Telethon Notizi

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SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA BIMESTRALE DI INFORMAZIONE ANNO XX MAGGIO 2016 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, Aut. GIPA/C/TO/39/2012 Telethon NOTIZIE UN FUTURO DIVERSO LA FONDAZIONE NELLE SCUOLE PER UNA GENERAZIONE SOLIDALE EDIZIONE SPECIALE SCUOLA

Transcript of Telethon Notizi

SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

BIMESTRALE DI INFORMAZIONEANNO XX MAGGIO 2016

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TelethonNOTIZIE

UN FUTURO DIVERSO

LA FONDAZIONENELLE SCUOLEPER UNA GENERAZIONESOLIDALE

EDIZIONE SPECIALE SCUOLA

PROGETTIEDUCATIVI

TELETHON NOTIZIE 3

L’OFFERTA DIDATTICA LA FONDAZIONETELETHON A SCUOLA

SCUOLE PRIMARIEIMPARA A SCUOLA LA SOLIDARIETÀ

LE SCUOLE DEL CUOREUN AIUTO SPECIALE

SCUOLE SECONDARIEDI 2° GRADOCOSA FARE DA GRANDE? SI DECIDE IN CLASSE

L a prima volta che ci siamo incontrate nel suo

ufficio, sedute una davanti all’altra, io e la

Preside della scuola primaria che ho scelto

per Gabriele ci siamo parlate a lungo. «È sicura? È

proprio sicura - mi chiese - di voler iscrivere suo fi-

glio in questa scuola?». Io, che mi ero preparata al

suo stupore, rimasi invece sorpresa dalla sua since-

rità. Mio figlio è un bambino speciale, è nato con

l’atrofia muscolare spinale di tipo 2, che indebo-

lisce i suoi muscoli e gli impedisce di camminare.

La Preside era sinceramente preoccupata che

nel suo Istituto, dove applicano un programma

sperimentale a carattere motorio e gli alunni studiano molto con il corpo, Gabriele

avrebbe sentito troppo il peso delle difficoltà. Ma io desideravo che proprio attra-

verso le attività fisiche quotidiane mio figlio potesse imparare a sentire e capire il

proprio corpo, usandolo come può e sfidando le sue paure.

In quel dialogo, ancor prima di render-

cene conto, io e la Preside abbiamo gettato

le basi per costruire, giorno dopo giorno, il

miglior percorso scolastico possibile per Gabriele, fondato sulla normalità. Le sue

maestre non lo sottovalutano, né sono troppo accomodanti con lui e lo rimproverano

quando serve. Talvolta adattano i giochi e le materie alle sue esigenze, ma cercano

di evitare troppe differenze rispetto ai suoi compagni di classe. E soprattutto si con-

frontano costantemente con gli insegnanti di sostegno e con noi genitori, più di

quanto mi sarei mai aspettata. I risultati li vedo ogni mattina, nella felicità di Gabriele

quando va a scuola. È diventato bravissimo con i numeri e le tabelline, e si diverte a

proporre tranelli matematici ai suoi amichetti. Anch’io ho stretto un ottimo rappor-

to con le altre mamme, che quando organizzano feste fanno in modo che Gabriele

possa partecipare con facilità ai giochi, ad esempio scegliendo un parco attrezzato

per disabili, dove è andato sull’altalena con la sua spider, come lui chiama la carroz-

zina elettrica.

So bene che siamo stati fortunati, perché non puoi sapere chi sarà l’insegnante

di tuo figlio, né i compagni che incontrerà; spesso è già complicato trovare un edificio

senza barriere architettoniche. Eppure per i nostri figli la scuola rappresenta il pri-

mo passo verso il mondo, quello fuori dal rassicurante abbraccio di noi mamme, che

li affidiamo agli insegnanti spesso piene di timori e incertezze. Ed è a partire dalla

scuola che nei piccoli “adulti di domani” dovrebbe essere coltivata sia l’attenzione

per garantire ai bambini speciali come Gabriele un presente il più normale possibile,

sia la sensibilità verso la ricerca che potrà aiutarli ad avere un futuro migliore.

