Tamtam magazine - Anno II - Numero 6 - Giugno 2010

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La rivista di attualità, cultura, spettacolo, sport, costume e società

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free press magazine

free press magazine

Periodico mensile diattualità, cultura, spettacolo, sport, costume e società.

www.tamtammagazine .it

ANNO II - NUMERO 6GIUGNO 2010

EDITOREITALIA EDITRICE NEW di Giancarlo Arcano

www.italiaeditrice.com

DIREZIONEDamiano Bordasco(direttore responsabile)

CAPOREDATTOREMassimo Rosario Marino

[email protected]

Dott.ssa Amalia ConteAntonio IacovinoTina PetrilloLuana RacanoSara Valente

COLLABORATORIGiuliana Cuttano, Matteo Caldarella, Dott. Vincenzo Rizzi, Michele Bux, Michele Mendi, Michela Ingaramo, Fiorenzo Figurella, Angelo Capozzi,Giuseppe Donatacci, Nicola Russo, don Giuseppe Ruppi.

GRAFICA E IMPAGINAZIONESTUDIO ARKA - Foggia0881.723980 - 0881.368629

ART DIRECTORGianmarco Arcano

PUBBLICITÀITALIA EDITRICE NEW0881. 723980 - 347.6403966

STAMPAENNIO CAPPETTA & C. S.r.lFoggia (FG)

Registrazione al Tribunale di Foggian° 30 del 19/11/2009

© 2010 - Tutti i diritti di proprietàartistica e letteraria riservati

Carissimo aficionado e nuovo lettore di Tamtam, con impegno e passione continua il nostro progetto editoriale, dal suo de-butto lo scorso anno la rivista cresce nella qualità di stampa, nei contenuti e soprattutto (per noi importante) in consensi.Numerosi infatti sono stati in questi primi mesi gli attestati di stima dei let-tori e degli addetti ai lavori, elementi positivi che ci incoraggiano nel con-tinuare, nel crescere e migliorare il nostro lavoro.Un progetto work in progress che giorno dopo giorno si arricchisce di nuove idee e di continue sfide, sem-pre alla continua ricerca di notizie inte-ressanti: storie, personaggi, eventi per noi importanti ma forse ancora poco conosciuti.In questi primi sette mesi anche la possibilità di interagire con il lettore è aumentata, questo grazie anche al sito www.tamtammagazine.it, sempre più cliccato, soprattutto in questi giorni, per via delle crescenti iscrizioni al con-corso fotografico “il nostro tam tam”, un semplice concorso che ci permette di conosce-re e riconoscere i nostri lettori.Un lavoro continuo dal gusto molto personale, una scelta di una di-

versa informazione che ci auguriamo ci continui a premiare permettendoci di raggiungere la segreta e umile am-bizione di diventare con il tempo, una proposta familiare, diversa e originale, un punto di riferimento per tutti i fog-giani che amano: la cultura, gli sport mi-nori, la cucina foggiana e tutto quello che il nostro free press sa offrire.Tra le tante e diverse news in questo numero non potevamo non unirci ai festeggiamenti per l’ascesa trionfale di due tra i più promettenti comici fog-giani, Pio e Amedeo venuti di recente alla ribalta nazionale con la trasmissione “stiamo tutti bene” in onda su rai due.Per questo abbiamo pensato di de-dicare loro la copertina di giugno, un omaggio a dei giovani talenti di capi-tanata, impegnati nella sempre più dif-ficile (visti i tempi) arte del far ridere e sorridere; certo la loro presenza non basterà per risolvere le quotidia-ne problematiche ma di certo la loro brillante verve comica ed il loro indi-scusso successo ci spingono a pensare in positivo.

Per le immagini di cui non è stato possibile rintraccire gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere ai propri obblighi.

Chiuso in redazione il 31/05/2010

di Massimo Rosar io Marino - CAPOREDATTORE

TAMTAMIL SOGNO CONTINUA...

EDITORIALE

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6 NUMERI UTILI

ISTITUZIONIComune di Foggia 0881 792111 - 0881 814111Provincia di Foggia 0881 791111Regione Puglia 0881 725188 SANITA’ PUBBLICA FOGGIAASL FG3 Foggia 0881 731111 Ass. Volontari Italiani Sangue Foggia 0881 615656Az. Ospedaliero Universitaria Foggia 0881 731111 Croce Rossa Italiana Foggia 0881 723753 Emergenza Sanitaria 118 Guardia Medica Foggia 0881 732030 Pronto Soccorso “Ospedali Riuniti” Foggia 0881 732030

EMERGENZAEmergenza Sanitaria 118Carabinieri Comando Provinciale Foggia 0881 634444 Carabinieri Pronto intervento 112 Corpo Forestale emergenza ambientale 1515 Difensore Civico Foggia 0881 791236 Drogatel (Servizio Nazionale Anonimo) 800900800 Guardia di Finanza Pronto intervento 117 Polizia di Stato Pronto intervento 113 P. S. - Questura Foggia 0881 668111 Polizia Municipale FG 0881 331511

Protezione Civile Foggia 0881 791738Telefono Rosa (contro la violenza sulle donne) 0637518261-2Telefono Azzurro (Linea per bambini) 19696 Vigili del Fuoco Pronto intervento 115

TRASPORTI FOGGIAACI Foggia - soccorso stradale 803116Aeroporto “Gino Lisa” Foggia 0881 650539 ATAF Foggia 800253663 CCISS Traffico e viabilitàViaggiare informati 1518Ferrovie del gargano Foggia 0881 725188 SITA Foggia 0881 773117 Trenitalia 892021 SERVIZIACEA Illuminazione Pubblica 800130340 Acquedotto Pugliese Segnalazioni guasti 800735735AMGAS Segnalazione guasti 0881 721414 ENEL Servizio Clienti 800998998ENEL Segnalazioni guasti 803500Fisco on line 848800333

Poste Italiane Telegrammi 186

Poste Italiane Informazioni 803160

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SOMMARIO

SPORTIVAMENTECOVER

SALUTE E BENESSERE

NATURA

PRIMO PIANO

La calda estate dei Mondiali“Stiamo tutti bene” - Lo stato d’animo e il titolo della divertente trasmissione Rai che vede protagonisti i comici foggiani Pio D’Antini e Amedeo Grieco

Il burro...fusione ditradizione e tecnologia

Il ritorno dello “sbuccia vento”

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34

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pag. 6

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UTILITÀ & SVAGO

RISTORANDO

TAMTAM INSIEME

TEST

OROSCOPO

p. 54

p. 58

p. 60

p. 63

Un mix di locali, selezionati per voi!

Partecipa al concorso e...vinci una maglietta!

Sei padrone del tuo corpo ?

di giugno

MUSICA

INFORMATICA

L’ANGOLO DELL’EDUCATORE

L’ “arte” di Bungaro

Il Macintosh (7a parte - iPad)

Educare evangelizzando

La Daunia incanta KassamIl noto imprenditore Fateh Kassamin visita nella terra di Capitanata.

CUCINA

Le ricette della tradizione foggianaIl buon gusto della terra di capitanata tra memoria e presente

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CULTURA E SPETTACOLO

TALENTI DI CAPITANATA

La musica e l’arte a servizio dello spirito

Da Foggia a Heidelberg

Convegno conclusivo per il 25° anniversariodella Comunità Magnificat Dominum

Intervista all’artista foggiano Giuseppe Blasotta

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on si può che rimanere affascinati, ammaliati, incantati dal paesaggio ancora incontaminato, dalla ricchezza della flora e della fauna; dai molti itinerari naturalistici da intraprendere, come pure quelli storico-culturali della terra di capitanata.Visitando la capitanata, infatti, è possibile scoprire tracce dell’edilizia rurale come antiche masserie, chiesette, piccoli e pittoreschi borghi.Tra gli insospettabili estimatori della terra di capitanata e convinti sostenitori che questa vada valorizzata c’è anche il noto imprenditore Fateh Kassam che negli ultimi anni sempre più spesso ritroviamo in Capitanata per ammirare

le numerose bellezze del tavoliere.Il nome della famiglia Kassam, inevitabilmente per molti, richiama alla mente uno dei più cruenti eventi della storia italiana, il rapimento del piccolo Farouk Kassam ad ope-ra della malavita Sarda. A distanza di anni, nonostante il drammatico episodio, Farouk e suo padre Fateh continua-no con coraggio e forza ad operare in Italia ed in Sarde-gna continuando il loro lavoro di operatori alberghieri in Costa Smeralda.Nel mese di aprile siamo riusciti a incontrare il dott. Fateh Kassam che ci ha raggiunti a Foggia nella redazione di Tamtam per rilasciarci un esclusiva intervista.

LA DAUNIA INCANTA KASSAM

di Massimo Rosar io Marino

Il noto imprenditore Fateh Kassam in visitanella terra di Capitanata

8 PRIMO PIANO

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DOTT. KASSAM, COSA LA PORTAIN TERRA DI CAPITANATA ?Amo viaggiare e la terra di Capitanata e la Puglia tutta mi ha sempre affasci-nato per le bellezze paesaggistiche, per il clima, per l’accoglienza ed il calore proprio della gente che si riflette nella vostra cultura, nella cucina, nella musica, nel vivere quotidiano.Negli ultimi anni ho avuto modo di co-noscere meglio la Puglia grazie ai rap-porti di lavoro con l’amico direttore d’albergo Savino Porcelluzzi.

NEL SUO VIAGGIO CHE COSA HA VISTO, CHE COSA L’HA COLPITA ?Ho scoperto luoghi incantevoli, in cui si respira tranquillità relax, in cui sono ancora intatte e conservate le secola-ri tradizioni culturali e gastronomiche, ma ho anche constato come sia diffi-cile vivere oggi nei paesi soprattutto per le giovani famiglie. Ci sono zone deserte, abbandonate, strutture fati-scenti perché purtroppo non c’è pos-sibilità di investire, mancano risorse economiche.Oggi vivere in paese è bello, ma è una scelta di vita molte volte sacrificante. E’ un peccato che queste difficoltà impe-discano la valorizzazione di tutto quan-to di bello il vostro territorio offre.

DALL’ALTO DELLA SUA ESPERIEN-ZA COME IMPRENDITORE COSA SI POTREBBE FARE PER RILANCIARE QUESTI LUOGHI?E’ necessario rivalutare queste zone, pianificare un progetto che metta in rete le istituzioni, gli imprenditori di zona, promuovendo un turismo dif-

fuso, senza stravolgere il territorio commettendo l’errore di creare nuo-ve strutture recettive, ma attraverso l’utilizzo e la ristrutturazioni dei carat-teristici edifici già esistenti, sperimen-tando nuove forme di recettività che possano far sentire sempre il turista non ospite ma protagonista dello spa-zio che vive, tra queste ritengo che oggi la più valida e consolidata sia l’albergo diffuso. Una forma di turi-smo già sperimentato con successo in Europa ed in molte regioni d’Italia tra cui proprio la Puglia.Un’idea credo valida che ho già condiviso con l’amico imprenditore Porcelluzzi di Xalia Consulting, con il quale stiamo lavorando per cercare di concretizzarla quanto prima, attra-verso la realizzazione di un progetto capace di coinvolgere tutti gli attori del territorio: istituzioni, imprenditori locali, ecc.

QUALI SONO I PUNTI DI FORZA DELL’IDEA DI ALBERGO DIFFUSO?L’albergo diffuso offre diverse possibili-tà tra queste :

la tradizione e l’originalità• : a dif-ferenza degli alberghi tradizionali, l’albergo diffuso permette ai tu-risti di vivere l’esperienza di un soggiorno in case e palazzi pro-gettati per essere vere abitazioni, con aspetti strutturali, ed impian-ti diversi da quelli progettati per “turisti”.La Presenza di un ambiente au-•tentico: l’albergo diffuso rispetta l’ambiente culturale permetten-do al turista l’integrazione con la realtà sociale e la cultura locale.Il Rispetto del territorio:• Stile ge-stionale integrato nel territorio e nella sua cultura l’albergo diffuso può avere la funzione di “anima-tore” culturale ed economico dei centri storici, in particolare nelle città di piccole dimensioni; senza contaminare la cultura, l’ambien-te, l’identità dei luoghi.

QUALI ZONE DEL NOSTRO TERRI-TORIO RITIENE POSSANO ESSERE IDEALI PER QUESTA FORMA DI TU-RISMO?Molteplici sono i luoghi di interesse tra questi i centri dei Monti Dauni: Bovino Rocchetta Sant’Antonio, Sant’agata di Puglia, Ascoli Satriano, Delicato, località stupende che possiedono le caratteri-stiche per poter abbracciare l’idea degli alberghi diffusi.

QUANTO CONTA IL VIAGGIO NEL SUO LAVORO?Il viaggio è una costante nella mia vita personale e professionale, uno “stru-mento” che ancora oggi è fondamen-tale per la mia formazione.Infatti i miei numerosi viaggi mi hanno permesso di acquisire e maturare ne-gli anni professionalità e competenza nell’ambito della consulenza in campo internazionale, un settore molto in-teressante che negli ultimi anni mi ha portato ad occuparmi prevalentemen-te di consulenza per le ditte italiane che vogliono operare in Africa: Kenya, Marocco, Senegal, ecc.

PER LE IMPRESE ITALIANEÈ DIFFICILE LAVORARE IN AFRICA?L’africa verso gli italiani nutre rispetto e attenzione.Lo sport, la cultura, la partecipazione alle missioni umanitarie hanno reso gli italiani ben visti nel territorio africano. Un territorio tutto ancora da scoprire e valorizzare che possiede innumere-voli risorse, infatti accanto al turismo, spesso altalenante per via della poca stabilità dei governi che non riescono a garantire la piena sicurezza ai turi-sti, ci sono numerosi settori in via di espansione in cui poter investire quali ad esempio:

le energie rinnovabili• le trasformazioni alimentari• la costruzione di edifici ed infra-• struttureappalti pubblici per la distribuzione • dell’acqua.

