#TEATRO #DANZA #CINEMA #ARTE IN PALCOSCENICO · Dal 2 aprile al 31 maggio, sostenuti dal grande...

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2 aprile — 31 maggio 2019 Teatro Morlacchi Perugia PRESENTA #TEATRO #DANZA #CINEMA #ARTE IN PALCOSCENICO disegno di François Olislaeger Smanie di Primavera

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2 aprile — 31 maggio 2019Teatro Morlacchi Perugia

PRESENTA

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Smanie di Primavera

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UN PALCOSCENICO CONDIVISOSul palcoscenico del teatro, spazio in genere riservato ad at-tori e tecnici, viene allestita una platea dove pubblico e artisti s’incontrano.Liv Ferracchiati, autore e regi-sta associato del Teatro Stabile dell’Umbria, presenta due spet-tacoli, l’ultimo capitolo della Trilogia sull’Identità, Un Eschi-mese in Amazzonia, opera vin-citrice del Premio Scenario 2017 e Commedia con Schianto sua ultima produzione.Carolina Balucani, altra eccel-lenza umbra del nostro teatro, propone in forma di studio La Regina Coeli, vincitore del pre-mio Dante Cappelletti 2017.La Compagnia Indipendente dei Giovani Umbri è presente con Almost, Maine per la regia di Samuele Chiovoloni. Lorenzo Collalti, giovane regi-sta e drammaturgo, presenta lo spassoso e sofisticato Reparto Amleto, vincitore del Festival Dominio Pubblico 2017. Raffaella Giordano, icona della danza contemporanea italiana

torna in scena con Celeste. In anteprima nazionale il pro-getto video di Studio Azzurro, un film dedicato all’Uomo che cammina/Milano di Leonardo Delogu e Valerio Sirna (DOM-), con la partecipazione di Antonio Moresco.

OFFICINE TSUQuesta seconda edizione di Smanie di Primavera è il risul-tato di un processo più ampio, frutto del lavoro di Officine TSU, lo spazio partecipato che lo Stabile Umbro dedica al con-fronto tra le diverse generazioni di artisti, di operatori e del pub-blico, mettendo in rete le realtà culturali del territorio. Un nuovo modo di vivere le va-rie forme di arte scenica attra-verso laboratori, tavole rotonde, comitati di lettura, pubblicazio-ni di testi di nuova drammatur-gia, masterclass e altro ancora.Si dà dunque il via a Progetto Pubblico ideato da Liv Ferracchiati, un laboratorio permanente che intende promuovere un approc-cio all’arte scenica, non solo analitico, ma anche creativo e performativo attraverso labora-

tori teatrali e della visione.Gli allievi dell’Accademia del-le Belle Arti di Perugia, guidati dalla scenografa Marta Crisolini Malatesta, realizzano la sceno-grafia di La Regina Coeli. Si apre un nuovo capitolo del Centro Studi Sergio Ragni, me-diateca specializzata in arti dello spettacolo.Con L’Oubli, che avrà luogo nel-la Sala Maggiore della Galleria Nazionale, si sperimentano i linguaggi della composizione coreografica insieme a Sylvan Groud, coinvolgendo danzatori professionisti e amatori scelti local-mente, anche grazie al sostegno dell’Ambasciata di Francia. Con la Galleria Nazionale dell’Umbria presentiamo anche lo spettacolo Pep Bou Experiènces, dedicato a un pubblico di adulti e bambini.Ci sarà poi Lucia Di Pietro con lo studio La voce dei cani, pro-getto vincitore del premio GAY Movin‘ Up 2017.Giulietta Mastroianni presenta Da questo buio nascono i figli, testo nato da un laboratorio con Lucia Calamaro.Si attivano progetti in rete condivisi con il Centro Umbro

Residenze Artistiche C.U.R.A. e con diversi spazi e luoghi della regione.

PINA TODAYEvento centrale della manife-stazione è l’omaggio che il TSU e HOME, residenza artistica per la danza, dedicano, a dieci anni dalla sua scomparsa, a Pina Bausch, geniale coreografa e danzatrice, considerata la ‘madre’ del teatrodanza europeo, artista che con il proprio lavoro ha ri-voluzionato e influenzato non solo la danza contemporanea, ma l’intero mondo delle arti performative.L’evento coinvolge la città di Perugia attraverso proiezioni presso il cinema PostModer-nissimo, la realizzazione della NELKEN-Line, celebre coreo-grafia della Bausch aperta alla partecipazione della cittadinan-za, e momenti di approfondi-mento ai quali intervengono diverse personalità tra le quali Andrés Neumann, Graziano Graziani, Raffaella Giordano e Carla Di Donato.

Dal 2 aprile al 31 maggio, sostenuti dal grande successo della passata edizione, torna Smanie di Primavera, rassegna multidisciplinare

che il Teatro Stabile dell’Umbria dedica alla ricerca, alla drammaturgia contemporanea e ai nuovi linguaggi della scena.

Un appuntamento che va ad arricchire la proposta della stagione teatrale appena conclusa, un momento di presentazione e d’incontro con i giovani talenti,

con le idee e i progetti che si muovono intorno ad essi.

Quindi non un altro festival e non solo una vetrina, ma un palcoscenico condiviso, un crocevia di linguaggi artistici e di idee dove gli artisti e gli spettatori

s’interrogano sul presente.

