Tecnologie per l’Efficienza Energetica · l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica...

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Tecnologie per l’Efficienza Energetica nell’Industria e Best Practice

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Tecnologie per l’Efficienza Energetica

nell’Industria e Best Practice

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Sommario

Introduzione 1

Benefici economici e ambientali 2dell’Efficienza Energetica

Energy Management 3Sistemi e Servizi

Problemi comuni riscontrati 4

dalle imprese più piccole

Soluzioni tecniche, pratiche e 5

finanziarie ai problemi comuni

Casi studio per settore 7

Potenziale di mercato 21

a breve e lungo termine

Contatti e Risorse 22

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Questa pubblicazione

riporta i risultati degli

energy check eseguiti nel

progetto e aff ronta i temi

dell’effi cienza energetica

incontrati dalle PMI.

Per la preparazione dei

corsi di formazione sono

stati sviluppati kit di

materiali in tutte le lingue

dei partner di progetto. I

corsi hanno trattato sia

la gestione dell’energia,

sia l’efficienza energetica

dei dispositivi e delle

tecnologie.

I materiali di formazione

possono essere scaricati

dal sito web di ENGINE:

www.engine-sme.eu

ENGINE ha off erto alle PMI un’analisi del loro status quo per mezzo di analisi

e verifi che energetiche e ha lavorato alla costruzione di competenze regionali

organizzando attività di formazione sulla gestione energetica.

ENGINE ha costruito un pacchetto che contiene concept di intervento,

strumenti e approcci già disponibili e ha lanciato campagne informative per

aumentare l’informazione e la consapevolezza su questo argomento.

L’obiettivo di ENGINE è di aiutare il motore dell’economia europea – i 23

milioni di piccole e medie imprese (PMI) che danno lavoro a 75 milioni di

persone e costituiscono il 99 % delle imprese europee – a raggiungere

migliori livelli di efficienza energetica. Le piccole imprese raramente hanno la

capacità di implementare sistematicamente azioni di risparmio energetico.

Obiettivi del progettoattuato da otto partner del progetto in Austria, Germania, Italia,

Svezia e Regno Unito sono:

• Motivare le PMI ad attuare misure di efficienza energetica

• Promuovere servizi energetici e concept di finanziamento innovativi

• Formare auditor energetici e creare un pool di esperti

• Accelerare il mercato dei servizi energetici per le PMI

• Comunicare l’efficienza energetica ai decisori e agli investitori interessati

• Disseminare e trasferire modelli e azioni di successo

• Status quo: ispezione del sito, raccolta dati, identificazione focus e interviste

• Preparazione report: descrizione della società, analisi dei dati con benchmarking dei consumi di energia

• Valutazione: calcolo del potenziale di risparmio di energia

• Proposta: elaborazione di un piano di azione e indicazioni sui provvedimenti operativi necessari

Gli energy check e le indagini sono stati svolti nell’ambito del progetto

ENIGINE, indirizzato alle PMI dei settori metallurgico, dell’automotive, del

legno, e alimentare, sebbene tutte le misure di risparmio energetico e le

lessons learned non legate specificamente a processi di fabbricazione sono

applicabili alla maggior parte delle PMI.

Energy checkIl progetto ENGINE ha incluso 56 energy check in tutte le regioni

coinvolte. I check sono articolati nelle seguenti fasi:

Introduzione

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La spinta che porta le imprese a migliorare l’effi cienza energetica di solito è di

natura economica: una maggiore effi cienza energetica determina una riduzione

dei costi, un business più effi ciente e quindi più competitivo. La riduzione della

bolletta non è tuttavia l’unico motivo per migliorare l’effi cienza energetica.

L’utilizzo di dotazioni più moderne, con un maggiore lievllo di regolazione,

può migliorare anche la qualità del prodotto e la sua affi dabilità. Un maggiore

controllo dei servizi nell’edifi cio migliora il comfort degli occupanti e

potenzialmente la produttività, riducendo al contempo il consumo energetico.

Le PMI sono anche stimolate dai loro clienti, soprattutto aziende di grandi

dimensioni, a migliorare le loro prestazioni ambientali, compresa l’effi cienza

energetica, anche grazie alla diff usione dei sistemi di gestione ambientale come

EMAS e/o ISO 14001, che impongono di gestire non solo la loro produzione in

house ma anche la loro catene di fornitori. Una PMI con un sistema di gestione

energetica adottato ha quindi un vantaggio competitivo rispetto a chi non lo ha,

fattore che può essere cruciale in situazioni di appalto e subappalto.

Ottenere gli stessi risultati usando meno energia permette di ridurre la

dipendenza dalle importazioni di energia, e aiuta a tenere sotto controllo il

prezzo dell’energia.

Utilizzare meno energia riduce le emissioni di una vasta gamma di inquinanti

e aiuta a migliorare la qualità dell’aria a livello locale, con relativa riduzione

di fenomeni come le piogge acide: l’effetto ottenuto è l’attenuazione degli

effetti del cambiamento climatico a livello globale attraverso la riduzione

delle emissioni di anidride carbonica e di vapore acqueo.

Benefici economici e ambientali dell’Efficienza Energetica

Migliorare l’efficienza

energetica offre

vantaggi sia per

l’organizzazione

coinvolta sia per la

più ampia comunità

a livello locale,

regionale, nazionale e

internazionale.

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Il messaggio fondamentale del Dott. Ralf Utermöhlen nella sua descrizione

delle barriere all’eff ettiva gestione razionale dell’energia è che non si può

gestire quello che non si misura, e nell’energy management maggiore è

l’accuratezza delle misure, maggiore è l’affidabilità dei dati. Per questa

ragione il primo passo in una gestione energetica strutturata è quasi sempre

di misurare i consumi energetici.

Ci sono molti modi per implementare un sistema di gestione dell’energia,

e il sistema più appropriato per una realtà artigianale alimentare aperta al

pubblico può essere molto diverso da quello per una industria di componenti

aerospaziali abituata a documentare tutti gli aspetti della produzione. Alcune

aziende possono trarre beneficio dall’ottenimento di una certificazione di un

sistema standard di gestione energetica o ambientale, altre potrebbero voler

seguire le linee guida senza accreditarsi e altre possono trarre benefici già

solo con un semplice sistema di gestione dell’energia.

Proprio durante le prime fasi del progetto ENGINE il nuovo standard europeo

di gestione dell’energia, EN 16001, è stato ultimato e i materiali per la

formazione sull’energy management sono stati articolati intorno a questo

tema. La norma segue lo stesso schema della ISO 14001, standard di gestione

ambientale ampiamente diffuso, adottando il ciclo Plan-Do-Check-Act per

favorire il miglioramento continuo.

