TELCOM - Tecnologie per...

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Marchio CE secondo norma UNI EN 12566-3:2005 UNI EN 1825-1:2004 TELCOM - Tecnologie per l’uomo S.P.A. pone le più moderne tecnologie di produzione al servizio dei bisogni dell’uomo. Il marchio “Telcom - Tecnologie per l’uomo” contraddistingue prodotti innovativi che apportano un concreto miglioramento alla qualità della vita di chi li utilizza, tutti realizzati in materiali riciclabili e con formulazioni di materie prime atossiche. I nostri clienti, infatti, sanno di scegliere prodotti che forniscono risposte concrete alle loro esigenze, con in più la garanzia della certificazione europea ISO 9001,14001, SA8000, Marchio CE. Ciò che ha reso Telcom società internazionale leader nel settore della trasformazione delle materie plastiche, è la capacità di aggiornare costantemente i propri prodotti in base alle richieste del mercato, rinnovando senza mai contraddire quei principi di alta qualità e rispetto per l'ambiente che ne hanno sancito il successo fin dal 1973.

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Marchio CE secondo normaUNI EN 12566-3:2005UNI EN 1825-1:2004

TELCOM - Tecnologie per l’uomo

S.P.A. pone le più moderne tecnologie di produzione al servizio dei

bisogni dell’uomo. Il marchio “Telcom - Tecnologie per l’uomo” contraddistingue

prodotti innovativi che apportano un concreto miglioramento alla qualità della vita

di chi li utilizza, tutti realizzati in materiali riciclabili e con formulazioni di materie

prime atossiche.

I nostri clienti, infatti, sanno di scegliere prodotti che forniscono risposte concrete

alle loro esigenze, con in più la garanzia della certificazione europea ISO 9001,14001,

SA8000, Marchio CE. Ciò che ha reso Telcom società internazionale leader nel

settore della trasformazione delle materie plastiche, è la capacità di aggiornare

costantemente i propri prodotti in base alle richieste del mercato, rinnovando senza

mai contraddire quei principi di alta qualità e rispetto per l'ambiente che ne hanno

sancito il successo fin dal 1973.

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INDICETRATTAMENTI PRIMARI

TRATTAMENTI SECONDARI

ACCESSORI ........................................................... 40

ISTRUZIONI D’INTERRO................................. 54

FANGHI ATTIVI ....................................................... 19

VASCHE SETTICHE ................................................. 11

VASCHE IMHOFF ...................................................... 5

DEGRASSATORI ....................................................... 15

EQUALIZZATORI ...................................................... 23

FILTRI PERCOLATORI ............................................ 27

VASSOI DI FITODEPURAZIONE ........................... 33

NOTE TECNICHE ............................................... 50 TABELLE DI RIFERIMENTO ............................ 51 AVVERTENZE ..................................................... 52 GARANZIA ......................................................... 53

IMPIANTI CONSIGLIATI ........................................ 37

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TRATTAMENTI PRIMARI

Nei TRATTAMENTI PRIMARI sono predominanti le forze fisiche. Essi hanno lo scopo di pre-trattareil refluo e di rimuovere gli elementi grossolani che potrebbero pregiudicare il funzionamento deimacchinari presenti nelle fasi successive dell’impianto. In questi trattamenti avviene una prima sgrossaturadei liquami, infatti viene rimossa una porzione di carico organico e solidi sospesi. Proprio per questomotivo raramente vengono utilizzati da soli ma sempre a monte di trattamenti secondari.

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VASCHE IMHOFF

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VASCA IMHOFF

Acque NERE

Acque GRIGIE

DEGRASSATORE

POZZETTO DI CONFLUENZA

VASCHE IMHOFFLe vasche settiche tipo Imhoff sono delle unità di trattamento

primario di tipo anaerobico, costituite da una vasca inferiore

detta digestore ed una superiore detta sedimentatore.

L’affluente entra nel comparto di sedimentazione che ha lo

scopo di trattenere i corpi solidi e il materiale flottante; da

qui si immette nel comparto inferiore di digestione, attraverso

l’apertura presente sul fondo del sedimentatore. Digestore

e sedimentatore sono dimensionati in maniera tale che nel

primo si abbia una stabilizzazione biologica delle sostanze

organiche sedimentate (fermentazione e digestione

anaerobica) e che nel secondo si crei quella necessaria zona

di calma che permetta una idonea sedimentazione dei solidi

presenti nei reflui. Periodicamente le sostanze mineralizzate,

i fanghi e le sostanze flottanti, devono essere prelevate.

VOCE DI CAPITOLATOVasca settica tipo IMHOFF in PE riciclabile (polietilene

lineare), composta da due vani monoblocco. Il sedimentatore

deve presentare un volume minimo di 40 l/A.E. ed il digestore

un volume minimo di 110 l/A.E. , salvo diverse disposizioni

locali (vedi Imhoff CESENA). Il prodotto è dotato di un primo

chiusino per l'ispezione del sedimentatore, per il prelievo

dei fanghi e per l’ispezione del tubo di uscita, di un secondo

chiusino per l’ispezione della tubazione di ingresso ed infine

di una valvola di sfiato per l'allontanamento del bio-gas. Le

tubazioni di ingresso ed uscita sono dotate di idonee

guarnizioni esterne doppio labbro in gomma, a garanzia diuna perfetta tenuta.

VASCHE IMHOFF

Vasca Settica tipo IMHOFFda 4 a 30 A.E.

Vasca Settica tipo IMHOFF “SLIM” per 5 A.E.

al trattamento secondario

sub-irrigazione (quando concesso

dall’Ente competente)

pubblica fognatura

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VASCHE IMHOFF

RENDIMENTILa TELCOM S.p.A. garantisce per ogni vasca settica tipo IMHOFF di propria produzione:

Rimozione delle sostanze sedimentabili: ~ 90%

Rimozione del BOD5 : ~ 25%

MANUTENZIONE ORDINARIAProcedere generalmente da una a quattro volte l’anno all'estrazione dei fanghi e delle sostanzeflottanti dal digestore e sedimentatore. Accertarsi che il foro di comunicazione tra sedimentatoree digestore non sia occluso.

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1 - INGRESSO REFLUI2 - SFIATO BIO-GAS3 - CHIUSINO DI ISPEZIONE SEDIMENTATORE E PRELIEVO FANGHI ZONA DIGESTIONE

4 - ZONA SEDIMENTAZIONE5 - USCITA REFLUI6 - ZONA DIGESTIONE7 - CHIUSINO DI ISPEZIONE INGRESSO

NOMENCLATURA:

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Mod. FOGNA

Mod. STANDARD

VASCHE IMHOFFFOGNALa Vasca Imhoff modelloFOGNA trova applicazione intutti i casi in cui l’Autoritàcompetente r ichiede unasgrossatura del refluo primadello scarico in pubblicafognatura.

VASCHE IMHOFF

111 107 107 88 84 440250 690 100 140 420 1"118

7 ECO IMO 4F

147184186196218

Øi/Øu Ø chiusinoIngresso

100 140125 140125 140125 140125 140125 140

A.E. Tipo

11 ECO IMO 6F18 ECO IMO 10F28 ECO IMO 15F37 ECO IMO 20F46 ECO IMO 25F55 ECO IMO 30F

VASCHE IMHOFF FOGNAModelli

H L P hi

117 117 91136 136 117146 146 151165 165 155184 184 161185 185 183

Dimensioni (cm)

hu

114147152157180

Sedimentatore Digestore

66011001650220027503300

Volumetrie (litri) allo sfioro

Totale

15002250300037504500

Ø chiusino Øbiogas

1"1"1"1"1"1"

Dimensioni (mm)

25040060080010001200

89 910 420420420420420420

A.E. Tipo

6 ECO IMO 610

4 ECO IMO 4 111 107 107 86 84 440250 690 100 140 420 1"

ECO IMO 1015 ECO IMO 1520 ECO IMO 2025 ECO IMO 2530 ECO IMO 30

VASCHE IMHOFF STANDARDModelli

H L

118 117147 136184 146186 165196 184218 185

Dimensioni (cm)

P hi hu

117136 117 114146 151 147165 155 152184 161 157185 183 180

8891

Sedimentatore Digestore

66011001650220027503300

Volumetrie (litri) allo sfioro

25040060080010001200

Totale Øi/Øu Ø chiusinoØ chiusinoIngresso

100 1401500 125 1402250 125 1403000 125 1403750 125 1404500 125 140

910 420420420420420420

Øbiogas

1"1"1"1"1"1"

Dimensioni (mm)

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A.E. Tipo H L P hi hu hdig hsed Øsed Sedimentatore Digestore Totale

140140140140140

Volumetrie (litri) allo sfioro Dimensioni (mm)

VASCHE IMHOFF CESENADimensioni (cm)Modelli

ECO IMO 10ECO IMO 15ECO IMO 20ECO IMO 25ECO IMO 30

34589

147184186196218

136146165184185

136146165184185

117151155161183

114147152157180

4663577375

87104118107128

105112118144144

40060080010001200

570902111316571893

15002250300037504500

420420420420420

1"1"1"1"1"

Øi/Øu

125125125125125

Ø chiusinoIngresso Ø chiusino Øbiogas

Vasche IMHOFF

VASCHE IMHOFF SLIMModelli Dimensioni (cm) Volumetrie (litri) allo sfioro Dimensioni (mm)

A.E.5 SLIM 5 159 65 125

Tipo H L P hi

125

hu

122

Sedimentatore

250

Digestore

570

Totale

820

Øi

100

Øu

100

Ø chiusino

320

Øbiogas1"

VASCHE IMHOFF CESENAPer le province di Forlì/Cesena, Ravenna, nelle quali ilcalcolo teorico degli “Abitanti Equivalenti” (A.E.) è basatosu parametri differenti, la voce di capitolato è modificatacome segue: Vasca settica tipo IMHOFF in PE riciclabile(polietilene lineare), composta da due vani monoblocco.Il sedimentatore deve presentare un volume minimo di 50litri/A.E. ed il digestore un volume minimo di 200 litri/A.E.:dovrà essere fornito il relativo disegno con sezione quotatada presentare al Comune di competenza. Il prodotto èdotato di un primo chiusino per l'ispezione delsedimentatore, per il prelievo dei fanghi e per l’ispezionedel tubo di uscita, di un secondo chiusino per l’ispezionedella tubazione di ingresso ed infine di una valvola di sfiatoper l'allontanamento del bio-gas. Le tubazioni di ingressoed uscita sono dotate di idonee guarnizioni esterne doppiolabbro in gomma, a garanzia di una perfetta tenuta.

VASCHE IMHOFF SLIMLa Vasca Imhoff modello SLIM èutilizzabile in tutti i casi in cuiesistono problemi di ingombro. LaSLIM, infatti, pur mantenendo iparametri di dimensionamentoprevisti dalla normativa vigente ècaratterizzata da una forma compattache ne consente l’installazione inspazi ristretti.

Mod. CESENA

Mod. SLIM

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NOTE

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Vasche SETTICHE

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VASCA SETTICA

Acque NERE

Acque GRIGIE

DEGRASSATORE

POZZETTO DI CONFLUENZA

VASCHE SETTICHELe vasche settiche sono unità di trattamento primario di tipo anaerobico in cuiavviene la rimozione di una porzione di materiale organico e di solidi sospesi. Sidefiniscono vasche settiche in quanto in esse si genera una fermentazione anaerobicache è appunto di tipo “settico”.Le vasche settiche sono idonee solo come accessorie ad un impianto di trattamentosecondario, ma possono essere usate singolarmente solo in caso di autorizzazionispecifiche. La Delibera Ministeriale del 4 Febbraio 1977 vieta, infatti, l’installazionedelle singole vasche settiche per le nuove installazioni. Le vasche settiche bicameralie tricamerali effettuano un trattamento primario più spinto, in quanto essendocomposte da più comparti consentono una progressiva chiarificazione del refluo.

