supplemento - grandeoriente.it · Che cosa si intende per “musica massonica”? Ecco una domanda...

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Che cosa si intende per “musica massonica”? Ecco una domanda a cui risulta difficile se non impossibile ri- spondere da un punto di vista ge- nerale, mentre risulta facile forni- re una certa particolare riposta. Dal punto di vista generale pos- siamo dire – tutto sommato – che una “musica massonica”, come “genere”, in realtà non esiste. Tra l’altro, specialmente nel nostro Paese, a differenza di altri, duran- te i lavori rituali molte Logge non usano la musica durante i lavori rituali. D’altra parte, i riti massonici, strictu sensu, non contemplano in- terventi musicali, se non in poche solenni occasioni, né la liturgia massonica è “musicabile” nel sen- so in cui lo è, per esempio, la li- turgia della Chiesa cattolica. Tuttavia è nostra convinzione che la musica, oltre che dare un notevole contributo di “armonia” ai lavori massonici, è addirittura indispensabile per “supportare” sia “l’abbandono dei metalli” sia “il giubilo” che deve esistere nel Tempio. Ciò premesso, la storia della Massoneria annovera un “caso” particolarissimo di un Grande della musica, il quale scrisse alcu- ne “musiche massoniche”. Per questa musiche, egli propose mo- di e sistemi simbolici nell’atto stesso in cui le realizzava; cosic- ché la risposta “particolare”, faci- le, appunto, è la seguente: “musi- ca massonica” è quella che con ta- le precisa intenzione fu composta da Wolfgang Amadeus Mozart. Ciò detto, va precisato che que- sta affermazione deve avere – per quanto possibile – una significa- zione meramente tecnica, e cioè con essa non si intende limitare la fede massonica di Mozart a mo- menti occasionali e marginali, ri- tenendo di conseguenza che solo talune composizioni hanno una tematica sicuramente massonica, il che serve ad escludere tutte le altre. Mozart, aderì alla Massoneria con profonda serietà e ne accolse gli insegnamenti con convinzione, affascinato dal mistero dei riti e dal segreto simbolismo, sicché tanta produzione musicale (valga come esempio fondamentale “Il Flauto Magico”), anche se non de- dicata espressamente alla Loggia, è certamente da considerare di ispirazione massonica, sia per gli elementi costitutivi della compo- sizione e per i testi di riferimento, sia per la scelta degli strumenti e delle voci e per la tonalità e per la tecnica compositive. Sarebbe veramente augurabile che, una volta per tutte, fossero ri- conosciute la forza ideale e l’in- fluenza esercitata dalla Massone- ria sull’esistenza e sulla produ- zione di Mozart, e fosse messa in soffitta – fra le altre – la spiega- zione psicologica di Alfred Ein- stein (cugino di Albert, il genio della teoria della relatività) secon- do il quale “Mozart fu forse spin- to ad entrare nella Loggia da un senso di profonda solitudine co- me artista e dal bisogno di vera amicizia… Colui che era stato trattato come un servo dall’Arci- vescovo Colloredo si trovava nel- la Loggia, come uomo di genio, allo stesso livello della nobiltà, e godeva degli stessi privilegi”. Certamente il citato musicologo ebbe nei confronti di Mozart dei grandi meriti (a lui dobbiamo la definitiva sistemazione del catalo- go delle composizioni mozartiane ed un libro che costituisce la “summa” dei moderni studi sul Maestro); ma non riuscì a percepi- re che la Massoneria non fu per Mozart una esperienza marginale, tanto che egli apportò alla Istitu- zione ciò che meglio poteva e do- veva: la sua musica, profonda- mente intrisa di quel simbolismo e quel profondo mistero rituale che, a detta dei più, lo avrebbe invece toccato solo superficialmente. Pur dovendo far mia la celebre premessa di Mazzini al saggio sulla “Filosofia della musica”: (Chi scrive non sa di musica se non quanto gli insegna il cuore o poco più...), non posso non ricor- dare – in attesa degli anatemi dei critici ad oltranza, non solo musi- cali – quale fonte di commossa meraviglia siano i “vocaboli” mu- sicali ai quali l’animo di Mozart attribuì valore simbolico, in rela- zione agli ideali massonici: la to- nalità di Mi bemolle, eroica eppur dolcissima; le voci esclusivamente maschili: la prevalenza di certi strumenti a fiato, dal timbro sen- soriamente virile (clarinetti e cor- ni di bassetto, che sono simili ai clarinetti-contralti); e poi le note legate a due a due (ad indicare l’u- nione fraterna) e con lo stesso si- gnificato le terze e le seste paralle- le, ed infine il ritmo di tre colpi in- dicante i tre gradi dell’Ordine. Ed infine vorrei anche ricordare che Mozart – quello stesso per il quale l’esperienza massonica, se- condo i più, fu solo marginale – riuscì a far aderire alla Massoneria personaggi davvero non insignifi- canti e, per di più, più vecchi di lui, come il padre Leopold e un compositore della statura di Franz Joseph Haydn. Proprio Haydn, su suggerimento di Mozart, dedicò più di una sinfonia alla “Loge Olimpique” di Parigi, la quale, fra l’altro, fu fra i suoi committenti in tante composizioni, ancora da leg- gere in quella luce ideale massoni- ca che le ispirò, anche se in qual- cuna di esse l’allusione iniziatica è esplicita, come nella introduzione sinfonica della Creazione, che de- scrive le tenebre ed il caos dirada- ti dalla luce per opera del Grande Architetto dell’Universo. L’augurio che abbiamo innanzi formulato, circa le effettive rela- zioni tra l’opera di Mozart e l’ini- ziazione massonica, forse dovreb- be estendersi anche a tante opere non dichiaratamente massoniche, allo scopo di ricostruire la corretta valenza di momenti e di discorsi spirituali, che non sono compren- sibili altrimenti, se non inquadrati in una adesione ufficiale a qualche Loggia e all’accettazione, non solo formale, dei suoi principi. Ma limitiamoci a Mozart e alle composizioni massoniche strictu sensu, tra le quali ve ne sono alcu- ne – come la “Marcia Funebre” (K. 477) e “A te Anima dell’Universo” (K. 429) – di suprema bellezza ar- tistica e nelle quali la fede masso- nica vibra in tutta la sua pienezza e semplicità. 1 Oltre ad esse, è da considerare come fortemente ispirato agli ideali massonici “Il Flauto Magi- co”, opera sulla quale dovremmo fare molte riflessioni. Ma, ora, prima di chiudere, de- sidero dar ragione di queste mo- Wolfgang Amadeus Mozart e la Musica Massonica supplemento Anno VII Numero 5-6 15-31 Marzo 2006 Quadro raffigurante una Loggia massonica viennese del Settecento 1

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Che cosa si intende per “musicamassonica”?