I capitoli principali dello standard ISO 16001 riguardano i Requisiti generali

& le politiche, Individuazione e verifi ca egli aspetti energetici, Obblighi di

legge, Risorse, Ruoli e responsabilità, Sensibilizzazione e comunicazione,

Documentazione del sistema di gestione dell’energia, Controllo dei documenti

e Controllo operativo, Monitoraggio energia, Valutazione delle conformità e

Non conformità, azioni correttive, Controllo delle registrazioni, Audit interni e

Revisione del sistema.

Energy Management:sistemi e servizi

“La mancanza di un sistema

di gestione dell’energia che

preveda la misurazione diretta,

la defi nizione di responsabilità

e l’organizzazione dei processi,

nonché standard adeguati

a procedure di acquisto e

investimenti non permette

il continuo miglioramento

dell’effi cienza energetica.

Il maggiore ostacolo alla

riduzione dei consumi

energetici in condizioni di

operatività e la definizione di

range per l’acquisto di nuove

attrezzature è la mancata

conoscenza del consumo di

energia ripartito per singoli

processi”

“La realizzazione di un

sistema di monitoraggio dei

consumi potrebbe essere

uno degli ostacoli più duri da

superare nell’introduzione

di un sistema di gestione

dell’energia.“

“Il successo del sistema

dipende dall’impegno di tutti

i livelli e di tutte le funzioni,

ma soprattutto del top

management”.

Dott. Ralf Utermöhlen,

Agimus GmbH

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Ci sono diversi motivi per cui le PMI di tutta Europa hanno difficoltà a

migliorare la loro l’efficienza energetica, anche nei casi in cui vi è un preciso

argomento economico per farlo.

In molti casi, pur investendo in impianti energetici più efficienti che

prevedono un ammortamento relativamente rapido, le PMI hanno difficoltà

a finanziare gli investimenti, sia a causa di una carenza di liquidità, sia per

difficoltà o riluttanza ad accedere a sistemi di credito per investimenti non

relativi alla produzione.

Ci sono costi nascosti in qualsiasi investimento, e questi tendono a essere

una parte significativa dei costi di investimento per le PMI: un’azienda

standard potrebbe facilmente individuare le modalità per ridurre il consumo

energetico di circa il 15 %. Per un grande utente di energia vale la pena

investire tempo e risorse a risparmiare il 15% di milioni di euro, ma per una

micro-impresa può essere difficile trovare risorse per realizzare il 15% di

risparmio di una bolletta energetica di solo qualche centinaia di euro.

I costi di transazione sono proporzionalmente più elevati per le piccole

imprese, soprattutto per quelle con poco personale senza competenze

sull’efficienza energetica: il tempo prezioso deve essere impiegato per corsi

di formazione su energia ed efficienza energetica, oppure le imprese sono

costrette a fidarsi delle affermazioni di agenti commerciali che potrebbero o

no perseguire gli interessi del cliente.

In molte aziende non vi è alcuna relazione tra chi ha il controllo sull’uso di

energia, sia scegliendo o utilizzando le apparecchiature che consumano

energia, e chi paga le bollette. In questo caso non vi è alcun incentivo per

il personale a migliorare l’uso dell’energia - è considerato un costo fisso e

nessuno ne è responsabile. Se nessuno è valutato o premiato per una buona

gestione energetica, non deve sorprendere che questa venga trascurata.

In molti paesi le PMI usano locali in affitto, spesso con contratti a breve

termine, e così non hanno alcun incentivo a investire nell’edificio, anche se il

potenziale di efficientamento è molto alto. I proprietari di solito hanno poco

interesse per l’efficienza energetica, dal momento che non pagano le bollette

energetiche degli inquilini, e i costi che invece sostengono, ad esempio per i

servizi comuni, sono girate a carico del locatario come servizi.

Problemi comuni riscontrati dalle imprese più piccole

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La scarsa conoscenza dell’efficienza energetica viene risolta con l’intervento

di consulenti indipendenti, e la maggior parte degli Stati membri dell’UE

hanno sostenuto programmi di finanziamento per fornire consulenza

alle imprese attraverso una varietà di supporti, tra cui linee di consulenza

telefonica, siti web, pubblicazioni, formazione, e sessioni di consulenza.

L’etichettatura dei prodotti, in particolare per gli elettrodomestici a scala

domestica, può aiutare le PMI a identifi care le apparecchiature più effi cienti. La

maggior parte delle attrezzature moderne sono molto più effi cienti rispetto ai

vecchi modelli grazie allo sviluppo tecnologico, a volte spinti da più rigorose

norme di effi cienza energetica: le tecnologie di riscaldamento, illuminazione,

raff reddamento sono cambiate notevolmente negli ultimi dieci anni.

Nel corso del progetto la situazione finanziaria si è irrigidita, ma diverse

sono le possibilità di credito a basso costo per l’acquisto di dispositivi ad alta

efficienza, come il Carbon Trust nel Regno Unito.

Politiche fiscali che incentivano l’acquisto di attrezzature efficienti e imposte

sui combustibili fossili, inoltre, rendono più accattivante la dotazione e la

messa in pratica dell’efficienza energetica.

Le leadership del settore pubblico, attraverso la definizione,l’acquisto e

l’utilizzo di attrezzature efficienti non solo contribuisce a favorire il mercato

e la filiera di fornitura per le tecnologie emergenti, ma può anche fungere da

vetrina per le tecnologie meno familiari.

I passi più importanti, tuttavia, sono tra i più semplici: in qualsiasi azienda,

indipendentemente dalle dimensioni, qualcuno deve essere responsabile

per l’uso dell’energia, e la valutazione del loro lavoro deve comprendere

le loro prestazioni nella gestione dell’energia. Uno dei primi compiti del

responsabile per l’energia è quasi sempre l’istituzione di un sistema di

monitoraggio del consumo di energia. Così è possibile valutare ogni anno

l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica dei potenziali miglioramenti,

e se il consumo di energia è accettabile. I responsabili energia dovrebbero

essere valutati per la loro gestione di energia nello stesso modo degli altri

aspetti del loro lavoro.

Le imprese che hanno poco controllo o influenza sugli edifici che utilizzano

hanno una portata più limitata di miglioramento, anche se molto può essere

ottenuto dal dialogo con il proprietario. In ogni modo cambiare la modalità

di uso delle attrezzature e accorgimenti di poco costo, in particolare per i

sistemi di controllo e di illuminazione, è sempre di grande utilità.

Soluzioni tecniche, pratiche e finanziarie per problemi comuni

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AttivitàL’azienda è un fornitore

automobilistico. Tuttavia non

è una realtà tipica nel settore

dell’industria automobilistica.

L’azienda in questione è fornitrice

di prodotti automobilistici, in

particolare prodotti chimici

destinati alla produzione di base e

processi di stampo.

Performance energeticaL’azienda usa energia elettrica e gas.

