Attualit dell'Unione europea · PARLAMENTO EUROPEO SESSIONI PLENARIE: STRASBURGO, 15-18 GENNAIO...

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Bollettino informativo L’attualità dell’Unione europea Numero 13 Roma, gennaio 2007

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Bollettino informativo

L’attualità dell’Unione europea

Numero 13

Roma, gennaio 2007

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Indice

“IN EVIDENZA” P. 3

PARLAMENTO EUROPEO: P. 5

• SESSIONI PLENARIE: ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE, DEGLI UFFICI DI VICE

PRESIDENZA E RIASSETTO DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI • COMMISSIONE TRAN: INCONTRO CON LA PRESIDENZA TEDESCA E DISCUSSIONE

DELLA RELAZIONE SULLA REVISIONE DEL LIBRO BIANCO TRASPORTI

COMMISSIONE EUROPEA : P. 9

• CONCORRENZA: VALUTAZIONE PRELIMINARE SULL’ITALIA IN MERITO ALLA MANCATA FUSIONE AUTOSTRADE-ABERTIS

• INCONTRO CON IL COMMISSARIO BARROT AL PARLAMENTO EUROPEO: CENA

DIBATTITO ORGANIZZATA DA CONFRONTATIONS EUROPE • RAFFORZARE LA COOPERAZIONE CON I PAESI CONFINANTI DELLA UE NEL SETTORE

DEI TRASPORTI • LIBRO VERDE SUL TRASPORTO URBANO: CONFERENZA A BRUXELLES • AMBIENTE – ENERGIA: PACCHETTO ENERGIA E PROPOSTA DI NUOVI STANDARD

PER I CARBURANTI

ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI E ASSOCIAZIONI: P. 14

• CONFINDUSTRIA: SEMINARIO SULLA LEGISLAZIONE AMBIENTALE EUROPEA • TAVOLA ROTONDA OICE: IL PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA

RUSSIA • ASECAP: INCONTRO SULLA REVISIONE DEL LIBRO BIANCO TRASPORTI

AISCAT P. 18

• REALIZZAZIONE BROCHURE MARE NOSTRUM NEL QUADRO DEI PROGETTI

EUROREGIONALI

DOCUMENTI COM DELLA COMMISSIONE EUROPEA E CONSULTAZIONI P. 19

CALENDARIO EVENTI INTERNAZIONALI P. 20

GLOSSARIO P. 21

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IN EVIDENZA

PARLAMENTO EUROPEO:

• Sessioni plenarie: elezione del nuovo Presidente, degli uffici di Vice presidenza e riassetto delle commissioni parlamentari. Nel corso delle due sessioni plenarie del Parlamento europeo, svoltesi rispettivamente a Strasburgo e a Bruxelles, è stato eletto il nuovo Presidente del Parlamento per il secondo periodo della legislatura; sono stati anche rinnovati gli uffici di Vice-Presidenza e la composizione nominativa delle commissioni parlamentari (pagg. 5-7).

• commissione TRAN: incontro con la Presidenza tedesca e discussione della

Relazione sulla Revisione del Libro Bianco Trasporti. Durante la sessione di gennaio della commissione Trasporti, i deputati hanno incontrato il Ministro federale tedesco dei trasporti, che ha illustrato le priorità della Presidenza, ribadendo la prosecuzione nell’analisi di taluni temi di attualità; in particolare, per quel che riguarda il trasporto stradale, la Presidenza tedesca della UE proseguirà l’esame della proposta di direttiva sulla sicurezza delle infrastrutture e la Revisione intermedia del Libro bianco Trasporti. Su quest’ultimo punto, i deputati della commissione TRAN hanno inoltre ascoltato la Relazione della collega ungherese del PPE, Etelka Barsi-Pataky, che ha sottolineato l’importanza del nuovo concetto di co-modalità, ovvero ottimizzazione di tutti i modi di trasporto, introdotto dalla Commissione europea (Pagg. 8-9).