Ecco una domanda a cui risultadifficile se non impossibile ri-spondere da un punto di vista ge-nerale, mentre risulta facile forni-re una certa particolare riposta.

Dal punto di vista generale pos-siamo dire – tutto sommato – cheuna “musica massonica”, come“genere”, in realtà non esiste. Tral’altro, specialmente nel nostroPaese, a differenza di altri, duran-te i lavori rituali molte Logge nonusano la musica durante i lavorirituali.

D’altra parte, i riti massonici,strictu sensu, non contemplano in-terventi musicali, se non in pochesolenni occasioni, né la liturgiamassonica è “musicabile” nel sen-so in cui lo è, per esempio, la li-turgia della Chiesa cattolica.

Tuttavia è nostra convinzioneche la musica, oltre che dare unnotevole contributo di “armonia”ai lavori massonici, è addiritturaindispensabile per “supportare”sia “l’abbandono dei metalli” sia“il giubilo” che deve esistere nelTempio.

Ciò premesso, la storia dellaMassoneria annovera un “caso”particolarissimo di un Grandedella musica, il quale scrisse alcu-ne “musiche massoniche”. Perquesta musiche, egli propose mo-di e sistemi simbolici nell’attostesso in cui le realizzava; cosic-ché la risposta “particolare”, faci-le, appunto, è la seguente: “musi-ca massonica” è quella che con ta-le precisa intenzione fu compostada Wolfgang Amadeus Mozart.

Ciò detto, va precisato che que-sta affermazione deve avere – perquanto possibile – una significa-zione meramente tecnica, e cioècon essa non si intende limitare lafede massonica di Mozart a mo-menti occasionali e marginali, ri-tenendo di conseguenza che solotalune composizioni hanno unatematica sicuramente massonica,il che serve ad escludere tutte lealtre.

Mozart, aderì alla Massoneriacon profonda serietà e ne accolsegli insegnamenti con convinzione,affascinato dal mistero dei riti edal segreto simbolismo, sicchétanta produzione musicale (valgacome esempio fondamentale “IlFlauto Magico”), anche se non de-dicata espressamente alla Loggia,è certamente da considerare diispirazione massonica, sia per glielementi costitutivi della compo-sizione e per i testi di riferimento,sia per la scelta degli strumenti edelle voci e per la tonalità e per latecnica compositive.

Sarebbe veramente augurabileche, una volta per tutte, fossero ri-conosciute la forza ideale e l’in-fluenza esercitata dalla Massone-ria sull’esistenza e sulla produ-zione di Mozart, e fosse messa insoffitta – fra le altre – la spiega-zione psicologica di Alfred Ein-stein (cugino di Albert, il geniodella teoria della relatività) secon-do il quale “Mozart fu forse spin-to ad entrare nella Loggia da unsenso di profonda solitudine co-me artista e dal bisogno di veraamicizia… Colui che era statotrattato come un servo dall’Arci-vescovo Colloredo si trovava nel-la Loggia, come uomo di genio,allo stesso livello della nobiltà, egodeva degli stessi privilegi”.

Certamente il citato musicologo

ebbe nei confronti di Mozart deigrandi meriti (a lui dobbiamo ladefinitiva sistemazione del catalo-go delle composizioni mozartianeed un libro che costituisce la“summa” dei moderni studi sulMaestro); ma non riuscì a percepi-re che la Massoneria non fu perMozart una esperienza marginale,tanto che egli apportò alla Istitu-zione ciò che meglio poteva e do-veva: la sua musica, profonda-mente intrisa di quel simbolismo equel profondo mistero rituale che,a detta dei più, lo avrebbe invecetoccato solo superficialmente.

Pur dovendo far mia la celebrepremessa di Mazzini al saggiosulla “Filosofia della musica”:(Chi scrive non sa di musica senon quanto gli insegna il cuore opoco più...), non posso non ricor-dare – in attesa degli anatemi deicritici ad oltranza, non solo musi-cali – quale fonte di commossameraviglia siano i “vocaboli” mu-sicali ai quali l’animo di Mozartattribuì valore simbolico, in rela-zione agli ideali massonici: la to-nalità di Mi bemolle, eroica eppurdolcissima; le voci esclusivamentemaschili: la prevalenza di certistrumenti a fiato, dal timbro sen-soriamente virile (clarinetti e cor-ni di bassetto, che sono simili aiclarinetti-contralti); e poi le notelegate a due a due (ad indicare l’u-

nione fraterna) e con lo stesso si-gnificato le terze e le seste paralle-le, ed infine il ritmo di tre colpi in-dicante i tre gradi dell’Ordine.

Ed infine vorrei anche ricordareche Mozart – quello stesso per ilquale l’esperienza massonica, se-condo i più, fu solo marginale –riuscì a far aderire alla Massoneriapersonaggi davvero non insignifi-canti e, per di più, più vecchi dilui, come il padre Leopold e uncompositore della statura di FranzJoseph Haydn. Proprio Haydn, susuggerimento di Mozart, dedicòpiù di una sinfonia alla “LogeOlimpique” di Parigi, la quale, fral’altro, fu fra i suoi committenti intante composizioni, ancora da leg-gere in quella luce ideale massoni-ca che le ispirò, anche se in qual-cuna di esse l’allusione iniziatica èesplicita, come nella introduzionesinfonica della Creazione, che de-scrive le tenebre ed il caos dirada-ti dalla luce per opera del GrandeArchitetto dell’Universo.

L’augurio che abbiamo innanziformulato, circa le effettive rela-zioni tra l’opera di Mozart e l’ini-ziazione massonica, forse dovreb-be estendersi anche a tante operenon dichiaratamente massoniche,allo scopo di ricostruire la correttavalenza di momenti e di discorsispirituali, che non sono compren-sibili altrimenti, se non inquadratiin una adesione ufficiale a qualcheLoggia e all’accettazione, non soloformale, dei suoi principi.

