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Il merito del ciuccio DI ALFONSO RUFFO CHI HA DETTO che per riconoscere un eroe c’è bisogno di un eroe ci invita a ri- flettere sul fatto che per riconoscere un campione ci vuole un campione e che per riconoscere un uomo di valore c’è bi- sogno di un uomo di valore. Questo per tornare sul concetto appe- na accennato sullo scorso numero del Denaro nell’articolo di fondo dedicato alla memoria di Giancarlo Siani a tren- t’anni dalla sua morte violenta: allora co- me ora, è questa una società in grado di riconoscere e premiare il merito? L’esperienza insegna che no: di tutto è capace questa società tranne che di ri- conoscere il merito e premiarlo in ma- niera adeguata. Riconoscere e premiare, badiamo bene, sono due azioni diverse e non sempre la seconda segue la prima. Ammesso infatti che un merito sia ri- conosciuto, che nella cieca mediocrità nella quale ci siamo condannati a vivere ci sia ancora qualcuno nelle condizioni di cogliere la differenza tra un somaro e un cavallo di razza, non è detto che il se- condo sia preferito al primo. Anzi, la solita vecchia esperienza al- linea di fronte a noi una lunga serie di cir- costanze nelle quali il brocco è consape- volmente scelto a scapito del capace. Es- sere bravi e ancor più essere stimati co- me tali può essere considerato una mi- naccia. Come si fa in queste condizioni a get- tare le basi per una ripartenza civile, po- litica, economica, senza la quale Napoli e il Mezzogiorno (ma potremmo allargare all’intero Paese) rischiano di incammi- narsi lungo un declino lento e doloroso? I giovani che abbandonano il Sud e la- sciano l’Italia vanno alla ricerca di un’oc- casione; della possibilità di mostrare le proprie abilità a soggetti disposti a giu- dicare senza pregiudizi e privi del timo- re che da noi la buona preparazione e la giusta disposizione d’animo incutono. Per tornare al punto di partenza: quan- ti Giancarlo Siani, ventenni e trentenni di prima scelta, possono sperare d’incon- trare interlocutori attenti, culturalmente attrezzati, di elevato spessore umano e professionale, senza dover passare per il sacrificio della propria vita? IL DENARO ildenaro.it ECONOMIA POLITICA PROFESSIONI | GIORNALE DELL’EUROPA MEDITERRANEA ANNO XXV – N° 274 – nuova serie SABATO 3 OTTOBRE 2015 euro 2 Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut: 246/ATSUD/NA •Sprint mobile accelerator: fino a 120 mila $ •Wind Startup Award, obiettivo Silicon Valley •Inventori Ue cercansi, in gara Pmi e Atenei •Fondi per brevetti: domande da martedì 6 •Trasporti sostenibili: 48 mln da Bruxelles ••• pagine 14-18 e 26-29 INCENTIVI F UTURA LAVORO •Reti, dalle cellule a internet •Capri: l’arte a portata di app sservatorio sulle start-up ••• pagine 34-35 Imprenditori web: 2,2 mln di euro col progetto Impact Scarica il bando ••• pagina 14 INNOVAZIONE LA COOPERAZIONE in Campania ha un pe- so specifico sull’economia pari al 5 per cen- to del prodotto interno lordo. Un dato in- feriore alla media nazionale, che è dell’8,5 per cento, ma leggermente al di là dell’asti- cella del Mezzogiorno, che si ferma al 4,5 per cento del Pil complessivo. Dal 2008 al 2013, i cinque anni della crisi, il sistema delle coo- perative e consorzi vede crescere l’occupa- zione nella misura del 10 per cento. In Cam- pania siamo al 7 per cento ed è un dato mol- to positivo se si considera il contesto occu- pazionale della regione. Il presidente nazio- nale dell’Alleanza delle Cooperative, Rosa- rio Altieri, dice al Denaro che “le coopera- tive italiane hanno risposto alla crisi au- mentando il numero complessivo di posti di lavoro e offrendo al tessuto sociale del Pae- se una vera e propria àncora di salvezza”. In Campania il sistema vale il 5 % del Pil NAPOLI è il punto di partenza del pro- getto che punta a creare una rete na- zionale delle Fondazioni di erogazione non bancarie: il primo mattone viene posato giovedì scorso. “E’ necessario fa- re uno sforzo collettivo per dare alla no- stra azione una dimensione politica per puntare allo sviluppo complessivo della città, del territorio e della regione”, dice Carlo Borgomeo, presidente della Fondazio- ne “Con il Sud”. CARLO BORGOMEO Fondazioni in rete: primo passo a Napoli Carlo Borgomeo I NUOVI ASSESSORI REGIONALI/ 3 ••• pagina 10 Fortini apre al reddito di cittadinanza CI SONO video, immagini, foto di famiglia e an- che sue canzoni. E poi indimenticabili momenti girati a Cinecittà durante la collaborazione con Federico Fellini. Ideato da Pascal Vicedomini, il tributo al vulcanico talento di Lina Wertmüller è anche l’occasione per festeggiare i venti anni di “Capri, Hollywood International Film Festi- val”, di cui l’87enne regista è sostenitrice sin dalla prima edizione e presidente onorario. Li- na è già da tempo nella storia del cinema - spiega Vicedomini - è una icona italiana nel mondo”. ••• pagine 30-33 Salvagente cooperativo Occupazione su del 7% 20 anni di Capri-Hollywood nel segno della Wertmüller C ULTURE ••• pagina 7 Arti Grafiche Boccia All’Expo non solo editoria ••• pagina 9 REDDITO DI CITTADINANZA sì ma solo a chi dà prova di voler uscire dalla propria con- dizione di povertà e se c’è un’assunzione se- ria di responsabilità da parte del governo. Da quando con la Giunta Caldoro il sussidio regionale alle famiglie povere ha mesta- mente terminato la sua fase di sperimenta- zione ed è stato cancellato dai programmi di Palazzo Santa Lucia, il dibattito sulla sua reintroduzione non si è mai spento. Oggi alla reintroduzione del cosiddetto reddito di cittadinanza inizia a farci un pensierino an- che la Giunta De Luca seppur con varian- ti, varie ed eventuali. Così almeno lascia in- tendere l’assessore al ramo Lucia Fortini . ••• pagina 6

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Il meritodel ciuccio

DI ALFONSO RUFFO

CHI HA DETTO che per riconoscere uneroe c’è bisogno di un eroe ci invita a ri-flettere sul fatto che per riconoscere uncampione ci vuole un campione e cheper riconoscere un uomo di valore c’è bi-sogno di un uomo di valore.Questo per tornare sul concetto appe-

na accennato sullo scorso numero delDenaro nell’articolo di fondo dedicatoalla memoria di Giancarlo Siani a tren-t’anni dalla sua morte violenta: allora co-me ora, è questa una società in grado diriconoscere e premiare il merito?L’esperienza insegna che no: di tutto

è capace questa società tranne che di ri-conoscere il merito e premiarlo in ma-niera adeguata. Riconoscere e premiare,badiamo bene, sono due azioni diverse enon sempre la seconda segue la prima.Ammesso infatti che un merito sia ri-

conosciuto, che nella cieca mediocritànella quale ci siamo condannati a vivereci sia ancora qualcuno nelle condizioni dicogliere la differenza tra un somaro e uncavallo di razza, non è detto che il se-condo sia preferito al primo.Anzi, la solita vecchia esperienza al-

linea di fronte a noi una lunga serie di cir-costanze nelle quali il brocco è consape-volmente scelto a scapito del capace. Es-sere bravi e ancor più essere stimati co-me tali può essere considerato una mi-naccia.Come si fa in queste condizioni a get-

tare le basi per una ripartenza civile, po-litica, economica, senza la quale Napolie il Mezzogiorno (ma potremmo allargareall’intero Paese) rischiano di incammi-narsi lungo un declino lento e doloroso?I giovani che abbandonano il Sud e la-

sciano l’Italia vanno alla ricerca di un’oc-casione; della possibilità di mostrare leproprie abilità a soggetti disposti a giu-dicare senza pregiudizi e privi del timo-re che da noi la buona preparazione e lagiusta disposizione d’animo incutono.Per tornare al punto di partenza: quan-

ti Giancarlo Siani, ventenni e trentenni diprima scelta, possono sperare d’incon-trare interlocutori attenti, culturalmenteattrezzati, di elevato spessore umano eprofessionale, senza dover passare per ilsacrificio della propria vita?

IL DENAROildenaro.it E C O N O M I A P O L I T I C A P R O F E S S I O N I | G I O R N A L E D E L L’ E U R O P A M E D I T E R R A N E A

ANNO XXV – N° 274 – nuova serieSABATO 3 OTTOBRE 2015 euro 2

Poste Italiane S.p.A. – Spedizio

ne in abbonam

ento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, com

ma 1, Aut: 246/ATS

UD/NA

•Sprint mobile accelerator: fino a 120 mila $•Wind Startup Award, obiettivo Silicon Valley

•Inventori Ue cercansi, in gara Pmi e Atenei•Fondi per brevetti: domande da martedì 6•Trasporti sostenibili: 48 mln da Bruxelles

••• pagine 14-18 e 26-29

INCENTIVIFUTURA

LAVORO

•Reti, dalle cellule a internet•Capri: l’arte a portata di app

sservatoriosulle start-up

••• pagine 34-35

Imprenditori web:2,2 mln di euro

col progetto Impact

Scarica il bando

••• pagina 14

INNOVAZIONE

LACOOPERAZIONE in Campania ha un pe-so specifico sull’economia pari al 5 per cen-to del prodotto interno lordo. Un dato in-feriore alla media nazionale, che è dell’8,5per cento, ma leggermente al di là dell’asti-cella del Mezzogiorno, che si ferma al 4,5 percento del Pil complessivo. Dal 2008 al 2013,i cinque anni della crisi, il sistema delle coo-perative e consorzi vede crescere l’occupa-zione nella misura del 10 per cento. In Cam-

pania siamo al 7 per cento ed è un dato mol-to positivo se si considera il contesto occu-pazionale della regione. Il presidente nazio-nale dell’Alleanza delle Cooperative, Rosa-rio Altieri, dice al Denaro che “le coopera-tive italiane hanno risposto alla crisi au-mentando il numero complessivo di postidi lavoro e offrendo al tessuto sociale del Pae-se una vera e propria àncora di salvezza”.

In Campania il sistema vale il 5 % del Pil

NAPOLI è il punto di partenza del pro-getto che punta a creare una rete na-zionale delle Fondazioni di erogazionenon bancarie: il primo mattone vieneposato giovedì scorso. “E’ necessario fa-re uno sforzo collettivo per dare alla no-stra azione una dimensione politica perpuntare allo sviluppocomplessivo della città,del territorio e dellaregione”, dice CarloBorgomeo, presidentedella Fondazio-ne “Con ilSud”.

CARLO BORGOMEO

Fondazioni in rete:primo passo a Napoli

Carlo Borgomeo

I NUOVI ASSESSORI REGIONALI/ 3

••• pagina 10

Fortini apre al reddito di cittadinanza

CI SONO video, immagini, foto di famiglia e an-che sue canzoni. E poi indimenticabili momentigirati a Cinecittà durante la collaborazione conFederico Fellini. Ideato da Pascal Vicedomini,il tributo al vulcanico talento di Lina Wertmüllerè anche l’occasione per festeggiare i venti annidi “Capri, Hollywood International Film Festi-val”, di cui l’87enne regista è sostenitrice sindalla prima edizione e presidente onorario. Li-na è già da tempo nella storia del cinema -spiega Vicedomini - è una icona italiana nelmondo”.

••• pagine 30-33

Salvagente cooperativoOccupazione su del 7%

20 anni di Capri-Hollywoodnel segno della Wertmüller

CULTURE

••• pagina 7

Arti Grafiche BocciaAll’Expo non solo editoria

••• pagina 9

REDDITO DI CITTADINANZA sì ma solo achi dà prova di voler uscire dalla propria con-dizione di povertà e se c’è un’assunzione se-ria di responsabilità da parte del governo. Daquando con la Giunta Caldoro il sussidioregionale alle famiglie povere ha mesta-mente terminato la sua fase di sperimenta-zione ed è stato cancellato dai programmi

di Palazzo Santa Lucia, il dibattito sulla suareintroduzione non si è mai spento. Oggialla reintroduzione del cosiddetto reddito dicittadinanza inizia a farci un pensierino an-che la Giunta De Luca seppur con varian-ti, varie ed eventuali. Così almeno lascia in-tendere l’assessore al ramo Lucia Fortini.

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[ SABATO 3 OTTOBRE ]� ore 09.30 - Ercolano (Na) – Corso Resina, 296Parco del Miglio d’OroFesta regionale del PdFesta regionale del Pd al via con il convegno “Istituzioni,Rappresentanze, Democrazia nel tempo dell’antipoliti-ca”. Parlamentari campani del Pd intervistati da PaoloMainiero, giornalista del Mattino; e Simona Brandolini,Corriere del Mezzogiorno. Dibattito con i Giovani de-mocratici su legalità e lotta alla camorra. Alle 16.30 in-tervista a Roberta Pinotti,ministro della Difesa, con Pao-lo Macry, editorialista Corriere del Mezzogiorno. Alle20.30 “La stagione delle riforme”. Interviene Ettore Ro-sato, capogruppo Pd Camera dei Deputati, intervistato daAdolfo Pappalardo, Il Mattino, e Mario Pepe, Roma.

� ore 09.30 - Caserta, ReggiaViale Douhet, 2/aMeeting delle professioniUltimo giorno del Meeting delle Professioni su “RiformaFiscale - Sviluppo ed Equità” organizzato dall’Associazio-ne nazionale consulenti tributari. (Servizio a pag. 12)

� ore 10.00 - Napoli, Piazza DantePrevenzione in piazzaQuarta edizione di “A Napoli ci vuole fegato”, evento disensibilizzazione sulle malattie croniche del fegato curatodalla Seconda Università di Napoli con l’Università diNapoli Federico II, Azienda Ospedaliera Universitaria Fe-derico II, Azienda Ospedaliera Sun, Comune di Napoli,Regione Campania, Aisf, Fire, Epa-C onlus.

� ore 16.00 - Mercogliano (Av), Viale S. ModestinoCampania Pro Loco Expo 2015Secondo giorno di Campania Pro Loco Expo 2015, ker-messe di valorizzazione dell’enogastronomia, dell’artigia-nato e del folklore campano, organizzata dall’Unpli Co-mitato Regionale della Campania e Provinciale di Avelli-no, Abbazia Territoriale di Montevergine, Ente Parco re-gionale del Partenio, Pro Loco Mercogliano.[DOMENICA 4 OTTOBRE]� ore 10.30 - Pompei (Na), SantuarioPiazza Bartolo Longo, 1Supplica del cardinale alla Beata VergineCelebrazione eucaristica con il Cardinale Crescenzio Se-pe, supplica alla Beata Vergine del Rosario. Ritornonella Chiesa Cattedrale alle 17.30 per l’ordinazionediaconale di 6 giovani seminaristi.

� ore 14.00 - Napoli, Città della ScienzaVia Coroglio, 57Campus Salute, primo convegno nazionalePrimo convegno nazionale sulla prevenzione organizza-to da Campus Salute Onlus, con il Dipartimento di Me-dicina Clinica e Chirurgia Università Federico II di Na-poli, Istituto Scolastico Regionale Polo della qualità eSportForm. Il convegno prosegue fino all’8 ottobre.

� ore 15.00 - Napoli, Palazzo GravinaVia Monteoliveto, 3Workshop sull’architettura del paesaggio archeologicoSeminario di apertura del workshop internazionale di pro-gettazione architettonica “Pausilypon. L’architettura delpaesaggio archeologico”, organizzato dal Dipartimento diArchitettura dell’Università Federico II di Napoli in col-laborazione con l’Accademia Adrianea di Architettura e Ar-cheologia – Premio Piranesi Prix de Rome. Intervengo-no: Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico

II; Mario Losasso, Direttore del Dipartimento di Archi-tettura; Salvatore Visone, presidente dell’Ordine degli Ar-chitetti di Napoli; Pier Federico Caliari, direttore del-l’Accademia Adrianea – Premio Piranesi: Gaetano Fusco,responsabile scientifico del workshop. Fino al 9 ottobre.[ LUNEDÌ 5 OTTOBRE]� ore 09.00 - Napoli, Via Cardinale G. Sanfelice, 8Istituto di Studi sulle società del Mediterraneo - CnrLa schiavitù nell'Europa MediterraneaSeminario dottorale “La schiavitù nell’Europa Mediterra-nea: lavoro, circolazione e mercati” fino al 9 ottobre. In-tervengono, tra gli altri, Salvatore Fodale, Istituto Stori-co Italiano per il Medioevo. Nella giornata di chiusura, in-tervengono Luigi Manconi, Senatore della Repubblica;Francesco Carchedi, Università la Sapienza. Presiede Ele-na Coccia, vice-sindaco città metropolitana.

� ore 16.00 - Benevento, ConfindustriaPiazza V. Colonna, 8Passaggio generazionale nelle imprese familiariConvegno “Passaggio generazionale”, organizzato dalGruppo Giovani di Confindustria Benevento. Interven-gono: Biagio Mataluni, presidente Confindustria Bene-vento; Alberto Mazzeo, presidente Ordine Avvocati; Emi-liano Marchisio, docente di Diritto Commerciale Uni-versità Giustino Fortunato; Filippo Liverini, MangimiLiverini Spa; Manuela La Gamba, responsabile Pianifi-cazione Patrimoniale Bnl; Mario Indolfi e Erika Rodri-guez, Kpmg e Studio Legale Associato; Ambrogio Ro-mano, presidente Consiglio Notarile Benevento. Coordi-na Pasquale Lampugnale, presidente Giovani Imprendi-tori Confindustria Benevento.

� ore 18.00 - Napoli, Via San Liborio, 1Gruppo archeologico napoletanoAgnano, nuove e vecchie ricerche archeologicheConferenza su “Agnano, nuove e vecchie ricerche”, nel-l’ambito del ciclo “I Romani nel golfo di Napoli e nellaCampania settentrionale”, a cura di Marco Giglio. [ MERCOLEDÌ 7 OTTOBRE ]� ore 09.30 - Aversa (Ce), Seconda UniversitàDipartimento Ingegneria Industriale e dell’informazione Via Roma, 29Job placement alla SunJob Placement di Ateneo, giornata dedicata a studen-ti, laureandi e neolaureati con Kpmg, network globa-le di società di servizi professionali per le imprese. Dal-le 13.30, colloqui individuali con i recruiter di Kpmg.

� ore 10.00 - Napoli, Suor Orsola BenincasaCorso Vittorio Emanuele, 292Erasmus welcome day al Suor OrsolaIncontro di accoglienza agli studenti Erasmus. Inter-vengono Lucio d’Alessandro, Rettore dell'UniversitàSuor Orsola Benincasa; Francesca Russo, Delegato Era-smus dell'Università Suor Orsola Benincasa; Clelia Ca-stellano, coordinatore Scuola dell’infanzia e primaria;Maria Pia Nastri, coordinatore Erasmus Facoltà diGiurisprudenza; Paola Paumgardhen, coordinatoreErasmus Facoltà di Lettere, cdl Lingue; Carla Pepe, co-ordinatore Erasmus Facoltà di Lettere, cdl Conserva-zione Beni Culturali.

� ore 17.30 - Napoli, Museo del MareVia per Pozzuoli, 5Bagnoli per NapoliIncontro “Bagnoli per Napoli”. Intervengono Ugo Ca-rughi, architetto, presidente associazione Docomomo Ita-

Cell. 338 9914 237 • [email protected] economico – edizione settimanale a stampaAnno XXV – n. 274 – nuova serie – 3 ottobre 2015Direttore responsabile: Alfonso RuffoSocietà editrice: Editoriale Il Denaro SpA (in liquidazione)Direzione, Amministrazione: Galleria Umberto I, 50 – 80132 Napoli

Cell. 338 9914 237Sito internet: www.ildenaro.it Indirizzo e-mail: [email protected]

Registrazione presso il Tribunale di Napoli n. 4160 del 3/5/1991ROC n. 24378Pubblicità:Commerciale Publidì, Galleria Umberto I, 50 – 80132 Napoli

Cell. 338 9914 [email protected]

Legale System Advertising: Viale Monte Rosa, 41 – 20149 MilanoTel. 02 30223594 - Fax 02 [email protected]

Stampa Centro Offset Meridionale, Area Industriale di CasertaTel. 0823 1873101 – 0823 18773103

Chiuso Venerdì 2 ottobre alle ore 21.00

SABATO 3 OTTOBRE 2015 2IL DENARO

AGENDA Consulta l’agenda completa on line

NEL PAESE CRESCE LA FIDUCIAA DISPETTO DELLA POLITICA

IL CLIMA di fiducia di consumatori e imprese volgedecisamente al positivo, cala la disoccupazione, di-minuisce la pressione fiscale, Bankitalia benedice e in-coraggia il taglio “permanente” delle tasse sulla pri-ma casa, aumentano i consumi, si registra un nuo-vo boom dei mutui con i prezzi delle abitazioni chevanno in progresso, il cavallino Ferrari corre al galoppoverso la quotazione in borsa e la Fca continua ven-dere a dispetto dello scandalo Volkswagen: notizie sugiornali e televisioni come non se ne raccontavano datempo. Certo, non fosse per il solito e stantio raccontoliturgico della politica praticata, in parlamento (un tor-mentone la riforma istituzionale) come negli enti lo-cali (lo scandalo dei funzionari infedeli ora ha lam-bito la virtuosa Milano) o per gli immancabili dan-ni causati dall’incuria umana piuttosto che dal mal-tempo, per l’Isis e i bombardamenti in Siria e l’infi-nito e biblico esodo dei profughi, potremmo davve-ro dire di poter archiviare un bella settimana.Ma procediamo per ordine. Nel Paese si respira

positivo. In base ai dati Istat, l’indice del clima di fi-ducia dei consumatori a settembre è aumentato a112,7 da 109,3 di agosto. E con 112,7 punti la fi-ducia dei consumatori ha raggiunto il livello più altoda oltre 13 anni. Parimenti l’indice composito del cli-ma di fiducia delle imprese (Iesi) che è salito a 106,2da 103,9, mostrando progressi in tutti i settori. Si trat-ta del livello più alto dall’inizio della crisi, precisamenteda novembre 2007, quasi otto anni fa, quando l’in-dice segnò 107,1. Indagando tra i settori, poi, nel ma-nifatturiero l’indice è salito a 104,2 da 102,7, in quel-lo delle costruzioni a 123,3 da 119,5, in quello deiservizi di mercato a 112,2 da 110,0 e in quello delcommercio al dettaglio (a 108,8 da 107,8). In par-ticolare, nelle imprese manifatturiere sono miglioratisia i giudizi sugli ordini sia le attese sulla produzio-ne, mentre i giudizi sulle scorte rimangono stabili.Ancora. Ad agosto 2015 il tasso di disoccupazione

è stato registrato a 11,9 per cento, in calo per il se-condo mese consecutivo. La flessione è stata di 0,1punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,7punti rispetto ad agosto 2014. Nel dettaglio, l’Istatha contato 162 mila persone in meno in cerca di la-voro e 325mila nuovi posti. Matteo Renzi ovviamenteha ri-twittato: Effetto #Jobsact #italiariparte #lavol-tabuona. Sempre l’Istat ha rilevato, inoltre, che la pres-sione fiscale nel secondo trimestre si è attestata al 43,2per cento, in diminuzione di 0,1 punti percentualirispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Èdiminuito – udite, udite – anche il debito. Il rapportodeficit Pil nel secondo trimestre è risultato pari allo0,9 per cento, inferiore di 0,2 punti percentuali ri-spetto allo stesso periodo del 2014.Il clima è così positivo che nel corso dell’audizione

sul Def (Documento di economia e finanza) il vi-cedirettore di Bankitalia, Luigi Federico Signorini,ha affermato: “I consumi delle famiglie potrebberobeneficiare” del taglio delle tasse sulla prima casa, mal’effetto del provvedimento “dipende dalla misura incui essa sarà percepita come permanente”. Insom-ma, ricorda Signorini, questo sarebbe il quinto in-tervento in materia negli ultimi sette anni.Alimentare la fiducia, dunque. In questo senso, un

segnale positivo è venuto dall’Abi, che ha registrato or-mai all’86,1 per cento l’incremento dei nuovi mutuierogati alle famiglie nei primi otto mesi di quest’an-no. Segnale che si accompagna felicemente anche altemperamento del calo dei prezzi delle case, discesi –ricorda l’associazione delle banche – soltanto dello 0,1per cento nell’ultimo trimestre. Poca cosa, insomma,se rapportato al crollo del 14 per cento registrato dal2010 ad oggi. Un forte sostegno al morale, va detto,è venuto anche da casa Ferrari dove è in corso ormaiil conto alla rovescia per il semaforo verde della Sec (Se-curities and Exchange Commission, l’ente federale sta-tunitense preposto alla vigilanza della borsa valori) perl’avvio del collocamento a Wall Street del cavallino ram-pante. Il quale, intanto, già s’è messo al galoppo, vi-sto che il titolo Fca ha segnato negli ultimi giorni unprogresso di circa dieci punti. Tra l’altro, in Italia l’exFiat a settembre ha registrato un +17,1 per cento divendite e, dunque, nessun effetto Volkswagen sulle im-matricolazioni. Certo, ci sarebbero anche le note ne-gative, ma per una volta ne facciamo a meno. •••

[SETTE GIORNI]DI ANTONIO ARRICALE

IL DENARO

GRUPPO di sostegno e di scambio tra pari alla presenza di conduttori esperti, accoglienti e qualificati all’ascoltoattivo allo scopo di gestire le mutate relazioni all’interno del sistema familiare in relazione o dopo l’evento se-parativo: sabato 10 ottobre, dalle 11 alle 13. Il percorso è rivolto a genitori motivati a sostenere i figli nel mu-tamento della composizione familiare. Intervengono: Maria Rosaria Marra, mediatore familiare psicologa-psicoterapeuta familiare-didatta Ecopsys; Marinella Rotondo,psicologa- psicoterapeuta familiare- didatta Ecop-sys, logopedista; Giorgio Coppola, avvocato, associazione “Divorzio al volo”. Gli incontri si terranno pressolo studio “Divorzio al Volo” in viale Calascione 5/a – Napoli. •••

Divorzio, gruppi di dialogo genitori-bambiniANTEPRIMA

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lia; Giuseppe Cristoforoni, architetto e scrittore; Luigi DeFalco, architetto, vice-presidente Italia Nostra Napoli; Ve-zio De Lucia, urbanista, presidente associazione BianchiBandinelli; Guido Donatone, presidente Italia Nostra Na-poli; Tomaso Montanari, storico dell'arte, consigliere na-zionale Italia Nostra. Presenta Raffaella Di Leo, consiglierenazionale Italia Nostra; coordina Carmine Festa, capore-dattore del Corriere del Mezzogiorno.[ GIOVEDÌ 8 OTTOBRE ]� ore 08.30 - Capri (Na), Via Camerelle, 2Grand Hotel QuisisanaDigitale per la crescita, convegno a CapriConvegno “Digitale per la crescita. Facciamo il punto,verifichiamo la rotta”, organizzato da Ey - Ernst &Young. Messaggio iniziale di Pier Carlo Padoan, mi-nistero dell’Economia e delle Finanze. Intervengono:Donato Iacovone e Francois De Brabant, Ey; Maria Lu-dovica Agrò, Agenzia per la Coesione; Paolo Barberis,consigliere per l’innovazione del Presidente del Consi-glio; Tito Boeri, Inps; Carlo D’Asaro Biondo, Google;Mauro Bonaretti, ministero delle Infrastrutture e deitrasporti; Giovanni Giuliani, Generali; Stefano Venturi,Hp; Vincenzo Soprano, Trenitalia; Marco Tarantola,Bnl Gruppo Bnp Paribas; Antonio Samaritani, Agen-zia per l’Italia Digitale. Il convegno prosegue venerdì 9ottobre. Intervengono: Franco Bassanini, Metroweb;Antonio Campo dall’Orto, Rai; Alberto Calcagno, Fa-stweb; Angelo Marcello Cardani, AgCom; Luigi DeVecchi, Citi; Maximo Ibarra, Wind; Ivan Lo Bello,Unioncamere; Luigi Marroni, Consip; Marco Patua-

no, Telecom Italia; Davide Tesoro Tess, Sky Italia.Conclusioni di Antonio Giacomelli, sottosegretario diStato al ministero dello Sviluppo Economico.

� Ore 10.00 - Napoli, Palazzo PicoVia Terracina, 230Opportunità di finanziamento di Horizon 2020Infoday sul 1° pilastro di Horizon 2020 Excellent Scien-ce organizzato da Sviluppo Campania in collaborazio-ne con Technapoli/Apre Campania, Consiglio Nazio-nale delle Ricerche e Ordine dei Commercialisti di Na-poli. Intervengono Valeria Fascione, assessore per l’In-ternazionalizzazione, Start up e Innovazione, RegioneCampania; Maria Pia Pettinaroli, Capo Settore UnitàFostering Novel Ideas: Fet-Open, Research ExecutiveAgency Commissione Europea; Daniela Corda, diret-tore Istituto Biochimica delle Proteine Cnr Napolie rappresentante italiano del Comitato Erc/Msca/Fet inHorizon 2020; Gianluigi Di Bello, Punto di Contat-to Nazionale Fet, Apre Bruxelles; Fabrizio Cobis; Uf-ficio VII Promozione e incentivazione della specializ-zazione, cooperazione e coesione territoriale della ri-cerca, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e dellaRicerca; Marco Matarese, consorzio Technapoli e co-ordinatore Apre Campania; Marco Pepe, dipartimen-to di Ingegneria Civile, Università di Salerno.

� ore 11.30 - Napoli, Complesso dello Spirito SantoVia Toledo, 402 – Aula Dante RabittiSeminario sull’impatto dei cambiamenti climaticiSeminario “Impatti dei cambiamenti climatici sul pa-

trimonio culturale. Linee di indirizzo e strategie di in-tervento”. Lezione a cura di Cristina Sabbioni, diret-tore dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e Clima Con-siglio nazionale delle ricerche; intervengono: MarioLosasso, direttore del Dipartimento di Architettura,Università Federico II di Napoli; Rosa Anna Genove-se, docente di Restauro, Dipartimento di Architettura. [ VENERDÌ 9 OTTOBRE ]� ore 09.00 - Fisciano (Sa), Università di SalernoVia Giovanni Paolo II, 132 Diritto internazionale e europeo per l’ambienteConvegno “Il contributo del diritto internazionale e deldiritto europeo all'affermazione di una sensibilità am-bientale” in occasione della presentazione della nuova se-rie della Rivista giuridica dell’Ambiente, Editoriale Scien-tifica Napoli. Intervengono: Aurelio Tommasetti, Ret-tore Università di Salerno; Daniela Marrani, docente diDiritto dell’Unione europea; Fausto Capelli, Universitàdi Parma, direttore della Rivista Diritto Comunitario edegli Scambi Internazionali; Stefano Nespor, Cofonda-tore e Condirettore della Rivista giuridica dell’ambien-te; Angela Di Stasi, docente di Diritto dell’Unione Eu-ropea Università di Salerno; Maurizio Iaccarino, già vi-ce direttore generale dell’Unesco; monsignor José Ma-ria Serrano Ruiz, presidente emerito della Corte d’Ap-pello Vaticana; Marco Vitale, economista d’impresa econsigliere nazionale Fondo Ambiente Italiano. Con-clusioni di Francesco Paolo Casavola, presidente emeri-to della Corte Costituzionale e Presidente del ComitatoNazionale per la Bioetica.

[ SABATO 3 OTTOBRE ]ore 10.00 - Napoli, Spazio NeaPiazza Bellini, 59Mostra omaggio a Jack PiersonInaugurazione di “Cara Domani”, mo-stra–omaggio a Jack Pierson, artista e fo-tografo americano, voluta da ErnestoEsposito, designer e collezionista. Aper-ta fino al 10 novembre.

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ore 15.00 – Napoli, Maschio AngioinoPiazza CastelloAnteprima della Giostra dei SediliCorteo Equestre per le vie del centro eGiostra con Cavalieri in Armatura pres-so l’Ippodromo di Agnano, organizza-ti dalla Compagnia dell’Aquila Biancacon il patrocinio del Comune di Na-poli ed il sostegno dell’assessorato Tu-rismo e Cultura. Partenza da MaschioAngioino e ritorno: benedizione deiGonfaloni degli storici Sedili di Napo-li con don Salvatore Fratellanza, dele-gato dal Cardinale Crescenzio Sepe, edon Luigi Castiello. Giostra in calen-dario domenica 4 ottobre alle ore 12 al-l’Ippodromo di Agnano.

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ore 16.30 – Napoli, Palazzo delle ArtiVia dei Mille, 60Nati per Leggere spegne le candelineTerzo compleanno di “Nati per Leggere”,programma nazionale di promozione del-la lettura in età precoce, promosso da As-sociazione Culturale Pediatri, Associa-zione Italiana Biblioteche e Centro per laSalute del Bambino onlus.

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ore 17.00 – Napoli, Castel dell’OvoVia EldoradoVernissage di “Latte di Mamma”Inaugurazione della mostra “Latte diMamma” dell’artista napoletana IsottaBellomunno, con la collaborazione del-l’Assessorato alla Cultura e Turismo delComune di Napoli.

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ore 18.30 – Napoli, via Cimarosa 20Libreria Io Ci StoGli ultimi libri di Selene C. WilliamsPresentazione degli ultimi due libri diSelene Calloni Williams, “Il profumodella luna” e “Mantra Madre”.

ore 19.00 – S. Maria Capua Vetere (Ce)Anfiteatro CampanoFestival della letteratura Penultima giornata del Festival della Let-teratura nel segno del Mito “I am Sparta-cus - Eroi, valorosi e valori”. Presentazio-ne del libro: “Atlante delle Mafie” di En-zo Ciconte, Francesco Forgione, Isaia Sa-les; e del documentario: “Oltre Gomor-ra. Il Tesoro dei Boss: viaggio sui beni con-fiscati alle mafie” di Aldo Zappalà. Inter-vengono: Giuliano Balbi, docente di Di-ritto penale Seconda Università di Napo-li; Diego Belliazzi, Ministero della Giu-stizia; Aldo De Chiara, avvocato genera-le dello Stato presso la Corte di Appello diSalerno; Mariavaleria del Tufo, Pro Ret-tore e direttore della Scuola di Specializ-zazione per le professioni legali dell’Uni-versità Suor Orsola Benincasa di Napoli;Raffaello Magi, magistrato della Corte diCassazione e giudice estensore della sen-tenza di primo grado del processo Sparta-cus; Isaia Sales, docente di Storia dellaCriminalità nel Mezzogiorno al Suor Or-sola Benincasa; Aldo Zappalà, fondatoredella VillageDoc&Films. Alle 20-30 pre-sentazione di “Posidonia” di ElisabettaMontaldo, con Natascia Festa; “La vitaprodigiosa di Isidoro Sifflotin”, di EnricoIanniello, con Armida Parisi; “Cinemamente corpo” di Ignazio Senatore, conRoberto Conte. Alle 22.30 live event conlo spettacolo di Donato Cutolo, FaustoMesolella e Daniele Sepe.

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ore 19.00 – Napoli, Palazzo ArlottaIstituto di Cultura MeridionaleVia Chiatamone, 63Il libro di Lucio MirraPresentazione del libro “Che spettacolo!Tra teatro e cinema un viaggio lungo cin-quant’anni” (Homo Scrivens edizioni) diLucio Mirra, direzione artistica TeatroDiana. Coordina Gennaro Famiglietti,presidente dell’Istituto di Cultura meri-dionale. Interviene Caterina Prisco, cen-tro studi Michele Prisco.Esposizione del-le 30 opere di artisti vari dedicate a SanGennaro.Con la partecipazione straordi-naria di Vincenzo Salemme, regista.

ore 20.00 - Napoli, Piazza ForcellaVia Vicaria Vecchia, 23Le 4 giornate di Napoli a teatroPer il programma rievocativo delle 4 gior-nate di Napoli, promosso da assessoratoalla Cultura del Comune di Napoli, conAssociazione Nazionale Partigiani d’Ita-lia e Istituto Campano per la Storia del-la Resistenza Vera Lombardi, in scena“Radio Libertà” con la Compagnia As-sociazione La Carrozza d’Oro. Introdu-ce Giuseppe Aragno.

[DOMENICA 4 OTTOBRE ]ore 18.00 – Napoli, Chiesa Anglicanavia San Pasquale a ChiaiaFinalisti di “Maggio del pianoforte”Finali della seconda edizione del “Mag-gio del pianoforte”, contest dedicatoai pianisti under 35 di tutto il mondo,promosso dalla associazione musicaleMaggio della Musica presieduta da Lui-gia Baratti. In concerto per la primagiornata Marco Sanna.

[LUNEDÌ 5 OTTOBRE ]ore 20.30 – Napoli, Teatro San CarloVia San Carlo, 98Serata in onore di Lina WertmüllerSerata speciale in onore di Lina Wer-tmüller, tributo per il ventennale di “Ca-pri Hollywood International Film Fest”,organizzata dal San Carlo assieme al-l’Istituto Capri nel mondo. Concerto delflautista Andrea Griminelli, proiezionedel docu-film “Dietro gli occhiali bian-chi” di Valerio Ruiz. (Servizio a pag.30)

[ MERCOLEDÌ 7 OTTOBRE ]ore 19.00 - Napoli, Piazza ImmacolataOttobre organistico francescanoI edizione dell’Ottobre Organistico Fran-cescano, a cura dell’Associazione Organi-stica Giovanni Maria Trabaci. Concerto diSara Pirroni, Francesca Ajossa e Giulia Pi-cari, Conservatorio di Cagliari. Presenta-zione del libro di Roberto Milleddu “Ar-te Organaria in Sardegna. Costruttori estrumenti tra XVI e XX secolo”.

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ore 20.30 – Napoli, Chiesa LuteranaVia Carlo Poerio, 5 Davide Afzal Quartet in concertoPer la 20° edizione del festival Concertid’Autunno live di Davide Azfal Quartet:Pasquale De Paola, batteria; Claudio Car-dito, sax; Marco Fiorenzano, piano &rhodes; Davide Afzal, basso.

[VENERDÌ 9 OTTOBRE ]ore 19.00 - Napoli, Museo MadreVia Settembrini, 79Le mostre di Buren, Leckey e BagnoliVernissage di tre nuove mostre: Axer/Dé-saxer di Daniel Buren; Desiderata (Inmedias res) di Mark Leckey; La Voce nelgiallo faremo una scala o due al biancoinvisibile di Marco Bagnoli.

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ore 20.00 – Napoli, Cattedrale Via Duomo, 149I 300 anni dalla nascita di CafaroOmaggio ai 300 anni dalla nascita di Pa-squale Cafaro con l’Orchestra e Coro delTeatro di San Carlo di Napoli, guidati daldirettore Pietro Borgonovo. Voci di Ro-sanna Savoia e Marie Pierre Roy, Adria-na Di Paola e Blagoj Nacoski. Organiz-zato da Diocesi di Napoli e FondazioneTeatro di San Carlo.

Consulta l’agenda completa on line

SABATO 3 OTTOBRE 2015 3IL DENARO

AGENDA

MOSTRA A Villa Lysis, a Capri, da domenica 11 ottobre (vernissage ore 11)“La Capri di Pasquale Trisorio e Lucio Amelio”, a cura di Maria Savarese eFabio Donato, coordinamento scientifico di Annamaria Boniello, promos-sa da Associazione culturale Gulliver-Epochè e Àpeiron. Nella storica dimoradel conte Fersen in mostra documenti e fotografie, esposti alcuni scatti diLuciano Ferrara; proiezione della video-intervista a Lucia Trisorio realizza-ta da Mario Franco. Fino al 31 dicembre 2015. •••

AGENDA

La Capri di Trisorio e AmelioANTEPRIMA

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SABATO 3 OTTOBRE 2015 4IL DENARO

NOI SOTTOSCRITTORI CI SIAMO RIUNITI A ISCHIA sotto gli auspici del Denaro e della FondazioneMatching Energies. Abbiamo convenuto quanto segue per il rilancio di Napoli come città me-tropolitana evoluta e come simbolo del riscatto della società meridionale:

Il nostro modello di riferimento prevede di agire su tre fronti: Economico, Etico ed Estetico. Intempi normali l’ordine sarebbe l’opposto ma la crisi economica meridionale rende urgente affron-tare il problema della disoccupazione: certamente dal punto di vista economico ma anche da quel-lo etico, sottrarre i giovani all’influenza della criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini, cheha importanti risvolti estetici riguardanti arte e cultura come tali e come alimentazione di un tu-rismo di qualità.

La dimensione Economica prevede due interventi urgenti che partono dalla natura del mo-dello di crescita finora sperimentato in cui agiscono due motori: quello delle costruzioni e quel-lo delle esportazioni, dove il primo funge anche da leva per l’uscita dalla crisi di domanda che at-tanaglia l’economia italiana nel suo complesso. Il problema ha una doppia faccia, quella dell’ha-bitat stringente per l’attività di impresa rappresentato dal comportamento burocratico della pub-blica amministrazione e dalla rigidità che incontrano le imprese sul mercato del credito e del la-voro e quella dei vincoli europei non funzionali alla crescita e, di conseguenza, allo sviluppo delMezzogiorno. L’innovazione incrementale deve lasciare il passo all’innovazione radicale.

La dimensione Estetica ha una doppia valenza: direttamente, offre garanzie attraverso unabuona convivenza civile e la serenità dei rapporti; indirettamente, l’estetica dei beni e dei servi-

zi nell’ambito della società post industriale conferisce ad essi un valore economico aggiuntivo ri-spetto a quello sostanziale. Al decoro inteso come arricchimento estetico va sommato il decorointeso come presa di coscienza del proprio valore e come gelosa difesa della propria identità.

La dimensione Etica assicura la giustizia dei rapporti tra soddisfazione dei bisogni quantitati-vi di ricchezza e di potere e la soddisfazione dei bisogni qualitativi di introspezione, amicizia, amo-re, gioco e convivialità tenendo conto che la soddisfazione dei bisogni qualitativi, anche ad altolivello, non richiede aggravio di costo economico. Occorre poi tener conto che nella società deiservizi la prevedibilità, la qualità, l’affidabilità rappresentano il valore massimo del lavoro e deisuoi prodotti. Essere galantuomini è sempre più un vantaggio competitivo.

La soddisfazione congiunta di questi tre elementi è l’unica garanzia di mobilità nella scala so-ciale basata sui principi di merito, equità, eguaglianza delle opportunità e delle tutele. Un anti-doto ai mali endemici di Napoli e del Mezzogiorno riassumibili in quindici difetti da cui guar-darsi: pressappochismo, infantilismo, incompetenza, arroganza, familismo, clientelismo, rozzezzaestetica, trasformismo, provincialismo, disfattismo, sospetto, dietrologia, irriconoscenza, indi-vidualismo, rassegnazione.

Questo primo testo – che rappresenta la base di un futuro Manifesto – può essere sottoscritto dachi lo condivide inviando una email a

[email protected]

Vincenzo Abate, commercialistaRosario Altieri, presidente AgciSantolo Amato, commercialistaVincenzo Amoroso, commercialistaAlberto Angiuoni, dirigente d’aziendaTommaso Battaglini, avvocatoLuigi Bianco, dirigente d’aziendaMaurizio Bianconcini, imprenditoreEnzo Boccia, imprenditoreStefania Brancaccio, imprenditriceGiuliano Buccino Grimaldi, avvocatoCiro Burattino, dirigente d’aziendaMassimo Calise, pensionatoGiuseppe Campisi, funzionario pubblicoBeniamino Carnevale, avvocatoElisa Carotenuto, consulente d'aziendaFelice Catapano, consulente d'aziendaCarmine Cesaro, avvocatoQuirino Coghe, imprenditoreLuciano Colella, imprenditorePaoletto Contini, imprenditoreAntonio Coppola, presidente AciClaudio Corduas, avvocatoGiacomo Corsale, funzionario pubblicoAndrea Cozzolino, politicoGennaro Cuomo, consulente aziendaleDavide D’Angelo, commercialistaGiovanni D’Angelo, agronomoVincenzo D’Aniello, commercialistaMario D’Onofrio, commercialistaPaolo De Feo, imprenditoreAngelo De Luca, architettoFrancesco Del Pesce, avvocatoGiulio del Vaglio, avvocatoVincenzo De Prisco, consulente aziendaleVittorio Di Gioia, commercialistaEmilio Di Marzio, politicoUmberto Di Francia, politicoGiuseppe Di Meglio, commercialistaGiuseppe Di SalvoBruno Esposito, imprenditore

Giovanni Esposito, ingegnereSalvatore Esposito De Falco, economistaPaolo Fiorentino, dirigente d’aziendaFabrizio Flammia, commercialistaAlfredo Gaetani, ingegnereFrancesco Galietta, consulenteRenato Galli, ingegnereRoberta Gallo, avvocatoAdriano Giannola, economistaMario Giulianelli, sindacalistaGian Carlo Gleijeses, ingegnereLuigi Gorga, dirigente di bancaStefano Greggi, medicoBruno Grillo Brancati, avvocatoPino Grimaldi, designerCostabile Guida, dirigente di bancaSergio Guida, consulente aziendaleAlessandro Imbimbo, dirigente d’aziendaPasquale Iorio, sindacalistaMario Iuorio, commercialistaPasquale Landolfi, avvocatoSalvatore Lauro, armatoreFranco Ledda, medicoGiovanni Leone, avvocatoAmedeo Lepore, economistaPaolo Liccardo, commercialistaAntonella Malinconico, economistaRomano Mambrini, imprenditoreGiovanni Manco, ingegnereGiovanni Mantovano, imprenditoreGiuseppe Marconi, ingegnereValerio Marotta, economistaCorrado Martingano, commercialista e avvocatoAntonio Marzano, presidente del CnelGaetano Mastellone, dirigente di bancaClelia Mazzoni, economistaMarcello Mennella, commercialistaMario Monica, professoreAttilio Montefusco, ingegnerePasquale Montella, ingegnereGiovanni Musella, dirigente di banca

Francesco Nania, commercialistaSalvatore Neri, consulente finanziarioAlessandro Pagano, consulente d'aziendaGiovanni Paone, imprenditoreItalo Pardo, antropologoEmmanuele Pasca di Magliano, architettoAldo Patriciello, politicoValentina Petra di Caccurì, architettoBruno Pignalosa, medicoRaffaele Pillo, commercialistaGiorgio Pirone, promotore finanziarioMaurizio Ponticello, scrittoreLuigi Porcelli, dirigente d’aziendaAlfredo Postiglione, medicoGiuliana Prato, antropologaUgo Righi, consulente aziendaleAntonio Maria Rinaldi, economistaLuigi Maria Rocca, commercialistaNicola Rocco di Torrepadula, avvocatoUgo Rodinò, assicuratoreSebastiano Salvietti, imprenditoreNorberto Salza, dirigente d’aziendaGerardo Santoli, imprenditoreVincenzo Scatola, dirigente d’aziendaSergio Sciarelli, economistaPaolo Scudieri, imprenditoreEnzo Siviero, ingegnereAndrea Soricelli, medicoBruno Spagnuolo, commercialistaMatteo Sperandeo, commercialistaPaolo Stampacchia, economistaAntonio Sticco, imprenditoreGuglielmo Vaccaro, politicoLaura Valente, giornalistaGaetano Vecchione, economistaRaffaello Vignali, politicoFrancesco Violi, dirigente d’aziendaAntonio Visconti, commercialistaAlberto White, architettoGiorgio Zaccaro, insegnante

ECONOMIA, ETICA, ESTETICA | Il manifesto di Ischia

Armando Brunini, dirigente d’aziendaFederico D’Aniello, dirigente di bancaClaudio d’Aquino, giornalistaEmilio Della Penna, commercialistaDomenico De Masi, sociologoRaffaele Fiume, economistaPiero Gaeta, avvocatoMassimo Lo Cicero, economistaAngelo Mango, amministratore pubblicoMassimo Milone, giornalistaPasqualino Monti, dirigente d’azienda

Riccardo Monti, dirigente d’aziendaLuigi Nicolais, scienziatoRossella Paliotto, imprenditriceGiovanni Piacente, dirigente d’aziendaFlorindo Rubbettino, editoreAlfonso Ruffo, giornalistaDominick Salvatore, economistaMarco Salvatore, medicoPaolo Savona, economistaFabrizio Vinaccia, dirigente d’aziendaMarco Zigon, imprenditore

SOTTOSCRITTORI

FIRMATARI

1. Creare una Scuola di Formazione della classe diri-gente meridionale e riportare il Formez nel Sud, ri-lanciandolo.

2. Creare una Scuola di management turistico e cul-turale nel sito reale di San Lucio.

3. Creare “navi della conoscenza” del tipo speri-mentato nelle favelas brasiliane per un’azione dieducazione, istruzione e formazione per via infor-matica.

4. Perseguire una “tolleranza zero” del tipo speri-

mentato dal Sindaco Giuliani a New York per la mi-crocriminalità accompagnato da un’azione edu-cativa del cittadino per convincerlo che è suo in-teresse personale rispettare la “regola della legge”.

5. Elaborare un parco progetti che chiuda in rete tut-ti i servizi del Mezzogiorno con il resto d’Italia ed’Europa e collochi la società e l’economia meri-dionali in un sistema “aperto”. Il bisogno di reti ma-rittime, ferroviarie e informatiche è molto sentito dal-la popolazione ed esse sono assolutamente ne-

cessarie per abbattere le diseconomie esterne al-l’operare nel Mezzogiorno.

6. Creare un’Agenzia diretta da un Sottosegretario al-la Presidenza del Consiglio che inquadri il parcoprogetti nell’ambito del Piano Junker e della nuovapolitica monetaria della BCE (il QE), accompagnan-dolo con una politica fiscale parametrata ai divari direddito pro-capite Centro-Nord/Sud, e garantendola sua finalizzazione all’obiettivo della rimozione deidualismi produttivi territoriali e settoriali.

7. Attivare lo “sportello unico” più volte pro-messo che non funga solo da raccoglitore epassacarte delle domande ai poteri decisionalieffettivi e frammentati, ma sia il punto di rife-rimento e di decisione finale di qualsiasi ini-ziativa economica.