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energy

TEKNA energyS.P. 115 Km.1,20071100 FOGGIA (Italy)tel. +39 0881 750549fax +39 0881 750552www.teknaenergy.net - [email protected]

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La Tekna Energysi affianca al cliente in tutte le fasi principali decisionali dell’investimento, a partire dalla definizione dello stesso, alla ricerca del canale finan-ziario, all’individuazione della soluzione tecnica, alla stesu-ra del business plan, alla scelta delle apparecchiature, fino alla realizzazione, alla messa in produzione ed alla manutenzione preventiva e in

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strionici, simpatici, sfacciati, piacioni, in una parola fog-giani, sono questi gli aggettivi che definiscono meglio

i comici foggiani Pio e Amedeo. Due ragazzi tra loro ap-parentemente molto diversi, anche nell’aspetto, il primo nordico (occhi, capelli e pelle chiara), il secondo, Amedeo, tipicamente mediterraneo, ma entrambi accomunati dal desiderio di divertirsi e di far divertire il pubblico. Un duo scanzonato e affiatato, due ragazzi amici nella vita e sul palco, che dopo la gavetta in viaggio per emittenti locali e regionali finalmente grazie al lavoro continuo e alla loro grande complicità approdano al prestigioso palcoscenico della RAI (radio televisione Italiana) una delle più importanti vetrine, massima aspirazione per tutti coloro che ambiscono ad un posto al sole nel difficile mondo dello spettacolo. Ed è proprio da viaggiatori o meglio da turisti che i comici “made in Foggia”, restando fedeli alla loro foggianità, vanno in scena promuovendo vizi e virtù della nostra terra al fianco di numerosi comici e della splendida Belen Rodriguez. La trasmissione in questione è “Stiamo tutti bene” un nuo-vo show comico sulla seconda rete Rai che ha regalato agli

di Massimo Rosar io Marino

“STIAMO TUTTI BENE”Lo stato d’animo e il titolo della divertente trasmissione Rai che vede protagonisti i comici foggiani Pio D’Antini e Amedeo Grieco

spettatori serate di puro divertimento. Il programma è andato in onda per quattro seconde serate nel mese di maggio e si concluderà con il gran finale di due prime serate il a giugno.Un progetto di successo, un prodotto importante realizzato della Magnolia di Giorgio Gori, la stessa prestigiosa società che produce l’ “Isola dei Famosi”.Nonostante l’ascesa artistica Pio e Amedeo continuano il loro legame con Foggia e i foggiani, da cui continuamente prendono ispirazione per i loro diversi personaggi, creando una comicità non solo del sud ma rigorosamente “made in Foggia”. Un legame e un’affetto verso la città natale testimoniato dal loro generoso e semplice contributo alla città attraverso l’ormai attesa, immancabile e tradizionale partecipazione in qualità di giurati al concorso estivo Art & Heart giunto quest’anno alla sua V edizione; un concorso a scopo bene-fico nato per valorizzare giovani artisti locali, realizzato dalla parrocchia salesiana del Sacro Cuore in collaborazione con l’omonima associazione di promozione sociale in occasione della festa patronale del Sacro Cuore di Gesù a Foggia.

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Abbiamo raggiunto i nostri famosi concittadini, per una esclusiva inter-vista a pochi giorni dalla loro prima uscita pubblica a Foggia dopo il suc-cesso della trasmissione Rai: RAGAZZI BEN TORNATI A FOG-GIA. PERCHÉ DOPO IL SUCCESSO DELLA TRASMISSIONE “STIAMO TUTTI BENE” AVETE SCELTO UN EVENTO DI PERIFERIA COME IL CONCORSO ART & HEART PER LA VOSTRA PRIMA USCITA PUB-BLICA IN CITTÀ ? Noi abbiamo promesso che qualsiasi cosa avremmo fatto a questa festa non saremmo comunque mancati...e poi siccome ad ogni anno che passa abbiamo sempre qualcosa di più bello e nuovo da raccontare cominciamo a pensare che oltre a divertire noi e ad essere una serata di unione con i nostri concittadini sia anche un por-tafortuna.

TRA I VOSTRI FANS IN MOLTI CI HANNO CHIESTO DI CHIEDERVI SE PER LASCIARE UN’EMITTENTE IMPORTANTE COME TELENORBA PER INSEGUIRE SOGNI NUOVI E

GRANDI C’È VOLUTA PIÙ INCO-SCIENZA?, CORAGGIO? O COSA? Un po’ di tutto...per qulasiasi passo nella vita ci vuole un po’ di incoscien-za e coraggio...noi siamo convinti che spesso le scelte più difficili sono quel-le che ti danno poi le soddisfazioni più grandi anche se all’inizio è difficilissi-mo. A Telenorba e Radionorba siamo stati bene (e non è affatto escluso un ritorno di collaborazione) ma ad un certo punto avevamo tutto quello che si può avere...e volevamo di più...volevamo capire, confrontarci con il nazionale, renderci conto di quanto e cosa serve per essere apprezzati in tutta Italia...e speriamo di capirlo pre-sto...diciamo che è un buon inizio. ESPERIENZE DI SPEAKER RADIO-FONICI, PROTAGONISTI E CO-AUTORI DI TRASMISSIONI TELE-VISE, PRESENTATORI DI EVENTI, MA IN QUALI VESTI VI SENTITE PIÙ A VOSTRO AGIO? Questo è un lavoro che ci diverte moltissimo e penso si veda...e in tut-te queste sfaccettature l’unica cosa che cerchiamo di fare è...divertirci...se ci divertiamo ci sentiamo a nostro

agio...e fortunatamente ci divertiamo spesso...

PRIMA DI SALUTARE I NOSTRI LETTORI CI DITE SE C’È ANCORA QUALCOSA, UN NUOVO SETTO-RE IN CUI VI PIACEREBBE ANCO-RA CIMENTARVI? Ci piacerebbe continuare a fare il no-stro a vita, sarebbe un sogno poter vivere una vita di questo lavoro.

E salutando i lettori di TAMTAM non ci resta che aggiungere che l’entusia-smo è il vero sale della vita...sorridete più che potete, a noi, non ci resta che il compito di aiutarvi a farlo.

Grazie dell’intervista ragazzi, in boc-ca a lupo e ad maiora.

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“La bellezza per la bellezza, come l’arte per l’arte, non fa parte della prospettiva cristiana.” – ha affermato il Santo Padre Benedetto XVI in un’udienza riservata agli artisti dello scorso novembre 2009 - “La vera bellezza è una via verso il Trascendente, verso il Mistero ultimo, verso Dio. L’arte, in tutte le sue espressioni, nel momento in cui si

LA MUSICA E L’ARTEA SERVIZIO DELLO SPIRITO

Convegno conclusivo per il 25° anniversariodella Comunità Magnificat Dominum

a cura di Massimo Rosar io Marino - Fotografie: Mar io Gioia

confronta con i grandi interrogativi dell’esistenza, con i temi fondamentali da cui deriva il senso del vivere, può assu-mere una valenza religiosa e trasformarsi in un percorso di profonda riflessione interiore e di spiritualità”.Con questa citazione ha avuto inizio sabato 29 maggio c/o l’aula Magna della facoltà di Economia e Commercio

14 CULTURA e SPETTACOLO

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di Foggia l’atteso convegno dal tema “La Musica e l’Arte a servizio dello spirito”

Ad introdurre l’evento è stato Corrado Di Gennaro, Mo-deratore Generale della Comunità che ne ha presentato brevemente il cammino fatto in questi anni; sottolineando come questo evento nasca dal desiderio di dare continu-ità al convegno di inaugurazione per il 25° anniversario di fondazione della Comunità Magnificat Dominum; un convegno di grande successo svoltosi nel 2009 dal tema “la bellezza della creatura umana e il genio femminile in Maria di Nazareth ”.Due convegni realizzati, a distanza di un anno, promossi

con un unico obiettivo: il desiderio non solo di proporre eventi culturali significativi ma di sperimentare “realmente la presenza di Dio”; per una volta non in una chiesa o davanti a un simbolo sacro, ma attraverso una “epifania” della Sua bellezza, cercando di cogliere il suo “soffio” di vita tra una nota musicale, una poesia, un testo, un mimo; ma anche solo in uno sguardo o un semplice sorriso.Dopo il saluto delle autorità convenute, è seguito l’in-tervento del Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino, don Filippo Tardio che ha portato il saluto dell’Ar-civescovo Mons. Francesco Pio Tamburrino, impossibilitato a partecipare.Don Filippo Tardio ha ringraziato la Comunità per il pre-zioso contributo all’interno della diocesi e l’ ha incoraggia-ta a continuare la strada intrapresa nell’offrire riflessioni su tematiche cristiane che possono trovare l’interesse non solo del mondo ecclesiale, ma anche dei diversi ambienti del mondo, per così dire, laico.

La prima relazione sul tema è stata tenuta da Mons. An-tonio Parisi - Consulente per la musica liturgica della CEI, il quale ha voluto innanzitutto evidenziare come oggi la musica e l’arte in genere non sia tutelata dalle istituzioni e di come anche la chiesa necessiti di una maggiore atten-zione verso questo grande strumento di evangelizzazione, recuperando il senso della formazione di questo forte lin-guaggio, promuovendo la musica come efficace elemento e strumento di conversione, riscoprendo il canto come esplosione di bellezza, incontro in profondità con se stessi, con il prossimo, con Dio.Mons. Parisi ha poi proseguito ribadendo ai partecipanti il ruolo importante della musica, “la musica ha la capacità di prendere l’uomo e di portarlo in un’altra dimensione, aprendo il cuore dell’uomo all’esperienza del trascen-dente, avvicinando l’uomo a Dio”, ed ha concluso il suo intervento sottolineando la crescita e l’attenzione del RnS alla liturgia testuale e musicale.

Il convegno è continuato con la tavola rotonda dal titolo “la bellezza salverà il mondo” - Giovanni Paolo II citan-do Dostoevskij (lettere agli artisti 1999), un confrontarsi con l’esperienza e la personalità di artisti e musicisti sui temi dell’arte e della musica, moderato magistralmente dal giornalista Amerigo Vecchiarelli - Capo Redattore di SAT 2000.Alla tavola rotonda sono intervenuti Mons. Antonio Parisi, Michele Paulicelli, cantante, attore, autore tra l’altro del famosissimo musical Forza Venite Gente;Leann e Carl Albrecht, provenienti dal Tennessee (USA), musicisti e cantanti di Integrity Music International; Tony Bungaro, cantautore, e Mario Rosini, cantante, entrambi

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con diverse partecipazioni al Festival di Sanremo; il Ma-estro Graziano Leserri, direttore del gruppo di musica gospel Wake Up Gospel Project. Di grande emozione sono stati gli interventi-testimonian-ze di Bungaro e Mario Rosini, il primo “Artigiano della musica” ha dichiarato, visibilmente emozionato: “Dio l’ho trovato tra la gente e mi ha cambiato la vita”, il secondo ha affermato: “per me la voce ha un diretto collegamento con l’anima, per me cantare è un momento di incoscien-za, di inconsapevolezza; ancora oggi mi meraviglio delle emozioni che ricevo e trasmetto nel cantare, tutto ciò non può non avere a che fare con Dio”.

Le conclusioni del convegno sono state affidate a Luciana Leone, musicologa, Direttrice editoriale Edizioni RnS la quale ha ripercorso la storia del forte legame tra l’arte, in particolar modo la musica, e la chiesa.Ricordando la forza ed il valore della musica come stru-mento privilegiato di evangelizzazione, “un ponte tra la terra e il cielo”.La manifestazione, in un crescendo di presenze, ha visto il suo culmine nella seconda parte della serata quando in un’aula gremita si è dato vita all’applauditissimo “Interna-tional Cristian Music Event”, un evento musicale e arti-stico di grande qualità a cura dei musicisti/attori presenti all’iniziativa, che insieme ad altri artisti locali (attori, mimi, ballerini) si sono esibiti in un magnifico spettacolo, una multiforme manifestazione dei talenti artistici, che attra-verso le loro performance hanno suscitato nei presenti una vera e propria esperienza spirituale capace di avvici-nare tutti alla Bellezza, quella con la “B” maiuscola, dando a tutti la possibilità concreta di sperimentare il bello, per sperimentare Dio! Tra artisti, locali nazionali ed internazionali, attraverso di-versi generi musicali, dal jazz alla musica classica, dai brani del RnS alla musica d’autore, si è dato vita ad uno spetta-colo indimenticabile.

Una festa di musica, luci e colori arricchita da jam session, dalla splendida voce di Mario Rosini, e dai brani di pura poesia di Bungaro e Paulicelli.Un evento eccezionale, la prova tangibile di come, anche a Foggia, operando in sinergia con le istituzioni e grazie alla passione per il bello e al desiderio di fare cultura testi-moniata dalla Comunità Magnificat Dominum si possono realizzare manifestazioni culturali di successo che forma-no, divertono e coinvolgono tutta la cittadinanza.

Per rivivere le emozioni del convegno visitate il blog:http://convegnocomunitamagnificatdominum.blogspot.com

16 CULTURA e SPETTACOLO

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Intervista all’artista foggiano Giuseppe Blasottadi Tina Petr il lo

DA FOGGIAA HEIDELBERG

a Foggia a Heidelberg, non un viaggio, ma lo straordinario percorso di vita dell’ar tista fog-giano Giuseppe Blasotta, stimato rappresentante della pittura italiana nella Germania centro-occidentale. I nuovi, emozionanti dipinti dell’ar tista hanno come tema la natura; fonte inesauribile d’ispirazione artistica è la storia della pittura occidentale.

Le “Ninfee” di Monet vengono usate come modello di ispirazione, come se si fosse davanti a uno stagno con delle ninfee vere.L’ar te per l’Arte, che si ispira da sé, ma resta ciò nono-stante dominio di tutti, come la natura.Così l’ar tista interpreta i suoi nuovi dipinti come “Le ninfee” e, il suo preferito, “I giardini pensili”.

