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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ARCANGELO GHISLERI” Sezione Associata “Alfredo Ponzini” MO.02.01 Pagina 1 di 1 Rev.02 ed 2006 TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO DISCIPLINA ITALIANO CLASSE 2 Ore settimanali 5 DOCENTE CORSO A INDIRIZZO GEOMETRI FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO: Finalità specifiche del biennio sono: a. nel settore delle abilità linguistiche: 1. l'acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e nella produzione, orali e scritte, in maniera sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative, e secondo una dimensione propriamente «testuale» ; 2. l'acquisizione, in particolare, dell'abitudine alla lettura, come mezzo insostituibile per accedere a più vasti campi del sapere, per soddisfare nuove personali esigenze di cultura, per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla realtà sociale; b. nel settore della riflessione sulla lingua: 3. l'acquisizione di una conoscenza riflessa più sicura e complessiva dei processi comunicativi e della natura e del funzionamento del sistema della lingua, allo scopo sia di rendere più consapevole il proprio uso linguistico sia di cogliere i rapporti tra la lingua, il pensiero e il comportamento umano, sia di riconoscere nella lingua le testimonianze delle vicende storiche e culturali; 4. l'acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell'analisi della lingua, in analogia con le esperienze che si compiono in altri campi disciplinari; c. nel settore dell'educazione letteraria: 5. la maturazione, attraverso l'accostamento a testi di vario genere e significato e l'esperienza di analisi dirette condotte su di essi, di un interesse più specifico per le opere letterarie, che poni alla « scoperta» della letteratura come rappresentazione di sentimenti e situazioni universali in cui ciascuno possa riconoscersi e luogo in cui anche i gruppi sociali inscrivano e riconoscano le loro esperienze, aspirazioni e concezioni.

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TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO DISCIPLINA

ITALIANO CLASSE 2 Ore settimanali 5

DOCENTE CORSO A INDIRIZZO GEOMETRI FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO: Finalità specifiche del biennio sono:

a. nel settore delle abilità linguistiche:

1. l'acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e nella produzione, orali e scritte, in maniera sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative, e secondo una dimensione propriamente «testuale» ;

2. l'acquisizione, in particolare, dell'abitudine alla lettura, come mezzo insostituibile per accedere a più vasti campi del sapere, per soddisfare nuove personali esigenze di cultura, per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla realtà sociale;

b. nel settore della riflessione sulla lingua:

3. l'acquisizione di una conoscenza riflessa più sicura e complessiva dei processi comunicativi e della natura e del funzionamento del sistema della lingua, allo scopo sia di rendere più consapevole il proprio uso linguistico sia di cogliere i rapporti tra la lingua, il pensiero e il comportamento umano, sia di riconoscere nella lingua le testimonianze delle vicende storiche e culturali;

4. l'acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell'analisi della lingua, in analogia con le esperienze che si compiono in altri campi disciplinari;

c. nel settore dell'educazione letteraria:

5. la maturazione, attraverso l'accostamento a testi di vario genere e significato e l'esperienza di analisi dirette condotte su di essi, di un interesse

più specifico per le opere letterarie, che poni alla « scoperta» della letteratura come rappresentazione di sentimenti e situazioni universali in cui ciascuno possa riconoscersi e luogo in cui anche i gruppi sociali inscrivano e riconoscano le loro esperienze, aspirazioni e concezioni.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Gli obiettivi, indicati secondo i settori istituzionali della disciplina si riferiscono a capacità che lo studente deve dimostrare di avere acquisito al termine del biennio.

Abilità linguistiche

• Comunicazione orale

a. Ricezione (ascolto)

Lo studente, superando il livello della comprensione globale e generica dei discorsi altrui, deve saper:

1. individuare nel discorso altrui i nuclei collaterali e l'organizzazione testuale, specialmente nelle esposizioni argomentate;

2. evincere con chiarezza il punto di vista e le finalità dell'emittente.

b. Produzione (parlato)

Lo studente, superando il livello dell'esposizione casualmente sequenziale e indifferenziata, deve saper:

3. pianificare e organizzare il proprio discorso, tenendo conto delle caratteristiche del destinatario, delle diverse situazioni comunicative, delle diverse finalità del messaggio e del tempo disponibile;

4. regolare con consapevolezza il registro linguistico (usi formali e informali ), i tratti prosodici (intonazione, volume di voce, ritmo) e gli elementi che conferiscono efficacia al discorso.

Gli obiettivi indicati riguardano anche la comunicazione a distanza attraverso mezzi fonici e fonicovisivi, nella quale l'uso orale ha assunto aspetti particolari e svolge funzioni culturali e sociali nuove.

• Lettura

Nella pratica della lettura, tenuto conto delle diverse modalità e funzioni che caratterizzano la lettura silenziosa e quella a voce, si segnalano separatamente due ordini di obiettivi. Nella lettura silenziosa lo studente deve saper:

5. compiere letture diversificate, nel metodo e nei tempi; in rapporto a scopi diversi, quali la ricerca di atti e informazioni. la sommaria esplorazione, la comprensione globale, la comprensione approfondita, l'uso del testo per le attività di studio;

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6. condurre l'analisi e l'interpretazione dei testi, sapendo:

6.1 individuare le strutture e le convenzioni proprie dei diversi tipi di testo,

6.2 usare le proprie conoscenze per compiere inferenze,

6.3 integrare le informazioni del testo con quelle fomite da altre fonti.

Nella lettura a voce lo studente deve saper:

7. rendere l'esecuzione funzionale alla situazione, regolando gli aspetti fonici, prosodici e di direzione comunicativa.

• Scrittura

Nella pratica della scrittura lo studente deve raggiungere:

8. una adeguata consapevolezza e capacità di controllo delle differenze tra formulazione orale e formulazione scritta del pensiero con particolare riferimento ai rapporti tra fatti prosodici e punteggiatura, tra sintassi ellittica e sintassi esplicita, tra lessico comune e lessico preciso o tecnico;

9. la capacità di realizzare forme di scrittura diverse in rapporto all'uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative, distinguendo tra scritture più strumentali e di uso personale e scritture di più ampia diffusione e di diversa funzione, che richiedono più attenta pianificazione;

10. la consapevolezza della flessibilità del progetto di scrittura e la conseguente capacità di modificarlo quando occorra;

11. la capacità di utilizzare intelligentemente e correttamente informazioni, stimoli e modelli di scrittura, ricavati da altri testi.

Riflessioni sulla linguaGli obiettivi della riflessione sulla lingua si rapportano a finalità sia applicative, sia cognitive. Lo studente deve saper:

12. analizzare con metodi di adeguato rigore scientifico la lingua, sapendo collegare i fenomeni dei vari livelli del sistema e istituendo confronti tra

alcuni elementi fondamentali della lingua italiana e quelli di altre lingue studiate o note, compresi i dialetti;

13. riconoscere la diversa utilizzazione che hanno le stesse strutture linguistiche in diversi tipi di testo;

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

CLASSE IIª A-B

I° quadrimestre

30

ANTOLOGIA Lettura, analisi e commento di testi in prosa e in versi di autori dell’800 e del ’900, con relativi esercizi

-condurre il più possibile gli allievi a un comune livello di base -guidarli a una produzione scritta sufficientemente chiara, corretta e organica -guidarli a un’esposizione verbale sufficientemente corretta e coerente -portarli a saper distinguere i testi nella loro specificità -portarli a saper analizzare i testi letterari

- lezione frontale - lezione

interattiva - letture

individuali

-interrogazioni -temi -parafrasi -commenti -compiti domestici -test a risposta aperta -relazioni orali di testi letti individualmente

-curriculare -ripetizione frequente degli argomenti ed esercizi supplementari

I° quadrimestre 20 I PROMESSI SPOSI Lettura, analisi e commento dei capitoli dal 20° al 28°

Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra

I° quadrimestr

e 35 GRAMMATICA

Analisi logica della frase semplice

Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

II° quadrimestre 34

ANTOLOGIA Lettura e analisi di testi argomentativi, di attualità, giornalistici. Lavori di analisi e di commento su brevi testi poetici del ’900

Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra

II° quadrimestre 24 I PROMESSI SPOSI Lettura, analisi e commento dei capitoli dal 29° al 38°

Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra

II° quadrimestre 22 GRAMMATICA Analisi del periodo e nozioni di linguistica. Relativi esercizi scritti

Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra

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LEGENDA:

MODALITÀ DI LAVORO

A = lezione frontale B = lezione partecipata C = attività sperimentale di laboratorio D = uso di mappe concettuali e diagrammi di flusso E = problem solvng F = lavoro di gruppo per aree di interesse e per gruppi di livello G = uscite per la lettura e l’interpretazione del territorio H = incontri con esperti delle discipline I = lezione in laboratorio di informatica per stesura di relazioni o presentazioni L = uso della biblioteca per approfondimenti M = lettura di testi e riviste N = visione di VHS, CD-ROM, siti WEB O = partecipazione a conferenze e incontri P = partecipazione a conferenze o incontri Q = altro

TIPO DI VERIFICHE

a = interrogazioni orali b = reazioni e schemi sul lavoro compiuto in laboratorio c = prove oggettive formative d = questionari e prove strutturate

MODALITÀ DI RECUPERO

R1 = assegnazione di argomenti per lo studio individuale R2 = consegna di schede di recupero per temi R3 = sportello didattico R4 = studio individuale R5 = peer education

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Sezione Associata “Arcangelo Ghislerii”

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STORIA CLASSE 2 Ore settimanali 2

DOCENTE CORSO A INDIRIZZO GEOMETRI FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO: L'insegnamento di Storia è finalizzato a promuovere e sviluppare:

• la capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale;

• di orientarsi nella complessità del presente;

• l'apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto reciproco;

• l'ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la capacità di riflettere, alla luce della esperienza acquisita con lo studio di società del passato, sulla trama di relazioni sociali, politiche ecc. nella quale si è inseriti;

• la capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio;

• la consapevolezza della necessità di selezionare e valutare criticamente le testimonianze. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Alla fine del biennio lo studente deve dimostrare di sapere:

• esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati;

• usare con proprietà alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio storiografico (ad esempio: cambiamento, cesura, ciclo, congiuntura, continuità, decadenza, progresso, restaurazione, rivoluzione, sottosviluppo, sviluppo);

• distinguere i molteplici aspetti di un evento e l'incidenza in esso dei diversi soggetti storici (individui, gruppi sociali ecc. );

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• interpretare e valutare, in casi semplici, le testimonianze utilizzate;

• distinguere in esse fatti, ragioni, opinioni e pregiudizi; individuare inconsistenze e incoerenze ecc. ;

• confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un medesimo fatto o fenomeno, in riferimento anche alle fonti usate;

• ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato problema storico studiato.

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

CLASSI

SECONDE

Settembre-ottobre 10 1)La civiltà romana: le ultime dinastie imperiali

-saper cogliere le componenti essenziali di un fatto storico (politiche, economiche e sociali) -saper collegare, quando è possibile e con l’aiuto dell’insegnante, i fatti del passato con la contemporaneità

-lezione frontale -dialogo con gli alunni per verificare il livello di comprensione e la presenza di eventuali difficoltà

-almeno due verifiche orali per quadrimestre -eventuali test a risposta aperta

In itinere, e secondo i criteri stabiliti nei consigli di classe

Novembre 10 2)Il tardo impero e la sua decadenza Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra

Dicembre-gennaio 13 3)I regni romano-barbarici e l’importanza di

Giustiniano Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra

Febbraio 8 4)Franchi e Longobardi; il Sacro Romano Impero Germanico Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Marzo- aprile 15

5)Le città marinare. Le Crociate. I Comuni e la loro lotta contro l’impero. Le lotte tra Papato e Impero.Ascesa e decadenza degli Svevi. Gli Angioini.

Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra

Maggio-giugno 10 6)Gli eventi fondamentali del 1300 Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra Vedi sopra

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LEGENDA:

MODALITÀ DI LAVORO

A = lezione frontale B = lezione partecipata C = attività sperimentale di laboratorio D = uso di mappe concettuali e diagrammi di flusso E = problem solvng F = lavoro di gruppo per aree di interesse e per gruppi di livello G = uscite per la lettura e l’interpretazione del territorio H = incontri con esperti delle discipline I = lezione in laboratorio di informatica per stesura di relazioni o presentazioni L = uso della biblioteca per approfondimenti M = lettura di testi e riviste N = visione di VHS, CD-rom, siti web O = partecipazione a conferenze e incontri P = partecipazione a conferenze o incontri Q = altro

TIPO DI VERIFICHE

a = interrogazioni orali b = reazioni e schemi sul lavoro compiuto in laboratorio c = prove oggettive formative d = questionari e prove strutturate

MODALITÀ DI RECUPERO

R1 = assegnazione di argomenti per lo studio individuale R2 = consegna di schede di recupero per temi R3 = sportello didattico R4 = studio individuale R5 = peer education

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TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO DISCIPLINA

Matematica CLASSE 2 Ore settimanali 5

DOCENTE CORSO Geometri INDIRIZZO FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO: in conformità alle indicazioni del programma ministeriale, le finalità sono quelle formative di seguito elencate:

1) Promuovere le facoltà sia intuitive che logiche 2) Educare ai processi euristici (cioè di scoperta), ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti 3) Esercitare a ragionare induttivamente (a partire da osservazioni) e deduttivamente (a partire da una premessa) 4) Sviluppare le attitudini analitiche (scomposizione in parti elementari) e sintetiche (unificazione delle parti) 5) Confermare l'orientamento tecnico del corso

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: sono quelli indicati dal programma ministeriale (a livello di biennio completo):

1) individuare proprietà invarianti in operazioni elementari; 2) dimostrare proprietà di figure geometriche; 3) utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate; 4) riconoscere e costruire relazioni e funzioni; 5) comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti; 6) cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali; 7) matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambiti disciplinari; 8) riconoscere le regole della logica e del corretto ragionare; 9) adoperare i metodi, i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti;

10) inquadrare storicamente qualche momento significativo dell'evoluzione del pensiero matematico.

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OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Settembre 8 Ripasso e recupero degli argomenti svolti l’anno precedente

Settembre Ottobre 7 DISEQUAZIONI DI 1° GRADO INTERE

EQUAZIONI LETTERALI DI 1° GRADO

♦ Saper risolvere disequazioni intere di 1° grado

♦ Saper risovere semplici equazioni letterali di 1° grado

A B C F M a c-d R2 R3 R4

Ottobre Novembre 16

RETTE Equazioni di 1° grado in due incognite Equazione di una retta in forma implicita ed esplicita Coefficiente angolare Rette per due punti Condizione di parallelismo

♦ Rappresentare graficamente un'equazione lineare

♦ Riconoscere l'equazione di una retta in forma esplicita ed implicita

♦ Conoscere il significato di coefficiente angolare

♦ Disegnare una retta nota la sua equazione

♦ Trovare l'equazione di una retta note due condizioni

A B C F M a c-d R2 R3 R4

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PERIODO TEMPI (in ore)

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OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Novembre Dicembre 20

SISTEMI LINEARI Intersezioni tra rette Sistemi lineari a due e tre incognite risolti con i metodi di addizione, confronto,sostituzione

♦ Risolvere un sistema lineare sia algebricamente sia analiticamente

♦ Risolvere sistemi a tre incognite

A B C F M a c-d R2 R3 R4

Gennaio Febbraio 20

MISURA E NUMERI REALI I numeri reali I radicali: proprietà ed operazioni Razionalizzazione nei casi più semplici Potenze ad esponente frazionario

♦ Eseguire operazioni con le radici

♦ Razionalizzare ♦ Trasformazioni radice - potenza

A B C F M a c-d R2 R3 R4

Marzo 15

PARABOLA La parabola come luogo di punti Equazione della parabola con asse di simmetria parallelo all’asse y Parabole per tre punti

♦ Definire una parabola come luogo di punti

♦ Riconoscere l'equazione di una parabola con asse di simmetria // asse y

♦ Determinare vertice, fuoco e direttrice

♦ Disegnare una parabola nota la sua equazione

A B C F M a c-d R2 R3 R4

Aprile Maggio 15

EQUAZIONI DI 2° GRADO Equazioni di 2°grado intere incomplete e complete Discriminante Relazioni tra le soluzioni ed i coefficienti Scomposizione di un trinomio particolare

♦ Risolvere equazioni di 2° grado intere.

