Supporto informativo all’attività di controllo

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Ca' Foscari Summer School 2013 Analisi e Contabilità dei costi Supporto informativo all’attività di controllo: - classificazione dei costi - parametri di imputazione e misurazione - rilevazione e valutazione delle rimanenze

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Ca' Foscari Summer School 2013 Analisi e Contabilità dei costi Supporto informativo all’attività di controllo: - classificazione dei costi - parametri di imputazione e misurazione - rilevazione e valutazione delle rimanenze. Supporto informativo all’attività di controllo. Scopi: - PowerPoint PPT Presentation

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Ca' FoscariSummer School 2013

Analisi e Contabilità dei costi

Supporto informativo all’attività di controllo: - classificazione dei costi- parametri di imputazione e misurazione- rilevazione e valutazione delle rimanenze

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Supporto informativo all’attività di controllo

Scopi:

Valutazione delle rimanenze

Sviluppo delle scelte economico-finanziarie

Controllo della gestione

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Supporto informativo all’attività di controllo

Va progettato e gestito in funzione del sistema di controllo

In assenza di responsabilizzazione organizzativa si ha soltanto un sistema informativo

Il CdG non è adatto a catturare ogni cosa rilevante nell’attività decisionale d’azienda ricorso ad altri meccanismi operativi del controllo organizzativo (si perde in termini di «formalizzazione e codifica delle esperienze»)

Responsabilizzazione organizzativa elemento distintivo del CdG e limite possibilità di individuazione dei p.o. (necessità di numerose e approfondite analisi, da ripetere nel tempo)

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Supporto informativo all’attività di controllo

Individuazione dei parametri-obiettivo

3 sfaccettaturetecnica: profonda conoscenza dei contenuti dell’attività decisionale per identificare la relazione input-output organizzativa: l’indicatore deve essere condiviso, nella sua capacità espressiva, da chi gestisce le leve corrispondentidi linguaggio: l’indicatore deve essere espressivo, non ambiguo, di facile comprensione

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Supporto informativo all’attività di controllo

SdC dinamico e flessibile mutamenti OSF variabili critiche supporto informativo adeguato

Griglia di informazioni aperta: output programmati e altri elementi per decisioni non previste / prevedibili

Ogni azienda: risposte ad hoc (proprie esigenze decisionali)

Premessa indispensabile alla costruzione del supporto informativo all’attività di controllo

è la classificazione dei costi in relazione agli oggetti

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Contabilità direzionale (1)

Insieme di strumenti di misurazione economica degli obiettivi e delle prestazioni […]In particolare, con tali strumenti si raccolgono, si elaborano e si presentano dati quantitativo-monetari che sono l’essenza del controllo di gestione. L’output della contabilità direzionale è rappresentato dal reporting.

(Brunetti, 1979)

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La moderna contabilità direzionale

Contabilitàgenerale

Contabilitàanalitica

Budget estandard

Analisi degliscostamenti

Dati economici, patrimoniali e finanziari

Indicatori e dati operativi e gestionali

Sistema diReporting

Sistemi informativi operativi

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Contabilità direzionale (2) Processo di produzione delle informazioni

economico-finanziarie ed operative per il personale e i manager dell’azienda. Il processo deve essere finalizzato alle necessità informative degli individui interni dell’organizzazione e deve guidare le loro decisioni operative e di investimento (Atkinson, Banker, Kaplan, Young, 1996)

Processo di identificazione, misurazione, reporting ed analisi delle informazioni riguardanti gli eventi economici rilevanti in ambito aziendale (Atkinson, Banker, Kaplan, Young, 1996)

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Contabilità analitica

Si definisce contabilità analitica il sistema di rilevazioni volto a determinare:

i costi di produzione i risultati economici parziali dell’attività

dell’impresa

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Contabilità dei costi

Misura e rappresenta le informazioni di natura economico-finanziaria e di altra natura relative all’acquisizione o al consumo di risorse in un’azienda.

Fornisce informazioni sia alla contabilità manageriale che alla contabilità generale .

