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Istituto Comprensivo Tommaso Grossi - Treviglio ISTITUTO COMPRENSIVO T. GROSSI 24047 TREVIGLIO - BG Scuole statali dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado Dirigenza e Segreteria Treviglio, Via Sen. Colleoni n. 2 Tel. 0363 49459 fax 0363 307049 BGIC8AD00P www.icgrossitreviglio.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) anno scolastico 2014/2015 e anni successivi fatte salve delibere di modifica e aggiornamento il POF è presente nel sito web d’Istituto

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Istituto Comprensivo Tommaso Grossi - Treviglio

ISTITUTO COMPRENSIVO T. GROSSI 24047 TREVIGLIO - BG

Scuole statali dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado Dirigenza e Segreteria Treviglio, Via Sen. Colleoni n. 2

Tel. 0363 49459 fax 0363 307049

BGIC8AD00P

www.icgrossitreviglio.it

PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA (P.O.F.)

anno scolastico 2014/2015

e anni successivi fatte salve delibere di modifica e aggiornamento

il POF è presente nel sito web d’Istituto

Istituto Comprensivo Tommaso Grossi - Treviglio

Sommario POF - PARTE GENERALE

1. L’ISTITUTO 1 PRESENTAZIONE 2 SEGRETERIA E DIRIGENZA 3 LE SCUOLE

2. OBIETTIVI GENERALI

3. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

4. FORMAZIONE CLASSI PRIME

5. PIANO INCLUSIONE

6. CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA

7. INDIRIZZO MUSICALE SECONDARIA PRIMO GRADO

8. OBIETTIVI FORMATIVI 1 PERSONA 2 CULTURA 3 SOCIETA’

9. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1 PROFILO DI USCITA FINE PRIMO CICLO 2 ORGANIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE

10. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA - PROGETTI INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA

11. ORARIO FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE 1 INFANZIA 2 PRIMARIA 3 SECONDARIA

12. ORGANIZZAZIONE 1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA 2 ORGANIGRAMMA 3 FUNZIONI STRUMENTALI, COMMISSIONI, STAFF

13. VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO 1 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI 2 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

14. RELAZIONI CON LE FAMIGLIE

15. RELAZIONI E COLLABORAZIONI COL TERRITORIO

POF- ALLEGATI OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI - PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ - ORGANO DI GARANZIA - REGOLAMENTI - CARTA DEI SERVIZI – Studenti e Istruzione: guida per l’uso MIUR (la guida è in sito d’Istituto inserita nella sezione Scuola e utenza)

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1. L’ISTITUTO

1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASO GROSSI -TREVIGLIO Il 1° settembre 2013 è nato l’Istituto Comprensivo Tommaso Grossi di Treviglio (I.C. Grossi). Vi fanno parte scuole statali dell’infanzia, primarie e secondaria di primo grado (elementari e medie). Un’esperienza consolidata di scuole del territorio cittadino è confluita nell’Istituto Comprensivo che accoglie bambini e bambine dai 3 ai 10 anni e ragazzi e ragazze dagli 11 anni fino alla conclusione del primo ciclo d’istruzione. Docenti, personale di segreteria e ausiliari generalmente stabili, hanno costruito nelle scuole un forte progetto educativo, posto al centro dell’azione dell’I.C. Educazione, istruzione, formazione sono gli obiettivi fondamentali dell’Istituto che amplia la propria proposta scolastica con progetti innovativi secondo la normativa nazionale e con uno sguardo alla scuola europea. La collaborazione con le famiglie, con il territorio, con la comunità locale è elemento fondante l’alleanza educativa. La scuola intende porsi nella trama di relazioni per la costruzione del tessuto civile ed etico della società: in essa, rispetto di tradizioni e valori, accoglienza di nuove prospettive e apertura verso il futuro. L’I.C. raccoglie le valide esperienze delle sue scuole e intende tener conto delle azioni, delle riflessioni e delle proposte presenti nelle due pubblicazioni del Bilancio Sociale 2013. Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è nato dalla storia delle scuole, dalla prospettiva del curricolo verticale, dall’orizzonte delineato dalle nuove Indicazioni Nazionali, dagli obiettivi di apprendimento rilevati secondo standard nazionali e internazionali, per la costruzione di competenze secondo la Raccomandazione europea e per la formazione della persona come cittadino del mondo.

Il nostro viaggio continua!

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2. SEGRETERIA E DIRIGENZA Sede dell’I.C.: Scuola Secondaria di primo grado Grossi Treviglio, via Senatore Colleoni, n. 2 tel. 0363 49459 fax 0363 307049 Segreteria: orari per il pubblico

dal lunedì al venerdì ore 11.30-13.30 ore 14.30-15.30

sabato ore 11.30-13.30

sito web d’Istituto: www.icgrossitreviglio.it A direzione del personale Ata (personale della Segreteria didattica e amministrativa e collaboratori scolastici) è presente il Dgsa (Direttore generale dei servizi amministrativi): rag. Lucia Pezzotti. Dirigenza Dirigente Scolastico: Prof.ssa Maria Nicoletta Sudati Il Capo d’Istituto assicura la gestione unitaria e il funzionamento generale dell’Istituto e ne ha legale rappresentanza; è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e umane e dei risultati del servizio; nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, spettano al Dirigente Scolastico autonomi poteri di direzione e di coordinamento, di organizzazione dell’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia; promuove interventi per assicurare processi di successo formativo e collaborazioni col territorio; il Dirigente è titolare delle relazioni sindacali. Il Dirigente Scolastico si avvale della cooperazione di due docenti di fiducia come Collaboratori. Il Dirigente Scolastico e i suoi Collaboratori ricevono su appuntamento.

3. LE SCUOLE L’Istituto Tommaso Grossi, creato a seguito delle operazioni di dimensionamento e ristrutturazione delle reti scolastiche, comprende le seguenti scuole:

Infanzia

Iqbal Masih 1

Via De Amicis tel.0363/41310

Masih 2 in plesso Battisti tel.0363/48125

Gianni Rodari 1 Via Bignamini

tel.0363/47139 Rodari 2

in plesso Mozzi tel.0363/49159

Primaria

Cesare Battisti Via De Amicis

tel.0363/48125

Attilio Mozzi Via Vespucci

tel.0363/49159

Secondaria

Tommaso Grossi

Via Sen. Colleoni.

tel.0363/49459

SEDE CENTRALE ISTITUTO

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2. OBIETTIVI GENERALI L’identità culturale e progettuale della scuola trova la sua collocazione in una serie di disposizioni che forniscono i principi generali e comuni e costituiscono i fondamentali riferimenti del Sistema di Istruzione Scolastico. La Costituzione, la Riforma scolastica, la Raccomandazione del Parlamento europeo con gli obiettivi di Lisbona, le disposizioni sull’Autonomia scolastica e le nuove Indicazioni nazionali guidano gli orientamenti dell’Istituto Grossi di Treviglio relativamente agli obiettivi generali del processo formativo e alle molteplici funzioni della scuola. L’Istituto Comprensivo Grossi di Treviglio: - come parte della Pubblica Amministrazione intende operare secondo principi di Efficienza Efficacia Trasparenza - come Istituzione preposta alla Formazione intende promuovere tre elementi fondamentali Educazione Istruzione Cittadinanza L’AZIONE EDUCATIVA è considerata fondamentale dal nostro Istituto. Il ruolo dell’adulto, educatore e formatore, guida autorevole, referente accogliente e competente, è reputato priorità condivisa dal Collegio Docenti. Ciò affinché alle giovani generazioni vengano offerti percorsi di formazione, crescita, autonomia e responsabilità, attraverso l’accompagnamento dell’adulto come riferimento nella scuola, nella famiglia, nel territorio, nella società. Altrettanto fondamentale è ritenuta la formazione dei nostri bambini e bambine, dei nostri ragazzi e ragazze in tutti quegli aspetti che costituiscono l’ISTRUZIONE, intesa come costruzione di conoscenze, di abilità e di competenze. Per questo, gli obiettivi delle discipline scolastiche sono declinati in modo condiviso dai docenti delle singole materie. La costruzione di percorsi sovradisciplinari e interdisciplinari è programmata per approcci alla realtà secondo punti di vista diversi e integrati. La società complessa richiede che il sapere sia considerato in una dimensione di apprendimento continuo fondato su interesse e curiosità, che l’acquisizione delle competenze diventi progresso in divenire, che l’appartenenza e l’identità si confrontino secondo i principi del rispetto, dell’inclusione, della partecipazione, della democrazia. La nostra scuola ha progettato percorsi di CITTADINANZA per la conoscenza della realtà comunitaria locale, nazionale e sovranazionale, per l’approfondimento della conoscenza di sé e dell’altro nelle dimensioni affettive, relazionali, culturali e secondo i principi della Costituzione. In tale prospettiva, la scuola si impegna a:

1. porre al centro la persona, il suo itinerario di crescita e di apprendimento, il suo benessere e la sua relazione, la costruzione di interessi e passioni;

2. mantenere in primo piano l’obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani; 3. operare per un ambiente dell’inclusione promuovendo azioni a favore delle diversità, del

merito, delle eccellenze; 4. definire le tappe e i traguardi da raggiungere nel percorso formativo continuo secondo

standard diffusi nell’area dell’Unione Europea e nei Paesi dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), monitorando i risultati e i livelli di apprendimento;

5. porre il traguardo del sistematico graduale raggiungimento delle competenze di base per l’apprendimento permanente secondo la Raccomandazione del Parlamento europeo:

comunicazione nella madre-lingua

comunicazione nelle lingue straniere

competenza matematica

competenze di base in scienza e tecnologia

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competenza digitale

imparare ad imparare

competenze sociali e civiche

spirito di iniziativa e imprenditorialità

consapevolezza ed espressione culturale 6. adottare metodologie didattiche innovative che prevedono la partecipazione di bambini e

ragazzi come protagonisti attivi del proprio processo di apprendimento (didattica laboratoriale, per progetti, cooperative learning, problem solving…)

7. favorire e organizzare la collaborazione delle famiglie; 8. progettare azioni per la formazione e l’aggiornamento; 9. elaborare proposte e programmi con reti di scuole; 10. tessere rapporti col territorio secondo il principio della sussidiarietà; 11. operare per l’Autovalutazione d’Istituto e porre azioni di miglioramento.

3. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO La proposta scolastica dell’Istituto, oltre a declinare l’organizzazione delle attività e il curricolo verticale, intende promuovere un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, di metodologie innovative e coinvolgenti, adatte alle diverse fasce d’età. Il modello a cui ci si riferisce, condiviso dai docenti di tutti i livelli, è quello innovativo che propone, oltre alla lezione, la scuola come laboratorio, includendo la partecipazione del bambino e del ragazzo come protagonista dell’apprendimento. Nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondaria di primo grado sono stati fissati a livello collegiale alcuni principi metodologici per un’efficace azione formativa che consideri l’ambiente di apprendimento come spazi e azioni, ma anche come ruolo degli insegnanti.

infanzia

azioni spazi insegnanti

L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti,

l’ambiente naturale, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, come forma di relazione e di

conoscenza; nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano,

rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.

