SUISA INFO · n el primo semestre del 2010 il Consiglio ha svolto due sedu-te plenarie. Gli affari...

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Rivista per i membri 2.10 SUISA INFO Cantiere Internet:  Chiarimenti necessari  pagina 10 Modello a 360°:  Vale la pena guardare  meglio  pagina 14 Il vincolo della tradizione:  La cura della cultura in  Appenzello  pagina 17

Transcript of SUISA INFO · n el primo semestre del 2010 il Consiglio ha svolto due sedu-te plenarie. Gli affari...

Rivista per i membri2.10

SUISAINFO

 Cantiere Internet:  Chiarimenti necessari  pagina 10

 Modello a 360°:  Vale la pena guardare  meglio  pagina 14

 Il vincolo della tradizione:  La cura della cultura in  Appenzello  pagina 17

NUOvI ArrIvAtI AllA SUISA breve presentazione dei CataraCt e di altri

lIceNze ONlINe nessuna via di fuga dalla giungla Contrattuale?

SUISA info 2.10

iMpressuM

caporedattore Martin Wüthrich Design www.crafft.ch Stampa Mattenbach ag, tiratura 20 600 ex. SUISA bellariastrasse 82, postfach 782, 8038 zürich, t. +41 44 485 66 66, f. +41 44 482 43 33 SUISA av. du grammont 11bis, 1007 lausanne, t. +41 21 614 32 32, f. +41 21 614 32 42 SUISA Centro san Carlo, via soldino 9, 6903 lugano, t. +41 91 950 08 28, f. +41 91 950 08 29; www.suisa.ch, [email protected]

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foto: Manuel vargas lepiz, istockphoto, suisa, frontespizio: prismaonline

DAll’INterNO4 deduzione dei costi per i diritti

d’esecuzione e d’emissione ridotta

6 Modifica degli statuti permette l’esclusione di membri

24 sondaggio suisa: panoramica dei risultati

SvIzzerA8 il Consiglio degli stati chiede

un rapporto sulla pirateria digitale

17 l’appenzello cura il patrimonio culturale musicale

INterNAzIONAle10 per le licenze online sono i

«piccoli» a pagare

BUONO A SAperSI13 Quali diritti hanno gli

interpreti?

14 a chi conviene un contratto a 360°?

FONDAzIONe SUISA per lA mUSIcA 20 gameCulture: Concorso di

premi per videogiochi

ScADeNze28 una panoramica delle

prossime fiere e manifestazioni

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10

lOcArNOpreMio per la MusiCa da filM ai fratell i baldenWeg

eDItOrIAle

Stimati membri,

questa edizione della rivista per i membri è la prima ad

essere realizzata da quando la nuova Direzione ha assunto

le redini. In carica dal 1° luglio 2010, i miei colleghi Irène

Philipp e Vincent Salvadé ed io faremo del nostro meglio

affi nché la SUISA prosegua il suo cammino sull’onda del

successo. Nell’attuale contesto sarà un’impresa particolar-

mente impegnativa. Contiamo pertanto sul vostro appoggio. Siamo regolarmente

confrontati con i tentativi di giornalisti o politici di denigrare la nostra società

facendola passare per un’organizzazione di «approfi ttatori». Bisogna invece tenere a

mente che la SUISA è una cooperativa e che il suo profi tto appartiene ai suoi membri.

Voi tutte e voi tutti siete una parte di questa organizzazione di autoaiuto, il cui compito

è assicurare un compenso equo dei creatori di musica.

La musica ha il suo valore. Merita quindi che la difendiamo garantendo che i diritti

d’autore vengano rispettati quando si utilizzano le loro opere. Cosa sarebbe una festa

senza musica, uno spot pubblicitario senza musica? Una noia unica, dato che solo la

musica crea atmosfera e trasmette emozioni. Perché l’iPhone è un apparecchio così

ambito e di successo? Proprio perché oltre alla sua funzione di telefono, vi si possono

memorizzare, ascoltare e vedere musiche o fi lm. Aiutateci a rafforzare la stima nei

confronti della SUISA e le sue pretese giustifi cate che alla fi ne sono le vostre. Parlate

nella cerchia delle vostre conoscenze dell’importanza del lavoro della nostra organiz-

zazione per la vostra creazione artistica.

È evidente che i servizi della SUISA possono essere ulteriormente migliorati. Questo

emerge dal nostro recente sondaggio tra i membri. La vostra forte partecipazione

dimostra tuttavia che esiste un grande interesse nei confronti della nostra attività. Noi

come membri della nuova Direzione siamo felici di essere al vostro servizio insieme a

tutti i collaboratori.

Andreas WegelinAndreas Wegelin

suisa info 2.10 foto: beat felber 3

n el primo semestre del 2010 il

Consiglio ha svolto due sedu-

te plenarie. Gli affari princi-

pali della prima riunione del

12/13 aprile 2010 sono stati il rapporto ed

il conto annui della SUISA e della Fonda-

zione a favore degli autori ed editori. En-

trambi sono stati approvati dall’Assemblea

generale. In considerazione del risultato

positivo, il Consiglio ha deciso di ridurre

la deduzione delle spese per la ripartizione

degli introiti provenienti dai diritti d’ese-

cuzione e d’emissione dal 17 % al 15 %. Ciò

significa che a partire dal rendiconto del

2010 tutti i beneficiari dovranno contribu-

ire ai costi d’amministrazione della SUISA

solo nella misura del 15 %.

Nella riunione di aprile il Consiglio ha al-

tresì approvato l’organigramma per il se-

condo semestre 2010. Il cambio di testimone

nella Direzione a partire dal 1° luglio 2010

comporta alcune piccole modifiche nella

struttura direzionale dell’azienda. L’attuale

organigramma è visualizzabile su:

www.suisa.ch/it/suisa/organigramma

la franchigia ammonta ora a cinque franchiNella sua riunione primaverile il Consiglio

ha inoltre deciso di incrementare la franchi-

gia per le ripartizioni dai due franchi di fi-

nora a cinque franchi; in futuro gli importi

inferiori ai cinque franchi non verranno né

conteggiati né versati, dato che il dispendio

supera di gran lunga l’importo effettivo del

rendiconto. Nella riunione di settembre del

rAppOrtO Del cONSIglIOMarco Zanotta

il Consiglio riduce la deduzione delle spese e aumenta la franchigia per i rendiconti.

2010 il Consiglio discuterà in che modo

questi importi minimi possano essere ac-

creditati, cumulati e al raggiungimento di

una determinata somma versati al socio.

Nella Commissione Organizzazione e comu-

nicazione è stata discussa e approvata la

modifica degli statuti che spiana la strada

all’introduzione del nuovo contratto di ge-

stione. La Commissione Finanze e controllo

si è infine riunita il 7 maggio con la Direzio-

ne e i responsabili dell’informatica per un

audit. Si è fatta aggiornare sui progetti in-

formatici della SUISA in corso, sulle previ-

sioni per il futuro e sull’utilità dell’organiz-

zazione dei servizi d’informatica.

elezioni 2011 in vistaLa seconda seduta del Consiglio si è svolta

alla vigilia dell’Assemblea generale a Ber-

na. In primo piano c’erano i preparativi per

le elezioni suppletive nel Consiglio. In con-

comitanza con l’Assemblea generale 2011

termina il periodo di carica dei membri del

Consiglio e tutti devono essere rieletti. Tre

membri del Consiglio non si ricandideran-

no: oltre al presidente Hans Ulrich Leh-

mann si tratta nella fattispecie dei signori

Franco Ambrosetti e Pierre Widmer. I

membri sono invitati ad indicare alla Com-

missione del Consiglio competente (Marco

Zanotta, Philipp Schnyder und Bertrand

Liechti) i nomi di possibili candidati.

Su proposta della Commissione Tariffe e

ripartizione il Consiglio ha varato due

modifiche del Regolamento di ripartizione.

La disposizione nella cifra 3.4.2 – doppia

remunerazione per le prime mondiali nei

programmi televisivi della SSR – è stata

abolita soprattutto per motivi pratici:

spesso non è possibile stabilire se un film

viene effettivamente trasmesso in prima

mondiale nei programmi della SSR. È stata

inoltre adattata una seconda disposizione

che concerne i coefficienti in occasione

della ripartizione dei programmi televisivi

della SSR. Alla musica nei programmi con

soventi repliche (HD-Suisse e SF-info)

viene assegnato un coefficiente più basso

(0,4) nel calcolo del prodotto dell’opera –

questo anche in considerazione del fatto

che questi programmi vengono gestiti con

un budget notevolmente inferiore a quello

dei programmi principali SF 1 e SF 2.

La seduta di giugno ha infine fornito anche

l’occasione per congedarsi da due anziani

membri della Direzione: Jean Cavalli che

passa alla consorella SSA in veste di nuovo

Direttore e Fredi Meyer che dopo quasi 30

anni al servizio della SUISA – dal 1997 in

qualità di Direttore generale – è andato in

pensione. In onore di Fredi Meyer George

Gruntz ha composto una jazz suite di cui

alcune parti sono state eseguite per la

prima volta in occasione di un evento

serale.

suisa info 2.104_Dall’interno

NUOvI ArrIvI AllA SUISA

the DANDIeSNell’arco degli ultimi sei mesi addirittura

tre componenti della rockband di Lucerna

The Dandies si sono iscritti alla SUISA,

vale a dire i fratelli Adrian Weber (voc,

guit) e Eric Weber (voc, lead guit) così

come il batterista Fabian Voirol. I brani dei

quattro Dandies sono il prodotto di un la-

voro collettivo che, secondo quanto affer-

mano, elabora «gli influssi indie, grunge e

punk fino a farli diventare inni garage

rock con ritornelli contagiosi».

Anche se il gruppo esiste da quattro anni,

i Dandies hanno deciso di aderire solo

durante la registrazione di un nuovo al-

bum lo scorso inverno. Ora la band è alla

ricerca di una label in modo tale da con-

quistare con i loro nuovi brani le radio e i

palcoscenici del mondo. E il quarto compo-

nente del gruppo, il bassista Adi Schröter?

È membro della SUISA già da tempo.

www.myspace.com/thedandies

cAtArActNegli ultimi dodici anni l’Hardcore Trash

di Cataract ha sedotto numerosi fans del

mondo intero. I cinque «duri» svizzeri

hanno diviso la scena con buona parte dei

grandi del genere. Nel 2004 hanno trovato

un partner internazionale ideale, la label

statunitense Metal Blade. Nella loro ascesa

hanno tuttavia dimenticato un fattore im-

portante: la gestione dei diritti d’autore.

Questo compito è stato affidato alla SUISA

poco tempo fa. Il passo è stato fatto tardi,

ma il momento è ben scelto. In effetti è

proprio alla fine di settembre del 2010 che

uscirà il nuovo disco di Nico Schläpfer (b),

Tom Kuzmic (guit), Greg Maeder (guit),

Federico Carminitana (voc) e Ricky Duerst

(dm) dal titolo «Killing the Eternal».

www.cataract-collective.com

mIchAel erNI (the FIreS)Al membro più giovane (nato il 1996) della

giovane Rock’n’Roll Band della Svizzera

piace quando c’è parecchio movimento.

