tE · 2012. 12. 1. · Anno XXVIII - N. 6.7 ." .1 "UN SOGNO DI Giugno-Luglio 1955 BOttETTJNO...

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Anno XXVIII - N. 6.7 ." .1 "UN SOGNO DI Giugno-Luglio 1955 BOttETTJNO p}\rtrt OCCI-JJ}\tE EDIZIONE DI AZZANO DECIMO Rivolgi a noi quegli occhi Tuoi misericordiosi. dopo questo esilio IGesu iii frutto del ventre tuo I 10 clemente 0 pia o dolce Vergirw Maria MEZZA (UDINE) CINEMA Con profonda tristezza constatia- mo che nel nostro paese da un po' di tempo vengono proiettati films che e- saltano l'immoralita e la violenza pill brutale. Spesso sonG esclusi ai minori di 16 anni dalla stessa Antorita civile. Pare che per certa gente non esista ormai altra regola di moralita che il lucro ad ogni costo. I genitori sappiano che hanno a questo riguardo la pill grave respon- . sabilita. Diverse mamme, poco tem- po la, hanno avuto la spudoratezza ESTATE" di accompagnare i figlioli a cinema vietati ai ragazzi dallo stesso codice civile. 0 sonG incoscienti 0 sono sna- turate: perche l'uccidere la vita del- Chi scandalizzera uno di que- sti piccoli che credono in Me, e meglio per lui che gli fosse ap- pesa una macina da somaro al collo e fosse s.ommerso nel pro- fonda del mare. (Gesu nel V angelo) l'anima del figlio e cosa ben pill gra- ve che uccidergli quella del corpo. Non ·eccitate la vendetta di Dio! occhi. Sono preso da un fremito: il mar- ririo di Ignazio non puo sopportare tanta . leggerezza. dei nostri giorni INCONTRO AI CASTIGHI 01 010 Penso con accorata tristezza che anche al mio paese vi e gente che alia Messa neanche ci pensa, che e COS! debole da non saper sopportare un !lo' di caldo senza of- fendere la modesl'ia c; ristiana; senza la- sciarsi and are alia leggerezza di tina mo- da invereconda; gente che vlve un cri- stianesimo all'acqua di rose, un cristia- nesimo che si basa sulle croci e cesellate da append ere al collo come por- tafortuna, anziche sui Crocefisso insan- guinato. Roma, 18 luglio. Stamattina la sveglia ha suonato prima delle quattro. E' per questo che qui nel nostro scompartimento sono il primo a soc- chiudere gli occhi e a lasciarmi appisolare dal monotono dondollo del treno. Avevo visto tante belle cose in questa Roma che si lascia sempre con un senso di nostalgia ed ora mi e COS! intima mente caro e dilet- tevole rived ere nella mia immaginazione gli antichi e superbi monumenti di Roma imperiale, ripensare alia storia gloriosa del- Ia Roma dei Cesari, rigustare la grandio- sita e "ade impareggiabile delle· basiliche e dei palazzi del Rinascimento. Ma al di la di ogni gusto estetico, al di sopra delle piu ammirate visioni, ieri ero si' ato avvinto e commosso dalla con- templazione del Col osseo, il piu grande an- fiteatro di Roma; ed ora, mentre la mente si annebbia e il dormiveglia scolora ogni altra immagine, ecco che mi si staglia in- nanzi gigantesco nella sua mo' le superba ed armoniosa, ma piu ancora nella sua storia di eroi5me e di martirio il Colosseo; e nel 50gno rivivo la storia. IL GRANDE SPETTACOLO L' anfiteatro era zeppo in ogni settore: forse cinquantamila persone erano presen- ti. L'imperatore Traiano che celebrava con questo spettacolo la sua vittoria in Dacia era attorniato sulla tribuna d'onore dai se- natori. Nell' arena i gladiatori nerboruti e giganteschi lottavano e davano spettacolo di forza erculea e di magistrale destrezza. Ma gli spettatori non si appassionavano: attendevano I'altro grande spettacolo. An- che Ie 'donne, Ie nobili matrone, dalle rilu- centi collane di gemme, perso ormai ogni senso di umanita, volevano vedere il san- gue, volevano gustare fino in fondo I'eb- brezza di vedere Ie belve affamate azzan- ( APPUNTI DA UN VIAGG T O) nare i prigionieri podati dalla Dacia e un gruppo di cristiani che attend eva no nelle prigioni. SANGUE SULL'ARENA Ed ecco giunto il grande momento: esce dai sotterranei tenebrosi e putridi un vec- chio dal passo vacillante, macilento per il lunge digiuno e per Ie sofferenze del car- cere: e Ignazio, iI Vescovo di Antiochia. E' . colpevole di essere cristiano. II giudice gli aveva assicurato la libeda, I'onore: bastava una parol a sola di rinun- cia a Cristo; e Ignazio in quel momento era stato assolito dal Maligno: davanti a- gli occhi gli era passata I'immagine delle persone care, penso al conforto e al soste- 9no degli amici, e fu preso da un'accorata nosi·algia. L'alito profumato della primavera vicina io invitava a sottrarsi alia morte, al suplizio e 10 pervase un desiderio ini'enso di vivere ancoril. Ma la Grazia e la fodezza sovrumana della sua volenta avevano avuto il soprav- vento: «Desidero essere il frumento di C risto, stri tolato dai denti delle bestie », COS! aveva risposto al giudice. Ed ora eccolo, povero vecchio, avan- za rsi al centro dell'arena tra Ie grida ed i clamori brutali del pubblico. S'apre una sbarra e tre belve, orribili a vedersi, si scagliano can veemenza su Ignazio, 10 buttano a terra, una zampa e sui viso, i denti si affondano nelle carni livide, scric- chiolano Ie ossa: il pubblico frenetico, de- lirante, applaude ... AMARO RISVEGUO II treno ha una scossa: mi sveglio di soprassalto. Fermata. Ho i denti si-retti, in- nervosito dall'orribile spettacolo che rivi- vevo. Mi accomodo un · po', guardo fuori, ma non vedo la gente che si muove; vedo ancora Ie belve, Ignazio, il pubblico ... Intanto s'accomoda dinnanzi a me una signora sulla trentina, una signora qualsia- si, ma ben scollaccial'a, senza maniche. AI co 10 sor una collana oda"- enza Gesu crocefissovi s orse uello non Ie e a z stetico!). Assieme a lei un'altra signora, dello stesso stampo, a quanto pare. E' la prima che parla: ({ L'altra sera ho ballato fino aile due e mezzo di notte: non ne potevo piu! leri pero mi 50no ben riposata: pensa che suonava mezzogiorno quando mi vennero a svegliare ». leri era domenica - penso fra me - e Messa vuol dire che non ne he!! aseof- tata. Allora, nonche scomparire, la visione dell'arena mi si fa piu vivid a dinnanzi agli E avremo coraggio di lamentarci della, Provvidenza se Ie malattie piu orribili di- lagano, se la Giustizia di Dio si fa sentire con la tempesta, con Ie disgrazie e con altri costighi? g.b. Le donne selvaggie piu si inciviliscono e piu si vestono; le ultra civili 0 queUe che si pretcndono tali, ai nostri giorni piu si inciviliscono e meno vestono. 29 Giugno, festa dei Ss. Apostoli Pietro e Paoto. Prima Comunione di 75 bambini del- Ia Parrocchia. II primo incontro con Gesu forma certamente per tutti il piu bel giorno della vita. (foto Gregoris)

