Suore Orsoline: 25 anni a CROTONE 20 gennaio 2014

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Suore Orsoline: 25 anni a CROTONE 20 gennaio 2014

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Suore Orsoline: 25 anni a CROTONE 20 gennaio 2014. Figure femminili. alle radici della Congregazione delle suore Orsoline SCM. Sant’Angela Merici. * Nasce a Desenzano nel 1474 circa * Fonda la Compagnia di Sant’Orsola, Figlie di sant’Angela - PowerPoint PPT Presentation

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Figure femminili

Suore Orsoline: 25 anni a

CROTONE

20 gennaio 20141Figure femminilialle radici della Congregazione delle suore Orsoline SCM

2SantAngela Merici* Nasce a Desenzano nel 1474 circa* Fonda la Compagnia di SantOrsola, Figlie di santAngela* Vive a Desenzano, Brescia e Sal*Muore il 27 gennaio 1540

ORIGINILa sua vita si sviluppa nel clima semplice e cristiano della famiglia, sull'esempio dei genitori, acquistando una solidaformazione spirituale. A diciotto anni Angela resta sola; viene accolta nella casa di un agiato zio materno, a Sal. Qui per contrastare lo spirito mondano si dedica ad una vita di mortificazione, si fa Terziaria francescana, frequentando i Sacramenti della Confessione e della Comunione.

LA SCALAA 26 anni ritorna a Desenzano. Tale permanenza segnata dall'esperienza di una visionein localit Brudazzo (1506): raccolta in preghiera le pare che il cielo si apra e vede scendere angeli e vergini, prefigurazione della futuraCompagnia.

Nel 1516 si stabilisce a Bresciae diviene la benefattrice e la consigliera pi ricercata della citt.

Sono di questo periodo i pellegrinaggi di Angela: - a Mantova (1520) - in Terra Santa (1524) - a Roma (1525) - al Sacro Monte di Varallo (1529)

BRESCIA LA COMPAGNIA - 1Propone ad altre donne lo stile di vitamaturato nella preghiera e nella riflessione. Nel 1531 raccoglie un gruppo di dodici amiche, di ogni classe sociale, con l'impegno di santificare se stesse per Santificare le famiglie e la societ restando nel secolo!

La Compagnia - 2 25 novembre 1535: avvio ufficiale della Compagnia di S. Orsola

Itinerario pedagogico-spirituale nel trittico: Regola, Ricordi e Testamento

SantOrsola

Novit di santAngela* Grande spirito di comunione ecclesiale: Tenete lantica strada e usanza della Chiesa, ordinate e confermate da tanti Santi per ispirazione dello Spirito Santo. E fate vita nuova

* Partecipazione/coinvolgimento agli eventi sociali. Vive con sofferenza la realt sociale, politica, religiosa della sua citt.Novit di santAngelaLa questione femminile: Angela la rileva, la soffre e la affronta con audacia evangelica.

Leducazione delle giovani. Alle responsabili: Abbiatele tutte scolpite nel cuore, una ad una.

Pedagogia caratterizzata da sentimenti di maternit e di tenerezza: Siate affabili ed umane con le vostre figlioline.

Novit di santAngelaSpecialmente abbiate cura che siano unite e concordi nel volere, come si legge degli Apostoli e degli altri cristiani della Chiesa primitiva: cio eran tutti dun sol cuore. Lultima raccomandazione mia che vi faccio, e con la quale fin col sangue vi prego, che siate concordi, unite insieme tutte dun cuore e dun volere. Siate legate luna allaltra col legame della carit, apprezzandovi, aiutandovi, sopportandovi in Ges Cristo. Perch, se vi sforzerete di essere cos, senza dubbio il Signore Dio sar in mezzo a voi.Considerate dunque quanto importante tale unione e concordia. Allora desideratela, cercatela, abbracciatela, conservatela con tutte le vostre forze. Giovanna novelle serve del Signore animate da uno spirito di abnegazione perfetta di s e zelo indefesso per la salvezza delle anime

salvezza e santificazione della classe popolare femminile

GIOVANNA

Nacque il 23 maggio 1868 a Bolzano Vicentino, mentre i genitori, abitanti a Grigno nel Trentino, allora territorio austriaco, erano di ritorno con il gregge verso la loro casa, sul Colledei Meneghini.

Il giorno dopo si fecero premura di farmi battezzare

A BreganzeSe supponiamo una persona dabbene ci lasciasse fuori dal paese una casa, sempre perch venisse fondata l la comunitReligiosa, sarei contenta? No, perch pi volte il Signore mi ha fatto conoscere che concedequesta grazia s, ma nella terra di Breganze.