18 TALENTI di CAPITANATA

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Il giovane artista ci ha concesso con entusiasmo un’intervista:

PERCHÉ HAI SCELTO DI VIVERE AD HEIDELBERG?La scelta di restare a Heidelberg – arrivo come stipendiato Erasmus con il proposito di restare solo un anno – dipende sia da ragioni personali, sia per il riconoscimento ricevuto, già dalle prime esposizioni, dal pubblico tedesco locale.

QUANDO È NATA LA TUA PAS-SIONE PER LA PITTURA?Precisamente comincio a dipingere a Torino all’età di sedici anni, come passatempo oltre allo studio sco-lastico.A causa poi dell’impegno come in-segnante di storia della filosofia (in due licei privati di Torino), per alcuni anni ho dovuto lasciare la pittura dedicandomi solo allo studio per poi riprenderla al mio trasferimento in Germania, nel 1994.Dopo alcuni anni di vita all’estero ricomincio a dipingere, di nuovo come passatempo insieme allo stu-dio universitario. Ma già nei primi due anni, il passatempo della pittura diventa l’attività principale delle mie

giornate e nascono così numerosi dipinti.

PER TE ESISTE UN LEGAMETRA ARTE E FEDE?Questa domanda mi interessa par-ticolarmente, non solo come cre-dente, soprattutto perché ritengo esista un legame intrinseco e impre-scindibile tra ar te e fede, o meglio tra ar te e religiosità.Questo legame poi si può com-prendere sia dal punto di vista della storia, sia, e soprattutto, da quello proprio dell’ar te in quanto tale.Dal punto di vista dell’ar te come tale, va considerato che essa espri-me ciò che l’ar tista concepisce e realizza più propriamente da una “ispirazione”.L’ispirazione artistica si può definire come il sentimento dell’infinito nella finitezza, la quale diventa strumento e mezzo di espressione di ciò che essa, ossia la materia – marmo, le-gno, tela e colori per esempio, ma anche la parola della poesia e il sen-timento stesso – è più di se stessa.

COSA RAPPRESENTALA PITTURA PER TE?Quasi sempre, quando comincio a

dipingere è come una lotta con me stesso, in cui tutta l’esperienza precedente, il successo, i traguardi raggiunti, i quadri dipinti ecc. non servono a niente, perché niente di tutto ciò aiuta e serve a trovare l’ispirazione del momento.Dipingere può diventare così una fatica estrema, cioè un tentativo ininterrotto di superare me stesso per ritrovare in me, ciò che mi su-pera e che mi insegna qualcosa di nuovo: un sentimento immediato di “familiarità” con il colore, con la forma, ma soprattutto con l’idea.

COSA ISPIRA I TUOI DIPINTI?La musica classica, in particolare l’opera. Non dipingo mai senza

musica.È a causa della scoperta della mia passione per la musica classica che, dal 1994-95 comincio a Heidelberg a trascorrere la maggior parte del tempo a casa ad ascoltare musica.È così che in quel periodo interrom-po gli studi universitari per dedicar-mi completamente alla pittura.

QUANTO E COME LA TUA ORI-GINE ITALIANA INFLUENZA LA TUA PITTURA?Costantemente e tanto.Il fatto di essere un pittore foggia-no, e quindi italiano, mi ha agevolato nel mio lavoro, portando interesse e rispetto da parte del pubblico te-desco che molto apprezza e serba un grande rispetto per la cultura e il gusto italiani.

QUALI CORRENTI ARTISTICHE HANNO INFLUENZATO LA TUA PITTURA?Tutto il Medioevo (dai mosaici di Ravenna) a Giotto. Il Rinascimento e il Barocco.L’impressionismo francese, l’espres-sionismo tedesco, Van Gogh, poi Egon Schiele, Picasso e Francis Bacon.

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Giuseppe Blasotta nasce a Foggia nel 1972, trascorre l’in-fanzia a Venezia, Milano e poi a Torino dal 1988 fino al trasfe-rimento ad Heidelberg, città dove ancora oggi vive e lavora come pittore d´arte. Nei primi anni di pittura in Germania, dal 1996 al 1999, si dedica a molti lavori religiosi, radicati nella tradizione cristiana propria della pittura classica occidentale e nella fede perso-nale dell´artista.Nel 1999 apre la prima mostra personale al museo dell’Università di Heidelberg, inaugurata dal grande filosofo, celebre in tutto il mondo, Hans-Georg Gadamer.Dal 2000 al 2007 espone in diverse città della Germania; a Berlino nel 2002 presso l’associa-zione culturale “Villa Vigoni“ e l´Ambasciata Italiana; nel 2003 nella cattedrale di Limburg an der Lahn, dove ancora oggi è conservata una sua opera.Nel 2004 l’esposizione personale a Parigi segna il primo grande successo dell’artista al di fuori della Germania.A Parigi nascono i contatti con importanti collezionisti d’arte come Hervè Acker e con il cele-bre gallerista Fabien Boulakia.Nel 2004 espone anche a Linz (Austria), la città acquista un suo dipinto di San Floriano in oc-casione di celebrazioni nazionali.Durante l’esposizione a Holland-Michigan/USA nel 2006, vengono acquistate sue opere ancora oggi conservate a Detroit, Chicago e Los Angeles.Il grande afflusso di visitatori all’esposizione pubblica dell’artista al municipio di Heidelberg nel 2007, segna una svolta nella vita della città.Nello stesso anno vi sono le esposizioni private in Belgio, in Olanda e Lussemburgo.Dal 2007 al 2010 l’artista si ritira nello studio di Heidelberg e dipinge costantemente.Attualmente ha ripreso gli studi di filosofia presso l’Università di Heidelberg e prepara la pros-sima retrospettiva della sua pittura tra gli anni 2007 e 2010 per la fine dell’anno corrente.

QUALI SONO STATI I PASSI FON-DAMENTALI NELLA TUA CRESCI-TA ARTISTICA?La scoperta della mia passione per l’opera musicale, l’incontro con Hans-Georg Gadamer, ma anche con molte persone interessate al mio lavoro.La collaborazione con la Chiesa cat-tolica tedesca, la ripresa degli studi universitari.

CHI HA CREDUTO NELLA TUA ARTE E TI HA AIUTATO AD INSE-RIRTI NEL MERCATO ARTISTICO?Molte persone, per me importanti,

che nel corso di undici anni di pit-tura in Germania ho incontrato e che da subito hanno apprezzato la mia pittura.

QUAL È IL FILO CONDUTTORE DELLA TUA PITTURA?La pittura a olio su tela. I temi ricor-renti sono quelli classici della pittura occidentale: paesaggi, nature morte, ritratti reali, fittivi e fantastici, dipinti religiosi ecc.

COSA TI MANCA DELL’ITALIA?Quasi tutto: il calore umano, la creatività sparsa per tutta la po-

polazione (gli italiani, si sa, sono molto versatili), il clima, il cibo, la bellezza, l’eleganza, insomma l’Italia.

QUALI SONO LE “COLONNE” PORTANTI DELLA TUA VITA?L’Arte, la religione e la filosofia.

UN SOGNO DA REALIZZARE?Realizzare una mostra nella città che mi diede i natali, a Foggia, questo sa-rebbe un bel sogno da realizzare e che serbo già da tanto tempo.

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i è terminato con una tavola rotonda alla Biblioteca Provinciale, giorno 19 maggio, un ciclo di incontri che aveva come fine quello di far riflettere i minori sul concetto di legalità, collegato al concetto di volontariato e pace. I minori protagonisti degli incontri erano segnalati dagli assistenti sociali in quanto avevano tutti misure cau-telari a carico. Questo lavoro è stato possibile grazie alla collaborazione del C S V Daunia, CE SE VO CA, Ministero di Grazia e Giustizia nella persona del dott. Pino Tucci, delle associazioni di volontariato “Tierra Sin Frontera”, “Solidaunia” e “Il Vangelo della vita”.

Il lavoro che ho svolto con i minori sui temi legati alla pro-mozione della legalità non ha potuto prescindere da uno sguardo rivolto all’individuo. Sebbene l’adolescente viva in un gruppo, insieme ad altri amici con i quali condivide esperienze, vissuti e pensieri, spesso gli manca il confronto con idee derivanti dal contraddittorio con altri suoi simili che vivono in condizioni e contesti diversi. Il ragazzo che non si confronta vive nel suo gruppo come in un ghetto, credendo che il suo modo di agire nei confronti della società sia l’unico possibile. È così che l’individuo diventa egocentrico, irrispettoso, addirittura prepotente. Il ragazzo è come se vivesse in un mondo dalle finestre chiuse, senza prospettive, incapace di accettare la diversità come risorsa ed opportunità di crescita. Partendo da questo presup-posto, il lavoro che abbiamo intrapreso è stato mirato alla scoperta delle possibilità espressive che ogni individuo possiede. I primi incontri incentrati sulla conoscenza di sè e degli altri, mediante giochi di gruppo non competitivi e collaborativi, hanno spiazzato il gruppo che nel frattempo prendeva confidenza e si compattava. I primi aspetti con-

siderati in gruppo sono stati la soggettività e l’oggettività della dimensione spaziale e temporale. Abbiamo fatto esperienza di come uno spazio può sembrare grande per me e piccolo per un altro anche se oggettivamente si può misurarlo con gli stessi parametri e lo stesso abbiamo fatto con la dimensione temporale. Negli incontri successivi abbiamo acceso i riflettori su che cos’è l’essere umano arrivando alla conclusione comune secondo la quale l’uo-mo è anzitutto corpo. Così siamo andati alla scoperta delle proprietà fondamentali del corpo umano: sensitività, emotività, razionalità, mobilità, sessualità, etc.L’uomo è principalmente persona, vale a dire la risultante della coercizione sociale che proviene dall’esterno (am-biente, società) e la scelta morale, etica, che proviene dall’interno (coscienza). Entrambe queste forze, che spin-gono talvolta in direzioni opposte, ci costringono a delle scelte in base alle quali costruiamo la nostra personalità.Se la persona contiene in sè tutte le sensazioni contrastan-ti dell’essere umano, la personalità dell’individuo ha fatto delle scelte, giuste o sbagliate che siano, le quali produ-cono alla lunga un personaggio. Il nostro laboratorio si è prefissato l’obiettivo di scoprire il personaggio di ognuno, smontarlo, ridurlo a personalità per poi ripartire con un personaggio rinnovato. Il lavoro fatto sulle sensazioni è stato quello più difficile ma anche quello più intrigante perché ha messo in gioco tutti e cinque i sensi. Abbiamo così potuto constatare che i sensi sono tutti in relazione tra loro e fanno tutti capo al cervello, che si preoccupa di registrare le varie sensazioni. Il corpo è anche emotivo e le sensazioni di piacere e di tristezza possono facilmente trasformarsi in amore o odio. Le emozioni e le sensazioni hanno ragione di esistere in

di Giuseppe Donatacci

LA PROPEDEUTICA TEATRALE

ED EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

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quanto l’uomo è relazione. L’amore, l’odio, la gioia e il dolore sono sentimenti rivolti verso l’altro. Incanalare le emozioni in risposte giuste e moderate, coerenti e ragio-nate, conduce il ragazzo a non agire d’impulso, a seguire un percorso razionale che difficilmente lo porterà sulla strada dell’illegalità. Questo accade se alla base vi sono dei valori condivisi anche da altre istituzioni formative come la famiglia, la scuola e il gruppo di pari. Ma come può il linguaggio teatrale aiutare i ragazzi a prendere coscienza di se stessi in relazione alla società? Lo può fare, secon-

do me, solo se consideriamo il teatro come un luogo magico, senza spazio né tempo, in cui tutto accade solo se siamo disposti a raccontare ciò che ci è accaduto. Per fare questo c’è bisogno di creare lo spirito di gruppo. Le esperienze personali che si decide di mettere in gioco, devono riguardare tutti i partecipanti e devono essere avulse da qualsiasi giudizio. Nella vita quotidiana la nostra attenzione è sempre rivolta verso altre cose ed altre persone, raramente su noi stessi. In uno spazio teatrale invece siamo costretti a portare l’attenzione principalmente su noi stessi. Inoltre nel nostro vissuto quotidiano vediamo il mondo e gli altri attraverso la nostra unica prospettiva. Sul palco invece, oltre che ve-dere noi stessi dall’alto, abbiamo la possibilità di osservare anche altri punti di vista che prima non avevamo conside-rato. Il teatro diventa così lo specchio che rifrange se stessi e il mondo circostante ma il compito del formatore deve essere quello di mettere i ragazzi ad una distanza giusta da esso: non troppo vicino per non concentrare solo su se stesso la visione del Sè nel Mondo (lo specchio di Nar-ciso e di Biancaneve); non troppo lontano da escludere se stessi dalla visione totale (lo specchio di Dioniso che vedeva tutto il mondo tranne se stesso).

