Tavole Tesi Magistrale

21
FACOLTA’ DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e per il Territorio Tesi di Laurea in Progettazione Urbana e Ambientale “Riqualificazione urbana ed ambientale dell’area di Monterotondo Scalo” Relatore: Prof. Carlo Cellamare Candidato: Gabriele Postiglioni Matricola: 1105480 Anno Accademico 2013/2014

description

Il lavoro di Tesi ha riguardato un lavoro di progettazione urbana ed ambientale dell'area di Monterotondo Scalo (RM). Per l'elaborazione grafica delle mappe e di alcuni dati è stato utilizzato il software ArcGIS 10.1

Transcript of Tavole Tesi Magistrale

Page 1: Tavole Tesi Magistrale

FACOLTA’ DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e per il Territorio

Tesi di Laurea in Progettazione Urbana e Ambientale

“Riqualificazione urbana ed ambientale dell’area di Monterotondo Scalo”

Relatore:Prof. Carlo Cellamare

Candidato:Gabriele PostiglioniMatricola: 1105480

Anno Accademico 2013/2014

Page 2: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 1 Inquadramento generale

Monterotondo Scalo è il quartiere esteso ai piedi delMonte su cui sorge Monterotondo.La zona si estende su una superficie di circa 20 Km2 conuna popolazione di 10500 abitanti.Lo scalo si sviluppa al confine nord-est della città diRoma, lungo la Via Salaria, all’altezza dell’incrocio conl’inizio di Via Nomentana.Proprio la Via Salaria rappresenta l’arteria principale cheserve la zona, collegandola con Roma e Rietirispettivamente in direzione Sud e Nord.L’intero quartiere è attraversato dalla linea ferroviariaRoma-Firenze, che serve la zona grazie alla presenzadella Stazione di ‘’Monterotondo-Mentana’’ chegarantisce il collegamento dell’area con Roma e Orte.Altro elemento rilevante è rappresentato dalla vicinanzadel Fiume Tevere, che segna anche il confine comunale anord-ovest di Monterotondo.

- Stazione di Monterotondo

- Fornace Mariani

- Via Salaria

- Sottopassaggio su Via Nomentana

Page 3: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 2 Evoluzione storica

- Piazzale della stazione - Fornace Briziarelli in Via Salaria - Capannoni industriali in Via Leonardo da Vinci

- Servizio metropolitano Orte-Fiumicino

FINE ‘800 INIZIO ‘900

Questa frazione, posta ai piedidel comune di Monterotondo, sisviluppò in seguito allacostruzione della stazioneferroviaria, che fu inaugurata il28 Aprile del 1864.Altro fattore di sviluppo nei primidel ‘900 fu rappresentato dallanascita delle prime industrie sulterritorio.Le direttrici dello sviluppourbanistico del comune sispiegano dunque al di fuori delcentro storico ed in particolareallo Scalo, intorno alle industrie,nei pressi della stazione e lungogli assi viari, in primo luogoattorno alle stazioni di posta, conuna naturale concentrazione,nella medesima area, di nuovicittadini provenienti da regioniomogenee, spesso legati darapporti di amicizia o parentela.

ANNI ‘30

L’incremento demografico in questoperiodo è trainato dalla messa inattività di diverse industrie, con unanetta maggioranza di industrieproduttrici di laterizi.La presenza a Monterotondo di unaproduzione industriale di laterizi findall’inizio del XX secolo ben sicomprende se, accanto alla presenza diargilla di ottima qualità, si considera laforte richiesta di materiale dacostruzione che pervenne da Roma unavolta elevata al rango di Capitale.Sappiamo che le prime industrienacquero già tra la fine dell’ 800 el’inizio del secolo successivo, altrevennero costruite tra le due guerre, macon lo scoppio della seconda guerramondiale, l’attività edilizia subì unaforte frenata ovunque e in particolarenella capitale, dove cessò larealizzazione di maestose costruzionipostunitarie e di regime.

ANNI 50-60

Il crescente carico urbanisticogenera la necessita di portarenella zona i servizifondamentali. E’ in questianni che vengono realizzate leprime opere diurbanizzazione, alcuneinizialmente costruiteautonomamente dagli stessiabitanti. Negli anni ‘60 ilsindaco bolognese RenatoBorelli si impegnaparticolarmente permigliorare le condizioni di vitaa Monterotondo Scalo. Inquesti anni vengono messe inservizio le scuole elementari emede di Via Monte Pollino,viene portata la correnteelettrica in alcune zoneancora sprovviste e vienesistemata la rete fognarialocale.

ANNI 70-80

La dismissione dellefabbriche di laterizi,negli anni 70-80,portò ad unatrasformazioneradicale dellastruttura sociale delquartiere che daoperaio si riconvertìad uso del settore delterziario, settore chenel frattempo siandava sviluppando inparticolare nellacapitale.Proprio in questi annisi sviluppa la zonaindustriale diMonterotondo.

ANNI ‘90 AD OGGI

L’ultima grande spinta allo sviluppo del territorio è stata fornita ancora una volta dal servizio ferroviario.Nel 1994 è stato infatti istituito il servizio metropolitano di superficie che collega Orte a Fiumicino AeroportoDa quel momento in poi è partito tutto lo sviluppo recente e l’immigrazione da parte di Roma poiché con la metropolitana si è agevolmente collegati con il centro di Roma, da treni che servono la zona con una frequenza di 15 minuti.