Nel trio con suo fratello Philipp (dr, lead

voc) e Janosch Luca Baer (b) il chitarrista

Michael Stevens si esibisce sul palcosceni-

co quasi ogni fine settimana. L’album

pubblicato nel 2010 «My Drug is Rock’

n’Roll» è stato prodotto niente di meno che

dalla leggenda elvetica del basso Peter

Keiser che fa anche da coach alla band. I

The Fires hanno iniziato come coverband,

ma il repertorio proprio è in crescita conti-

nua. Sull’ultimo album si trovano già

quattro brani di propria composizione e

sul prossimo dovrebbero essercene anche

di più. I tre giovani hanno per così dire il

Songwriting nel sangue. E chi ha fatto

propri tutti i classici del Rock’n’Roll, ha

senz’altro delle pretese nei confronti delle

proprie composizioni. Michael afferma

infatti che «nel repertorio entra solo ciò

che fa muovere anche i piedi del nostro

coach».

www. thefires.com

suisa info 2.10 foto: Mike zwyssig/the dandies/Manuel vargas lepizsuisa info 2.10 Dall’interno_5

Importanti modifiche degli statuti portano agevolazioni amministrativeLa SUISA ha oramai oltre 28 000 mandan-

ti e membri. L’interesse nei confronti della

creazione musicale è di per sé un fatto

positivo, anche se pone l’amministrazione

di fronte a grosse difficoltà. Migliaia di

soci, per lo più quelli che fanno registrare

solo introiti scarsi o pari a zero, non noti-

ficano il cambio d’indirizzo. Se la SUISA

per cinque anni non riceve nessun indiriz-

zo postale valido, c’è da presumere che il

relativo avente diritto non sia più interes-

sato all’attività della SUISA. Per questo

motivo l’Assemblea generale ha, su propo-

sta del Consiglio, preso le seguenti decisio-

ni: Se per cinque anni la SUISA non dispo-

ne di un recapito valido di un mandante o

membro, il contratto di gestione e la quali-

tà di membro si estinguono alla fine

dell’anno successivo. I diritti ceduti ritor-

nano all’autore e non vengono più gestiti

dalla SUISA. Anche per quanto riguarda

la gestione dei diritti per gli eredi vigono

nuove regole. Gli eredi sono tenuti a nomi-

nare un rappresentante per le relazioni

con la SUISA. Se a dieci anni dalla morte

del membro la SUISA non è a conoscenza

di nessun rappresentante, il mandato si

estingue alla fine dell’anno successivo. Un

socio ha addirittura suggerito di conferire

agli eredi automaticamente lo status di

mandante, ma la sua proposta non ha

avuto la maggioranza.

Con l’approvazione delle modifiche degli

statuti l’Assemblea generale ha spianato la

strada ad un contratto di gestione revisio-

nato. Inoltre, e questo ha efficacia imme-

diata, i contratti di gestione di circa 4250

membri senza recapito valido possono es-

sere sciolti alla fine del 2010.

Appello del nuovo Direttore generale Al termine dell’approvazione degli affari

ordinari Andreas Wegelin si è rivolto ai

membri e agli ospiti. Dopo una previsione

approssimativa sull’anno d’esercizio in

corso, ha invitato i membri presenti ad

impegnarsi maggiormente per la loro co-

operativa. Il sistema della gestione collet-

tiva viene sempre più attaccato nella poli-

tica e nei media. Se i membri conferiscono

alla SUISA il loro nome e il loro volto, ciò

non sarà più così facile (per saperne di più

si veda editoriale di questa edizione).

rapporto della Fondazione SUISA Un’importante prestazione (accessoria)

della SUISA consiste nel finanziare la

Fondazione SUISA per la musica che pro-

muove da 20 anni esclusivamente la crea-

zione musicale svizzera e di cui benefi-

ciano direttamente i nostri membri. La

l’Assemblea generale di quest’anno

del 26 giugno a Berna si è svolta

tutta nel segno del commiato e di un

nuovo inizio. Dopo molti anni coro-

nati dal successo trascorsi nella Direzio-

ne, il Direttore generale Alfred Meyer e

il suo vice Jean Cavalli si sono congedati

dal Consiglio d’amministrazione e dai

membri presenti. Mentre Alfred Meyer

lascia l’azienda per andare in pensione,

Jean Cavalli assume le redini della no-

stra società consorella Société Suisse des

Auteurs SSA. I successori Irène Philipp

Ziebold e Vincent Salvadé, designati già

da tempo, hanno assunto pienamente le

loro funzioni dal 1° luglio (si veda anche

pag. 18).

relazione di bilancio positivaNella retrospettiva sull’anno d’esercizio

2009, Alfred Meyer ha nuovamente potuto

annunciare un anno positivo. È pur vero

che la SUISA percepisce il calo nel mer-

cato dei supporti sonori, ma da alcuni

anni queste perdite vengono compensate

dagli introiti cresciuti provenienti dai

diritti di esecuzione e di emissione. Meyer

ha anche detto che la crisi dell’industria

dei supporti sonori ha sfiorato la SUISA

senza «quasi lasciar traccia». L’Assemblea

generale ha approvato la relazione di

bilancio ed il rapporto di revisione senza

voti contrari.

pASSAggIO Delle cONSegNe All’ASSemBleA geNerAle Martin Wüthrich

in occasione dell’assemblea generale 2010 a berna la suisa ha preso congedo da due dei suoi membri direttivi. i loro successori assumono le redini di una cooperativa finanziariamente sanissima.

suisa info 2.106_Dall’interno

alfred Meyer e Jean Cavalli lasciano una cooperativa di successo.

assumono le redini: andreas Wegelin, irène philipp e vincent salvadé.

gli affari dell’Ag 2010

rapporto annuo/conto annuo

rapporto di revisione e nomina dell’Organo di revi-sione (Kpmg)

modifiche degli statuti in relazione alla revisione del contratto di gestione

ApprOvAtO

sto al Consiglio di porre all’ordine del

giorno dell’AG 2011 il tema della limitazio-

ne del periodo di carica. Peterer ha motiva-

to l’iniziativa affermando che «viviamo in

un’epoca di mutamenti rapidi nel mondo

in generale e nel nostro settore in partico-

lare». A queste condizioni non è più sensa-

to che i membri del Consiglio siedano nello

stesso per 20 anni o più. Il Presidente

Hans-Ulrich Lehmann ha respinto la pro-

posta a nome del Consiglio. Dopo una fer-

vida discussione alla fine è stato deciso

con votazione scritta con 61 contro 56 voti

di porre il punto della limitazione del pe-

riodo di carica all’ordine del giorno della

prossima Assemblea generale.

Il Presidente Hans-Ulrich Lehmann ha

concluso l’Assemblea generale dopo quasi

due ore e mezzo con un invito al rinfresco

e al pranzo.

presidente della Fondazione Erika Hug e il

direttore della stessa Urs Schnell hanno

riferito su attività in corso e passate. Ac-

canto ai premi (musica da film, premio

Jazz, ecc.) e alle presenze in fiera (Cannes,

Berlino e altri) Urs Schnell ha sottolineato

in particolar modo il sostegno finanziario

di tournée, concerti e incarichi di compo-

sizione che costituiscono il nucleo centrale

del compito della Fondazione. Nel 2009 la

Commissione specialistica è riuscita ad

accogliere quasi 200 richieste provenienti

da tutti i generi fornendo così importanti

sostegni finanziari alla vivace creazione

musicale svizzera.

limitazione del periodo di caricaGiunti quasi al termine dell’Assemblea

generale, l’atmosfera nella Kursaal di

Berna si è fatta nuovamente avvincente.

Nelle vesti di portavoce di un gruppo di 45

membri, l’editore Stefan Peterer ha propo-

ApprOvAtO

ApprOvAtO

suisa info 2.10 foto: beat felber Dall’interno_7

l a Svizzera ha bisogno di una legge

contro lo scaricamento illegale di

musica? Questa domanda viene po-

sta da un postulato di Géraldine Sa-

vary che il Consiglio degli Stati ha varato

il 10 giugno 2010. Il postulato chiede al

Consiglio federale un rapporto sullo stato

della pirateria in Internet così come una

verifica delle possibili contromisure da

adottare per arginare le violazioni del di-

ritto d’autore. La decisione positiva del

Consiglio degli Stati è un segnale incorag-

giante all’indirizzo degli autori ed editori,

visto che il Consiglio federale aveva consi-

gliato di respingere il postulato.

Approcci di soluzioneIn Svizzera scaricare opere protette non è

illegale, anche quando ciò accade senza

l’autorizzazione degli aventi diritto inte-

ressati. Come altre utilizzazioni nell’ambi-

to privato, il download (come anche l’alle-

stimento di una copia privata) viene

escluso dalle regolamentazioni di legge

normalmente vigenti. L’upload di opere

protette – ad esempio. tramite l’utilizza-

zione di un programma P2P – è invece

passibile di pena, qualora non si disponga-

no dei diritti necessari sull’opera. Questo

è un genere di pirateria che il postulato

Savary mette in discussione.

Esistono diversi approcci per arginare la

pirateria digitale:

la riposte graduée (la risposta graduata): Questo sistema di repressione è stato in-

trodotto in Francia con la legge «Hadopi»1

e presuppone la collaborazione con i Ser-

vice Provider in Internet. Questi sono te-

nuti a sanzionare infrazioni contro il dirit-

to d’autore. Le misure che devono essere

disposte da un’istanza giudiziaria, vanno

dal semplice ammonimento fino alla disat-

tivazione dell’accesso Internet. In conside-

razione dell’estensione della pirateria digi-

tale, si teme a ragione che l’applicazione di

un simile sistema sarà difficile.

la flatrate (culturale): In base a questa proposta tutti gli utenti

del web versano tramite il loro abbona-

mento un forfait sui diritti d’autore. Per

contro, lo scambio di opere (musicali) pro-

tette dal diritto d’autore tramite filesha-

ring e filehosting verrebbe legalizzato.

Tale approccio appare allettante, ma equi-

vale ad una parziale espropriazione degli

aventi diritto sulle opere dell’intelletto.

Inoltre è probabile che la comunità web

abituata a servirsi gratuitamente sia poco

disposta a pagare un compenso adeguato.

Se l’indennità è tuttavia troppo esigua, gli

aventi diritti ottengono troppo poco dena-

ro per investire in ulteriori opere artisti-

che.

Oneri da parte degli Internet Access provider: Un simile compenso non legalizzerebbe lo

scambio di file musicali, ma sarebbe piut-

tosto un riconoscimento del fatto che i

fornitori d’accesso approfittano finanzia-

riamente della pirateria (vendendo abbo-

namenti a banda larga più spesso e più

cari). Da un lato si chiede un’indennità per

le perdite finanziarie dovute alla pirateria,

dall’altro si auspica tuttavia che gli Access

Provider prendano, dal canto loro, misure

per arginare la pirateria. Un compenso di

questo tipo sarebbe con grande probabilità

scaricato sui clienti. Sorge subito la que-

stione se sono disposti ad assumersi que-

sto «carico ulteriore» senza poter in cambio

approfittare di una legalizzazione dello

scambio di dati.

va appurata la competenza tra mediatori di contenuti e società di gestione: La gestione collettiva obbligatoria è

un’istituzione prevista dalla legge che da

un lato agevola la concessione di licenze

per gli utenti e dall’altra garantisce il pa-

gamento da parte degli aventi diritto. Si

applica ad esempio in occasione della

messa in onda di trasmissioni e porta ad

una concentrazione dei diritti nelle mani

di un numero limitato di società di gestio-

ne. È pensabile di assoggettare il filesha-

ring in Internet alla gestione collettiva.

Contemporaneamente si dovrebbe appura-

re la responsabilità dei mediatori di conte-

nuti (Internet Access Provider, gestori di

pIrAterIA DIgItAle: Il cONSIglIO DeglI StAtI chIeDe chIArImeNtI Vincent Salvadé

il Consiglio degli stati vuole appurare se le leggi e le disposizioni in vigore sonosufficienti a combattere efficacemente la pirateria digitale. Questo è un segnale positivoper gli autori ed editori.