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Anno XXVIII - N. 6.7

."

.1

"UN SOGNO DI

Giugno-Luglio 1955

BOttETTJNO p}\rtrt OCCI-JJ}\tE

EDIZIONE DI

AZZANO DECIMO

Rivolgi a noi

quegli occhi T uoi

misericordiosi.

Mo~tra,ci

dopo questo esilio

IGesu

iii frutto del ventre tuo I

10 clemente 0 pia

o dolce Vergirw

Maria

MEZZA

(UDINE)

CINEMA Con profonda tristezza constatia­

mo che nel nostro paese da un po' di tempo vengono proiettati films che e­saltano l'immoralita e la violenza pill brutale. Spesso sonG esclusi ai minori di 16 anni dalla stessa Antorita civile. Pare che per certa gente non esista ormai altra regola di moralita che il lucro ad ogni costo.

I genitori sappiano che hanno a questo riguardo la pill grave respon- . sabilita. Diverse mamme, poco tem­po la, hanno avuto la spudoratezza

ESTATE"

di accompagnare i figlioli a cinema vietati ai ragazzi dallo stesso codice civile. 0 sonG incoscienti 0 sono sna­turate: perche l'uccidere la vita del-

Chi scandalizzera uno di que­sti piccoli che credono in Me, e meglio per lui che gli fosse ap­pesa una macina da somaro al collo e fosse s.ommerso nel pro­fonda del mare.

(Gesu nel V angelo)

l'anima del figlio e cosa ben pill gra­ve che uccidergli quella del corpo.

Non · eccitate la vendetta di Dio!

occhi. Sono preso da un fremito: il mar­ririo di Ignazio non puo sopportare tanta . leggerezza.

~L~ a mod~ dei nostri giorni INCONTRO AI CASTIGHI 01 010

Penso con accorata tristezza che anche al mio paese vi e gente che alia Messa neanche ci pensa, che e COS! debole da non saper sopportare un !lo' di caldo senza of­fendere la modesl'ia c;ristiana; senza la­sciarsi and are alia leggerezza di tina mo­da invereconda; gente che vlve un cri­stianesimo all'acqua di rose, un cristia­nesimo che si basa sulle croci d~rate e cesellate da append ere al collo come por­tafortuna, anziche sui Crocefisso insan­guinato.

Roma, 18 luglio.

Stamattina la sveglia ha suonato prima delle quattro. E' per questo che qui nel nostro scompartimento sono il primo a soc­chiudere gli occhi e a lasciarmi appisolare dal monotono dondollo del treno. Avevo visto tante belle cose in questa Roma che si lascia sempre con un senso di nostalgia ed ora mi e COS! intima mente caro e dilet­tevole rived ere nella mia immaginazione gli antichi e superbi monumenti di Roma imperiale, ripensare alia storia gloriosa del­Ia Roma dei Cesari, rigustare la grandio­sita e "ade impareggiabile delle· basiliche e dei palazzi del Rinascimento.

Ma al di la di ogni gusto estetico, al di sopra delle piu ammirate visioni, ieri ero si'ato avvinto e commosso dalla con­templazione del Col osseo, il piu grande an­fiteatro di Roma; ed ora, mentre la mente si annebbia e il dormiveglia scolora ogni altra immagine, ecco che mi si staglia in­nanzi gigantesco nella sua mo'le superba ed armoniosa, ma piu ancora nella sua storia di eroi5me e di martirio il Colosseo; e nel 50gno rivivo la storia.

IL GRANDE SPETTACOLO

L' anfiteatro era zeppo in ogni settore: forse cinquantamila persone erano presen­ti. L'imperatore Traiano che celebrava con questo spettacolo la sua vittoria in Dacia era attorniato sulla tribuna d'onore dai se­natori. Nell' arena i gladiatori nerboruti e giganteschi lottavano e davano spettacolo di forza erculea e di magistrale destrezza. Ma gli spettatori non si appassionavano: attendevano I'altro grande spettacolo. An­che Ie 'donne, Ie nobili matrone, dalle rilu­centi collane di gemme, perso ormai ogni senso di umanita, volevano vedere il san­gue, volevano gustare fino in fondo I'eb­brezza di vedere Ie belve affamate azzan-

(APPUNTI DA UN VIAGGTO)

nare i prigionieri podati dalla Dacia e un gruppo di cristiani che attend eva no nelle prigioni.

SANGUE SULL'ARENA

Ed ecco giunto il grande momento: esce dai sotterranei tenebrosi e putridi un vec­chio dal passo vacillante, macilento per il lunge digiuno e per Ie sofferenze del car­cere: e Ignazio, iI Vescovo di Antiochia. E' . colpevole di essere cristiano.

