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FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 20 Si allarga la scelta per ciliegio e susino verso l’alta qualità I l ciliegio e il susino, considerati al pari dell’albicocco “drupacee mi- nori” per la modesta superficie coltivata rispetto al pesco, rivestono un’importanza economica non se- condaria nel sistema ortofrutticolo nazionale. Mentre il ciliegio è carat- terizzato da una forte stagionalità (il calendario di maturazione copre un periodo di circa 2 mesi), l’offerta delle susine ricopre un arco tempo- rale di circa 5-6 mesi. Molto attiva, in entrambe le spe- cie, è l’attività di “breeding” con- dotta per lo più presso Istituzioni pubbliche nel ciliegio e da privati nell’ambito del susino. Sempre più si ricorre al brevetto per la protezio- ne dei nuovi ritrovati vegetali, in ta- luni casi esteso con la formula del club: ne sono esempio la cultivar Staccato ® nel ciliegio e le cultivar Black Diamond ® e African Plum ® nel susino. Tecnica SPECIALE SCELTE VARIETALI Un incredibile numero di nuove varietà e selezioni in osservazione che consentono di allargare il periodo di raccolta e commercializzazione. Si punta alle “linee di prodotto”, formate da varietà che maturano in diverse epoche, ma con caratteristiche estetiche e qualitative simili, da proporre con un unico marchio commerciale. Pezzatura, qualità organolettiche, rusticità e tenuta di maturazione i requisiti più richiesti ai nuovi genotipi in corso di valutazione. Sempre più diffuse le esclusive e le distribuzioni controllate STEFANO LUGLI (1) - GIUSEPPE P ALLOTTI (2) - MICHELANGELO GRANDI (1) (1) Dipartimento di Colture Arboree Università di Bologna (2) New Plant - Apoconerpo (Bologna) Foto 1 - Big Star. Le nostre produzioni, a causa della forte competizione a livello in- ternazionale con Paesi coi quali non è possibile confrontarsi in termini di costo di produzione, dovranno ne- cessariamente basarsi sul migliora- mento delle stesse prestando parti- colare attenzione alla qualità del prodotto. In quest’ottica, l’innova- zione varietale rappresenta un inso- stituibile strumento di valorizzazio- ne e qualificazione per le produzio- ni italiane. Le nuove varietà di ciliegio La scelta varietale del ciliegio è stata, fino ad un recente passato, strettamente legata all’areale di colti- vazione. Ancor oggi nelle produzio- ni regionali figurano molte varietà appartenenti al germoplasma locale: i classici “Duroni” in Emilia, le Cor- niole in Romagna, le “More” nel Ve- neto, le ciliegie a buccia e polpa chiara in Campania, la Ferrovia in Puglia. Accanto a queste varietà si sono andate velocemente afferman- do nuove varietà di diversa prove- nienza, per lo più, almeno inizial- mente, di origine canadese, grazie alla notevole plasticità ambientale dimostrata e alle buone performance produttive ovunque registrate. Le variazioni avvenute nell’asset- to varietale del ciliegio dolce nell’ul- timo ventennio hanno avuto diversi risvolti positivi: ad esempio, l’intro- duzione di varietà autofertili ha in gran parte risolto il problema dell’in- costanza produttiva incrementando le rese dei ceraseti (produzioni di 10-15 t/ha nei nuovi impianti vengo- no oggi considerate nella norma); la pezzatura delle ciliegie è in genere migliorata; le rese alla raccolta sono aumentate anche grazie alla specia- lizzazione degli impianti e ciò ha contribuito ad abbassare notevol- mente il costo di produzione; il ca- lendario di maturazione si è allarga- to passando da 4-5 a 6-7 settimane di raccolta; anche l’areale di coltiva- zione si è ampliato, grazie alla mag- giore adattabilità dei nuovi genotipi alle diverse aree di coltivazione. Ma la diffusione di nuove varietà ha introdotto alcune nuove proble- matiche per il ciliegio: ad esempio, una maggiore suscettibilità alle spaccature delle ciliegie e ad alcuni patogeni (es. monilia e batteriosi) tanto da rendere necessaria, almeno per alcune varietà, l’adozione di si- stemi di difesa passivi (coperture an- tipioggia); in alcuni casi, un peggio- ramento delle caratteristiche qualita-

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FRUTTICOLTURA - n. 9 - 200720

Si allarga la scelta per ciliegioe susino verso l’alta qualità

Il ciliegio e il susino, considerati alpari dell’albicocco “drupacee mi-nori” per la modesta superficie

coltivata rispetto al pesco, rivestonoun’importanza economica non se-condaria nel sistema ortofrutticolonazionale. Mentre il ciliegio è carat-terizzato da una forte stagionalità (ilcalendario di maturazione copre unperiodo di circa 2 mesi), l’offertadelle susine ricopre un arco tempo-rale di circa 5-6 mesi.

Molto attiva, in entrambe le spe-cie, è l’attività di “breeding” con-dotta per lo più presso Istituzionipubbliche nel ciliegio e da privatinell’ambito del susino. Sempre piùsi ricorre al brevetto per la protezio-ne dei nuovi ritrovati vegetali, in ta-luni casi esteso con la formula delclub: ne sono esempio la cultivarStaccato® nel ciliegio e le cultivarBlack Diamond® e African Plum®

nel susino.

Tecnica SPECIALE SCELTE VARIETALI

Un incredibile numero di nuovevarietà e selezioniin osservazione che consentonodi allargare il periodo di raccoltae commercializzazione. Si puntaalle “linee di prodotto”, formateda varietà che maturanoin diverse epoche, ma concaratteristiche estetichee qualitative simili, da proporrecon un unico marchiocommerciale. Pezzatura, qualitàorganolettiche, rusticità e tenutadi maturazione i requisitipiù richiesti ai nuovi genotipiin corso di valutazione. Semprepiù diffuse le esclusivee le distribuzioni controllate

STEFANO LUGLI(1) - GIUSEPPE PALLOTTI(2) - MICHELANGELO GRANDI(1)(1) Dipartimento di Colture Arboree Università di Bologna(2) New Plant - Apoconerpo (Bologna)

�Foto 1 - Big Star.

Le nostre produzioni, a causadella forte competizione a livello in-ternazionale con Paesi coi quali nonè possibile confrontarsi in termini dicosto di produzione, dovranno ne-cessariamente basarsi sul migliora-mento delle stesse prestando parti-colare attenzione alla qualità delprodotto. In quest’ottica, l’innova-zione varietale rappresenta un inso-stituibile strumento di valorizzazio-ne e qualificazione per le produzio-ni italiane.

Le nuove varietà di ciliegioLa scelta varietale del ciliegio è

stata, fino ad un recente passato,strettamente legata all’areale di colti-vazione. Ancor oggi nelle produzio-ni regionali figurano molte varietàappartenenti al germoplasma locale:i classici “Duroni” in Emilia, le Cor-niole in Romagna, le “More” nel Ve-neto, le ciliegie a buccia e polpachiara in Campania, la Ferrovia inPuglia. Accanto a queste varietà sisono andate velocemente afferman-do nuove varietà di diversa prove-nienza, per lo più, almeno inizial-mente, di origine canadese, graziealla notevole plasticità ambientaledimostrata e alle buone performanceproduttive ovunque registrate.

Le variazioni avvenute nell’asset-to varietale del ciliegio dolce nell’ul-timo ventennio hanno avuto diversirisvolti positivi: ad esempio, l’intro-duzione di varietà autofertili ha ingran parte risolto il problema dell’in-costanza produttiva incrementandole rese dei ceraseti (produzioni di10-15 t/ha nei nuovi impianti vengo-no oggi considerate nella norma); lapezzatura delle ciliegie è in generemigliorata; le rese alla raccolta sonoaumentate anche grazie alla specia-

lizzazione degli impianti e ciò hacontribuito ad abbassare notevol-mente il costo di produzione; il ca-lendario di maturazione si è allarga-to passando da 4-5 a 6-7 settimanedi raccolta; anche l’areale di coltiva-zione si è ampliato, grazie alla mag-giore adattabilità dei nuovi genotipialle diverse aree di coltivazione.

Ma la diffusione di nuove varietàha introdotto alcune nuove proble-matiche per il ciliegio: ad esempio,una maggiore suscettibilità allespaccature delle ciliegie e ad alcunipatogeni (es. monilia e batteriosi)tanto da rendere necessaria, almenoper alcune varietà, l’adozione di si-stemi di difesa passivi (coperture an-tipioggia); in alcuni casi, un peggio-ramento delle caratteristiche qualita-

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tive dei frutti, come la consistenzadella polpa, che, specie nelle varietàdi origine canadese, risultata spessodeficitaria; una minore tenuta di ma-turazione in pianta; la necessità diintervenire, soprattutto se si è in pre-senza di varietà molto fertili, contecniche colturali adeguate (es. po-tatura di produzione, irrigazione,concimazione).