8. Creazione di un Centro di analisi, proposta e ve-rifica del buon funzionamento del credito banca-rio e finanziario meridionale finalizzato al soste-gno dell’attività produttiva nel Mezzogiorno.

Le otto proposte del gruppo di lavoroMettere al centro lo sviluppo del Sud: ecco le otto proposte elaborate dal gruppo di lavoro costituito nel corso della rassegna Napoli 2020, per iniziativa del Denaro e della Fondazione MatchingEnergies che ha mobilitato, in numerosi incontri, oltre trecento persone tra imprenditori, professionisti, rappresentanti d’istituzioni

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IN ITALIA L’EDILIZIA non riparte. Inattesa che gli attesi provvedimentidel Governo (a partire dalla detassa-zione della prima casa) inneschinola ripresa dell’edilizia - condizione es-senziale per l’effettivo rilancio delPaese - i costruttori puntano ad al-largare il mercato estero. “L’interna-zionalizzazione delle imprese ediliitaliane” è ormai l’obiettivo priorita-rio del Comitato Pmi Internaziona-le dell’Ance”, come afferma il presi-dente Gerardo Biancofiore. E ora èanche il titolo di una guida all’esterorealizzata dall’Associazione in cui so-no indicati gli strumenti finanziari eassicurativi a sostegno dei progetti diinternazionalizzazione, con una det-tagliata indicazione di tutte le formedi finanziamento e copertura del ri-schio attivabili, oltre alla puntualedescrizione della disciplina comuni-taria e nazionale in materia di appal-ti pubblici. Una regolamentazioneche, con le direttive sugli appalti sus-seguitesi negli anni, consente alle im-prese di poter concorrere a parità ditrattamento, o quasi, con i competi-tor dello stato membro che ha ban-dito la gara. La guida dell’Ance indica anche

quali siano le informazioni legislati-ve più rilevanti da approfondire perchi intenda partecipare ad appalti ex-tra-Ue. Malgrado la minore armo-nizzazione e trasparenza delle nor-me, anche fuori dei confini comuni-tari è possibile, in epoca di globaliz-zazione, cogliere opportunità rile-vanti, purché si pianifichi la parteci-pazione, cominciando dalla puntua-le conoscenza di mercati e normati-ve, a cominciare dalle guidelines di“donors” internazionali come la Ban-ca Mondiale. "In questi anni - di-chiara Biancofiore - abbiamo assisti-to a una crisi senza precedenti delmercato nazionale delle costruzioni”.E Francesco Tuccillo, presidente del-l’Acen di Napoli, rincara: “Il settoredelle costruzioni è quello che soffredi più. Basta ricordare che dal 2007al 2014, nella sola città di Napoli, ilPil è calato del 26% e sono rimastisenza lavoro 70mila addetti con uncrollo del 39%”. Insomma, se que-sto è il quadro, è chiaro che il mer-

cato estero ha assunto un ruolo cen-trale per le imprese italiane. Nel 2014si è assistito all’ottavo anno consecu-tivo di crescita delle nostre imprese al-l’estero, sia in termini di fatturatoche di commesse acquisite. L’indu-stria italiana delle costruzioni è unadelle più importanti, avanzate e ap-prezzate al mondo. Oggi le impreseitaliane hanno sviluppato una pre-

senza capillare sui mercati interna-zionali: operano in circa 90 Paesi nei5 continenti, con un fatturato este-ro in costante crescita, giunto a oltre100 miliardi di euro”.L’obiettivo è riuscire a incremen-

tare la presenza delle imprese, so-prattutto piccole e medie, sui mercatiemergenti, attraverso “lavoro di squa-dra”, formazione e attivazione di po-litiche a favore del settore. “I nuovimercati - secondo l’Ance - rappre-sentano una concreta opportunità dicrescita per le Pmi, se affrontata concompetenza, con un’analisi e una va-lutazione delle proprie capacità e del-le proprie potenzialità, una sorta dicheck-up interno all’azienda. Ed inquesto - afferma Biancofiore - siamoin prima linea nell'affiancare le im-prese”. L'Ance sta facendo da tempoun grande sforzo per promuovere lapresenza delle Pmi all’estero, ponen-dosi quale motore di un “SistemaPaese” che vede in primo piano laRete diplomatica e Consolare agire asostegno del settore, in stretta colla-borazione con le banche italiane,Confindustria, Sace, Simest e Agen-zia Ice. •••

SABATO 3 OTTOBRE 2015 5IL DENARO

Il mercato non riparte, l’Ance:Costruttori, andate all’estero

Dopo il passaggio di consegnedi settembre, il nuovo Con-sole Generale di Francia aNapoli Jean Paul Seytre fasuo il messaggio del conso-le uscente Christian Thi-monier: “Napoli ha bisognodi essere amata, compresa maancor prima di tutto neces-sita di azioni. Il patrimonioincommensurabile della città, sia materiale cheimmateriale, incanta e fa riflettere insieme ai tan-ti talenti e alle tante risorse sul territorio”.La Francia non si tira indietro, e continua a cre-

dere in Napoli e al suo futuro da capitale del Me-diterraneo, spiega il Console Generale Jean PaulSeytre, che aggiunge: “Sono onorato di rispetta-re la decisione della Francia, in un momento diforti pressioni sulla finanza pubblica, di mante-nere il Consolato Generale competente per le re-gioni del sud. La nostra presenza resta forte a Na-poli, e metterò tutte le mie energie e la mia for-te motivazione al servizio della comunità e dellacooperazione tra la Francia e il sud dell’Italia, so-prattutto in termini culturali. Sono diplomaticodi carriera e sono stato incaricato di missioni cul-turali e audiovisivi all’estero, quando ero in cari-ca al precedente ruolo presso il Ministero degli Af-fari Esteri e Sviluppo Internazionale a Parigi”. Tra le sue prime uscite pubbliche, il Console

Seytre è stato ricevuto dal sindaco di Potenza,per parlare dei rapporti economici e culturali,che legano la Francia all’Italia. Seytre ha illustra-to i diversi settori nei quali la collaborazione sisviluppa, e gli auspici di progresso nelle aeree oveesso è più necessario: “ E’ da evidenziare ad esem-pio, come l’investimento in Basilicata della Total,uno dei pilastri dell’economia transalpina, è ilpiù importante realizzato in Italia, per un im-porto di 1,6 miliardi di euro”. Il sindaco nel rin-graziare per la visita il Console Seytre, ha espres-so l’auspicio “che gli investimenti francesi in Ba-silicata portino lo sviluppo annunciato e che an-che la Basilicata e Potenza, possano trovare nellaFrancia un’opportunità per esportare il proprioknow-how”.Il Console Seytre ha messo a disposizione, il

1° Ottobre scorso, la Sala Mediateca dell’InstitutFrancais di cui è direttore, per la celebrazione dei25 anni di attività del Centro Studi Erich Frommpresieduto da Silvana Lautieri Andreucci. Il con-solidato sodalizio filosofico napoletano vanta lapresenza di importanti figure professionali par-tenopee dalla medicina all’ingegneria, dall’avvo-catura all’imprenditoria campana. •••

A C U R A D I B R U N O R U S S O

[VITA CONSOLARE]

Si è tenuta a Tokyo, all'Istituto Italianodi cultura, con il patrocinio della nostraAmbasciata, la prima conferenza sulcorallo e sulla storia delle relazionicommerciali tra Torre del Greco e ilGiappone a partire da fine '800. Aintrodurre il convegno sono stati GioiaDe Simone, titolare dell'antica aziendaAntonino De Simone, e il sottoscritto, inqualità di dirigente della storica aziendaD'Elia 1790 e, soprattutto, di amico delSol Levante. S’è parlato di come il corallo,il cammeo e le perle sono stati fonti

importanti di commercio italiano inGiappone e nel mondo, e dellasorprendente affinità, in questo genere diproduzione, tra i due paesi: un’affinitàtestimoniata, oltre che dalle manifatture,dai pannelli fotografici in mostra presso ilfoyer del prestigioso Istituto Italiano dicultura a Tokyo diretto dal partenopeoGiorgio Amitrano. Numerosi ipartecipanti. Attento e interessatissimo ilpubblico. Oltre all'Ambasciatore d'ItaliaDomenico Giorgi (con la moglie RitaMannella) erano presenti addetti ai lavori

e autorità nipponiche, storici erappresentanti dei media.E’ stata ricostruita la storia del commerciodel corallo, del cammeo e delle perle,delle grandi trasformazioni del settore, deimolteplici commerci internazionali, deiprodotti che, negli anni, hanno saputoimporsi oltre le eterogenee mutazionidelle mode: dalla classica spilla daKimono Obidomè alle stimolanti enuove inattese creazioni. Testimonianzedi una storia che ancora oggi identificaTorre del Greco come capitale indiscussa

dell'oro rosso (il corallo) nel mondo.Obiettivo della conferenza è stato anchequello di stimolare una nuova e piùprofonda consapevolezza sui nuoviparadigmi della creatività e dellaproduzione, dinamizzando il rapportocontinuo tra retaggio e innovazione. Iricordi, le impronte dell'eredità passata,vissuta con sacrifici nella terra del SolLevante dalle nostre famiglie torres,ifluiscono nel tempo, creando altre realtà ealtre visioni in un mondo ormaiglobalizzato. •••

Torre del Greco, il Giappone e il corallo: conferenza a Tokyo[CRONACHE D’ORIENTE] A CURA DI ALFONSO VITIELLO

EDILIZIA

Il nuovo console francese:Napoli per noi è strategica

[ IMPRESE&MERCATI ]

Jean Paul Seytre

• Le Pmi edili italiane sono presenti in circa 90 Paesi nei cinque continenti• Il fatturato complessivo annuale ammonta a circa 100 miliardi di euro• Nel 2014 ottavo anno consecutivo di crescita di fatturato e commesse delle Pmiedili italiane all’estero

Pmi edili italiane all’estero in crescita da 8 anni

Kurdistan, la centrale idroelettrica realizzata dalla impresa italiana Bonatti

Francesco Tuccillo

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NAPOLI È IL PUNTO DI PARTENZAdel progetto che punta a creareuna rete nazionale delle Fonda-zioni di erogazione non bancarie.Il primo mattoncino viene posa-to giovedì primo ottobre presso ilPio Monte della Misericordia, cheospita la “Giornata europea delleFondazioni e dei donatori”. Mis-sion dell’iniziativa è fare networkper rafforzare la capacità di inter-locuzione di questi organismi neiconfronti delle istituzioni.

Territorio presidiatoIn Campania, stando agli ulti-

mi dati Istat disponibili, le Fon-dazioni non bancarie sono 267 e

contano 91.783 addetti e 51.283volontari. La presenza maggiore èa Napoli dove ce ne sono 150, se-guono Salerno con 53, Caserta con34, Avellino con 25 e 5 a Bene-

vento. Che il progetto di allestire unsistema integrato tra le Fondazionisia importante lo dimostra la qua-lità degli interlocutori che si sie-dono intorno allo stesso tavolo

per definire una strategia comune:Vincenzo Boccia, presidente delcomitato Credito e finanza diConfindustria; Carlo Borgomeo,numero uno di Con il Sud; Adria-

no Giannola, presidente dellaFondazione della comunità delCentro Storico di Napoli; Gior-gio Righetti, direttore generale diAcri, l’associazione di Fondazionie Casse di risparmio Spa; FeliceScalvino, presidente di Assifero.

Universo no profitIl sistema delle Fondazioni si

innesta nel quadro molto nutrito,dal punto di vista delle organizza-zioni e degli addetti, del mondono profit campano: 14.472 enti-tà - delle quali 67 erogano contri-buti filantropici - e 19.552 ad-detti ai quali si aggiungono159mila volontari. Un sistemaimponente che a Napoli ha il suocuore pulsante grazie alla presen-za di 5.557 associazioni no profitattive, 9.663 addetti e 40mila 700volontari. Partendo da questa ba-se il capoluogo campano può di-ventare epicentro della nascenterete tra Fondazioni.

Loredana Lerose

IL DIALOGO tra associa-zioni è un elemento de-cisivo per generare svi-luppo. È quanto sostie-

ne Carlo Borgo-meo, presi-dente dellaFondazioneCon il Sud

a margine del convegno di Napoli.Quanto è importante il gemellaggio con As-sifero?È importante perché quest’associazione

che ha il maggior numero di aderenti nel cen-tro Nord si pone in ascolto e in provocazio-ne positiva della realtà meridionale e di quel-la napoletana in particolare in cui sono nu-merosissime e sottovalutate le esperienze di

aggregazioni, fondazioni, enti morali chefanno filantropia, ma ognuno per conto suomentre la grande questione è associarsi, farerete e fare proposte complessive per i territo-ri.Ci sono già progetti avviati in Campania?A Salerno aderisce all’Assifero la Fonda-

zione di comunità di Salerno, A Napoli quel-la di Re due di Napoli e incominciano ad ave-

re già una rete che possa essere brevettata.Perché fare rete è determinante?Bisogna provocare proprio perché molte

volte fanno il loro lavoro, preziosissimo, pe-rò serve fare uno sforzo per dare una di-mensione politica, nel senso di creare una di-mensione di sviluppo complessivo della cit-tà, del territorio e della regione. Sono tutteassociazioni private che si danno un proget-to generale.

Lo.Le.

TERZO SETTORE

OLIO DANTE sceglie la strada del webper vendere in tutto il mondo diretta-mente ai clienti. È infatti attivo il Dante Store, un

portale di e-commerce che consente atutti sia di visionare i prodotti col mar-chio di proprietà della Oleifici Mata-luni sia di acquistarli e riceverli a casa. Sul sito il consumatore può vivere

una vera e propria digital shopping ex-

perience, visitare le tre sezioni allestite(oli extravergine di oliva, oli di oliva,oli di semi), scegliere il formato (si vadalla confezione da 250 millilitri finoa quella da 5 litri) e addirittura il con-tenitore (disponibili latta, Pet e vetro). L’azienda mette a disposizione del

cliente, sempre sul sito, informazionicome le caratteristiche degli oli, le ta-belle nutrizionali e le schede per l’im-

piego in cucina. La novità dello store èl’olio extravergine di oliva Frantoio diContrada Grezzo, realizzato senza es-sere sottoposto al processo di filtrazio-ne. Sempre online è possibile acquista-

re anche l’olio extravergine di olivaDante ConDisano “100% Italiano”,arricchito con vitamina D.

F.M.

Arriva il web store per acquistare in tutto il mondo

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 6IL DENARO

IMPRESE&MERCATI

La geografia di un sistema che aiuta il territorio e crea occupazioneunità attive addetti lavoratori esterni lavoratori temporanei volontari

Italia 6.220 91.783 17.039 1.134 51.283Campania 267 1.946 443 5 1.034Caserta 34 282 52 .. 129Benevento 5 1 1 .. 16Napoli 150 1.314 310 3 682Avellino 25 35 18 .. 74Salerno 53 314 62 2 133

In Campania si contano 267 Fondazioni di erogazione non bancarie che danno lavoro a circa 2.380 persone in tutto

Rete tra Fondazioni non bancarieIl progetto parte dalla Campania

ESTATE SENZA TREGUA in Borsa: do-po la Grecia e la Cina, i fuochi d’arti-ficio di fine stagione sono tedeschi. Ilgigante dell’auto mondiale Volkswagen,simbolo della qualità e dell’affidabilità“made in Germany”, è stato ufficial-mente accusato dal governo americanodi avere manipolato i dati sulle emis-sioni di oltre mezzo milione di vetturediesel per aggirare i limiti inquinanti vi-genti negli Stati Uniti. Lo scandalo ha sfiorato anche il go-

verno tedesco che ha dovuto smentirealcune indiscrezioni stampa secondo lequali sarebbe stato al corrente delle ma-nipolazioni.Il danno economico è stato inizial-

mente quantificato in circa 18 miliar-di di dollari e l’azione Volkswagen haperso ben 20 miliardi di euro di capi-talizzazione nelle sedute borsistiche del21 e 22 settembre; il giorno successivo,l’amministratore delegato della casa au-tomobilistica di Wolfsburg, MartinWinterkorn, si è dimesso. Il crollo bor-sistico è ascrivibile all’enorme danno

d’immagine derivante dall’inganno delcolosso tedesco il quale, forte di due-cento miliardi di euro di ricavi e di cir-ca undici miliardi di euro di utile net-to nel 2014, ha visto dimezzare il suovalore di borsa in meno di due mesi.Nell’ultimo trimestre, l’indice borsi-

stico italiano ha ceduto circa il 5 percento e risulta il migliore in termini diperformance se parametrato agli indiciazionari francese (-7 per cento), spa-gnolo (-11 per cento), tedesco (-12 percento), americano (S&P500, -7 percento) e cinese (-29 per cento).Sui fronte obbligazionario, l’effetto

Cina ha generato un autentico terre-moto sulle valute dei Paesi emergenti(svalutazioni a cascata rispetto al dolla-ro) tale da provocare l’improvviso crol-lo dei cosiddetti fondi “emerging mar-kets”, stabilmente presenti all’internodei portafogli dell’industria del rispar-mio gestito; i prodotti finanziari chefanno uso di leva finanziaria hanno su-bito perdite superiori al venti per cen-to in meno di un mese, costringendo igestori a effettuare compensazioni at-traverso realizzi su altri titoli con per-formance positiva; sono quindi scatta-ti ingenti ordini di vendita sui princi-pali mercati azionari e obbligazionariche, in definitiva, sono stati anch’essi

travolti dall’ondata ribassista.Tornando al caso Volkswagen e tra-

lasciando la valutazione del gigante te-desco ai prezzi attuali, spostiamo l’at-tenzione sul gruppo Fiat Chrysler(FCA): la società ha realizzato il ses-santacinquesimo mese consecutivo dicrescita dei ricavi che, nel secondo tri-mestre dell’anno, sono risultati pari a29,2 miliardi di euro, in aumento del25 per cento rispetto al secondo trime-stre del 2014; su base semestrale, tragennaio e giugno 2015, i ricavi di FCAsono cresciuti a 45 a 55 miliardi di eu-ro e il margine operativo ha fatto se-gnare un balzo di 702 milioni raggiun-gendo quota 2,32 miliardi. A fronte di questi risultati, l’ammi-

nistratore delegato ha deciso di rivede-re al rialzo i target per l'anno in corso,annunciando che il gruppo consegne-rà a livello globale 4,8 milioni di veicoli,raggiungerà quota 110 miliardi di eu-ro di ricavi, realizzerà un margine ope-rativo pari o superiore a 4,5 miliardi dieuro e un utile netto compreso tra 1 e1,2 miliardi di euro. I dati appena descritti rappresentano

una situazione estremamente positivadel gruppo FCA che, entro fine ottobre,sbarcherà in borsa (sia a Wall Street chea Milano) con il marchio Ferrari: la ca-

sa di Maranello, da sola, ha un valoredi circa 10 miliardi di euro rispetto auna capitalizzazione attuale dell’interogruppo automobilistico di circa 15,5miliardi di euro. Poiché il management di Fiat Chry-

sler è di altissimo livello e gode di as-soluta credibilità, alla luce della forte di-screpanza che si è generata tra valore in-trinseco della società (a mio parere pa-ri a circa 22 euro) e corrispondenteprezzo di mercato (circa 12 euro), ri-tengo che la correzione del titolo rap-presenti un’eccellente opportunità diacquisto di lungo periodo in quanto,contrariamente all’interpretazione delmercato, guidato dai comportamentiirrazionali di breve termine degli inve-stitori, lo scandalo Volkswagen raffor-za il vantaggio competitivo del gruppoFCA perché lo stesso ha la possibilità diincrementare la presenza nel suo mer-cato principale, gli Stati Uniti, proprioa danno della casa automobilistica te-desca. La possibile scalata al gruppo Gene-

ral Motors, nelle ambizioni di SergioMarchionne, rappresenterebbe infinel’evento catalizzatore che spingerebbeulteriormente al rialzo il valore intrin-seco della società. Le perdite di breve termine possono

rappresentare degli ottimi guadagni dimedio/lungo termine.

*Amministratore delegatodi Assiteca Sim Spa

DiROBERTO RUSSO*

Fiat Chrysler: saldi autunnali in Borsa[CACCIA AL VALORE]

Il nuovo portale di e-commerce degli Oleifici Mataluni

OLIO DANTE

Borgomeo: Un network di esperienze al servizio del territorio

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LA COOPERAZIONE in Campa-nia ha un peso specifico sul-l’economia pari al 5 per centodel prodotto interno lordo. Undato inferiore alla media na-zionale, che è dell’8,5 per cen-to, ma leggermente al di là del-l’asticella del Mezzogiorno, chesi ferma al 4,5 per cento del Pilcomplessivo. Dal 2008 al 2013,i cinque anni della crisi, il si-stema delle cooperative e con-sorzi vede crescere l’occupazio-ne nella misura del 10 per cen-to. In Campania siamo al 7 percento ed è un dato molto posi-tivo se si considera il contestooccupazionale della regione.

Occupazione in crescitaIl presidente nazionale del-

l’Alleanza delle Cooperative,Rosario Altieri, dice al Denaroche “le cooperative italianehanno risposto alla crisi au-mentando il numero comples-sivo di posti di lavoro e offren-do al tessuto sociale del Paeseuna vera e propria àncora disalvezza”. Non solo. “Al Sud, inCampania e nel resto d’Italia il75 per cento delle posizioni la-vorative attive presso le coop ècon contratto a tempo indeter-minato - spiega Altieri - questolo dico per rispondere a chi so-stiene che nel nostro sistemac’è molta occupazione perché èdiffuso il precariato”. Il massimo esponente nazio-

nale dell’Alleanza delle Coope-rative sollecita una riflessioneanche su altri due elementi. “Il52 per cento dei lavoratori del-le coop sono donne e il 50 percento del personale complessi-vo rientra nella cosidetta fasciagiovanile, ciò significa che ledue entità della popolazionemaggiormente colpite dalla cri-si nel nostro sistema trovanolavoro e stabilità”. I dati Inps mostrano un to-

tale di 1.764.976 posizioni la-vorative attivate nel 2013 e1.257.213 occupati a fine2013. Inoltre, le cooperativeitaliane risultano fornire so-prattutto posti di lavoro stabi-li: il 68,1 per cento delle posi-zioni attivate in corso d'anno2013 e il 61,4 per cento diquelle attivate dai consorzi era-no infatti di tipo dipendente atempo indeterminato. Le percentuali salgono ri-

spettivamente al 76,8 per cen-to e al 72,2 per cento se si con-siderano le posizioni attive nelmese di dicembre 2013. Se-

condo i dati Inps il numero diposizioni lavorative nelle coo-perative alla fine di dicembre diogni anno è aumentato, tra il2008 e il 2013, di 80.575 uni-tà, pari al 6,8 per cento. Se si escludono le imprese

agricole e i lavoratori con con-tratti di lavoro parasubordina-ti, l’aumento degli occupati di-pendenti in cooperativa ha su-perato le centomila unità (qua-si 102mila) con un aumentotra il 2009 e il 2013 del 10 percento. Nello stesso periodo gli oc-

cupati nelle imprese private di-verse dalle cooperative sono di-

minuiti di poco meno di500mila unità (meno 5 percento). L’andamento delle coo-perative è stato migliore in tut-ti i settori, anche in quelli concalo dell’occupazione, ed è pos-sibile stimare un contributocomplessivo della cooperazioneall'occupazione nel corso dellacrisi superiore a 220mila postidi lavoro.

Se calano le tasseL’ultimo rapporto di Euric-

se sul sistema delle cooperativedimostra come la pressione fi-scale aumenta, nel periodo del-la crisi, di oltre il 7 per cento

contro il 5 per cento delle so-cietà per azioni. Di sicuro quel-lo di colpire le coop non è ilmodo migliore per dare soste-gno a un complesso di impre-se che dà lavoro e stabilità. “Questa pressione elevata

deriva dal fatto che ci sonomolte imposte calcolate sullaforza lavoro - rivela Altieri - enoi di manodopera ne utiliz-ziamo tantissima soprattuttonei settori sociali e dei traspor-ti. Quello della pressione fisca-le è un tema da affrontare congrande attenzione in futuroperché se lo Stato si accanisceulteriormente contro di noi sa-

remo costretti a ridimensio-narci, con grave danno per l’oc-cupazione”. In caso contrarioci sono concrtete prospettive disviluppo. “Non vi posso direquante assunzioni faremmoperché darei dei numeri a ca-saccio - dichiara Altieri al De-naro - ma di sicuro già senza unulteriore aumento della pres-sione fiscale saremmo in gra-do, in una regione come laCampania, di incidere pesan-temente sull’incremento del-l’occupazione. Ovviamente conun decremento delle tasseavremmo la strada spianata perdare ancora più lavoro alle fa-miglie”.

Un traino per l’economiaCon un valore della produ-

zione che ha superato i 108 mi-liardi l'economia cooperativarappresenta l’8,5 per cento delPil italiano. In particolare, nel2013 le 67.062 cooperative ita-liane hanno generato un valo-re della produzione pari a 90,7miliardi di euro, mentre i con-sorzi 17,6 miliardi. Negli anni della crisi, 2008-

2013, la cooperazione ha mes-so a segno una crescita del 14per cento, pari, in valori asso-luti, a circa 10 miliardi. Nello stesso periodo, i con-

sorzi hanno registrato un au-mento del valore della produ-zione del 16,9 per cento, cor-rispondente a un incrementodi 2,4 miliardi di euro. Negli anni della crisi le coo-

perative hanno continuato adassumere creando nuovi postidi lavoro stabili. Il 68,1 percento delle posizioni attivatenel 2013 e il 61,4 per cento diquelle attivate dai consorzi era-no infatti di tipo dipendente atempo indeterminato. Le per-centuali salgono rispettiva-mente al 76,8 per cento e al72,2 per cento se si considera-no le posizioni attive nel mesedi dicembre 2013.

E.S.

IL GRUPPO CONTSHIP ITALIA,attraverso la società Hannibal,attiva un nuovo collegamentologistico tra il polo di Melzo(Milano) e l’Interporto Cam-pano di Nola (Napoli). Il ser-vizio è sviluppato in collabora-zione con la società InterportoServizi Cargo e ha una fre-quenza trisettimanale in en-trambe le direzioni. Lunedì,mercoledì e venerdì sono pre-viste le partenze dallo scalo mi-lanese mentre nei giorni paridella settimana (martedì, gio-vedì e sabato) i convogli effet-tuano il percorso inverso dallaCampania alla Lombardia. Secondo quanto spiegano i

vertici di Hannibal “ la strut-tura campana è posizionata inmaniera ideale per collegare icentri di distribuzione delle ma-nifatture campane e dell'Italiameridionale, così come i mer-

cati della città di Napoli e del-le aree limitrofe”. Contshipopera già in Campania presso ilporto di Salerno, dove gestiscein collaborazione con SalernoContainer Terminal gestisce gli

approdi delle merci e altri ser-vizi integrati. L’accordo con l’Interporto

Campano rafforza la presenzasu un territorio giudicato stra-tegico in un’ottica di espansio-ne dei traffici verso Est. Il net-work della compagnia si ap-poggi anche agli scali di Ca-gliari, Gioia Tauro, La Spezia eRavenna in Italia e Tangeri inMarocco. Fondata da AngeloRavano nel 1969, Contship èuna compagnia che opera findall’inizione nei settori della lo-gistica e dell’intermodalità. Svi-luppa traffici da e per l’Italia, as-siste le aziende in tutte le fasi deltrasporto, si occupa della ge-

stione di tutto il processo, sia fi-sico che amministrativo, dellospostamento delle merci. Oggi Contship è in mani te-

desche - la maggioranza delleazioni è di proprietà dellaEchlemann, che gestisce il por-to di Amburgo - ma resta sem-pre un legame con la famigliaRavano. L’ultimo accordo inordine di tempo è inoltre il se-gno di una rinnovata vitalità daparte dell’Interporto Campanoche dopo aver girato il mondo,a cavallo tra 2014 e inizio del2015, per far conoscere i propriservizi inizia adesso a raccoglie-re i frutti di questa operazionedi marketing e si qualifica comeoperatore di primo livello inambito internazionale.

F.M.

Campania,occupati su del7% La mappadel sistema anti-crisiUna rete capillare

L’Alleanza in Italia

• Numero di società attive(al 2013): 8.145 (l’1,7% delle Pmi campane)• Occupazione: 4,8 per cento degli occupati • Numero cooperative per provincia:Napoli: 3078Salerno: 2125Caserta: 1890Avellino: 577Benevento: 475

Cooperative aderenti all’Associazione generalecooperative italiane della Campania (variazione nel triennio 2010/2013):Servizi e produzione lavoro: +24 per centoAgrital: +14 per centoSociale: +12 per centoAbitazioni: +11,5 per centoTrasporto: +4 per centoCultura e comunicazione: +3 per cento

AbruzzoFernando Di Fabrizio (Legacoop)Franco Ricci (Confcooperative)Nino Silverio (Agci)BasilicataPaolo Laguardia (Legacoop)Donato Semeraro (Agci)Giuseppe Suanno (Confcooperative)CampaniaMario Catalano (Legacoop)Gian Luigi De Gregorio (Agci)Maria Patrizia Stasi (Confcooperative)Emilia RomagnaPaolo Cattabiani (Legacoop)Massimo Coccia (Confcooperative)Massimo Mota (Agci)LiguriaPietro Civello (Agci)Gianluigi Granero (Legacoop)Stefano Marastoni (Confcooperative)LombardiaLuca Bernareggi (Legacoop)Giuseppe Di Giugno (Agci)Maurizio Ottolini (Confcooperative)

MoliseDomenico Calleo (Confcooperative)Agostino De Fenza (Agci)Stefania Serafini (Legacoop)PiemonteAlberto Garretto (Agci)Giancarlo Gonella (Legacoop)Domenico Paschetta (Confcooperative)PugliaMarco Pagano (Confcooperative)Carmelo Rollo (Legacoop)Giovanni Schiavone (Agci)ToscanaStefano Bassi (Legacoop)Claudia Fiaschi (Confcooperative)Alessandro Giaconi (Agci)UmbriaAndrea Fora (Confcooperative)Gabriele Nardini (Agci)Dino Ricci (Legacoop)Nella tabella in alto tutti i dati relativi al mondo cam-pano delle cooperative, che ha un peso specificopari al 5 per cento del Pil. Qui sopra tutti i referentinazionali dell’aggregazione tra coop

COOPERAZIONE

CONTSHIP

Rosario Altieri

7SABATO 3 OTTOBRE 2014IL DENARO

IMPRESE&MERCATI

Accordo con l’Interporto per collegare Nola e Melzo

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8SABATO 3 OTTOBRE 2015IL DENARO

I M P R E S E & M E R C A T I

UN’AZIENDA NAPOLETANA, la Ga-lameo di Dario Meo, immette sulmercato la nutella senza olio di pal-ma. Galamella, questo il nome delprodotto, è realizzata con noccio-le di prima qualità e olio extraver-gine di oliva. L’idea si fa strada nella mente di

Meo un paio di anni fa. A colazio-ne. “Mentre mangiavo i biscotticomprati da mia moglie - raccon-ta - leggevo cosa c’era scritto sulleconfezioni e non potevo fare a me-no di notare quanti conservanticontenessero quei prodotti. A quelpunto mi sono detto che si pote-vano creare dei biscotti utilizzandola ricetta segreta della nonna e eli-minando grassi idrogenati e addi-tivi artificiali”. Così nasce Galameo. Oggi la so-

cietà partenopea oltre alla Gala-mella realizza tre varietà di biscot-ti, con latte e cacao. E la nutellasenza olio di palma come nasce?“Quando c’è stato il tam tam suquesto particole tipo di compo-

nente utilizzato nella grande indu-stria dolciaria ho pensato di pro-durre una crema simile ma senzaconservanti”. Il 40 per cento della Galamella

è realizzato utilizzando le nocciolema adesso Meo sta studiando unaversione 2.0 con una quantità leg-germente inferiore di materia pri-ma e la lavorazione di una crema in

grado di essere messa in vendita aprezzi più concorrenziali”. Il na-ming è invece una combinazionetra brand, Galameo, e le caramel-le. L’azienda pur mantenendo unadimensione artigianale vende i pro-pri prodotti in un centinaio di ne-gozi disseminati tra la Campania eil resto d’Italia. Meo, però, non si ferma qui e la-

vora al lancio di una linea di prodot-ti salati in linea con la filosofia dellasua impresa: abbinare il gusto alla ge-nuinità e utilizzare solo materie pri-me di qualità. “Con Galameo - rive-la il numero uno dell’azienda - ho ri-voluzionato la mia vita perché ades-so non sono più i produttori a sce-gliere me, sono io a selezionare loroe a decidere le materie prime e le tec-niche di lavorazione da impiegare”.Meo ricorda inoltre che “ogni pro-dotto che scopro, trovo, recupero, ot-tengo e propongo si distingue perchéin prima persona ho partecipato allasua realizzazione”.

Federico Mercurio

IL GOVERNO ITALIANO nomina Vin-cenzo Grassi ambasciatore a Bruxelles(Belgio). Grassi nasce a Napoli nel1959. Dopo aver conseguito nel 1982la laurea in giurisprudenza presso l’uni-versità Federico II nel 1984 entra in car-riera diplomatica e inizia il suo per-corso professionale alla Farne-sina presso la direzione gene-rale Affari Economici. Dal1987 al 1990 compie la suaprima esperienza in una se-de estera presso l’Amba-sciata d’Italia al Cairo(Egitto). Nel 1990 si trasfe-risce per la prima volta a Bru-xelles con l’incarico di primo se-gretario commerciale allarappresentanza permanen-te d’Italia presso le Comunità Europee.Nel suo curriculum esperienze anche aParigi (Francia) e a Roma come capo deldipartimento per le politiche comuni-tarie. L’ultimo incarico in ordine di tem-po lo vede protagonista alla direzione Si-stema Paese.

PINO BICCHIELLI è nominato referenteregionale di Italia Unica, il movimentopolitico che fa capo all’ex ministro dellosviluppo economico Corrado Passera.

SANDRO CARDANO è eletto presidentedella neonata Federazione delle Fonda-zioni della Campania. Il ruolo di vice

presidente è assegnato a Ric-cardo Iuzzolino e France-scantonio D’Orilia.

ENNIO CASCETTA, assesso-re ai Trasporti della Regio-ne Campania dal 2000 al2010, è nominato capo del-la struttura tecnica di missio-

ne del ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti.Cascetta è docente ordina-

rio di pianificazione dei sistemi di tra-sporto all’università Federico II di Na-poli e di materie relative ai trasporti alMassachusetts Institute of Technologydi Cambridge (Usa).

FRANCESCO DE BEAUMONT, avvocatoavellinese, è confermato per i prossimitre anni nella carica di giudice della cor-te d’appello della federazione interna-zionale dell’automobile (Fia). L’organi-smo ha sede a Parigi (Francia).

GIUSEPPE ESPOSITO, senatore del Ncd,si dimette dalla carica di coordinatoreprovinciale di Salerno del partito.

GIUSEPPE FARAGLIA, generale di briga-ta dell’Esercito, è il nuovo comandantedel centro addestramento volontari diCapua (Caserta). Proviene dall’Amba-sciata italiana a Kabul (Afghanistan) eprende il posto del parigrado GabrieleToscani De Col che ha guidato il cen-to negli ultimi due anni.

ANTONIO FASOLINO è nominato coor-dinatore nazionale del Nuovo Psi. Pren-de il posto del dimissionario Lucio Ba-rani. Nel coordinamento nazionale en-tra anche l’avvocato napoletano GuidoMarone. Confermato nella carica di pre-sidente onorario del partito Stefano Cal-doro, ex governatore della Campania.

CLAUDIO GUBITOSI, direttore del Gif-foni Experience, riceve il premio perl’impegno in favore dell’infanzia e del-l’adolescenza, assegnato da Telefono Az-zurro. La consegna il primo ottobrescorso presso l’Ambasciata britannica diRoma.

SALVO IAVARONE lascia la presidenza del-la Fondazione Campi Flegrei.

VINCENZO PIERRI è nominato dalla Cu-ria di Salerno direttore dell’ufficio litur-gico diocesano per il quinquennio 2015-2020. Tra le altre nomine figurano quel-le di Angelo Barra a prefetto dell’istitu-to teologico salernitano, Gaetano Con-versano a padre spirituale del seminariodi Salerno, Patrizio Coppola assistentereligioso all’ospedale di Solofra (Avelli-no), Alfonso Gentile come addetto al-l’economato, Gerardo Lepre cappellanodel cimitero di Mercato San Severino(Salerno), Antonio Quaranta presiden-te del consiglio per gli affari economicodell’ente “Colonia San Giuseppe”.

GIACOMO SANTUCCI entra nel consigliodi amministrazione di Harmont&Blai-ne, azienda napoletana della moda. San-tucci è un esperto del settore e ha allespalle esperienze con Ferragamo, Guc-ci e Prada. Ha una laurea in ingegnerianucleare alla Sorbonne, una in storiadell’arte a Firenze e un Mba alla Bocconidi Milano.

CLAUDIO SILVESTRI, giornalista del quo-tidiano Roma, è eletto segretario delsindacato unitario dei giornalisti dellaCampania.

DOMENICO TUCCILLO, sindaco di Afra-gola (Napoli), è eletto presidente di An-ci Campania, l’associazione che rappre-senta tutti i Comuni della regione. •••

Ambasciata d’Italia a BruxellesIl nuovo capo è un napoletano

[CARRIERE]

Vincenzo Grassi

Arriva sul mercato GalamellaLa nutella senza olio di palma

GALAMEO

FINECOBANK, LA BANCA diretta multicanale del grup-po UniCredit, apre un nuovo Fineco Center a Napolipresso il centro direzionale, via Giovanni Porzio 4 -Isola F3. Il primo ottobre scorso l’inaugurazione. Ilnuovo Center sarà coordinato dall’area manager Gio-suè Longobardi e dai group manager Vincenzo Fer-rara e Vincenzo Peluso, che potranno contare su unasquadra di 36 personal financial advisor (Pfa). In tut-ti i Fineco Center i Pfa offrono servizi di advisory evo-luta che si distinguono per trasparenza verso il clien-te e ampia diversificazione di prodotto. Servizi in gra-

do di sfruttare la piattaforma ad architettura apertaguidata di Fineco per fornire soluzioni di investi-mento personalizzate, studiate in base alle reali esi-genze della clientela. I Fineco Center attivi in tutta Italia al 30 giugno

2015, sono 332. A Napoli sono già attivi altri quat-tro Fineco Center in via Gaetano Filangieri, piazzaVanvitelli, viale della Costituzione e via Gian Loren-zo Bernini. Il gruppo punta molto sul capoluogo cam-pano per dare forza alla propria strategia di espansio-ne sul territorio nazionale. •••

Un nuovo presidio nel capoluogoFINECOBANK

Il prodotto ideato dall’azienda partenopea

INAUGURATO IL 29 SETTEMBRE dal presidente delBanco di Napoli, Maurizio Barracco, il primo cor-so di formazione nato da un accordo tra ministerodell’Industria e Commercio egiziano, la Alexabank(gruppo Intesa Sanpaolo), il Banco di Napoli el’università Federico II di Napoli rappresentata dalLupt. Il corso è rivolto a cinque laureati in econo-mia e commercio dell’università di Pharos che, se-lezionati tra 150 candidati, svolgeranno un perio-do di formazione sulle tecniche di pianificazione econtrollo. L’obiettivo è quello di formare dei pro-fessionisti che opereranno all’interno delle filiali diAlexbank per aiutare le piccole e medie imprese egi-ziane nella strutturazione di bilanci in modo utileper un più efficace accesso al credito.

COCA COLA-HBC ITALIA. Il principale produttore edistributore delle bevande a marchio The Coca-Co-la Company nel Paese, raddoppia nello stabilimen-to di Marcianise (Caserta) i Total Quality Day, por-tando così le ore totali di formazione erogate nel2015, per gli oltre 120 dipendenti, da 800 a 1.600.Dal 2008 a Marcianise l’azienda organizza una vol-ta all’anno una giornata dedicata all’approfondi-mento di argomenti quali il controllo delle materieprime, gli standard qualitativi nei processi produtti-vi, la corretta movimentazione delle merci, la ge-stione sostenibile dei rifiuti e le procedure d’emer-genza in caso di incendio. In occasione della settimaedizione dell’iniziativa sono due le giornate di stopalla produzione, l’1 e 2 ottobre.

OPTIMA. La multiutility attiva nel campo dell’ener-gia e delle telecomunicazioni ospita presso la sede diNapoli, il 2 ottobre scorso, gli studenti della Arca-dia University di Philadelphia (Usa). Optima è sta-ta scelta come esempio di impresa virtuosa.

VIRVELLE. Apre a Salerno il primo spazio di co-working. L’iniziativa fa capo alla società Virvelle del-l’imprenditore Francesco Serravalle ed è allestita neilocali di piazzetta Barracano, sul corso VittorioEmanuele di Salerno, dove fino a qualche mese fac’era la librearia Einaudi. •••

[IN PILLOLE]

Formazione a Napoliper laureati egiziani

Page 9: sulle ••• IL DENARO · 2017. 10. 24. · Denaro nell’articolo di fondo dedicato alla memoria di Giancarlo Siani a tren-t’anni dalla sua morte violenta: allora co-me ora,

ELMECO, PICCOLA AZIENDA di Casan-drino (Napoli) che realizza granitori,macchine per la produzione di cremeal caffè e distributori di bibite freddeper bar e ristoranti, cresce a ritmo darecord negli Usa. E il segreto sta, oltreche nelle capacità manageriali, nellapossibilità di sfruttare i tempi ridottidella burocrazia. Ecco cosa racconta al Denaro il sa-

les manager dell’azienda per Nord,Centro e Sud America, Matteo Ko-mers. “All’inizio dell’anno abbiamospostato la nostra compagnia da NewOrleans, Louisiana, a Charlotte, NorthCarolina. Mi ci sono voluti 30 minutie 250 dollari per registrare l’azienda nelnuovo stato, altri 15 minuti per aprireil nuovo conto corrente. E ho fatto tut-to on-line. Il Governo americano si èsempre voluto assicurare che gli im-prenditori, piuttosto che perdere tem-po in inutile burocrazia, potessero fo-calizzarsi sulle cose più importanti peril proprio business”. Elmeco nasce nel1961 ed è da sempre legata alla fami-glia Cortese. Oggi alla guida ci sono

Umberto Cortese, general manager, ele sorelle Alessandra e Mena, respon-sabili dell’area commerciale. La forza diElmeco sta anche nell’innovazione. Lasocietà napoletana ha infatti ideato ebrevettato Big Bizz, un meccanismo fa-cile da utilizzare e da pulire che producepoca granita e consente di cambiarespesso gusti. Elmeco lavora anche ingran parte dell’Europa, in Russia e

Giappone, produce 5.550 macchinel’anno, ha un fatturato medio di 4 mi-lioni di euro (l’80 per cento realizzatofuori dall’Italia) e 18 dipendenti tuttiimpiegati presso la casa madre a Ca-sandrino. I prodotti più venduti negliUsa, principale mercato di Elmeco,quali sono? “I più popolari - rivela Ko-mers al Denaro - sono i dispenser concapacità di serbatoio maggiore: il mo-dello FirstClass Millenium. I più pic-coli, modello BigBiz, seguono a ruota.Anche il nostro nuovo prodotto, lamacchina per la crema gelato Quick-cream, è in crescita. Le macchine sonomolto versatili e possono essere istalla-te in location differenti. Si trovano so-prattutto nei Convenience Store, equi-valenti degli Autogrill italiani. Ce ne so-no oltre 130mila sul territorio ameri-cano”. A fare la differenza è anche il ma-de in Italy. “Non c’è dubbio - conclu-de Komers - il design italiano è sempreun elemento distintivo e di qualità chefa preferire un’azienda come la nostraai competitors statunitensi”.

Giuseppe Silvestre

SABATO 3 OTTOBRE 2015 9IL DENARO

IMPRESE&MERCATI

SI FERMA LA PRODUZIONE presso la fab-brica di Caivano (Napoli) dell’Algida.Il trasferimento della produzione delcornetto verso gli stabilimenti di Uni-lever, proprietaria del marchio, in Ger-mania e Inghilterra preoccupa non po-co i sindacati. Dalla proprietà non ar-rivano risposte e si va avanti con il pia-no di ridimensionamento dell’organi-co, che prevede il taglio di 151 degli806 addetti. Il blocco della produzio-ne è un gesto estremo che il personaleattua per sensibilizzare l’opinione pub-blica e sollecitare un intervento pub-blico presso la multinazionale anglo-olandese.

AIDO. Gli operatori socio-sanitari inservizio presso le cooperative Aido e Si-nergie lamentano il mancato paga-mento dello stipendio da quattro mesia questa parte. Le due coop operanopresso l’Ambito 18 di Casoria (Napo-li). Il personale, che assiste disabili eanziani, chiede all’Asl di intervenire perripristinare i flussi di cassa.

AMTS. La società che gestisce il serviziodi trasporto pubblico a Benevento, par-tecipata dal Comune, sta per avere l’au-torizzazione ad accedere al concordatopreventivo. I creditori, infatti, hannovotato in maggioranza per l’approva-zione del piano di rientro presentatodall’azienda, che prevede l’azzeramen-

to dei debiti entro il 2019 e il rilanciodella società.

CLP. È crisi senza fine per l’azienda chegestisce il servizio di trasporto pubbli-co a Caserta. La dirigenza annuncial’imminente taglio di 63 dipendenti,che finiranno in mobilità.

ETR REUNION GROUP. Da giorni i di-pendenti della ditta che si occupa del-le pulizie presso il Cnr di Pozzuoli (Na-poli) sono in sciopero. Chiedono il pa-gamento degli arretrati.

FIAT. I lavoratori dello stabilimento diPomigliano d’Arco (Napoli) saranno incassa integrazione dal 26 al 31 ottobreprossimi. Colpa della riduzione di ven-dite del modello Panda.

FINMEK. I dipendenti di Finmek, For-menti, ex 3M, Ixfin e Sirtal chiedonoalla Regione una proroga degli am-mortizzatori sociali.

GREEN LINE. La società che ha rileva-to l’appalto della disciolta Sagi Service

per il servizio di raccolta dei rifiuti aMugnano (Napoli) è al centro di uncaso. I 60 dipendenti fuoriusciti dallaSagi e di fatto assorbiti dal nuovo tito-lare del contratto du servizio chiedonoil pagamento delle spettanze arretrate edella quattordicesima del 2015.

IPERCOOP. Con l’accordo sottoscrittoper il passaggio dell’Ipercoop di Quar-to (Napoli) dalla società Ipercoop Tir-reno alla Distribuzione Centro Sud so-no salvi i 160 posti di lavoro attivi pres-so il megastore campano. La strutturariapre i battenti il prossimo 17 ottobredopo una fase di ammodernamento deilocali.

JACOROSSI. È rimasto tutta la notte sulcornicione di uno stabile in via Medi-na, il 29 settembre scorso, in pieno cen-tro a Napoli, un ex dipendente dellaJacorossi - società impegnata in passa-to in attività di bonifica ambientale inCampania - che intende così attirarel’attenzione sulla situazione sua e di al-tri colleghi rimasti senza stipendio esenza alcun tipo di ammortizzatore so-

ciale. Nelle stesse ore va avanti presso ilconsiglio comunale di Napoli la prote-sta dei lavoratori del consorzio unico dibacino, anche loro da tempo senza so-stegno economico. Uno dei manife-stanti si sporge all’esterno dell’edificiocomunale con un cappio alla gola.

MONDIAL GROUP. È convocato per il12 ottobre prossimo, a Roma presso ilministero dello sviluppo economico,un Tavolo di crisi per risolvere la ver-tenza della Mondial Group di Monte-miletto (Avellino) e salvare 71 personedal licenziamento.

TECNOSERVICE. Si asterranno dal lavo-ro a oltranza, a partire dal prossimo 12ottobre, i dipendenti dell’azienda che sioccupa del trasporto infermi ricoveratipresso l’ospedale Moscati di Avellino. Ilavoratori sono senza stipendio da 8mesi.

TERME DI STABIA. Gli ex dipendentidella società di gestione del complessotermale di Castellammare di Stabia(Napoli) scrivono una lettera al presi-dente della Regione Campania, Vin-cenzo De Luca. I lavoratori si scaglia-no contro l’amministrazione comuna-le e chiedono al governatore di inter-venire per “riconsegnare al termalismostabiese un ruolo di propulsore del-l’economia locale”. •••

Algida, si blocca la produzioneÈ scontro tra addetti e Unilever

[IL TACCUINO DELLA CRISI ]

Gli States e la burocrazia sprint:30 minuti per trasferire l’azienda

ELMECO

Uno dei prodotti venduti negli Usa

L’AZIENDA GUIDATA guidata dall’im-prenditore salernitano Vincenzo Boc-cia, presidente del comitato Credito e fi-nanza di Confindustria, il 2 ottobre èospite dello spazio che Intesa Sanpaoloutilizza per la promozione delle miglio-ri imprese italiane all’Expo. Grazie agliinvestimenti effettuati negli ultimi an-ni, 54 milioni per l’acquisto di macchi-nari ad elevate prestazioni, Arti GraficheBoccia ora è uno dei principali playernella realizzazione di stampati per il set-tore agroalimentare. Innovazione, rior-ganizzazione e migliore distribuzionedei carichi di lavoro consentono, nel-l’ultimo anno, alla società della famigliaBoccia di diversificare l’attività e supe-rare così la crisi generata dal ridimen-sionamento del mercato dell’editoria. Il nuovo assetto organizzativo preve-

de l’utilizzo delle macchine di notte perla stampa di quotidiani e periodici e digiorno un’attività rivolta esclusivamen-te alle esigenze della grande distribuzio-ne organizzata e del packaging. Grazieall’ultimo investimento effettuato, l’ac-quisto di un impianto modello Heil-delberg Xl-105 a 6 colori, Arti GraficheBoccia si sta espandendo in MedioOriente e negli Emirati Arabi. “Il segreto per rispondere alla crisi

non è resistere ma agire - dichiara Boc-cia - e devo dire che noi abbiamo cerca-to di trasformare i vincoli in opportu-nità, seguendo così una nostra consoli-data filosofia di impresa”. La società chiude il bilancio 2014 con

un fatturato di 40 milioni di euro e 150dipendenti in organico. Salerno resta in-discutibilmente il quartiere generale del-l’azienda. “E non potrebbe essere altri-menti - aggiunge il patron di Arti Gra-fiche Boccia - vista la sua posizione stra-tegica”. •••

[DIARIO DELL’EXPO]

Arti Grafiche BocciaNon solo editoria

SCORRAZZARE IN SELLA ad una due ruote vintage per sco-prire e assaporare i luoghi e le migliori specialità culinariedella città: è il “Vespa Food Tasting Tour”, la nuova pro-posta di NapolinVespa Tour, la giovane impresa parteno-pea ideata da Ambra Serù e Dario Buonfantino. In Vespa, o in alternativa a bordo di una Fiat 500 vin-

tage, accompagnati da esperti driver e city trainer bilingue,si va alla scoperta della città del ragù e della sfogliatella: unaoriginale full immersion tra vicoli, sapori, degustazioniguidate. Sette in tutto le tappe del giro per Napoli in cuisi alternano le migliori specialità dolci e salate della città:

dalla pizza margherita della storica pizzeria Acunzo, rac-contata da Patrizio Acunzo in una sorta di lezione dimo-strazione in cui imparare a stendere l’impasto, condire edinfornare la propria pizza come un provetto pizzaiolo, algelato artigianale 100 per cento naturale di Mennella; dalcelebre caffè espresso del Gran Cafè Gambrinus al cuop-po di frittura dell’antica Friggitoria Vomero; da Pintauro,la “casa della sfogliatella” dal 1785, alle selezioni di formaggie salumi dello charcutier Salvatore Cautero nel caratteri-stico quartiere Materdei.