COMMISSIONE EUROPEA:

• Concorrenza: valutazione preliminare sull’Italia in merito alla mancata fusione Autostrade-Abertis. La Commissione europea ha inviato al Governo italiano una lettera contenente una valutazione preliminare in merito alle misure governative italiane che avrebbero bloccato l’operazione di fusione tra Autostrade ed Abertis. La Commissione deplora il mancato rispetto del Regolamento comunitario sulle concentrazioni, nonché la violazione di taluni principi del Trattato (pagg. 9-10).

• Incontro con il Commissario Barrot al Parlamento europeo: cena dibattito

organizzata da Confrontations Europe. Il Commissario Barrot ha incontrato i rappresentanti del settore dei trasporti, rispondendo alle loro domande, nel corso di una cena-dibattito presso il Parlamento europeo, alla quale anche l’AISCAT ha preso parte (pag. 11)

• Rafforzare la cooperazione con i paesi confinanti della UE nel settore dei

trasporti. Il Commissario Barrot ha presentato una Comunicazione della Commissione europea in merito ai risultati del Gruppo ad Alto Livello sull’estensione delle Reti Transeuropee ai paesi confinanti con la UE (pagg. 11-12).

• Libro Verde sul trasporto urbano: conferenza a Bruxelles. Si è svolta a Bruxelles una

conferenza in vista della prossima pubblicazione di un Libro verde sul trasporto urbano da parte della Commissione europea, alla quale hanno partecipato alti rappresentanti delle Istituzioni comunitarie (pagg. 12-13)

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• Ambiente – Energia: Pacchetto Energia e proposta di nuovi standard per i

carburanti. La Commissione europea ha presentato all’inizio di gennaio una serie di proposte in campo ambientale ed energetico, unitamente ad una specifica proposta per una maggiore diffusione di biocarburanti al fine di ridurre progressivamente l’inquinamento atmosferico (pagg. 13-14).

ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI E ASSOCIAZIONI:

• Confindustria: seminario sulla legislazione ambientale europea. La Delegazione di Confindustria a Bruxelles ha organizzato un seminario sulla legislazione ambientale comunitaria, al quale anche l’AISCAT ha preso parte. Sono state analizzate in particolare le tematiche relative alla qualità dell’aria, alla gestione dei rifiuti e al sistema di scambio di emissioni, cosiddetto “Emissions trading system”(pagg. 14-16).

• Tavola Rotonda OICE : il processo di internazionalizzazione della Russia.

L’AISCAT ha preso parte alla Tavola Rotondo organizzata dall’OICE a Roma in merito al processo di internazionalizzazione della Russia. Durante l’incontro sono state presentate alcune opportunità di attività ed investimenti in diversi settori industriali (pagg. 16-17)

• ASECAP: incontro sulla revisione del Libro bianco Trasporti. L’ASECAP ha

organizzato a Bruxelles una cena-dibattito con la partecipazione di alte personalità delle Istituzioni comunitarie e della stampa internazionale, per discutere gli aspetti relativi alla Revisione intermedia del Libro bianco Trasporti e al futuro della politica europea dei trasporti (pag. 17)

AISCAT

• Realizzazione Brochure Mare Nostrum nel quadro dei progetti Euroregionali. L’AISCAT ha recentemente realizzato una Brochure pieghevole sul funzionamento dei Pannelli a Messaggio Variabile, nel quadro del Progetto europeo MARE NOSTRUM, appartenente ai Progetti Euroregionali (pag. 18).

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PARLAMENTO EUROPEO

SESSIONI PLENARIE:

STRASBURGO, 15-18 GENNAIO 2007 E BRUXELLES, 31 GENNAIO-1° FEBBRAIO 2007 La prima sessione plenaria del Parlamento europeo nel 2007 è stata dominata dall’elezione del nuovo Presidente del Parlamento europeo per il secondo periodo della presente legislatura. L’Assemblea ha scelto il deputato tedesco Hans Gert Poettering, già Presidente del gruppo politico europeo PPE (Partito Popolare Europeo). Sono stati inoltre eletti 14 Vicepresidenti, tra cui gli italiani Luigi Cocilovo, Mario Mauro e Luisa Morgantini. Successivamente, nella seconda tornata della sessione plenaria che si è svolta a Bruxelles il 31 gennaio ed il 1° febbraio, il Parlamento europeo ha adottato una decisione sulla composizione nominativa delle venti commissioni permanenti e delle due sottocommissioni. Riportiamo di seguito l'elenco dei deputati italiani, membri titolari delle commissioni parlamentari di maggiore interesse per l’Associazione, con l’indicazione del gruppo politico di appartenenza. COMMISSIONE PER I PROBLEMI ECONOMICI E MONETARI (ECON) PPE (Partito popolare europeo) ALBERTINI Gabriele BRUNETTA Renato PSE (Partito socialista europeo) GOTTARDI Donata ALDE (Alleanza dei liberali e democratici per l’Europa) LOSCO Andrea PISTELLI Lapo COMMISSIONE PER L'AMBIENTE, LA SANITÀ PUBBLICA E LA SICUREZZA