II giudice gli aveva assicurato la libeda, I'onore: bastava una parol a sola di rinun­cia a Cristo; e Ignazio in quel momento era stato assolito dal Maligno: davanti a­gli occhi gli era passata I'immagine delle persone care, penso al conforto e al soste-9no degli amici, e fu preso da un'accorata nosi·algia. L'alito profumato della primavera vicina io invitava a sottrarsi alia morte, al suplizio e 10 pervase un desiderio ini'enso di vivere ancoril.

Ma la Grazia e la fodezza sovrumana della sua volenta avevano avuto il soprav­vento: «Desidero essere il frumento di C risto, stritolato dai denti delle bestie », COS! aveva risposto al giudice.

Ed ora eccolo, povero vecchio, avan­zarsi al centro dell'arena tra Ie grida ed i clamori brutali del pubblico. S'apre una sbarra e tre belve, orribili a vedersi, si scagl iano can veemenza su Ignazio, 10 buttano a terra, una zampa e sui viso, i denti si affondano nelle carni livide, scric­chiolano Ie ossa: il pubblico frenetico, de­lirante, applaude ...

AMARO RISVEGUO

II treno ha una scossa: mi sveglio di soprassalto. Fermata. Ho i denti si-retti, in­nervosito dall'orribile spettacolo che rivi­vevo. Mi accomodo un · po', guardo fuori, ma non vedo la gente che si muove; vedo ancora Ie belve, Ignazio, il pubblico ...

Intanto s'accomoda dinnanzi a me una

signora sulla trentina, una signora qualsia­si, ma ben scollaccial'a, senza maniche. AI co 10 sor una collana oda" -

enza Gesu crocefissovi s orse uello non Ie e a z stetico!).

Assieme a lei un'altra signora, dello stesso stampo, a quanto pare. E' la prima che parla: ({ L'altra sera ho ballato fino aile due e mezzo di notte: non ne potevo piu! leri pero mi 50no ben riposata: pensa che suonava mezzogiorno quando mi vennero a svegliare ».

leri era domenica - penso fra me -e Messa vuol dire che non ne he!! aseof­tata. Allora, nonche scomparire, la visione dell'arena mi si fa piu vivid a dinnanzi agli

E avremo coraggio di lamentarci della, Provvidenza se Ie malattie piu orribili di­lagano, se la Giustizia di Dio si fa sentire con la tempesta, con Ie disgrazie e con altri costighi?

g.b.

Le donne selvaggie piu si inciviliscono e piu si vestono; le ultra civili 0 queUe che si pretcndono tali, ai nostri giorni piu si inciviliscono e meno s~ vestono.

29 Giugno, festa dei Ss. Apostoli Pietro e Paoto. Prima Comunione di 75 bambini del­Ia Parrocchia. II primo incontro con Gesu forma certamente per tutti il piu bel giorno della vita. ( f oto Gregoris)

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CRONACHE MAGGIO:

15 Giornata pro « Casa della Madonna Pellegrina ». Sono state recate buste per raccogliere ofFerte in ogni fami· glia. Anche quest'anno la nostra Par­rocchia e stata una delle prime della Diocesi, dimostrando COS! in forma con­creta il suo amore alia Madonna: sono state consegnante al Comitato dioce­sane oltre 150.000 lire.

26 Nel pomeriggio di oggi e accaduta una mortale disgrazia che ha impressiona­to e commosso tutto il paese. Una fi­glia del maestro Vitale, Anna, di 14 anni, stava attraversando la strada in via Trieste quando sopraggiungeva u­na macchina e investiva la ragazza: Mezz'ora do~o s!'irava. Ai genitori del. la bambina Ie nostre cristiane condo­glianze.

31 A chi usura del mese di maggio, dopo il fioretto , consacrazione dell'intera Par- '

~' rocchia al Cuore Immacolato di Maria' e processione « aux flambeaux »). AI ter-' mine della processione molto afFollata eben ordinata, i bambini hanno bru­ciato Ie loro ,leHerine indirizzate aila Madonna. Oggi per la prim.a volta si e celebrata in tutto il mondo la fest a di Maria SS.ma Regina.

GIUGNO:

"2 Gita sullago di Garda. Itinerario: Mon­te Berico, Verona, Rovereto" Riva , Gardone, Desenzano:

5 Benedizione solenne del tricolore ofFer­to dalla famiglia Monticco aile Scuole professionali. A parte diamo la descri­zione della cerimonia.

8 Incomineiano Ie partenze dei bambini Belie colonia al mare e ai monti. Daile iscrizioni in corso si prevede che que. :st'anno si recherann~ in colonia circa' 150 o13m15irl l: !- "

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rispettivi Insegnanti e dal Direttore Di­daHico hanno assistito alia S. Messa e

al « T e Deum)} di ringraziamento. Su­bito dopo so no state consegnate Ie

, pagelie. 17 Festa del Sacro Cuore di Gesu. A Frat­

te, la cui chiesetta e dedicata al Sacro Cuore, S. Messa al mattino e funzion­cina alia sera. Anche in Parrocchia un'Ora di Adorazione verso sera .

19 Festa della Dottrina C ristiana. Que­st'anno abbiamo svolto I'insegnamento della Dottrina nel periodo invernale e primaverile. La freque nza dei ragazzi e sata ve~amente soddisfacente. Circa 10 85"10 dei ragazzi della Parocchia hanno regolarmente freQuentato suddivisi in cinque classi mas~hili e femminili. Le maggiori, a'ssenze si riscontrano nelle classi prime e, nelle quinte. Alcune si­gnorine e, oer Ie fraiioni, gli Insegnan­ti, ci hanno dato un aiuto prezioso: ad essi rinnoyi~mo ii ' nostro ~iu cordiale ringraziamen,to. " Ai Vesper' sono stati distribuit;' i cer­tificati di prosciogl,imento ai meritevoli delle classi quinte e I premi per i mi­gliori di 09ni c1asse.