(Horngren, Foster, Datar)

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Costi: oggetti e classificazioni

Oggetti Fattore produttivo Attività Prodotto

Classificazioni Costi variabili e costi fissi Costi speciali e costi comuni Costi diretti e costi indiretti

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Costo di fattore produttivo

Fattore produttivo:Qualsiasi bene o servizio utilizzato nei processi di

trasformazione dell’azienda di produzione, siano questi tecnici, commerciali, amministrativi, finanziari o

quant’altro

A. individuazione del momento economicamente e finanziariamente rilevante di ingresso del fattore nell’impresa CO.GE (arrivo della fattura) vs “Produzione economica”

(ingresso in azienda del bene/servizio acquistato) B. scelta della configurazione di costo per la sua

misurazione nei processi di trasformazione Acquisizione nel corso dell’esercizio (costo primo, costi

accessori, costi “interni”) o in esercizi precedenticontinua…

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Costo di fattore produttivo

Valore effettivo, valore “normale”, prezzo standard Costi consuntivi (o “effettivi”) Costi preventivi: prima dell’acquisizione dei fattori

costi previsti: condizione di “passività” dell’azienda costi programmati: azienda quale soggetto volitivo nel

rapporto con l’ambiente esterno costi stimati: livello di approssimazione significativo costi standard: presenza di conoscenze di mercato e

competenze manageriali tali da porre l’azienda in posizione negoziale attiva (parametro-obiettivo)

Page 14: Supporto informativo all’attività di controllo

Costo di fattore produttivo

Prezzo standard: alcuni aspetti non è necessario che il fattore produttivo sia di acquisto

sistematico e abbia caratteristiche riscontrabili in modo identico in tutte le acquisizioni

la standardizzazione si deve applicare a tutte le acquisizioni di beni e servizi che per la loro rilevanza producono effetti economici e finanziari degni di nota

Standardizzazione: determinazione a priori delle condizioni ottimali di acquisizione

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Variabilità dei costi

Tale classificazione richiede la definizione:

del fattore (determinante di costo) rispetto a cui analizzare la variabilità: volumi di produzione e/o vendita altri cost driver

dell’area di rilevanza dell’analisi definita da: tempo intervallo di capacità di output considerato.

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Variabilità dei costi

In senso lato: si dicono variabili tutti i costi che variano per effetto delle decisioni aziendali;

In senso stretto: si dicono variabili i costi dei fattori suscettibili di modificazione per effetto di decisioni che hanno per oggetto lievi variazioni nei volumi di produzione e/o di vendita.

I costi dei fattori NON suscettibili di modificazione per effetto di decisioni che hanno per oggetto lievi variazioni nei volumi di produzione e/o di vendita si dicono costanti o fissi.

Esistono anche i costi semivariabili.

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Rappresentazione grafica dell’andamento dei costi variabili

costo

costo

costo

volume di attività volume di attività volume di attività

Costi variabiliproporzionali

Costi variabiliprogressivi

Costi variabilidegressivi

Page 18: Supporto informativo all’attività di controllo

Rappresentazione grafica dei costi fissi, semivariabili e a scalini (“a scatti”)

costo

volume di attività

Costi fissi

costo

volume di attività

Costi semivariabili (1)

costo

volume di attività

Costi semivariabili (2)

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Costo di attivitàFASI 1. individuazione di un nucleo di attività rilevante a fini

decisionali e di controllo Soluzioni specifiche per ciascuna azienda Attività rilevante: al suo interno si sviluppa un’azione

volitiva che impatta sulla misura e sull’andamento di una o più variabili critiche

Possibilità di ulteriore disaggregazione Supporto informativo fondato sulla griglia di controllo

incrocio variabili critiche – responsabilità Centri: “luoghi ideali” di attribuzione di responsabilità

2. specificazione del periodo di riferimento del calcolo: breve periodo (capacità produttiva assegnata)

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Costo di attivitàFASI

3. identificazione dei fattori produttivi coinvolti Attinenza del fattore al centro si deve partire dal

concetto di responsabilità analisi dell’attività operativa svolta nel centro

Costi speciali / costi comuni (vedi slide successiva) 4. scelta della configurazione di costo più idonea (in

relazione ai fini) Scopo di controllo: sia costi effettivi che costi

programmati 5. ricerca, se possibile, di parametri di imputazione di

costi e parametri di misurazione di attività

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Costi speciali e costi comuniClassificazione dei costi in funzione dell’attività

svolta

Costi speciali: sono quelli attribuiti agli oggetti di riferimento in modo completo ed esclusivo (fattori di esclusiva afferenza decisionale)

