TERRITORIO E RISORSE a cura di Stefania Barbaro psicopedagogista.
T09_P Realizziamo Il Nostro E-book - Patrizia BARBARO
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La genesi
1. 2 dicembre 1943: il bombardamento di Bari
Il 2 dicembre del 1943 segna ilmomento più drammatico dellastoria di Bari: l’aviazione tedescabombardò pesantemente il porto diBari, affondando navi e seminandomorte e distruzione.
Il bilancio fu drammatico: più diduemila morti di cui duecento civili,il porto distrutto ed intasato da 17navi alleate affondate e,soprattutto, una nave carica dellemicidiali bombe all’Iprite saltata inaria. Fu un miracolo che il ventospirasse da terra verso il mare, ilgas si disperse nel mare e non ci fu
la catastrofe. (filmato)
Per questo episodio, nel 2006 ilPresidente della Repubblica GiorgioNapolitano ha riconosciuto lamedaglia d’oro al valore civile aBari.
E come spesso accade, dallemacerie si riparte.
Un gruppo di uomini con a capol’avv. Francesco Chieco (futuroSindaco di Bari), mossi da unaferrea volontà di ripresa, direcuperare il tempo e i sogniperduti, di riscattare una sconfittamorale e materiale, decise diregalare alla città ferita un eventofantastico, un qualcosa cheproiettasse tutti verso il futuro,verso la vita bella, verso un domanimigliore.
Anche se con pochi mezzi e conancora le mille difficoltà quotidiane,si pensò alla grande: Bari comeMonte ca r l o ! Un Gran PremioAutomobilistico che non facesse
rimpiangere la mondanità el’organizzazione monegasca.
La città rispose e il sogno si avverò.
L'avv. Francesco CHIECO
I l Gran Premio Bari sarebbe statouna gara di velocità internazionaleper vetture Formula Corsa e sisarebbe disputato su di un circuito,ideato dall'avv. Chieco, intorno allaFiera del Levante che, proprio inquell’anno, cominciava ad esserricostruita dopo i bombardamenti.
Il tracciato
Il Regolamento del Gran Premio
13 luglio 1947 - 1°Gran Premio diBari
Finite le prove e completata lagriglia di partenza, il grandemomento era prossimo … Alle ore 10 del 13 luglio 1947,donna Maria Chieco Bianchi, animafemminile dell’automobilismopugliese e consorte dell’avv. Chieco,dette il via al 1° Gran Premio Bari.
C’erano il grande campione Varzi, ilg i o v a n e Sanesi, ilbras i l i ano Landi, Balestrero, ilfrancese De Sangé e lo spagnoloJover ed anche un barese, LiborioFasano.
L'Alfa Romeo era presente con dueinvincibili 158 e due vecchie 8C-2300, la Maserati con cinque 4CL euna 4CM, la Cisitalia con la D46.
Alla partenza scattarono in testa led u e Alfa Romeo 158 di Varzi eSenesi seguite dalle Maserati 4CL diMarchetti e di Cassano con inmezzo l’Alfa Romeo 8C2300 diBalestrero. Landi, con la Maserati
4CLT della Scuderia Milan, partìlentamente e perse posizioni. DeSaugè e Jover persero 30’ per noieall’accenzione.
Al 12° passaggio, Sanesi,trovandosi la strada sbarrata da DeSaugè e da Balestrero in testacoda, fece spegnere il motore.Senza perdersi d’animo scese e, aspinta, fece ripartire l’auto
conservando la seconda posizione.Landi, nel frattempo, ebbe moltiproblemi con l’accenzione e dovetteritirarsi al 17° giro.
La gara non ebbe più storia: fu unmonologo di Varzi che vinse a 105km/h, Sanesi fido secondo eBalestrero terzo approfittando delritiro di Landi, l’unico che avrebbepotuto impensierire Varzi.
La prima gara di Formula 1 in Italiadel dopoguerra, si confermòl’evento sportivo dell’anno, con piùdi 50.000 spettatori.
La stagione agonistica 1947 sichiuse con una trasferta a Pescaraper assistere alla Coppa Acerbo.
L’organizzazione continuòininterrottamente a lavorare per il2° Gran Premio, che fu corso conautovetture Formula 2.