1 La denominazione «Hadopi» si riferisce da un

lato ad un’ente – la «Haute Autorité pour la

diffusion des œuvres et la protection des droits

sur Internet» e dall’altro alle leggi create dalla

stessa.

suisa info 2.108_Svizzera

borse di scambio e altri) in modo tale che

questi debbano regolamentare i diritti con

le società di gestione. Alla fine si arrive-

rebbe ad una legalizzazione, dato che i di-

ritti d’autore sarebbero disciplinati tramite

contratti tra i mediatori di contenuti e le

società di gestione.

«Notice and take down»: Per quanto riguarda questo procedimento

l’avente diritto ha la possibilità – nell’am-

bito di un procedimento regolamentato

dalla legge – di chiedere direttamente

presso il mediatore di contenuti di rimuo-

vere contenuti illegali. Se il mediatore non

fa quanto richiesto è passibile di pena.

I vantaggi di un rapporto su mandato del consiglio federale I creatori d’arte non concordano tra loro in

merito alle misure da adottare per contra-

stare la pirateria digitale. Accanto all’ap-

proccio repressivo, vi sono numerose op-

zioni che fanno agli utenti più concessioni.

L’indecisione è dovuta perlopiù al fatto che

né l’attuabilità delle soluzioni descritte né

le loro ripercussioni economiche sono

chiare. Una verifica su mandato federale

dovrebbe contenere i seguenti punti:

– Analisi dell’attuabilità giuridica di que-

sti procedimenti, in particolare tenendo

conto del diritto internazionale;

– Analisi delle ripercussioni economiche

sulle diverse parti interessate;

– Analisi dell’attuabilità pratica, anche

dal punto di vista dell’accettazione di

simili misure nella popolazione.

Senza voler prediligere una soluzione

all’altra, il fatto che il postulato sia stato

trasmesso al Consiglio federale, significa

che la situazione dei diritti d’autore

nell’era digitale viene analizzata più atten-

tamente nell’interesse degli aventi diritto.

Il postulato è pubblicato sotto:

www.parlament.ch

>Ricerca «10.3263 – Postulato»

géraldine Savary

(nata del 1968) è Consigliera degli stati socialista (vd) dal 2007 e membro delle seguenti commissioni: – Commissione della scienza,

dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CseCCn)

– Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (Ctt-Cn)

– Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli stati (Cag)

presiede inoltre il Consiglio di fonda-zione della fCMa (fondation romande pour la chanson et les musiques actuelles).

foto: parlament-ch, istockphotosuisa info 2.10 Svizzera_9

«cANtIere» Ue per le UtIlIzzAzIONI ONlINeFabian Wigger

finora la suisa non è riuscita a ripartire ai suoi associati le indennità per le vendite del 2009 su itunes & Co. allo stesso tempo è sempre più difficile per i gestori di portali musicali ottenere le licenze musicali necessarie.

a ttualmente la situazione nel

mercato musicale online è per

così dire insoddisfacente sia

per i creatori di musica che

per gli utenti. Questo è anche, in particola-

re, da ricondursi ad un intervento dubbioso

della Commissione Europea che da anni si

sforza, con una serie di misure, di incenti-

vare la crescita del mercato musicale on-

line europeo. Una raccomandazione ema-

nata a questo scopo nel 2005 aveva

l’obiettivo che i gestori di portali musicali

ottenessero le licenze musicali necessarie

in maniera più facile e rapida. È stato di-

sposto un vero e proprio cambiamento di

paradigma: la comprovata prassi di con-

cessione di licenze delle società di diritto

d’autore delimitata nei confini nazionali

doveva lasciar il posto ad un regime di

concessione di licenze con una focalizza-

zione possibilmente paneuropea. A questo

scopo gli aventi diritto devono affidare ad

un’unica organizzazione la gestione dei

diritti per le utilizzazioni online in tutta

Europa al di fuori dei propri confini nazio-

nali. Per il momento solo le grandi multi-

nazionali editoriali hanno seguito l’appello

di Bruxelles. Fanno infatti amministrare i

diritti online di parti dei loro repertori non

più da società di diritto locali, bensì da

enti di concessione di licenza di loro fidu-

cia. Il più grande gruppo editoriale al

mondo, EMI Music Publishing, ha ceduto

tutti i diritti degli autori angloamericani,

da esso amministrati, alla CELAS GmbH

con sede a Monaco di Baviera. Per i diritti

degli autori latinoamericani, EMI si affida

nel frattempo ai servizi della società di

diritti d’autore spagnola SGAE. Tutti gli

ulteriori diritti del catalogo editoriale di

EMI vengono per contro ancora gestiti

dalle società di diritto d’autore locali, per

la Svizzera quindi dalla SUISA.

competenze confuseLa raccomandazione del 2005 non ha in-

vece fornito gli impulsi positivi auspicati.

Per i gestori di servizi musicali online oggi

non è più facile ottenere le licenze musica-

li richieste per svolgere il loro business. La

situazione si è addirittura complicata: ora

devono infatti, oltre ai contratti con le so-

cietà di diritto d’autore locali, stipulare

convenzioni a parte per tutti quei reperto-

ri che – conformemente alla raccomanda-

zione della Commissione Europea – vengo-

no amministrati a livello paneuropeo. Per

l’utilizzazione della parte angloamericana

del catalogo editoriale EMI è necessario un

contratto con la CELAS, per la parte latino-

americana invece uno con la SGAE (si veda

grafico). Tutto sommato l’utente deve oggi,

per lo stesso servizio, stipulare più con-

tratti rispetto a prima dell’intervento della

Commissione.

Un ulteriore problema è dato dalla defini-

zione dei diversi repertori. È infatti oggi

spesso molto difficile accertare chi sia

competente per la concessione di licenza

di quali diritti. Nel momento in cui la

SUISA riceve da iTunes un elenco con tutti

i brani venduti ai clienti svizzeri, deve, per

quanto riguarda tutte le opere utilizzate,

scartare tutte le parti di diritto che non è

più autorizzata a licenziare. Per riprendere

l’esempio di prima: devono essere scartate

tutte le parti del catalogo editoriale di EMI

che provengono da autori angloamericani

o latinoamericani. La stessa cosa vale per

oltre una dozzina di altri repertori. Ciò che

si rivela particolarmente dispendioso per

le società di diritto d’autore, è un’impresa

praticamente insormontabile per il singolo

utente. Per questo motivo è in parte com-

prensibile che si assista ad una crescente

paura da parte dei clienti di dover pagare

più volte per gli stessi diritti.

Sono i piccoli a pagarne le conseguenzeÈ chiaro che a queste condizioni i versa-

menti delle indennità ritardano e le tratta-

tive contrattuali si complicano. Per i moti-

vi sopra indicati, alla SUISA come anche a

molte altre società di diritto d’autore euro-

pee non è stato ad esempio possibile ripar-

tire gli introiti provenienti dalle vendite di

iTunes nel 2009 come programmato nella

suisa info 2.1010_Internazionale

I TA

FRA

ESP

SIAE

SUISA

AKM/AUME

GEMA

SACEM

PEDLPRS

SGAE

CELAS

PEACOL

div. editori indipendenti

gestito a livello europeo

gestito a livello locale

Vertrags-Dschungel statt One-Stop-Shop

AA

AA/LA

AA

AA

AA

LA

LA

LA

= anglo-americanoAA= latino-americanoLA= membri propriMP

MP

MP

MP

UNA gIUNglA cONtrAttUAle ANzIchÉ UNO «SpOrtellO» UNIcO

per regolare la questione delle licenze per un portale musicale online, spesso non è più suffi ciente contattare le società di gestione locali. per certi repertori è necessario stipulare contratti separati con le grandi case editrici. nell'esempio fi ttizio di un portale musicale che si rivolge a dei clienti della svizzera, della

germania e dell'austria, l'immagine mostra tutti i contratti necessari per regolare completamente la questione dei diritti d'autore in questo caso. inoltre (non riportato sull'immagine), è necessario regolare con le case discografi che i diritti degli interpreti e quelli dei produttori.

suisa info 2.10 Internazionale_11infografi co: golden section graphics

non solo agli utenti manca spesso la visione d’insieme in internet, anche i gestori brancolano talvolta nel buio.

primavera del 2010. In conclusione, a pa-

gare il conto sono così tutti gli autori che

non possono permettersi di costituire una

propria organizzazione di gestione di li-

cenze paneuropea. Ma non solo i creatori

musicali patiscono questa nuova situazio-

ne: l’ulteriore frammentazione dei reper-

tori di licenza frenano la comparsa di

nuovi gestori musicali online legali. Pro-

prio questo però sarebbe essenziale per

una concorrenza funzionante.

coinvolti anche non appartendo all’UeAnche se la Svizzera non fa parte dell’UE,

la SUISA non può sottrarsi alle ripercus-

sioni di questa manovra europea. Cionono-

stante fa di tutto per rimanere anche nel

settore online un partner affidabile, sia

per i creatori di musica che per gli utenti.

A questo scopo si procede ad un’ottimiz-

zazione dei processi di licenza a livello

organizzativo e tecnico. Allo stesso tempo

la SUISA cerca di riprendersi, per mezzo di

contratti, quei repertori che negli ultimi

anni le sono stati sottratti. Anche nel setto-

re online la SUISA aspira infatti ad offrire

alla clientela elvetica possibilmente l’inte-

ro repertorio mondiale di opere musicali.

Con un procedimento comune contro You-

Tube, le società di diritto d’autore hanno

infatti recentemente dimostrato che una

collaborazione internazionale nei settori

delle licenze online è ancora possibile.

Insieme contro Youtubeinsieme a sei ulteriori società di diritto d’autore, la suisa sostiene un’inizia-tiva della consorella tedesca geMa che chiede che vengano rimossi dal portale video alcune centinaia di titoli musicali prescelti. l’obiettivo di questa misura è di indurre Youtube a stipulare un contratto di licenza. finora infatti i membri della suisa non ricevono alcuna indennità se le loro opere vengono utilizzate su Youtube. le trattative finora condotte con l’associata di google sono sempre fallite a causa delle diver-genze in materia di prezzi, e anche a causa della richiesta ben giustificata, dal nostro punto di vista, di ottenere da Youtube informazioni più precise sui video cliccati.

suisa info 2.10immagine: istockphoto12_Internazionale

Buono a sapersi_13

ANche glI INterpretI hANNO DIrIttIMichael Knobloch e Annina Lutz

sWissperforM è la più giovane delle cinque società di gestione svizzere. i musicisti interpreti tra i membri della suisa dovrebbero assolutamente valutare un’adesione.

n on solo gli autori hanno dirit-

ti sulla loro opera. Sotto la

denominazione di Diritti di

protezione affini o Diritti

connessi sono tutelate anche le prestazioni

di artisti interpreti, produttori o organismi

di diffusione. Una parte dei loro diritti

viene amministrata da SWISSPERFORM,

ente fondata nel 1993.

Chi in veste di interprete abbia partecipato

ad una produzione che in Svizzera viene

utilizzata da terzi, ha diritto ad ottenere

parte delle indennità riscosse da SWISS-

PERFORM. Ha diritto ad essere risarcito

allorché una sua interpretazione di

un’opera viene ad esempio trasmessa alla

radio o alla TV. Questo vale per il musicista

da studio come anche per l’ensemble di

fiati che ha collaborato alla colonna sonora

di un film. Il criterio principale per la ri-

partizione di indennità agli artisti inter-

preti è l’orario di emissione di un’opera

interpretata alla radio e/o in televisione.

cosa viene indennizzato?Gli «interpreti phono» (ad esempio musici-

sti, direttori d’orchestra o cantanti) ricevo-

no un compenso nel momento in cui vengo-

no utilizzati supporti sonori in commercio

con le loro registrazioni. Gli elenchi di

emissione delle radio costituiscono la base

per la ripartizione. Il gruppo di lavoro degli

interpreti phono stabilisce quali emittenti

radio vengono prese in considerazione.