Costi comuni: sono raccordati a fattori utilizzati da più centri. Si distinguono in: costi comuni specializzabili: si può individuare una

correlazione tra quantità del fattore e attività svolta nel centro (quota di fattore misurata in funzione dell’attività)

costi comuni non specializzabili (quota di fattore misurata in modo convenzionale): non si può trovare la correlazione con l’attività oppure la correlazione non è misurabile

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Costo di prodotto: metodo di calcolo

METODO DIRETTOIl prodotto viene seguito contabilmente nel processo di

trasformazione economica attribuzione immediata del costo dei fattori al prodotto

COSTO DI PRODOTTO

Fattore produttivo

Fattore produttivo

Fattore produttivo

Fattore produttivo

Page 23: Supporto informativo all’attività di controllo

Costo di prodotto: costi diretti ed indiretti

Concetto di “Prodotto” in prima battuta: unità di prodotto

Fattori il cui impiego corrisponde, nella quantità, all’entità dei prodotti ottenuti (rapporto direttamente proporzionale) COSTI DIRETTI VARIABILI

Diretto al termine del processo il fattore può dirsi economicamente inglobato nel prodotto stesso

Variabile a una quantità predefinibile di fattore corrisponde un’unità di prodotto (relazione biunivoca)

COSTI INDIRETTI fattori che partecipano a processi produttivi da cui derivano

beni/servizi a loro volta impiegati per ottenere il prodotto

La classificazione dei fattori in diretti ed indiretti dipende dalle modalità di svolgimento del processo produttivo

Page 24: Supporto informativo all’attività di controllo

Costo di prodotto: costi diretti ed indirettiCosti DIRETTI sono VARIABILI

COSTI INDIRETTI possono essere: VARIABILI occorre identificare la sequenza

fattori variabili - bene o servizio intermedio – prodottostrumento di “verifica”: legame matematico tra: fattore e “servizio” “servizio” e prodotto

FISSI non variano non è possibile correlare al volume di prodotti ottenuti la quantità di fattore necessaria

È indispensabile che nel costo di prodotto si tengano separati i fattori diretti dagli indiretti e,

tra questi ultimi, i variabili dai fissi

Page 25: Supporto informativo all’attività di controllo

Costo di prodotto: costi diretti e indiretti

Principio causale

La scelta dei criteri per la ripartizione dei costi indiretti dovrebbe essere guidata dal criterio funzionale o principio causale:

ad ogni oggetto dovrebbero essere assegnati valori che, per quanto possibile, siano espressione significativa del contributo offerto da ciascun fattore produttivo all’oggetto medesimo.

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CentroA

Costo di prodotto: metodo di calcolo

METODO INDIRETTOSi basa sull’attribuzione dei costi dei fattori produttivi ai

centri, per essere poi travasati nella distinta di calcolo del costo di prodotto

Fattori produttivi

CentroB

Fattori produttivi

CentroC

Fattori produttivi

COSTO DI PRODOTTO

Page 27: Supporto informativo all’attività di controllo

Costo di prodotto: metodo di calcoloMETODO INDIRETTO

Si pongono due questioni: 1. scelta dei centri che scaricano i costi sui prodotti

2. scelta dei costi di centro da passare al prodotto

COSTO DI PRODOTTO

Fattori speciali

Fattori comuni specializzabili

Fattori diretti variabili

Fattori indiretti: variabili

semivariabilifissi

Centro di Costo

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Configurazioni di costo

Alcune possibili configurazioni di costo

Costo variabile (industriale o aziendale); Costo primo o diretto (industriale o aziendale); Costo di fabbricazione o costo “industriale”; Costo di fabbricazione e commercializzazione; Costo complessivo; Costo economico-tecnico.

