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UNIVERSITÀ DI FIRENZE TECNICHE DI MIGLIORAMENTO DEI TERRENI Corso di Geotecnica II Anno Accademico 2003-2004

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  • UNIVERSITÀ DI FIRENZE

    TECNICHE DI MIGLIORAMENTO DEI TERRENI

    Corso di Geotecnica II Anno Accademico 2003-2004

  • ⇒3. migliorare le caratteristiche dei terreni

    2. abbandonare il sito e scegliere un altro sito di migliori caratteristiche geotecniche ⇒

    Interventi sul terrenoprecarico

    Alternative progettuali

    assestimetri piezometri

    ALTERNATIVE PROGETTUALI

    Nella progettazione o nella verifica di un’opera (fondazione, rilevato, scavo, pendio, ecc.) l’ingegnere geotecnico può trovarsi di fronte a una inadeguatezza del terreno di fondazione a sopportare i carichi trasmessi dalle strutture, alla possibilità di cedimenti troppo elevati o all’evenienza (in particolari condizioni quali terremoti, frane, eventi piovosi, modificazioni climatiche, ecc.) di effetti incompatibili con l’equilibrio o con la funzionalità delle strutture

    ⇒ Nuovo progetto

    1. ridurre i carichi della struttura e/o sul terreno

    Altro sito

  • MIGLIORAMENTO DEI TERRENI

    Obiettivi generali: modificare punto per punto nel senso desiderato le proprietà dei terreni (densità, permeabilità, deformabilità, resistenza a rottura, ecc.) in modo da prevenire o ridurre gli effetti temuti

    Obiettivi specifici: • accrescere la capacità portante di un terreno

    • controllare le deformazioni e accelerare i processi di consolidazione

    • accrescere la stabilità dei pendii (naturali e artificiali) e degli scavi• controllare i moti di filtrazione

    • accrescere la resistenza alla liquefazione

    Prima dell’intervento Dopo l’intervento

    Costruzione in progetto

    drenaggi

    Base rocciosa

    Trincea drenante

  • Le motivazioni per cui oggi si deve sempre più ricorrere al miglioramento dei terreni sono essenzialmente legate a tre necessità:1. utilizzare aree marginali, siti inquinati e terreni di

    caratteristiche scadenti per la costruzione di nuove opere e infrastrutture;

    2. garantire la stabilità di strutture esistenti durante la costruzione di nuove opere e infrastrutture (scavi, gallerie, ecc.)

    PERCHÉ MIGLIORARE I TERRENI ?

    3. prevenire l’impatto di rischi naturali (terremoti, frane, alluvioni, vento, ecc.) e antropici (inquinamento, attività estrattive, ecc.)

  • Nelle zone sismiche gli scenari di crisi sono legati essenzialmente a:1) Liquefazione dei terreni incoerenti sciolti saturi

    MIGLIORAMENTO DEI TERRENIIN CONDIZIONI SISMICHE

    2) Densificazione dei terreni incoerenti sciolti asciutti

    3) Cedimenti dei terreni coesivi molli4) Instabilità dei pendii

    Movimenti franosiDensificazione

    Liquefazione

    Ipocentro

    Crolli di roccia Subsidenza

    Scorrimenti di faglia

    galleria

    5) Presenza di cavità e opere in sotterraneo

  • • I metodi di miglioramento dei terreni sono oggi numerosissimi

    MIGLIORAMENTO DEI TERRENI SCELTA DEL METODO

    • Alcuni sono ben consolidati , altri sono in fase di sperimentazione

    • Possono essere usati da soli o in combinazione

    • La scelta del metodo ottimale è molto complessa perché ogni metodo presenta vantaggi e svantaggi e i fattori da considerare sono molti

    • Si devono infatti tenere presenti i seguenti fattori:

    - il tipo di terreno e le sue proprietà iniziali- i fattori ambientali e climatici

    - la disponibilità di materiali richiesti dal procedimento

    - la disponibilità di personale e attrezzature specializzate

    - la disponibilità di materiali richiesti dal procedimento

    - la disponibilità di personale e attrezzature specializzate

    - i tempi- i costi

    - l’importanza dell’opera e i requisiti richiesti per la soluzione del problema geotecnico (miglioramento della capacità portane, riduzione dei cedimenti, stabilizzazione di pendii, ecc. )

  • CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

    Le tecniche di miglioramento dei terreni possono essere classificate in base a diversi criteri:

    1. Natura dei materiali

    2. Natura del problema geotecnico

    ⇒ Rocce, terreni incoerenti grossolani e fini, terreni coesivi

    ⇒ Stabilità in condizioni statiche o dinamiche, bonifica da inquinamento, ecc.