G.S.

Alla scoperta della City su due ruoteNAPOLINVESPA TOUR

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DI FRANCESCO AVATI

REDDITO DI CITTADINANZA sìma solo a chi dà prova di voleruscire dalla propria condizionedi povertà e se c’è un’assunzioneseria di responsabilità da partedel governo. Da quando con lagiunta Caldoro il sussidio regio-nale alle famiglie povere ha me-stamente terminato la sua fase disperimentazione ed è stato can-cellato dai programmi di Palaz-zo Santa Lucia, il dibattito sullasua reintroduzione non si è maispento.Anzi in campagna elettorale, po-litiche o regionali che fossero,l’argomento non ha mai fattofatica a trovare chi se ne facessepaladino. Alle ultime elezioni so-no stati la sinistra e i CinqueStelle a riproporlo a chiare lette-re nel loro programma di gover-no. Oggi alla reintroduzione delcosiddetto reddito di cittadi-nanza inizia a farci un pensieri-no anche la Giunta De Luca sep-pur con varianti, varie ed even-tuali. Così almeno lascia inten-dere l’assessore al ramo LuciaFortini.

La linea di governoLei che insegna all’Universi-

tà "Metodologia e tecniche delservizio sociale" e che si è lau-reata in Economia con unatesi di ricerca in Socio-logia sul “governodella povertà nelleamministrazionilocali”, è chiamataoggi, per dirla conle sue stesse parole,a “governare la po-vertà” in Campania.Come si fa? “Attra-verso una pro-grammazione par-tecipata dai territori - spiega For-tini - Lo studio delle politichesociali ci insegna che è nella fa-se dell’implementazione che al-cuni programmi falliscono. È in-dispensabile la creazione di unsistema in cui si parta dall’azio-ne amministrativa – appunto,partecipata -, ed alla fase di at-tuazione segua un’azione rifles-siva, attraverso il monitoraggiocontinuo e la valutazione, checonsenta un circolo virtuoso, perla costruzione di un welfare del-le opportunità”.

Il che, nella pratica, si tradu-ce, in politiche che vadano oltreil mero sussidio.

“Misure di sostegno al reddi-to - spiega ancora l’assessore -non possono prescindere da unimpegno finanziario consisten-te a livello nazionale. Ma credoche sia necessario un processo di“responsabilizzazione” e di “atti-vazione” dell’individuo: soste-gno temporaneo, quindi, per chidimostri di attivare tutte le po-tenzialità per uscire dal percor-so di esclusione sociale”.

La struttura dell’assessoratoA questo sarà chiamata a la-

vorare la struttura amministra-tiva che affianca l’assessore For-tini, la segreteria tecnico orga-nizzativa composta da persona-le della Giunta regionale e coor-

dinata da Gerardo Langella, e lastruttura dirigenziale del

Dipartimento del-l’Istruzione, della Ri-cerca, del Lavoro,delle Politiche Cul-turali e delle Politi-che Sociali direttada Antonio Odda-

ti.

Sociale, i primiprovvedimenti

Intanto già i pri-mi provvedimenti sul settorehanno iniziato a tracciare il sol-co lungo cui si muoverà la nuo-va giunta regionale. Tra questi c’èla Delibera 401 approvata ap-pena un mese fa per estendere letutele assistenziali a determina-te fasce di popolazione. “Abbia-mo introdotto con questa nor-ma - continua Fortini - azioni at-te a migliorare la qualità dellavita delle famiglie con carichi dicura a favore di minori, anzianinon autosufficienti e personecon disabilità. Il provvedimentosi inserisce a pieno nel pro-gramma di questa nuova legi-slatura che ha approvato l’incre-mento delle risorse destinate al-le politiche socio-assistenziali, alfine di assicurare azioni a soste-gno alle disabilità e alle fasce de-boli”.

Prima di questa delibera l’ese-cutivo aveva approvato le tarifferegionali relative ai servizi resi-denziali e semiresidenziali, con-siderate da Fortini un “ottimopunto di partenza per far fun-zionare bene i servizi a tutela deicittadini e prevenire l’illegalità”.

Nuovi asili nidoE ora a Palazzo Santa Lucia si

guarda ai prossimi provvedi-menti.

“La programmazione di unostato sociale che metta al centro

l’individuo non può non rivol-gere attenzione particolare pergli asili nido, argomento su cuiil Presidente Vincenzo De Lu-ca è particolarmente impegna-to, per “prendere in carico” ilcittadino fin da subito. Stiamolavorando, di concerto con ilConsiglio regionale, per la co-struzione di una legge regiona-le che miri anzitutto ad una cor-retta e capillare analisi dei fab-bisogni del territorio. Utilizze-remo i fondi della nuova pro-grammazione 2014-2020 cur-vandoli sui nostri bisogni: ri-sorse FESR alla costruzione el'adeguamento degli asili nido erisorse FSE per la formazionedegli operatori”.

Il settore IstruzioneE a proposito di asili nido

non si può non parlare dell’al-tro delicato settore in mano al-l’assessore, quello dell'istruzio-ne. “Le due deleghe che mi so-no state conferite dal Presiden-te Vincenzo De Luca - ricordaFortini - nella precedente giun-ta, erano di competenza di duediversi assessorati. Si tratta didue deleghe delicate e spessointerconnesse che fanno final-mente capo ad una unica strut-tura, fattore questo che favori-sce l’interazione tra gli uffici el’ascolto delle istanze del terri-torio”.

I provvedimenti approvatiSu questo fronte sono già di-

versi i provvedimenti adottatidalla giunta, dall’approvazionedel calendario scolastico, al rac-cordo tra CPIA e percorsi diistruzione di II livello, ad unavariazione del dimensionamen-to scolastico. “In particolare -aggiunge Fortini - su mia pro-posta, lo scorso 16 settembre laGiunta regionale ha approvato

la delibera n. 417 che indivi-dua i criteri per l’acquisizione dimanifestazioni di interesse perla costruzione di “Scuole inno-vative” da parte degli enti loca-li.

La delibera attua la Legge na-zionale 107 del luglio scorso,relativa alla riforma del sistemanazionale di istruzione e for-mazione, che prevede la co-struzione di scuole innovativedal punto di vista architettoni-co, impiantistico, tecnologico,con nuovi ambienti di appren-dimento aperti al territorio, edin aree non soggette a vincoli”.

Il riparto di fondiL’assessore ricorda che nel

piano nazionale di riparto delMinistero dell’Istruzione  allaCampania sono stati assegnati29 milioni di euro con cui ver-ranno finanziati i lavori di co-struzione delle scuole i cui pro-getti sono ritenuti validi. A talfine saranno selezionate fino adun massimo di cinque propo-ste.

“L’obiettivo - aggiunge - è lariqualificazione urbana dei co-muni interessati, ed allo stessotempo la razionalizzazione sulpiano del dimensionamentoscolastico dando la priorità aComuni in grado di costituire,assieme ad altri enti locali vici-ni dei veri e propri Poli scola-stici”.

Una svolta culturaleLe priorità del settore, ora, si

chiamano lotta alla dispersionescolastica e diffusione di unacultura della legalità. Obiettivida raggiungere, per la giuntaDe Luca, “attraverso un rap-porto strutturato con il merca-to del lavoro” e una profondasvolta culturale.

“È fondamentale educare le

giovani generazioni al rispettodelle regole, alla convivenza ci-vile e alla cittadinanza attiva at-traverso politiche di inserimen-to nel mondo del lavoro. I ra-gazzi devono capire che la lega-lità conviene - dice Fortini - Atale proposito la Regione in-tende promuovere percorsi cur-riculari di alternanza scuola-la-voro ed investire nella scuolaper valorizzare le professionali-tà e le eccellenze e al tempo stes-so favorire l’innalzamento del-le competenze”.

Il primo passoUn processo di cambiamen-

to culturale che non è semplicené rapido. Per questo va realiz-zato con piccoli passi. Il primoè l’attivazione di percorsi speri-mentali con le università cam-pane sull’innalzamento dellecompetenze in “literacy” e “nu-meracy”, ossia quelle che ri-guardano la sfera alfabetica enumerica funzionale. “Le rile-vazioni Ocse - continua la mas-sima responsabile del settore -fotografano una situazione incui la scuola, da sola, non rie-sce a supplire a carenze di con-testo in cui i ragazzi crescono.È nostra precisa intenzione, delPresidente De Luca in partico-lare, aiutarle in questo compi-to. Le scuole sono presidio di le-galità e le competenze sono lostrumento che possiamo e dob-biamo fornire ai ragazzi per af-frontare il mondo. Dobbiamoaprirle ai territori, il pomerig-gio, tenendo presente che le at-tività dovranno essere focaliz-zate sulle discipline strategiche,per consentire il superamentodel primo livello di competen-ze. Dobbiamo, insomma, for-nire ai docenti e ai dirigenti sco-lastici risorse per sostenere ilprocesso formativo”.

L’edilizia scolasticaInfine c’è l’inglorioso capi-

tolo dell’edilizia scolastica cherappresenta uno dei problemiannosi di questa Campania. “LaGiunta De Luca ha già appro-vato un primo provvedimentoin questa direzione - spiega For-tini - la delibera n. 369 del 7agosto scorso per la costruzio-ne dell’anagrafe dell’edilizia sco-lastica. Si tratta di un primopasso per favorire l’analisi delfabbisogno, intercettare le esi-genze dei territori e porre in es-sere interventi mirati. Stiamopensando anche di supportarequegli enti meno virtuosi cheinsistono su zone in cui il fab-bisogno è elevato. Mi spiegomeglio: non possiamo pensareche siano i ragazzi a pagare lad-dove gli enti locali non sianocapaci di progettare interventiadeguati.

Nell’ambito della nuova pro-grammazione dei fondi euro-pei, inoltre, è intento di questaamministrazione destinaresomme per l’efficientamentoenergetico, la messa in sicurez-za e l’accessibilità degli edificiscolastici, nonché per opere diristrutturazione e riqualifica-zione degli ambienti”. •••

NUMERO DATA SETTORE NOME369 07/08/2015 Istruzione Anagrafe dell'Edilizia Scolastica372 07/08/2015 Politiche sociali Determinazione delle tariffe relative ai servizi

residenziali e semiresidenziali. 401 02/09/2015 Politiche sociali Azioni regionali atte a migliorare la qualità della vita

delle famiglie con carichi di cura a favore di minori,anziani non autosufficienti e persone con disabilità

417 16/09/2015 Istruzione Approvazione Avviso per l'acquisizione delle manifestazioni di interesse alla costruzione di "Scuole Innovative".

SABATO 3 OTTOBRE 2015 10IL DENARO

[POLITICA&PALAZZI]I NUOVI ASSESSORI - LUCIA FORTINI / 3

Le delibere approvate

La struttura dirigenziale

Sì al reddito di cittadinanzaMa non sarà assistenzialismo

Antonio OddatiCapo Dipartimento dell’Istruzione, della Ricerca, delLavoro, delle Politiche Culturali e delle Politiche

Sociali (Vicario)

Giuseppe RussoDirigente “Affari generali e controllo di gestione”

Raffaele BalsamoDirigente “Verifica attuazione piano della

performance organizzativa - Vigilanza e controlloenti strumentali e società partecipate”

Gerardo LangellaCoordinatore segreteria:

Lucia Fortini

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TURISMO, made in Italy, formazio-ne, educazione dei giovani. Sono itemi al centro dell’incontro tra ilgovernatore campano, Vincenzo DeLuca, e i dirigenti regionali dellaCompagnia delle Opere. Un verti-ce nel corso del quale de Luca ri-lancia il tema dell'ambiente: “Cin-quecento milioni di euro è la cifrache occorre alla nostra regione perrisolvere, definitivamente, il pro-blema dei rifiuti, una tragedia che,tra alti e bassi, ci attanaglia, oramai,da quasi sedici anni”. “E’ necessariodare nuovo credito alla regioneCampania - aggiunge - e partire alpiù presto con la bonifica di Ba-gnoli. Abbiamo un’area di 250 et-tari che può diventare un'attrattivaturistica a livello mondiale. Paralle-lamente, dobbiamo lavorare per ri-qualificare le aree urbane dei centristorici”. Turismo, made in Italy egiovani sono anche le principali que-stioni al centro delle iniziative mes-se in campo da Cdo Campania, checonta, ad oggi, oltre 2.500 aziendeche coinvolgono a vario titolo più di50mila persone tra addetti delle im-prese e operatori del terzo settore.“Da sempre - spiega il presidenteMario Barretta - Cdo è vicina a tut-ti i suoi soci. Le nostre azioni nonsono mai iniziative personali per-ché riteniamo che anche nel mon-do dell'impresa lo stare assieme puòdare la forza necessaria ed aiutare

l'azione del singolo imprenditore,soprattutto in un momento così dif-ficile come quello che stiamo attra-versando. Con il Vaticano avviere-mo degli accordi per condurre unaparte del flusso di turisti nella nostraregione in occasione del Giubileo”.Ed è fondamentale secondo la Cdo,riqualificare le strutture alberghiere,anche utilizzando i 10 milioni cheprovengono dalla tassa di soggiornoe che i Comuni, spesso, non utiliz-zano in maniera adeguata. “Credia-mo molto nella potenzialità dei gio-vani, per i quali vogliamo certifica-re la formazione anche a livello piùbasso - dice Barretta - per integrare,nel mondo del lavoro, anche i ra-gazzi che provengono da realtà eco-nomiche più disagiate. Solo nelquartiere Sanità esistono tante real-

tà sociali che ancora poco si cono-scono”. Nuove opportunità di la-voro devono poi arrivare anche dal“reshoring”, dall'opportunità di ri-portare la produzione del Made inItaly direttamente in Italia. “Per es-sere competitivi - spiegano in Cdo- occorre abbreviare i tempi di pro-duzione per adeguarsi alle nuove esi-genze di mercato; si sta riducendo,enormemente, l'appeal rappresen-tato, fino ad oggi, dai Paesi del FarEast”. A novembre una delegazionedi imprenditori campani sarà a Mal-ta. “Soprattutto dei settori moda eagroalimentare, dove siamo moltoforti - conclude De Luca -. In Gre-cia, incontreremo Paesi quali Ca-nada, Sudafrica, Nigeria e India, chesono i nuovi mercati emergenti a li-vello mondiale”. •••

11SABATO 3 OTTOBRE 2015IL DENARO

REGIONE. 1

Turismo, made in Italy, giovaniAsse De Luca-Cdo Campania

POLIT ICA&PALAZZI

ANCHE SEMANCANO ancora diversi mesi per la presentazionedelle liste e del candidato a sindaco di Napoli, le forze politi-che hanno messo in moto i motori per cercare di prepararsiall’accelerazione finale ed agguantare l’ambita poltrona di pri-mo cittadino di Partenope.

Infatti, a parte la scontata ricandidatura di Gigino l’aran-cione e di Gianni Lettieri, l’attesa più cogente è quella che ri-guarda i Democrat. Chi sarà il loro candidato?

L’interrogativo si trascina già da lungo tempo così come ladiscussione se dovrà essere scelto attraverso le fin troppo chiac-chierate primarie o indicato unanimemente dagli organismidi partito. Qualcosa però comincia a muoversi. La longa ma-nus di Renzi per tali opzioni è Matteo Orfini della segreterianazionale del Pd che ha convocato Antonio Bassolino percoinvolgerlo nell’individuazione dei criteri e delle caratteristi-che che dovrà avere la persona che riceverà la nomination. E’noto però che l’ex sinnaco e governatore, seppure smentisce,non disdegna di aspirare a tornare alla guida dell’ammini-strazione napoletana. E allora? Si cerca di coinvolgerlo per ri-conoscergli un ruolo politico da protagonista per imbrigliar-lo ed evitare un suo revival o si prepara il terreno per la sua ri-proposizione?

E’ troppo presto, non è dato saperlo allo stato.Di sicuro se i Democrat vogliono cercare di vincere a Na-

poli non possono compiere errori nella scelta.Si tratta di una necessità di forte valenza politica. Le pros-

sime amministrative riguarderanno molte città ma tra tuttespicca Partenope e Milano.

La riconferma del centrosinistra nella capitale meneghinae la conquista del seggio sinnacale a Napoli suonerebbe comeun grosso segnale a favore della svolta che il Pd sta vivendo alivello nazionale.

Non si può quindi sbagliare. Ne è consapevole MatteoRenzi ed i suoi collaboratori. +

Così come lo sono gli antagonisti del presidente del Con-siglio all’interno del Pd.

Altro nodo da dipanare quello relativo all’alleanza che do-vrà sostenere il candidato sindaco. Siamo solo alle prime scher-maglie ma già si incrociano i veti ed i consensi su chi è gradi-to e chi no nella coalizione.

Anche in questo caso tutto è condizionato dagli scenari po-litici che si stanno sviluppando o inviluppando a Roma.

Potremmo guardare a ciò che è accaduto di recente per l’ele-zione dell’Imperator Vincenzo alla Regione. Inedite alleanzeche hanno sconvolto il quadro tradizionale ma che comun-que sono risultate vincenti.

Ma anche una commedia riserva colpi di scena e siamo an-cora alle prove generali del teatrino dal quale uscirà il nuovosinnaco. •••

Elezione sindaco di Napoli:il Pd accelera per la scelta

[IL DITO NELL’OCChIO]A CURA DI P IETRO FUNARO

VIAAILAVORIdi restylingdi Villa Bruno per unaspesa di circa 1,8 mi-lioni di euro intera-mente finanziatadalla Regione Cam-pania. I lavori termi-neranno in primavera,in tempo per ospitareeventi e spettacoliche inaugurerannola stagione estiva ar-tistica della città.In particolare sa-rà rinnovato l'intero parco, con unnuovo manto erboso, vialetti ac-coglienti e arredi adatti ad ospita-re cittadini e turisti. L'arena NinoTaranto sarà dotata di un nuovopalco e retropalco e di cameriniper gli artisti. “La villa è diventatail palazzo della cultura vesuviana ela città merita che un edificio di co-sì grande valore abbia un parcocompletamente rinnovato”, dice ilsindaco Giorgio Zinno.

ARIANO IRPINO. L’Amministra-zione comunale promuove l’ini-ziativa del Comitato locale dellaCroce Rossa Italiana, coordinato

da Francesco Paolo DeGruttola,che punta al-la realizzazione di cor-si di “Primo Soccor-so”. Il progetto pre-vede la realizzazionedi percorsi formativi

per manovre di diso-struzione pediatrica

(Bls) che avrannoinizio nel mese dinovembre.

CIMITILE.Taglio del nastro nel Co-mune guidato da Francesco DiPalma per la nuova Casa dell’Ac-qua in Largo Giovanni Paolo II. Ilprogetto, realizzato grazie ai fi-nanziamenti dell'ex Provincia diNapoli, nasce con l'obiettivo di ri-durre la produzione e quindi losmaltimento di bottiglie di plasti-ca, offrendo un servizio utile allacittadinanza con un impatto zerosull’ambiente. La struttura eroga-trice permetterà ai cittadini, a co-sti irrisori, in qualsiasi momento dirifornirsi di acqua trattata e sanifi-cata derivante dalla rete idrica co-munale, gestita da Gori.

GIFFONI VALLE PIANA. Il Comu-ne della provincia di Salerno avràaltri dodici mesi a disposizione perla predisposizione del Piano urba-nistico comunale (Puc). Con ladelibera di Consiglio regionale del29 settembre scorso è stato sbloc-cato anche il Piano regolatore ge-nerale sino ad oggi congelato invirtù di una precedente disposi-zione del regolamento regionale.

PELLEZZANO. L’Amministrazionecomunale guidata dal sindaco Giu-seppe Pisapia organizza la secon-da edizione del Laboratorio tea-trale per bambini dai 6 agli 11 an-ni e adolescenti dagli 11 ai 14 an-ni. L’iniziativa è diretta dalla Com-pagnia Teatrale “La Quercia” diPellezzano. Il corso si terrà pressoil Teatro comunale della frazioneCapezzano e i giorni verranno sta-biliti in base al numero di iscrizio-ni che resterano aperte fino al pros-simo 12 ottobre.

PORTICI. 1 La cultura “Illumina”le periferie. Verrà inaugurato oggi,sabato 3 ottobre, alle 16,30, pres-

so il centro polifunzionale di ViaMartiri di Via Fani, e resterà inesposizione permanente nel cen-tro, il Vernissage di Barricade, mo-stra fotografica di Emiliano Espo-sito, a cura di Roberto Conturso.La personale racconterà attraversole immagini i luoghi e i volti dellecase popolari del Parco Ina Casa diPortici.

PORTICI. 2 Si chiudono oggi gliStati generali del turismo sosteni-bile nel Comune guidato da Ni-cola Marrone con la partecipazio-ne del ministroDario Franceschi-ni.Una scelta, quella del ministro,che “rappresenta una importanteopportunità per l'intera area me-tropolitana di Napoli. - dice Mar-rone -. Si tratta di un segnale in-coraggiante per il Mezzogiorno cheattraverso il turismo può contri-buire a far ripartire l’intero Paese”.

SAN MARCO EVANGELISTA. Isti-tuito un gruppo ecologico-am-bientale che ha il compito di vigi-lare sul territorio con il doppio sco-po di reprimere lo sversamento il-

lecito dei rifiuti e sensibilizzare lapopolazione. Il progetto, che co-sterà al Comune soltanto tremilaeuro, prevede in particolare l'at-tuazione di controlli a tappeto sul-le zone strategiche della città, tra lequali l'area che fiancheggia il trat-to autostradale A30, via Marino,via Luxemburg e via Togliatti.

SANTALUCIADI SERINO. Ultima-ti i lavori di realizzazione dell'im-pianto fotovoltaico da 25kw sullastrico solare dell'edificio pluriu-so in piazza San Giuseppe Mosca-ti. L'ente è stato ammesso al con-tributo di 129mila euro per fi-nanziare, oltre all'impianto, un in-tervento di relamping per i tre edi-fici comunali in piazza Moscati.

SORRENTO. Si è tenuta a Castel-volturno l’annuale riunione delClub dei Comuni ecocampioni dicarta e cartone della Campania, dicui Sorrento è tra i sette fondatorie il sindaco, Giuseppe Cuomo, at-tuale portavoce. Sono stati pre-sentati i dati della raccolta, tra iquali spicca la performance di Sor-rento che nel 2014 ha raccolto 68kg/ab di carta e cartone il doppiodella media regionale ferma a 34kg/ab e superiore anche alla medianazionale di 52 kg/ab. •••

[DAI COMUNI]

Giorgio Zinno

San Giorgio a Cremano, via al restyling di Villa Bruno

IL CENTRODESTRA si schiera compatto contro la pro-posta di legge in materia di semplificazione e dice: “E’una legge truffa che serve solo a nominare tre consu-lenti”. Stefano Caldoro, capo delle opposizioni di cen-trodestra spiega che “di semplificazione in quel disegnodi legge non c'è niente”. I tre consulenti “costeranno 250mila euro, così come previsto da un articolo che riguarda

l'istituzione della figura di questi esperti”. Inoltre, dalsuo punto di vista, “non ci sono abrogazioni di leggi”.Oggi, insomma, a differenza del passato, qualora fosseapprovata la proposta, denuncia il centrodestra, sarà piùdifficile per imprese e artigiani ottenere ciò di cui han-no bisogno perché “ci saranno addirittura due sportel-li a cui rivolgersi e non più uno soltanto”.

Legge di semplificazione, la bocciatura di Caldoro REGIONE. 2

Da sinistra Mario Barretta e Vincenzo De Luca

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SABATO 3 OTTOBRE 2015 12IL DENARO

[PROFESSIONI]

DI RAFFAELE RINALDI

SVILUPPO e un sistema fiscale più sem-plice ed equo: sono le parole d’ordinedel Primo Meeting delle Professioni, or-ganizzato dell’Ancot, Associazione Na-zionale Consulenti Tributari, che si con-clude oggi nell’Aula Magna della Reg-gia di Caserta.Riflettori puntati, dunque, sulla Leg-

ge Delega del 23 marzo 2014, per ana-lizzare attentamente la norma e valuta-re se, con i sei decreti legislativi pubbli-cati in Gazzetta Ufficiale, ed i cinque at-tuativi, sono stati raggiunti gli obietti-vi prefissati.Al centro del confronto temi come la

semplificazione, la tassazione dei tabac-chi, le commissioni censuarie, la fattu-razione elettronica, l’internazionalizza-zione delle imprese, agenzie fiscali e ri-scossione, la riforma delle sanzioni tri-butarie e penali, contenziosi e monito-raggio dell’evasione e dell’erosione fi-scale.Il dibattito sulla Riforma fiscale, in-

trodotto da Arvedo Marinelli, presi-dente Ancot, e animato dal segre-tario nazionale Saturno Sam-palmieri, ha visto la parteci-pazione, tra gli altri, diVincenzo Busa, presiden-te di Equitalia, AnnibaleDodero, direttore centraledella Normativa del-l’Agenzia delle Entrate, e deimembri del Comitato scien-tifico della FondazioneDino Agostini (Gianfran-co Ferranti , MaurizioLeo, Gabriele Sepio, Paolo Parisi e Ni-cola Forte).“Lo sviluppo economico – sottolinea

il presidente Marinelli – è rimasto esclu-so dalla Riforma Fiscale. L’annunciato

taglio delle tasse alle pmi e ai professio-nisti non c’è stato.

Tra le principali richieste,che stiamo affrontan-do al Meeting, c’èla riduzionedella pressionefiscale, la revi-sione del regi-me dei minimi,la soluzione dellaprevidenza della ge-stione separa-ta e l’amplia-mento della

rappresentanza”. Punto cardine, que-st’ultimo, i quanto i tributaristi sono ri-masti esclusi dalla rappresentanza delcontenzioso. “Fino al 30 settembre del1993 – aggiunge Marinelli – i tributa-

risti iscritti nei ruoli delle Camere dicommercio erano soggetti abilitati. Poi

furono esclusi con la sospen-sione della norma, inattesa della Rifor-ma”. La leggedelega, infatti,prevede l’am-pliamento deisoggetti abilita-ti alla rappresen-tanza, ma a riformaavvenuta, itributaristi ri-sultano anco-

ra esclusi sia per la rappresentanza cheper il 730“Eppure i tributaristi – rimarca il pre-

sidente Ancot – dal 1993 sono cresciu-ti in termini di formazione, qualità e tu-

tele, anche con la legge 4/2013 e l’ap-provazione della norma Uni. Infatti ne-gli ultimi anni è migliorato il rapportotra contribuenti e Amministrazione fi-nanziaria grazie anche ad apposite inte-se tra tributaristi e associazioni dei con-sumatori, che oggi sono annoverate frale tutele del Mise”.

Assicurazioni su passi concreti neiconfronti delle richieste dei tributaristi

sono venute dal presidente di Equi-talia: “Dobbiamo ascoltare lavoce dei contribuenti – diceVincenzo Busa – soprattut-to in questo momento dicrisi. Ma conoscere le loroesigenze, personalizzare ilrapporto, richiede soprat-tutto la necessaria mediazio-ne dei professionisti, che con-sideriamo i nostri interlo-cutori privilegiati”. Busa,inoltre, assicura l’impegno

di Equitalia ad affrontare temi centraliquali l’analisi dei metodi di estinzionedell’obbligazione e l’elasticità nella ra-teizzazione, anche nel caso di imposte diregistro o di successione. •••

Un nuovo fisco per garantire l’equitàCaserta, riflettori accesi sulla riforma

CONSULENTI TRIBUTARI

Ultima giornata oggi per il Meeting delle professioni organizzato dall’Associazione nazionale consulenti tributari, che ha scelto le sale della Reggia di Caserta come sede dell’edizione 2015

Annibale Dodero Maurizio Leo Vincenzo Busa

Sampalmieri, No Tax Area:va reintrodotta per crescereFISCO equo e mercato aperto aigiovani, libera circolazionedei professionisti europei eadeguate garanzie di quali-tà nell’apporto dei tributa-risti ai contribuenti e, inparticolare, al mondo del-le imprese. Per SaturnoSampalmieri, segretario na-zionale Ancot, la riforma dellaDelega Fiscale deve tenerben presente le esigenze ditutte le tipologie aziendali.Una tassazione uguale per tutti al 23per cento che rischi comporta?Gli effetti sono facilmente prevedibi-

li: una evidente sperequazione, che al-laegherebbe ulteriormente il divario trale aree forti e quelle deboli del Paese.Quali le proposte dell’Associazione?Sicuramente reintrodurre la No Tax

Area per una fascia di redditi non tassa-bili fino a 10.000 euro, che libererebberisorse per il sostegno delle famiglie edelle piccole aziende, come quelle arti-gianali.

Ma la riforma non doveva ga-rantire un fisco più equo?

La Delega Fiscale non hacolto le esigenze delle pic-cole imprese, ma sembrache si sia occupata solo del-le grandi aziende. Dimen-ticando che il tessuto dellepiccole realtà economiche

rappresenta l'ossatura dell’eco-nomia italiana. Per questosollecitiamo una rimodu-

lazione delle aliquote e la reintroduzio-ne di fasce non tassabili.Avete chiamato al confronto il mondodei professionisti: quali sono le pro-poste nei loro confronti?Sulla gestione separata abbiamo ela-

borato una proposta in otto punti perarmonizzare le regole sulla previdenzadei lavoratori autonomi con quelle di al-tri lavoratori. Tra questi, la riduzionedella aliquota base contributiva al 24per cento.

r.r.

Marinelli: Troppe ingiustizieGiù i tributi per i più giovani IL MEETING in corso a Casertaè fondamentale per racco-gliere le richieste di chi sioccupa quotidianamentedi tasse, portarle al gover-no e provare ad avere nor-mative che non si scontri-no con la realtà del tessutoeconomico del paese. Tutte leidee elaborate verranno portatein commissione alla Ca-mera da Arvedo Marinel-li, presidente nazionale di Ancot, e daSaturno Sampalmieri, segretario na-zionale dell’Associazione. Presidente Marinelli, qual è la situa-zione attuale?Ci attendevamo che con l’imposi-

zione fiscale ci fossero le basi per crea-re sviluppo ma non è stato fatto nulla.Attendiamo ora che le misure per lacrescita vengano introdotte nella leggedi stabilità.L’Ancot chiede un fisco più equo: si èandati in questa direzione?Qualcosa è stato fatto, ma in diversi

settori non si è intervenuti, cre-ando palesi ingiustizie. È ilcaso, ad esempio, delle co-siddette Società di Como-do, costrette a pagare im-poste su redditi presunti etotalmente slegati dalla re-altà. Ad esempio, chi ha ces-sato un’attività si vede co-

stretto a pagare a fronte di red-diti non percepiti: una ve-ra e propria trappola per

chi ha cessato l’attività. E le notizie positive?Sono quelle, ad esempio, che riguar-

dano la rateizzazione: il legislatore, inquesto caso, è decisamente andato avan-ti.Quali le azioni a tutela della categoria?Soprattutto due: la ripresa della rap-

presentanza dei contribuenti nelle com-missioni, e l’intervento sul regime deiminimi, abbassando la tassazione so-prattutto per tutelare i giovani profes-sionisti.

r.r.

Arvedo Marinelli Saturno Sampalmieri

Dobbiamo ascoltare lavoce dei contribuenti,soprattutto in questomomento di crisi. Maper conoscere le loroesigenze epersonalizzare ilrapporto abbiamonecessariamente bisognodella mediazione deiprofessionisti, i nostriinterlocutoriprivilegiati

VINCENZO BUSA

Presidente di Equitalia

Page 13: sulle ••• IL DENARO · 2017. 10. 24. · Denaro nell’articolo di fondo dedicato alla memoria di Giancarlo Siani a tren-t’anni dalla sua morte violenta: allora co-me ora,

AZIENDE, professionisti e istituzioni allo stesso ta-volo per ridare colore alla città. Non una meta-fora, ma il tema centrale del dialogo aperto dal-l’Ordine degli architetti di Salerno sulla rivalu-tazione dei centri storici, a partire dal capoluo-go ma anche di altre città della provincia, sulmodello del lavoro svolto in molte città d’Italia.Rivalutazione che passa anche per il rifacimentodelle facciate degli edifici che popolano le zonestoriche: proprio l’evoluzione delle aree metro-politane centrali, quelle riconosciute di partico-lare valore storico e culturale, è uno dei temicentrali del dibattito degli esperti. In particola-re, l’estetica dei fabbricati salernitani si muove tratufo grigio, travertino, calcari, poco mattone.Singolarmente utilizzati o accostati gli uni agli al-tri come nel Duomo della città: costruito in sti-le romanico nell’undicesimo secolo, e più voltemodificato, con una struttura, oggi, in pietramecalcareo con un quadriportico in tufo grigio, tra-vertino e laterizio. Una zona caratterizzata dauna stratificazione di stili diversi: centro storicovalorizzato dunque dall’estetica, ma anche dal-l’utilizzo intelligente delle nuove tecnologie edalla messa in sicurezza dei suoi edifici. “Non si può pensare nel centro antico di Sa-

lerno di costruire o ristrutturare un edificio usan-do il verde, per esempio, che andrebbe benissi-mo invece sull’isola di Ischia” spiega GiovanniVillani, responsabile del settore architettonicodella Soprintendenza per i beni architettonici diSalerno e Avellino, al termine del convegno sui“piani colore” organizzato dall’Ordine salernita-

no che ha riunito circa cinquecento esperti. “Proponiamo di intraprendere un affascinan-

te cammino di scoperta dei luoghi e della loro sto-ria - chiarisce Maria Gabriella Alfano, presiden-te dell’Ordine -. Si parte da qui per redigere unpiano del colore che restituisca al centro storicoil suo splendore originario. Non ci sono altrestrade. E per fare questo i tecnici devono padro-neggiare tutte le più moderne tecnologie, cono-scere i prodotti e i traguardi raggiunti nel cam-po della ricerca anche sulla tutela della salute. Poibisognerà sensibilizzare le amministrazioni pub-bliche. I lavori di riqualificazione degli edifici do-vranno riguardare non solo le facciate, ma lastruttura stessa, si dovrà procedere alla messa insicurezza e alla copertura termica”. Non è nuovaalla questione la presidente degli architetti saler-nitani: già a luglio aveva individuato, come mi-sura necessaria, l’adozione di uno strumento co-munale per regolamentare i lavori esterni agliedifici con un piano del colore per migliorare nonsolo l’aspetto estetico, con cromie mirate, maanche per ricorrere all’utilizzo di nuovi materia-li e tecnologie, funzionali a leggere la stratifica-zione negli anni dei colori che rispecchiano undeterminato periodo storico. Ipotizzando anchemisure premiali, come per esempio eventuali ri-duzioni di tasse e misure statali per incentivareinterventi alle facciate dei palazzi anche alla ri-cerca di un risparmio energetico. Un occhio al-la bellezza dei centri storici, ma anche, natural-mente, alle opportunità professionali degli esper-ti: architetti e urbanisti in primis. •••

ARCHITETTI

Tecnologia, estetica e ricerca:come cambiano i centri storici

UN RUOLO attivo per i notai, unriscatto dagli attacchi spesso sfer-rati al loro presunto formalismo.Uniti nel segno del cambiamen-to, i professionisti di tutta Italia sisono ritrovati a Napoli, in un con-fronto dialettico con altri profes-sionisti, come i commercialisti,ma anche e soprattutto con gliimprenditori, interlocutori privi-legiati del mondo delle professio-ni. Un convegno di studi, pro-mosso dalla Fondazione italiana

del notariato, dedicato al tema“Complessità delle regole tribu-tarie ed incertezze applicative nel-l’esperienza notarile. Dal capoluogo campano arri-

va l’invito di Maurizio D’Errico,presidente del Consiglio naziona-le del Notariato, rivolto ai colle-ghi. Un nuovo ruolo, dunque, chepassi attraverso la tutela delle par-ti e la promozione attiva della le-galità. Non meno centrale le sfu-mature della professione legate al-

l’ambito tributario. Un dialogoche necessariamente coinvolge an-che la Cassa previdenziale dei no-tai e altri professionisti, in primisi commercialisti. Vinta la battagliasulla proroga della voluntary di-sclosure, è tempo di puntare sul-la complementarità tra professio-nisti e imprese, come ricordato daGerardo Longobardi, presidentedel Consiglio nazionale dei Dot-tori Commercialisti, presente alconvegno napoletano. •••

Notai e contabili insieme al fianco delle imprese

TORNA il premio di giornali-smo “Francesco Landolfo”, ilriconoscimento dedicato allamemoria del fondatore del-l’Associazione regionale gior-nalisti ambiente e agricoltura.Punto di riferimento per inte-re generazioni di reporter, Lan-dolfo, scomparso nel 2006, erastato anche segretario dell’Or-dine dei giornalisti della Cam-pania, vicedirettore del quoti-diano Roma, dove aveva ini-ziato a lavorare dai primi anniSettanta come corrispondentesportivo da Grumo Nevano. Alui, da cinque anni, l’Ordinedei Giornalisti della Campa-nia, il Sindacato Unitario Gior-nalisti della Campania, il quo-tidiano Roma e l’Arga Cam-pania dedicano un Premio digiornalismo che vuole ricono-scere i migliori lavori di attua-lità in campo agricolo, am-bientale e della ricerca scienti-fica in Campania.Il premio, rivolto ai giorna-

listi professionisti, praticanti epubblicisti iscritti all’albo, è’diviso in tre sezioni: carta stam-pata, radio e televisione, inter-

net e foto/video reportage. Ilvincitore di ogni sezione saràpremiato con una targa e un as-segno di mille euro. I lavori dovranno essere in-

viati e portati a mano, entro il31 ottobre, alla redazione delquotidiano “Roma”, che si tro-va a Napoli in via Chiatamone7. Il premio ricorda e valorizzale intuizioni e l’impegno diFrancesco Landolfo nella for-mazione dei giovani colleghi.La Giuria è composta da Ot-tavio Lucarelli, presidente del-l’Ordine dei Giornalisti dellaCampania; Claudio Silvestri,segretario del Sindacato Uni-tario Giornalisti della Campa-nia; Antonio Sasso e PasqualeClemente, direttori del Roma;Geppina Landolfo, presidenteArga Campania, e da Gian-paolo Necco, consigliere na-zionale Fnsi e Unione delle Ar-ga. I risultati del concorso, lemotivazioni ai vincitori e le fo-to saranno pubblicati e scari-cabili dai siti dell’Ordine deiGiornalisti, del Sugc, del quo-tidiano Roma e dell’Arga Cam-pania. •••

GIORNALISTI

Torna il premio Landolfoal via la quarta edizione:

iscrizioni entro il 31 ottobre

SABATO 3 OTTOBRE 2015 13IL DENARO

PROFESS IONI

TORNANO a essere erogati i servizi inconvenzione per i malati di tumore.L’impegno annunciato una settimanafa da Vincenzo De Luca, presidentedella Regione Campania, è diventatoeffettivo grazie a un provvedimentotampone varato dall’ente di via SantaLucia. Da fine luglio, infatti, inCampania si è esaurito il fondoregionale per le prestazioni sanitariein convenzione, costringendo icittadini a pagare interamente leanalisi e le terapie svolte presso icentri convenzionati. Un aggraviosignificativo delle spese sanitariedelle famiglie campane. Per ora ilprovvedimento riguarda i servizisanitari convenzionati diradioterapia, fondamentale per lacura del cancro. Esibendo il codicesanitario 048, che contraddistingue imalati oncologici, i pazienti che sirivolgono ai centri privati per leprestazioni sanitarie possonousufruire, di nuovo, del fondo inconvenzione. “A seguito diun’approfondita ricognizione con le

strutture pubbliche e con il privatoaccreditato si rassicura che leprestazioni radioterapiche sarannoregolarmente garantite in tutta laregione dai centri accreditati per iprossimi due mesi”.

•••

EMERGENZA furti di farmaci, ilfenomeno grava sul Sistema sanitarionazionale sia da un punto di vistaeconomico sia da quello dei rischiper la salute. La Campania e laPuglia le regioni più colpite: il 61,7per cento degli antitumorali rubatiproviene da qui. Secondo il rapportoTranscrime (Centro di ricerca sullacriminalità transnazionale dellaCattolica di Milano e dell’Universitàdi Trento) tra il 2006 e il maggio2014 sono stati rubati medicinali peroltre 22 milioni di euro: di questi,quasi 10,5 milioni sono andati infumo nel solo 2013 e 3,3 milioni neiprimi cinque mesi del 2014. Ifarmaci più rubati sono gli

antitumorali, sottratti in 52 casi trail 2006 e il maggio 2014 per unvalore complessivo che sfiora gli 11milioni di euro. Tra il 2011 e il 2014la Campania ha perso circa 9,1milioni di euro, pari al 48,5 percento del totale del valore rubato.

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PIÙ DI 300mila dei pazientisopravviventi al cancro, dei 3 milioniitaliani, sono in Campania. Si tirano lesomme sulla cardioncologia in unconvegno International Workshop onCardioncology, in programma fino aoggi 3 ottobre all’Università FedericoII. “Il problema degli effetti collateralicardiaci della terapia antitumorale –spiega Nicola Maurea, direttore dellaStruttura Complessa di Cardiologiaalla Fondazione Pascale di Napoli e co-presidente del congresso – stadiventando sempre più consistenteanche perché, a causadell’invecchiamento della popolazione,un numero sempre maggiore di

pazienti arriva alla diagnosi di tumorecon fattori di rischio cardiovascolari(ipercolesterolemia, dislipidemia,diabete, ipertensione arteriosa) ocardiopatie silenti. È necessarioorganizzare l’assistenza, garantendoposti letto negli ospedali oncologicidedicati alle patologie cardiovascolari egestiti, quindi, direttamente daicardiologi”.

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NASCE in Campania l’OsservatorioRegionale per la Terza età. “Il 35 percento degli anziani in regione non haassistenza sanitaria e sociale. Si trattadi soggetti fragili, che hanno bisognodi cure, e pertanto sono a forte rischio.L’Osservatorio - spiega Salvatore Isaia,presidente della sezione Campaniadell’Associazione Nazionale Struttureper la Terza Età, che lo presiederà -monitorerà le condizioni di vita deglianziani.e vigilerà sulla qualitàdell’assistenza che viene erogata nellestrutture sul territorio”.

Radioterapia, ripristinati i servizi sanitari convenzionati[IL TERMOMETRO DELLA SALUTE]

FINO al 9 ottobre saranno in mostra i progetti in gara al premio di Ar-chitettura “Convivialità urbana”, dedicato, quest’anno, al restylingdell’Ippodromo di Agnano, a Napoli. Nel Roof Garden della struttu-ra, gli autori del contest - ideato da Grazia Torre, presidente dell’as-sociazione NapoliCreativa, in partenariato con l'Ordine degli Archi-tetti di Napoli e la società Ippodromi Partenopei - spiegheranno ai vi-sitatori i progetti, sottoposti al voto. Oggetto del contest, la risiste-mazione del parterre all’ingresso dell’Ippodromo, il rifacimento ester-no della cortina formata dalle tre tribune, la ristrutturazione della so-la tribuna laterale B per ospitare un ristorante panoramico sui campida corsa e uno spazio dedicato alla musica da utilizzare come discote-ca ma che potrà anche interagire con il resto della struttura in occa-sione dei concerti internazionali. •••

Ippodromo, si lavora al restyling

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[INCENTIVI]SABATO 3 OTTOBRE 2015 14IL DENARO

DI CLEONICE PARISI

UNA NUOVA TRANCHE da 2,2 milioni dieuro per i progetti di impresa basati sutecnologia Fiware e relativi al Mobile In-ternet. A metterli a disposizione è il Con-sorzio europeo Impact (Mobile InternetProjects Accelerator) lanciando la suaterza e ultima call destinata a finanziareulteriori 22 tra startup e imprenditoriweb di tutta Europa. Le proposte pos-sono essere presentate fino al prossimo15 ottobre sulla piattaforma FundingBox all’indirizzowww.fundingbox.com/p/impact-acce-lerator/.

RisorseLe proposte più innovative e con un

maggiore potenziale di crescita riceve-ranno una media di 100mila euro(90mila di fondi e 10mila in servizi) afondo perduto e senza cessione di capi-tale da implementare con un mentoringe un programma di training specializza-to di sei mesi.

Il consorzioFino a oggi Impact - uno dei 16 con-

sorzi selezionati dall’Unione Europeanell’ambito del Seventh Framework Pro-gramme, guidato da Buongiorno (tra-mite b-ventures) insieme a Isdi, Tekno-logiudviking ApS, Seaya Ventures piùuna rete di imprenditori e noti profes-sionisti dell’ecosistema europeo digitale,in qualità di mentor - ha accelerato in to-tale 42 progetti e mira ad accelerarne fi-no a 64 entro la fine del 2016, per unimpegno totale di 6,4 milioni di euro. Impact sta consolidando un proces-

so di accelerazione basato su trasparen-za e performance elevate che è stato va-lutato positivamente dalle startup chehanno partecipato alla prima sessione. Il

programma di training è stato valutatocon un punteggio di 8.2 su 10, il pro-gramma di mentoring con 9.4 e, in li-nea generale, Impact ha ottenuto unpunteggio netto (Net Promoter Score)dell’84 per cento, il che significa che ol-tre l’80 per cento delle startup che han-no preso parte al programma ne è oggirealmente soddisfatto. Un’ampia maggioranza dei progetti

mobile internet selezionati nelle primedue call ha fatto registrare livelli eccezio-nali di qualità del team (competenze,abilità, agilità) e attrattività delle idee dibusiness. Nel processo di selezione è sta-to inoltre valutato molto positivamenteil fatto di aver già sviluppato un prototi-po usando componenti delle tecnologiedigitali europee Fiware.

Requisiti dei progettiI progetti candidati dovranno avere

sede in uno dei 28 paesi europei (o in unodei paesi associati al programma FP7) ebasarsi sulla tecnologia Fiware, una piat-taforma in grado di offrire un set di Api(Application programming interfaces)dalle specifiche pubbliche e royalty-freeper lo sviluppo e la pubblicazione di ap-plicazioni e servizi internet. Il consorzioImpact è interessato ad applicazioni mo-

bile o modelli di business basati su mo-bile internet all’interno di 14 ambiti: co-municazione, video, media e advertising,design, educazione, entertainment, e-Commerce, dispositivi periferici, con-nected Tv, infrastrutture, sicurezza, fi-nanza, smart city e social network.