Nella relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione;

essi aiutano i bambini a pensare e a riflettere, sollecitano a osservare, descrivere, narrare, fare

ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso.

L’organizzazione degli spazi e dei tempi è oggetto di esplicita progettazione e verifica. In

particolare:

- lo spazio è accogliente, “caldo”, curato; la scelta di arredamenti e oggetti è volta a creare un

luogo funzionale e gradevole;

- il tempo delle attività è proposto in modo disteso, per consentire al bambino di vivere con

serenità la propria giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle

attività che sperimenta e nelle quali si esercita;

- le attività prevedono particolare attenzione alla routine (l’ingresso, l’incontro, il pasto, la cura

del corpo, …) per la sua funzione di rassicurazione e di regolazione dei ritmi della giornata, di

costruzione del senso del tempo, delle norme comuni, degli spazi di condivisione.

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primaria e secondaria

spazi

Uso flessibile delle aule scolastiche per lezioni frontali, attività di gruppo o di coppia, ma anche luoghi di comunicazione, espressione, confronto, spazi per esperienze pratiche e di dialogo, palestre di relazioni.

Laboratori attrezzati che facilitano approcci operativi alla conoscenza per le scienze, la tecnologia, la musica, il teatro, le attività pittoriche, la motricità.

La biblioteca scolastica e/o la biblioteca di classe, da intendersi come luogo/tempo privilegiato per la lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi che avvicinino alla lettura, assecondino preferenze letterarie, faccia scoprire autori e generi diversi, solleciti lo studio autonomo e l’apprendimento continuo.

I laboratori d’informatica in cui conoscere e sperimentare gli strumenti delle nuove tecnologie, ma anche come utilizzare i nuovi mezzi per costruire comunicazione ed espressione.

azioni

Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità affinché non diventino disuguaglianze; le classi, oggi caratterizzate da molteplici diversità legate alle differenze nei modi e nei livelli di apprendimento e a particolari stati emotivi e affettivi, richiedono l’impegno a progettare e realizzare percorsi didattici specifici ed educativi per rispondere ai bisogni degli allievi, a promuovere le eccellenze, a superare le difficoltà, a includere le diversità.

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni; nel processo di apprendimento l’alunno si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere che l’azione didattica dovrà opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare; in tal modo l’allievo riesce a dar senso a quello che va imparando e consolida l’acquisizione di una pluralità di linguaggi.

Favorire la curiosità, l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze; in questa prospettiva, la problematizzazione svolge una funzione essenziale: sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a trovare appropriate piste d’indagine, a cercare soluzioni originali.

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa; il laboratorio è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività in modo condiviso e partecipato con altri, può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola, sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento.

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, poiché la dimensione sociale svolge un ruolo significativo nell’apprendimento e nella crescita; è fondamentale introdurre varie forme di interazione e collaborazione (dall’aiuto reciproco all’apprendimento cooperativo, all’apprendimento tra pari), sia all’interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi parallele; a questo scopo concorrono le nuove tecnologie con un utilizzo che permette agli alunni di operare insieme per costruire nuove conoscenze, anche attraverso ricerche sul web.

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad apprendere”; riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, costituiscono competenze necessarie a rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio.

insegnante

E’ facilitatore e mediatore nelle relazioni con gli altri, nell’apprendimento, nella scoperta, nel porre

domande, nel cercare risposte e nel lasciare aperti quesiti e problemi.

E’ essere umano che sa ascoltare, ma anche indicare, accogliere ma anche regolare, che sa

rispondere ma anche aprire al dubbio, che corregge ma che può anche sbagliare, riconoscendo la

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perfettibilità dell’umano, la fallibilità, la possibilità al rimando a esperti e specialisti.

E’ compagno di viaggio, esempio, modello, persona nel suo essere completo che vorrebbe

appassionare, se non sempre, almeno per il possibile, che vuol indicare un percorso, incoraggiare,

lasciare un segno positivo.

E’ adulto di riferimento, timoniere, guida sempre.

4. FORMAZIONE CLASSI PRIME La classe è luogo di promozione della persona, della relazione, dei legami cooperativi, luogo dell’educazione e dell’apprendimento. Particolare attenzione si intende dare alla formazione dei gruppi di classe prima primaria e secondaria, considerando i seguenti obiettivi e criteri:

- eterogeneità della composizione di ciascun gruppo classe - omogeneità tra le sezioni parallele

A tale scopo, è costituita una Commissione per la secondaria ed è di riferimento il gruppo del docenti dei Team per la primaria/infanzia; le Commissioni operano a conclusione dell’anno scolastico. Per la formazione delle classi sono considerate le informazioni:

- raccolte dalla Commissione Accoglienza/Continuità/Team; - rilevate dal profilo in uscita dalla scuola dell’infanzia e dai Documenti di valutazione degli

alunni a fine scuola primaria; - riscontrate in documentazioni/certificazioni inviati dalle scuole primarie/infanzia di

provenienza degli alunni; - segnalate dalle famiglie al Dirigente Scolastico

Prima fase

La raccolta di informazioni si baserà sui seguenti dati: valutazioni nei documenti ufficiali dei singoli alunni (voti, giudizi, elementi

descrittivi relativi agli esiti scolastici disciplinari, alle competenze, al comportamento, alle relazioni, agli aspetti di personalità)

informazioni raccolte nei colloqui con i docenti dell’infanzia e della primaria

eventuali documentazioni, notizie, certificazioni di esperti (neuropsichiatria, psicopedagogista, psicologo, assistenti sociali …)

notizie rilevanti o esigenze gravi provenienti dalle famiglie (o dagli adulti responsabili del minore)

bisogni degli alunni in situazione di handicap

presenza di gemelli (da inserire in sezioni diverse, tranne per particolari situazioni o indicazioni di esperti)

esiti di prova ammissione strumento musicale (solo per i Corsi a Indirizzo Musicale di secondaria)

opzioni delle famiglie rispetto: ai plessi, al tempo scuola, ai Corsi a Indirizzo Musicale, a eventuali desiderata fondati (le opzioni delle famiglie non sono vincolanti; saranno considerate le compatibilità con il POF, gli organici, le accettazioni all’Indirizzo Musicale)

scuola di provenienza

Seconda fase

Dopo aver analizzato i dati e valutato le situazioni, si procederà alla formazione dei diversi gruppi classe distribuendo gli alunni tenendo conto di:

vari livelli di apprendimento, di comportamento, di maturazione globale

eventuale situazione di disagio (cognitivo, sociale, relazionale)

condizione di ripetenza scolastica

cittadinanza non italiana

situazione di handicap

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presenza di D.S.A. o altre diagnosi documentate

accettazione ai Corsi di strumento musicale (per secondaria)

presenza di fratelli maggiori in classi successive

residenza e zona di residenza

Terza fase

La Commissione/Team organizzerà gli elenchi degli alunni suddivisi per classi. In un incontro specifico, verrà formulata al Dirigente Scolastico la proposta delle composizioni delle classi prime, con supervisione del docente Collaboratore vicario con compiti di Psicopedagogista, in particolare per la primaria. Il Dirigente Scolastico, sentita la proposta, verificato il rispetto delle procedure, considerate eventuali informazioni riservate, sulla base degli obiettivi indicati, formerà le classi e assegnerà le sezioni

Nella previsione di domande di iscrizione in eccedenza, la scuola procederà all’accoglienza secondo i seguenti criteri di precedenza nell’ammissione:

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

16 punti: residenza nel Comune di Treviglio

8 punti: residenza nel bacino di utenza della scuola di riferimento

4 punti: genitori entrambi lavoratori o nucleo con un unico genitore esercitante patria potestà

2 punti: fratelli/sorelle frequentanti la stessa scuola o la scuola viciniori

In caso di parità di punteggio sarà data priorità in base all’età (a partire dai 5 anni) In caso di liste d’attesa, priorità verrà data a coloro che hanno presentato domanda entro la scadenza stabilita dal Ministero In caso di domande presentate oltre la scadenza, verrà stilata graduatoria aggiuntiva; precedenza di accettazione verrà data in base all’età (a partire dai 5 anni)

residenza nel Comune dell’alunno o di un familiare (in caso di separazioni con affidamento congiunto) o di adulti/Comunità affidatari

fratelli maggiori iscritti e frequentanti il plesso

bacino di utenza (stradario comunale)

scuola infanzia viciniori frequentata

condizioni o circostanze particolari e gravi valutate dal D.S.

residenza nel Comune dell’alunno o di un familiare (in caso di separazioni con affidamento congiunto) o di adulti/Comunità affidatari

fratelli maggiori iscritti e frequentanti il nostro Istituto

primaria frequentata in scuole di Treviglio

condizioni o circostanze particolari e gravi valutate dal D.S.

L’accettazione ai Corsi Indirizzo Musicale a seguito di prova di ammissione è considerato criterio indipendente

In tutti gli ordini di scuola sarà data priorità ad alunni: - portatori di handicap - con situazioni gravi documentate da Servizi Sociali

5. PIANO INCLUSIVITA’

Il nostro I.C., in continuità con il percorso intrapreso dagli Istituti di provenienza delle scuole, intende dedicare particolare attenzione all’inclusione degli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) e necessitano di interventi individualizzati e/o personalizzati, come prevede la normativa.

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La comunità scolastica si propone di rispondere alle necessità dei bambini e dei ragazzi: - favorendo l’accoglienza e la partecipazione - sostenendo la maturazione globale - valorizzando le potenzialità di ciascuno e sviluppando i punti di arrivo - considerando fattori di contesto personali e ambientali - progettando percorsi specifici - potenziando la collaborazione tra i docenti - consolidando l’aggiornamento del personale - migliorando risorse e strumenti didattici adeguati (ausili informatici, sussidi, materiali librari,

attività di laboratorio...) L’Istituto attua le finalità dichiarate promuovendo le azioni per l’organizzazione del Piano Annuale per l’Inclusione (PAI).

