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COMUNE DI LABRO Provincia di Rieti PARERE DELL’ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 E DOCUMENTI ALLEGATI L’ORGANO DI REVISIONE Dott. Giuseppe Marrocco

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COMUNE DI LABRO

Provincia di Rieti

PARERE DELL’ORGANO DI REVISIONE

SULLA PROPOSTA DI

BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018

E DOCUMENTI ALLEGATI

L’ORGANO DI REVISIONE

Dott. Giuseppe Marrocco

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Premessa

Come indicato da Arconet

“A decorrere dal 2016 gli enti territoriali, i loro organismi strumentali e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria approvano il bilancio di previsione almeno triennale, secondo lo schema di cui all’allegato n. 9 al D.Lgs. n. 118/2011. Dal 2016 è soppressa la distinzione tra il bilancio annuale e il bilancio pluriennale e viene meno l’obbligo di predisporre bilanci e rendiconto secondo un doppio schema (conoscitivo e autorizzatorio). Resta fermo l’obbligo di predisporre il rendiconto della gestione secondo lo schema adottato nel 2014, affiancato dallo schema per missioni e programmi (con funzione conoscitiva). L’elaborazione del bilancio di previsione 2016-2018 per missioni e programmi con funzione autorizzatoria è favorita dalla riclassificazione dei capitoli e degli articoli del bilancio gestionale (regioni e enti regionali) e del PEG (enti locali) per missioni e programmi, effettuata l’anno precedente per consentire l’elaborazione del bilancio di previsione 2015-2017 con funzione conoscitiva. Si ricorda che i capitoli/articoli, oltre che per missioni e programmi, devono essere riclassificati anche ai fini del piano dei conti finanziario (almeno al quarto livello), dal quale deriva anche la classificazione per categorie di entrata e per macroaggregati di spesa (secondo livello del piano dei conti finanziario), necessaria per l’elaborazione del rendiconto della gestione. Le riclassificazioni sono effettuate nel rispetto dell’articolo 7 del D.Lgs. n. 118/2011, che vieta l’adozione del criterio della prevalenza, salvi i casi in cui è espressamente consentito. Ove necessario, gli enti sono tenuti al cd. “spacchettamento” dei capitoli del bilancio gestionale o del PEG, al fine di garantire, in fase di gestione e di rendicontazione, una correlazione con rapporto di tipo 1:1 tra le voci del bilancio gestionale/PEG e le voci del piano dei conti finanziario di quarto livello. L’obbligo di ripartire la spesa per missioni e programmi senza applicare il criterio della prevalenza riguarda anche la spesa di personale”.

Lo schema di parere che viene presentato è predisposto nel rispetto della parte II “Ordinamento finanziario e contabile del d.lgs.18/8/2000 n.267 (Tuel), dei principi contabili generali e del principio contabile applicato 4/2, allegati al d.lgs. 118/2011.

Per il riferimento all’anno precedente è stato indicato il rendiconto per l’anno 2015 e nel caso di formulazione prima della deliberazione del rendiconto, il riferimento deve essere sostituito con le previsioni definitive 2015.

Lo schema tiene conto delle norme emanate fino al 31/12/2015 è verrà aggiornato nel caso di sostanziali modifiche della normativa relativa al bilancio di previsione.

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PREMESSA E VERIFICHE PRELIMINARI

Il sottoscritto dott. Giuseppe Marrocco, revisore ai sensi dell’art. 234 e seguenti del TUEL: Ricevuta la nota di aggiornamento del Dup Ricevuto lo schema del bilancio di previsione per l’esercizio 2016-2018 e i seguenti documenti:

bilancio pluriennale 2016-2018; schema di bilancio per missioni e programma previsto dall’allegato n. 9 al decreto legislativo

n 118 del 2011, integrato e corretto dal decreto legislativo n. 126 del 2014; viste le disposizioni di Legge che regolano la finanza locale, in particolare il TUEL; visto il parere espresso dal responsabile del servizio finanziario sulla proposta di delibera di

approvazione dello schema del bilancio;

ACCERTAMENTI PRELIMINARI

L’Ente si è avvalso della facoltà di rinviare l’adozione della contabilità economico-patrimoniale.