VOCE DI CAPITOLATOVasca settica in PE riciclabile (polietilene lineare), composta da unvano monoblocco e da un coperchio a vite per l'ispezione, per ilprelievo di fanghi e solidi sospesi. Sono presenti anche una valvoladi sfiato ed un chiusino per l’ispezione della tubazione di ingresso.Le tubazioni di ingresso ed uscita sono dotate di idonee guarnizioniesterne doppio labbro in gomma, a garanzia di una perfetta tenuta.

Vasche SETTICHE

al trattamento secondario

Vasca SETTICA

A.E. Tipo H L P hi hu Sfioro Øi/Øu Ø chiusinoingresso Ø chiusino

Øbiogas

6 ECO VSV 1500 150 117 127 123 1243 100 1,410 ECO VSV 2000 182 136 160 156 2104 125 1,814 ECO VSV 3000 219 146 194 190 2923 125 2,119 ECO VSV 4000 224 165 194 190 3800 160 2,724 ECO VSV 5000 229 184 199 195 4705 160 3,428 ECO VSV 6000 257 185 226 222 5575 160 3,4

Superficiedi

sedimentazione(m2)

VASCHE SETTICHE Verticali

Totale

1360

5993

2265310742005110

Dimensioni (cm) Volumetrie (litri) Dimensioni (mm)

136146165184185

117

420

420420420

420420

Modelli

1"1"1"1"1"1"

100125125160160160

Øu

huhi

Øi

H

L/P

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1 - INGRESSO REFLUI2 - SFIATO BIO-GAS3 - CHIUSINO4 - SEDIMENTAZIONE5 - USCITA REFLUI6 - MATERIALE FLOTTANTE7 - CHIUSINO INGRESSO

NOMENCLATURA:

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Vasche SETTICHEVASCHE SETTICHE BICAMERALIIl regolamento edilizio del Comune di Firenze fornisce indicazioni

ben precise riguardo il dimensionamento di vasche settiche

bicamerali, ossia: devono essere costituite da due camere stagne

con una capacità complessiva di 225 l per A.E., con un minimo

assoluto di 3000 l. La profondità del liquido in ciascuna camera

deve risultare compresa tra 1,5 m e 1,7 m. In ciascuna camera

deve esser assicurato uno spazio libero di almeno 200 mm tra

il livello del liquido ed il cielo della fossa. Le tubazioni per

l'ingresso e l'uscita dei liquami devono avere un diametro non inferiore ai 100 mm e devono immergersi almeno

300 mm sotto il livello del liquido. Il dispositivo di comunicazione tra una camera e l'altra (sella) deve essere realizzato

con tubazioni di diametro non inferiore a 100 mm, poste ad “H” o ad “U” rovesciato, prolungate in alto sino al cielo

della fossa ed in basso sino ad immergersi almeno 300 mm sotto il livello del liquido. Inoltre devono essere dotate

di due chiusini, uno per l'ispezione in corrispondenza dell'elemento di comunicazione tra le due camere ed uno

per il prelievo dei fanghi.

VOCE DI CAPITOLATO

Le bicamerali presentano due vani monoblocco in PE riciclabile (polietilene lineare) completamente stagni, collegati

mediante selle da minimo Ø100 mm. Ogni vano è dotato di una valvola di sfiato, di un chiusino per l’ispezione

dell’ingresso e di un chiusino per il prelievo dei fanghi. Le tubazioni di ingresso, uscita e di collegamento sono dotate

di idonee guarnizioni doppio labbro in gomma, a garanzia di una perfetta tenuta.

Vasca SETTICA BICAMERALE

ECO VBC 3000 183 min ~239 3120 10018**14

ECO VBC 4000 182 min ~277 160159 151

4100 12525 ECO VBC 6000 219 min ~297 194 5724 12533 ECO VBC 8000 224 min ~335 194 7438 16041 ECO VBC 10000 229 min ~373 199 9212 16049 ECO VBC 11000

* Conforme al Regolamento edilizio del Comune di Firenze

257 min ~375 226 10950 160

8400

P hi hu Øi/Øu Ø chiusinoingresso

1022011986

Vasche Settiche BICAMERALI

Sfioro Totale

343045306214

LTipo H

117136146165184185

152186186191218

100125125160160160

420x2 1,4x2420x2 1,8x2420x2 2,1x2420x2 2,7x2420x2 3,4x2420x2 3,4x2

Ø chiusino ØbiogasA.E.

Superficiedi

sedimentazione(m2)

Volumetrie (litri)Dimensioni (cm)Modelli Dimensioni (mm)

1"1"1"1"1"1"

L

Øu

hu

H

hi

Øi

P

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VASCHE SETTICHE TRICAMERALIAltri Comuni toscani forniscono indicazioni circa il

dimensionamento e l'uso delle vasche settiche tricamerali, ossia: devono essere composte

da tre camere stagne con una capacità complessiva di 200 l per A.E. e con un minimo di 1800 l. La profondità del

liquido deve risultare compresa tra 1 m e 2 m e le vasche devono essere collegate tra loro mediante selle ad “H” di

diametro minimo 100 mm e pescanti nel liquido per 300 mm. Inoltre devono essere dotate di due chiusini, uno per

l'ispezione in corrispondenza dell'elemento di comunicazione tra le due camere ed uno per il prelievo dei fanghi.

VOCE DI CAPITOLATOLe Tricamerali presentano tre vani monoblocco in PE riciclabile (polietilene lineare) completamente stagni, collegati

mediante selle da minimo Ø100 mm. Ogni vano è dotato di una valvola di sfiato, di un chiusino per l’ispezione

dell’ingresso e di un chiusino per il prelievo dei fanghi. Le tubazioni di ingresso, uscita e di collegamento sono dotate

di idonee guarnizioni doppio labbro in gomma, a garanzia di una perfetta tenuta.

RENDIMENTILa TELCOM S.p.A. garantisce per ogni vasca settica di propria produzione:

Rimozione delle sostanze sedimentabili: ~ 90%

Rimozione del BOD5 : ~ 20 - 25%

MANUTENZIONE ORDINARIAProcedere generalmente da una a quattro volte l’anno all'estrazione dei fanghi e delle sostanze flottanti accumulatenella vasca.

Vasca SETTICA TRICAMERALE

3486 100 100125125160160

420x3 1,4x3 1"1"1"1"1"

5988 125 420x3 1,8x38397 125 420x3 2,1x310920 160 420x3 2,7x313524 160 420x3 3,4x3

408067959321

Volumetrie (litri)

1260015330

Dimensioni (mm)

hu Sfioro Totale

Superficiedi

sedimentazione(m2)Øi/Øu ØchiusinoØbiogasØchiusino

ingresso

115148182182187

17 ECO VTC 4000 150 min ~361 12730 ECO VTC 6500 182 min ~418 16042 ECO VTC 9000 219 min ~448 19455 ECO VTC 11500 224 min ~505 19468 ECO VTC 14500 229 min ~562 199

Modelli Dimensioni (cm)

Vasche Settiche TRICAMERALI

A.E. Tipo H L P hi

117136146165184

Vasche SETTICHE

LP

Øu

hu

H

Øi

hi

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DEGRASSATORI/DISSABBIATORI

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Acque NERE

Acque GRIGIE

DEGRASSATORE

VASCA IMHOFFPOZZETTO DI CONFLUENZA

DEGRASSATORI-DISSABBIATORII degrassatori-dissabbiatori vengono utilizzati per provvederealla separazione di grassi ed oli (non emulsionati) o sabbie.Negli scarichi civili, specie in quelli di utenze particolari comeristoranti, alberghi, ecc., sono sempre presenti oli e grassi ela rimozione di tali sostanze è necessaria in quanto possonocompromettere seriamente il funzionamento dei successiviimpianti di depurazione biologici. Il funzionamento deidegrassatori-dissabbiatori si basa sull’utilizzo di vasche dicalma adeguatamente allestite nelle quali si dà modo agli olie grassi (in generale a tutte le sostanze con peso specificoinferiore a quello dell’acqua) di flottare ed ai materialisedimentabili di precipitare. I degrassatori sono dimensionatitenendo conto di una sezione utile ai fini della flottazionenon inferiore ai 0,25 m2 per ogni litro al secondo di portataentrante secondo quanto riportato dalle norme DIN 4040.

VOCE DI CAPITOLATODegrassatore-dissabbiatore in PE riciclabile (polietilene lineare),composto da un vano monoblocco. Il prodotto è dotato diuna valvola di sfiato per l’allontanamento del biogas, di unchiusino per l’ispezione della tubazione d’ingresso e di unchiusino per il prelievo fanghi e dei grassi. Presenta tubazionidi ingresso ed uscita dotate di idonee guarnizioni doppiolabbro in gomma, a garanzia di una perfetta tenuta.

RENDIMENTITELCOM S.p.A. garantisce per ogni degrassatore-dissabbiatoredi propria produzione:

rimozione materiale flottante >90% rimozione delle sostanze sedimentabili >90%

MANUTENZIONE ORDINARIAProcedere generalmente da una a quattro volte l’anno allapulizia del serbatoio provvedendo alla rimozione dei grassi,oli e inerti accumulati.

DEGRASSATORI

DEGRASSATORE/DISSABBIATOREMOD. STANDARD

DEGRASSATORE/DISSABBIATOREMOD. TECHNO

al trattamento secondario

sub-irrigazione (quando concesso

dall’Ente competente)

pubblica fognatura

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DEGRASSATORI

H L P hi hu Sfioro Øi/Øu Ø chiusinoØbiogas

Ø chiusinoINGRESSO

25 75 ECO DIS 30 150 117 117 127 123 1243 100 100

125

125

125

125

125

42 126 ECO DIS 40 182 136 136 160 156 2104 125

58 174 ECO DIS 60 219 146 146 194 190 2923 125

76 228 ECO DIS 80 224 165 165 194 190 3800 125

94 282 ECO DIS 100 229 184 184 199 195 4705 125

111 333 ECO DIS 110 257 185 185 226 222 5575 125

DEGRASSATORI per nuclei residenziali, alberghi con ristorante, attività similari (litri 50 A.E.)

3,4 1"

1"

1"

1"

1"

1"

1,4

1,8

2,1

2,7

3,4

A.E.Dimensioni (cm) Volumetrie (litri)

TipoCopertiDimensioni (mm)

1360

Totale

4200

5110

2265

5993

3107

420

420

420

420

420

420

Superficiedi separazione (m2)

1"

1"

1"

4 12

6 18

10 30

DEGRASSATORI per nuclei residenziali, alberghi con ristorante, attività similari (litri 50 per A.E.)