Prototipo già disponibileInoltre Impact ricerca progetti con

prototipo già disponibile e funzionante,con almeno un fondatore che lavori atempo pieno sul progetto, i cui fondato-ri possiedano ancora il 51 per cento delcapitale, con una previsione di lancio sulmercato fissata in meno di sei mesi op-pure con un prodotto già presente sulmercato da meno di 7 anni. In aggiunta, Impact offrirà ai proget-

ti più interessanti un’ulteriore fase di in-vestimento dopo i sei mesi del processodi accelerazione che consente l’accessoprivilegiato ai programmi dei membri delconsorzio Impact, fornendo fino a250mila euro in più rispetto al finanzia-mento Ue, in cambio del 10 per centodel capitale con un sconto del 25 percento. •••

INNOVAZIONE. 1 INNOVAZIONE. 2

Start up e imprenditori web:2,2 mln con il progetto Impact

DI ANNA LEPRE

E’ RIVOLTO a nuove iniziative d’impresa prove-nienti dall’Italia e si propone di sviluppare co-noscenze e promuovere innovazione in ambititematici rilevanti per il cambiamento climati-co. Si tratta del programma Climate-Kic Acce-lerator Italy 2015, gestito da Aster. L’iniziativaè indirizzata a promotori di idee e progetti im-prenditoriali e a startup già attive nel settore del-la low carbon economy. I progetti devono ri-spondere ai seguenti requisiti: caratterizzazioneinnovativa dei prodotti e servizi offerti, buonepotenzialità di mercato e impatto ‘low carbon’della proposta.Sono ammessi a partecipare al programma

esclusivamente persone residenti o domiciliatenel territorio italiano e startup con sede legaleo operativa in Italia, che rientrino in una delleseguenti categorie:aspiranti imprenditori (individui o team) che

si prefiggano di attivare iniziative di sviluppo diprodotti e servizi innovativi nel low carbon mar-ket;startup costituite dopo il primo gennaio

2014, operanti nel low carbon market, che stia-no ricercando un supporto per implementare ilproprio modello di business;imprese costituite dopo il primo gennaio

2011 che stiano sviluppando un nuovo progettodi business nel low carbon market.Il premio per i vincitori consiste in un pac-

chetto di servizi e contributi finanziari per svi-luppare il proprio progetto d’impresa.Il programma si compone di 3 fasi autono-

me e distinte. Le prime due sono già state esple-tate. In un primo step si sono sostenute unaquindicina di idee di impresa nella definizionedel modello di business. A tal fine sono stati as-sicurati servizi come il coaching per lo svilup-po dell’idea imprenditoriale, una formazionespecifica per l’avvio dell’impresa, assistenza sul-la tutela della proprietà intellettuale e sugli stru-menti di finanza agevolata, attività di networ-king. Successivamente, si è verificata la fattibi-lità di 8 progetti imprenditoriali sotto il profi-lo tecnico, economico e finanziario. Si è inoltredato impulso all’attività commerciale del-l’azienda attraverso un primo contatto con par-tner tecnologici o commerciali e con potenzia-li clienti.Per presentare la candidatura per l’ultimo

percorso c’è tempo fino a giovedì 8 ottobre2015. E’ previsto il sostegno a quattro startupgià costituite per l’organizzazione di incontricon potenziali clienti e con investitori. Un’atti-vità che si concluderà entro la fine dell’anno. Ol-tre ai servizi, è previsto un contributo finanzia-rio di 10 mila euro. •••

Low carbon marketFinanziamenti alle nuove aziende per idee hi-tech

Scadenza: 15 ottobre • Risorse complessive2,2 milioni di euro• Contributi100mila euro in media a progetto(90mila di fondi e 10mila in servizi) • Contributi aggiuntiviFino a 250 mila euro in più in cambio del 10% del capitale• Gli ambiti di applicazioneComunicazioneVideoMedia e advertising

Design EducazioneEntertainment E-CommerceDispositivi periferici Connected TvInfrastrutture e sicurezzaFinanzaSmart citySocial network• Scadenza 15 ottobre 2015

Scarica il bando

Le proposte più innovative e con un maggiore potenziale di crescita riceveranno una media di100mila euro (90mila di fondi e 10mila in servizi) a fondo perduto e senza cessione di capitale

RESTERANNO APERTE fino al prossimo 22novembre le application per il programmadi accelerazione 2016 dello Sprint MobileAccelerator, l’acceleratore TechStars con se-de a Kansas City che offre a 10 startup pro-venienti da tutto il mondo l’opportunità diun premio in funding fino a 120mila dol-lari. La call è rivolta a startup in possesso diun prodotto o servizio mobile-focused. Iprogetti candidati potranno rientrare in

qualunque settore, tra i quali, a titolo esem-plificativo, wereables (dispositivi indossa-bili); app nell’area enterteinment o lifesty-le; education; health; internet of things. Sa-ranno selezionate le migliori 10 tra tutte lestartup che presenteranno il proprio pro-getto entro la scadenza compilando il formdi iscrizione disponibile al link:https://www.f6s.com/sprintaccelera-tor2016. Gli organizzatori raccomandano

di essere il più possibile dettagliati nel-l’esposizione del progetto: il form rappre-senta infatti il principale elemento di valu-tazione per i selezionatori. Alle startup se-lezionate sarà erogato un premio consi-stente in un percorso di accelerazione Te-chstars della durata di 3 mesi (dal 22 feb-braio al 24 maggio 2016), presso la sedeamericana di Sprint Mobile Accelerator.La partecipazione al percorso (che si svol-

gerà dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17) èobbligatoria, pertanto le startup dovrannotrasferirsi a Kansas City per l’intera duratadel programma. In palio ci sono, inoltre,fondi fino a 120mila dollari di cui i primi20mila saranno erogati all’inizio del pro-gramma di accelerazione (a fronte della ces-sione del 6 per cento in equity). Gli altri100mila rappresentano una quota opzio-nale, che sarà erogata in convertible note edietro cessione di una percentuale di equi-ty compresa tra il 7 e il 10 per cento. •••

Sprint mobile accelerator: premi fino a 120 mila $INNOVAZIONE. 3

Scarica il regolamento

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Contributi per i brevetti: da martedì via alle domandeINNOVAZIONE. 6

DI CLEONICE PARISI

CONTRIBUTI fino a 140 mila eu-ro a impresa per attuare progetti divalorizzazione economica dei bre-vetti: a partire da martedì prossi-mo 6 ottobre le Pmi possono pre-sentare domanda per il bando Bre-vetti +2 per il quale il ministerodello Sviluppo economico ha stan-ziato un fondo di 30,5 milioni dieuro.

Obiettivo Obiettivo del bando è quello

di favorire lo sviluppo da parte del-le Pmi di una strategia brevettua-le, erogando fondi a coperturadall’80 al 100 per cento delle spe-se per l’acquisto di servizi specia-listici finalizzati alla valorizzazionedi un brevetto in termini di red-ditività, produttività e sviluppo dimercato.

Chi può presentare domanda Possono presentare domanda

le micro, piccole e medie impreseche hanno sede legale e operativein Italia, che soddisfino una delleseguenti condizioni: siano titolario licenziatari di un brevetto rila-sciato successivamente al primo

gennaio 2013; siano titolari di unadomanda di brevetto depositatasempre successivamente al primogennaio 2013 e per la quale sussi-ste in caso di deposito nazionale,

il rapporto di ricerca con esito“non negativo”; in caso di deposi-to per brevetto europeo, la richie-sta di esame sostanziale all’Epo; incaso di deposito di domanda in-

ternazionale di brevetto (Pct), latassa di esame preliminare inter-nazionale o il verbale di depositonecessario alla nazionalizzazionedei brevetti.

E ancora possono partecipare albando le Pmi che siano in posses-so di una opzione o di un accor-do preliminare di acquisto o di ac-quisizione in licenza di un brevet-to, rilasciato successivamente alprimo gennaio 2013 con un sog-getto, anche estero, che ne detie-ne la titolarità; siano imprese neo-costituite in forma di società dicapitali, a seguito di operazione dispin- off universitari/accademici,per le quali sussistono, al mo-mento della presentazione delladomanda, le seguenti condizio-ni: partecipazione al capitale daparte dell’università o dell’ente diricerca, in misura non inferiore al10 per cento;  titolarità di un bre-vetto o di un accordo prelimina-re di acquisto del brevetto o di ac-quisizione in licenza d’uso del bre-vetto, purché concesso successi-vamente al primo gennaio 2012 etrasferito dall’università o ente diricerca socio;  l’università o l’entedi ricerca sia ricompreso nel-l’elenco degli enti vigilati dal Miur.

Spese ammissibili Sono ammissibili a contributo

le spese sostenute per l’acquistodei servizi di industrializzazione eingegnerizzazione (studio di fatti-bilità;  progettazione produtti-va; studio, progettazione ed inge-gnerizzazione del prototipo; pro-gettazione e realizzazione softwa-re;  test di produzione; produzio-ne pre-serie; rilascio certificazionidi prodotto o di processo); orga-nizzazione e sviluppo (servizi di Itgovernance; studi ed analisi per losviluppo di nuovi mercati geogra-fici e settoriali; servizi per la pro-gettazione organizzativa; organiz-zazione dei processi produttivi; de-finizione della strategia di comu-nicazione, promozione e canali di-stributivi); e trasferimento tecno-logico (proof of concept; due di-ligence; predisposizione accordi disegretezza; predisposizione accor-di di concessione in licenza delbrevetto; costi dei contratti di col-laborazione tra Pmi e istituti di ri-cerca/università; contributo all’ac-quisto del brevetto (solo per glispin-off). •••

DI ANGELA MILANESE

SELEZIONARE, supportare e pre-miare le migliori iniziative diimpresa focalizzate sull’innova-zione digitale: è l’obiettivo del-l’edizione 2015 di Wind Star-tup Award, il concorso orga-nizzato da Wind Business Fac-tor e Wind TelecomunicazioniSpa che mette in palio una bor-sa di studio per un soggiorno dinetworking e formazione in Si-licon Valley, presso la StartupSchool di Mind the Bridge.

Chi può parteciparePossono partecipare alla call

persone fisiche e team di proget-to o startup innovative ed azien-de già avviate che siano nel primocaso residenti in Italia, e nel se-condo che abbiano sede legale edoperativa sul territorio nazionale.Le idee e le startup candidabili aWind Startup Award dovrannorispondere a precisi requisiti: in-novazione e rilevanza del prodot-to o della tecnologia utilizzata,ma anche in termini di processoe modello di business; efficaciareale delle soluzioni proposte;concreta fattibilità dei progetti.Le soluzioni innovative dovrannoriguardare il campo della Digitaleconomy (Internet of things, Li-

fe science, FinTech, digital mar-keting, e-learning).

Candidature e scadenzaLe application possono essere

inviate, entro la scadenza fissataper le ore 17 del 30 novembre, se-guendo la procedura on-line di-sponibile al link http://www.win-dbusinessfactor.it/login. La can-didatura a Wind Startup Award

va completata con informazionirelative a descrizione del proget-to (mission, problema/esigenzada risolvere); del mercato di rife-rimento; del modello di business;del team; e presentazione o link

al prototipo. A partire dal 15 ot-tobre e fino al 6 dicembre 2015,gli iscritti alla community di“Wind Business Factor” potran-no votare le idee e le startup iscrit-te alla call. Al termine delle iscri-

zioni, sarà creata una shortlist di10 semifinalisti, di cui almenodue saranno selezionati tra i piùvotati dalla community.

Premi in palioPer i 10 progetti semifinalisti,

Wind Startup prevede un per-corso di affiancamento con i suoicoach e mentor per perfezionareil progetto e produrre un pitch ef-ficace: il team di mentor e coach,infine, sceglierà i 5 progetti fina-listi della competition. Per i 5 fi-nalisti è infine previsto un even-to di presentazione denominatoAngel/Investor Day, durante ilquale presenteranno i propri pitchdavanti ad un panel di venturecapitalist, business angels, im-prenditori e manager di Windche sceglieranno il vincitore. Alvincitore andrà una borsa di stu-dio per un soggiorno di networ-king e formazione in Silicon Val-ley, presso la Startup School diMind the Bridge. Maggiori in-formazioni sono disponibili al-l’indirizzo www. windbusines-sfactor.it /contest/wind-startup-award-2015/5 o cliccando sul linkin pagina nella versione elettro-nica del Denaro. •••

Obiettivo Silicon Valley:via al Wind Startup Award

C’È TEMPO fino al prossimo 14 ottobreper inviare le candidature allo EuropeanInventor Award (Epo) 2016, il premiodell'Ufficio europeo per i brevetti di Mo-naco dedicato al miglior inventore eu-ropeo che, come ogni anno, ha l’obiet-tivo di premiare le eccellenze nella ricer-ca e nell’innovazione.

Sono invitati a partecipare tutti gliinventori, le Pmi, le Università e i cen-tri di ricerca di tutto il mondo, che ab-biano, come unico requisito, la titolari-tà di un brevetto europeo. Cinque le ca-

tegorie all’interno delle quali sarà possi-bile presentare la propria candidatura: in-dustria (per le tecnologie di successo bre-vettate da grandi imprese europee), Pmi(per le invenzioni eccezionali di piccolee medie imprese), ricerca (per gli inven-tori che lavorano presso università o isti-tuti di ricerca), Lifetime achievement(per onorare il contributo a lungo ter-mine di inventori), Paesi non europei(per tutti gli inventori che non hanno lacittadinanza europea, ma a cui è statoconcesso un brevetto europeo).

Il processo di selezione per decretarei vincitori sarà effettuato in una prima fa-se dagli esperti dell’Epo e successiva-mente da una giuria internazionale in-dipendente che valuterà le innovazioninon solo sulla loro originalità tecnologi-ca, ma anche sul loro impatto economi-co e sociale.

I finalisti saranno poi votati da unagiuria popolare che decreterà i vincitoriper ogni categoria.

La lista dei finalisti sarà pubblicata adaprile 2016.

Il prossimo European Inventor Awardsi terrà a Lisbona, Portogallo, il 9 giugno2016.

L’Ufficio italiano marchi e brevetti(Uibm) promuove in Italia la partecipa-zione al premio, incoraggiando tutti gliinventori, incluse le Pmi, titolari di unbrevetto europeo, a partecipare a questainiziativa. Per avere ulteriori informa-zioni o partecipare all’edizione 2016 èpossibile consultare la pagina dell’Epodedicata al Premio all’indirizzowww.epo.org/learning-events/european-inventor.html. •••

INNOVAZIONE. 5

Inventorieuropeicercansi, ingaraPmi e Atenei

• Premi in palioPercorso di affiancamentoIncontri con business angelBorsa di studio nella Silicon Valley• Chi può partecipare

Persone fisiche e team Startup innovative Aziende già avviate• Scadenza Ore 17 del 30 novembre 2015

Concorso aperto a team e aziende avviate

Al vincitore andrà una borsa di studio per un soggiorno di networking e formazione in Silicon Valley, presso la Startup School di Mind the Bridge

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SABATO 3 OTTOBRE 2015 15IL DENARO

INCENTIV I

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INNOVAZIONE. 4

• Risorse complessive 30,5 milioni di euro• Contributi Fino a 140 mila euro a impresa• Cofinanziamento Dall’80 al 100 per cento

dei costi ammissibili• Chi può partecipare Pmi con sede legale e operative in Italia• Apertura del bando 6 ottobre 2015

Il Mise stanzia 30,5 milioni di euro

A partire da martedì prossimo 6 ottobre le Pmi possono presentare domanda per ilbando Brevetti +2 per il quale il Mise ha stanziato un fondo di 30,5 milioni di euro

Page 16: sulle ••• IL DENARO · 2017. 10. 24. · Denaro nell’articolo di fondo dedicato alla memoria di Giancarlo Siani a tren-t’anni dalla sua morte violenta: allora co-me ora,

Mobilità ecosostenibile: progetti entro il 15 ottobreTRASPORTI

DI ROCCO DI IASI

FINANZIAMENTIper quasi 48 mi-lioni di euro ai progetti di ricer-ca focalizzati su trasporti ecoso-stenibili.

A stanziarli è l’Unione Euro-pea attraverso il programma qua-dro di ricerca ed innovazioneHorizon2020 (H2020) che, trale altre cose, sostiene interventinell’ambito della “green vehiclesand mobility for growth”, ossiatrasporti ecosostenibili e mobili-tà per la crescita del Paese. Ladotazione disponibile per i duebandi è di 47,5 milioni di euro.

ObiettiviL’iniziativa si concentra sulla

innovazione dei trasporti su stra-da affrontando le avversità chequesto settore risente, con unforte interesse al miglioramentodell’efficienza energetica e all’usodi nuovi tipi di energie non con-venzionali. La misura finanziaproposte per azioni di ricerca,sviluppo tecnologico, innova-zione nonché azioni di coordi-namento e supporto nell’ambi-to della mobilità e si articola indue bandi.

Mobility for growthIl primo bando, “mobility for

growth”, finanzierà soluzioni in-

novative per il miglioramentodelle infrastrutture di trasportocosì come tecnologie di sup-

porto per la previsione e la com-pensazione di errori umani nel-le collisioni o la ricerca di un ap-proccio integrato per la dimo-strazione e il test di soluzionicapaci di garantire una mobili-tà e un trasporto migliori e piùsostenibili. Il bilancio comples-sivo per la sovvenzione delleazioni previste per progetti nel-l’ambito del bando 2015 è di17,5 milioni di euro.

Quattro topicsIl bando riguarda quattro to-

pics (argomenti): automazionesicura del settore dei trasporti sustrada; dimostrazione e speri-mentazione di soluzioni inno-vative per il miglioramento del-la mobilità e del trasporto ur-bano; innovazione delle infra-strutture per il trasporto; go-vernance intelligente, flessibili-tà della rete e la fornitura snel-la di innovazione delle infra-strutture.

Green vehiclesIl bando “green vehicles” fi-

nanzierà azioni a supporto del-l’efficienza energetica dei veico-li di superficie e dell’uso di nuo-

vi tipi di energie non conven-zionali nel settore. Le attivitàidentificate dal bando includo-no riduzione del peso dei vei-coli, migliore aerodinamicità emaggiore resistenza, con parti-colare attenzione per le que-stioni legate alla standardizza-zione. Il bilancio complessivoper la sovvenzioni delle azionipreviste per progetti nell’ambi-to del bandi 2015 è di 30 mi-lioni di euro.

Due topicsI due topics del bando sono:

controllo powertrain per i vei-coli pesanti con emissione otti-mizzata; miglioramento delleprestazioni dei veicoli elettrici eintegrazione nel sistema dellarete di trasporti.

Domande e scadenzaI candidati devono presenta-

re le loro proposte di progettiper via telematica. Le domandeper entrambi  i bandi devonoessere presentate entro il prossi-mo 15 ottobre. •••

PROMUOVERE la realizzazione dilaboratori territoriali per l’occu-pabilità da parte delle istituzioniscolastiche ed educative statali se-condarie di secondo grado, favo-rendo la partecipazione degli en-ti locali e degli enti pubblici terri-toriali. E’ l’obiettivo del bandopromosso dal ministero del-l’Istruzione, dell’Università e del-la Ricerca scientifica che stanziafondi fino a 750 mila euro perciascun progetto.

BeneficiariPossono partecipare al bando

tutte le istituzioni scolastiche ededucative statali secondarie di se-condo grado, che si costituiscanoin reti di almeno tre scuole e cheprevedano il coinvolgimento dialmeno un ente locale del territo-rio di appartenenza e di un entepubblico (quali ad esempio Uni-versità o Centri di ricerca o stu-dio).

Nell’ambito delle reti sarà pos-sibile coinvolgere anche le istitu-zioni scolastiche paritarie e, inqualità di cofinanziatori, Camere

di Commercio, Università, asso-ciazioni, fondazioni, enti di for-mazione professionale, Istituti tec-nici superiori nonché soggetti pri-vati individuati nel rispetto deiprincipi di parità di trattamento,non discriminazione, libera con-correnza, trasparenza e propor-zionalità previsti dalla normativain materia di contratti pubblici.

I progettiLe proposte ammissibili a con-

tributo dovranno essere relativealla realizzazione di laboratori ter-

ritoriali per l’occupabilità, ovveroluoghi di incontro, di sperimen-tazione tra vecchie e nuove pro-fessioni e di pratica dell’innova-zione in tutte le sue espressioni(tecnologica, sociale e individua-le). Attraverso i laboratori, le Isti-tuzioni scolastiche ed educativedovranno perseguire precisi obiet-

tivi: orientamento della didatticae della formazione ai settori stra-tegici del made in Italy, in base al-la vocazione produttiva, cultura-le e sociale di ciascun territorio;apertura della scuola al territorioe possibilità di utilizzo degli spazianche al di fuori dell’orario scola-stico; fruibilità di servizi prope-

deutici al collocamento al lavoroo alla riqualificazione di giovaninon occupati.

Spese ammissibiliNell’ambito della realizzazione

del progetto saranno giudicateammissibili spese per acquisti dibeni e attrezzature per i laborato-ri; spese generali, tecniche e per ar-redi (finalizzate, ad esempio, allaprogettazione, locazione di spazi,formazione del personale) nellamisura massima del 15 per centodel finanziamento concesso; even-tuali lavori edilizi (infrastrutture oristrutturazioni) nel limite del 25per cento del totale.

Contributi e scadenzaIl contributo massimo eroga-

bile dal Miur per la realizzazionedi ciascun laboratorio sarà pari a750mila euro. Il termine ultimoper partecipare al bando è merco-ledì prossimo 7 ottobre.

Giovanni Rodia

C’ÈTEMPO fino al 10 novembre per parte-cipare al bando della Fondazione Intercul-tura che mette a disposizione mille borse distudio totali o parziali per gli studenti del-le scuole superiori interessati a parteciparea un programma scolastico di scambio in-terculturale all'estero a partire dall'estate2016. Possono richiederne l’assegnazione igenitori dei candidati con reddito com-plessivo lordo inferiore ai 95mila euro.  I programmi di Intercultura per l’anno sco-lastico 2016-17 sono rivolti prioritaria-

mente a studenti nati tra il primo luglio1998 e il 31 agosto 2001 (ovvero di etàcompresa al momento della partenza tra i15 e i 18 anni).

Per concorrere all’assegnazione di unadelle borse disponibili i candidati devonoindicare la fascia economica di partecipa-zione richiesta e almeno tre programmi di-versi che si impegnano ad accettare. Oltrea superare le selezioni, gli studenti dovran-no anche provenire da una famiglia conreddito inferiore a quelli indicati, aver avu-

to un buon curriculum scolastico negli ul-timi due anni e dimostrare buona motiva-zione nello studio.

Le borse di studio totali (fascia 0) co-prono l’intera quota di partecipazione a ec-cezione del contributo residuo di 800 eu-ro che rimane a carico del candidato.Le borse parziali (fasce 1, 2, 3) copronouna parte della quota di partecipazione (ri-spettivamente il 60% nei casi di fascia 1, il40 nei casi di fascia 2 e il 20 nei casi di fa-scia 3). La parte della quota non coperta dal-

la borsa determina il contributo residuoche il candidato dovrà versare. 

Tutti i programmi di studio all’esterosono a concorso. I candidati devono soste-nere delle prove di selezione che si tengo-no poche settimane dopo la scadenza del-le iscrizioni in una sede definita dal centrolocale di Intercultura della propria zona.

Per iscriversi è sufficiente collegarsi al si-to internet www.intercultura.it e compila-re il modulo on line entro il 10 novembre2015. Oltre questa data verranno accetta-te solo candidature per i programmi nonscolastici. •••

FORMAZIONE. 2

Intercultura, mille borse di studio per studenti

• ContributiFino a 750mila euro a progetto• Chi può partecipareScuole secondarie di secondo grado

Almeno un ente locale del territorio Almeno un ente pubblico (Università o Centri di ricerca)Scadenza7 ottobre 2015

Il contributo massimo erogabile dal Miur per la realizzazione di ciascun laboratoriosarà pari a 750mila euro. La scadenza è il prossimo 7 ottobre

Scarica il bando

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SABATO 3 OTTOBRE 20155 16IL DENARO

INCENTIV I

Sul piatto 47,5 milioni di euro • Risorse complessive47,5 milioni di euro• Ripartizione 30 milioni di euro: bando “green vehicles”17, 5 milioni di euro: bando “mobility for growth”• Azioni finanziabiliRicercaSviluppo tecnologicoInnovazioneCoordinamento e supporto• Scadenza15 ottobre 2015

Scadenza: mercoledì 7 ottobre

L’Unione Europea, attraverso il programma quadro di ricerca ed innovazione Horizon2020,sostiene interventi nell’ambito della “green vehicles and mobility for growth”

Laboratori per il lavoro: fondi fino a 750mila €FORMAZIONE. 1

Page 17: sulle ••• IL DENARO · 2017. 10. 24. · Denaro nell’articolo di fondo dedicato alla memoria di Giancarlo Siani a tren-t’anni dalla sua morte violenta: allora co-me ora,

DI GIUSEPPA ROMANO

INVESTIMENTI in strumenti e si-stemi finalizzati a certificare ecomunicare la sicurezza alimen-tare e la qualità dei prodotti ma-de in Terra Felix: c’è tempo finoal 31 dicembre 2015 per parte-cipare al bando per la selezionedi imprese da ammettere a con-tributo per la certificazione “QrCode Campania” – Pac III “Ter-ra dei Fuochi” - Misura B1. L’av-viso è stato pubblicato dalla Re-gione nell’ambito delle misuredi supporto alle imprese previ-ste nel Piano Campania Sicura.

ObiettivoL’obiettivo è quello di far

emergere, mediante certifica-zioni rilasciate da organismi ac-creditati, la qualità e la salubri-tà dei prodotti che ricadono nel-l’area della cosiddetta “Terra deiFuochi” e comunicarla agli ope-ratori commerciali e ai consu-matori per alimentare la do-manda. Attraverso la Misura B1sarà incentivata l’adesione al si-stema di certificazione “Qr Co-de” per la tutela dei prodottiagricoli.

Gli esiti di tali certificazioniconsentiranno alla Regione diimplementare il sito web Cam-

pania SiCura e fornire informa-zioni sempre più trasparenti ecorrette.

Contributi L’intervento prevede l’eroga-

zione di un contributo a fondoperduto sotto forma di voucher,del valore di 2.500 euro, perl’adesione al sistema di certifi-cazione ed è rivolto alle micro,piccole e medie imprese ope-ranti nei settori della produzio-ne primaria e della trasforma-zione e commercializzazione deiprodotti agricoli con sede lega-le ed operativa nel territorio del-la Regione Campania e iscrizio-ne al Registro delle imprese diuna delle Camere di Commer-cio presenti sul territorio regio-nale.

RisorseLa dotazione finanziaria com-

plessivamente prevista per la Mi-sura è pari a 17,8 milioni di eu-ro, ma le risorse disponibili perquesto bando ammontano a 2,5milioni, uno stanziamento cheSviluppo Campania si riserva,però, di integrare sulla base del-le valutazioni delle domandepervenute.

Come fare domanda Le imprese proponenti devo-

no presentare la domanda in for-mato elettronico, accedendo al-la piattaforma informatica Sid(Sistema Informativo Diparti-mentale) raggiungibile attraver-so i siti internet, www.sviluppo-campania.it e www. econo-mia.campania.it.

Attribuzione dei contributi L’attribuzione del voucher av-

viene attraverso una proceduravalutativa a sportello sulla basedell’ordine cronologico di pre-sentazione delle domande. Lo sportello telematico reste-

rà aperto fino al 31 dicembre2015 (salvo diverse disposizionida parte della Regione Campa-nia) ovvero fino a esaurimentodelle risorse stanziate. Le aziende interessate posso-

no registrarsi nell’apposita se-zione, accessibile dai siti web in-dicati. Soltanto i soggetti che hanno

effettuato la registrazione posso-no compilare on line il modulo didomanda, accessibile sempre daisiti web regionali. •••

CONTRIBUTI per la promozionedella qualità agroalimentare fi-nalizzati alla valorizzazione e allasalvaguardia dei prodotti agrico-li ed alimentari contraddistintidal riconoscimento Ue. A con-cederli è il Dipartimento dellePolitiche Competitive della qua-lità agroalimentare ippiche e del-la pesca del Mipaaf che in un de-creto definisce i criteri e le mo-dalità per l’erogazione degli aiu-ti.

BeneficiariPotranno inoltrare richiesta di

contributo i Consorzi di tutelariconosciuti; organismi a caratte-re associativo delle Associazionidei Consorzi di tutela ricono-sciuti; Associazioni temporaneetra Consorzi di tutela o organismiassociativi operanti nel settoredell’agroalimentare; organismi acarattere associativo dei Consor-zi di tutela riconosciuti.

Interventi ammissibiliI contributi saranno concessi

per la realizzazione di iniziative divalorizzazione, sia in campo na-zionale che internazionale, del-l’immagine e della conoscenzadei prodotti e della loro salva-guardia attraverso la realizzazio-ne di una serie di interventi. In

particolare saranno finanziati l’or-ganizzazione e partecipazione afiere, convegni, esposizioni, con-corsi, pubblicazioni e divulga-zioni di conoscenze destinate asensibilizzare il grande pubblicoin merito ai prodotti agricoli ealimentari (attraverso, ad esem-pio, annunci su social media, ra-dio, televisione), nel rispetto del-

le disposizioni contenute nell’Articolo 24 del regolamento nu-mero 702 del 2014; attività diformazione professionale e ac-quisizione di competenze (corsi

di formazione, seminari, coa-ching), attività dimostrative edazioni di informazione, nel ri-spetto delle disposizioni conte-nute sempre nell’Articolo 21 del

regolamento 702/2014 e nel-l’articolo 31 del RegolamentoUe numero 651/2014 che nonconsente, tuttavia, aiuti per leformazioni organizzate dalle im-prese per conformarsi alla nor-mativa nazionale obbligatoria. Eancora, potranno essere finan-ziati scambi interaziendali di bre-ve durata, comprese le visite diaziende agricole; attività di con-sulenza, limitata ai prodotti pre-visti nel Regolamento europeo651/2014 nel rispetto delle di-sposizioni contenute nell’Arti-colo 18 dello stesso Regolamen-to; studi e ricerche idonei a mi-gliorare la conoscenza e garanti-re lo sviluppo del settore dei pro-dotti agroalimentari.

ScadenzaIl termine ultimo per parteci-

pare al bando per il 2015 è ilprossimo 30 ottobre (prima sca-denza). Per le successive edizio-ni la scadenza è fissata al 18 ot-tobre di ogni anno. Il bando completo può esse-

re scaricato cliccando sul link inpagina nella versione elettronicadel Denaro.

Angela Milanese

Valorizzazione del foodContributi dal Mipaaf

AGROALIMENTARE. 1

DI ANTONIO BELMONTE

FINANZIAMENTI fino a 5mila euro per so-stenere la partecipazione delle piccole emedie imprese a fiere e manifestazioni inItalia e all'estero, allo scopo di promuo-vere i prodotti tipici e di eccellenza delterritorio irpino. C’è tempo fino al 15 ottobre per par-

tecipare al bando da 250mila euro lan-ciato dalla Camera di Commercio diAvellino che riserva alle iniziative che sisvolgono nella provincia una quota non

superiore al 20 per cento del fondo com-plessivo. L'importo massimo del contri-buto concedibile è pari a 3mila euro perle fiere che si svolgono in Italia e inseri-te nel calendario ufficiale 2015 approva-to dalla Conferenza dei presidenti delleRegioni e delle Province Autonome; 4mi-la euro per le fiere che si svolgono nei Pae-si dell'Ue; 5mila euro per quelle orga-nizzate nei Paesi terzi. In tutti e tre i casi il tetto massimo vie-

ne raddoppiato per i consorzi di impre-se.

Non saranno prese in considerazionele domande che richiedano un contri-buto inferiore a 500 euro. La partecipazione al bando è riserva-

ta alle imprese che producono beni ocommercializzano prodotti tipici del ter-ritorio irpino; iscritte nel Registro delleimprese tenuto dalla Camera di Com-mercio risultanti “attive” al momentodella presentazione della domanda; in re-gola con gli obblighi legislativi e con-trattuali nei confronti di Inps ed Inail; cheabbiano la sede legale o lo stabilimento

operativo in provincia di Avellino; cheespongono merci di diretta produzionedelle stesse imprese richiedenti o com-mercializzano prodotti tipici del territo-rio irpino. La domanda va presentata prima del-

l’inizio della manifestazione, esclusiva-mente per via telematica attraverso lapiattaforma Telemaco, all’indirizzohttp://webtelemaco.infocamere.it. •••

AGROALIMENTARE. 2

Made in Irpinia all’estero, ultimi giorni per partecipare al bando

• Chi può partecipareConsorzi di tutela riconosciutiOrganismi a carattere associativo Associazioni temporanee• Interventi finanziabiliPartecipazione a fiere

Annunci sui mediaAttività di formazione Scambi interaziendali Attività di consulenza• Scadenza30 ottobre 2015

Avviso aperto ai Consorzi di tutela

Il termine ultimo per partecipare al bando per il 2015 è il prossimo 30 ottobre.Per le successive edizioni la scadenza è fissata al 18 ottobre di ogni anno

Invia la domanda

SABATO 3 OTTOBRE 2015 17IL DENARO

INCENTIV I

Alimenti certificati Qr Code:domande fino a dicembreAGROALIMENTARE. 3

Scarica il bando

Scarica il bando

La Regione Campania stanzia 2,5 mln • Risorse complessive2,5 milioni di euro• ContributoVoucher di 2.500 euro ad azienda • Chi può partecipareMicro, piccole e medie imprese dei settori della produzione primaria, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con sede in Campania • Scadenza 31 dicembre 2015 L’intervento prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto sotto forma divoucher, del valore di 2.500 euro, per l’adesione al sistema di certificazione

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• INNOVAZIONE. 1

FabLab di Città della ScienzaBorse di studio da 15mila €

La Fondazione idis – città della scien-za bandisce due concorsi per altrettanteborse di studio, del valore di 15mila eurociascuna, da assegnare per attività di ricer-ca da svolgersi all’interno del FabLab. Leborse di studio avranno una durata di 12mesi, prorogabili per altri 12 alle stesse con-dizioni. La prima borsa di studio è dedica-ta ad “attività di ricerca e applicazione sul-la fabbricazione digitale con l’ausilio dimacchine a controllo numerico e dei rela-tivi software d’uso”. Possono presentare do-manda di partecipazione al bando giovaniche non abbiano superato il 32esimo an-no di età al momento di inizio della borsa(26 ottobre 2015), in possesso di laureamagistrale (voto minimo 101/110) in di-scipline quali l’ingegneria meccanica o lameccatronica, la robotica o comunque conprevalente indirizzo nel campo oggetto del-la borsa di studio. La seconda borsa di stu-dio, invece, è dedicata ad “attività di ricer-ca e applicazione sul design computazionaleorientato alla digital fabrication”.

i requisiti di partecipazione sono glistessi previsti dal primo bando, ma la lau-rea magistrale deve riguardare disciplinequali l’architettura, il design, la program-mazione per il disegno.

La domanda di ammissione al concor-so, redatta in lingua italiana e in carta sem-plice, dovrà essere inviata per posta racco-mandata e in busta chiusa a Fondazioneidis, città della scienza – settore Orga-nizzazione, via coroglio 57/d, 80124,en-tro il termine perentorio del prossimo 5 ot-tobre.

• INNOVAZIONE. 2

Comitato Leonardo-AloisBorsa per giovani talenti

Una borsa di studio del valore di 3mi-la euro per giovani laureati e studiosi cheabbiano realizzato una tesi sui nuovi scenaridi ricerca per l’innovazione nel settore de-sign driven.

a metterla a disposizione è annamariaalois san Leucio, marchio emblema del-l’alto artigianato tessile italiano, che da 30anni firma e produce sete del borgo stori-co di san Leucio, residenza settecentesca deiBorbone, a poca distanza dalla Reggia dicaserta, nell’ambito dell’iniziativa Premidi Laurea del comitato Leonardo. Po-tranno accedere al bando i laureati in pos-sesso di titolo triennale, specialistico o dot-torato di ricerca su temi inerenti al bando,conseguiti entro e non oltre la data di sca-denza dell’avviso pubblico. sono ammessiesclusivamente i candidati che non abbia-no superato i 35 anni di età.

Per iscriversi al bando sarà necessario in-viare il modulo di partecipazione al con-corso, insieme alla ricerca in formato elet-tronico e a una breve sintesi della stessa, al-la segreteria generale del comitato Leo-nardo (via Liszt 21 – 00144 Roma; telefo-no: 0659927991; indirizzo mail: [email protected]) entro il 16 no-vembre 2015.

• INNOVAZIONE. 3

Pmi, valorizzazione brevettiContributi fino a 140mila €

contributi fino a 140 mila euro a im-presa per attuare progetti di valorizzazioneeconomica dei brevetti: a partire da mar-tedì prossimo 6 ottobre le Pmi possonopresentare domanda per il bando Brevetti+2 per il quale il ministero dello sviluppoeconomico ha stanziato un fondo di 30,5

milioni di euro. Obiettivo del bando è quel-lo di favorire lo sviluppo da parte delle Pmidi una strategia brevettuale, erogando fon-di a copertura dall’80 al 100 per cento del-le spese per l’acquisto di servizi specialisti-ci finalizzati alla valorizzazione di un bre-vetto in termini di redditività, produttivi-tà e sviluppo di mercato. Possono presen-tare domanda le micro, piccole e medieimprese che hanno sede legale e operativein italia. L’agevolazione viene erogata inconto capitale per un valore massimo di140 mila euro, con un tetto pari all’80 percento dei costi ammissibili, che viene ele-vato al 100 per cento per le imprese costi-tuite a seguito di operazioni di spin-off uni-versitari o accademici.

• INNOVAZIONE. 4

Start up, 12 mesi in TexasPremi per 50mila dollari

Resterà aperta fino a lunedì prossimo5 ottobre la call for startup di internatio-nal accelerator, acceleratore statunitense(con sede nella città di austin, in Texas)che si ripropone di portare sul mercatonordamericano le migliori startup natefuori dagli Usa. La call è destinata a star-tup di tutto il mondo, che saranno sele-zionate con l’aiuto di ambassador scelti perogni Paese (per l’italia si tratta di “star-tupbusiness”). Le candidature vanno in-viate compilando il modulo online di-sponibile al link: http://www.internatio-nalaccelerator.com/apply-now/. Le diecistartup da selezionare saranno avvisate en-tro il prossimo 19 ottobre e dovrannoconfermare la loro partecipazione entro il23 ottobre mentre l’evento di selezione adaustin è in programma tra il 18 e il 21 no-vembre. Tra le startup che giungeranno adaustin saranno selezionate tra le tre e lecinque iniziative che entreranno a fareparte del programma di accelerazione in-vernale 2015/2016.

Riguardo ai premi in palio, le 10 star-tup finaliste avranno l’opportunità di pre-sentare i propri progetti agli investitori diaustin e di conoscere meglio l’area dellacittà texana, tra quelle che stanno cre-scendo con la maggiore velocità tre le tech-city americane. Le startup vincitrici dellacall, infine, avranno accesso al program-ma di accelerazione di international ac-celerator (durata 12 mesi) e a un finan-ziamento da 50mila dollari (sotto formadi convertible note).

• INNOVAZIONE. 5

Sud, dall’energia all’Ict:contributi alle idee hi-tech

si chiama “Power2innovate” il nuovobando approvato da cogipower The eu-ropean House – ambrosetti per sostenerel’avvio di nuove attività giovanili d’impre-sa nei settori energia, agro-alimentare e ict.La call for ideas punta a individuare tre ini-

ziative imprenditoriali capaci di contribui-re allo sviluppo delle regioni del Mezzo-giorno: in palio per ciascuna idea selezio-nata ci sono sia un contributo in denarocorrispondente a un voucher del valore di10 mila euro sia servizi di networking ecompetenze per la realizzazione del progettoinnovativo.

Possono candidarsi le imprese costitui-te dopo il primo gennaio 2012 con sede le-gale o operativa nelle regioni abruzzo, Ba-silicata, calabria, campania, Molise, Pu-glia, sardegna e sicilia; team informali, noncostituiti in società, purché in caso di vit-toria ci sia un formale impegno a costitui-re un soggetto societario giuridicamentericonosciuto e iscritto negli appositi albi;imprese i cui soci o componenti del teaminformale abbiamo le seguenti caratteristi-che: prevalenza di giovani tra i 18 e i 35 an-ni; prevalenza di persone residenti o do-miciliate in abruzzo, Basilicata, calabria,campania, Molise, Puglia, sardegna e si-cilia; buona conoscenza della lingua ingle-se o un’altra lingua europea oltre l’italiano.

i progetti vanno presentati entro le ore20 del prossimo 31 ottobre, compilandol’apposito modulo di iscrizione on-line col-legandosi al sito www.power2innovate.it (“Presenta il tuo Progetto”).

• INNOVAZIONE. 6

Smart City e Pompei: contributi alle idee hi-tech

selezionare idee innovative per lo svi-luppo di città intelligenti e idee per la frui-zione turistica di Pompei, per trasformar-le in vere e proprie imprese di successo: èl'obiettivo dei due bandi 'creative clusterssmart cities' e 'creative clusters Beni cul-turali e Turismo', promossi da sviluppocampania, società della Regione campa-nia. Gli avvisi scadono lunedì 5 ottobre esono consultabili sul sito internet www.svi-luppocampania.it. creative clusters è unprogramma che supporta la creazione diimprese innovative valorizzando le intui-zioni che puntano a migliorare la qualitàdella vita e contribuire a uno sviluppo so-stenibile, economico e sociale del territo-rio della campania. L'obiettivo dei duebandi, in particolare, è raccogliere le mi-gliori idee innovative per lo sviluppo di cit-tà intelligenti (dalla mobilità alle energierinnovabili) e per la fruizione di Pompei(dall'ospitalità alla produzione multime-diale), supportandole con i servizi di in-novazione e creazione d'impresa fornitida sviluppo campania. alto livello dicreatività, processi e contenuti innovati-vi, capacità di migliorare lo sviluppo eco-nomico dei contesti di riferimento: sonole parole chiave per la selezione delle nuo-ve idee. entrambi gli avvisi sono rivolti astudenti, imprenditori, laureati, ricerca-tori, startup innovative, spin-off universi-tari e industriali operanti sul territoriocampano. dopo la selezione iniziale ver-rà fornita la cosiddetta “cassetta degli at-

trezzi dello startupper”, ossia gli strumentinecessari per la gestione di impresa, dallacomunicazione al marketing alla brevet-tazione. infine l'idea imprenditoriale saràtradotta in progetto di business vero e pro-prio.

• INNOVAZIONE. 7

App per città intelligenti: contest on line da 150mila €

Un montepremi di 150mila euro pergli sviluppatori di tutto il mondo capaci direalizzare app dedicate alle città intelligen-ti. a metterlo in palio è il concorso on li-ne promosso congiuntamente da smartcity app Hack (scah) e dal programma eu-ropeo Fiware accelerator, che mette a di-sposizione una piattaforma open sourcecon funzionalità avanzate di cloud hostingper lo sviluppo di applicazioni web e per laloro integrazione in un sistema che ne ga-rantisce l’interoperabilità.

La competizione è rivolta alle piccole emedie imprese, alle start up e agli impren-ditori europei interessati a realizzare appvolte a migliorare la qualità della vita dei cit-tadini nei centri urbani. i partecipanti do-vranno sviluppare applicazioni incentratesu una delle cinque sfide previste dal con-corso: energia, mobilità, collaborazione epartecipazione dei cittadini, turismo e shop-ping.

Per le applicazioni che dimostrerannoil migliore utilizzo di Fiware ci sono in pa-lio la partecipazione al programma “acce-lerator Fiware”, premi in denaro, visibilitàglobale durante la smart city expo Worldcongress 2015, con più di 400 città di tut-to il mondo che partecipano e il coinvol-gimento di circa 250 aziende dedicate allecittà intelligenti, la presentazione del pro-getto nel corso del Mobile World con-gress 2016. Le iscrizioni al contest si sonoaperte lo scorso primo settembre e si chiu-deranno il prossimo 15 ottobre.

• INNOVAZIONE. 8

Ict e start up, al via Open AxelDomande entro il 30 ottobre

c’è tempo fino al prossimo 30 ottobreper partecipare alla seconda edizione dellacall for startup Openaxel (Open accelera-tion across europe), progetto finanziatodalla commissione europea nell’ambitodello startup europe Hub allo scopo di se-lezionare le migliori idee innovative in am-bito ict per supportarne la crescita, il pro-cesso di internazionalizzazione, la ricerca difinanziamenti.

con la sua seconda call, Openaxel sele-zionerà le migliori 30 startup semifinaliste,che riceveranno un pacchetto equity-freedi servizi di accelerazione e l’invito a parte-cipare all’evento pubblico finale del Mobi-le World congress 2016 a Barcellona. Tra i30 semifinalisti, inoltre, saranno seleziona-ti i 9 progetti vincitori che avranno diritto auna serie di premi: coaching e mentoringda dirigenti di aziende leader a livello glo-bale; accesso a un network di potenzialipartner internazionali nel settore tecnolo-gico e dell’ict; Boot camp Week in siliconValley per incontrare aziende leader e po-tenziali investitori; invito a partecipare al-l’evento pubblico finale del Mobile Worldcongress 2016 a Barcellona.

Le application sono aperte alle startupgià costituite o persone fisiche (individual-mente o in team) in possesso di una busi-ness idea da trasformare in impresa. i

il link per iscriversi alla call for startupOpenaxel è disponibile all’indirizzohttp://portal.openaxel.com/p/openaxel/.

Start up, nuovi contest per i giovani talenti[Bandi&scadenze]

SABATO 3 OTTOBRE 2015 18IL DENARO

INCENTIV I

Segue a pag. 26

SAN GIUSEPPE MOSCATIAVELLINO

AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE E DI ALTA SPECIALITÀC.da Amoretta (Città ospedaliera) - 83100 AVELLINO

C.F. - P.lva 01948180649AVVISO ESITO DI GARA

Questa Azienda rende noto che con deliberan. 249/2015 ha aggiudicato, con il criterio di ag-giudicazione previsto dall'art.83 del D. Lgs. 163/06e s.m.i., la procedura aperta per l'affidamento del-la fornitura ed installazione di una Risonanza Ma-gnetica per un importo complessivo di€ 1.494.888,15+IVA ed € 22.500,00 per oneri dellasicurezza derivanti da rischio da interferenza (DU-VRI). L'avviso di esito di gara è stato inviato alla Gaz-zetta Ufficiale della Comunità Europea il 27/04/2015e sono stati pubblicati sul sito aziendale www.ao-sgmoscati.av.it sezione Bandi/Esiti. Eventuali in-formazioni potranno richiedersi all'U.O.S. Gare co-munitarie e contratti - tel. 0825/203020 - 203016 te-lefax 0825/203034 - 91 dalle ore 9.00 alle 13.30 ditutti i giorni feriali, sabato escluso.Avellino, 23/092015.

IL R.U.P Vito Mariano

REGIONE CAMPANIAASL CASERTAServizio Provveditorato

TEL. 0823/445226/5230 – FAX 0823/[email protected]

AVVISO DI GARA LOTTO N. 1 CIG 6397767458 – LOTTO N. 2CIG 6397779E3C – LOTTO N. 3 CIG 6397784260Questa ASL di Caserta indice "Procedura Aper-ta per l'affidamento della fornitura triennale digas medicinali e tecnici per i PP.OO. e StruttureTerritoriali della ASL", con il criterio di aggiudi-cazione ai sensi art. 82 del D.Lgs. 163/2006 afavore del prezzo più basso. La scadenza per lapresentazione delle offerte è fissata per leore 12.00 del giorno 17/11/2015. La seduta pub-blica per l'apertura delle offerte è fissata per leore 10.00 del giorno 19/11/2015. Il Disciplina-re, il Capitolato e tutti gli allegati sono disponi-bili sul sito internet aziendale www.aslcaserta.it.

IL DIRETTORE SERVIZIO PROVVEDITORATODr. Maria Di Lorenzo

Page 19: sulle ••• IL DENARO · 2017. 10. 24. · Denaro nell’articolo di fondo dedicato alla memoria di Giancarlo Siani a tren-t’anni dalla sua morte violenta: allora co-me ora,

ICT È SINONIMO i innova-zione, per l’incidenza non so-lo economica del processo in-novativo, ma per gli effettiepocali a livello sociale e co-gnitivo di rilevanti quote del-la popolazione mondiale.Ciò che colpisce sono i trat-ti caratteristici della rivolu-zione tecnologica: la velocitàe la pervasività in ogni am-biente, produttivo, culturalee del tempo libero. Fenome-ni inimmaginabili fino a po-chi anni fa.

SOMMANDO gli effetti dellacrisi di questi ultimi nove an-ni e gli sconvolgimenti de-mografici ed etnici, viene dachiedersi se e come la Cam-pania, il suo sistema produt-tivo e infrastrutturale, possa-no reggere all’onda d’urto diquesto cambiamento in atto.Tra le infrastrutture consi-

deriamo i cosiddetti enti e/osoggetti intermedi, che svol-gono funzioni di raccordo traimprese, mercato del lavoro,ricerca e sperimentazione,scuola e mondo della forma-zione, oggi non sempre ap-prezzati per insoddisfacenteimpiego dei fondi pubblici.La scommessa è, per questisoggetti (dalle associazioniprofessionali e datoriali, alleCamere di Commercio), di-mostrarsi in grado, di frontealla natura e alla portata delcambiamento, di riconfigura-re il proprio ruolo, soddisfa-cendo ancora quella esigenzadi integrazione a livello eco-nomico, sociale e culturale ingrado di garantire la gover-nance dei processi pervasividi innovazione tecnologica,all'interno di una strategiacomplessiva di rilancio delterritorio.Questi processi, fortemen-

te condizionati dalle applica-zioni su larga scala dell’ICT,risultano infatti inarrestabili,e chi non si adegua rischia dirimanersi travolto e cancella-to da questa rivoluzione epo-cale.Ognuno è chiamato a fare

la propria parte in uno sce-nario di riforma, che non ri-guarda solo l’aspetto istitu-

zionale, ma in senso più am-pio la trasformazione del fun-zionamento di tutti i corpi so-ciali.Le imprese del nostro ter-

ritorio sono chiamate a inte-grare le tradizionali compe-tenze industriali con investi-

menti in sistemi digitali e in-terconnessi, che favorisconol'efficientamento dei proces-si dell'innovazione di prodot-to.L’elevato livello di compe-

tenze che tali cambiamenti ri-chiedono rende evidente il le-

game ormai inscindibile trapolitiche industriali, politi-che attive del lavoro e politi-che educative, nonché tra in-frastrutture primarie e buonepratiche di rigenerazione ur-bana.“Le nostre azioni di sup-

porto alle imprese - sottoli-nea Vito Grassi, presidentedel Cesvitec – sono finalizza-te, nel loro insieme, a conso-lidare la competitività com-plessiva del sistema produtti-vo napoletano e regionale, inconsiderazione del peso dellaCamera di Commercio diNapoli sull’intera economiadella Campania. L’integrazione delle fun-

zioni e delle competenze inun’unica Azienda SpecialeCamerale contribuirà in mo-do determinante ad accresce-re l’efficienza dei servizi ero-gati e ad affermare lo stessoruolo guida dell’Ente perl’economia regionale e delMezzogiorno”.

r. r.

CESVITEC

Aziende speciali, rivoluzione nel segno dell’Ict

SABATO 3 OTTOBRE 2015 19IL DENARO

RAPPORTO2 0 1 5

LE IMPRESE SONO CHIAMATE a integrare le tradizionali competenze industrialicon investimenti in sistemi digitali e interconnessi che favoriscono l’effi-cientamento dei processi e l’innovazione di prodotto. L’elevato livello di com-petenze che tali cambiamenti richiedono rende evidente il legame ormai in-scindibile tra politiche industriali, politiche attive del lavoro e politiche edu-cative.“Le nostre azioni di supporto alle imprese - sottolinea Vito Grassi, pre-

sidente del Cesvitec – sono finalizzate, nel loro insieme, a consolidare la com-petitività complessiva del sistema produttivo napoletano e regionale, inconsiderazione del peso della Camera di Commercio di Napoli sull’interaeconomia della Campania. L’integrazione di funzioni e competenze inun’unica Azienda Speciale Camerale contribuirà in modo determinante adaccrescere l’efficienza dei servizi erogati e ad affermare lo stesso ruolo gui-da dell’Ente per l’economia regionale e del Mezzogiorno”.

r. r.

