ÉTAf PER ETÀ' · casa dopo la chiusura di un'im-presa, per i tagli al personale 0 per un...

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LUNEDÌ 25.02.2019 CORRIERE DELLA SERA TrowjLavor© ÉTA f PER ETÀ' H reinserimeeto In azienda JLB. JL %^M&M.!j'K*R. MM.M.M\^M.JLH.V M.M.M. «UUJ.WJLMUM4. La «riscoperta» dei cinquantenni Quando l'esperienza conta (anche seda sola non basta) L nviare i curriculum? Come lanciare un messaggio in botti- 'glia nell'Oceano», «All'improvviso mi sono trovata senza lavoro», «Difficile riquali- ficarsi però l'esperienza aiuta». Sono solo alcune delle frasi che si sentono ripetere dai disoccu- pati over 50. Lavoratori rimasti a casa dopo la chiusura di un'im- presa, per i tagli al personale 0 per un licenziamento. Ma acco- munati dalla difficoltà nel reinse- rirsi in un mercato del lavoro velo- cizzato dalla rivoluzione tecnolo- gica. Tanto che negli ultimi anni —come racconta anche il film con Robert De Niro, «Lo stagista inaspetta- to» — è cresciuto il numero dei tiroci- nanti che hanno passato i cinquant'an- ni. «Rispetto al totale dei tirocini chiarisce Francesco Seghezzi del centro studi Adapt — parliamo di percentuali basse, si stimano 8 mila persone coin- volte. Però si tratta di un fenomeno pre- occupante perché lo stage dovrebbe fa- vorire l'inserimento dei giovani in azienda e non diventare uno stru- mento per dare lavoro a chi ha anni di esperienza». Per molti senior però an- che un tirocinio, che significa zero con- tributi e in genere è pagato meno di mille euro al mese, può evitare di resta- re «sul divano». Un cortocircuito evi- dente legato alla difficoltà di reinseri- mento per chi è vicino alla pensione. In questi casi i numeri possono aiutare a inquadrare il fenomeno. La prima no- tizia è che, in realtà, l'occupazione degli over 50 sta crescendo. Se una decina di anni fa i senior vivevano una crisi nera, oggi risalgono la china. Secondo listat nell'ultimo anno gli occupati di questa fascia d'età sono cresciuti più dei giovani, +275 mila unità. Nel 2008 i lavoratori «oven> erano milioni, oggi sfiorano gli 8 e rappre- sentano circa un quarto degli impie- gati delle imprese. «Il salto - aggiunge Seghezzi - è evidente soprattutto con- siderando il tasso di occupazione che dal 47%di dieci anni fa è passato al 60. Mentre l'aumento del numero dei lavoratori è con probabilità legato alla crisi che ha spinto molti a trova- re impiego per integrare il reddito familiare». Ci sono però vantaggi e svantagginel cercare lavoro a cinquant'anni. Se da una parte ha un valore l'esperienza, è anche vero che si tratta di lavoratori pri- vi di adeguate competenze digitali e po- co avvezzi al concetto di formazione continua. Non è però impossibile tro- vare aziende (italiane e non) disposte ad assumerli. MrKelp, azienda toscana nel settore dei multiservizi, l'anno scor- so ha assunto solo cinquantenni e lo stesso sta facendo Eolo, azienda di tele- comunicazioni specializzata nel campo della banda larga. E le prospettive sono anche all'estero. Le ferrovie tedesche, Deutsche Bahn, stanno completando il piano di assunzioni 2018-21 e ricercano 5oenni da collocare in pianta stabile in diverse città europee. Ma quali sono i benefici per i da- tori di lavoro nell'assumere pro- fili simili? Una ricerca realizzata da Valore D, associazione che promuove l'equilibrio di ge- nere sul posto di lavoro, e dall'Università Cattolica di Milano sottolinea come i se- nior siano strategici per la crescita delle imprese. Dal- l'analisi, basata su un cam- pione di 13 mila lavoratori provenienti da tutta Italia, emerge come quasi la metà delle persone dia un contri- buto fondamentale perché «ancora fortemente motivata». La maggior parte dei lavoratori senior, quasi 3 su 4, attribuisce in- fatti un'importanza cruciale agli obiettivi professionali. Ai primi posti nella classifica delle priorità troviamo nell'ordine: carriera, formazione ed en- trata economica. In più tra gli over 50 abbondano i 'profili produttivi'. In par- ticolare il 30 per cerco di lavoratori van- ta un approccio generativo e una gran- de creatività. «L'Italia sta invecchiando e il futuro delle imprese è over 50, - spiega Claudia Manzi, docente a capo del progetto di ricerca - nonostante ciò questo talento resta invisibile, seppelli- to da tanti stereotipi sull'invecchia- mento. Invece le aziende che lavorano su questi luoghi comuni aumentano del 57 per cento la probabilità di avere talenti attivi, pronti a nuove sfide». Diana Cavalcoli © RIPRODUZIONE RISERVATA LE ANALISI DI MERCATO CI HANNO FORNITO DATI IMPORTANTI/ / G R A Z I E ALLE MI6 / MOSSE, ABBIAMO RAGGIUNTO O,5% DI FATTURATO IN PIÙ/ CHE RISPETTO A... BLA, BLA, BLA... I UNA GRANDE MACCHINA FUNZIONA SE (EHM...) GLI INGRANAGGI SONO BEN OLIATI... ANDATE ORA/ E RICORDATE... ...RIPOSATEVI/ FAMMI UN ALTRO GIN E TONIC COME?; UN NUOVO LOCALE?.» PER ME UN CÒGNÀC

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LUNEDÌ 25.02.2019 CORRIERE DELLA SERA TrowjLavor©

ÉTAf PER ETÀ'H reinserimeeto In aziendaJLB. JL %^M&M.!j'K*R. MM.M.M\^M.JLH.V M.M.M. «UUJ.WJLMUM4.