A.E. Coperti

ECO DIS 4

ECO DIS 6

ECO DIS 10

TipoH L P

80 101

91 114

103 74 135

Dimensioni (cm)

hi hu Sfioro

57 200

69 320

78 500

Volumetrie (litri)

Øi/Øu Øchiusino

100

100 100

100 100

Dimensioni (mm)

260

380

590

Totale

0,6

0,7

1,0

Superficie diseparazione (m2)

56

63

54

66

75

320

320

320

Øbiogas

100

Ø chiusinoUSCITA

L

Øu

huhi

Øi

H

P

Øu

huhi

Øi

H

L/P

17

1 - INGRESSO REFLUI2 - SFIATO BIO-GAS3 - CHIUSINO DI ISPEZIONE E PRELIEVO

4 - ZONA SEDIMENTAZIONE5 - USCITA REFLUI6 - RACCOLTA GRASSI7 - CHIUSINO USCITA

NOMENCLATURA:

1 - INGRESSO REFLUI2 - SFIATO BIO-GAS3 - CHIUSINO DI ISPEZIONE E PRELIEVO

4 - ZONA SEDIMENTAZIONE5 - USCITA REFLUI6 - RACCOLTA GRASSI7 - CHIUSINO INGRESSO

NOMENCLATURA:

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TRATTAMENTI SECONDARI

I TRATTAMENTI SECONDARI sono quelli deputati alla rimozione delle sostanze organiche biodegradabili.In genere si basano su processi biologici e sono i trattamenti maggiormente responsabili della depurazionedei reflui. Si dividono in:

trattamenti a biomassa sospesa

trattamenti a biomassa adesa

18

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FANGHI ATTIVI

19

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FANGHI ATTIVI

Acque NERE

Acque GRIGIE

DEGRASSATORE

SETTICA / IMHOFF

POZZETTO DI CONFLUENZA POZZETTOFISCALE

FANGHI ATTIVI

FANGHI ATTIVIGli impianti a fanghi attivi sono sistemi di depurazione di tipo biologico a biomassasospesa ad areazione prolungata. Si definiscono impianti “biologici” in quanto ladegradazione della sostanza organica e di parte dei solidi sospesi presenti neiliquami avviene mediante l’azione di batteri che cibandosi delle sostanzeinquinanti depurano il refluo. L'areazione artificiale del refluo garantiscela proliferazione di tali batteri che associandosi in colonie formano i “fiocchidi fango” tipici della biomassa sospesa. Gli impianti a fanghi attivi sonocomposti da due comparti: quello di ossidazione e quello disedimentazione. Nel primo avviene la fase ossidativa del refluo: illiquame, infatti, è sottoposto ad un intenso trattamento di areazioneartificiale ed in un ambiente così ricco di ossigeno si innescanoprocessi fisici, chimici e soprattutto biologici che degradano il caricoinquinante. Le alte concentrazioni microbiche presenti nel vanodi ossidazione, responsabili della depurazione del refluo, sonogarantite dal continuo ricircolo dei fanghi attivi raccolti nel successivovano di sedimentazione. In esso in virtù di uno stato di quiete,avviene la separazione e precipitazione dei fanghi che vengonopoi ricircolati nel vano di ossidazione. Il refluo chiarificato e depuratoviene inviato alla successiva fase del trattamento eventualmenteprevista dal progettista. Solo i fanghi prodotti in eccesso rispetto allenecessità del processo depurativo (fanghi di supero) devono essereperiodicamente allontanati dall’impianto.

VOCE DI CAPITOLATOImpianto a fanghi attivi in PE riciclabile (polietilene lineare) monoblocco , composto da due vani ed un chiusinocentrale, da un chiusino per l’ispezione del vano sedimentatore, uno per l’ispezione del vano digestore ed una valvoladi sfiato per l’allontanamento del biogas.Il prodotto è dotato di n°...... pompa lineare a membrana da ......W, 230V-50Hz e da n°...... diffusori a membranaa microbolle in EPDM a disco. Le tubazioni di ingresso e uscita sono dotate di idonee guarnizioni doppio labbroin gomma, a garanzia di una perfetta tenuta.

RENDIMENTILa TELCOM S.p.A. garantisce per ogni impianto a fanghi attivi di propria produzione, opportunamente installato ecorrettamente gestito, il raggiungimento dei valori limite previsti dal D.L. n° 152/06.

MANUTENZIONE ORDINARIAProcedere generalmente da una a quattro volte l’anno all'estrazione dei fanghi di supero dal sedimentatore. Pulirecon cura la zona di deposito dei fanghi accertandosi che i fori di comunicazione presenti sul fondo del sedimentatorenon siano occlusi. Avere cura di aggiungere le dosi raccomandate di miscela batterico-enzimatica ogni qualvolta sieseguano operazioni di start up. La pompa lineare a membrana deve essere installata in un luogo adeguatamenteareato ed in generale bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni dei manuali per la manutenzione degliapparecchi elettromeccanici in dotazione al prodotto.

scarico acquesuperficiali (TAB.3)

scarico sul suolo(TAB.4)

trattamento terziario

Impianto a FANGHI ATTIVIda 5 a 25 A.E.

20

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1 - INGRESSO REFLUI2 - SFIATO BIO-GAS3 - CHIUSINO PER ISPEZIONE Ø 4204 - CHIUSINO PER ISPEZIONE SEDIMENTATORE Ø 1405 - USCITA REFLUI6 - PRELIEVO FANGHI ZONA DIGESTIONE Ø 1407 - COLLEGAMENTO FRA OSSIDAZIONE E SEDIMENTAZIONE8 - COMPARTO DI OSSIDAZIONE9 - POMPA SOFFIANTE10 - INGRESSO TUBO SOFFIANTE11 - DIFFUSORE DELL’ IMPIANTO SOFFIANTE

NOMENCLATURA

FANGHI ATTIVI

A.E. Tipo H Ømax hi hu SED. OSS. Totale Øi/Øu Ø Prelievo

fanghiØ

biogas5 132 90 170 850 100 1”

10 166 120 117 340 1700 125 1”15 171 125 122 510 2600 125 1”20 184 135 132 700 3400 125 1”25 211 161 158 900 4300 125 1”

IMPIANTO A FANGHI ATTIVIMODELLI DIMENSIONI (cm) VOLUMETRIE (litri)

allo sfioro DIMENSIONI (mm)

FA 5FA 10FA 15FA 20FA 25

N°diffusori

Potenza W

2 363 694 765 1126 181

118164194213217

88 10202040311041005200

140140140140140

140140140140140

Ø IspezioneSedimentaz.

H

Ømax

huhi

Øi Øu

21

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NOTE:

22

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EQUALIZZATORI

23

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EQUALIZZATORE

Acque NERE

Acque GRIGIE

DEGRASSATORE

VASCA IMHOFF

POZZETTO DI CONFLUENZA

EQUALIZZATORI

al trattamento secondario

EQUALIZZATORIL’equalizzatore ha la funzione di equalizzare il carico idraulico erendere più omogeneo possibile il carico inquinante del refluoadducente l’impianto. Punte improvvise di carico comporterebbero,infatti, gravi conseguenze sull’efficienza depurativa in quanto imicrorganismi difficilmente si adattano a brusche variazioniambientali.Il vano di equalizzazione è consigliabile in tutte le applicazioni madiventa indispensabile nei casi in cui la variabilità della portata, edi conseguenza del carico inquinante, è particolarmente elevata.(vedi attività commerciali, uffici, bar, ristoranti ecc.).Gli equalizzatori TELCOM sono dimensionati considerando untempo di produzione pari a:

8 ore per le attività commerciali

16 ore per le attività residenziali o similariEQUALIZZATORE

VOCE DI CAPITOLATOEqualizzatore in PE riciclabile (polietilene lineare), composto da un vano monoblocco. Il prodotto è

dotato di una pompa di sollevamento da 0,60 kW 220V - 50Hz, di un galleggiante di livello, di un

quadro elettrico IP65 e di un coperchio a vite per l’ispezione centrale ed eventuale manutenzione. Le

tubazioni di ingresso ed uscita sono dotate di idonee guarnizioni doppio labbro in gomma, a garanzia

di una perfetta tenuta.

MANUTENZIONE ORDINARIAVerificare il corretto funzionamento dei galleggianti, procedere generalmente almeno una volta l’anno

alla pulizia del serbatoio e seguire scrupolosamente le indicazioni dei manuali per la manutenzione

degli apparecchi elettromeccanici in dotazione al prodotto.

24

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EQUALIZZATORI

1 - INGRESSO REFLUI2 - SFIATO BIO-GAS3 - CHIUSINO ISPEZIONE4 - E/POMPA5 - MANDATA POMPA6 - GALLEGGIANTE7 - REGOLAZIONE PORTATA8 - TROPPO PIENO9 - QUADRO ELETTRICO

NOMENCLATURA

EQUALIZZATORE

Øbiogas117

Modelli Volume (litri) allo sfioroTipo LPH hi hu Øi/Øu Øchiusino

EQ 1500 150 127 123 1243 125 420EQ 2000 182 160 156 2104 125 420EQ 3000 219 194 190 2923 125 420

Dimensioni cm Dimensioni (mm)

EQUALIZZATORI

136146

40 80

5570

1530

2530

81520 40

2"

2"2"

2"2"2"

420

420420

5575 125

3800 1254705 125

EQ 6000 257 226 222185 185

165184

117136146

EQ 4000 224 194 190EQ 5000 229 199 195

165184

AB.EQ.ATTIVITA'

COMMERCIALI

AB.EQ.RESIDENZIALI

o SIMILARI

L/P

huhi

Øi Øu

h Max

25

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EQUALIZZATORI

CARATTERISTICHE DELLA POMPA DI SOLLEVAMENTO

0 l/min 50 l/min 100 l/min 150 l/min 200 l/min 250 l/min

8,4 m 7,5 m 6,5 m 5,2 m 3,7 m 2 m

TIPO PotenzaV

Pompa per acque cariche 2200,60 0,85

Dati di PrestazionekW HP

26

CURVE DI PRESTAZIONE A n= 2900 1/min

0.0 m

1.0 m

2.0 m

3.0 m

4.0 m

5.0 m

6.0 m

7.0 m

8.0 m

9.0 m

0 l/min 50 l/min 100 l/min 150 l/min 200 l/min 250 l/min

Portata Q (l/min)

Prev

alen

za H

(m

t)

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FILTRI PERCOLATORI

27

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PERCOLATORE

FILTRI PERCOLATORII filtri percolatori sono sistemi di trattamento secondario di tipo biologico a biomassa adesa. All’internodi tali impianti vengono sistemati dei particolari corpi di riempimento ad elevata superficie specifica suiquali si sviluppano le colonie batteriche responsabili della depurazione del refluo. I filtri percolatori possonoessere aerobici o anaerobici a seconda della tipologia di batteri che vi si sviluppa. Una corretta installazionedi un impianto con filtro percolatore prevede sempre un’unità di trattamento primario a monte. Nel casodi impianto con filtro percolatore aerobico è necessaria l’installazione di una seconda vasca di chiarificazione(di dimensioni minori della prima) anche a valle per lo spoglio del biofilm.

VOCE DI CAPITOLATOImpianto filtro percolatore in PE riciclabile (polietilene lineare), composto da un vano monoblocco dovetrovano dimora dei corpi di riempimento in polipropilene, ognuno dei quali sviluppa una superficiespecifica di circa 0.14 m2. Il prodotto è dotato di un chiusino per l’ispezione centrale e per la manutenzioneordinaria. Presenta tubazioni di ingresso ed uscita dotate di idoneeguarnizioni doppio labbro in gomma, a garanzia diuna perfetta tenuta. Inoltre presenta tubazione all’internoche garantiscono un’omogenea distribuzione ed ilcorretto flusso del refluo.

