Tesi di Laurea magistrale - Francesco Cavalieri
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CARATTERIZZAZIONE IDROGEOLOGICA DELLA FRANA DI SUCCISO (RE)
Relatore:Prof. Alessandro Simoni
Correlatori:Prof. Lisa BorgattiProf. Francesco Ronchetti
Presentata da:Francesco Cavalieri
SCOPO DEL LAVORO Realizzare un modello
geologico-tecnico della frana di Succiso (RE)
Analisi delle campagne geognostiche e di
monitoraggio
Caratteristiche morfologiche e
stratigrafiche del corpo di frana
Stile di attività della frana e individuazione delle
superfici di scorrimento
Definire un modello idrogeologico concettuale del
corpo di frana
Documentazione e descrizione del
comportamento dell’acquifero
Variabilità spaziale e valori caratteristici dei
parametri di conduttività idraulica
Modello idrogeologico concettuale
Modello geologico-tecnico
FASI DEL LAVOROProve di
permeabilità in foro (slug test)
Sondaggi a carotaggio continuo
Analisi di indagini geognostiche e
geofisiche
Prove di permeabilità puntuali (Lefranc ed elaborazione di dati
di laboratorio geotecnico)
Monitoraggio dei livelli piezometrici
Prospezioni geofisiche
Rilevamento
Grafici inclinometrici e dati di
monitoraggio topografico
Superfici piezometriche
Definizione dei parametri di
conduttività idraulica
INQUADRAMENTO GEOGRAFICO
INQUADRAMENTO GEOLOGICOD. Ligure Esterno: Unità di M. Caio (SSI, CAO) D. Subligure: Unità di Canetolo (ACC, CGV, ARB) D. Toscano: Unità della Falda Toscana (MAC), Cervarola (CIV)Forme e depositi glaciali: cordoni moreniciForme e depositi fluviali: alvei terrazzati, incisi e conoidiForme e depositi gravitativi: detrito di falda, corpi di frana
FRANA DI SUCCISO• Diversi scivolamenti roto-traslativi di terra e detrito: deposito di versante scorre sul substrato roccioso.• Importante fase di attivazione tra gli anni ‘50 e ‘70, a seguito dei quali è stato trasferito il paese.• Dagli anni ‘90 effettuate campagne di indagini geognostiche e di monitoraggio.• Opere in progetto: schermo di pozzi drenanti profondi 30 m.
RILEVAMENTO GEOLOGICO
INDAGINI GEOGNOSTICHE
• Predominanza di materiale eterogeneo a matrice argilloso-limosa.• Diverse componenti di clasti e blocchi più grossolani prevalentemente arenacei, calcarei-marnosi, calcarenitici e argillitici.• Rare lenti correlabili in lunghezza.• Substrato composto da argilliti.
• Profondità del substrato variabile: 30 m a monte, più profondo in corrispondenza del piede della frana.• Riconoscibili corpi con geometrie differenti, attribuibili a depositi di genesi diversa.
Schema dei rapporti stratigrafici, indicate le lenti di materiale grossolano
Ubicazione dei tubi inclinometrici
INCLINOMETRI
INCLINOMETRI
Diagramma tempo-velocità suddiviso per superficie di scivolamento: in giallo i dati relativi alla superficie superficiale, in arancione la superficie intermedia, in verde la profonda.
MONITORAGGIO PIEZOMETRICO
• Superficie piezometrica prossima al piano campagna a monte, più profonda a valle.• Limitate variazioni di livello nei due casi.
Legenda
13/11/2013 Idrografia - No falda supPrediction Map
[Livelli piezometrici].[Livello,Peso]
Filled Contours780 – 790
790 – 800
800 – 810
810 – 820
820 – 830
830 – 840
840 – 850
850 – 860
860 – 870
870 – 880
880 – 890
890 – 900
Livelli idrici<all other values>
TipoCanale
Piezometro
Sorgente
Legenda
13/11/2013 Idrografia - No falda supPrediction Map
[Livelli piezometrici].[Livello,Peso]
Filled Contours780 – 790
790 – 800
800 – 810
810 – 820
820 – 830
830 – 840
840 – 850
850 – 860
860 – 870
870 – 880
880 – 890
890 – 900
Livelli idrici<all other values>
TipoCanale
Piezometro
Sorgente
Superficie piezometrica minima 13/11/2013
Superficie piezometrica massima 08/01/2014
m slm
MONITORAGGIO PIEZOMETRICO
• Comportamento della tavola d’acqua influenzato dalle precipitazioni.