È proprio sugli aspetti qualitatividelle produzioni che si giocherà lasfida. Negli ultimi anni, infatti, imercati hanno premiato soprattuttole produzioni di elevata qualità, li-quidando le ciliegie a prezzi alta-mente remunerativi (Tab. 1 e Fig. 1).Le osservazioni seguenti, in linea perquanto possibile con quanto pre-messo, si riferiscono alle valutazionipoliennali condotte dall’Universitàdi Bologna nei propri campi speri-mentali di Vignola (Mo) e delle ana-lisi sulla qualità dei frutti eseguitepresso i laboratori del Centro didatti-co-sperimentale di Cadriano (Bo)(Tab. 2).

Varietà precocissime(prima di Burlat)

Accanto ad Early Lory* (varietàdiffusa col nome Earlise® Rivedel* egià collaudata, che anticipa Burlatdi 4-5 giorni), i risultati ottenuti dal-la nostra sperimentazione sono nelcomplesso positivi per quattro va-rietà.

TAB. 1 - NUOVI CRITERI DI SELEZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE VARIETÀ DI CILIEGIOPRESSO GLI STABILIMENTI DEL GRUPPO AGRINTESA (ORGANIZZAZIONE DI PRODUTTORIDELL’EMILIA ROMAGNA).

Gruppo varietale (esempi) Imballaggio

Categoria(calibro minimo)

PRIMA SCARTO

1. Mora di Vignola, Ciliegia ultima, Durone Nero III

Prodotto lavorato:cestino da 0,5 kg 20 +

Prodotto da lavorare:casse plastica 18 + Scarto e calibro

inferiore a 18

2. Durone dell’Anella, Burlat e Moreau, Early Lory,Giorgia, Durone della Marca, Durone Nero II, Adriana

Prodotto lavorato:cestino da 0,5 kg 22 +

Prodotto da lavorare:casse plastica 19 + Scarto e calibro

inferiore a 19

3. Durone dell’Anella tardivo, Celeste, Cristalina,Ferrovia, Lapins, Durone Nero I, New Star, Sylvia,Sweet Heart, Samba, Sonata, Summit, Van, Sunburst,Stella

Prodotto lavorato:cestino da 0,5 kg 23 +

Prodotto da lavorare:casse plastica 20 + Scarto e calibro

inferiore a 20

Gruppo varietale (esempi) Calibri (mm) e Punteggi corrsipondenti

Gruppo 118/20 20/22 22/24 24 +

3 5 10 EXTRA

Gruppo 219/22 22/24 24/26 26 +

3 5 10 EXTRA

Gruppo 320/23 23/26 26/28 28 +

3 5 10 EXTRAFonte: Agrintesa - Emiliafrutta (Modena)

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Extra 10 8 6 4 2Punteggio

Prez

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kg)

Burlat

Celeste

Lapins

�Fig. 1 - Prezzi medi di liquidazione di alcune varietà di ciliegio rapportati alla classificazionedelle partite (Gruppo Agrintesa, Modena, 2006).

sensibile al cracking (polo apicale).L’albero, di medio vigore, presentauna messa a frutto precoce e unaproduttività buona e costante. Fiori-tura precoce, autoincompatibile (im-pollinatori: Burla, Valerij Cskalov).

Primulat®Ferprime* (Inra, Bor-deaux, F) matura 5-7 giorni prima diBurlat, in modo piuttosto scalare confrutti rossi di pezzatura media o me-dio grossa per l’epoca (calibro domi-nante (Ø) 24-26 mm.), sufficiente-mente sodi (?Burlat), di discreto sa-pore grazie ad un buon rapportozuccheri/acidi. I frutti sono risultatimolto sensibili al cracking. L’alberoè vigoroso, espanso, con ampia ra-mificazione, facile da gestire in fasedi allevamento; presenta precocemessa a frutto e produttività elevatae costante. Fioritura precoce, autoin-compatibile (impollinatori: Burlat,Van, Sweet Heart).

Early Bigi®Bigisol* (P.Argot, F)matura 4-6 giorni prima di Burlat, ri-chiede normalmente due o tre rac-colte. I frutti sono di grossa pezzatu-ra (Ø 26-28 mm), polpa soffice (me-no consistenti di Burlat) e di saporemediocre. Risultano molto sensibilial cracking. L’albero è vigoroso,espanso, con rami ad ampio angolodi inserzione; facile da gestire sia in

Rita* (RIF. Budapest, Hu), maturada 8 a 10 gg prima di Burlat e neces-sita di 2-3 stacchi. I frutti sono dimedia pezzatura (calibro prevalente(Ø) 24 mm), cuoriformi, a bucciarosso scuro; la polpa è soffice, lequalità gustative intermedie. Molto

FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007

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fase di allevamento che di produzio-ne. La fruttificazione è precoce e ab-bondante. Fioritura precoce, autoin-compatibile (impollinatori: Lapins,Burlat, Sweet Heart). Richiede unapotatura di produzione piuttostocorta; ottimo il comportamento suportinnesti vigorosi; varietà consi-gliata per impianti coperti.

Sweet Early®Panaro 1* (Dca,Università di Bologna, I) matura cir-ca 2 giorni prima di Burlat, in modomolto uniforme, con un unico stac-co. I frutti sono di pezzatura moltogrossa per l’epoca (Ø prevalente 28mm), di colore rosso porpora brillan-te, polpa soffice (di consistenza infe-riore a Burlat) di sapore dolce, sub-acido. La sensibilità alle spaccatureda piogge è medio bassa, localizzateper lo più al polo peduncolare. L’al-bero è molto vigoroso, semi espan-so, l’entrata in produzione è inter-media, di norma al 5° anno su por-tinnesti vigorosi (P. avium e Colt) emolto precoce su portinnesti naniz-zanti (Gisela 5). Bene il comporta-mento registrato su magaleppo (P.mahaleb) nelle aree meridionali.Fioritura medio-precoce, autofertile.Si avvantaggia di una potatura “lun-ga” in fase di formazione dell’alberoe della presenza di un impollinatore(es. Lapins) per incrementare i livelliproduttivi coi soggetti vigorosi.

Varietà precoci (da Burlat a Giorgia)Tra l’ultimo stacco di Burlat e pri-

ma di Celeste® Sumpaca*, il calen-dario presenta un vuoto di circa unasettimana. Celeste®, varietà canade-se, sta evidenziando alcuni limiti inparte legati all’habitus dell’albero,compatto e poco ramificato, di diffi-cile gestione e, in parte alla sensibi-lità dei frutti alla moniliosi e allespaccature nelle fasi di prematura-zione.

Brooks*, che matura circa unasettimana dopo Burlat, ha rispostobene per qualità, pezzatura, consi-stenza e sapore della polpa; questavarietà, almeno nelle aree di coltiva-zione del Nord, richiede copertureanti-cracking.

In questo periodo le novità giudi-cate più interessanti sono sei.

Early Star®Panaro 2* (Dca, Uni-versità di Bologna, I) matura unifor-memente, 4-6 giorni circa dopo Bur-lat, frutti nerastri di pezzatura moltogrossa (Ø 28-30 mm); la polpa è dibuona consistenza e di discreto sa-

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TAB. 2 - CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEI FRUTTI DI ALCUNE NUOVE VARIETÀDI CILIEGIO (PROVE DCA BOLOGNA).

Varietà (a)Peso

medio(g)

Durezza polpa(Kg/cm2) (1)

SolidiSolubili

°Brix

Aciditàtitolabile(g/l) (2)

L a b

Varietà a maturazione precoce

Rita* 7,4 0,27 15,5 5,2 29,6 12,4 1,5Primulat® Ferprime* 7,7 0,35 17,7 7,2 29,5 16,2 1,8Early Bigi®-Bigi Sol* 8,8 0,26 13,4 5,8 31,4 24,8 4,7Sweet Early® Panaro 1* 9,8 0,36 15,6 4,5 29,6 17,5 2,4Burlat 8,0 0,27 16,6 6,9 30,2 21,6 3,8Marta 6,2 0,24 16,6 6,0 29,6 20,8 3,0Early Star® Panaro 2* 9,3 0,44 16,8 8,2 28,6 15,6 1,8

Varietà a maturazione medio-precoce

Chelan® 7,2 0,37 17,6 9,2 29,2 17,1 1,9Celeste® Sumpaca 10,3 0,43 14,5 6,8 33,4 28,1 7,3Brooks* 12,1 0,47 18,0 6,7 32,3 28,4 7,0Tieton® (PC 71446) 10,1 0,49 16,6 6,8 28,9 17,4 1,9Royalton 9,1 0,46 20,0 7,9 29,7 18,5 2,3Vanda* 7,3 0,49 17,2 7,0 29,0 18,7 2,1Rainier Spot 10,2 0,46 17,0 5,9 35,2 30,9 8,1Giant Red® Maralay* 14,3 0,41 18,6 6,3 29,9 14,2 1,4Vera* 10,4 0,42 17,8 10,0 29,0 15,7 1,5Giorgia 9,3 0,45 17,6 7,7 27,2 23,1 3,0Vandalay 6,7 0,47 17,3 8,5 30,2 21,6 2,8Grace Star* 12,2 0,41 18,1 8,4 29,1 17,7 2,5