21 S. Luigi. Compleannodell'Arcipreh E' commoven+e vedere di qua'nta venera­zione e amore sia circondai'O da fllHi i parrocchiani il nostro Arciprete. I bambini dell'Asilo gli hanno recato do­ni significai'ivi accompagnati da poe- ' sie e canti. Numerosi doni sono stati presentati pure da a,ltri parroc;c,hiani.

26 Hanno luogo gli esami del co'rsQ" di Esperanto sV61to presso iI centro;:ai :aa j

destramento professionale per ~nizi~: tiva del Direttore stesso m.o Manias. Tutti i sedici alliey i SQno stj'lt i pro; mossi.

.:...2.. ~ Mella notte, if negozio del radiotecl1ico Ciro Brussolo e stato visit,at6 dailadri'

FRATTE. - A sinistra il campanile in costruzione. A destra la nuova sagrestia appena completata. La spesa dei lavori finora eseguit' ammonta a oltre 400.000 lire. Ci e vol uta tutta la buona volonta degli abitanti di quella Borgata per realizzare questi lavori con fondo· cassa ... irrisorio. Si confida mo!to nt·Jia ~e r.elosita degli Emigrati di Fratte per

,saldare i debiti e soprattutto per portare a termine il campanile resosi necessario dop.:> la costruzione delle nuove scuole a fianco della chiesetta e molto piu alte di questa, II campanile dovrebbe venir alto circa 20 metri, a punta. Le offerte degli emigrati -da inviarsi direttamente all'Arciprete, specificando pero che sono devolute per il nuovo campanile - saranno pubblicate nel prossimo Bollettino. ( foto Gregoris)

II Si e svolto oggi il tradizionale pelle­grinaggio a S. Antonio. Itinerario: Pa­dova, Vicenza, Riese. Vi hanno parte­cipato 112 pellegrini. Notiamo con pia cere che si e trattao d'un vero pel­legrinaggio. Quasi tutti i pellegrini si sene accosati ai SS. Sacramenti ed hanno pregato con devozione nei di-versi Santuari. ,

15 Chiusura delle Scuole elementari fre­quentate nell'anno scolastico '54-'55 da 500 ragazzi. Tutti gli scolari guidati dai

che hanno asportato 2 apparecchi ra­dio, un ferro da stiro ed altro mate­riale per un va'iore' di circa 300.000 lire.

27 Lavori in chiesa. Vengono rimesse a nuovo tutte Ie porte, riparate Ie porti­cine del T abernacolo. Contemporanea­mente si aggiustano pure i serra men­ti deJla sala del Cinema.

29 Prima Comunione di 75 bambini. Una fra Ie piu care feste per il cuore di ogni cristiano; giornata memorabile per tut-

ti. Ai Vesperi i neo-comunicati hanno recato mazzi di spighe che saranno u­sate per confezionare Ie particole.

30 La tradizionale ofFerta di bozzoli alia Madonna quest' anne e stata inspiega­bilmente scarsa. La resa fu molto buona, superiore agli scorsianni; ep­pure e stato ofFerto un quant,itativo di . bozzoli inferiore di un quarto a quello degli anni scorsi. Se qualcuno si fosse dimenticato di COSI nobile' e antica usanza, puc ofFrire il corrispondente in danaro.

LUGLlO: /

1-2 Fes+e del Preziosissimo Sangue e della Visitazione di Maria SS.ma. Coinci­dono quest' anne con il primo venerdl e il primo sabato del mese. I fedeli sono numerosi in chiesa nonostante i grossi lavori dei campi.

2 I bambini della prima Comunione si recano alia I-~adonna delle Grazie di Udine in ringraziamento per avere ri-

Giugno.Luglio 1955

cevuto Gesu nel loro cuore per fa pri­ma volta.

4 Si gettano Ie fondamenta di un cam­panile a Fratte. A parte pubblichiamo la foto con cenni di cronaca.

7 La Scuola professionale va in gita: Pos­sag no, Pedavena, Vittorio Veneto con visita all'ossario di Fagare, ai musei di Possagno e agli impianti di Pedavena.

10 Sagra annuale in ricordo della cefebra­zione della Dedicazione della chiesa che un tempo si celebrava nella secon­da domenica di luglio e che ora e stata porl'ata, come per tutte Ie chiese della Diocesi, al ! 6 novembre. Sagra as­sai magra quest'anno: i «baracconi» si contano sulle dii'a di una mano; il tempo e piovoso.

16 Madonna del Carmine. Un altare delia nostra chiesa ha un grande quadro raf­figurante la Madonna del Carmelo in atto di consegnare 10 scapolare a dei santi. E' tradizione che oggi la S. Mes­sa sia celebrata per la 'borgata Cesena.

llmministrazione Comunale 1) Negli scorsi giorni, per interes­

sa mento del sen. Tiziano Tessitori, iI Governo ha stanziato cento milioni di lire per la costruzione del nuovo ponte suI Meduna nella frazione di Corva. La notizia e stata. appresa da tui-ti con viva soddisfazicme. Da mol­to tempo si attendeva la sostituzione d~l ponte provvisorio e pericolante. Pnre che i lavori per l'importante rea­liz2'?zione incomincino subito.

2) In seguito alIa concessione del mutuo da parte del Governo di 26 mi­l~opr "per la costruziol1e delle Scuole di Tiezzo, l'ing .• ,Pujatti di Pordenone stagUI. studiando il progretto che si 8]')~ra di realiziare quanto prima.

3) Si e riaperto in questi giorni il cltlu.tiere di lavoro per il completa­me-h'to dela macello comunale che sor­g,e ~P yia Troiat. All'amministrazione comunale e venuto incontro anche in questo caso il Ministero dei LL. PP. con un contributo di L. 371.400.

4) F.inalmente e stato deciso l'in­sta llamento di un centralino t elefoni­co semi-automatico. II Comune ha gEL provvisto i locali e i tecnici sono gia al lavoro: si pensa di poter sodd;sfa­re a tutte Ie richieste di numeri pri­vati. C'e l'intenzione di rendere del tutto automatico il centralino e di poterlo collegare con Pordenone.