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anti concittadini verso la metà di Maggio avranno nota-to qualcosa di insolito a Piazza Italia, nel bel mezzo di uno dei

luoghi più affollati di Foggia sorgeva una tenda di colore bianco. Proprio in questa piazza, per il sesto anno, la nostra diocesi ha vissuto la Tenda Eucaristica: un forte momento di comunione tra le varie realtà presenti nella nostra Diocesi e allo stesso tempo una grande occasione per fermarsi ad adorare il Signore ed annunciare il suo Amore a tutti i giovani.Il fine principale della Pastorale Giovanile, animatrice dell’evento, è quello che ogni giovane, attraverso la Tenda Eucaristica, possa realmente incontrarsi con Gesù, fare esperienza di Lui e trovare nel suo Vangelo il significato profondo della vita.La Tenda Eucaristica è stata aperta alla città dal 9 al 15 maggio e lo “slogan” di quest’anno è stato: “Io sono con voi… tutti i giorni!” (Mt 28,20). Questi versetti esprimono bene il senso del Vangelo, il quale non è un’opera storica che ci racconta di episodi accaduti nel passato. Esso parla del presente, di una persona viva, che è in mezzo agli uomini: «Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo». Gesù non è un personaggio vissuto nel passato, da ricordare ogni tanto, bensì è vivente e ci è accanto ogni giorno ed è possibile incontrarlo con la fede. Il Signore oggi parla così alla nostra comunità, alla nostra Chiesa ed oggi opera queste cose in mezzo agli uomini. Pertanto la pastorale giovanile della nostra diocesi ha deciso di sistemare una tenda per dare la possibilità a tutti i giovani della città di andare incontro a Gesù

per ascoltare, per parlare e per costruire un dialogo di amicizia e di comunione. In questa intensa settimana, ogni sera, con l’aiuto di un relatore, è stata data la possibilità di meditare su alcuni brani della Parola di Dio, per riscoprire insieme il valore dei 7 Sacramenti opera di Dio nella nostra vita e segni della sua presenza quotidiana. I sacramenti non sono qualcosa di “magico” o meccanico, ma qualcosa di pienamente e profondamente vissuto; una presa di posizione personale davanti all’iniziativa amorosa di Dio.Attraverso questi incontri molti giovani hanno avuto la possibilità di avere chiarimenti sulla fede e di confrontarsi direttamente con la Parola di Dio.Una settimana in cui Gesù si è mostrato con tutto il suo amore e la sua bellezza attraverso un volto di Chiesa dinamica e acco-gliente, capace di ascoltare e coraggiosa nell’annuncio.In uno dei luoghi della quotidianità i giovani hanno avuto la pos-sibilità di incontrarsi per riflettere sul senso della propria vita e sulla presenza di Gesù in mezzo a noi.

“IO SONO CON VOI...TUTTI I GIORNI!”I giovani di Foggia a Piazza Italia per pregare insieme

di Antonio Iacovino

26 SOCIETÀ

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avole e computer, mente cuore e fantasia per avviare i bimbi alla lettura e alla scrittura già dopo

i 4 anni con il metodo del globalismo affettivo.Dall’alfabetiere classico, al mondo magico delle lettere dove la A nasce dall’abbraccio di due alberi e la I da una bottiglia. Per ogni lettera c’è un racconto, e come per ma-gia gli alunni vedono i personaggi trasformarsi in lettere. Tra le scuole per l’infanzia che a Foggia hanno adotta-to questo metodo, la San Pio X, che ha anche ospitato il fondatore di questo progetto,Vito De Lillo, finanziato dall’Ufficio Scolastico Regionale. Alla presenza del dirigente scolastico Giovanna Caserta, gli alunni hanno dimostrato l’ennesimo successo di questo metodo sperimentale. La stessa dirigente si dice, infatti, soddisfatta dell’entusiasmo con cui le classi si approcciano a trascorrere le ore di lezione grazie al globalismo affettivo che ha pienamente sposato con un parterre di docenti in costante aggiornamento. Emozionandosi i bambini scoprono la bellezza delle paro-le, le sperimentano e le interiorizzano, rendendo piacevole un momento di studio. Le fiabe non si dimenticano soprattutto se le lettere, dopo essere state viste, vengono disegnate colorate e interpre-tate. Ecco come leggere e scrivere diventa un gioco. Grazie a “I Racconti delle Lettere” hanno imparato a rico-noscere i grafemi e a leggerli dalla semplice associazione visiva lettera/immagine/parola ad una interiorizzazione, attraverso un processo più complesso dal punto di vista metodologico-didattico ma certamente molto affascinan-te, altamente stimolante e più naturale per il bambino.

Per ogni grafema dell’alfabeto esiste una storia in cui i personaggi, dopo un susseguirsi di eventi fantastici che incantano i bambini, si trasformano proprio nella singola lettera assumendone la forma.Il metodo prevede quindi, non solo l’ascolto di questi racconti, attraverso tecniche di comunicazione partico-larmente singolari ed accattivanti ma anche il coinvolgi-mento dei bambini nel drammatizzare o rappresentare i personaggi ed in percorsi digitali interattivi.Dunque anche la scuola dell’infanzia San Pio X al passo con i tempi, per costruire il futuro delle nuove generazioni, rendendolo piacevole e piantando fin da piccoli il seme dell’amore per lo studio.

IMPARARE EMOZIONANDOSIdi Giuliana Cuttano

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FOGGIA, CAPITALEDELLA TRANSUMANZA

di Angelo Capozzi

l fenomeno della Transumanza dei pastori è stato così importante per la città di Foggia che io e Giu-seppe Donatacci abbiamo proposto e sviluppato un Se-minario di approfondimento nei nostri corsi presso l’Uni-versità del Crocese (Scuola di Tradizioni), di cinque mesi. Oltre ai suddetti, con le rispettive lezioni, sono intervenuti conferenzieri e musicisti dall’Abruzzo, dal Molise, dal Lazio, dalla Campania, dalla provincia di Foggia e dal capoluo-go stesso. Ognuno ha illuminato un aspetto diverso della problematica relativa alla Transumanza. Massimo Tardio di Introdacqua (Abruzzo) ha mes-so in rilievo la condizione dei pastori transumanti durante la loro permanenza in Abruzzo, Fernando Faleo (Foggia) ha trattato il tema nella sua globalità, Cristoforo Carrino (di origini molisane) ci ha raccon-tato la storia e le esperienze della sua famiglia di transumanti da più generazioni e il suo definitivo ra-dicamento nel Tavoliere. Il presepista Michele Clima ha approfondito il tema della religiosità dei pastori transumanti e, subito dopo, Maria Pia De Stefano ha allestito una mostra con alcune sue opere ispirate alla Madonna Incoronata di Foggia. Lo studioso Antonio Guida ha presentato una relazione sulla reintegra del tratturo Radicosa-Stignano. Il poeta Domenico La Viola ha proposto un recital di sue poesie in vernacolo sul tema trattato. Noi docenti (Capozzi e Donatacci) abbiamo integrato i suddetti argomenti trattando temi specifici: Dogana della Mena delle Pecore e relativo Tribunale, Fiera di Foggia, Reintegre dei Tratturi, Cucina e Magia del pastore tran-sumante, ecc.

Il 26 febbraio Alessandra D’Agostino (Abruzzo), ac-compagnata dai fratelli Le-tizia e Agostino, ci ha fatto conoscere parte del reper-torio tradizionale abruzze-

se. Una Lezione-concerto è stata tenuta il 7 marzo dal gruppo di musica tradizionale abruzzese teramano “Lu Passagalle” (Carlo Di Silvestre, musicologo, chitarra, fisar-monica, Guerino Marchegiani, organetto, fisarmonica, Gra-ziella Guardiani, canto e flauti). L’ultima Lezione-concerto è stata tenuta da Gianni Perilli (laziale), considerato il più grande ciaramellista d’Italia, accompagnato dallo zampo-gnaro Dionigi Santoro (campano). Queste tre formazio-ni sono da elogiare ed ammirare, perché, avendo capito l’importanza della manifestazione e conoscendo l’assoluta povertà della nostra scuola, sono venuti a Foggia in cambio di un piccolo rimborso spese. Al termine del Seminario gli alunni dell’Università del Cro-cese hanno rappresentato, presso la Masseria dei Transu-manti (Masseria Pavoni di Borgo San Giusto) un recital di Angelo Capozzi, al quale ha collaborato il gruppo di ballo tradizionale diretto da Luigia Livrieri e uno spettacolo teatrale in vernacolo ideato dall’attore-regista e autore di opere teatrali in vernacolo Lino Cea, con la regia di Antonio De Pellegrino.

28 ASSOCIAZIONISMO

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Il Ritorno dello “sbuccia vento”

“Sbuccia vento”… questo è il nome che danno, nella vi-cina Lucania, al falco Grillaio, un uccello che ama vivere a contatto con l’uomo, tanto che è ormai difficile trovare coppie di questa specie che nidificano sulle rupi o nei val-loni rocciosi. La maggior parte della popolazione di Puglia e Lucania predilige frequentare le nostre città storiche, scegliendo di mettere su famiglia sui tetti dei centri storici. E così la primavera in alcune delle più belle città del sud, come ad esempio Matera, viene annunciata con l’arrivo di migliaia di questi piccoli e bellissimi falchi.In Provincia di Foggia il Grillaio non nidificava più nelle città del Tavoliere già subito dopo il secondo conflitto mondia-le, mentre nelle aree più selvagge del Gargano le ultime coppie documentate in letteratura, si sono estinte all’ini-zio degli anni Ottanta, ma molto probabilmente alcune coppie hanno continuato a frequentare il basso Tavoliere, utilizzando antiche masserie disabitate e dividendole con

Testi di Vincenzo Rizzi e Michela Ingaramo - Fotografie di Matteo Caldarella, Michele Bux, Michele MendiCentro Studi Naturalistici Onlus - www.centrostudinatura.it

ghiandaie marine e rondoni.Il Centro Studi Naturalistici già dal 1995 collaborava ai censimenti che venivano condotti in Puglia e Basilicata per monitorare la specie e fu proprio durante questi studi che, insieme agli esperti lucani Gianni Palumbo e Michele Bux, nacque l’idea di contribuire a ricostituire una popolazione vitale di questa specie in Capitanata. Lo strumento su cui ci si concentrò per iniziare questa attività, che richiedeva la realizzazione di apposite voliere e l’acquisto di incubatrici, fu il programma comunitario LIFE natura che è l’unico strumento messo a disposizione della comunità Europea per azioni concrete di conservazione delle specie e degli habitat d’interesse comunitario.Il progetto, denominato LIFE “Rapaci del Gargano” fu pre-sentato grazie al supporto dell’amministrazione provincia-le di Foggia e fu quindi finanziato nel 2006 insieme a soli altri 3 progetti per l’Italia.

30 NATURA

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Da allora abbiamo liberato centinaia di grillai, molti dei quali nati e cresciuti nel centro di riproduzione presso l’Oasi Lago Salso e, grazie al supporto del Parco Nazionale del Gargano, il progetto continuerà ancora per alcuni anni con le attività di rilascio in modo da consolidare la popo-lazione nidificante in Capitanata che, per la stagione ripro-duttiva 2010, è di circa un centinaio di coppie concentrate tra i comuni di Cerignola- Trinitapoli, Manfredonia, Foggia, San Giovanni Rotondo e Rignano Garganico.

GRILLAIOFALCO NAUMANNI FLEISCHER, 1818

Lunghezza: 29–32 cm (coda 11–12 cm)Apertura alare: 58–72 cm

E’ uno dei più piccoli e rari falchi europei, presente con la popolazione italiana più importante in Puglia dove sono in aumento le colonie riproduttive (Parco Nazionale dell’Al-ta Murgia).

In Provincia di Foggia è presente con una piccola popo-lazione nidificante

PERCHÉ SI CHIAMA COSÌ?Grillaio: perché cattura spesso grilli e altri grossi insetti. Fal-co naumanni, cioè falco di Naumann, ornitologo tedesco.

COME SI RICONOSCEAssomiglia molto al Gheppio, un altro falchetto molto comune, con ali appuntite e coda lunga e stretta. I maschi hanno la testa e il collo grigio ardesia, il dorso e le copritrici superiori rosso mattone, ali e punta della coda scure. La parte inferiore del corpo è invece chiara. La femmina ha le parti superiori rossicce con barre scure, le parti inferiori chiare, barrate di nero e ali scure.

DISTRIBUZIONEL’areale del Grillaio va dalla penisola iberica alla Cina. In Europa viene stimata una popolazione nidificante di

21.078–25.336, con la maggior parte delle coppie presenti nei paesi dell’Unione Europea dove in generale la specie è ben monitorata. In Italia il Grillaio è una specie nidificante, migratrice e svernante parziale. Nidifica in Puglia, Basilicata, Sicilia e Sar-degna con una popolazione stimata di 2600-2900 coppie che corrisponde all’80 % circa della popolazione italiana e all’11% circa di quella nidificante in Europa.

COMPORTAMENTO Particolarmente legato alla presenza dei pascoli ove si ciba soprattutto di grossi insetti (coleotteri e ortotteri) e, in misura minore, di piccoli mammiferi e anfibi che caccia volando in modo molto agile a poca distanza dal suolo, per poi gettarsi verso il basso e riprendendo subito quota per scrutare nuovamente nuove prede se l’attacco va a vuoto. Lo si può osservare anche posato su fili e pali intento a scrutare il terreno sottostante per individuare qualche preda, soprattutto in primavera e nel periodo successivo alla riproduzione (agosto-settembre). Nidifica in colonie formate più spesso da 20-30 coppie, ma anche da sole 2-3 oppure centinaia. A Matera poi, nel periodo successi-vo alla nidificazione , su un pino in centro città, utilizzato come dormitorio dai grillai, alla sera si concentrano più di mille individui.Da settembre a marzo-aprile invece sverna in Africa, a sud del Sahara. I siti migliori per osservarlo sono situati nelle steppe pedegarganiche, ma anche lungo il corso del Fiume Ofanto.