Varietà a maturazione intermedia

Hartland 7,9 0,35 16,6 6,5 29,2 14,2 1,2Samba® Sumste* 10,2 0,49 16,7 9,4 30,7 21,6 3,0Santina* 9,6 0,58 18,0 6,9 27,8 11,9 1,1Sylvana 10,2 0,24 18,9 7,3 27,4 11,1 0,7Cristalina® Sumnue* 10,5 0,51 18,5 5,5 29,3 13,5 1,4Blaze Star* 9,0 0,32 15,4 6,0 29,1 18,0 2,2Satin® Sumele* 10,1 0,30 16,7 7,9 30,3 17,3 2,2Columbia 10,6 0,46 20,0 8,9 28,0 16,0 1,6Aida* 10,2 0,65 22,6 9,2 27,5 6,6 0,3Black Star* 12,0 0,46 19,9 6,4 28,8 13,5 1,5Sonata® Sumela* 10,5 0,42 18,0 8,1 28,4 13,1 1,2

Varietà a maturazione medio-tardiva

Liberty Bell® Selah* 12,4 0,31 17,0 7,1 32,6 31,7 7,3Sylvia 11,6 0,46 16,3 5,5 29,5 22,5 3,8Ferrovia 9,8 0,38 16,6 6,1 27,1 14,1 1,2Kordia 10,0 0,39 20,0 7,1 28,4 8,2 0,4Germermersdorfer Orias 3 10,8 0,35 16,3 6,0 27,8 15,8 1,8Lala Star* 10,7 0,47 21,5 8,2 29,8 12,8 1,2Big Star* 11,0 0,46 17,8 5,9 29,7 17,9 2,6Lapins 12,2 0,38 18,0 6,6 30,0 19,2 2,7

Varietà a maturazione tardiva

Alex* 9,2 0,46 20,7 9,6 30,1 20,2 2,7Skeena* 10,8 0,46 19,9 6,1 29,9 17,2 2,1Regina 10,8 0,49 19,6 4,9 28,8 13,5 1,1Sweet Heart® Sumtare* 10,0 0,59 20,1 8,7 31,9 30,2 6,4Selina® Symphony 8,5 0,43 20,7 7,1 30,2 20,3 3,2Staccato® 13S2009* 9,6 0,56 20,5 8,1 32,8 32,8 7,6(a) Il simbolo ® indica “marchio registrato”; il simbolo * indica che la varietà è protetta da brevetto nazionale o europeo(1) Penetrometro Effegi (puntale 6 mm). (2) Acidità espressa in acido malicoEpoca di raccolta di Burlat nel trienno considerato: 20-25 maggioBrooks, Vandalay: Dato relativo al bienno 2005-2006Giorgia, Sylvana: Dato relativo al bienno 2006-2007Giant Red Maralay: Dato relativo all’anno 2005Satin Sumele: Dato relativo agli anni 2005 e 2007

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pore. Piuttosto sensibile alle spacca-ture da piogge con cracking di tipoapicale. Albero vigoroso e assurgen-te; messa a frutto tardiva (6°-7° an-no) e produttività media su soggettivigorosi. Migliore il comportamentosu portinnesti semi-vigorosi (MM14)o nanizzanti (Gisela 5; cfr. figura 2).Fioritura medio-precoce, autofertile.Si avvantaggia di una potatura “lun-ga” in fase di formazione dell’alberoper favorire la differenziazione a fio-re e anticipare la messa frutto.

Chelan* (Wsu, Prosser, Usa) ma-tura una settimana dopo Burlat, confrutti di pezzatura media per l’epoca(Ø 24-26 mm), polpa di ottima con-sistenza, croccante, di sapore me-diocre per l’elevata acidità e retro-gusto erbaceo. Risulta molto tolle-rante al cracking. L’albero è semi-vi-goroso, assurgente, di precoce mes-sa a frutto e produttività elevata ecostante. Fiorisce in epoca interme-dia (Bing), autoincompatibile (im-pollinatori: Bing, Van, Lapins). Ri-chiede una potatura di produzionemolto corta ed un costante rinnovodelle formazioni a frutto per salva-guardare la qualità delle ciliegie.

Tieton* (Wsu, Prosser, Usa) matu-ra, 8-10 giorni dopo Burlat, fruttimolto grossi (Ø 28-30 mm e oltre),con buccia rosso scuro-brillante, diottima consistenza e buon sapore.Buona la tenuta di maturazione inpianta. Ha mostrato una elevata sen-sibilità al cracking, con localizza-zione prevalente all’apice e allaguancia. L’albero è vigoroso, assur-gente, scarsamente ramificato; lamessa a frutto è tardiva (>6° anno) e

la produttività media o scarsa su por-tinnesti vigorosi. Fioritura medio-precoce, autoincompatibile (impol-linatori: Van, Lapins, Sweetheart®).

Giant Red® Maralay* (M. Niess,Usa). Varietà nota e diffusa in Spa-gna e in Italia come “Prime Giant”;matura 10 giorni circa dopo Burlat;frutti di pezzatura molto grossa (Ø30-32 mm e oltre), con buccia rossovivo, polpa molto consistente, croc-cante, di discreto sapore, un pocoacidula. Buona la tenuta di matura-zione in pianta. Molto sensibile alcracking con spaccature alla guan-cia e all’apice. L’albero è vigoroso,espanso, con rami ad ampio angolodi inserzione; facile da gestire sia infase di allevamento che di produzio-

ne. La produttività è precoce e ab-bondante. Fioritura ad epoca inter-media, autoincompatibile (impolli-natori: Van, Lapins, Sweet Heart®).Varietà consigliata per impianti co-perti.

Vera* (Rif. Budapest, Hu), matura10-12 giorni dopo Burlat, pezzaturamolto grossa (Ø >28 mm), bucciarosso scuro-nerastra, di buona consi-stenza e sapore, aromatica, equili-brato rapporto zuccheri/acidi. Buo-na la tenuta di maturazione in pian-ta. Sensibile al cracking con screpo-lature frequenti all’apice. L’albero èvigoroso, espanso e ben ramificato;la messa a frutto è intermedia e laproduttività molto buona se ben im-pollinata (fioritura medio-precoce;

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Colt Maxma 14 Cab 6P Gisela 5

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Colt Maxma 14 Cab 6P Gisela 5

500 alb/ha 500 alb/ha 667 alb/ha 1000 alb/ha

�Fig. 2 - Risposte produttive della nuova varietà autofertile Early Star® Panaro 2* su vari portinnesti (prove sperimentali in corso pressoil Dca-Bologna; dati inediti).

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<24 26 28 30 32> < 24 26 28 30 32>

Colt MM 14 CAB 6P Gi 5

GIORGIA GRACE STAR

�Fig. 3 - Ripartizione percentuale in classi di calibro di ciliegie della cv Giorgia, a sinistra,e Grace Star*, a destra (prove in corso, Dca-Bologna).

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impollinatori: Celeste, Van, HardyGiant, Burlat). Può rappresentareuna valida alternativa a Celeste®

Sumpaca*.Grace Star* (Dca, Università di

Bologna, I), matura 12-14 gg dopo

Burlat (precede Giorgia di alcunigiorni). Presenta frutti di pezzaturamolto grossa e con calibro moltouniforme (Ø 28 mm) (Fig. 3), polpasemi-soda, di ottimo sapore; elevatocontenuto di zuccheri e acidità. Sen-sibile alle spaccature da pioggia, lo-calizzate per lo più al polo pedunco-lare. Albero vigoroso, semi-espanso,ben ramificato, facile da gestire; lamessa a frutto è molto precoce susoggetti nanizzanti (Gisela 5) o dimedio vigore (es. CAB 6P o MM 14),intermedia su portinnesti vigorosi(es. Colt); produttività elevata e co-stante. Fioritura medio-tardiva, auto-fertile. Fruttificazione ben distribuitalungo le branche; gemme a fiore an-che sui rami di un anno. Lo staccodei frutti è facilitato dal peduncolomedio-lungo e la resa di raccolta ri-sulta alta.

Varietà a maturazione intermedia(tra Giorgia e Van)

Questo periodo di maturazione siapre con Giorgia e termina con Van,due varietà che hanno confermatoun’ampia adattabilità in tutti gliareali di coltivazione. Il calendario

�Foto 2 - Chelan.

�Foto 3 - Grace Star.

è ancora dominato, almeno nellezone del Nord Italia, da alcune va-rietà tradizionali e autoctone (es.Durone Nero I di Vignola in EmiliaRomagna e Mora di Cazzano nel Ve-neto). Accanto a queste si stannodiffondendo altre varietà di originecanadese, particolarmente apprez-zate o per interessanti attributi este-

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tici (Samba®Sumste* e Sonata®Su-mela*) od organolettici (Crista-lina®Sumnue*), non sempre accom-pagnati da altrettanto valide perfor-mance agronomiche.

