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Sussidio realizzato dall’Ufficio Catechistico e dall’Azione Cattolica Ragazzi Diocesi di Ferrara-Comacchio Hanno collaborato: Cecilia Cinti, Marcello Musacchi, Monica Rivaroli, don Enrico Garbuio Finito di stampare: gennaio 2012

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4° BANDO DI CONCORSO - A.S. 2011-12

PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO

MI AMI TU? SIGNORE, TU SAI CHE TI VOGLIO BENE.

Ci troviamo nell’anno in cui la nostra diocesi di Ferrara-Comacchio concentra la propria riflessione sul tema della remissione del debito (o come siamo soliti definirlo, del perdono), nella forma universalmente nota della preghiera del Padre Nostro: rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori. Abbiamo pensato, come già negli anni scorsi, di proporre ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della secondaria di I grado un concorso basato su diverse tipologie di prove, in vista del grande appuntamento di Ragazzinfesta, tradizionalmente fissato per la giornata del 1 maggio. Il brano scelto come pericope introduttiva è quello del capitolo 21 di Giovanni, dove Gesù interpella Pietro provocandolo con la triplice domanda sulla capacità di amare del discepolo. Riteniamo che questo passaggio, che è di orientamento vocazionale, possa aiutarci a collocare la dinamica del perdono nel cuore dell’atteggiamento misericordioso di Dio. I concetti di colpa, di peccato, di perdono, nella loro accezione più astratta, sono difficilmente intercettabili dai bambini e dai ragazzi, ma se collocati al centro di un’azione di accoglienza fiduciosa, di dialogo da parte di

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Dio e di superamento delle paure da parte dell’uomo, possono risultare più accessibili e confrontabili con le esperienze e le prove che tutti dobbiamo affrontare nelle differenti età della vita. Il vangelo proposto è stato dunque letto alla luce di questi passaggi: Il discepolo, nonostante i suoi fallimenti, viene convocato da Gesù in un contesto di intimità ed amicizia, dove si riapre il dialogo, prima manifestazione del perdono. A questo punto Pietro deve far fronte ai suoi dubbi e alle sue paure. Sarà all’altezza del percorso che Gesù gli prospetta? Di fronte a risposte troppo frettolose e formali, viene invitato ad un ripensamento, ricondotto all’umiltà, ma anche sollecitato ad una decisione tra il bene e il male, perché in ogni vita c’è un dono da non sprecare. Alla fine del dialogo la risposta di Pietro è maggiormente consapevole e gli permette di sperimentare un senso profondo di gratitudine verso il suo maestro. Ecco dunque le parole chiave che abbiamo individuato per inquadrare il nostro tema e gli obiettivi del concorso: PERDONO – PAURE – DECISIONE – GRATITUDINE. Il concorso è rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado (statali e non statali) della provincia di Ferrara e si articola in quattro sezioni:

1. DISEGNO 2. GIOCO 3. TESTO NARRATIVO 4. FOTOGRAFIA

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Ogni bambino/ragazzo, nel retro dell’elaborato, dovrà scrivere la sezione del concorso scelta, il proprio nome, cognome, indirizzo e numero di telefono, la denominazione della Scuola di appartenenza ed il nominativo dell’insegnante che ha coordinato la redazione del lavoro. Gli elaborati dovranno essere consegnati o inviati in busta chiusa dagli insegnanti entro e non oltre il 21 aprile 2012 (farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo:

PROGETTO

“MI AMI TU? SIGNORE, TU SAI CHE TI VOGLIO BENE.” C/O PARROCCHIA SACRA FAMIGLIA VIA BOLOGNA, 148 - 44122 FERRARA

Tra tutti i lavori pervenuti, una commissione composta da insegnanti ed educatori, sceglierà i cinque elaborati più significativi di ciascuna categoria. I primi, i secondi, i terzi, i quarti e i quinti classificati di ciascuna sezione verranno premiati dal Vescovo Mons. Paolo Rabitti il 1 Maggio 2012, con numerosi e ricchi premi. Ciascun partecipante potrà concorrere con un proprio elaborato personale o collettivo. Gli elaborati saranno esposti presso il chiostro del Seminario di Ferrara, nella giornata di Ragazzinfesta 2012. Per ulteriori informazioni: don Enrico Garbuio 340.7549978.