Reg. Tribunale di Roma, 158/98 EDITORE Fondazione Telethon Via Varese 16/B, 00185 RomaTel. 06 440151, fax 06 44015521, [email protected], www.telethon.itDIRETTORE EDITORIALE Francesca Pasinelli DIRETTORE RESPONSABILE Gabriele BertipagliaREDAZIONE Via Varese 16/B, 00185 RomaHANNO COLLABORATO Stefania Garlaschelli, Ilenia Vantaggiato COORDINAMENTO REDAZIONALE Flavia Balboni PROGETTO GRAFICO Cinzia Leone STAMPA Data Mec S.r.l.

DALLA SCUOLAAL MONDO

DI DANIELA FUSCOmamma di Gabriele affetto da sma 2

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*Le foto e i disegni di questonumero speciale sono stateinviate alla FondazioneTelethon direttamentedalle scuole. Laddove ravvediate unaviolazione della privacy, potete contattarci via mail [email protected] provvederemoimmediatamente allarimozione dell’immagine

ducare, trasmettere agli studenti sia le cono-

scenze, sia i valori e i messaggi positivi che li

aiuteranno a crescere. Accompagnarli nella

costruzione della loro identità e collaborare

con le famiglie affinché un giorno possano di-

ventare adulti consapevoli, sensibili e parteci-

pi della realtà che li circonda. Il mondo della

scuola si confronta quotidianamente con que-

sti compiti, che sono i più complessi, ma anche

i più preziosi nella formazione delle genera-

zioni future. La Fondazione Telethon, che ogni

giorno è impegnata a diffondere i valori alla ba-

se della propria missione, come la solidarietà,

l’attenzione verso chi è affetto da una malattia

genetica rara e l’importanza della ricerca

scientifica, offre alle scuole l’opportunità di

condividere con gli studenti e magari anche

con le loro famiglie esperienze didattiche al-

ternative, coinvolgenti, divertenti e dall’alto

valore formativo. I Progetti Educativi Tele-

thon rientrano in un accordo col Miur e pro-

pongono alle scuole un ventaglio di attività, differenziate per grado scola-

stico, per sensibilizzare gli studenti sulle problematiche legate alle malattie

genetiche rare, promuovendo la cultura della generosità. Attraverso i Pro-

getti Educativi Telethon, durante l’anno scolastico 2015/2016, studenti e in-

segnanti di tutta l’Italia hanno potuto approfondire temi di attualità, anima-

re il dibattito in classe, attivarsi concretamente per sostenere la missione Te-

lethon e riflettere sull’importanza sociale della ricerca scientifica.

L’OFFERTADIDATTICA

E

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LA FONDAZIONETELETHONA SCUOLA

Richiedi i kitgratuitamente a

[email protected]

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Scuole primariePer le scuole primarie è stato pensato il kit apri-scatola “Insieme più Speciali”, realizzato in collaborazione con CarthusiaEdizioni e costruito intorno al grande volume illustrato. La storia degli animali speciali coinvolge gli alunni e suscita in loroemozioni autentiche, per affrontare con semplicità valori universali come il rispetto per chi è raro, l’unicità di ogni persona, la condivisione costruttiva delle difficoltà. Il gufo saggio, simbolo del ricercatore che studia le malattie genetiche, è il protagonista principale. Seguendo le sue indicazioni, gli animali della foresta uniranno le forze e la loro fantasia per trovareuna soluzione e aiutare il giaguaro senza macchie e la lucertola senza coda, perché ci sono cose che si può e si deve cercare di aggiustare e bisogna farlo insieme. Il kit contiene anche la guida per l’insegnante, uno strumento operativo trasversale einterdisciplinare che suggerisce diverse attività da svolgere in classe, suddivise per livelli di difficoltà. La scatola che contieneil volume si trasforma in una locandina da appendere in aula. Completano il kit le tessere personalizzabili da distribuire ai nuovi“ambasciatori Telethon”, piccoli e grandi. Il kit “Insieme più speciali” è disponibile anche in versione multimediale.