    3. Fattori costitutivi ⇒ Porosità, composizione mineralogica, fasi, ecc.

    4. Procedimenti tecnologici ⇒ Principi, modalità e attrezzature

    Nel seguito si distingueranno le tecniche di miglioramento sulla base dei procedimenti tecnologici ma verranno date indicazioni anche sugli altri aspetti

  • PROCEDIMENTI TECNOLOGICI

    • I procedimenti tecnologici differiscono tra loro innanzitutto per il principio con cui avviene la modificazione delle proprietà fisico-meccaniche del terreno

    • Si distinguono tre modalità principali:

    1. apporto di energia attraverso l’applicazione di azioni meccaniche (dinamiche, statiche), elettriche, termiche

    2. sostituzione integrale o parziale del terreno

    Si inducono nel terreno processi di densificazione, di consolidazione, di filtrazione controllata, processi chimici, che in generale danno come risultato una modificazione della struttura del terreno

    Si opera una bonifica del terreno o mediante asportazione dei materiali scadenti (o inquinati) o mediante eliminazione e sostituzione di una o più fasi

    3. modificazione dello stato di sollecitazione internaSi introducono nel terreno elementi resistenti a trazione e a taglio oppure si opera un trasferimento dei carichi in zone a maggiore resistenza o ancora si crea uno stato artificiale di sollecitazione interna (precompressione)

  • PROCEDIMENTI TECNOLOGICI PER APPORTO DI ENERGIA

    I metodi che modificano la struttura del terreno attraverso apporto di energia vengono raggruppati, in relazione al tipo di azioni applicate, in quattro categorie fondamentali Rullatura

    EsplosioniVibroflottazionePali compattantiHeavy tamping

    1. Metodi dinamici

    2. Metodi statici Applicazione di sovraccarichiInstallazione di dreni

    3. Metodi elettrici Consolidazione elettrosmoticaStabilizzazione elettrosmotica

    4. Metodi termici CotturaCongelamento

    Nei metodi dinamici e statici il fattore costitutivo del terreno su cui il trattamento agisce è la porosità, nei metodi elettrici e termici è la composizione mineralogica

  • METODI DINAMICIRULLATURA

    Principio: densificazione del terreno per effetto delle vibrazioni

  • METODI DINAMICIRULLATURA

    Profondità del trattamento: 1-3m

    Attrezzatura di cantiere: rullatoriTerreni: terreni incoerenti

    Costi: bassiTempi: variabili

  • METODI DINAMICIESPLOSIONI

    Principio: densificazione del terreno per effetto delle vibrazioni indotte dalla detonazione di cariche esplosive in profondità; il rilascio immediato e violento di energia genera delle onde sismiche che producono la liquefazione del terreno a cui consegue una più stabile e addensata configurazione dell’aggregato granulare

    Tubo PVC

    Filo detonatore

    0.00

    - 5.00

    - 10.00

    (4.5 kg)

    (5.5 kg)

    8.00 m

    Tubo in PVC

    Riempimento con sabbia

    esplosivo

  • METODI DINAMICIESPLOSIONI

    Profondità del trattamento: ?Terreni: terreni incoerenti sciolti saturi sotto faldaAttrezzatura di cantiere: macchina perforatrice, tubazioni e detonatori

    Costi: bassiMateriale necessario: dinamite, tritolo, ammonite

    Tempi: molto rapidiSvantaggi: non è applicabile negli strati superficiali, è pericoloso, non può essere utilizzato in aree edificate

  • METODI DINAMICIESPLOSIONI

    Interasse 7.5 m

    1 serie

    2 serie

    3 serie

    4 serie

  • METODI DINAMICIVIBROFLOTTAZIONE

    Principio: densificazione del terreno per effetto delle vibrazioni indotte da un a sonda vibrante a punta conica (vibroflot) e compattazione mediante il riempimento del foro con materiale granulare che viene addensato dal vibratore contro le pareti del foro

  • METODI DINAMICIVIBROFLOTTAZIONE

  • METODI DINAMICIVIBROFLOTTAZIONE

  • METODI DINAMICIVIBROFLOTTAZIONE

  • METODI DINAMICIVIBROFLOTTAZIONE

    Profondità del trattamento: 30m

    Attrezzatura di cantiere: vibroflottatore

    Terreni: terreni incoerenti sciolti saturi sotto falda con meno del 20% di fini

    Costi: bassiMateriale necessario: materiale granulare

    Tempi: molto rapidiSvantaggi: non è applicabile negli strati superficiali, è pericoloso, non può essere utilizzato in aree edificate