Smanie di Primavera( 0 2 . 0 4 – 3 1 . 0 5 ) Te a t r o M o r l a c c h i , P e r u g i a

# T E AT R O # D A N Z A # C I N E M A # A R T E I N PA L C O S C E N I C O

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CAROLINA BALUCANIAutrice e attrice, si è diplomata al Cut di Perugia nel 2007. Nel 2010 presenta il suo primo lavoro Dio nascosto, vincitore del Premio Nutrimenti (Terni) e del festival Fuori Festa (Milano). È stata selezionata per Teatri del Tempo Presente con il progetto L’America Dentro; ha vinto il Premio nazionale Giovani realtà del teatro sez. bianco e nero 2012. Carolina Balucani fa parte della Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria ed è fra gli interpreti de L’ora di ricevimento di Stefano Massini, regia di Michele Placido, con Fabrizio Bentivoglio e de Il maestro e Margherita, regia di Andrea Baracco, con Michele Riondino.

Il testo La Regina Coeli, edito da Editoria e Spettacolo, ha vinto il Premio per le arti sceniche Dante Cappelletti 2017, è stato finalista di NDN nuove drammaturgie Network e ha vinto il Premio speciale del Periodico Italiano Magazine al Roma Fringe Festival 2019.

PEP BOUPep Bou, artista catalano, inizia la sua carriera a metà degli anni ‘70 come mimo. Gli studi di architettura e l’amore per le arti visive confluiscono in una passione per gli spazi effimeri e le forme mal-leabili. Dal 1982 sceglie di puntare sulla rischiosa avventura delle bolle di sapone, che lo porterà ospite in teatri e festival di tutto il mondo, collezionando moltissimi premi e riconoscimenti per la sua capacità di affascinare e meravigliare il pubblico di tutte le età e delle più diverse culture.

SAMUELE CHIOVOLONISi forma all’interno del Teatro di Sacco dal 2009. Prosegue lo stu-dio teatrale con Danio Manfredini, Naira Gonzalez, Cesare Ronco-ni, Fabrizio Arcuri, Alessandro Serra, Massimiliano Civica, Leti-zia Russo, Michele Santeramo, Silvia Gallerano, Cristian Ceresoli e Yasmina Reza in Biennale College. Dal 2014 al 2017 è stato responsabile delle attività del Teatro di Sacco e dal 2016 è coor-dinatore artistico di Collettivo Cantiere - Laboratorio Permanente. Dal 2017 lavora con Fontemaggiore Centro di Produzione come in-segnante, autore e regista. Fa parte della Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria. È fra i fondatori di Compagnia Indi-

pendente dei Giovani Umbri di cui è regista e di Associazione Culturale Argo di cui è coordinatore delle attività.

LORENZO COLLALTILorenzo Collalti si diploma nel 2016 in regia presso l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Nel 2014 sviluppa la sua prima drammaturgia originale, di cui è anche regista, Night-mare N°7. Lo spettacolo viene presentato in occasione del Festi-val dei 2Mondi di Spoleto 2015 all’interno del progetto European Young Theatre, dove vince il primo premio per il miglior spettacolo e il premio SIAE per la miglior drammaturgia. Nel 2017 debutta a Spoleto Un ricordo d’inverno, suo saggio di diploma di regia. Scrive e dirige Reparto Amleto, con cui vince il premio come Mi-glior Spettacolo al Festival under 25 Dominio Pubblico 2017. Nello

stesso periodo, durante il Festival Internazionale dei 2Mondi di Spoleto 2017 Reparto Amleto vince il primo premio della Groups’ Competition e il Premio SIAE alla miglior drammaturgia.

LUCIA DI PIETROLucia Di Pietro è una coreografa e performance artist le cui ope-re indagano con particolare interesse intorno alla relazione tra spettatore e performer, con l’obiettivo di generare vie alternative nell’abitare e nel percepire lo spazio teatrale e performativo. Nella pratica coreografica impiega danza/canto/testo/ritmo/humor come strumenti essenziali di ricerca e creazione. Lucia è autrice indipen-dente nel campo della danza e della performance dal 2012. Tra gli altri suoi lavori ci sono la performance partecipativa Call me, indagine sulla temporanea scomparsa (2015-2017) e la pratica per-formativa Grandi Successi, indagine sul gesto imperfetto (2018).

LIV FERRACCHIATILiv Ferracchiati si diploma in regia alla Scuola d’Arte Drammati-ca Paolo Grassi. Nel 2015 fonda la Compagnia The Baby Walk e inizia la sua collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria. Nel 2017, Todi is a small town in the center of Italy, Peter Pan guarda sotto le gonne (Premio Nazionale Giovani Realtà del Te-atro) e Stabat Mater (Premio Hystrio Nuove Scritture di Scena 2017) sono stati selezionati da Antonio Latella per la 45° Biennale Teatro di Venezia 2017. L’ultimo capitolo della Trilogia sull’Iden-tità, Un Eschimese in Amazzonia vince il Premio Scenario 2017. Nel 2019 la Trilogia sull’identità è stata presentata integralmente a Roma Europa Festival e al Festival delle Colline Torinesi.

RAFFAELLA GIORDANORaffaella Giordano si forma e lavora come interprete dal 1980 al 1984 con la coreografa Carolyn Carlson a Venezia. Negli anni successivi attraversa importanti esperienze in seno al Tanztheater di Wuppertal in Germania e nella compagnia l’Equis-se Obadia/Bouvier in Francia. Nel 1985 è cofondatrice del collettivo storico Sosta Palmizi e dal 1986 segue un personale percorso di ricerca dando vita a nume-rose opere corali e solistiche, fra le più significative: Fiordalisi,...et anima mea..., Quore, Senza titolo, Tu non mi perderai mai, Cuoce-re il mondo e L’incontro in collaborazione con Maria Munoz.