Lo scorso anno sono stati consumati

circa 817 MWh di energia elettrica

e 2.153 MWh di gas naturale. Nel

2007 il consumo energetico totale

è stato di € 212.560 (5,2 % del

fatturato). Il maggiore consumatore

di elettricità è la produzione di

aria compressa (307,9 MWh/a). Il

maggiore consumo di gas naturale

è a carico dei vari processi termici

(1.697 MWh/a), che richiedono

temperature intorno ai 700 °C.

Risparmio Dopo la diagnosi energetica è stato

presentato all’azienda un report

completo di raccomandazioni

per ridurre il consumo energetico

e il realtivo costo. Il risparmio

individuato ammonta a 608 MWh/a

pari a 36.450 €/a. L’azienda si

è impegnata ad attuare diversi

interventi.

Area Intervento Investimenti Risp. potenziale Ammort.

Aquisto di energia

Sollecitare un’offerta da nuovi operatori energetici

Nessuno Riduzione tariffe elettriche da

10,75 ct€/kWh to 10 ct€/kWh:

risparmio potenz.

0 anni

Compressore Manutenzione della rete di

aria compressa

Ricerca periodica delle

perdite

Eliminare due compressori

Nessuno € 6,000/a 0 anni

Illuminazione Adeguamento alle norme.

Smontaggio lampade inutili

Nessuno € 560/a 0 anni

Rigenerazio-ne della sabbia

Pre riscaldamento

dell’aria di combustione con recupero

di calore

€ 330.000 Riduzione gas naturale

54,8 m3/h

Potenziale risparmio ca.

€ 47.000/a

7 anni

Copertura sabbia

Coibentazione del

riscaldamento sabbia (10 cm

isolamento)

€ 1.000 Riduzione gas naturale

16,6 MWh/a

Potenziale risparmio ca.

€ 800/a

1,3 anni

Esercizio compressore

Recupero di calore

per ACS e riscaldamento (spazi comuni)

€ 20.000 Riduzione gas naturale

ed elettricità 8MWh/annum

Potenziale risparmio ca.

€ 7.700/a

2,5 anni

Illuminazione Sostituzione del sistema di illuminazione (sostituzione

reattori convenzional)

€ 2.520 Potenziale risparmio ca.

€ 490/a

5 anni

Casi studio per settoreAutomotive

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AttivitàL’azienda è attiva nel settore

della lavorazione dei metalli, in

particolare esegue saldatura a laser.

La società ha 70 dipendenti, con un

fatturato annuo di 342 milioni di €.

Performance energetica L’azienda utilizza energia elettrica

e teleriscaldamento. Nel 2008 la

società ha utilizzato circa 5.480

MWh di elettricità e 1.500 MWh di

calore da teleriscaldamento.

Risparmio A seguito di una diagnosi

energetica è stato presentata

all’azienda una relazione, completa

di una serie di raccomandazioni

per ridurre il consumo e il costo di

energia. Il risparmio identificato

ammonta a 608 MWh/a pari a

38.250 €/a. L’azienda si è impegnata

ad attuare diversi interventi.

Altre indicazioni • Sensibilizzazione del personale

• Illuminazione: 200 lampade

sostituite con LED, nuovo

concept, meno lampade,

raggruppamento di lampade

comandate insieme

• Nuova stazione di pompaggio

• Introduzione di un sistema di

gestione dell’energia

• Misura perdite di pressione, ottimizzazione aria compressa

Area Intervento Investi-mento

Risp. po-tenziale

Risp. po-tenziale (€)

Ammor-tamento

Impianto di

depolveriz-

zazione

Recupero di

calore per

riscaldare

gli uffici in

inverno

Da definire 181 MWh € 12.700/a verificare

Laser Pompa

di calore

per locali

comuni

Da definire 216 MWh € 10.800/

annum

verificare

Aria

compressa

Recupero di

calore

€ 2.000 170 MWh € 12.000/

ipotesi:

costo calore

telerisc.:

€ 70/MWh

< 1 anno

Illuminazio-

ne

Sostituzione

lampade

radio con

diodi a

emissione

superficiale

con specchi

ottici

€ 3.200 16 MWh € 950/a 3,3 anni

Laser Recupero

di calore:

preriscald.

acqua di

processo

€ 1.000

scambiatore

a piastre

+ € 2.000

installazione

e materiale

26 MWh € 1.800/a 1,6 anni

Casi studio per settoreSaldatura a laser

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L’analisi I seguenti punti porteranno

il maggiore incremento di

effi cienza e una riduzione dei

consumi energetici:

• Refrigerazione e

aria condizionata

• Generazione di vapore e

di calore per processo e

climatizzazione

• Produzione termica ed

elettrica da fonte solare

• Migliorare l’efficienza

di motori e pompe

• Aria compressa

• Maggiore efficienza di

illuminazione

Tali azioni sono state

dettagliate in una relazione

presentata al proprietari.

La relazione contiene

suggerimenti per ridurre il

fabbisogno energetico. Un

altro aspetto è la gestione

di energia che può essere

migliorata con una corretta

attività di monitoraggio e

l’analisi del contratto.

Punti chiave • Sistema di accumulo

dell’acqua calda (circa

20 m3), che può essere

collegato al solare.

Questo può incrementare

l’effi cienza delle caldaie.

• Preriscaldamento

dell’acqua con recupero da

impianti di refrigerazione

• Sostituzione di lampade

tradizionali al neon con

equivalenti a LED per

risparmiare circa 70 MWh

all’anno di elettricità.

AttivitàIl Caseificio Fratelli Zani SpA,

fondato all’inizio del secolo

scorso, è situato a Cigole, a circa

30 km a sud della città di Brescia.

Nel 2008 ha prodotto 1.170 t di

formaggio a partire da circa 70.000

tonnellate di latte. Ogni anno

la fabbrica è responsabile delle

emissioni di 3.200 tonnellate di CO2,

l’equivalente di circa 500 famiglie.

Performance energeticaL’azienda utilizza energia elettrica

e termica nonché acqua. Lo scorso

anno ha consumato circa 2.600 MWh

di energia elettrica e 915.000 m3 di

gas naturale. La maggior parte del

consumo elettrico è impiegata per

refrigerazione e aria condizionata.

L’impianto di refrigerazione prevede

il raff reddamento per il ciclo di

produzione (come la refrigerazione

del latte o di celle frigorifere per il

formaggio) e per l’aria condizionata

di tutta l’azienda. Il fabbisogno di

calore è costituito da vapore a 9 bar,

impiegato nel ciclo di produzione.

Solo il 4 % del vapore viene utilizzato

per il riscaldamento ambienti. Ogni

giorno l’azienda utilizza circa 200 m3

di acqua, 20 m3 dei quali richiedono

una speciale depurazione.

L’aspetto principale del consumo

di energia è l’uso simultaneo e

ad alta intensità di riscaldamento

e raffreddamento (ad esempio

energia elettrica) per tutto l’anno.