Gli interpreti di spettacoli dal vivo e sup-

porti audio non disponibili in commercio

– registrazioni di concerti, spot pubblicita-

ri, sigle, ecc. – notificano le emissioni

delle loro interpretazioni d’opera annual-

mente alla Società svizzera degli artisti

interpreti o esecutori che si occupa di

tale ripartizione su incarico di SWISS-

PERFORM.

Vengono compensate anche rappresenta-

zioni su traccia sonora come musica da

film, sincronizzazione e prestazioni di

speaker come anche le ulteriori rappresen-

tazioni nel settore audiovisivo, ad esempio.

registrazioni dal vivo di concerti, opere,

teatro, danza e cabaret nonché spot pubbli-

citari. Anche questo genere di spettacoli

possono essere notificati alla Società

svizzera degli artisti interpreti o esecuto-

ri.

chi sono gli aventi diritto presso SWISSperFOrm?

sWissperforM gestisce i diritti di protezione affini per– gli artisti interpreti quali i cantanti, i

musicisti, gli speaker, gli attori, ecc.– i produttori di supporti audio e au-

diovisivi come le label musicali e le aziende di produzione di film

– organismi di diffusione come la ssr

la società organizzata come associazione ha quindi cinque categorie di membri: – interpreti phono– interpreti audiovisivi– produttori di supporti audio – produttori di supporti audiovisivi– organismi di diffusione.

Ulteriori informazioni e contattowww.swissperform.chtel. +41 44 269 70 50, annina lutz (interpreti audiovisivi), Michael Knobloch (interpreti phono)e-Mail: [email protected]

in qualità di interprete e autore, zlatko slädu perica è membro sia di sWissperforM che della suisa.

suisa info 2.10 foto: konzertbilder.ch, istockphoto

concerto zeppe e prezzi d’ingresso elevati

hanno fatto battere dei record di fatturato

in questi ultimi anni.

Per l’artista vale il seguente principio: più

diritti conserva, maggiore sarà la parte

che gli spetterà sulle vendite realizzate

grazie alla sua musica. Se assume un ma-

nager e cede dei diritti ad una casa di

produzione discografica e a un editore,

questi tre partner otterranno una parte

delle entrate. Come menzionato, le man-

sioni di questi partner contrattuali si so-

vrappongono, ma, in ciascun settore (ad

esempio concerti, vendite di CD), due o tre

partner partecipano agli introiti. Dal pun-

to di vista economico, il musicista ha

quindi interesse a lavorare con pochi

partner. Un numero crescente di artisti

cambiano modello commerciale per que-

sto motivo. In questo contesto collaborano

spesso in maniera molto stretta con il loro

manager. Quest’ultimo assume, oltre alla

sua normale attività, sempre più spesso

lavori di promozione che normalmente

rien trano nell’ambito di una casa di produ-

zione di CD. L’artista dispone inoltre della

propria etichetta che si assume tutti i costi

relativi alla produzione dei CD. Una casa

di produzione esterna si occupa unica-

mente della distribuzione dei CD, il che

permette una partecipazione nettamente

più elevata dell’artista sulle vendite. Infine

icreatori di musica devono oggi porsi

due domande fondamentali: con quali

partner devo collaborare per gli aspet-

ti commerciali? In quali settori è pos-

sibile generare degli introiti in questi

tempi di crisi dell’industria musicale?

Queste due problematiche influenzano le

nuove strutture contrattuali nel business

musicale.

I principali partner contrattuali dell’artistaI tre partner cruciali per un interprete o

autore nel settore della musica sono il

management, la casa di produzione di

supporti sonori e l’editore. Le loro mansio-

ni si sovrappongono in parte. Lo schema

mostra i legami e le sovrapposizioni delle

attività dei tre partner principali dell’arti-

sta. Al fianco del manager dell’artista, c’è

il «manager della registrazione sonora»

(casa discografica) e il «manager dell’ope-

ra» (editore).

Nuovi modelli commercialiLa questione decisiva in relazione ai nuovi

modelli commerciali è quella di sapere

quali possibilità di utilizzazione sono at-

tualmente redditizie. Da un lato, l’indu-

stria discografica si trova ad affrontare

dall’inizio del millennio un calo massiccio

delle vendite. Dall’altro, la musica live co-

nosce un boom straordinario. Sale da

Il cONtrAttO A 360°: UN mODellO cOmmercIAle reDDItIzIO?Poto Wegener

Cosa funziona ancora bene nel commercio della musica, e in che modo i creatori possono ancora guadagnare del denaro? Certi nuovi modelli commerciali portano ad una concentrazione e a delle nuove strutture contrattuali non necessaria-mente vantaggiose per i nuovi arrivati.

il musicista può rinunciare ad una collabo-

razione con un editore, oppure cedere i

diritti sulle composizioni proprie ad

un’azienda editrice di proprietà.

Non per i nuovi arrivati A prima vista il modello di cui sopra sem-

bra presentare numerosi vantaggi per gli

artisti, ma bisogna essere consapevoli di

una cosa: questo modo di procedere è dif-

ficilmente accessibile agli artisti poco co-

nosciuti, in particolare perché avranno

difficoltà a trovare un manager dotato

dell’esperienza sufficiente per gestire

questi diversi ambiti. Inoltre, non potran-

no generalmente sopportare tutti i costi di

produzione e di promozione. Questo mo-

dello si adatta quindi soprattutto ai musi-

cisti affermati che dispongono di una soli-

da base finanziaria e possono permettersi

di autofinanziare le loro produzioni.

Questa ottimizzazione degli introiti da

parte degli artisti noti presenta degli in-

convenienti per gli altri attori dello stesso

settore: è noto che solo il 15 % delle produ-

zioni di supporti sonori riescono a coprire

i loro costi. E questi pochi successi per-

mettono alle case di produzione di finan-

ziare le registrazioni dei nuovi arrivati. I

cali di introiti delle aziende discografiche

in seguito a questi modelli commerciali

modificati di artisti noti fanno quindi sì

suisa info 2.1014_Buono a sapersi

Il cONtrAttO A 360°: UN mODellO cOmmercIAle reDDItIzIO?Poto Wegener

che un numero minore di nuovi artisti

possano essere «promossi» dalle etichette.

e l’industria dei supporti sonori?Anche le case discografi che cercano di far

fronte alla crisi con nuovi modelli com-

merciali. Un’azienda estranea al settore,

Live Nation, ha fatto da precursore.

L’azienda organizzatrice di concerti, fon-

data nel 2005 negli Stati Uniti, ha messo in

piedi tournée con artisti del calibro dei

Rolling Stones, Madonna e gli U2. La di-

mensione internazionale ha permesso a

Live Nation di offrire agli artisti dei

«packages» che includevano dei contratti

di sponsoring. Nel 2007, Live Nation ha

creato la propria label, Artist Nation, con

Madonna come prima artista. E questo per

un ammontare stimato di 120 milioni di

dollari per tre album studio e quattro

tournée.

Alcuni grandi gruppi del settore musicale

dispongono da molto tempo di un’azienda

d’edizione e di una casa discografi ca. Da

poco tali aziende estendono il loro campo

d’attività e propongono agli artisti – in

primo luogo ai nuovi arrivati – dei contrat-

ti cosiddetti «a 360°». Come già accennato

dal nome, tali contratti prevedono una

gamma completa di prestazioni al servizio

dell’artista. Questa include i settori del

merchandising, dello sponsoring, del boo-

king, del management artistico e dello

sviluppo di un sito internet personalizza-

to.

più sinergie ma meno introitiQuesta soluzione sembra presentare nu-

merosi vantaggi: le forze sono riunite, il

coordinamento tra i diversi settori sembra

garantito, l’artista è in contatto con meno

interlocutori. Ma l’artista deve tenere ben

presente che i contratti a 360° non hanno

solo vantaggi. Si impegna infatti a cedere

diritti supplementari al suo partner con-

trattuale e a farlo partecipare agli introiti

provenienti dai diversi settori interessati.

Così rinuncia a delle parti di introiti che

gli spettavano interamente prima dell’en-

trata in vigore del contratto. Si aggiunge il

SWISSPERFORM

DIRITTOD'AUTORE(OPERA)

DIRITTI AFFINI

(REGISTRA-ZIONE)

SUISA

INTERPRETE

CASA DI PROD.DI CD (LABEL)MANAGEMENT EDITORE

SPESSOSTESSA

PERSONA

AUTORE

Il managementaccompagna l’artista,cura i contatti con tutti i partner commerciali dell'artista edeventualmente può fungere da intermediario di concerti.

Il proIl proIl pr duttore di supportisonori è responsabiledell'organizzazione e della realizzazione delle registrazioni dell'artista come anche del marketing e della promozione del prodotto.

A differenza del produttore di supportisonori, l’editore non sfrutta la registrazione bensì l'opera; lo famediante la realizzazio-ne e la distribuzione dispartiti, oppure tramite la ricerca di partner interessati ad utilizzare l'opera (ad esempio label, produttore di filmo produttore pubblicita-rio, interpreti).

cOmpItI, cASA DI prODUzIONe DI SUppOrtI SONOrI,eDItOre emANAgemeNt

suisa info 2.10 foto: istockphoto, infografi k: golden section graphics Buono a sapersi_15

fatto che il suo partner, per certe utilizza-

zioni, incassa più volte!

Esempi:

– Un’opera dell’artista viene trasmessa

alla radio: il produttore di CD viene da

un lato retribuito direttamente da

SWISS PERFORM per questa utilizzazio-

ne. Dall’altro, la stessa azienda in quali-

tà di editrice, percepisce delle indennità

sui diritti d’autore da parte della SUISA.

Se l’azienda è manager e ha una parte su

tutti gli introiti dell’artista, ottiene

inoltre ca. il 20 % degli introiti che le

società di gestione devono all’artista in

quanto interprete e/o autore.

– L’artista si esibisce live in concerto. In

questo caso il suo partner contrattuale,

in quanto editore, non partecipa solo

alle indennità sui diritti d’autore per le

composizioni proprie. In qualità di ma-

nager, il produttore di CD incassa anche

una parte dell’ingaggio degli interpreti.

Oltre a guadagni minori per l’artista, le

convenzioni a 360° possono comportare

altri problemi, come ad esempio. il control-

lo reciproco dei partner dell’artista. Per

esempio, è generalmente compito dell’edi-

tore controllare i rendiconti della SUISA e

così tra l’altro il versamento delle indenni-

tà dei diritti d’autore da parte dei produt-

tori di CD. Dall’altro lato c’è poi il manager

che deve visionare i rendiconti del produt-

tore e dell’editore. Se l’artista cede tutti i

diritti ad un solo partner, questi controlli

vengono meno.

Il problema della durata del contrattoVi è anche il problema della durata del

contratto: in base alle disposizioni legali

della LC (legge sul collocamento) e del CO,

un contratto di management può di regola

essere rescisso con effetto immediato. I

contratti di supporti sonori e d’edizione

vengono per contro spesso stipulati per la

durata della scadenza di protezione (50 o

70 anni dalla morte dell’autore). La rescis-

sione del contratto di management da

parte dell’artista è spesso da ricondursi ad

una cessazione del rapporto di fiducia tra

i partner. Non è difficile immaginare che

una rescissione parziale di un contratto a

360°, per ragioni legate al management,

avrà delle ripercussioni negative sulla

continuazione della collaborazione tra le

parti.