Ma limitiamoci a Mozart e allecomposizioni massoniche strictusensu, tra le quali ve ne sono alcu-ne – come la “Marcia Funebre” (K.477) e “A te Anima dell’Universo”(K. 429) – di suprema bellezza ar-tistica e nelle quali la fede masso-nica vibra in tutta la sua pienezzae semplicità.1

Oltre ad esse, è da considerarecome fortemente ispirato agliideali massonici “Il Flauto Magi-co”, opera sulla quale dovremmofare molte riflessioni.

Ma, ora, prima di chiudere, de-sidero dar ragione di queste mo-

Wolfgang Amadeus Mozart e la Musica Massonica

supplementoAnno VII • Numero 5-6 15-31 Marzo 2006

Quadro raffigurante una Loggia massonica viennese del Settecento

1

deste considerazioni, che attingo-no a fonti fraterne e non, a riviste epubblicazioni massoniche d’altritempi “assemblate” per l’occasio-ne, e che hanno il solo scopo difungere da premessa alla pubbli-cazione dei testi vocali delle musi-che massoniche di Mozart (che senon sono quasi sconosciuti nongodono della popolarità e diffu-sione che senz’altro meritano), efornire qualche notizia sulle diver-se composizioni, che sono stateraccolte – direi – quasi con lo spiri-to del Segretario di Loggia, cui, fral’altro, compete di preparare glielementi atti a tradurre “in tavolaarchitettonica il disegno tracciatonella precedente tornata”.

“Erasmo Notizie” presenta i te-sti in occasione del 250mo anniver-sario della nascita di Mozart, perrichiamare l’attenzione dei Fratelli

su di esse, la cui musica – come ve-dremo – fu sicuramente compostacon ben precisi intenti rituali, perdeterminate occasioni dell’attivitàdi Loggia, ma che furono comun-que accompagnate e sorrette dallavoro di altri Fratelli, e che spessofurono utilizzate per soddisfareuna finalità fondamentale dell’Or-dine: “per il bene dei poveri”.

Fra esse, naturalmente non tro-veremo la “Musica per FuneraleMassonico” (K. 477), nota anchecome “Marcia Funebre Massoni-ca” (“Maurerische Trauermusik”),composizione senza testo vocale,in quanto per sola orchestra (2violini, viola, basso, due oboi, unclarinetto, tre corni, fagotto e 2corni francesi), che è sicuramenteil pezzo più notevole e significati-vo della musica massonica di Mo-zart, e che viene eseguita general-

mente nei nostri Templi nelle ceri-monie funebri del 10 marzo.

Questo brano venne scritto inoccasione della morte di due ari-stocratici Fratelli Massoni: il Ducadi Mecklenburg e il ConteEsterhazy, avvenuta rispettiva-mente il 6 e il 7 novembre 1785.

Il brano è di eccelso valore mu-sicale e, pur nella sua brevità, nelsuo lento movimento di ispirazio-ne profondamente commovente,Mozart affronta, con la fermezzache gli deriva dalla iniziazionemassonica, il mistero della morte,meditato in suoni con accenti disevera eppur serena solennità.

È un esempio stupendo di inti-ma e religiosa umanità, tanto chePier Paolo Pasolini, proprio persottolineare la profonda umanitàdel Cristo del suo “Vangelo secon-do Matteo” lo scelse come colon-

na sonora dello stupendo affrescodella Crocifissione.

Meraviglia, in questa cantica, equasi atterrisce il virile rigore concui i sentimenti sono trattenuti en-tro i limiti di una serenità vera-mente particolare; e si capisce co-me l’Autore sia quello stesso che,in una lettera al padre, aveva defi-nito la morte come “vera amicadell’uomo”.

Cominciamo dunque con “Lagioia del Massone” (K.471 “DieMaurerfreude”), cui seguiranno lealtre composizioni, secondo la nu-merazione del Catalogo.

Nota1 Il K che precede il numero dell’opera

è l’iniziale di Ludwig von Kochel checompilò il Catalogo nel 1862 e vielencò 626 composizioni, che CharleMalherbe fece salire a 654 aggiungen-do i lavori rimasti incompiuti.

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TENORSehen, wie dem starren Forscherauge dieNaturihr Antlitz nach und nach enthullet; wie sie ihm mit hoher Weisheit voll den Sinnund voll das Herz mit Tugend fullet– das ist Maurer Augenweide, wahre, heisse Maurerfreude.Das ist wahre, heisse Maurerfreude. Sehen, wie dem starren Forscherauge, usw.Schen, wie sie ihm mit hoher, Weisheit uswDas ist Maurer Augenweide, usw.Schen, wie die Weisheit und die Tugendan den Maurer, ihren Junger, hold sichwenden,sprechen: Nimm, Geliebter, diese Kron’aus umers alt’sten Sohns, aus JosephsHanden.Das ist das Jubelfest der Maurer, das, das der Triumph der Maurer.

Drum singet und jauchzet Ihr Bruder!Lasst bis in die innersten Hallen des Tempels den Jubel derlasst bis an die Wolken ihn schallen,lasst ihn schallen, lass tihn schallen!Singt, singt, singt! Lorbeer hat Joseph derWeise zusammengebunden,mit Lorbeer die Schlafe dem Weisen derMaurer umwunden.

CHORUS Lorbeer hat Joseph, usw.

To see how Nature by degrees reveals her countenanceto the unblinking, searching eye, how she fills the mind whith high wisdomand the heart with virtuethat is pleasant to the Mason’s eye, true and fervent joy to the Mason. This is true, warm Masonic joy.To see how Nature by degrees reveals, etc.To see how she fills the mind, etc. That is pleasing to the Mason’s eye, etc.

To see how wisdom and virtue turngraciously to the Mason, their disciple,and say: take this crown, beloved, from the hands of our eldest son, from Joseph’s hands –that is the feast of rejoicing for the Masons,this the Mason’s triumph.

Sing, therefore, and rejoice, you brethren!Let the song’s jubilation penetrateresounding to the innermost halls of thetemple, let it ring out to the clouds,Let it ring, let it ring! Sing, sing, sing! Joseph the Wise has twined laurels together,bound the temple of the wise man of theMasons with laurel

Joseph the Wise, etc.

ARIA (TENORE):Vedere come la natura piano pianoil suo volto allo sguardo dello scienziato,come egli con alta sapienza riempiepienamentela sua mente ed il cuore con la sua virtù;

Questo è piacevole per l’occhio del Massone,vera, ardente gioia del Libero Muratore

RECITATIVO:Vedere come la saggezza e la virtù, alle qualii Massoni indirizzano il loro discepolo conamore, dicono: prendi queste corone diletto,dalle mani del nostro figlio maggiore,Giuseppe. Questa è la festa di giubilo per iMuratori, questo è il trionfo del Massone.