Piano per l’inclusione

Funzione Strumentale

Un docente è nominato dal Collegio Docenti Funzione Strumentale per il Sostegno alla persona

- promuove, organizza, coordina le attività dell’Istituto e con l’esterno in collaborazione con la Commissione-GLI (i responsabili di settore, Staff del Dirigente, famiglie), secondo il POF d’Istituto, le linee di indirizzo della Dirigenza e secondo la normativa - tiene rapporti per la continuità dei tre ordini di scuola, incontra le famiglie al passaggio dalla primaria alla secondaria e per nuovi ingressi all’infanzia - predispone dati e invia le progettazioni richieste all’Uff. Scolastico Territoriale Prov./USR Lombardia - coordina le attività per la valutazione - pone attività di focus su casi, dà indicazioni di lavoro per la rilevazione precoce di difficoltà - predispone relazioni di resoconto o di formazione per il Collegio Docenti - coopera con la Dirigenza per l’assegnazione dei casi di handicap a classi e docenti di sostegno

Team/ Consiglio di

classe

In base al caso, il Team/Consiglio di classe può predisporre specifico progetto per ciascun alunno a partire da certificazione e Diagnosi funzionale per gli alunni portatori di handicap, da altra documentazione o rilievi del coordinatore/referente di classe per eventuale PDP (Piano Didattico Personalizzato)

azioni con la famiglia incontri periodici con la famiglia per - accoglienza e informazioni - colloqui di analisi, approfondimento, verifica, condivisione della progettazione - illustrazione del PEI (Piano Educativo Individualizzato) o del PDP o di progetti specifici (entro nov./dic. per casi già certificati) - eventuali revisione/integrazione della progettazione - illustrazione del Documento di valutazione - colloquio per l’Orientamento e condivisione del progetto di raccordo a partire dalla classe seconda secondaria per alunni portatori di handicap

azioni con l’esterno - incontri con gli esperti (Neuropsichiatria Infantile A.O. Treviglio, Consultorio Asl, specialisti privati o di enti convenzionati) - incontri di coordinamento con assistenti educatori - incontri con Servizi Sociali (Assistenza sociale Comune di Treviglio, Servizio Tutela Minori Ufficio di Piano Az. Risorse Sociali, Enti/Associazioni affidatarie) - incontro di programmazione (fin dalla seconda media) per l’Orientamento verso la secondaria di secondo grado - incontri con referenti di Oratori, volontari del Doposcuola, Patto di Comunità (Protocollo d’intesa d’Istituto)

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Gruppo di Lavoro per l’Inclusione

Commissione composta docenti responsabili di settore (handicap, disagio, cittadinanza non italiana, BES) o ordine di scuola (infanzia, primaria, secondaria) D.S. e/o Collaboratori del D.S.

Opera per: - monitoraggi, rilevazioni - predisposizione di modelli per la documentazione - organizzazione di gruppi per l’alfabetizzazione lingua italiana per studenti

con cittadinanza non italiana e la mediazione culturale - consulenza e attivazione di strategie per l’individuazione precoce di

problematiche legate all’apprendimento (anche per DSA) - confronto e valutazione di progetti - ampliamento di sussidi e materiali didattici, biblioteca didattica - diffusione di informazioni per l’aggiornamento e la formazione - proposte di miglioramento del Piano Annuale per l’Inclusività (PAI)

Partecipa a incontri: - di coordinamento con CTI (Centro Territoriale per l’Inclusione) nella rete

di scuole di Ambito 6 Treviglio-Romano - con EELL per assistenza educativa, con lo Sportello per l’integrazione

Comune di Treviglio - di raccordo con CPIA (Centro per l’istruzione degli adulti) di Treviglio per

favorire il raggiungimento del diploma di secondaria primo grado e prevenire la dispersione scolastica

documenti e progetti - modelli redatti nell’Istituto, con indicatori specifici e comuni, per PEI (per

handicap), PDP (per DSA, per ADHD o altre certificazioni), PDP per alunni con cittadinanza non italiana (NAI-neoarrivati o di seconda generazione se necessario)

- predisposizione di indicatori per la valutazione e allegati al documento di valutazione per alunni portatori di handicap

- raccolta di materiali e documentazione Progetti - per i tre ordini di scuola

- orari personalizzati (ingessi posticipati o uscite anticipate, orario antimeridiano ...)

- potenziamento delle attività in piccolo gruppo e inserimento in più Laboratori

- progetto inclusione alunni Campo Sinti Treviglio progetto interistituzionale con Assessorato Assistenza Sociale e Servizi Sociali del Comune di Treviglio

- per la secondaria - progetto Musica per portatori di handicap - progetto Strumento musicale-flauto traverso per alunni Campo Sinti - progetto Orientamento per alunni portatori di handicap - progetto contro la dispersione scolastica in raccordo con CPIA,

centri/enti IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) ed eventuali secondarie di secondo grado

Focus sui casi

secondo normativa

- L.104/94 - L. 170/10 - D.M. 27/12/12 - C.M. 8/13 - Nota 2563 22/11/13 - DPR 122/09

Attenzione agli alunni - portatori di handicap - con certificazione di DSA-Disturbo Specifico di Apprendimento, di ADHD-

Deficit di Attenzione e Iperattività, di Disturbi evolutivi specifici, di funzionamento cognitivo al limite, diagnosi relative alla relazione, alla maturazione globale, affettiva, cognitiva, motoria, del linguaggio, dell’apprendimento

- con grave disagio sociale, economico, culturale (alunni in affido, in comunità, nomadi, in situazioni svantaggiate...)

- con cittadinanza non italiana, NAI-Neo Arrivati in Italia o nativi di seconda generazione

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6. CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA Servizio Sportello psicopedagogico – Counseling interno all’I.C.

Che cos’è Il Servizio dello Sportello psicopedagogico/Counseling si avvale della consulenza di un esperto interno e si svolge nella sede dell’Istituto Comprensivo. E’ rivolto a:

docenti

famiglie

alunni e alunne

Il consulente dello Sportello offre supporto in colloqui per insegnanti, genitori, alunni. Le consulenze sono di tipo psicopedagogico, orientativo, non diagnostico o analitico. L’accesso allo Sportello per gli alunni avviene a seguito di Consenso informato. Al termine del percorso, il consulente restituisce al Coordinatore/Referente di classe, breve informativa per dichiarazione di chiusura del caso e rinvio a strutture specialistiche o chiusura del caso senza ulteriori interventi o valutazione del caso per eventuali interventi interni di supporto anche in a.s. successivo.

Quali servizi offre

Sostegno alla persona - consulenza/supporto per problematiche varie (apprendimento, relazioni familiari, affettività, socializzazione, maturazione, personalità, disagio, dipendenze) - consulenza/supporto prioritariamente per

bambini di 5 anni in ingresso alla scuola primaria

mediazione alunni classi 3^, 4^, 5^ primaria e 1^ secondaria per difficoltà di apprendimento (invio a specialisti per DSA)

altri casi specifici con eventuale rinvio della famiglia a strutture esterne per interventi specialistici (valutazioni, diagnosi, certificazioni, percorsi riabilitativi).

Progetto Orientamento I destinatari del Progetto sono gli alunni delle classi 3^ della secondaria di primo grado. Il consulente opera con la seguente modalità:

• incontro con docenti coordinatori di classe per presentazione e modalità somministrazione di un questionario attitudinale (personalità, interessi) • analisi esiti questionari attitudinali • restituzione esiti ai docenti coordinatori (con Consiglio Orientativo per le classi terze)

eventuale segnalazione di casi

Modalità di accesso

Docenti per alunni Il Consiglio di classe/Team docenti rileva casi di alunni in difficoltà relazionale, di apprendimento, maturazione globale e richiede interventi. Se la richiesta è per accesso di alunni allo Sportello psicopedagogico interno, il Coordinatore/Referente, presi contatti con i genitori o adulti responsabili del minore (famiglia affidataria, comunità…), acquisisce firma di Consenso informato (moduli predisposti). Se la richiesta è per colloquio per gli insegnanti, non è necessario Consenso informato.

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Famiglie Le famiglie degli alunni possono porre richiesta di appuntamento per colloquio al Coordinatore/Referente di classe che trasmetterà la richiesta al consulente; possono richiedere direttamente alla scuola appuntamento per accesso allo Sportello psicopedagogico per consulenza personale. Documentazione - Il Coordinatore/Referente di classe consegna in busta chiusa la segnalazione (e il modulo-Consenso informato secondo i casi) al docente Funzione Strumentale (Area Pof Sostegno alla Persona/Disagio) oppure a docenti referenti per Counseling/Sportello psicopedagogico interno alla scuola. - A fine percorso dello Sportello interno, secondo le situazioni e con informazione alla famiglia, se necessario, si indirizza a strutture esterne o si segnala direttamente come scuola il caso (valutato anche col Capo d’Istituto) a Servizi territoriali di pertinenza. Per circostanze improrogabili o casi a rischio grave, spetta alla scuola (con valutazione anche del Capo d’Istituto) segnalare ai Servizi di pertinenza (e per conoscenza alla famiglia) in forma scritta l’urgenza di interventi. Tracce dei colloqui personali non sono oggetto di documentazione agli Atti della scuola. La procedura è soggetta a riservatezza e rispetto di privacy.

Sede di ricevimento

- La consulenza dello Sportello è nella sede dell’Istituto Comprensivo

Grossi, via Sen. Colleoni, 2 – Treviglio Allo Sportello si accede previo appuntamento

Indicazioni per Servizi territoriali pubblici

- Assistenza Sociale Area Minori Comune di Treviglio (Assistenti sociali: Falchetti, Gentili, Acetti, Nanni, Quaglia; v.le XXIV Maggio; tel. n. 0363 317702) - Assistenza Sociale Tutela Minori Ufficio di Piano Treviglio (Assistenti sociali Perletti e Uggè per casi di affido-Tribunale minorenni; via Dalmazia; tel. n. 0363 311201) - A.O.-Azienda Ospedaliera di Treviglio-NPI-Servizio di Neuropsichiatria Infantile di Verdello (psicologi, neuropsichiatri infantili, logopedisti, psicomotricisti; riferirsi ad Assistente sociale Viganò; via XI Febbraio Verdello; tel n. 035 41870) - ASL Consultorio Treviglio (assistenti sociali, psicologo; via Rossini; tel. n. 0363 590948)

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7. INDIRIZZO MUSICALE SECONDARIA PRIMO GRADO La nostra secondaria di primo grado dà la possibilità agli studenti di iscriversi dalla classe prima alla classe terza ai Corsi di Indirizzo Musicale (I.M.) finalizzati all’acquisizione della capacità di suonare uno strumento musicale.

Finalità e docenza

Presenti dal 1992 nelle medie Grossi, regolamentati dal D.M 201/99 e ricondotti a ordinamento dalla L. 124/99, i Corsi delle SMIM (Scuole Medie a Indirizzo Musicale) hanno lo scopo di condurre all’acquisizione di:

- capacità cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali: melodia, armonia, ritmo, timbro, dinamica, agogica

- competenze di esecuzione con uno strumento nella dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-compositiva

- abilità di ascolto, di comunicazione, di espressione, di interpretazione - conoscenza del panorama culturale italiano e internazionale di composizioni, brani, opere,

prodotti artistici di maestri, compositori, autori, orchestre, esecutori e interpreti, nel mondo della musica classica, moderna e contemporanea

I Corsi intendono essere occasione di: - sviluppo e crescita globale della persona - potenziamento delle capacità creative personali - promozione del merito e delle eccellenze - opportunità di integrazione per situazioni di svantaggio - guida all’orientamento verso percorsi successivi alla secondaria di primo grado

Oltre alle finalità più specificatamente musicali, i Corsi e le attività ad essi connesse intendono promuovere e valorizzare:

- le relazioni solidali e cooperative - lo spirito di aggregazione giovanile - il senso di appartenenza alla comunità scolastica e territoriale - il sentimento di legami sociali e culturali nazionali e internazionali

I Corsi sono tenuti da docenti abilitati all’insegnamento non solo dell’Educazione musicale curricolare previsto per la secondaria, bensì di uno strumento musicale specifico; i docenti hanno seguito una regolare formazione prevista per la classe di strumento riconosciuta dal Ministero; i docenti fanno parte del Collegio Docenti dell’Istituto e dei singoli Consigli di classe; prendono parte agli scrutini e agli esami finali di classe terza per gli studenti dei Corsi I.M.

