di Ravenna e ha una superficie commerciale complessiva di circa 5.000 mq composto da due parti distinte: una parte “storica” – Palazzo Vitelloni – sviluppata su sei livelli (terra, ammezzato, primo, secondo, terzo e sottotetto) e una seconda parte, realizzata intorno alla metà degli anni ‘60 composta da tre livelli (terra, ammezzato e primo). La destinazione prevalente del cespite è quella di istituto di credito oltre a destinazione ad uso abitativo (ultimi due piani della parte storica).

IPE compreso tra 12,69 KWh/m3 anno e 50,86 KWh/m3 anno, Classe energetica E.Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili

Benjamin Malaussène è il famoso protagonista di una serie di romanzi di Daniel Pennac: all’inizio della carriera lavora ai “Grandi Magazzini” e successivamente si tra-sferisce alle “Edizioni del Taglione”. La sua professione rimane comunque sempre la stessa e cioè quella di ca-pro espiatorio: lui può vivere tranquillamente appartato fino a quando un cliente insoddisfatto va a protestare, per qualunque motivo, in azienda. Allora Benjamin viene chiamato e gli viene attribuita la colpa dell’accaduto, per questo viene duramente ripreso, lui piange e la situazio-ne quasi sempre si risolve per la pietà che il nostro eroe suscita nel cliente.Il Direttore dei lavori è il Malaussène dell’edilizia: quando le cose vanno bene (non molto spesso in verità), nes-suno si interessa al povero, anonimo, direttore dei lavo-ri; invece basta una crepa, un qualunque problema an-che infimo, perché la competenza del direttore dei lavori venga messa in discussione: nei casi più gravi si aprono le porte dei tribunali in diatribe che vanno avanti anni e possono rovinare un’intera vita professionale. Perché generalmente nessuno prova pietà per il diretto-re dei lavori, neanche quando si capisce che la colpa è altrui, spesso dell’impresa o meglio del capocantiere che ne sa sempre di più, esattamente come i committenti.Certo la colpa originaria è del direttore dei lavori: come si fa a scegliere una professione in cui i mezzi di lavoro principali sono il programma dei lavori e il S.A.L. (Stato di

a cura di Leopoldo Freyrie e Antonella Flores

Malaussène in cantiere

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Avanzamento dei Lavori)? Come immaginare qualcosa di meno glamour?Viene facile pensare che un tipo così nasconda chissà quali colpe.Ci sono stati nella storia grandissimi direttori dei lavo-ri, ai quali dobbiamo infinita gratitudine e ai quali dob-biamo sempre pensare nei momenti di delusione: Filip-po Brunelleschi, ad esempio, mandò via dal cantiere (e che cantiere!) tutti gli operai che avevano osato dubitare delle sue soluzione tecniche, per poi riprenderli con una paga più bassa.Ma Brunelleschi era un grande genio, e in lui l’egotismo era naturale.Anche Jacopo Sansovino, fiorentino pure lui, era un gran-de genio e veramente Proto-archistar, nel senso di mas-simo architetto della repubblica Veneta, a lui successe la più grande disgrazia che può affliggere un direttore dei lavori: fu arrestato nell’esercizio delle sue funzioni.Nel 1536 Jacopo ebbe l’incarico dalla Repubblica di co-struire una “fabbrica” di fronte al Palazzo Ducale che, nell’anno successivo, fu destinata a Libreria. Questo edi-ficio, che possiamo fortunatamente ancora ammirare, aveva una grande volta nella “sala massima” e nella not-te del 18 dicembre 1545, ancora in costruzione, crollò.Sansovino fu imprigionato, processato e condannato a mille ducati di multa, somma che la Repubblica rite-neva necessaria per ricostruire la volta; lui pagò a rate di cento ducati, e fu sospeso per due anni dall’ufficio. Poco importò se il crollo, probabilmente, fosse dovuto alla lentezza dei lavori e alle temperature troppo basse che compromisero la presa del cemento: in tutti i tempi è stato sempre più sbrigativo individuare il capro espia-torio, meglio se straniero.

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leopoldofreyrie

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antonella flores

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evolversi da agente immobiliare a consulente im-mobiliare. Questo è ormai da tempo il mantra della professione, in cerca di una nuova identità in un mercato della casa che si sta timidamente rialzan-do mutato nella forma e nelle dinamiche. ma cosa fa, concretamente, un “consulente” immobiliare? ne parlano, in questa puntata de L’Agente Immo-biliare: Beatrice Zanolini, di Fimaa milano monza & Brianza; roberto Perego, di Tree real Estate; Michele D’Errico, di rE/maX.

da agente immobiliarea consUlente immobiliarecopernico 40

l’agente immobiliare

le società che hanno portato i libri in tribunale nel 2015 sono state 7.293. oltre 800 casi in meno ri-spetto a giugno 2014, ma un numero comunque altissimo se consideriamo che un’azienda viene indotta al fallimento dopo anni di accanimento per tenerla e sostenerla e che la crisi, ormai finita, sta piano piano attenuando questi catastrofici numeri. È quanto spiega Mirko Frigerio di astasy in questa dodicesima e ultima puntata di Formazione Real Estate sulle aste immobiliari.

aste: i nUmeri dei Fallimenti in italiacopernico 40

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