DA COSA È MINACCIATOLa specie era ampiamente distribuita in tutta la provincia di Foggia e in particolar modo sul Gargano, dove l’ultima segnalazione di nidificazione nel Parco risale al 1987. In generale, la sua scomparsa sembra essere stata causata dal cambiamento delle tecniche di coltivazione e alleva-mento con conseguente progressiva riduzione delle aree a pascolo naturale. La scomparsa definitiva, negli anni ‘80, è coincisa con il tracollo della popolazione mondiale che ha condotto il Grillaio ad essere considerato una specie globalmente minacciataLa perdita degli habitat dove gli animali nidificano e si nutrono rappresenta, nelle aree di ri-produzione, la causa princi-pale di estinzione. In Spagna la popolazione nidificante è passata dalle 20000-50000 coppie stimate nel 1980 alle 4200-5100 presen-ti nel 1990.

uno dei grillai liberati

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Contemporaneamente sono stati registrati vi-stosi cali numerici anche in altre nazioni come in Grecia e Italia. Le trasformazioni ambientali dall’avvento della riforma agraria ai nostri giorni hanno infatti ridotto gli ambienti idonei, con la scomparsa dei pascoli e la tra-sformazione delle colture cerealicole in vigneti e oliveti. Il progressivo espandersi delle periferie ha inoltre deter-minato la scomparsa di aree di alimentazione idonee, di fondamentale importanza nel periodo di allevamento della prole.Poiché il grillaio nidifica nelle città, sotto i tetti, anche pro-getti di ristrutturazione di vecchie abitazioni possono de-terminare, se condotti durante la stagione riproduttiva, un forte calo della produttività locale della popolazione. Infine, la persecuzione diretta con la distruzione delle co-vate è un’altra minaccia per la specie (nidifica spesso a contatto con l’uomo) così come l’utilizzo dei biocidi in agricoltura e per il controllo degli insetti che distrugge le sue potenziali prede.

CONSERVAZIONELa conservazione di una specie quale il Grillaio, nidificante nei centri urbani e che si alimenta nelle aree a pascolo richiede due linee di intervento.

Il controllo e la regolamentazione delle operazio-1. ne di ristrutturazione e demolizione dei fabbricati presenti nei centri storici per impedire o limitare gli interventi edilizi durante la stagione riproduttiva at-

traverso l’attuazione, da parte dei comuni interessati dalla presenza di colonie di Grillaio, di uno specifico regolamento edilizio che indichi i tempi di realizza-zione dei progetti e le modalità di intervento. Grazie al progetto LIFE “Rapaci del Gargano” nei comuni di Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo e Man-fredonia sono stati redatti specifici regolamenti edilizi per la salvaguardia di questo falco.Una seconda linea di intervento deve prevedere la 2. tutela delle residue aree aperte (pascoli, cerealicol-tura) e un eventuale aumento di estensione attra-verso progetti di ripristino ambientale. In generale la specie presenta, ancora, degli aspetti poco noti e necessiterebbe di studi specifici sull’uso dell’habitat e sull’effetto dei pesticidi sul suo regime alimentare.

LE AZIONI IN FAVORE DEL GRILLAIONEL PROGETTO LIFE “RAPACI DEL GARGANO”

Acquisto e installazione di nidi artificiali;• Elaborazione di una proposta di modifica dei rego-• lamenti edilizi;Creazione di un centro di ambientamento per gio-• vani grillai;Rilascio di esemplari di grillaio;• Inanellamento e radiotraking•

Grazie al progetto LIFE “Rapaci del Gargano” è stato attiva-to un programma di allevamento e rilascio del falco presso il Centro Fauna Selvatica dell’Oasi Lago Salso, e la specie ha ricominciato a frequentare l’area tanto che a pochi chi-lometri in linea d’aria dal Centro stesso, attualmente sono oltre 100 le coppie che hanno ricolonizzato il Tavoliere.

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circa 25 kg di latte. Il noto burro di cacao è invece, un grasso ricavato per estrazione o tramite processi chimici dai semi di cacao ed è molto usato sia nel settore alimen-tare (cioccolata) che in quello medico (pillole, supposte) e cosmetico (rossetti).A temperatura ambiente il burro è solido anche se intono ai 30°C si scioglie e proprio quel piccolo contenuto di acqua provoca il classico sfrigolare del burro in padella. Ha un colore che va dal bianco al giallo inteso, a seconda della diversa alimentazione stagionale delle vacche da cui proviene il latte.La qualità del burro si distingue in alta, media e bassa a seconda se il prodotto è ottenuto direttamente dalla centrifugazione del latte appena munto, se è un sottopro-dotto della lavorazione casearia o se proviene non diret-tamente dal latte ma da grassi residui. Nel nord Europa, a differenza dell’Italia, è molto diffuso il burro salato ma rispetto all’uso che se ne fa nella nostra nazione esistono molte varianti nella diverse nazioni europee, come la salsa di burro francese, olandese o bernese.

Il burro è un prodotto antichissimo, da sempre utilizzato nel settore alimentare, cosmetico e medico come ottimo unguento curativo. Il burro è il grasso ricavato dal latte vaccino, con un minimo contenuto di acqua (16%).Si parte dalla panna e si prosegue con una tecnica per mezzo della quale la parte grassa del latte si separa dalla parte liquida. Più specificamente, la crema affiorata dal latte viene sottoposta a pastorizzazione per stabilizzare il prodotto e liquefare maggiormente la materia grassa, se-gue poi un rapido raffreddamento con addizione di batteri utili che conferiscono il tipico aroma al burro. Dopo una fase di riposo, la massa viene sottoposta alla zangolatura, la fase in cui la crema viene messa in recipienti detti zangole e sbattuta energicamente per formare agglomerati di grasso che vengono poi separati dalla parte liquida, impastati, modellati e confezionati secondo le varie porzionature.Il burro più pregiato si ottiene invece partendo da crema di latte proveniente da un processo di centrifugazione, più efficiente dell’affioramento nel separare la parte grassa del latte. Per avere un chilogrammo di burro occorrono

a cura della Dott.ssa Amalia Conte - TECNOLOGO ALIMENTARE

IL BURRO...FUSIONE DI TRADIZIONE E TECNOLOGIA

36 SALUTE e BENESSERE

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LE CARATTERISTICHE DEL BURROSi conserva bene anche per mesi se protetto dalla luce e conservato a basse temperature per cui basta semplice-mente della carta per conservarlo in frigo. Essendo costituito da grassi, il burro è un alimento mol-to energetico ma contrariamente a quanto si potrebbe immaginare il burro è meno calorico dell’olio d’oliva, con-tiene fondamentali nutrienti come il calcio, le proteine del latte e la vitamina A che protegge le mucose e difende dalle infezioni. Il burro crudo, per la sua composizione chimica, è facilmente digeribile anche dai bambini ma se ne consiglia un uso limitato perché contiene colesterolo. Servirsi di surrogati del burro per evitare i danni del co-lesterolo non risolve il problema perché spesso questi prodotti contengono grassi vegetali idrogenati che au-mentano notevolmente il livello di colesterolo nel sangue. La margarina, per esempio, come classico sostituto del burro, è un grasso solido ma prodotto da grassi vegetali che vengono trattati secondo un particolare processo chimico per assumere la consistenza solida. Proprio per la sua lucentezza ha un nome che deriva dalla parola greca che significa perla. Risale all’epoca di Napoleone che indisse un concorso per fornire la marina di un sostituto del burro, più economico e che potesse conservarsi più a lungo. Anche se attual-mente la tecnologia produttiva è più evoluta di un tempo e permette di ottenere margarina sicura, i nutrizionisti ne sconsigliano l’uso per gli effetti che gli acidi grassi di cui è costituita possono esercitare sulla salute.In una dieta bilanciata e completa si suggerisce di usare sia burro che olio d’oliva perché per funzionare al meglio il nostro corpo necessita anche di colesterolo e dei preziosi

acidi grassi polinsaturi scarsamente presenti nell’olio di oliva e abbondanti invece nel burro.Dunque il burro non deve scomparire dalle nostre tavole, basta semplicemente fare attenzione a non usarne trop-po, a usarlo possibilmente crudo e a evitare l’uso per le fritture sostituendolo con olio d’oliva.

COMPOSIZIONE TIPICA DI UN PRODOTTO COMMERCIALE:

grasso: 80-84%acqua: 15-18%

lattosio: 0,5-1,0%proteine: 0,4-0,8%

sali: 0,1-0,2%

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di Massimo Rosar io Marino

La Calda Estate dei Mondiali

arà un’estate calda, caldissima per tutti i calciofili.A giugno andranno in scena i mondiali in Sud Africa, i

primi ad essere ospitati dal continente africano.

I Mondiali di Calcio 2010 sono sempre più vicini, il conto alla rovescia è da un po’ iniziato e non sono pochi quelli che aspettano con una certa impazienza questo evento; per loro e per tutti coloro che amano il più importante tra gli eventi calcistici ecco l’elenco delle partite e degli orari dei mondiali Sud Africa 2010.L’Italia e il Sud Africa hanno lo stesso fuso orario d’estate, cioè GMT+2.

L’Italia, è nel gruppo F, insieme a Slovacchia, Paraguay, e Nuova Zelanda.Per l’Italia esordio il 14 giugno 2010 a Città del Capo contro il Paraguay.La seconda partita contro la Nuova Zelanda il 20 giugno 2010 a Nelspruit e ultima partita della fase a gironi il 24 giugno 2010 a Johannesburg.

La lista definitiva dei 23 azzurriconvocati da Lippi per il Mondiale in Sudafrica

PORTIERI: Gianluigi Buffon (Juventus);Morgan De Sanctis (Napoli); Federico Marchetti (Cagliari)

DIFENSORI: Salvatore Bocchetti (Genoa); Leonardo Bo-nucci (Bari); Fabio Cannavaro (Juventus); Giorgio Chiellini (Juventus); Domenico Criscito (Genoa), Christian Maggio (Napoli), Gianluca Zambrotta (Milan)

CENTROCAMPISTI: Mauro G. Camoranesi (Juventus),Daniele De Rossi (Roma), Gennaro Gattso (Milan), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Claudio Marchisio (Juventus), Angelo Palombo (Sampdoria), Simone Pepe (Udinese), Andrea Pirlo (Milan)

ATTACCANTI: Antonio Di Natale (Udinese), Alberto Gi-lardino (Fiorentina), Vincenzo Iaquinta (Juventus), Giampaolo Pazzini (Sampdoria), Fabio Quagliarella (Napoli).

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GRUPPO A 11 giugno (Johannesburg, 16.00): Sudafrica-Messico 11 giugno (Città del Capo, 20.30): Uruguay-Francia 16 giugno (Pretoria, 20.30): Sudafrica-Uruguay 17 giugno (Polokwane, 13.30): Francia-Messico 22 giugno (Rustenburg, 16.00): Messico-Uruguay 22 giugno (Bloemfontein, 16.00): Francia-Sudafrica

GRUPPO C 12 giugno (Rustenburg, 20.30): Inghilterra-Stati Uniti 13 giugno (Polokwane, 16.30): Algeria-Slovenia 18 giugno (Johannesburg, 16.00): Slovenia-Stati Uniti 18 giugno (Città del Capo, 20.30): Inghilterra-Algeria 23 giugno (Port Elizabeth, 16.00): Slovenia-Inghilterra 23 giugno (Pretoria, 16.00): Stati Uniti-Algeria

GRUPPO E 14 giugno (Johannesburg, 13.30): Olanda-Danimarca 14 giugno (Bloemfontein, 16.00): Giappone-Camerun 19 giugno (Durban, 16.00): Olanda-Giappone 19 giugno (Pretoria, 20.30): Camerun-Danimarca 24 giugno (Rustenburg, 20.30): Danimarca-Giappone 24 giugno (Città del Capo, 20.30): Camerun-Olanda

GRUPPO G 15 giugno (Port Elizabeth, 16.00): Costa d’Avorio-Portogallo 15 giugno (Johannesburg, 20.30): Brasile-Corea del Nord 20 giugno (Johannesburg, 20.30): Brasile-Costa d’Avorio 21 giugno (Città del Capo, 13.30): Portogallo-Corea del Nord 25 giugno (Durban, 16.00): Portogallo-Brasile 25 giugno (Nelspruit, 16.00): Corea del Nord-Costa d’Avorio

Ecco il calendario completo dei Mondiali 2010 in Sud Africa

OTTAVI DI FINALE 26 giugno: a Port Elizabeth (16.00): 1A-2B (1); a Rustenburg (20.30): 1C-2D (3)

27 giugno: a Bloemfontein (16.00): 1D-2C (4); a Johannesburg (20.30): 1B-2A (2) 28 giugno: a Durban (16.00): 1E-2F (5); a Johannesburg (20.30): 1G-2H (7)

29 giugno: a Pretoria (16.00): 1F-2E (6); a Città del Capo (20.30): 1H-2G (8)

QUARTI DI FINALE 2 luglio: a Port Elizabeth (16.00): 5-7 (C); a Johannesburg (20.30): 1-3 (A) 3 luglio: a Città del Capo (16.00): 2-4 (B); a Johannesburg (20.30): 6-8 (D)

SEMIFINALI 6 luglio: a Città del Capo (20.30): A-C (F1)

7 luglio: a Durban (20.30): B-D (F2)

FINALE TERZO POSTO 10 luglio: a Port Elizabeth (20.30): P1-P2

FINALE 11 luglio: a Johannesburg (20.30): F1-F2

GRUPPO B 12 giugno (Johannesburg, 13.30): Argentina-Nigeria 12 giugno (Port Elizabeth, 16.00): Corea del Sud-Grecia 17 giugno (Bloemfontein, 16.00): Grecia-Nigeria 17 giugno (Johannesburg, 20.30): Argentina-Corea del Sud 22 giugno (Durban, 20.30): Nigeria-Corea del Sud 22 giugno (Polokwane, 20.30): Grecia-Argentina

GRUPPO D 13 giugno (Durban, 16:00): Germania-Australia 13 giugno (Pretoria, 20.30): Serbia-Ghana 18 giugno (Port Elizabeth, 13.30): Germania-Serbia 19 giugno (Rustenburg, 13.30): Ghana-Australia 23 giugno (Johannesburg, 20.30): Ghana-Germania 23 giugno (Nelspruit, 20.30): Australia-Serbia

GRUPPO F 14 giugno (Città del Capo, 20.30): ITALIA-Paraguay 15 giugno (Rustenburg, 13.30): Nuova Zelanda-Slovacchia 20 giugno (Bloemfontein, 13.30): Slovacchia-Paraguay 20 giugno (Nelspruit, 16.00): ITALIA-Nuova Zelanda 24 giugno (Johannesburg, 16.00): Slovacchia-ITALIA 24 giugno (Polokwane, 16.00): Paraguay-Nuova Zelanda

GRUPPO H 16 giugno (Nelspruit, 13.30): Honduras-Cile 16 giugno (Durban, 16.00): Spagna-Svizzera 21 giugno (Port Elizabeth, 16.00): Cile-Svizzera 21 giugno (Johannesburg, 20.30): Spagna-Honduras 25 giugno (Pretoria, 20.30): Cile-Spagna 25 giugno (Bloemfontein, 20.30): Svizzera-Honduras

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Torna, puntuale come sempre nel mese di maggio, la Sa-vio Cup. Il torneo di calcetto e pallavolo, di gioco-sport dedicato al santo dei piccoli, San Domenico Savio, manife-stazione ormai arrivata alla quinta edizione che coinvolge tanti ragazzi e ragazze legati dalla passione per lo sport e per l’oratorio.L’ evento sportivo è iniziato Venerdì 7 Maggio e animerà i pomeriggi e le sere del Sacro Cuore fino al Festinsieme (5-13 Giugno).

