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E’ l’ultimo rimasto ad aver militato sempre nella stessasquadra: Francesco Totti, non è forse il campione disempre, ma diciamocelo, “nessuno mette Baby in un

angolo” e con Baby, da Dirty Dancing in poi, si intendono tuttii puri di cuore. L’ingenuità di Francesco Totti è plateale. E’ cascato in trappoledi Candid Camera, nella meschinità di donne spregevoli; èdivenuto protagonista di barzellette con un’ironia di cui pochisarebbero stati capaci. I romani lo amano perché lui li rappresenta: una famiglia unita,niente divismi, i bambini cresciuti con i nonni. Campione lo è, soprattutto perché trasparente. Persino ilaziali, se non hanno il livore dell’invidia per un calciatoreonesto e fedele, riconoscono in lui quantomeno uno sportivolimpido. E se c’è chi ricorda quanti soldi ha guadagnato, bisognerebberammentargli che sono molti di più quelli cui ha rinunciato,all’apice della carriera, per restare con la Roma. Senza contare quello che invece non si sa, ovvero dellaquantità enorme di beneficienza che fa. Colui che il mondo ci invidia - come testimonia la standingovation del Bernabèu - noi lo mettiamo in un angolo. A fine contratto dovrebbe chiudere, in modo da esserericordato come “Il Capitano”. Non servirà pronunciare il nomenell’era in cui qualcuno dirà: “Spalletti chi?” E andranno suWikipedia per trovare soltanto: “quello che mise FrancescoTotti in un angolo”.

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editoriale d i L E T I Z I A S T R A M B I

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C’È SOLO UN CAPITANO

Sommario

4 Il Personaggio

VIRGINIA RAFFAELE

6 Costume e SocietàAI NOSTRI PIEDI

8 Audacia e leggende

- MARCO PANTANI

DI DISCESE E SALITE

10 Starwords

14 Per voi

- CRC

17 Parole di carta

19 Appuntamenti

21 Appuntamenti Bambini

22 Musica

26 35 mm

31 Rivediamoli

32 Colours

34 Per voi

- ZERO9

36 Chef & Food

CERVENI

38 Winelovers

BRUT RISERVA 2008

40 Little kitchen

41 Trova e mangia

42 Per voi

- OLISTICSMILE

- SALUTE OK

46 Oroscopo


4 | TARGET | MARZO - 2016

il personaggio

di TINA AIELLO

Forse non tutti sanno che Virgi-nia Raffaele iniziò la sua car-riera in un circo: sua nonna

era un’acrobata cavallerizza, e lei hasicuramente ereditato da lei le lun-ghissime gambe. Eppure in pochidevono essersi accorti dalla sua bel-lezza. “A scuola avevo solo amici ma-schi, non avevo corteggiatori, erouna di loro” I suoi nonni furono co-loro che fondarono il Luneur e lei ècresciuta tra le giostre. “Ero strana,buffa, con ‘ste gambe lunghe, ilcorpo piccolo, l’apparecchio, gli oc-chiali”. Come molti comici, Virginiaha avuto un’adolescenza malinco-

nica. E ancora oggi non crede di es-sere una bellezza: “Ho il naso a pa-tata, sono buffa”. Certo non è una arrivata al successosenza gavetta: ha studiato danzaclassica e moderna all’Accademia.Ha frequentato il sottobosco dellospettacolo e del cabaret romano alungo. Amica di Max Tortora e diLillo e Greg, ha calcato con loro alungo le tavole dei palcoscenici. Ha frequentato la radio (Radio KissKiss, e Sei uno zero su Radio2) e in-fine, per farsi conoscere, non ha di-sdegnato le fiction, munifiche dipopolarità: Incantesimo, Carabinieri,Il Maresciallo Rocca, e tutte le divisepossibili. Nessuno oggi saprebbe

riconoscerla se non andandola a cer-care di proposito. La prima fiammata di successo ladeve alla Gialappa’s con Mai direGrande Fratello, dove inizia con leprime imitazioni delle emerite scono-sciute del reality. Victor Victoria conferma questaascesa, ma qui è la “presentatricemeccanica” a catturare risate e ap-plausi. Sarà Victoria Cabello a non rinun-ciare a lei per Quelli che il calcio.Qui Virginia, inizia con le sueimitazioni: la criminologa RobertaBruzzone, ripresa recentementeanche a C’è Posta per te, in cui si èfatta beffa della “Sciacalla”

Virginia Raffaele Dal Luna Park a Sanremo

Ancora oggi all’apice del successo non crede di essere una star,anzi pensa che potrebbe tutto finire all’improvviso, ma non sidarebbe pena, ha un piano B…


TARGET | MARZO - 2016 | 5

il personaggio

Barbara D’Urso. Ma ancheFederica Pellegrini, e l’allora gover-natrice del Lazio Renata Polverini,con la naufraga Eleonora Briglia-dori. E’ poi stata la volta della spigo-losa Carla Gozzi, della trasmissioneMa Come ti vesti? Recentementel’abbiamo vista alla prova con il suocavallo di battaglia: Belén Rodriguez,abbastanza piccata dalla sua ironia.“Se ottieni una certa popolarità gra-zie a un personaggio credo che allafine dovresti avere un po’ di rispettoin più” disse colei che fu scopertegrazie all’Isola dei Famosi, a coleiche aveva fatto 20 anni di gavetta. Sabrina Ferilli, DonatellaVersace, Carla Fracci viste a San-remo, più che imitazioni sono paro-die, come racconta lei stessa.“Quando faccio la Vanoni, che dice:Eravamo io e Giorgio Strehler e sta-vamo per fare l’amore, poi ci siamoalzati e siamo andati via: lo stadio

era pieno. Ornella non l’ha mai detto,ma avrebbe potuto”.Nulla è lasciato al caso nel suo la-voro, il suo entourage assicura chemeticolosa e attenta al dettaglio.Un’intelligenza rara, ammirata dalledonne altrettanto intelligenti comeCarla Fracci che l’ha definita “Unica,

perché la sua imitazione mi rendeomaggio”. All’apice del suo successo noncrede ancora che questo sogno siconsoliderà. Resta con i piedi perterra e in caso cadesse nell’oblio, ilsuo piano B è quello di “ritirarsi suun’isola deserta”.



costume e società

di VERONICA COLANERO

Se avete visto il film d’anima-zione “I Croods” ricorderetela scena in la cavernicola in-

dossa per la prima volta delle scarpe. La reazione è iconica di ciò chequesto accessorio rappresenta perl’universo femminile. Come travoltada un’imprevista tempesta diemozioni e incapace di gestire la suagioia, urla “Le adoro!”A questo misterioso rapporto, che

potrebbe sembrare un po’ malato,anche il Victoria & Albert diLondra dal 13 Giugno 2015 al 31Gennaio 2016 ha dedicato unamostra intitolata “Shoes: plaesureand pain”. L’esposizione eracomposta da ben oltre 250 paia discarpe da tutto il mondo tra storichee contemporanee, ed esaltaval’ossessione e la necessità quasivitale di possesso che queste eranoe sono in grado d’ispirare.Il suono di tacchi a spillo era il

Ai nostri piedi

A LONDRA SI CELEBRANO LE

SCARPE, LE MIGLIORIAMICHE DELLEDONNE IN UNA

MOSTRA AL VICTORIA& ALBERT MUSEUM

HN Nadja Fashion, Dolce Gabbana American Vogue Monte Carlo1995, high and mighty Auermann.