5) Sembra che l'Amministrazione P rovinciale stia occupandosi per ren­dere statale la strada Portogruar\)­Por denone: a tale scopo verrebbe al­largata in alcuni tratti (e l' allarga/­mento gia effettuato oltre il ponte di Corva sembra rientrare in questo progetto). L'Amministrazione provin­ciale dal canto suo renderebbe provin­ciali, e quindi asfalterebbe subito, Ie strade intercomunali Fiume - Bannia - Praturlone - Azzano - Chions e Az­zano - Tiezzo - Pasiano. N oi ci augu­riamo che tutto questo si avveri al pili presto.

ALLE PROFESSIONALI

BEHEDIllOHE DELLA BANDlfRA II Centro di addestramento professio­

nale di Azzano Decimo - uno dei tre pili organizzati della Destra Tagliamen­to - ha ricevuto domenica mattina 5 giugno la bandiera offerta dai fami­Hari del capitano Giuseppe Monticco, un valoroso azzanesecaduto nella prima guerra mondiale, ed al quale la scuola e inti to lata. La cerimonia, che ha cordial­mente riunito autorita e pubbHco attorno

ai 320 allievi del Centro professionale, ha avuto inizio di primo mattino in Munici-

"pio, dove i componenti la CiviC'a Ammi-: nistrazione di Azzano h anno · r icevu to : con Ie auto r ita del luogo, i sindaci e i direttori delle scuore profe~sionali di Chions, Pasiano, Fiume Veneto, Pravi­sdomini, il m.O Zanelli direttore la Scuo­la professionale « Andrea Galvani » dJ. P ordenone, ed aItri rappresentanti del mondo scolastico. Unitamente agH inb ­gnanti e agli alunni del Centro, i conve­nuti hanno assil'ltito in ch:esa @a 'Messa

,.cele'btata . dall 'Ar:aip~et'e ' in 'suffragio del Caduto, e al « Te Deum » officiato per la chiusura dell'anno di Scuola. -

Concluso il rito religioso, iI corteo si e porta to al Centro profess:onale dove nel vasto cortile, pavesat o di tricolor!, l' Arciprete ha impart it o la be:J.edizione alIa nuova bandiera che la madrir:a 3ig.r~

Veglia Monticco in SQssai - n :p;)te del voloroso scomparso - ha poi conscgna­ta al segretario del Centro, m .O Rago­gna, ai lati del quale s i trovavano due allievi .

Nobili parole di ricordo per GiUSeppe' Monticco e di riconoseimento per l'ope­ra del Centro professionale, hanno pro­nunciato l' Arciprete, il Direttore Dida t­tieo prof. Scipione P erissinotti a nome della Giunta di vigilanza, e ' 1 direttore del Centro m.O Manias, il quale ha r in­graziato Ie autorita e quanti danno il loro autorevole affettuoso appoggio al­l'istituzione. II dr. Zanuss~, giunto in rappresentanza del Consorzio provincia ­Ie per 1'istruzione t ecnica, ha poi conse­gnato i premi a venti allievi part'colar ­mente distintisi durante 1'anno scolas ti­co, e i premi ad altri cinque 'alliev; r isul­tanti vincitorl del concorso provinciale, nonche i diplomi ai ventun licenziati.

UFFICIO DEL LAVORO

L'Ufficio del Lavoro avverte che so­no state emanate Ie nuove disposizio­ni per l'assunzione e il licenziamento degli apprendisti. Le Ditte interessa­te possono rivolgersi al suddetto Uf­ficio per informazioni ricordando che .sona previste sanzioni severe per co­loro che non si atterran:)o alle nuo­ve norme.

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Giugno-Luglio HI5S. BOLLETTINO PARROCCHIALE

LETTERE importanza; ricer chi e legga qualcuno dei moltissimi libri che trattano l'argo­mento; e in ogni caso puo rivolgersi ai Sacerdoti del luogo.

Le auguro di sap'er ricercare Dio con umile sincerita e con desiderio ardente: certamente Dio Ie si manifestera con chiarezza e concretezza non mai pro-N ell'ultimo numero del Bollettino

invitavamo i nostri Parrocchiani, ,specialmente gli emigrati, a esporci liberamente Ie eventuali di//icoltd che incontrassero nella pratica della .loro Pede, a chiederci chiarimenti, informazioni, ece. Ci sonG giunte pa­recchie .lelt,l;'!'}:re ,8uU'argom'ento. Per evidenti ':ll'wtivi di spazio dobbiamo limit are <qui 1a nostra risposta solo ad .alc:u:n13.

MA.1"'" . ,.. ~ L - ,«BE DIO CIFOSSE»

~ . "" {Po R. , 0 Toronto, Canada) - (( ... da

~uando inlatti, poco piu d'1Ul. .anno la, .questa mia amica e stata abbandonata .dal marito, dopo appena cinque qnni di .matrimonio, non la che ripetermi': " Se non losse per queste creaturine, sta cer· ta ehe la larei finita con questa mia vi· ta ". E talvolta aggiunge: "Se Dio ci /osse veramente! ... ". E io per quanta .ereda a Dio e mi slorzi di eonsolarla, non rieseo a persuaderla, non trovo pa­,role ehe l' assieurino dell' esistenza di Dio ».

. Risposta. - Ammiro, gt:ntile l~ttrice, -.il suo nobile sforzo per sostenere una povera infelice. Dinnanzi a situazioni deplorevoli, a disgrazie improvvise, ia serenita e la pace la sa trovare soltanto chi ha fede cosi viva e profonda da sa­peraccettare ogni avvenimento dalla Bonta di Dio che non permette avvenga nulla al mondo se non per il nostro be-ne supremo. '- l ,,1',1'" I

N on Ie nascondo pero, gentile lettri­ce, che una pena non min ore della sua .mi ' stringe il cuore quando penso che sono a migliaia coloro che, come la sua arnica, duhitano nella disgr.azia d ,J,.., la Bonta e dell'esistenza stessa di Dio.

Noi la fede non la possiamo dare, es­sendo un dono di Dio; pero, siccome la Fede dev'essere ragionevole e ragiona­ta, credo che non faro cosa inutile nel :trascriverle brevemente quei motivi che .ogni uomo dovrebbe conoscere per ac· certarsi che Dio veramente c'e.