I ragazzi del Sacro Cuore festeggiano il Santo dell’allegria

di Antonio Iacovino

SAVIO CUP!

La giornata di inaugurazione della manifestazione si è svolta come tradizione il 6 maggio, una giornata speciale per tutti i ragazzi dell’oratorio, perché è proprio in que-sta data che viene ricordato uno degli allievi più zelanti dell’oratorio di Valdocco fondato da San Giovanni Bosco: Domenico Savio; un ragazzo come tanti che grazie alla perseveranza nel compiere il proprio dovere e ad una allegria coinvolgente diventerà santo a soli 15 anni.Don Bosco rimase molto colpito da questo ragazzo, cre-

44 SPORTIVAMENTE

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sciuto in una famiglia piena di valori cristiani, tanto da scriverne una bio-grafia molto accurata per indicarlo come esempio di vero oratoriano. Venne canonizzato nel 1954 da Pio XII che lo definì “piccolo, anzi grande gigante dello spirito”, sottolineando l’eccezionale perse-veranza nei suoi propositi di santità. Anche quest’anno il “Sacro Cuore” per questa ricorrenza ha proposto una serie di iniziative per ricordare nel miglior modo possibile il santo dell’allegria. La festa è iniziata nel primo pomeriggio con tanti balli e bans che hanno creato un’atmosfera gioiosa in tutto l’ambiente e hanno accolto i tanti ragazzi accorsi. Al termine dell’accoglienza c’è stata una fiaccolata in onore del Santo per le vie del quartiere Candelaro che si è conclusa in oratorio con l’accensione

del braciere posto accanto all’immagine di San Domenico Savio. Successivamente si è passati al momento più atteso: la caccia al tesoro; per circa un’ora i tanti ragazzi si sono affrontati in prove divertenti e coinvolgenti, organizzate dagli animatori. A conclusione dei giochi ci si è spostati in chiesa per partecipare alla Santa Messa presieduta da

Mons. Filippo Tardio, vicario diocesano; quest’anno si è scelto di mettere in ri-salto la figura di San Domenico Savio ministrante, pertanto sono stati invitati tutti i ministranti della nostra diocesi. La festa è terminata in oratorio con la premiazione per il concorso “Un abito per il Signore” nel quale ogni ragazzo ha potuto esprimere la propria devozione al santo attraverso un disegno, metten-do in risalto un episodio particolare

della sua vita. Il titolo del concorso riprende una celebre frase che San Domenico Savio disse a don Bosco, durante uno dei loro primi incontri, comunicando con una meta-fora la propria volontà di farsi santo.Il Savio day è terminato nella gioia di tutti i presenti che hanno avuto la possibilità, attraverso giochi e balli, di conoscere meglio la figura di questo santo e il suo invito ad una vita di santità basata non su eventi ec-cezionali e straordinari, ma sulla capacità di compiere bene il proprio dovere.

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ungaro, al secolo Antonio Calò, è un cantautore brindisino che da anni opera nell’universo della musica.

L’artista salentino ha esordito negli anni ottanta e da allo-ra non ha mai smesso di dedicarsi all’attività di autore e di produttore artistico. Oltre all’impegno svolto in prima persona, Bungaro ha collaborato con diversi cantanti del panorama musicale italiano, come Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Antonella Ruggieri e Marco Mengoni. L’ultimo album, “Arte”, uscito lo scorso 15 febbraio, contiene brani realizzati con la presenza di più voci, come quelle di Neri Marcorè e Fiorella Mannoia. Ma prima ancora di parlare dell’ultima fatica dell’artista bisognerebbe rispolverare le tappe del suo lungo percorso musicale.Il fenomeno Bungaro è nato nel 1988 con “Sarò forte”, seguito da “E noi qui” nel 1991, rispettivamente canzoni traino del primo album “Sulla punta della lingua” e del secondo “Cantare fa più bene”.Nel 1993 l’autore ha vinto Un disco per l’estate con il brano “Ci perdiamo in tanti”, che ha dato il titolo al terzo album, mentre nel 1994 ha vinto il Premio Rino Gaetano con l’album “Tuttod’unfiato”. Nel 2003 grazie alla rea-lizzazione di “Occhi belli”, colonna sonora del film “Io no” di Riky Tognazzi, ha conquistato il premio “Ischia Music & Film Award”. Nel 2004 ha presentato al Festival di Sanre-mo il brano “Guardastelle”, contenuto nel quinto album “L’attesa”. Dopo diverse collaborazioni come autore, nel 2007 ha composto tre canzoni che sono state incluse nell’album “Una bellissima ragazza” di Ornella Vanoni.Nel 2009 ha scritto per Valerio Scanu il brano “Ricordati di noi” e il brano inedito che ha condotto Marco Men-goni alla vittoria del talent show Xfactor. Come detto nell’ultimo album ci sono diversi apporti “esterni” dovuti alla realizzazione di brani a più voci, come “Il deserto”, realizzato con Fiorella Mannoia e “Il piacere di vederti”, in cui vi è la partecipazione dell’attore Neri Marcorè.

Le quattordici tracce del nuovo lavoro sono dominate da un solo principio: l’assoluta libertà musicale.Una caratteristica che emerge anche dall’accostamento di pezzi tra loro diversissimi, a partire dai due brani can-tati nel dialetto della terra natale dell’autore. Si tratta di “Madonnadelfinimondo”, un’avvolgente tarantella ese-guita con Lucilla Galeazzi, artista di musica popolare, e di “Piccenna mia”, una ninna nanna che il cantautore dedica alla figlia Giulia, avvicinando la poesia dialettale alla musica brasiliana. L’album contiene un’autentica rarità: si tratta del singolo “Il destino infortunato”, un inedito di Sergio Endri-go, per la cui realizzazione Bungaro si è avvalso dell’aiuto della figlia dello stesso Endrigo.Dall’unione di due elementi come la musica e la poesia non potevano che nascere grandi capolavori, come quelli realizzati dalla penna e dalla voce di un importante can-tautore come Bungaro, che è stato uno degli ospiti del convegno “La musica e l’arte a servizio dello Spirito”, tenutosi sabato 29 maggio presso l’Aula Magna della Fa-coltà di Economia. L’evento, organizzato dalla Comunità Magnificat Dominum a conclusione dei festeggiamenti per il 25° anniversario dalla fondazione, è terminato proprio con una performance dell’artista e degli altri ospiti pre-senti. Un’occasione in più per riflettere sul tema dell’arte al servizio dello spirito e della musica come strumento di lode e di preghiera.

L’ “Arte”di Bungaro

di Sara Valente

46 MUSICA

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A conclusione dell’ “Internatiol Cri-stian event” abbiamo raggiunto il can-tante Bungaro che ci ha gentilmente concesso un’intervista svelandoci al-cune curiosità sul suo ultimo lavoro discografico, l’album “Arte”.

PERCHÉ HA SCELTO DI REGISTRARE L’ALBUM A NEW YORK?A New York vive e lavora Greg Calbi, uno dei più famosi mastering engine-er che lavora dal 1976 alla Sterling Sound di New York City. A lui sono attribuiti molti lavori come “Born to run” di Bruce Springsteen, “Continu-um” di John Mayer, “Mighty High” dei Gov’t Mule, senza dimenticare l’opera di re-master di 16 album di Bob Dylan tra cui “Blond on blond”, “Blood on the tracks” e “Freewheeling”.

FIN DALLA SUA USCITA, NEL MESE DI GENNAIO, L’ALBUM HA RISCOSSO NOTEVOLE SUCCESSO TRA IL PUB-BLICO E GLI ADDETTI AI LAVORI. Si, sono molto contento dei consensi

Intervista a cura di Massimo Rosario Marino - Foto: Mario Gioia

ricevuti, tra questi il premio Lunezia, che riceverò a luglio, premio per il va-lore Musical-Letterario per il miglior disco dell’anno; mi rende felice, anche perché è un premio prestigioso che ho già avuto modo di vincere insie-me a Pino Romanelli nel 2004 per il brano “Guardastelle”.

NEL SUO ULTIMO LAVORO DISCO-GRAFICO UNISCE DUE CULTURE MU-SICALI, QUELLA ITALIANA E QUELLA BRASILIANA.Sono molto legato al Brasile, non a caso a settembre partirò in tour per questa terra affascinan-te, dove l’album sarà distribuito da una delle più importati case discografiche: la Biscoitofino.In Brasile apprezzano molto le mie canzoni, lo testimonia il fatto che la canzone “Notizia di te” è diventata la colonna sonora di “Passione” la famosa telenovela brasiliana in onda su TV Globo, seguita da milioni di persone.

“ARTE” VANTA LA COLLABORAZIO-NE SPECIALE DI CANTANTI DEL CA-LIBRO INTERNAZIONALE COME FIO-RELLA MANNOIA, NERI MARCORÈ E PAULA MORELENBAUM.Lavorare con questi grandi artisti è per me molto gratificante, perché sono artisti importanti, ma semplici e di grande disponibilità, infatti più che di duetti amo parlare di condivisioni, in cui non ci sono strategie, ma solo il piacere e il desiderio di cantare in-sieme.

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EDUCAREEVANGELIZZANDO

Sac . Giuseppe Ruppi sdbPresidente Associazione di promozione sociale

“Sacro Cuore”giusepperuppi@gmail .com

Educare ed evangelizzare sono azioni diverse, ma che nel-la prassi dell’educatore cristiano non si possono separare: devono completarsi e arricchirsi mutualmente. Parlare di religione/i nell’Europa di oggi è veramente qualcosa di com-plesso. Di fronte alle cifre di appartenenza ufficiale vi sono la prassi personale e la pratica sociale (battesimi, matrimoni…), le credenze più profonde, tutta una tipologia del vissuto di esperienza religiosa che va dal credente convinto e coerente all’ateo più radicale. Evidentemente i sondaggi e le statistiche non sono l’ultima parola sul vissuto religioso dei nostri con-temporanei, ma non possiamo ignorarli. I semafori in Europa sono sul rosso. Sono molti gli articoli e i saggi pubblicati in questi anni sul fatto religioso. In genere sono pessimisti.Il Sinodo per l’Europa – celebrato nell’ottobre 1999 – af-fermava che “il predominio culturale del marxismo è stato sostituito da un pluralismo indifferenziato e fondamental-mente agnostico o nichilista (...) È grande il rischio di una progressiva scristianizzazione del continente, fino al punto di formulare l’ipotesi di una sorta di apostasia del continente”. È evidente che sia la pratica religiosa sia le credenze sono più deboli fra i giovani, che vivono sempre più lontano dalla fede. “Si tratta di uno strato della popolazione … più colpito dalla secolarizzazione ambientale”. L’evangelizzazione diventa ogni volta più difficile a causa di questa secolarizzazione degli ambienti. L’ignoranza religiosa e i pregiudizi che ogni giorno i giovani bevono da certi mezzi di comunicazione hanno alimentato in loro l’immagine di una Chiesa/istituzione con-servatrice, che va contro la cultura moderna, soprattutto nel campo della morale sessuale; perciò tutte le offerte religiose vengono automaticamente svalutate, relativizzate. Il dramma è la rottura esistente nella catena di trasmissione della fede. Gli spazi naturali e tradizionali (famiglia, scuola, parrocchia) si rivelano inefficaci; cresce l’ignoranza religiosa nelle nuove generazioni, e … continua l’emigrazione silenziosa fuori dalle mura della Chiesa. L’ignoranza religiosa è quasi assoluta. Non è facile definire l’immagine che i giovani hanno di Dio, ma certamente il Dio

cristiano ha perso la centralità nei confronti di un Dio me-diatico che porta alla divinizzazione delle figure del mondo dello sport, della musica, del cinema. I giovani sentono la passione per la libertà e non si fermano davanti alle porte delle chiese: pensano che la Chiesa sia un ostacolo alla loro libertà. Di fronte a questa situazione, quale educazione offro-no le istituzioni scolastiche ed ecclesiali? Perché la domanda religiosa è stata cancellata dall’orizzonte vitale dei giovani? Giovanni Paolo II ha convocato la Chiesa a una nuova evan-gelizzazione da farsi con nuovo ardore, nuovo metodo e nuove espressioni. Adolescenti e giovani sono generosi per natura e si entusiasmano per le cause che valgono. Perché Cristo ha cessato di essere significativo per essi? La Chiesa deve imparare i linguaggi degli uomini di ogni tempo, etnia e luogo... evidentemente, ha un “serio problema di linguaggio” che non le permette di esprimere in forme adeguate la sal-vezza che Cristo offre. In fondo si tratta di un problema di comunicazione, di inculturazione del Vangelo e di educazione alla fede. L’educazione deve partire dalla situazione concreta della persona, dalla sua esperienza umana e religiosa, dalle sue angosce e ansie, dalle sue gioie e speranze, privilegiando la testimonianza nella trasmissione della fede e dei valori. ‘Evangelizzare educando’ vuol dire saper proporre la migliore delle notizie (la persona di Gesù) adattandosi e rispettando la condizione evolutiva del soggetto. Il giovane cerca la felicità, la gioia della vita ed è capace di sacrificarsi per raggiungerle, se gli mostriamo un cammino convincente e se ci offriamo come compagni competenti di viaggio. I giovani erano con-vinti che Don Bosco (e qui non posso non citare uno dei più grandi educatori della storia della chiesa) voleva loro bene, che desiderava la loro felicità qui sulla terra e nell’eternità. Per questo accettavano il cammino loro proposto: l’amicizia con Cristo. Come evangelizzatori conosciamo e cerchiamo la meta: portare i giovani a Cristo; come educatori dobbiamo saper partire dalla situazione concreta del giovane e riuscire a trovare il metodo adeguato per accompagnarlo nel suo processo di maturazione.