Page 29: Supporto informativo all’attività di controllo

Configurazioni di costo

Classi di costi di produzione distinti secondo la dimensione

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Configurazioni di costo

Costovariabile

Costo di fabbricazione

Costo di fabbricazione e commercializzazione

Costo pieno aziendale o complessivo

Materie primeManodopera direttaAltri costi variabili di

fabbricazioneQuota costi fissi di

fabbricazioneQuota costi generali

commercialiQuota costi generali

amministrativi e di politicaOneri finanziari

Costo di trasformazione(conversion cost)

Figure di costo pieno

Configurazioni di costo del prodotto (a partire dal costo variabile)

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Configurazioni di costo

Configurazioni di costo del prodotto (a partire dal costo primo/diretto)

Costo primo

Costo di fabbricazione

Costo di fabbricazione e commercializzazione

Costo pieno aziendale o complessivo

Materie primeManodopera direttaAltri costi diretti di

fabbricazioneQuota costi indiretti di

fabbricazioneQuota costi generali

commercialiQuota costi generali

amministrativi e di politicaOneri finanziari

Costo di trasformazione(conversion cost)

Figure di costo pieno

Page 32: Supporto informativo all’attività di controllo

Configurazioni di costo: calcolo (esempio)Prezzo di vendita unitario € 700Prezzo unitario di acquisto materie prime € 150Kg. di materie prime per unità di prodotto 2 Oneri accessori di acquisto m.p. unitari € 10Costo orario MOD € 20Tempo MOD (ore) per unità di prodotto 0,50 Ore macchina per unità di prodotto 15,00 Manodopera indiretta di produzione 100.000 Stipendi personale tecnico 120.000 Altri costi generali industriali 130.000 Pubblicità e altri costi commerciali 75.000 Costi generali ed amministrativi 200.000

Basi di riparto:-per i costi industriali le ore macchina complessive: 35.000 - per la pubblicità e gli altri costi commerciali: ricavi totali € 1.500.000- per i costi amministrativi il peso delle m.p. complessivamente impiegate per le produzioni aziendali: 10.000

Page 33: Supporto informativo all’attività di controllo

Configurazioni di costo: calcolo (esempio)

Costo unitario materie prime € 300Oneri accessori di acquisto m.p. unitari € 10Manodopera diretta per unità di prodotto € 10Costo primo industriale € 320

Costi indiretti industriali € 150

Costo pieno industriale € 470

Costi commerciali € 35

Costo di produzione e commercializzazione € 505

Costi generali ed amministrativi € 40

Costo complessivo € 545

Page 34: Supporto informativo all’attività di controllo

Configurazioni di costo

Costo economico-tecnico

Comprende oltre a tutti i costi sostenuti dall’impresa gli oneri figurativi

Oneri figurativi sono costi che non comportano uscite monetarie da parte dell’impresa: fitti figurativi stipendio direzionale interesse di computo.

Page 35: Supporto informativo all’attività di controllo

Oggetti di calcolo dei costi

Contabilità dei costi tradizionale: prodotti centri di costo

Nuova contabilità dei costi: oltre ai prodotti e centri, i clienti, i processi, le attività

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Parametri di imputazione e misurazione

Si parla di parametri di imputazione quando si deve ripartire, in base a un qualche criterio, una quantità comune specializzazione dei costi comuni

Legame bidirezionale tra quantità di fattore utilizzata e attività svolta (misurabilità al momento dell’impiego del fattore)

Gestione del fattore di competenza del capo-centro Scelta del parametro di imputazione:

Implicazioni di carattere tecnico Implicazioni di carattere organizzativo

Page 37: Supporto informativo all’attività di controllo

Parametri di imputazione e misurazione

PARAMETRI DI IMPUTAZIONE DEI COSTI COMUNI SPECIALIZZABILI

Parametri “diretti” misura della quantità del fattore oggetto di specializzazione

Parametri “indiretti di input” misura della quantità di un altro fattore

Parametri “indiretti di output” misura della quantità dell’output

Page 38: Supporto informativo all’attività di controllo

Parametri di imputazione e misurazione

PARAMETRI DI IMPUTAZIONE DEI COSTI COMUNI SPECIALIZZABILI

Fattori comuni non specializzabili: responsabilità concentrata in fase di acquisizione

Aumento incidenza dei costi comuni necessità / spinta a forzare la specializzazione («illusione» di perseguire l’efficienza ripartendo costi non specializzabili attenzione alla scelta dei parametri)

Centri ausiliari (centri produttori di servizi a vantaggio di altri centri attività misurabile)

costi dei fattori aggregabili in relazione ad un’attività omogenea possibilità di identificare e quantificare un output requisiti per attribuzione di responsabilità decisionale

Page 39: Supporto informativo all’attività di controllo

Parametri di imputazione e misurazione

PARAMETRI DI MISURAZIONE DEI RISULTATI Condizione necessaria per identificare centri produttivi (finali

o ausiliari) Attività omogenea maggiore facilità di individuazione costo unitario di «attività» espressione sintetica

dell’efficienza raggiunta nel centro e base per determinare importanti dati a supporto delle decisioni