*Scuole secondarie di 1° e 2° gradoPer le scuole secondarie di 1° e 2° grado Telethon ha ideato il kit multimediale “Tutti a scuola”, che prevede la visione in classe di un video con riferimenti a film o serie Tv con protagonisti speciali, o a personaggi famosi affetti da una malattiagenetica rara. I ragazzi vengono quindi incuriositi e invitati al dibattito tra loro attraverso un quiz, in cui dovrannoriconoscere le caratteristiche delle diverse patologie, utilizzando quaranta carte-indizio, stampabili e ritagliabili. Il kit fornisce inoltre schede sulle malattie citate nel gioco, per poter approfondire la conoscenza di ognuna. Il quiz, dasvolgere con la guida di un docente, favorisce l’interazione tra insegnante e ragazzi e consente di tenere una lezionedall’alto valore educativo in modo interattivo e coinvolgente.

*Scuole secondarie di 2° gradoAttraverso il progetto “Il Ricercatore entra in classe”, la Fondazione Telethon ha voluto far conoscere meglio ai ragazzi la professione del ricercatore, per chiarire i loro dubbi su questo mestiere così impegnativo ma anche ricco di passione e di piccole e grandi soddisfazioni. Alcuni istituti, in modo particolare ad indirizzo classico o scientifico, di Roma, Milano e Napoli, hanno infatti ospitato un incontro di orientamento tenuto da un ricercatore Telethon, con lo scopo di aiutare iragazzi a compiere una scelta maggiormente consapevole e informata del loro percorso universitario. A seguito dell’incontro a scuola, gli studenti più interessati hanno avuto l’opportunità di visitare un laboratorio e di mettersiin relazione con il mondo della ricerca per capirne la bellezza e la complessità.

*Insegnanti di cuoreIn occasione del periodo natalizio o a primavera, insegnanti e studenti possono organizzare all’interno delle scuole, o nellepiazze della propria città, i banchetti per distribuire il Cuore di cioccolato o i Cuori di biscotto Telethon. La Fondazione Telethonmetterà a disposizione il kit di prodotti solidali e il kit di allestimento. Per maggiori informazioni, scrivere a [email protected]*

@ P e r m a g g i o r i i n f o r m a z i o n i s u l l ’o f f e r ta f o r m a t i va p e r l e s c u o l e va i s u t e l e t h o n . i t /s c u o l e

utti abbiamo qualcosa che gli altri non hanno,

qualcosa che ci rende unici e speciali». Quando il

Gufo saggio pronuncia queste parole, gli animali

della foresta di “Insieme più speciali” raddrizza-

no le orecchie per ascoltarlo meglio. Insieme a lo-

ro, anche i bambini che stanno leggendo questa

storia in classe sono molto attenti e curiosi.