Alcune prove

Mi segua, gentile lettrice, in questa ,breve ragionamento che ho cercato di ,semplificare con esempi- e paragoni per . rendermi pin facile e chiaro.

1) Osservi questa sera Ie stellei so­no mili.oni e miliardi, spesso molto pin . grandi della terra e del sole; non sono esseri intelligenti: eppure si muovono, corrono a velocita vertiginose. Non si vede chi Ie guidi, eppure non si scon­,trano maio Non appare chi regoli illoro corso, eppure hanno una esattezza di spostamento tale che noi possiamo sa­pere, per esempio, quando la luna si vedra intera, quando meta, ecc. Chi e .quell 'Essere cosi intelligente che diri­ge, ordina, manovra tutto questa Im­menso e meraviglioso universo se non Dio?

2) Lei e felice perche e mamma di un bel maschietto. Ha mai pensato che anche Lei un giorno ha {ormato la £e­licita di sua mamma, e a sua volta pure .sua mamma formo la felicita di sua nonna, e cosi, via via, fino alIa sua bi­snonna, ai suoi avi? Lei si accorge che .di questa passo va avanti fino a forma­re una lunghissima catena a capo deUa .quale ci dev'essere un uomo che sia e­.sistito per primo. Ora da chi viene que· sto uomo se non da un essere superiore che noi chiamiamo Dio?

3) Si e mai chiesta perche in certi giorni il vento soffia forte? Chi e che 10 sospinge? Ed ogni altro movimento nel mondo e nell'universo da chi riceve la

spinta iniziale se non da Dio?

4) Le sara Successo un giorno 0 l'al· lro della sua vita di aver recato un dispiacere oppure anche un'offesa a sua mamma 0 ad una persona ' amata. Non senti allora un qualche cosa chc" den-

.. l ate. ~ll, - CAMP A NF. E MALTEMPO '

(N. S. . Milano) ~ ( Mi saprebbe spiegare perche dappertutto quando c'e

il temporale si suo~ano le campane? ».

IL MARE. _ Dinanzi alia sconfinata immenilita del mare non e necessario chiedere pr-o­ve dell'esistenza pi DJo. ~ia, che 10 si contempli neJl'azzurro infinito di una giornata serena, sia che ' 10 si gu'sti nel tremulo ondeggiare della brezza mattutina, sia che 10 si ammiri nel suo periodico mota perpetuo di aJta e bassa marea, sia che 10 si tema nel pauroso accavallarsi delle onde in tempesta, ti parla sempre dell<\ grandezza, della

, bonta, della potenza eli Pio.

tro 8' cuore non la lasciava inpace, un rimorso, un senso di disagio? Tutte Ie volte invece che ha compiuto un'ope­ra buona, quanta contentezza nel suo animo!

Di chi e questa voce cosi nascosta per· che tanto intima, cosi efficace perche tanto reale e forte, se non la voce di Dio?

AlIa ricerca di Dio

Si potrebbe continuare cosi per un bel po', Signora. Se crede - e sarebbe cosa assai desiderabile - approfondi­scn l'argomento che riveste cosi grande

isposta. - P"er IllVltare tuttI a ghiera.

'" ",III. - COLOR! UTURGICI

(B. ' C. - Parigi, Francia) - «Ho latto celeb rare una Messa per i mLeL morti e qui l' hanno detta con le vesti di color bianco. Perehe? ».

Risposta. - Ci sono dei giorni in cui la liturgia della Chiesa non permette il colore nero. Ma la S. Messa celebrata sia con paramenti di colore bianco, che di colore nero, ha sempre 10 stesso va· lore .

ftEtlGIOSE A:GOSTO

i Perdono di' Assisi - Indulgenza Plenaria visitando, da mezzogior­no del 10 fino al 2 notte Ie chiese con l'indulto recitando ad ogni vi­sita 6 Pater, Ave, Gloria.

4 S. Domenico - Nacque dalla nobi­le famiglia dei Guzman a Calaro­gia nella Spagna nel 1170. Fonda l'Ordine dei Padri Domenicani. Combatte strenuamente gli errori degli Albigesi e propaga la beIlis­sima pratica del S. Rosario in o-

f

nare della SS.ma Vergine. Morl a Bologna nel 1221.

6 Trasfigurazione di N. S. G. C. -N ostro Signore trasfigurandosi suI Tabor innanzi la sua Passione volle lasciare intravedere ai suoi Apostali la gloria onde un giorno sarebbero .rivestiti anche essi, ria­nimare la loro fede nella sua divi­nita, prevenire 10 scandalo che a­vrebbero potuto prendere dalla; sua morte e infine dar loro prQ-

va che, se nascandeva momenta­neamente Ie sue divine perfezioni sotto un velo, cia era per camu­nicare pili facilmente con gli uo­mini.

12 S. Chiara - Nobile vergine di As­sisi, degna discepala di S. Fran­cesco e confondatrice del secondo. Ordine, Ie Clarisse, risplende per ,amore eroico aHa paverta e per devozione al SS.mo Sacramento.

15 Assunzione della B. V. Maria.

28 S. Agostino, Confessore e Dottore della Chiesa - Oriundo di Tagaste nell'Africa, sebbene venisse educa­to cristianamente, si perdette nei pili gravi disordini di inteIligenza e di cuore. Non contento di Carta­gine anda a Milano e vi ottenne una cattedra di elQquenza. Ivi co­nobbe S. Ambrogio che 10 istrui sulle verita della fede. Convertito prodigiosamente a 33 anni ricevet­te il BattesimQ e a 41 anni fu e­letto Ve.SCQVO di IpPQna, Qve visse

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II Terz'Ordine Francescano e una grande Associazione nella quale, se­condo il pensiero del Santo Fondato­re, S. Francesco d' Assisi, la vita di perlezione religiosa e resa accessibile a tutti i ledeli che non possono abban .. donare il secolo e devono rimanere, nelle lora lamiglie. Non vi e il rigore della vita di convento, non la vita re­ligiosa secondo la lettera, ma secondcl lo spirito, portato nella vita quotidia .. na, ordinaria del secolo. Al voto d~ castita corrisponde lo spirito di peni­tenza; al voto di obbedienza corri., sponde lo spirito della stessa, portata, a tutte le dedizioni con generosita; ai voto di poverta corrisponde , il distacJ

co del cuore dai beni della terra e 'lo:. carita larga e generosa verso i miste­ri e i sofferenti.' ,

E' detto terzo per distinguerlo da­gli altri due: il primo dei Irati e il secondo delle suore Irancescane. La Regola del Terz'Ordine non obbliga sotto pena di peccato; prevede alcune pratiche di pieta particolari, e ricco di preziose indulgenze .