Fortemente impegnata nell’ambito della formazione, promuove e dirige progetti di studi per la sensibilizza-zione e lo sviluppo delle arti corporee. Collabora nel tempo a progetti teatrali, operistici e cinematografici con numerosi registi e autori della scena contemporanea.

GRAZIANO GRAZIANIGraziano Graziani è critico teatrale, scrittore e giornalista. È tra i conduttori di Fahrenheit a Radio 3 Rai, ha scritto e scrive per diverse testate, tra queste Lo Straniero, Internazionale.it, il blog di Minimum Fax minima&moralia e la nuova rivista online della Trec-cani, il Tascabile. Collabora per Rai 5, per cui ha realizzato diversi documentari sul teatro contemporaneo. Ha pubblicato diversi libri, l’ultimo dei quali per l’editrice Quodli-bet, Atlante delle micronazioni (2015). Cura un blog intitolato Stati d’eccezione.

SYLVAIN GROUDSylvain Groud è coreografo e direttore della Compagnia Ballet du Nord – CCN Roubaix Hauts-de-France. Dopo il diploma conseguito nel 1991 al Conservatoire national supérieur musique et danse di Parigi è stato danzatore nella compagnia di Angelin Preljocaj. Nel 2002 crea una sua compa-gnia MAD in Normandia e nel 2018 è nominato alla direzione del CCN de Roubaix. Tra i suoi lavori più conosciuti anche in Italia ricordiamo Let’s Reich, Let’s dance, Come alive. Tra i suoi spet-tacoli numerosi eventi di danza in situ, progetti partecipativi che coinvolgono il pubblico più vario e che incrociano danza e musica.

GIULIETTA MASTROIANNIÈ nata a Roma, umbra di adozione, si è occupata di teatro e ci-nema da dietro le quinte, in varie vesti: drammaturgia/sceneg-giatura, assistente alla regia, produzione (lavorando per regi-sti come Ninni Bruschetta, Pupi Avati, Roberto Benigni, Giulio Manfredonia), fino a diventare documentarista di videoritratti e di biografie di artisti. Contemporaneamente ha portato avanti le sue arti: la fotografia, la videoarte, la scultura. Ha effettuato studi di comunicazione con uffici stampa, organizzazioni ed è giornalista pubblicista.

ANTONIO MORESCOAntonio Moresco, scrittore, saggista e drammaturgo, è tra le voci più rilevanti del panorama culturale italiano. Vincitore del Premio Andersen, Castiglioncello Narrativa, Paolo Volponi e Tropea, nel 2011 dà vita insieme a un gruppo di scrittori a Cammina Cammina: «un lungo spostamento a piedi da Milano a Napoli-Scampia per ricostruire con i nostri passi un Paese che molti vorrebbero sempre più disunito e devastato». Dopo altre esperienze simili fonda nel 2014 l’associazione Repubblica No-made: «uno spazio e un sogno in movimento in cui il nomadismo diventa prefigurazione di un diverso modo di vivere e di stare al mondo».

ANDRES NEUMANNAndrés Neumann è un professionista dell’industria creativa e culturale, design-thinker, curatore artistico e talent coach residente a Roma. Con un’esperienza di quasi mezzo secolo nel campo degli scambi culturali internazionali ha dato vita a molti eventi culturali che hanno segnato la storia del Novecento. Si includono tra questi la coproduzione de Il Mahabharata di Peter Brook, tre produzioni del Tanztheater di Pina Bausch e la tournée internazionale de La Classe Morta di Tadeusz Kantor. L’Archivio Professionale di Andrés Neumann, donato al Funaro Centro Culturale di Pistoia, è stato inventariato ed è oggetto di studio da

parte del Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell’Università di Firenze.

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2 > 4APRILE

UN ESCHIMESE IN AMAZZONIA

TRILOGIA SULL’IDENTITÀ - CAPITOLO III

Teatro Morlacchi, ore 21

Un Eschimese in Amazzonia pone al centro il con-fronto tra la persona transgender (l’Eschimese) e la società (il Coro), fino ad arrivare al paradosso che l’Eschimese si stanca di raccontare sé stesso. La società segue le sue vie strutturate e l’Eschimese si trova, letteralmente, a improvvisare, perché la sua presenza non è prevista. Il Coro parla all’uniso-no, attraverso una lingua musicale e ritmata, quasi versificata, utilizza una gestualità scandita, dando vita a una società ipnotica, veloce, superficiale, a rischio di spersonalizzazione. La struttura è quella del “link web”, l’analogia del pensiero manovra le connessioni o forse il nonsense stesso dell’illogica internettiana.Anche l’Eschimese è parte degli stessi stereotipi della sua contemporaneità, anzi nella sua stand up comedy è personaggio autentico proprio perché vive e rappresenta la propria inautenticità di abitan-te del suo tempo.Si sforza di avere una visione soggettiva, ma anche la sua è, a ben guardare, infarcita di luoghi comuni e spersonalizzata.Il comico nasce anche dal mettere in rilievo quelle dinamiche che rendono l’essere umano marionetta, macchina, ovvero un essere sociale, un essere già giocato dalla cultura.

ideazione e testo Liv Ferracchiatiscrittura scenica di e con Greta Cappelletti • Laura Dondi Liv Ferracchiati • Giacomo Marettelli Priorelli Alice Raffaelli costumi Laura Dondiluci Giacomo Marettelli Priorellisuono Giacomo Agnifiliprogetto della Compagnia The Baby Walkproduzione Teatro Stabile dell’Umbria • Centro Teatrale MaMiMò • Campo Teatrale • The Baby Walk in collaborazione con Residenza Artistica Multidisciplinare presso Caos – Centro Arti Opificio Siri Terni