Ce lo hanno raccontato gli insegnanti che han-

no scelto di utilizzare il kit Telethon Carthusia,

dedicato alle scuole primarie e dell’infanzia, per

offrire ai piccoli alunni una lezione un po’ diversa

da quelle quotidiane, dedicata a trasmettere loro

valori preziosi come la solidarietà e l’attenzione

verso chi è raro e diverso, l’unicità di ogni singola

vita, l’amicizia e l’ascolto reciproco quali stru-

menti per superare insieme le difficoltà. Pagina

dopo pagina, mentre il racconto si faceva via via

sempre più avvincente, i bambini si sono emozio-

nati moltissimo. Ognuno aveva il suo protagonista

preferito, quello in cui magari si riconosceva un

po’ di più. E tutti hanno sperato che gli animali

trovassero un modo per aiutare il giaguaro, che è

spaventato perché sta perdendo il pelo e le mac-

chie, e la lucertola, che si vergogna perché non ha

più la sua coda. Dopo la lettura condivisa, grazie

agli spunti offerti dalla Guida contenuta nel kit,

ogni insegnante ha approfondito uno o più temi

di “Insieme più speciali”, come la costruzione

IMPARA A SCUOLALA SOLIDARIETÀ

SCUOLEPRIMARIE

I BAMBINI POSSONO IMPARARE TANTO DALLEFAVOLE. “INSIEME PIÙ SPECIALI” RACCONTA DI UNA SERATA MAGICA IN COMPAGNIA DI UNGUFO, UN GIAGUARO, UNA LUCERTOLA E TANTILORO AMICI. UNA SERATA DOVE SI SCOPRE E SI INSEGNA L’AMICIZIA E LA SOLIDARIETÀ

«T

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La classe dove ho letto il libro “Insieme più speciali” è composta da bambini di 3,4 e 5 anni. Nonostante l’etànon omogenea, il libro è stato ascoltato con interesse da tutti i bambini, che hanno fatto osservazioni moltoprofonde. Dopo hanno fatto dei disegni bellissimi che abbiamo raccolto in unlibricino”. Scuola dell’infanzia “Noi Arcobaleno” di Ostia (RM)

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IL KIT: COS’È E COME RICHIEDERLOIl kit “Insieme più speciali” è composto da una scatolacontenitore che aperta diventa un poster da appendere in classe, un grande volumeillustrato, due plance con letessere personalizzabili daibambini e una guida per gliinsegnanti con tanti spuntidivertenti per coinvolgeregli alunni in attività di gioco, mimo,teatro, e approfondimento eriflettere sui temidella generosità e dell’inclusione. Le scuole interessatepossono trovare maggioriinformazioni sutelethon.it/scuole o scriverea [email protected]

dell’identità, l’incontro con l’altro o la paura della

malattia, scegliendo le attività più adatte ai suoi

piccoli alunni, anche secondo la propria materia

d’insegnamento.

Tra disegni, recite, pensierini scritti, mimo,

maschere e molte altre attivazioni, tutti i bambini

hanno lasciato correre la fantasia ed espresso le

loro emozioni più autentiche, condividendole

con gli amichetti e facendole proprie, come un te-

soro che li accompagnerà nella crescita. Ma so-

prattutto ogni bambino ha scoperto nel suo cuore

il desiderio di accogliere e provare ad aiutare chi,

magari tra i suoi stessi compagni di scuola, deve

superare le difficoltà di una malattia genetica ra-

ra. Perché come dice il Gufo saggio «A volte qual-

cuno diventa più speciale degli altri, perché gli

manca qualcosa. Insieme possiamo provare a dar-

gli questo qualcosa. A volte ci riusciremo, a volte

no, o non del tutto. Ma possiamo provarci. Dob-

biamo provarci».

I piccoli alunni della scuola

dell’infanzia Collodidell’IC Don Boscodi Cutrofiano (LE)

SCUOLEPRIMARIE

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Istituto comprensivo

Carano Mazzini di Gioia del Colle (BA)

La lettura del libro “Insieme più speciali”, che abbiamorealizzato in versione kamishibai [antico teatrogiapponese, ndr ] è stata inserita in un progetto rivoltoagli alunni con Bisogni Educativi Speciali e DisturbiSpecifici dell’Apprendimento. Scegliendo di identificarsicon un animale, ogni bambino ha espresso i suoi desiderispeciali: ad esempio Gianvito ha preferito la scimmia,per essere divertente e quindi accettato dagli altri,mentre Tommaso vorrebbe essere un leone, un re, nonper comandare bensì per essere benvoluto da tutti”.Antonella Laera e Laura Bellacicco, insegnanti dell'istitutocomprensivo "Carano-Mazzini" di Gioia del Colle (BA)