Ciò suggerisce la possibilità di

inserire la cogenerazione, ma vi

è anche un potenziale di energia

termica e fotovoltaica come

applicazioni di energia solare.

L’azienda sta prendendo in

considerazione tali interventi e la

produzione di studi di fattibilità, per

gli aspetti sia tecnici sia economici.

Casi studio per settoreCaseifici Zani F.lli, Italia

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AttivitàL’azienda vinicola ”Gerardo

Cesari”, fondata nel 1936, si trova

a Quinzano d’Oglio, una piccola

cittadina circa 40 km a sud di

Brescia. L’azienda vinicola si

occupa della fase finale del lavoro:

imbottigliamento e spedizione di

molti vini della provincia di Verona.

Ogni anno dall’azienda passano

80.000 - 100.000 ettolitri di vino in

circa 3.200 ore. Ogni anno l’azienda

causa un’emissione di 460 t di CO2,

l’equivalente di circa 90 famiglie.

Casi studio per settoreAzienda vinicola Cesari Vini, Italia

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Performance energeticaL’azienda utilizza energia elettrica e

termica e grandi quantità di acqua.

Lo scorso anno ha utilizzato circa

600 MWh di energia elettrica e

80.000 m3 di gas naturale.

La maggior parte del consumo

elettrico è legato al processo di

imbottigliamento. In particolare

il filtraggio e l’imballaggio sono

attività che determinano consumi

molto alti. L’illuminazione in azienda

copre oltre l’8% del consumo totale

di energia elettrica. Il gas è usato

principalmente per la produzione

di vapore per la sterilizzazione delle

attrezzature. Solo il 10 % del gas

è utilizzato per il riscaldamento

degli ambienti. Ogni anno l’azienda

utilizza circa 30.000 m3 di acqua.

L’analisi Qui di seguito i campi di

intervento che determinano

un miglioramento di effi cienza

con conseguente riduzione dei

consumi energetici:

• Produzione di vapore e

calore

• Refrigerazione e aria

condizionata

• Produzione termica ed

elettrica da fonte solare

• Maggiore efficienza di

pompe e motori

• Aria compressa

• Maggiore efficienza

nell’illuminazione

Le azioni individuate da

Ambiente Italia sono state

dettagliate in una relazione

presentata al proprietari,

che contiene indicazioni di

riduzione del fabbisogno

energetico. Anche la gestione

dell’energia può essere

migliorata con una corretta

attività di monitoraggio e

l’analisi dei contratti.

Punti chiave• Sostituire il generatore di

vapore inefficiente con

una unità istantanea.

• L’accumulo di acqua calda

(4 – 6 m3) può essere

collegato con impianto

solare. Ciò può aumentare

il rendimento della caldaia.

• Sostituzione delle

tradizionali lampade a

neon con LED per rispar-

miare circa 25 MWh/a di

energia elettricao.

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AttivitàL’analisi è stata effettuata in

una segheria austriaca con 90

dipendenti e una produzione annua

di 115.000 m 3 di legno trasformato.

Performance energeticaIl consumo annuo di energia

elettrica è pari a circa 7.440 MWh:

la maggior parte di questa deve

essere acquistata, solo una piccola

percentuale deriva dal loro

impianto idroelettrico di piccola

taglia. Il consumo di calore è di

circa 50.000 MWh, generato da due

caldaie a biomassa e da una caldaia

a gas. Circa 2/3 provengono dalla

biomassa e 1/3 dal gas.

L’analisi I grafici 1 e 2 mostrano i consumi

termici ed elettrici.

Durante l’analisi sono stati

esaminati tutti i settori dell’azienda

e, sebbene siano gia state adottate

misure di efficientamento, il

risparmio energetico può ancora

essere migliorato in tutti i settori:

• Illuminazione – Uso di luce

naturale; riflettori e sensori di

movimento nelle aree esterne,

sostituzione di vecchi corpi

illuminanti con nuovi + efficienti.

• Motori elettronici – Legare il

processo alla fornitura, in modo

11

Casi studio per settoreSegheria 1, Austria

da bloccare ongi fornitura se il

processo è completo; costante

sistituzione di vecchi motori con

nuovi ad alta effi cienza.

• Ventilazione – Legare il processo

all’estrazione di aria, in modo da

bloccare la ventilazione quando

il processo è completato;

recupero di calore e riduzione

della velocità delle ventole.

• Aria compressa – Recupero del

calore; costante manutenzione

e pulizia; spegnimento del

compressore se non in uso.

• Riscaldamento – Maggiore

coibentazione delle camere di

essicazione; pulizia costante

dell’attrezzatura; uso del solare

per l’essicazione; uso del calore

recuperato per preriscaldo delle

camere di essicazione.

Punti chiave• Potenziale di risparmio per

riscaldamento: più di 7.000 MWh

(14 %) Potenziale di risparmio

elettrico: più di 900MWh (12 %).

• Molti degli interventi a basso

costo (manutenzione, pulizia,

valvole termostatiche) sono già

stati eseguiti.

• Nuovo compressore già in uso:

dai risultati dell’audit l’azienda

ha riprogettato la rete di aria

compressa e sostituito uno dei

compressori da 70 kW con uno

da 30 kW.

1 MWhUffi ci amm.

38 MWhIlluminaz.

187 MWhAria compressa

3 MWhRaff rescam.

182 MWhVentilazione

574 MWhMotori elettrici

Grafico 1Consumi elettrici e termici

1 MWhUffi ci ammin.

38 MWhIlluminazione

187 MWhAria compressa

3 MWhRaff rescam.

182 MWhVentilazione

574 MWhMotori elettrici

Grafico 3

31 MWhAltro <1 %

10.000 MWhTeleriscaldam.18 %

14.200 MWhEssicaz. chip legno 26 %

316 MWhRiscaldamento uffi ci/gener. 1 %

10.906 MWhPerdite 20 %

19.268 MWhCamera essicaz. 35 %

Grafico 2Consumi elettrici e termici

5221 MWhCamera essicazione

426 MWhEssicazione chips legno

1385 MWhPerdite

201 MWhRiscald. ambienti

28 MWhAltro

Grafico 4

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AttivitàLa segheria in questione occupa 30

dipendenti, con una produzione

annua di 70.000 m3 di legno

massello. Non è nominato un

responsabile per le attività di

efficienza energetica e l’acquisto di

apparecchiature ad alta efficienza.

Performance energetica La segheria normalmente non si

occupa di essicare il legno, ma ha

un proprio sistema di trasporto.

Questo spiega il consumo di

combustibile relativamente alto e

il consumo di calore relativamente

basso. Il consumo di energia totale

è di circa 4.800 MWh di cui ca. 1.300

MWh di energia elettrica. I grafici 5

e 6 evidenziano le aree di consumo.