L’Ente si è avvalso della facoltà di rinviare la redazione del bilancio consolidato.

Nell’anno 2015 l’ente ha proceduto a riclassificare il PEG 2015 per missioni e programmi, cui ne ha conseguito l’elaborazione del bilancio di previsione 2015/2017 con funzione conoscitiva.

L’Ente entro il 30 novembre 2015 ha aggiornato gli stanziamenti 2016 del bilancio di previsione 2015/2017.

Essendo in esercizio provvisorio l’Ente ha trasmesso al Tesoriere l’elenco dei residui presunti alla data del 1° gennaio 2016 e gli stanziamenti di competenza 2016 del bilancio di previsione pluriennale 2015-2017 aggiornati alle variazioni deliberate nel corso dell’esercizio 2015, indicanti – per ciascuna missione, programma e titolo - gli impegni già assunti e l’importo del fondo pluriennale vincolato.

L’Ente non ha deliberato riduzioni/esenzioni di tributi locali ai sensi dell’art.24 del D.L. n. 133/2014 (c.d. “Baratto amministrativo”).

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BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018

Le previsioni di competenza per gli anni 2016, 2017 e 2018 confrontate con le previsioni definitive per l’anno 2015 sono così formulate:

Riepilogo generale entrate e spese per titoli

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti € 26.007,23

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale € 10.000,00

Utilizzo avanzo di Amministrazione

- di cui avanzo vincolato utilizzato anticipatamente

1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 235.700,00€ 246.200,00€ 240.700,00€

2 Trasferimenti correnti 171.458,78€ 172.350,00€ 170.470,00€

3 Entrate extratributarie 222.544,79€ 206.160,00€ 208.360,00€

4 Entrate in conto capitale 2.129.365,87€ 1.450.000,00€ 3.007.000,00€

5 Entrate da riduzione di attività finanziarie

6 Accensione prestiti

7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 150.000,00€ 150.000,00€ 150.000,00€

9 Entrate per conto terzi e partite di giro 180.300,00€ 180.300,00€ 180.300,00€

totale 3.089.369,44€ 2.405.010,00€ 3.956.830,00€

totale generale delle entrate € 3.125.376,67 € 2.405.010,00 3.956.830,00€

RIEPILOGO GENERALE ENTRATE PER TITOLI

TITOLO DENOMINAZIONE

PREVISIONI ANNO 2017 PREVISIONI ANNO 2018PREVISIONI

ANNO 2016

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DISAVANZO DI

AMMINISTRAZIONE € 2.963,80 € 2.963,80 € 2.963,80

1 SPESE CORRENTI previsione di competenza € - € 643.137,00 € 612.136,20 € 606.956,20

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato (0,00)

2 SPESE IN CONTO CAPITALE previsione di competenza € 2.139.365,87 € 1.450.000,00 € 3.007.000,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato (0,00) 0,00 (0,00) (0,00)

3

SPESE PER INCREMENTO DI

ATTIVITA' FINANZIARIE previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato (0,00) 0,00 (0,00) (0,00)

4 RIMBORSO DI PRESTITI previsione di competenza € 9.610,00 € 9.610,00 € 9.610,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato (0,00) 0,00 (0,00) (0,00)

5

CHIUSURA ANTICIPAZIONI

DA ISTITUTO

TESORIERE/CASSIERE previsione di competenza € 150.000,00 € 150.000,00 € 150.000,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato (0,00) 0,00 (0,00) (0,00)

7

SPESE PER CONTO TERZI E

PARTITE DI GIRO previsione di competenza € 180.300,00 € 180.300,00 € 180.300,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato (0,00) 0,00 (0,00) (0,00)