PROGETTO VINCITORE DEL PREMIO SCENARIO 2017DURATA 1h

8APRILE

L’UOMO CHE CAMMINAPostModernissimo, ore 21

Proiezione del film L’uomo che cammina, nella sua edizione milanese. Un’opera video realizzata da Studio Azzurro, gruppo di artisti dei nuovi media che coniuga l’applicazione di tecnologie sofisticate con l’idea di un’arte a vocazione sociale. L’uomo che cammina è un progetto artistico realiz-zato da Leonardo Delogu e Valerio Sirna (DOM-), liberamente tratto dal fumetto del mangaka Jiro Taniguchi, che costruisce una drammaturgia di spazi in cui esplorare il confine tra urbano e terzo paesaggio: addentrandosi sempre più profonda-mente nella sostanza dei luoghi, l’esperienza viva del cammino diventa il pretesto per una tensione ineliminabile col reale. creazione e drammaturgia spaziale a cura di DOM-progetto video a cura di Studio Azzurrocon il contributo di Teatro Stabile dell’Umbria con Antonio Moresco con la partecipazione degli allievi di ITAS Giulio Natta, Isabella Macchi • Paola GalassiDURATA 25’

INGRESSO GRATUITO

22 > 25APRILE

COMMEDIA CON SCHIANTO

STRUTTURA DI UN FALLIMENTO TRAGICO

Teatro Morlacchi, ore 21

Un giovane autore incontra un’attrice a un meeting di drammaturgia contemporanea europea e le chiede: “Non è che sarai tu a salvarmi?”Ma da cosa? Forse dal nuovo spettacolo che dovreb-be ideare e del quale non sa ancora nulla? Forse dai continui dubbi sul proprio talento? O forse dal fatto che c’era un’altra prima? Un’altra di cui non sappiamo niente, ma che gli ha praticamente rovinato la vita. Lui è spezzato, senza più un motore, compie azioni a caso, è incapace di trovare una direzione per sé e per il nuovo testo.Non c’è via di scampo, non rimane che mangiare pere. La pera è morbida, granulosa, è l’ultimo baluar-do del conforto. La paura di bruciarsi, i critici, la pres-sione dei produttori, l’alcol, i testi di drammaturgia contemporanea sulle pere, l’amore che rade al suolo tutto come un’atomica, la vita da cui prendere per scrivere e la scrittura che va a condizionare la vita. Il giovane autore viene ritrovato a faccia in giù, appa-rentemente soffocato, in una piscina, come all’inizio di Sunset Boulevard. È l’apocalisse.Commedia con schianto. Struttura di un fallimento tragico è una satira sul sistema teatrale, sugli artisti e sulle debolezze dell’essere umano, ma anche un grido di disperazione da parte di una generazione che prova a lasciare un segno.

testo e regia Liv Ferracchiaticon Caroline Baglioni • Michele Balducci • Elisa Gabrielli Silvio Impegnoso • Ludovico Röhl • Alice Torriani voce fuori scena Fausto Dominicidramaturg Greta Cappelletti assistente alla regia Anna Zanettiscene Lucia Menegazzocostumi Laura Dondi luci Emiliano Austerisuono Giacomo Agnifiliproduzione Teatro Stabile dell’UmbriaDURATA 1h20’

30APRILE

PEP BOU EXPERIENCIESTeatro Morlacchi, ore 21

In occasione della mostra Bolle di sapone la Galleria Nazionale dell’Umbria, in collaborazione con il TSU, presenta l’artista di fama mondiale Pep Bou con il suo affascinante universo di bolle di sapone. Pep Bou Experiències propone allo spettatore un viag-gio verso mondi poetici e onirici partendo da tre ele-menti: sapone, acqua e musica dal vivo. Lo spettacolo è il prodotto di quasi quattro decenni di sperimentazione di conoscenza teorica e pratica del mondo della fisica. Si tratta di una sintesi senza precedenti tra il linguaggio audiovisivo e teatrale che sta affascinando il pubblico di tutti i continenti.

creato e diretto da Pep Boucon Pep Boupiano Leonardo Brizzi (Dani Espasa)luci Xavi Valls/Pep BouGalleria Nazionale dell’Umbria in collaborazione con Teatro Stabile dell’UmbriaDURATA 1h5’

5 MAGGIO

Pina Today

THE NELKEN-LINEGiardini Carducci, ore 16

Quest’anno ricorrono 10 anni dalla scomparsa di Pina Bausch e tutto il mondo della danza la ricorda più viva e presente che mai. Il Teatro Stabile dell’Umbria e HOME Centro Cre-azione Coreografica aderiscono al progetto The NELKEN-Line della Fondazione Pina Bausch. Tutti sono invitati a unirsi e ricreare la linea più conosciuta di tutte le opere di Pina Bausch: Pri-mavera, estate, autunno, inverno dal brano Nelken del 1982. Con pochi gesti distinti, la linea racconta l’alternanza delle quattro stagioni con i ballerini che procedono su una lunga fila. Giovani e anziani, studenti di danza e appassionati, esperti e curiosi, professionisti, dilettanti e chiun-que lo desideri potrà fare un’esperienza immersiva in una delle coreografie più emblematiche nella car-riera di Pina Bausch.

Durante la performance verrà realizzato un video che sarà inviato alla Fondazione Pina Bausch.

Chi vuole partecipare come singolo, scuola, gruppo, può inviare la propria adesione scrivendo una mail a [email protected] oppure telefonando al 338 2345901 con oggetto: PARTECIPA-ZIONE NELKEN LINE entro e non oltre mercoledì 10 aprile.

Ulteriori aggiornamenti sui nostri canali web e social.