Dal lato elettrico la maggiore

utenza è a carico dei motori

elettrici, l’aria compressa e il sistema

di ventilazione.

L’analisiDurante l’analisi del sistema energe-

tico è stato possibile individuare le

seguenti aree di risparmio:

• Aria compressa – Manutenzione

della rete per evitare perdite;

pressione ridotta; spegnimento

idividuale dei compressori

per evitare che siano tutti

costantemente in esercizio.

Casi studio per settoreSegheria 2, Austria

12

• Motori elettrici – Uso dei motori

a intervalli e sostituzione di

cinghie piatte con cinghie dentate.

• Per il riscaldamento l’azienda

utilizza due caldaie: quella

grande (575 kW) va a gasolio e

la piccola (20 kW) a biomassa.

Il consumo totale termico è di

circa 2,17 GWh. Le perdite si

verificano soprattutto attraverso

spifferi e per l’impiego di vecchi

dispositivi. Le azioni necessarie

per creare maggiore risparmio

sono:

• Miglioramento della

coibentazione per le camere

di essiccazione e i tubi di

distribuzione.

• I tubi del riscaldamento sono

già stati isolati.

• Recupero calore da camere

di essiccazione e stazioni di

compressione

• Queste misure in parte sono

già state attuate.

Punti chiave• Gli interventi sull’aria compressa

sono stati attuati.

• L’azienda ha fatto progressi con

la riduzione del consumo per il

riscaldamento.

• Il potenziale di risparmio totale

dell’azienda è di circa 560 MWh

per il riscaldamento e di 65 MWh

per usi elettrici.

Elettricità 27%

Combust. 29%

Calore 44%

Grafico 5

<1 MWhPompe

4 MWhIlluminazione

24 MWhMotori elettrici

<1 MWhVentilazione

37 MWhAria compressa

Grafico 7

5 MWhPompe <1 %

31 MWhAltro 2 %

218 MWhVentilazione16 %

14 MWhIlluminaz. 1 %

116 MWhAria compr. 8 %

994 MWhMotori el. 72 %

Grafico 6

18 MWhRiscaldam A1 1%

42 MWhAltro 2%

560 MWhVecchia camera essicaz. 26%

24 MWhRiscaldam A22%

394 MWhPerdite 18%

1123 MWhNuova camera essicaz. 52%

Grafico 8

Page 17: Tecnologie per l’Efficienza Energetica · l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica dei potenziali miglioramenti, e se il consumo di energia è accettabile. I responsabili

AttivitàProcesskontroll è un’azienda

composta da tre società diverse

impegnate tutte nel settore

di automazione dei processi

industriali. I suoi clienti sono

utilities del settore energia,

centrali nucleari e chimiche,

cartiere, e acciaierie. La

produzione è prevalentemente

di assemblaggio, ma comprende

anche alcune produzioni. Molti

componenti sono acquistati e in

gran parte dello spazio è utilizzato

come deposito. Il gruppo ha un

fatturato di circa 24 milioni di € e

circa 160 dipendenti.

Performance energeticaL’energia utilizzata è tutta elettrica

e l’utilizzo totale di energia annuo

è di 920 MWh.

L’analisiLe analisi e calcoli hanno permesso

di suddividere il consumo di

energia per diverse categorie, come

mostrato nel grafi co 9.

13

Casi studio per settoreProcesskontroll, Svezia

Punti chiave

• Nella maggior parte degli

edifici la tecnologia della

pompa di calore è la soluzione

più favorevole per il riscalda-

mento per sfruttare al meglio

investimenti e realizzazioni

tecniche.

• Vi è anche un potenziale di

risparmio energetico grazie

ad adeguamenti delle ore

di esercizio realizzando un

calendario per l’utilizzo della

ventilazione e dei sistemi di

illuminazione.

• Uno strumento vantaggioso è

l’installazione di un moderno

impianto d’illuminazione.

• Con il recupero di aria calda dal

compressore d’aria può essere

ridotto l’uso di energia elettrica

anche nell’edificio vicino.

• Tutti gli interventi di risparmio

vantaggiosi determinano una

riduzione del 37 % del consumo

di energia, quindi 340 MWh in

meno di elettricità utilizzata

annualmente.

2 % ACS

7 % Uffi ci

9% Produzione

15 % Ventilazione

5 % Altro

8 % Aria compressa

10 % Illuminaz.

44 % Riscald.

Grafico 9

Grafico 10

5 % Corona

8 % Red Hall

12 % Items & PK Gas

43 % Edifi cio principale

8 % Welding Storage

9 % Green Hall

15 % PK El

Page 18: Tecnologie per l’Efficienza Energetica · l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica dei potenziali miglioramenti, e se il consumo di energia è accettabile. I responsabili

Casi studio per settorePlast Petter, Svezia

14

AttivitàPLAST PETTER AB è un produttore

di oggetti in plastica principalmente

per l’utilizzo in uffici. I prodotti

di plastica sono tagliati, saldati e

incollati. Petter Plast ha sede nel

sud-ovest della Svezia; con 33

dipendenti ha un fatturato di circa

3,5 milioni di Euro.

Performance energeticaPetter Plast utilizza energia da gasolio

ed energia elettrica consumandone

rispettivamente circa 320 MWh e 550

MWh ogni anno.

L’analisiÈ stato effettuato nella sua sede

un energy check e Plast Petter

ha partecipato a una corso di

formazione del progetto ENGINE.

Diversi interventi sono stati eseguiti

subito dopo, per esempio:

• Disalimentazione dei

trasformatori

• Spegnimento del cooler per

essicare l’aria compressa

• Spegnimento della ventola per

la ventilazione durante la notte e

i fine settimana

• Canalizzazione dell’aria di

raffrescamento del compressore

verso l’area di produzione per

riscaldamento.

Queste azioni, tutte senza grandi

costi di investimento, hanno

portato a una riduzione dei consumi

energetici del 10-12 %.

Si sta ora investigando la possibilità

di utilizzare residui di plastica per il

riscaldamento invece del gasolio. La

fuoriuscita di plastica dal processo

di produzione negli edifi ci potrebbe

così eliminare tutti gli usi di gasolio

per il riscaldamento.

Punti chiave• È ormai ampiamente diffuso

l’entusiasmo per il risparmio

energetico all’interno della

società.

• Gli interventi già eseguiti hanno

comportato una riduzione dei

consumi energetici del 10-12 %.

• I risparmi sono stati ottenuti

tutti con interventi low cost o

addirittura no cost.

• Il potenziale totale di risparmio

energetico è stato stimato

intorno al 20-25 %.

Se si considera anche l’uso dei

residui della lavorazione come

combustibile i numeri variano

significativamente verso l’alto.