Organizzazione

Accanto al comune insegnamento di Educazione musicale, previsto per tutti gli studenti di secondaria, nei Corsi I.M. i ragazzi hanno la possibilità di acquisire l’abilità della

Nell’Istituto sono attivati corsi relativi a quattro strumenti:

- flauto traverso - clarinetto (o sax) - chitarra - pianoforte

L’iscrizione ai Corsi avviene durante la regolare iscrizione alla secondaria; si accede ai Corsi successivamente a una prova orientativa-

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pratica strumentale, della conoscenza della teoria e lettura della musica e di far parte di una formazione orchestrale.

Le lezioni avvengono in orario scolastico, con tre ore settimanali di insegnamento con docenti di strumento.

Il programma è svolto secondo i criteri e le finalità condivisi e propri delle scuole a I.M. presenti sul territorio nazionale.

Come da normativa, sono organizzate lezioni individuali, di coppia, in piccolo gruppo, di classe, di grande gruppo secondo i tre insegnamenti di:

- teoria e solfeggio - strumento - musica d’insieme

Nella formazione orchestrale, gli studenti hanno la possibilità di provarsi in strumenti complementari a quelli oggetto di studio, approfondendo la pratica strumentale con chitarra elettrica e basso, tastiere, batteria, glockenspiel, congas e altri strumenti a percussione.

attitudinale, come prevede la normativa.

Per l’iscrizione ai Corsi non sono richieste competenze pregresse né nella pratica di uno strumento né nella conoscenza della notazione musicale.

L’accettazione ai Corsi avviene attraverso la graduatoria a seguito delle prove attitudinali espletate secondo criteri condivisi dalle scuole a I.M.

Per ogni alunno è espressa valutazione periodica e finale sul livello di apprendimento nei Documenti scolastici, come per gli altri insegnamenti di secondaria.

I Corsi hanno un curricolo triennale e prevedono l’esame a fine terza che fa parte integrante del percorso del primo ciclo dell’istruzione.

Ampliamento Offerta Formativa dell’Indirizzo Musicale

durante il triennio Durante l’a.s. sono previsti in orario scolastico ed extrascolastico con il coordinamento degli insegnanti: - partecipazioni a eventi locali in collaborazione con il Comune, associazioni, scuole (Settimana nazionale della musica, Concerto di Natale, Concerto di fine anno, Ponte sonoro, Lezione.concerto...) - concerti a scuola per le Orchestre I.M. (per classi prime, seconde, terze e Proseguimento) - iscrizioni a concorsi musicali territoriali e nazionali per formazioni da camera, orchestrali ed esecuzioni per solisti (in tali concorsi gli studenti I.M. Grossi si sono distinti per i numerosi premi d’eccellenza sia in esecuzioni orchestrali sia di solisti) - attività di promozione dalla musica attraverso rassegne

durante le vacanze estive Al termine dell’a.s., a partire dalla classe terza, è proposta la settimana di studio “Note in vacanza” presso la struttura Grand Hotel-Ostello di Dobbiaco in collaborazione con l’Istituto Comprensivo italiano di Dobbiaco (Bz).

La vacanza-studi prevede: - giornate di studio in piccolo gruppo o di musica d’insieme - un concerto finale nella Sala degli specchi per abitanti e ospiti della cittadina - escursioni culturali e turistiche nel territorio.

Accompagnano e guidano gli studenti i docenti della scuola.

Grand Hotel-Ostello di Dobbiaco-Bz

dopo la scuola media

Al termine della secondaria molti studenti hanno continuato una formazione musicale in Conservatori o presso licei coreutici (Bergamo, Brescia, Milano).

Gli studenti che proseguono gli studi presso altre scuole superiori possono continuare ad approfondire lo studio dello strumento musicale nella nostra scuola attraverso i Corsi di Proseguimento e di Perfezionamento.

Sono Corsi attivati fuori dall’orario scolastico; prevedono lezioni individuali e di Musica d’insieme, hanno docenti per le seguenti classi di strumento:

- flauto traverso

- clarinetto

- chitarra

- fisarmonica

- percussioni

- pianoforte

- sax

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a scuola e/o nel territorio di maestri della musica o giovani formazioni (Pomeriggi musicali, Concerti presso Donizetti Bergamo, Museo del Novecento Milano...) - partecipazione all’Orchestra Giovanile provinciale delle Scuole SMIM

Sono promossi altresì Corsi di canto con una cantante lirica e accompagnamento al pianoforte.

Ambienti e strumenti

La scuola ha al proprio interno:

- 5 aule per lo studio specifico di ogni strumento; sono tutte insonorizzate, hanno un pianoforte verticale per ciascuna - Auditorium insonorizzato, con pianoforte a mezzacoda e postazione multimediale - un’aula pere prove di gruppo con batteria e tastiera - un’auletta per archivio, recapito, custodia, coordinamento - strumenti musicali, leggii, partiture, postazioni con pc, video, stampa - impianti per l’educazione all’ascolto, di amplificazione, di registrazione La scuola ha in dotazione strumenti musicali per le classi d’insegnamento che può assegnare in comodato d’uso a studenti che ne hanno necessità.

Associazione culturale Musica per passione

Molte iniziative dell’Indirizzo Musicale sono promosse e organizzate dalla nostra scuola in collaborazione con “Musica per passione”, Associazione culturale a promozione dell’I.M. e dei corsi di Proseguimento e Perfezionamento. Sostiene la scuola nelle attività e nelle proposte a favore della musica per gli studenti, le famiglie, l’utenza del territorio, sia all’interno della scuola sia all’esterno. Promuove iniziative culturali, sostiene progetti solidali, partecipa a bandi per finanziamenti alla scuola. Alla ristrutturazione degli ambienti e degli arredi dell’I.M. (in particolare per l’Auditorium) hanno dato fattiva collaborazione l’E.L., istituti bancari, ma soprattutto i genitori e gli amici dell’Associazione. L’Associazione ha convenzione con il nostro Istituto, ha sede presso la scuola, è regolarmente iscritto all’albo delle associazioni, ha un proprio sito: www.musicaperpassione.it

8. OBIETTIVI FORMATIVI

Il POF costituisce un impegno formativo che ruota intorno a: Sapere: conoscenze disciplinari, interdisciplinari e sovradisciplinari Fare: abilità operative apprese ed esercitate Essere: competenze personali nell’utilizzare conoscenze e abilità apprese nel sistema

formale della scuola, non formale delle altre istituzioni formative, informale della vita sociale nel suo complesso

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Gli obiettivi formativi del nostro Istituto (secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo) considerano la centralità della PERSONA, lo sviluppo della CULTURA, la promozione della CONVIVENZA CIVILE in una proposta graduale nei tre ordini di scuola.

1. CENTRALITA’ DELLA PERSONA

Progettare la scolarizzazione a partire dall’accoglienza nei primi anni, fino all’orientamento verso le fasi successive del percorso scolastico e di vita, considerando:

la singolarità e la complessità di ognuno, personalizzando i percorsi di apprendimento

la classe come “gruppo” in cui promuovere legami cooperativi

la persona come centrale e i legami di gruppo come condizione per lo sviluppo della personalità di ognuno

2. NUOVO UMANESIMO – CULTURA

Progettare percorsi considerando:

gli apprendimenti progressivamente orientati alle connessioni tra i saperi

il dominio dei singoli ambiti disciplinari come base per le molteplici connessioni

l’elaborazione dei saperi in un quadro d’insieme che ricomponga arte, storia, scienza, linguaggi, culture, religioni

3. CITTADINANZA - CONVIVENZA CIVILE

Progettare la “scuola di cittadinanza” considerando:

la formazione del cittadino italiano in una prospettiva europea e mondiale

la costruzione di partecipazione e responsabilità

la conoscenza della tradizione, della memoria e della cultura nazionale e il confronto e la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali

1. PERSONA • Conoscenza di sé • Relazione con gli altri • Orientamento

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

Il bambino:

si avvia a sviluppare l’identità personale e a percepire le proprie esigenze e i propri sentimenti e ad esprimerli in modo sempre più adeguato. Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, si avvia a confrontarsi, a sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Il bambino: esprime emozioni e sentimenti. Riesce ad affrontare situazioni nuove. Si avvia a controllare in modo sempre più consapevole le proprie emozioni. Impara a porsi in situazione di ascolto, a porre domande, a confrontarsi con gli altri, rispetta adulti e pari. Si avvia in modo sempre più consapevole a prendersi cura di sé, degli altri e dell'ambiente. Sperimenta forme di collaborazione e solidarietà sempre più ampie.

Il ragazzo:

impara con gli altri, nella classe, nelle attività di gruppo, nella scuola.

Impara e riflettere e a responsabilizzarsi, pratica il dialogo e la cooperazione produttiva, interiorizza il rispetto per le diversità e le differenze culturali.

Pone domande, confronta opinioni, cerca comunanza di intenti, scopre le proprie convinzioni e i valori della critica.

Si prende cura di sé, degli altri, dell’ambiente.

Collabora alla propria valutazione riconoscendo i

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propri interessi e le proprie competenze.

Guidato, si orienta sulle scelte, sul proprio futuro scolastico e sociale.

2. NUOVO UMANESIMO - CULTURA

• Imparare a conoscere • Imparare a studiare • Imparare a risolvere problemi • Imparare a comunicare e ad esprimersi

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

Il bambino:

si avvia a usare correttamente la lingua italiana, ad arricchire e precisare il proprio lessico, a comprendere parole e discorsi, si avvia a porre ipotesi su significati.

Sa collocare azioni ed esperienze nel tempo e nello spazio vicino.

Guidato, impara ad osservare il suo corpo, l’ambiente, gli elementi e i fenomeni.

Sperimenta capacità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive per comprendere i significati .

Il bambino:

esprime le proprie idee e le conoscenze con un linguaggio sempre più appropriato, coglie relazioni, differenze, somiglianze.

Sviluppa un atteggiamento di curiosità nei confronti di realtà vicine e via via lontane.

Si avvia progressivamente all’acquisizione di autonomia nel portare a termine il proprio lavoro, nell’organizzare tempi, materiali e impegno.