Acque NERE

AcqueGRIGIE

DEGRASSATORE

IMHOFF

POZZETTO DI CONFLUENZA

IMHOFF PER CHIARIFICAZIONE(ABBINATA A PERCOLATORE AEROBICO)

IMHOFF

POZZETTOFISCALE

scarico in acquesuperficiali (TAB 3)

sub-irrigazione(quando concessodall’Ente competente)

trattamento terziario

FILTRI PERCOLATORI

FILTRO PERCOLATOREANAEROBICO

RENDIMENTI IMPIANTI CON ECOFAN Abbattimento solidi sospesi: > 90% Abbattimento BOD5: ~ 45% Rimozione delle sostanze sedimentabili: ~ 70%

RENDIMENTI IMPIANTI CON ECOFAE Abbattimento BOD5: ~ 75% Rimozione delle sostanze sedimentabili: ~ 70%

28

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hr =Altezza materiale filtrante

SPECIFICHE TECNICHE PER REGIONE EMILIA ROMAGNASecondo la Delibera Regionale N. 1053 dell’Emilia Romagna, tutti gli impianti di depurazione a filtropercolatore devono essere dimensionati secondo la formula A.E.= S x H2 dove S è la superficie in m2 disedimentazione ed H corrisponde all’altezza in metri (non inferiore a 0,9 e non superiore a 1,5) del corpofiltrante.

8

A.E. Emilia

3456

Tipo

ECO FAN 1500 ERECO FAN 2000 ERECO FAN 3000 ERECO FAN 4000 ERECO FAN 5000 ER

Modelli

PERCOLATORI ANAEROBICI - Secondo Delibera Regionale Emilia RomagnaDimensioni (cm) Dimensioni (mm)Volumetrie (litri)

H

150182219224229

L

117136146165184

P

117136146165184

hi

127160194194199

hu

123156190190195

hr

140150150150150

Sfioro

12432104292338004705

Totale

13602265310742005110

Vfiltro

13452022229530003599

Øi/Øi

100100125125125

Øchiusino

420420420420420

Ssed (m2)

1.41.82.12.73.4

A.E. Emilia = Ssed x (hr/100)2 - Ssed = superficie di sedimentazione - hr = altezza materiale filtrante

1"1"1"1"1"

Øbiogas

FILTRI PERCOLATORI anaerobici

611152024

A.E.

29

Tipo

ECO FAN 1500ECO FAN 2000ECO FAN 3000ECO FAN 4000ECO FAN 5000ECO FAN 6000

Modelli

PERCOLATORI ANAEROBICIDimensioni (cm) Dimensioni (mm)Volumetrie (litri)

H

150182219224229257

L

117136146165184185

P

117136146165184185

hi

127160194194199226

hu

123156190190195222

hr

140173209214220248

Sfioro

124321042923380047055575

Totale

136022653107420051105993

Vfiltro

134522563099411751005987

Øi/Øu

100100125125125125

Øchiusino Øbiogas

420420420420420420

Ssed (m2)

1.4 1"1"1"1"1"1"

1.82.12.73.43.4

FILTRO PERCOLATOREANAEROBICO

Øi

hi

L/P

Øu

hu

H

29

1 - INGRESSO REFLUI2 - SFIATO BIO-GAS3 - CHIUSINO DI ISPEZIONE

4 - CORPO DI RIEMPIMENTO5 - USCITA REFLUI

NOMENCLATURA:

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SPECIFICHE TECNICHE PER REGIONE EMILIA ROMAGNASecondo la Delibera Regionale N. 1053 dell’Emilia Romagna, tutti gli impianti di depurazione a filtropercolatore devono essere dimensionati secondo la formula A.E.= S x H2 dove S è la superficie in m2 disedimentazione ed H corrisponde all’altezza in metri (non inferiore a 0,9 e non superiore a 1,5) del corpofiltrante.

FILTRI PERCOLATORI aerobici

Øbiogas

1"

1"

1"

1"

1"

Ssed (m2)

1.41.82.12.73.4

Dimensioni (mm)

H L P hi hu hr Totale Vfiltro Øi/Øu Øchiusino

Dimensioni (cm) Volumetrie(litri)

A.E. Emilia

Tipo

ECO FAE 1500 ERECO FAE 2000 ERECO FAE 3000 ERECO FAE 4000 ERECO FAE 5000 ER

PERCOLATORI AEROBICI - Secondo Delibera Regionale EMILIA ROMAGNA

Modelli

150 117182 136219 146224 165229 184

117136146165184

127160194194199

77777

140150150150150

13602265310742005110

13452022229530003599

100100125125125

3456

420420420420420

A.E. Emilia = Ssed x (hr/100)2 - Ssed = superficie di sedimentazione - hr = altezza materiale filtrante

FILTRO PERCOLATOREAEROBICO

hr =Altezza materiale filtrante

Ssed (m2)

Dimensioni (mm)

H L P hi hu hr Totale Vfiltro Øi/Øu Øchiusino

Dimensioni (cm) Volumetrie(litri)

A.E. Tipo

ECO FAE 1500ECO FAE 2000ECO FAE 3000ECO FAE 4000ECO FAE 5000ECO FAE 6000

PERCOLATORI AEROBICIModelli

150 117182 136219 146224 165229 184257 185

117136146165184185

127160194194199226

777777

140173209214220248

136022653107420051105993

134522563099411751005987

100100125125125125

61115202429

420420420420420420

1.41.82.12.73.43.4

1"1"1"1"1"1"

Øbiogas

8

L/P

Øi

hi

Øu

hu

H

30

1 - INGRESSO REFLUI2 - SFIATO BIO-GAS3 - CHIUSINO DI ISPEZIONE

4 - CORPO DI RIEMPIMENTO5 - USCITA REFLUI6 - ISPEZIONE USCITA

NOMENCLATURA:

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FILTRO PERCOLATORE AEROBICO ADAREAZIONE FORZATA(Mod. ECOFAE PLUS)Nella serie di impianti ECOFAE PLUS, alla ben nota funzionedepuratrice dei sistemi a biomassa adesa si aggiunge l’azioneossidativa dell’aria immessa nel refluo tramite un sistemacostituito da una pompa soffiante e diffusori. La maggiorecapacità depurativa dell’impianto PLUS (a parità di volumedi un impianto percolatore aerobico comune) trovaapplicazione laddove non è possibile, a causa di spaziridotti, installare sistemi di ingombro superiore.

1"1"1"1"1"1"

234456

1.4 361.8 692.1 762.7 763.4 1123.4 224

ØbiogasN°

diffusoriSsed (m2) Potenza(W)

150182219224229257

117136146165184185

117136146165184185

127160194194199226

123156190190195222

140173209214220248

130021752990398049305810

136022653107420051105993

134522563099411751005987

100100125125125125

ECO FAE 1500 PLUSECO FAE 2000 PLUSECO FAE 3000 PLUSECO FAE 4000 PLUSECO FAE 5000 PLUSECO FAE 6000 PLUS

101724323946

420420420420420420

PERCOLATORI AEROBICI PLUSModelli Dimensioni (cm) Volumetrie (litri) Dimensioni (mm)

H L P hi hu hr Sfioro Totale Vfiltro Øi/ØiTipoA.E. Øchiusino

MANUTENZIONE ORDINARIAProcedere generalmente da una a quattro volte l’anno, o comunque al bisogno, alla pulizia dei corpi diriempimento e degli organi di distribuzione dei liquami.Avere cura di aggiungere le dosi raccomandate di miscela batterico-enzimatica ogni qualvolta si eseguonooperazioni di start-up.

FILTRI PERCOLATORI aerobici PLUS

FILTRO PERCOLATOREAEROBICO PLUS

Hhu

Øu

L/P

hiØ

i

31

1 - INGRESSO REFLUI2 - SFIATO BIO-GAS3 - CHIUSINO DI ISPEZIONE4 - CORPO DI RIEMPIMENTO5 - USCITA REFLUI6 - POMPA A MEMBRANA7 - DIFFUSORE

NOMENCLATURA:

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Una corretta installazione di un impianto con filtro percolatore prevede sempre un’unità di

trattamento primario a monte. Nel caso di impianto con filtro percolatore aerobico è necessaria

l’installazione di una seconda vasca di chiarificazione (di dimensioni minori della prima) anche

a valle per lo spoglio del biofilm.

FILTRI PERCOLATORI: Installazione

FILTRO PERCOLATORE AEROBICO

FILTRO PERCOLATORE ANAEROBICO

32

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Vassoi di FITODEPURAZIONE

33

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Acque NERE

Acque GRIGIE

VASSOIO FITODEPURAZIONE

DEGRASSATORE

IMHOFF

POZZETTO DICONFLUENZA

Vassoi di FITODEPURAZIONE

FITODEPURAZIONELa fitodepurazione è un sistema naturale di depurazione che consente di affinare i reflui pretrattatiinnescando processi sia aerobici che anaerobici, tipici degli ambienti acquatici e delle zone umide.L’effetto depurativo avviene grazie all’azione continua di digestione e assimilazione delle sostanzecontenute nei reflui attraverso gli apparati radicali di arbusti, erbe e fiori, costantemente lambitinegli appositi vassoi dalle acque chiarificate.Gli impianti di fitodepurazione TELCOM sono sistemi a flusso sommerso orizzontale e sonocostituiti da vassoi che contengono materiale inerte (comunemente sono utilizzati ghiaia e pietrisco)su cui si sviluppano le radici delle piante emergenti. Il livello del refluo all’interno dei vassoi ètenuto costante grazie all’installazione di un pozzetto di livello a valle dei vassoi ed il flusso scorrein senso orizzontale. E’ sempre necessario prevedere a monte dei vassoi di fitodepurazione untrattamento primario del refluo. Si consiglia generalmente nel caso di scarichi separati un degrassatoreper le acque grigie ed una vasca Imhoff per le acque nere, mentre in caso di scarichi congiuntiè preferibile una vasca tricamerale.

VOCE DI CAPITOLATOVassoi impermeabili in PE riciclabile (polietilene lineare), da 2 m2 e 5 m2. Presentano tubazionidi ingresso ed uscita dotate di idonee guarnizioni a doppio labbro in gomma, per garantire unaperfetta tenuta. All’interno del vassoio sono presenti tubazioni in PVC atti a garantire unadistribuzione uniforme del refluo.

SCELTA DEL PRODOTTOQuando esplicitamente indicato dall’Autorità competente come trattamento appropriato si consiglial’utilizzo di una superficie pari a 5 m2 per A.E. per scarico sul suolo e di una superficie pari a2 m2 per A.E. per scarico in acque superficiali. Nel caso di utilizzo per l’affinamento di refluipretrattati si considera adeguato l’utilizzo di una superficie pari a 2 m2 per Abitante Equivalente.

NOTA: Installare i vassoi su superfici prive di asperità e garantire un naturale deflusso del refluo.

VASSOIOFITODEPURAZIONE VAS1

VASSOIOFITODEPURAZIONE VAS2

34

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POZZETTODI LIVELLO

POZZETTOFISCALE

Vassoi di FITODEPURAZIONE

MANUTENZIONE ORDINARIAProcedere generalmente da una a quattro volte l’anno alla pulizia degli impianti di trattamentoprimario a monte dei vassoi di fitodepurazione e degli organi di distribuzione dei liquami.Controllare periodicamente il corretto deflusso del refluo.