Page 19: Tecnologie per l’Efficienza Energetica · l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica dei potenziali miglioramenti, e se il consumo di energia è accettabile. I responsabili

AttivitàHåkanssons Sawblades è leader

mondiale nella produzione di lame

da sega. Le loro lame a nastro sono

riconosciute in tutto il mondo

come le più avanzate dal punto

di vista tecnico. Le lame prodotte

sono pensate prevalentmente per

il taglio del metallo, ma anche

per l’industra del legno e della

produzione alimentare. Il 90 %

della produzione viene esportato.

L’azienda opera costantemente

al proprio miglioramento con lo

sviluppo di progetti sull’impatto

ambientale delle emissioni, i rifiuti

e l’utilizzo razionale delle risorse.

Performance energeticaSi usa solo energia elettrica, per

i processi industriali, le utenze

elettriche e il riscaldamento. Il

consumo totale annuo di energia

elettrica è di 2.200 MWh. I consumi

più alti sono dovuti ai processi di

indurimento, di ventilazione con

batteria di riscaldamento, di aria

compressa e delle fresatrici.

L’analisiLe analisi e calcoli hanno permesso

di suddividere l’uso di energia in

diverse categorie di utenza, come

mostrato nell’immagine.

15

Casi studio per settoreHakanssons Sawblades, Svezia

Punti chiave• Il potenziale maggiore

di risparmio energetico

è rappresentato dalla

regolazione delle ore di

esercizio con un calendario di

utilizzo della ventilazione e

dell’illuminazione che consideri

l’uso effettivo degli impianti.

• Un moderno impianto

d’illuminazione è un

investimento vantaggioso

• Ampio potenziale di risparmio

energetico dal recupero di

calore ottenuto dal processo

di indurimento, nonché dal

sistema di aria compressa.

• Recupero del calore prodotto

dal processo di indurimento,

mediante fi ltraggio e stoccaggio

in un accumulo: questo calore

può essere utilizzato per l’acqua

calda, il preriscaldamento

della ventilazione. Anche i

recuperatori di calore del

raff reddamento dei compressori

possono essere collegati al

serbatoio di accumulo.

• Questa soluzione implica anche

la necessità di ventilazione

supplementare, con un

grande canale per evitare il

sovraccarico durante la tempra.

• Gli interventi con un payback

vantaggioso portano a un

risparmio del 25 % di energia.

45 % Processi

14 % Riscaldam elettrico

6 % Illuminaz.

1 % Uffi ci

21 % Aria compressa

10 % Ventilaz.

3 % Altro

Grafico 11

Page 20: Tecnologie per l’Efficienza Energetica · l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica dei potenziali miglioramenti, e se il consumo di energia è accettabile. I responsabili

Casi studio per settoreBlomdahls, Svezia

16

AttivitàBlomdahls Mekaniska AB è una

società a conduzione familiare

situata nel sud-ovest della Svezia.

L’azienda produce pezzi in

lamiera per l’industria e si occupa

principalmente di taglio, piegatura

e trattamento superficiale.

Blomdahls ha 28 dipendenti e un

fatturato di circa 2,3 milioni di euro.

Performance energeticaL’energia consumata è solo elettrica

e ammonta a circa 800 MWh

all’anno.

L’analisiL’energy check, combinato con

la aprtecipazione al corso di

formazione, è stato una parte

fondamentale del lavoro aziendale

per una maggiore efficienza

energetica.

Si è diffuso un grande entusiasmo

per il risparmio energetico. Diverse

azioni sono già state realizzate o

sono in programma per il futuro

prossimo. Nuove impostazioni

di regolazione del sistema di

ventilazione, nuova illuminazione

e miglioramento del sistema di

aria compressa sono alcune delle

azioni che già hanno portato a un

risparmio di energia elettrica pari a

circa il 10% del consumo.

Punti chiave• Grande entusiasmo grazie alla

combinazione tra gestione

dell’energia e attività di

formazione.

• Risparmio del 10 % già

raggiunto nei primi 5 mesi

di lavoro sull’energia con

investimenti low cost o no cost.

• Passaggio a dispositivi ad

alta efficienza, per prima cosa

sostituzione del forno, per i

trattamenti superficiali.

Il potenziale globale di

risparmio energetico è stimato

approssimativamente al 30 %.

Page 21: Tecnologie per l’Efficienza Energetica · l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica dei potenziali miglioramenti, e se il consumo di energia è accettabile. I responsabili

17

Casi studio per settoreMaschinen und Formenbau Leinetal (MFL GmbH), Germania

AttivitàMFL è una solida società, alla

periferia di Hannover, dove sono

localizzate le principali produzioni

di utensili e stampi. Con 70

dipendenti, nel 2007 il consumo

di energia è stato di 581 MWh in

totale.

Performance energeticaL’elettricità è necessaria per la

preparazione di acqua calda e

per l’illuminazione, nonché per la

produzione di aria compressa. Per

quanto riguarda il riscaldamento la

società ha una caldaia a gasolio.

La maggior parte del consumo

energetico da gasolio (circa il 44

% del consumo totale) era dovuto

al riscaldamento effettuato con

una vecchia caldaia e da pompe di

circolazione vecchie e inefficienti.

Un altro 11 % dei prelievi di

energia elettrica era dovuto

all’illuminazione e quasi il 28 %

serviva a produrre aria compressa.

Oltre alle ovvie perdite causate

dall’aria compressa un altro

motivo ha stimolato la corsa al

risparmio energetico: un concorso

proposto dall’agenzia regionale

dell’ambiente. Per partecipare era

necessario presentare un energy

concept professionale, elaborato da

un consulente.

L’analisiL’energy check ha interessato quasi

ogni parte della soceità, ma con un

focus particolare su:

• Riscaldamento e acqua calda

• Illuminazione

• Aria compressa

• Recupero di calore

Il report mostra che sono stati

trovati più potenziali rispetto

quanto si aspettassero gli auditor,

e non solo nel settore energetico,

ma anche per il consumo di acqua.

Anche se il recupero di calore è il

passo più importante per ridurre i

consumi, molti altri piccoli e grandi

interventi aiutano a contenere i

costi. Dopo che la società ha capito

che è molto semplice risparmiare

energia e denaro, le macchine e

i processi sono stati ottimizzati.

La società ha provveduto per

esempio a installare una nuova

regolazione del riscaldamento.

Ora l’ufficio e l’edificio della

produzione hanno differenti

regolazioni temporali in funzione

delle effettive necessità.Oltre

alle misure tecniche i dipendenti

hanno beneficiato di maggiori

competenze e responsabilità per

agire autonomamente.

Il concept energetico ha vinto un

premio di 6.000 €. Mentre la regione

proponeva un nuovo concorso su

interventi realizzati per la riduzione

di CO2, la società si impegnava con

grandi sforzi per mettere in pratica

i suggerimenti della consulenza.