  • METODI DINAMICIHEAVY TAMPING

    Principio: applicazione ripetuta di impatti alla superficie del deposito ottenuti mediante la percussione di una massa pesante lasciata cadere da diversi metri di altezza.Nei terreni non saturi il meccanismo di densificazione è simile a quello della prova Proctor; nei terreni granulari saturi provoca liquefazione

    Altezza di caduta 7-40m

    Massa 15-200 t

    Profondità del trattamentoD= (0.65 ÷0.80) √ WH (m)

    W = peso della massa in tH= altezza di caduta in m

    La massa è costituita da un blocco di calcestruzzo oppure da una serie di piastre d’acciao imbullonate tra loro oppure da un guscio di acciaio riempito di calcestruzzo o di sabbia

  • METODI DINAMICIHEAVY TAMPING

    Profondità del trattamento: 30mTerreni: terreni incoerenti sciolti anche con fini

    Attrezzatura di cantiere: tamper di oltre 200 t

    Materiale necessario: nessuno Costi: uguali a quelli della vibroflottazione; da moderati ad altiTempi: molto rapidi

    Svantaggi: non è applicabile negli strati superficiali, è pericoloso, non può essere utilizzato in aree edificate

  • METODI DINAMICIHEAVY TAMPING

  • METODI DINAMICIPALI COMPATTANTI

    Principio : densificazione per effetto delle vibrazioni e degli spostamenti laterali dovuti all’infissione del palo

    Profondità del trattamento: 20m

    Attrezzatura di cantiere: sistema di infissioneTerreni: terreni incoerenti sciolti saturi anche con fini

    Materiale necessario: materiali di riempimento o calcestruzzo

    Costi: da moderati ad alti

    Tempi: medi

    Vantaggi: si possono ottenere elevate densità

  • METODI STATICI

    1. Applicazione di precarichi e sovraccarichi

    2. Installazione di dreni

    assestimetri piezometri

  • METODI STATICIApplicazione di precarichi e sovraccarichi

    Principio: Il carico è applicato sufficientemente in anticipo rispetto alla costruzione dell’opera così che la consolidazione del terreno è terminata prima della realizzazione dell’opera

    Terreni:argille soffici normalmente consolidate, limi, depositi organici, torbe, riempimenti artificialiAttrezzatura di cantiere: macchine per movimenti di terraMateriale necessario: materiali terrosi per il sovraccarico e materiali sabbiosi per i dreni

    Costi: bassi (solo sovraccarico) e moderati (se combinato con i dreni)

    Tempi: lunghi

    Vantaggi: gli aspetti teorici del problema sono ben conosciuti e la stima dei tempi e dei cedimenti è affidabile

    Svantaggi: tempi lunghi

  • METODI STATICIInstallazione di dreni

    80 cm

    Mandrino in geosintetico

    dreno

    Principio: accelerare la consolidazionesfruttando la permeabilità nella direzione orizzontale

    geosintetico

    • Dreni di sabbia

    • Dreni sintetici

    40 cm

  • METODI ELETTRICI

    Principio: Viene applicata una differenza di potenziale tra anodo e catodo che provoca un processo di migrazione dell’acqua

    Applicando una differenza di potenziale di 50-150 volt l’acqua di porosità migra dall’anodo al catodo con velocità di 30-45 cm/h.

    L’acqua viene quindi allontanata per pompaggio

  • Attrezzatura di cantiere: macchine speciali

    Terreni: argille soffici normalmente consolidate e limi

    Costi: alti

    Materiale necessario: nessuno

    Tempi: rapidi

    Svantaggi: il risultato del trattamento non è uniforme

    Vantaggi: un notevole miglioramento della rigidezza e della resistenza del materiale trattato

    METODI ELETTRICI

    Profondità: 20m

  • METODI TERMICICONGELAMENTO

    Principio: il terreno viene congelato in modo da aumentarne la rigidezza e la resistenza e da ridurne la permeabilità

  • METODI TERMICICONGELAMENTO

    Terreni: tutti

    Profondità: alcuni metri

    Attrezzatura di cantiere: sistema refrigerante

    Materiale necessario: refrigerante

    Costi: alti

    Tempi: rapidi

    Vantaggi: si mantiene intatta la struttura del terreno

    Svantaggi: inapplicabile in terreni con acqua in circolazione; è un miglioramento temporaneo