Tipologie: Parametro “diretto” numero pezzi Parametro “diretto” unità di misura Parametro “indiretto” quantità di fattore di input

Page 40: Supporto informativo all’attività di controllo

Parametri di imputazione e misurazione

PARAMETRI DI MISURAZIONE DEI RISULTATI Specializzazione compiti omogeneità dell’attività MA Diminuzione della dimensione del centro maggiore

difficoltà di assegnazione di un ammontare significativo di costi speciali e specializzabili

Oggi: ricerca di flessibilità Soluzioni «grossolane» fino all’errore di parametrizzazione

centri che producono servizi (correzione in sede di verifica del parametro)

Più complessa la fissazione del parametro nei centri ausiliari

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Esempio 1

Volume (unità)

Prezzo unitario

Ricavi totali

Prodotto A 100 € 24 € 2.400

Prodotto B 200 € 18 € 3.600

Costi sostenuti nel periodo:

consumi materie prime € 1.200 manodopera diretta € 1.500 ammortamenti impianti € 840 costi amministrativi e diversi € 2.160 Totale costi € 5.700

Page 42: Supporto informativo all’attività di controllo

Esempio 1

Informazioni per l'attribuzione dei costi:

per entrambi i prodotti il consumo di materie prime è di 2 kg per unità di prodotto, ed il costo al kg è di € 2;

i costi della manodopera diretta si riferiscono per € 700 a lavoratori utilizzati esclusivamente per il prodotto A e per € 800 a lavoratori utilizzati esclusivamente per il prodotto B;

Attribuzione dei costi indiretti: A. costo della manodopera diretta B. ricavi

Page 43: Supporto informativo all’attività di controllo

Esempio 1

Costo dei prodottiProdotto A (100 unità)

Prodotto B (200 unità)

Totale

consumi materie prime 400 800 1.200manodopera diretta 700 800 1.500Totale costi diretti 1.100 1.600 2.700Quota costi indiretti 1.400 1.600 3.000Costo complessivo 2.500 3.200 5.700

Ricavi prodotto A: 2.400 €

Ricavi prodotto B: 3.600 €

Attribuzione costi indiretti: costo MOD

Page 44: Supporto informativo all’attività di controllo

Esempio 1

Costo dei prodottiProdotto A (100 unità)

Prodotto B (200 unità)

Totale

consumi materie prime 400 800 1.200

manodopera diretta 700 800 1.500Totale costi diretti 1.100 1.600 2.700Quota costi indiretti 1.200 1.800 3.000Costo complessivo 2.300 3.400 5.700

Ricavi prodotto A: 2.400 €

Ricavi prodotto B: 3.600 €

Attribuzione costi indiretti: ricavi

Page 45: Supporto informativo all’attività di controllo

Esempio 2

Calcolo dei costi attribuendo i costi indiretti su basi multiple:

Costo BaseAmmontaredel costo (a)

Valore complessivo della base (b)

Coefficiente di

attribuzione (a/b)

Ammortamenticosti materia prima

840 1.200 0,7

Amministrativi e diversi costi diretti 2.160 2.700 0,8

CostoCoefficiente di

attribuzioneValore della base per A

Quota di costo per A

Valore della base per B

Quota di costo per B

Ammortamenti 0,7 400 280 800 560

Amministrativi e diversi 0,8 1.100 880 1600 1280

Page 46: Supporto informativo all’attività di controllo

Esempio 2

Costo dei prodottiProdotto A (100 unità)

Prodotto B (200 unità)

Totale

consumi materie prime 400 800 1.200

manodopera diretta 700 800 1.500

Totale costi diretti 1.100 1.600 2.700Quota ammortamenti 280 560 840

Quota costi amministrativi e diversi

880 1.280 2.160

Costo complessivo 2.260 3.440 5.700

Page 47: Supporto informativo all’attività di controllo

Esempio di comportamento dei costi fissi indiretti

Uno stabilimento è composto da due reparti. Per attribuire ai due reparti il costo fisso della direzione di stabilimento, che ammonta a € 2.400 al mese, si è scelto di utilizzare come base i volumi di attività (espressi in ore di manodopera) dei due reparti.I valori riferiti ai primi due mesi sono i seguenti.