TOTALE TITOLI previsione di competenza € - € 3.122.412,87 € 2.402.046,20 € 3.953.866,20

di cui già impegnato* € - € - € -

di cui fondo pluriennale vincolato € - € - € - € -

TOTALE GENERALE DELLE SPESE previsione di competenza € - € 3.125.376,67 € 2.405.010,00 € 3.956.830,00

di cui già impegnato* € - € - € -

di cui fondo pluriennale vincolato € - € - € - € -

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER TITOLI

TITOLO DENOMINAZIONE PREV. DEF. O

RENDICONTO 2015 PREVISIONI

ANNO 2016

PREVISIONI

ANNO 2017

PREVISIONI

ANNO 2018

Le previsioni di competenza rispettano il principio generale n.16 e rappresentano le entrate e le spese che si prevede saranno esigibili in ciascuno degli esercizi considerati anche se l’obbligazione giuridica è sorta in esercizi precedenti.

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Fondo pluriennale vincolato (FPV)

Il Fondo pluriennale vincolato indica le spese che si prevede di impegnare nell’esercizio con imputazione agli esercizi successivi, o già impegnate negli esercizi precedenti con imputazione agli esercizi successivi, la cui copertura è costituita da entrate che si prevede di accertare nel corso dell’esercizio, o da entrate già accertate negli esercizi precedenti e iscritte nel fondo pluriennale previsto tra le entrate. Il Fondo garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso, in cui il Fondo si è generato che nasce dall’esigenza di applicare il principio della competenza finanziaria di cui all’allegato 4/2 al d.lgs.118/2011 e rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse.

2. Previsioni di cassa

36.475,55

Fondo pluriennale vincolato

1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 245.317,10

2 Trasferimenti correnti 199.221,34

3 Entrate extratributarie 326.922,43

4 Entrate in conto capitale 1.999.563,26

5 Entrate da riduzione di attività finanziarie

6 Accensione prestiti 70.000,00

7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 150.000,00

9 Entrate per conto terzi e partite di giro 185.392,65

TOTALE TITOLI 3.176.416,78

TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE 3.212.892,33

1 Spese correnti 759.701,05

2 Spese in conto capitale 2.086.878,67

3 Spese per incremento attività finanziarie

4 Rmborso di prestiti 19.610,00

5 Chiusura anticipazioni di istiutto tesoriere/cassiere 130.000,03

6 Spese per conto terzi e partite di giro 183.206,58

TOTALE TITOLI 3.179.396,33

SALDO DI CASSA 33.496,00

PREVISIONI

ANNO 2016

RIEPILOGO GENERALE ENTRATE PER TITOLI

PREVISIONI

ANNO 2016

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER TITOLI

Gli stanziamenti di cassa comprendono le previsioni di riscossioni e pagamenti in conto competenza e in conto residui e sono elaborate in considerazione dei presumibili ritardi nella riscossione e nei pagamenti delle obbligazioni già esigibili nonché delle minori riscossioni per effetto delle riduzioni/esenzioni derivanti dal Baratto amministrativo. Il saldo di cassa non negativo assicura il rispetto del comma dell’art.162 del Tuel;

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Verifica equilibrio corrente, in conto capitale e finale anno 2016-2018 Gli equilibri richiesti dal comma 6 dell’art.162 del Tuel sono così assicurati:

COMPETENZA

ANNO 2016

COMPETENZA

ANNO 2017

COMPETENZA

ANNO 2018

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 26.007,23 - -

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 2.963,80 2.963,80 2.963,80

B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 629.703,57 624.710,00 619.530,00

di cui per estinzione anticipata di prestiti

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente

destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+)

D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 643.137,00 612.136,20 606.956,20

di cui:

- fondo pluriennale vincolato 1.300,00 1.300,00 1.300,00

- fondo crediti di dubbia esigibilità 12.765,51 12.095,84 13.595,22

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-)

F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti

obbligazionari (-) 9.610,00 9.610,00 9.610,00

di cui per estinzione anticipata di prestiti - - -

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) - - -

H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (**) (+) -

di cui per estinzione anticipata di prestiti - - -

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a

specifiche disposizioni di legge (+) - - -

di cui per estinzione anticipata di prestiti - - -

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in

base a specifiche disposizioni di legge (-) - - -

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione

anticipata dei prestiti (+) - - -

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (***) O=G+H+I-L+M - - -

C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti

alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.4.02.06.00.000.