La «riscoperta» dei cinquantenniQuando l'esperienza conta(anche se da sola non basta)

L nviare i curriculum?Come lanciare unmessaggio in botti-

'glia nell'Oceano»,«All'improvviso mi sono trovatasenza lavoro», «Difficile riquali-ficarsi però l'esperienza aiuta».Sono solo alcune delle frasi chesi sentono ripetere dai disoccu-pati over 50. Lavoratori rimasti acasa dopo la chiusura di un'im-presa, per i tagli al personale 0per un licenziamento. Ma acco-munati dalla difficoltà nel reinse-rirsi in un mercato del lavoro velo-cizzato dalla rivoluzione tecnolo-gica. Tanto che negli ultimi anni—come racconta anche il film conRobert De Niro, «Lo stagista inaspetta-to» — è cresciuto il numero dei tiroci-nanti che hanno passato i cinquant'an-ni. «Rispetto al totale dei tirocini —chiarisce Francesco Seghezzi del centrostudi Adapt — parliamo di percentualibasse, si stimano 8 mila persone coin-volte. Però si tratta di un fenomeno pre-occupante perché lo stage dovrebbe fa-vorire l'inserimento dei giovani inazienda e non diventare uno stru-mento per dare lavoro a chi ha anni diesperienza». Per molti senior però an-che un tirocinio, che significa zero con-tributi e in genere è pagato meno dimille euro al mese, può evitare di resta-re «sul divano». Un cortocircuito evi-dente legato alla difficoltà di reinseri-mento per chi è vicino alla pensione.In questi casi i numeri possono aiutare

a inquadrare il fenomeno. La prima no-tizia è che, in realtà, l'occupazione degliover 50 sta crescendo. Se una decina dianni fa i senior vivevano una crisi nera,

oggi risalgono la china. Secondolistat nell'ultimo anno gli occupatidi questa fascia d'età sono cresciutipiù dei giovani, +275 mila unità.Nel 2008 i lavoratori «oven> eranomilioni, oggi sfiorano gli 8 e rappre-sentano circa un quarto degli impie-gati delle imprese. «Il salto - aggiungeSeghezzi - è evidente soprattutto con-siderando il tasso di occupazione chedal 47% di dieci anni fa è passato al 60.

Mentre l'aumento del numero deilavoratori è con probabilità legatoalla crisi che ha spinto molti a trova-

re impiego per integrare il redditofamiliare».

Ci sono però vantaggi e svantagginelcercare lavoro a cinquant'anni. Se da

una parte ha un valore l'esperienza, èanche vero che si tratta di lavoratori pri-vi di adeguate competenze digitali e po-co avvezzi al concetto di formazione

continua. Non è però impossibile tro-vare aziende (italiane e non) dispostead assumerli. MrKelp, azienda toscananel settore dei multiservizi, l'anno scor-so ha assunto solo cinquantenni e lostesso sta facendo Eolo, azienda di tele-comunicazioni specializzata nel campodella banda larga. E le prospettive sonoanche all'estero. Le ferrovie tedesche,Deutsche Bahn, stanno completando ilpiano di assunzioni 2018-21 e ricercano

5oenni da collocare in pianta stabilein diverse città europee.

Ma quali sono i benefici per i da-tori di lavoro nell'assumere pro-fili simili? Una ricerca realizzatada Valore D, associazione chepromuove l'equilibrio di ge-nere sul posto di lavoro, edall'Università Cattolica diMilano sottolinea come i se-nior siano strategici per lacrescita delle imprese. Dal-l'analisi, basata su un cam-pione di 13 mila lavoratoriprovenienti da tutta Italia,emerge come quasi la metà

delle persone dia un contri-buto fondamentale perché

«ancora fortemente motivata».La maggior parte dei lavoratori

senior, quasi 3 su 4, attribuisce in-fatti un'importanza cruciale agli

obiettivi professionali. Ai primi postinella classifica delle priorità troviamonell'ordine: carriera, formazione ed en-trata economica. In più tra gli over 50abbondano i 'profili produttivi'. In par-ticolare il 30 per cerco di lavoratori van-ta un approccio generativo e una gran-de creatività. «L'Italia sta invecchiandoe il futuro delle imprese è over 50, -spiega Claudia Manzi, docente a capodel progetto di ricerca - nonostante ciòquesto talento resta invisibile, seppelli-to da tanti stereotipi sull'invecchia-mento. Invece le aziende che lavoranosu questi luoghi comuni aumentanodel 57 per cento la probabilità di averetalenti attivi, pronti a nuove sfide».

Diana Cavalcoli© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE ANALISI DI MERCATOCI HANNO FORNITODATI IMPORTANTI/

/GRAZ IE ALLE MI6/ MOSSE, ABBIAMO

RAGGIUNTO O,5% DIFATTURATO IN PIÙ/ CHE

RISPETTO A...BLA, BLA, BLA...

I UNA GRANDEMACCHINA FUNZIONA

SE (EHM...) GLIINGRANAGGI SONO BEN

OLIATI... ANDATE ORA/E RICORDATE...

...RIPOSATEVI/

FAMMI UNALTRO GIN

E TONIC COME?;UN NUOVOLOCALE?.»

PER MEUN CÒGNÀC