costume e società

sottofondo della mostra, mentre lescarpe, come attrici su di un palco inscena, narravano la trasformazionesociale e la seduzione attraversoesse.Nessuna pretesa nel voler indurresignificati specifici, soltanto quella diporci degli interrogativi, lasciandocila libertà di darci o meno dellerisposte su questo duraturo econtroverso rapporto.Se noi donne potessimo mostraresenza censura alcuna, le nostreemozioni mentre indossiamo unnuovo paio di scarpe, verosimilmentela reazione sarebbe la stessa delladonna primitiva che le ha calzate laprima volta. Non conosciamo qualiistinti primordiali risveglino in noi,solo di una cosa siamo certe, ognipaio di scarpe esprime un diversoaspetto del nostro carattere.Coprendo o scoprendo i nostri piedi,le scarpe hanno il potere dicambiarci l’umore. Sono in grado difarci sentire a nostro agio e ricche diautostima anche nei momenti piùdifficili, proprio come delle miglioriamiche, ci sussurrano che siamouniche e che non abbiamo da temereconfronto alcuno finché loro sarannoai nostri piedi. Persino le favoleparlano di “Scarpe della felicità”,senza contare la scarpina diCenerentola. Questo attesta quantoquesto non sia un fenomeno legatoal consumismo. Crediamo da sempre che le scarpepossano cambiare magicamente lanostra vita. “Non avendo trovato l’anima gemellaavevo trascorso il pomeriggio daManolo Blahnik!” dice il personaggiodi Carrie in Sex and The City. Unaverità in cui è facile identificarsi. La mostra non ha pretese esplicative,ma attraverso essa abbiamo potutogodere di questi meravigliosicapolavori della moda. Vano invece iltentativo di capire la simbiosi con ladonna. Continueremo a fare come la stilistaDiane von Furstenberg: “Ci siguarda i piedi e si ammicca tra sé e sé”.

InvisibleNakedVersion, Andreia Chaves 2011 Photo by: Andrew Bradley

Caroline Groves, b.1959 Parakeet shoes Photography by: Dan Lowe

Roger Vivier 19/07/98 for Christian Dior 19/05/1957. Evening shoe beaded silk and leather France 1958-60 Victoria and Albert Museum London



audacia e leggende

di TINA AIELLO

La sera del 4 Giugno 1994, inuna stanza d’albergo vicinoMerano, l’allora ventiquattrenne

Marco Pantani studia. Cosa insolitaper un ragazzo che con la scuolaaveva sempre avuto un rapporto con-flittuale, ma non tanto strana se con-sideriamo che quella sera Pantanista studiando la tappa del Giro d’Ita-lia del giorno dopo. I compagni disquadra lo ricordano scrupoloso nelchiedere informazioni sul passo chelo avrebbe impegnato la mattina suc-cessiva e un po’ lo prendono anchein giro. “Se non sfondo quest’anno vado conmia mamma a vendere piadine”aveva detto alla vigilia di quel Girod’Italia. Ma a vendere piadine nonandò mai perché il 5 Giugno 1994

Marco Pantani salì il primo gradinodella sua ascesa nell’Olimpo deiCampioni. E quel gradino si chiamaMortirolo, 1854 metri di altitudine.Nell’ultima parte della salita MarcoPantani si alza sui pedali, saluta tuttie va. Non conquista quel Giro, ma neesce come il vero trionfatore. La sua

scalata inizia da qui, un successoche aspettava da quando era salitoper la prima volta su quella dellamadre e si era unito ai coetanei delG.C. Fausto Coppi di Cesenatico, econ quella bici da donna, vecchia epesante, li aveva staccati tutti. Salite e cadute sono due costanti

Marco PantaniDi discese e salite



audacia e leggendedella vita di questo campione. E cosìsubito dopo il primo successo, arrivaanche la prima caduta: un incidentementre si allena per il Giro del 1995lo costringe a rinunciare e a concen-trarsi sul Tour de France. Le condi-zioni fisiche non sono ottimali, ma il12 Luglio riesce comunque a com-piere l’impresa: sull’Alpe d’Huez, a13 km dal traguardo, stacca tutti. Evince. Salite e cadute. Al Giro del1997 nella discesa del valico diChiunzi, un gatto attraversa la stradaal suo passaggio: le ferite riportatelo costringono ad abbandonare lacorsa. Arriva poi il momento in cuiraggiunge la vetta. E’ il 27 Luglio1998 e nella tappa Grenoble - LesDeux Alpes Marco Pantani (che aGiugno aveva già vinto il Giro d’Italia)scrive una pagina di storia dellosport: a 47 km dal traguardo sulColle del Galibier si ripete il copione:Pantani si alza sui pedali e parte.Sotto la pioggia arriva primo al tra-guardo staccando di quasi 9 minuti

il leader della classifica Jan Ulrich.Conquista la maglia gialla e non la la-scia più fino a Parigi, compiendoquell’anno l’impresa riuscita primasolo a pochi eletti: la doppietta Giroe Tour. L’anno dopo si presenta dafavorito al Giro d’Italia. Un salto dicatena lo costringe a fermarsi e lui,con una rimonta che ha dell’incredi-bile, riparte e riprende i suoi avver-sari, uno per uno. E vince. Poi lacaduta. Un livello di ematocrito sopra

il limite consentito, troppo presto li-quidato come “doping”, lo stop di 15giorni, l’orgoglio ferito di un Cam-pione che stavolta forse cade datroppo in alto. E non si rialza più. Co-caina e depressione lo portano, lasera del 14 Febbraio 2004, allamorte. Non c’è una sola spiegazionealla parabola del ragazzo di Cesena-tico che doveva essere un venditoredi piadine e che invece divenne unaleggenda del ciclismo.

Balliamo con le stelle

Samanta

Togni

Via Cesare Pavese, 10/12, Roma • Tel. 06 5005528/75



Julia RobertsA volte non ce la faccio e misembro un’imbecille, ma alla fineogni giorno può essere perfetto,basta guardarlo dall’angolazionegiusta.

#SorridentiSpigolature

DolceneraNon uso stupefacenti, sonostupefacente.

#WIlMakeUpArtist

Valerio Mastrandrea Oggi è molto difficile vedere una partita allostadio di sera senza distinguere il campodai cartelloni pubblicitari. Non è un discorsosemplice, servirebbe un economista.L’importante è saper distinguere tutto quelloche fa sport e cultura da quello che puòessere strumentalizzato e riempito di soldi.

#traSponsorERealtà

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starwords di MARTINA DE MEIS



starwords

Leonardo Di Caoprio

Penso che chiunque va in giroa raccontare che non gliimporta di venire riconosciutoracconta balle. Ma la verità èche non hai davverocontrollo, che il lavoro deveparlare per te e non c’èniente che puoi fare perconvincere la gente in unadirezione o nell’altra. Ma no,non ho rimpianti. Potreiaverne se non avessi trattoil meglio dalla fortuna cheho avuto, ma so di averesempre dato il mio meglio.

#OscarPerLeo

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Ennio MorriconeLa musica è intangibile, nonha sembianze, è come unsogno: esiste solo se vieneeseguita.

Umberto EcoUna delle più nobili funzionidelle cose poco serie ègettare un’ombra di diffidenzasulle cose troppo serie

Bebbe VessicchioL’arte è una grande opportunità dicomunicazione. Ci dev’essere un motivoper cui le mucche del Winsconsinproducono più latte ascoltando Mozart emeno con Beethoven? Chiaramente nonè una ragione culturale. Nella musica c’èun elemento istintivo e magico che passaa chi ascolta. E magari ci si trova a volerbene a una persona senza sapere perché.