Ci auguriamo che nella nostra Par­rocchia aumenti nel numero degli as­sociati e nel lervore di vita Irance­scanamente vissuta. :=:=:=:=:=:=:=:=:=:=::= : =:=:= =:=:= : =:= : : : :"

con i suoi chierici e scrisse pure \ J una reg-ola religiosa. IngEigno'va­

sto e profondo, illustra il dogma, commenta la Sacra Scrittura, di­fese la verita rivelata contro l'e­resia e l'amore che ebbe p~r Gesli Cristo fu superiore aIle aberraziQ­ni della sua gioventli. ' ,:. ".

8 N ativita di Mari~ - Tutta la litur­gia odierna "e ispir,a~a ad un pro­fondo sentim~nto di gioia. La Chiesa ne ripete la ragione pili valte: la nascita di Maria fu l'an­nuncio di gaudio per tutto il mon­do perche da Lei nacque il Sole di giustizia, Gesli Cristo.

: ::::: :::::::: .

Apostolato 'della preu~iera Per il mese di Agosto:

- Per la pacifica cooperazione dei popoli secondo la dottrina cristiana .

- Perche in Asia matrimonio e vi­ta famigliare siano regolati dai prin­

. cipii cristiani.

~er iI mese di Settembre:

Per una soluzione cristiana delle varie questioni sui diritti delle donne.

- PercM nella lotta contra IJgno;­ranza si pensi principalmente ad una educazione cristiana.

QUARTESE

Si richiamano tutti i Parrocchiani a voler soddisfare ,al dovere di stret­ta giustizia che essi hanno di portare il guartese. ,

II quartese do~to al Parroco deve essere pari al 2f per cento su tutti i prodotti.

UIIIIIIII'UI'IIIIIIIIIIIIHIII'IIIIIIIIIIIIIII'"I'III'IIIIIIIIII'111'11111'1111111"'111"'1'1111

Il primo ateo lu senz'alcun dubbio un ?lomo che aveva celato un delitto agli altri

uomini e cercava, negando Dio, di liberarsi dall'unico testimonio a cui, non pot eva ce­

larlo e softouare il rimorso che Io tormen­tava ».

(Mazzini)

Page 4: tE · 2012. 12. 1. · Anno XXVIII - N. 6.7 ." .1 "UN SOGNO DI Giugno-Luglio 1955 BOttETTJNO p}\rtrt OCCI-JJ}\tE EDIZIONE DI AZZANO DECIMO Rivolgi a noi quegli occhi T uoi misericordiosi.

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Lino e Leo Pignat in partenza per il Cana­da, dalla min. « Roma» inviano cari sal uti

alia famiglia e ai conoscenti.

Preti Alcuni settimanali molto diffusi ri­

portavano tempo fa una statistica. as­sai dolorosa riguardante il numero dei Sacerdoti in cura d'anime con ' os­servazioni molto criteriate. Le ripor-. tiamo:

Nel 1880 (esattamente 75 anni fa) i Sacerdoti neUe Parrocckie mila: poco piu della meta; ed e da tener presente cke in questi stessi 75 anni la popolazione in I talia si e qua­si raddoppiata venendo cosi il Clero .a trovarsi in proporzione di un quar­to rispetto al 1880.

Le cause di questa impressionante diminuzione di Clero sono dovute al rilassamento della vita religiosa nelle famiglie, alla diffusione di cinema immorali e di stampa pornografica e alla progressiva indifferenza nei con­fronti della fede e della pratica reli­giosa.

E' necessario cke si 1'itorni alla sti­ma del Sacerdote come Ministro di Dio, e necessario cke soprattutto in famiglia si inculcki ai ragazzi la piu grande venerazione e stima per la di­gnita sacerdotale.

E' necessario cke gli iscritti all' A­zione Cattolica aumentino il lora fer­vore e la lora attivita in collaborazio­ne dell'opera del Sacerdote. Infine e necessario saper comprendere - evi­tando ogni scandalo farisaico e ogni inconsulta mormorazione - la neces­sita cke i Sacerdoti possano usare dei mezzi moderni motorizzati per il com­pimento del proprio ministero.

, EMIGRilZIOl\JE Tramite l'Ufficio del Lavoro comu­

nale sono partiti negli ultimi due me­si:

Per la Germania di Bonn: n. 19 co­me agricoltori.

Per I' Australia: n. 6 come agricol­tori.

Per la Svizzera: n. 10 come mano­vali edili.

In totale n. 35.

UNIVERSITARIO

Valvassori lIario di Monte

Ripetizioni di italiano e 'atino

BOLLETTLNO PARROCCHIALE

Notiziario scolastico rpIColl'J.l-ionali

ALLIEVI DISTINTI E PREMIATI

I premio: Santin Ennio (I B); Gobbo Aldo (I C); Danelon Giuseppe (II B) ; Gardiman Armando (II M); Fantuzzi Frances'co (III M); Valvasori Antonio (V, M); Gerolami Giuseppe (V M); Mon­ticco Sergio (V M) ; Prosdocimo Maurizio (I F); Mascarin Luciano (II F).

II premio: Azzano Vitaliano (I B); Buffa Lucio (I C); Corazza Walter (II B); Spadotto Guido (III M); Tesolin Francesco (III M); Longo Luigi (V M); Moretti Renzo (I F); Muzzin Luciano (I 11'); Corda Eugenio (II F); Azzano Italo (II F).