CORO CON ARIA DI TENORE:Cantate perciò e gioite, voi fratelli! Lasciate arrivare fino ai più profondi recessidel Tempio il canto di giubilo, lasciatelorisuonare fino alle nuvole.

Cantate, alloro ha intrecciato Giuseppe ilsaggio,con alloro ha avvolto le tempie del saggioLibero Muratore

Giuseppe il Saggio ecc

K. 471 Die Maurerfreudedurata 7.01 La Gioia del Massone

Testi vocali - in lingua originale, inglese ed italiano delle musiche massoniche di Mozart

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La cantata su testo dell’abateFranz Petran (per tenore soli-sta e coro di voci maschili) èuno dei più conosciuti pezzimassonici di Mozart.Fu eseguita il 24 aprile 1785nella Loggia “Per la speranzacoronata” in onore di Ignazvon Born, famoso mineralogoed erudito enciclopedico, fon-datore nel 1781 della primaLoggia viennese (Alla Concor-dia) di cui era Maestro Venera-bile, e la cui personalità fuprobabilmente simbolizzata inSarastro del “Flauto Magico”.La ragione dei festeggiamentidei Fratelli fu un alto ricono-scimento dell’imperatore Giu-seppe II, il quale, per decreto,introduceva il nuovo “metododi amalgama per la separazio-

ne dei metalli” ed assicuravaall’inventore, insignito del ca-valierato dell’impero, una par-tecipazione agli utili.L’officina ne organizzò la pub-blicazione insieme ad un arran-giamento per pianoforte, conuna copertina decorata e la di-citura “per il bene dei poveri”.Nell’almanacco mozartiano diOtto Schneider – stampato aVienna, Kaltschmied, 1955 – èriportato un interessante do-cumento di Loggia che così il-lustra la prima esecuzione del-la Cantata:“20 aprile 1785. Allorché pocotempo fa il nostro benignoMonarca ha ricompensato inmaniera notoriamente cosìmagnanima la scoperta delnuovo metodo di amalgama

per la separazione dei metalli,fatta dal Ven. Fr. Born della M.V. Sorella Alla Vera Concordia,la M.V. Alla Speranza Incoro-nata, decise; allo scopo di mo-strare la sua amichevole com-partecipazione alla felicità delVen Fr. Born; anche allo scopodi esprimere il suo affetto ver-so la di lui persona, che conogni diritto ha meritato tantoriguardo; soprattutto allo sco-po di mettere in evidenza lasua derivazione dalla V. Sorel-la ha deciso di dare in questacircostanza una Festa dell’A-micizia.Vi sono presenti parecchi Fra-telli della nostra M. Ven. e so-no stati messi in musica variLieder, e nel medesimo tempoè stata allestita anche una Can-

tata scritta per noi dal Fr. Pe-tran e messa in musica dal ce-lebre Fr. Mozart, della M. Ven.Alla Beneficenza, e ce l’ha can-tata il Fr. Adamberger, ed orace l’ha data alle stampe il Fr.Artaria con copertina incisa inrame dal nostro Fr. Unterber-ger e con una prefazione delFr. Epstein. Siccome il ricavatodella vendita è stato dedicatodal degn.(o) Fr. Artaria all’otti-mo dei poveri, noi ne diamoloro informazione, affinchéanche loro nei loro dintorni,quando si presenti l’occasione,possano eseguire questa can-tata.”

Dalla M.Ven... Loggia alla Speranza Incoronata

– All’Or. di Vienna – C.D. Bartsch Segretario

K. 148 O heiliges Banddurata 1.08 O sacro vincolo

Questo lied è per voce solista(tenore) accompagnato dal pia-no.Fu composta da Mozart su te-sto di Ludwig Friedrich Lenz esul manoscritto autografo diMozart si legge “Lobgesang-

Feyerlich fur die Joannis Loge”e cioè Inno di lode solenne perla Loggia di San Giovanni.L’opera quasi certamente fucomposta nel 1772, ma poichéMozart entrò nell’Ordine tra ildicembre 1784 (il 14 secondo

lo Schneider) ed i primi del1785, alcuni autori ritengonodi dover escludere tale com-posizione dalle opere di stret-ta tematica massonica, a Mo-zart stesso ispirate dai lavoridi Loggia.

(Mozart fu iniziato a Viennanella Loggia “Alla Beneficen-za”, che più tardi si fuse con laLoggia “Speranza incoronata”per formare la Loggia “Spe-ranza nuovamente incorona-ta.)

O heiliges Bandder Freundschaft treur Bruder,dem hochsten Gluckund Edens Wonne gleichdem Glauben freund,doch nimmermehr zuwiderder Welt, bekanntund doch geheimnisreich,ja, bekanntund doch geheimnisreich.

O sacro vincolo dell’amicizia di veri Fratelli della più alta gioiae beatitudine dell’Eden amico della fedema mai in contrasto col mondo conosciuto ed ancora pieno di mistero sì, conosciutoed ancora pieno di mistero

Oh, holy bondof the friendship of true brothers,like unto the highest happinessand bliss of Eden, friendly to belief,yet never opposedto the world, knownand yet full of mystery,yes knownand yet full of mystery

K. 429 Dir Seele des Weltallsdurata 12.55 Cantata: “A Te, anima dell’Universo”

Questa cantata, della quale cisono pervenuti solo alcuniframmenti, fu completata daStadler (non si sa di quale Stad-ler si tratti, in quanto Mozartconobbe Anton (clarinettista),Johann e l’abate Maxmilian).

Fu composta per due tenori,un basso, due violini, viola,basso, due oboi, un clarinetto,due corni e organo.Non si conosce la Loggia a cuivenne destinata né con esat-tezza l’autore del testo, il qua-

le sembra conoscere se non ad-dirittura praticare gli idealimuratori.

Anche la data di composizio-ne è incerta: secondo diversefonti forse fu composta a Vien-

na fra il 1783 e il 1785, il che si-gnifica che potrebbe esserestata composta prima che Mo-zart fosse iniziato (1784), an-che se la composizione è di si-cura ispirazione e tematicamassonica.