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““starwords•vintage di MARTINA DE MEIS



di MARTINA DE MEIS

Da Gennaio è iniziato,presso il CRC Balbuzie, ilCorso di sensibilizzazione

sulla LIS e sulla cultura sorda. “Ilcorso – spiega la Dottoressa Ma-tilde Marulli, logopedista delCRC Balbuzie specializzata neltrattamento delle sordità – avràuna durata totale di 62 ore, di cui56 di pratica e 6 teoria, distribuitenell’arco di 6 mesi, e ha comeobiettivo principe quello di far av-vicinare le persone udenti al

mondo della sordità”. Il corso, in-fatti, si rivolge prettamente ai ge-nitori dei bimbi sordi cheeffettuano presso CRC Balbuzie

una terapia bimodale, dove lavoce accompagna i segni che, inquesto caso, seguono la strutturasintattica dell’italiano.

La LIS come porta d’accessoper un mondo di suoni.



per voi

Il corso è stato organizzato in col-laborazione con il gruppo SILIS,la prima associazione, in Italia, adaver promosso ed organizzatocorsi di Lingua dei Segni Italiana.Le docenti sono quattro: una psi-cologa e una logopedista, en-trambe del CRC Balbuzie, e dueinsegnanti sorde madrelingua LISsostengono un allenamento inter-vallato e arricchito da incontri diteoria, riguardanti la storia dellaLIS, le lingue dei segni nelmondo, la storia dei sordi, i prere-quisiti alla comuni-cazione con unbambino sordo, eda un counsellingfinalizzato al soste-gno del vissuto,delle emozioni edelle aspettativedei genitori. “Era da tempo –continua la Dotto-ressa Marulli – chenoi logopediste se-gnanti deside-ravamo coinvolgerei genitori dei bimbiin trattamento e inostri colleghi in un corso di lin-gua dei segni. Il Corso, infatti, sirivolge anche a tutti quelli specia-listi che hanno a che fare con ilmondo delle sordità o vorreb-bero, quanto meno, avvicinarsi adesso. Al CRC riteniamo fonda-mentale l’utilizzo dei segni neltrattamento delle sordità e altret-tanto indispensabile riteniamo siache anche i genitori seguano, pa-rallelamente a quello dei figli, unpercorso di iniziazione a quel tipodi comunicazione visivo-gestuale,in modo da comprender sempremeglio i propri bambini ed averela possibilità di accedere al loro

mondo, altrimenti imperscruta-bile.” Numerose ricerche conti-nuano a dimostrare quanto ilsegno sia indice e presuppostodi apertura dell’individuo sordo almondo udente, invece che dichiusura e di ghettizzazione,come si sarebbe portati a cre-dere. “I bambini sordi, infatti –spiega la Dottoressa FedericaBentivoglio, psicologa del CRCBalbuzie specializzata nell’etàevolutiva – sono maggiormentepredisposi all’acquisizione della

lingua parlata e scritta se questaviene appresa come seconda lin-gua, dopo aver acquisito la LISfin dai primi mesi di vita”. La LIS,infatti, rappresenta per l’individuosordo la lingua madre, il suo na-turale modo di esprimersi, il soloattraverso il quale questi riesce acomunicare efficacemente senti-menti, stati d’animo, sfruttandotutte quelle sfumature che solouna lingua sentita come propria,riesce a trasmettere. Altroaspetto positivo è il senso di ap-partenenza che il bambino sordosviluppa nei confronti di una co-munità, che è percepita non

come una categoria svantag-giata, ma come minoranza lingui-stica. “Sono tutti questi assunti –spiega la Dottoressa Marulli - chehanno portato noi operatori delCRC a prediligere un approcciobimodale, unico che a nostro av-viso permetta davvero l’integra-zione tra due culture chepossono diventare complemen-tari e di supporto allo sviluppo ar-monico delle competenzecognitive e linguistiche del bam-bino.” Sono solo poche le sedute

che hanno avutoluogo finora, magià i risultati sonopiù che soddisfa-centi, ad ogni in-contro i genitoririportano i suc-cessi riscontratinelle interazionicon i propri figli,sono sempre piùspigliati e deside-rosi di imparare. È un percorsopilota questo lan-ciato quest’annoal CRC e chissà

che, visto il grado di soddisfa-zione riscontrato finora, il pros-simo anno lo stesso corso nonpossa essere attivato anche perpersone, operatori e familiari,esterni al fantastico mondo CRC.

CRC Balbuzie

Via Beethoven, 5600144 -RomaT. +39.06.5910595F. +39.06.5919557Per informazioni:[email protected]



per voi

ZERO9 - CENTRI ESTIVI 2016Calcio, Calcio A/5, Tennis, Basket, Beach Volley, Scherma, Piscina, Danza, Atletica Leggera, Psicomotricità (per i più piccoli), Scacchi, Calcio Balilla, Ping Pong, Laboratori manuali e creativi. Fine settimana: Spettacoli & Feste a Tema

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parole di cartadi GIULIO PANTALEI

Èquesto che fa SebastiãoSalgado: restituire l’epicadello sforzo umano, la di-

gnità onnipresente del lavoro nellasplendida sobrietà delle suegesta, ossia raccontare in imma-gini la storia del mondo.

Luis SepùlvedaSi può senz’altro dire che il caffèsia la bevanda ufficiale della cul-tura. Ogni arte e ogni artista, findall’Illuminismo, hanno avuto conessa strettissimi rapporti: lo stra-ordinario lavoro di Salgado è unnuovo tributo a questo legame,che si esprime attraverso l’arte ela bellezza. Andrea Illy

Contrasto pubblica: una produzioneesclusiva del lavoro portato avantida Sebastião Salgado dal 2002 al2015, il più grande reportage mairealizzato prima dedicato al mondodel caffè, che ha toccato negli annidieci Paesi in cui si produce il caffè:Brasile, India, Indonesia, Etiopia,Guatemala, Colombia, Cina, CostaRica, El Salvador e Tanzania.Brasiliano di origine, narratore delmondo per passione, Sebastião Sal-gado conosce bene la vita dei colti-vatori di caffè, avendoli osservati findall’infanzia: nato nel 1944 in unanumerosa famiglia dello Stato in-terno del Minas Gerais in Brasile,luogo da cui suo padre trasportavail caffè verso i porti lungo la costa.Nel corso di oltre dieci anni, con ilsuo sguardo attento Salgado ha do-cumentato le piantagioni, i momentimagici della fioritura e le varie fasidella lavorazione del caffè. Maanche le persone che con amore ededizione si dedicano ogni giorno aquesto lavoro. Come sottolinea il fo-tografo nell’introduzione al volume,si tratta di “circa 25 milioni di per-sone disseminate in 42 paesi”. Illibro è arricchito da una prefazionedi Sebastião Salgado, e dai testi diLuis Sepùlveda, Andrea Illy e AngelaVettese.

PRIMO AMOREBanana YoshimotoSe anche solo per unistante pensavo diessere strana, gliocchi di mia madre miguardavano da sopra gliocchiali, e come duepuntine da disegno mifissavano saldamente almio posto nel mondo.

I SEGRETI DELLA VIA ETRUSCAI segreti della via etrusca è un romanzo storico dove passato e presente sifondono idealmente sulle tracce della più antica strada d’Europa, che risale alVI secolo a.C., attraversava l’Appennino centrale, unendo il Tirreno all’Adriatico.Lungo questa via etrusca che si svolgono gli scavi condotti da professori espertie giovani archeologi, fra cui la protagonista, Aura Seianti, di origini etrusche,spinta dalla passione per l’affascinante civiltà dei progenitori, ma soprattutto dal-l’intima esigenza di spiegare a sé stessa il mistero delle strane visioni notturneche la trasportano indietro nel tempo, facendole vivere frammenti di storie pas-sate. Autori: Gianfranco Bracci, Marco Parlanti Editore: Itaca Prezzo: 15 euro

Sebastião Salgado PROFUMO DI SOGNO. Viaggio nel mondo del caffè

Un libro a cura di Lélia Wanick Salgado

STRALCI D’AUTORE



per voi



appuntamentidi TINA AIELLO

Gianna Nannini ritorna all’Auditorium Parco della Mu-

sica per una tappa del suo HitStory Tour, in cui la

cantante proporrà i più grandi successi della sua

storia artistica e nuovi inediti. HitStory, segue il grande suc-

cesso di Hitalia (triplo disco di platino) ed è la favola di una

grande artista. La storia di una ragazza rock e piena di talento

che negli anni, con la sua voce unica, con la sua musica frutto

di una costante ricerca di nuove sonorità e con i suoi testi, ha

conquistato il pubblico di tutta Europa.