Guidato, coglie aspetti essenziali della realtà nelle dimensioni proprie delle scienze, dell’arte, della musica, della lingua, della matematica, sviluppando le abilità del problem solving.

Il ragazzo:

impara a conoscere fatti e informazioni, a collegare conoscenze e concetti di base, a rielaborare esperienze personali e scolastiche.

Sviluppa la curiosità e l’osservazione sistematica.

Sviluppa capacità e abilità del comprendere e nell’esprimere, in modo sempre più chiaro e corretto, la propria esperienza e le proprie conoscenze.

Consolida l’acquisizione di autonomia nel portare a termine il proprio lavoro, nell’organizzare tempi, materiali e impegno.

Impara l’uso corretto degli strumenti di lavoro e dei linguaggi specifici delle varie discipline e quelli multimediali.

Coglie gli aspetti della realtà, via via più complessi, nelle dimensioni proprie delle scienze, dell’arte, della musica, della lingua, della matematica, sviluppando le abilità del problem solving, del senso critico.

3. CITTADINANZA - CONVIVENZA CIVILE Imparare a conoscere le istituzioni

Imparare a conoscere regolamenti, diritti, doveri

Imparare a rispettare la scuola, l’ambiente, la società, la propria persona

Imparare a partecipare alla vita sociale

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INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

Il bambino:

riflette, si confronta, discute con adulti e con gli altri

bambini, comincia a riconoscere la reciprocità di

azioni tra chi parla e chi ascolta.

Riconosce alcuni semplici diritti e doveri nell’ambito della

scuola.

Guidato, si avvia a individuare i più importanti segni della

cultura e del territorio (luoghi, storie, tradizioni) e il

funzionamento delle piccole comunità della sezione e della

scuola.

Il bambino:

stabilisce con gli altri rapporti basati sul reciproco rispetto.

Conosce il valore e la necessità delle regole per una

partecipazione attiva e rispettosa di diversi punti di

vista.

Sviluppa una sempre maggiore conoscenza degli elementi

nutritivi necessari alla propria crescita.

Guidato, in situazioni di condivisione (mensa, merenda),

adotta stili ed abitudini alimentari corretti.

Riflette sui propri diritti e doveri e ne acquisisce i concetti

fondamentali.

Si avvia a una prima conoscenza dei principi, delle

norme e dei valori che permeano la nostra

Costituzione.

Comprende le principali funzioni di istituzioni e servizi pubblici

più vicini.

Dimostra curiosità, interesse ed apertura verso l’interculturalità.

Il ragazzo:

si comporta con rispetto per gli altri, gli ambienti, le culture.

Consolida i propri pareri, le proprie valutazioni, i propri valori; comprende il valore

della critica e dei cambiamenti.

E’ consapevole della necessità di alimentarsi

secondo criteri rispettosi delle esigenze fisiologiche, in modo

non stereotipato né conformato ai modelli culturali

che rispondono più alle logiche del consumo e del

commercio che a quelle della salute.

Comprende i rischi connessi a comportamenti disordinati (uso di sostanze “aggiuntive” alla normale alimentazione, uso/abuso di alcool, fumo,

droghe o alterazioni fisiologiche dei ritmi sonno-

veglia) e cerca responsabilmente di evitarli.

Si avvia a conoscere l’organizzazione costituzionale

e amministrativa del nostro Paese, gli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari e

internazionali e le loro funzioni.

Fa propri i valori della convivenza civile, della

partecipazione sociale e della democrazia.

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9. OBIETTIVI di APPRENDIMENTO 1. PROFILO DI USCITA AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Competenze personali e trasversali

Competenze personali: autonomia e responsabilità, sviluppo della propria personalità

Lo studente al termine del primo ciclo è in grado:

di iniziare ad affrontare, in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Competenze personali: conoscenza di sé, interculturalità, rispetto delle regole, collaborazione

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Orienta le proprie scelte in modo consapevole.

Rispetta le regole condivise.

Collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Competenza digitale Ha buone competenze digitali.

Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati e informazioni, per distinguere quelli attendibili da quelli che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Imparare ad imparare Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.

Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato...

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Spirito di iniziativa Dimostra originalità e spirito di iniziativa; si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà, sa fornire aiuto a chi lo chiede; cerca soluzioni a problematiche concrete

Competenze disciplinari

Competenza comunicativa nella madrelingua Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Competenza comunicativa in Lingua Inglese e Lingua Francese

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello basilare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Competenza matematica e competenza in campo scientifico e tecnologico

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità di analisi quantitative e statistiche proposte da altri.

Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Consapevolezza ed espressione culturale Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva e interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento, si impegna in campi espressivi, motori e artistici che gli sono congeniali.

È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

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2. ORGANIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Competenze trasversali e

personali

Obiettivi comuni a tutti i campi di esperienza,

gli ambiti disciplinari e le discipline previsti in ciascun ordine

Competenze disciplinari

Comunicazione nella madrelingua e nelle lingue straniere

Competenza matematica competenza in campo scientifico e tecnologico

Competenze sociali e civiche

Consapevolezza ed espressione culturale

INFANZIA:

CAMPI di ESPERIENZA

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

Il sé e l’altro

Il corpo e il

movimento

Immagini suoni colori

PRIMARIA: AREE e AMBITI DISCIPLINARI

Area linguistica

Area

matematico scientifico

tecnologica

Ambito socio antropologico

Area motoria

Ambito espressivo

SECONDARIA

di primo grado:

DISCIPLINE

Italiano Inglese

Francese

Matematica Scienze

Tecnologia

Storia Geografia

Cittadinanza e Costituzione (Religione cattolica)

Ed. fisica

Arte Musica

Strumento musicale

3. CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE

L’Istituto fa riferimento ai programmi disciplinari così come previsti dalle Indicazioni Nazionali e dai Piani già esistenti nei tre ordini di scuola. Piano specifico per il Curricolo verticale relativo ai campi d’esperienza e alle discipline nei tre ordini (scuola dell’infanzia, primaria, secondaria) è già stato elaborato per le classi di passaggio da un ordine all’altro: 5 anni per la scuole dell’infanzia, prima e quinta della primaria, prima e terza della secondaria. Per tale Piano si rimanda ai documenti pubblicati negli Allegati al POF.

10. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA – PROGETTI

Attività disciplinari e interdisciplinari programmate e organizzate nell’Istituto si traducono anche in proposte per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa (A.O.F.), attraverso: - Progetti interni e/o in collaborazioni con altre scuole, con associazioni, con enti del territorio o nazionali - Viaggi d’istruzione e visite didattiche - Attività in forma di Laboratorio/Atelier anche con esperti esterni. Tali proposte sono in parte gratuite per l’utenza, in parte con la compartecipazione delle famiglie, compatibilmente con il finanziamento comunale deliberato per l’Ampliamento dell'Offerta Formativa, il funzionamento e i progetti scolastici. La scuola riconosce ai progetti, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione una valenza formativa a integrazione del percorso scolastico. Essi: - hanno obiettivi educativi, disciplinari, interdisciplinari;

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- si prefiggono finalità che contribuiscono alla formazione culturale della persona e alla costruzione di competenze di cittadinanza; - sono prospettati con un equilibrio nel numero e nell’organizzazione; - sono proposti in Piani per ogni ordine di scuola al fine di garantire equivalente Offerta Formativa nelle varie classi e sezioni di ogni ordine. Il Piano annuale dell’A.O.F. può essere integrato da visite guidate sul territorio comunale o circostante organizzate nel proprio orario da singoli docenti o secondo scelte dei Consigli di classe e dei Team.

Le attività integrative (laboratori, spettacoli, viaggi, atelier...) sono proposte in relazione alla programmazione didattica, vengono organizzate e valutate in sede di Collegio Docenti nelle sue varie articolazioni. Si indicano possibili attività e direzioni di intervento.

Ampliamento Offerta Formativa progettazione

Infanzia Primaria Secondaria

PERSONA Progetto Accoglienza

Progetto Accoglienza

Progetto Accoglienza, con viaggio d’istruzione

Servizio pre e post scuola: attivato in base alle richieste; spese del servizio a carico dell’utenza (in parte a carico del Comune)

Servizio pre e post scuola: attivato in base alle richieste; spese del servizio a carico dell’utenza (in parte a carico del Comune)

Servizio pre-scuola per gli alunni iscritti al trasporto comunale

Continuità infanzia-primaria Raccolta informazioni

- Incontri per il passaggio di informazioni con docenti dell’infanzia (per future prime primaria)

- Incontri fra bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e di classe prima primaria, per favorire la conoscenza di persone e ambienti e consentire un passaggio graduale fra i due ordini di scuola.

Continuità primaria-secondaria Raccolta informazioni

- Incontri per il passaggio di informazioni con docenti della secondaria (per future prime secondaria)

- Ponte sonoro: in rapporto con la secondaria di primo grado, Concerto-lezione con gli studenti della secondaria Indirizzo Musicale e gli alunni di classe quinta primaria (dicembre).

Continuità secondaria primo e secondo grado Progetto Orientamento classi terze

Raccordo-Open day - visita alle scuole - incontro con i genitori per presentazione dell’Istituto - laboratori per i nuovi iscritti

Raccordo-Open day - visita alle scuole - incontro con i genitori per presentazione dell’Istituto - laboratori per i nuovi iscritti

Raccordo-Open day - visita alla scuola - incontro con i genitori per presentazione dell’Istituto

Sostegno alla persona (si veda sezione specifica)

Sostegno alla persona (si veda sezione specifica)

Sostegno alla persona (si veda sezione specifica)

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Patto di Comunità: progetto a supporto degli alunni in difficoltà scolastica e/o sociale in orario extrascolastico; è attivato direttamente presso le scuole o presso gli Oratori con Protocollo d’intesa tra la scuola e la Pastorale Giovanile Comunità Madonna delle Lacrime Treviglio; possono farne parti altri enti tramite accordi con i firmatari del Patto.