  • METODI TERMICICOTTURA

    Principio: essiccare il terreno (basse temperature), alterrane la composizione (medie e alte temperature) per ridurre l’acqua controllare la plasticità, aumentare la resistenza

  • METODI TERMICICOTTURA

    Terreni: terreni fini, specialmente argille parzialmente sature e limi

    Profondità: 15 m

    Attrezzatura di cantiere: bruciatore

    Materiale necessario: gas

    Costi: da moderati ad alti

    Tempi: rapidi

    Vantaggi: si ottengono aumenti di resistenza molto elevati e irreversibili

    Svantaggi: possono essere trattati solo piccoli volumi dei terrno

  • PROCEDIMENTI TECNOLOGICI PER SOSTITUZIONE

    1. Metodi che operano un’asportazione integraleGli interventi per sostituzione si distinguono in:

    Applicazione: terreni organici, torbosi, liquefacibili, inquinati

    2. Metodi che operano una sostituzione parziale attraverso:

    Intasamenti e riempimenti

    Iniezioni

    Drenaggi La fase liquida viene sostituita da aria

    La fase liquida viene sostituita da miscelesolidificanti

    I vuoti vengono riempiti con materiali di varia granulometria, eventualmente intasati con miscele solidificanti

    Applicazione: stabilizzazione di pendii, di fondazioni in roccia, cavità, terreni liquefacibili, ecc.

  • PROCEDIMENTI TECNOLOGICI PER SOSTITUZIONE

    Principio: sostituire la fase liquida o areiforme con materiale solidificante

    Si possono utilizzare:

    Miscele chimiche

    Argille

    Cemento

  • PROCEDIMENTI TECNOLOGICI PER SOSTITUZIONE

    Terreni: tutti

    Profondità: anche elevate

    Attrezzatura di cantiere: sistemi speciali

    Materiale necessario: miscele, cemento, argille

    Costi: da moderati ad alti

    Tempi: rapidi

    Vantaggi: si ottengono aumenti di resistenza molto elevati

  • PROCEDIMENTI TECNOLOGICI CHE MODIFICANO LO STATO

    DI SOLLECITAZIONE INTERNA

    1. Metodi che introducono nel terreno elementi resistenti a trazione

    chiodaturetirantature

    2. Metodi che effettuano un trasferimento di carichi in zone a maggiore resistenza

    ancoraggi

    3. Metodi che creano uno stato artificiale di sollecitazione interna (precompressione)

    Applicazione: rocce

  • MIGLIORAMENTO DEI TERRENI SCELTA DEL METODO

    ghiaia sabbia limo argillaVIBROCOMPATTAZIONE

    ESPLOSIONI

    PRECARICO

    HEAVY TAMPING

    METODI ELETTRICI

    METODI CON RIFORZI

    METODI TERMICI

    JET GROUTING

    METODI SOSTITUZIONE

  • • I metodi di miglioramento dei terreni sono oggi numerosissimi

    MIGLIORAMENTO DEI TERRENI CONCLUSIONI

    • Alcuni sono ben consolidati , altri sono in fase di sperimentazione

    • Possono essere usati da soli o in combinazione

    • La scelta del metodo ottimale è molto complessa perché ogni metodo presenta vantaggi e svantaggi e i fattori da considerare sono molti

    • Si devono tenere presenti i seguenti fattori:

    - il tipo di terreno e le sue proprietà iniziali- i fattori ambientali e climatici

    - la disponibilità di materiali richiesti dal procedimento

    - la disponibilità di personale e attrezzature specializzate

    - i tempi- i costi

    - l’importanza dell’opera e i requisiti richiesti per la soluzione del problema geotecnico (miglioramento della capacità portane, riduzione dei cedimenti, stabilizzazione di pendii, ecc. )

    MIGLIORAMENTO DEI TERRENICRITERI DI CLASSIFICAZIONEPROCEDIMENTI TECNOLOGICIPROCEDIMENTI TECNOLOGICI PER APPORTO DI ENERGIAMETODI DINAMICIMETODI DINAMICIMETODI DINAMICIMETODI DINAMICIMETODI DINAMICIMETODI DINAMICIMETODI DINAMICIMETODI DINAMICIMETODI DINAMICIMETODI DINAMICIMETODI STATICIMETODI STATICIMETODI STATICIPROCEDIMENTI TECNOLOGICI PER SOSTITUZIONEPROCEDIMENTI TECNOLOGICI CHE MODIFICANO LO STATO DI SOLLECITAZIONE INTERNA