• Falda freatica libera in grado di mantenere il versante in condizioni di costante ed elevata saturazione.
Prove relative a tutto il tratto fenestrato
PROVE DI PERMEABILITÀ
PROVE VARIABILI - Eseguiti 33 slug test: 11 a carico crescente, 11 a carico decrescente e 11 con pompaggio di acqua.
Elaborati secondo Neville (2012).
PROVE COSTANTI - Elaborate col metodo
Muskat (Robbins et al., 2008) le cinque prove che
hanno ottenuto la stabilizzazione del livello
piez durante il pompaggio.
Prove puntuali
Eseguite 4 prove Lefranc in due fori di sondaggio.
Elaborati i dati di una prova edometrica di un campione di terreno per
la definizione della conducibilità.
1. Stima teorica della variazione iniziale del livello
2. Verifica della variazione effettiva di livello verificatasi
nelle prove e motivazione della differenza eventuale
3. Analisi della curva di riequilibrio
4. Stima delle proprietà dell’acquifero
5. Verifica che le proprietà dell’acquifero stimate siano
coerenti con il modello geologico-tecnico del sito di
studio
SLUG TEST
• I elaborazione secondo Hvorslev (1951) speditivo.• II elaborazione secondo Hvorslev con software AquiferTest.• III elaborazione secondo metodo KGS (Hyder et al, 1994. Vedi figura).
RISULTATI K compreso tra 7.38x10-5 e 6.17x10-10 m/s.
• Analizzata la variabilità dei dati in relazione al tipo di prova, al piezometro e alla profondità del livello di falda per definire l’affidabilità delle prove.• Stabilito un intervallo di valori di K rappresentativo (vedi tabella, valori in m/s).
Piezometro MIN Media geometrica MAX Intervallo
rappresentativo 65 2.77E-08 4.47E-06 2.00E-05 8.00E-06 – 2.00E-0567 4.63E-09 9.73E-08 4.48E-07 5.00E-09 – 1.70E-0768 7.16E-08 2.81E-06 3.04E-05 7.00E-08 – 3.00E-0569 5.84E-08 1.08E-06 1.34E-06 6.00E-08 – 2.00E-0571 6.17E-10 9.90E-09 2.05E-08 6.00E-10 – 2.00E-08
MODELLO GEOLOGICO-TECNICO
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A A'160.000000
160.000000
260.000000
260.000000
360.000000
360.000000
460.000000
460.000000
560.000000
560.000000
660.000000
660.000000
760.000000
760.000000
860.000000
860.000000
960.000000
960.000000
800.0
0000
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800.0
0000
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900.0
0000
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900.0
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1000
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000
1000
.000
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MODELLO IDROGEOLOGICO CONCETTUALE
OPERE DI MITIGAZIONE• Ben motivata la scelta dello schermo di pozzi drenanti profondi 30 m.• Modellazione UniMoRe utilizza un valore di K stimata approssimativamente con pochi test a disposizione, non rispecchia le eterogeneità dell’acquifero.• Consigliabile investigare in maniera più puntuale i livelli più permeabili per sfruttare più efficacemente la rete di flusso sotterranea.
CONCLUSIONIFrana di Succiso è costituita
da diversi fenomeni di instabilità che insistono su
porzioni diverse del versante
Corpo di frana più attivo in porzioni limitate del
versante, in fase di accelerazione negli
ultimi anni (2009-2012)
Costituita da argilla e limo con abbondanti inclusi
(arenarie, calcari, argilliti) che scivola sopra
substrato argillitico
Presenza di tre superfici di scivolamento,
scivolamento rototraslativo, in
diminuzione e multiplo
Il deposito presenta un’ampia variabilità verticale e laterale
di conduttività idraulica
Corpo di frana è acquifero non confinato alimentato da
ampio bacino e da probabile ricarica verticale
lungo fratture
K compresa tra 6x10-10 e 7x10-5 m/s
GRAZIE PER L’ATTENZIONE