Progetto di Educazione all’affettività: in collaborazione con esperti di enti del territorio (classi quinte)

Progetto di Educazione all’affettività: in collaborazione con esperti di enti del territorio (classi terze)

Orientamento classi terze - Progetto in collaborazione con Ufficio Scolastico Provinciale A.T. Bergamo per incontri con i genitori e

formazione dei docenti - Il Salone dello studente: a cura delle secondarie di secondo grado in collaborazione con Comune di Treviglio - Progetto interno all’Istituto con interventi di esperti esterni per genitori, alunni, coordinatori di classe

Progetto triennale dalle classi prime Life Skills, in collaborazione con Asl e Ufficio di Piano a prevenzione delle dipendenze

CULTURA Laboratori con esperti esterni/interni secondo proposte del Pof territoriale e della scuola (per es.: musica, arte, benessere psicofisico, psicomotorio)

Laboratori con esperti esterni/interni in coll. con il Comune, secondo proposte del Pof territoriale e della scuola (per es.: musica, arte, lingua inglese)

Laboratori con esperti esterni/interni in coll. con il Comune, secondo proposte del Pof territoriale e della scuola (per es.: musica, arte, lingua inglese)

Educazione scientifica (per es: collaborazione con Labter, Alpini)

Educazione scientifica (per es.: collaborazioni con Labter, Museo Explorazione)

Educazione scientifica (per es.: collaborazioni con Labter, Museo Explorazione, Istituto Righi, Sloow-Food e Cooperativa Alboran)

Promozione della lettura: Progetto LIBRIAMOCI mostra-bancarella del

Promozione della lettura: Progetto LIBRIAMOCI mostra-bancarella del

Promozione della lettura: narrazioni, laboratori, incontri con autori, partecipazione

Istituto Comprensivo Tommaso Grossi - Treviglio

libro per l’infanzia, promossa dalla scuola in collaborazione con genitori, Biblioteca comunale, volontari e associazioni culturali del territorio; narrazioni, laboratori, incontri con autori, partecipazione Indirizzo musicale, laboratori e letture proposti dalla Biblioteca comunale Bibliocuccioli

libro per l’infanzia, promossa dalla scuola in collaborazione con genitori, Biblioteca comunale, volontari e associazioni culturali del territorio; narrazioni, laboratori, incontri con autori, partecipazione Indirizzo musicale, laboratori e letture proposti dalla Biblioteca comunale; la biblioteca di classe e di plesso

Indirizzo musicale, laboratori proposti dalla Biblioteca comunale, la biblioteca di classe e di plesso

Visite didattiche culturali nel comune, nel territorio

Visite didattiche culturali nel comune, nel territorio, in regione

Visite didattiche culturali nel comune, nel territorio, in regione

Spettacoli teatrali e/o cinema

Spettacoli teatrali e/o cinema

Spettacoli teatrali e/o cinema

Viaggi d’istruzione di una giornata

Viaggi d’istruzione di una giornata

Viaggi d’istruzione di uno o più giorni

Alfabetizzazione lingua italiana: percorsi di accompagnamento all’acquisizione della lingua italiana per alunni con cittadinanza non italiana e percorsi interculturali, anche in raccordo con Centro Territoriale per l’Inclusione (CTI Ambito 6) e per progetto finanziato dal MIUR per Forte Processo Migratorio

Alfabetizzazione lingua italiana: percorsi di accompagnamento all’acquisizione della lingua italiana per alunni con cittadinanza non italiana e percorsi interculturali, anche in raccordo con Centro Territoriale per l’Inclusione (CTI Ambito 6) e per progetto finanziato dal MIUR per Forte Processo Migratorio

Inglese Settimana in lingua inglese: percorso aperto a tutti gli alunni al termine dell’a.s. (giugno) con attività di laboratorio, teatro, pittura, musica con esperti di madrelingua; spese a carico delle famiglie

Inglese - Settimana in lingua inglese: percorso aperto a tutti gli alunni al termine dell’a.s. (giugno) con attività di laboratorio, teatro, pittura, musica con esperti di madrelingua; spese a carico delle famiglie - Valorizzazione delle eccellenze in laboratori in orario scolastico e Progetto KET Inglese in orario extrascolastico

Matematica - Partecipazioni a progetti

Istituto Comprensivo Tommaso Grossi - Treviglio

dell’Università Bergamo e Milano, concorsi per valorizzazione delle eccellenze

Attività di educazione motoria/psicomotoria; corsi di acquaticità

Attività di educazione di attività motoria e giochi di squadra in coll. con società sportive del territorio; corsi di nuoto

Attività di educazione motoria e giochi di squadra in coll. con società sportive del territorio; corsi di nuoto; Giochi Sportivi Studenteschi; Centro Sportivo Scolastico; Attività di atletica in orario extrascolastico; laboratori per attività di squadra in orario scolastico

Indirizzo Musicale (si veda sezione specifica)

- Attività in forma di laboratorio in orario scolastico - Recupero e consolidamento e valorizzazione delle eccellenze in Italiano-Matematica-Inglese

CONVIVENZA CIVILE CITTADINANZA

Educazione alla cittadinanza: - incontri con gruppi/associazioni di Treviglio - celebrazione di feste e ricorrenze - iniziative benefiche in raccordo con associazioni del territorio e/o genitori

Educazione alla cittadinanza: - incontri con gruppi/associazioni di Treviglio - celebrazione di feste e ricorrenze - iniziative benefiche in raccordo con associazioni del territorio e/o genitori.

Educazione alla cittadinanza: - percorso triennale di conoscenza delle istituzioni locali, nazionali, europee incontri con autorità EELL, incontri e collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio elezione ed organizzazione di una Consulta degli studenti con proposte da sottoporre al Consiglio Comunale, studio della Costituzione e del Risorgimento - Incontri con associazioni del territorio per riflessioni su convivenza, pace, rispetto delle culture

Educazione alla Legalità: incontri di

educazione stradale (Polizia Locale) e di uso sicuro del web (Carabinieri)

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Sicurezza Prime indicazioni per la costruzione e la conoscenza di semplici regole di comportamento sicuro a scuola, a casa, nel gruppo, in strada; primi riconoscimenti di simboli

Sicurezza: conoscenza del plesso, degli spazi, delle uscite di sicurezza; indicazioni di comportamenti rispettosi della sicurezza a scuola, a casa, in strada; lettura e riflessione secondo tracce in opuscoli su sicurezza, prove di evacuazione periodiche anche in collaborazione con la Protezione Civile

Sicurezza: conoscenza del plesso, degli spazi, delle uscite di sicurezza; indicazioni di comportamenti rispettosi della sicurezza a scuola, a casa, in strada; lettura e riflessione secondo tracce in opuscoli su sicurezza, prove di evacuazione periodiche anche in collaborazione con la Protezione Civile

11. ORARIO FUNZIONAMENTO SCUOLE

1. INFANZIA

L’organizzazione temporale è strutturata in cinque giorni settimanali; i diversi tempi della giornata hanno lo scopo di rispettare il ritmo psicofisico dei bambini, fornire stimoli e occasioni diversificate di apprendimento. L’organizzazione oraria è suddivisa in momenti di “routine”; per progetti anche per fasce di età, uscite, viaggi, le attività sono riorganizzate in orari funzionali.

L’orario settimanale è di 40 ore comprensive di pranzo; si dà un’indicazione di massima delle attività

ORARIO Attività

7.30-8.00 Pre–scuola (a richiesta dei genitori)

8.00-9.00 Ingresso-Accoglienza: Gioco negli angoli della sezione.

9.00-9.30 Routine: incarichi, presenze (calendario)

9.30-11.30 Attività programmata di sezione o intersezione secondo la programmazione

relativa ai campi di esperienza e/o secondo l’età; incontri con esperti, uscite

didattiche

11.30-12.00 Cura dell'igiene personale

12,00-13.00 Pranzo

13.00-14.00 Gioco libero o guidato in salone, in sezione o in giardino

14.00-15.30 Attività di sezione: canti, lettura, racconti, integrazione attività svolte nella

mattinata, incontri con esperti, uscite...

15.30-15.45 Merenda

15.45-16.00 Uscita

16.00-18.00 Post-scuola (a richiesta dei genitori)

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2. PRIMARIA

Come da iscrizioni e progetto d’Istituto, l’orario settimanale è articolato in 40 ore comprensive di mensa; l’orario settimanale di 40 ore è considerato nel suo insieme tempo-scuola, come prevede la normativa. La programmazione temporale è articolata sulla settimana di cinque giorni; i criteri nella formulazione dell’orario sono quelli dell’alternanza delle discipline, dell’equilibrio degli impegni di ogni giornata, delle esigenze organizzative della scuola.

Orario di funzionamento a.s 2014/15 (dal lunedì al venerdì con servizio mensa): 7.30 - 8.15 pre-scuola (a richiesta e con spese a carico dei genitori) 8.15 -16.15 tempo scuola 16.15 -18.15 post-scuola (a richiesta e con spese a carico dei genitori)

Dall’a.s. 2015/16 7.30 - 8.00 pre-scuola (a richiesta e con spese a carico dei genitori) 8.00 -16.00 tempo scuola 16.00 -17.30 post-scuola (a richiesta e con spese a carico dei genitori)

Un Doposcuola, come da progetto d’Istituto, è attivato gratuitamente secondo il Patto di Comunità per alunni in difficoltà.

Si dà indicazione di massima sull’orario settimanale delle discipline che potranno essere riorganizzate secondo progetti, eventi, presenza di esperti, viaggi, uscite. Discipline Ore

classe 1^ Ore

classe 2^ Ore

classe 3^ Ore

classe 4^ Ore

classe 5^

Italiano 7 7 7 7 7

Lingua Inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Matematica 7 7 7 7 7

Scienze 2 2 2 2 2

Musica 2 1 1 1 1

Arte e Immagine 2 1 1 1 1

Educazione fisica 2 2 1 1 1

Tecnologia/Informatica 1 2 2 2 2

Religionecattolica/ Alternativa/Att.di classe

2 2 2 2 2

Totale ore 30 30 30 30 30

3. SECONDARIA Come da iscrizioni e progetto d’Istituto, l’orario settimanale è articolato in 34 ore più mensa, come prevede la normativa. L’Offerta Formativa prevede sei giorni di lezione settimanali con due rientri pomeridiani. Accoglienza tutti i giorni dalle ore 7.55. L’orario delle lezioni è il seguente:

dal lunedì al sabato compreso: lezioni ore 8.00 - 13.00 due pomeriggi con rientro: mensa ore 13.00 - 14.00

lezioni ore 14.00 - 16.00 7.30-8.00 accoglienza alunni scuolabus (I rientri pomeridiani sono due per classe, diversi a seconda della sezione di appartenenza; mensa con assistenza dei docenti; servizio di trasporto comunale con assistenza a scuola).

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L’organizzazione oraria del tempo scuola è la seguente:

DISCIPLINE n. ore di lezione settimanali

Italiano 6

+1* (di approfondim.)

1a Lingua comunitaria Inglese 3

2a Lingua comunitaria Francese 2

Storia 2

Geografia 2

Matematica 4

Scienze 2

Tecnologia 2

Musica 2

Arte e immagine 2

Ed. Fisica 2

Religione cattolica/Alternativa/Att.assistita/Uscita antic.-ingr.post. 1

- Approfondimenti in forma di laboratorio: Matematica, Inglese, Italiano, Attività espressive/motorie

oppure - Indirizzo Musicale: strumento, teoria e solfeggio, musica d’insieme

2 (+1* italiano)

oppure

3

Informatica 1

Totale ore 34

12. ORGANIZZAZIONE

L'attività dell’Istituto è strutturata secondo principi di differenziazione dei compiti, diversi livelli di partecipazione, funzioni e responsabilità; attraverso azioni di coordinamento a direzione del Capo d’Istituto, la struttura diventa un sistema organizzato di relazioni indirizzate a obiettivi comuni, ad azioni condivise, a partecipazione. In tale prospettiva, l’organizzazione scolastica viene considerata come capace di apprendimento, di trasformazioni, di miglioramento. L’Autovalutazione d’Istituto contribuisce a tali processi sullo sfondo delle teorie dell'efficacia organizzativa e dei modelli di efficacia educativa.

1. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Il disegno della Dirigenza nella gestione organizzativa ruota intorno all’idea che la scuola è un’organizzazione “capace di apprendimento” e che la leadership debba avere compiti di strategia direttiva ma anche di condivisione. Il lavoro di un sistema strutturato di relazioni indirizzate a obiettivi comuni, ad azioni condivise e alla partecipazione nasce dall’idea che la cooperazione tra i gruppi professionali all’interno della scuola contribuisca al miglioramento del sistema stesso. Nell’area della gestione e dell’organizzazione, la definizione dell’Organigramma e del relativo Funzionigramma con l’esplicitazione di compiti, funzioni e responsabilità contribuisce a rispondere con maggiore coerenza agli obiettivi posti.

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2. ORGANIGRAMMA L’Organigramma rappresenta la struttura organizzativa dell’Istituto nelle sue componenti. CONSIGLI D

DSGA

COLLEGIO

DOCENTI

UNITARIO

TEAM

PRIMARIA

GENITORI

Per la scuola

DIRIGENTE

SCOLASTICO

Funzioni

Strumentali

COMMISSIONI

RESPONSABILI

DI SETTORE

Consigli di

Intersezione/di

Interclasse/di

classe aperti ai

genitori

Assemblee di classe

genitori e

rappresentanti

COLLEGIO DI

ORDINE:

INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA

Aree/Dipartimenti

disciplinari

Coordinamento

Coll. Scolastici

CONSIGLIO

d’ISTITUTO

Organo di

garanzia

Segreteria

Territorio

EELL/Asl/NPI

…Associazioni

RSPP

RSU

RLS

LS

STAFF

(collaboratori

del DS)

STAFF

allargato

CONSIGLI di

CLASSE

SECONDARIA

COORDINATORI di

CLASSE

SECONDARIA

REFERENTI di

CLASSE PRIMARIA

TEAM

INFANZIA

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3. FUNZIONI STRUMENTALI, COMMISSIONI, STAFF

Gli obiettivi che la Dirigenza, il Consiglio di Istituto e il Collegio Docenti perseguono e intendono verificare hanno come riferimento le Commissioni di lavoro interne alla scuola e quelle in relazione con le famiglie e il territorio. Insegnanti interni, nominati dal Collegio Docenti con compiti specifici (le F.S., Funzioni Strumentali), promuovono e organizzano Commissioni relativamente ad aree ritenute centrali per favorire e realizzare gli obiettivi dichiarati.

Sono stati individuate e scelte le seguenti aree: Nuove Tecnologie (T.I.C.), Sostegno alla persona (Disagio, Stranieri, Handicap, Nomadi…), P.O.F., Valutazione/Autovalutazione d’Istituto. In ciascuna Commissione si determinano ambiti di intervento per Progetti d’Istituto, consentendo confronto, valutazione e modifica.

P.O.F.

Progettazione e innovazione curricolo

Ampliamento Offerta Formativa

Progetti innovativi

Sostegno alla persona

Protocolli e procedure per l’accoglienza

Modelli per Piani personalizzati

Protocolli e convenzioni con agenzie del territorio

Nuove Tecnologie

Innovazione didattica, sussidi e strumenti

Comunicazione interna ed esterna informatizzata e sito web d’Istituto

Valutazione-Autovalutazione

Misurazione e valutazione interna con strumenti/indicatori condivisi e trasparenti

Misurazione e valutazione esterna

Piani di miglioramento

STAFF della Dirigenza: docenti Collaboratori del D.S.

- Staff allargato: docenti Collaboratori del D.S. e docenti Funzioni Strumentali

- Coordinamento: docenti Collaboratori del D.S. e docenti responsabili di plesso

Il Dirigente Scolastico con Staff e Coordinamento pone linee di indirizzo e di organizzazione secondo criteri di:

flessibilità per favorire il cambiamento

implementazione per favorire la continuità dell’efficace

pianificazione per favorire l’organizzazione e il miglioramento

4. FUNZIONIGRAMMA Il Funzionigramma, deliberato dal Collegio Docenti, delinea i compiti e funzioni di docenti e Commissioni. Varia ogni a.s. secondo i progetti d’Istituto, l’organizzazione del personale, i finanziamenti a disposizione.

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13. VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

La valutazione riveste un ruolo determinante nello sviluppo dell’azione educativa: - in funzione della continua regolazione dei processi di insegnamento-apprendimento; - in rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità educative; - in relazione all’Istituto per monitorare la qualità del servizio. La valutazione viene considerata nell’insieme delle sue funzioni:

nei confronti dell’alunno: esiti scolastici, processi cognitivi, prestazioni, competenze acquisite, relazioni interpersonali e maturazione globale;

nei confronti della classe: distribuzione degli esiti scolastici, atteggiamenti, comportamenti, relazioni;

nei confronti dell’attività formativa: programmazione disciplinare/interdisciplinare, riflessione collegiale dei docenti, confronto e comunicazione con le famiglie, anche secondo analisi sull’efficacia e sull’efficienza.

L’Istituto utilizza modalità, criteri, parametri, indicatori comuni per la valutazione al fine di garantire uniformità e trasparenza per prove scritte, per prove orali, per prove pratiche, pur tenendo conto dei diversi punti di partenza degli alunni. Tiene conto dei tre ordini di scuola: nella scuola dell’infanzia si riferisce a parametri concordati relativamente ai traguardi per bambini di 5 anni; nella primaria si riferisce a parametri generali nel primo quadrimestre di classe prima, considera modalità globali nei primi due anni che si fanno sempre più differenziati a partire dalla classe terza; nella secondaria tiene conto di elementi trasversali, ma anche di obiettivi specifici nelle diverse discipline.

1. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Nell’Istituto la valutazione - è organizzata dai docenti a livello collegiale concordando indicatori comuni a tutte le discipline relativamente a:

comportamento

rapporti interpersonali

interesse e partecipazione

impegno

autonomia operativa

organizzazione personale

metodo di studio

acquisizione delle conoscenze e delle abilità - è organizzata in tempi diversi: valutazione iniziale, in itinere, finale - prevede un congruo numero di prove scritte, orali e pratiche, valutate con tabelle di misurazione concordate a livello di Collegio Docenti. Valutazione iniziale A livello disciplinare anche con prove di ingresso di Italiano e Matematica comuni per classi parallele, finalizzate all’individuazione dei pre-requisiti individuali e della classe per calibrare gli interventi educativi e didattici. Valutazione in itinere Tale valutazione viene effettuata durante il processo di insegnamento-apprendimento e permette di ridefinire in modo adeguato gli obiettivi e le relative strategie riorganizzando, se necessario, il percorso di formazione. La verifica degli apprendimenti viene effettuata, soprattutto dalla classe terza primaria, attraverso la somministrazione di prove oggettive e soggettive, scritte e/o orali, pratiche.

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Valutazione finale Per accertare il possesso delle competenze e il livello del profitto, verificare il metodo di lavoro, l’impegno, la partecipazione e il grado di socializzazione di ciascun alunno, durante il processo formativo, fondamentali saranno le osservazioni sistematiche dei docenti sulla base delle quali il Consiglio di classe/Team, utilizzando una griglia di indicatori, formulerà la valutazione quadrimestrale e di fine anno scolastico. Esame fine primo ciclo L’Esame di fine primo ciclo è impostato su criteri comuni nell’Istituto, dedotti sia dalle indicazioni programmatiche ministeriali, sia dalla programmazione educativo-didattica d’Istituto. La valutazione finale, come da normativa, si basa sugli esiti delle prove d’esame:

prove scritte (Italiano, Matematica, Lingue straniere)

prove Invalsi

prova di strumento musicale (per gli alunni iscritto all’Indirizzo Musicale)

colloquio orale E’ formulata nel:

Documento di valutazione quadrimestrale

voto di ammissione all’Esame e voto d’uscita

Documento di certificazione delle competenze La Commissione Esami elabora percorsi comuni per tutte le classi con documento presentato al Presidente d’Esame. Le prove scritte sono corrette secondo griglie strutturate a seconda della discipline e concordate a livello d’Istituto. Anche il colloquio orale contribuisce alla valutazione delle competenze previste dal Profilo d’uscita. Tenendo conto del grado di maturazione raggiunto dal candidato, nell’Esame si possono attuare strategie di approccio diversificate, al fine di permettere a ciascun alunno di dimostrare il livello di apprendimento conseguito. Come da normativa, gli alunni con Bisogni Educativi Speciali sostengono l’Esame secondo Piano Didattico Personalizzato o Piano Educativo Individualizzato (per alunni portatori di handicap). Comportamento Relativamente alla valutazione della condotta, l’Istituto fa riferimento alle disposizioni ministeriali, allo Statuto delle studentesse e degli studenti, al Patto di corresponsabilità, alla griglia con gli indicatori comuni assunti dal Collegio Docenti. L’Istituto ha proprio Organo di Garanzia in caso di ricorsi avversi a sanzioni disciplinari.

2. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Nell’ambito della riflessione sui processi inerenti l’azione educativa, sui risultati e sulla ricerca orientata al miglioramento, l’Istituto può promuovere processi di Autovalutazione attraverso la realizzazione di indagini quantitative e qualitative per identificare gli snodi cruciali dei processi educativi, per evidenziare le aree e le azioni di possibile miglioramento e le strategie con cui affrontarle. La scuola si è avvalsa della consulenza e del supporto attivo della Rete Stresa (Strumenti per l’Efficacia della Scuola e l’Autovalutazione), che ha collaborato con le Commissioni Valutazione negli a.s. precedenti al fine di produrre un miglioramento del servizio offerto. Ogni anno la Commissione individua, tra le attività della scuola, gli aspetti su cui focalizzare l’analisi e la comprensione, in modo da disporre di un punto di partenza adeguato su cui innestare l’azione migliorativa. Le pubblicazioni nel 2013 del Bilancio Sociale di fine mandato per la secondaria (Scuola Media Statale Treviglio) e quella del Bilancio Sociale-Appendice (D.D. 2° Circolo Treviglio) per l’infanzia e la primaria orientano le azioni di Autovalutazione dell’Istituto Comprensivo. Per quanto riguarda i criteri in base a cui valutare l’efficacia dei risultati ottenuti o l’efficienza del modo in cui sono state organizzate e realizzate le attività, le scuole italiane possono oggi disporre

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anche di adeguati standard di riferimento, stabiliti a livello nazionale dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (INVALSI). Il confronto con le analisi e gli standard nazionali, regionali e provinciali forniti dall’Invalsi ha consentito alle Commissioni di giungere alla descrizione di “punti di forza” delle scuole, degli elementi che ne sostengono la qualità e dei loro “punti di debolezza”, ossia di quei fattori che ne limitano la qualità o non consentono di produrla. Il progetto di autoanalisi ha selezionato in questi anni alcuni “indicatori” di qualità ritenuti rilevanti, che riguardano principalmente gli esiti degli alunni in termini di apprendimento, ma anche, attraverso sondaggi e questionari, la valutazione espressa dagli alunni e dalle famiglie sul servizio offerto, nel suo complesso e relativamente a progetti specifici. Gli esiti delle indagini, le riflessioni, i piani di miglioramento sono espressi nelle pubblicazioni del Bilancio Sociale a cui si rinvia. Report degli esiti scolastici è costruito dalla Commissione Autovalutazione d’Istituto e presentata al Collegio docenti per analisi, riflessioni, prospettive, piani di miglioramento. La Commissione opera anche secondo le ultime disposizioni del MIUR per il Sistema Nazionale di Valutazione al fine di realizzare il RAV (Rapporto di Autovalutazione) richiesto alle scuole.