Scuola dell’infanzia dell’ICVia Santi Savarino

di Roma

Classe 1A e 1Bdella scuola primaria

IC Vittorio Alfieri di Roma

Il messaggio attorno a cui hanno ruotatotutte le attività proposte agli alunni èquello suggerito dalla sezione “Identitàda costruire” della Guida Telethon: “Tuttiabbiamo qualcosa che gli altri nonhanno. Qualcosa che ci rende unici e speciali”. Abbiamo stimolato lariflessione dei bambini chiedendo loroquale animale o scena del racconto li aveva più colpiti e perché, cosa li fasentire speciali, quali sono le loro qualitàpiù belle e quali invece quelle meno belle.Con le loro risposte, tutti i bambini hannodimostrato una profonda sensibilità per le tematiche affrontate”.Insegnante Anna Maria Cassan- Scuola primaria“Don Bosco” di Sossano (VI)

“Scuola primaria“Maselli” dell’IC

Don Bosco di Cutrufiano (LE)

a sete di conoscenza dei ragazzi è incredibile, è in-

credibile quanto sia viva, i ragazzi hanno proprio

voglia di capire». Il professor Antonio Musarò, ri-

cercatore Telethon di lungo corso, non trattiene

l’entusiasmo per il dibattito che ha appena affron-

tato con i ragazzi del liceo Giulio Cesare di Roma,

uno dei sessanta istituti secondari di secondo gra-

do che hanno aderito al progetto “Il ricercatore en-

tra in classe”, organizzato dalla Fondazione per av-

vicinare gli studenti ormai prossimi alla scelta del

percorso universitario al mondo della ricerca. «È

sempre un’esperienza stimolante - ha detto Musa-

rò - uscire dal contesto del laboratorio e incontrare

le scuole, ogni ricercatore entra in aula con il suo

bagaglio ma anche con la consapevolezza che può

ricevere tanto dai ragazzi».

Per questo non si è risparmiato raccontando

agli studenti quanto impegno e quanta determina-

zione occorrono nella ricerca scientifica e quanta

passione mette nel suo lavoro ogni giorno. Un rac-

conto coinvolgente, che ha rapito l’attenzione de-

gli studenti nel momento in cui il professore è en-

trato nel dettaglio dei suoi studi, che si concentra-

no soprattutto sulle possibilità terapeutiche inno-

vative per la distrofia di Duchenne, una delle formi

più gravi di distrofia muscolare. «Per me è stata

un'ottima occasione per ascoltare i grandissimi

progressi della scienza in questi anni e soprattutto

per capirne di più» ci ha raccontato Filippo, uno

degli studenti che hanno partecipato all’incontro,

confidandoci che questo gli ha permesso di accre-

scere il suo interesse verso le scienze. Anche Sere-

na ci ha confidato che il suo interesse per la medi-

cina «si è ora accentuato grazie al desiderio di po-

ter ridare, lavorando magari nell’ambito della sa-

nità e della ricerca, la speranza di un futuro miglio-

re a tutti coloro che l’hanno persa», mentre secon-

do Ilaria «questo incontro ha trattato di un argo-

mento delicato sia dal punto di vista sociale che

umano» ma soprattutto le ha trasmesso un mes-

saggio importante, quello che «la ricerca, sebbene

poco supportata dallo Stato, necessita fortemente

di aiuti finanziari e di nuove leve». Circa due setti-

mane dopo la conferenza a scuola, un gruppo ri-

stretto di ragazzi, composto da quelli tra loro più

interessati e motivati verso la scelta delle facoltà

SCUOLESECONDARIEDI 2° GRADO

ANTONIO MUSARÒ, È UNO DEI TANTIRICERCATORI TELETHON CHEQUEST’ANNO HANNO INCONTRATO GLI STUDENTIDELLE SCUOLESUPERIORI.E HA SCOPERTOCHE...