Page 4: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 3 Evoluzione storica del tessuto urbano

La carta di fianco è stata costruita a partire daalcuni testi sulla storia di Monterotondo Scalo,ma soprattutto grazie alle testimonianze dialcuni abitanti della zona che hanno vissuto inprima persona l’evoluzione storica delquartiere.Notiamo come il primo agglomerato urbano sisia venuto a formare a ridosso della StazioneFerroviaria e nelle vicinanze delle prime fornacicostruite.Come evidenziato nella carta, i nuovi residentiche con il passare degli anni venivano adinsediarsi a Monterotondo Scalo a volte eranoorganizzati in gruppi piuttosto nutriti dipersone provenienti da zone omogenee, che sispostavano qui in virtù delle grandi possibilitàlavorative offerte. Spesso gli stessi imprenditoriche costruivano le fornaci portavano con lorofolti gruppi di operai provenienti dalla lorostessa regione.

Page 5: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 4 Caratteri insediativi prevalenti

- 1 Capannoni zona industriale

- 7 Residenze località Piè di Costa

- 3 Case popolari Via Aldo Moro

- 9 Residenze Località Piè di Costa

- 2 Condominio la Dogana, via Salaria

- 8 Residenze Via Monte Cristallo

- 5 Residenze Via Salaria

La carta dei “Caratteri insediativi prevalenti“ è stata elaborata eseguendo un lavoro difotointerpretazione delle ortofoto a colori dell’anno 2008, fornite da Portale Cartografico Nazionaledel Ministero dell’Ambiente, ed una serie di sopralluoghi sul campo.Il tessuto edilizio è stato suddiviso in funzione della densità abitativa.Con la dicitura “Bassa densità“ sono identificate le aree di edilizia residenziale sparsa caratterizzateda edifici a 1-2 piani, mentre con la dicitura “Media densità“ sono identificati i tessuti urbanizzatiche presentano edifici a 3-5 piani.Possiamo notare come il tessuto a bassa densità sia, seppur non in maniera netta, prevalenterispetto al secondo. Possiamo inoltre affermare che la grande maggioranza del tessuto a mediadensità coincide con le zone edificate più recentemente (dagli anni ‘80 in avanti).La ‘’Zona produttiva’’, caratterizzata da capannoni di tipo industriale per lo più bassi e di grandidimensioni, occupa una porzione di territorio rilevante ed omogenea a nord della zona piùresidenziale.Altro elemento considerato è rappresentato dagli spazi verdi liberi come: terreni agricoli, aree diinteresse naturalistico, terreni abbandonati e residuali.Sono inoltre indicati i principali assi stradali e ferroviari che attraversano l’area di MonterotondoScalo, tra cui spiccano le Vie Salaria e Nomentana e la linea ferroviaria Firenze-Roma.

- 6 Complesso residenziale Green Village- 4 Fornace Mariani

Page 6: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 5 Usi, attività e servizi

Page 7: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 6 I luoghi della socialità raccontati dagli abitanti

«Negli anni ’60 il Tevere per noi era ilmare, era l’amico dell’estate. Pigliavi ilsole andavi in barca andavi a pescafacevi il bagno...»

«Il piazzale della stazione era un luogovivo di aggregazione con bar, ristorante,capolinea degli autobus; che fine hafatto quel valore sociale?!»

«Per molti anni la parrocchia harappresentato l’unico luogo che offrivadei momenti di aggregazione sulterritorio»

«I valori di questo territorio sonoricordati e presenti attraverso le fornaci,che hanno consentito lo sviluppo delprimo insediamento abitativo»

«Il Parco don Puglisi è un ottimo postodove portare i bambini, è un postoprotetto...»

- Il fiume Tevere - Parco don Puglisi

- Parco degli Eucalipti - Piazzale della stazione

- Fornace Mariani- Parrocchia "Vergine SS.ma del Carmine"

«…è stato il parco giochi di tutti quelliche oggi hanno 60-70 anni...era ilnaturale parco dei bambini dell’epoca...ilparco giochi era rappresentato dallebuche lasciate dalla guerra»

Queste informazioni sono state ricavate grazie ad un lavoro di interviste agli abitanti del quartiere. Le interviste sono state costruite con l’obiettivo di indagare su alcuni aspetti ritenuti significativi quali la funzionalità del territorio e gli aspettipsicosociali legati agli elementi del quartiere. A partire dalle testimonianze raccolte, è stato deciso di mappare gli spazi che nelle interviste sono emersi come luoghi simbolo e le aree che hanno svolto nel passato, o svolgono tutt’ora, un ruoloimportante nel quartiere in quanto luoghi frequentati, che creano condizioni di socializzazione tra gli abitanti. Nella carta sono anche riportate alcune frasi ritenute esplicative del punto di vista degli intervistati.Dall’elaborato emerge come la parrocchia sia l’unico luogo della zona che è stato identificato dagli abitanti come rappresentativo di tutte e tre le categorie riportate sulla carta. Le sponde del fiume Tevere e l’area dei laghetti rappresentano la piùgrave perdita nel corso degli anni come luogo ricreativo e di socializzazione, ricordato con nostalgia dai vecchi residenti. Sono anche presenti alcuni spazi che hanno acquisito importanza nel corso degli anni ed oggi sono riconosciuti come tra iluoghi più frequentati del quartiere, è il caso del Parco don Puglisi, del parco in Via Monte Grappa e del centro sociale "il cantiere".