E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con

codifica U.2.04.00.00.000.

BILANCIO DI PREVISIONEEQUILIBRI DI BILANCIO PARTE CORRENTE

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162,

COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

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COMPETENZA

ANNO 2016

COMPETENZA

ANNO 2017

COMPETENZA

ANNO 2018

P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) - - -

Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 10.000,00

R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 2.129.365,87 1.450.000,00 3.007.000,00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente

destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-)

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a

specifiche disposizioni di legge (-)

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-)

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-)

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività

finanziaria (-)

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in

base a specifiche disposizioni di legge (+)

U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 2.139.365,87 1.450.000,00 3.007.000,00

di cui fondo pluriennale vincolato di spesa

V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-)

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) - - -

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E - - -

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) - - -

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+)

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività

finanziaria (+)

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-)

X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-)

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di att. finanziarie (-) - - -

EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y - - -

X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei

conti finanziario con codifica U.3.02.00.00.000.

X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del

piano dei conti finanziario con codifica U.3.03.00.00.000.

Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti alla voce del

piano dei conti finanziario con codifica U.3.04.00.00.000.

EQUILIBRI DI BILANCIO PARTE CAPITALE E FINALE

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei

conti finanziario con codifica E.5.02.00.00.000.

S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del

piano dei conti finanziario con codifica E.5.03.00.00.000.

T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del

piano dei conti finanziario con codifica E.5.04.00.00.000.

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La nota integrativa

La nota integrativa allegata al bilancio di previsione è stata predisposta ai sensi del comma 5 dell’art.11 del d.lgs.23/6/2011 n.118.

VERIFICA COERENZA DELLE PREVISIONI

Verifica della coerenza interna

Verifica contenuto informativo ed illustrativo del documento unico di programmazione DUP Il Documento Unico di Programmazione (DUP), è stato predisposto secondo lo schema dettato dal Principio contabile applicato alla programmazione (Allegato n. 4/1 al d.lgs. 118/2011). Verifica adozione strumenti obbligatori di programmazione di settore e loro coerenza con le previsioni

programma triennale lavori pubblici

Il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici di cui all’art. 128 del D.Lgs. 163/2006, è stato redatto conformemente alle indicazioni e agli schemi di cui al DM 11/11/2011 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

programmazione del fabbisogno del personale

La programmazione del fabbisogno di personale prevista dall’art.39, comma 1 della Legge 449/1997 e dall’art. 6 del D.Lgs. 165/2001 è stata approvata con specifico atto.

Il Revisore invita l’ente a contenere la spesa di personale nel limite stabilito dalla vigente normativa e a considerare immediatamente precettivo anche l'obbligo di ridurre ogni anno l’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto alle spese correnti (articolo 1, comma 562, lettera a della legge 296/2006). Il denominatore del rapporto non può essere depurato delle spese di natura eccezionale o, comunque, non ricorrenti che siano dovute a scelte discrezionali degli enti. L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non è oggetto di impegno, per cui non assume rilevanza nel computo della spesa corrente. Tali criteri operativi sono stati dettati dalla Sezione Autonomie della Corte dei conti (deliberazione n. 16/2016.). Il collegio ritiene altresì che permane a carico degli enti territoriali, l’obbligo di riduzione della spesa di personale secondo il parametro individuato dal comma 557-quater, da intendere in senso statico.