CHORUSDir Seele des Weltalls, o Sonne, sei heut’ das erste der festlichen Liedergeweiht!O Machtige, Machtige, ohne dich lebten wirnicht;

To thee, Soul of the universe, oh sun,this day bethe first of the festive canticlesdevoted!Oh, mighty one, without thee we could not live;

COROA Te, anima dell’Universo, o solein questo giorno il primo solenne cantoviene dedicato a TeO potente, senza Te non potremmo vivere,

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ARIA (TENOR) Dir danken wir die Freude dass wir imFruhlingskleide die Erde Wieder seh’n, dass laue Zephirettenaus sussen Blumenketten uns Duftentgegen weh’n Dir danken wir usw.Dir danken wirdass wir im Fruhlingskleide die Erde Wieder seh’n,Dir danken wirdass laue Zephiretten uns Duft entgegen weh’n Dir danken wir, dir,dass alle Schatze spendet und jeden Reiz verschwendetdie gutige Natur,dass jede Lust erwachet und Alles hupft undlachet auf segenvoller Flur;dass alle Schatze spendet, usw.

We thank thee for the joyThat once more we see the earth In the mantle of spring,that gentle breezes waft scent to usfrom sweet garlands of flowers. We thank thee etc.We thank thee that we see the earth oncemore clad in the mantle of spring.We thank thee that gentle breezeswaft scent toward us Thee we thank, thee, that generous Nature bestowsall riches on us and upon us showers every charm,that all pleasure wakesand all things skip and laughin blissful pastures;that generous Nature bestows, etc.

ARIA:Ti ringraziamo per la gioia di vedere dinuovo la terra avvolta nel manto dellaprimavera perché i tiepidi zeffirettidalle dolci ghirlande di fiori ci portanoprofumo,che dona tutti i tesori;perché ogni ricchezza spande la naturagenerosa,perché si sveglia ogni desiderio e tutto saltae ride nell’opulenta campagna

K. 468 Gesellenreise (The passage to becoming a Fellow Craft)durata 1.57 Viaggio del Compagno d’arte

anche intitolata - dal primo verso - “Die ihr einem neuen Grade”La composizione (su testo di Franz Joseph Rotschky) per tenore solista, con accompagnamento di pianoforte fu dedicata da Mozart al-la cerimonia del passaggio di grado del padre Leopold che ebbe luogo presso la Loggia “Alla Beneficenza” il 18 aprile 1785.

(TENOR)Die ihr einem neuen Gradeder Erkenntnis nun euch naht,wandert fest auf eurem Pfade, wisst, es ist der Weisheit Pfad. Nur der unverdross’ne Mann mag dem Quell des Lichts sich nah’n

You who now approacha new degree of understanding,go steadfastly on jour way, know it is the path of winsdom. Only the man who perseveres may draw near the source of light.

Voi che adesso vi avvicinate ad un nuovogrado di conoscenza, andate con sicurezzaper il vostro cammino perché sapete che è ilcammino della saggezza.Soltanto l’uomo che perseverapuò avvicinarsi alla sorgente di luce.

K. 483 Zerfiesst heut’ geliebte Bruder in Wonn’ un Jubelliederdurata 2.20 Levate oggi carissimi Fratelli, inni di giubilo in letizia

II Lied – che nel catalogo viene indicato con le prime quattro parole del primo verso – è per coro a tre voci ed organo, fu compo-sto probabilmente a Vienna nel dicembre 1875, su testo di Agostino Veith Edler von Schittlersberg, per l’apertura dei lavori di unaLoggia massonica (Alla Speranza Incoronata), ove fu eseguita il 10 gennaio 1786 insieme alla K. 484 e contiene espliciti riferimentiall’imperatore Giuseppe II.

(VARIOUSLY)von dir nur kommtFruchtbarkeit, Warme und Licht! O Sonne, o Machtige! O Seele des Weltalls!

(VARIOUSLY)Dir, dir dir, sei heut’Das erste der festlichen Lieder geweiht!Dir, dir dir, sei heut’ geweiht! Von dir nur kommt Fruchbarcheit, Warme,Licht! Dir, Seele des Weltalls, usw.

from thee alone come fruitfulness, warmthand light!

Oh sun, almighty one, soul of the universe!To thee, this day, bethe first of our festive canticles devoted!To thee, this day, let it be devoted! From thee alone come fruitfulness, warmthand light!To thee, Soul of the universe, etc.

da te solo viene fertilità, calore e luce.

CORO:A Te, anima dell’Universo, o sole in questo giorno il primo solenne cantoviene dedicato a TeO potente, senza Te non potremmo vivere;da te solo viene fertilità, calore e luce

TENOR: Zerfliesset heut’ geliebte Bruder, in Wonn’ und Jubellieder,

TENORE:Levate oggi carissimi Fratelli inni di giubiloin letizia;

Melt today, beloved brethren, in bliss andsongs of rejoicing; for us, in whose bosom

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TENORIhr, unsre neuen Leiter,nun dankcn wir auch eurer Treue fuhrt stets am Tugendpfad uns weiter,dass jeder sich der Kette freue, die ihn an bess’re Menschen schliesstund ihm des Lebens Kelch versusst.

CHORUS Beim heiligen Eide geloben auch wir,am grossen Gebaude zu bauen wie ihr, usw.

TENORHebt auf der Wahrheit Schwingenuns hoher zu der Weisheit Trone, dass wir ihr Heiligtum erringen und wurdig werden ihrer Krone, wenn ihr wohltatig fur den Neid Profanerselbst durch uns verscheut,den Neid Profaner selbst verscheut.

CHORUSBeim heiligen Eide geloben auch...,

Oh, you, our new leaders,we thank now your loyalty, too;it conducts us ever furter along the path ofvirtueso that every man rejoice in the chainthat binds him to better menand sweetens life’s cup for him.

By the sacred oath, we, too, vowto build the great mansion, like you, etc.

TENORTo the throne of wisdom on the pinions oftruth it raises us higher, so that we attain her holy shrine and become worthy of her crown, when beneficently through usyou even drive the malice of the profaneaway,drive away even the malice of the profane.

CHORUSBy the sacred oath, we, too, vow, etc.

TENORE:Oh, Voi, nostre nuove Guide, (o nostri nuoviDignitari)ora vi ringraziamo anche per la vostrafedeltàconduceteci sempre più avanti sul sentierodella Virtùcosì che ogni uomo gioisce nella catenache lo lega ad uomini migliorie gli addolcisce il calice della vita

CORO:Insieme col sacro giuramento, anche noi,promettiamo di costruire come voi il TempioInnalzateci sulle ali della verità fino al tronodella saggezza, raggiungiamo così il suosacro altaredivenendo degni della sua corona, se sietebenevoli contro la gelosia scacciate lamalizia del profano scacciate la malizia delprofano

CORO:Insieme con il sacro giuramento, anche noi,promettiamo di costruire come voi ilTempio, etc.