48 L’ANGOLO dell’EDUCATORE

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alve a tutti cari lettori, in questo numero non potevo deluderVi e non parlare del dispositivo che, almeno in questo periodo, sta facendo parlare di sé più di chiunque altro prodotto in commercio: l’iPad.Ma cos’è questo iPad? Molti di Voi saranno curiosi e de-siderosi di vederlo, per questo cercheremo di scoprirlo pian piano insieme, dapprima da un punto di vista tecnico e dopodiché da un punto di vista funzionale. L’iPad è un genere di dispositivo portatile del tutto nuo-vo, subito noteremo il suo basso spessore (13,4 mm) e la sua leggerezza (680 grammi), con uno schermo da 9,7” in diagonale, cioè più piccolo di una normale rivista A4. Con queste dimensioni sarà molto comodo portarlo sempre con noi e usarlo ovunque, infine grazie al retro arrotondato, sarà più facile da afferrare e più comodo da tenere in mano.

DISPLAYIl display da 9,7 pollici retroilluminato con LED, è molto nitido e chiaro grazie alla tecnologia chiamata IPS (In-Plane Switching) che permette una visualizzazione molto ampia, anche fino ad un angolo di 178°, inoltre un’alta risoluzione di 1024x768 pixel a 132 ppi (pixel per pollice) permetterà

di visualizzare immagini con un’ottima definizione. Con l’ausilio di queste tecnologie potremo tenere il nostro iPad in qualsiasi posizione e otterremo sempre immagini con contrasto e colori elevati. Oltre alla qualità visiva lo schermo dell’iPad è dotato di un sistema Multi-Touch (lo stesso dell’iPhone), ma riprogettato per renderlo più pre-ciso e sensibile cosi da adattarlo ad un schermo più ampio, inoltre con un rivestimento oleo-repellente eviterà che le nostre dita lascino delle impronte antiestetiche.

PERFORMANCEMa le prestazioni? L’ iPad è stato dotato di un chip, chiama-to A4, progettato appositamente per dare il massimo della potenza, ma senza perdere di un’alta efficienza energetica. Le sue prestazioni superano, attualmente, quelle di qual-siasi altro dispositivo touch portatile. Questo rende l’iPad ideale per ogni situazione: dalle applicazioni di tipo lavo-rativo, alla musica, ai giochi. Le versioni cambiano anche in base alla quantità dell’archiviazione con le diverse memorie flash da 16Gb, 32Gb o 64Gb in modo da avere, a seconda del nostro utilizzo, lo spazio necessario che ci serve per foto, filmati, musica, applicazioni ed altro.

IL MACINTOSH (parte settima)

di Fiorenzo Figurella - Apple Certif ied Professional 10.5 - mail : foggia.shop@essedi. it

50 INFORMATICA

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AUTONOMIAPer ottimizzare la durata della batteria, la Apple ha adottato la stessa tecnologia della batteria ai polimeri di litio studia-ta per i MacBook e MacBookPro appli-candola all’iPad. In tal modo, fino ad un massimo di circa 10 ore, navigheremo sul web via Wi-Fi, guarderemo video o ascolteremo musica. L’alimentatore accessorio USB da 10W per iPad consentirà di caricare la batteria direttamente attraverso una presa elettrica.

CONNETTIVITÀCon la tecnologia 802.11n della scheda di rete senza fili integrata, l’iPad potrà individuare automaticamente le reti Wi-Fi disponibili, così potremo accedere molto sempli-cemente ed iniziare da subito ad utilizzare la connessione; incluso è anche Bluetooth 2.1 con EDR, per collegare dispositivi aggiuntivi come ad esempio auricolari wireless o la tastiera Apple Wireless Keyboard.

Sarà disponibile anche una versione 3G, con trasferimento dati fino a 7,2Mbps (a seconda dell’operatore), così, in viaggio o in qualsiasi luogo dove non sia disponibile una rete Wi-Fi, potremo usufruire ugualmente di una con-nessione veloce per navigare sul web, scaricare la posta o ottenere indicazioni stradali. Per abilitare il servizio 3G sul nostro iPad con Wi-Fi + 3G, dovremo dotarci di una scheda micro-SIM, disponibile presso i rivenditori autoriz-zati Apple o direttamente dagli operatori, e di un piano dati (diversi operatori offrono piani dati senza contratto per iPad, e il servizio 3G potrà essere attivato in qualsiasi momento dopo aver installato la micro-SIM).

Nella parte inferiore dell’iPad vi è una porta, il connettore dock, che ci consentirà di posizionarlo nel dock (vano d’appoggio di ricarica) e ricaricarlo, ma anche di poter-lo collegare ad altri accessori: l’iPad Keyboard Dock, per esempio, è un supporto che include anche una tastiera esterna; con gli adattatori del Camera Connection Kit

potremo importare foto da una fotocamera digitale o da una scheda SD;la speciale custodia iPad che protegge e permette di mantenerlo in varie posizioni in verticale, orizzontale o

in diagonale; vari adattatori per collegare TV, proiettori e monitor.Per l’audio, invece, vi è uno speaker integrato per guardare filmati e ascoltare musica; incluso inoltre un jack per cuffie e un microfono integrato.

APPLICAZIONIMa cosa offre l’iPad per essere così speciale rispetto alla concorrenza? Più di 150 mila diverse applicazioni da poter scaricare dall’iTunes Store, pronte da installare ed eseguire, e se già siamo in possesso di un iPhone o iPod touch con delle specifiche applicazioni, potremo sincronizzarle su iPad tramite il Mac o PC utilizzando iTunes.Decine di giochi, programmi spassosi, utility, posta elet-tronica, il browser Safari per navigare nel web visualizzan-do pagine intere in verticale o in orizzontale (ruotando l’iPad in orizzontale la pagina che si sta guardando ruo-terà a sua volta, per espandersi a riempire il display), ma anche applicazioni per la produttività, come iWork, con-sentiranno di creare direttamente sull’iPad documenti di videoscrittura professionali (Pages), presentazioni complete di animazioni e transizioni (Keynote), fogli di calcolo con grafici, funzioni e formule (Numbers); queste sono basate sulla suite iWork per Mac, ma adattate per il dispositivo Multi-Touch dell’iPad for-mando la prima su-ite di produttività di livello desktop per un palmare touch.

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PRODUTTIVITÀ E LAVOROE per il lavoro? Potremo configurare l’iPad per usarlo all’interno della nostra azienda o ufficio creando un profilo di configurazione personalizzato includendo le informazioni su eventuali VPN, e-mail, rete wireless e le policy d’accesso aziendali. Questo profilo può essere inviato anche a più iPad via rete o USB, così gli altri utenti dovranno semplicemente toccare il profilo per installarlo e usarlo su iPad. Poter monitorare l’azienda, leggere e modificare i file in remoto, rivedere e ge-stire i propri documenti, tutto questo restando con-nessi alla propria azienda. Con iPad sarà pienamente supportata la compatibilità con Microsoft Exchange Server 2003 o 2007 permettendoci di ricevere e-mail e fare ricerche nei messaggi della posta in entrata o sul ser-ver, creare e gestire inviti nel calendario, trovare indicazioni

stradali o cercare contatti nella Global Address List. Oltre che a Exchange, iPad si connette ai server open standard anche utilizzando gli account con mail server IMAP, potremo sfrutta-re l’integrazione con server calendario CalDAV come iCal Server e Oracle Beehive, e tro-vare velocemente i colleghi con ricerche nei server LDAP dall’applicazione Mail o Con-

tatti del tuo iPad.

SICUREZZA DEI DATII nostri dati saranno anche al sicuro poiché iPad offre diversi livelli di sicurezza per proteggerli; sarà sufficiente richiedere codici di accesso complessi per accedere in modo sicuro alle informazioni più importanti, codificare i dati via web e in locale; e se smarrissimo o rubassero il nostro iPad non dovremo preoccuparci affatto poiché potremo cancellarne a distanza tutti i contenuti. Le co-municazioni di rete sono protette grazie al supporto inte-grato per Cisco IPSec VPN, WPA2 Enterprise Wi-Fi e S S L / TLS.

GARANZIA ED ASSISTENZAOgni iPad è dotato di supporto tecnico

telefonico gratuito per 90 giorni dalla data di acquisto, inoltre l’iPad, la sua batteria ri-caricabile e tutti gli accessori inclusi sono dotati di una garanzia hardware limitata che copre i difetti di fabbricazione per un anno a partire dalla data di acquisto. Ma, se si volesse estendere il supporto tecnico e la

garanzia di ulteriori due anni si potrebbero realizzare acquistando per 99,00 € l’estensione di garanzia Apple-Care Protection Plan. Apple, inoltre, grazie alla formazione obbligatoria pre-tesa dal personale dei rivenditori autorizzati (diffida-te dalle imitazioni), supporta il cliente per qualunque dubbio, informazione e chiarimento prima e dopo l’ac-quisto.

Per ora questo è tutto, ma, in futuro, mi riservo di dedicare un ulteriore ar ticolo all’iPad riguardante le mie impressioni personali dell’effettivo utilizzo. Cosa che ad oggi è sicuramente ancora troppo prematura. Concludo, ricordando a chi fosse interessato agli ar-ticoli precedenti sulla Apple e sul Mac, che potrebbe leggerli sul sito web della rivista al seguente indirizzo www.tamtammagazine . i t . Un cordiale saluto a tutti gli affezionati ed ai nuovi lettori della rubrica.

Figurella Fiorenzo Apple Certified Macintosh Techician

52 INFORMATICA

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LE RICETTEDELLA TRADIZIONE FOGGIANAIl buon gusto della terra di capitanta tra memoria e presente

La cucina foggiana: i suoi sapori, i suoi profumi, i suoi colori sono qualcosa di inimitabile, ricette semplici di umili origini in cui primeggiano i frutti spontanei della terra, vegetali ed animali accompagnate dall’immancabile pane.Una tradizione quella gastronomica da cui ogni buon foggiano, anche il più lontano da casa, difficilmente riesce a separarsi, come dimenticarsi infatti del sapore caratteristico della “parmigiana”, dei “torcinelli”, dei “lambasciuoli” ecc. Una tradizione gastronomica millenaria quella di capitanata, una cucina “povera” ed essenziale, ma ricca e variegata da custodire gelosamente, da preservare dalle passeggere mode culinarie del momento; per questo abbiamo pensato di regalare ai nostri affezionati lettori questa rubrica dedicata alle origini dei sapori foggiani, alla “cucina dei terrazzani” per scoprire e riscoprire sulle nostre tavole, in famiglia o in compagnia degli amici, la bontà dei piatti della nostra terra.Per realizzare questo progetto abbiamo interpellato dei professionisti:

Angelo Capozzi - storico foggiano;•

Nicola Russo - chef e sommelier ;•

il primo ci darà riferimenti storici, il secondo ci aiuterà a riproporre la ricetta in chiave moderna.

A tutti non resta che augurare un buon appetito!

di Massimo Rosar io Marino

54 CUCINA

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la storia la ricetta

Il piatto del meseMILLEFOGLIE CON CREMA DI FAVETTA BIANCA DI CARPINO(con cicorietta selvatica al profumo di nero di troia e granella di nocciola)

Angelo CapozziDocente dell’Università del Crocese

Storico delle tradizione foggiana e cultu-

ra dei Dauni. Autore di numerosi libri, di

rappresentazioni teatrali riguardanti il folk-

lore e le tradizioni foggiane e garganiche

LE FAVELe fave sono piante che addolciscono e arricchiscono la terra, per poi mettere il grano.Vengono così due anni di semina del grano, maggese di prima semina e la terra si lascia vuota.Si fà il primo maggese di fave, poi si fà il maggese invernale, quando la terra riposa.Erano centinaia i terrazzani che facevano questo fatto e facevano grandi quantità di raccolto.Con i caratteri si an-davano vendendo le fave i piselli.Noi ci mettavamo con la bilancia, qui, a via Manzoni. C’era un proverbio: “Mo vène San Frangische, i fàfè ndo canestre” (testimonianza di Raf-faele Delli Carri).Non avevi cosa mangiare, avevi le fave e toglievi il nasello.Le sciaquavamo per bene, le mettevamo a mollo: la mat-tina si metteva nella pentola.Quando bollivamo e stavamo a mezza cottura, si metteva-no due cotiche, al posto dell’olio e si cucinavo insieme.Poi prendevamo i broccoli di cavolo, li pulivamo, li mette-vamo dentro e si cucinavano.Noi li chiamavamo i “conigli ripieni”.Le fave “spondicate” e i “conigli ripieni” ce li mangiavamo.Erano saporiti. (testimonianza di Giovanni)

Tratto dal libro “la cucina dei terrazzani” di Angelo Capozzi

Nicola Russo

Executive ChefSommelier Professionista AIS Puglia

Referente per la città di Foggiadell’Associazione Cuochi

Gargano e Capitanata

INGREDIENTILista degli ingredienti (per 4 porzioni):

Cicorietta selvatica 1 kgFavetta 1 kg

Granella di nocciola Olio extra vergine di oliva

Pasta filloSale, Pepe, Aglio, Prezzemolo

Nero di troia

PREPARAZIONEPrima della preparazione mettete le fave a bagno per circa 6 ore.Fate cuocere la favetta con abbondante acqua salata.Pulite la cicoria eliminando le radici ed immergetela per circa 15 minuti in acqua bollente.Colate la cicoria, unitela alla favetta cotta e terminate la cot-tura saltando la favetta e la cicoria in un soffritto di olio extra vergine di oliva, prezzemolo aglio e pepe, regolandolo di sale.Sfumate il tutto con Nero di Troia igt 2008 dell’azienza agrico-la Nappi (Stornara - FG).Frullate il tutto, ottenendo una purea omogenea.In un piatto mettere un fondo di purea e adagiare delle foglie di pasta fillo (precedentemente cotte in forno per 5 minuti a 180 gradi), in maniera irregolare alternandole con la purea.Guarnire il tutto con granella di nocciola, prezzemolo e servire caldo.