5 > 8 MAGGIO

REPARTO AMLETOTeatro Morlacchi, ore 21

Ultim’ora. Amleto, principe di Danimarca: per lo meno è così che il giovane si è presentato, al suo arrivo in pronto soccorso quando, in preda ad un at-tacco isterico, vaneggiava sostenendo di aver visto il fantasma del padre. Ciò ha provocato non pochi disordini all’interno della struttura dove un’importan-te équipe di esperti sta lavorando in queste ore per riportare la calma. Dopo una pesante dose di antide-pressivi la situazione è stata normalizzata.Così il primario del reparto psichiatrico dove il gio-vane è stato inserito: “Al momento la prognosi è ri-servata, non voglio sbilanciarmi, ma voglio tranquil-lizzare l’opinione pubblica: le minacce di parricidio lanciate contro lo zio potrebbero essere solo dovute ad effetti collaterali dei farmaci somministrati. Solo dopo un’accurata anamnesi potremo verificare la reale pericolosità dell’individuo e determinare una terapia adeguata”.Stravolto un infermiere: “Siamo in difficoltà, non lo si può nascondere, ma crediamo nell’istituzione. È in ottime mani”.Diversamente i portantini che lo hanno immobilizza-to: “Col turno di notte questo e altro!”. Per maggiori sviluppi vi preghiamo di rimanere seduti.

scritto e diretto da Lorenzo Collalti con Luca Carbone • Flavio Francucci • Cosimo Frascella • Lorenzo Parrotto produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale in collaborazione con L’Uomo di Fumo - Compagnia Teatrale

MIGLIOR SPETTACOLO AL FESTIVAL UNDER 25 DOMINIO PUBBLICO 2017 PRIMO PREMIO DELLA “GROUPS’ COMPETITION” E PREMIO SIAE ALLA MIGLIOR DRAMMATURGIA AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI 2MONDI DI SPOLETO 2017DURATA 1h

10MAGGIO

LA PAROLA, L’ESORDIO RIFLESSIONI SUL GESTO DELLO SCRIVERE

Ex Fatebenefratelli, ore 18

Incontro con lo scrittore, saggista e drammaturgo Antonio Moresco.“... Io ho scritto dappertutto, a cominciare da un ces-so, dove ho scritto di notte gran parte di Clandesti-nità. Ho scritto regolarmente nella sala d’aspetto di una stazione, su delle panchine, sui treni, a letto dopo essermi svegliato di soprassalto per l’irruzio-ne improvvisa di un’idea o di una visione ...”Testo tratto da un’intervista ad Antonio Moresco di Orazio Labbate.

organizzazione C.U.R.A. - Centro Umbro Residenze Artistiche / Micro Teatro Terra Marique / Corsia Of Ass. Cult. Universi

INGRESSO GRATUITO

CALL FROM THE AISLEFINALE

Ex Fatebenefratelli, ore 21

Una serata dedicata alla visione e alla selezione finale di nuovi progetti di teatro e danza scelti at-traverso il bando nazionale Call from the Aisle (voci di corridoio). I vincitori verranno ospitati nella Re-sidenza Artistica gestita a Perugia da Micro Teatro Terra Marique, uno dei soggetti di C.U.R.A., in par-tenariato con Corsia Of. La corsia dell’ex Fatebenefratelli – storico ospedale fondato nel 1585, nel 2017 destinato dal Comune di Perugia al progetto di un gruppo di compagnie che proprio da questo luogo prende il nome di Corsia Of e che lo trasforma in spazio dedicato alle arti per-formative – accoglierà la messa in scena dei primi estratti dei progetti, alla presenza del pubblico e di una giuria composta da esperti del settore.

organizzazione C.U.R.A. - Centro Umbro Residenze Artistiche • Micro Teatro Terra Marique • Corsia Of

INGRESSO GRATUITO

11MAGGIO

Pina Today

IN CERCA DEL GESTO: LA VITA NEL TEATRO

DANZA DI PINA BAUSCHINCONTRO CON ANDRES NEUMANN

CURATO DA CARLA DI DONATO

Teatro Morlacchi, ore 17.30

L’incontro, condotto da Carla Di Donato, è volto a riscoprire la contemporaneità assolutamen-te vitale dell’opera dell’artista Pina Bausch at-traverso la visione e l’analisi di un percorso ra-gionato di documenti inediti o rari provenienti dall’Archivio Andrés Neumann, introdotti, com-mentati e dialogicamente investigati dal duo Neumann-Di Donato. Carla Di Donato, studiosa e giornalista di Arti dello Spettacolo, cura per TSU e HOME il progetto formativo Il corpo che danza.

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13MAGGIO

Pina Today

PINA BAUSCH A ROMAITALIA (2016)

PostModernissimo, ore 21a seguire incontro con Graziano Graziani

condotto da Carla Di Donato

Il film ripercorre l’esperienza di Pina Bausch nella città eterna a cui dedicò due spettacoli indimen-ticabili, Viktor (1986) e O Dido (1999). Attraverso un intreccio di preziose testimonianze – da Mat-teo Garrone a Mario Martone, da Vladimir Luxuria a Ninni Romeo, da Leonetta Bentivoglio a Andrés Neumann, da Maurizio Millenotti a Claudia Di Gia-como fino alla famiglia rom Firlovic – riemerge così la Roma insospettabile di Pina Bausch, una città autentica e assolutamente anticonvenzionale: una Roma quotidiana, scandita da pranzi in trattoria, in-cursioni in sale da ballo popolari e passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, di-stesa nelle sue periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in campi rom e a sopralluo-ghi notturni in locali transgender e circoli di cultura omosessuale.