Grassi: Così l’ente riafferma il suo ruolo guida nel Sud

Programma per un efficace incontro tra domanda e offerta1. Progetti di orientamento ed Alternanza Scuola Lavoro, in partnership con l’Ufficio Scolastico Regio-nale;2. Adesione al Protocollo d’intesa per lo sviluppo dell’Istruzione Tecnica e Professionale nel campodella Meccanotronica e della Robotica;3. Partecipazione al Polo tecnico professionale dell’Economia del Mare

Mercato IctMercato mondiale3.800 bn $ (stima 2015)Crescita su 2014+ 3,8 %Crescita Italia 2013-2018+ 0,4 %Imprese italiane 75.400 Addetti italiani456.000Nel 2014 sviluppo segmentiCloud, e-commerce

Servizi alle imprese1. Promozione della partecipazione a Fiere

virtuali, nell’ambito del Centro regionale dicompetenza nel settore delle costruzioni

2. Formazione e-learning gratuite per il WebLearning Group del Progetto Trio

3. Promozione dei servizi di progettazione BIM(Building Information Modelling)

4. Tirocini in impresa 5. Iniziative mirate a diffondere la “cultura

dell’imprenditività” (Premio 2014 “Ho pensatoun’impresa”)

6. Diffusione della cultura digitale presso le PMI;Seminari specialistici sul Web marketing, incollaborazione con l’Università di NapoliFederico II

7. Partecipazione all’evoluzione del modello difront-end camerale e della formula dierogazione dei servizi basata sulle App, insinergia con Napoli Ricerche e altre strutturefacenti capo al sistema camerale

8. Collaborazione con Universitas Mercatorum(Università Telematica del sistema camerale)per:- corsi a distanza Facoltà di Economia- sede di esami per la Regione Campania;

9. Progetto telematico "rilancio distrettoS. Giuseppe Vesuviano"; (promosso dallaRegione Campania)

10.Progetto Edilmed, piattaforma per l’ediliziamediterranea. Iniziativa nazionale di Unioncamerecondotta da Cesvitec, in collaborazione conEurosportello e con l’adesione dicinque Cameredi Commercio del Sud

11.Partecipazione Smau Napoli anni 2013 e 2014,“road show” per la diffusione della ICT, eseminari su offerta servizi Economia del Maree Building Interoperative Modeling

12.Coordinamento progetti internazionali incollaborazione con gli Enti camerali diMarsiglia e Barcellona

(fonte: IDC corporation)

Vito Grassi

Page 20: sulle ••• IL DENARO · 2017. 10. 24. · Denaro nell’articolo di fondo dedicato alla memoria di Giancarlo Siani a tren-t’anni dalla sua morte violenta: allora co-me ora,

E’ IL SOGNO A DARE FORMA almondo. Alla HS Companydevono essere allora un po’tutti sognatori: da MicheleGubitosa, che l’ha fondata efatta volare alto, all’ultimo ar-rivato tra i suoi dipendenti.Siamo a Montemiletto (AV)in un angolo di Irpinia che dài natali a vini pregiati, i filaridei vigneti corrono lungo lecolline e ne definiscono ilprofilo. La HS Company quiha stabilito la capitale del suoregno fatto di clienti e com-messe sparse su tutto il terri-torio nazionale e all’estero.“Abbiamo il controllo assolu-to del settore”, riferisce il ma-nagement aziendale e, in ef-fetti, la società nel giro di duedecenni ha conquistato la lea-dership in Italia in ambitoICT.

L’ULTIMA IMPORTANTE con-quista è Expo Milano 2015,anche se in realtà alla HS“continuamente vediamo na-scere nuovi contratti, cono-sciamo nuove persone, non c'èun giorno in cui non ci sia unanovità in azienda. Poco fa ab-biamo ricevuto una mail: c’èun nuovo progetto che sta perpartire e questo è particolar-mente stimolante”. Simona Di Donato e Carme-lina Bonito, rispettivamente27 e 30 anni, sono le giovaniresponsabili del progetto Ex-po. Con loro dieci tecnici dipresidio e il responsabile deiservizi informatici, GianniReppucci, che estrae la repor-tistica e si occupa dell'infra-

struttura informatica attraver-so cui vengono gestiti i ticket,ossia le richieste di intervento:circa 1800 quelle mensili.Questo il personale impiegatodirettamente a Milano perl’esposizione universale dovela HS Company fornisce assi-stenza a tutta la dotazione in-formatica (PC, smartphone,ecc) degli utenti Expo. “Que-sto significa che se dovesseavere un problema il cellularedel commissario Giuseppe Sa-la – spiega Simona - è HS a in-tervenire. Curiamo la ripara-zione dei device e delle reti, leinstallazioni, le sostituzioni ele configurazioni. Tutto è sot-to il nostro controllo”. HS infatti eroga il servizio

non solo all'area espositiva, maanche ad altre quattro sedi (di-rezionale, centrale di control-lo, campo base e sede operati-va): oltre 1000 PC cui si ag-giungono i telefoni, un centi-naio di stampanti multifun-zioni più quelle di ufficio.“Expo non è solo l'evento, nonfinisce all’interno dell’areaespositiva – precisa Carmelina- C'è tanto lavoro dietro e noilo supporteremo anche quan-do calerà il sipario sull’esposi-zione. Saremo ancora per di-versi mesi al servizio dell’areaamministrativa”. Particolarmente intense le

prime giornate di lavoro: l’af-fidamento del progetto risaleallo scorso 12 maggio quandoi cancelli Expo erano ormaigià aperti al pubblico. “Il di-rettore generale HS, GiuseppePetillo, ci ha dato solo dieci

giorni per organizzare e strut-turare l’intero processo e met-tere in piedi il servizio – ri-corda Simona – Per 12 giornisiamo rimaste chiuse in un al-

bergo a fare colloqui, con il ti-more di affidare il lavoro a per-sonale di HS già impegnato sualtri progetti che chiaramentenon potevamo permetterci ditrascurare”. Sicure di sé e determinate,

Simona e Carmelina alla HShanno trovato l’ambienteadatto alla loro crescita pro-fessionale e personale. “Subito dopo la laurea –

racconta Carmelina che hastudiato lingue e in azienda èarrivata quattro anni fa – tut-ti mi dicevano che sarei dovu-ta emigrare nel Nord Italia oaddirittura all’estero. Mi sonoritrovata a lavorare invece apochi chilometri da casa (sonodi Montefusco), e a fare pro-prio ciò che sognavo di fare, inun’azienda che probabilmentenon avrei trovato altrove. Miritengo fortunata! Oggi sonoresponsabile dei servizi di ma-nutenzione e dei progetti in-ternazionali della HS Compa-ny”. Tra le prime persone in-

contrate in azienda c’era pro-prio Simona, assunta un annoprima. “Siamo cresciute step by

step iniziando dalla gestionedi piccoli clienti con un re-sponsabile che fungeva da in-terfaccia e noi al lavoro dietrole quinte – ricorda la respon-sabile dei progetti ad alto nu-mero di installazioni – In que-sto modo abbiamo acquisitopadronanza per lavorare in au-tonomia. Io sono di PratolaSerra e tutto immaginavofuorché ritrovarmi a fare un

lavoro di questo tipo. Nel-l’agosto 2012 già seguivo dasola un progetto presso In-pdap a Roma. Un autenticobattesimo di fuoco perché miritrovai con la società uscenteche mi metteva i bastoni tra leruote non volendomi fornireinformazioni sul sistema in-formatico e il servizio erogato.Il nostro lavoro infatti consi-ste nel gestire e organizzarequello degli altri: in alcuni ca-si, coordiniamo anche proget-ti da 60-70 persone”.Il debutto di Carmelina da

responsabile di un progetto in-ternazionale invece si è tenu-to in Germania negli uffici To-shiba. Tavola rotonda conclienti arrivati da tutto il mon-do. “HS si è fatta valere conproposte adottate in seguitoda partner informatici di tut-ta Europa che mi sono ritro-vata a coordinare – spiega -Andare lì da sola, fare un in-tervento, conseguire il risulta-to ed essere apprezzata è statomolto appagante”. Tanti volti giovani e tante

donne tra i 400 dipendenti diHS, e non manca il pregiudi-zio all’esterno. “Ci interfac-ciamo con service managerche fanno questo lavoro daventi/trenta anni e non di ra-do ho avuto la sensazione chemi guardassero con sospetto odiffidenza – sottolinea Simo-na - salvo poi testare sul cam-po le competenze e ricredersi”.Alla HS invece la giovane etànon è un ostacolo, anzi puòessere un valore aggiunto.“Questa è un'azienda in cui

HS COMPANY

Così gestiamo tutta l’informatica di Expo 2015

SABATO 3 OTTOBRE 2015 20IL DENARORAPPORTOICT 2015

La sede della HS Company a Montemiletto. Nel giro di due anni la società, che ha clienti e commesse su tutto il territorio nazionale e all’estero, ha conquistato la leadership in Italia in ambito Ict

È la HS Company di Montemilettoa fornire assistenza informatica agli utenti di Exponell'area espositiva e nelle altre 4 sedi(direzionale, centraledi controllo, campobase e sede operativa):oltre 1000 computercui si aggiungono i telefoni, un centinaio di stampantimultifunzioni più quelle di ufficio.“Expo non finisce con l'evento -affermanole responsabilidel progetto -. Dietroc’è tanto lavoro e noi lo supporteremoanche quando caleràil sipariosull’esposizione”

Page 21: sulle ••• IL DENARO · 2017. 10. 24. · Denaro nell’articolo di fondo dedicato alla memoria di Giancarlo Siani a tren-t’anni dalla sua morte violenta: allora co-me ora,

SABATO 3 OTTOBRE 2015 21IL DENARORAPPORTOICT 2015

ognuno trova la sua dimen-sione perché quando qualcunoarriva qui viene subito inqua-drato, ne vengono capite le at-titudini ed è come se gli ve-nisse cucito addosso un vesti-to – aggiungono le due mana-ger - Questo è merito di HSche attraverso processi strut-turati riesce a individuare lepotenzialità di ognuno e a va-lorizzarle. Sei messo in condi-zione di fare ciò che è meglioper te e quindi per l’azienda.Se dimostri di valere, te ne vie-ne dato atto e ne hai imme-diato riscontro”.

E infatti l’ambiente è estre-mamente dinamico, la pro-gressione di carriera non è unmiraggio, piuttosto è uno de-gli elementi portanti della fi-losofia aziendale. “La velocitàcon cui si può crescere in que-sto contesto è in linea con lacapacità di HS di espandersi erinnovarsi – puntualizza Si-mona – Siamo noi collabora-tori a inseguire l'azienda. Ab-biamo la possibilità di pren-dere iniziative, non stiamo quiad aspettare che il lavoro arri-vi sulla scrivania, ma siamonoi ad andargli incontro con-tattando il cliente e gestendosempre nuove problematiche:non ci annoiamo mai insom-ma”. Il problem solving è pa-ne quotidiano, escalation è laparola da non pronunciare.“E’ una richiesta di interven-to particolarmente seria, unadi quella da risolvere hic etnunc”, spiega Carmelina.“Una di quelle da risolvere…ieri”, ironizza Simona. Repe-

ribilità h24, giornate che vo-lano via velocemente “perchénon c’è niente di più bello chefare ciò che ami”, e anche lostress viene smaltito in fretta:non c’è tempo di pensare allastanchezza, nuove sfide sonogià alla porta. “Ci sentiamotutti motivati a ottenere risul-tati, ogni giorno trovi stimolia fare meglio”.

Un approccio innovativo neiprodotti, nei servizi e nei mo-delli organizzativi nel cuore del-la provincia di Avellino, in unterritorio che potrebbe appari-re depresso. “Dipende tutto daquanta ambizione hai, sana am-bizione che ti porta a non guar-dare ai limiti, a non pensare innegativo, ma a darti da fare”,puntualizzano le due dipen-denti. Che alla HS si respiriun’aria diversa risulta evidentesin dai primi passi in azienda,dalla prima stretta di mano conil datore di lavoro. “Con Mi-chele Gubitosa ci diamo del tu,ci confrontiamo, è semprepronto ad ascoltare le nostreesigenze e psicologicamentequesto è un punto a nostro van-taggio perché non esistono di-stanze e cesure tra direzioneaziendale e lavoratori”.

C’è piuttosto un forte senti-mento di appartenenza all’in-terno dell’impresa, descritta co-me una catena, una catena di400 fitte maglie da cui dipen-de il benessere di 400 famigliee quello di almeno trecento la-voratori legati a noi attraversopartner. “Avvertiamo la re-sponsabilità di non fallire,ognuno di noi deve fare bene il

proprio lavoro perché un nostroerrore potrebbe essere la conse-guenza di un'interruzione diprocesso e quindi della rotturadella catena”.

Il progetto Expo Milano2015 ad esempio comportauna dose massiccia di nervisaldi. “E' una vetrina mon-diale che ci pone sottoun’enorme lente di ingrandi-mento. Un’azienda italianache gestisce i servizi di assi-stenza e help desk dell’esposi-zione universale – aggiungono- Qualsiasi errore potrebbe es-sere amplificato: ogni giornosai che potrebbe accaderequalcosa mentre gli occhi delmondo sono puntati su di te,e qualsiasi distrazione può di-ventare dannosa per l’imma-gine aziendale”.

In realtà al momento la HSCompany in quel di Milanoha raggiunto tutti gli obietti-vi contrattuali. “Ogni mese –sottolinea Carmelina - il clien-te ci chiede un report sui livellidi servizio, gli SLA, attraver-so i quali viene misurata laqualità del servizio erogato.Detto in altri termini, indica-no in quanto tempo interve-niamo per risolvere un pro-blema. Al momento siamo in-torno al 100% degli SLA con-trattuali previsti dall'inizio delprogetto a oggi. Gli stessi SLAli abbiamo anche sulla rice-zione delle chiamate telefoni-che perché HS ha in affida-mento sia il servizio di helpdesk che quello di assistenzatecnica on site. E questo men-tre continuiamo a lavorare pertanti altri clienti”.

La soddisfazione è grande enon la nascondono. “Siamoovunque, ci vediamo ovun-que. Ci sono loghi di aziende

o enti che supportiamo inqualsiasi luogo, ci sentiamoquasi "perseguitate" ma insenso positivo: è bellissimoperché mentre siamo in viag-gio qualsiasi cosa ci ricordal'azienda. Arriviamo ovunque:in qualsiasi provincia ci sononostri colleghi pronti ad af-fiancarci nelle attività pro-grammate in quella zona - fan-no notare. - Ad Expo siamoun piccolo ingranaggio di unagrande macchina, ma ci sia-mo anche noi ed è altamentegratificante”.

In effetti i clienti HS Com-pany sono ormai diffusi sututto il territorio nazionalecon percentuali di presenzaquasi da saturazione del mer-cato.

Di recente la società ha vin-to contro IBM la gara per lamanutenzione dei sistemi in-formatici della Polizia scienti-fica. “Abbiamo interpretato ilservizio di manutenzione inmodo innovativo – spiegaCarmelina – intendendola an-che come prevenzione”.L’azienda però ha tra i suoiobiettivi quello dell’interna-zionalizzazione. “Da quandosono arrivata – racconta la re-sponsabile dei progetti inter-nazionali – siamo passati dal-l’avere un solo cliente inter-nazionale a cinque commesse.Senza contare altri clienti chehanno base in Italia e presen-ze all’estero. Un buon risulta-to in soli quattro anni e che cispinge a fare di più”.

Paola Liloia

In alto a sinistra Simona Di Donato, responsabile assieme a Carmelina Bonito (nella foto sotto) del progetto Expo: la HS Company fornisce assistenza per tutta la dotazione informatica dell’Esposizione universale (computer, smartphone e stampanti). In alto al centro il responsabile dei servizi informatici, Gianni Reppucci. A destra il direttore generale dell’azienda di Montemiletto, Giuseppe Petillo

“Qui l’ambiente è estremamentedinamico -afferma una dipendente - La progressione di carriera non è un miraggio, è uno degli elementiportanti della filosofiaaziendale. La velocitàcon cui si può crescerein questo contesto è in linea con la capacità di HSdi espandersi e rinnovarsi. Siamo noicollaboratori a inseguire l'azienda.Abbiamo la possibilitàdi prendere iniziative, non stiamo qui ad aspettare che il lavoro arrivisulla scrivania, gli andiamo incontro”

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controllare e valutare leperformance strutturali ma an-che quelle ambientali di interisistemi edilizi già dalla primafase di progettazione, pianifi-care nel dettaglio la fase di can-tiere e programmare con at-tenzione la gestione dell'edifi-cio durante il ciclo di vita, so-no solo alcune delle opportu-nità offerte oggi dall'impiegodelle piattaforme BIM nel pro-cesso edilizio.

le ultIMe norMatIve in ma-teria, emanate dal Parlamentoeuropeo, individuano come li-nea strategica la necessità diperseguire l’innovazione nellapratica delle gare, oltre ad indi-viduare criteri di valutazionebasati sulla sostenibilità am-bientale e sociale, sulla valoriz-zazione delle risorse economi-che e produttive presenti a par-tire dalle piccole e medie im-prese.

In quest'ottica i sistemi BIM(Building Information Mode-ling) costituiscono l'unica so-luzione utile a soddisfare, inmodo efficiente ed efficace, leesigenze dell'intera filiera dellecostruzioni (dalle committenze,ai progettisti fino alle imprese dicostruzione), per rispondereagli input provenienti dall'Eu-ropa.

Integrando, infatti, i para-metri di sostenibilità, con i pa-rametri meccanici, all'internodi un sistema BIM è possibilemonitorare e modificare in tut-te le fasi di progettazione sia lasicurezza strutturale che l'im-patto ambientale generato dalciclo di vita di una struttura. IlBIM può consentire, ad esem-pio, di monitorare gli aspettilegati alla riduzione del consu-

mo di energia, mediante attra-verso adeguate simulazioni del-la scelta/campionatura di diffe-renti scelte tecnologiche adatteal caso in oggetto.

Che l’integrazione della me-todologia BIM nella filiera del-le costruzioni sia una strategiadi grande innovazione è evi-dente nei trend di utilizzo del-la tecnologia nei principali pae-si Europei: basti pensare che inFinlandia il BIM è lo standardper la progettazione, più del70% dei progetti dell'interopaese vengono sviluppati e ge-stiti con strumenti BIM ed inGran Bretagna dove il 39% di-chiara di utilizzare già il BIMnella progettazione.

Il Distretto TecnologicoSTRESS, riconoscendo che lepotenzialità del BIM rappre-sentano uno dei principali ele-menti di innovazione oltre che

un importante volano per il ri-lancio del settore delle costru-zioni,

ha avviato una serie di azio-ni nell'ambito delle proprie at-tività di ricerca, di formazionee di sensibilizzazione con la fi-liera di riferimento.

Attraverso l'impiego di piat-taforme BIM è possibile infat-ti orientare le scelte relative al-l’intero processo progettuale ecostruttivo, di simulare scenarisugli esiti delle scelte, di pro-grammare modalità, tempi ecosti di realizzazione, di fareprevisioni sui possibili guasti alfine di programmare manuten-zione e gestione dell’edificio,modificando alla radice le rela-zioni tra i diversi operatori efornendo opportune alternati-ve alle soluzioni tecniche.

STRESS sta quindi portan-do avanti alcune linee di ricer-

ca incentrate da un lato sul-l’implementazione di più ido-nei parametri di sostenibilitànelle famiglie e diverse piatta-forme BIM e dall'altro sulHBIM. L’acronimo HistoricalBIM si riferisce alla possibilitàdi applicazione della tecnolo-gia BIM al costruito (BIM as-is), e in particolare agli edifici dipregio ed interesse culturale.Sfruttare le enormi quantità didati offerte dalla tecnologiaBIM, sul costruito storico, si-gnifica poter adottare le giustee mirate azioni di salvaguardia,tutela e valorizzazione degli edi-fici esistenti. Le informazioniacquisite, al di là del mero pro-getto di conservazione, possonoessere la base per un insieme si-stematico di interventi da adot-tare nel tempo, che spazianodal monitoraggio, all’interven-to strutturale di consolidamen-to, al miglioramento dei para-metri energetici.

Inoltre il Distretto partecipaad alcune iniziative con la filie-ra, come il Focus Group per lapromozione dell'impiego delBIM promosso da CESVITECinsieme ad ACEN e Ordine de-gli Ingegneri, il cui obiettivo èquello di diffondere nel territo-rio campano la metodologiaBIM, avviando un processo ditrasferimento tecnologico pres-so i professionisti e le impresedi costruzioni.

A tale scopo, inoltre, nel-l'ambito del coordinamento deltavolo innovazione del CentroSperimentale Edil-Lab,STRESS di concerto con gli al-tri soggetti partecipanti pro-muoverà nuovi profili profes-sionali.

r. r.

DISTRETTO STRESS

Edilizia sostenibile e normativa Ue, ci pensa Bim

SABATO 3 OTTOBRE 2015 22IL DENARORAPPORTOICT 2015

I sistemi Bim(Building InformationModeling)costituiscono l'unica soluzione utilea soddisfare, in modoefficiente ed efficace, le esigenze dell'intera filiera delle costruzioni (dalle committenze ai progettisti fino alle imprese di costruzione), per rispondere agli input provenientidall'Europa

Il Progetto MetrIcs – MEtodologie e Tec-nologie per la gestione e RIqualificazione deiCentri Storici e degli edifici di pregio – è un pro-getto di ricerca industriale per lo sviluppo dimetodologie e tecnologie innovative per favori-re la sostenibilità e la sicurezza nei centri stori-ci delle città.Le tematiche sono affrontate, sia al livello disingolo edificio di pregio sia al livello territoria-le in termini di aggregati edilizi e delle reti fisi-che e sociali, sviluppando soluzioni che, ge-stendo la complessità dei sistemi urbani nei cen-tri storici, consentano di incrementare la sicu-rezza strutturale di edifici ed infrastrutture e mi-gliorare la qualità della vita della popolazione,operando secondo i principi della sostenibilitàambientale e sociale.Le attività di ricerca sono articolate in quattroobiettivi realizzativi che affrontano i temi de-

scritti in modo autonomo, ma in un ottica dicomplementarità e congruenza con i tre macroambiti tematici - sicurezza; sostenibilità am-bientale; qualità della vita – e con gli obiettivicomplessivi del progetto che trovano una sinte-si in un intervento dimostratore.Il progetto spazia dall’analisi del comportamentostrutturale del patrimonio edilizio dei centri sto-rici, per lo sviluppo di metodologie e tecnicheinnovative per il miglioramento e l’adeguamentostrutturale, allo sviluppo di metodologie mira-te alla riqualificazione energetico-ambientale deicentri storici e dell’edilizia storica mutuandoconcetti e strategie che sono propri dell’ediliziasostenibile e migliorandoli tenendo conto delledisposizioni normative circa i vincoli caratteriz-zanti le strutture di pregio culturale e gli inse-diamenti storici.

r. r.

Metrics, come riqualificare centri storici e monumenti

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FARSI APPREZZARE ALL’ESTEROper la propria capacità di in-novazione è il segreto del-l’azienda Generale Meccatro-nica Applicata (GMA) Srl chesta lavorando a una piatta-forma inerziale, destinata alcontrollo e dell’assetto e del-la navigazione, che abbattecosti di realizzazione e in-gombro. Due variabili di nonpoco conto nel settore dellatecnologia che combina permagia la competenza e la ca-pacità di ricerca per realizza-re e lanciare sul mercato in-ternazionale prodotti conprestazioni estremamentespinte in termini di accura-tezza e precisione.

L’ULTIMO GIOIELLO di casaGma-Axitude nell’ambito del-la famiglia delle applicazioni“Tactical grade” è MAGyCO.E il nome è tutto un pro-gramma. È già stato presenta-to a Tolosa 2014 e il mesescorso ha attirato l’attenzionedei players internazionali an-che al DSEI di Londra, dovel’azienda di Giugliano è ritor-nata per il secondo anno diseguito. Insomma, da Giu-gliano a Londra per sviluppa-re partnership, entrare in con-tatto con centinaia di realtàdi livello internazionale e svi-luppare nuovi contatti. Unastrategia vincente, anche intempi di crisi. “Noi lavoria-mo in controtendenza: Gmaha dato il via a nuove attivitàsul fronte “ricerca ed innova-zione” proprio per restare sulmercato e arginare al meglio leconseguenze della crisi. Nonci fermiamo con gli investi-menti e stiamo lavorando peracquisire sempre maggiori

competenze. La ricerca conti-nua è la nostra cifra distinti-va”. Nello stand Gma-Axitu-de il team di tecnici ha de-scritto i servizi specifici rea-lizzati per le aziende che ope-rano nell’aerospace. “Stiamolavorando da tempo ad unainnovativa piattaforma iner-ziale realizzate con compo-nentistica MEMS e MAGy-CO rappresenta il frutto diquesto lavoro - dice GiovanniLucignano, responsabi leMKT e R&D di Gma Axitu-de - In sostanza, il nostro pro-dotto consente di individuareil nord geografico senza l’in-gombro e la necessità di ma-nutenzione dei pur ottimalisistemi attualmente presentisul mercato”. In pratica, i tec-nici stanno lavorando allabussola del futuro. Dopo Lon-dra, l’azienda di Giugliano sa-rà presente a Futuro Remotoa Napoli da metà ottobre. Tante soddisfazioni per

GMA, ma anche un ramma-rico. "Potremmo essere anco-ra più competitivi se riceves-simo i fondi regionali previstidal contratto di program-ma",dice amareggiato il presiden-te Punzi. I tempi del mercatoe della burocrazia girano a ve-locità diverse, purtroppo. Ilfinanziamento di 2 milioni emezzo di euro, iniziato quasi7 anni fa rientrava in una do-tazione complessiva di 455milioni di eu-ro. Per Gma lapratica risulta approvata (sonostare assunte le unità previstedal patto ed è stato inaugura-to il nuovo stabile), ma non cisarebbero più fondi disponi-bili.

r. r.

GMA SRL

MAGyCO viaggio nel mondo dell’innovazione

SABATO 3 OTTOBRE 2015 23IL DENARORAPPORTOICT 2015

Angelo Punzi. A destra l’ingresso della Gma (Generale Meccatronica Appolicata) di Giugliano

PRIMA LA NOMINA a vicepresidente della sezione In-dustria metalmeccanica dell'Unione indu-striali diNapoli, poi la riconferma alla guida del ConsorzioImprenditori di Giugliano (Cig). Per Angelo Pun-zi, patron di Gma -Axitude, una soddisfazione die-tro l’altra. “Sono orgo-glioso di poter continuare arappresentare gli industriali di Giugliano ai tavoliistituzionali dove in questi anni ci siamo fatti va-lere su tante questioni. Siamo convinti che ci siatanto ancora da fare e sono convinto che non mimancherà il sostegno per farlo", dice Angelo Pun-zi. All’appello hanno già risposto sia il Comune che

il Consorzio Asi, entrambi con i vertici rinnovatidi recente. Insomma, a Giugliano lavora un grup-po coeso con un unico obiettivo: trasformare l'Asinella Silicon Valley del Sud. “Talenti e impresed'eccellenza non mancano. E nemmeno la deter-minazione di portare più servizi, sempre maggio-re sicurezza e infrastrutture ai livelli più alti possi-bile allo scopo di rendere sempre più attraente peri nuovi investitori una zona che era stata abban-donata per anni", aggiunge Punzi. Nel gruppo di-rigenziale il vice presidente Giovanni Cristiano,della Selex S.I., e due ex presidenti, Francesco De

Maria e Raffaele Schettino, che con Luigi Russo so-no stati i pionieri del CIG. Poi, Luca Carafa del-l'omonima Ditta, Arturo De Meo della New Fa-dem, Fabio Ditto di Drink Up. A loro Punzi ha as-segnato una serie di deleghe per procedere più ef-ficacemente sul percorso già tracciato. Poi, conte-rà ancora anche sul supporto del direttore FulvioFrattasio, che sotto la sua Presidenza, ha assunto "unimportante ed indispensabile ruolo per il rilancioe riqualificazione dell'Area ASI”. Il bilancio dellecose fatte finora è consistente. Il tavolo in Prefet-tura ha affrontato numerose emergenze. Dallosgombero dei campi rom all’interno del perimetrodell’Asi fino alla realizzazione di un muro di cintae all’imminente installazione di un sistema di vi-deosorveglianza finanziato dalla Camera di Com-mercio. Ora è partito anche un nuovo servizio dipulizia con l’impiego degli ex Lsu della Provincia.Con Punzi, il Cig ha promosso decine di occasio-ni di confronto con enti e associazioni di catego-ria. Nella propria sede presso l’azienda GMA, agliincontri con l’Unione industriali di Napoli sono ar-rivati il Capo di Stato Maggiore della Marina Mi-litare, l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, e i sotto-segretari Alfano e Rughetti.

Bis per Angelo Punzi alla guida del Cig di Giugliano:Continuerò a lavorare per il rilancio della zona Asi

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LE CITTÀ SONO I MOTORI del-l’economia europea e possono es-sere considerate catalizzatori dicreatività e innovazione dell’UE.Il 68 per cento circa della popo-lazione europea risiede inuna regione metropo-litana; le regioni me-tropolitane genera-no il 67 per centodel PIL dell’Unioneeuropea. Al tempostesso, tali regionirappresentano anche iluoghi in cui problemipersistenti quali disoc-cupazione, segregazio-ne e povertà sono più accentua-ti. Le politiche perseguite in re-lazione alle aree urbane rivestono,quindi, un significato più ampioper l’Unione europea nel suocomplesso. Le molteplici dimen-sioni – ambientale, economica,sociale e culturale – della vita ur-bana sono intrecciate tra loro,pertanto uno sviluppo urbanopositivo può essere conseguitosolo mediante un approccio in-tegrato. È necessario coniugaremisure concernenti il rinnova-mento materiale urbano con mi-sure intese a promuovere l’istru-zione, lo sviluppo economico,l’inclusione sociale e la protezio-ne ambientale.

LA NASCITA di intense collabora-zioni tra cittadini, società civile,economia locale e i diversi livelliamministrativi costituisce, inol-tre, un prerequisito di tale proces-so. Un approccio di questo tipo èfondamentale in questo momen-to, considerate le difficili sfide a cuioggi sono chiamate le città euro-pee, che spaziano da specifici cam-biamenti demografici alle conse-guenze della stagnazione econo-mica in termini di creazione diposti di lavoro e progresso socialee all’impatto dei cambiamenti cli-matici. La risposta a tali sfide saràdecisiva per la realizzazione dellasocietà intelligente, sostenibile einclusiva pensata dalla strategiaEuropa 2020. “Intelligente” e “so-stenibile” sono termini ampia-mente utilizzati e applicati nelledescrizioni di politiche, piani eprogrammi delle città italiane.Tuttavia, un uso frequente e a vol-te generico di questi aggettivi neha reso il significato opaco e con-fuso. Proviamo a chiarire il sensodei termini “città sostenibile” e“città intelligente” attraverso alcu-ne riflessioni e alcuni esempi.

Possiamo partire dalla consta-tazione che la città è fatta, oltre che

dalla realtà fisica che vediamo, an-che di risorse consumate e di be-ni prodotti e scambiati, di perso-ne che ci abitano tutta una vita ovi passano pochi anni o pochigiorni. Se pensiamo ad una città“intelligente” o “sostenibile” dob-biamo guardare anche ai movi-menti di cose, persone e messag-gi, alle relazioni, alla qualità del-l’acqua che si beve e dell’aria chesi respira. Per comprendere ap-pieno una città dobbiamo capirele relazioni del tessuto sociale: co-me nei diversi quartieri, negli spa-zi pubblici, avvengono le relazio-ni tra le persone e il rapporto coni servizi e con le attività economi-che. Dobbiamo vedere soprattut-to quali risorse sostengono la vitadella città: l'energia con cui cimuoviamo e riscaldiamo le case,il cibo che mangiamo, la ricchez-za che 'produciamo' a sostegnodelle nostre esigenze.

Pertanto, affrontare il tema del-la sostenibilità delle città significa

lasciarsi alle spalle un pregiudiziocomune secondo cui la città è sol-tanto “il problema” ambientale. Imovimenti ambientalisti del XXsecolo hanno spesso enfatizzatogli aspetti critici della vita urbana.Il messaggio che passava era che ilsalvataggio del pianeta riguardavatemi come la creazione di nuoviparchi, la tutela di aree naturali ebiodiversità, e così via, tutte coseche sono fuori dalla realtà quoti-diana di gran parte dei cittadinidell'Unione Europea.

In effetti se è vero che gran par-te delle risorse naturali sono con-sumate proprio nelle città, è diconseguenza vero che politiche dimiglioramento ambientale appli-cate alle città possono avere il mi-gliore impatto e la migliore effi-cacia. Questo riguarda l’interagamma dei temi ambientali comela gestione delle acque, del ciclo deirifiuti, i problemi di inquina-mento atmosferico, rumore, ecc.

Si può dire di più però: la cit-

tà, a causa della sua densità, per-mette di investire economica-mente nell’innovazione e nelle in-frastrutture necessarie alla tuteladell'ambiente. L’elevata concen-trazione di persone e attività con-sente, ad esempio, di organizzarein modo innovativo servizi essen-ziali quali sistemi di trasporto pub-blico o di raccolta e riciclaggio deirifiuti. Allo stesso modo la cittàpuò essere il luogo di sperimenta-zione di nuovi sistemi smart cherivoluzionano le modalità con cuialcuni servizi sono erogati.

Secondo diversi autori le cittàrappresentano quindi la vera op-portunità per una transizione ver-so un mondo ambientalmente so-stenibile in quanto consentono di“incubare” soluzioni tecnologichea supporto di nuovi stili di vitaorientati a migliorare la qualitàdell’ambiente e a ridurre l’impat-to sul consumo di risorse. Semprepiù persone adottano infatti stili divita "sostenibili" e attenti all’am-

biente. La 'città sostenibile' e ‘in-telligente’ è una città che aiuta a vi-vere questi stili di vita diversi.

Un esempio su tutti è dato dal-l’iniziativa europea del Patto deiSindaci che concentra sulle città,responsabili del 70 per cento deiconsumi energetici europei, le po-litiche di riduzione delle emissio-ni di CO2 per raggiungere gliobiettivi che l’Unione Europea siè posta per il 2020.

L’intelligenza, intesa come in-novazione di strumenti e di stili divita, come rinnovo di paradigmicon cui i servizi sono erogati, puòessere la strada principale con cuisi raggiunge la sostenibilità dellecittà. Ad esempio: la proliferazio-ne di impianti per la produzionedi energia da fonti rinnovabili èuno dei risultati tangibili di unatransizione graduale verso un'eco-nomia sostenibile. Il passaggio gra-duale dalla produzione centraliz-zata di energia ad una produzio-ne democratica e distribuita ha bi-sogno di tecnologie nuove perfunzionare: non solo i pannelli fo-tovoltaici ma anche il complessoapparato di gestione delle smartgrids ancora in corso di sviluppo.

Ci sono molte città che stannolavorando in questa direzione pergarantire una migliore qualità del-la vita con meno risorse e menoenergia, più innovazione e tecno-logia. Le città italiane hanno al-cuni punti di forza da cui partireper una transizione verso questomodello: la ricchezza delle lorostrutture urbane, dense e com-patte, favorisce le relazioni perso-nali e gli spostamenti a piedi o inbicicletta. Questo è vero non so-lo per i centri storici, ma anche permolte periferie progettate con cu-ra ed equilibrio. Queste strutturesono quindi una risorsa da valo-rizzare. D'altra parte le città ita-liane si trovano ad operare in uncontesto nazionale che è tutt'altroche rassicurante a causa di unamancanza cronica di adeguate po-litiche a supporto dell’innovazio-ne e della rigenerazione urbana. Aciò si può aggiungere la crescentecarenza di risorse per effettuare in-vestimenti pubblici strategici co-me sperimentato negli ultimi an-ni. Per esempio, il ritardo nell'at-tuazione delle direttive UE per isettori residenziale e terziario intutta Italia è stata aggravata da unaumento delle emissioni di gas aeffetto serra del 10,5%, tra il 1990e il 2008, mentre una diminuzio-ne del 13,6% è stato registrato inEuropa per lo stesso periodo.

Giovanni Perillo

SOSTENIBILITÀ URBANA

Così cambiano le città, ecco le sfide da non perdere

SABATO 3 OTTOBRE 2015 24IL DENARORAPPORTOICT 2015

GUARDARE ALLE ESPERIENZE in corso in Italia o inaltre città europee ci insegna che non esiste

un unico modello da applicare o unorientamento generale buono per ognisituazione, ma vediamo una serie diinterventi, progetti e atteggiamentiche possono servire da stimolo per al-tre realtà e che mettono in evidenzala complessità del tema e la necessità

di l'adozione di punti di vista diversi perapprocciare il problema.

Quanto detto finora fa emergere tre te-mi o percorsi di lavoro comuni ed inelu-

dibili. I temi sono:• equilibrio tra sostenibilità e la qualità della vita• strumenti per promuovere/gestire lo sviluppo so-

stenibile e la qualità ambientale • infrastrutture per la sostenibilità

Il primo tema riguarda il rapporto tra sosteni-bilità ambientale e la qualità della vita. La ricercadi elevati standard di vita ha portato negli anni pas-sati ad un maggior consumo di risorse naturali.Non sempre quindi sostenibilità e qualità si conci-liano. Tutti noi vogliamo infatti una qualità dellavita elevata, così come efficienti servizi pubblici eun buon ambiente urbano, ma la realtà è che i no-stri stili di vita sono ancora in gran parte insoste-nibili perché, per farla breve, basiamo le nostre va-lutazioni economiche e gli investimenti solo suicosti diretti. Usare le nostre risorse e creare ambientiinquinati, come è avvenuto in passato, non è più

una soluzione economicamente sensata.È necessario costruire programmi di lavoro che

coniughino lo sviluppo ed il benessere sociale conla tutela dell’ambiente in modo da superare questavecchia opposizione, ancora molto presente nel no-stro quotidiano, tra chi vede lo sviluppo economi-co e l’innovazione come una minaccia per la qua-lità ambientale e chi vede le politiche ambientali co-me un freno allo sviluppo dell’economia. Quelloche ora stiamo capendo è che lo sviluppo sosteni-bile è interesse di tutti.

Il secondo tema riguarda gli strumenti di go-vernance che la città utilizza per promuovere/gestirelo sviluppo sostenibile e la qualità ambientale. Lagestione della sostenibilità e l'attuazione di nuovepolitiche, come quelle contro il cambiamento cli-matico, richiede di sviluppare nuovi strumenti a di-sposizione degli enti locali, che a loro volta impli-cano un nuovo approccio alla governance. I casi piùinteressanti mostrano attenzione alla partecipazio-ne dei cittadini nei processi decisionali e l'attuazionedi azioni di sostenibilità basati sui modelli speri-mentati, negli anni passati, attraverso i processi diAgenda 21 Locale.

Infine, il perseguimento della sostenibilità urba-na ha bisogno di Infrastrutture tecnologiche dedi-cate. Non sono solo le reti di dati a sostenere la cit-tà “intelligente”, ma anche le reti dedicate ai temidella mobilità piuttosto che dell'energia e dell’acqua.

g.p.

Come coniugare sviluppo, benessere e ambiente

Percorsi di lavoro• Equilibrio tra sostenibilità e la qualità della vita;• Strumenti per promuovere/gestire lo sviluppo sostenibile e la qualità ambientale

• Infrastrutture per la sostenibilità

• Strategie di investimento integrate, con un ap-proccio più strategico e olistico. Il Fondo euro-peo di sviluppo regionale (FESR) si ispira a unprincipio di base: supportare lo sviluppo urbanosostenibile per mezzo di strategie integrate perfar fronte alle sfide economiche, ambientali, cli-matiche e sociali delle zone.• Soglie minime di finanziamento (ring-fencing)per uno sviluppo urbano sostenibile integrato:almeno il 5 % delle risorse del FESR assegnatea ciascuno Stato membro è investito in azioniintegrate per lo sviluppo urbano sostenibile me-diante lo strumento degli investimenti territorialiintegrati, attraverso una delega di gestione eattuazione conferita alle città.• Piattaforma per lo sviluppo urbano: sulla basedell’elenco di città predisposto dagli Stati mem-bri nell’ambito del loro contratto di partenariato,

la Commissione istituirà una piattaforma per losviluppo urbano comprendente 300 città euro-pee al fine di stimolare un dialogo sullo sviluppourbano tra le città a livello europeo e la Com-missione stessa che sia più orientato alle poli-tiche.• Azioni innovative in ambito urbano: il FESR puòsostenere soluzioni inedite e innovative per losviluppo urbano sostenibile (progetti pilota ur-bani, progetti dimostrativi e i relativi studi aventirilevanza a livello europeo). • Maggiore centralità dello sviluppo urbano alivello strategico: i contratti di partenariato sta-biliscono le modalità per garantire un approc-

cio integrato all’utilizzo dei fondi nell’ambito delQSC per lo sviluppo sostenibile delle aree ur-bane. I programmi operativi definiscono il con-tributo all’approccio integrato per lo sviluppoterritoriale, compreso, se del caso, un approc-cio integrato e pianificato allo sviluppo dellearee urbane. • Strumenti potenziati per dare vita ad azioni in-tegrate: l’investimento territoriale integrato (ITI)è una nuova modalità di assegnazione finaliz-zata ad accorpare fondi di diversi assi prioritaridi uno o più programmi operativi per interventipluridimensionali o tra più settori. • Maggiori opportunità per fare fronte alle sfide

urbane inserite tra le priorità di investimento: laCommissione raccomanda alle città di abbinaretra loro le azioni supportate da priorità di inve-stimento settoriali specifiche per le aree ur-bane, incorporandole nella strategia cittadinadi sviluppo urbano integrato allo scopo di rea-lizzare il principio di sviluppo urbano integrato.• Strumenti finanziari: l’ambito di applicazionerisulta ampliato e interessa tutti gli obiettivi te-matici e le priorità di investimento e tutte le ti-pologie di beneficiari, progetti e attività.• Collaborazione in rete. Nell’ambito dell’obiet-tivo Cooperazione territoriale europea, il pro-gramma di scambio e apprendimento rivoltoalle città continuerà a offrire a queste ultime oc-casioni di collaborazione in rete al fine di con-dividere e affinare buone pratiche nell’ambitodello sviluppo urbano.

Proposte della Commissione europea per la politica di coesione 2014-2020

Giovanni Perillo

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SABATO 3 OTTOBRE 2015 25IL DENARO

RAPPORTO

2015

Un polo ospedaliero in gra-do di rispondere adeguatamen-te non solo alla vocazione assi-stenziale delle strutture, ma an-che di rappresentare un con-creto punto di riferimento peri bisogni collaterali dell’amma-lato e dei suoi parenti.

Così antonio Giordano, di-rettore generale dell’aornospedali dei Colli di napoli,sintetizza la missione del com-plesso che, a cinque anni dal-l’avvio dell’integrazione dellestrutture Monaldi, CTo e Co-tugno, oggi rappresenta una re-altà di primo piano nell’offertasanitaria di napoli e della Cam-pania.

“la saniTà dei 21mo secolo –sottolinea Giordano – richiede lacontinua evoluzione di tecnicheassistenziali in termini di pro-fessionalità e innovazione, ingrado di supportare al megliol’assistenza al paziente.

Per l’Azienda Ospedaliera ilprimo passo è stato soprattuttoquello di puntare sulla valoriz-zazione delle competenze deiprofessionisti presenti nelle trestrutture, operazione portataavanti in sinergia con l’imple-mentazione e il rafforzamentodell’innovazione tecnologica adisposizione dei settori diagno-stici e delle strutture interventi-stiche e terapeutiche, con mo-derne sale operatorie, Utic, la-boratori di emodinamica e diMedicina nucleare.

Ma tutto questo va adegua-tamente accompagnato con ilsoddisfacimento dei cosiddettibisogni collaterali, ovvero quel-li inespressi, in termini di mi-glioramento dei servizi struttu-rali e dei percorsi ospedalieri”.

Che all’AORN Ospedali dei

Colli significano reparti e am-bulatori a misura d’uomo, ridu-zione dei trasferimenti tra re-parti e strutture, miglioramentonell’accompagnamento dei pa-renti.

“Tutto questo – aggiunge iloDirettore Generale – ci è statoagevolato anche grazie a percor-si telematici e ad un uso sapien-

te dei nuovi media, in partico-lare per quanto riguarda il CUPe la gestione delle liste di attesa”.

Uno dei grandi problemi cheaffliggono la gestione ospedalie-ra è rappresentato dalla cronici-tà: per fornire un’adeguata ri-sposta, l’Azienda Ospedaliera haavviato un audit interno in gra-do di assicurare una maggiore

integrazione assistenziale tra lediverse discipline.

“Poniamo molta attenzione atenere alti i nostri livelli assi-stenziali – assicura Giordano –.Per questa ragione il completa-mento di nuovi reparti sta an-dando di pari passo con l’avviodei cantieri per strutture di ac-coglienza, nonché progetti perservizi informatici sulle degenzee sulla stessa accessibilità agliOspedali, al fine di garantire an-che i criteri di trasparenza delleprestazioni”. Terminati i lavori dicompletamenti di un’area delMonaldi, lo stesso nosocomio èinteressato da altri interventi de-stinati ad ospitare moderni la-boratori di Emodinamica,UTIC e UMACA. Cantieri invia di completamento anche alCotugno, mentre il CTO è in-teressato da interventi per nuo-vi reparti di Cardiologia e En-doscopia Digestiva, realizzatisempre a norma i legge e in ba-se ai più elevati e moderni stan-dard di edilizia sanitaria.

“Entro fine anno l’AziendaOspdaliera sarà dotata di nuovi

laboratori di analisi – annunciail Direttore Generale -, tra i piùmoderni e attrezzati del Mezzo-giorno: al Monaldi quello di Cli-nica Chimica, mentre quello deiMicrobiologia del Cotugno èdestinato a rinverdire gli antichifasti dello storico ospedale”.

Il tutto sempre nel rispettodelle procedure che, come det-to, per l’AORN Ospedali deiColli significa offrire prestazio-ni all’utenza sempre più ade-guate non solo in termini pro-fessionali e di appropriatezza del-le cure, ma anche in termini piùampi di “benessere della perso-na”, sin dalla presa in carico, nel-l’accompagnamento dei percor-si diagnostici e terapeutici.

E, a cinque anni dall’avviodell’integrazione delle tre strut-ture in un’unica Azienda Ospe-daliera, le cifre sembrano dareragione delle scelte fatte finora:il Case Mix, che indica la com-plessità dei casi trattati, al 31 di-cembre del 2010 registrava nelcomplesso delle tre strutture unindice di 1,41. Oggi è dell’1,6.

“L’integrazione dei professio-nisti – spiega Giordano – ha fat-to si che l’Azienda affrontassecasi sempre più complessi non inuna visione monospecialistica,ma sempre più in ambiti multi-disciplinari, con un migliora-mento dei casi trattati senza in-cidere sull’aumento delle de-genze. Tutti i processi si sono in-tegrati e specializzati miglioran-do l’offerta”.

All’interno dell’AORNOspedali dei Colli, fatta ecce-zione per Ginecologia e Pedia-tria, è presente tutto il ciclo di as-sistenza sanitaria, dalla diagno-stica alla riabilitazione.

r. r.

AORN OSPEDALI DEI COLLI DI NAPOLI

Non solo assistenza, la Sanità diventa accogliente

Monaldi, una camera per la degenza. Sopra: reparto di riabilitazione

Direttore Generale Dr. Antonio Giordano

Sede legale Via L. Bianchi s.n.c. – 80131 NAPOLI Centralino 0817061111 Fax 0817064294

e-mail [email protected]

Centro Unico Prenotazione 800887086

Sito web www.ospedalideicolli.it

Ospedale Monaldi Via Leonardo Bianchi – 80131 Napoli

Ospedale Cotugno Via Quagliariello, 54 – 80131 Napoli

Ospedale CTO Viale Colli Aminei, 21 - 80131 Napoli

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• INNOVAZIONE. 9

Empowering People AwardIct per Paesi in via di sviluppo

Riapre la call per partecipare all’edi-zione 2015 del concorso “empoweringPeople award”, competition dedicata dasiemens stiftung alla selezione delle mi-gliori idee innovative che offrano prodot-ti e soluzioni low tech adatte alle necessi-tà dei Paesi in via di sviluppo. Le idee pro-gettuali che si candidano al contest do-vranno essere caratterizzate da un poten-ziale di business e dalla possibilità di inte-grazione nel modello di imprenditorialitàsociale.La partecipazione è aperta a can-didature singole e in team. Per candidarsiè necessario compilare il form di iscrizio-ne disponibile al link: http://www.empo-wering-people-network.siemens-stif-tung.org/en/award/award-20/. La dea-dline è fissata per le ore 12 del 30 novem-bre 2015. il primo classificato avrà dirittoad un premio di 50mila euro, il secondoclassificato di 30mila euro, il terzo classi-ficato di 20mila euro. infine, i successivi20 classificati riceveranno un premio da5mila euro ciascuno. i vincitori, inoltre,potranno beneficiare di un’attività di pro-mozione a livello internazionale e di unnetwork di contatti a livello globale.

• INNOVAZIONE. 10

Start up e imprenditori web:2,2 mln col progetto Impact

Una nuova tranche da 2,2 milioni dieuro per i progetti di impresa basati sutecnologia Fiware e relativi al Mobile in-ternet. a metterli a disposizione è ilconsorzio europeo impact (Mobile in-ternet Projects accelerator) lanciandola sua terza e ultima call destinata a fi-nanziare ulteriori 22 tra startup e im-prenditori web di tutta europa. Le pro-poste possono essere presentate fino alprossimo 15 ottobre sulla piattaformaFunding Box all’indirizzo www.fun-dingbox.com/p/impact-accelerator/.