Malgrado le riserve espresse, è probabile

che i nuovi modelli a 360° verranno propo-

sti sempre più spesso. Se l’artista cede una

buona parte dei suoi diritti, e accetta così

di guadagnare meno, deve poter contare

su prestazioni supplementari e ottenere

delle garanzie dal proprio partner contrat-

tuale. Può ad esempio trattarsi dell’otteni-

mento di anticipi o di una clausola contrat-

tuale che preveda la fine del contratto a

360° se un obiettivo minimo stabilito non

dovesse essere raggiunto.

AUTOREINTERPRETE

Merchan-dising

Manifestazione dal vivo

Sponsoring

Edizione

Produzione di supporto sonoro (label)

Distri- buzione (supporto sonoro/digitale)

Management/Booking

Promozione

nel caso di un modello a 360°, la maggior parte dei servizi per l’autore/l’interprete vengono forniti da una sola azienda: si potrebbe dire un servizio completo.

modello a 360°

infografico: golden section graphics suisa info 2.1016_Buono a sapersi

l a Fondazione «Zentrum für Appenzel-

lische Volksmusik» è stata costituita

nel 2003 con lo scopo di conservare e

curare l’eccezionale bene culturale

della musica appenzellese.

«La cura e la rielaborazione dell’ampio

materiale di spartiti è uno dei nostri com-

piti principali», dichiara l’amministratore

Joe Manser. Tale materiale – prevalente-

mente presente sotto forma di manoscritti

– viene conservato con cura in un archivio.

L’attuale patrimonio conta circa 15 000

pezzi strumentali, 1500 melodie di jodel e

numerosi canzoni jodel, tra cui l’opera di

compositori quali Ignaz Dörig «Acker-

gnazi» e Josef Anton Inauen «Badiste-

sebedoni».

l’onore a chi lo meritaIl Zentrum für Appenzellische Volksmu-

sik si è prefisso l’obiettivo di raccogliere,

conservare e divulgare la musica folclori-

stica originaria appenzellese. Fa questo in

diversi modi, tuttavia sempre prestando

attenzione a non falsare l’originarietà

della musica folcloristica appenzellese.

Laddove il compositore sia noto e i diritti

d’autore siano esistenti, il Centro cerca di

contattare l’autore o i suoi eredi. Spesso gli

eredi non sono nemmeno consapevoli di

quale patrimonio culturale dispongano. Il

Centro può consigliarli e suggerire loro

mezzi per conservare il bene culturale e la

memoria del compositore. Succede così

che il compositore o i suoi eredi cedano

gratuitamente i loro diritti al Centro, con

l’onere di salvaguardare la raccolta di

spartiti e di conservare – sotto il nome del

compositore – le opere per il futuro e di

tutelarle da arrangiamenti illeciti.

Per quanto riguarda una buona parte delle

raccolte del Centro, si tratta di materiale il

cui compositore non è noto oppure la cui

durata di protezione di 70 anni dalla morte

dell’autore è già scaduta. Il Centro proteg-

ge queste melodie popolari appenzellesi

da pretese di paternità che si verificano

spesso in relazione ad arrangiamenti. Di-

sponendo di una raccolta così vasta, il

Centro può richiamare l’attenzione degli

arrangiatori e della SUISA su opere esi-

stenti. In questo modo la fondazione non è

solo in grado di conservare l’essenza della

musica appenzellese, ma contribuisce an-

che a dare lo spazio che ben meritano ai

compositori originali.

www.zentrum-appenzellermusik.ch

zentrum für Appenzellische volksmusik

DOve SI cUrA l’OrIgINeEugen David (San Gallo) e Joe Manser (Appenzello)*

la musica appenzellese può vantare di essere la musica folcloristica più nota e autonoma della svizzera. una fondazione si occupa di conservare questo straordinario patrimonio culturale.

Musicisti per archi di urnäsch degli anni cinquanta.

* Joe Manser è amministratore e responsabile

del Zentrum für Appenzellische Volksmusik

foto: unbekannt, istockphotosuisa info 2.10 Svizzera_17

NUOve cOmpeteNze AllA SUISAbreve presentazione di alcuni interlocutori suisa importanti e delle loro nuove funzioni.

Andreas Wegelin nato nel 1962studi di giurisprudenza all’università di berna

entrata alla suisa : 1987Membro della direzione dal 1998dall’1.7.2010 direttore generale

responsabile della strategia e gestione aziendale, della collaborazione internazionale, della gestione delle divisioni servizio giuridico, finanze e personale, Comunicazione e informatica

intenditore della scena musicale classica

vincent Salvadé nato nel 1965studi di giurisprudenza all’università di losanna

entrata alla suisa : 1989a partire dal 2007 responsabile di divisione del servizio giuridico e dei servizi clienti di losannaMembro della direzione dall’1.1.2010 e sostituto direttore generale dal 1.7.2010

responsabile per le trattative tariffarie e delle divisioni diritti d’esecuzione e d’emissione, diritti di riproduzione e nuovi media nonché della sede di lugano

si interessa per la musica pop e rock.

Irène philipp ziebold nata nel 1962studi di giurisprudenza all’università di zurigo

entrata alla suisa : 1988 responsabile di divisione diritti d’esecuzione e d’emissione dal 1995 Membro della direzione dall’1.7.2010

responsabile del dipartimento Membri e ripartizione e delle divisioni Membri e documentazione (incl. film)

amante del jazz

chantal peter nata nel 1970studi di giurisprudenza all’università di berna, studi postlaurea in diritto d’autore a berlino

entrata alla suisa nel 2004 in qualità di collaboratrice del servizio giuridico a zurigo

dall’1.7.2010 responsabile della divisione diritti d’esecuzione e d’emissione nonché della concessione di licenze di esecuzioni ed emissioni.

avvocato fanatica della musica : «il mio hobby è la mia professione»

pascal philipona

nato nel 1968studi di giurisprudenza all’università di friborgo, avvocato

entrata alla suisa il 15.04.2010 come responsabile di divisione licenze e ripartizione film di losanna

responsabile per le licenze, la documentazione e la ripartizione nel settore audiovisivo (film, spot pubblicitari, internet)

Musica? una fonte energetica indispensabile!

Wolfgang rudigier nato nel 1965impiegato del commercio

entrata alla suisa : 1988Capogruppo informazioni rendiconti dal 1992

a partire dall’1.11.2010 responsabile della divisione ripartizione svizzera ed esteroresponsabile per le ripartizioni ai membri e alle società consorelle, la gestione dei team di ripartizione e del gruppo informazioni rendiconti

fan della musica rock americana degli anni ottanta

suisa info 2.10foto: suisa18_Dall’interno

Turicaphon, fondata nel 1930, è una delle

grandi case di produzione musicale in

Svizzera. Ai suoi esordi, la ditta importava

dischi e apparecchi musicali dalla Germa-

nia, producendo al contempo dischi in

gommalacca. Ha prodotto inizialmente so-

prattutto artisti nazionali come i fratelli

Schmid, Lys Assia o Vico Torriani per poi

dedicarsi alle star dei paesi tedescofoni li-

mitrofi come ad esempio. Zarah Leander o

Peter Alexander. Oggi l’azienda è attiva

nella produzione, la distribuzione, l’edizio-

ne musicale e funge da intermediario per la

fabbricazione di CD/DVD e vinili.

Bettina Greve si è intrattenuta in colloquio

con Hans L. Oestreicher, e nel libro riper-

corre la storia di un’azienda che sin dagli

inizi era in stretta relazione con l’indu-

stria fonografi ca mondiale, pur mantenen-

do sempre la propria indipendenza econo-

mica. Questa pubblicazione (in tedesco)

narra naturalmente anche la storia delle

persone senza le quali Turicaphon non

avrebbe potuto sopravvivere.

Hans L. Oestreicher – Bettina Greve :

«Leben mit Musik! – 80 Jahre Schallplat-

tengeschichte in Deutschland, Österreich

vIvere IN mUSIcA!in occasione dell’anniversario dell’azienda turicaphon, Hans l. oestreicher pubblica una cronaca riccamente illustrata offrendo così una panoramica di 80 anni di storia del disco.

und der Schweiz», 216 pagine, Leuberg

Edition GmbH

Per ordinare:

www.turicaphon.com (Katalog/Shop)

Prezzo: CHF 39.– (incluse spese di spedi-

zione ed imballaggio)

Volete sapere le novità della SUISA? Quan-

do trovare online i dati dei rendiconti?

Quale nuovi servizi vengono offerti sul

sito della SUISA? Allora abbonatevi subito

alla newsletter della SUISA per membri

e/o clienti sotto:

www.suisa.ch/newsletter

ABBONAtevI OrA AllA NeWSletter DellA SUISA

La proporzione di musica svizzera nei

programmi di radio della SSR idée suisse

ristagna a dei livelli non sempre soddisfa-

centi. Questo è dimostrato dalle cifre della

SUISA per quanto riguarda il 2009. Le

emittenti che trasmettono più musica

svizzera sono Musikwelle e Radio Ru-

mantsch, che propongono ca. un terzo di

musica dei membri della SUISA. Alla radio

ticinese, il 20 % dei brani provengono dal

repertorio svizzero.

L’evoluzione è positiva anche nel caso di

Radio Virus: l’emittente svizzero-tedesca

per i giovani ha raddoppiato la propria

quota di diffusione di musica elvetica alla

fi ne del 2009 raggiungendo un tasso di

quasi il 30 %. Questo è da ricondursi ad

una novità introdotta nel febbraio del

2009: per nove ore al giorno sono infatti i

radioascoltatori a scegliere i pezzi da

mandare in onda da una songlist svizzera.

UNA DOSe DI SWISSNeSS

suisa info 2.10 Dall’interno_19

341 giovani musicisti si sono riuniti dal 6

all’8 maggio 2010 a Ginevra per la fi nale

del Concorso Svizzero di musica per la

gioventú 2010. La Fondazione SUISA per

la musica partecipa da molto tempo al

concorso. Premia infatti con 500 franchi i

vincitori che si sono particolarmente di-

stinti con l’interpretazione dell’opera di

un compositore svizzero. I vincitori 2010

gIOveNtÙ SvIzzerA DI SUcceSSOal Concorso svizzero di musica per la gioventú sJMW si misurano i migliori giovani strumentisti. Chi si è imposto in uno degli otti concorsi regionali, è ammesso alla fi nale.

– Dario Schmid, salterio (cat. II) con

«Malojawind» di Ueli Mooser

– Martha Humbert, flauto traverso

(cat. IV) con «Sonate pour fl ûte et piano»

di Bohuslav Martinú

– Duo Laure Mili (tromba) und Ulysse

Arzoni (pianoforte) (cat. IIE) con «Chant

du Berger pour trompette et piano» di

Jean-François Michel

– Miklos Veszpremi, composizione con

«1. He is a Madmen – 2. He was dressed

like this – 3. Sweeneys Lament»

Il computer è diventato il nostro principale

strumento di lavoro e contemporaneamen-

te il nostro giocattolo preferito. I mondi

digitali sempre più complessi dei giochi al

computer vengono creati da un numero

crescente di persone. I produttori di video-

giochi conferiscono spesso mandati ad ar-

tisti di diversi settori, dal designer allo

sceneggiatore passando per il compositore.