Le novità finora sperimentate egiudicate positivamente in questoperiodo sono:

Simcoe®Probla* (Parc, Summer-land, Canada) matura 16-18 giornidopo Burlat. Frutti di colore rossobrillante, molto grossi (Ø 28 mm), dibuona consistenza, con sapore me-diocre e piuttosto acidulo. Moltosensibile al cracking. Albero pocovigoroso e assurgente, poco ramifi-cato, di non facile gestione; precoceentrata in produzione; fruttificazioneelevata e costante. Fioritura medio-tardiva, autoincompatibile.

Black Star* (Dca, Università diBologna, I), matura insieme a Van(+18 giorni rispetto a Burlat). Fruttidi grossa pezzatura (Ø 26-28 mm),polpa consistente e di ottimo saporee aroma, con giusto equilibrio zuc-cheri/acidi. Ottima tenuta di matura-zione dei frutti in pianta. Risulta po-

co sensibile al cracking. L’alberopresenta vigoria medio-elevata e ha-bitus semi-espanso; messa a fruttomedio-precoce, produttività media(su Colt) o elevata (su CAB 6P eMaxMa 14). Fioritura molto precoce,autofertile.

Satin®Sumele* (Parc, Summer-land, Canada) matura qualche gior-no dopo Van (+20 giorni rispetto aBurlat). Frutti molto grossi (Ø 28-30mm), elevata consistenza, saporemediocre, poco dolce e acidità rela-tivamente alta. Bassa suscettibilità alcracking. Albero di vigore medio,

FRUTTICOLTURA - n. 9 - 200726

“Ciliegie d’Italia”, la prima eunica degustazione com-

petitiva di ciliegie prodotte invarie zone d’Italia, giunta allasua decima edizione, ha avutoquest’anno un respiro più am-pio e un prestigio maggiore ri-spetto agli anni scorsi, sia per illuogo prescelto, i giardini muni-cipali di Vignola, città simbolodella ciliegia per eccellenza, siaper la numerosa partecipazio-ne, con 23 varietà in concorsoin rappresentanza di altrettantiComuni italiani.

Una commissione compostada sei assaggiatori qualificati epresieduta da Carlo Conticchio,direttore dell’“Associazione Na-zionale Città delle Ciliegie”, havalutato i 23 campioni attraver-so una prova d’assaggio, rigorosamente anonima, del tutto simile a quelle comunemen-te svolte per altri prodotti come il vino, l’aceto o l’olio. Le ciliegie sono state infatti valuta-te attraverso test di apprezzamento visivo (su colore, forma, dimensioni e freschezza del-le drupe) e analisi gustative con descrittori sensoriali (durezza, succosità, dolcezza, aci-dità, sapore e aroma).

Il premio Claudio Locchi alla miglior “Ciliegia d’Italia – 2007” è stato assegnato al Comunedi Savignano sul Panaro (Mo), rappresentato dall’Azienda Agricola “Nino e Marisa” di Giusep-pe Quartieri con la varietà Grace Star. “Questa nuova varietà” ha sottolineato il frutticoltore “riu-nisce una serie di pregi, agronomici e pomologici, in grado di soddisfare appieno tanto le esi-genze di noi produttori che le richieste dei mercati e dei consumatori, sempre più orientati ver-so prodotti di elevata qualità”.

Assegnato al Comune di Savignano s/P il Premio nazionale“Ciliegie d’Italia”

Il tricolore 2007 alla nuova varietà Grace Star

�Il Dr. Stefano Lugli, costitutore della nuova varietàGrace Star, consegna il premio “Ciliegia d’Italia” al Sig.Nino Quartieri. A sinistra il Dr. Stefano Zocca, direttoredel mercato agroalimentare di Vignola.

TAB. 3 - RISULTATI DI UN “CONSUMER TEST” CONDOTTO NEL GIUGNO 2007 SU DIVERSEVARIETÀ DI CILIEGIO (ALBEROBELLO, BA).

CAMPIONE Aspetto Pezzatura Durezza Sapore Giudizio Complesivo

BIG STAR 4,48 4,54 4,15 4,12 4,38

SWEET HEART 3,61 3,41 3,72 3,62 3,57

LALA STAR 4,39 4,70 4,10 4,21 4,27

LAPINS 4,02 3,92 3,75 3,88 3,85

FERROVIA 4,13 4,10 3,76 3,93 4,00

Giudizi dei consumatori (scala di preferenza):1 (molto sgradito) – 2 (sgradito) – 3 (né gradito né sgradito)4 (gradito) – 5 (molto gradito)

�Foto 4 - Kordia.

con habitus semi assurgente; rapidamessa a frutto e produttività elevatae costante. Fioritura precoce, auto-fertile.

Aida* (RIF. Budapest, Hu) maturasubito dopo Van (20-22 giorni dopoBurlat). Frutti di pezzatura medio-elevata (Ø 26-28 mm), di buonaconsistenza e ottimo sapore, aroma-tici, con bilanciato rapporto zucche-ri /acidi. Mediamente sensibile alcracking, per lo più nella zona api-cale del frutto. Albero di vigore con-tenuto, forma espansa, entrata inproduzione precoce e fruttificazioneelevata e costante. Epoca di fiorituraintermedia, autoincompatibile (im-pollinatori: Van, Katalin).

Varietà medio-tardive(da Van a Lapins)

In questo periodo maturano alcu-ne delle più diffuse varietà:Ferrovia,non più appannaggio dei soli areali

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Albero vigoroso, espanso, ben rami-ficato. Messa a frutto tardiva e pro-duttività bassa su portinnesti vigoro-si (Colt e P.avium); buona invece suquelli deboli (Gisela 5 e Gisela 6).Fioritura tardiva, autoincompatibile(impollinatori: Ferrovia, Sylvia, Re-gina, Duroni 3). Sensibile agli abbas-samenti termici durante l’antesi, an-che di scarsa entità (intorno o pocosotto gli 0 °C.). Diffusa principal-mente negli areali di coltivazione al-pini su soggetti nanizzanti in im-pianti a medio-alta densità (800-1.200 alberi/ha). Kordia, insieme aFerrovia e Regina, è stata scelta perinuovi impianti ad altissima densitàsu Gisela 5 (a 5.000 alberi/ha) nellapianura padana (province di Fe, Mo,Bo e Vr).

Liberty Bell®Selah* (Wsu, Pros-ser, Usa). Matura insieme a Lapins osubito dopo (+24-26 giorni dopoBurlat). I frutti sono di pezzatura ele-vata (Ø 28-30 mm), di ottima qualità(°Brix) ma di consistenza semi-soda,particolarmente sensibili alcracking. Albero vigoroso ed espan-so, si mette a frutto precocemente;ma la produttività successiva è anco-ra da verificare. Fioritura precoce,autofertile.

Varietà tardive (dopo Lapins)In questo periodo dominano an-

cora le vecchie varietà (es. DuroneNero II e Corniola in Emilia Roma-gna; Della Recca in Campania; Fer-rovia in Puglia), accanto ad alcunevarietà autofertili canadesi rapida-mente affermatesi (Lapins eSweetheart® Sumtare*). Le cultivarpiù promettenti sono risultate:

Techlovan* (RBIP, Holovousy,Cz). Si raccoglie tra Lapins e SweetHeart, 28 giorni dopo Burlat. Fruttidi grossa pezzatura (Ø 28 mm), pol-

pugliesi ma coltivata con successoanche in altri ambienti, e Lapins. Laprima primeggia al Sud e la secondaal nord per le generose e costantiperformance produttive. Secondaria-mente ci sono la canadese Sylvia ol’ungherese Germersdorfer cloneOrias 3, positive per le loro inizialirisposte.

Altre interessanti sono:Big Star* (Dca, Università di Bo-

logna, I). Nuova varietà del pro-gramma bolognese, matura 2-4 gior-ni prima di Lapins. Frutti di elevatapezzatura (Ø prevalente 28-30 mm),buona consistenza, succosi, moltodolci, sensibili alle spaccature dapioggia, specie al polo peduncolare.Un recente test (ad Alberobello diBari (tab. 3) ha rivelato le qualità or-ganolettiche di Big Star preferendolaad altre importanti varietà di fine sta-gione come Ferrovia, Lapins,Sweetheart® Sumtare*, LaLa Star*.Albero molto vigoroso con porta-mento assurgente, caratterizzato damessa a frutto piuttosto tardiva (susoggetti vigorosi) e produttività ele-vata e costante. Richiede potatura“lunga”. Ottima la risposte su sog-getti nanizzanti come Gisela 5 e 6.Fioritura medio-tardiva, autofertile.

Kordia (Rbip, Holovousy, Cz) ma-tura insieme a Lapins (circa 24 gior-ni dopo Burlat). Frutti di media pez-zatura (calibro prevalente Ø 26 mm)ed elevata qualità, ottima consisten-za della polpa, succosità e gusto.Mediamente soggetta al cracking.