Nuovo album di inediti e nuove collabora-zioni per Alessandra Amoroso che a dueanni dal precedente progetto discografico,

torna dal vivo con due appuntamenti imperdibiliper i suoi tanti fan. A Roma sarà il 27 Maggio, alPalalottomatica dove oltre ai brani contenuti nelnuovo “Vivere a colori” riproporrà i successi diquesti ultimi anni.

In occasione dei 25 anni di carriera (e di pura comicità), iltrio torna nei teatri d’Italia riproponendo gli sketch piùamati, i personaggi più conosciuti e alcune scene tratte

dalla loro produzione cinematografica e televisiva. La Monta-gna, I Gemelli, Scuola di Polizia sono solo alcuni dei possibilisketch a cui si potrà assistere in uno spettacolo, diretto daArturo Brachetti, che vuole essere una festa per tutti i fans.

www.palalottomatica.it - Prevendite: Ticketone

www.palalottomatica.it - Prevendite: Ticketone

www.auditorium.com - Prevendite: Ticketone

ALESSANDRA AMOROSOPalalottomatica - 27 Maggio

Aldo Giovanni e Giacomo - The best of Live 2016Palalottomatica - 21 Aprile

GIANNA NANNINIAuditorium Parco della Musica Sala Santa Cecilia - 13 e 14 Aprile



appuntamenti bambinidi TINA AIELLO

I bambini e l’arte contemporanea alla mostra CobraInformazioni e prenotazioni sulle attività didattiche: 3460865728 – [email protected]

In occasione della mostra “CoBrA. Una grande avanguardiaeuropea“, in corso fino al 3 aprile al Museo della FondazioneRoma – Palazzo Cipolla, è in programma un calendario di

appuntamenti dedicati alle famiglie con bambini dai 3 ai 10anni, le cui attività sono pensate per offrire un’esperienza sti-molante e originale, capace di coinvolgere grandi e piccoli, chevisiteranno insieme la mostra per poi svolgere le attività crea-tive di laboratorio. Le attività sono divise per fasce d’età: da 3 a5 anni e da 6 a 10 anni.

Monte dei Cocci – TestaccioSabato 9 Aprile dalle 12.30 alle 13.30 - Domenica 17 Aprile dalle 17 alle 18

L’associazione Tempodieventi propone una visitain esclusiva con permesso speciale lungo il sen-tiero del Monte dei Cocci a Testaccio, dove invece

di foglie e rametti si calpestano milioni e milioni diframmenti di anfore romane e reperti archeologici. Ibambini saranno coinvolti in una vera indagine in cui,come dei veri detective, dovranno raccogliere gli indizie scoprire chi ha lasciato lì tutte quelle anfore.

Creaturine: il mondo di Nadia Budde Foyer del Goethe-Institut Rom, Via Savoia, 15

Arriva per la prima volta in Italia al Goethe Institut una mostradella berlinese Nadia Budde, una delle più divertenti autriciper l’infanzia della scena tedesca. Creaturine, esseri umani,

bestie e insetti, corpi, zampe, facce, smorfie: l’opera di Nadia Buddeè una sorta di catalogo di quanti siamo in terra, per indagare il fa-scino segreto della nostra molteplicità. Giochi, laboratori, lettureper bambini e visite per i gruppi arricchiscono la mostra curata dall’Associazione Cartastraccia.

Fino al 16 Aprile - Età consigliata: 6-10 anniIngresso libero: lunedì dalle ore 14 alle ore 19; dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 19; sabato dalle ore 9 alle ore 13 - Tel. +39 0684400541 – [email protected] – http://www.goethe.de

Telefono: 339 27 80 940 - Email: [email protected]à consigliata: dai 7 anni in su

Fondazione Roma Museo – Palazzo Cipolla- Via del Corso 320Fino al 3 Aprile



musica di GIULIO PANTALEI

“Da quanto non suoniamonei club? Dodici anni. È ilmomento di tornare. Ma che

dite, facciamo la mattata? Fac-ciamola!”. Poche parole, ma pre-cise, segnano il ritorno dei Ne-grita sui palchi dei più importanticlub italiani per un tour che sipreannuncia energico ed intimo,dopo le grandi platee delle arene,dei teatri e dei festival estivi.L’annuncio delle date è statoaccompagnato da una letteraai fans che suona come una coraggiosa dichiarazione di intenti: “Non male per una banditaliana che vive la sua maturità nel bel mezzo di due crisi mostruose: una discografica e l’altraeconomica globale! Noi siamo abituati a guardare avanti, e avanti andremo; ma indietro?Indietro c’è il romanticismo e la pressione sonora e umana nei club è ineguagliabile”. Un’occasionefuori dal comune per ascoltare “come una volta” la band aretina, per celebrare brani di vecchiadata come In Ogni Atomo, Mama Maé, Ho Imparato a Sognare, e hit più recenti comeRotolando verso sud e Che rumore fa la felicità?.

La band indie rock romana,dopo il debutto a Spazio 900del Novembre scorso ed i live

al Teatro Palladium, al Planet (ex Al-pheus) ed al seguito di Carlo Ver-done, ha presentato il 17 Febbraio aL’Asino Che Vola - assieme alcantautore Valerio Forconi & Band -l’ep d’esordio Così è abbastanzaalternativo?, anticipato dal singolo“Lacrime Criminali”.

Panta @ L’Asino Che Vola

Negrita: il ritorno nei club!


Kate Winslet

Secondo un suo vec-chio professore di tea-tro si sarebbe dovutaaccontentare ad inter-pretare solo ruoli dagrassa, ma le cosesono poi andate diver-samente ed oggi KateWinslet è forse la piùcarismatica attrice cheil cinema internaziona-le può vantare. Un’an-tidiva tutta d’un pezzoche non esita a man-care la premiere diTitanic per recarsi aifunerali dell’ex ragazzomorto di cancro, chepretende ed ottiene nel2003 le scuse ufficialidi GQ per aver ritoccatoalcune sue foto per far-la sembrare più magra,che fresca di premia-zione con ancora il Baf-ta in mano non esita adedicarlo “a tutte le ra-gazze che non credonoin loro stesse” invitan-dole ad affrontare leloro insicurezze.