Verifica della coerenza esterna Saldo di finanza pubblica Come disposto dall’art.1 comma 712 della Legge 208/2015, i comuni, le province, le città metropolitane e le province autonome di Trento e Bolzano, devono allegare al bilancio di previsione un prospetto dimostrativo delle previsioni di competenza triennale rilevanti ai fini della verifica del rispetto del saldo di finanza pubblica. Il saldo quale differenza fra entrate finali e spese finali come eventualmente modificato ai sensi del comma 728 (patto regionale orizzontale), 730 (patto nazionale orizzontale),731 e 732 deve essere non negativo.

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A tal fine le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1,2,3,4 e 5 e le spese finali quelle ascrivibili ai titoli 1,2,e 3 dello schema di bilancio ex d.lgs 118/2011. Per l’anno 2016 nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il FPV di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all’indebitamento. Pertanto la previsione di bilancio 2016/2018 e le successive variazioni devono garantire il rispetto del saldo obiettivo. In caso di mancato conseguimento del saldo di cui al comma 710, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza: a) l'ente locale è assoggettato ad una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo di solidarietà comunale in misura pari all'importo corrispondente allo scostamento registrato. Le province della Regione siciliana e della regione Sardegna sono assoggettate alla riduzione dei trasferimenti erariali nella misura indicata al primo periodo. Gli enti locali delle regioni Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e di Bolzano sono assoggettati ad una riduzione dei trasferimenti correnti erogati dalle medesime regioni o province autonome in misura pari all'importo corrispondente allo scostamento registrato. In caso di incapienza gli enti locali sono tenuti a versare all'entrata del bilancio dello Stato le somme residue presso la competente sezione di tesoreria provinciale dello Stato, al Capo X dell'entrata del bilancio dello Stato, al capitolo 3509, articolo 2. In caso di mancato versamento delle predette somme residue nell'anno successivo a quello dell'inadempienza, il recupero è operato con le procedure di cui ai commi 128 e 129 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228; b) la regione è tenuta a versare all'entrata del bilancio dello Stato,entro sessanta giorni dal termine stabilito per la trasmissione della certificazione relativa al rispetto del pareggio di bilancio, l'importo corrispondente allo scostamento registrato. In caso di mancato versamento si procede al recupero di detto scostamento a valere sulle giacenze depositate a qualsiasi titolo nei conti aperti presso la tesoreria statale. Trascorso inutilmente il termine dei trenta giorni dal termine di approvazione del rendiconto della gestione per la trasmissione della certificazione da parte della regione, si procede al blocco di qualsiasi prelievo dai conti della tesoreria statale sino a quando la certificazione non è acquisita; c) l'ente non può impegnare spese correnti, per le regioni al netto delle spese per la sanità, in misura superiore all'importo dei corrispondenti impegni effettuati nell'anno precedente a quello di riferimento; d) l'ente non può ricorrere all'indebitamento per gli investimenti; i mutui e i prestiti obbligazionari posti in essere con istituzioni creditizie o finanziarie per il finanziamento degli investimenti o le aperture di linee di credito devono essere corredati da apposita attestazione da cui risulti il conseguimento dell'obiettivo di cui al primo periodo relativo all'anno precedente. L'istituto finanziatore o l'intermediario finanziario non può procedere al finanziamento o al collocamento del prestito in assenza della predetta attestazione; e) l'ente non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. E' fatto altresì divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione; f) l'ente è tenuto a rideterminare le indennità di funzione ed i gettoni di presenza del presidente, del sindaco e dei componenti della giunta in carica nell'esercizio in cui è avvenuta la violazione, con una riduzione del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno 2014. Gli importi di cui al periodo precedente sono acquisiti al bilancio dell'ente.