«L

10 TELETHON NOTIZIE

COSA FARE DA GRANDE?SI DECIDE IN CLASSE

TELETHON E IL MIURN e l 2 0 0 5 l a Fo n d a z i o n e Te l e t h o n e i l M i n i s t e r od e l l ’ i s t r u z i o n e , d e l l ’ u n i ve r s i t à e d e l l a r i c e r c af i r m a r o n o i l p r i m o p r o t o c o l l o d ’ i n t e s a . P e r Te l e t h o ne r a l ’ i n i z i o d i u n a c o l l a b o r a z i o n e f a t t i va c o n i l m o n d od e l l a s c u o l a , u n i m p e g n o c o m u n e c h e p r o s e g u e p e rt r a s m e t t e r e a g l i s t u d e n t i va l o r i u n i ve r s a l i c o m e i lr i s p e t t o p e r i l r a r o , l ’a c c o g l i e n z a e l a s o l i d a r i e t à c h e ,s e a ss i m i l a t i i n g i ova n e e t à , p o sso n o c o n t r i b u i r e af a r m a t u r a r e n e i r a g a z z i u n a s a n a c o n s a p evo l ez z a es e n t i ta p a r t e c i p a z i o n e n e l l a v i ta d e l l a s o c i e t à c i v i l e .I n o s t r i p r o g e t t i e d u ca t i v i p r o t o c o l l a t i d a l M i u r s o n op r o p r i o f i n a l i z z a t i a s e n s i b i l i z z a r e a l u n n i , d o c e n t i e f a m i g l i e s u l l e p r o b l e m a t i c h e l e g a t e a l l e m a l a t t i eg e n e t i c h e r a r e , a p r o m u ove r e l a r i c e r c a s c i e n t i f i c a e l a c u l t u r a d e l l a s o l i d a r i e t à n o n c h é a r a f f o r z a r e i lr a p p o r t o t r a l a s c u o l a e i l m o n d o d e l l a vo r o . P e rr e a l i z z a r e q u e s t i i m p o r ta n t i o b i e t t i v i , l a Fo n d a z i o n ee i l M i n i s t e r o c e r c a n o d i a g evo l a r e l o s c a m b i o d i c o n o s c e n ze , l e a t t i va z i o n i d e g l i s t u d e n t i e d ia ss i c u r a r e u n ’a m p i a e t e m p e s t i va d i f f u s i o n e d e ip r o g e t t i a l l e i s t i t u z i o n i s c o l a s t i c h e . L’a l t o va l o r ed e l l e i n i z i a t i ve c h e r i vo l g i a m o a l l e s c u o l e e l ar i s p o s ta p i ù c h e p o s i t i va d a p a r t e d i i n s e g n a n t i e s t u d e n t i h a n n o c o n t r i b u i t o a r a f f o r z a r e l ac o l l a b o r a z i o n e c o l M i n i s t e r o c o l q u a l e è i n c o r s o i lr i n n ovo d e l P r o t o c o l l o d ’ i n t e s a . P e r a n d a r e i n c o n t r oa l l e n u ove n o r m a t i ve e a l l e m u ta t e e s i g e n zef o r m a t i ve d e l l e s c u o l e se c o n d a r i e d i s e c o n d o g r a d o ,Te l e t h o n h a r i n n ova t o l ’o f f e r ta d e i p r o g e t t i E d u c a t i v ip e r l ’a n n o s c o l a s t i c o 2 0 1 6/2 0 17 e i n l i n e a c o nq u a n t o p r ev i s t o d a l l a L e g g e 1 07/2 0 1 5 d e l l a “ B u o n aS c u o l a ” c h e h a i n t r o d o t t o l ’a l t e r n a n z a s c u o l a l a vo r oq u a l e e s p e r i e n z a f o r m a t i va o b b l i g a t o r i a n e l s e c o n d oc i c l o d i i s t r u z i o n e , h a p r ev i s t o a l c u n e a t t i v i t à vo l t ea d a r r i c c h i r e l a f o r m a z i o n e sc o l a s t i c a d e i r a g a z z ic o n l ’a c q u i s i z i o n e d i c o m p e t e n ze m a t u r a t e “s u lc a m p o”. P e r c o n s u l ta r e i l p r o t o c o l l o va i s u t e l e t h o n . i t /s c u o l eo p e r m a g g i o r i i n f o r m a z i o n i s c r i v i as c u o l e @ t e l e t h o n . i t