PeriodoOre lavoratenel reparto A

Ore lavoratenel reparto B

Totale ore lavorate

Coefficiente di attribuzione

Primo mese 100 200 300 2.400/300 = 8

Secondo mese 100 50 150 2.400/150 = 16

Costo Coefficiente di attribuzione

Valore della base per il reparto A

Quota di costo per il reparto A

Valore della base per il reparto B

Quota di costo per il reparto B

Primo mese 8 100 800 200 1.600

Secondo mese 16 100 1.600 50 800

Page 48: Supporto informativo all’attività di controllo

Parametri di imputazione e misurazione

ACTIVITY BASED COSTING Unit level activities: attività di realizzazione del bene /

servizio Batch level activities: attività di riattrezzaggio e messa a

punto linee produttive (costi numero lotti) Product level activities: attività di progettazione e

ingegnerizzazione, prove, controlli, ecc. Facilities level activities: attività che sviluppano servizi che

«assistono» (indirettamente) la produzione

Scopo primario: costruzione costo pieno di prodotto per supportare scelte di medio/lungo periodo

Page 49: Supporto informativo all’attività di controllo

La rilevazione e valutazione delle rimanenze

Obiettivo del controllo: monitorare il risultato economico durante la sua formazione, per aree e prodotti omogenei

Elementi decisionali: composizione quali-quantitativa delle rimanenze (distinte in materie prime, semilavorati e prodotti finiti)

Costi effettivi: utilità modesta a scopi manageriali (quantità e grado di efficienza di mescolano nel saldo finale)

vs Costi standard (inalterati per tutto il periodo di riferimento):

si risale immediatamente a quantità e qualità delle rimanenze; si escludono dal valore del prodotto i costi di inefficienze

Valorizzazioni diverse COGE – COA in relazione alle diverse finalità informative:

COGE: attendibile misurazione del risultato economico COA: Chiara ed esauriente rappresentazione delle consistenze

Page 50: Supporto informativo all’attività di controllo

La rilevazione e valutazione delle rimanenze

Contabilità di magazzinoProgettazione e gestione: rispondere a esigenze differenziate per tipo di attività esercitata (imprese industriali, commerciali, ecc.)Informazioni tempestive (sistemi EDP) e corrette (procedure, comportamenti) tutti i fatti che impattano sulla consistenza fisica dei magazzini vanno rilevati

adeguata valorizzazione della qualità: scarichi per quantità fisicamente perdute e riclassificazione per gicenze deteriorate

indicatori per anzianità di movimentazioneModelli di ottimizzazione della gestione delle scorte qualità e tempestività dei dati rilevatiEfficace ed efficiente gestione del magazzino: ruolo determinante del supporto informativo (classificazione articoli e loro codifica; raccordo acquisti-vendite)

Rappresentatività qualitativa e quantitativa, attendibilità e tempestività

Page 51: Supporto informativo all’attività di controllo

Approfondimenti: costo di produzione

Calcolo dei costi di produzione: determinazione dei costi di impiego dei fattori produttivi e non semplicemente dei costi di acquisto degli stessi (differenza tra costi e spese)

Individuazione dei «concetti di attività produttiva» (oggetti) cui si riferisce il calcolo dei costi di produzione

Page 52: Supporto informativo all’attività di controllo

Approfondimenti: ammortamento

L’ammortamento rappresenta il valore di impiego degli impianti e degli altri beni ad uso durevole

Per la sua determinazione devono essere definiti: il valore da ammortizzare durata economica del bene il criterio di ammortamento (quote costanti; ore

macchina - unità di prodotto)

Page 53: Supporto informativo all’attività di controllo

Approfondimenti: valutazione di prelievi da magazzino

Il costo di impiego dei materiali gestiti a magazzino è ottenibile moltiplicando il prezzo unitario d’acquisto per le quantità consumate nel processo produttivo

La definizione del costo di impiego di tali materiali diviene complessa quando: i diversi lotti di acquisto sono valorizzati a prezzi unitari

differenti le quantità acquistate e quelle consumate non

coincidono (variazioni di magazzino)

Scelta del criterio: osservazione delle logiche di movimentazione del magazzino

Di norma prevalgono considerazioni ed opportunità di natura civilistico-fiscale