Dalla verifica della coerenza delle previsioni con l’obiettivo di saldo risulta:

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COM P E T E NZA

ANNO 2016

COM P E T E NZA

ANNO 2017

COM P E T E NZA

ANNO 2018

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (solo per

l 'eserciz io 2016) (+ ) 26.007,23€

B) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale al

netto delle quote f inanz iate da debito (solo per l 'eserciz io 2016) (+ ) 10.000,00€

C) T itolo 1 – E ntrate correnti d i natura tributaria, contributiva e perequativa (+ ) 235.700,00€ 246.200,00€ 240.700,00€

D1) T itolo 2 – Trasferimenti correnti (+) -€ -€ -€

D2) Contributo di cui all'art. 1, comma 20, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per i Comuni) (-) -€ -€ -€

D) T itolo 2 – T rasferimenti correnti valid i ai f in i dei saldi d i f inanza

pubblica (D= D1-D2) (+ ) 171.458,78€ 172.350,00€ 170.470,00€

E ) T itolo 3 – E ntrate extratributarie (+ ) 222.544,79€ 206.160,00€ 208.360,00€

F) T itolo 4 – E ntrate in c/capitale (+ ) 2.129.365,87€ 1.450.000,00€ 3.007.000,00€

G) T itolo 5 – E ntrate da riduz ione di attività f inanz iarie (+ ) -€ -€ -€

H) E NT RAT E FINALI V ALIDE AI F INI DE I S ALDI DI F INANZA

P UBBLICA (H= C+ D+ E + F+ G) (+ ) 2.759.069,44€ 2.074.710,00€ 3.626.530,00€

I1) T itolo 1 – Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) -€ -€ -€

I2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (solo per il 2016) (+) -€ -€ -€

I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (1)(-) -€ -€ -€

I4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amm.ne) (-) -€ -€ -€

I5) Altri accantonamenti (destinati confluire nel risultato di amm.ne) (2)(-) -€ -€ -€

I) T itolo 1 – S pese correnti valide ai f in i dei saldi d i f inanza pubblica

( I= I1+ I- I3- I4- I5) I (+ ) 643.137,00€ 612.136,20€ 606.956,20€

L1) T itolo 2 – Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 2.139.365,87€ 1.450.000,00€ 3.007.000,00€

L2) Fondo pluriennale vincolato in c/ capitale al netto delle quote f inanziate da debito (solo

per il 2016) (+) -€ -€ -€

L3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/ capitale (1)(-) -€ -€ -€

L4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (2)(-) -€ -€ -€

L5) Spese per edilizia sanitaria (-) -€ -€ -€

L) T itolo 2 – S pese in c/ capitale valide ai f in i dei saldi d i f inanza pubblica

(L= L1+ L2-L3-L4-L5) (+ ) 2.139.365,87€ 1.450.000,00€ 3.007.000,00€

M ) T itolo 3 – S pese per incremento di attività f inanz iaria (+ ) -€ -€ -€

N) S P E S E FINALI V ALIDE AI F INI DE I S ALDI DI F INANZA P UBBLICA

(N= I+ L+ M ) 2.782.502,87€ 2.062.136,20€ 3.613.956,20€

O ) S ALDO T RA E NT RAT E E S P E S E FINALI V ALIDE AI F INI DE I S ALDI DI

F INANZA P UBBLICA (O= A+ B+ H-N) 12.573,80€ 12.573,80€ 12.573,80€

Spazi f inanziari che si prevede di cedere ex art. 1, comma 728 della Legge di stabilità 2016

(patto regionale) (-) -€ -€ -€

Spazi f inanziari che si prevede di cedere ex art. 1, comma 732 della Legge di stabilità 2016

(patto nazionale orizzontale) (-) -€ -€ -€

Patto regionalizzato orizzontale ex art. 1, comma 141 della Legge n. 220/2010 (Legge di

stabilità 2011) (-)/(+) -€ -€ -€

Patto regionalizzato orizzontale ex art. 1, comma 480 e segg. della Legge n. 190/2014

(Legge di stabilità 2015) (-)/(+) -€ -€ -€

Patto naz.le orizz.le ex art. 4, commi 1-7 del d.l. n. 16/2012 anno 2014 (-)/(+) -€ -€ -€

Patto naz.le oriz.le ex art. 4, commi 1-7 del d.l. n. 16/2012 anno 2015 (-)/(+) -€ -€ -€