scientifiche, ha avuto l’occasione di visitare il labo-

ratorio di Istologia ed embriologia medica del-

l’università La Sapienza di Roma, la “casa di ricer-

ca” del professor Musarò. Dopo aver indossato i

camici, gli studenti hanno affrontato una piccola

sfida, per far prendere loro confidenza con gli stru-

menti tipici del mestiere di ricercatore. Con gli oc-

chi al microscopio e guidati da Musarò hanno os-

servato un preparato istologico per cercare di in-

dividuare le diverse famiglie di cellule che lo com-

ponevano. «Non avevo mai approfondito così tanto

con il microscopio» ci ha detto Marco sgranando

gli occhi per lo stupore. Accanto a lui Martina era

emozionata perché fin da bambina sogna di diven-

tare ricercatrice o medico, e così anche Francesco,

Alessia e tutti i compagni che hanno condiviso que-

sta esperienza. Di sicuro tutti i ragazzi che hanno

partecipato a “Il ricercatore entra in classe” hanno

potuto riflettere meglio sul loro futuro professio-

nale, e chissà quanti tra loro nei prossimi anni di-

venteranno ricercatori impegnati a sconfiggere le

malattie genetiche rare.

«I ragazzi hanno tanta voglia

di capire, ma da loro si può anche

ricevere tanto»

TELETHON NOTIZIE 11

Antonio Musarò, si occupadi distrofia di Duchenne,una delle forme più gravidi distrofia muscolare.Lavora all’università La Sapienza di Roma

LE SCUOLEDEL CUORE

UN AIUTOSPECIALE

I.C. Don Bosco

di Cutrufiano (LE)

Un cuore è una ricchezza che nonsi vende e non si compra: si dona!”.

Studenti IIS De Amicis di Rovigo“12 TELETHON NOTIZIE

IC Diego Valeri

di Campolongo Maggiore (VE)

Istituto di istruzione superiore

Carlo Urbani di Acilia (RM)

14 TELETHON NOTIZIE

LE SCUOLEDEL CUORE

IIS IPSIA ITI

di Acri (CS)

La solidarietà è l’unicoinvestimento chenon finisce mai”.Studenti IIS De Amicisdi Rovigo“

IIS De Amicisdi Rovigo

IIS IPSIA ITI

di Acri (CS)

TELETHON NOTIZIE 15

All’inizio la nostra scuola ha aderito solamente al ProgettoEducativo “Insieme più speciali”, quando ci è arrivato ilmateriale ci siamo entusiasmati e resi conto dell’importanzadi trasmettere a bambini, genitori e comunità intera il valoredella solidarietà, affrontando una missione sociale cosìspeciale.L’organizzazione del banchetto ha molto coinvolto i genitori. Sensibili alla finalità dell’iniziativa, si son residisponibili e l’han vissuta con molto entusiasmo”. Scuola Primaria “Don Bosco” di SOSSANO (VI)

“Dopo aver distribuito i Cuori di cioccolato all’internodell'Istituto e nei paesi limitrofi, tutte le classi ne hanno utilizzati alcuni per dare vita a una garasolidale di cake design dal titolo: " In quello che faimettici il cuore" e, a ogni singolo dolce, è statoabbinato uno slogan a sostegno della ricerca. È stata una grande festa e la gara è stata seguita dauna radio locale, con collegamenti dalle piazze delpaese dove erano presenti i banchetti Telethon”.ADELINDA ZANFINI per la raccolta fondi dell’IIS IPSIA ITI di Acri (CS)

Scuola primaria

Don BoscoSossano (VI)

IISS Alessandro Volta

di Palermo