Potrebbe essere un western.Infondo inizia con un trenoche arriva, un passeggero

che scende e cammina, la cinepresache lo inquadra solo in piccoli parti-colari. Il passeggero è in realtà unadonna, cosa insolita in un western, el’arma che impugna non è un fucilené una pistola, ma una macchina dacucire. Inizia così The Dressmaker, ilfilm diretto da Jocelyn Moorehousetratto dal romanzo di Rosalie Ham,che racconta la storia di Tilly (KateWinslet) e del suo ritorno nello sper-duto villaggio di Dungatar da cuimolti anni prima era fuggita. Ha vis-suto in molti paesi bellissimi ed inuno di questi, a Parigi, ha lavorato

come sarta ed ha potuto così respi-rare quell’aria di rivoluzione e cam-biamento di cui difficilmente riesci aliberarti. Quell’aria arriva con lei aDungatar dove ad aspettarla Tillytrova una madre eccentrica e pocoinserita nella comunità, un segreto inparte rimosso, un nuovo amore, unavendetta. Perché in realtà Tilly nonera proprio fuggita, ma era stata cac-ciata da Dungatar, da quegli stessiconcittadini che ora la accolgonocon affetto, ma che non avevano esi-tato anni prima a puntarle il dito con-tro con quel cinismo e quellacattiveria che solo chi conosce da vi-cino le piccole comunità può capire.E quindi Tilly vuole vendicarsi. Po-trebbe essere un western, ma non loè e quindi la vendetta non si consu-merà in un duello, ma a colpi di mac-china da cucire. Con il suo fascinoed il suo carisma, Tilly trasmetteràalle trascurate donne di Dungatar ilsenso dello stile e dell’eleganza, tra-sformandole da puritane madri di fa-miglia in oggetti del desiderio etrasformando così in un colpo soloanche gli uomini. Mano a mano che inuovi vestiti lasciano scoperti sem-pre più centimetri di pelle e mettonoin risalto le forme, Dungatar dovràfare i conti con il suo passato ed ilsuo presente.

The DressmakerA Dungatar, sperduto paese nel continenteaustraliano, si consuma la vendetta di Tilly,affascinante donna armata di ago e filo...

35 mm a cura di TINA AIELLO


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35 mm

AVE CESAREUscita: 10 Marzo - di Joel e Ethan Coen

Il nuovo film dei fratelli Cohen, con il grande ri-torno di George Clooney, racconta una giornatanella vita di un fixer (un “Wolf risolvo problemi”)che opera nella Hollywood degli anni ‘50. Il suocompito è di fare in modo che nulla possa tur-bare lo svolgimento delle riprese del film e so-prattutto tenere lontane le star da possibiliscandali legati a sesso, alcol o droghe. Per rag-giungere l’obiettivo qualunque mezzo è conside-

rato lecito. Cast stellare(Clooney, Ralph Fiennes,Tilda Swinton, ChanningTatum, Scarlett Johansson,Jonah Hill e FrancesMcDormand) per un filmche i fratelli quattro voltepremi Oscar hanno pen-sato nel 2004 e realizzatopiù di dieci anni dopo.

Il mio grosso grassomatrimonio greco 2

Uscita: 24 Marzo di: Kirk JonesA 14 anni dal-l’uscita del primofilm, sceneggiatodalla stessa at-trice protagonistaNia Vardalos chesi ispirò ad unasua vicenda per-sonale e che resta tuttora la commedia roman-tica con il maggior incasso di sempre, arrivanelle sale Il Mio Grosso Grasso MatrimonioGreco 2 che riunisce l’intero cast del primofilm. Il sequel rivela un segreto dei Portokalosche radunerà insieme tutti i membri della fami-glia per un nuovo e più grande matrimoniogreco. Regia di Kirk Jones e di nuovo comeproduttori Tom Hanks e la moglie Rita Wilsoncon la loro Playtone, che ebbero l’intuizione diportare sul grande schermo lo spettacolo tea-trale di Nia Vardalos.

NONNO SCATENATOUscita: 14 Aprile - di Dan Mazer

Jason (ZacEfron) sta persposarsi conla figlia delsuo capo e di-ventare cosìsocio nellostudio legale del suocero. Quando però il puri-tano Jason cade nella trappola del nonno Dick(Robert De Niro), che lo costringe ad accompa-gnarlo a Daytona per le vacanze di primavera,le sue nozze vengono messe seriamente a ri-schio. Tra feste, risse da bar e una serata epicadi karaoke, Dick vuole godersi il viaggio piùselvaggio della sua vita sempre al massimo.Alla fine il nonno scatenato e il nipote bacchet-tone scoprono di poter imparare molto l’unodall’altro e creare quel legame che non ave-vano mai avuto prima.

ZONA D’OMBRAUscita: 21 Aprile - di Landersman

Will Smith veste i panni del medico che con lasua scoperta fece tremare una delle organizza-zioni più potenti del mondo.Un battaglia indimenticabile tratta da una sto-ria vera, quella di Bennet Omalu, il neuropato-logo che cercò in ogni modo di portareall’attenzione pubblica una sua importantescoperta: una malattia degenerativa del cer-vello che colpiva i giocatori di football vittimedi ripetuti colpi subitialla testa. Durante lasua ostinata ricerca, ilmedico tentò di sman-tellare lo status quodell’ambiente sportivoche, per interessi poli-tici ed economici, met-teva consapevolmentea repentaglio la salutedegli atleti.



per voi



rivediamolidi GIULIO PANTALEI

Divertente ed intelligente pellicola diretta da Francesco Miccichè con la coppia Edo-

ardo Leo e Marco Giallini, forse due tra gli attori oggi più bravi nel panorama cine-

matografico italiano. Il giovane David viene assunto a Trento da una compagnia per

lavorare alla pubblicità di un nuovo prodotto; quando un barista,

Marcello, lo invita “per un’innocentissima carbonara” a casa di

due bellissime ragazze, David si ritroverà stordito su un letto

senza portafoglio, senza lavoro e senza più una fidanzata. La

scoperta della verità sarà sorprendente quanto esilarante …

Commedia brillante sull’arte della truffa, il film segue le orme

della più classica commedia all’italiana, a partire da I soliti ignoti

di Mario Monicelli, trovando una morale sorniona ma sottile che

fa venire in mente la frase di Pasolini cantata da Domenico Mo-

dugno: “Il derubato che sorride ruba qualcosa al ladro, ma il de-

rubato che piange ruba qualcosa a se stesso”.

Se l’Oscar 2016 per The Hateful Eight di Quentin Tarantino lo consacra come uno dei più

grandi compositori viventi di colonne sonore, è la storia musicale che lo ha fatto

conoscere in tutto il mondo a risplendere in questo

nuovo dvd in cui il Maestro dirige se stesso e la

prestigiosa Münchner Rundfunkorcheste. Una selezione dei

brani più rappresentativi delle sue musiche da film, da “Il Buono,

il brutto e il cattivo”, “C’era una volta il West”, “Giu la testa”, “C’era

una volta in America” ai più recenti “Mission”, “Nuovo Cinema

Paradiso”, “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”,

“Gli Intoccabili” e numerosi altri. Le scene tratte dai film

incorniciamo l’orchestra costruendo uno sfondo che ricama una

scenografia a cielo aperto. Un dvd da non perdere per chiunque

voglia avvicinarsi o voglia riascoltare le composizioni più famose di uno tra i più apprezzati artisti

italiani in tutto il mondo, citato dalla classica fino ai Muse!

LORO CHI?

MORRICONE DIRIGE MORRICONE



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Una cascata di fiori colorati, ci ricoprirà lasciandoci assaporare il dolce gusto del teporeprimaverile.Non semplici boccioli o petali, ma fiori dischiusi e sbocciati.Le ispirazioni di questo tema saranno multiple, dall’immaginario pop ai più classici fiorid’ispirazione tessile, ma sempre rivisitati con nuove e moderne tecniche.

Dolce & Gabbana rivestono laloro vibrante cover in pelle dell’ iPhone 6 con fiori dicristallo colorati.

Blooming flowers

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e terrazzo con una straordinaria vista panoramica.

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Maniche intarsiate di stampe floreali per NaeemKhan e la sua SS16.

D’ispirazione messicana, la collezione utilizza unsegno grafico per esaltare i colori brillanti che

caratterizzano i suoi fiori.

Delicati toni pastello per Gucci, che li lasciagermogliare per poi stamparli su una raffinata pelle color ciliegia.

Valentino ricama la sua body cross bag di nappa,illustrando un giardino campestre.Lo fa adoperando filo, perline, strass e dettaglimetallici, per poi aggiungere carattereutilizzando le sue caratteristiche borchie. Questavolta ancora più preziose perché di platino.