♦ Trovare gli zeri di una parabola

♦ Relazionare

A B C F M a c-d R2 R3 R4

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PERIODO TEMPI (in ore)

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OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

soluzioni - coefficienti di una equazione

Maggio 10 DISEQUAZIONI DI 2° GRADO Disequazioni di 2° grado risolte con il metodo della parabola o del segno

♦ Risolvere disequazioni di 2° grado intere

A B C F M a c-d R2 R3 R4

Novembre 4

GEOMETRIA (1 ora a settimana partendo da novembre) SIMILITUDINE Poligoni simili Criteri di similitudine dei triangoli

♦ Conoscere i criteri di similitudine

♦ Applicare i tre criteri di similitudine dei triangoli

A B C F M a c-d R2 R3 R4

Dicembre Gennaio 8 TEOREMI DI TALETE, EUCLIDE, PITAGORA

♦ Conoscere, dimostrare e/o applicare i teoremi di Talete, Pitagora ed Euclide

A B C F M a c-d R2 R3 R4

Febbraio Marzo 6

CERCHIO E CIRCONFERENZA Angoli al centro e alla circonferenza Posizioni reciproche di una retta e una circonferenza e di due circonferenze Teoremi delle due tangenti, delle due corde, delle due secanti, della tangente e secante

♦ Conoscere, dimostrare e/o applicare il teorema sugli angoli al centro e alla circonferenza

♦ Conoscere, dimostrare e/o

A B C F M a c-d R2 R3 R4

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

applicare i Teoremi delle due tangenti, delle due corde, delle due secanti, della tangente e secante

Aprile Maggio 8

TRASFOMAZIONI GEOMETRICHE Traslazioni Simmetrie Rotazioni Omotetie

♦ Costruire figure che si corrispondono in una trasformazione geometrica

A B C F M a c-d R2 R3 R4

1 ora alla settimana a partire da Novembre

26 INFORMATICA Il foglio elettronico Applicazioni del foglio per problemi matematici

♦ Saper creare e formattare un foglio di calcolo elettronico e utilizzare le funzioni aritmetiche e logiche di base

A B C F c

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Sezione Associata “Alfredo Ponzini” LEGENDA:

MODALITÀ DI LAVORO

A = lezione frontale B = lezione partecipata C = attività sperimentale di laboratorio D = uso di mappe concettuali e diagrammi di flusso E = problem solving F = lavoro di gruppo per aree di interesse e per gruppi di livello G = uscite per la lettura e l’interpretazione del territorio H = incontri con esperti delle discipline I = lezione in laboratorio di informatica per stesura di relazioni o presentazioni L = uso della biblioteca per approfondimenti M = lettura di testi e riviste N = visione di VHS, CD-ROM, siti WEB O = partecipazione a conferenze e incontri P = partecipazione a conferenze o incontri Q = altro

TIPO DI VERIFICHE

a = interrogazioni orali b = relazioni e schemi sul lavoro compiuto in laboratorio c = prove oggettive formative d = questionari e prove strutturate

MODALITÀ DI RECUPERO

R1 = assegnazione di argomenti per lo studio individuale R2 = consegna di schede di recupero per temi R3 = sportello didattico R4 = studio individuale R5 = peer education

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TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO DISCIPLINA Scienze Naturali e Geografiche CLASSE 2 Ore settimanali 4

DOCENTE CORSO Geometri INDIRIZZO FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO nel biennio: L’insegnamento tenderà non solo a determinare negli alunni un certo grado di cultura generale, ma anche a fornire loro quelle nozioni basilari sulle quali dovrà svilupparsi , nel successivo triennio, una specifica preparazione professionale. L’insegnamento delle scienze, inoltre, permetterà di affrontare tematiche di attualità tali da portare lo studente a comprendere la realtà che lo circonda anche attraverso l’uso critico delle informazioni e delle fonti. In particolare si sottolinea che: Lo studio della Biologia ha come fine la comprensione dei capisaldi concettuali ed epistemologici quali: il concetto di specie, di popolazione, di programma genetico, di fecondazione ecc. sulla base del «filo conduttore evolutivo». A ciò si deve aggiungere la conoscenza delle interrelazioni tra organismi viventi e tra viventi ed ambiente, nonché quella delle leggi della Natura. Infatti, è indispensabile che i giovani acquisiscano la consapevolezza di dover conservare integri gli equilibri naturali e il concetto della lunghezza del tempo necessario a ristabilirli. Lo studio di Scienze della Terra ha come fine la conoscenza e la comprensione degli aspetti geologici e geofisici che si riflettono direttamente sulla vita dell'uomo, oltre alla corretta individuazione dei nessi tra mondo abiotico e biotico. In sostanza, con questo insegnamento ci si propone di fornire ai giovani alcuni strumenti per una corretta interpretazione della realtà dei viventi e del contesto fisico-chimico ambientale di cui l'uomo stesso è parte integrante. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO nel biennio: Al termine del corso biennale di Scienze naturali e geografiche si prevede che gli studenti abbiano raggiunto la padronanza dei concetti di base e abbiano colto l'aspetto sistemico delle realtà biologica e geologica. Inoltre gli studenti dovranno saper analizzare e definire tutti gli elementi del sistema in termini qualitativi e quando possibile quantitativi, tenendo sempre presente il concetto di continua modifica dei sistemi biologici e geologici. Al termine del biennio gli studenti devono essere in grado di:

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• usare il linguaggio scientifico attinente alle due discipline in modo corretto;

• descrivere ed interpretare un fenomeno in modo chiaro e logico;

• porsi domande significative e ricercarne le risposte;

• applicare la metodologia acquisita a problemi e situazioni nuove;

• osservare ed interpretare carte tematiche, geografiche, grafici, istogrammi, diagrammi ecc. ;

• usare microscopi, lenti ed altri strumenti di laboratorio;

• descrivere ed interpretare un fenomeno attraverso l'osservazione di illustrazioni, diapositive ed altri mezzi.

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Settembre

8

UD RECUPERO E RIPASSO: revisione degli argomenti trattati nel corso del primo anno di studi finalizzata al recupero dei debiti ed al rinforzo delle conoscenze per gli studenti promossi senza debito nella disciplina.