K. 484 Ihr unsre neuen Le iterdurata 3.27 Oh Voi nostre nuove Guide (o Dignitari)

Questo Lied, fu composto nello stesso periodo e su testi vocali dello stesso Autore del K.483 e, come questo, destinato a un coro a trevoci con accompagnamento d’organo. Fu scritto per la chiusura dei lavori della stessa Loggia “Alla Speranza Incoronata’’.

Josephs Wohltatigkeit hat uns in derenBrust ein dreifach Feuer brennt,hat unsre Hoffnung neu gekront.

CHORUSVereincter Herzen und Zungensei Joseph dies Loblied gesungen, dem Vater, der enger uns band. Wohltun ist die Schonste der Pflichten;er sah sie uns feurig verrichtenund kront uns mit liebvoller Hand.

TENOR Dank euch der Schar, die eh uns wachte,der Tugend Flamm’ anfachte und uns zum Beispiel war, aus deren jedem Trittauf ihrem Maurergangein Quell des Bruderwohls entsprang.

CHORUSDas innigste, tatigste Streben zu ihnen empor sich zu heben, ist Allen der herllchste Dank.Drum lasst uns, verdreifacht die Krafte,beginnen die hohen Geschafteund schweigen den frohen Gesang.

la beneficenza di Giuseppe per noi, nel cuipettobrucia un fuoco di tre fiammeha coronato di nuovo la nostra speranza.

CORO: Con i cuori e le voci unitesia cantato questo cantico di lode aGiuseppeal Padre che ci ha legati insieme più stretti.Fare il bene è il più bello dei doveri ci havisto compierlo con ardore e ci incoronacon mano amorevole

TENORE:Grazie a tutti quelli che hanno vigilato su dinoi,sventolando la fiamma della virtù essendoun esempio per noi, da ogni (loro) passosul sentiero della Muratoria è sgorgatauna sorgente di amore fraterno.

CORO:L’intima, possente aspirazione di innalzarcifino a loroè il più glorioso grazie per tutti. Perciò, triplicando le forze,incominciamo i nobili lavori e smettiamo illieto canto.

burns a three fold fire, Joseph’s, good willhas crowned our hope anew

With unitd arts and tongueslet this song of praise be sung to Joseph,to the father, who has bound us closertogether.To do good is the loveliest of duties;he has seen us ardently perform it andcrowns us with a loving hand.

Thank the host, which has ever watchedover us,fanned the flame of virtue and been anexample to us, from whose every stepon your Mason’s path has sprung a fount of brotherly good.

The innermost, most active aspirationto lift ourselves up to themis the most glorious tanks for all. So let us now, our strength tripled,begin the noble tasksand hush our glad singing.

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TENOR RECITATIVEDie ihr des unermesslichen WeltallsSchopfer ehrt, Jehova nennt ihn, oder Gott, nennt Fu ihn, oder Brama, hort, hort Worte aus der Posaune desAllherrschers!Laut tont durch Erden, Monden, Sonnenihr ew’ger Schall, hort, Menschen, hort,Menschen, ihn auch ihr!

ANDANTE Liebt mich in meinen Werken! Liebt Ordnung, Ebenmass und EinklangLeibt euch, liebt euch, euch selbstund eure Bruder!Liebt euch selbst und eure Bruder!Korperkraft und Schonheit sei eure Zierd’

Verstandestelle euer Adel!Reicht euch der ew’gen FreundschaftBruderhand, die nur ein Wahn, nie Wahrheit,euch so lang entzog.

ALLEGRO Zerbrechet dieses Wahnes Bande,zerreisset dieses Vorurteiles Schleier,enthullet euch vom Gewand, dasMenschheit in Sektirerei werkleidet!In Kolter schmiedet um das Eiscn, dasMenschen, das Bruderblut bisher vergoss!Zersprenget Felsen mit dem schwarzenStaube der mordend Bleiins Bruderherz oft schnellte!

ANDANTE Wahnt nicht, dass wahres Unglucksei auf meiner Erde!Belehrung ist es nur, die wohl tut, wenn sieeuch zu bessern Taten spornt,die, Menschen, ihr in Ungluck wandelt,wenn toricht blind ihr ruckwarts in denStachel schlagt, der vorwarts, vorwartseuch antreiben sollte.Seid weise nur, seid kraftvoll, und seidBruder!Dann ruht auf euchmein ganzes Wohlgefallen, dann netzenFreudenzahren nur die Wangen,dann werden eure Klagen Jubeltone,dann schaffet ihr zu Edens Talem Wusten,dann lachet Alles euch in der Natur.

ALLEGRODann, dann, dann, dann ist’s erreicht, dannist’s erreicht, des Lebens wahres Gluck!

You who honour the Creator of theboundless universe, whether you call himJehovah, or God, or Fu, or Bramah,hear, hear words flom the trumpets of theLord of All!Their everlasting sound loudly ringsthroug earths, moons and suns, hear, youmen, hear it, too!

Love me in my works!Love order, proportion and harmony!Love, love yourselves and your brethren!Love yourselves and your brethren Bodilystrength and beauty by your ornament,clear understanding your nobility

Extend the brotherly hand of eternalfrendship,which only a delusion,never truth, deprived you of so long.

Break the bonds of this delusion, rend theveil of this prejudice, put off the garmentthat clothes mankind in sects! Hammer theiron, which till now has spliltthe blood of men, of brothers, intoploughsharesWith the black powder which often fired themurderous leadinto the hearts of brothers, blast rocks!

Do not believe that real misfortune existsupon my earth!,It is only instruction, which does good, if itspurs you on to better deeds, which shoulddrive you forwards when you men who walkin wretchedness,strike backwards into the thoms. Only bewise, be strong,and be brothers!Then will my entire favour rest on youthen only tears of joy will wet your cheeks,then your cries will be cries of rejoicingthen you will trasform deserts into valleysof Eden then evenything in nature will smileupon you

Then, then, then, then it will be attained,life’s true happiness will be attained!