Le proposte più innovative e con unmaggiore potenziale di crescita riceve-ranno una media di 100mila euro(90mila di fondi e 10mila in servizi) afondo perduto e senza cessione di capi-tale da implementare con un mento-ring e un programma di training spe-cializzato di sei mesi. i progetti candi-dati dovranno avere sede in uno dei 28paesi europei (o in uno dei paesi asso-ciati al programma FP7) e basarsi sullatecnologia Fiware, una piattaforma ingrado di offrire un set di api (applica-tion programming interfaces) dalle spe-cifiche pubbliche e royalty-free per losviluppo e la pubblicazione di applica-zioni e servizi internet. impact è inte-ressato ad applicazioni mobile o mo-delli di business basati su mobile inter-net all’interno di 14 ambiti: comunica-zione, video, media e advertising, de-sign, educazione, entertainment, e-commerce, dispositivi periferici, con-nected Tv, infrastrutture, sicurezza, fi-nanza, smart city e social network. inaggiunta, impact offrirà ai progetti piùinteressanti un’ulteriore fase di investi-mento dopo i sei mesi del processo diaccelerazione che consente l’accesso pri-vilegiato ai programmi dei membri del

consorzio, fornendo fino a 250mila eu-ro in più rispetto al finanziamento Ue,in cambio del 10 per cento del capitalecon un sconto del 25 per cento.

• INNOVAZIONE. 11

Sprint Mobile Accelerator: premi fino a 120mila dollari

Resteranno aperte fino al prossimo 22novembre le application per il programma diaccelerazione 2016 dello sprint Mobile ac-celerator, l’acceleratore Techstars con sede aKansas city che offre a 10 startup provenien-ti da tutto il mondo l’opportunità di un pre-mio in funding fino a 120mila dollari.La callè rivolta a startup in possesso di un prodottoo servizio mobile-focused. i progetti candi-dati potranno rientrare in qualunque settore,tra i quali, a titolo esemplificativo, wereables(dispositivi indossabili); app nell’area enter-teinment o lifestyle; education; healt; inter-net of things. saranno selezionate le migliori10 tra tutte le startup che presenteranno ilproprio progetto entro la scadenza compi-lando il form di iscrizione disponibile al link:https://www.f6s.com/sprintaccelera-tor2016.alle startup selezionate sarà erogatoun premio consistente in un percorso di ac-celerazione Techstars della durata di 3 mesi(dal 22 febbraio al 24 maggio 2016), pressola sede americana di sprint Mobile accelera-tor. in palio ci sono, inoltre, fondi fino a120mila dollari di cui i primi 20mila sarannoerogati all’inizio del programma di accelera-zione (a fronte della cessione del 6 per centoin equity). Gli altri 100mila rappresentanouna quota opzionale, che sarà erogata in con-vertible note e dietro cessione di una percen-tuale di equity compresa tra il 7 e il 10 percento.

• INNOVAZIONE. 12

Obiettivo Silicon Valley:via al Wind Startup Award

selezionare, supportare e premiare le mi-gliori iniziative di impresa focalizzate sul-l’innovazione digitale: è l’obiettivo del-l’edizione 2015 di Wind startup award, ilconcorso organizzato da Wind BusinessFactor e Wind Telecomunicazioni spa chemette in palio una borsa di studio per unsoggiorno di networking e formazione insilicon Valley, presso la startup school diMind the Bridge.

Possono partecipare alla call persone fi-siche e team di progetto o startup innova-tive ed aziende già avviate che siano nelprimo caso residenti in italia, e nel secon-do che abbiano sede legale ed operativa sulterritorio nazionale. Le idee e le startupcandidabili a Wind startup award do-vranno rispondere a precisi requisiti: inno-vazione e rilevanza del prodotto o della tec-nologia utilizzata, ma anche in termini diprocesso e modello di business; efficaciareale delle soluzioni proposte; concreta fat-tibilità dei progetti. Le soluzioni innovati-ve dovranno riguardare il campo della di-gital economy (internet of things, Lifescience, FinTech, digital marketing, e-lear-ning). Le application possono essere invia-te, entro la scadenza fissata per le ore 17 del30 novembre, seguendo la procedura on-line disponibile al link http://www.win-dbusinessfactor.it/login. Per i 10 progettisemifinalisti, Wind startup prevede unpercorso di affiancamento con i suoi coache mentor per perfezionare il progetto eprodurre un pitch efficace: il team di mentor

e coach, infine, sceglierà i 5 progetti finalistidella competition.

al vincitore andrà una borsa di studio perun soggiorno di networking e formazione insilicon Valley, presso la startup school diMind the Bridge.

• INNOVAZIONE. 13

Inventori europei cercansiIn gara Pmi e Università

c'è tempo fino al prossimo 14 ottobreper inviare le candidature allo europeaninventor award (epo) 2016, il premio del-l'Ufficio europeo per i brevetti di Monacodedicato al miglior inventore europeo che,come ogni anno, ha l’obiettivo di premiarele eccellenze nella ricerca e nell’innovazio-ne. sono invitati a partecipare tutti gli in-ventori, le Pmi, le Università e i centri di ri-cerca di tutto il mondo, che abbiano, comeunico requisito, la titolarità di un brevettoeuropeo.

cinque le categorie all’interno dellequali sarà possibile presentare la propriacandidatura: industria (per le tecnologie disuccesso brevettate da grandi imprese euro-pee), Pmi (per le invenzioni eccezionali dipiccole e medie imprese), ricerca (per gli in-ventori che lavorano presso università oistituti di ricerca), Lifetime achievement(per onorare il contributo a lungo terminedi inventori), Paesi non europei (per tuttigli inventori che non hanno la cittadinanzaeuropea, ma a cui è stato concesso un bre-vetto europeo). La lista dei finalisti sarà pub-blicata ad aprile 2016.

• OCCUPAZIONE. 1

Tirocini per under 29: bonus di 650 € a lavoratore

e’ partito in campania e proseguirà fi-no al 31 dicembre 2015 il progetto “Ga-ranzia Giovani”. i datori di lavoro, le im-prese e le amministrazioni pubbliche pos-sono partecipare al programma regionale afavore dei giovani tra i 15 e i 29 anni. set-tanta milioni di euro sono a disposizione ditirocini e stages della durata che va da 6 a 12mesi.

accanto a questi, la Regione finanziatutte le assunzioni con contratti di lavorosubordinato, assegnando un bonus di650euro mensili per ciascun lavoratore.

Le misure saranno operative man ma-no che si concluderanno i colloqui che igiovani stanno già tenendo dalle scorse set-timane presso i centri che li hanno presi incarico.

con la manifestazione d’interesse, laRegione acquisisce la disponibilità del siste-ma produttivo, delle amministrazioni e de-gli enti pubblici, ad ospitare i giovani chehanno fatto e faranno domanda.

• OCCUPAZIONE. 2

Aiuti assunzioni qualificate Via alle domande per il 2013

Per le assunzioni altamente qualificateeffettuate nel corso del 2013, le impresepossono presentare domanda in via tele-matica, tramite la procedura accessibile dalsito [email protected] fino al 31 di-cembre 2015; per i costi sostenuti nel2014, invece, la domanda deve essere pre-sentata dall’11 gennaio 2016 al 31 dicem-bre 2016. Lo prevede il decreto del mini-stero dello sviluppo che fissa scadenze e

modalità di presentazione delle domandeper accedere alle agevolazioni. Le risorse fi-nanziarie effettivamente disponibili per laconcessione del credito d’imposta, comecomunicato dal ministero dell’economiae delle Finanze, ammontano a 33.190.484di euro per il 2013; 35.468.754 di euro peril 2014; 35.489.489 di euro per il 2015.

• OCCUPAZIONE. 3

Dottori di ricerca in aziendaFixo, proroga al 31 dicembre

contributi alle aziende che assumonocon contratti di lavoro a tempo indetermina-to o determinato (della durata di almeno 12mesi) dottori di ricerca di età compresa tra i30 e i 35 anni: sono prorogati al 31 dicembre2015 ai termini per partecipare al bandopubblicato da italia Lavoro nell’ambito dellemisure di intervento previste dal programmaFixo “scuola&Università”.

due le condizioni per accedere agli aiuti:le imprese devono avere almeno una sedeoperativa (presso cui dovrà essere operata l’as-sunzione) sul territorio italiano e i contrattidevono essere stati sottoscritti a partire dal 7luglio scorso. Le aziende riceveranno un con-tributo pari a 8 mila euro per ogni soggettoassunto con contratto di lavoro subordinatofull time (a tempo indeterminato o determi-nato per almeno 12 mesi), e un eventualecontributo aggiuntivo, fino a 2 mila euro, perle attività di assistenza didattica individuale.La domanda potrà essere presentata solo at-traverso il sistema informativo di progetto.

• OCCUPAZIONE. 4

Lavoratori extracomunitari: 160 mln per la qualificazione

contributi ai datori di lavoro per inter-venti personalizzati di aggiornamento lingui-stico e di qualificazione professionale dei pro-pri dipendenti stranieri, formati nel paese diorigine, al fine di facilitarne l’inserimento so-cio-lavorativo. a metterli a disposizione è ita-lia Lavoro nell'ambito del Programma “LaMobilità internazionale del Lavoro”, stan-ziando un budget di 160 milioni di euro. Po-tranno richiedere il contributo, in qualità didatore di lavoro soggetti autorizzati o accre-ditati allo svolgimento dell’attività di sommi-nistrazione di lavoro; aziende con sede legalein italia costituite da almeno 12 mesi. ai finidell’ammissibilità delle richieste, i rapporti dilavoro instaurati con gli stranieri dovrannoavere una durata minima di sei mesi ed esse-re instaurati in italia; essere stati attivati da al-meno 15 giorni dalla data di richiesta di con-tributo. L’intervento prevede l’erogazione dicontributi a sostegno di attività di qualifica-zione professionale e di rafforzamento delleconoscenze linguistiche già acquisite nel Pae-se di origine. Per ogni lavoratore straniero po-trà essere richiesto un contributo massimo di750 euro per attività di aggiornamento lin-guistico e di qualificazione professionale. Ladomanda di contributo potrà essere presen-tata unicamente attraverso il sistema infor-mativo accessibile all’indirizzo webhttp://mobint-a23.italialavoro.it/, entro il 31dicembre 2015.

• OCCUPAZIONE. 5

Borse di lunga durata:domande dal 3 gennaio 2016

scaduto il termine del 30 settembre, apartire dal 3 gennaio 2016 e fino al 31 marzo

[Bandi&scadenze]

SABATO 3 OTTOBRE 2015 26IL DENARO

INCENTIV I

Segue da pag. 18

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI – PROVVEDITORATO INTERREGIONALE ALLE OPERE PUBBLICHE PER LA CAMPANIA,IL MOLISE, LA PUGLIA E LA BASILICATA – SEDE CENTRALE NAPOLI – Via Marchese Campodisola n. 21, [email protected]

ENTE DELEGATO DALL' AUTORITÀ PORTUALEESTRATTO ESITO DI GARA

Si comunica a norma degli artt. 65 e 122 del D.L.vo 163/2006 e s.m.i. che questo Provveditorato il giorno 24.02.2015 alle ore 9.30 e successivi prosiegui ha indetto procedura aper-ta, per mezzo di offerte segrete, per l'affidamento della Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di "Riassetto dei collegamenti stradali e ferroviari interni". Porto di Na-poli. POR FESR Campania 2007 - 2013. Grande Progetto Logistica e Porti. Sistema Integrato Portuale di Napoli. CUP 164B12000140006 CIG 59684031F7. L'appalto è stato defini-tivamente aggiudicato, giusta D.P. N. 30659 del 22-9-2015 al Raggruppamento temporaneo di imprese così composto: 1) PAMOTER GENOVA S.R.L (capogruppo) – con sede in Ge-nova, alla Via A.Rimassa n. 49/2, C.F. P.IVA 01555850997; 2) 4IT CONSTRUCTIONS, (mandante) con sede in Genova, al Corso Europa n. 893, C.F. P.IV A 02259240998, che ha con-seguito un punteggio totale di punti 76,85 e per un importo complessivo di € 15.968.246,90 = di cui € 15.246.400,43 = per lavori a corpo e a misura, pari al ribasso del 37,172%,€ 224.253,33 = per compenso per la redazione del progetto esecutivo al netto del medesimo ribasso deI 37,172%, ed € 721.846,47 per oneri di sicurezza non soggetti a ribassocome risulta dalla lista delle lavorazioni e forniture redatta dal concorrente. L'esito di gara è stato pubblicato sulla GUUE in data 24-9-2015 e GURI n. 114 del 28-9-2015.

Il Provveditore (Dott. Ing. Vittorio Rapisarda Federico)

ENTE AUTONOMOVOLTURNO S.R.L.

Via Cisterna dell’Olio, 44 80134 Napoli ItaliaAVVISO ESITO GARA - CIG: 61254690EE

Oggetto: Servizio di manutenzione triennale degliimpianti antincendio rete ferroviaria EAV srl. Si co-munica che, a seguito di gara a procedura aperta, ilservizio in oggetto è stato affidato alla Società Gielledi Luigi Galantucci che ha offerto un importo com-plessivo di € 539.799,70 + IVAIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Dott. Umberto De Gregorio

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[BANDI&SCADENzE]

è possibile candidarsi alla sessione autunnaledei tirocini di lunga durata (per un periodo di5 mesi) con borsa di studio che il Comitatoeconomico e sociale europeo (Esc) mette adisposizione dei laureati cittadini degli Statimembri dell'Unione europea e di un certonumero di laureati provenienti da paesi extra-Ue. I tirocini vengono organizzati due voltel'anno: dal 16 febbraio al 15 luglio (tirociniodi primavera), le domande vanno presentatedal primo luglio al 30 settembre; dal 16 set-tembre al 15 febbraio successivo (tirociniod'autunno) le domande devono essere pre-sentate dal 3 gennaio al 31 marzo.

Questi periodi di formazione in serviziooffrono l'opportunità di conoscere i ruoli e leattività del Comitato e di acquisire un'espe-rienza professionale in un ambiente multi-culturale. Possono candidarsi alle borse dilunga durata i candidati in possesso di precisirequisiti: diploma di laurea; conoscenza diuno dei settori di attività del Comitato tra iquali figurano agricoltura, lavoro di consu-lenza, relazioni esterne, il mercato unico, pro-duzione e consumo, trasporto, sviluppo ru-rale e ambiente, Unione economica e mone-taria e Coesione Economica e Sociale, Occu-pazione, Affari Sociali e Cittadinanza, Ener-gia, Infrastrutture e società dell'informazio-ne, comunicazione.

• OCCUPAZIONE. 6

Tirocini all’estero: c’è posto per 70 giovani

C'è tempo fino al 15 ottobre per parte-cipare al concorso di selezione per la par-tecipazione a 70 tirocini formativi, delladurata di 4 settimane, che si svolgerannoin Regno Unito, Spagna e Malta. Il pro-getto, promosso dalla Commissione euro-pea, si chiama “Erasmus Plus Form-Azio-ne II” ed offre la possibilità di fare stage inazienda all’estero dopo aver frequentato uncorso di formazione (finanziato da borsa distudio) per implementare le conoscenzelinguistiche e culturali necessarie all’inseri-mento nel paese di destinazione. Il bandosi rivolge a giovani neo-diplomati e inseri-ti in percorsi di formazione residenti in Pu-glia, Abruzzo, Molise, Lazio, Umbria, Mar-che, Campania, Basilicata, Calabria, Sici-lia e Sardegna. Possono candidarsi giovanineodiplomati senza alcuna esperienza di-sponibili a percorsi di formazione nei 12mesi successivi al conseguimento del di-ploma; studenti provenienti da scuole diformazione professionale ed enti di for-mazione; soggetti in corso di apprendista-to provenienti da aziende locali. Sono ri-chiesti il diploma di scuola media superio-re e una forte motivazione a intraprendereun'esperienza interculturale. Per parteci-pare è necessario inviare il proprio curri-culum entro le 12 del 15 ottobre 2015.

• OCCUPAZIONE. 7

Mobilità dei giovani in Ue: riparte Your first Eures Job

La Commissione europea, nell'ambitodel programma Easi - Asse Eures, ripubblicail bando - già lanciato a marzo 2015 conscadenza a giugno 2015 - per i progetti ri-guardanti “Your first Eures job”, il pro-gramma per la mobilità professionale fina-lizzato a favorire lo scambio lavorativo deigiovani all`interno dell`Ue.

La ripubblicazione mette a disposizio-ne del bando poco più di 5,9 milioni di eu-ro da destinare a progetti di larga scala fo-calizzati su due misure: inserimento al la-voro (obbligatoria) e tirocini e apprendi-stato (almeno una delle due misure). Inquesto contesto si intende finanziare atti-vità inerenti la fornitura di servizi di infor-mazione, consulenza e assistenza per l’as-sunzione di lavoratori e per lo svolgimen-to di tirocini e apprendistato. Possono par-tecipare al bando persone giuridiche legal-mente costituite in uno degli Stati interes-sati dal programma. Più precisamente, le-

ad-applicant di progetto possono essere gliUffici di coordinamento nazionali della re-te Eures, mentre sono ammissibili come co-applicant le organizzazioni membro o par-tner della rete Eures nonché altre organiz-zazioni pubbliche o private del mercato dellavoro, incluso quelle del terzo settore, cheforniscono servizi per l’impiego.

Il contributo Ue potrà coprire fino al 95per cento dei costi totali ammissibili deiprogetti. La durata prevista per gli interventideve essere di massimo24 mesi, con inizioindicativamente a gennaio/febbraio 2016.La scadenza per la presentazione delle pro-poste è il prossimo 16 ottobre.

• OCCUPAZIONE. 8

Lavoro, riforma delle politiche10,8 mln per progetti pilota

Quasi 11 milioni di euro da destinare aprogetti di sperimentazione sociale finaliz-zati a testare soluzioni innovative di rifor-ma delle politiche sociali, in vista di una lo-ro implementazione su larga scala. E’ ilbudget del bando Vp/2015/011 “Innova-zione sociale a sostegno delle riforme deiservizi sociali” pubblicato dalla Commis-sione europea nell’ambito dell’Asse Pro-gress del programma EaSi

I progetti devono essere proposti da unconsorzio di stakeholder pertinenti. Il con-sorzio deve essere costituito da un lead ap-plicant più almeno un co-applicant.

Lead applicant possono essere Autoritàpubbliche responsabili della definizione eattuazione delle politiche sociali e occupa-zionali, o dell’organizzazione, del finanzia-mento e della prestazione di servizi socialie per l’occupazione a livello nazionale, re-gionale o locale; enti privati o non-profit,tra cui le imprese sociali, che ricoprono unruolo chiave nelle politiche sociali e occu-pazionali o nella prestazione di servizi so-ciali e per l’occupazione a livello naziona-le, regionale o locale. Questi enti devonodimostrare di operare in questo ambito daalmeno 5 anni.

Le risorse disponibili ammontano a 10,8milioni di euro. I progetti potranno esserecofinanziati fino all’80 per cento dei costitotali ammissibili per una sovvenzione ri-chiesta compresa tra 750 mila e 2 milionidi euro. La scadenza per la presentazionedelle candidature è fissata al 16 novembre2015.

• FORMAZIONE. 1

Competenze per il lavoroBando da 24,4 milioni di euro

Uno stanziamento di 24,4 milioni dieuro per finanziare la partecipazione a Ga-ranzia Giovani da parte degli operatori in-teressati ad attivare iniziative di formazio-ne per l’inserimento lavorativo che entre-ranno a far parte di un apposito catalogo adisposizione dei giovani Neet iscritti al pro-gramma. A metterlo a disposizione è la Re-gione Campania attraverso una misura fi-nalizzata all’acquisizione di competenze equalificazioni da spendere sul mercato dellavoro e al rafforzamento/completamentodel profilo professionale richiesto per un in-serimento lavorativo. Gli operatori accre-ditati presso la Regione Campania, bene-ficiari delle risorse messe a bando, sonochiamati ad offrire azioni formative per lequalificazioni già presenti nel Repertorio re-gionale e, in risposta ai fabbisogni espressidai datori di lavoro, anche a formulare pro-poste progettuali che concorrano al pro-cesso evolutivo e alla manutenzione dellostesso Repertorio.

I costi sostenuti per l’erogazione di cor-si finalizzati all’inserimento lavorativo sa-ranno finanziati per un ammontare mas-simo di 3mila euro per allievo. La doman-da di partecipazione e i relativi moduli van-no compilati e inviati esclusivamente in viatelematica attraverso la piattaformawww.cliclavoro.lavorocampania.it entro il

31 ottobre 2015 e comunque fino a esau-rimento delle risorse.

• FORMAZIONE. 2

Crescere in digitale:tirocini per i Neet

Si chiama “Crescere in digitale” ed èl’iniziativa promossa dal ministero delLavoro in collaborazione con Google eUnioncamere, con l’obiettivo di dif-fondere le competenze digitali tra i gio-vani, offrendo una professionalizzazio-ne a quelli in cerca di occupazione (i co-siddetti Neet, Not engaged in Educa-tion, Employment or Training). A tut-ti gli interessati, iscritti a Garanzia Gio-vani, verrà offerta l'opportunità di se-guire un percorso formativo ad hoc: per3mila di loro, inoltre, ci sarà la possi-bilità di svolgere un tirocinio per sup-portare la digitalizzazione delle Pmi ita-liane. In particolare il programma pre-vede formazione online con un percor-so di almeno 50 ore dedicato agli stru-menti digitali per le piccole e medie im-prese, con esempi pratici e casi di stu-dio su tutti gli aspetti di internet per leimprese, erogato su una piattaforma of-ferta da Google. A conclusione del per-corso formativo, attraverso un test on-line verranno selezionati i candidati chepotranno partecipare ai laboratori digruppo locali (120 in tutto) per avvia-re i giovani a un tirocinio oppure ad at-tività imprenditoriale. Organizzati daUnioncamere coinvolgendo le associa-zioni di imprese, i laboratori potrannoavere un focus tematico-settoriale o ter-ritoriale. Al termine della formazionepotranno essere attivati fino a 3mila ti-rocini in aziende tradizionali da avvici-nare al digitale, organizzazioni d’im-presa, agenzie web, grandi imprese. Ilbando è a scadenza aperta.

FORMAZIONE. 3

Laboratori per il lavoro:fondi fino a 750mila euro

Promuovere la realizzazione di labora-tori territoriali per l’occupabilità da par-te delle istituzioni scolastiche ed educati-ve statali secondarie di secondo grado,favorendo la partecipazione degli enti lo-cali e degli enti pubblici territoriali. E’l’obiettivo del bando promosso dal mi-nistero dell’Istruzione, dell’Università edella Ricerca scientifica che stanzia fon-di fino a 750 mila euro per ciascun pro-getto. Possono partecipare al bando tut-te le istituzioni scolastiche ed educativestatali secondarie di secondo grado, chesi costituiscano in reti di almeno tre scuo-le e che prevedano il coinvolgimento dialmeno un ente locale del territorio diappartenenza e di un ente pubblico (qua-li ad esempio Università o Centri di ri-cerca o studio). Nell’ambito delle reti sa-rà possibile coinvolgere anche le istitu-zioni scolastiche paritarie e, in qualità dicofinanziatori, Camere di Commercio,Università, associazioni, fondazioni, en-ti di formazione professionale, Istituti tec-nici superiori nonché soggetti privati in-dividuati nel rispetto dei principi di pa-rità di trattamento, non discriminazione,libera concorrenza, trasparenza e propor-zionalità previsti dalla normativa in ma-teria di contratti pubblici. Le proposteammissibili a contributo dovranno esse-re relative alla realizzazione di laboratoriterritoriali per l’occupabilità, ovvero luo-ghi di incontro, di sperimentazione travecchie e nuove professioni e di praticadell’innovazione in tutte le sue espressio-ni (tecnologica, sociale e individuale).

Il contributo massimo erogabile dalMiur per ciascun laboratorio sarà paria 750mila euro. Il termine ultimo perpartecipare al bando è mercoledì 7 ot-tobre.

FORMAZIONE. 4

Esperienze all’estero:mille borse per i giovani

Dall’Argentina alla Thailandia, passan-do per Brasile, Russia e Finlandia: la Fon-dazione Intercultura mette a disposizionemille borse di studio totali o parziali per glistudenti delle scuole superiori interessati apartecipare a un programma scolastico discambio interculturale all'estero a partiredall'estate 2016. Possono richiederne l’as-segnazione i genitori dei candidati con red-dito complessivo lordo inferiore ai 95milaeuro. I programmi di Intercultura per l’an-no scolastico 2016-17 sono rivolti priori-tariamente a studenti nati tra il primo lu-glio 1998 e il 31 agosto 2001 (ovvero di etàcompresa al momento della partenza tra i15 e i 18 anni). Per concorrere all’asse-gnazione di una delle borse disponibili icandidati devono indicare la fascia econo-mica di partecipazione richiesta e almenotre programmi diversi che si impegnano adaccettare. Oltre a superare le selezioni, icandidati dovranno anche provenire dauna famiglia con reddito inferiore a quelliindicati, aver avuto un buon curriculumscolastico negli ultimi due anni e dimostrarebuona motivazione nello studio (la mag-gior parte delle scuole all’estero non accet-ta la candidatura di studenti che negli ul-timi due anni scolastici abbiano riportatobocciature o debiti significativi). Le borse distudio totali (fascia 0) coprono l’intera quo-ta di partecipazione a eccezione del contri-buto residuo di 800 euro che rimane a ca-rico del candidato. Le borse parziali (fasce1, 2, 3) coprono una parte della quota dipartecipazione (rispettivamente il 60% neicasi di fascia 1, il 40 nei casi di fascia 2 e il20 nei casi di fascia 3). La parte della quo-ta non coperta dalla borsa determina il con-tributo residuo che il candidato dovrà ver-sare.  Per iscriversi è sufficiente collegarsi alsito internet www.intercultura.it e compi-lare il modulo on line entro il 10 novem-bre 2015. Oltre questa data verranno ac-cettate solo candidature per i programminon scolastici.

• TRASPORTI

Ue, mobilità sostenibile: domande entro il 15 ottobre

Finanziamenti per quasi 48 milioni dieuro ai progetti di ricerca focalizzati su tra-sporti ecosostenibili.A stanziarli è l’Unio-ne Europea attraverso il programma qua-dro di ricerca ed innovazione Horizon2020(H2020) che, tra le altre cose, sostiene in-terventi nell’ambito della “green vehiclesand mobility for growth”, ossia trasportiecosostenibili e mobilità per la crescita delPaese. La dotazione disponibile per i duebandi è di 47,5 milioni di euro.

L’iniziativa si concentra sulla inno-vazione dei trasporti su strada affron-tando le avversità che questo settore ri-sente, con un forte interesse al miglio-ramento dell’efficienza energetica e al-l’uso di nuovi tipi di energie non con-venzionali. La misura finanzia proposteper azioni di ricerca, sviluppo tecnolo-gico, innovazione nonché azioni di co-ordinamento e supporto nell’ambitodella mobilità e si articola in due ban-di. Il primo bando, “mobility forgrowth”, finanzierà soluzioni innovati-ve per il miglioramento delle infra-strutture di trasporto così come tecno-logie di supporto per la previsione e lacompensazione di errori umani nellecollisioni o la ricerca di un approccio in-tegrato per la dimostrazione e il test disoluzioni capaci di garantire una mobi-lità e un trasporto migliori e più soste-nibili. Il bilancio complessivo per la sov-venzione delle azioni previste per pro-getti nell’ambito del bando 2015 è di17,5 milioni di euro. Il bando “green ve-hicles” finanzierà azioni a supporto del-

SABATO 3 OTTOBRE 2015 27IL DENARO

INCENTIV I

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l’efficienza energetica dei veicoli di su-perficie e dell’uso di nuovi tipi di ener-gie non convenzionali nel settore. Leattività identificate dal bando includo-no riduzione del peso dei veicoli, mi-gliore aerodinamicità e maggiore resi-stenza, con particolare attenzione perle questioni legate alla standardizzazio-ne. il bilancio complessivo per la sov-venzioni delle azioni previste per pro-getti nell’ambito del bandi 2015 è di 30milioni di euro.

i candidati devono presentare le loroproposte di progetti per via telematica. Ledomande per entrambi  i bandi devono es-sere presentate entro il prossimo 15 otto-bre.

• RICERCA. 1

Sud, rientro giovani cervelliContributi fino a 400mila €

attrarre giovani eccellenze nei centridi ricerca e nei dipartimenti universitaridel sud, nell'ottica di rafforzare i legamicon il resto del mondo e come opportu-nità per sviluppare e potenziare carriereindipendenti. È l’obiettivo ambizioso di“Brains2south”, il bando sul capitaleumano ad alta qualificazione promossodalla fondazione con il sud e rivolto a ri-cercatori italiani e stranieri che svolgonola propria attività all'estero o in italia (aldi fuori delle regioni Basilicata, calabria,campania, Puglia, sardegna e sicilia). adisposizione ci sono 3,5 milioni di europer i progetti innovativi di ricerca scienti-fica applicata, in campo tecnologico,energetico, manifatturiero, nanotecnolo-gico, ict, agroalimentare, biomedico, far-maceutico, diagnostico, nello studio econservazione dei beni culturali o am-bientali. Per accedere ai finanziamenti ènecessario che i progetti posseggano pre-cisi requisiti: in particolare dovranno pre-vedere che non meno del 50 per cento deltempo del ricercatore responsabile sia de-dicato al progetto; richiedere un contri-buto non inferiore a 100mila e non supe-riore a 400mila euro; prevedere una quo-ta di co-finanziamento da parte dellastruttura di ricerca pari ad almeno il 10per cento del costo complessivo del pro-getto; avere una durata non superiore a48 mesi. Le proposte di ricerca vannocompilate esclusivamente on line e invia-te, entro il 7 ottobre 2015, attraverso lapiattaforma igrant, raggiungibile dall’ in-dirizzo: http://progetti.fondazioneconil-sud.it/portal/page223a.do?link=kln1.re-direct.

• RICERCA. 2

Fisici e ingegneri in UkFondi fino a 34mila sterline

La Royal society, l’accademia naziona-le inglese delle scienze, mette a disposizio-ne diverse tipologie di finanziamento alloscopo di incentivare gli scambi e le colla-borazioni tra ricercatori britannici e grup-pi di ricerca stranieri. Uno il programmaattualmente aperto: “international ex-changes scheme”. Per accedere al bando,entrambi i candidati, sia il partecipantebritannico (applicant) che quello straniero(co-applicant), devono essere ricercatori inpossesso di dottorato di ricerca (o avereuna buona esperienza nel campo della ri-cerca di livello equivalente) al momentodella candidatura. Gli ambiti disciplinariin cui dovranno essere specializzati i ricer-catori comprendono le scienze naturali e isettori affini inerenti fisica, chimica, mate-matica, informatica, ingegneria, agricoltu-ra; ricerca biologica e medica; aspetti scien-tifici dell’archeologia, geografia e psicolo-gia sperimentale. i finanziamenti copronola mobilità bilaterale e le attività di ricercaper periodi di 3, 12 o 24 mesi, in base auno schema prefissato. Resta aperta la sca-denza del 14 ottobre 2015.

• RICERCA. 3

Scienziati eccellenti a Berlinocontributi fino a 5 milioni

Finanziamenti fino a 250 mila euro persostenere la mobilità di ricercatori in Germa-nia: a metterli a disposizione è l’alexandervon Humboldt Foundation, una fondazioneno-profit tedesca finalizzata alla promozionedella cooperazione internazionale nel campodella ricerca. Quattro le opportunità attual-mente aperte, con scadenze diversificate. sitratta nello specifico dell’“alexander VonHumboldt Professorship”, finanziamentiper ricercatori accademici di qualsiasi nazio-nalità e disciplina, riconosciuti come leaderinternazionali nei loro campi: l’importo tota-le dei contributi ammonta a 5 milioni di eu-ro per le discipline scientifiche sperimentali ea 3,5 milioni per le discipline teoretiche. Lascadenza è fissata per il 15 ottobre 2015. cisono poi con scadenza aperta: borse post-dottorato di 2.650 euro al mese; borse per ri-cercatori esperti di 3.150 euro al mese;l'“Humboldt Research award”, premi rivol-ti a ricercatori delle università straniere di fa-ma internazionale: il finanziamento è di60.000 euro; il “Friedrich Wilhelm BesselResearch award”, 20 premi rivolti a ricerca-tori stranieri di fama internazionale per effet-tuare un progetto di ricerca con un partnertedesco. il finanziamento è di 45 mila euro.

• RICERCA. 4

Giovani scienziati eccellentiAiuti fino a 2 milioni di euro

sovvenzioni di lungo termine a favore discienziati eccellenti e dei loro gruppi per svol-gere un’attività di ricerca dirompente, ad altorischio e con elevate potenzialità di impatto.a metterle a disposizione è il consiglio euro-peo delle ricerche attraverso il bando pubbli-cato all’interno del pilastro “scienza di eccel-lenza” di Horizon 2020, Programma quadrocomunitario di ricerca e innovazione. La sov-venzione rimborsa il 100 per cento dei costidiretti ammissibili oltre a un contribuito aicosti indiretti del 25 per cento. il finanzia-mento potrà raggiungere un tetto massimodi 1,5 milioni di euro per 5 anni, cui potran-no aggiungersi altri 500 mila euro per le pro-poste ammissibili nel caso in cui il richieden-te venga in europa da un’altra parte del mon-do, per l’acquisto di grandi attrezzature, perl’accesso a grandi infrastrutture. Le domandepossono essere presentate da scienziati di qua-lunque nazionalità che abbiano conseguito ildottorato di ricerca da 2 anni e meno di 7 an-ni al primo gennaio 2016; la struttura ospi-tante deve avere sede in uno stato MembroUe o Paese associato. e’ possibile parteciparecome responsabile scientifico o co-responsa-bile scientifico solo in un progetto erc allavolta. Le domande vanno presentate entro il17 novembre 2015 alle 17.

• SCUOLA

Miur, alunni stranieriAiuti per 1 milione di euro

Un milione di euro per migliorarel'integrazione e l'accoglienza degli alunnicon cittadinanza non italiana. Le scuolehanno tempo fino al prossimo 15 ottobreper aderire ai due bandi del ministero del-l'istruzione, dell'Università e della Ricer-ca che mettono a disposizione 500milaeuro per il potenziamento dell'italianocome seconda lingua, con particolare at-tenzione agli studenti di recente immi-grazione, e, per la prima volta, altri500mila euro per progetti di accoglienzae di sostegno linguistico e psicologico de-dicati a minori stranieri non accompa-gnati. in particolare, il primo bando fi-nanzia corsi intensivi di italiano, realizza-ti da scuole singole o in rete, anche in ora-rio extra-scolastico, con particolare atten-zione agli studenti di recente immigrazio-ne e con il coinvolgimento delle famiglie.

con il secondo avviso, sempre da 500mila euro, si finanziano invece progetti disostegno linguistico e psicologico dedica-ti a minori stranieri non accompagnati,in collaborazione con le strutture di acco-glienza.

in coincidenza con i due nuovi bandi,il ministero dell’istruzione ha anche pub-blicato l'avviso pubblico relativo alla crea-zione di laboratori territoriali per l'inno-vazione e il lavoro. Le proposte possonoessere presentate dalle istituzioni scolasti-che ed educative statali secondarie di se-condo grado, che si costituiscano in retidi almeno tre scuole, che prevedano ilcoinvolgimento di almeno un ente localedel territorio di appartenenza e di un en-te pubblico. a disposizione ci sono 45milioni di euro per la concessione di con-tributi fino a un massimo di 750mila eu-ro. in questo caso le domande possonoessere presentate fino al prossimo 7 otto-bre.

• COOPERAZIONE. 1

Bruxelles, aiuti umanitari: gara per giovani professionisti

selezionare, preparare e mobilitarevolontari – sia giovani che esperti – checontribuiranno a rafforzare la capacitàdell’Unione europea di prestare aiutoumanitario in risposta ai bisogni deiPaesi Terzi. e’ l’obiettivo del bando lan-ciato dalla commissione europa chestanzia un budget di 8,4 milioni di eu-ro nel quadro dell’iniziativa “Volontaridell’Unione per l’aiuto”.

due le attività finanziabili: appren-distato e mobilitazione di giovani pro-fessionisti; mobilitazione di professio-nisti esperti o mobilitazioni congiuntedi giovani professionisti e professionistiesperti.

Le organizzazioni che si candidanoper questo invito in qualità di organiz-zazioni di invio o di accoglienza, devo-no possedere la certificazione dell’ini-ziativa “Volontari dell’Unione per l’aiu-to umanitario”.

il budget disponibile per il bandoammonta a 8,4 milioni di euro. il con-tributo finanziario può coprire finoall’85 per cento dei costi ammissibili diprogetto per un massimo di 700milaeuro. non saranno prese in considera-zione per il finanziamento richieste disovvenzioni inferiori a 60mila euro. sa-ranno finanziati circa 25 progetti. Perpartecipare c’è tempo fino al 30 ottobre2015.

• COOPERAZIONE. 2

Crescita sostenibile Area MedVia alla gara da 75 mln di euro

Promuovere la crescita sostenibilenell'area mediterranea rafforzando ideee pratiche innovative e l’uso ragionevo-le delle risorse e sostenendo l'integra-zione sociale. e’ l’obiettivo del primobando per progetti modulari sul pro-gramma di cooperazione transnaziona-le “interreg Med” che può contare suuno stanziamento complessivo di 75milioni di euro. il bando riguarda iprogetti modulari relativi ad alcuniobiettivi specifici dei primi tre assi delprogramma: promuovere le capaci-tà  d’innovazione delle regioni Med peruna crescita intelligente e sostenibile(asse 1); favorire le strategie a basse emis-sione di carbonio e l’efficacia energeti-ca in specifici territori Med, città, isolee territori remoti (asse 2); proteggere epromuovere le risorse naturali e cultu-rali del Mediterraneo (asse 3). Le risorsesono così ripartire tra i tre assi: 24,3 mi-lioni di fondi Fesr (più 1,075 milioni dieuro di fondi ipa) per il primo asse; 27milioni di fondi Fest (più 1,090 milio-ni di euro di fondi ipa) per il secondo

asse; 25,15 milioni di fondi Fesr (più1,010 milioni di fondi ipa) per il terzoasse.

Le proposte progettuali devono es-sere inviate attraverso il sistema elettro-nico sinergie cte entro il prossimo 2novembre.

• AGROALIMENTARE. 1

Olio, olive e acquacoltura: 4 milioni dal progetto Ager

acquacoltura, olivo e olio: il progettoager mette a disposizione uno stanzia-mento complessivo di 4 milioni di europer sostenere attività di ricerca scientificafinalizzate a dare nuovo impulso al setto-re agroalimentare italiano. i primi duebandi riguardano acquacoltura e olio eolivo. con il bando acquacoltura, la cuiscadenza è fissata a venerdì 30 ottobre,verranno selezionati progetti di ricerca -della durata massima di 3 anni - che sianoorientati allo studio e alla risoluzione del-le principali problematiche derivanti dal-l’impiego in acquacoltura di mangimiformulati con materie prime di originevegetale ed animale diverse dalla farina edall’olio di pesce, al fine di migliorare lostato sanitario, le performance di accre-scimento, la qualità nutrizionale, mer-ceologica e sensoriale del pesce allevato,nonché la resa alla macellazione nel casodi prodotti trasformati. saranno presi inesame progetti presentati da enti, esclusi-vamente organizzati in partenariati, chesvolgano direttamente attività di ricercascientifica negli ambiti identificati dalbando.

il contributo di ager prevede la co-pertura del 100 per cento dei costi totalidi progetto. il budget totale a disposizio-ne è di 1,5 milioni di euro. con il secon-do bando, che scade sempre il prossimo30 ottobre, saranno selezionati progetti,della durata massima di 3 anni, ricondu-cibili ad uno o più dei seguenti ambiti:miglioramento dell’efficienza produttivadegli impianti; ottimizzazione della fasedi raccolta e del processo di trasformazio-ne; valorizzazione dell’olio extra verginedi oliva; messa a punto di sistemi per mo-nitorare e/o preservare la qualità dell’olioextra vergine di oliva durante la conserva-zione, anche in riferimento al packaging;gestione e valorizzazione dei sottoprodot-ti della trasformazione (sanse ed acque divegetazione).

il budget totale a disposizione è di 2,5milioni di euro.

• AGROALIMENTARE. 2

Alimenti certificati: 2,5 mln alle imprese

investimenti in strumenti e sistemi fi-nalizzati a certificare e comunicare la sicu-rezza alimentare e la qualità dei prodottimade in Terra Felix: fino al 31 dicembre2015 è possibile accedere ai contributi pre-visti dal bando “Qr code campania” –Pac iii “Terra dei Fuochi” – Misura B1. at-traverso la Misura B1 sarà incentivata l’ade-sione al sistema di certificazione “Qr co-de” per la tutela dei prodotti agricoli. L’in-tervento prevede l’erogazione di un con-tributo a fondo perduto sotto forma divoucher, del valore di 2.500 euro, per l’ade-sione al sistema di certificazione ed è rivol-to alle micro, piccole e medie imprese ope-ranti nei settori della produzione primariae della trasformazione e commercializza-zione dei prodotti agricoli con sede legalee operativa nel territorio regionale e iscri-zione al Registro delle imprese della cameradi commercio.

La dotazione finanziaria prevista per laMisura è pari a 17,8 milioni di euro, ma lerisorse disponibili per questo bando am-montano a 2,5 milioni.

[Bandi&scadenze]

SABATO 3 OTTOBRE 2015 28IL DENARO

INCENTIV I

Segue a pag. 29

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Le imprese proponenti devono pre-sentare la domanda in formato elettro-nico, accedendo alla piattaforma infor-matica Sid raggiungibile attraverso i si-ti internet, www.sviluppocampania.it ewww.economia.campania.it.

• AGROALIMENTARE. 3

Valorizzazione del food: contributi dal ministeropContributi per la promozione della

qualità agroalimentare finalizzati alla va-lorizzazione e alla salvaguardia dei pro-dotti agricoli ed alimentari contraddi-stinti dal riconoscimento Ue. A conce-derli è il Dipartimento delle PoliticheCompetitive della qualità agroalimen-tare ippiche e della pesca del Mipaaf chein un decreto definisce i criteri e le mo-dalità per l’erogazione degli aiuti. Potranno inoltrare richiesta di con-

tributo i Consorzi di tutela riconosciu-ti; organismi a carattere associativo del-le Associazioni dei Consorzi di tutela ri-conosciuti; Associazioni temporanee traConsorzi di tutela o organismi associa-tivi operanti nel settore dell’agroali-mentare; organismi a carattere associa-tivo dei Consorzi di tutela riconosciuti.I contributi saranno concessi per la rea-lizzazione di iniziative di valorizzazione,

sia in campo nazionale che internazio-nale, dell’immagine e della conoscenzadei prodotti e della loro salvaguardia at-traverso la realizzazione di una serie diinterventi. Il termine ultimo per partecipare al

bando per il 2015 è il prossimo 30 ot-tobre (prima scadenza). Per le successi-ve edizioni la scadenza è fissata al 18 ot-tobre di ogni anno.

• AGROALIMENTARE. 4

Fiere in Italia e all’estero:250mila euro alle Pmi irpine Finanziamenti fino a 5mila euro per

sostenere la partecipazione delle picco-le e medie imprese a fiere in Italia e al-l'estero, al fine di promuovere i prodot-ti tipici e di eccellenza del territorio ir-pino. La Camera di commercio di Avel-lino apre un bando da 250mila euro ri-servando alle iniziative che si svolgonoin nella provincia irpina una quota nonsuperiore al 20 per cento del fondo com-plessivo. L'importo massimo del con-tributo è pari a 3mila euro per le fiereche si svolgono in Italia e inserite nel ca-lendario ufficiale 2015 approvato dallaConferenza dei presidenti delle Regio-ni e delle Province Autonome; 4milaeuro per le fiere che si svolgono nei Pae-

si dell'Unione Europea; 5mila euro perquelle organizzate nei Paesi terzi. In tut-ti e tre i casi il tetto massimo viene rad-doppiato per i consorzi di imprese. Nonsaranno prese in considerazione le do-mande che richiedano un contributoinferiore a 500 euro. La partecipazione al bando è riser-

vata alle imprese che producono beni ocommercializzano prodotti tipici del ter-ritorio irpino e che abbiano almenoun’unità produttiva nella provincia diAvellino. La domanda deve essere presentata

prima dell’inizio della manifestazione e,comunque, non oltre il 15 ottobre 2015,esclusivamente per via telematica attra-verso la piattaforma Telemaco, all’indi-rizzo webtelemaco.infocamere.it.

• AGRICOLTURA. 1

Rinnovo macchinari: aiuti alle Pmi di CasertaContributi fino a 5mila euro alle

imprese agricole di Caserta per l’acqui-sto di macchinari e attrezzature inno-vative per il 2015: l’ente camerale apreun bando da 100mila euro per le azien-de locali che non hanno ricevuto altrifinanziamenti pubblici per lo stessoobiettivo.

Possono accedere al contributo leimprese agricole, individuali e in formasocietaria, che hanno sede o unità loca-le in provincia di Caserta, iscritte al Re-gistro delle Imprese, attive e in regolacon il versamento del diritto annuale;che sono in regola con gli obblighi re-lativi al pagamento dei contributi pre-videnziali e assistenziali a favore di even-tuali dipendenti; che non sono sotto-poste a procedura concorsuale, non sitrovano in stato di fallimento, di liqui-dazione, anche volontaria, di ammini-strazione controllata, di concordato pre-ventivo o in qualsiasi altra situazioneequivalente secondo le norme vigenti.I macchinari e le attrezzature acqui-

stati devono essere di nuova fabbrica-zione. Sono ammissibili a contributoesclusivamente le spese per acquisti ef-fettuati dal 19 giugno al 31 ottobre2015. Il contributo massimo può arrivare

a 5 mila euro, pari al 40 per cento del-le spese ammissibili rendicontate, per leaziende che hanno sede legale in pro-vincia di Caserta, e a 2mila euro, il 30per cento delle spese, per aziende aven-ti solo una unità locale in provincia diCaserta. Le richieste di contributo possono

essere inoltrate fino al prossimo 31 ot-tobre. Le domande verranno accettatesecondo l’ordine cronologico di presen-tazione. •••

[BANDI&SCADENZE]Segue da pag. 28

SABATO 3 OTTOBRE 2015 29IL DENARO

INCENTIV I

[EUROPA INFORMA]

Borse in Germania per ricercatori esperti DI NINO MESSINA

BORSE DI RICERCA fino a 3.150euro mensili e premi per un va-lore complessivo di 105mila eu-ro per gli accademici stranieri difama internazionale. A metterli a disposizione è

l’Alexander von HumboldtFoundation, una fondazione no-profit tedesca volta alla promo-zione della cooperazione inter-nazionale nel campo della ricer-ca. La Fondazione offre a scien-ziati altamente qualificati, diqualsiasi nazionalità, la possibi-lità di trascorrere periodi di ri-cerca in Germania.E’ importante tenere presen-

te che le candidature devono es-sere generalmente presentate daEnti o istituti di ricerca tedeschi,specificati nel bando. Gli interessati dovranno, per-

tanto, prendere contatti con ta-li enti con congruo anticipo,nonché di verificare eventuali ul-teriori requisiti specifici. Quattrole tipologie di finanziamento of-ferte dall’istituto tedesco.

Borse post-dottorato La prima opportunità è rap-

presentata dalle “Humboldt re-search fellowships for postdoc-toral researchers”, ovvero borse diricerca rivolte a scienziati e stu-diosi altamente qualificati diqualsiasi nazionalità in possessodel titolo di dottorato da nonpiù di 4 anni e all’inizio della lo-ro carriera accademica, per tra-scorrere un periodo di ricerca inGermania. La durata della bor-sa va dai 6 ai 24 mesi per un im-porto di 2.650 euro mensili. So-no, inoltre, previste altre inden-nità tra cui un contributo men-sile da 500 o 800 euro per l’Isti-

tuto ospitante e una borsa per lostudio intensivo della lingua te-desca. La scadenza è sempreaperta anche se è consigliato in-viare la domanda con congruoanticipo rispetto alla data di ini-zio prevista per il soggiorno.Maggiori informazioni sulle

modalità di partecipazione albando insieme ai moduli neces-

sari per la candidatura e l’inviodelle domande sono reperibili allink http://www.humboldt-foundation.de/web/humboldt-fellowship-postdoc.html.

Borse per scienziati qualificatiA disposizione dei ricercato-

ri ci sono poi le “Humboldt re-search fellowships for experien-

ced researchers”, borse rivolte ascienziati e studiosi altamentequalificati di qualsiasi naziona-lità che abbiano conseguito il ti-tolo di dottorato di ricerca (o ti-tolo equivalente) da non più di12 anni, per trascorrere un pe-riodo in Germania. In partico-lare, i candidati devono già ave-re la qualifica di “assistant pro-fessor” (ricercatore) o di “Juniorresearch group leader” o co-munque essere in grado di do-cumentare l’attività di ricerca in-dipendente svolta nel corso didiversi anni. Possono partecipa-re al bando i ricercatori di tuttele discipline. La durata della bor-sa varia dai 6 a 18 mesi, frazio-nabili e l’ammontare del finan-ziamento è pari a 3.150 euromensili. Sono, inoltre, previstealtre indennità tra cui un con-tributo mensile da 500 o 800euro per l’Istituto ospitante e unaborsa per lo studio intensivo del-la lingua tedesca. Anche la sca-denza di questo bando è sempreaperta. Maggiori informazioni sulle

modalità di partecipazione albando insieme ai moduli neces-sari per la candidatura e l’inviodelle domande sono reperibili allink http://www.humboldt-foundation.de/web/humboldt-fellowship-experienced.html.

Humboldt research awardLa fondazione no profit te-

desca mette a bando anche gli“Humboldt research award”ovvero premi rivolti a ricerca-tori accademici stranieri di fa-ma internazionale a riconosci-mento dei loro risultati acca-demici. I vincitori dovrannosviluppare un progetto di ri-cerca in Germania in collabo-

razione con partner tedeschi.Possono candidarsi per questaopportunità i ricercatori ap-partenenti a tutti i settori di-sciplinari. La durata del finan-ziamento va dai 6 ai 12 mesifrazionabili e l’importo totale èdi 60mila euro. Ogni annovengono finanziati circa 100progetti. Anche in questo casola scadenza è sempre aperta.Maggiori informazioni sullemodalità di partecipazione albando insieme ai moduli ne-cessari per la candidatura e l’in-vio delle domande sono repe-ribili al link http://www.hum-boldt-foundation.de/web/ hum-boldt-award.html.