Recupero del debito formativo Rinforzo delle conoscenze

Lezione partecipata e dialogata;

costruzione di mappe e riassunti

Interrogazioni orali e test

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Settembre

7

MODULO 1- UD 1a:La dinamica della litosfera

I materiali della terra solida Minerali e rocce I Tre tipi di rocce

Dire che cosa è un minerale e che cosa è una roccia Definire le specie mineralogiche più comuni Dire che cosa è il magma e quali sono le sue modalità di raffreddamento Evidenziare con quali criteri vengono classificate le rocce magmatiche e come queste sono distribuite nella crosta terrestre

A-B-C-O-N 3 a-b-c- R1-R2-R3-R5

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Settembre Ottobre

8 UD 1b-

Il processo magmatico Il processo sedimentario Il processo metamorfico

Descrivere quali sono i processi che portano alla formazione delle rocce sedimentarie e spiegare che cosa sono struttura e tessitura Dire quali sono i principali tipi di rocce sedimentarie Spiegare come si formano le rocce metamorfiche

A-B-C-O-N 3 a-b-c- R1-R2-R3-R5

Ottobre

12

UD 2 -Attività vulcanica-fenomeni sismici e interno della terra

Vulcanismo e attività sismica I plutoni e i vulcani I fenomeni sismici La struttura interna della terra

Spiegare che cosa sono i plutoni e i batoliti Descrivere le principali manifestazioni superficiali dell’attività vulcanica Indicare quali sono le cause dei terremoti

A-B-C-O-N 3 a-b-c- R1-R2-R3-R5

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Novembre

4 UD 2b

La tettonica a zolle L’espansione dei fondali oceanici

Definire le caratteristiche delle onde sismiche Parlare di rischio sismico-previsione e prevenzione dei sismi

Descrivere il modello dell’interno della terra e quali sono le discontinuità dei suoi strati

A-B-C-O-N a-b-c- R1-R2-R3-R5

Novembre Dicembre

12

MODULO 2:DAL SILICIO AL CARBONIO UD 1 : LE MOLECOLE DELLA VITA Le molecole fondamentali dei viventi I costituenti organici della materia vivente Glucidi-lipidi-proteine- acidi nucleici

Descrivere quali sono i costituenti della materia vivente e istinguerli in composti organici e inorganici-Spiegare l’importanza dell’acqua per gli organismi e descrivere le proprietà specifiche Descrivere le strutture di glucidi, lipidi e proteine

A-B-C-O-N 3 a-b-c- R1-R2-R3-R5

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Gennaio

8 + 4

UD 2-Nutrizione e digestione La nutrizione La razione alimentare La nutrizione nelle piante La nutrizione negli animali Struttura e funzioni dell’apparato digerente Ed. Alimentare + RECUPERO

Spiegare qual’ è lo scopo della nutrizione Descrivere i principali nutrimenti degli organismi vegetali, animali e soprattutto dell’uomo

A-B-C-O-N a-b-c- R1-R2-R3-R5

Febbraio

12

MODULO 3:La cellula- vita ed energia UD1-Modularità della vita: la cellula La cellula, unità base della vita Il citoplasma e gli organuli cellulari Le membrane biologiche

Definire che cosa si intende per cellula Descrivere come è formata una cellula Riconoscere gli organuli cellulari specificandone la funzione Riconoscere la differenza tra diffusione semplice, diffusione facilitata, trasporto attivo e osmosi

A-B-C-O-N a-b-c- R1-R2-R3-R5

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Marzo

8 UD2- Unitarietà della vita: le reazioni cellulari

Energia per la cellula La respirazione aerobica

Comprendere l’importanza degli scambi di sostanze che la cellula compie con l’esterno- quali sono le principali fonti di energia per la cellula- che cosa è la glicolisi Descrivere il ciclo di Krebs Riconoscere le differenze tra respirazione anaerobica e respirazione aerobica

A-B-C-O-N a-b-c- R1-R2-R3-R5

Marzo

4 La fermentazione La fotosintesi

Spiegare che cosa si intende per fermentazione, il significato della fotosintesi- la fase oscura e la fase luminosa della fotosintesi

A-B-C-O-N 1-3 a-b-c- R1-R2-R3-R5

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Aprile

8 + 2

MODULO 4:Riproduzione UD 1 – La riproduzione della cellula

Significato della divisione cellulare Mitosi e citodieresi La meiosi + RECUPERO

Spiegare perché una cellula si divide Spiegare la funzione del DNA Spiegare che cosa sono i cromosomi e le loro funzioni Spiegare la mitosi Spiegare la meiosi-

A-B-C-O a-b-c- R1-R2-R3-R5

Aprile

8 UD 2- La riproduzione degli individui

Riproduzione asessuata e sessuata Gravidanza e nascita

Descrivere la struttura e la funzione dell’apparato riproduttore maschile e femminile Descrivere le caratteristiche delle cellule deputate alla funzione riproduttiva

A-B-C-O a-b-c- R1-R2-R3-R5

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Aprile

UD 2- La riproduzione degli individui

Riproduzione sessuata Gravidanza e nascita

Descrivere le caratteristiche del ciclo mestruale Descrivere le fasi principali dello sviluppo di un nuovo individuo dalla fecondazione alla nascita

A-B-C-O 3 a-b-c- R1-R2-R3-R5

Maggio

8

MODULO 4: GENETICA La genetica mendeliana Cromosomi e geni Le basi chimiche dell’ereditarietà biologica

Spiegare le leggi di Mendel Definire che cosa si intende per carattere dominante e per carattere recessivo Spiegare la differenza fra genotipo e fenotipo Spiegare come avviene la determinazione del sesso Il codice genetico.

A-B-C-O 3 a-b-c- R1-R2-R3-R5

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

nell’anno scolastico

Geografia dei Paesi Extraeuropei: Descrizione fisica , economica , politica dei

Paesi Extraeuropei (trasversale alla trattazione di argomenti di

geologia e pedologia e alle uscite ambientali)

Acquisire conoscenze e strumenti per la lettura e interpretazione di realtà geoeconomiche e geoambientali diverse dalle locali.

A-B-C-O a-b-c- R1-R2-R3-R5

ANNO

8 UD- Lettura e interpretazione del paesaggio

Completare la acquisizione di strumenti e metodi per la corretta lettura e interpretazione del territorio e del paesaggio-

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LEGENDA:

MODALITÀ DI LAVORO

A = lezione frontale B = lezione partecipata C = attività sperimentale di laboratorio D = uso di mappe concettuali e diagrammi di flusso E = problem solvng F = lavoro di gruppo per aree di interesse e per gruppi di livello G = uscite per la lettura e l’interpretazione del territorio H = incontri con esperti delle discipline I = lezione in laboratorio di informatica per stesura di relazioni o presentazioni L = uso della biblioteca per approfondimenti M = lettura di testi e riviste N = visione di VHS, CD-ROM, siti WEB O = partecipazione a conferenze e incontri P = partecipazione a conferenze o incontri Q = altro

TIPO DI VERIFICHE

a = interrogazioni orali b = reazioni e schemi sul lavoro compiuto in laboratorio c = prove oggettive formative d = questionari e prove strutturate

MODALITÀ DI RECUPERO

R1 = assegnazione di argomenti per lo studio individuale R2 = consegna di schede di recupero per temi R3 = sportello didattico R4 = studio individuale R5 = peer education

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TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO DISCIPLINA CHIMICA CLASSE 2^ Ore settimanali 3

DOCENTE CORSO GEOMETRI INDIRIZZO FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO: conoscere insieme alle altre discipline di area alla conoscenza degli aspetti scientifici e alla comprensione della realtà. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

- Conoscere l’energetica associata ad una trasformazione chimica. - Conoscere le problematiche legate alla cinetica di reazione. - Acquisire il concetto di quantità e di dose in ordine alla cinetica chimica e all’energetica. - Saper riconoscere le trasformazioni che comportano variazione di numero di ossidazione. - Saper utilizzare le conoscenze energetiche per conoscere le trasformazioni elettrochimiche. - Conoscere le trasformazioni che hanno terminazione all’equilibrio. - Riconoscere le tipologie di reazione di elettroliti e saperne calcolare la funzione acidità. - Conoscere i rudimenti base per il riconoscimento di molecole organiche. - Riconoscere i gruppi funzionali e prevedere la loro reattività secondo appositi meccanismi.

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Settembre / novembre 18

MOD.1: Modi di esprimere le concentrazioni delle soluzioni. Reazioni di dissociazione ionica. Equilibrio chimico. Velocità di reazione. Calore di reazione. Variazione dell’energia libera. Variazione dell’entropia. Reazioni endotermiche ed esotermiche. Leggi che regolano l’equilibrio chimico Grandezze che influenzano l’equilibrio chimico e la velocità di reazione

Conoscere l’energia associata ad una trasformazione chimica. Conoscere le problematiche legate alla cinetica di reazione. Acquisire il concetto di quantità e di dose in ordine alla cinetica chimica e all’energia.