La stretta interconnessione tra i giochi

elettronici e le arti fi gurative, la musica e

il cinema, rende necessario che anche la

promozione della cultura si volga verso

questo argomento. La Fondazione cultu-

rale svizzera Pro Helvetia lancia «Game-

Culture», un programma sulle questioni

sociali, economiche ed estetiche intorno al

mezzo popolare dei giochi elettronici. La

Fondazione SUISA per la musica porrà

l’accento sulle possibilità musicali di que-

ste produzioni interdisciplinari, in manie-

ra analoga come per la musica da fi lm.

«call for projects» al Festival FantocheIl programma debutterà il 9 settembre

2010 con la «Giornata GameCulture» al

Festival internazionale del fi lm d’anima-

zione Fantoche a Baden. In quest’occasio-

ne, Pro Helvetia, l’Uffi cio federale della

cultura (UFC), il Festival internazionale

del fi lm d’animazione Fantoche e la Fonda-

zione SUISA per la musica lanceranno un

gAmecUltUre – DAl gIOcO All’Artei videogiochi fanno oggi parte della cultura quotidiana. la fondazione suisa sostiene un programma di pro Helvetia che si occupa di questo nuovo mezzo popolare.

appello al progetto per lo sviluppo dei

giochi in Svizzera. Troverete maggiori

informazioni sul «Call for Projects» sotto

www.gameculture.ch o www.fantoche.ch

del premio speciale della Fondazione

SUISA sono:

– Lea Arnet, oboe (cat. IV) con «Three

Monkey Dances» di Boris Mersson

– Camille Berthollet, violoncello (cat. I)

con «Cantilène pour violon seul» di Ge-

neviève Calame

– Sonia Indermühle, clarinetto (cat. III)

con «Danses populaires roumaines» di

Béla Bartók

– Augustin Lipp, percussione (cat. II) con

«Rotoïko Sound» di Stéphane Borel

– Bomi Song, violino (cat. III) con «Mullah

Nasrudin» di Alfred Felder

– Zoltàn Despond, violoncello (cat. IV) con

«Solosonate» di Paul Hindemith

– Solvejg Wilding, violino (cat. II) con

«Mullah Nasrudin» di Alfred Felder

20102012

www.gameculture.chwwwwwwwww.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch.gameculture.ch

Dujeu à Dujeu à Du

l’Arl’Arl’ tUn programme de la Fondationsuisse pourla culturePro Helvetia

il giovanissimo batterista augustin lipp.

suisa info 2.1020_Fondazione SUISA foto: Klaus Hechenblaikner

Il complesso zurighese Pixelpunks ha

vinto lo Swiss Track 2010 per il miglior

brano elettronico dell’anno. Il premio è

stato assegnato alla vigilia della Street

Parade per la seconda volta dalla Fonda-

zione Suisa per la musica e dall’associazio-

ne Street Parade.

Per la loro traccia vincitrice «Klezmer»

Max Alber e Pascal Grütter hanno ottenuto

un premio del valore di 8000 franchi. Sono

stati onorati con un premio di 1000 franchi

ciascuno i contributi di MILK67 & Profes-

premIO DI rIcONO-ScImeNtO JAzz A DANIlO mOccIA

La giuria della Fondazione SUISA per la

musica ha conferito al trombettista ticine-

se Danilo Moccia il Premio Jazz 2010 del

valore di 15 000 franchi. Con questo pre-

mio la Fondazione rende onore al formida-

bile talento di questo musicista.

Danilo Moccia è nato il 18 luglio 1956 a

Locarno ed ha studiato alla Swiss Jazz

School di Berna. In qualità di sideman af-

fi dabile e di solista dai molteplici talenti,

ha suonato con numerose star nazionali ed

internazionali del jazz, in particolare con

Jiggs Whigham, Roy Hargrove, Gianni

Basso, Slide Hampton, Joe Haider, Marvin

Stamm e Franco Ambrosetti. È possibile

ascoltare Danilo Moccia su oltre 20 sup-

porti sonori.

La sua infl uenza sul jazz nella Svizzera

italiana si manifesta, accanto ai suoi nu-

merosi concerti, nella sua attività come

insegnante presso la Scuola di musica

moderna di Lugano e presso la Scuola po-

polare di musica di Locarno.

Alla chiusura redazionale della presente

edizione non era ancora noto il luogo

dell’assegnazione del premio.

pIXelpUNKS – vINcItOre DellO SWISS trAcK 2010

sor Moore («The Big Bang») e Seelenluft

(«Night of the Hunter»).

premio della Fondazione SUISA – musica popolare

lA trADIzIONe per ABBAttere le FrONtIeredue illustri rappresentanti della musica popolare svizzera sono stati premiati per la loro creazione: il premio della fondazione suisa per la musica 2010, dotato di 20 000 franchi, è stato attribuito al vodese Michel steiner e al sangallese Willi valotti.

Quasi 50 candidature di creatori di musi-

ca e di editori sono state inoltrate per il

Premio della Fondazione SUISA 2010, de-

stinato quest’anno al genere della musica

popolare svizzera. Al fi ne di tenere conto

il meglio possibile dell’elevata qualità dei

Willi valottiMichel steiner

dossier ricevuti, la giuria ha deciso di di-

videre il premio. I vincitori di 10 000

franchi ciascuno sono Michel Steiner (Ol-

lon VD) e Willi Valotti (Nesslau SG). En-

trambi sono multitalentati e si sono fatti

un nome come compositori e interpreti.

Hanno convinto la giuria per la loro capa-

cità di abbattere le frontiere geografi che e

musicali in questo genere di musica, sen-

za mai abbandonare le radici della musica

popolare.

Alla chiusura redazionale della presente

edizione, né il luogo né la data della pre-

miazione erano noti.

pascal grütter e Max alber dei pixelpunks alla consegna del premio.

suisa info 2.10 Fondazione SUISA_21foto: pierre-antoine grisoni, Jürg abderhalden, ivo nigro, aurelio Moccia

i fratelli baldenweg hanno fondato nel 2004 la great garbo Music. sono specializzati in musica originale per lungometraggi e fi lmati pubblici-tari. Hanno vinto due volte il premio edi per la «miglior musica».

La follia omicida di un funzionario, due tee-

nager che si avvicinano l’un l’altro timida-

mente, una famiglia turca all’inaugurazione

del proprio chiosco per spuntini, due infer-

miere di notte all’inizio del loro turno e una

coppietta trendy mentre sta rientrando a

casa. Il regista Cihan Inan racconta 24 ore

della vita di un gruppetto di persone com-

pletamente differenti l’una dall’altra, le cui

esistenze si incrociano in maniera dramma-

tica. La profondità e lo spessore emotivo del

fi lm vengono accentuati dalla grande ed

allo stesso tempo intima musica abilmente

UNA cOlONNA SONOrA per grANDI emOzIONI

nel quadro del festival del film di locarno, i fratelli baldenweg sono stati premiati dalla fondazione suisa per la musica originale del lungometraggio «180°». il premio dotato di 10 000 franchi è stato conferito loro per la composizione di grande impatto emotivo e per il loro coraggio ad incidere la musica dal vivo con l'orchestra.

convinto il famoso direttore d’orchestra

David Zinman a prendere parte al loro

progetto. E così è successo che Zinman, per

la primissima volta in vita sua, ha accon-

sentito ad incidere con l’Orchestra della

Tonhalle di Zurigo la musica per un lungo-

metraggio. «Abbiamo lavorato sodo in stu-

dio con David e ottimizzato la colonna sono-

ra per l’orchestra. Abbiamo registrato i 45

minuti di musica in due sessioni di 3 ore

ciascuna, incluse le pause obbligatorie di

20 minuti che non avevamo calcolato. È

stata una collaborazione molto intensa»,

spiega Lionel Baldenweg.

La giuria ha conferito il premio ai fratelli

Baldenweg per la composizione musicale a

forte impatto emotivo, nonché per il loro

coraggio e il loro impegno. La trasposizione

in musica dell’idea compositiva ha rappre-

sentato una grande sfi da dal punto di vista

logistico. Una cosa è certa: con questa co-

lonna sonora i tre hanno stabilito un nuovo

standard per le colonne sonore in Svizzera.

www.180-fi lm.com

www.greatgarbo.com

lionel vincent, nora e diego baldenweg (da sinistra a destra)

la cantante rap Miss C

Alla Demotape Clinic 2010 la giuria ha

giudicato le band newcomer più promet-

tenti fra 855 candidature provenienti da

tutta la Svizzera. I vincitori dei SUISA

Foundation Awards sono:

Categoria Pop: Maris di Zurigo

Categoria Rock: Melian di Haute-Nendaz

Categoria Urban: Miss C di Winterthur

Categoria Electronic: Lucas Aliu di Losanna

Alla cantante rap Miss C è stato assegnato

il premio principale «Demo of the Year

2010». I brani vincenti possono essere

ascoltati su:

www.m4music.ch

m4music

mISS c SI AggIUDIcA Il «DemO OF the YeAr 2010»

messa come sottofondo del fi lm. La colonna

sonora è stata composta da Diego Balden-

weg in stretta collaborazione con i fratelli

Nora (cantautrice) e Lionel Vincent (produt-

tore musicale).

collaborazione straordinaria con David zinmanDiego Baldenweg si è ben presto reso conto

che il mondo emotivo che si voleva espri-

mere poteva essere trasposto in musica in

questa intensità solo con il suono di un’or-

chestra dal vivo. Così i tre fratelli hanno

suisa info 2.1022_Fondazione SUISA foto: suisa

Necrologia_23

Con la morte di Mar-

kus Traber nel giro di

un mese ci hanno la-

sciato contemporane-

amente due membri

del gruppo Berner

Troubadours. Dopo

Fritz Widmer la scena culturale bernese si

è congedata nella primavera del 2010 an-

che dal più giovane del gruppo, che in

origine contava sei membri. Per più di 40

anni Traber si è esibito con i Troubadours,

alla fine anche con la «Fraktion Bunter

Abend» accanto a Dänu Brüggemann e

Markus M. Enggist.

Il grande mito di Traber era Brassens e

nella sua musica sono percepibili anche

influenze di Brel e Moustaki. Vissuto per

lungo tempo in Francia, aveva una stretta

affinità con la cultura francese. Viene

considerato un artista con i più svariati

interessi (attività di scrittore, libri fotogra-

fici, arte figurativa, giornalismo e chanson)

e a ragione un maestro nell’arte di vivere.

Cercava di scoprire la quotidianità con una

fine sensibilità e poneva in risalto il suo

lato poetico. Osservava con acume i suoi

simili e, a fronte di una critica necessaria,

mostrava anche comprensione per le loro

debolezze. Markus Traber è scomparso la

domenica di Pentecoste a Worb.

Necrologio

Markus Traber 26.06.1946 – 23.05.2010

Necrologio

Fritz Widmer 05.02.1938 – 28.04.2010

Il nostro membro d’onore Jean-Pierre Mag-

gi è purtroppo scomparso sabato 7 agosto

all’età di 85 anni. Il signor Maggi è stato

attivo per la SUISA dal 1955 al 1988. Nel

1962 è stato nominato direttore della sede

SUISA di Losanna, in seguito vicedirettore

della cooperativa nel 1971 e sostituto di-

rettore generale nel 1983. Serberemo di

Jean-Pierre Maggi il ricordo di un uomo

completamente devoto alla causa degli

autori ed editori di musica e a quella della

SUISA.

Necrologio

Jean-Pierre Maggi27.11.1925 – 07.08.2010

Fritz Widmer, cresciu-

to in una fattoria nella

cittadina bernese di

Kirchberg, ha studiato

anglicistica e germa-

nistica e ha insegnato

tra l’altro dal 1970 al

2001 presso la Höhere Mittelschule Marzi-

li di Berna. Le sue canzoni e due romanzi

dialettali, insigniti di premi del libro del

canton Berna, sono nati come occupazione

secondaria.