Acque superficiali (TAB. 3)

Suolo (TAB. 4)

3 280 228 1005 70VAS 2

35

NOMENCLATURA:

1 - PIETRISCO (dimensioni granuli 80/120 mm)2 - GHIAIA (dimensioni granuli 4/16 mm)3 - TUBO DRENANTE4 - PIANTA (ARBUSTO O FIORE CONSIGLIATI PER LA FITODEPURAZIONE - vedi pag.36)

VASSOI di FITODEPURAZIONE

Dimensioni (cm)Articolo Superficie (m2) Volume (m3)

L P hØtubo (mm)

VAS 1 2 1 160 76 100130

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PIANTE DI COMUNE UTILIZZO NELLA FITODEPURAZIONE

Vassoi di FITODEPURAZIONE

Phragmites Australis

Cornus Florida

Iris Laevigata

Lithrum

Aucuba Japonica Bambù Schoenoplectus Lacustris

Cornus Stolonifera Elymus Felce

Iris Kalmia Latifolia Laurus Cerasus

Nepeta Petasites Typha Latifolia

Sambucus Nigra Spirea Salicifolia Thuya Canadensis Cotoneaster Salicifolia

36

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IMPIANTI CONSIGLIATI

37

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*Attenersi al parere dell'Ente competente

FA 5FA 10FA 15FA 20FA 25

FANGHIATTIVI

510152025

A.E.

100100100125125125

ØingECO IMO

[mm]

100100100100

100 ECO IMO 4ECO IMO 6ECO IMO 10ECO IMO 10ECO IMO 15

125125125125

ECO DIS[mm]

ØingFA

[mm]

Øusc VASCAIMHOFF DEGRASSATORE

ECO DIS 4ECO DIS 10ECO DIS 10ECO DIS 30ECO DIS 30

FA 10FA 15FA 20FA 25

FANGHIATTIVI

5101520

A.E.

100100125125125

ØingECO IMO

[mm]

100100100

125 ECO IMO 6ECO IMO 10ECO IMO 15ECO IMO 20

125125125

ECO DIS[mm]

ØingFA

[mm]

Øusc VASCAIMHOFF DEGRASSATORE

ECO DIS 6ECO DIS 10ECO DIS 10ECO DIS 30

TABELLA 4 - SCARICO SUL SUOLO

TABELLA 3 - SCARICO IN ACQUE SUPERFICIALI

5101520

A.E.

125125125125

125125125125

Øing

FA 10FA 15FA 20FA 25

FANGHIATTIVIECO IMO FA

[mm][mm]

ECO IMO 10ECO IMO 15ECO IMO 20ECO IMO 25

ØuscVASCA IMHOFF

*Attenersi al parere dell'Ente competente

ACCESSORI

POZ 100 CLOPOZ 100 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLO

POZZETTOCLORATORE*

POZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GI

POZZETTOFISCALE

TABELLA 4 - SCARICO SUL SUOLO

*Attenersi al parere dell'Ente competente

ACCESSORI

POZ 100 CLOPOZ 100 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLO

POZZETTOCLORATORE*

POZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GI

POZZETTOFISCALE

POZ 100 COPOZ 100 COPOZ 100 COPOZ 100 COPOZ 100 CO

POZZETTO diCONFLUENZA

ACCESSORI

POZ 100 CLOPOZ 100 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLO

POZZETTOCLORATORE*

POZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GI

POZZETTOFISCALE

POZ 100 COPOZ 100 COPOZ 100 COPOZ 100 CO

POZZETTO diCONFLUENZA

*Attenersi al parere dell'Ente competente

POZZETTO FISCALE

VASCA IMHOFFFANGHI ATTIVI

POZZETTO CLORATORE

POZZETTO FISCALE

VASCA IMHOFF

POZZETTO CLORATOREDEGRASSATORE

POZZETTO DICONFLUENZA

FANGHI ATTIVI

IMPIANTI CONSIGLIATI

*Attenersi al parere dell'Ente competente

ACCESSORI

POZ 100 CLOPOZ 100 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLO

POZZETTOCLORATORE*

POZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GI

POZZETTOFISCALE

TABELLA 3 - SCARICO IN ACQUE SUPERFICIALI

FA 5FA 10FA 15FA 20FA 25

FANGHIATTIVI

[mm]

ECO IMO 6ECO IMO 6ECO IMO 10ECO IMO 15ECO IMO 20

ECO IMO FA[mm]

ØuscVASCA IMHOFF

510152025

A.E.

100100125125125

100125125125125

Øing

SCARICHI ACQUE GRIGIE E NERE CONGIUNTI

SCARICHI ACQUE GRIGIE E NERE SEPARATI

UTENZE DOMESTICHE o SIMILARI

38

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ACCESSORI

POZ 100 CLOPOZ 100 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLO

POZZETTOCLORATORE*

POZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GI

POZZETTOFISCALE

-POZ 100 CAPOZ 100 CAPOZ 100 CA

POZZETTO diCALMA

*Attenersi al parere dell'Ente competente

*Attenersi al parere dell'Ente competente

ACCESSORI

POZ 100 CLOPOZ 100 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLO

POZZETTOCLORATORE*

POZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GI

POZZETTOFISCALE

POZ 100 CAPOZ 100 CAPOZ 100 CAPOZ 100 CAPOZ 100 CA

POZZETTO diCALMA

POZ 100 COPOZ 100 COPOZ 100 COPOZ 100 COPOZ 100 CO

POZZETTO diCONFLUENZA

FA 5FA 10FA 15FA 20FA 25

FANGHIATTIVI

510152025

A.E.

100100100125125125

ØingECO IMO

[mm]

100100100100

100 ECO IMO 4ECO IMO 6ECO IMO 10ECO IMO 10ECO IMO 15

125125125125

ECO DIS[mm]

ØingFA

[mm]

Øusc VASCAIMHOFF DEGRASSATORE

ECO DIS 4ECO DIS 10ECO DIS 10ECO DIS 30ECO DIS 30

TABELLA 3 - SCARICO IN ACQUE SUPERFICIALI

EQUALIZZATORE

-EQ 1500EQ 2000EQ 3000EQ 4000

FA 10FA 15FA 20FA 25

FANGHIATTIVI

5101520

A.E.

100100125125125

ØingECO IMO

[mm]

100100100

125 ECO IMO 6ECO IMO 10ECO IMO 15ECO IMO 20

125125125

ECO DIS[mm]

ØingFA

[mm]

Øusc VASCAIMHOFF DEGRASSATORE

ECO DIS 6ECO DIS 10ECO DIS 10ECO DIS 30

TABELLA 4 - SCARICO SUL SUOLO

EQUALIZZATORE

-EQ 1500EQ 2000EQ 3000

ACCESSORI

POZ 100 CLOPOZ 100 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLO

POZZETTOCLORATORE*

POZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GI

POZZETTOFISCALE

-POZ 100 CAPOZ 100 CAPOZ 100 CA

POZZETTO diCALMA

*Attenersi al parere dell'Ente competente

POZ 100 COPOZ 100 COPOZ 100 COPOZ 100 CO

POZZETTO diCONFLUENZA

IMPIANTI CONSIGLIATI

*Attenersi al parere dell'Ente competente

ACCESSORI

POZ 100 CLOPOZ 100 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLOPOZ 300 CLO

POZZETTOCLORATORE*

POZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GIPOZ 100 GI

POZZETTOFISCALE

POZ 100 CAPOZ 100 CAPOZ 100 CAPOZ 100 CAPOZ 100 CA

POZZETTO diCALMA

TABELLA 3 - SCARICO IN ACQUE SUPERFICIALI

FA 5FA 10FA 15FA 20FA 25

FANGHIATTIVI

[mm]

ECO IMO 6ECO IMO 6ECO IMO 10ECO IMO 15ECO IMO 20

ECO IMO FA[mm]

ØuscVASCA IMHOFF

510152025

A.E.

100100125125125

100125125125125

Øing

-EQ 1500EQ 2000EQ 3000EQ 4000

EQUALIZZATORE

TABELLA 4 - SCARICO SUL SUOLO

FA 10FA 15FA 20FA 25

FANGHIATTIVI

[mm]

ECO IMO 10ECO IMO 15ECO IMO 20ECO IMO 25

ECO IMO FA[mm]

ØuscVASCA IMHOFF

5101520

A.E.

125125125125

125125125125

Øing

-EQ 1500EQ 2000EQ 3000

EQUALIZZATORE

SCARICHI ACQUE GRIGIE E NERE CONGIUNTI

ATTIVITA’ COMMERCIALI

SCARICHI ACQUE GRIGIE E NERE SEPARATIPOZZETTO

FISCALEVASCA IMHOFF

POZZETTOCLORATORE

DEGRASSATORE

POZZETTO DICONFLUENZA

FANGHI ATTIVI

EQUALIZZATORE

POZZETTODI CALMA

VASCAIMHOFF

POZZETTOCLORATORE

POZZETTOFISCALE

POZZETTODI CALMA

EQUALIZZATORE

FANGHI ATTIVI

39

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Accessori: STAZIONI DI SOLLEVAMENTO

STAZIONI DI SOLLEVAMENTOLe stazioni di sollevamento sono unità di

smistamento delle acque non smaltibili per gravità.

Sono adatte alla raccolta, sollevamento e successivo

recapito in pubblica fognatura o in un impianto di

depurazione, di acque piovane o reflue. I serbatoi

sono costruiti in polietilene riciclabile, all’interno

dei quali sono alloggiate una o due pompe idonee

al sollevamento delle acque raccolte. Le pompe in

dotazione, adatte all'uso continuo e gravoso, sono

consigliate per il drenaggio di acque cariche, luride,

reflue, acque miste a fango, acque freatiche e acque

di superficie; sono idonee al sollevamento di liquidi

in cui sono presenti corpi solidi in sospensione di

dimensione fino a Ø 50 mm.

VOCE DI CAPITOLATOStazione di sollevamento in PE riciclabile (polietilene

lineare), composta da un vano monoblocco, da un

chiusino per l'ispezione, manutenzione e pulizia

e da n° ...... elettropompe sommergibili centrifughe

con girante a vortice, dotate di galleggiante per il

funzionamento automatico. Ogni stazione è

corredata di un foro con guarnizione a doppio

labbro per l'ingresso e di un raccordo filettato per

l'uscita, rispettivamente predisposti al collegamento

di un tubo in PVC e di una tubazione di mandata

su cui, a richiesta, può essere installata una valvola

di ritegno. Le pompe sono collegate ad un filo di

nylon per facilitare le operazioni di estrazione. Sulla

parte superiore delle stazioni di sollevamento è

installato uno sfiato per l'allontanamento del biogas.