Questo sforzo ha ricevuto il primo

premio, pari a 20.000 €.

Punti chiave• Recupero di calore dal

compressore e dalle macchine con

una riduzione energetica di circa

170 MWh.

• Altri 32 MWh sono

stati risparmiati con la

sostituzione dei tubi

fluorescenti e l’ottimizzazione

dell’illuminazione.

• Installazione di pompe di

circolazione ad alta efficienza e

bilanciamento idraulico per una

riduzione di 30 MWh.

Estratto da un’intervista: “Ora sappiamo che un criterio

importante per il successo di un

investimento in effi cienza energetica

è l’uso di consulenti per l’energia,

professionisti che collaborano con

il nostro settore e trovano soluzioni

economiche e realizzabili. Un altro è

il coinvolgimento e la formazione dei

dipendenti. Alla fi ne la competizione

sul mercato ci dimostra che non vi è

alcuna contraddizione tra investimenti

in effi cienza energetica e guadagno

aziendale”.

Page 22: Tecnologie per l’Efficienza Energetica · l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica dei potenziali miglioramenti, e se il consumo di energia è accettabile. I responsabili

AttivitàBartelheimer è stata fondata nel

1984 ed è oggi una realtà consoli-

data nel settore della lavorazione

dei metalli. Si è specializzata nei

processi di verniciatura a polvere.

La società impiega 10 persone e

il consumo energetico annuo è di

circa 522 MWh, con l’emissione di

148 t di CO2. Il costo totale annuo

per l’energia è di circa 34.000 €.

Performance energeticaL’elettricità è necessaria per molti

processi come la verniciatura e

la produzione di aria compressa.

Insieme all’illuminazione copre

quasi il 20 % del consumo totale di

energia. Oltre all’energia elettrica il

processo di verniciatura a polvere

necessita di un’enorme quantità di

gas. In totale il consumo di questo

settore della produzione è di 211

MWh. Questo è il 40 % del consumo

complessivo e corrisponde a circa

13.500 €. Altri 159 MWh sono

utilizzati per il riscaldamento degli

uffici e degli edifici produttivi.

Tuttavia, rispetto al settore dei

metalli e della verniciatura, il

consumo si trova in un range di

normalità.

Obiettivi principali dell’energy check:

• Analisi del consumo energetico e identificazione delle utenze principali

• Raccomandazioni per miglioramenti soprattutto sugli aspetti economici

Casi studio per settoreBartelheimer GmbH, Germania

18

L’analisiL’analisi ha fatto emergere le

potenzialità di risparmio in questi

settori:

• Recupero calore

• Illuminazione

• Riscaldamento

• Motivazione dipendenti

• Aria compressa

L’indagine dimostra che il

potenziale da sfruttare è più di

quanto la società inizialmente

avesse previsto o sperato.

Ma il principale ostacolo alla

realizzazione è economico.

Come in molte altre società Vi

è la preoccupazione per la crisi

finanziaria e la prudenza a non

investire quando il ritorno sui

programmi di investimento è

piuttosto incerto. Tuttavia sono

state attuate immediatamente

misure a basso costo e facili da

gestire, per esempio le perdite della

rete di aria compressa sono state

riparate e il livello di partenza del

compressore è stato ridotto a 8 bar.

L’intenzione per il futuro è di

avere un controllo più stretto del

consumo di energia e di agire per

gradi. La sostituzione dei vecchi

neon con tubi fluorescenti ad alta

efficienza o l’isolamento dei tubi,

e il resetting della regolazione

potrebbero essere le misure

successive. Inoltre i dipendenti

dovrebbero essere maggiormente

coinvolti nel processo per

risparmiare energia e denaro.

Punti chiave • Recupero di calore alla

fine del processo di

verniciatura a polvere può

far risparmiare ca. 137 MWh.

• Ottimizzazione e

regolazione del sistema di

riscaldamento per ridurre i

costi di energia di 8.800 €.

• Altri 20 MWh potrebbero

essere risparmiati

dalla sostituzione

dei tubi fluorescenti

e l’ottimizzazione

dell’illuminazione.

Page 23: Tecnologie per l’Efficienza Energetica · l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica dei potenziali miglioramenti, e se il consumo di energia è accettabile. I responsabili

19

Casi studio per settoreCaseificio U Godsell & Sons, UK

AttivitàU Godsell and Sons è un caseificio

con 200 dipendenti vicino a Gloucester.

Il costo annuo dell’energia è di ca.

£4.000, con emissioni di 28 t di CO2.

Performance energeticaL’azienda usa energia elettrica per il

riscaldamento dell’acqua calda, per

l’illuminazione, per la mungitura e

per la refrigerazione. Il consumo di

energia è tipico: circa 1/3 dell’energia

va per il riscaldamento dell’acqua,

1/3 per il raff reddamento del latte, e

1/3 per la mungitura, l’illuminazione

e le attrezzature varie. L’azienda

aveva già iniziato una riduzione dei

costi energetici, spostando le fasi di

mungitura e riscaldamento acqua nei

momenti di tariff a bassa.

L’analisiL’indagine ha fornito un quadro

della situazione energetica relativa

a due temi principali. Il primo

riguarda le possibilità tecniche per

ridurre il consumo/costo di energia

nelle seguenti aree:

• Riscaldamento e acqua calda

• Attrezzature per la mungitura

• Illuminazione

• Impianto raffreddamento latte

• Energie rinnovabili

Il secondo incide su gestione e

uso dell’energia (monitoraggio

consumi, e come i dipendenti usano

l’energia). Il sistema di gestione

riscontrato ha una buona qualità.

Strano per una piccola azienda, la

principale raccomandazione riguarda

solo miglioramenti tecnici delle

attrezzature, più che del loro uso.

Queste sarebbero:

• Aumentare la capacità del chiller

per il raffreddamento del latte

• Azionamento a velocità

variabile (VSD) sulla mungitura

• Installare un recuperatore di

calore sui chiller del latte.

Punti chiave• Dispositivo di raffreddamento

per riduzione annua energia elettrica per refrigerare il latte di di 300 £

• Pompe a velocità variabile riducono l’energia annua per le pompe per la mungitura di £ 250

• Recupero di calore dal compressore può ridurre i costi annui di £ 100.

L’installazione di azionamento a

velocità variabile ha già ridotto il

consumo del 20 % e si ripagherà

in meno di 5 anni. I miglioramenti

al chiller, ca. £ 1.000, determinano

risparmi di ca. £ 300. Recupero di

calore dal chiller del latte per il

preriscaldo dell’acqua, ca. £ 1.000,

determina un risparmio annuo di

£ 100. I risparmi possono apparire

modesti, poiché sono basati sul

costo dell’energia del 2007. Si

prevede che il risparmio effettivo

nel medio termine, e i ritorni sugli

investimenti, saranno migliori di

quelli citati.