�Foto 5 - Rainier.

�Foto 7 - Staccato.

pa di elevata consistenza e otti-mo sapore. Piuttosto sensibili alcracking (polo peduncolare). Al-bero di vigore elevato, espanso,ben ramificato; presenta unamessa a frutto piuttosto lenta euna produttività media. Fiorituraprecoce, autoincompatibile (im-pollinatori: Lapins e SweetHeart).

Alex* (RIF. Budapest, Hu) Va-rietà autofertile a maturazionetardiva (poco prima diSweetheart®Sumtare*) interes-sante per la elevata e costante

produttività e per le buone caratteri-stiche dei frutti. Piuttosto sensibile alcracking. Albero di moderato vigoreed elevata fertilità, richiede portin-nesti vigorosi ed una regolare ed in-tensa potatura di produzione.

Skeena* (Parc, Summerland,Cnd). Matura qualche giorno dopoLapins (30 giorni dopo Burlat); fruttidi grossa pezzatura (Ø 28 mm), dibuona consistenza e ottima qualità(per l’elevato contenuto in zucche-ri). Molto sensibile a cracking e mo-nilia. Albero vigoroso, semi-espan-so, messa a frutto precoce e produt-tività elevata e costante. Fiorituramedio-tardiva, autofertile.

Regina (York, D) matura prima oinsieme a Sweet Heart (+32-35 gg daBurlat). Frutti di grossa pezzatura (Ø28 mm), polpa molto consistente,sapore mediocre. Poco suscettibileal cracking. Albero molto vigoroso,espanso, ben ramificato, messa afrutto tardiva e produttività media obassa su portinnesti vigorosi e buona

�Foto 6 - Regina.

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su soggetti deboli. Fioritura tardiva,autoincompatibile (impollinatori:Sylvia, Ferrovia, Durone dell’Anellatardivo). Diffusa principalmente inareali alpini a densità piuttosto ele-vate (800-1200 alb./ha). Insieme aFerrovia e Kordia, Regina è statascelta come varietà idonea per im-pianti ad altissima densità su Gisela5 (a 5.000 alberi/ha) realizzati in va-rie zone della pianura padana.

Symphony®Selina* (Parc, Sum-merland, Cnd) matura 2-3 giorni do-po Sweet Heart (+36 gg Burlat). Fruttidi grossa pezzatura (Ø 28 mm), polpasemi-soda, buon sapore. Mediamentesensibile al cracking (polo pedunco-lare). L’albero è di vigoria medio-ele-vata, semi-espanso; precoce entratain produzione e fruttificazione eleva-ta e costante. Fioritura medio-preco-ce, autofertile. A maturazione avan-zata ed in annate calde i frutti tendo-no a staccarsi senza peduncolo.

Staccato®13S2009* (Parc, Sum-merland, Cnd), distribuita solo attra-

FRUTTICOLTURA - n. 9 - 200728

La produzione di ciliegie arriva sul mercato ormai da diverse zone di produzione, italiane ed estere; la ciliegia di Vignola si è posizionata inquesti anni con un prodotto di qualità medio-alta che, contrariamente a quello di altre zone, anche in annate di crisi come quella del 2005

viene commercializzato interamente. Da anni però si sentiva la necessità di poter offrire al “trade”, e al mercato in generale, una produzionedi ciliegie nazionali garantita per provenienza e qualità del prodotto, per un arco di tempo il più ampio possibile e continuativo.

Da questa necessità è nata l’idea, circa 10 anni fa, di costituire un consorzio di produzione cerasicola nazionale, con il presuppostodi aggregare consorzi di valorizzazione e tutela già esistenti nelle varie zone di origine; nonostante i numerosi incontri effettuati negli an-ni scorsi non si era ancora riusciti però a portare a termine il progetto, in quanto all’interno di zone tipiche come la Puglia, il Veneto ed ilTrentino, non erano presenti consorzi aventi le necessarie caratteristiche.

Oggi, a distanza di anni, si sono sviluppate anche in queste regioni delle realtà tali da permettere di riprendere il progetto iniziale; ec-co quindi che il ’07 giugno 2007, a Bisceglie (Ba), è stato costituito il “Consorzio della ciliegia d’Italia”, un ente volontario, senza fini di lu-cro, che nasce per:

1. promuovere, tutelare, valorizzare ed estendere la produzione e il commercio della ciliegia dei soci aderenti;2. tutelare la denominazione della ciliegia in Italia con il marchio o marchi di produzione e di commercio e con ogni altro mezzo ido-

neo, nell’ambito delle norme vigenti, per la valorizzazione delle zone di origine;3. promuovere l’attività di ricerca e sviluppo al fine di migliorare la produzione ed il commercio della ciliegia ed organizzare i servizi di

indagine e consulenza tecnica, economica e commerciale necessari per il raggiungimento delle finalità istituzionali;4. promuovere e sostenere ogni utile iniziativa intesa a determinare e salvaguardare la qualità, la tipicità e le caratteristiche peculiari

della ciliegia italiana;5. propagandare con ogni utile mezzo il consumo della ciliegia d’Italia, agevolando produzione, commercio ed esportazione.I soggetti costituenti sono stati il Consorzio della Ciliegia, della Susina e della Frutta Tipica di Vignola e il Consorzio di tutela e valo-

rizzazione della Ciliegia di Bisceglie; Presidente del Consorzio della Ciliegia d’Italia è Walter Monari, di Vignola; vice-presidente il Sig.Gianni Porcelli di Bisceglie; non ha potuto partecipare alla costituzione l’Associazione Sant’Orsola del Trentino Alto Adige che sta ade-rendo in questi giorni.

Le zone di origine consorziate hanno caratteristiche differenti: la raccolta inizia a Bisceglie ai primi di maggio, continua a Vignola dal20 maggio al 10 luglio circa e termina in Trentino a fine luglio; si può quindi sfruttare al meglio la precocità pugliese e la tardività trentinacon l’obiettivo di essere presenti sul mercato con un prodotto di provenienza nazionale dai primi giorni di maggio agli ultimi di luglio.

Ogni consorzio aderente mantiene il proprio marchio e il disciplinare di produzione, garantendo nel contempo la provenienza e la qua-lità del prodotto, sotto coordinamento del Consorzio della Ciliegia d’Italia che promuove, propaganda e controlla il percorso dell’intera fi-liera; in questo modo il mercato e la Grande Distribuzione italiana ed estera avranno un’ulteriore garanzia di reperimento di prodotto na-zionale. Il consorzio, oltre una parte di autofinanziamento derivante dai soci aderenti, si attiverà per ottenere ulteriori finanziamenti cosìda consentire un buon funzionamento dell’ente e una campagna di promozione e marketing aggressiva.

Tra le prime cose da farsi, oltre alla realizzazione di un regolamento interno al quale i soci e il consorzio stesso dovranno attenersi,sono previsti studi di pubblicità, promozione e marketing al fine di far conoscere ed apprezzare al “trade” e al consumatore il Consorziodella Ciliegia d’Italia ed il suo prodotto.

E.C.

Al via il Consorzio della Ciliegia d’Italia

�Foto 8 - Techlovan.

verso contratti di coltivazione ecommercializzata con il marchioSummer Charm®. Matura circa unasettimana dopo Sweet Heart (+40 gg.da Burlat). Frutti di grossa pezzatura(Ø 28 mm e oltre), polpa consisten-te, buon sapore. Albero di medio vi-gore, espanso; rapida messa a frutto.Fioritura medio-tardiva, autofertile.

Le nuove varietà di susinoC’è rinnovato interesse sulle susi-

ne cino-giapponesi, nonostante leproblematiche fitosanitarie (Xanto-monas, sharka e leptonecrosi da fito-plasmi), le difficoltà di ambienta-mento, la scarsa produttività, oltrealle scadenti caratteristiche qualita-tive di certe varietà, che hanno im-pedito l’espandersi di alcune di esse.La rivitalizzazione della coltura de-ve passare attraverso l’introduzionedi nuove varietà di sicuro affidamen-to che possano coprire un calenda-rio molto ampio (4 mesi). Da diversi

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FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 29

anni la ricercapubblica e privata mira a mi-

gliorare soprattutto le caratteristicheorganolettiche e la sapidità dei frutti,oltre che la loro conservabilità. Inmolti Paesi si sta lavorando anchesulla resistenza alla sharka (alcunevarietà europee ne sono dotate) e al-la creazione di ibridi interspecifici(susino x albicocco). Sono semprepiù frequenti le “linee di prodotto”,formate da varietà che maturano indiverse epoche aventi le medesimecaratteristiche estetiche e qualitati-ve, proposte con un unico marchiocommerciale.