E QUILIBRIO FINALE (compresi g li ef fetti dei patti regionali e

naz ionali) ( 4 ) 12.573,80€ 12.573,80€ 12.573,80€

(3) Gli effetti positivi e negativi dei patti regionalizzati e nazionali – anni 2014 e 2015 – sono disponibili nel sito W EB …………. (indicare con segno + gli spazi a credito e con

segno – quelli a debito

(4) L'equilibrio f inale (comprensivo degli effetti dei patti regionali e nazionali) deve essere positivo o pari a 0, ed è determinato dalla somma algebrica del “Saldo tra

entrate e spese f inali valide ai f ini dei saldi di f inanza pubblica” e gli effetti dei patti regionali e nazionali dell'esercizio corrente e degli esercizi precedenti.

E QUILIBRIO E NT RAT E FINALI – S P E S E FINALI

(Art. 1, commi 710-711, Legge di stabilità 2016)

(1) indicare il fondo crediti di dubbia esigibilità al netto dell'eventuale quota f inanziata dell'avanzo (iscritto in variazione a seguito dell'approvazione del rendiconto)

(2) i fondi di riserva e i fondi speciali non sono destinati a confluire nel risultato di amministrazione

VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ DELLE PREVISIONI ANNO 2016-2018

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ENTRATE CORRENTI

Imposta municipale propria La previsione deve tener conto delle novità introdotte dalla legge di stabilità 2016.

TASI La previsione deve tener conto delle novità introdotte dalla legge di stabilità 2016.

Addizionale comunale Irpef L’ente ha disposto la conferma dell’addizionale comunale Irpef anche per l’anno 2016.

Proventi dei servizi pubblici Con delibera di giunta comunale del 7 aprile 2016 non è stata evidenzia la percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale.

SPESE PER TITOLI E MACROAGGREGATI Le previsioni degli esercizi 2016-2018 per macroaggregati di spesa corrente confrontate con la spesa risultante dagli interventi dal rendiconto 2015 e la seguente tenendo conto che la corrispondenza fra interventi e macroaggregati è la seguente: interventi ex dpr 194/96 macroaggregati d.gs.118/2011

1) Personale

1) Redditi da lavoro dipendente

7) Imposte e tasse

2) Imposte e tasse a carico dell'Ente

2) Acquisto di beni di consumo

3) Prestazioni di servizi

4) Utilizzo di beni di terzi

3) Acquisto di beni e servizi

5) Trasferimenti correnti

4) Trasferimenti correnti

5) Trasferimenti di tributi

6) Fondi perequativi

6) Interessi passivi ed oneri finanziari diversi

7) Interessi passivi

8) Altre spese per redditi di capitale

8) Oneri straordinari della gestione corrente

9) Ammortamenti di esercizio

10) Fondo Svalutazione Crediti

11) Fondo di Riserva

9) Altre spese correnti

Spese di personale

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Per la spesa per redditi di lavoro dipendente si rinvia a quanto detto al punto 7.2.2. che si richiama integralmente.

Spese per incarichi di collaborazione autonoma (art.46 D.L. 25 giugno 2008, n. 112 – conv. nella Legge 133/2008) Il revisore invita l’amministrazione a rispettare quanto stabilito dalla vigente normativa per incarichi di collaborazione autonoma per il triennio 2016-2018.

Spese per acquisto beni e servizi Il revisore invita l’amministrazione a rispettare quanto stabilito dalla vigente normativa dal piano

triennale di contenimento delle spese di cui all’art. 2, commi da 594 a 599 della Legge 244/2007, delle

riduzioni di spesa disposte dall’art. 6 del D.L. 78/2010 e di quelle dell’art. 1, commi 146 e 147 della Legge

24/12/2012 n. 228. La Corte costituzionale con sentenza 139/2012 e la Sezione Autonomie della Corte dei Conti con delibera 26 del 20/12/2013, hanno stabilito che deve essere rispettato il limite complessivo ed è consentito che lo stanziamento in bilancio fra le diverse tipologie avvenga in base alle necessità derivanti dalle attività

istituzionali dell’ente.