A, B, C, M, N a, c R1, R3, R4, R5

Dicembre / gennaio 18

MOD.2: L’equilibrio chimico in soluzione acquosa. Nozione di pH. pH di basi e acidi forti. pH di acidi e basi deboli. pH di soluzioni saline. Idrolisi, soluzioni tampone, titolazione. Solubilità di elettroliti poco solubili. Proprietà colligative.

Conoscere trasformazioni che hanno terminazione all’equilibrio. Riconoscere le tipologie di reazione di elettroliti e saperne calcolare la funzione acidità.

A, B, C, M, N a, c R1, R3, R4, R5

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Febbraio / Marzo 18

MOD.3: Reazioni di ossidoriduzione. Celle galvaniche o pile. Scala dei potenziali redox. Potenziali standard, legge di Nerst, energia libera e potenziale elettrico. F.E.M., previsione delle reazioni utilizzando i potenziali. Elettrodi standard. Elettrolisi. Celle elettrolitiche. Legge di Faraday Elettrolisi di H2O. Elettrolisi in soluzione acquosa. Elettrolisi di sali fusi. Reazioni catodiche e anodiche.

Saper riconoscere le trasformazioni che comportano variazione di numero di ossidazione. Saper utilizzare le conoscenze energetiche per conoscere le trasformazioni elettrochimiche.

A, B, C, M, N a, c R1, R3, R4, R5

Aprile / maggio 18

MOD.4: chimica organica o del carbonio. Idrocarburi della serie aromatica e alifatica. Scrittura di composti e riconoscimento di gruppi funzionali. Tipi di isomeria.

Conoscere i rudimenti base per il riconoscimento di molecole organiche.

A, B, C, M, N a, c R1, R3, R4, R5

Maggio / giugno 18

MOD.5: Meccanismi delle reazioni organiche: sostituzione radicalica sostituzione neuclofila sostituzione elettrofila addizione elettrofila.

Riconoscere i gruppi funzionali e prevedere la loro reattività secondo appositi meccanismi.

A, B, C, M, N a, c R1, R3, R4, R5

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Sezione Associata “Alfredo Ponzini”

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LEGENDA:

MODALITÀ DI LAVORO

A = lezione frontale B = lezione partecipata C = attività sperimentale di laboratorio D = uso di mappe concettuali e diagrammi di flusso E = problem solvIng F = lavoro di gruppo per aree di interesse e per gruppi di livello G = uscite per la lettura e l’interpretazione del territorio H = incontri con esperti delle discipline I = lezione in laboratorio di informatica per stesura di relazioni o presentazioni L = uso della biblioteca per approfondimenti M = lettura di testi e riviste N = visione di VHS, CD-ROM, siti WEB O = partecipazione a conferenze e incontri P = partecipazione a conferenze o incontri Q = altro

TIPO DI VERIFICHE

a = interrogazioni orali b = reazioni e schemi sul lavoro compiuto in laboratorio c = prove oggettive formative d = questionari e prove strutturate

MODALITÀ DI RECUPERO

R1 = assegnazione di argomenti per lo studio individuale R2 = consegna di schede di recupero per temi R3 = sportello didattico R4 = studio individuale R5 = peer education

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MO.02.02 Pagina 1 di 1 Rev.02 ed 2006

TAVOLA DI VARIAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO

DISCIPLINA Disegno tecnico CLASSE 2a Ore settimanali 4

DOCENTE CORSO A INDIRIZZO geometri FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO: Rappresentare con la tecnica del disegno edifici singoli o luoghi edificati in tridimensione -in pianta- prospetto- sezioni OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Saper rappresentare adeguatamente con l’uso di strumenti (tecnigrafo e materiale appropriato) il lavoro assegnato- Rielaborare i dati fornendo congrue risposte

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Sezione Associata “ Alfredo Ponzini”

MO.02.02 Pagina 2 di 2 Rev.02 ed 2006

PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

11/09/2006 21/10/2006 20 Sviluppi di solidi e tubazioni

Perfezionare le qualità e le capacità di esposizione ed interpretazione grafica

A-B-C- .

Tavole grafiche R1-R3

22/10/2006 18/11/2006 16 Compenetrazioni di solidi

Perfezionare le qualità e le capacità di esposizione ed interpretazione grafica

A-B-C- .

Tavole grafiche R1-R3

19/11/2006 22/12/2006 20 Ombre ortogonali

Perfezionare le qualità e le capacità di esposizione ed interpretazione grafica

A-B-C- .

Tavole grafiche R1-R3

08/01/2007 27/01/2007 12 Assonometrie

Perfezionare le qualità e le capacità di esposizione ed interpretazione grafica

A-B-C- .

Tavole grafiche R1-R3

29/01/2007 17/03/2007 28 Assonometrie spaccate- prospettive

Perfezionare le qualità e le capacità di esposizione ed interpretazione grafica

A-B-C- .

Tavole grafiche R1-R3

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

18/03/2007 21/04/2007 16 Prospettive centrali e accidentali

Perfezionare le qualità e le capacità di esposizione ed interpretazione grafica

A-B-C-

Tavole grafiche R1-R3

22/04/2007 09/06/2007 28 Rilievo e stesura di piccoli progetti

Perfezionare le qualità e le capacità di esposizione ed interpretazione grafica

A-B-C-

Tavole grafiche R1-R3

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Sezione Associata “ Alfredo Ponzini”

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LEGENDA:

MODALITÀ DI LAVORO

A = lezione frontale B = lezione partecipata C = attività sperimentale di laboratorio D = uso di mappe concettuali e diagrammi di flusso E = problem solvng F = lavoro di gruppo per aree di interesse e per gruppi di livello G = uscite per la lettura e l’interpretazione del territorio H = incontri con esperti delle discipline I = lezione in laboratorio di informatica per stesura di relazioni o presentazioni L = uso della biblioteca per approfondimenti M = lettura di testi e riviste N = visione di VHS, CD-rom, siti web O = partecipazione a conferenze e incontri P = partecipazione a conferenze o incontri Q = altro

TIPO DI VERIFICHE

a = interrogazioni orali b = reazioni e schemi sul lavoro compiuto in laboratorio c = prove oggettive formative d = questionari e prove strutturate

MODALITÀ DI RECUPERO

R1 = assegnazione di argomenti per lo studio individuale R2 = consegna di schede di recupero per temi R3 = sportello didattico R4 = studio individuale R5 = peer education

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ARCANGELO GHISLERI”

Sezione Associata “Pietro Vacchelli”

MO.02.01 Pagina 1 di 1 Rev.02 ed 2006

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO DISCIPLINA Fisica CLASSE Seconda Ore settimanali 2

DOCENTE CORSO Geometri INDIRIZZO FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO: Acquisire strumenti di conoscenza e metodo dell’educazione scientifica, essenziali per una lettura critica dei fenomeni naturali. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Analizzare un fenomeno/problema semplice. Individuare relazioni tra grandezze. Utilizzare semplici modelli di fenomeni. Saper comunicare le conoscenze acquisite.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ARCANGELO GHISLERI”

Sezione Associata “Pietro Vacchelli”

MO.02.01 Pagina 2 di 2 Rev.02 ed 2006

PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

I Quadrimestre Settembre Ottobre Novembre

5 20

LEGGI DELLA DINAMICA E LORO APPLICAZIONI: Moti curvilinei.

Pendolo. Conservazione dell’energia e della quantità di moto.

Usare il vettore velocità. Quantificare l’energia.

A B C A D R1

R4

Dicembre Gennaio

10

LAVORO – ENERGIA - POTENZA: Calcolo del lavoro. Lavoro e potenza. Energia meccanica: cinetica e potenziale.

Calcolare il prodotto scalare. Concetto di conservazione.

A B C A D R1

R4

Gennaio 5

GRAVITAZIONE UNIVERSALE: Leggi di Keplero. Massa e peso. Gravitazione universale.

Acquisire il concetto di forza e di gravità.

A B C A D R1

R4

II Quadrim. Febbraio Marzo

15

TERMOLOGIA, CALORIMETRIA: Temperatura e calore. Calore specifico e quantità di calore. Calore latente e propagazione del calore.