La maggioranza delle nuove va-rietà di susino cino-giapponese e di

quelle diffuse nel mondoproviene dalla California;nell’Ue sono state introdot-te alcune nuove cultivarderivanti dell’attività di“breeding” in atto in Spa-gna (es. Gruppo Planasa)e in Italia (Dca-di Bolo-gna, Dofi di Firenze, Di-

biaga di Ancona e Cra-Isf diForlì). Sono in corso di valutazione esuccessiva diffusione le cultivar su-dafricane recentemente licenziatedal Arc Infruitec-Nietvoorbij (cv ci-no-giapponesi sia precociche tardive) e quelle ca-liforniane ottenute da varibreeder (Zaiger, Bradford,Sun World e altri).

Di seguito si riportanole principali caratteristichedelle nuove varietà intro-dotte per la valutazione,suddividendole sulla basedel colore dei frutti; l’elen-co è notevole e mostra l’e-norme lavoro fatto dai“breeder” per cercare solu-zioni a carenze di alcune

tipologie (a buccia rossa) e per ilcompletamento delle linee di pro-dotto. Molte delle varietà citate sonoin sperimentazione in Europa e altrenei Paesi di origine; le descrizionidell’attuale materiale vegetale licen-ziato vanno quindi prese come indi-cative. Solo fra qualche anno i pare-ri espressi potranno essere circostan-ziati. Alcune di queste varietà si pos-sono coltivare dietro pagamento diuna “royalty” per pianta, altre addi-rittura in leasing con pagamento di“royalties” per kg di prodotto com-mercializzato o per superficie im-

�Foto 9 - Tieton.

�Foto 10 - Aphrodite.

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guirà il sistema di paga-mento dei diritti seguito dalle Afri-can Pride™. Albero di vigoria eleva-ta, semi eretto, di produttività eleva-ta. Varietà a fioritura tardiva, autoin-compatibile. Il frutto a polpa giallachiara, ha forma oblata, con pezza-tura molto elevata e buona conser-vabilità. È molto sensibile alle batte-riosi.

Varietà cino-giapponesia buccia rossa

Brarossa (–16 Shiro) Sperimenta-le in Italia e Spagna. Varietà ottenutada Bradford (California – Usa) da li-bera impollinazione dei Red Beaut.Distribuita in Italia ai soli soci dellestrutture aderenti a Newplant.

Albero di vigoria media, semi-eretto, a fioritura molto precoce, au-toincompatibile (necessita dei giustimirabolani). Frutto di pezzatura ele-vata a polpa gialla, di buon saporema poco aromatica; buona la tenutain pianta. Èmolto sensibile alle bat-teriosi.

Pioneer® (–10 Shiro) Sperimen-tale in Spagna. Ottenuta da Infrui-tec-Nietvoorbij (Stellenbosch – SudAfrica), da incrocio sconosciuto. Va-rietà a basso fabbisogno in freddo.Albero di media vigoria, espanso, afioritura intermedia, di media pro-duttività. Autocompatibile. Frutto dicalibro medio-grosso a polpa gialla,di sapore medio, ma migliore di RedBeauty. Molto sensibile alle batte-riosi.

Show Time (–7 Shiro) Sperimen-tale in Spagna. Varietà ottenuta daWhul – California – Usa da liberaimpollinazione di S. Rosa. Albero vi-goroso, assurgente a fioritura inter-media, di bassa produttività. Autoin-compatibile. Frutto di calibro me-dio-grosso, con polpa gialla venatain rosso, di sapore medio per l’eleva-to contenuto in acidità.

FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007

30

�Foto 11 - Aug.Yummy.

ria medio-elevata e con porta-mento semieretto ed a fioritu-ra intermedia. Frutti a polpagialla, di calibro medio-grosso, consistenti, di buo-na tenuta e sapore discreto.Elevata sensibilità alle bat-teriosi.

Golden Globe® Zairo-be (+30 Shiro) Sperimen-tale in Francia e Italia.Ottenuta da Zaiger’s Inc.Genetics (California-Usa), incro-ciando Laroda x Queen Ann. Alberodi vigoria medio-elevata, semieretto,a fioritura intermedia. Frutti a polpagialla, di calibro medio-grosso, con-sistenti, di elevata tenuta e di saporemedio. Elevata sensibilità alle batte-riosi.

Bragialla* (+52 Shiro) Sperimen-tale in Francia e Italia. Varietà otte-nuta da Bradford (California-Usa) digenealogia sconosciuta. Distribuitain Italia ai soli soci delle struttureaderenti a Newplant. Albero di me-dia vigoria, espanso. Varietà a fiori-tura intermedia, autoincompatibile.Frutto di pezzatura elevata a polpagialla, di buon sapore, e ottima tenu-ta in pianta. È molto sensibile allebatteriosi.

Sun Breeze* (+80 Shiro) Ottenutada Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbo-sch-Sud Africa) da semenzale(17.21.157) da autofecondazionepoi liberamente impollinato. È stata“rilasciata” come clone di Songold.Albero di vigoria elevata, espanso,di produttività elevata. Varietà a fio-ritura tardiva, autoincompatibile.Frutto di pezzatura elevata a polpagialla di buona conservabilità. Èmolto sensibile alle batteriosi.

Sun Supreme™ (+85 Shiro) Otte-nuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stel-lenbosch – Sud Africa). Attualmenteè prodotta solo in Sud Africa e pro-babilmente per la coltivazione se-

piantata, previo accordo sull’am-montare della superficie coltivata.

Varietà cino giapponesi a buccia gialla

African Pride™ Sun Kiss* (+12Shiro) Sperimentale in Francia e Spa-gna. Ottenuta da Infruitec-Nietvoor-bij (Stellenbosch – Sud Africa), daSongold l.i. (African Pride™com-prende un gruppo di varietà di carat-teristiche simili, che vengono com-mercializzate aderendo all’apposito“club” con numero chiuso di ettariper continente e royalties sul prodot-to). L’albero ha vigoria medio-eleva-ta, semieretto a fioritura intermedia.Produce sui rami di due anni e so-prattutto sui dardi. Frutti a polpagialla, di calibro medio, consistenti,di elevata tenuta e buon sapore (ele-vato RSR). Elevata la conservabilità;sensibile a imbrunimenti interni e al-le batteriosi.

African Pride™ Sun Dew* (+18Shiro) Sperimentale in Francia e Spa-gna. Ottenuta da Infruitec-Nietvoor-bij (Stellenbosch-Sud Africa), per li-bera impollinazione di Songold.L’albero ha vigoria medio-elevata,portamento semieretto e fioritura in-termedia. Frutti a polpa gial-la, di calibro medio, consi-stenti, di elevata tenuta e dielevato Rsr Può screpolareall’estremità prossimale. Ot-tima la conservabilità; sensi-bile a imbrunimenti e allebatteriosi.

Moon Globe® Zaipubo(+23 Shiro) Sperimentale inFrancia e Italia.Ottenuta daZaiger’s Inc. Genetics (Ca-lifornia-Usa), di genealogiasconosciuta. Albero di vigo-

�Foto 12 - Black Glow.

�Foto 13 - Black Sunrise.

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Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Afri-ca), da incrocio sconosciuto. Alberovigoroso, semieretto, a fioritura in-termedia, produttivo. Frutto rossobrillante, di calibro medio e polpagiallo-rosata, di sapore equilibrato.Si conserva bene anche a temperatu-ra ambiente. Sensibile alle batteriosi.

August Yummy® (+45 Shiro) Spe-rimentale in Francia e Italia. Ottenu-ta da Bradford (California – Usa), diorigine sconosciuta. Albero di mediavigoria, eretto, a fioritura interme-dia. Autoincompatibile. Frutto digrosso calibro, di ottima consisten-za, con polpa giallo-arancio, dibuon sapore. Buona la tenuta inpianta e la conservabilità. Sensibilealle batteriosi.

Ruby Red (+47 Shiro). Ottenutada Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbo-sch – Sud Africa), da incrocio sco-nosciuto. Albero di media vigoria,eretto, a fioritura intermedia. Fruttorosso brillante, di calibro moltogrosso (70 mm), a polpa gialla, dibuon sapore. È poco conservabile,poiché il frutto a maturazione è ten-denzialmente soffice. Sensibile allebatteriosi.

FRUTTICOLTURA - n. 9 - 200732

Ottenuti con un particolare disciplinare, i primi va-setti di confettura extra “Amarena brusca di Mode-

na” sono usciti nel giugno scorso dagli stabilimenti del-la Cooperativa Modenese Essiccazione Frutta, un’a-zienda di settore specializzata anche nella trasforma-zione di prugne secche e albicocche.

L’iter per aggiudicarsi il prestigioso marchio comuni-tario, ora assegnato provvisoriamente, ha preso il viadue anni fa ad opera del comitato promotore dell’IgpBrusca di Modena – di cui è presidente Alberto MariaLevi – e al quale aderiscono produttori, cooperative eindustrie di trasformazione. Nel 2007 i soli della Coo-perativa hanno prodotto poco meno di 3 mila quintali diamarene (di cui solo un 10% viene utilizzato per la con-fettura) su una superficie di 45 ettari. Complessiva-mente in Emilia Romagna si stima un quantitativo di circa 4 mila quintali, includendo laproduzione di un’area del cesenate, ma è una coltura in crescita.