Page 8: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 7 Analisi demografiche

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

< 5

5 –

9

10

–1

4

15

–1

9

20

–2

4

25

–2

8

30

–3

4

35

–3

9

40

–4

4

45

–4

9

50

–5

4

55

–5

9

60

–6

4

65

–6

9

70

–7

4

> 7

4

%

Fasce d'età

Distribuzione popolazione per fasce d'età, confronto con l'intero comune

Monterotondo

Scalo

0 100 200 300 400 500 600

< 5

5 – 9

10 – 14

15 – 19

20 – 24

25 – 28

30 – 34

35 – 39

40 – 44

45 – 49

50 – 54

55 – 59

60 – 64

65 – 69

70 – 74

> 74

Abitanti

Fasc

e d

'età

Popolazione per età e sesso

Femmine

Maschi

5,72%

6,87%

87,41%

Stranieri residenti

Stranieri maschi

Stranieri femmine

Italiani

31,75%

68,25%

DIstribuzione dei residenti delll'intero comune

MonterotondoScalo

MonterotondoCentro

Dal primo grafico in alto vediamo come circa 11000 abitanti dello Scalo rappresentano oltre il 30% dell’intera popolazione comunale.Confrontando le fasce d’età degli abitanti residenti possiamo affermare che il quartiere in esame, rispetto all’intero comune, presentaun’abbondanza di coppie giovani con bambini di età inferiore ai 10 anni, mentre gli anziani sono più numerosi nella parte alta delpaese.Il grafico ‘’popolazione per età e sesso’’ ci mostra un andamento curioso a piramide mista. Possiamo infatti notare la compresenza didue tipologie di popolazione ben precise. Da una parte vediamo un picco in corrispondenza della fascia d’età ‘’>74 anni’’, cherappresenta i primi abitanti della zona immigrati negli anni ‘40-’50, dall’altra uno ancora maggiore è fatto registrare dalle famigliecomposte da abitanti tra i 30 e i 45 anni con un elevato numero di bambini di età inferiore ai 10 anni. Quest’ultimo gruppo è quelloche ha portato all’ultimo incremento demografico della zona negli ultimi vent’anni.Per quanto riguarda gli stranieri residenti la loro presenza sul territorio si attesta al 12,6%, percentuale non elevatissima ma superioresia a quella del Comune di Roma (10,7%) che a quella dell’intera provincia (9,6%).

Page 9: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 8 Infrastrutture viarie e trasporto pubblico

I collegamenti di livello sovralocale per l’area i studio sono garantiti principalmente dalla Via Salaria e dalla FerroviaRoma-Firenze, che attraversano il quartiere per tutta la sua lunghezza collegando Monterotondo Scalo con Roma,Rieti e Orte. La recente apertura dello svincolo autostradale ‘’Castelnuovo di Porto’’ fornisce agli utentiun’importante alternativa di percorso che ha alleggerito il carico di traffico sulla Via Salaria soprattutto in direzione iRoma.

Secondo il "Nuovo codice della strada", D.L.. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni, le strade sonoclassificate, riguardo alle loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali, nei seguenti tipi:A – AutostradeB – Strade extraurbane principaliC – Strade extraurbane secondarieD – Strade urbane di scorrimentoE – Strade urbane di quartiereF – Strade locali

Il trasporto pubblico locale è garantito da due compagnie di bus, una di livello locale l’altra regionale, oltre ala giàcitata tratta Ferroviaria Roma-Firenze.

Infrastrutture viarie (reti sovralocali)

Page 10: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 9 Accessibilità al trasporto su gomma

Residenti 10449

Residenti serviti 8735

Indicatore 83,60%

Residenti 10449

Residenti serviti 8691

Indicatore 83,18%

Residenti 10449

Residenti serviti 8682

Indicatore 83,09%

L’Indicatore Comune Europeo n°4 tipologia A, restituisce la percentuale di popolazione residente che abita nei pressi delle fermate delle linee autobus. Nella zona di Monterotondo Scalo coesistono due diversi servizi ditrasporto pubblico, per tale motivo l’indicatore è stato calcolato sia per i due servizi singolarmente che al livello complessivo. Il servizio fornito dall’azienda ‘’Rossi bus’’ è composto da due linee locali che collegano lediverse zone dello scalo e la stazione con il centro, con una frequenza variabile nel corso della giornata da 30 minuti ad un’ora. Il servizio regionale fornito da ‘’Cotral’’ assicura il collegamento dell’area con Roma, Rieti eMentana con una frequenza simile alla precedente.Per calcolare l’indicatore, sono stati disegnati buffer di raggio pari a 300 m, equivalenti ad una accessibilità pedonale di 15 minuti. Attraverso lo shapefile buffer e i dati della densità abitativa relativi al censimento ISTAT2011, è stato calcolato il numero di abitanti con accesso alle fermate bus, da cui è stato possibile calcolare la percentuale di popolazione servita rispetto agli abitanti complessivi del quartiere.

Risultati:Dall’analisi è emerso che l’ 83,6% della popolazione del quartiere vive entro 300 m dalle fermate bus. Il risultato è pressoché uguale per le diverse elaborazioni perché la stragrande maggioranza delle fermate delle duediverse aziende sono coincidenti.

Accessibilità al trasporto pubblico locale Accessibilità al servizio locale "Rossi bus" Accessibilità al servizio regionale "Cotral"

Page 11: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 10 Accessibilità al servizio scolastico

Accessibilità alle scuole materne Accessibilità alle scuole medie Accessibilità alle scuole elementari

Residenti di età < 5 anni 673

Serviti 352

Indicatore 52,30%

Residenti di 5-10 anni 563

Serviti 405

Indicatore 71,94%

Residenti di 10-13 anni 483

Serviti 473

Indicatore 97,93%

L’indicatore relativo al servizio scolastico sul territorio è stato calcolato in base al decreto ministeriale (Lavori Pubblici di concerto con la Pubblica istruzione) 18/12/75 (G.U. nr. 29 del 2/2/76) nel quale sono stabilite le massimedistanze di percorrenza che devono essere rispettate dalle strutture scolastiche pubbliche:- Materna 300 mt.;- Elementari 500 mt.;- Medie inf.1000 mt.Sulla base dei dati del censimento ISTAT 2011 è stata stimata la popolazione scolastica residente nelle tre diverse fasce d’età, corrispondenti ai tre cicli previsti dalla scuola dell’obbligo, nelle sezioni di censimento. Intersecandoil dato censuario con le aree del territorio che rispettano le prescrizioni sopra citate, è stato possibile calcolare la percentuale di residenti serviti efficientemente.