Fondo crediti di dubbia esigibilità Il principio applicato 4/2, punto 3.3. prevede che le entrate di dubbia e difficile esazione siano accertate per l’intero importo del credito anche, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali le sanzioni amministrative al codice della strada, le rette per servizi pubblici a domanda, i proventi derivanti dalla lotta all’evasione, ecc.. Per i crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell’esercizio è effettuato un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, vincolando una quota dell’avanzo di amministrazione. A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata “Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata). La dimostrazione della quota accantonata a FCDE nel bilancio 2016-2018 è evidenziata nei prospetti allegati alla delibera di approvazione dello schema di bilancio.

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Limitazione acquisto immobili Il revisore invita l’amministrazione a rispettare quanto stabilito dalla vigente normativa per la spesa per acquisto immobili nei limiti disposti dall’art.1, comma 138 della Legge 24/12/2012 n.228.

Limitazione acquisto mobili e arredi Il revisore invita l’amministrazione a rispettare quanto stabilito dalla vigente normativa per la spesa prevista per acquisto mobili e arredi rientra nei limiti disposti dall’art.1, comma 141 della Legge 24/12/2012 n.228.

INDEBITAMENTO

L’ammontare dei prestiti previsti per il finanziamento di spese in conto capitale risulta compatibile per gli anni 2016,2017 e 2018 con il limite della capacità di indebitamento previsto dall’articolo 204 del TUEL come dimostrato dal calcolo riportato nel seguente prospetto.

€ 362.103,75

€ 53.216,22

€ 205.371,70

€ 620.691,67

€ 62.069,17

€ 0,00

€ 0,00

€ 62.069,17

Debito contratto al 31/12/esercizio precedente € 0,00

Debito autorizzato nell'esercizio in corso € 0,00

€ 0,00

0,0000

(XX,XX)

€ 0,00

TOTALE DEBITO DELL'ENTE

Ammontare disponibile per nuovi interessiTOTALE DEBITO CONTRATTO

Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE

(rendiconto penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui), ex art. 204, c. 1 del

D.L.gs. N. 267/2000

1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I)

2) Trasferimenti correnti (titolo II)

3) Entrate extratributarie (titolo III)

TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI

Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'Ente a favore di altre Amministrazioni di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamentoGaranzie che concorrono al limite di indebitamento

SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI

Contributi contributi erariali in c/interessi su mutui

Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del

TUEL autorizzati nell'esercizio in corso

Livello massimo di spesa annuale (1): Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del

TUEL autorizzati fino al 31/12/esercizio precedente (2)

DEBITO POTENZIALE

1) per gli enti locali l'importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell'articolo 207, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il 10 per cento delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Per le comunità montane si fa riferimento ai primi due titoli delle entrate. Per gli enti locali di nuova istituzione si fa riferimento, per i primi due anni, ai corrispondenti dati finanziari del bilancio di previsione.

2) Con riferimento anche ai finanziamenti imputati contabilmente agli esercizi successivi

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CONCLUSIONI

richiamato l’articolo 239 del TUEL e tenuto conto dei rilievi suddetti:

del parere espresso dal responsabile del servizio finanziario;

delle variazioni rispetto all’anno precedente;

l’organo di revisione,

vista la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione 2016-2018;

visto il bilancio di previsione 2016-2018, redatto nell’osservanza delle vigenti norme di Legge, dei principi previsti dall’articolo 162 del TUEL e dalle norme del D.Lgs.n.118/2001 e dai principi contabili applicati n.4/1 e 4/2 allegati al predetto decreto legislativo;

esprime, parere favorevole sulla nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione 2016-2018 e sulla proposta di bilancio di previsione 2016-2018.

Il Revisore

Dott. Giuseppe Marrocco