regia di Graziano Grazianiproduzione Riccione Teatro e Archivio Teatrale Andrés Neumann/Il Funaro Centro Culturale (Pistoia)DURATA 58’

INGRESSO GRATUITO

13 > 16MAGGIO

ALMOST, MAINETeatro Morlacchi, ore 21

Almost, Maine è la narrazione per estratti di una cit-tadina non ben delimitata nello sconfinato e setten-trionalissimo stato del Maine, in un freddo venerdì sera, e delle storie intersecate dei suoi abitanti. Il testo di riferimento è Almost, Maine di John Ca-riani, un vero e proprio bestseller del teatro ameri-cano contemporaneo. Fra incontri improvvisi, amori laceranti, rimorsi, incomunicabilità e situazioni pa-radossali gli abitanti di Almost Maine fanno espe-rienza della sconfinata gamma di sentimenti che attiene alla grammatica dell’amore. Un gigantesco dono da restituire, un’aurora boreale da aspettare in un campo di patate, una rubrica delle cose che possono fare male da compilare insieme a una sconosciuta negli spazi angusti di una stireria, un pattino piovuto dal cielo per avvicinare una coppia ormai divisa dagli eventi. Spaccati di vita ritratti in un’istantanea imprecisa, quasi casuale, in bilico fra ordinario e straordinario. Il progetto vuole rivolgersi a tutte le età e tutte le tipologie di spettatori, for-malizzandosi come un’opera di finzione schietta e divertente, un ritratto poliedrico delle compulsioni amorose che interessano il nostro tempo.

di John Cariani | traduzione Jacopo Costantinicon Jacopo Costantini • Ludovico Röhl • Giulia Trippetta Silvia Zoraregia Samuele Chiovolonicostumi Agustina Castellaniuno spettacolo a cura della Compagnia Indipendente dei Giovani Umbri con il sostegno di Festival Verdecoprente

Corsia Of – Centro di creazione contemporanea Progetto Goldstein / La bilancia

VINCITORE DE LA BORSA TEATRALE ANNA PANCIROLLI 2018 E MENZIONE SPECIALE ANNA PANCIROLLI 2018 ASSEGNATA DALLA GIURIA DEI GIOVANI DURATA 1h

18MAGGIO

L’OUBLIBALLET DU NORD-CCN DE ROUBAIX

HAUTS-DE-FRANCE (FRANCIA)

Galleria Nazionale dell’Umbria, ore 16 e 18

Il coreografo Sylvain Groud si caratterizza per pro-getti in cui la danza esce dai luoghi canonici per andare negli spazi vissuti delle città, coinvolgendo il pubblico. Quale sarebbe il risultato di un gesto senza memo-ria del movimento di un ballerino senza una memo-ria corporea? L’Oubli è partito da questa domanda, indagando in tre direzioni: la paura di dimenticare; la perdita della memoria; la necessità di dimenti-care per non soccombere. Con la musica di Arvo Part il duo rivela la sua drammaturgia proponendo tre quadri coreografici distinti ed esprimendo l’oblio attraverso i corpi.La sobrietà e la semplicità della coreografia sono le responsabili delle emozioni create e ciò che rimane è la nostra storia, con la scelta di ordinarla in modo da non perdere traccia di essa.

La compagnia preparerà con un laboratorio un gruppo di ama-tori che prenderanno parte allo spettacolo, non è necessario essere danzatori, non serve alcuna esperienza specifica. Chi fosse interessato può contattare HOME telefonando al 338 2345901.

Pièce in situ per due danzatori e un gruppo di amatoricoreografia Sylvain Groud • Vava Stefanescu interpreti Maxime Vanhove • Céline Lefèvreassistente coreografo Cristina Santucci musica Arvo Pärt fur Alina DURATA 40’, 2 repliche

19 MAGGIO

CELESTEAPPUNTI PER NATURA

SOLO DI RAFFAELLA GIORDANO

Teatro Morlacchi, ore 21a seguire incontro con Raffaella Giordano

condotto da Carla Di Donato

La scrittura compositiva declina per analogia fram-menti del mondo naturale, il cammino si inscrive nel linguaggio del corpo, intraducibile altrimenti e l’io diventa solo il punto di origine della visione. Le prime radici di questo lavoro scivolano in un libro; L’estate della collina, di J. A. Baker bizzarro e mi-sterioso scrittore inglese che racconta e descrive unicamente la natura. Il suo sguardo è posato sul-la più piccola manifestazione, fino alla vertiginosa grandezza che la comprende. “Cosa è natura che ama creare, dove la morte. Simile al confine del mondo nel centro di un pa-esaggio inesistente, il desiderio di creare forme. Il silenzio è denso, leggere le note di un pianoforte, in lontananza. Come i fiori nel prato, fanno capolino i temi di sempre. Il vestito come un cielo o come una terra, la campitura di colore dai contorni impre-cisi, il segno di una porosità dell’anima. Caro spetta-tore ti dono questo mio sentiero, specchio riflesso di un canto celeste.” Raffaella Giordano

Il giorno successivo allo spettacolo Raffaella Giordano terrà una masterclass gratuita per allievi di danza. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a HOME telefonando al 338 2345901.

incipit e musiche per pianoforte Arturo Annecchinoincontri straordinari, complicità e pensieri Danio Manfredini • Joelle Bouvierediting e composizioni astratte Lorenzo Brusciluci Luigi Biondicostume realizzato da Giovanna Buzzi dipinto da Gianmaria Spositoproduzione Associazione Sosta PalmiziDURATA 1h

20MAGGIO

Pina Today

LES REVES DANSANTS SUR LES PAS DE PINA BAUSCH

GERMANIA (2010)