Risultati:Per quanto riguarda le scuole materne, ne sono presenti ben quattro nella zona a fronte di un numero di residenti da servire piuttosto elevato. L’indicatore ci mostra come poco più del 52% della popolazione interessata èservita efficientemente, risulterebbe perciò necessario incrementare la presenza di tale servizio sul territorio.Le scuole elementari e medie devono far fronte ad una richiesta inferiore e sono localizzate in due edifici ben distribuiti sul territorio. Il servizio che ne risulta è perciò più che soddisfacente, andando ad intercettare la grandemaggioranza degli abitanti interessati.

Page 12: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 11 Accessibilità al verde pubblico e altri servizi

Residenti 10449

Residenti serviti 3050

Indicatore 29,19%

Residenti 10449

Residenti serviti 7827

Indicatore 74,91%

L’indicatore si riferisce alla percentuale dicittadini che vivono entro 300 metri daun’area verde pubblica di dimensionimaggiori di 5000 m2.Considerando le sole due aree della zonache rispettano tale requisito vediamocome l’accessibilità alle aree verdi è del29%.Con il calcolo esteso alle aree didimensione qualsiasi, l’accessibilità aglispazi verdi risulta del 75%.

Nella carta dei servizi si puònotare come questi non sianodistribuiti in modo omogeneosul territorio, ma si concentrinoprevalentemente a ridosso dellastazione e nei pressi della vicinaVia Nomentana. La zona cherisulta maggiormente scoperta esenza dubbio la parteresidenziale di Piè di costa.Altro elemento rilevante è lacompleta assenza di piazze eluoghi di incontro, la cuifunzione è svolta da una discretapresenza di parchi pubblici.Tre sottopassaggi, di cui unoanche stradale, permettono ilcollegamento pedonale tra lezone separate dalla ferrovia;quello in zona Piè di Costa vieneperò poco utilizzato perchépercepito insicuro dagli abitanti.

- Sottopassaggio Via Monte Cristallo

- Parco degli eucalipti

- Ufficio postale Via Col di Lana

Page 13: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 12 Piano Regolatore Generale

Il PRG di Monterotondo è stato approvato dalla Regione Lazio il 13Novembre 2009.Il Piano Regolatore Generale regola le destinazioni d’uso dell’interoterritorio comunale di Monterotondo e disciplina ogni attivitàcomportante trasformazione urbanistica e edilizia, attraverso leNorme Tecniche di Attuazione (NTA) e le indicazioni contenute nelletavole del P.R.G.

Osservando la tavola di zonizzazione generale notiamo che la granparte delle zone edificate ai lati della Via Salaria ricadono nellacategoria delle zone B (Edilizia Attuale e di Completamento) e piùprecisamente nella sottozona “B6”.Sono definite zone territoriali “B” le aree già urbanizzate o daurbanizzare in attuazione di un P.U.A. approvato, edificate o in via diedificazione, con prevalente destinazione residenziale.Le aree della sottozona “B6” sono dotate dei PUA già approvati inattuazione del precedente piano; queste sottozone sono, diconseguenza, quasi completamente edificate ed urbanizzate o in viadi urbanizzazione in attuazione delle convenzioni urbanistiche già invigore. La zona di “piè di costa” è l'unica nell'area di studio cheviene identificata come zona “B3”. Le aree nella sottozona “B3”sono quasi completamente edificate ed urbanizzate. Sono ammessiinterventi diretti rispettando i parametri imposti nelle NTA.La zona industriale ricade in aree già localizzate dal precedente PRG.All'interno di tale zona è anche prevista un'area destinata ai nuoviinsediamenti industriali e artigianali con un Indice di UtilizzazioneTerritoriale pari a 0,35 mq/mq.Le tre grandi aree occupate dalle vecchie fornaci in disuso sonoclassificate come Zone “F”, zone di interesse privato.In particolare l’area della Ex-Scac fabbrica di laterizi, sul lato destrodella via Salaria, e la Fornace Mariani, di fianco la stazione, sonoindicate come Zone “F7”, Servizi Privati a destinazione mista,mentre la fornace più a nord è campita con la colorazionecorrispondente alle Zone “F6”, servizi privati con P.U.A. Vigente.Quest’ultima area, secondo le NTA, dovrebbe essere quasicompletamente edificata ed urbanizzata o in via di urbanizzazione inattuazione delle convenzioni urbanistiche già in vigore. In realtàquesta questa zona ad oggi risulta essere del tutto abbandonata.La sola area della zona identificata come “Zona di nuovaespansione”, si trova di fianco al deposito dell’Aeronautica Militare egli è assegnato un indice di fabbricabilità territoriale pari a 0,16mc/mq.Le Zone “C”, “CPR” e “AnCPRn”, comprendono aree non edificate oparzialmente edificate che non hanno raggiunto i parametri definitiper le zone “B” di completamento previste dal D.M. 1444/68.Queste zone sono soggette alla redazione preventiva del P.U.A.