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matrimoniale e 1 cameretta con 3 letti singoli), rispostigli, garage al piano

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Una soluzione ideale per le famiglie e per chi desidera un connubio perfetto tra tranquillità e

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per voi

“SPORT, PASSIONE, ARTE E BENESSERE”ZERO9

“Tutto questo racchiuso in un ampio spazio multifunzionale, il nostro ed il vostro Spazio”

“Una grande realtà per gli amanti dello sport e dell’arte”

nizia così, con questo slogan, la presentazione di Luca Spadaccia,

direttore del Centro Sportivo ZERO9, che racconta quella che è ormai da tempo, una grande e più che mai presente realtà per gli amanti dello sport e dell’arte, che si stanzia con i suoi 9 ettari di terreno nel cuore del Torrino.

“La struttura nasce in occasione dei mondiali di nuoto del 2009, quindi fondamentalmente come scuola nuoto Federale e, con il passare degli anni, abbiamo abbracciato diverse discipline sportive e non, dalle Arti Marziali alla Prepugilistica, dalla Ginnastica Artistica alla Ginnastica Posturale, dalla Scuola Danza alla Scuola Musica, fino ad arrivare alle attività agonistiche in acqua come Agonistica Nuoto, Nuoto Pinnato e Pallanuoto, con le quali stiamo tra l’altro raggiungendo risultati sportivi molto importanti a livello Nazionale. Per ultimi, ma non per importanza, i Centri Estivi che accolgono e divertono moltissimi bambini”.

Dalla Piscina Olimpionica, all’accogliente hall con reception e bar, passando per la splendida piazzetta interna arrivando ai 4 Studios ed alle 6 sale della Scuola Musica.

Nella foto il direttore di Zero9, Luca Spadaccia

L’entrata del Centro Sportivo

I



per voi

www.zero9roma.it

“La piscina Olimpionica coperta è sicuramente il nostro fiore all’occhiello.”

“La piscina Olimpionica coperta è sicuramente il nostro fiore all’occhiello.Divisa da un pontone mobile offre la possibilità di nuotare su 20 corsie da 25 mt, dove istruttori qualificati svolgono corsi nuoto per tutte le età, dal Baby Nuoto alla Scuola Nuoto Bambini e Adulti, dai Corsi Pre e Post Parto all’Idrokinesi Terapia, dal Nuoto Assistito alle attività agonistiche”. “Anche per gli amanti delle Arti Marziali svolgiamo corsi per tutte le età, si può venire a provare Judo con il Maestro Campione del Mondo di Kata Maurizio Calderini, Karate con il maestro Fabrizio Bellucci, Kung Fu con il maestro Daniele Pedrazzini. Gli appassionati della prepugilistica possono indossare i guantoni ed allenarsi con il nostro Campione Intercontinentale Ottavio Barone”.

Non solo sport e divertimento ma anche arte. Danza e Musica.

“Mettiamo a disposizione ben 3 Studios in cui fare Danza in tutte le sue declinazioni, per tutte le fasce d’età.La supervisione Artistica è affidata ormai da anni a Maria Zaffino, famosa ballerina professionista nota per la sua partecipazione decennale al Talent di Amici.Per chi invece è spinto dalla passione per la musica, è presente ZERONOTE, una scuola musica completa di 6 sale per lo studio e l’apprendimento dell’arte canora, nonché di molteplici strumenti musicali quali chitarra, batteria, basso, sassofono e pianoforte. Il tutto grazie ad uno staff di musicisti professionisti”

Uno staff sorridente e cordiale è a vostra disposizione tutti i giorni per fornire esaustive informazioni e consigliarvi la migliore soluzione per soddisfare le vostre passioni e la vostra voglia di sport e divertimento.

“Vi Aspettiamo!”



chef & food

Di MARTINA DE MEIS

Dallo scorso anno e per iprossimi quattro anni, ad oc-cupare le cucine della ter-

razza della Triennale di Milano,storico museo di design nel cuoredel Parco Sempione, vi sarà lo ChefStefano Cerveni, già patron dellostellato Due Colombe di Rovato, inFranciacorta. Stefano Cerveni nascein cucina, nel ristorante che ancoraoggi, dal lontano 1955, porta il nomeche nonna Elvira aveva scelto. “In ori-gine era una locanda con cucina –racconta Cerveni-. si dava ospitalitàa commercianti e al contempo si of-friva loro del vino sfuso e un pastocaldo. Il Due Colombe passò poi inmano ai miei genitori, i quali deciserodi abolire la soluzione pernotto e di

mettere in primo piano la cucina, cherimase comunque semplice e anco-rata alla tradizionale roverese”. Ste-fano nasce e cresce in cucina, nelsuo seggiolone posizionato proprioaccanto al piano dove veniva stesala pasta, “cosicché – ride Cerveni-imparai a stender la pasta all’uovoancor prima di imparare a leggere escrivere”. “Mi appassionai alla cu-cina, ai suoi odori, mi appassionai aquei gesti così apparentemente sem-plici e ripetitivi, che ancora oggi co-stituiscono le basi su cui poggia ilmio concetto di cucina”. Una cucinasemplice quella di Cerveni, dov’è an-cora il manzo all’olio di nonna Elvira,la punta di diamante del menù. Cerveni nel 2008 ha ottenuto la suaprima Stella Michelin e nel 2010 hatrasferito il Due Colombe nel cuoredella Franciacorta, a Borgo AnticoSan Vitale. “La mia crescita è fruttodi impegno, passione e dell’umiltàche la mia famiglia mi ha sempre in-segnato e di cui mio padre è ilmassimo esempio: un uomo che perla realizzazione del figlio si è messoda parte e, ancora oggi, quasi

settantenne, continua ad operare insilenzio dietro di me”. Piatti autenticidunque quelli di chef Cerveni, im-prontati sulla tradizione, che voglionoevocare la tradizione e che voglionofar conoscere quella tradizione chetroppe volte oggi è annebbiata da in-ventiva troppo fervida.”Ho pensato alnome “Osteria con vista” per il risto-rante della Triennale –spiega Cer-veni- proprio per ribadire questoconcetto, per sottolineare il fulcro at-torno a cui ho deciso che la mia cu-cina dovesse ruotare.” Non c’èspazio per il fusion da Cerveni, c’èla sua storia e la nostra, che forseoggi come non mai, dovremmoavere l’onore di riscoprire, cono-scere, assaporare.

Cerveni:dalla Franciacorta al Parco Sempione per gioco e per amore.

Cerveni:dalla Franciacorta al Parco Sempione per gioco e per amore.


chef & food



per voi




winelowers

Di MARTINA DE MEIS

Il 30 Ottobre 2015, nasce laprima riserva dell’Azienda vitivini-cola Opera in Val di Cembra: il