PREMIATI ALL'ESAl\fE CONCORSO DI UDINE 1955

Praturlon Luigi, Lovisotto Adriano, Pressot Giuseppe, Dolcetti Eugenio, Fog­gionato Mariano.

Gli allievi del Centro profes5ionale di Azzano X si sono distinti per un episo­dio di bonta e di gentilezza e che ben merita di essere segnalato.

Un bracciante agricolo di Chions, Gio­vanni Favot di anni 55, padre di 4 figli, aveva proggettato di costruirsi la sua casetta, e con lena si mise all'opera, ap­profittando def ritagli di tempo della in­tensa giornata lavorativa. In 15 mesi era riuscito a preparare oItre un migliaio

Frequentanti

di bloc chi di cemento e a gettare Ie fondamenta. Sebbene solo non si lascii) prendere dalla sfiducia. L'iniziativa di questa modesto lavoratore e giunta a conoscenza del nostro Centro di adde­stramento professionale. All'invito del Direttore m.o Silvano , Manias una qua­rantina di allievi risposero con g:ova­nile entusiasmo e si portarono armati di cazzuola e martello presso l'iniziata co­struzione, dichiarandola loro « canUere di lavoro ». In due giornate la casetta sale rapidamente fino al pr~mo piano. La insolita e simpatica scena fa stupire i passanti e pertino il dr. G~anni Alberto Vitrotti di Tr:este che la riprende con l'obiettivo per il telegiornale.

Col 15 del mese corrente, i promossi al II Corso potranno frequentare Ie le­zioni di dattilograna. Le iscrizioni si ricevono presso il maestro Riccardo Mo­ras. La scuola e copmletamente gra-

, tuita.

Per i rimandati e per i promossi, il Patronato scolastico, come l'anno sco;r­so, istituiril i doposcuola estivi. Le In­scrizioni si riceveranno presso la dire­zione didattica dal maestro Moras Ric­cardo a partire da lunedi 2 luglio. I doposcuola avranno inizio nell 'ultima decade di lugllo.

Promossi /------------ --~---------l---------~-

I Centro Cesena Fratte Centro Cesena Fratte

1- ------

I

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III IV

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VI

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TOTAU

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II

18

3

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7

8-

12

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27

12

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I 15

I 8

8

14

3

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388 77 35 286 61

Totale generale frequentanti 500 Totale genera Ie pronwssi 374

AGENZIA DI AFFARI

MAse E IN LEO (negli ex locali della Cassa Rurale)

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VINCIALI - COPISTEalA - COMPRAVENDTA TERREN E FABBRICATI

LOCAZIONE 01 IMMOBILI

5

6

7

9

27

Giugno-Luglio 1955

. Attenzione Sono successe in quest 'ultimo tempo

diverse disgrazie mortali in seguito a investimento stradale. Ci si e sempre preoccupati, e giustamente, di chiama­re il medico, talora anche il fotografo,

. senza neppur pensarsi di chiamare il Sacerdote: eppure in simili disgrazie e quasi sempre l'unica persona che puo. recare giovamento al povero disgl'azia­to, amministrandogli i Sacramenti. Comprendiamo che cio acca'de invo'lon­tariamente, presi dallo sgomento della disgrazia: comunque, richiamiamo l'at­tenzione di tutti a riflettere di sovente su questa necessita, in modo che al ma- .'): mento della disgrazia sia spontaneo il ricorrere urgentemente all' opera del Sacerdote.

ANAGRAFE BATTESIMI:

Del Bianco Mmria di Pietro e di Beckt Denisa; D'urofil Ivana di AIda. di Paulon Giuseppin~; Santin Luigi di Bruno e di PidinO'St Caterina; Del Bian­co Maria A. di Erlino e di Battiston I­da; Paggiaro Luig~ di Giuseppe e di Milanese !tala Vignando Anna Maria di Antonio e di Guin Adorna; Facca Rita di Giacom e di Vaecher Teresa; Lovisa Rita Antonia di Sante e di Candiao 0-nonna; Mozzon Oriana dil Giuseppe e di Zanette Rosina; Tesolin Luigia di Giuseppe e di Goz Ilde.

MATRIMONI:

Dolcetti Angelo con Sarto Giud'itta.

MORTI:

Santin Davide di anni 79; Vitale An­na di Sebastiano di aDni 14; Botft(])·s-

-c.iuseppina in Micheli di anni 66; San.­tin ,Luigi di Enrico di giOTni 7; Pigat Lucia ved. Nova di anni 91; Mascarin Giovanna in Santin di anni 74; Pa­doan Luigia ved. Came-roni di anni (ij2.

Augusta Vcneruz, nel compimento dei 90 anni, desidera mandare il suo saluto ai figlr" nipoti e parenti tutti residenti all'estero.

(foto Gregoris)

OFFERTE Pro Bollettino;

Lena Clorinda (Rodesia) 3000; offerte Azzano 18.537; Pascotto Ernesto 500; Dol­cetti Onorio ed Achille <Belgio) 5000; Del Rizzo Elena in Belluz (Canada) 2.400; San-tin Giacomo (Canada) 1.000; Tonus Luigia (Svizzera)' 500; Zambon Beatrice 500; Fan­tin Antonio e Luigi (Canada) 1.000; Mar­tin Enrico (Canada) 1.000; Angela Roccola (Trieste) 500; Perosa Ciso (Canada) 2.000; Lus Remo (Canada) 2.000; Zanette Antonio· (Canada) 3.110; Laghi Maria (Milano) 500; spese per il Bollettino: si,mpa 2.060, spe-dizione 7.800.. .

Pro Asilo: Manias Massimiliano 500; Piccinin Tere­

sa 2_000 Maggiolo (Africa) 1_000; Insegnanti Scuole Profess. in memoria Anna Vitale 51.000; N. N. 800; Martin Enrico 500; Ange­lo Facca 1000; Sellan Antonia in Chiarot 5000; Candido Itaro (Canada) 2.000.

Mons. VITTORIO TONELLO r direttore 1TeSpOnS, , Arti Grafiche_ F:dUL,. vi~ Treppo, 1 - U.dine