La chiamataIn quell'anno il nostroArciprete fece un corso desercizi alle Figlie di S. Angela Orsoline di Brescia e l concep il pensiero di istituire nella parrocchia tale congregazione. Il I Giugno infatti dopo qualche difficolt fece la prima adunanza e le iscrittefurono 7.

Verso la sera del 5 Gennaio 1907arriv per prima Orsola BalassoEpifania 19072007

La fondazioneAmatissime nel Signorevi mando tutte unite un saluto ed un bacio nutro fiducia che si avveri in Noi il detto di S. Angela la quale dice, ove regner la pace e il buon accordo ivi sar la benedizione di Dio. Oh! s, sia sempre cos e Ges benedetto faccia che la nostra vita si conformi in tutto al Suo santo volere.

Le nostre Costituzioni Il nostro istituto, avendo a fondamento ispiratore la regola di santAngela, si considera un ramoscello del grande albero piantato dalla Merici nel giardino mistico della chiesa. (C 15). La nostra missione nella chiesa ci impegna a vivere il mistero del Verbo incarnato, venuto in mezzo a noi non per essere servito ma per servire, a testimoniarlo in uno stile di vitale inserimento nella chiesa e nel mondo ed annunciarlo nel messaggio evangelico e nelle scelte apostoliche per la salvezza e santificazione della donna. (C 16 )

In forza delle prospettive apostoliche alle quali ci apre il carisma, secondo la scelta della nostra fondatrice e la tradizione orsolina, partecipiamo allopera evangelizzatrice della chiesa promovendo una cultura cristiana nel nostro servizio educativo, pastorale e sociale, specialmente rivolto allo sviluppo del femminile, nei contesti culturali in cui siamo inserite. (C20)

2 marzoOggi 2 marzo 1918 alle ore 3 del pomeriggio nel momento in cui le campane suonavano a festa, perch eradi Sabato, spir la venerata Superiora e Fondatrice Giovanna Meneghini, di vita esemplare e di carattere mite circondata dalle sue quindici figliuole spirituali,lasciandoci nel dolore pi intenso, sapendo di averperduto non un essere qualunque, ma un angelo di bonte di carit.

Gli Scritti di madre Giovanna

Tutto buono e dolce quando lo si prende dalle mani di Dio. Nellosservare il complesso delle cose scorgo essere sempre pi la mano di Dio che conduce tutto abbi di mira la gloria di Dio, non perdere un minuto che non sia a Lei consacrato e vivi felice nelle Sue mani. (Lett. n. 54)

Le differenze a volte sono fastidiose, ma lo Spirito Santo, che suscita questa diversit, pu trarre da tutto qualcosa di buono ... (EG 131)

Coraggio, amatissima sorella, un monte alto da salire,ma il cammino sar leggero e soave se saremo unite al nostro diletto Sposo Ges. Lett. n. 23)

Tutta la societ pu venire arricchita grazie al dialogo che apre nuovi orizzonti al pensiero e amplia le possibilit della ragione. Anche questo un cammino di armonia e di pacificazione. (EG 242)

Il buon Iddio mi faceva sempre pi conoscere il niente di questa misera vita, ora con inviti amorosi, ora con rimproveri poich voleva in certa maniera farmi persuasa che dalla mia corrispondenza al suo amore sarebbe dipeso il buono o il cattivo esito delle cose.

La salvezza che Dio ci offre opera della sua misericordia Dio, per pura grazia, ci attrae per unirci a S. Egli invia il suo Spirito nei nostri cuori per farci suoi figli, per trasformarci e per renderci capaci di rispondere con la nostra vita al suo amore (EG 112).

In queste solenni chiamate mi sembrava di avere un cuore cos grande e un desiderio cos ardente per la salvezza delle anime bastante per abbracciare tutto il mondo.

Condividiamo la vita con tutti, ascoltiamo le loro preoccupazioni, collaboriamo materialmente e spiritualmente nelle loro necessit, ci rallegriamo concoloro che sono nella gioia, piangiamo con quelli chepiangono e ci impegniamo nella costruzione di unmondo nuovo, gomito a gomito con gli altri. (EG 269)

Vi prego specialmente per le gocce che scorrono dalla ferita del Cuore dolcissimo di Ges, di volervi bene, ditrattarvi con grandissima Carit, di compatirvi a correggere i vostri difetti scambievolmente, onde essere forti e costanti nella via incominciata(Lett. n. 49)Per condividere la vita con la gente e donarci generosamente, abbiamo bisogno di riconoscere anche che ogni persona degna della nostra dedizione. Non per il suo aspetto fisico, per le sue capacit, per il suo linguaggio, per la sua mentalit Ogni essere umano oggetto dellinfinita tenerezza del Signore, ed Egli stesso abita nella sua vita. Ges Cristo ha donato il suo sangue prezioso sulla croce per quella persona. (EG 274)