Brut Riserva 2008, metodo classicoottenuto da una scrupolosa sele-zione di sole uve Chardonnay prove-nienti da vigneti posti sulle pendicidel Monte Corona, a 650 metri sul li-vello del mare. La riserva ha ottenutosul nascere importanti riconosci-menti, quali il bollino rosso al MeranoWine Festival 2015 e i tre Bicchierinella guida Vini d’Italia 2016 delGambero Rosso. “Brut riserva 2008– spiega Paolo Tiefenthaler, eno-logo trentino originario della Val diCembra, già direttore tecnico del-l’Azienda Casale del Giglio – è unprodotto di grande qualità, dove ter-roir e affinamento in bottiglia di al-meno 75 mesi garantiscono lasapidità, la freschezza e la mineralitàin grado di sovrastare le note di lie-vito, che rimangono presenti, queltanto che basta, per esaltarne lacomplessità olfattiva.” Opera è un’azienda giovane, nata nel2007 dal progetto architettonico direcupero e di ampliamento della più

antica cantina della Val di Cembra, lacantina Napoleone Rossi. Operaesalta all’interno del suo nome il durolavoro che i contadini, da circa 3000anni, compiono per rendere quellaterra agibile e fruibile dal punto divista vitivinicolo. “Si tratta di un terri-torio fortemente scosceso – prose-gue Tiefenthaler – non esiste un solometro di terreno in piano. È una viti-coltura eroica quella in Val di Cem-bra, dove l’opera dell’uomo, autore dicomplessi terrazzamenti, ha domi-nato la verticalità della montagna”.Sarebbe stato un peccato, del resto,non sfruttare le grandi risorse messea disposizione da questi territori, ot-timi per geologia, esposizione eclima per produrre uve destinate allaspumantizzazione, come il PinotNero e lo Chardonnay. 100% Char-donnay, infatti, è la neonata Riservadi Opera, “un vino deciso, mineraleed elegante – prosegue l’enologotrentino – che rispecchia inevitabil-mente la zona in cui nasce”. Elegantedunque la nuova opera dell’aziendaVinicola in Val di Cembra, come ilperlage fine e persistente, che

accarezza il palato con fare setoso;accattivante al naso con le sue notedi biancospino, agrumi, albicocca emela golden e alla bocca dove aromicomplessi ma ben bilanciati richia-mano la frutta gialla, la nocciola e ilmiele d’acacia. “Tre anni di lunga in-stancabile attesa - conclude PaoloTiefenthaler – ma siamo orgogliosi didire che sono stati ricompensati daun’incommensurabile soddisfazionenel vedere il nostro prodotto, davveroappena uscito dalla cantina, pre-miato nelle più importanti kermessedel settore.”

Brut Riserva 2008 e l’attesa premiata


little kitchen


Torta rustica allo yogurtDi TINA AIELLO

La primavera è la stagione deipic-nic, della scampagnata delgiorno di Pasquetta, delle gita

fuori porta ed è quindi il momentoideale per cucinare torte salate, frit-tate, rustici e tutti quei piatti che sipossono gustare anche freddi esono comodi da portare via. Questatorta rustica è semplice da prepa-rare, molto appetitosa, ideale anche

come antipasto in cene o pranzi se-duti a tavola. In una terrina mettete un vasetto da125 grammi di yogurt bianco ed uti-lizzando il vasetto stesso come mi-surino aggiungetene tre di farina,uno di parmigiano grattugiato emezzo di olio. Completate l'impastocon tre uova, una bustina di lievitoistantaneo, sale, cubetti di formaggio(tipo scamorza) e di prosciutto cotto.Spostate tutto in una teglia untad'olio o ricoperta di carta forno ecuocete in forno già caldo a 180°per 25 minuti circa.

PasquettaIl lunedì dell'Angelo èuna festa religiosa ri-conosciuta anchedallo Stato Italiano apartire dal secondodopoguerra. Ricordal'episodio del Vangeloin cui si racconta cheMaria di Magdala,Maria madre di Gia-como e Giuseppe, eSalòme si recarono alsepolcro, dove Gesùera stato sepolto, perimbalsamare il corpocon degli olii. Unavolta giunti sul luogotrovarono il massospostato e l'Angeloche annunciava la re-surrezione di Cristo.In realtà questo avve-niva la domenica diPasqua, ma la tradi-zione lo ha invece col-locato al lunedì moltoprobabilmente per unerrore di interpreta-zione del Vangelodove è scritto che ciòavveniva "il giornodopo Pasqua", inten-dendo però la Pasquaebraica che cadeva disabato.



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Riuscire a creare uno studioche si allontanasse comple-tamente dai canoni classici

di studio odontoiatrico, nel quale nonfar sentire il paziente malato bensìcompletamente a suo agio, ove be-nessere e sorriso si sposano con leconoscenze più moderne in campotecnologico e clinico.Un’equipe ampia di specialisti a

comporre una squadra del sorriso edel benessere con la comune men-talità di lavoro d’equipe ove nessunoda solo è risolutivo, ma dove la dia-gnosi eziologia è il comune punto dipartenza per l’eliminazione di qual-siasi sintomo.Non si trascura nessun aspetto,mettendo a disposizione dei nostripazienti conoscenze approfondite e

tecnologie con un approccio spe-cialistico, e soprattutto olistico.Nel nostro studio di odontoiatria oli-stica si pone l’accento su un’analisiposturale digitale e computerizzata,che ci permette di valutare se un maldi schiena o un mal di testa possaessere causato da un problema diocclusione dentale; sull’utilizzo diprotesi cosmetiche bio-estetiche,

STUDIO DI ODONTOIATRIA OLISTICA,

LE NUOVE FRONTIERE DELL'ODONTOIATRIA

IL DOTTOR DANIELE PUZZILLI,FONDATORE DEL PRIMO STUDIOITALIANO DI ODONTOIATRIA OLISTICA CI RACCONTA COME SIACAMBIATO L’APPROCCIO CLINICO,DIAGNOSTICO ED ESTETICO AL PAZIENTE NEGLI ULTIMI ANNI.



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che con l’uso di ceramica metal-free,eseguite con sistema cad-cam, cimette al riparo da allergie ed ineste-tismi.L’implantologia viene progettata consistema radiografico digitale 3D, pre-sente in studio, ed eseguita contecnica a carico immediato, permet-tendo così al paziente di inserire nellastessa seduta impianto e provvisorioestetico.L’invisalign ci regala sempre più sod-disfazione permettendo a tutti queipazienti che non avrebbero mai vo-luto mettere un apparecchio fisso suipropri denti, di utilizzare una tecnicaortodontica, completamente invisi-bile, dal risultato certo e prevedibile.A livello pediatrico ed infantile oggila prevenzione sia nei confronti dellacarie che delle mal occlusioni trovaun approccio scientificamente e dia-gnosticamente molto evoluto! È unaintera equipe s pecialistica chesi occupa dei nostri bimbi dai 3 anniin poi!! Se da una parte un’attenta vi-sita clinica supportata da test salivariin grado di identificare per ognibimbo l'indice di cariorevettivita, neindividualizza il miglior approccio pre-ventivo, dall'altra è un sinergico la-voro di un’igienista pediatrica cheinsegna e motiva ad una ottimaleigiene orale domiciliare! Tutti i bimbi in cura presso il nostrostudio con terapia ortodontica sonocostantemente monitorati a livelloposturale utilizzando tecnologie noninvasive con lo scopo di verificareedintercettare precocemente altera-zioni della postura. Da un punto di vista estetico cherappresenta sempre il campo inmaggiore evoluzione, le faccette inceramica individualizzate sono la so-luzione in assoluto più affascinante.Problematiche di forma e coloresono risolte velocemente, in soli treo quattro giorni, e definitivamente,incollando sottilissimi restauri in

ceramica metal free dalla incredibilenaturalezza per ottenere un sorrisoal top!E per quei pazienti che oggi sono an-cora terrorizzati dal dentista l'utilizzodella sedazione cosciente con pro-tossido d'azoto li aiuterà con sempli-cità e senza aghi ad affrontare lecure necessarie molto serenamente!Credo fortemente che l'offerta di ser-vizi che semplifichino la vita e la ren-dano più piacevole ai nostri pazientisia fondamentale. È finita l'epoca dispedire un paziente in giro per centriradiologici alla ricerca di radiografie diogni tipo. Oggi basta uscire da unastanza ed entrarne in un altra pereseguire tutto ciò che ci serve, conqualità 3D e in digitale, ovvero conbasse emissione di rx.