Page 24: Tecnologie per l’Efficienza Energetica · l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica dei potenziali miglioramenti, e se il consumo di energia è accettabile. I responsabili

AttivitàSevern Wye Energy Agency ha

condotto un energy check in

una società di engineering in

Gloucestershire company da aprile

ad agosto 2009. La società è un

produttore ben consolidato di rulli

e cuscinetti a sfera, con sede nella

zona sud Midlands del Regno Unito.

Gli edifici ospitano gli uffici, la

produzione e le aree di stoccaggio

per i materiali e prodotti finiti.

Performance energeticaLa società ha un consumo

energetico annuo di circa 340

MWh di gas e 490 MWh di energia

elettrica. Il consumo di elettricità è

oltre l’80% della bolletta energetica

di un anno tipico. La maggior parte

dell’energia utilizzata in azienda

è impiegata per l’illuminazione,

la produzione (lavorazione dei

metalli), e il riscaldamento.

Il personale dell’azienda era

consapevole del significato del

consumo di energia, e ansioso

di trovare soluzioni pratiche

per ridurre i consumi senza

compromettere il lavoro primario.

L’analisiEra chiaro che, nonostante i

processi di produzione siano i

maggiori utenti di energia, sarebbe

stato difficile ridurre il consumo

Casi studio per settoreSocietà di Engineering in Gloucestershire, UK

20

energetico della produzione

poiché la maggior parte è a carico

di macchine CNC. Il sistema di

aria compressa è stato controllato

a fondo, le perdite sono molto

costose e possono essere riparate a

basso costo e facilmente. Non sono

state trovate fughe, quindi si può

dedurre che il sistema è ben gestito.

Il maggior potenziale di risparmio

è stato trovato nell’illuminazione

del laboratorio, poiché la maggior

parte dei tubi fluorescenti ha

reattore elettromagnetico. Lo studio

ha dimostrato che sostituendo

l’illuminazione esistente con corpi

moderni a ioduri metallici (come

quelli già installati in una parte)

o moderni tubi fluorescenti con

reattori elettronici si potrebbe

ridurre la domanda di energia

elettrica di circa 72 MWh/a - circa

il 15 % del consumo di energia

elettrica. La nuova illuminazione ha

bisogno di minore manutenzione.

Un altro risparmio significativo

individuato è di canalizzare l’aria

calda dalla zona del compressore

all’edificio principale, durante

l’inverno, riducendo così la

domanda di riscaldamento di

8 MWh/a. Minori interventi

riguardano il miglioramento dei

livelli di coibentazione degli uffici

e l’installazione di caldaia a gas più

efficienti.

Punti chiave • Migliorare l’efficienza

luminosa risparmiando il

15 % del consumo totale di

energia elettrica (72 MWh)

all’anno.

• Recupero di calore

dal compressore con

riduzione della domanda

di riscaldamento di 8 MWh

all’anno.

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Il progetto ENGINE non ha voluto reinventare la ruota né incoraggiare le

PMI a sperimentare tecnologie non testata, ma ha cercato di consentire alle

piccole imprese di sfruttare le tecnologie e gli strumenti di gestione già in

uso presso imprese dai consumi energetici più intensivi.

Il programma ENGINE ha dimostrato che per le PMI è possibile ridurre il

consumo di energia con l’attuazione di un adeguato sistema di gestione

dell’energia. Gli ostacoli principali sono la mancanza di risorse (soprattutto

tempo e denaro) e il gran numero di imprese locali in affitto a breve termine.

Il mercato dei prodotti ad alta efficienza è in continua evoluzione, spinto

dalla domanda del mercato e dalle norme sull’efficienza energetica, anche

se la tendenza è che siano le grandi imprese ad avere risorse e priorità per

valutare la qualità, l’affidabilità e l’efficienza energetica di nuove attrezzature

al momento dell’acquisto, piuttosto che per le imprese più piccole che spesso

bassano gli acquisti di materiale sul costo e sulla facilità di reperimento.

La richiesta di energy management nelle piccole imprese è in aumento, sia

per l’aumento tendenziale dei combustibili, sia perché le grandi aziende

richiedono una maggiore garanzia sulle norme ambientali dai loro fornitori.

Nel corso del programma ENGINE, la situazione economica internazionale

si è notevolmente trasformata, con la globalizzazione del credito e una

riduzione globale della richiesta di prodotti, servizi ed energia, facendo

invertire almeno temporaneamente il trend sempre crescente dei prezzi dei

combustibili, e portando a una situazione in cui molte aziende non sono

in grado di investire in operazioni non indispensabili. Persino in queste

condizioni c’è un potenziale di risparmio per la maggior parte delle imprese,

utilizzando meglio le attrezzature esistenti o con investimenti a basso costo,

per esempio in controllo e regolazione. Anche se ENGINE si è concentrato su

settori specifici, gli esempi sono applicabili alla maggior parte delle PMI.

Esiste un potenziale di mercato per quasi tutte le PMI per ridurre il consumo

energetico con beneficio economico. La disponibilità di tecnologie sempre

più efficienti e servizi di consulenza imparziali aiuterà l’adozione di soluzioni

tecniche. Il passaggio verso il monitoraggio automatizzato tra i consumatori

di energia sempre più piccoli renderà più facile ed economica la raccolta dei

dati energetici e questo aprirà la strada alla realizzazione di un monitoraggio

più formale o di un sistema di gestione dell’energia.

Il potenziale di mercatoa breve e medio termine

21

Page 26: Tecnologie per l’Efficienza Energetica · l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica dei potenziali miglioramenti, e se il consumo di energia è accettabile. I responsabili

Molte informazioni, compresi report e materiale didattico, sono disponibili sul

sito web del progetto ENGINE, www.engine-sme.eu.

Il sito web conteine anche i dettagli di tutti i partner del progetto:

AGIMUS GmbH, Brunswick, Germania

Ambiente Italia, Milano, Italia

Agenzia per l’Energia Austriaca, Vienna, Austria

KanEnergi AB, Skara, Svezia

Industrial Research and Development Cooperation AB, Mölndal, Svezia

Energon Energie- und Umweltmanagement, Vienna, Austria

Severn Wye Energy Agency, Highnam, Regno Unito

Il coordinatore del progetto è:

target GmbH, Walderseestraße 7, 30163 Hannover, Germania,

Telefono: +49 511 909688-30

Per informazioni su altri progetti cofi nanziati dal programma Intelligent Energy

Europe esiste un database consultabile online a questo indirizzo:

http://ieea.erba.hu/ieea/page/Page.jsp

Contatti e Risorse

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Page 27: Tecnologie per l’Efficienza Energetica · l’utilizzo di energia, la sostenibilità economica dei potenziali miglioramenti, e se il consumo di energia è accettabile. I responsabili
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