PostModernissimo, ore 18.30

Nel 2008 Pina Bausch, qualche mese prima di mo-rire, decide di riprendere il suo famoso spettacolo Kontakthof non più con la sua compagnia, ma con un gruppo di adolescenti tra i 14 e 18 anni che non sono mai saliti in scena e che non hanno mai dan-zato. Dopo alcuni mesi l’esperienza ha cambiato il loro sguardo sulla danza, ma anche sulla loro quo-tidianità, rinforzando i legami affettivi e di fiducia. Questo documentario è la loro storia...

di Anne Linsel • Rainer Hoffmann DURATA 1h29’

INGRESSO GRATUITO

PINA GERMANIA (2011)

PostModernissimo, ore 21

Quello che doveva essere il primo film d’autore con Pina Bausch, è diventato dopo la sua improvvisa scomparsa (3 giugno 2009) un film su e per Pina. “Ogni volta che vedo una sua coreografia, anche per la centesima volta, - dice Wim Wenders - ri-im-paro che custodiamo un tesoro nel nostro corpo: la capacità di esprimerci senza parole. E quante storie possono essere raccontate senza una sola frase”. Oltre a brani tratti da Le sacre du Printemps (1975), Kontakthof (1978 / 2000 / 2008), Café Müller (1978) e Vollmond (2006), il film contiene immagini della sua vita privata e riprese di alcuni membri della compagnia che nella primavera del 2010 danzarono in memoria della coreografa seguendo il suo me-todo: alle sue domande critiche e appassionate ri-spondevano con brevi “a solo” improvvisati, da lei usati come punto di partenza per le sue coreografie.

regia di Wim Wenders DURATA 1h40’

INGRESSO GRATUITO

20, 21 - 26, 27 MAGGIO

LA VOCE DEI CANI / STUDIO

Foyer III ordine Teatro Morlacchi, ore 19, 19.35, 20.10, 21, 21.35, 22.10

La voce dei cani è una performance che dà voce ai cani. È un micro-universo fatto di visioni oniriche, ottiche e sonore, che si svela intorno a 5 spettatori. I cani sono le piccole divinità domestiche, i grandi saggi, gli esperti conoscitori del piacere di vivere, che sanno parlare di esistenza come nessun essere umano sa fare. La voce dei cani è il punto di vista esclusivo su una visione fantastica, un luogo per in-contri ravvicinati, pochi testimoni e identità sfocate, la porta d’accesso a uno stato di empatia privilegiato.

Per 5 spettatori a replica

creazione e performance Lucia Di Pietro accompagnamento drammaturgico Giuseppe Albert Montaltol • Valentina Parlatomentorship Alessandro Sciarroni sound design Giacomo Agnifili • Edoardo Orofino costumi Lidia Lombardo | scenotecnica Fabio TomaselliProgetto sostenuto da Residenza Artistica C.U.R.A. centro umbro di residenze artistiche / Indisciplinarte Officine TSUDURATA 20’, 6 repliche al giorno

23, 24 MAGGIO

DA QUESTO BUIO NASCONO I FIGLI / STUDIO

Ex Fatebenefratelli, ore 21

Il testo di Giulietta Mastroianni è nato da un ciclo laboratoriale a cura di Lucia Calamaro e viene presentato dall’autrice in forma di mise en espace. Un piano basso e un piano rialzato, due piani separati della realtà. Una famiglia vive riunita attorno a una tv alimentata dai sogni della figlia bambina che dorme e sogna al piano di sopra. Lei e il suo immaginario sono l’antenna grazie a cui vengono intercettate e prodotte le trasmissioni in onda sullo schermo. I due piani non si intersecano, ma sono l’uno (la figlia) al servizio dell’altro (madre, padre, figlio), non c’è reciprocità. I sogni e le ispirazioni alte della bambina, rivolte verso l’anima pura e di senso del mondo, riempiono la vita-schermo della famiglia, fatta di ipocrisie, distrazioni, segreti, scontri e conoscenze acquisite. La famiglia vive senza coscienza e senza elaborazione interiore con un linguaggio colto e personale appreso in tanti anni di servizio televisivo. Ne conoscono i meccanismi, gli inganni, le virtù.

mise en espace a cura di Giulietta Mastroiannicon Eleonora Pace • Francesco Spaziani Barbara Manzato • Alessio Genchicon il sostegno di Officine TSU • Corsia OFDURATA 50’

28 > 31MAGGIO

LA REGINA COELI / STUDIO

Teatro Morlacchi, ore 21

La storia di questo primo studio dello spettacolo “è ispirata alle vicende di giovani ragazzi morti in carcere ed è dedicata alle loro madri – racconta Ca-rolina Balucani –. Nessuna madre dovrà più credere che suo figlio sia caduto dalle scale, sia morto di tremori, emorroidi, sia stato giustiziato perché tos-sicodipendente o piccolo spacciatore. Il protagonista del monologo è un ragazzo di borga-ta, che si paragona a Gesù e fantastica di esserlo. Il suo linguaggio è sporco, lontano da un italiano corretto. La figura di Gesù a cui si riferisce il protagonista è mutuata dall’immaginario popolare cattolico del-le statuette e dei crocifissi. La religione cattolica, rasentando il feticismo, impone da sempre come valore la sofferenza della Madre e quella del Figlio. La Madonna è predestinata al pianto e Gesù è ine-vitabilmente condannato al sacrificio. L’ispirazione per la messa in scena del testo attinge all’icono-grafia popolare di Gesù e della Madonna. L’attore in scena recita entrambi i ruoli. Un campo d’erba rimanda al parco, luogo deputato, nella nostra sto-ria, all’arresto. Questo perché il campo d’erba-parco è il luogo dove si è ‘fermata’ per sempre la vita del protagonista.”