TENORE:Voi che venerate l’incommensurabileCreatore dell’Universo chiamato sia Jehova,sia Dio, Fu, Brama,ascoltate le parole della trombadell’Onnipotente!Forte suona, per la Terra, la Luna e il Sole,il suo suono eterno.Ascoltate oh uomini, ascoltate oh uominianche Voi!

Amatemi nelle mie opere!Amate l’Ordine, la Giustizia e l’Armonia,Amatevi, amatevi voi stessi ed i vostriFratelli!La forza fisica e la bellezza siano il vostroornamento sia luminosa e comprensiva lavostra nobiltà!

Stendete la mano fraterna dell’eternaamicizia, della quale solo un’illusione, mai laverità vi privò così a lungo.

ALLEGRO:Rompete il vincolo di questa illusionespogliatevi dell’abitoche traveste l’Umanità in settarismo!In veloci aratri riforgiate il ferro che finoraha versato il sangue umano e fraterno!Fate saltare la roccia con la nera polvere chespesso ha sparato il piombo letale nel cuorefraterno!

ANDANTE:Non crediate che una sventura incombasulla mia Terra! L’insegnamento fa benesolo se vi sprona ad azioni migliori, se, ohuomini che camminate nell’infelicitàretrocedete stupidamente, ciechi, verso ilpungolo che dovrebbe spingerviavanti, avantiSiate saggi, siate forti e siate Fratelli!Allora sarà riposta su di voi tutta la miabenevolenza, allora lacrime di gioiasolcheranno i vostri voltiallora i vostri pianti diventeranno suoni digiubilo allora trasformeretei deserti in valli dell’Eden allora tutto ilcreato vi sorriderà.

ALLEGRO:Allora, allora, allora, allora sarà raggiuntaallora sarà raggiunta la vera felicità della vita

K. 619 Kleine deutsche Kantatedurata 8.10 Una piccola cantata tedesca

La Cantata fu salvata dalla di-struzione di tutto ciò che si rife-riva ai rapporti tra Mozart e laMassoneria perpetrata dalla ve-dova Costanza, timorosa chel’appartenenza alla Istituzionedel marito Le potesse in qual-che modo causare danni.L’autografo della composizione

si trova in Svezia, ad Uppsala,dove giunse per mezzo di Fre-derik Samuel Silverstolpe,membro della delegazione sve-dese a Vienna e amico diHaydn, che riuscì ad averla dal-la vedova di Mozart.Questo brano, per canto e pia-noforte, è anche conosciuto dai

primi suoi versi “Die ihr desunemesslichen Weltalls Schop-fer ehrt” e fu composto a Vien-na nel luglio 1721 su testo e sucommissione di Franz HeinrichZiegenhagen, membro dellaLoggia massonica di Regen-sburg, il quale aveva fondato adAmburgo una specie di “Città

del Sole”, nella quale mise inpratica, con un ristretto numerodi seguaci, una sorta di utopiasocialista, con comunione di be-ni e parità di sessi, allora vera-mente impensabile. II fallimen-to dell’iniziativa portò al suici-dio del suo autore rovinato mo-ralmente e materialmente.

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K. 623 Eine Kleine Freimaurer Kantatedurata 14.00 Una piccola cantata massonica

La piccola Cantata massonica(per due tenori, basso; 2 violi-ni, viola, bassi, flauto, 2 oboi edue corni) fu scritta su testo diEmanuele Schikaneder (checollaborò con Mozart alla ste-sura del libretto de “II FlautoMagico”) ed è datata Vienna

15 novembre 1791.Dopo la morte di Mozart, (av-venuta dopo appena tre setti-mane) fu ripetuta pubblica-mente su iniziativa della Log-gia e i guadagni furono desti-nati alla vedova e ai figli. Inquell’occasione la parte del te-

nore fu sostenuta dal Fraternoamico di Mozart, Adamber-ger.Esiste anche una “Appendice”a questa composizione chenon compare nel manoscrittooriginale, ma nella prima edi-zione edita dalla Loggia nel

gennaio 1792, dove è indicata“per la chiusura della Log-gia”.Non si è certi che la musica siadi Mozart, comunque, permotivi sconosciuti, con un al-tro testo essa diventò l’innonazionale austriaco.

CHORUSLaut verkunde unsre Freude froerInstrumentenschall, jedes Bruders Herzempfinde dieser Mauem Widerhall

(TENOR ENTERS) Denn wir weihen diese Statte durch diegoldne Bruderkette

(BARITONO ENTER) und den echten Herzvereinheut’ zu unserm Tempel ein.Laut verkunde unsre Freude, usw.

RECITATIVE Zum ersten Male, edle Bruder, schliesst unsdieser neue Sitzder Weisheit und der Tugend ein. Wirweihen diesen Ortzum Heiligtum unserer Arbeit,die uns das grosse Geheimnis entziffernsoll.Suss ist die Empfindung des Maurersan so einem festlichen Tage, der dieBruderkette neu und enger schliesst;suss der Gedanke, dass nun die Menschheitwider einen Plalz unter Menscheit gewann;suss die Erinnerung an die Statte, wo jedesBruderherz ihm, was er war,und was er ist, und was er werden kann,so ganz bestimmt,wo Beispiel ihn belehrt,wo echte Bruderliebe seiner pflegt und woaller Tugenden heiligste erstealler Tugenden, Konig in, Wohltatigkeitin stillem Glanze thront.

ARIA (TENOR) Dieser Gottheit Allmacht ruhet, nicht aufLarmen, Pracht und Saus, nein,im Stillen wiegt und spendet sie derMenschheit Segen aus. Stille Gottheit,deinem Bilde huldigt ganz des MaurersBrust, denn du warmst mit Sonnenmildestets sein Herz in susser Lust.Dieser Gottheit Allmacht ruhet, usw.

CHORUSLoudly proclaim our joy, glad sound ofinstruments, let ewry brother’s heart echothe reverberation of these walls, for weconrsecrate this dwelling through thegolden chains of brotherhoodand the union of true hearts to be ourtemple today! Loudly proclaim our joy, etc.

(TENOR)For the first time, noble brethren, this newdomicile of wisdom and virtue encloses us.We consecrate this placeto be the sanctuar}y of our work, which is tounravel the great mistery for us.Sweet is the experience of the Masonon a festive day such as this,which locks the chains of brotherhood fasafresh,sweet the thought that now humanityhas once more won a place among mensweet the remembrance of the place,where, for every brother’s heart, what he wasand what he is and what he may become,is defined exactly for him, where exampleinstructs him, true brotherly love cherisheshim, and where, of all virtues the mostsacred, the first,of all virtues queen, charity, reigns in quietradiance.