Page 14: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 13 PTPR e Piano di bacino

Il nuovo Piano TerritorialePaesaggistico Regionale (PTPR) èstato adottato dalla GiuntaRegionale il 25 luglio 2007.Nella tavola “beni delpatrimonio culturale e azionistrategiche” è indicato,all'interno degli ambiti prioritariper i progetti di conservazione,recupero e riqualificazione delpaesaggio regionale, un“percorso panoramico” lungo laferrovia Roma-Firenze. La ViaSalaria e Via Nomentana sonoidentificate in legenda come“viabilità e infrastrutturestoriche.Da rilevare un errore nellasegnalazione delle “areericreative interne al tessutourbano” poiché una delle dueevidenziate nella tavola, la piùampia, risulta essere in realtàun'area incolta e abbandonatada oltre dieci anni.Nella tavola “Sistemi ed ambitidel paesaggio” da sottolineareche la fascia di rispetto dellecoste lacuali e dei corsi d’acqua,oltre a comprendere il territorioche costeggia il fiume Tevere, èesteso alla fascia di terrenoadiacente al complesso dei“Laghetti delle cave diMonterotondo Scalo”. Questilaghetti sino venuti a formarsi indelle fosse lasciate dall’attività dicava dell’argilla per le fornaciche, dismesse, si sono riempited’acqua. Nel 2013 il ConsiglioComunale di Monterotondo hadeliberato di “tutelare evalorizzare l’area naturalisticadei laghetti di MonterotondoScalo, popolata da una faunaparticolarmente ricca ediversificata e punto di sosta,svernamento e nidificazione dinumerose specie di uccelli”.

Il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale

Estratto dalla tavola “Beni del patrimonio naturale e

culturale” del PTPR

Estratto dalla tavola “Sistemi ed ambiti del paesaggio” del PTPR

Il Piano di bacino

Estratto dalla tavola “Disciplina d’uso del

territorio” delPiano di Bacino

Il Piano, redatto dalla Autorità di Bacino Tevere, ai sensi dell’art. 65 comma 1, “…ha valore di Piano Territoriale diSettore ed è lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate eprogrammate le azioni e le norme d’uso finalizzate alla conservazione, alla difesa ed alla valorizzazione del suolo ealla corretta utilizzazione delle acque, sulla base delle caratteristiche fisico-ambientali del bacino idrograficointeressato”.Vediamo come tutta l'area di Monterotondo Scalo compresa tra la sponda del fiume Tevere i la linea ferroviariaRoma-Firenze sia indicata nel piano come Zona di esondazione.Nel dettaglio le zone di esondazione sono suddivise in due diverse tipologie:le zone “A” sono caratterizzate da costante rischio di naturale esondazione delle acque del fiume Tevere e vi èvietata qualunque attività di trasformazione dello stato dei luoghi (morfologica, infrastrutturale, edilizia)le zone “B” sono caratterizzate da consolidata urbanizzazione e destinate prevalentemente all'edificazione dallenorme degli strumenti urbanistici generali dei comuni, sono anch'esse caratterizzate da costante rischio di naturaleesondazione delle acque del fiume Tevere. I comuni, sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici generalialle misure prescrittive del piano di bacino.

Page 15: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 14 PTPG

Estratto dalla tavola “Quadro programmatico” del PTPG

Estratto dalla tavola “Rete ecologica provinciale” del

PTPR

“Costruire il territorio dell’areametropolitana” è l’obiettivogenerale perseguito dal PTPG dellaProvincia di Roma.Nella tavola “Quadroprogrammatico dell’offerta difunzioni dei sub-sistemi localifunzionali, dei centri di sistema edelle relative reti di relazionimateriali e immateriali” èrappresentata l'offerta di funzioni,aggregate in 5 macrofamiglie, deirelativi centri e sub-centri e la retedi relazione che li connette, comeprevista nello scenarioprogrammatico di medio-lungoperiodo.Gli istogrammi rappresentano lesituazioni di surplus o di deficit traofferta , attuale e programmatica,di ciascun sub-sistema localeespresso in numero di personeservite.E' inoltre rappresentatal'importanza e la domanda delleazioni di sviluppoprogrammaticamente previstenelle centralità dei sub-sistemi erelative alle funzioni urbane,nonché i flussi di relazionimateriali ed immateriali ed i livellidi integrazione tra le stesse, la cuiefficienza deve essere assicuratanel medio e lungo periodo.Notiamo come il sub-sistemalocale di Monterotondo-Mentanarappresenti un centro con valenzametropolitana che, secondo ilpiano, dovrebbe specializzarsinella funzione di distribuzione edincrementare l’offerta di serviziper la cultura e la salute, deiservizi alla produzione e dellefunzioni di direzionalità .Per quanto riguarda la reteecologica provinciale, tutta la zonadi studio ricade nella UTA dellealluvioni della valle del Tevere. IlFiume Tevere è individuato comearea core, mentre la fascia diverde compresa tra il fiume stessoe l'area urbanizzata è indicatacome area di connessioneprimaria Territorio agricolotutelato (nastri verdi)

Nella tavola “organizzazione funzionale della rete e delleattrezzature per la viabilità metropolitana”, la zonaindustriale è identificata come “parco di attivitàproduttive metropolitane”. Lo svincolo di recenterealizzazione di Castelnuovo di Porto sul raccordoautostradale A1 diramazione Roma Nord è segnalatocome attrezzatura programmata ma non ancorarealizzata.Infine il tratto della Via Salaria che attraversa lo scalo èindicato come “rete di interesse paesaggistico”.

Nella tavola“organizzazionefunzionale della retee del servizioferroviariometropolitano eregionale e deicorridoi del trasportopubblico” la Stazionedi Monterotondo èindicata comestazione del “servizioferroviario espresso”.Viene inoltresegnalato che la reteferroviaria FM1Roma-Firenze èutilizzata dal serviziodi livello nazionaleoltre che dal serviziometropolitanoFiumicino-FaraSabina e dal servizionazionale merci.