Distinguere e misurare il calore e la temperatura. Descrivere i passaggi di stato.

A B C N A D R1

R4

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ARCANGELO GHISLERI”

Sezione Associata “Pietro Vacchelli”

MO.02.01 Pagina 3 di 3 Rev.02 ed 2006

PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Aprile Maggio 8

TERMODINAMICA: 1° e 2° principio della termodinamica. Leggi del gas perfetto. Concetto di rendimento.

Riconoscere le diverse forme di energia, il concetto di Rendimento, il comportamento dei gas.

A B C N A D R1

R4

Maggio Giugno 7

ACUSTICA: Le onde meccaniche - caratteristiche e propagazione. Caratteri distintivi dei suoni.

Conoscere e applicare il concetto di onda.

A B C N A D R1

R4

NOTA: Nella programmazione dei primi due anni del corso, alcuni moduli compaiono in ordine diverso rispetto alle proposte ministeriali, per opportuna scelta didattica.

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Sezione Associata “Pietro Vacchelli”

MO.02.01 Pagina 4 di 4 Rev.02 ed 2006

LEGENDA:

MODALITÀ DI LAVORO

A = lezione frontale B = lezione partecipata C = attività sperimentale di laboratorio D = uso di mappe concettuali e diagrammi di flusso E = problem solvng F = lavoro di gruppo per aree di interesse e per gruppi di livello G = uscite per la lettura e l’interpretazione del territorio H = incontri con esperti delle discipline I = lezione in laboratorio di informatica per stesura di relazioni o presentazioni L = uso della biblioteca per approfondimenti M = lettura di testi e riviste N = visione di VHS, CD-ROM, siti WEB O = partecipazione a conferenze e incontri P = partecipazione a conferenze o incontri Q = altro

TIPO DI VERIFICHE

a = interrogazioni orali b = reazioni e schemi sul lavoro compiuto in laboratorio c = prove oggettive formative d = questionari e prove strutturate

MODALITÀ DI RECUPERO

R1 = assegnazione di argomenti per lo studio individuale R2 = consegna di schede di recupero per temi R3 = sportello didattico R4 = studio individuale R5 = peer education

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Sezione Associata “Alfredo Ponzini”

MO.02.01 Pagina 1 di 1 Rev.02 ed 2006

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO DISCIPLINA

Francese CLASSE Seconda Ore settimanali 3

DOCENTE CORSO GEOMETRI INDIRIZZO FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO: Educazione alla comprensione e al rispetto di popoli e mondi diversi, arricchimento degli orizzonti culturali, sociali e umani dello studente, formazione di una cultura di base sviluppando le capacità di comprendere, esprimere, comunicare OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Saper riconoscere e riprodurre correttamente gli schemi intonativi di enunciati piuttosto complessi, saper usare adeguatamente il lessico di base e saper produrre oralmente semplici frasi corrette su argomenti noti, saper leggere e comprendere le informazioni di tipo oggettivo in un brano , saper riconoscere le frasi più significative di un testo , saper produrre frasi più complesse, scegliendo appropriatamente gli elementi lessicali e le strutture grammaticali, saper rispondere a semplici questionari, completare e comporre brevi dialoghi o riassunti

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Sezione Associata “Alfredo Ponzini”

MO.02.01 Pagina 2 di 2 Rev.02 ed 2006

PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA

con contenuti OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI

RECUPERO

Settembre/ Ottobre 9

Acheter des produits ou des articles Indiquer la fréquence d’une action,l’article partitif le pronom en la phrase négative avec jamais/plus

Conosce,riconosce e sa usare i contenuti comunicativi,il vocabolario,gli elementi grammaticali e strutturali per chiedere e dare informazioni su prodotti chiedere e indicare i prezzi

A-B-E-F-M-N-Q a-c-d R1-R2-R3-R4

Ottobre/ Novembre 9

Donner des instructions indiquer la quantité, l’impératif,les adverbes de quantité,le pronom y, il faut ,le verbe mettre, l’infinitif négatif

Conosce,riconosce e sa usare i contenuti comunicativi,il vocabolario,gli elementi grammaticali e strutturali comprende e sa esprimere ordini divieti sa comporre semplici ricette sa distinguere in un testo ciò che è permesso,vietato,obbligatorio

A-B-E-F-M-N-Q a-c-d R1-R2-R3-R4

Novembre/ Dicembre 9

Commander à manger et à boire,exprimer son mécontentement, les pronoms personnels C.O.D.,la négation ne…que,monsieur,madame,mademoiselle,les verbes boire,servir, prendre

Conosce,riconosce e sa usare i contenuti comunicativi,il vocabolario,gli elementi grammaticali e strutturali Sa interagire in situazioni per ordinare,chiedere informazioni su cibi,bevande,prezzi ,esprime il proprio parere

A-B-E-F-M-N-Q a-c-d R1-R2-R3-R4

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Sezione Associata “Alfredo Ponzini”

MO.02.01 Pagina 3 di 3 Rev.02 ed 2006

PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA

con contenuti OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI

RECUPERO

Dicembre/ Gennaio 9

Parler du temps et de la santé, le futur simple verbes réguliers et irréguliers,les verbes impersonnels,les prépositions devant les noms des pays

Conosce,riconosce e sa usare i contenuti comunicativi,il vocabolario,gli elementi grammaticali e strutturali Sa chiedere e dare informazioni riguardo al meteo e al proprio stato di salute comprende informazioni dettagliate di testi scritti e conversazioni

A-B-E-F-M-N-Q a-c-d R1-R2-R3-R4

Gennaio/ Febbraio 9

Demander et indiquer le chemin contacter quelqu’un au téléphone, le passé récent,les pronoms possesifs, ce et il devant le verbe étre

Conosce,riconosce e sa usare i contenuti comunicativi,il vocabolario,gli elementi grammaticali e strutturali per chiedere e dare informazioni stradali, comprendere in un testo le informazioni relative a spazio e direzione in una conversazione telefonica sa aprire,mantenere,chiudere il contatto

A-B-E-F-M-N-Q a-c-d R1-R2-R3-R4

Febbraio/ Marzo 9

Exposer des projets/demander et donner des explications, les pronoms indéfinis les conjonctions de coordination et de subordination

Conosce,riconosce e sa usare i contenuti comunicativi,il vocabolario,gli elementi grammaticali e strutturali per esporre i propri progetti futuri e argomentare le spiegazioni richieste

A-B-E-F-M-N-Q a-c-d R1-R2-R3-R4

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Sezione Associata “Alfredo Ponzini”

MO.02.01 Pagina 4 di 4 Rev.02 ed 2006

PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA

con contenuti OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI

RECUPERO

Marzo/ Aprile 9

Demander,donner,refuser la permission, faire des comparaisons,les comparatifs, les pronoms personnels sujet (forme tonique)les indéfinis chaque et chacun

Conosce,riconosce e sa usare i contenuti comunicativi,il vocabolario,gli elementi grammaticali e strutturali per comprendere divieti,ordini,istruzioni relativamente a regolamenti e situazioni personali, sa classificare in un testo ciò che è permesso vietato,possibile,obbligatorio

A-B-E-F-M-N-Q a-c-d R1-R2-R3-R4

Aprile/ Maggio 9

Décrire un lieu (situation géographique et historique) Demander,donner des opinions, l’imparfait,le superlatif absolu,le superlatif relatif, les verbes d’opinion

Conosce,riconosce e sa usare i contenuti comunicativi,il vocabolario,gli elementi grammaticali e strutturali per comprendere testi relativi a descrizioni di luoghi,descrivere luoghi secondo diversi punti di vista,esprimere pareri personali

A-B-E-F-M-N-Q a-c-d R1-R2-R3-R4

Maggio/ Giugno 9

Parler de son passé, dire ce qu’on sait faire ce qu’on ne sait pas faire Le plus-que-parfait,les expressions de temps, l’accord du participe passé avec le verbe avoir,les pronoms interrogatifs,les pronoms démonstratifs