di Carolina Balucaniin scena Matteo Svolacchiacollaborazione alla drammaturgia Matteo Svolacchiacontributi alla stesura definitiva di Michele Bandini Costanza Pannacci • Francesca Kansas Zappacostatutor per la drammaturgia Massimo Sgorbaniregia Carolina Balucanisuono Giacomo Agnifili | luci Emiliano Austeri scena Allievi della Scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia docente Marta Crisolini Malatestacon il sostegno di Teatro Stabile dell’Umbria • Premio Tuttoteatro.com alle Arti Sceniche “Dante Cappelletti”NDN - Network Drammaturgia Nuova • Corsia OF - Centro di Creazione Contemporanea

VINCITORE DEL PREMIO TUTTOTEATRO.COM ALLE ARTI SCENICHE “DANTE CAPPELLETTI” 2017 E DEL PREMIO SPECIALE “PERIODICO ITALIANO MAGAZINE” ROMA FRINGE FESTIVAL 2019FINALISTA DI NDN - Network Drammaturgia NuovaDURATA 50’

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Page 6: #TEATRO #DANZA #CINEMA #ARTE IN PALCOSCENICO · Dal 2 aprile al 31 maggio, sostenuti dal grande successo della passata edizione, torna Smanie di Primavera, rassegna multidisciplinare

CALENDARIO 2019

PREZZI BIGLIETTI Intero 15 euroSoci Coop 14 euroRidotto (abbonati alla stagione e studenti) 9 euro

TEATROCARD8 spettacoli 30 euro3 spettacoli a scelta 21 euro

I tagliandi non utilizzati non verranno rimborsati

PEP BOU EXPERIENCIESIntero 8 euroSotto i 18 anni 4 euroSotto i 12 anni ingresso gratuito

L’OUBLI - Galleria Nazionale dell’Umbria ingresso gratuito

PINA TODAY - PostModernissimo ingresso gratuito

LA VOCE DEI CANI 3 euro

VENDITA BIGLIETTIBotteghino Teatro Morlacchi Piazza Morlacchi 13, tel. 075 5722555giorni feriali ore 10-13 e 17-20, sabato ore 17-20

Botteghino Telefonico Regionaletel. 075 57542222 — giorni feriali ore 16-20

Piccadilly Box Office - Centro Commerciale Collestradatel. 075 5996299 — tutti i giorni ore 9-12 e 15-21

Vendita on-line — teatrostabile.umbria.it

INFO 075 575421

centro studiSergio Ragni

smaniediprimavera.com | teatrostabile.umbria.it

in collaborazione con

C.U.R.A.Centro UmbroResidenze Artistiche

con il sostegno

ITALIA

P R O G E T T O

P U B B L I C O

Soci sostenitoriFondazione Brunello e Federica Cucinelli

Soci fondatoriRegione dell’UmbriaComune di PerugiaComune di FolignoComune di Gubbio

Comune di TerniComune di SpoletoComune di Narni

DATA TEATRO/DANZA/CINEMA/ARTE ORA LUOGO

APRILE

2 - 3 - 4 UN ESCHIMESE IN AMAZZONIA Liv Ferracchiati 21 Teatro Morlacchi

8 L’UOMO CHE CAMMINA Studio Azzurro/DOM- 21 PostModernissimo

22 - 23 - 24 - 25 COMMEDIA CON SCHIANTO Liv Ferracchiati 21 Teatro Morlacchi

30 PEP BOU EXPERIENCIES Pep Bou 21 Teatro Morlacchi

MAGGIO

5 THE NELKEN-LINE / Pina Today Pina Bausch Foundation/HOME 16 Giardini Carducci

5 - 6 - 7 - 8 REPARTO AMLETO Lorenzo Collalti 21 Teatro Morlacchi

10 LA PAROLA, L’ESORDIO Antonio Moresco 18 Ex Fatebenefratelli

10 CALL FROM THE AISLE Finale 21 Ex Fatebenefratelli

11 IN CERCA DEL GESTO: LA VITA NEL TEATRO DANZA DI PINA BAUSCH / Pina Today

Andrés Neumann 17.30 Teatro Morlacchi

13 PINA BAUSCH A ROMA / Pina Today Graziano Graziani 21 PostModernissimo

13 - 14 - 15 -16 ALMOST, MAINE Samuele Chiovoloni 21 Teatro Morlacchi

18 L’OUBLI Sylvain Groud 16 e 18 Galleria Nazionale dell’Umbria

19 CELESTE Raffaella Giordano 21 Teatro Morlacchi

20 LES REVES DANSANTS / Pina Today A. Linsel, R. Hoffmann 18,30 PostModernissimo

20 PINA / Pina Today Wim Wenders 21 PostModernissimo

20 - 21 - 26 - 27 LA VOCE DEI CANI Lucia Di Pietro 19* Teatro Morlacchi

23 - 24 DA QUESTO BUIO NASCONO I FIGLI Giulietta Mastroianni 21 Ex Fatebenefratelli

28 - 29 - 30 - 31 LA REGINA COELI Carolina Balucani 21 Teatro Morlacchi

* 19

, 19.

35, 2

0.10

, 21,

21.

35, 2

2.10

I MERCOLEDÌ DELLE SMANIE AL T-TRANE 3, 24 aprile e 8, 15, 29 maggio — Borgo XX giugno, 44 - Perugia

DOPO SPETTACOLO CON GLI ATTORI DELLE COMPAGNIE E LA LORO SELEZIONE MUSICALE