Dal 1965 al 1970 e di nuovo a partire dal

1991 Widmer è stato membro dei Berner

Troubadours. Nel periodo di mezzo ha

creato prevalentemente programmi da so-

lista, in parte combinati con letture. La

sua specialità era la libera traduzione in

dialetto bernese di poesie anglosassoni e

svedesi. I suoi testi sono stati creati dap-

prima in stretta collaborazione con Mani

Matter, di cui è stato coeditore dopo la sua

scomparsa. Alla Radio svizzera DRS Wid-

mer è stato collaboratore per i temi canzo-

ne, dialetto e formazione. Per alcuni anni

lo si poté ascoltare nelle sue riflessioni

mattutine «Worte zum neuen Tag». Alla

fine di aprile la sua voce si è spenta per

sempre.

Membri scomparsi (dall’1.8.2009)

Baltensperger steve, Winterthur

Beul artur, Zollikon

Bigi Hugo, Lachen

Binggeli ernst, Mamishaus

Bleuler andrea, Zurigo

Briker Josef, Sisikon

Brügger arthur, Thun

CHristen erwin, Berna

Darms Flurin, Domat/Ems

Delieutraz Jean-paul, Collonge-Bellerive

Della rosa rino, Bellinzona

Felix-atteslanDer eva maria, Zumikon

Frei Herbert, Mellingen

gisler alois, Bürglen

gisler Hans, Bürglen

goHl Willi, Winterthur

graBer albert, Lotzwil

groll peter Florian, Heerbrugg

Hämmerle Fabian, San Gallo

Hollenstein erwin, Affeltrangen

HoratH ruedi, Winterthur

Jäggi urs, Zuchwil

kreBs Willy, Sangernboden

lanDon robbins H.C., Rabastens, France

markoviC Jean-Claude, Genf

marrer urs Bernardo, Massagno

marti robert, Schlieren

meister georges, Lachen

montangero Bernard, Chamby

moser Hans, Heimberg BE

pernet andré, Les Diablerets

peterer anton, Geroldswil

reist Hermann, Niederönz

roBert Charles, La Chaux-de-Fonds

rouiller gilbert, Monthey

sarBaCH pierre, Winterthur

sassella samir, Wetzikon

seeWer Walter, Uetendorf

seiFert ernoe, Wetzikon

torriani evelyne, Küsnacht

traBer markus, Worb

WiDmer Fritz, Bremgarten

WielanD georg, Mittellunden

Williams Boren michael, Münsingen

zumBrunn Heinz, Brügg

suisa info 2.10 foto: Häne Kräuchi, Christoph Hoigné

pIÙ INterNet, per FAvOre!Martin Wüthrich

oltre 3000 mandanti e soci hanno portato a termine il sondaggio in merito alla comunicazione. vi presentiamo qui di seguito i risultati e le conclusioni che ne abbiamo tratto.

i n due parole: i membri conferiscono

all’attività di comunicazione della

SUISA per lo più dei buoni voti, anche

se le critiche non mancano. Gli espo-

nenti dei diversi generi musicali non si

sentono tutti egualmente ben rappresenta-

ti; ad una parte degli intervistati la nostra

presenza pare alquanto conservatrice e al

posto dei resoconti molti lettori vorrebbero

ottenere dal SUISAinfo più consigli prati-

ci. Il sondaggio parla chiaro: la presenza in

Internet deve essere potenziata.

Il futuro appartiene a InternetL’elevata quota di partecipazione al

recente sondaggio rivela quanto è impor-

tante il ruolo di Internet nella comunica-

zione tra la SUISA e i suoi membri. Dei

14 000 soci contattati per e-mail, 4000

hanno iniziato il sondaggio e oltre 3000 lo

hanno portato a termine. Più della metà

dei partecipanti si informa sulla SUISA

maggiormente tramite Internet. La nostra

presenza web viene valutata positiva-

mente; solo il 4 % degli intervistati l’ha

giudicata «insuffi ciente» o «pessima».

Dal sondaggio emerge chiaramente che il

portale Internet deve essere potenziato.

Nove membri su dieci vogliono dichiarare

le proprie opere, modifi care indirizzi e

dati sul conto o visionare i loro rendiconti

online.

Potete contare sulla realizzazione delle

seguenti misure:

– Dall’estate del 2010 è possibile modifi ca-

re online, tramite il nuovo formulario, i

dati di contatto, quelli relativi all’indi-

rizzo e al conto.

– Il formulario di dichiarazione dell’opera

è in corso di realizzazione. Vi informe-

remo sulla messa online del suddetto

per mezzo della newsletter (vi preghia-

mo di iscrivervi online) e/o nella prossi-

ma edizione del SUISAinfo.

– L’accesso a rendiconti e a ulteriori dati

personali presuppone elevati standard

di sicurezza e di facilità d’utilizzo. Una

simile piattaforma per membri persona-

lizzata è in programma, ma non verrà

realizzata prima del 2012.

la carta vive ancoraAnche se Internet è per molte persone il

mezzo d’informazione principale, la carta

è ancora richiesta. La metà degli intervi-

stati continua a prediligere la newsletter

in copia cartacea, l’altra metà vuole

invece una newsletter elettronica. Un

quadro simile si presenta per quanto

riguarda il rapporto annuo, che la mag-

gioranza desidera vedere sostituito con

una versione elettronica. Il contenuto di

entrambe le pubblicazioni ottiene buoni

voti. Per quanto riguarda il SUISAinfo si

richiede un maggior orientamento alla

pratica mentre i testi del rapporto annuo

dovrebbero essere più corti e di più facile

lettura.

Potete contare sulla realizzazione delle

seguenti misure:

– E-paper: Da subito sia il SUISAinfo come

anche il rapporto annuo usciranno sotto

forma di carta elettronica. Questa forma

ha numerosi vantaggi rispetto al docu-

mento PDF: dalla selezione della presen-

tazione fi no alla particolare elaborazio-

ne per apparecchi mobili.

– Orientamento alla pratica: la rubrica

«Buono a sapersi» viene ampliata. In futu-

ro i singoli contributi verranno archiviati

in un dossier online, il che permetterà

una facile ricerca secondo determinati

argomenti (contratti, management, ecc.).

– Meno carta: i membri della SUISA pos-

sono scegliere la forma d’invio preferita

delle loro pubblicazioni. Spedite l’allega-

ta cartolina risposta oppure selezionate

direttamente sotto http://www.suisa.

ch/it/suisa-info/

Ben consigliatiAbbiamo anche chiesto ai nostri membri

come vivono il contatto personale con la

SUISA. Esito: nove su dieci partecipanti al

sondaggio apprezzano la cordialità e la

competenza dei loro interlocutori. L’86

percento degli intervistati dichiara inoltre

che le loro richieste sono state completa-

mente o prevalentemente risolte nell’am-

bito del contatto personale. La divisione

membri utilizzerà i numerosi suggeri-

menti e commenti pervenuti per miglio-

rare ulteriormente i nostri servizi per voi.

cosa resta?Pur sempre il 5 percento dei partecipanti

al sondaggio si sentono informati in

maniera insuffi ciente, il 9 percento si

sentono non ben rappresentati nei con-

fronti dell’opinione pubblica. Non saremo

in grado di soddisfare tutte le richieste in

materia di stile e contenuto: le esigenze

dei dilettanti, degli esordienti e dei profes-

sionisti musicali già affermati sono

diverse, così come anche i punti di vista di

compositori ed editori o i mondi dei can-

tanti di jodel e degli hip-hopper urbani.

suisa info 2.1024_Dall’interno

??

?

?

??

?

?

? ??

?

?

?

?

?

?

?rappresentativo e anonimoi dati statistici dei 3078 partecipanti al sondaggio sono stati paragonati con i dati generali dei membri. ne è emerso che i partecipanti corrispon-dono completamente alla media sia per quanto riguarda la struttura d’età, del reddito percepito dai diritti d’autore come anche in riferimento alla durata dell’adesione alla suisa. per questo motivo il sondaggio può essere considerato rappresentativo.

alcuni soci sono rimasti sorpresi dal fatto che nonostante fosse stato garantito l’anonimato, abbiano ricevuto delle e-mail come promemo-ria del sondaggio e alla fi ne dello stesso. gli indirizzi e-mail per il sondaggio sono stati amministrati automaticamente da un tool di sondaggio esterno. i risultati del sondaggio sono salvati senza alcuna indicazione dell’indirizzo e-mail; non è quindi possibile risalire alle singole persone che vi hanno partecipato. Ci rincresce molto qualora avessimo dato un’impressione sbagliata. un problema tecnico ha causato inoltre un temporaneo sovraccarico del sistema, motivo per cui non tutti i partecipanti hanno potuto portare a termine il loro sondaggio. ringra-ziamo ancora una volta tutti per la vostra partecipazione.

Dall’interno_25

internet è diventata la più importante piattaforma d’informazione, ma vengono utilizzati assiduamente anche il suisainfo e il contatto personale. nell’ampliamento della homepage si focalizza l’attenzione, oltre che sul contenuto informativo, sull’usabilità

risposta in percentuale in internet nei media tramite il suisainfo all’assemblea generale tramite contatto personale altro

risposta in percentuale vero perlopiù vero in parte vero piuttosto non vero per niente vero

È più probabile che io mi informi sulla SUISA

Si dovrebbe sostituire il SUISAinfo con una newsletter elettronica

53 %

5 % 13 %

3 %

24 %2 %

(usability rappresenta il grado di facilità con cui un utente può interagire con un sistema) e le nuovi funzioni come le dichiarazioni d’opera online. per quanto riguarda il suisainfo, è richiesta sia la variante elettronica come anche la copia stampata.

22 %

19 %

20 %

22 %

17 %

Dato che ci vediamo come rappresentanti

degli interessi di tutti i creatori musicali,

focalizziamo dunque la nostra attenzione

sugli aspetti comuni. Ci siamo dati come

compito quello di rendere comprensibili i

contenuti complessi in merito al diritto

d’autore, alla SUISA e agli eventi musicali

elvetici e a rappresentarli al passo con i

tempi moderni. I risultati del sondaggio ci

aiuteranno a migliorare ulteriormente

questo servizio.