Conosce,riconosce e sa usare i contenuti comunicativi,il vocabolario,gli elementi grammaticali e strutturali per chiedere e dare informazioni relative a ricordi raccontare avvenimenti passati comprendere testi relativamente a avvenimenti/asse temporale

A-B-E-F-M-N-Q a-c-d R1-R2-R3-R4

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Sezione Associata “Alfredo Ponzini”

MO.02.01 Pagina 5 di 5 Rev.02 ed 2006

LEGENDA:

MODALITÀ DI LAVORO

A = lezione frontale B = lezione partecipata C = attività sperimentale di laboratorio D = uso di mappe concettuali e diagrammi di flusso E = problem solving F = lavoro di gruppo per aree di interesse e per gruppi di livello G = uscite per la lettura e l’interpretazione del territorio H = incontri con esperti delle discipline I = lezione in laboratorio di informatica per stesura di relazioni o presentazioni L = uso della biblioteca per approfondimenti M = lettura di testi e riviste N = visione di VHS, CD-ROM, siti WEB O = partecipazione a conferenze e incontri P = partecipazione a conferenze o incontri Q = altro

TIPO DI VERIFICHE

a = interrogazioni orali b = reazioni e schemi sul lavoro compiuto in laboratorio c = prove oggettive formative d = questionari e prove strutturate

MODALITÀ DI RECUPERO

R1 = assegnazione di argomenti per lo studio individuale R2 = consegna di schede di recupero per temi R3 = sportello didattico R4 = studio individuale R5 = peer education

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Sezione Associata “ Alfredo Ponzini”

TAVOLA DI VARIAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO

DISCIPLINA Lingua e civiltà inglese

CLASSE 2^ Ore settimanali 3

DOCENTE CORSO Geometri FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO: -Educazione alla comprensione e al rispetto di popoli e mondi diversi -arricchimento degli orizzonti culturali , sociali e umani dello studente -formazione di una cultura di base sviluppando le capacità di comprendere ,esprimere ,comunicare OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

- saper riconoscere e riprodurre correttamente gli schemi intonativi di enunciati piuttosto compless - saper usare adeguatamente il lessico di base e saper produrre oralmente semplici frasi corrette su argomenti noti - saper leggere e comprendere le informazioni di tipo oggettivo in un brano e saper fare dei collegamenti - saper riconoscere le frasi piu’ significative di un brano e fare collegamenti - saper riconoscere la frase piu’ significativa di un testo - saper produrre frasi piu’ complesse ,scegliendo appropriatamente gli elementi lessicali e le strutture grammaticali - saper rispondere a semplici questionari , completare e comporre brevi dialoghi o riassunti

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PERIODO TEMPI(in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Settembre/ottobre 12 Present continuous for future;my

own,your own etc.,reflexive pronouns

Parlare di progetti futuri,parlare delle proprie preferenze

A,B;C a,c,d R1 ,R2,R4

ottobre 9 Comparatives,would rather

Fare confronti,scrivere una semplice lettera ad un amico,fare degli inviti

A,B,C A,c,d R1,R2;R4

novembre 12 Be going to , want someone to ,direct and indirect objects

Parlare di intenzioni future, saper descrivere programmi televisivi

A,B,C a,c,d R1,R2;R4

dicembre 9 Superlatives;question words,Should,say/tell,what a...!

Fare confronti e discutere di esperienze passate,parlare della salute e delle abitudini alimentari

A,B,C a,c,d R1,R2;R4

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PERIODO TEMPI(in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

Gennaio/febbraio 20

Present perfect / Simple past, already,just ,yet; have been/ have gone

Parlare di recenti fatti passati,parlare di fatti ed esperienze scolastiche

A,B,C a,c,d R1,R2;R4

marzo 12 Each other ;myself ,yourself etc. ,how long...? ; present perfect+for and since

Capire descrizioni di persone,saper descrivere le persone dettagliatamente

A,B,C a,c,d R1,R2;R4

aprile 9 Will, will be able to ,Will have to. Will/to be able to

Parlre del tempo,parlare di fatti futuri

A,B,C a,c,d R1,R2,R4

Maggio 12 Must; mustn’t / don’t have to Parlare di obblighi e divieti

A,B,C a,c,d R1,R2,R4

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LEGENDA:

MODALITÀ DI LAVORO

A = lezione frontale B = lezione partecipata C = attività sperimentale di laboratorio D = uso di mappe concettuali e diagrammi di flusso E = problem solvng F = lavoro di gruppo per aree di interesse e per gruppi di livello G = uscite per la lettura e l’interpretazione del territorio H = incontri con esperti delle discipline I = lezione in laboratorio di informatica per stesura di relazioni o presentazioni L = uso della biblioteca per approfondimenti M = lettura di testi e riviste N = visione di VHS, CD-rom, siti web O = partecipazione a conferenze e incontri P = partecipazione a conferenze o incontri Q = altro

TIPO DI VERIFICHE

a = interrogazioni orali b = reazioni e schemi sul lavoro compiuto in laboratorio c = prove oggettive formative d = questionari e prove strutturate

MODALITÀ DI RECUPERO

R1 = assegnazione di argomenti per lo studio individuale R2 = consegna di schede di recupero per temi R3 = sportello didattico R4 = studio individuale R5 = peer education

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Sezione Associata “Alfredo Ponzini”

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TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO DISCIPLINA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE SECONDA Ore settimanali 1

DOCENTE CORSO GEOMETRI INDIRIZZO FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO: Progetto di vita e confronto con il fenomeno religioso mediato dalla tradizione ebraico-cristiana. Identità personale, valorizzata dai con-

tenuti propri di una particolare esperienza religiosa

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Prendere coscienza di ogni riferimento storico-culturale collegato alla genesi del fenomeno religioso e della tradizione ebraico-cristiana

in particolare.

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Sezione Associata “Alfredo Ponzini”

MO.02.01 Pagina 2 di 2 Rev.02 ed 2006

PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

SETT OTT NOV

10

EBRAISMO: La rilevanza religiosa di alcune figure dell’Antico Testamento Il monoteismo ebraico. L’economia della salvezza, l’Antica Alleanza, l’attesa del Messia. Alcune espressioni della cultura semitica antica.

Acquisizione dei contenuti della storia e della dottrina e-braica. Capacità di collegare i fatti storici dell’A. T. a insegnamenti dottrinali. Educazione al rifiuto di ogni forma di an-tisemitismo

A, B, I a, c, d, R1, R2, R3

DIC GEN

6

LA BIBBIA: La struttura fondamentale dell’Antico e del Nuovo Testamento. Il canone biblico e la sua funzione. La formazione dei libri biblici e le traduzioni. Il concetto cattolico di ispirazione. L’interpretazione del testo biblico.

Comprensione del fatto che la rivela-zione di Dio passa attraverso le moda-lità della comunica-zione umana. Comprensione del valore della Bibbia per l’ebraismo e il cristianesimo.

A, B a, c, d R1, R2, R3

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Sezione Associata “Alfredo Ponzini”

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PERIODO TEMPI (in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI RECUPERO

FEB MAR APR MAG

14

GESÙ DI NAZARETH: Le fonti pagane, giudaiche e apocrife che parlano di Gesù. La storicità dei Vangeli. Cronologia e quadro storico della vita di Gesù Le modalità con cui Gesù si pose in relazione con le persone Le parabole e le loro caratteristiche. I miracoli e la loro interpretazione da parte di Gesù. Le parole di Gesù che riguardano se stesso e la propria missione. Il messaggio sul Regno di Dio. La novità del messaggio morale di Gesù. I fatti evangelici della passione, morte e resurrezione di Gesù

Capacità di distin-guere, riguardo a Gesù di Nazareth, affermazioni con va-lore storico da quelle espressamente di fede. Problematizzazione dei luoghi comuni circa l’attendibilità storica dei vangeli. Capacità di interpre-tare le parabole e i miracoli. Capacità di eviden-ziare i tratti umani della personalità di Gesù. Capacità di indivi-duare il centro del messaggio di Gesù. Capacità di indivi-duare l’avvenimento centrale della vita di Gesù e la sua valen-za interpretativa.