W.Bessel research awardL’ultimo bando disponibile

riguarda i Friedrich WilhelmBessel research award, 20 premirivolti a ricercatori stranieri difama internazionale per effet-tuare un progetto di studio conun partner tedesco. I candidatidevono aver conseguito il tito-lo di dottorato negli ultimi 18anni. Possono partecipare alpremio studiosi appartenenti atutti i settori di ricerca. La du-rata del finanziamento va dai 6ai 12 mesi, frazionabili; l’im-porto totale del premio è di45mila euro. La scadenza, anchein quest’ultimo caso, è sempreaperta. Maggiori informazionisulle modalità di partecipazioneal bando insieme ai moduli ne-cessari per la candidatura e l’in-vio delle domande sono reperi-bili al link http://www.hum-boldt-foundation.de/web/bes-sel-award.html. •••

LA FONDAZIONE NO-PROFIT ALEXANDER VON HUMBOLDT OFFRE SOVVENZIONI FINO A 3.150 EURO AL MESE E PREMI PER UN VALORE COMPLESSIVO DI 105MILA EUROPOSSONO PARTECIPARE SCIENZIATI E STUDIOSI ALTAMENTE QUALIFICATI DI QUALSIASI NAZIONALITÀ NONCHÉ ACCADEMICI STRANIERI DI FAMA INTERNAZIONALE

I QUATTRO BANDI IN PILLOLE HUMBOLDT RESEARCH FELLOWSHIPS FOR POSTDOCTORAL RESEARCHERS• Chi può partecipareScienziati e studiosi qualificati in possesso di dottorato da non più di 4 anni • Importo2.650 euro mensiliHUMBOLDT RESEARCH FELLOWSHIPS FOR EXPERIENCED RESEARCHERS• Chi può partecipareScienziati e studiosi qualificati in possesso di dottorato da non più di 12 anni• Importo3.150 euro mensiliHUMBOLDT RESEARCH AWARD• Chi può partecipareRicercatori accademici stranieri di fama internazionale • Importo totale60mila euroFRIEDRICH WILHELM BESSEL RESEARCH AWARD• Chi può partecipareRicercatori di fama internazionale con dottorato conseguito negli ultimi 18 anni• Importo totale45mila euroLa fondazione finanzia borse di ricerca fino a 3.150 euro mensili e premi per un valorecomplessivo di 105mila euro per gli accademici stranieri di fama internazionale

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DI GIOVANNI PAPA

CI SONO video, immagini, foto di fa-miglia e anche sue canzoni. E poi gli in-dimenticabili momenti delle scene gi-rate a Cinecittà durante la collabora-zione con Federico Fellini per “La dol-ce vita” e “8 e 1/2”, esperienza che se-gnò radicalmente uno stile narrativoche di lì a poco l’avrebbe resa “la regi-sta” per eccellenza, la prima candidataall’Oscar per il film “Pasqualino Sette-bellezze” nel 1977. A restituire (almeno in parte) il vul-

canico talento di Lina Wertmüller sa-rà lunedì 5 ottobre anche il docu-filmdi Valerio Ruiz “Dietro gli occhialibianchi”, applauditoalla Mostra del Cinemadi Venezia e atteso conparticolare curiosità dalpubblico partenopeoper omaggiare la registacon una serata d’onoreal San Carlo. Ideato daPascal Vicedomini, iltributo alla Wertmül-ller è anche l’occasioneper festeggiare i ventianni di “Capri, Holly-wood International Film Festival”, dicui l’87enne regista è sostenitrice sindalla prima edizione e presidente ono-rario. “Lina è già da tempo nella storiadel cinema - spiega Vicedomini, fon-datore e produttore di Capri-Hollywo-od - è una icona italiana nel mondo.Napoli è la città che l’ha sempre ispira-ta e il Teatro di San Carlo il palcosce-nico più prestigioso per un tributo chesta raccogliendo giorno dopo giornosempre maggiori adesioni. Capri-Hol-lywood non poteva festeggiare il suoventennale se non così, con un im-menso: grazie Lina”. Per il lirico di Napoli Lina Wer-

tmüller firmò nel 1986 la regia di “Car-men”, opera inaugurale della stagione1986. L’omaggio sarà aperto dal flauti-sta Andrea Griminelli, con musiche diNino Rota (1911 – 1979), autore dicelebri colonne sonore, molte associa-te alle pellicole immortali di Fellini e Vi-

sconti. Anarchico e travolgente, comeil destino dei suoi personaggi, con “I ba-silischi” (1963), con Giamburrasca eMimmì Metallurgico fino a PasqualinoSettebellezze, Wertmuller ha creato unostile capace di rovesciare le classi socia-li e di infrangere ogni barriera del buonsenso comune come del ridicolo. Mol-tissimi gli artisti con cui ha lavorato eche la omaggiano nel docu-film realiz-zato da Ruiz, da Martin Scorsese a So-phia Loren, da Giancarlo Giannini aHarvey Keitel. Ognuno aggiunge unatessera al mosaico della sua poliedricapersonalità, consapevole del suo talen-to ma sempre autocritico nella convin-zione di non dover mai prendere trop-po sul serio il successo. La serata è organizzata dal lirico na-

poletano insieme all'Istituto Capri nel

mondo presieduto da Tony Petruzzi(uno degli attori protagonisti de “I Ba-silischi”, film d’esordio nel 1963), cheproduce il Festival con il sostegno del-la Regione Campania, Mibact e Holly-wood Chamber of Commerce, Città diCapri e Comune di Anacapri. “Nella consapevolezza della priorità

della sua missione -spiega RosannaPurchia, sovrintendente del San Carlo- la Fondazione è sempre aperta a fa-vorire il dialogo tra le diverse forme dispettacolo. Nell’ottica di un dialogocontinuo e assolutamente necessariotra le arti dello spettacolo, il San Car-lo è felice di ospitare un evento dedi-cato al cinema, alla fotografia, ad unagrande regista, che proprio al San Car-lo ha legato il suo nome a una storicaCarmen”. •••

SABATO 3 OTTOBRE 2015 30IL DENARO

“TO break” è il verbo inglese; in italianorompere, forzare, sfondare, albeggiare, in-frangere. Mi hanno affascinato i significa-ti dei verbi attribuiti nella traduzione ita-liana al verbo inglese. Sembrano descrive-re, così come scritti e nella loro sequenza,le motivazioni, le difficoltà, la poesia, laforza di “Combatto per vivere”, un progettocinematografico indipendente presentatonella sala del Plaza a Napoli nei giorni scor-si. Il cortometraggio narra la storia di cin-que ballerini di breakdance, in arte “Knef”,cinque ragazzi napoletani, riconosciuti og-gi anche a livello mondiale. “Ho voluto rac-contare come nonostante le difficoltà da af-frontare, quando si decide di inseguire unsogno se ci si crede veramente si realizza”.A parlare così, il giovane regista e sceneg-

giatore napoletano Tullio Imperatore vin-citore nel 2015 con il suo primo cortome-traggio “Un raggio di sole” del PlatinumRemi Award di Houston e del Award ofMerit di San Diego. L’emozione di vederrealizzato un sogno che accomuna tutti iprotagonisti del progetto – dal regista aiballerini, dai produttori alla casa di produ-zione - si tocca con mano proprio nelle pa-role di Guglielmo Mirra e Giovanni Cim-mino, i produttori: “Mi sono reso contoprima che si chiudessero le luci del set chenon solo la storia era vincente, ma anche illivello cinematografico delle sequenze”, di-chiara Mirra. “Non esiste cosa più bella chevedere realizzata la possibilità di un cam-biamento”, aggiunge Cimmino. A ripro-va, la presenza di un testimonial dello spes-

sore di Pino Di Maio, la cui storia umanae professionale non si allontana dall’atmo-sfera di una breakdance : “Ho apprezzatol’alto livello sportivo dei protagonisti, maanche la forza della loro volontà nel perse-guire un obiettivo in apparenza irraggiun-gibile”. E lo scugnizzo “fuori dal branco” –come lo definì Pietro Garganonel suo pri-mo libro dal medesimo titolo – dice degliespedienti che escogitava per racimolare isoldi necessari per comprare la sua primachitarra. I giovani ballerini si sono magi-stralmente esibiti nell’ angusto - per i loromovimenti - atrio del cinema. Sono Mat-tew, Luigi, Salvatore, Mariano, Matteo:tagazzi che con le loro scelte, con la loro pas-sione, possono raccontarci come può dav-vero esserci e realizzarsi un cambiamento in-

seguito fra i grigi colori di una cultura un-derground, all’incrocio di strade e vicolibattuti da altre rotte. Èquesta la Napoli daamare.

Rita Felerico

CINEMA. 2

[CULTURE]Capri-Hollywood, tributo a LinaVicedomini: Icona italiana nel mondo

In occasione del ventennale di “Capri, Hollywood International Film Festival”,lunedì 5 ottobre alle 20.30 si terrà una serata d’onore per Lina Wertmüller alTeatro San Carlo di Napoli. Prima donna candidata all’Oscar come miglioreregista per il film “Pasqualino Settebellezze” (1977), l’87enne regista è presidente onorario dell Festival ideato da Pascal Vicedomini (nella riqua-dro insieme alla regista). Nel corso della serata al Massimo di Napoli verràproiettato il docu-film realizzato da Valerio Ruiz sulla vita dell’artista “Dietro

gli occhiali bianchi”, presentato con successo alla 72esima Mostra del Cinema di Venezia. In altoLina Wertmüller al suo esordio durante le riprese de “I Basilischi” (1963)

Gli “Knef”, breakdancer partenopei protagonistidi “Combatto per vivere”, lungometraggio di Tullio Imperatore prodotto da Guglielmo Mirra e Giovanni Cimmino

CINEMA. 1

Dancer metropolitani testimoni del cambiamento

LEGGERI sono i protagonisti delle operedi Alex Pinna: quadri, disegni e scultu-re. Figure che si muovono silenziose e ra-pide, in mondi apparentemente lontani,sfuggendo dal poter essere messe bene afuoco. “Leggera” è appunto il titolo del-la ricca esposizione che sarà inauguratavenerdì 9 ottobre a Napoli presso la gal-leria PRAC - Piero Renna Arte Con-temporanea, che resterà aperta al pub-blico fino al 4 dicembre 2015.Attarversate spesso da personaggi che

camminano in un fragile paesaggio trale stelle ed un suolo che si scioglie, le te-le di Pinna sembrano avere l’urgenzadella quiete. Acquarelli neri su carta diriso, in cui visi, corpi e gesti si svilup-pano seguendo le increspature della car-ta. Figure di bronzo: una appoggiata al-la parete, quasi nascosta, che aspetta,ascoltando in silenzio, mentre un’altrasembra sorreggere il peso della galleria.Piccole sculture in bronzo: foglie antro-pomorfe che rimandano ad una costan-te esistenziale, intitolate “perso, trovatoe perso”. Tutto il lavoro di Alex Pinna, presen-

tato in questa mostra, rinvia così allaleggerezza intesa come sottrazione e so-spensione sia nella dimensione spazialeche in quella temporale; trasporta lospettatore in uno spazio in cui ritrovarel’essenzialità e cercare equilibrio, in unaricerca che non cerca risposte, ma si riap-propria di gesti, giochi e storie che ap-partengono alla nostra sfera più intima.Alex Pinna espone continuamente dal

1994 in mostre personali e collettive inItalia e all’estero; il suo lavoro è stato pre-sentato a Londra, New York, Shanghai,Tel Aviv. •••

Sostenibile leggerezzaPinna, arte in quiete

Alex Pinna, “Leggero” 2015 (olio su tela)

MOSTRE

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OTTO comuni dell’Irpinia al centro della cultu-ra internazionale nell'ambito di un progetto,unico nel suo genere, che mira a raccogliere levoci dell’arte contemporanea, l’eco dei compo-nimenti di Carlo Gesualdo riproposti dai piùgrandi madrigalisti mondiali, e star del cinemadi ieri e di oggi in un territorio ricco di eccel-lenze enogastronomiche e tutto da scoprire.Questo e molto altro è “Irpinia Madre Con-temporanea”, manifestazione che si muove tracinema, musica, arte e gastronomia con un car-tellone d'eccezione.Si comincia oggi, sabato 3 ottobre con la pro-

iezione del docufilm “Viva Ingrid”, di Alessan-dro Rossellini nel Castello di Bisaccia. Già pre-sentato alla 72esima Mostra del Cinema di Ve-nezia, il documentario è una raccolta di filmatiamatoriali che l’affascinante icona del cinema haraccolto durante gli anni del suo matrimoniocon Roberto Rossellini. Una testimonianza del-l’amore di Ingrid verso l’Italia, il Sud e la Cam-pania in particolar modo.Aneddoti, ricordi familiari e curiosità della vi-

ta quotidiana delle bella Ingrid, verranno rac-contate da Alessandro Rossellini. “Grazie a “Vi-va Ingrid” e ai film amatoriali girati da Ingridstessa - afferma Rossellini - ho finalmente po-tuto dare una forma a luoghi e tempi divenutiper me mitologici nei racconti di parenti e ami-ci”. Domenica 4 ottobre, invece, sarà protago-nista la gastronomia. Passato e presente si in-contreranno a tavola nel Castello di Montever-de, in “Medioevo dal gusto contemporaneo”.Una rappresentazione narrata, a cura del criti-co gastronomico Fabrizio Mangoni, di alcunipiatti particolari dell’epoca di Carlo Gesualdo,

rivisitati da uno chef stellato in chiave contem-poranea. Sabato prossimo 10 ottobre spazio al-la musica di Enzo Avitabile con il suo “SacroSud”, concerto nella Chiesa del SS. Rosario diGesualdo.Da non perdere l’appuntamento di sabato

17 ottobre con laproiezione di “Irpinia Madre”di Nicolangelo Gelsomini alle ore 18.00 nellasede del Comune di Bagnoli Irpino (ex mona-stero di Santa Caterina da Siena).Il documentario racconta la storia di perso-

naggi illustri come il principe dei musici CarloGesualdo da Venosa, lo stilista Salvatore Ferra-gamo e il regista Ettore Scola nati in Irpinia efamosi in tutto il mondo per il loro talento.

G.P.

SABATO 3 OTTOBRE 2015 31IL DENARO

CULTURE

L ’appuntamento è per stamatti-na: l’Inner Wheel Club NapoliOvest guidato ancora per que-st’anno da un’infaticabile presi-dente, Rosalba Tufano, si in-contrano davanti alla Porta Ma-rina Superiore a Pompei per inol-trarsi nei misteri di quella villache a distanza di secoli ancorasorprende. Fa loro da guida un ci-cerone d’eccezione, Tsao Cevo-li, archeologo perfezionato adAtene e docente al Suor OrsolaBenincasa, grazie all’interessa-mento della socia Agata Leccisi.Dopo due anni di restauri, la Vil-la dei Misteri, nota soprattuttoper gli affreschi ispirati a Dioni-so, ha riaperto i suoi battenti nelmarzo scorso e comprende ben70 ambienti estendendosi peruna superficie di circa tremila

metri quadrati. Villa rustica dalpanorama unico, è un’abitazionedetta d’otium appartenuta forsealla famiglia degli Istacidii e risa-le al II secolo a. C. Il classico ros-so pompeiano, il cinabro, preva-le sulle pareti del Salone, dov’èrappresentato il “ciclo esistenzia-le” della donna che, in età avan-zata, ripercorre l’arco della sua vi-ta come in un flashback. Una trattoria del posto accoglie-rà le amiche dopo la visita cultu-rale. Il Club che in itinere ha cam-biato la segretaria – Pina Iossaha preso il posto di Giovanna DiLorenzo – ha in programma peril prossimo 19 ottobre un burra-co di beneficenza al Circolo Po-sillipo, a favore dei bambini ri-coverati in terapia intensiva alPausillipon. •••

[VITA DI CLUB]

Inner Wheel tra i MisteriA CURA DI ALESSANDRA GIORDANO

EVENTI

Sulle orme di don Gesualdo Prende il via “Irpinia Madre”

Al via stasera la rassegna “Irpinia Madrea Contemporanea”,che fino al prossimo gennaio vedrà alternarsi in otto borghiavellinesi star della musica, del cinema e intellettuali nel se-gno del “principe dei musici” Carlo Gesualdo. Tra i protago-nisti anche Enzo Avitabile (nella foto)

LANCIATO il nuovo concorso giornalistico internazionale Mare Nostrum Awards, giunto allanona edizione. Bandito dal semestrale “Grimaldi Magazine Mare Nostrum”, edito dal grup-po armatoriale Grimaldi di Napoli, il concorso è centrato sullo sviluppo delle autostrade delmare in tema sociale, ambientale, economico, turistico, storico, artistico. Gli elaborati in concorso dovranno sottolineare i vantaggi che i collegamenti marittimi, ef-

fettuati con navi moderne, sicure e veloci, assicurano dal punto di vista economico, sociale,turistico ed ambientale nonché il loro contributo a creare un’area di scambi e cooperazionetra le varie sponde del Mare Nostrum.Al Premio possono partecipare giornalisti professionisti e pubblicisti, autori in generale e

fotografi che avranno diffuso l’argomento, descritto nell’area tematica, tra 15 settembre 2015e ilo 15 aprile 2016. La partecipazione al concorso è aperta ad autori residenti in Italia, Spa-gna, Grecia, Tunisia e Marocco che potranno presentare i propri lavori in italiano, inglese,spagnolo, catalano, francese o greco. I premi saranno assegnati a servizi giornalistici, documentari, servizi televisivi o radiofoni-

ci, reportage fotografici, nonché inchieste economico-turistiche giudicati dalla giuria coinci-denti con le finalità istitutive del Premio. I premi consistono nella corresponsione di cinquericonoscimenti in denaro, per un importo di 10.000 euro netti ciascuno. La Giuria interna-zionale del premio, presieduta da Folco Quilici, scrittore e regista, è composta da eminentipersonalità del mondo della cultura e del giornalismo. Segretario della Giuria è Luciano Bos-so, direttore della rivista Grimaldi Magazine Mare Nostrum. •••

SONOgià mi-gliaia i ragaz-zi di Casagio-ve che graziealla IGB Spaguidata daRosario Ca-putopossonoseguire gra-tuitamentecorsi di ingle-se, di infor-matica, di canto e di pittura, ol-tre che divertirsi frequentando inumerosi laboratori di sport ani-mati dall’infaticabile don Stefa-no Giaquinto presso il CentroParrocchiale “San Vincenzo DéPaoli” e presso l’Oratorio “SanMichele Arcangelo”.Giunge infatti al terzo anno ilsostegno garantito dall’aziendadi Caputo, attraverso i brandPepsi e Chinotto Neri, a donGiaquinto, “esempio inossida-bile di legalità”, come lo defi-nisce lo stesso imprenditore in

occasionedella cerimo-nia inaugu-rale delle at-tività didatti-che e ludicoricreative ri-servate aibambini eagli adole-scenti. “La IBG

SpA da un lato e PepsiCo Be-verage Italia da un altro sosten-gono convintamente le meri-torie attività di Don StefanoGiaquinto, un sacerdote mo-dello che per noi e per l’interoterritorio rappresenta un esem-pio di carità cristiana”. “Le ini-ziative che portiamo avanti nel-la nostra Parrocchia – conclu-de don Giaquinto – hannol’obiettivo di rafforzare, soprat-tutto tra i più giovani, il sensocivico e religioso ed il senti-mento di comunità” •••

[ BUONE AZIONI]A CURA DI LORENZO MUROLO

Laboratori, sport e informatical’Igb a sostegno di don Stefano

Mare Nostrum, Grimaldi rilancia la sfidaPREMI

TRECENTO persone per un brindisi distrada. Si è aperto con una festa “po-polare” a Napoli in Via Chiaia, quasi aridosso della Piazza del Plebiscito, trai vicoli e i negozi del centro storico del-la città, il Piccolo Palazzo del Gaio Sa-pere. Dal chiaro rimando nicciano ealla sua Gaia Scienza, l’ultima creatu-ra dell’Università Suor Orsola Benin-casa vuol essere un nuovo spazio di ri-cerca, di innovazione e di dialogo nelcuore della città. Una nuova sede aper-ta ai napoletani e non solo, agli studentie ai cittadini, che completa così perl’Ateneo napoletano un abbracciostrutturale, che parte dalle tre sedi del

Corso Vittorio Emanuele, ai Quartie-ri Spagnoli della città, già “abitati e vis-suti” da oltre vent’anni dalla Facoltà diLettere nel Complesso di Santa Cate-rina da Siena. Al taglio del nastro affi-dato al rettore, Lucio d’Alessandro, an-che il presidente della Regione Cam-pania, Vincenzo De Luca, anche i ret-tori degli altri atenei della Campania,proprio per salutare una novità assolu-ta nel panorama accademico naziona-le: un palazzo “fuori le mura” nato peressere un’ambasciata dei saperi apertaall’intera città, un avamposto delle op-portunità di studio, di confronto masoprattutto di ricerca e di progettazio-

ne anche per le aziende e le istituzionidel territorio per lo sviluppo dellescienze umanistiche attraverso i beniculturali. “L’apertura del Palazzo del Gaio Sape-re - afferma il governatore De Luca -rappresenta un grande segno di spe-ranza e di fiducia perché per Napoli ela Campania università e ricerca devo-no essere due pilastri su cui fondare ilfuturo”. E proprio il legame tra tecno-logie e scienze umane sarà il “core bu-siness” della nuova sede del Suor Orsolache, in tre dei suoi cinque piani, saràla casa del Centro di Ricerca “ScienzaNuova”, nato con l’obiettivo di avvici-

nare alle esperienze più avanzate dellosviluppo scientifico e tecnologico ilmondo dei saperi umanistici.

Marianna Cerbone

Un palazzo in città nel nome di NietzscheFORMAZIONE

Il rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa Lu-cio d’Alessandro e il presidente della Regione Cam-pania Vincenzo De Luca, inaugurano il Palazzo delGaio Sapere

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32SABATO 3 OTTOBRE 2015IL DENARO

CULTURE

[LIBRI] A C U R A D I N O U R A K O R S C H

IL CANTO NEL VENTOG. Fera – F. TestaGrauspagine 176euro 14

IL romanzo, nella minuzio-sa narrazione degli autori, at-traversa argomenti di altocontenuto psicologico (il per-dono; il rispecchiamento; leanime affini; la disidentifica-zione; il tormento), è scorre-vole e ben strutturato.La storia della vita dentroacuti dialoghi, monologhi,per introdurci nel viaggio del-la mente che, per quantonuovo sembri, sempre diviaggio della stessa vecchiamente – spesso sabotatrice –si tratta.

ORRORE VESUVIANO

Francesco CostaBompianipagine 304euro 18

I SENTIERI DELL’ANIMAMariano Della CorteCapriPresspagine 60euro 10

LE strade di Orrore Vesu-viano, cittadina arroccatasul Vesuvio, sono conti-nuamente insanguinate dadelitti, ma i più atroci so-no quelli che hanno pervittime gli innamorati del-la fioraia Aurelia Scala. La sua bellezza seduce e altempo stesso porta sfortu-na ai suoi numerosi spasi-manti che, come per un fe-roce contrappasso, uno do-po l’altro, sono assassinatinei modi più efferati dauna mano ignota.

CON un originalissimo for-mato di 60 pagine, illustratoda Umberto Natalizio, il vlu-me offre al viaggiatore la pos-sibilità di conoscere le chie-sette sconosciute ed i luoghidi rara bellezza di Capri fre-quentati solo dai cultori.Un’isola che passa dalle lus-suosissime vetrine di Via Ca-merelle e Tragara per soffer-marsi alla descrizione di sen-tieri che si inerpicano versoeremitaggi che l’autore non acaso definisce “sentieri del-l’anima”.

UNvero “caso” il successo di questo ro-manzo; il giovane autore portoghesegiunge primo in classifica grazie al pas-saparola e alla rete - 200mila copie ven-dute in un mese e 15 ristampe dal no-vembre 2014. Rapido nel comunica-re i sentimenti, efficace nel ritmo, coin-volgente nel tramare i pensieri e i fat-ti, nudo nella sua espressività, corag-gioso nel voler scrivereciò che si pro-va ad andare fino in fondo al cuore, vi-cino alla verità di essere noi. “L’amore arriva quando smettiamo diessere perfetti”, scrive nel sottotitolo, unamore con la A maiuscola: per cono-scerlo occorre declinare tutte le formedell’amore. Scrive “Per amare bisognaavere una dose folle di demenza. Tut-to il resto viene di conseguenza. Chi

crede di amare crede che la poesia esista e che c’è un poema inogni bacio dato, in ogni abbraccio scambiato, in ogni corpo sco-perto a due”. E si può leggere aprendo a caso, ogni pagina di queicapitoli, brevi, senza titolo e pieni di senso. •••

[I PIù VENDUTI]A C U R A D I R I T A F E L E R I C O

La classifica dei libri più venduti della settimana dal sondaggio svolto presso i bookstoredella Feltrinelli e la libreria Ubik in Via Benedetto Croce, vede ai primi posti: “La targa”di Andrea Camilleri; “Prometto di sbagliare” di Pedro Chagas Freitas; “L’impostore” diJavier Cercas. Per la saggistica altra new entry: “Socrate” di Hanna Arendt.

PROMETTODI SBAGLIAREPedro Chagas Freitas Garzantipagine 399euro 15

Tutta la demenza dell’amorel’irresistibile caso Freitas

1o

A. CamilleriLa targaRizzoli

2o

P. Chagas FreitasPrometto di sbagliareGarzanti

3o

J. CercasL’impostoreGuanda

la classifica

POESIA

DI FULVIO TUCCILLO

RESPIRI di Carolina Cigala è unaraccolta poetica che ha un suo fa-scino non comune, ci prende a po-co a poco, a volte ci lascia perfinointerdetti, ma poi alla fine ci coin-volge anche con quella sottile in-quietudine che comunica. L’autri-ce è un bravo architetto, con unbrillante curriculum di studi,che ha una spiccata vocazio-ne per le arti figurative; inpassato con le sue “Leg-gende di mare e di fuoco”ci ha riproposto in termininarrativi e soprattutto figu-rativi il mondo incantato efavoloso delle antiche leggendenapoletane. L’opera di Carolina Ci-gala, pubblicata da Tullio Pironti,è arricchita da una serie di prege-voli disegni di Marisa Ciardiello eArmando De Stefano, che diven-gono essi stessi parte integrante eviva del discorso poetico (non unsemplice sfondo oppure una cor-nice), ed inoltre è corredata daun’ampia prefazione di VittorioPaliotti e da un’interessante notacritica di Tommaso Ottonieri.

La grande esperienza alla qualel’autrice sembra ricollegarsi è quel-la ermetica, ma riesplorata e rivis-suta in modo originalissimo: pro-prio alle prove più tipiche dell’er-metismo sembrano rimandarci iltaglio sincopato del verso, l’uso dilemmi desueti, gli improvvisi ba-gliori che s’accendono in questiversi, il valore simbolico che assu-mono alcune immagini. Ma l’“er-metismo” di Carolina Cigala nonè una semplice modalità espressi-va, l’adesione ad un linguaggiopoetico bensì la via attraverso laquale l’autrice ricerca il suo lin-guaggio, una via intrapresa istinti-vamente; soprattutto ci rimandaad un sentimento della realtà e del-la vita, caratterizzato da una sensi-

bilità interrogativa etalvolta dolente, da un’in-

quietudine che spesso assume toniquasi metafisici. Ed il lettore che siaddentra tra questi versi (“non v’èmai nulla di banale in essi”, osser-va giustamente Paliotti), viene pre-so dalla particolare atmosfera cheessi evocano e scopre ben prestoquanto sia vero l’assunto monta-liano per il quale ciò che è impor-tante è proprio quello che la poe-sia non dice, quel margine d’om-bra che essa lascia.

D’altronde il mondo di Caroli-na Cigala sembra prendere formaproprio nel germinare delle tanteimmagini della sua poesia: “Visiva,ancor più che vocativa – scrive Ot-tonieri – è la tensione che anima lasua parola”. Non per nulla unodei componimenti è dedicato allagrande pittrice Frieda Kahlo. Al-cune immagini di questa poesia so-no sorprendenti e indimenticabili:«Il mio passo non lascia orme./Forse non so vederle/ forse sonotroppe da indossare”. Probabil-mente Carl Gustav Jung avrebbescritto cose mirabili a proposito diquesto passo che non lascia orme,ci avrebbe parlato per analogia del-l’ombra intesa come sinonimo del-

l’inconscio nel linguaggio della psi-cologia analitica. Forse è proprio inquesto sforzo di lasciare un’orma,che è anche il segno di un’identi-tà, il senso profondo della poesia diCarolina; solo così è possibile sfug-gire al silenzio, all’assenza.

Forte ed intensa è anche un’altraimmagine, quella del “ghiaccio sec-co”, rappresentato dagli oggetti chenon ci parlano più: “Ordinare og-getti./ Pezzi di vita tra mani/ senzasede nella dimenticanza/ ieri comeanni fa./Pagine chiuse su chiodi distrade possibili/ traguardi non per-seguiti/ trattenuti./ Ghiaccio seccoche non si riesce a toccare”. Qui ilsimbolismo si fa molto intenso equasi visionario. E poi v’è quell’al-tra bellissima descrizione della piog-gia che è datrice di vita: “La piog-gia scivola/ sulla curva senza fine/sulla corazza sbarrata/ all’affannodei perché./ Ma non smette di pian-gere/ anche quando c’è il sole./ Per-ché con la sua acqua parla alla vita”.

Ecco, la poesia ci dona semprequalcosa, anche quando sembrache non ci dia nulla, come la piog-gia parla sempre alla vita. Ed al-meno per ora, devo fermarmi qui,perché tanto altro a proposito di“Respiri” vi sarebbe da dire. •••

Prove di ermetismo visionario

"Visiva, ancor più che vocativa è la tensione che anima la sua parola”. Co-sì Tommaso Ottonieri definisce la cifra stilistica di Carolina Cigala (nel tondo), autrice della raccolta “Respiri” edita da Tul-lio Pironti con una prefazione di Vittorio Paliotti. In alto il disegno di copertina di Armando De Stefano

SECONDO Proust il vero viaggio consiste nel guardarela realtà con nuovi occhi. E forse non c’è massima piùadatta a condensare il senso dell’evento tenuto a Mi-lano presso lo spazio “Ecco Pizza&Pasta” ad Expo2015 durante il quale si è presentato il volume “Par-tenope. Another way to see Naples” edito da Rubbet-tino in collaborazione con l’associazione “Città di Par-tenope”.

Il volume è frutto del lavoro pluriennale dell’asso-ciazione che ha tra gli scopi principali quello non so-lo di diffondere un’immagine positiva della città di Na-poli ma anche quello di diffondere un maggiore sen-so civico perché quell’immagine non sia distrutta dal-le continue brutte notizie che negli ultimi anni han-no avuto spazio sui media.

Presenti all’evento Claudio Agrelli, fondatore di“Città di Partenope”, Alberto Gangemi, semiologo edesperto di new media, Francesco Cappelli, assessoreall’Educazione e all’Istruzione della giunta Pisapia, loscrittore Carlo Dini e il presidente dell'Associazione“Terre dei Navigli”, Tommaso Reverdini.

“Alla base del volume c’è – osserva Gangemi nel cor-so del suo intervento – il tentativo di passare da unalogica dello stereotipo e del luogo comune napoleta-no a una logica dell'esempio partenopeo. Dove lo ste-reotipo generalizza, semplifica e spersonalizza i feno-meni, l'esempio spiega, racconta, mostra le relazioni.Ecosì fanno le storie delle persone presenti nel volume:cifre, nomi, facce.

E così fanno le immagini”. E di immagini nel vo-lume ce ne sono tante. Frutto di un concorso foto-grafico promosso tra giovani artisti napoletani chehanno voluto raccontare il meglio della loro città quel-la della riqualificazione urbanistica e dei grandiosi pa-lazzi storici e monumentali, quella della natura rigo-gliosa e ben curata di molti parchi pubblici e privatie soprattutto la Napoli fatta di tante persone, comu-ni cittadini ma anche personaggi dei quali l’intera cit-tà deve andare fiera.

Anche di loro parla questo libro. C’è l’oncologo An-tonio Giordano “lo specialista in miracoli” che haidentificato un gene oncosoppressore; il pugile Patri-zio Oliva; l’imprenditore Paolo Scudieri patron diAdler Plastic, azienda con filiali in tutto il mondo eancora Armando Brunini, i Fratelli Bernardo (Piaz-za Italia) e molti altri. Un libro che ha l’ambizione, co-me ribadito da Agrelli, “trasmettere in Italia e nelmondo immagini positive di Napoli, attraverso gliocchi dei partenopei”. •••

LIBRI

La Napoli di Parthenopestorie che non t’aspetti

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33IL DENARO

CULTURE

[EAT DIFFERENT]

OGGI vi parlerò di pizza, ma anche no. Viparlerò di pizzeria, forse. Vi parlerò certa-mente di impresa, di come si gestisce consuccesso un’azienda ristorativa. Tutti sanno che la crisi picchia duro e

notoriamente la cura della spending reviewè quella più efficace, tagli, semplificazio-ni, arretramenti, ma l’estrosità e le con-traddizioni dei napoletani (magari incapacidi una normalità sostenibile), capaci diperformance eccezionali nella loro attitu-dine a personalizzare prodotti e servizi fi-no a renderli unici, sono le armi con lequali affrontano l’economia, quella deiparadossi e degli ossimori. Altro che spen-ding review. Standardizzazione e persona-lizzazione, uniformità e molteplicità, eco-nomie di scala ed economie di varietà, uti-lità e creatività, risorse umane da gestirecon efficienza e persone vere con cui en-trare in relazione. Ma i paradossi si sa, so-no dei sognatori, gestire il contingente ecostruire strategie credibili vuol dire anchevisioni nuove, superamento di canoni clas-sici, come i vecchi sistemi di analisi e con-tabilità che guardano più al passato che alfuturo, futuro che non si deve prevederebensì inventare, costruire. Condividere va-lori e significati vuol dire governare l’eco-nomia. Valori forti come responsabilitàsociale ed equità vanno in contrasto conquelli deboli, opportunismo ed egoismo,come dire tutti ricchi versus arricchimentosolo personale. I margini si fanno semprepiù ristretti ed ormai nessuno è esclusodalla morsa, il consumatore ha un po-tenziale di spesa sempre più circoscritto.Non solo, al ridotto potenziale si accom-pagna una più elevata pretesa: si è più“poveri” ma con richieste e bisogni da“ricchi”. Quindi come fare? Le strategie di mer-

cato, prima, si fondavano su una crescitadei consumi che andava parallela con ladiversificazione e l’ampliamento dell’of-ferta e lo sviluppo della concorrenza, va-riabili che si intersecavano e si rafforza-vano l’un l’altra. Oggi non è più necessa-riamente così, crescono armonicamente,i consumi possono anche diminuire ep-pure contemporaneamente può crescerela diversificazione della domanda, le aspet-tative che diventano sempre più alte, an-che per effetto della concorrenza stessa, in-citano verso soluzioni sempre più spinte.More with less (di più con meno) e la lo-gica del profitto non deve venir meno, de-ve potersi coniugare con la soddisfazionedei bisogni e con le legittime aspirazionidelle persone. Come coniugare interessi apparente-

mente opposti è il compito di un mana-

gement maturo e consapevole del pro-prio ruolo. Ecco cosa hanno capito duepizzaioli genomici, Francesco e Salvato-re Salvo in quel di San Giorgio a Crema-no. La creazione di un sistema gestiona-le e l’applicazione più o meno consape-vole di una grande tecnica economica, loYield Management (si intende “il sistemadi gestione delle capacità disponibili cheha come obiettivo la massimizzazione el’ottimizzazione del volume di affari”),per raggiungere i migliori risultati azien-dali attraverso la massima soddisfazionedel cliente trasversalmente ad un sistemadi prezzi market oriented, un metodo didecisioni flessibile e in continuo adatta-mento al mercato e quindi alle variabiliche influiscono sui ricavi, innovazione suiprodotti e sulle tecniche di lavorazione,un’organizzazione efficiente rasentando il“pensiero Lean”. I fratelloni si divertono e fanno diver-

tire, i numeri di questa azienda sono si-gnificativi e particolari, qui si consuma-no all’anno, solo per esempio: 1200 kg di

sale di Trapani, 10.000 kg di pomodori-no del piennolo, 6.000 barattoli di po-modoro San Marzano, 1.500 kg di bu-catini di Gragnano per preparare le frit-tatine, 120 quintali di patate, 1500 kg dibaccalà, 2000 kg di cipolle, 7.000 litri diolio per frittura, 60.000 bottiglie di acqua.Sono i numeri solo di una piccola partedelle derrate di grande qualità utilizzate edelle quali alcune sono addirittura pro-duzioni specifiche e dedicate esclusiva-mente per la loro pizzeria (farine, pomo-dori, oli evo, salumi, ortaggi, prodotti ca-seari,). Anche i circa 1000 chili al mese dilegna consumata proveniente da rifore-stazione e i quasi 2000 bicchieri rotti al-l’anno si aggiungono per la comprensio-ne del rapporto produzione-consumi-rot-ture. Formazione e organizzazione del per-

sonale come è raro vedere nel compartopizzeria (dove anche la ristorazione, tran-ne ad alti livelli, è praticamente insensi-bile e quindi inoperativa sulla questione).Qui vanno oltre alla didattica in aula im-

pensabilmente con stage in strutture ri-storative stellate, camerieri, responsabili disala e sommelier (altra rarità in pizzeria)insieme; sul posto di lavoro sono coordi-nati attraverso un efficiente sistema di co-municazione auricolare via radio e, comese non bastasse, un sistema informaticopersonalizzato detta tempi e controllo suogni singolo tavolo. Da qui si capisce la sensibilità ed il li-

vello di pensiero imprenditoriale dei Fra-telli Salvo. Il primo effetto del successo diun’azienda che produce delizie genera im-mediatamente un insuccesso, la gestionedella calca. Si legge attesa, nervosismo, inalcuni casi rinuncia con il rischio di rovi-narsi una serata. Bene, il problema lo han-no risolto, il software gestionale persona-lizzato, tanto pensato, voluto e fatto rea-lizzare dai fratelli, qui è l’anima tecnolo-gica dell’ “algoritmo Salvo”. Senza essereprofani e scomodare la metodologia orien-tale Kaizen o citare la Toyota o la FCA-Fiat, aziende che devono il loro successoanche a questo, risulta essere un piccoloWCM (World Class Manufacturing, as-so nella manica di Marchionne) “de noiartri”, con una grande funzione su tutte:il tempo di attesa di un tavolo non durapiù di 18 minuti nei casi di massima af-fluenza e quindi, come recita il claim del-l’ultima, tra le tante campagne di comu-nicazione in affissione: “Saporita e … Su-bito!”. Un’azienda performante da esempio

per tutto il comparto, la dimostrazione sulcampo che anche quando si parla di cibosi può fare impresa con organizzazione erisultati economici, occupazione, visibili-tà, internazionalizzazione, sostenibilità egusto. Stanco di sentire “menate”del tipoche: “l’amore e la passione sono gli in-gredienti di successo” (tutto al più l’aro-ma), ecco la dimostrazione che occorro-no testa, contenuti e tanta fatica. Questesono le best practices che raggiungonol’obiettivo del “more and better” (di piùe meglio), quando si dice fatti non opi-nioni. Ma le pizze? Le fritture? I vini? Le bir-

re? Ci vuole un altro articolo, ma lì è piùsemplice, è come dire: “scrivere dei fratelliSalvo non come imprenditori e non co-me azienda ma come pizzaioli sarebbe co-me affermare: mi piace vincere facile!”

Pizzeria Fratelli SalvoLargo Arso, 10/16 – S. Giorgio a CremanoTel. 081.275306 – www.salvopizzaioli.it –

Chiusura: domenica Prenotazione: Se avete letto l’articolo finoin fondo, perché preoccuparsene?

FRESCO della inaugurazione del lo-cale di Via Partenope, “EccellenzeCampane Mare”, il maestro pizza-iolo Guglielmo Vuolo propone al-cune novità che val senz’altro la pe-na di gustare.Nel nuovo menù di stagione, con

il Golfo di Napoli sotto i suoi occhi,Vuolo omaggia alcuni tesori dellacittà. Ed ecco pizze nuovissime co-me “Piccole Isole”, “Mare Dentro”,“Vesuvio”, “Campi Ardenti”, “Sor-rentina”, “Al Largo” e “Eccellenza di

Vuolo”. Ogni sera a EccellenzeCampane Mare viene servita la piz-za con l’impasto all’Acqua di Mare(realizzato con acqua di mare pura,italiana e certificata al 100 per cen-to) per il quale Vuolo ha fatto par-lare in questi mesi i media di tuttaItalia. Parallelamente il suo menù siarricchisce di una nuova creazione:l’impasto alle alghe di mare sulla fal-sa riga di un amatissimo classico del-la cucina marinara napoletana: lezeppoline alle alghe. Ma non è tut-

to. Da sempre amante del Pomo-doro, Guglielmo Vuolo lo presentaoggi come una vera Carta, tesa a far-ne scoprire tutte le peculiarità e acondividerne i mille suoi modid’uso: fresco, pelato in salsa, in ac-qua e sale, a pacchetelle, essiccato alsole, frantumato a mano, passato amano e così via. L’idea della Cartadei Pomodori Vuolo, nata in colla-borazione con la giornalista enoga-stronomica Monica Piscitelli, muo-ve da una domanda: “Cosa sarebbe

stato della schiacciata, progenitricedella pizza se non avesse incontratoil rosso pomodoro? Non sarebbe sta-ta pizza, la più amata pietanza almondo”. Ma ecco “La Carta dei Pomodo-

ri” di Guglielmo Vuolo: PomodoroSan Marzano; Il re delle conserve; IlPomodorino di Corbara; Sulla cre-sta dell’onda; Scarpariello; Non piùesclusivo; Pomodoro Tigrato; Rari-tà a strisce; Pomodorino del Pien-nolo del Vesuvio; Piccolo ma in-

confondibile; Pomodorino giallo;Colpo d’occhio e gusto; Pomodoro“cagato”; Una chicca come il caffè;Pomodoro di Sorrento; Dolce e congran cuore. •••

Fratelli Salvo, algoritmo applicato alla pizza

Pomodori à la carte (vista mare), le novità di Vuolo

A C U R A D I M I C H E L E A R M A N O

SABATO 2 OTTOBRE 2015

La pizza è il nirvana di Pitagora! Un cerchio tagliato in triangoli, all’interno di un quadrato.Anonimo

[EVENTI ]

Camerieri, responsabili di sala e sommelier (rarità in pizzeria) sono coordinati attraverso un efficientesistema di comunicazione auricolare via radio; un sistema informatico personalizzato detta tempi e con-trollo su ogni singolo tavolo; problemi di attesa risolti grazie a un software gestionale personalizzato(l'"algoritmo Salvo”). Queste sono solo alcune delle strategie di gestione che fanno della Pizzeria dei“Fratelli Salvo” (Francesco e Salvatore), a San Giorgio a Cremano, un esempio unico nel settore. Pizzae ingredienti non fanno altro che rispettare questa maniacale spinta alla perfezione

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DAI BATTERI ai social network, ilsegreto della sopravvivenza stanelle reti. Internet le ha presentateal mondo con il “Web”, un totempiù che una parola, ma anche aldi là delle autostrade digitali lereti ramificano ovunque: dallapiù elementare comunità pro-biotica (e persino inorganica) al-la più complessa organizzazionesociale, le reti determinano lette-ralmente il discrimine tra ciò chepuò resistere alla dura legge del-l’entropia e ciò che invece è de-stinato a svanire. Non solo, un al-tro dato sbalorditivo messo a fuo-co dalla cosiddetta Scienza delleReti Complesse è la permanenzadelle stesse caratteristiche indi-pendentemente dal fatto che sitratti di un essere vivente, di unamacchina o di un minerale. Retisociali, reti fra aziende, reti tele-matiche, reti biologiche, reti ditrasporto, reti neurali, in molticasi, si somigliano. Presentano si-mili ricorrenze e, magari, i singoliagenti (nodi) si distribuiscono al-l’interno del sistema allo stessomodo. Afferrare la logica di questi

comportamenti significherebbecomprendere e prevedere buonaparte dei fenomeni che ci cir-condano. “Le reti complesse so-no oggi riconosciute come unnuovo paradigma di interpreta-zione della realtà”, spiega Fran-cesco Garofalo, ordinario di au-tomatica del Dipartimento di In-gegneria Elettrica e delle Tecno-logie dell’Informazione della Fe-derico II. Insieme a due suoi al-lievi, Francesco Lo Iudice (dot-torando) e Francesco Sorrentino(ricercatore presso l’UniversitàParthenope ed Assistant Professorpresso il Mechanical EngineeringDepartment dell'Università delNew Mexico), Garofalo ha ap-pena pubblicato su “NatureCommunications” una ricercache promette di fare nuova lucesulle reti e sulla loro “governabi-

lità”. “Uno degli elementi de-scrittivi di una rete complessa –spiega lo scienziato - è la topolo-gia delle interazioni tra gli agen-ti, rappresentabile attraverso gliarchi di un grafo ai cui nodi so-no posti gli agenti. Diverse topo-logie di interazioni determinanocomportamenti collettivi diffe-renti e, viceversa, comportamen-ti differenti di medesimi gruppidi agenti, possono essere spiega-ti dalle differenti topologie di in-terazione”.Una rete a forma di stella, per

esempio, può avere una “per-meabilità” al controllo maggioredi una struttura complessa che siorganizza a forma circolare. Co-me spesso accade nelle scienzeapplicate, la comprensione delladinamica di un fenomeno è soloun primo passo nel tentativo dimodificarne o controllarne ilcomportamento. In una retecomplessa, tuttavia, il controllo ditutti gli agenti che ne fanno par-te è una contraddizione in ter-mini. Se la rete è di grandi di-

mensioni lo sforzo economico etecnologico per controllarne tut-ti i suoi nodi non sarebbe soste-nibile. “Chi potrebbe ragione-volmente pensare di controllareinternet?”, si chiede retorica-mente il Prof.Dalla ricerca emerge però un

dato: la topologia delle interazio-ni, ovvero la loro forma, può da-re un’indicazione sulla propen-sione di una rete complessa adessere controllata. “Alcune reti so-no più inclini di altre ad esserecontrollate solo in virtù delle to-pologie delle interazioni che li ca-ratterizzano. Questo significa chepur nell’impossibilità pratica dicontrollare totalmente una retecomplessa, è plausibile porre laquestione di come massimizzareil numero di agenti controllati”.

I ricercatori introducono unparametro denominato “per-meabilità alle azioni di controllo”mostrando che esso è legato allecaratteristiche del grafo delle in-terazioni. Di qui i ricercatori ar-rivano a classificare le reti com-plesse in relazione alla loro pro-pensione ad essere controllate. Nerisulta che una società che si strut-tura in un modo può essere go-vernata più facilmente di un’altra.Ma qui la parola passa ai socio-logi, ed è un’altra storia. •••

(307 - continua)

Dalle cellule a internetecco il segreto delle reti

SABATO 3 OTTOBRE 2015 34IL DENARO

CULTURE

SI accelera sulla fusione nucleare,l’energia del futuro che punta a ri-creare sulla Terra le stesse reazioniche avvengono nel cuore delle stel-le attraverso l’impiego di deuterioe trizio, isotopi radioattivi del-l’idrogeno. Mentre procede al ri-lento il cantiere di Iter, il principa-le dimostratore internazionale direattore a fusione in costruzione inFrancia, l’Enea – l’ex ente naziona-le per l’energia atomica – ha con-segnato a fine settembre il primomodulo del magnete supercondut-tore che metterà in funzione il re-attore JT-60SA in costruzione alNaka Fusion Institute in Giappo-ne. Si tratta di un progetto paralle-lo rispetto a Iter che punta a otte-nere la fusione nucleare attraversoil confinamento magnetico del pla-sma deuterio-trizio e che vede l’Ita-lia in prima linea tra i paesi del-l’Unione europea partner della col-laborazione con il Giappone. A realizzare metà delle 18 bobineche faranno funzionare il magnetesuperconduttore è la Asg Super-conductors di Genova, vincitricedi un appalto Enea del valore di 17milioni di euro, a cui si aggiungo-no commesse per altri 22 milionidi euro affidate dall’Enea ad altreaziende italiane. “Il settore della fu-sione nucleare rappresenta unesempio di come la collaborazionetra ricerca e industria sia vincente,come dimostra il miliardo di eurocirca di commesse vinte da azien-de italiane”, sottolinea Federico Te-sta, commissionario dell’ENEA,ente che nel settore della fusionenucleare vanta un’esperienza di ol-tre mezzo secolo con le prime mac-chine sperimentali per lo studio deiplasmi a confinamento magneticorealizzate a Frascati.