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ICONA BIBLICA (GV 21, 15-19) Quand’ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. Gli disse di nuovo, per la seconda volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pascola le mie pecore”. Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?”. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: “Mi vuoi bene?”, e gli disse: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”. Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: “Seguimi”. OBIETTIVI DEL LAVORO DI PREPARAZIONE, TEMI E SEZIONI DEL CONCORSO Per ogni parola chiave e relativo obiettivo viene individuata una sezione di partecipazione al concorso. In particolare vengono individuati il disegno (per i ragazzi più grandi l’opzione è allargata alla possibilità di realizzare una striscia di fumetto), il gioco, il testo narrativo e la fotografia.

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I bambini-ragazzi potranno partecipare nelle forme più congeniali alle diverse sensibilità ed attitudini personali, o di gruppo. PERDONO

“Simone, figlio di Giovanni, mi ami?”. Gesù prepara lo spazio dell’accoglienza: una colazione insieme! In questa situazione conviviale invita il discepolo al dialogo. Prende corpo la possibilità offerta della riconciliazione da un’iniziativa che è voluta incondizionatamente da Dio. Il bambino-ragazzo impara a “riconoscere” le persone che, creando contesti accoglienti e famigliari, lo aiutano a rimettersi in gioco e ad esprimere i propri desideri.

SEZIONE DISEGNO

I colori del perdono Realizzazione di un disegno o, limitatamente ai ragazzi delle secondarie di I grado, di un fumetto sul tema della riconciliazione (scene della vita quotidiana che raffigurino contesti di accoglienza, di incoraggiamento, di dialogo, di nuove possibilità offerte). L’elaborato deve essere realizzato in formato A3.

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PAURE

Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: “Mi vuoi bene?”. Il discepolo sperimenta la paura di non farcela nel cammino della propria vocazione. Lo sguardo di Gesù se da un lato illumina la bontà del suo essere, dall’altro svela anche i suoi dubbi e le sue insicurezze. Il bambino-ragazzo sperimenta la bellezza della proposta del cammino vocazionale, ma anche la paura degli ostacoli da superare e dei cambiamenti da affrontare. Riconosce le proprie paure e si “accorge” di aver bisogno degli altri per superarle. SEZIONE GIOCO

Scacco alle paure La prova piuttosto originale prevede la possibilità di inventare un gioco di società (ad es. Monopoli, Risiko, Gioco dell’oca, Taboo, Prendi o scappa, Domino matematico, ecc.) o di ruolo (ad es. Scalpo, Alce Rossa, Palla avvelenata, Palla a mano, Pilota Radar, Il mare minato, Dentro e fuori, ecc.) sul tema delle paure da superare.

DECISIONE

“Pasci le mie pecore”. Il confronto con Gesù orienta il discepolo in modo definitivo verso la propria missione. È questa la scelta giusta!

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Il bambino-ragazzo riconosce la necessità che le persone presenti nel suo universo affettivo, si prendano cura di lui e lo aiutino a scegliere per il bene. SEZIONE TESTO NARRATIVO

Una storia al bivio Si tratta di scrivere una breve storia quotidiana, dando sfogo alla creatività, su una vicenda i cui protagonisti si trovano di fronte ad una decisione importante da assumere. Un racconto su quelle piccole scelte che ci aiutano a ritrovare fiducia anche con l’aiuto ed il consiglio degli altri. L’elaborato scritto deve prevedere massimo due colonne in formato A4.

GRATITUDINE

“Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. Il discepolo si affida alla conoscenza di Gesù. Questo atteggiamento lo porta alla tranquillità interiore e alla gratitudine nei confronti del suo maestro. Il bambino-ragazzo, consapevole della conoscenza che alcune figure di riferimento nel contesto famigliare, scolastico, amicale ed ecclesiale hanno della sua persona (potenzialità, unicità, attitudini, ecc.), impara ad affidarsi e vive l’esperienza della gratitudine.

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SEZIONE FOTOGRAFIA

Scatti sul mondo del grazie! Questa quarta sezione proposta dal concorso riguarda la possibilità di realizzare foto personali ed originali su primi piani, gesti e situazioni che esprimano gratitudine, in formato A4.

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