I risultati in Internet sotto

www.suisa.ch/sondaggio

suisa info 2.10 illustration: istockphoto/Crafft

tariffa

Descrizione della tariffa

classe di ripartizione

B Società di musica

– Società di strumenti a fiato (fanfare) e gruppi di tamburi

6

– Cori profani e complessi strumentali 7

– Club di jodel 8

(nuovo) – Orchestre sinfoniche di dilettanti 4C

modifiche del regolamento di ripartizione

ADAttAmeNtI rIchIeStI Alle emItteNtI prIvAte e Alle FANFAre

nel dicembre 2009, il Consiglio della suisa ha approvato diversi adattamenti del regolamento di ripartizione. tali modifiche sono state approvate dall’istituto federale della proprietà intellettuale (ipi) l’11 marzo 2010. il regolamento di ripartizione modificato è in vigore dall’1.1.2010. per gli introiti provenienti dalle licenze delle emittenti televisive pri-vate (emittenti private) finora era in vigore un limite di 50 000 fran-chi, a partire dal quale gli introiti venivano ripartiti sulle opere effet-tivamente trasmesse (ripartizione del programma). la suisa vuole ridurre tale limite e ripartire gli introiti in maniera mirata sulle opere effettivamente utilizzate. Questo può essere attuato solo a patto che le emittenti forniscano i loro programmi interamente in forma digitale e in un formato da permettere alla suisa un’elaborazio-ne automatica. il relativo nuovo paragrafo ha il seguente tenore:

la tariffa d per le società di concerto è stata soppressa; le relative utilizzazioni vengono contemplate ora dalla tariffa b. Questo porta ad un adeguamento redazionale della cifra 5.4.

gruppi di strumenti a fiato e di tamburi e cori la precisione in materia di ripartizione deve essere incrementata anche per i gruppi di strumenti a fiato e di tamburi e i cori. a que-sto scopo la suisa introduce nuovi sistemi di dichiarazione (elet-tronici). in modo tale viene assicurato che i programmi necessari giungano alla suisa nei tempi e nella forma previsti. i nuovi para-grafi 2, 3 e 4 hanno il tenore seguente:

linksla decisione completa dell’ipi dell’11 marzo 2010 è pubbli-cata sotto: www.suisa.ch/shabil regolamento di ripartizione è pubblicato sotto: www.suisa.ch/ripartizione

4.2.3.1 classi di ripartizione 2A e 2c (emissioni delle emittenti private, senza pubblicità)

1 La ripartizione viene effettuata per ogni emittente privata propor­

zionalmente all’indennità versata dalle emittenti private, a patto che

essa sia maggiore dell’importo fissato annualmente dal Consiglio

d’amministrazione della SUISA e che l’emittente fornisca i suoi

programmi per intero e in forma digitale in un formato che

la SUISA sia in grado di elaborare automaticamente. Le indennità

delle emittenti private che non raggiungono l’importo fissato dal

Consiglio d’amministrazione della SUISA, non vengono ripartite

in maniera mirata. Questi incassi vengono distribuiti proporzional­

mente fra le altre emissioni della stessa classe di ripartizione.

4.2.5 classi di ripartizione 4A, 4c e 5–8 (concerti, chiese, fanfare, cori e club di jodel – senza i concerti con introiti superiori a 20 franchi per opera)

2 Per le classi di ripartizione 5, 6, 7 e 8 i programmi delle grandi

manifestazioni singole a livello internazionale, i concerti di musica

sacra e le feste di musica regionali, cantonali o federali determinanti

per la ripartizione vengono riscossi annualmente.

3 Per le classi di ripartizione 6, 7 e 8 tutti i programmi determinanti

per la ripartizione vengono riscossi annualmente, a patto che

un’associazione nazionale delle società di musica fornisca i pro­

grammi di tutti i suoi membri in forma elettronica e in un formato

che la SUISA sia in grado di elaborare automaticamente, e che

questa associazione rappresenti almeno il 90 % di tutte le società di

musica i cui programmi vengono ripartiti nella relativa classe

di ripartizione. Suddetti programmi servono come base della riparti­

zione annuale.

4 Per le classi di ripartizione 5, 6, 7 e 8, qualora le premesse in base

al paragrafo 3 non siano soddisfatte, i programmi vengono riscossi

a cadenza biennale, ad eccezione di quelli indicati al paragrafo 2.

Servono quindi come base per due periodi di ripartizione.

il contenuto dei paragrafi 3, 4, 5 si trova ora par. nei 5, 6, 7.

5.4 Attribuzione degli introiti alle diverse classi di ripartizione

suisa info 2.1026_Dall’interno

Buono a sapersi_27

N ell’edizione del SUISAinfo

1.10 abbiamo riferito sulle

rendite di vecchiaia della

Fondazione di previdenza a

favore degli autori ed editori (PAE) della

SUISA. La PAE prevede inoltre ulteriori

prestazioni ad esempio in caso di invalidi-

tà nonché per vedove e orfani. Una rendita

per vedove viene versata alla moglie su-

perstita di un membro deceduto. Anche la

compagna di un membro con cui quest’ul-

tima conviveva in unione domestica senza

essere coniugata, può ottenere una rendi-

ta, a patto che siano soddisfatte determi-

nate condizioni: da un lato la donna deve

ereditare i diritti d’autore del socio, dall’al-

tro deve dimostrare di essere stata soste-

nuta finanziariamente dal compagno de-

ceduto per almeno cinque anni e fino alla

sua morte.

Per compagni di vita maschili vale lo

stesso principio: se un’autrice ha provve-

duto al sostentamento di suo marito, il

Consiglio di Fondazione può accordare

all’uomo, su domanda scritta, una rendita

per vedovi. Per analogia, anche il compa-

gno superstite di un’autrice può ottenere

una rendita, pur non essendo stato coniu-

gato con la stessa. Le rendite per orfani

vengono versate ai figli di autori deceduti,

a patto che non abbiano ancora raggiunto

20 anni. Dopodiché viene versata una

rendita ad orfani, fino all’età massima di

25 anni, che svolgono una formazione

professionale a tempo pieno.

Invalidità e casi di ingiustiziaChi in seguito ad un incidente o ad una

malattia grave non è più (interamente) abile

al lavoro, ha altresì diritto ad una rendita.

La Fondazione versa rendite d’invalidità

agli autori che possono dimostrare che la

loro invalidità non permette loro di dispor-

re di un guadagno proveniente da un’attivi-

tà lavorativa sufficiente per vivere.

Le prestazioni di previdenza della PAE

non sono influenzate dall’attività di altre

istituzioni sociali. Il reddito determinante

costituisce sempre la base per beneficiare

di una rendita (si veda riquadro). Il regola-

mento della PAE della SUISA prevede an-

che la possibilità di sostenere autori (o i

loro superstiti) che si trovino in condizioni

di difficoltà economica mediante un con-

tributo unico. Le domande motivate vanno

presentate alla Fondazione.

prestazioni per gli editoriLa PAE della SUISA versa inoltre presta-

zioni di previdenza per editori. Per benefi-

ciarne è necessario soddisfare le seguenti

condizioni:

– L’editore deve essere attivo in Svizzera o

nel Liechtenstein e deve far svolgere i

suoi affari da parte di persone residenti.

– L’editore deve disporre di una propria

istituzione di previdenza che serve a tu-

telare i responsabili o collaboratori resi-

denti in Svizzera o nel Liechtenstein

dalle conseguenze finanziarie della vec-

chiaia e dell’invalidità nonché, in caso di

morte, di provvedere ai superstiti.

Le prestazioni ad un editore ammontano

ad una percentuale dei suoi introiti prove-

nienti dai rendiconti della SUISA per le

esecuzioni ed emissioni in Svizzera e nel

Liechtenstein. Le prestazioni dipendono

dall’ammontare degli introiti e dalla posi-

zione dell’editore quale editore originale o

subeditore.

Informazioni dettagliate sul calcolo nel re-

golamento di previdenza sotto

www.suisa.ch/previdenza

previdenza a favore degli autori ed editori della SUISA – parte 2

AIUtO per veDOve e OrFANI Poto Wegener

la fondazione di previdenza a favore degli autori ed editori della suisa può contribuire ad attenuare le ripercussioni finanziarie derivanti da decesso o invalidità.

reddito determinanteil reddito determinante si calcola sulla base della media delle indennità provenienti da esecuzioni ed emissioni che un socio ha ottenuto nel corso della durata della sua adesione fino all’inizio della rendita. se l’adesione è durata meno di 40 anni, la rendita viene ridotta dell’1,67 % per ogni anno mancante. per un’adesione di dieci anni, la riduzione ammonta al 50 %. il risultato viene moltiplicato con un coefficiente stabilito dal Consiglio di fondazione.il limite massimo per il reddito determi-nante ammonta a CHf 38 500.–. se i rendiconti annui della suisa superano il reddito determinante individuale, non viene versata alcuna rendita. i redditi determinanti di autori invalidi vengono determinati dal Consiglio di fonda-zione di caso in caso.

suisa info 2.10

NOtIFIcAre I cAmBI D'INDrIzzO ONlINeIl suo recapito è ancora attuale? Ha un nuovo

indirizzo e-mail o ha cambiato banca? La

invitiamo di comunicarci le sue nuove coor-

dinate con il nostro formulario online sotto

http://www.suisa.ch/it/membri/autori/

cambio-di-indirizzo/

Autori:

www.suisa.ch/autori/cambio-di-indrizzo

Editori:

www.suisa.ch/editori/cambio-di-indrizzo

leggere Il SUISAINFO cOme AttrAeNte cArtA elettrONIcA

Un grande valore aggiunto di un mezzo

d’informazione risiede nella sua disponibili-

tà. Al contrario dell’edizione cartacea,

l’edizione elettronica del SUISAinfo è dispo-

nibile in ogni momento – naturalmente a

patto che si sia connessi online ad un com-

puter oppure dotati di uno Smartphone. Il

SUISAinfo uscirà quindi in futuro anche in

un’edizione online adatta ai media. I soci il

cui indirizzo e-mail è registrato nella nostra

banca dati, riceveranno a partire dal 2011

automaticamente l’e-paper. La scelta sta a

voi: se volete continuare a ricevere una copia

cartacea, potete richiederla sotto:

www.suisa.ch/it/suisa-info

ScADeNze

Dal 23 al 26 gennaio 2011, cannes

mIDem 2011

La fiera musicale più importante al mondo ha riscosso successo presentandosi con un

concetto rinnovato che focalizza maggiormente l’attenzione sul settore digitale nonché

su quello live, e ha creato nuove piattaforme networking. Il nuovo orientamento ha

suscitato un’eco particolarmente positivo tra i visitatori della fiera e tra gli espositori.

Per il 2011 gli organizzatori ripropongono quindi lo stesso concetto.

In qualità di editore e/o produttore musicale svizzero beneficiate di condizioni spe ciali

in caso di partecipazione come co-espositore, e questo grazie al sostegno della SUISA/

Fondazione SUISA per la musica e Ifpi Svizzera. Siete interessati ad una partecipazio-

ne al Midem? Per maggiori informazioni sulla presenza svizzera alla fiera potete rivol-

gervi a Claudia Kempf, tel. +41 44 485 65 25, [email protected].

www.midem.com

Dal 6 al 9 aprile 2011

FIerA DellA mUSIcA DI FrANcOFOrte

Approfittate anche voi dell’occasione di presentare ad un pubblico specialistico la vo-

stra azienda, a condizioni convenienti, alla più grande fiera specialistica del mondo

per strumenti musicali, software musicali, spartiti e accessori. Con una partecipazio-

ne allo stand collettivo beneficiate dei seguenti vantaggi:

– noleggio dello stand a prezzo fortemente scontato (inclusi ingresso alla fiera, presen-

za nel catalogo della fiera e sul sito web della fiera),

– superficie espositiva piccola e delimitata con scritta individuale con possibilità di

presentazione dei propri prodotti e servizi, tutti sotto uno stesso tetto svizzero,

– organizzazione e assistenza da parte della SUISA e della Fondazione SUISA per la

musica,

– numerose possibilità di allacciare contatti presso lo stand e anche al di fuori,

– invito al rinfresco presso lo stand con il Console generale svizzero di Francoforte

sul Meno.

Lo stand collettivo viene organizzato e finanziato dalla Fondazione SUISA per la mu-

sica in collaborazione con la SUISA. Potete iscrivervi da subito. Per iscrizioni e infor-

mazioni generali rivolgetevi entro il 15 ottobre 2010 a:

[email protected], tel. +41 21 614 32 70

Per informazioni sulla Fiera della musica di Francoforte: www.musikmesse.com

27. – 31.10.2010 Womex, Copenhagen23. – 26.1.2011 Midem, Cannes24. – 27.3.2011 m4music, zurigo

6. – 9.4.2011 fiera della Musica di francoforte28.4. – 1.5.2011 jazzahead!, brema18.6.2011 ag suisa, berna

ScADeNze