Estratto dalla tavola “Organizzazione funzionale

della rete del servizio ferroviario” del PTPR

Estratto dalla tavola “Organizzazione funzionale

della rete per la viabilità metropolitana” del PTPR

Page 16: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 15 PLUS

l Piano Locale Urbano di Sviluppo (PLUS) è un programma avviato dalla Regione Lazio nell’ambito delPOR FESR 2007-2013, con l’obiettivo di rigenerare il contesto sociale, ambientale ed economico deicentri urbani.L’obiettivo del PLUS è quello di trasformare l’area Scalo in un “eco-quartiere” di qualità, operandointerventi per il recupero di edifici industriali dismessi, per migliorare la viabilità, potenziando anchei servizi alla persona e la creazione di nuove imprese.Il progetto coinvolge anche il settore privato, chiamato ad operare azioni ed interventi sul frontedella green economy e sull’eco-innovazione nelle piccole e medie imprese. La strategia del Pianopunta infatti a creare un effetto moltiplicatore delle risorse pubbliche, in modo da massimizzarel’impatto delle azioni previste.Sono previsti inoltre interventi sul sistema locale di mobilità sostenibile (piste ciclabili e percorsipedonali), nonché l’avvio di un nuovo sistema di sostenibilità del verde pubblico, politiche attive peril lavoro giovanile nel settore ambientale e azioni di sostegno alle persone vittime di disagio sociale.Il contributo concesso per la realizzazione del PLUS è pari a 5.059.200 euro.

I 10 interventi previsti

PERCORSI CICLOPEDONALI: Si prevede la realizzazione di un percorsociclabile e pedonale che unisce la stazione ferroviaria con la zonaindustriale da un lato e, dall'altro, con la futura torre civica, previstaanch'essa all'interno del progetto PLUS.La gran parte del percorso si svilupperà sulla via Salaria, con l'intenzionedi far diventare quest'ultima una strada di quartiere frequentata e vissutadagli abitanti.

MUSEO-FUCINA DELLA TERRA E DELLA SOSTENIBILITA': E’ un piccolo maambizioso Museo, fucina di competenze culturali diffuse sui temidell’identità territoriale e della sua proiezione verso il futuro.Inizialmente l'intervento prevedeva la ristrutturazione dell'ex-fornaceMariani, la sua sede è stata poi spostata all'interno della torre civica.

TORRE CIVICA: E' un edificio ad alte prestazioni ambientali, nuovo fulcroidentitario dell'ecoquartiere, sede del museo, di sportelli comunali per ilservizio pubblico e di servizi collettivi di associazioni del quartiere.

NUOVA SOSTENIBILITÁ DEL VERDE PUBBLICO: All'interno di questointervento sono compresi la riqualificazione di aree verdi urbane e lacreazione di nuove, oltre alla diffusione di piante, siepi e fiori in tutto ilquartiere.Nello specifico sono previsti la riqualificazione del parco di Monte Grappae la creazione di un nuovo Parco urbano in via Monte Cristallo.

Interven

ti struttu

rali

MOBILITA' SOSTENIBILE (SERVIZI DICOMMUNITY BUILDING): Veicolielettrici, voucher per servizi di mobilità alternativa all'automobile erogatia persone di fasce svantaggiate, rete man e sistema wi-fi perl'infomobilità

ACCOMPAGNAMENTO, ORIENTAMENTO E AIUTO A SOGGETTI INCONDIZIONI DI SVANTAGGIO SOCIO-LAVORATIVO: E' un percorsointegrato per i giovani dello Scalo, con formazione professionale etirocini, orientato soprattutto verso i nuovi “lavori verdi”.

AIUTI ALLE PICCOLE/MEDIE IMPRESE VERDI PER L'ECOQUARTIERE:Acquisto ed installazione di eco-innovazioni che allarghino la gamma-prodotti delle imprese; sostegno concreto per uscire dalla crisi econsentire la ripresa dell'occupazione.

SOSTEGNO PSICO-SOCIALE PER FAMIGLIE E ADOLESCENTI: interventi disocializzazione in-door e outdoor, counseling individualizzato e peer-education per tutti, inclusi giovani in difficoltà.

COMUNICAZIONE E MANAGEMENT: E' un piano di comunicazione ingrado di coinvolgere la cittadinanza nel suo complesso e attivarespecifiche occasioni di condivisione con gli stakeholders presenti sulterritorio. Attività di gestione che garantisca efficacia ed efficienza.

IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTICLIMATICI: Aumento dell'installazione di pannelli fotovoltaici su edificipubblici. Creazione di un Gruppo d'acquisto che consenta ai cittadini ealle imprese di acquistare e installare impianti fotovoltaici a prezzi ridottie a condizioni facilitate.

Interven

ti no

n stru

tturali

- Cantiere pista ciclabile in via Aldo Moro

- Lavori parco di via monte cristallo

- Lavori parco di Montegrappa

- Cantiere Torre civica

Page 17: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 16 Contratto di quartiere