14. RELAZIONI CON LE FAMIGLIE Il rapporto con le famiglie è un elemento fondamentale per la realizzazione di obiettivi formativi condivisi. Il dialogo sul processo di crescita dei ragazzi e delle ragazze, il rapporto regolare, lo scambio di informazioni, il contributo e la partecipazione dei genitori (o degli adulti responsabili dei minori) costituiscono una risorsa per l’azione pedagogica della scuola. Si riconosce nell’alleanza educativa un punto di forza necessario per dare ai ragazzi la più alta opportunità di sviluppo armonico e sereno, considerando l'educazione e l'istruzione come servizio che non può prescindere da rapporti di fiducia e continuità che vanno costruiti, riconosciuti e sostenuti. Sentita e valorizzata è l'esigenza di una partnership educativa tra scuola e famiglia, fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione delle parti nel reciproco rispetto delle competenze.

MOMENTI di COMUNICAZIONE e CONFRONTO

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

- incontri per la presentazione dell’Istituto, della scuola dell’infanzia e dei plessi (per i genitori dei bambini neoiscritti)

- Assemblee di sezione - colloqui individuali (su

richiesta dei docenti o dei genitori; periodici suddivisi per fasce d’età dei bambini)

- incontri per la presentazione dell’Istituto, della scuola primaria e dei plessi (per i genitori dei bambini neoiscritti)

- Assemblee di classe - colloqui individuali

(settimanali su richiesta dei docenti o dei genitori; quadrimestrali, a date prefissate, per i genitori che lavorano)

- consegna individuale del Documento di Valutazione (a ogni quadrimestre)

- Assemblee per la presentazione dell’Istituto, della secondaria, del plesso (per i genitori delle future classi prime)

- Consigli di classe aperti con la presenza di genitori e insegnanti;

- colloqui individuali (mensili nelle ore di ricevimento dei docenti per tutti i genitori; quadrimestrali, a date prefissate, per i genitori che lavorano)

- consegna individuale del Documento di Valutazione (a ogni quadrimestre)

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- comunicazione in colloqui del Consiglio orientativo (per le classi terze)

- Patto educativo di corresponsabilità: esplicitazione di diritti/doveri/compiti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie - Incontri periodici del Dirigente con genitori rappresentanti (di classe/sezione, Interclasse/Intersezione e del Consiglio d’Istituto) - Riunione con le famiglie prima dell’iscrizione alla scuola - Organo di Garanzia: a tutela degli studenti per provvedimenti disciplinari - Incontri formativi per le famiglie all’interno dei Progetti Orientamento ed Educazione

all’affettività e alla sessualità (secondaria) o dei Progetti di promozione della lettura (primaria, infanzia)

Sul sito web d’Istituto, le famiglie potranno prendere visione dei documenti prodotti dalla scuola, del P.O.F., dei Verbali del Consiglio d’Istituto, di Intersezione/Interclasse, delle iniziative comunicate nelle News. I rappresentanti dei genitori del Consiglio d’Istituto ricevono preventivamente i documenti e gli atti utili alle sedute del Consiglio stesso.

15. RELAZIONI E COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO La nostra scuola si concepisce parte di una rete i cui nodi cooperano per rispondere alle esigenze degli stakeholder, cioè di tutti coloro che sono portatori di interessi nella scuola (docenti, studenti, famiglie, territorio, Ministero e strutture periferiche…). La scuola opera per e a nome della società ed è parte della società stessa, pertanto i settori dell’educazione, dell’istruzione, della partecipazione civile sono interdipendenti e integrati. La costruzione di rapporti di collaborazione, di cooperazione, di fiducia con la comunità territoriale è una delle priorità del nostro Istituto.

ENTI LOCALI

AT Bg/

USR Lombardia/MIUR

SCUOLE DEL

TERRITORIO

ASSOCIAZIONI

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Il principio della sussidiarietà si traduce in un sistematico ampliamento, anche attraverso protocolli d’intesa e convenzioni, dei rapporti con gli Enti Locali, con le agenzie formative, sociali e culturali sia pubbliche sia private e con le Reti scolastiche del territorio. L’ottica è il costante miglioramento della scuola anche attraverso il reperimento e la gestione di risorse umane, finanziarie e organizzative per progettazioni e innovazione.

1. ENTI, ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONI L’Istituto collabora e opera con i seguenti Enti, Istituzioni, Associazioni:

Enti e Istituzioni: Comune di Treviglio (Assessorati Pubblica Istruzione, Servizi Sociali, Sport; Ufficio Cultura e Biblioteca Comunale)

Provincia di Bergamo

Regione Lombardia

Polizia Locale e di Stato

Protezione civile

Azienda Consortile Risorse Sociali Gera d’Adda (Comuni Ambito Treviglio)

per i progetti di Educazione alla Cittadinanza, Sicurezza, Legalità

per il piano di Ampliamento dell’Offerta Formativa

per proposte rivolte agli alunni con bisogni speciali

per attività sportive

per iniziative culturali nella scuola come dettagliato nei vari Piani di progetti e visite

ASL Treviglio e Consultorio

Servizio Neuropsichiatria Infantile di Verdello (A.O. Treviglio)

Servizi Ufficio di Piano

Consultori convenzionati

per i progetti di Educazione all’affettività, per consulenze per gli alunni in situazioni di disagio, per la definizione di percorsi e diagnosi per alunni con bisogni speciali

CAG (Centro di Aggregazione Giovanile) e Oratori Treviglio

Cooperativa Sirio, Cooperativa Dosankos

Fondazione Portaluppi

per la costituzione di una rete attenta alla crescita e allo sviluppo dei bambini e dei ragazzi nelle diverse età, alla cooperazione per progetti contro la dispersione scolastica e che pongono al centro l’emergenza educativa, per il Patto di comunità

partenariato in progetti L. reg. 23/99

Enti-Associazioni territoriali in particolare:

Musica per passione a sostegno dell’Indirizzo Musicale

Atletica Estrada e Società Sportive (Blu basket, Treviglio Pallavolo) per la collaborazione sull’educazione motoria

Associazioni Clementina Borghi e Commissione cultura Terza Età Decanato di Treviglio per le iniziative culturali e l’approccio e l’incontro tra generazioni diverse

Rotary Club di Treviglio per progetti educativi

Labter, Sloow Food e Gruppo Alpini per attività di educazione ambientale e alimentare

Amici del santuario e Pro loco per attività di arte e storia del territorio

Libera per i progetti di Legalità della scuola secondaria di primo grado

Scuole del territorio e Università le scuole secondarie di secondo grado per l’Orientamento

le Università di Bergamo e Milano per la formazione, il tirocinio, la consulenza, le convenzioni

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3. RETI DI SCUOLE

La D.D. 2° Circolo e la Scuola Media Statale di Treviglio che sono confluite nell’I.C. hanno collaborato e operato negli a.s. scorsi con le seguenti RETI di SCUOLE:

Asaberg: associazione provinciale, composta da dirigenti, docenti, genitori, personale della scuola

intende favorire l’autonomia scolastica, i raccordi col territorio attraverso il lavoro in rete al suo interno e con enti e istituzioni esterne, l’innovazione didattica, la formazione del personale e dell’utenza

Rete Stresa: rete provinciale di scuole (Strumenti per l’Efficacia della Scuola e l’Autovalutazione)

finalizzata all’implementazione della valutazione e dell’autovalutazione d’Istituto, opera attraverso indagini per la valutazione degli apprendimenti, la valutazione dei processi e delle azioni della scuola, la valutazione del servizio anche da parte dell’utenza

Rete ReAL: rete provinciale di scuole promuove azioni di progetto per l’innovazione tecnologica, in particolare, come da Bandi del Ministero, per istallazione e uso delle Lim nella scuola e per la formazione dei docenti

Rete Insieme: rete territoriale tra le scuole di Treviglio e circondario (Ambito 6)

opera per attività di Orientamento e Continuità e per la collaborazione tra le Secondarie di primo e secondo grado

Rete delle scuole nell’Ambito territoriale 6 di Treviglio-Romano: rete costituita dalle scuole del I e del II Ciclo d’Istruzione

opera per monitoraggi, formazione, consulenza e azioni a tutela della sicurezza dell’ambiente scolastico, del personale, degli alunni; per il CTIH, per consulenza, formazione, indirizzi per tematiche relative all’integrazione di studenti con disabilità; per rapporti con l’Azienda Consortile Risorse Sociali

Sportello-Scuola Treviglio per l’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana e per l’educazione interculturale: rete composta da scuole del primo e del secondo ciclo in un territorio che è a forte processo immigratorio

opera per attività di consulenza, confronto e formazione dei docenti, per la mediazione linguistica, per progetti d’integrazione di alunni e famiglie con cittadinanza non italiana, per il Progetto NAI (Alunni Stranieri Neoarrivati in Italia)

Rete S:O.S.: rete di scuole provinciale del primo e del secondo ciclo d’istruzione

pone azioni per un’Offerta Formativa Sostenibile e di Qualità, per il confronto e l’innovazione didattica, per la progettazione di percorsi di Educazione ambientale, di Cittadinanza e Legalità

Rete SCUTESS - A tutto Sport: rete di Treviglio scuole del primo e del secondo ciclo

promuove attività sportive per il personale della scuola, per gli studenti, per l’utenza

Nell’ambito dell’Autonomia scolastica e secondo le finalità di progettazione del nuovo Istituto Comprensivo, si terrà conto delle relazioni e delle collaborazioni con altre scuole; si sono già stretti rapporti per la sottoscrizione di accordi di RETE, in particolare con gli Istituti scolastici dell’Ambito Territoriale 6 Treviglio-Romano

- Rete per la sicurezza - Rete dei Centri Territoriali per l’Inclusione

I rapporti con altre Reti di scuole saranno sempre possibili e valutati dagli Organi Collegiali competenti.