200SS

500SS

1000SS

Sistemi con capacitàda 200 a 1000 litri

40

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H L P Øi*(mm) hi** (cm) Øu*** KW HPARTICOLO

100

100200 ss 75 200

200 ss 60 85 66 66

Dimensioni (cm)

1 1/2"

1 1/2"320

320

200

63

Øchiusino

Ingresso

63

Volume (lt)

85 66 66

N° Pompe

N°1 per acque cariche 0,85

1

Potenza

0,60

0,75N°1 per acque cariche

CONTENITORE POMPA

* Foro con guarnizione in gomma per consentire il collegamento della tubazione in ingresso** Altezza allo sfioro*** Raccordo filettato per attacco condotta

Uscita

Accessori: STAZIONI DI SOLLEVAMENTO

hiH

Øu

Øi

L

hiH

Øu

Øi

41

* Foro con guarnizione in gomma per consentire il collegamento della tubazione in ingresso** Altezza allo sfioro*** Raccordo filettato per attacco condotta

POMPA

Volume (lt)

CONTENITOREARTICOLO

500 ss 60

500 ss 75

500 ss 2x60

500 ss 2x75

500

500

500

500

Dimensioni (cm)

H

77

77

77

77

L

Ø 105

Ø 105

Ø 105

Ø 105

Ø chiusino(mm)

320

320

320

320

100

100

100

100

Ingresso Uscita

Øu***Øi* (mm) hi**(cm)

42

42

42

42

1 1/2"

1 1/2"

1 1/2"

1 1/2"

N° Pompe

N°1 per acque cariche

N°1 per acque cariche

N°2 per acque cariche

N°2 per acque cariche

KW

0,75

0,60

2x0,75

2x0,60

HP

1

0,85

2x1

2x0,85

Potenza

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* Foro con guarnizione in gomma per consentire il collegamento della tubazione in ingresso** Altezza allo sfioro*** Raccordo filettato per attacco condotta

SCELTA DEL PRODOTTOPer la scelta delle stazioni di sollevamento è necessario farsi assistere da un tecnico specializzato.Il dimensionamento deve essere valutato in funzione della quantità di liquido da sollevare nell'unitàdi tempo e dell'altezza a cui questa deve essere portata considerando le eventuali perdite di caricolocalizzate e distribuite presenti sulla condotta di mandata.

MANUTENZIONE ORDINARIALa manutenzione delle Stazioni di Sollevamento si riduce a poche e semplici operazioni:

Effettuare una regolare pulizia del serbatoio per eliminare eventuali residui solidi;

Controllare periodicamente le tenute per evitare perdite;

Per la manutenzione della pompa attenersi scrupolosamente al relativo manuale allegato.

Accessori: STAZIONI DI SOLLEVAMENTO

L

hiH

Øu

Øi

42

POMPA

Volume (lt)

CONTENITOREARTICOLO Dimensioni (cm)

H L

Ø chiusino(mm)

Ingresso Uscita

Øu***Øi* (mm) hi**(cm)N° Pompe

KW HP

Potenza

1000 ss 60 1000 96 Ø 130 420 100 59 1 1/2" N°1 per acque cariche 0,60 0,85

1000 ss 75 1000 96 Ø 130 420 100 59 1 1/2" 0,75 1

1000 ss 2x60 1000 96 Ø 130 420 100 59 1 1/2" N°2 per acque cariche 2x0,60 2x0,85

1000 ss 2x75 1000 96 Ø 130 420 100 59 1 1/2" 2x0,75 2x1

2 1/2"1000 ss 110 1000 96 Ø 130

420 100 59

420 100 59

1000 ss 150 1000 96 Ø 130 1,5 2

1,1 1,5

1000 ss 2x110 1000 96 Ø 130

420 100 59

420 100 59

1000 ss 2x150 1000 96 Ø 130 2 1/2" 2x1,5 2x2

2x1,1 2x1,52 1/2"

2 1/2"

N°1 per acque cariche

N°2 per acque cariche

N°2 per acque cariche

N°2 per acque cariche

N°1 per acque cariche

N°1 per acque cariche

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Prev

alen

za H

(m

t)

CURVE DI PRESTAZIONE a n = 2900 1/min

0,0 m

2,0 m

4,0 m

6,0 m

8,0 m

10,0 m

12,0 m

14,0 m

0 l/min 100 l/min 200 l/min 300 l/min 400 l/min 500 l/min 600 l/min 700 l/min 800 l/min

Pompa kw 0,75

Pompa kw 0,60 Pompa kw 1,1

Pompa kw 1,5

Portata Q (l/min)

0 l/min 50 l/min 100 l/min 150 l/min 200 l/min 250 l/min

8,4 m 7,5 m 6,5 m 5,2 m 3,7 m 2 m

0 l/min 50 l/min 100 l/min 150 l/min 200 l/min 250 l/min 300 l/min

10 m 9,5 m 8,5 m 7,2 m 5,8 m 4 m 2 m

0 l/min 100 l/min 200 l/min 300 l/min 350 l/min 400 l/min 500 l/min 600 l/min

11,5 m 10,5 m 9,5 m 8,2 m 7,2 m 6,5 m 4,5 m 2 m

0 l/min 100 l/min 200 l/min 300 l/min 350 l/min 400 l/min 500 l/min 600 l/min 700 l/min

13 m 12 m 11 m 9,5 m 9 m 8 m 6,5 m 4,5 m 2 m

TIPO Potenza

1,1 1,5 220

V

2201,5 2

Pompa per acque cariche

0,75 1 220

2200,60 0,85

Dati di Prestazione

ELETTROPOMPE (pompe per acque cariche)

Pompa per acque cariche

Pompa per acque cariche

Pompa per acque cariche

kW HP

Caratteristiche delle POMPE

43

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ACCESSORI

POZZETTO GREZZO Cod.: POZ 100GR - Chiusino Ø320 mm

dimensioni [cm]: 48x48x75H - capacità 100 litri

Cod.: POZ 300GR - Chiusino Ø420 mm dimensioni [cm]: 73x73x82H - capacità 300 litri

POZZETTIPer le esigenze impiantistiche è stato realizzato un pozzetto monoliticoa otto facce, che trova il suo impiego nella realizzazione dellediverse soluzioni proposte. La particolare forma consente di realizzarecon facilità il collegamento con direzione a 45° o multipli.Considerando le specifiche esigenze di installazione (pendenza,quote di ingresso/uscita ecc.) l’allestimento dei pozzetti è a curadell’installatore.

POZZETTO FISCALE Cod.: POZ 100 GI - Chiusino Ø320 mm

dimensioni [cm]: 48x48x75H capacità 100 litri

Cod.: POZ 300 GI - Chiusino Ø420 mm dimensioni [cm]: 73x73x82H capacità 300 litri

POZZETTO DI CONTATTO Cod.: ECOCLO 100 - Chiusino Ø320 mm

dimensioni [cm]: 48x48x75H capacità 100 litri

Cod.: ECOCLO 300 - Chiusino Ø420 mm dimensioni [cm]: 73x73x82H capacità 300 litri

POZZETTO DI CONFLUENZA Cod.: POZ 100 CO - Chiusino Ø320 mm

dimensioni [cm]: 48x48x75H capacità 100 litri

Cod.: POZ 300 CO - Chiusino Ø420 mm dimensioni [cm]: 73x73x82H capacità 300 litri

44

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ACCESSORI

POZZETTO RIPARTITORE Cod.: POZ 100 RI - Chiusino Ø320 mm

dimensioni [cm]: 48x48x75H capacità 100 litri

Cod.: POZ 300 RI - Chiusino Ø420 mm dimensioni [cm]: 73x73x82H capacità 300 litri

POZZETTO DI CALMA Cod.: POZ 100 CA - Chiusino Ø320 mm

dimensioni [cm]: 48x48x75H capacità 100 litri

Cod.: POZ 300 CA - Chiusino Ø420 mm dimensioni [cm]: 73x73x82H capacità 300 litri

POZZETTO DI CLORAZIONE Cod.: POZ 100 CLO - Chiusino Ø320 mm

dimensioni [cm]: 48x48x75H capacità 100 litri

Cod.: POZ 300 CLO - Chiusino Ø420 mm dimensioni [cm]: 73x73x82H capacità 300 litri

POZZETTO DI LIVELLO Cod.: POZ 100 LI - Chiusino Ø320 mm

dimensioni [cm]: 48x48x75H capacità 100 litri

Cod.: POZ 300 LI - Chiusino Ø420 mm dimensioni [cm]: 73x73x82H capacità 300 litri

45

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ACCESSORI

POZZETTO GRIGLIATORE Cod. POZ 550 GR

dimensioni [cm] L=68, P=68, H=60

Cod. PDC 300 dimensioni [cm] L=88, P=66, H=70 capacità: 300 litri

POZZETTO DI CACCIATAIl pozzetto di cacciata è destinato a tutti i casiin cui sia necessario assicurare un correttodeflusso del refluo. Esso basa il suofunzionamento su principi fisici ed è privo diapparecchiature elettriche. A secondadell’utilizzo può avere tubazione di ingresso“alta” o “bassa”.

46

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ACCESSORI

Cod. POTAC 62 dimensioni [cm] L=62, P=40, H=47 capacità 70 litri - uscita Ø 110 mm. Predisposizione per chiusino grigliato.

TORRETTA CL Cod. CL320 (per chiusini Ø 320 mm)

dimensioni [cm] Ø= 47, H= 40

Cod. CL420 (per chiusini Ø 420 mm) dimensioni [cm] Ø= 47, H= 34

POZZETTO SIFONATO (CADITOIA STRADALE)Utilizzabile per la raccolta ed il convogliamentodelle acque meteoriche stradali.

GUARNIZIONEGuarnizione doppio labbro

Cod.: Guarnizione Ø 100 mm Cod.: Guarnizione Ø 125 mm Cod.: Guarnizione Ø 160 mm Cod.: Guarnizione Ø 200 mm Cod.: Guarnizione Ø 250 mm Cod.: Guarnizione Ø 315 mm

47

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CORPO DI RIEMPIMENTOIn polipropilene isotattico Ø 200

Realizzati espressamente per lettipercolatori ad alto/medio carico.

ACCESSORI

COMPRESSORE LINEARE A MEMBRANA

Bassa rumorosità Basso consumo

MISCELA BATTERICO ENZIMATICA

Appositamente formulata per l’innesco o ilripristino dell’attività batterica nei sistemidi depurazione biologica di acque reflue.

48

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ACCESSORI

E/POMPA DI SOLLEVAMENTO

VALVOLA DI RITEGNO Con attacco da 1 1/2” e da 2 1/2”

QUADRO ELETTRICOPer l’avviamento e l’arresto di UNA pompa:

Cod. QE SS 60 per articoli con pompa 0,60 KW Cod. QE SS 75 per articoli con pompa 0,75 KW Cod. QE SS 110 per articoli con pompa 1,1 KW Cod. QE SS 150 per articoli con pompa 1,5 KW

QUADRO ELETTRICOPer l’avviamento e l’arresto di DUE pompe confunzione di alternanza:

Cod. QE SS 2x60 per articoli con pompe 0,60 KW Cod. QE SS 2x75 per articoli con pompe 0,75 KW Cod. QE SS 2x110 per articoli con pompe 1,1 KW Cod. QE SS 2x150 per articoli con pompe 1,5 KW

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NOTA ALLA TABELLA: il numero di A.E. derivanti dal calcolo riportato in tabella tiene conto del valore maggioretra carico organico e carico idraulico per abitante equivalente.

VALUTAZIONI TECNICHE PER LA SCELTA DEL PRODOTTOIl Dipartimento Ecologia TELCOM rappresenta un valido supporto per progettisti e tecnici specializzati.Le soluzioni tecniche proposte per il trattamento dei reflui domestici consentono lo scarico in PubblicaFognatura, in Acque Superficiali e sul Suolo nel rispetto dei valori indicati nelle tabelle del D.Lgs. 152/06.Tali soluzioni tecniche prevedono sempre un trattamento primario ed un trattamento secondario ed ildimensionamento dei manufatti che compongono l’impianto varia a seconda del corpo ricettore.Conoscendo comunque la grande varietà di trattamenti appropriati proposti dai vari Enti, l’Ufficio Ecologiarimane a disposizione per recepire qualsiasi indicazione dalle Autorità competenti.I prodotti TELCOM devono essere scelti in base al n° di Abitante Equivalente (A.E.), che è il parametroche caratterizza in termini omogenei e confrontabili gli impianti di depurazione.Telcom considera un A.E. caratterizzato da un carico idraulico di 200 litri al giorno ed un carico organico(BOD5) di 60 grammi al giorno. Di seguito si riporta una tabella indicativa per individuare il n° di abitantiequivalenti per le attività più diffuse:

SCARICO DEI FANGHI, OLI E GRASSII nostri prodotti non sono dotati di sistemi di trattamento dei fanghi, per cui quelli prodotti in eccessorispetto alle necessità del processo depurativo, devono essere periodicamente allontanati dall’impianto daimprese autorizzate in accordo con le normative vigenti nel luogo di installazione.

QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo n°152/06 D.M. n° 185 del 12/06/03 Delibera del 04 Febbraio1977. Delibera n° 1053/03 Regione Emilia Romagna Regolamento edilizio Comune di Firenze Norma UNI EN 12566-3:2005 Norma UNI EN 1825-1:2004 Norma DIN 4040 Linee guida ARPA di varie regioni Direttiva CEE n° 91/271 del 21/05/1991

NOTE TECNICHE

TIPO DI ATTIVITÀ FORMULA per il calcolo degli Abitanti Equivalenti

CIVILE ABITAZIONE

RISTORANTE - TRATTORIA

ALBERGO - HOTEL

BAR

OSPEDALE

CENTRO COMMERCIALE

UFFICI

SCUOLA

CAMPEGGIO (per tende)

CINEMA - TEATRO

AUTOGRILL

CASERME

= Numero dei RESIDENTI x 1

= Numero dei PASTI GIORNALIERI x 0,25

= Numero degli OSPITI x 1,16

= Numero dei CLIENTI x 0,06

= Numero degli OSPITI x 3,15

= m2 copertura x 0,03

= Numero degli IMPIEGATI x 0,38

= Numero degli STUDENTI x 0,375

= Numero degli OSPITI x 1,08

= Numero dei POSTI A SEDERE x 0,16

= Numero dei POSTI A SEDERE x 2

= Numero degli IMPIEGATI x 1,9

50

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Tabella 3Prima Colonna

Tabella 4Tabella 3Seconda

TABELLE DI RIFERIMENTO

Note allegate alle Tabelle 3 e 4Allegato 5 parte terza del

D.Lgs. N°152/06 e successive modifiche:

(*) I limiti per lo scarico in rete fognaria sonoobbligatori in assenza di limiti stabiliti dall'autoritàd'ambito o in mancanza di un impianto finale ditrattamento in grado di rispettare i limiti di emissionedello scarico finale. Limiti diversi stabiliti dall'entegestore devono essere resi conformi a quanto indicatoalla nota 2 della tabella 5 relativa a sostanzepericolose.1. Per i corsi d'acqua la variazione massima tratemperature medie di qualsiasi sezione del corsod'acqua a monte e a valle del punto di immissionenon deve superare i 3°C. Su almeno metà di qualsiasisezione a valle tale variazione non deve superare1°C. Per i laghi la temperatura dello scarico nondeve superare i 30°C e l'incremento di temperaturadel corpo recipiente non deve in nessun caso superarei 3°C oltre 50 metri di distanza dal punto diimmissione. Per i canali artificiali, il massimo valoremedio della temperatura dell'acqua di qualsiasisezione non deve superare i 35°C, la condizionesuddetta è subordinata all'assenso del soggetto chegestisce il canale. Per il mare e per le zone di focedi corsi d'acqua non significativi, la temperaturadello scarico non deve superare i 35°C e l'incrementodi temperatura del corpo recipiente non deve innessun caso superare i 3°C oltre i 1000 metri didistanza dal punto di immissione. Deve inoltre essereassicurata la compatibilità ambientale dello scaricocon il corpo recipiente ed evitata la formazione dibarriere termiche alla foce dei fiumi.2. Per quanto riguarda gli scarichi di acque reflueurbane valgono il limiti indicati in tabella 1 e, perle zone sensibili, anche quelli di tabella 2. Per quantoriguarda gli scarichi di acque reflue industrialirecapitanti in zone sensibili la concentrazione difosforo totale e di azoto totale deve essererispettivamente di 1 e 10 mg/L.3. Tali limiti non valgono per lo scarico in mare, intal senso le zone di foce sono equiparate alle acquemarine costiere, purché almeno sulla metà di unaqualsiasi sezione a valle dello scarico non venganodisturbate le naturali variazioni della concentrazionedi solfati o di cloruri.4. In sede di autorizzazione allo scarico dell’impiantoper il trattamento di acque reflue urbane, da partedell’autorità competente andrà fissato il limite piùopportuno in relazione alla situazione ambientale eigienico sanitaria del corpo idrico recettore e agliusi esistenti. Si consiglia un limite non superiore ai5000 UFC/100 mL.5. Il saggio di tossicità è obbligatorio. Oltre al saggiosu Daphnia magna, possono essere eseguiti saggi ditossicità acuta su Ceriodaphnia dubia, Selenastrumcapricornutum, batteri bioluminescenti o organismiquali Artemia salina, per scarichi di acqua salata oaltri organismi tra quelli che saranno indicati ai sensidel punto 4 del presente allegato. In caso diesecuzione di più test di tossicità si consideri ilrisultato peggiore. Il risultato positivo della prova ditossicità non determina l’applicazione diretta dellesanzioni di cui al titolo V, determina altresì l’obbligodi approfondimento delle indagini analitiche, laricerca delle cause di tossicità e la loro rimozione.

Saggio di tossicitàacuta (5)

Azoto totaleBerillioVanadio

Composti organiciaromatici totali

Composti organiciazotati totali

Pesticidi totali(esclusi i fosforati)

tra cui:- aldrin

- dieldrin- endrin- isodrin

Solventi clorurati

Escherichia coli (4)

Sostanze

pHTemperatura

Colore

Odore

5 (comeO2)

AlluminioArsenico

BarioBoro

CadmioCromo totale

Cromo VIFerro

ManganeseMercurioNichelPiomboRame

SelenioStagnoZinco

Solfuri (come H S)

3)

CloruriFluoruri

(come NH4)

Grassi e olianimali/vegetali

FenoliAldeidi

Solventi organiciaromatici

Solventi organiciazotati

BOD

COD

Cloro attivo libero

Solfiti (come SO

Solfati (come SO4)

Idrocarburi totali

Tensioattivi totaliPesticidi fosforati

Materiali grossolani

Solidi sospesi totali

Cianuri totali(come CN)

Azoto ammoniacale

Azoto nitroso(come N)

Azoto nitrico(come N)

Fosforo totale(come P)

mg/Lmg/Lmg/L

mg/L

mg/L

mg/L

mg/L

mg/L

mg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/L

mg/L

mg/Lmg/L

mg/L

mg/L

mg/Lmg/L

mg/L

mg/L

mg/L

mg/L

mg/L

mg/Lmg/Lmg/L

mg/L

mg/L

mg/Lmg/L

mg/L

mg/Lmg/Lmg/Lmg/Lmg/L

UFC/100mL

≤ 0,01≤ 0,01≤ 0,002≤ 0,002

≤ 1

nota

Unità diMisura Scarico in acque

superficialiScarico in pubblica

fognatura (*)

Reflui cherecapitanosul suolo

6-810

Assenti

25

20

100

10,05100,5

1 -

20,2

0,20,10,1

0,0023

0,5

0,20,5

0,5

500

2001

2

5

0,10,5

0,5

diluizione 1:20

Non deve esserecausa di molestie

Assenti

≤ 80

≤ 40

≤ 160

≤ 1≤ 0,5≤ 20≤ 2

≤ 0,02≤ 2

≤ 0,2≤ 2≤ 2

≤ 0,005≤ 2

≤ 0,2≤ 0,1≤ 0,03≤ 10≤ 0,5

≤ 0,5

≤ 0,2≤ 1

≤ 1

≤ 1000

≤ 1200

≤ 6

≤ 10

≤ 15

≤ 0,6

≤ 20

≤ 20

≤ 5≤ 0,5≤ 1

≤ 0,2

≤ 0,1

≤ 2≤ 0,10

≤ 0,05

diluizione 1:40

Non deve esserecausa di molestie

assenti

≤ 200

≤ 250

≤ 500

≤ 2,0≤ 0,5

-≤ 4

≤ 0,02≤ 4

≤ 0,20≤ 4≤ 4

≤ 0,005≤ 4

≤ 0,3≤ 0,4≤ 0,03

-≤ 1,0

≤ 1,0

≤ 0,3≤ 2

≤ 2

≤ 1000

≤ 1200

≤ 12

≤ 10

≤ 30

≤ 0,6

≤ 30

≤ 40

≤ 10≤ 1≤ 2

≤ 0,4

≤ 0,2

≤ 4≤ 0,10

≤ 0,05

≤ 0,01≤ 0,01≤ 0,002≤ 0,002

≤ 2

5,5 – 9,5

Non percettibile con Non percettibile con

- nota

150,10,1

0,01

0,01

Il campione non èaccettabile quando,dopo 24 ore, il numerod e g l i o r g a n i s m iimmobili è uguale omaggiore del 50% deltotale.

Il campione non èaccettabile quando,dopo 24 ore, il numerod e g l i o r g a n i s m iimmobili è uguale omaggiore del 80% deltotale.

Il campione non èaccettabile quando,dopo 24 ore, il numerod e g l i o r g a n i s m iimmobili è uguale omaggiore del 50% deltotale.

5,5 – 9,5SAR

2

0,01

(1) (1)

(2) (2)

(comeO2)(2) (2)

(2) (2)

(3) (3)

(3) (3)

(2) (2)

(2) (2)

(2) (2)

(2) (2)

(4) (4)

(5) (5)

(5) (5)

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AVVERTENZE

i dati forniti siano rispondenti al vero; i dati di progetto assunti siano identici alla situazione reale; installazione e manutenzione siano eseguite correttamente e regolarmente secondo il manuale

tecnico allegato; il refluo prodotto sia di natura domestica o ad esso assimilabile; nell’impianto non siano immessi battericidi, ammoniaca, cloro o qualsiasi prodotto nocivo

alla flora batterica che possa compromettere l’azione depurativa; all’impianto non siano convogliate acque di lavaggio e acque meteoriche; nell’impianto non siano immessi corpi solidi grossolani (pannolini, buste di plastica, ecc.) che

potrebbero danneggiare parti dell’impianto o provocarne ostruzioni; all’impianto di depurazione non arrivino reflui con concentrazioni superiori ai seguenti

limiti (in mg/l) per le seguenti sostanze:

INOLTRE: sono da considerarsi pericolose le acque affluenti con valori di pH superiori a 9,5 ed

inferiori a 5,5 e con una quantità di ossigeno disciolto continuamente inferiore a 2 mg/l. i parametri di azoto in uscita saranno conformi nel caso in cui nel liquame in ingresso sia

rispettato il rapporto del 10% ca. rispetto al BOD5; i parametri di fosforo in uscita saranno conformi nel caso in cui nel liquame in ingresso sia

rispettato il rapporto del 5% rispetto al BOD5; i parametri delle sostanze non biodegradabili in ingresso siano già conformi alla normativa

vigente, poiché non vengono degradati biologicamente. sono da considerarsi pericolosi al fine della nitrificazione del liquame gli intervalli delle seguenti

sostanze:

SCARICOTAB. III

SCARICOTAB. IV

SCARICOTAB. III

SCARICOTAB. IV

ZINCOARSENICOFENOLICROMO TOT.SOLFURINICHEL

0,50,50,52,012

0,50,050,11,00,50,2

FLUOROPIOMBOCLORURIRAMETENSIOATTIVINON BIODEGRADABILI

10,12000,10,5

60,2

12000,12

GLI EFFLUENTI DELL’IMPIANTO PROPOSTO SARANNO CONFORMI AL QUADRO NORMATIVODI RIFERIMENTO, A CONDIZIONE CHE:

RANGE[mg/l]

NICHELCROMO

0,25 - 3,00,25

PARAMETRORANGE[mg/l]

PARAMETRO

RAMEZINCO

0,1 - 0,53

PARAMETROPARAMETRO

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Questa garanzia, allegata al Libretto di istruzioni o Manuale tecnico che Telcom S.p.A. forniscecon l’acquisto dei suoi prodotti, si intende aggiuntiva e non sostitutiva di ogni altro diritto di cuigode il consumatore/acquirente del prodotto, lasciando impregiudicati i diritti di cui quest’ultimoè titolare ai sensi del Dlgs. 2.02.2002 nr. 24, norma che ha attuato in Italia la Direttiva 1999/44/CEsulle garanzie dei beni di consumo.