STUDIODI ODONTOIATRIAOLISTICADott. Daniele Puzzilli

V.le dell’Umanesimo, 199Tel. 06.5925129www.olisticsmile.com

Ultimamente ho avuto l'onore di potercurare anche Dustin Hoffman, unaleggenda del cinema mondiale. L'attore si trovava a Londra per girare unospot, mi ha contattato il suo dentistaamericano e con la mia equipe ci siamoattivati per potere mettere a disposizioneil nostro studio la domenica pomeriggio. È stata una grande emozione e anchegrandissima soddisfazione.



per voi

Lunghe, dritte e con leforme al posto giusto,quale donna non desi-

dera gambe con questecaratteristiche. Ma se per al-cune arrivano in dono damadre natura, per altre sono ilfrutto di mille attenzioni, dall’at-tività fisica, all’alimentazionecurata, alla co stanza nell’im-piego di trattamenti cosmetici,alla mano esperta (o al bisturi)

di un medico o di un chirurgoche risolva gli inestetismi piùvistosi. Ma quali sono i problemiestetici più sentiti dalledonne? Risolvere questiinestetismi è alla portatadi tutte? Alcune donne nefanno una ma lattia, tanto danon osare più col lant velatis-simi o gonne senza calze.I capillari visibili e dilatati

so prattutto se sono tanti, pos-sono essere un inestetismomolto fasti dioso e antipatico.Anche detti telean gectasie,possono essere dovuti a fattorigenetici (familiarità) o essere laconseguenza di una stasi cir-colatoria venosa (aggravatadalla sedentarietà, dalle po-sture scorrette, dagli indu-menti stretti o dall’esposizioneprolungata e non protetta al

STOP AI CAPILLARI! ELIMINIAMOLI CON L’OSMOTERAPIA®.



per voi

sole), che può spesso causaregonfiori e senso di pesantezzaagli A.A.I.I. Nei casi più gravipossono comparire le varici.“Se non trattati - spiega il Prof.Dario Apuzzo, docente pressola Facoltà di Medicina eChirurgia di Sapienza Univer-sità di Roma e Direttore Scien-tifico dei Centri di MedicinaRiabilitativa SALUTE OK - i ca-pillari tendono ad aumentarenel tempo, ad arborizzarsi ed adilatarsi. Il consiglio quindi è ditrattarli il prima possibile, chiu-dendoli DEFINITIVAMENTEcon l’OSMOTERAPIA® .Questa è una terapia rapida,molto efficace e senza alcuneffetto collaterale. Si tratta di

una terapia naturale che uti-lizza una miscela di glicerolodiluito - continua il prof.Apuzzo - che viene iniettata nelcapillare con un ago molto sot-tile ed in maniera INDOLORE,chiudendolo progressiva-mente in maniera definitiva.Possono sottoporsi a questaterapia anche i pazienti chehanno già provato la classicaterapia sclerosante, senzaavere avuto grandi risultati oavendo visto ricomparire i fasti-diosi capillari”.Il meccanismo d’azione èmolto semplice: l’azione osmo-tica del glicerolo sulle celluledella parete del capillare neprovoca la disidratazione e

conseguentemente induce lachiusura del capillare.La terapia prevede 3-6 sedute,a seconda del numero delleteleangectasie, eseguite acadenza quindicinale.Le controindicazioni sono: gra-vidanza, lunghe degenze aletto, stati febbrili, gravi epato-patie, diabete.

Per informazioni tel. 065041847 o visitate il sito www.saluteok.it.

Prof. Dario Apuzzo

Prof. Dario ApuzzoMedico Fisiatra, Specialistain Medicina RiabilitativaDocente presso la Facoltàdi Medicina e ChirurgiaSapienza Università di RomaMedico sociale della S.S. Lazio calcioDirettore Scientifico Centri di MedicinaRiabilitativa SALUTE OKPresidente di A.I.R.O Accademia Internazionale Ricerca in Ossigeno Ozono Terapia

SALUTE OK Via Benedetto Rogacci, 4(Piazza Zamagna), 00143 RomaTel. 06 52 92 237 06 50 41 847PER INFORMAZIONI:www.saluteok.it [email protected]

Immagini di una paziente del prof.Apuzzo, prima e dopoil trattamento di Osmoterapia®


ARIETE(21 marzo - 20 aprile)Con aprile le cose intorno a voi si calmeranno. Sullavoro, rispetto agli avvenimenti precedenti

piuttosto frenetici, sarete molto passivi e in declino. Gli Arietepotranno godere in questo periodo di un ben meritato riposo.

BILANCIA(23 settembre - 22 ottobre)Le persone nate sotto il segno della bilancia sonoassociate con il pianeta Venere che provoca loro

una forte predisposizione emotiva. Sono persone intellettuali chehanno il desiderio di esperienze. Si godono la vita e diventanofacilmente entusiasti per cose belle.

TORO(21 aprile - 21 maggio)Associati con il pianeta Venere, che ècaratteristico per la sua bellezza e la freschezza.

I Toro sono per lo più personaggi materialisti che cercano ditrovare utilità in tutto. Tuttavia, sono molto sensibili e moltospesso soccombono ai loro sentimenti.

SCORPIONE(23 ottobre - 22 novembre)La qualità principale di questo segno dellozodiaco è lo sforzo di prendere tutto in

profondità. Grazie all'associazione di questo segno di terra conil pianeta Marte le persone nate sotto questo segno hanno ilcarattere pieno di contrasti.

GEMELLI(22 maggio - 21 giugno)Nessuna avversione né commenti negativi di altrepersone possono lasciare che si scoraggi il loro

desiderio di indagine e di esplorazione. I gemelli ascoltano leobiezioni altrui solo per formare la propria opinione.

SAGITTARIO(23 novembre - 22 dicembre)Le persone nate sotto il segno del Sagittariosono associate con il pianeta Giove, ed è per

questo che hanno carattere calmo e vengono arricchiti da con-templazioni religiose, scientifiche o teoriche. Sono ottimisti eagiscono con auto-sicurezza e incurantemente.

CANCRO(22 giugno - 22 luglio)In amore e nel matrimonio, gli sbalzi d'umore el'ansia non rendono più facile la situazione. Non si

può contare sulla loro fedeltà perché si curano e a voltediventano affezionati a persone che sono simpatiche a loro.

CAPRICORNO(22 dicembre - 20 gennaio)I Capricorno sono pratici, riservati, meticolosi,persistenti e seri. Sanno molto bene che non non

c'è nessun successo senza fatica e sforzo. Essi hanno il sensodi responsabilità e il desiderio per il lavoro. Loro vita è di solitomolto semplice, tranquilla e introversa.

LEONE(23 luglio - 22 agosto)Questo segno fiammeggiante è associato al sole.Esso dà al leone un sacco di energia creativa che

è legata anche alla loro leadership. Spesso sono creatori diprogrammi che sono grandiosi, ma a volte purtroppo irrealizzabili.

ACQUARIO(21 gennaio - 18 febbraio)Questo segno dello zodiaco è associato con ilpianeta Saturno e Urano, è per questo che le

persone nate sotto questo segno sono motivate, flessibili ecomprensive. Ma il loro carattere è un po' contraddittorio. Essisono seri e nello stesso tempo socievoli. VERGINE

(23 agosto - 22 settembre)Il segno Vergine è associato con il pianetaMercurio. Le persone nate sotto questo segno

sono persone critiche, razionali e pratiche. Essi amano laprecisione e l'ordine in tutto e odiano la negligenza ed ildisordine.

PESCI(19 febbraio - 20 marzo)Le persone nate sotto questo segno, sonospesso indecise è molto importante prendersi

cura di loro costantemente durante la loro infanzia. Sonocordiali, estremamente sensibili, generosi, hanno grandiambizioni e ben sviluppato senso della giustizia.

Aprile2016

Via Rotterdam, 19-21 Torrino - EUR


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