Il programma intende conseguire la riqualificazionecomplessiva del quartiere “scalo”, perseguendo i seguentiobiettivi specifici:1. incremento della qualità abitativa ed insediativa per lacreazione di microrealtà di eccellenza composte da nucleiresidenziali misti e luoghi di incontro per bambini, giovani edanziani attraverso:- il rinnovo dei caratteri edilizi e l’incremento dellafunzionalità del contesto urbano assicurando, nel contempo,il risparmio nell’uso delle risorse naturali disponibili;- accrescimento della dotazione dei servizi, del verdepubblico e delle opere infrastrutturali occorrenti2. implementazione delle “performance fruitive”dell’aggregato urbano attraverso il riassetto complessivo delsistema della mobilità, la razionalizzazione ed ladiversificazione dei flussi di traffico ed il miglioramento delleconnessioni con il resto della città (eliminazione dellebarriere fisiche presenti);3. miglioramento delle condizioni ambientali dell’ambito diintervento, assicurando la realizzazione di una rete di areeverdi attrezzate di vicinato, interconnesse tra loro dadirettrici di percorrenza ciclopedonale e la riappropriazionedi aree marginali in abbandono all’interno del quartiere, elimitrofe al fiume Tevere;4. incentivazione dell’offerta occupazionale attraverso leseguenti azioni strutturali:- favorire l’occupazione femminile e giovanile attraverso larealizzazione di spazi per servizi pubblici di carattere socialee ricreativo da affidare in gestione ad operatori delcosiddetto terzo settore;- incrementare l’offerta di lavoro specializzato attraverso lariconversione delle fabbriche di mattoni dismesse e larealizzazione nelle aree ex-industriali di poli socio-economicitematici;- sostenere un processo di inversione dei flussi migratori dalquartiere recuperandone la originaria vocazione di poloproduttivo di eccellenza.5. integrazione sociale attraverso la realizzazione diinterventi in grado di far convivere efficacemente, inaggiunta alle più tradizionali attività connesse al recuperoedilizio, anche le azioni rivolte al miglioramento dellecondizioni sociali dei cittadini.L’Autorità di Bacino ha stoppato la fase esecutiva delcontratto di quartiere. Lo ha bloccato perché andava invariante alla pianificazione prevista, aumentando il caricoantropico sulla zona d’esondazione. Questo avrebbe potutocreare problematiche nel caso in cui si fosse presentata lanecessità di organizzare interventi di protezione civile perproteggere la popolazione da esondazioni del vicino fiume.

Page 18: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 17 Carta delle problematiche

Areacaratterizzata da:

Mancanza di una struttura urbana definita. Questaconformazione fisica poco chiara e strutturata generaun quartiere senza luoghi centrali e identitari, ma fattodi pezzi di città tra loro scollegati. Altro aspetto cheriguarda il quartiere nel suo complesso è la massicciapresenza di pendolari. Per tale motivo spesso vienedescritto come un "quartiere dormitorio".

Area centralemale attrezzata:

Via del Commercio occupa una posizione centrale nelquartiere ma non è attrezzata per svolgere quellefunzioni di connettore fisico e sociale tra le diversezone.

Area isolata concarenza di servizi:

La zona di Piè di Costa è caratterizzata dalla presenzadi soli edifici residenziali. Manca del tutto unadotazione di servizi per la zona. Inoltre risulta difficileper gli abitanti raggiungere le altre zone meglioservite.

Aree industrialidismesse:

Le principali aree dismesse sono rappresentate da tregrandi ex-fornaci nella zona nord del quartiere. Questiluoghi abbandonati sono in condizioni di degradoavanzato.

Zona_industriale:

Il calo produttivo in quest'epoca di crisi ha determinatouna riduzione dell'importanza di questa zona, che daarea produttiva sta modificando le sue funzionidiventando sempre più un area di deposito cherichiede quindi meno forza lavoro.

Aree percepitecome insicure:

Le aree che presentano tale aspetto sonoprincipalmente due. Il sottopassaggio pedonale checollega Piè di Costa con il resto del quartiere e la zonadel "condominio la Dogana" su via Salaria, dove alcunilocali al piano terra sono occupati.

Aree verdi dariqualificare:

Le aree che presentano questa necessità sonoprincipalmente tre, ovvero il Parco don Puglisi, il Parcodegli eucalipti e il Parco di via Monte Grappa. Questiluoghi, importanti per la socialità del quartiere,necessitano di interventi di riqualificazione.

Case popolari:

La zona delle case popolari in via Aldo Moro risultauna zona marginale del quartiere. Poco frequentatanonostante una buona dotazione di aree verdi dapoter sfruttare per rivitalizzare la zona.

Aree di interessenaturalistico:

Tutta l'area delle coste del fiume Tevere ed inparticolare i laghetti delle ex cave sono in unacondizione di crescente degrado. La presenza diingenti quantità di rifiuti e l'incuria generale rende taliposti fortemente degradati.

Luoghi d'incontronon attrezzati:

La mancanza di piazze e luoghi d'incontro obbliga gliabitanti ad utilizzare alcune zone non attrezzate a talescopo.

Viecongestionate:

Il tratto di via Salaria nella zona centrale del quartire èspesso in condizioni di forte congestionamento.

Carenza asili:

dal calcolo dell'indicatore relativo al servizio scolasticoè emerso che in questa zona è scoperta per quantoriguarda il servizio offerto dalle scuole maternecomunali.

Ú Barriere fisiche:

La ferrovia in corrispondenza della zona di Piedicostae l'interruzione di via del Commercio rappresentano leprincipale barriere fisiche che impediscono un agevolecollegamento pedonale tra i diversi nuclei.

DDMancanza direlazione:

Nonostante la vinicanza, alcuni territori del quartieresono poco in relazione tra loro. Sia a causa di barrierefisiche ma anche a causa di divisioni sociali che sisono generate nel corso degli anni.

Page 19: Tavole Tesi Magistrale

Miglioramento della qualità della vita e delle funzionalità delle risorse

presenti

Potenziare l’identità dell’area di Monterotondo

scalo, facendo leva sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e

ambientale presente.