Fusione nucleareasse Italia-Giappone

[TOMORROW’S NEWS]A CURA DI ROBERTO PAURA

[CAMPANIA DELLA CONOSCENZA] A C U R A D I C R I S T I A N F U S C H E T T O

Le reti complesse sono oggi riconosciute come un nuovo paradigma di interpretazione dellarealtà. Dalle reti neurali a quelle sociali, dalle reti di aziende a quelle di trasporto, tutti questisistemi sembrano avere delle caratteristiche comuni. Un team di scienziati partenopei guidatida Francesco Garofalo (nella foto), ordinario di Automatica alla Federico II, ha appena pubblicatosu Nature Communication una ricerca che promette di svelarne il “grado di governabilità” percapire, per esempio, fino a che punto sia controllabile un sistema complesso come internet

DI PIERO FORMICA

NEL dipartimento Ita-lia del grande magazzi-no “Il Bazar delle Fol-lie” non è esposto, di-versamente da quantoaccade in quello delRegno Unito, il cartel-lo “È l’imprenditoria-

lità, stupido”. Che ricorda lo slogan “Èl’economia, stupido” della campagnaelettorale di Bill Clintonnel 1992. Nien-te di male si direbbe, se non fosse che èdai numeri dell’imprenditorialità che di-pende, infatti, il ritorno alla crescita e al-l’occupazione. Chi ha perso il lavoro, chilo cerca per la prima volta, ciò che puòaugurarsi è il risveglio dello spirito im-prenditoriale che a cavallo degli anni cin-quanta e sessanta dello scorso secolo inau-gurò la stagione del miracolo economi-

co italiano. Se continuano a uscire dalmercato le imprese esistenti e non è ab-bondante la fioritura di imprese nuove einnovative, l’occupazione non potrà chelatitare. Il relativamente basso livello d’im-

prenditorialità ha contribuito alla debo-lissima performance dell’economia nel-l’ultimo decennio. Imprenditorialmente,l’Italia è tra i paesi meno efficienti. Nonsolo è fortemente distanziata dagli altrigrandi paesi dell’Unione Europea, ma lalasciano indietro anche i suoi vicini del-l’area mediterranea. Il Global Entrepre-neurship Index 2015 (thegedi.org) le as-segna il 49mo posto su 130 paesi presiin esame. Regno Unito, Germania eFrancia occupano, rispettivamente, laquarta, l’undicesima e la dodicesima po-sizione. Il Portogallo è 30mo, la Spagna32ma e la Grecia 47ma. Gli estensori diquesta graduatoria hanno trovato diver-

si punti deboli che fanno scendere l’Ita-lia sotto la media europea della presta-zione imprenditoriale. La qualità del ca-pitale umano è il primo “tallone d’Achil-le”. Sono ancora pochi gli imprenditoricon un alto livello d’istruzione – proprioquelli che possiedono motivazioni e ca-pacità per fondare imprese con alto po-tenziale di crescita. Il paese può alloracontare solo su uno scarso numero distartup che intendono occupare almenodieci persone e si prefiggono di crescerepiù del 50% in cinque anni, grazie al-l’intreccio virtuoso delle nuove tecnolo-gie con una sofisticata strategia di busi-ness. Insomma, seconda debolezza, tra le

specie imprenditoriali del paese sono po-che le “imprese gazzelle”, quelle che cor-rono velocemente. L’Italia è anche debo-le nel creare reti internazionali sfruttan-do la vastità del ciberspazio allo scopo di

entrare in mercati nuovi e accedere a ri-sorse scarse in casa. E resta sotto la me-dia europea per la percezione delle op-portunità imprenditoriali, le competen-ze necessarie per lanciare una startup, lostatus che si assegna all’imprenditore (lascelta di fare impresa non gode di un al-to riconoscimento), l’accettazione del ri-schio imprenditoriale. Un raccolto ab-bondante d’imprenditorialità innovativanon serve soltanto a creare occupazione.Non meno importante è la forza di gra-vità che le startup innovative esercitanosulle imprese integrate globalmente. Nonpuò che finire in un molto rumore pernulla quello dalle tante voci che gridanoall’attrazione di investimenti dall’esteroqualora in Italia non si riesca a coglierela relazione simbiotica che lega le grandimultinazionali alle startup “gazzelle”.

[email protected]

[BAZAR DELLE FOLLIE]

Il post-it che manca all’Italia: “È l’imprenditorialità, stupido”

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SIARRICCHISCE la sfida lanciata dal “Ca-pri - The Island of Art”, la rassegna d’ar-te open air che sta incantando turisti ecuriosi dell’isola azzura (e non solo). Daoggi tutte le opere sono anche a porta-ta di smartphone grazie alla nuova ap-plicazione MprojectArt App. Creata da Efuture e scaricabile gratuita-mente in versione iOS ed Android, l’appconsente di consultare dal proprio smar-tphone la mappa virtuale dettagliata ditutte le installazioni presenti a Capri:ben 21 opere site specific, creazioni uni-che realizzate da artisti di fama interna-zionale. E non solo. La app fornisce in-formazioni anche sui principali luoghidel contemporaneo a Napoli: i Musei,le Fondazioni e le Stazioni dell’Arte del-l’Azienda Napoletana di Mobilità.MprojectArt App, rappresenta uno stru-mento innovativo non solo per miglio-rare l’esperienza dei visitatori di Capri -The Island of Art, ma anche di Mpro-ject (Modern Museum in Movement),il network dei luoghi pubblici del con-temporaneo a Napoli e a Capri, natoproprio dal gemellaggio con le Stazionidell’Arte della Metropolitana di Napo-li.“L’app – spiega Franco Senesi, fondatoredi Liquid Art System, che sostienel’evento in programma a Capri fino al31 dicembre – non si limita a fornire al-l’utente indicazioni sul percorso da se-guire per raggiungere il luogo d’interes-se, ma ad ogni opera associa anche unabreve scheda di approfondimento, con-tenente informazioni su location, bio-

grafia dell’autore e relativi orari di aper-tura e chiusura del sito. Una tecnologiache, applicata al mondo dell’arte, rivo-luziona il rapporto artista-visitatore, ren-dendo la visita interattiva e partecipati-va della performance”.La nuova app approfondisce le cinqueinstallazioni principali a Capri – firma-te da Lawrence Weiner, Santiago Sier-ra, Andrea Aquilanti, Mario Airò eBianco-Valente – e le stazioni napoleta-ne della metropolitana Vanvitelli, Gari-baldi, Università, Dante, Quattro Gior-nate e Stazione Toledo. L’app sarà am-pliata anche con un importante lavorodi ricerca: una raccolta di informazionied immagini storiche che, grazie ai mo-derni servizi di geolocalizzazione, tra-sporterà i visitatori nei siti capresi che neisecoli hanno ospitato intellettuali ed ar-tisti, in un meraviglioso ed emozionan-te viaggio nel tempo.

G.P.

FORESTALE 2.0Consente di immergersi in

modo realistico in un ambiente virtua-le nel quale gli attori possono interagi-re in modo dinamico in diversi scena-ri ambientali, impiegando sistemi e at-trezzature ordinariamente utilizzate nel-le operazioni reali. Lo scopo è quello diformare e addestrare figure professionalida impiegare nelle attività contro i rea-ti ambientali a vario titolo, dagli in-cendi boschivi fino alle catastrofi natu-rali e non, che spesso feriscono il nostroterritorio ed il paesaggio italiano. Il pri-mo simulatore ad alta tecnologia perl'addestramento del personale, "ForestFire Area Simulator", verrà presentatogiovedì 8 ottobre 2015, alle ore 11.00,presso il Centro di Formazione del Cor-po forestale dello Stato di Castel Vol-turno. L'inaugurazione ufficiale avver-ra' il giorno successivo, 9 ottobre alleore 10 presso l'Auditorium "Don Pep-pe Diana" del Centro di FormazioneNazionale del Cfs.

SCATTI DA DRONICon l’arrivo degli obettivi in-

stallati su droni, ogni tratto urbano puòessere ri-raccontato, da qualsiasi ango-latura, a qualsiasi altezza. Ed è qui cheinterviene Riccardo Siano, giornalistae photoreporter che, grazie alla sua di-mestichezza con le nuove tecnologie,ci mostra com’è la città, ma dall'alto.Una serie di scatti a volo d'uccello com-pongono il libro “Napoli vista dai gab-biani”, nuova pubblicazione di Intra-Moenia.

MEETING SUL “CURVY”Se l'intervento più eseguito

in chirurgia plastica si conferma la li-posuzione, seguito dall'aumento del se-no, anche in Italia crescono le richiestedi gluteoplastica, una tecnica nata inBrasile negli anni Novanta. Il modellofemminile “curvy” si sta facendo largonell’immaginario collettivo e i nuovicanoni estetici hanno come riferimen-to dive come Beyoncé, Kim Kara-shdan, Jennifer Lopez. Di “impiantidi ultima generazioni” e nuove ten-denze di un settore che non conosce cri-si si parla al secondo “Meeting italo-brasiliano” a Napoli (fino a oggi 3 ot-tobre a Villa Doria D'Angri) XIII cor-so internazionale organizzato dal Al-fredo Borriello, direttore dell'Unitàoperativa di Chirurgia plastica al-l'ospedale Pellegrini e da Osvaldo Sal-danha, già presidente della Società bra-siliana di Chirurgia plastica e invento-re dell'omonima tecnica nell'addomi-noplastica, adottata dopo la chirurgiabariatrica

BUFALA, TUTTA SALUTEChe il latte, ed in particolare

con il latte di bufala faccia bene all'in-testino, è cosa nuova. Questi i risultatidi una ricerca scientifica condotta dal-la Federico II e pubblicata su Journal offunctional food, secondo cui la mozza-rella di bufala contiene un peptide cherigenera l'epitelio intestinale miglio-randone la funzionalità. Promotore del-lo studio è Ettore Novellino, direttoredel Dipartimento di Farmacia Federico.

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INNOVAZIONE topFive

NELLA Giornata mondiale del Cuore, il GruppoNeuromed è tra i protagonisti dell’iniziativa con-tro l’insufficienza cardiaca promossa nella sede delParlamento Europeo. Presentato il piano di azio-ne dell’Heart failure network, che lancia l’allarmesu una patologia destinata a incidere sempre piùsulla vita dei cittadini e sui Sistemi sanitari nazio-nali. “Investire in prevenzione, attraverso la diffusio-

ne di corretti stili di vita, significa affrontare tem-pestivamente quello che si accinge a diventare un

problema di enormi proporzioni”, osserva Giovanni de Gaetano, responsabile delDipartimento di Epidemiologia e Prevenzione del Neuromed di Pozzilli. L’Istitu-to molisano porta le proprie best practices a Bruxelles: due ore di discussione perfare in modo che l’insufficienza cardiaca diventi una priorità in termini di pre-venzione, terapie, personalizzazione delle cure e assistenza ai pazienti.

Le cinque smart news più cliccate della settimana

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SABATO 3 OTTOBRE 2015 35IL DENARO

CULTURE

Capri, l’arte a portata di app

Una delle opere esposte nell’ambito di Capri-TheIsland of Art. Andrea Aquilanti, Madre Serafinadi Dio, 2015, installazione interattiva dimensioniambiente

Neuromed protagonista a Bruxelles

LA UE non intende concedere allaCampania la proroga sui Fondi strut-turali non spesi: sono dunque a ri-schio 1,8 miliardi di euro della vec-chia programmazione. Se entro il 31dicembre non saranno spese le risor-se residue e addirittura certificate, bi-sognerà restituirle indietro; i Comu-ni interessati a queste risorse, soprat-tutto, sono in forte fibrillazione; l’ac-cordo è molto difficile.Altrettanto sconcerto suscita il man-cato avvio della programmazione2014-2020: due anni di ritardo chedifficilmente riusciremo a recupera-re, a meno di un miracolo sul qualenessuno scommette. Vedremo come

si organizzerà De Luca. L’Osservato-rio congiunturale sui Giovani Im-prenditori di Srm, il Centro Studi diBanco di Napoli-S.Paolo di Torino ri-leva che, dopo la lunga crisi, si in-travede la luce in fondo al tunnel,percepisce fiducia e dinamismo in-sperato: le imprese guidate da giova-ni sono i l 32,3% (ovvero oltre31.000) delle nuove imprese nate nelsecondo trimestre dell’anno ed al net-to delle imprese chiuse, ne rimaneun saldo attivo di oltre 20.000; i gio-vani imprenditori del Sud rappre-sentano oltre il 40% del dato com-plessivo. Alla prossima. •••

Pmi, torna fiducia e dinamismo[EPPUR SI MUOVE] A C U R A D I C O S T A N T I N O F O R M I C A

SCRIVANIA in affitto in uno spazio con-diviso che favorisca la collaborazione e loscambio di idee. È questo il concetto dicoworking, l’ufficio in condivisione checonsente a liberi professionisti, freelancere startupper di lavorare con maggioreflessibilità, sconfiggendo la solitudine eabbattendo i costi.I primi coworking sono nati negli StatiUniti nel 2005. E, da qualche anno, sistanno diffondendo anche in alcune cit-tà italiane: Milano, Bologna, Roma e, daqualche settimana, anche Salerno graziealla startup Virvelle. “Il coworking Vir-velle è un nuovo stile di lavoro basatosulla condivisione di valori, spazi e co-noscenze – spiega Francesco Serravalle,co-founder della struttura salernitana –Oggi la sharing-economy è in crescita, inparticolare perché si basa sulla prima re-

gola del marketing: intercettare un biso-gno. La struttura ha preso il posto dellalibreria Einaudi, in corso Vittorio Ema-nuele, ed è stata completamente ristrut-turata per accogliere professionisti di ognisorta che, attraverso un abbonamento adingressi, potranno usufruire degli spazi.

Lavoro? Meglio condividere

I fondatori di Virvelle, primo spazio di coworkingaperto a Salerno

sservatorio sulle start-up

LA creazione di impresa e lo sviluppo lo-cale sono oggi al centro di tutti i dibatti-ti riguardanti la nuova occupazione. Inparticolare quella giovanile.Sono note le questioni che riguardano lavolontà e la motivazione dell'imprendi-tore nel pesare sulla nascita e sullo svi-luppo di una nuova impresa. Studiato enoto è il peso delle economie e disecono-mie di un territorio sul ritmo di sviluppodi una impresa. Le infrastrutture per la lo-gistica, le reti tecnologiche ed energeticheela cultura imprenditoriale condizionanoirreversibilmente il successo dell’impre-sa. Meno studiato è il ruolo dell’uomo.Sviluppo d’impresa e sviluppo locale di-ventano oggi sinonimo di processi che

mirano a politiche industriali che inter-vengono sull’economia, sull'ambiente, sulterritorio e soprattutto sui bisogni e la ca-pacità dell’uomo come soggettto attivodi governo. Innovare oggi è un concettoche riguarda più la sfera etica che quelladell’economia. •••

Servono infrastrutture, ma etiche[LUCI SULL’INNOVAZIONE] A C U R A D I M A R I O R A F F A

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SABATO 3 OTTOBRE 2015 37IL DENARO

APPROFONDIMENTI

RILANCIARE ALITALIA Mainte-nance Systems attraverso l'in-gresso di Atitech. È l'opzioneallo studio per salvare l'aziendadi manutenzione aeronautica(240 dipendenti) a rischio falli-mento. L’ipotesi è stata esami-nata giovedì 1° ottobre nel corsodi un incontro al Ministerodello sviluppo economico (pre-senti la titolare del dicastero, Fe-derica Guidi, il presidente dellaholding napoletana, GianniLettieri, e i rappresentanti diAlitalia): incontro convocatoper “per valutare, in tempimolto stretti - come sottolineail Mise al termine della riunione- se esistono le condizioni ma-teriali per il rilancio di Ams at-traverso l'ingresso di Atitech”.Dopo questo primo round, leparti torneranno a rivedersi giàla settimana entrante per unaprima valutazione. Lettieriavrebbe posto, per l’acquisi-zione di Ams, rigide condizioni.Dal canto suo il inistro Guidi fasapere che “da parte del Go-verno c’è disponibilità a valutaree sostenere proposte che pos-sano beneficiare delle risorse fi-nanziarie disponibili”. Ma come si è giunti a questo

punto? E quale sarebbe la con-venienza della holding napole-tana a entrare in pista perevitare la chiusura di Ams (Ali-talia Maintenance Systems), lasocietà che effettua la revisionedei motori dei velivoli della excompagnia di bandiera e per laquale è stata aperta la procedura

d’insolvenza? Molto si deve al-l’attivismo del Ministero delloSviluppo Economico che sta datempo studiando le soluzionipraticabili per evitare che il poloromano delle manutenzionichiuda. Saltato il progetto disalvataggio della giordana Pan-Med e l’intervento di ungruppo di banche kuwaitiane, siè profilata, finalmente, una so-luzione italiana con Atitech.Non soltanto perché il 15 percento del capitale è in manoAlitalia e perché la compagnia

già effettua la revisione dei jet dicorto e medio raggio, ma sopra-tutto perché la società napole-tana è interessata ad ampliare isuoi orizzonti. Del resto l’ipo-tesi di rilevare le officine Alitaliadi Fiumicino era stata già avan-zata nel 2014 da Gianni Let-tieri, patron di Meridie che,attraverso Manutenzioni Aero-nautiche, deteniene il 60 percento di Atitech. «L’operazionepermetterà ad un settore strate-gico di restare in mani italiane edi garantire nuove prospettive»,

sottolinea Pasquale Lione, se-gretario dell’ Ugl in Campania.Il rischio è infatti che le revi-sioni volino all’estero. Etihad hagià portato ad Abu Dhabi dueAirbus 330 per la manuten-zione pesante. La Regione

Lazio, fa sapere il presidente Ni-cola Zingaretti, «è pronta a es-sere parte di uno sforzo comunevolto a scongiurare la scomparsaper il territorio di un’attività dieccellenza come quella di Alita-lia Maintenance Systems e laperdita di 240 posti di lavoro».Un appello al governo l’ha lan-ciato anche il sindaco di Fiumi-cino Esterino Montino, che haincontrato l’amministratore de-legato pro-tempore di Alitalia,Giancarlo Schisano. La tratta-tiva è, quindi, ancora aperta.Seppure i tempi appaiono stret-tissimi. «Occorre evitare cheEnac revochi le certificazioni adAms e quindi Alitalia tolga lafornitura dei motori», affermaNino Cortorillo, segretario na-zionale della Filt Cgil.Lettieri, dal canto suo, non è

nuovo a operazioni di slavatag-gio. «Ho fatto impresa in 3 con-tinenti creando sviluppo emigliaia di posti di lavoro - af-ferma il presidente della holding-. Cinque anni fa, da presidentedegli industriali, mi chiesero diintervenire per evitare la chiu-sura di Atitech, società di ma-nutenzione del gruppo Alitaliacon 650 dipendenti. Sono riu-scito a salvare centinaia di postidi lavoro. Ho creato con Alenia,il polo internazionale delle ma-nutenzioni aeronautiche, e neiprossimi anni assumeremo altre300 persone. È la dimostrazioneche anche nel Mezzogiorno sipossono cre- are delle eccel-lenze». •••

Atitech in campo per il salvataggio di Ams. Incontro con il ministro Guidi, Lettieri chiede garanzieSoluzione napoletana per le Officine Alitalia

INDUSTRIA AERONAUTICA

ENTI LOCALI

L’officina di Alitalia Maintenance Systems, l’azienda di manutenzione aeronau-tico a rischio di fallimento. Il presidente di Atitech Gianni Lettieri (nella foto) haincontrato il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi per valutare “seè possibile rilanciare Ams attraverso l’ingresso di Atitech nella società”

Di CLAUDIO CIPOLLINI*

LA PROGRAMMAZIONE e pianificazionestrategica, e a valle la gestione del cam-biamento, delle quattordici aree metro-politane (Napoli, Bari, Reggio Calabria,Roma, Firenze, Bologna, Milano, Vene-zia, Torino e Genova e poi Palermo, Ca-tania, Cagliari e Trieste, oltre Messina)rappresenta una grande opportunità peril paese in una fase storica come quella at-tuale. Un'opportunità di innovazione al-meno per tre tematiche cruciali: parteci-pazione, mobilità e Sud. Nello specifico della partecipazione, una

pianificazione integrata e complessa insie-me con un’adeguata innovazione dei pro-cessi decisionali significa aprire nuove fron-tiere basate sulla condivisione e la collabo-razione tra la pubblica amministrazione, leimprese, le imprese sociali e i cittadini. Unacollaborazione che finora è sostanzialmen-te mancata e ha visto troppo spesso i variattori subire le decisioni (ovvero essere “con-sultati” e fino a qualche anno fa “concerta-re”) e non venire coinvolti nelle scelte e nel-le conseguenti responsabilità. Gli approcciche ancora oggi e con troppa consuetudi-ne, vengono proposti per mettere a puntonuovi modelli di pianificazione delle areemetropolitane, sono vecchi e consumati enon vi si legge alcuna innovazione ne con-tenutistica ne processuale. Vedere nell'eco-nomia l'unica strada potenzialmente riso-lutoria della rigenerazione e rivitalizzazio-ne delle principali città italiane é pura illu-sione storicamente dimostrata e conferma-

ta. Occorre considerare metodi più integratiche realizzino gli innesti e le coesioni ne-cessarie a creare e facilitare condizioni peril benessere comune e dei singoli e quindiapprocci multisettoriali, sistemici e com-plessi che siano frutto di interrelazioni di-sciplinari (tra sociologia, urbanistica, digi-tale, ambiente, trasporti, economia , beniculturali, turismo, ecc.). Insieme emergel'opportunità di sperimentare anche nuo-vi processi partecipativi e decisionali. Inparticolare l'approccio della condivisione edella partecipazione (sharing economy) rap-presenta una carta innovativa che va gioca-ta con decisione in questo periodo storico.Si tratta di verificare nuove visioni di ge-stione della programmazione e delle re-sponsabilità in modo equanime tra gli at-tori dello sviluppo ovvero l’amministrazio-ne pubblica, le imprese, le imprese socialie i cittadini. Il progresso come obiettivounitario e integrato e non come derivata diuna lotta tra opposte concezioni. Sono se-gnali che iniziano a far intuire alcuni pos-sibili nuovi percorsi e nuovi comporta-menti. Collaborazione, rete, sistemi, inte-grazione, responsabilità, sono alcuni degliingredienti. Altro aspetto cruciale é quello della

mobilità all’interno delle aree metropoli-tane, ovvero della possibilità delle perso-ne e delle informazioni di circolare libe-ramente e senza perdita di tempo. Nelprimo caso parliamo di trasporti pubbli-ci su gomma e su ferro dove permango-no ormai da troppo tempo notevoli cri-ticità, specie nelle città del centro-sud,

ma non solo, se la media nazionale dellecittà registra notevoli differenze con glistandard europei (lo “spread della mobi-lità urbana” come lo hanno battezzatoCascetta e Pagliara recentemente) qualitra gli altri 22 km di reti metropolitane permilione di abitanti contro una media eu-ropea di 70; 62% di spostamenti in autocontro una media del 43% e 22% e 15%di utilizzo del trasporto pubblico e di mo-di muscolari contro una media del 32%e 25%. A valle degli aspetti strategici e ge-stionali che il disegno di legge sul Tra-sporto Pubblico Locale si auspica defini-sca al più presto (Strategie pubbliche e ge-stioni private?), ci sarebbe l'opportunitàdi avere una sorta di cambio di paradig-ma del trasporto collettivo pubblico. Nonè un sogno impossibile. Oggi ci sono tut-ti i presupposti per avviare nuovi proces-si di intervento nelle città sia a livello po-litico-gestionale attraverso un nuovo as-setto integrato dei servizi di trasporto col-lettivo e una razionalizzazione funziona-le tra bus, metropolitane e ferrovie e unaforte politica tariffaria. Fattore impre-scindibile e dirimente una politica basa-ta sul potenziamento della mobilità sulferro stante la quantità di linee ferrovia-rie, stazioni e fermate (esistenti e poten-ziali) presenti in tutte queste città. Attra-verso interventi tecnologici per aumenta-re le frequenze dei treni, il rinnovamentodel materiale rotabile e la riqualificazionefunzionale delle stazioni/fermate per ade-guarle al maggior flusso passeggeri e al-l’interscambio con auto e bus si potreb-

bero ottenere notevoli incrementi dellacapacità di trasporto passeggeri fino a trevolte le attuali. Una grande opportunitàper le Ferrovie delle Stato e i Comuni an-che considerando la possibile rigenera-zione delle aree dismesse contribuendocosì alla riqualificazione e rigenerazione diparti interstiziali nel tessuto urbano, stra-tegiche per la loro centralità.In parallelo l’altra faccia della mobili-

tà, quella dei dati e delle informazioni ,ovvero il digitale, sul quale occorrerebbeaccellerare ancora di più rispetto agli at-tuali programmi governativi e regionali inconsiderazione sia del gap infrastruttura-le e tecnologico che continuiamo a regi-strare con gli altri paese europei (quindisubito e tanta banda larga) , sia purtrop-po dell’ancor peggiore differenza “cultu-rale” che ci posiziona al 25° posto su 28paesi in quanto a percentuale di popola-zione e di piccole e medie imprese che uti-lizzano internet. Un’alleanza program-matica e progettuale tra Regioni, Comu-ni e Camere di Commercio è fondamen-tale per spingere persone e piccoli im-prenditori verso un utilizzo più congruodel digitale (commercio elettronico, ge-stione aziendale, innovazione tecnologi-ca e di prodotto) e debellare questo maleche rischia di divenire incurabile entropochi anni e di lascarci nel dirupo del-l’ignoranza e del sottosviluppo (...).

*esperto di innovazione territoriale

Aree metropolitane, quali opportunità per il Sud

L’articolo integrale su ildenaro.it

Page 38: sulle ••• IL DENARO · 2017. 10. 24. · Denaro nell’articolo di fondo dedicato alla memoria di Giancarlo Siani a tren-t’anni dalla sua morte violenta: allora co-me ora,

“NAPOLI HA UN DNA anticamorra” hadetto il Presidente della Repubblica, inau-gurando a Napoli l’anno scolastico. “Lacamorra è una dato costitutivo di questa so-cietà, di questa città, di questa regione”aveva detto, solo qualche giorno primaRosy Bindi, la “pasionaria”, Presidente del-la Commissione Parlamentare Antimafia,in visita a Napoli. Uno schiaffo in pieno vi-so per la “povera” Bindi, una spinta ad ave-re fiducia in sé stessi, nella capacità dei Na-poletani di invertire la rotta, forti di que-sta rinnovata consapevolezza: “Napoli haun DNA anticamorra”. Naturalmente apatto che questa “consapevolezza” sia atti-va, energica, operosa in tutti i campi neiquali i Napoletani si misurano e si con-frontano. E comunque questa tragedia inatto non si affronta a furia di dichiarazio-ni, perché, se è inammissibile ritenere chela “camorra è un dato costitutivo della cit-tà”, è altrettanto vero che la criminalità or-

ganizzata ha innervato molti dei gangli diquesto tessuto, come testimonanio gli in-numerevoli successi di Forze dell’Ordine eMagistratura. E poi, sul piano sociale, èinnegabile che la disoccupazione ed il de-grado, soprattutto delle periferie costitui-scono un “humus” nel quale soffrono mi-gliaia di giovani attratti, quindi, dal mi-raggio del denaro, del potere, del successoche “garantisce” la camorra. Non mi ad-dentro sulla funzione che svolge la fictionGomorra, con la sua serie di “eroi”. Certoè che dalle mode adottate da troppi giova-ni si capisce che si fa presto a prendere a mo-dello, anche di vita, quei personaggi. Indefinitiva c’è bisogno di una presa di co-scienza, finalmente concreta, di questa au-tentico tarlo della società, che presentaaspetti complessi. Non è solo una questio-ne di ordine pubblico! Le parole d’ordine,i messaggi, la presenza autorevole del Ca-po dello Stato devono essere lo stimolo perun’azione penetrante e diuturna, che vedaimpegnate tutte le Istituzioni a comincia-re dalla Chiesa e dalla Scuola! Continuo apensare, anche più concretamente, che unafunzione speciale la debba svolgere la For-mazione Professionale per cominciare ad

incidere sulla tragedia della disoccupazio-ne giovanile.

CI ACCINGIAMO a vivere un tormentonelungo sei mesi: il ritorno di Bassolino, le pri-marie del PD. È chiaro che il solo pensaread una candidatura di Antonio Bassolino fabalzare una constatazione evidente: dopo dilui, il nulla. Magari, anche per sua respon-sabilità: fece poco o niente per costruire unaclasse dirigente, degna di questo nome, pen-sando a se stesso, e pare ci abbia “azzeccato”!,in chiave di … eternizzazione. Anzi, fece dipiù e di peggio: “distrusse” o “omologò” –vedi “Diametro” – i centri del dissenso, fa-cendo venire meno uno dei punti fonda-mentali di un sistema democratico, costituitodai “contrappesi” senza i quali la democra-zia non funziona. Come che sia, ora siamoalla considerazione che per il PD, molti di-cono anche per la Città, è lui l’uomo dellasperanza, al quale non si contrappone un’al-tra leadership, ma solo, la vaga cantilena del“nuovo” della “svolta”. Intanto prepariamo-ci a questo tormentone, tutto interno al PD,mentre il Sindaco ha già scelto la sua strate-gia di …contrasto, vedi la dura contestazio-ne al Commissario per Bagnoli ed a Renzi,

che lo ha nominato! Il Movimento CinqueStelle è pronto ad infilarsi fra i due con buo-na probabilità di raccogliere meglio l’ansia ditanti di voltare veramente pagina. Il CentroDestra, al momento, non mi pare sia in par-tita! Chi vivrà, vedrà!

TEMPO DI VENDEMMIA! Ambrogio, l’eno-logo di famiglia, mi dice che è una buonis-sima vendemmia! Sia per i bianchi, che peri rossi! C’è una bella squadra che raccogliel’uva e c’è una buona allegria, condita da uninnocente pane caldo con mortadella: Fran-chino, amichevolmente chiamato Mezzo-ne per la sua… statura, antico e bravo gio-catore del Forio che fu, “ordina” questa pre-libata colazione e, come ai vecchi tempi, faancora… “squadra!” Ma il saggio del grup-po è mio cognato Francesco Salemmo, giàsquisito patron del Ristorante Il Capanac-cio, mentre Vito ‘e Malvsiello è il contadi-no antico, grande lavoratore, attento adogni dettaglio e a non disperdere neppureun chicco d’uva. Poi ci sono i giovani co-me Leonardo, Gerardo, Mario e Diego,mentre Natale Sessa, con il fido GiuseppeCaruso, aspetta l’uva alla pressa. Ambrogiosovraintende al tutto, attento, insieme aNatale, a che il procedimento della vinifi-cazione vada per il meglio. Un patrimoniodi umanità dal sapore antico, del cui valo-re, anche per riqualificare l’offerta turistica!,spesso molti hanno perso contezza. Eppu-re quest’Isola una volta si chiamava Aena-ria – l’Isola del Vino! •••

UNA SCRITTRICE IRANIANA, diventata ame-ricana nel 2008 e che è stata a settembre inItalia per una serie di incontri, ha scritto chela dottrina dell’efficienza ha cambiato qua-si completamente la scuola americana, sod-

disfacendo l’incessante e pressante richiesta della società utilitaristica. Questa ri-tiene la cultura umanistica sorpassata, senza accorgersi che la mancanza di unacultura umanistica, che è sempre ispirata da una religione, priva la ragione diindispensabili sostegni rendendo il pensiero debole ed amorfo.

La scrittrice iraniana – americana ha anche scritto che negli Stati Unitid’America si è imposta “una visione mercenaria – utilitaristica insensibile al ve-ro benessere della gente, che taglia fuori l’immaginazione e il pensiero e che mar-chia come insignificante la passione per la conoscenza”. Questa visione causauna sempre maggiore scomparsa di librerie, di teatri, di accademie di belle artie di musica, i cui locali sono trasformati anche in Mega store o in discoteche.

Sulla spinta statunitense la società italiana è diventata e diventa sempre piùutilitaristica e richiede scuole pratiche al posto di quelle umanistiche che con-sidera non efficaci. Così secolari e gloriosi licei classici stanno scomparendo, an-che perché non adeguatamente sostenuti da tanti loro docenti, per lasciar po-sto ai licei scientifici considerati più efficaci e più pratici.

Non c’è dubbio che nel frettoloso passare dalla civiltà agricola a quella in-dustriale – tecnologica in Italia, per lo più, sono mancati umanisti che seguis-sero questo passaggio, lo valutassero, lo interpretassero, mettendo in luce gli aspet-ti positivi e quelli negativi. E non c’è dubbio che, attratti dal nuovo, molti in-tellettuali italiani hanno isolato quei pochi che seguivano, valutavano ed inter-pretavano il passaggio dalla civiltà agricola a quella industriale tecnologica. An-che per questo, ora che la cultura umanistica è in grande pericolo, a difesa e so-stegno di questa si importano spesso libri e saggi di autori stranieri. In Italia in-vece coloro che avevano incominciato a scrivere cinquanta e più anni fa, soste-nendo l’ineluttabilità di un progresso positivo, continuano a scrivere ancheadesso, magari con qualche sprizzo di critica per quello che essi hanno contri-buito a realizzare.

Paradossalmente, mentre si è in questa situazione, molte località turisticheispirano ancora libri ed articoli di studi e ricerche, o che ripropongono studi ericerche, sulla civiltà umanistica che sta velocemente scomparendo anche da es-sa. E della quale sono rimasti documenti urbanistici, architettonici, letterari, ar-tistici per guidare e visitare i quali sono sorti gruppi specialmente giovanili.

Senza dubbio l’organizzazione di tali visite è ispirata dalla volontà di sfrutta-re mercantilisticamente anche i beni culturali che vengono ritenuti cultura. Tut-tavia manifesta un interesse umanistico sia in coloro che guidano alle visite siain coloro che sono guidati. È su questo interesse che bisognerebbe soffermarsiper evitare che anche le visite guidate vengano inglobate dall’effimero e dallaspettacolarizzazione, e possano rendere invece più vivente la propria vita, ricer-cando, trovando, contemplando il vivente di color che ci sono stati. Non si po-trà mai ritornare al vivere della civiltà agraria ma, riflettendo sul quel vivere, sipotrà rendere vivente il vivere nella civiltà industriale – tecnologica nella qualesiamo, e ritrovare quell’indispensabile nuova armonia tra uomo e natura. •••

“CA – FUNE”, è il termine che stava ad in-dicare quando gli abitanti del contado diNapoli, venendo in città, si legavano unoad uno con una corda onde non perdersinelle stradedi essa. Come si vede, stu-diando l’etimologia del termine cafone,non gli si può attribuire alcun significatooffensivo, proprio perché con esso si indicaun modo con cui i contadini venivano afare le loro gite a Napoli.

E’ di moda di questi tempi richiamar-si alla “camorra” per cercare di dare defi-nizioni più o meno esaustive con cui con-dannare in modo deteriore la gente di Na-poli. Così l’on. Rosa Bindi, originaria diun piccolo paese della Toscana, ha an-ch’essa espresso un giudizio sui napoleta-ni molto sbrigativo dichiarando, in so-stanza, che essi sono connessi alla camor-ra. A parte che la stessa onorevole ha poiprecisato che il giudizio non era per tuttii napoletani, ma riguardava solo una par-te di essi, resta comunque la gravità dellesue affermazioni, specie se si considera lasua assoluta disconoscenza della città e delsuo popolo e specie se si considera il suoattuale ruolo di presidente della Com-missione parlamentare antimafia.

Un giudizio, infatti, espresso da chi ri-copre un ruolo parlamentare così impor-tante è un giudizio che scotta, perchéemesso da chi è a capo della Commissio-ne, che ha la competenza politica sulla va-lutazione del problema nella sua com-plessità...

Ad associarsi al giudizio della Bindi duemagistrati napoletani, Roberti e Cantone,il secondo con funzioni non più giurisdi-zionali, perché proposto da Renzi a pre-siedere un organo tecnico con adeguata re-tribuzione. Dunque, per i magistrati laBindi ha ragione ad esprimersi come si èespressa, mentre contro la Bindi è a dife-

sa dei napoletani si è schierato il SindacoDe Magistris, anch’esso proveniente dairanghi della magistratura, ma oggi da es-sa dimissionario.

Va aggiunto che per motivi di casta,mentre il giudizio di condanna del Sindacoverso la frase della Bindi è stato duro e de-finitivo, verso gli ex magistrati è stato mol-to più cauto. Ma al di la delle valutazionisulla replica di De Magistris, quello cheresta in prima linea è il giudizio che l’onBindi ha espresso dei napoletani e cioèdella loro connessione alla camorra.

Essendo io napoletano e certamentenon colluso e connesso con la camorra, anome mio, e di molti decine di migliaiadi miei concittadini, ritengo di contro-battere la tesi della Bindi, non tanto en-trando nel merito della stessa, ma respin-gendola, richiamando quanto scritto al-l’inizio di questo articolo sull’etimologiadella parola “cafone”, che come ho spie-gato non è offensiva, perché è un modo peri contadini del tempo di venire in città edi praticarla.

Ora la Bindi venendo a Napoli ed espri-mendosi sui napoletani come si è espres-sa altro non ha fatto, proprio ed essen-zialmente per il ruolo che ricopre, che unaca-funata senza voler attribuire alcun si-gnificato offensivo. Quando, infatti, si ri-copre un ruolo istituzionale non si è libe-ri di esprimere giudizi sugli altri, speciequando gli stessi sono nella sostanza of-fensivi, perché se lo si fa, si esce fuori dalseminato, si va oltre il ruolo che si ricopre,ci si comporta come quelli che venendodalle contrade si legavano tra loro, dive-nendo per questo ca-funi, che con termi-ne aggiornato si dice cafone.

Tutto ciò con buona pace degli illustrimagistrati Roberti e Cantone, espressisi asostegno della Bindi che al di la delle loroconvinzioni, che vanno comunque ri-spettate, dimostrano come in alcune oc-casioni è sempre vero quel proverbio chedice: “ il silenzio è d’oro… mentre la pa-rola e d’argento”. •••

Ormai domina l’utilitarismoma non muore il bisognodi una cultura umanisticaDi RAFFAELE VACCA

Bindi insulta Napoli?No, solo una cafonata DiMARIO FORTE

[VISTA SUL PALAZZO]

SABATO 3 OTTOBRE 2015 38IL DENARO

Di FRANCO IACONO

[PUNTI DI VISTA]

Pd e Bassolino, sarà un lungo tormentone

[OLD STYLE]

OPINIONI

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SABATO 3 OTTOBRE 2015 39IL DENARO

LAVORO NERO ed aziende sommerse, tut-to come prima. Un report, elaborato dal-la Fondazione Studi dei Consulenti delLavoro, sulla base dei dati emersi dalleispezioni effettuate dal Ministero del La-voro, Inps ed Inail, (221.476 nel corso del2014 e nei primi sei mesi del 2015) se-gnala, infatti, la presenza di un lavoratorenon registrato ogni 3 aziende visitate. Nericava, quindi, che – essendo 6 milionicirca le aziende regolarmente iscritte uffi-cialmente alle Camere di Commercio,come da rilevazioni di Unioncamere e Mo-vimeprese nel II semestre 2015 – il tota-le dei lavoratori in nero attinge – come ne-gli anni precedenti - quota 2,1mln. Dicui, il 15,7 per cento nel Mezzogiorno do-ve primeggia la Campania con il 14,5 percento, seguita, con quote di poco inferio-ri, da Puglia, Sicilia, Calabria e Basilica-ta, 5 regioni dove, per altro – come noto –si registrano redditi pro capite, notevol-mente inferiori a quelli del Centronord. Ilche tradotto in mancato gettito per lo Sta-to, significa che annualmente nelle cassepubbliche entrano ben 25mld (14,6 one-ri previdenziali: 9,3 entrate fiscali e 1,2 in-troiti Inail) in meno del dovuto. Più o me-no, lo stesso ammontare della legge di sta-bilità che il Governo si accinge a varare peril 2016.

Cifre pesanti, insomma. Tanto più chesi tratta, per riconoscimento della stessaFondazione che ha elaborato il report -sui quali, tanto per non cambiare, i “can-tastorie d’Italia”, pur avendo dovuto gio-coforza prenderne nota, hanno ritenutoopportuno tacere –, di cifre assoluta-mente e decisamente parziali. Lo stessorapporto, difatti, sottolinea – cosa tra l’al-tro notoria, anche se non nella quantità in-dicata dai rilevatori, da tempo immemo-rabile – l’esistenza di “oltre 1mln di ulte-riori aziende non iscritte” . Se, quindi -dal momento che, notoriamente, la ma-tematica non è un’opinione – ognuna diqueste imprese “ulteriori” avesse – even-tualità, assolutamente ed altamente, im-

probabile - come unico addetto, il solo ti-tolare, ai 2,1mln ufficiali conteggiati daiconsulenti del lavoro, dovremmo aggiun-gere almeno un altro milione di lavora-tori in nero.

Sicchè, se ne deve necessariamente ri-cavare che il totale dei mancati introitiper lo Stato prodotti dal lavoro som-merso, segnalati dai consulenti del lavo-ro, è sottostimato almeno di un “ulteriore50 per cento”, se non addirittura di più.E, poiché la stragrande maggioranza del-le imprese completamente sommerse so-no localizzate nell’Italia del tacco, que-sto fa letteralmente esplodere la quota dilavoratori irregolari presenti nell’area, fi-no a quasi il 50 per cento, con la Cala-bria che guida la classifica con il 19,8;seguita dalla Campania al 19,5; la Sici-lia con il 15,1 e poi le altre due: Puglia eBasilicata.

Detto questo, cosa è che lascia perples-si? Intanto che, more solito quando si trat-ta di notizie che potenzialmente possonodisturbare il manovratore, la grande stam-pa italiota, preferisce lasciarle passare qua-si sotto silenzio. Si sa mai, “laddove tuttosi puote”, potrebbero arrabbiarsi. Anco-ra, se – come sottolinea il report della Fon-dazione - anche nel II trimestre 2015 “ladiffusione del sommerso è alta soprattut-to tra i giovani al di sotto dei 25 anni”,da questo dato - letto alla luce del recen-te rapporto Istat sull’occupazione, secon-do il quale, nel II trimestre 2015, sono di-minuiti gli occupati della fascia di età da15 a 34 anni (-2,2%) e quelli da 35 a 49anni (-1,1%), mentre sono cresciuti(+5,8%) gli ultracinquantenni – e se è ve-ro che anche ad agosto la disoccupazionegenerale è scesa di un altro 0,1%, ma so-no tornati i contratti a termine ed è au-mentata, invece, quella giovanile.

Non si può non ricavare, da un lato,l’ennesima conferma del fallimento delJobs Act renziano e, dall’altro, che l’an-nuncite di Renzi, non porta da nessunaparte. Anzi! Tant’è che lo stesso WorldEconomic Forum lo boccia per “troppetasse e burocrazia”. Eppure, lui continuaa vantarsene, con un’impudenza che,come scriveva Montanelli, “ha una bel-lezza mostruosa, come il didietro di unelefante”. •••

Di PAOLO DI CARO

NEL PERIODO 2008-2012 L’occupazione irregolare in Italia (dati Istat) ha registra-to una crescita cumulata pari al 4 per cento. Ma il dato nazionale nasconde realtàregionali piuttosto variegate: Nord-Ovest (-3 per cento), Nord-Est (-2 per cento),Centro (-1 per cento), Mezzogiorno (+13 per cento). In un recente lavoro, abbia-mo dimostrato che il fenomeno dell’irregolarità lavorativa in Italia segue due mo-delli distinti: uno per il Centro-Nord e uno per il Sud

Essere occupati nel settore non regolare dell’economia significa svolgere attivitàvolontariamente celate per sfuggire all’imposizione fiscale e agli obblighi regola-mentari. In alcune aree, dove il lavoro irregolare è caratterizzato dal margine inten-sivo (ore lavorate), il settore non regolare agisce in modo complementare rispetto aquello regolare, mostrando un andamento pro-ciclico. In altre aree, dove l’irregola-rità è rappresentata dal margine estensivo (posizioni lavorative) concentrandosi insettori come l’agricoltura e le costruzioni, la componente non regolare svolge un ruo-lo sostitutivo rispetto a quella regolare, manifestando una dinamica contro-ciclica.

Nel primo caso, sia l’occupazione regolare sia quella irregolare registreranno unacontrazione a seguito di uno shock economico negativo, come la grande recessio-ne. Nel secondo caso, lo stesso shock contribuirà a ridurre l’occupazione regolare,ma favorirà l’incremento di quella irregolare.

Diversi fattori spiegano un andamento di questo tipo: dimensione delle impre-se, composizione settoriale, distribuzione delle competenze nel settore irregolare, ri-dotta disponibilità di credito. Se le differenze regionali sono significative, come nelcaso italiano, nelle varie regioni il settore irregolare dell’economia risponderà in mo-do diverso a una variazione dell’economia nazionale.

La distribuzione territoriale del settore irregolare in Italia è fortemente diversifi-cata. Il livello massimo si registra in Calabria (27 per cento), quello minimo in Lom-bardia (7,9 per cento). Nel Centro-Nord le unità di lavoro irregolare sul totale so-no pari al 10 per cento, al Sud sono quasi il doppio (19,7 per cento). I dati si rife-riscono al periodo 2001-2012. La tabella 1 riporta la crescita cumulata (anni 2008-2012) degli occupati regolari e del tasso di irregolarità nelle regioni italiane.

Tre aspetti meritano particolare attenzione. Primo, l’interdipendenza tra econo-mia regolare e sommersa mostra caratteri differenti al Centro-Nord rispetto al Sud.Nelle regioni centro-settentrionali si registra una relazione positiva tra occupazioneregolare e irregolare. Al Sud, la relazione diventa negativa con un aumento del la-voro irregolare che controbilancia la riduzione di posizioni lavorative regolari. Per-ché? Nel primo caso, ci possiamo attendere che il settore irregolare sia composto prin-cipalmente dal margine intensivo (esempio: ore di straordinario non dichiarato). Inol-tre, l’importanza del settore manifatturiero al Centro-Nord, che beneficia delle eco-nomie di scala e delle opportunità di esportazione, rende meno conveniente opera-re nell’irregolarità, dati i vincoli dimensionali delle imprese non regolari. Nel casodelle regioni meridionali, dove la disoccupazione è maggiore e la quota del settoremanifatturiero (escluse le costruzioni) è meno rilevante, l’occupazione irregolare intempo di crisi può essere considerata come una strategia di sopravvivenza e una viaper rimanere ai margini del mercato del lavoro.

In secondo luogo, le due macro-aree registrano differenze anche per quanto ri-guarda l’intensità dei tassi di crescita cumulata: al Sud si registrano variazioni del la-voro regolare e non regolare maggiori. In altre parole, non solo la grande recessioneha effetti maggiori sul mercato del lavoro meridionale, ma questo sembra anche di-venire più fragile con uno spostamento della forza lavorativa verso l’irregolarità.

Terzo, è utile riflettere sull’interazione tra disoccupazione e settore irregolare e su-gli effetti di lungo periodo della crisi economica nei confronti delle due variabili (...).

La versione integrale dell’articolo è su lavoce.info

Così è cambiata la mappadel lavoro neronegli anni della recessione

OPINIONI

Evasione e sommerso:l’Italia che non cambia

[APPUNTI DAL MEZZOGIORNO]

Di GIUSEPPE PENNISI

IN TUTTI I PAESI DELL’EUROZONA è in corso di prepa-razione la legge di bilancio (o Legge di stabilità) se-condo un calendario predefinito: il 15 ottobre il testodovrà essere ricevuto dalla Commissione europea periniziarne un esame comparato, nonché di compatibi-lità con le regole che si sono dati gli Stati che appar-tengono all’area dell’euro - principalmente il Fiscalcompact. In questi giorni in Italia, la legge di stabili-tà non riceve i grandi titoli di prima pagina degli an-ni scorsi; probabilmente per il maggior rilievo della ri-forma costituzionale (specialmente il riassetto del Se-nato) e per l’emergenza migrazione.

L’aggiornamento del Documento di economia e fi-nanza (Def ) è stato accolto senza eccessive polemiche,nonostante preveda un disavanzo significativo e mol-to più ampio di quanto programmato in passato. Il te-ma che sembra più appassionare stampa e opinionepubblica è l’eventuale possibilità di anticipare la datadi pensionamento.

Non voglio pensare male e indurre a ritenere che lepolemiche sulle pensioni (elemento sempre emotivo)siano in parte uno specchietto per le allodole al fine dievitare il dibattito proibito: quello sul debito pubbli-co. Dall’ultimo bollettino di Bankitalia risulta che a

maggio, quindi due mesi dopo il periodo preso in con-siderazione dall’Eurostat, il debito ha sfiorato i 2.200miliardi di euro e dall’inizio del 2015 è cresciuto di 83,3miliardi. È probabile che a fine anno sia vicino al140% del Pil.

Utile ricordare che all’epoca del negoziato del Trat-tato di Maastricht il nostro debito pubblico era legger-mente inferiore al 120% e che fummo ammessi nel-l’eurozona principalmente grazie a un clausola (chiamatal’emendamento Guido Carli) in base alla quale ci si im-pegnava a che tendesse a raggiungere il 60%. La clau-sola è stata resa più forte dal Fiscal compact: avremmodovuto ridurre il rapporto debito/Pil secondo una for-mula più stringente (la riduzione di un ventesimo l’an-no della parte di debito che eccede il limite del 60% delPil) - clausola a cui l’Italia non ha ottemperato, affer-mando che comunque il nostro debito (il maggiore del-l’eurozona in senso assoluto) è “sostenibile”.

Ma cosa vuol dire “sostenibilità” del debito pubbli-co. Gira un’interpretazione un po’ grossolana secondocui il debito di uno Stato è “sostenibile” sino a quandoi creditori ne accettano gli interessi. In uno degli ultimiPIER Working Papers, No. 15-033, Pablo D’Erasmodella Federal Reserve Bank of Philadelphia, Enrique G.Mendoza della University of Pennsylvania e Zhang Jinghdella Federal Reserve Bank of Chicago individuano

punti deboli nell’approccio tradizionale e costruisconotra strumenti alternativi. Li applicano agli Stati Uniti eall’Ue e i risultati non sono particolarmente incorag-gianti, soprattutto per l’Italia. È lavoro denso di non fa-cile lettura, ma che merita di essere esaminato.

In un altro lavoro, due economisti della Banca mon-diale, Alessandra Campanaro e Dimitri Vittas esaminanole lezione dell’“approccio greco-romano” nella gestionedel debito pubblico. Le “Greco-Roman Lessons” nonhanno nulla a che fare con l’antichità, ma con gli ulti-mi trenta-quaranta anni quando sono esplosi il debitopubblico di Atene e di Roma. Secondo lo studio, la ge-stione “greco-romana” del debito è stata particolarmenteabile nella transizione verso un mercato professionale deldebito pubblico molto facilitata negli anni Novanta dal-la determinazione di entrare nell’eurozona. Ciò non si-gnifica, però, che si sia usciti dai guai.

La Grecia ha dovuto chiedere un maxi-prestito aisuoi creditori. Ora che Atene ha le premesse per un Go-verno stabile e l’attuazione del “memorandum d’inte-sa” con le istituzioni europee, l’Italia è, paradossalmen-te, a maggior rischio sia perché in termini assoluti il suodebito è quasi dieci volte quello della Grecia, sia perché,aggiornamento del Def alla mano, le prospettive sonoper un ulteriore aumento (...).

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Quella bomba finanziaria che si vuol nascondere

Di MIMMO DELLA CORTE

Page 40: sulle ••• IL DENARO · 2017. 10. 24. · Denaro nell’articolo di fondo dedicato alla memoria di Giancarlo Siani a tren-t’anni dalla sua morte violenta: allora co-me ora,