Si tratta di un prodotto di nicchia, ma che contribuisce a dar lustro ai prodotti d’ec-cellenza della regione. Per ottenere 100 grammi di confettura si utilizzano ben 170grammi di amarene che vengono cotte lentamente e con gli stessi procedimenti chevenivano adottati nelle famiglie modenesi.

“La richiesta di amarene, la cui confettura per tradizione resta l’ingrediente principaleper le crostate, non è mai mancata” – ha affermato il presidente Levi – “in virtù anche diuna tradizione che risale al 1600”. Per questo motivo i produttori hanno deciso di rivita-lizzare la produzione, partendo dalle prove sperimentali fatte in campo al fine di selezio-nare un amarena con caratteristiche adatte alla raccolta meccanica.. “Abbiamo iniziatouna dozzina d’anni fa” – continua Levi – “e la vera novità sta nel aver ottenuto piante mec-canizzabili con amarene adatte all’industria che le lavora con costi molto competitivi”.

S.L.

La prima confettura ad aver ottenuto un’IGP, anche se provvisoria

Nasce la “Brusca di Modena”, marmellata IGPa base di amarene

�Foto 14 - Brarossa.

ratura ambiente. Inadatta a climimolto caldi.

Yummy® Giant (+30 Shiro) Speri-mentale in Francia e Italia. Ottenutada Bradford (California – Usa), perlibera impollinazione di una susinarossa sconosciuta. Albero vigoroso aportamento espanso e fioritura pre-coce. Autoincompatibile. Frutto dicalibro molto grosso, leggermenteoblato, a polpa giallo-arancio di sa-pore dolce e succosa. Buona la tenu-ta in pianta e la conservabilità. Sen-sibile alle batteriosi.

Joanna Red (+32 Shiro) Speri-mentale in Spagna e Australia. Otte-nuta da Zaiger’s Inc. Genetics (Ca-lifornia-USA), per libera impollina-zione dell’incrocio di Nubiana xQueen Rosa. Albero vigoroso, eret-to, a fioritura intermedia, produtti-vo. Autoincompatibile, necessita dipiù impollinatori. Frutto di calibromolto grosso, a polpa gialla, dibuon sapore e consistenza. Sensibi-le alle batteriosi.

Laetitia (+40 Shiro) Sperimentalein Spagna. Ottenuta da Infruitec-

Yummy® Beaut (+4 Shiro) Speri-mentale in Francia e Italia. Ottenutada Bradford (California – Usa), perlibera impollinazione di Grand Ro-sa. Albero vigoroso, assurgente a fio-ritura medio-precoce, molto produt-tiva. Autoincompatibile. Frutto dicalibro medio, a polpa gialla, dibuon sapore. Ottima la tenuta inpianta. Sensibile alle batteriosi.

Hiromi Red (+15 Shiro) Speri-mentale in Spagna. Ottenuta da Zai-ger’s Inc. Genetics (California –Usa), per libera impollinazione del-l’incrocio di Nubiana x Queen Rosa.Albero vigoroso, assurgente a fioritu-ra intermedia. Autoincompatibile.Frutto di calibro grosso a polpa gial-la di buon sapore. Buona la tenuta inpianta. Sensibile alle batteriosi.

Sapphire (+18 Shiro) Sperimen-tale in Spagna e Francia. Ottenutada Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbo-sch – Sud Africa), da semenzale diLaroda irradiato. Albero mediamen-te vigoroso espanso, a fioritura pre-coce, produttivo e di rapida entratain produzione. Autoincompatibile.Frutto rosso scuro, di calibro moltogrosso, a polpa giallo-aranciata e dibuon sapore. Si conserva bene an-che a temperatura ambiente. È mol-to sensibile a batteriosi e patologiefungine.

Souvenir (+22 Shiro) Sperimenta-le in Spagna. Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch –Sud Afri-ca), da Songold l.i. Albero vigoroso esemi espanso a fioritura medio-pre-coce, produttivo. Autocompatibile.Frutto rosso scuro, di calibro grossoe polpa giallo-rosata, di buon sapo-re. Si conserva bene anche a tempe-

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FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 33

Red Yummy® (+57 Shiro) Speri-mentale in Francia. Ottenuta daBradford (California – Usa), di origi-ne sconosciuta. Albero di media vi-goria, eretto, a fioritura tardiva. Au-toincompatibile. Frutto leggermenteoblato, di calibro grosso, a polpagiallo-arancio, di buon sapore, mascarso aroma. Buona la tenuta inpianta e la conservabilità. Sensibilealle batteriosi; poco sensibile alcracking.

Red Giant™ Suplumthirtytree(+60 Shiro) Ottenuta da Sun WorldInt. (California-Usa), per incrocio diMidsummer x 295-198. Albero dimedia vigoria, semieretto, a fiorituraintermedia autoincompatibile. Frut-to di forma sferica, di pezzatura mol-to grossa (70 mm), con polpa gialla,consistente, di buon sapore ed aro-ma. È possibile conservarla per oltreun mese.

Ruby Crunch® (+68 Shiro) Speri-mentale in Spagna e Italia. Ottenutada Zaiger’s Inc. Genetics (California-Usa), di origine sconosciuta. Alberodi vigoria elevata, assurgente, a fiori-tura intermedia, autoincompatibile.Frutto di forma sferica, di pezzaturaeterogenea (55-65 mm). La polpa di

colore rosato è consistente, di sapo-re sub-acido. È molto consistentetanto da essere croccante. Èsensibileal cracking e alle batteriosi.

Red Giant™ Suplumthirtyfour(+74 Shiro) Ottenuta da Sun WorldInt. (California – Usa), per incrociodi 90P-072 x Simka. Albero vigoro-so, semieretto, a fioritura interme-dia, autoincompatibile. Frutto di for-ma sferica, di calibro medio e polpaarancio è consistente, di buon sapo-re zuccherino ma scarsamente aro-matico. Èconserva-bile per oltre un me-se. Sensibile allebatteriosi.

September Yum-my® (+78 Shiro)Sperimentale inFrancia. Ottenuta daBradford (California– Usa), di originesconosciuta. Alberovigoroso, eretto, afioritura tardiva. Au-toincompatibile (im-pollinata da AugustYummy®). Fruttosferico, di calibrogrosso, a polpa gial-

�Foto 15 - Deeple Dundee.

lo-arancio, di buon sapore, con buo-na tenuta in pianta. Sensibile allebatteriosi e poco sensibile alcracking. Ottima la conservabilità.

Varietà cino giapponesia buccia nera

Songria 10 (–38 Shiro) Varietà ot-tenuta da Planasa-Spagna da incro-cio sconosciuto. Albero di vigoriamedia, espanso a fioritura interme-

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medio vigore, assurgente, precoce eproduttivo, anche in annate con ab-bassamenti termici in fioritura. Frut-to di buona pezzatura (90-100 g),sferoidale, viola-scuro nerastro conabbondante pruina e lenticelle benevidenti. Polpa gialla di media con-sistenza, succosa, dolce e buona,aromatica. Precede di qualche gior-no la maturazione di Black Gold.

Black Diamond™ Su-plumtwentynine (+14 Shiro) Ottenu-ta da Sun World Int. (California-Usa), incrociando 563-053 x Suplu-meighteen. Albero vigoroso, semie-retto, a fioritura intermedia autoin-compatibile e a medio fabbisogno infreddo. Frutto di calibro grosso (65mm), polpa rossa, consistente, conelevato contenuto in Rsr. È conserva-bile per 5-6 settimane. Sensibile allebatteriosi

Black Sunrise® (+15 Shiro) Otte-nuta al Dca di Bologna dall’incrocioAngeleno e Black Star.

Albero di elevato vigore, epsan-so, precoce e produttivo; può richie-dere il diradamento. Frutto di grossapezzatura (120-130g), oblato, conbuccia bruno-violacea poco pruino-sa. Tende a perdere lucentezza epruina a completa maturazione. Pol-pa giallo chiaro, mediamente consi-stente, di discrete qualità gustative.

Sono in fase di sperimentazionealcune nuove selezioni a buccia ne-ra che maturano nel periodo medioe tardivo.

Varietà europeeValerie (–60 Stanley) Ottenuta al-

l’University di Guelf (Ontario Cana-da), per incrocio di Valor x Califor-nia Blu. Albero vigoroso, espanso,

FRUTTICOLTURA - n. 9 - 200734

�Foto 16 - Dofi Sandra.

Black Giant™ Suplumtwentyse-ven (–10 Shiro) Ottenuta da SunWorld (California-Usa), incrociando91P-060 x Suplumtwentythree. Al-bero moderatamente vigoroso ederetto, a fioritura intermedia autoin-compatibile. Frutto di calibro me-dio-grosso e polpa giallo aranciata,consistente, di buon sapore equili-brato e aromatico. Sensibile alle bat-teriosi.