1) Con la presente Garanzia Telcom S.p.A. garantisce il prodotto da eventuali difetti di materialeo di fabbricazione per la durata di 24 mesi a partire dalla data originale di acquisto.Ogni contenitore prodotto dalla Telcom S.p.A. è sottoposto a collaudo, ciononostante, potrebbesubire danni dovuti all’immagazzinamento o al trasporto, per i quali di volta in volta va accertatala responsabilità: è per tale ragione che la Telcom S.p.A. consiglia il consumatore/acquirente delcontenitore di verificarne l’integrità prima della sua installazione ed utilizzo.

2) Qualora nel corso del periodo di garanzia si riscontrassero difetti di materiali o di fabbricazione(alla data originale di acquisto), la Telcom S.p.A. provvederà a riparare o (a discrezione dellaTelcom S.p.A) a sostituire il prodotto o i suoi componenti difettosi nei termini ed alle condizionisotto riportate, senza alcun addebito per i costi di manodopera o delle parti di ricambio, acondizione che il pezzo oggetto di garanzia pervenga presso lo stabilimento Telcom S.p.A. aspese del consumatore.

3) Telcom S.p.A. declina ogni responsabilità per perdite o danni riguardanti prodotti, servizi,comprendenti perdite economiche o intangibili – il prezzo pagato per il prodotto – perdita diprofitti, reddito, dati, godimento o uso del prodotto o di altri prodotti associati – perdite o danniindiretti, o provocati a terzi a causa del vizio riscontrato, incidentali o consequenziali. Questovale per le perdite e i danni nel quadro di qualsiasi teoria legale, inclusa negligenza ed altri attiilleciti, violazione contrattuale, garanzie esplicite o implicite e stretta responsabilità.

4) Gli interventi in garanzia verranno eseguiti soltanto se il prodotto difettoso verrà presentatoentro i termini previsti dalla legge unitamente alla fattura di vendita o allo scontrino fiscale inoriginale.

5) La Telcom S.p.A. si riserva il diritto di rifiutare gli interventi in garanzia in assenza dei suddettidocumenti.

6) La presente Garanzia decadrà, qualora l’indicazione del modello o il numero di matricolariportati sul prodotto siano stati modificati, cancellati, rimosse o resi illeggibili.

7) La presente Garanzia non copre i costi ed i rischi associati al trasporto del vostro prodotto allaTelcom S.p.A.

Sono esclusi dalla presente Garanzia:a) Gli interventi di manutenzione periodica e la riparazione o sostituzione di parti dovuta a usura e logorio;b) danni o difetti dovuti a impiego, utilizzo o trattamento improprio del prodotto, per fini diversi dalnormale, ossia da quello indicato nell’allegato libretto di istruzioni o manuale tecnico;c) danni da uso improprio del prodotto, intendendosi per uso improprio:• errata installazione o utilizzo del prodotto per fini diversi da quelli previsti o inosservanza delle istruzioniTelcom S.p.A. sull’installazione ed uso;• manutenzione impropria del prodotto, non conforme alle istruzioni Telcom S.p.A. sulla correttamanutenzione;• installazione o uso del prodotto non conformi alle norme tecniche o di sicurezza vigenti nel Paese nelquale il prodotto è installato o utilizzato, nonché alle norme di interramento contenute nel libretto istruzioni.

GARANZIA

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Una corretta procedura di installazione è fondamentale per la riuscitadell’interro.In ogni caso, è necessario avvalersi dell’assistenza di un tecnicoabilitato che consigli le scelte più adatte in relazione alle carat-teristiche del terreno, segua tutte le fasi dell’operazione e rilasciapposita relazione scritta su quanto eseguito. Tale documento vaconservato assieme al codice di rintracciabilità allegato al serbatoio.Senza tali documenti la garanzia offerta da Telcom s.p.a. decade.Realizzare lo scavo considerando che, oltre alle dimensioni del ser-batoio, deve essere calcolata in più, su ogni lato, una distanza di30 cm oltre le dimensioni di ingombro, così come riportato nellafigura 1. Il fondo dello scavo dovrà consentire un perfetto drenaggio,per evitare che provochi il ristagno e l’accumulo di acqua.Per la realizzazione dello scavo, osservare le seguenti regole pratiche:a. per terreni non portanti (terra soffice)considerare che l’angolo di scavo non può essere maggiore di45 gradib. per terreni a media durezza non superarei 60 gradic. per scavi in roccia si può giungere fino a80 gradi, come riportato in figura.Nella parte superiore, intorno allo scavo,deve essere lasciata una zona franca di circa60 cm. di larghezza, per evitare il franamentodella terra e per consentire il movimento deglioperatori durante l’interro.

AVVERTENZE DI CARATTERE GENERALEIl serbatoio non deve essere mai collocato in terreni franosi, supendii, in posizioni soggette ad incanalamenti di acque piovane,ecc. In tali situazioni è necessario avvalersi di un tecnico abilitatoche conosca le caratteristiche morfologiche e idrogeologiche dellazona di installazione e definisca le azioni più opportune da intra-prendere.La zona dell’interro risulterà essere pedonabile, e potrà essereresa carrabile o camionabile solo con la realizzazione di struttureidonee, che dovranno essere calcolate da un tecnico di fiducia.In nessun caso, comunque, lo scavo può essere realizzato suterreni franosi, paludosi e che non consentano il drenaggioprofondo.Quando si è in presenza di una falda acquifera poco profonda esi può prevedere un suo innalzamento, è necessario realizzare unidoneo drenaggio dello scavo per evitare che la spinta idraulica sulserbatoio possa arrivare a causare danni per schiacciamento. Unapossibile soluzione è indicata in figura 3, che rappresenta la realiz-zazione di un sistema di raccolta delle acque tramite un pozzo didrenaggio. L’acqua raccolta potrà essere smaltita mediante unapompa per acque luride atta a drenare il fondo del pozzo.

PROCEDURE PER L’INTERRO:1. Eseguire lo scavo con le dimensioni suggerite in fig. 1.

2. Creare un letto di 15-20 cm di sabbia non riciclata, disponendoal suo interno almeno un tubo di drenaggio. Livellare accuratamentela base così realizzata, avendo cura di eliminare ogni eventualeasperità. Accertarsi che la zona di appoggio non ceda sotto il pesodel serbatoio pieno.3. Accertata l’integrità del serbatoio, movimentarlo vuoto (fig. 2),utilizzando gli appositi golfari, se presenti, o utilizzando una bragada passare nelle scanalature del manufatto.4. Livellare perfettamente il serbatoio e il suo eventuale pozzettodi prolunga. Realizzare tutte le connessioni idrauliche con il restodell’impianto e verificare l’assenza di perdite, prima di proseguirecon l’interro.

ISTRUZIONI DI INTERRO

Rappresentazionedell’angolo di scavoper le diverse tipologiedi terreno

Fig. 1

5. Riempire il serbatoio per circa la metà con acqua, e colmare lospazio vuoto tra il serbatoio e la parete dello scavo con sabbia, finoal livello dell’acqua, con strati dicirca 20-30 cm per volta (fig. 4),badando bene a compattarli per-fettamente, aiutandosi con unpaletto di legno (fig. 5) o altrimezzi idonei. Evitare di scaricarela sabbia in grosse quantità, perchéquesto potrebbe creare accumuli,capaci di deformare il serbatoio,mentre potrebbe generare vuoti inaltre zone. È fondamentale cercaredi compattare al massimo ognisingolo strato che viene aggiunto.

Nota - Ottimirisultati di in-terro si possonoconseguire conl’utilizzo di cal-cestruzzo, me-glio se del tipoalleggerito perla presenza dipolistirolo o al-tro, da usare al posto della sabbia. Anche in questo caso procederea colare in strati successivi che vanno livellati, badando bene di nonsuperare, ad ogni strato, uno spessore di 20-30 cm ed evitando discaricare quantitativi eccessivi in una gettata, sia per non danneggiareil serbatoio, sia per evitare accumuli localizzati e conseguenti vuotiin zone contigue. I diversi strati vanno gettati consentendo alcemento di consolidarsi e realizzare una tenuta per lo stratosuccessivo. 6. Proseguire l’interro a strati successivi, pareggiando ogni voltail livello dello strato con quello dell’acqua che si immette nelserbatoio, fino al completo riempimento.

7. Raccomandiamo di colmare la parte superiore della buca, finoall’inizio della prolunga del duomo, se presente, con sabbia nonriciclata, completando l’ultima fase di interro con terreno vegetale,avendo cura di non superare la profondità massima di interro di 30cm, come indicato nella fig. 4.8. Lasciare il serbatoio interrato e pieno di acqua per uno o duegiorni per consentire un migliore assestamento. Prima dell’utilizzo,soprattutto in presenza di pompe idrauliche, assicurarsi che siastato realizzato un adeguato sistema di sfiato, in grado di evitarela creazione di vuoto, facendo affluire aria in modo costante,durante lo svuotamento del serbatoio.Nota bene:Utilizzare il serbatoio solo per interro. L’uso fuori terra non è consen-tito e fa, in ogni caso, decadere la garanzia del prodotto.Nelle normali condizioni di uso, il serbatoio deve essere riempito almassimo fino alla sua bocca, evitando di riempire l’eventuale prolunga(duomo).9. Quanto esposto nei punti precedenti è relativo all’interro di unsingolo serbatoio. Per più serbatoi (posti in serie o in parallelo)eseguire scavi separati e distanti almeno un metro l’uno dall’altro,diversamente prevedere un muro portante di almeno 20 cm.

Fig. 6

Fig. 4 Fig. 5

Fig. 2

Fig. 3

54

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TIMBRO DEL RIVENDITORE

NOTA: I dati e le immagini riportati in questa pubblicazione sono indicativi. La TELCOM si riserva il dirittodi apportare eventuali variazioni o migliorie agli articoli senza preavviso. Le misure di ingombro sono espressein centimetri con tolleranza del ± 1%, le capacità hanno tolleranza ± 10%.

TELCOM È QUALITÀ

Leggeri ed infrangibili

Ecologici e reciclabili

Resistenti agli sbalzitermici

Inattaccabili dagli agentiatmosferici, da acidi edetergenti. Resistenti allacorrosione ed immuni amuffe e licheni.

Facili da installare

Facili da immagazzinare

e movimentareEconomici: miglior rapporto

prezzo-qualità-durata

PERCHÉ PREFERIRE MANUFATTI ROTO-STAMPATI