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RISTORANDOUn mix di locali...selezionati per voi!

SPECIALITÀ:ANTIPASTO AGATONETORCINELLI COTTI A LEGNA

BAR - PIZZERIA AGATONE

FORNO A LEGNA

Orari:dalle ore 17.00 alle 01.00•

Riposo settimanale:martedi

A LUGLIO E AD AGOSTOAPERTO TUTTI I GIORNI

Piazza XX Settembre - Sant’Agata di Puglia (FG)Cell. 347.9494052 - 340.2889434

TRATTORIA - BAR - PIZZERIA DA MICHELE

Via Calderari, 6 - Bojano (CB)Tel. 0874.782300 - Cell. 338.6817125

CUCINA TIPICA PAESANA

Orari:pranzo: 12.00 - 14.30 • cena: 19.30 - 21.30

Riposo settimanale:domenica

NEL MESE DI AGOSTOAPERTO TUTTI I GIORNI

è gradita la prenotazione

SPECIALITÀ:

TROTA SPINATA

RISTORANTE AL PRIMO PIANO

CATERING E BANQUETING

PICCOLI RICEVIMENTI

MEETING E CONVEGNI

Aperti a pranzo e cena

Via P. Scrocco, 27 - FoggiaTel. 0881.708672 - Cell. 392.2715214

[email protected]. it/r istorantealpr imopiano

SPECIALITÀ:SELEZIONE DI CARNI NAZIONALI ED ESTERE

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RISTORANTE da MAMMA NELLA

Orari:pranzo 12.30 - 14.30cena 19.30 - 23.30

Riposo settimanale:mercoledi non festivo

CUCINA TIPICAFOGGIANA

E’ gradita la prenotazione

Piazza S. Eligio, 22 - 71121 FoggiaCell. 331 2043921 - 349 0631998

SPECIALITÀ: orecchiette rucola e patate, pancotto, fave e cicorie, patate al forno, torcinelli...Dolci vari della casa

RISTORANTE TERRA ARSARiservato ai soli soci

Orari:MARTEDI - VENERDI• pranzo: 12.45 - 15.00 cena: 19.45 - 22.30SABATO - DOMENICA• pranzo: 12.45 - 15.00 cena: 19.45 - 23.30

Riposo settimanale:Lunedi non festivoInfo: [email protected]

Via Manzoni, 144 - 71122 FoggiaCellulare: 327.7694471

CREATIVITÀ CULINARIA

SPECIALITÀ: PESCE LOCALE

RISTORANTE - PIZZERIA - ENOTECA I CAVALIERI

Orari: 12.00 - 14.30 19.30 - 24.00

Riposo settimanale:lunedi non festivo

Si effettuano prenotazioniper feste e cerimonie

[email protected]

Via Manzoni, 33/A - 71121 FoggiaTel. 0881.722372

SPECIALITÀ: Pesce fresco,Carni nostrane del subappennino,Pizzeria con forno a legna,Enoteca con ottimi vini pugliesi

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PARTECIPA ANCHE TU

al concorso fotografi

co “IL NOSTRO TAMTA

M” e...

...VINCI LA FANTASTI

CA MAGLIETTA!!

Invia una foto in compagnia dei tuoi amici nella quale appare la scritta TAM TAM (o la rivista)

scritta come ti pare e con ciò che ti pare: dai libero sfogo alla

tua creatività esprimendo, attraverso la foto,

la tua fantasia.

Partecipareè semplicissimo:

- Scatta una foto fantasiosa in compagnia dei tuoi amici in cui

compaia la scritta TAM TAM (o la rivista).

- Visita il sito www.tamtammagazine.it entra nella

sezione TAMTAM INSIEME, registrati ed inviaci la tua foto.

- La più originale e divertente di ogni mese sarà premiata

dalla redazione di Tam Tam con una maglietta e pubblicata sul

giornale in primo piano nella rubrica Tam Tam insieme.

Chi può partecipare al concorso?

Proprio tutti! “IL NOSTRO TAMTAM” non è un concorso per grandi fo-

tografi, ma per chiunque voglia divertirsi con noi, in modo simpatico e

creativo.

insieme

Il concorso scade il 30 settembre 2010.

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PARTECIPA ANCHE TU

al concorso fotografi

co “IL NOSTRO TAMTA

M” e...

...VINCI LA FANTASTI

CA MAGLIETTA!!

Invia una foto in compagnia dei tuoi amici nella quale appare la scritta TAM TAM (o la rivista)

scritta come ti pare e con ciò che ti pare: dai libero sfogo alla

tua creatività esprimendo, attraverso la foto,

la tua fantasia.

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SEI PADRONE DEL TUO CORPO?

di Antonio Iacovino - PSICOLOGO

L’intelligenza corporale è la capacità di usare al meglio il proprio corpo o parti di esso. Chi la possiede ha una padronanza del corpo che gli permette di coordinare bene i movimenti. Ballerini, attori, atleti sono i campioni di questa intelligenza, importante anche per gli artigiani e perfino per i chirurghi. Doti che però crescono con l’allenamento e con l’osservazione, infatti, è stato dimostrato che se un allievo osserva con attenzione un movimento, nel suo cervello si attivano le stesse aree utilizzate quando lo ripeterà: si creano cioè dei legami fra le cellule celebrali che formano l’intelligenza corporale. Per scoprire quanta ne avete, ecco un semplice test.

A

B

C

A

B

C

A

B

C

1 2

AD UNA FESTA PER UN CARO AMICO TI CHIEDONO DI ESIBIRTI. COSA FAI?

Prendi il microfono e canti una delle tue canzoni preferite.Reciti una poesia famosa a memoria.Inizi a ballare su un ritmo sostenuto.

DEVI FARE DEI LAVORI DI MANUTENZIONE IN CASA. COSA FAI?

Chiami una ditta specializzata. Chiedi a qualche amico di darti una mano.Ti prendi qualche giorno di ferie e fai tutto tu.

NELLA VITA QUOTIDIANA PRATICHI SPORT?

Non è uno dei miei passatem-pi preferiti.Ogni tanto, solo se in compa-gnia.Assolutamente si, non ne potrei fare a meno.

A

B

C

DOPO UNA GIORNATA PARTICOLARMENTE INTENSA HAI BISOGNO DI SCARICARE LO STRESS. COSA FAI?

Rimani a casa per vedere un film. Esci per incontrare un po’ di gente. Trascorri due ore in palestra.

4

3 LA VACANZA IDEALE:

In un centro benessere.Visitare una città d’arteitaliana o straniera.Nuotare per ore.

AB

C

5

62 TEST

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7 I TUOI AMICI DECIDONO DI TRASCORRERE UNA SERATA IN DISCOTECA. COSA FAI?

Torni a casa.Tentenni un po’, preferiresti qualcos’altro.Accetti senza pensarci tanto,

hai il ballo nel sangue.

NEL TEMPO LIBERO TI PIACE DILETTARTI IN PICCOLI LAVO-RI MANUALI?

No. Preferisci lavori più intel-lettuali.Non ti riescono molto bene.Ti riescono davvero bene.

6

AB

C

A

BC

10 IN UN POMERIGGIO DI SOLE. PREFERISCI:

Leggere un libro interes-sante.Passeggiare in centro con degli amiciFare una bella corsa al parco.

A

B

C

Se hai totalizzato una maggioranza di risposte A:

Hai una scarsa intelligenza corpo-rea. Sei un tipo tranquillo che non predilige molto il movimento, infat-ti hai hobbies più intellettivi e che non richiedono troppo dispendio di energie. Non ti cimenti in lavori ma-nuali, anche piccoli, e preferisci chie-dere aiuto a qualcuno più esperto.

Se hai totalizzato una maggioranza di risposte B:

Hai una intelligenza corporea media. Ti piace muoverti, ma la tua abilità per le attività manuali delicate è di livello medio e può essere una solida base di partenza per sviluppare tale dote. Cerca un hobby che ti permet-ta di esercitare la tua coordinazione motoria.

Se hai totalizzato una maggioranza di risposte C:

Possiedi una buona intelligenza corpo-rea. Ti riesci a muovere con sicurezza e con coordinazione, riesci a mantenere saldamente l’equilibrio anche in situa-zioni difficili. La tua abilità manuale nei compiti manuali è eccellente e riesci a controllare benissimo anche oggetti piccoli, come un ago.

9 DEVI ANIMARE UNA FESTADI BAMBINI. COSA FAI?

Organizzi un gioco divertente.Inizi a raccontare una favola conosciuta da tutti.Proponi un numerodi giocoleria.

AB

C

8 DA PICCOLOERI UN BAMBINO:

Molto tranquillo e preferivi stare da solo a giocare.Che amava giocare all’aperto con altri amici.Vivace, che non stava mai fermo.

A

B

C

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ARIETE21 MARZO - 20 APRILEInizia un periodo di grandi contrasti a livello affettivo e dovrete cercare di mettere a posto famiglia e bisogno di autonomia. Una certa confusione di intenti e sentimenti non vi aiuta in un momento di vita che richiede decisioni forti e molto coraggio. GIORNO OK: 12

TORO21 APRILE - 21 MAGGIOMercurio diretto nel vostro segno è quanto di meglio si possa auspicare per trovare le soluzioni giuste ad ogni pro-blema. Siete i migliori a livello mentale in questo periodo grazie alla formula “calma e sangue freddo”; approfittate delle circostanze e dei vostri pensieri rischiarati, ne trar-rete notevoli vantaggi! GIORNO OK: 9

LEONE23 LUGLIO - 22 AGOSTOLa Luna è sempre in aspetto negativo: evitate ogni atteggiamento provocatorio e riflettete più del solito prima di agire. In amore sono possibili, equivoci, momenti di tensione dovuti più che altro ad un vostro bisogno di rassicurazione. Siate più disponibili è andrà tutto per il verso giusto. GIORNO OK: 30

VERGINE23 AGOSTO - 22 SETTEMBRESaturno vi appesantisce su tutto, una maggior leggerezza po-trebbe aiutarvi in tutte le faccende di cuore. Gli astri prevedono qualche contrasto, ma siete voi a non sentirvi in linea con i vostri veri sentimenti. La tensione in tutti i rapporti andrebbe allegge-rita fino a fine luglio. GIORNO OK: 11

SAGITTARIO23 NOVEMBRE - 22 DICEMBREBando alla timidezza: il transito positivo di Marte vi regala la giusta dose di intraprendenza per fare ciò che avete sempre desiderato ma che esitavate a vivere concreta-mente. Non è questo il tempo di aspettare: è il tempo di vivere tutto al massimo! GIORNO OK: 7

CAPRICORNO22 DICEMBRE - 20 GENNAIOLa presenza di Plutone e del Nodo Lunare nel segno invita a recuperare amori perduti o finiti male. Venere opposta richiede l’inizio di un cambiamento nelle relazioni conso-lidate. Fatevi valere nei nuovi incontri fin da subito.

GIORNO OK: 23

GEMELLI22 MAGGIO - 21 GIUGNOIl cielo del mese vi sorride con benevolenza sul piano fisico. E’ infatti proprio Venere nel vostro segno che protegge salute e umore. Gli astri consigliano di mantenere un buon equilibrio tra mente e cuore.Cercate di adottare un abbigliamento più colorato. GIORNO OK: 20

CANCRO22 GIUGNO - 21 LUGLIOSarete più dinamici e intraprendenti negli aspetti più importanti della vostra vita e questo aumenterà il vostro benessere.E’ il momento giusto per iniziare diete, terapie, massaggi, tecniche di rilassamento. GIORNO OK: 17

BILANCIA23 SETTEMBRE - 22 OTTOBREL’influsso di Marte vi farà venire voglia di godervi di più la vita e di cogliere tutte le opportunità che vi offre. Le occasioni di vivere nuove avventure non mancheranno e vi stupirete del vostro rinnovato spirito di iniziativa che pensavate spento. GIORNO OK: 25

SCORPIONE23 OTTOBRE - 22 NOVEMBREL’opposizione di Mercurio vi rende più avidi e non vi acconten-terete.Il periodo non è negativo alle finanze; lo sono, invece, i colpi di testa e le spese non ponderate. Dovreste rafforzare le vostre sicurezze materiali e finanziarie, progettando qualcosa di nuovo. GIORNO OK: 18

ACQUARIO21 GENNAIO - 18 FEBBRAIOSono molto favoriti i viaggi di lavoro o gli spostamenti che permettono la conoscenza di persone influenti. Sarete molto pratici e molto desiderosi di portare a casa ottimi risultati. State solo attenti a qualche inimicizia o rivalità con persone più anziane che potrebbe rischiare di rovinarvi qualche bella giornata. GIORNO OK: 27

PESCI19 FEBBRAIO - 20 MARZOIl mese inizia contrastato e sarete coinvolti da più parti in diatribe, che vi sfiniscono soprattutto sul piano personale. Dove fuggire? dentro di voi con un ritrovato entusiasmo nel cambiamento che desiderate. Giove e Urano nel se-gno vi daranno la forza per cambiare. GIORNO OK: 16

tamtam 65OROSCOPO

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