Black Giant™ Suplumtwentysix(–5 Shiro) Ottenuta da Sun WorldInt. (California-Usa), per incrocio di438-432 x Black Beaut. Albero vigo-roso, semieretto, a fioritura interme-dia autoincompatibile. Frutto di cali-bro medio e polpa giallo aranciata,consistente, di sapore equilibrato earomatico. Sensibile alle batteriosi.

Black Splendor (–4 Shiro) Otte-nuta da Ars University Keaney (Ca-lifornia-Usa), da K509-78 l.i.

Albero medio vigoroso, assurgen-te, a fioritura intermedia autoincom-patibile. Frutto oblato a polpa rossa,succoso e di buon sapore. Sensibilealle batteriosi

Prime Time (+2 Shiro) Sperimen-tale in Spagna. Varietà ottenuta daWhul-California - Usa per libera im-pollinazione di S. Rosa. Albero vigo-roso, assurgente a fioritura interme-dia, produttiva, autoincompatibile.Frutto medio-grosso, con polpa gial-la venata in rosso, molto consistentee di sapore medio.

Black Diamond™ Su-plumtwentyeight (+3 Shiro) (BlackDimond™ comprende un gruppo divarietà di caratteristiche simili conpiante cedute in leasing; i frutti ven-gono commercializzati aderendo al-l’apposito “club” per Paese, con unaquota da versare per aderire e royal-tie/kg). Ottenuta da Sun World Int.(California – Usa), per in-crocio di 232-205 x 275-136. Albero vigoroso, se-mieretto, a fioritura inter-media autoincompatibilee a medio fabbisogno infreddo. Frutto di calibromedio grosso e polpa ros-sa, consistente, di buonsapore equilibrato ed ele-vato RSR. È conservabileper 5-6 settimane. Sensi-bile alle batteriosi

Black Glow® (+10Shiro) Ottenuta al Dca –Università di Bologna dauna libera impollinazionedi Angeleno. Albero di

dia, autoincompatibile e a basso fab-bisogno in freddo. Frutto di pezzatu-ra media a polpa rossa, di saporemedio.

Sonrisa 25 (–35 Shiro) Varietà ot-tenuta da Planasa-Spagna da incro-cio sconosciuto. Albero vigorosomedia, espanso a fioritura interme-dia, autoincompatibile. Frutto dipezzatura media a polpa giallo chia-ro leggermente fibrosa, di buon sa-pore e aromatico.

Songria 15 (–32 Shiro) Varietà ot-tenuta da Planasa-Spagna da incro-cio sconosciuto. Albero di vigoriamedia, espanso a fioritura interme-dia, autoincompatibile e a basso fab-bisogno in freddo. Frutto di pezzatu-ra media a polpa rossa, di saporemedio ma aromatico.

Dofi Sandra (–15 Shiro) Varietàottenuta dal D.o.fi-Italia, incrocian-do Black Gold x Burmosa.

Albero di vigoria media, a fioritu-ra precoce, autoincompatibile. Frut-to di pezzatura grossa a polpa gialla,di sapore medio. Si possono rilevareincavi e/o rotture del nocciolo nellaparte distale.

Gaia (–12 Shiro) Varietà ottenutada Martelli – Italia, per libera impol-linazione di Angeleno®.

Albero di vigoria media, a fioritu-ra intermedia, autoincompatibile.Frutto di colore blu scuro-nero, dipezzatura medio-grossa a polpagialla, di sapore medio.

Black Giant™ Suplumtwentyfive(–12 Shiro) Ottenuta da Sun WorldInt. (California-Usa), per incrocio di90P-001 x Ambra. Albero vigoroso,semieretto, a fioritura intermedia au-toincompatibile, a basso fabbisognoin freddo. Frutto di calibro medio epolpa gialla, consistente, di buon sa-pore equilibrato. Sensibile alle bat-teriosi.

�Foto 17 - Sun Dew.

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FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 35

autoincompatibile. Frutto di calibrogrosso, polpa gialla, consistente, madi sapore molto acido.

Maria Novella (–50 Stanley) Ot-tenuta da Agri 2000. Albero vigoro-so, espanso, autoincompatibile.Frutto di calibro grosso, polpa gialla,consistente, di discreto sapore. Si ri-levano incavi e/o rottura del noccio-lo e suberosi nella parte distale delfrutto.

Liablu (–28 Stanley) Ottenuta daISF Roma Sez. di Forlì, dall’incrociodi Empress x Ruth Gerstetter. Alberovigoroso, espanso, autoincompatibi-le. Frutto di calibro grosso, polpagialla, consistente, con elevato Rsr esapore medio.

Molto attiva la ricerca di varietàresistenti o tolleranti al Sharka inGermania ed in particolare nel Re-search Institute of Pomology diGeinsenheim (Jacob); trattasi disusine europee che mirano ad unelevato livello di Rsr. Si riportanoalcune delle principali varietà ot-tenute dal programma di M.g

Topfive (–27 Stanley), Top-fit(–45 Stanley), Topking (–15Stanley), Topper (–5 Stanley),Toptaste (–5 Stanley), Top2000(–5 Stanley) ad elevato contenutozuccherino, hanno tutte un cali-bro molto piccolo, con peso me-dio compreso tra i 35 ed i 45grammi.

Le nuove Tophit, Topstar Plus,Topgigant Plus e Topend Plus,hanno un calibro decisamentesuperiore oltre 75 grammi e con-tenuto zuccherino comunqueelevato. In Germania, sempre sulsusino europeo, all’Istituto per le

coccolo nel bolognese). Alcune sele-zioni di Zaiger, non ancora eccellen-ti, sono state riportate nel registrodelle varietà. Dal 2000 Zaiger hacreato altre nuove varietà già in pro-duzione in Usa, Cile e Spagna. Laclassificazione di questi ibridi inter-specifici è stata dettata da Zaiger(che per due tipologie ne ha brevet-tato il marchio commerciale).

Plumcot: deriva da un incrociotra susino e albicocco ed il patrimo-nio genetico porta il 50% dell’uno edell’altro. Esteriormente sono moltosimili ad un’albicocca ma con sapo-re simile ad una susina. Le ultimecultivar licenziate anche da Zaigerfanno parte di questo gruppo.

Aprium™: ibridi complessi otte-nuti da susino e albicocco; il loropatrimonio genetico è composto dal65% di albicocca ed il 35% di susi-na. I frutti sono esternamente similiall’albicocca in parte, ma hanno laregolarità tipica delle susine.

Pluot™: è il marchio commercia-le per nuovi frutti prodotti da Zaiger.L’ibrido complesso tra susino e albi-cocco, contiene nel proprio patri-monio genetico il 75% di susino e il25% di albicocco. I frutti esterna-mente sono molto simili a susine, digrosso calibro, ma sono più zucche-rini e aromatici. Tra questi vale lapena ricordare le varietà ormai data-te, Flavorich, Flavor King e DeppleDandy, oltre che alcune novità dapoco brevettate Black Kat, FlavorJewel, Flavor Winnie. Il grande dub-bio che circonda questi ibridi, a par-te il valore qualitativo dei frutti, cer-to importante, riguarda la fertilità ela costanza di fruttificazione.

In questa rassegna abbiamovoluto proporre lo sforzo chestanno facendo i breeders perrinnovare una coltura che damolto tempo vive su poche e va-lide varietà di susino (Angeleno®

Suplumsix su tutte). È molto pro-babile che molte delle nuove va-rietà citate, sebbene considerateinteressanti nei Paesi di origine,non riusciranno a sfondare senon a livello di sporadiche colti-vazioni nei nostri areali, ma rite-niamo di aver dato un quadrod’insieme delle possibili innova-zioni varietali nei prossimi anni.

* = nome della varietà brevettata e genetica-mente protetta

®= nome commerciale (marchio o brand) di-sgiunto dal brevetto

�Foto 18 - Yummy Giant.

�Foto 19 - Valerie.

colture speciali del-l’Università diHohenheim (Hart-mann), è attivo un al-tro programma diM.G. che ha l’obietti-vo di ottenere varietàdi buona presentazio-ne, con elevate carat-teristiche organoletti-che, polpa soda ecroccante. Tale pro-getto ha portato albrevetto europeo di-verse nuove varietà,con peso medio deifrutti variabile dai 23(per le prime) a 70-80grammi.

Sono da ricordare Haroma, Har-bella, Presenta, Haganta, queste dueultime con peso medio dei frutti di50-80 grammi.

Gli ibridi interspecificiSono prodotti ottenuti tramite il

tradizionale processo del “breeding”(incrocio e selezione) tra specie di-verse, nella fattispecie tra albicoccoe susino o incrocio reciproco. Que-sti ibridi derivano da una serie di in-croci complessi e reincroci che han-no lo scopo di dare selezioni ibridein grado di propagarsi per via ases-suata, capaci di produrre frutti dibuona qualità, a volte anche autofer-tili. Zaiger è stato il primo a iniziarequesta strada, già nota in Italia (giànell’anteguerra si coltivava il biri-