A, B, M a, c, d R1, R2, R3

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Sezione Associata “Alfredo Ponzini”

MO.02.01 Pagina 4 di 4 Rev.02 ed 2006

LEGENDA:

MODALITÀ DI LAVORO

A = lezione frontale B = lezione partecipata C = attività sperimentale di laboratorio D = uso di mappe concettuali e diagrammi di flusso E = problem solvIng F = lavoro di gruppo per aree di interesse e per gruppi di livello G = uscite per la lettura e l’interpretazione del territorio H = incontri con esperti delle discipline I = lezione in laboratorio di informatica per stesura di relazioni o presentazioni L = uso della biblioteca per approfondimenti M = lettura di testi e riviste N = visione di VHS, CD-ROM, siti WEB O = partecipazione a conferenze e incontri P = partecipazione a conferenze o incontri Q = altro

TIPO DI VERIFICHE

a = interrogazioni orali b = reazioni e schemi sul lavoro compiuto in laboratorio c = prove oggettive formative d = questionari e prove strutturate

MODALITÀ DI RECUPERO

R1 = assegnazione di argomenti per lo studio individuale R2 = consegna di schede di recupero per temi R3 = sportello didattico R4 = studio individuale R5 = peer education

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Sezione Associata “Arcangelo Ghislerii”

MO.02.01 Pagina 1 di 1 Rev.02 ed 2006

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA CLASSE SECONDA Ore settimanali DUE

DOCENTE CORSO A INDIRIZZO Geometri FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO : 1) L’armonico sviluppo corporeo e motoriodell’adolescente attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuro

muscolari. 2) La maturazione della conoscenza relativa alla propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria, sia come

capacità relazionale, per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età. 3) L’acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di

vita e la coerente coscienza e conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell’attuale società. 4) La scoperta e il consolidamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie

che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e del tempo libero. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: 1) Sviluppo delle qualità condizionali 2) Sviluppo delle funzionalità neuro muscolari 3) Sviluppo delle capacità operative e sportive. 4) Conoscenze teoriche di base di anatomia, fisiologia, pronto soccorso .

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Sezione Associata “Arcangelo Ghislerii”

MO.02.01 Pagina 2 di 2 Rev.02 ed 2006

PERIODO TEMPI(in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI

RECUPERO

SETTEMB. 2 ACCOGLIENZA: presentazione del programma

Conoscenza degli obiettivi, dei contenuti, dei metodi di verifica e valutazione.

Lezione frontale e discussione

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Sezione Associata “Arcangelo Ghislerii”

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PERIODO TEMPI(in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI

RECUPERO

SETTEMB. 4Eventuali test di valutazione delle capacità motorie.

Conoscenza delle proprie capacità .

Lezione partecipata

OTTOBRE/ DICEMBRE GENNAIO/ GIUGNO

11 mezze ore 19 ore

MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ CONDIZIONALI (con intensità e durata che rispettino l’età degli studenti).

1) resistenza: attività, anche in ambiente naturale, con verifica della frequenza cardiaca( Ott.- Dic. ,11 mezze ore).

2) Forza: a carico naturale o con piccoli attrezzi ( Genn.- Febbr.- Marzo, 11 ore) .

3) Velocità: con esercizi specifici ( Apr.- Mag.- Giugno, 8 ore) .

4) Mobilità articolare: con esercizi di articolarità e allungamento muscolare ( da Ott. a Giugno, 10’ durante il riscaldamento).

N.B. le qualità condizionali potranno essere migliorate anche attraverso i giochi sportivi di squadra, sia tradizionali, sia appositamente studiati e la pratica di alcune specialità dell’atletica leggera.

1) tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato.

2) Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale o addizionale di entità adeguata.

3) Compiere azioni nel più breve tempo possibile.

4) Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile

Lezione frontale e discussione

Valutazione dei miglioramenti ottenuti anche attraverso eventuali test ( dove possibile). Valutazione dell’impegno e della partecipazione.

Curriculare

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Sezione Associata “Arcangelo Ghislerii”

MO.02.01 Pagina 4 di 4 Rev.02 ed 2006

PERIODO TEMPI(in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI

RECUPERO

DA OTTOBRE A GIUGNO

30

MIGLIORAMENTO DELLE FUNZIONALITA’ NEUROMUSCOLARI (attraverso l’utilizzo dei giochi sportivi di squadra convenzionali e non). CONTENUTI GENERALI Capacità coordinative generali: 1) apprendimento motorio. 2) controllo motorio. 3) adattamento e trasformazione dei

movimenti. CONTENUTI SPECIFICI 1) pallavolo: palleggio alto in tutte

le sue forme, bagher in tutte le sue forme, servizio alto ( Ott.- Nov.- Dic., 11 ore).

2) Pallacanestro: palleggio in movimento,arresto in palleggio, passaggio in movimento, tiro in movimento (Genn.- Febbr.- Marzo, 11 ore).

3) Calcio: tiro( Aprile- Maggio- Giugno, 8 ore).

4) Gioco con regole semplificate ( 20’ alla fine di ogni lezione).

1) conoscere i fondamentali individuali .

2) avere disponibilità e controllo segmentario.

3) Realizzare movimenti relativamente complessi adeguati alle diverse situazioni spazio temporali.

4) Attuare movimenti relativamente complessi in forma economica e in situazioni variabili.

5) Svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano la conquista, il mantenimento e il recupero dell’equilibrio.

Lezione frontale e discussione

Valutazione dei miglioramenti ottenuti. Valutazione dell’impegno e della partecipazione .

Curriculare

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Sezione Associata “Arcangelo Ghislerii”

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PERIODO TEMPI(in ore)

MODULO O UNITÀ DIDATTICA con contenuti

OBIETTIVI SPECIFICI

MODALITÀ DI LAVORO

TIPO DI VERIFICHE

MODALITÀ DI

RECUPERO

OTTOBRE- NOVEMBRE-DICEMBRE

11 MEZZE ORE

PROGRAMMA TEORICO: 1) Apparato cardiocircolatorio ( Ottobre-Novembre). 2) Apparato respiratorio, organi di

escrezione, apparato digerente ( Dicembre ) 3)Pronto soccorso degli apparati trattati

Conoscenze di base di: anatomia, fisiologia, pronto soccorso.

Lezione frontale e discussione

Interrogazioni orali e\o questionari a risposta multipla e\o domande a risposta aperta.

Curriculare

Page 60: TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO5. compiere letture diversificate, nel metodo e nei tempi; in rapporto a scopi diversi, quali la ricerca di atti e informazioni. la

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ARCANGELO GHISLERI”

Sezione Associata “Arcangelo Ghislerii”

MO.02.01 Pagina 6 di 6 Rev.02 ed 2006

LEGENDA:

MODALITÀ DI LAVORO

A = lezione frontale B = lezione partecipata C = attività sperimentale di laboratorio D = uso di mappe concettuali e diagrammi di flusso E = problem solvng F = lavoro di gruppo per aree di interesse e per gruppi di livello G = uscite per la lettura e l’interpretazione del territorio H = incontri con esperti delle discipline I = lezione in laboratorio di informatica per stesura di relazioni o presentazioni L = uso della biblioteca per approfondimenti M = lettura di testi e riviste N = visione di VHS, CD-rom, siti web O = partecipazione a conferenze e incontri P = partecipazione a conferenze o incontri Q = altro

TIPO DI VERIFICHE

a = interrogazioni orali b = reazioni e schemi sul lavoro compiuto in laboratorio c = prove oggettive formative d = questionari e prove strutturate

MODALITÀ DI RECUPERO

R1 = assegnazione di argomenti per lo studio individuale R2 = consegna di schede di recupero per temi R3 = sportello didattico R4 = studio individuale R5 = peer education