The omnipotence of this godhead restsNot upon noise, display and bluster,in stillness and quiet it considers andconfersgrace upon mankind.Silent Godhead, the Mason’s breast swearsallegiance to the image,for thou warmest his heart everin sweet delight with the sun’sgentle radiance.The omnipotence of this godhead rests, etc.

Come, brethress, give yourselves upcompletelyto your consciousness of happiness,that you may never forget you are Masons.

CORO:Proclamiamo a voce alta la nostra gioial’allegro suono degli strumenti e il cuore diogni Fratello sente l’eco di queste mura.

TENORE:Perché noi consacriamo questo luogo(Tempio) con le catene d’oro dellaFratellanza

BARITONO:e l’unione dei nostri cuori sia oggi il nostroTempio.

RECITATIVO:Per la prima volta, nobili Fratellici accoglie questa nuova sede (Tempio)di saggezza e di virtù.Noi consacriamo questo luogo comesantuario del nostro lavoro dove si deverivelare (decifrare) il grande segreto.Dolce è l’esperienza del Massone in ungiorno di festa come questo che salda dinuovo le catene della fratellanza, dolce ilpensiero che l’umanità ha conquistato dinuovo un posto tra gli uomini;dolce il ricordo del luogo, dove il cuore diogni Fratello decide quello che era quelloche è e quello che sarà, dove l’esempio loistruisce dove il vero amore fraterno, lorallegra, e dove la virtù, la più sacra, laprima regina di tutte le virtù, la beneficenzaregna in tranquillo splendore.

ARIA (TENORE):Questa divinità onnipotente non si manifestacon clamore, splendore e frastuono;ma nel silenzio e nella quiete dona il beneall’umanità. Silenziosa divinità, il tuoesempio onora interamente l’anima delMassone perché tu riscaldi per sempre, coltenero splendore del sole il suo cuore indolce letizia

RECITATIVO (TENORE):Orsù Fratelli, lasciatevi completamenteandare nella beatitudine della vostracoscienza in modo da non dimenticare maiche siete massoni

BARITONO:Questa festa di oggi sia un ricordo delnuovo e stretto legame

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RECITATIVE (TENOR) Wohlan, ihr Bruder, uberlasst euch ganzder Seligkeit eurer Empfindungen da ihr nie,dass ihr Maurer seid, vergesst.Diese heut’ge Feier sei Denkmal des wieder neu und fest geschlossnenBunds.

(TENOR)Verbannst sei auf immerNeid, Habsucht und Verleumdung ausunsrer Maurerbrust,

(BARITONE, TENOR) und Eintracht knupfe fest das teures Banddas reine Bruderliebe webte.

DUET (TENOR AND BARITONE) Lange sollen diese Mauern Zeuge unsrerArbeit sein,und damit sie ewig daure, weiht sie heuteEintracht ein.

DUET (TENOR AND BARITONE) Lasst uns teilen jede Burde mit der LiebeVollgewicht, dann empfangen wvir mitWurde hier aus Osten wahrcs Licht.Diesen Vorteil zu erlangen, fanget froh dieArbeit an.Und auch der schon angefangen, fangeheute wieder an.Haben wir an diesem Orte unser Herz undunsre Worte, an die Tugend ganz gewohnt,o dann ist der Neid gestillet,und der Wunsch so ganz erfullet, welcherunsre Hoffnung kront.

K.623 ANHANGCHORUS Lasst uns mit geschlungnen Handen,Bruder, diese Arbeit enden unter frohemJubelschall. Es umschlinge diese Kette, sowie dieseheil’ge statte, auch den ganzenErdenball.Tugend und die Menschheit ehren,sich und andern Liebelehren, sei uns stetsdie erste pflicht. Dann stromt nicht allein inOsten dann stromt nicht allein in Westen,auch in Sud und Norden, Licht.

(BARITONE) Let this feast today be a memorial renewed of the covenant and steadfast.Let envy, avarice and calumny be foreverbanished from our Mason’s breast,and may harmony knit fast the preciousbondthat pure broterly love has woven Long shall these walls be witness to ourwork, and, that it may endure forever,concord consecrates them today.Let us share every burden with the fullweight of love, then we shall worthily receive heretrue light, from the east.To obtain this benefit begin the workjoyfully, and he, too, who has begun already,Let him begin afresh today.If we have completly attuned our hearts andwordsto virtue in this placeoh, then envy is silenced,and the wish that crowns our popecompletely fulfilled

K.623 APPENDIXCHORUSWith clasped hands, brethren, let us endthis workin sounds of glad rejoicing. May this bondtightly embrace The entire globeas it does this holy place.To honour virtue and mankind, and teachourselves and others love,let our first duty ever be.Then not in the east alone will light shine,not in the west alone,but also in the south and in the north.

TENORE:L’invidia, l’avarizia e la calunnia siano persempre banditi dal nostro cuore di massoni

BARITONO E TENORE:e possa la concordia rendere più saldo ilprofondo legame che ha intessuto il puroamore fraterno.

DUETTO:A lungo queste mura saranno testimoni delnostro lavoro e perché possa durare persempre viene inaugurato in concordiaDividiamo ogni fardello col massimo amorecosì riceviamo con dignità qui dall’Oriente lavera luce.Per ottenere questo risultato cominci inletizia il lavoro e chi lo ha già cominciatolo ricominci oggi nuovamenteSe abbiamo completamente accordatoil nostro cuore e le nostre parole alla virtù inquesto luogo e allora l’invidia è messa atacere ed il desiderio che corona la nostrasperanza sarà completamente appagato.

CORO E SOLI:Proclamiamo a voce alta la nostra gioial’allegro suono degli strumenti e il cuore diogni Fratello sente l’eco di queste mura.

TENORE:Perché noi consacriamo questo luogo(Tempio) con le catene d’oro della fratellanza

BARITONOe l’unione dei nostri cuori sia oggi il nostroTempio

K.623 APPENDICECORO:Fratelli finiamo questo lavoro mano nellamano in suoni di letizia Questa catenacircondi l’intero globo terrestre come questosacro Tempio.Onorare la virtù e l’umanità insegnare a noistessi e agli altri l’amoresia sempre il nostro primo dovere Poi nonsolo all’Oriente splenderà la luce non soloall’Occidente ma anche a Mezzogiorno e aSettentrione.