Ricucire il tessuto insediativo rigenerando le connessioni sia fisiche che

sociali fra le varie componenti

Miglioramento delle condizioni ambientali

Riorganizzazione funzionale e distributiva del vuoto urbano esistente

Recupero e riuso del patrimoniostorico-industriale

Inserimento di funzionalità e servizi in aree marginali del quartiere

Creazione di un nuovo asse di quartiere interno in via del Commercio, che permetta connessioni sociali fra gli abitanti dei diversi sistemi insediativi all’interno del quartiere.

Rimozione delle barriere fisiche tra le diverse zone residenziali

Riassetto di via Salaria

Accrescimento della dotazione dei servizi, del verde pubblico e delle opere infrastrutturali

occorrenti

Riqualificazione di aree verdi esistenti

Spostamento di alcuni servizi già presenti sul territorio

Realizzazione di nuovi percorsi ciclopedonali

Spostamento della ripartizione modale a favore del traffico lento (pedoni e biciclette)

Recupero ambientale e paesaggistico delle sponde del fiume Tevere in corrispondenza

del complesso dei laghetti

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 18 Politiche strategie ed interventi

POLITICHE STRATEGIE INTERVENTICreazione di un nuovo luogo di ritrovo pubblico, destinato ad ogni fascia d’età, nell’area

incolta in via Monte Pelmo, di fronte all’istituto comprensivo Campanari.

Creazione di una piazza pubblica in Largo Gran Sasso.

Spostamento del mercato non stabile di quartiere in Via del Commercio.

Istituzione di un nuovo asilo pubblico in Via Monte Grappa.

Spostamento dell’ufficio postale in via del commercio

Apertura di un centro anziani in via del commercio.

Apertura di un cinema in via del commercio.

Riqualificazione del ”Parco degli Eucalipti” con riapertura del vecchio bar.

Riqualificazione del parco Don Puglisi.

Rendere attrezzate e fruibili le aree verdi adiacenti alle case popolari in Via Aldo Moro, promuovendo anche la creazione di un orto urbano.

Creazione di un nuovo parco attrezzato adiacente al sottopassaggio pedonale in via Monte Cristallo.

Valorizzazione del complesso dei “Laghetti di Monterotondo Scalo” e delle sponde del fiume Tevere con la creazione di un parco a tema.

Prolungamento di via del Commercio per permetterne la connessione con Via Cardinal Piazza, realizzando in questo modo un collegamento interno tra due zone storicamente

separate tra loro.

Creazione di un sovrappasso ciclo-pedonale che colleghi Via dell’Aeronautica con via del Commercio.

Sistemazione dei marciapiede lungo via Salaria e via Nomentana.

Realizzazione di due rotatorie su Via Salaria in sostituzione dei due incroci semaforizzati presenti.

Realizzazione di un percorso ciclopedonale che attraversi tutta la zona collegando i punti nevralgici del quartiere. Tale percorso è stato ideato per poter essere utilizzato sia a

scopo ludico-sportivo che per spostamenti di necessità.

Istituzione del servizio di Bike sharing con relative stazioni posizionate in punti strategici.

Nuova edilizia economica e popolare nei pressi di via del commercio.

Riqualificazione dello storico edificio della Fornace Mariani e inserimento al suo interno di un museo, una biblioteca ed uffici comunali.

Bonifica degli spazi aperti adiacenti alle fornaci abbandonate.

Apertura scuole pubbliche in orari pomeridiani per attività socio-culturali.

Page 20: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 19 Tavola degli interventi

Sistema dela mobilità

Rotatorie

!GStazioni del servizio di bikesharing

Sovrappasso ciclopedonale

Strade da riqualificare

ââ ââ ââ ââ ââ ââ ââ ââ Percorso ciclopedonale

Sistema ambientale

Bonifica e cambio didestinazione di edifici industrialidismessi

Bonifica ambientale, rimozionedei depositi di rottami

Valorizzazione delle aree diinteresse naturalistico

Sistema insediativo

Realizzazione di nuovi spazipubblici di aggregazione(piazze)

Asse di quartiere

Nuova collocazione delmercato settimanale

Nuova scuola materna

Nuova sede ufficio postale

Nuovo centro anziani e sedecomutato di quartiere

Nuova sala cinema

Riqualificazione del verdeesistente

Nuove aree verdi pubbliche

Nuovo campo da calcio

Nuova area cani

Sistemazione delle aree verdiadiacenti alle case popolari

Uffici

Attivitàcommerciali

Nuova edilizia popolareconvenzionata

Nuova edilizia residenziale

Edifici pubblici da utilizzare perattività socio-culturali

Nuovi parcheggi

Orto urbano

Page 21: Tavole Tesi Magistrale

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”

Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014

“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”

Tav. 20 Ambiti di intervento

Grafo del percorso ciclopedonale

Riqualificazione Fornace Mariani

Parco fluviale del fiume Tevere

Legenda

Percorso ciclabile

Percorso pedonale

Laghetti

Centro canoa

Parco atrezzato

Centro accoglienza

Parcheggio

Piazza pubblica in via del commercio

Legenda

Piazza pubblica

Bar

Centro anziani

Campo da calcio

Edilizia residenziale conesercizi commerciali alpiano terra

Parcheggi biciclette

Asse di quartiere

Percorso ciclopedonale

Scuola pubblica

ââââââ ââ ââââââââââââ Viali alberati

Legenda

Sede museo

Biblioteca

Uffici comunali

Edilizia residenziale

Edifici commerciali

Piazze

Viali pedonali

Bar

Verde di arredo

Area cani

Orto urbano

Aree pertinenziali alleresidenze

Edificio attrezzi

Parcheggio

Ingresso automobili

Parcheggi biciclette

Percorso ciclabile

Percorso pedonale

Legenda

Percorso ciclopedonale

!GStazioni del servizio di bikesharing

- Pista ciclabile su strada

- Pista ciclabile nel verde