ALIMENTARE (ENVI) PPE (Partito popolare europeo) SARTORI Amalia VERNOLA Marcello PSE (Partito socialista europeo) SACCONI Guido ALDE (Alleanza dei liberali e democratici per l’Europa) PRODI Vittorio

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UEN (Unione per l’Europa delle Nazioni) FOGLIETTA Alessandro POLI BORTONE Adriana GUE (Sinistra verde unitaria europea) MUSACCHIO Roberto COMMISSIONE PER L'INDUSTRIA, LA RICERCA E L'ENERGIA (ITRE) PPE (Partito popolare europeo) BRUNETTA Renato PATRICIELLO Aldo PSE (Partito socialista europeo) LOCATELLI Pia Elda ALDE (Alleanza dei liberali e democratici per l’Europa) TOIA Patrizia UEN (Unione per l’Europa delle Nazioni) LA RUSSA Romano Maria GUE (Sinistra verde unitaria europea) GUIDONI Umberto NI (Gruppo dei non iscritti) DE MICHELIS Gianni COMMISSIONE PER IL MERCATO INTERNO E LA PROTEZIONE DEI CONSUMATORI (IMCO) PPE (Partito popolare europeo) PODESTÀ Guido PSE (Partito socialista europeo) ZINGARETTI Nicola GUE (Sinistra verde unitaria europea) RIZZO Marco NI (Gruppo dei non iscritti) RIVERA Giovanni

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COMMISSIONE PER I TRASPORTI E IL TURISMO (TRAN) ALDE (Alleanza dei liberali e democratici per l’Europa) COSTA Paolo (l’on. COSTA mantiene la Presidenza della commissione TRAN) PPE (Partito popolare europeo) ALBERTINI Gabriele VENETO Armando PSE (Partito socialista europeo) VINCENZI Marta UEN (Unione per l’Europa delle Nazioni) GOBBO Gian Paolo Verdi/ALE (Verdi/Libera alleanza europea) KUSSTATSCHER Sepp ITS (Identità, Tradizione, Sovranità) ROMAGNOLI Luca COMMISSIONE GIURIDICA (JURI) PPE (Partito popolare europeo) CASINI Carlo GARGANI Giuseppe ALDE (Alleanza dei liberali e democratici per l’Europa) PANNELLA Marco UEN (Unione per l’Europa delle Nazioni) SPERONI Francesco Enrico Verdi/ALE (Verdi/Libera alleanza europea) FRASSONI Monica

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TRAN, COMMISSIONE TRASPORTI

INCONTRO CON LA PRESIDENZA TEDESCA Il Ministro federale tedesco per i Trasporti, Wolfgang Tiefensee, il cui paese assicura la Presidenza dell’Unione europea per tutto il primo semestre del 2007, ha presentato le priorità della Presidenza tedesca nel settore dei trasporti ai deputati della commissione TRAN, come è consuetudine all’inizio di ogni periodo di Presidenza della UE. Anzitutto il Ministro Tiefensee ha ricordato come il suo governo operi in stretta collaborazione con i Governi portoghese e sloveno nell’ambito delle tematiche europee, per garantire una continuità nelle linee politiche di azione comunitaria, visto che il Portogallo e la Slovenia (peraltro primo paese di recente adesione alla UE a diventare Presidente dell’Unione) assicureranno la Presidenza della UE rispettivamente nel secondo semestre del 2007 e nel primo semestre del 2008. Per quel che concerne specificamente il trasporto stradale, il Ministro Tiefensee ha ricordato ai deputati che la Presidenza tedesca continua a portare avanti i temi di maggiore attualità, seguendo l’iter delle procedure comunitarie, in particolare:

• la proposta di direttiva sulla sicurezza delle infrastrutture stradali (recentemente sottoposta all’analisi del Parlamento europeo e per la quale si prevede un iter piuttosto lungo almeno nella fase della prima lettura);

• la proposta di direttiva sull’applicazione a posteriori di specchi sui mezzi pesanti per migliorare la visibilità (il cui iter dovrebbe concludersi proprio sotto la Presidenza tedesca);

• la Revisione intermedia del Libro bianco Trasporti.

RELAZIONE SULLA REVISIONE DEL LIBRO BIANCO TRASPORTI Nella recente sessione di gennaio i deputati della commissione TRAN hanno discusso, tra gli altri temi, anche la Relazione della deputata ungherese del PPE Etelka Barsi Pataky in merito alla Revisione intermedia del Libro bianco Trasporti. La Relatrice ha accolto con favore l’approccio più pragmatico contenuto nella proposta della Commissione europea, sottolineando che il concetto di trasferimento modale, che sottendeva l’originaria proposta del Libro bianco nel 2001, non è più attuale e soprattutto non ha dato gli attesi risultati. La deputata Barsi-Pataki ha inoltre attirato l’attenzione dei suoi colleghi sul fatto che bisognerebbe tenere in maggiore considerazione l’esistenza del gap infrastrutturale tra i vecchi Stati membri dell’Unione europea ed i nuovi paesi che ne fanno parte, nonché sviluppare e dare maggiore importanza, nel settore dei trasporti, all’applicazione delle nuove tecnologie, senza dimenticare, a livello di ciascuno Stato membro, la necessità di applicare senza indugio la legislazione comunitaria in materia di trasporti. Nel dibattito è intervenuto anche il Direttore Generale della DG TREN presso la Commissione europea, Mathias Ruete, ricordando come la Revisione intermedia del

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Libro bianco sia coerente con le linee generali già indicate nel 2001 e come il nuovo concetto di “co-modalità”, ovvero l’ottimizzazione di ogni modo di trasporto, non sia confliggente con l’obiettivo di una maggiore mobilità sostenibile in Europa. Dal punto di vista procedurale, la Relazione Barsi-Pataky è una Relazione d’iniziativa su una Comunicazione della Commissione europea, pertanto priva di alcun valore legislativo, ma certamente portatrice della volontà politica del Parlamento europeo. Dopo l’adozione della Relazione in seno alla commissione TRAN, prevista in linea di principio per la fine di marzo, il testo sarà portato all’attenzione della sessione plenaria del Parlamento europeo, per la sua adozione, nella tornata di maggio 2007.

COMMISSIONE EUROPEA

CONCORRENZA VALUTAZIONE PRELIMINARE SULL’ITALIA IN MERITO ALLA MANCATA FUSIONE AUTOSTRADE-ABERTIS Nella riunione collegiale della Commissione europea svoltasi a Bruxelles lo scorso 31 gennaio, la Commissaria Neelie Kroes, responsabile per la Politica europea della Concorrenza, ha reso noto l’invio al Governo italiano, da parte della Commissione europea, di una lettera di preliminary assessment (valutazione preliminare) della Commissione sulle misure che hanno bloccato l’operazione di fusione tra Autostrade ed Abertis. In particolare la Commissione ritiene che l’Italia abbia violato l'articolo 21 del regolamento UE sulle concentrazioni (Regolamento n.139 del 2004) a causa della mancata autorizzazione al trasferimento della concessione autostradale nell'ambito del nuovo soggetto derivante dalla prevista concentrazione tra Abertis ed Autostrade. Si tratta infatti di una concentrazione di dimensione europea, che rientra come tale nelle competenze esclusive della Commissione a norma del regolamento comunitario sulle concentrazioni. In particolare, la Commissione nutre seri dubbi sulla compatibilità con l'articolo 21 del comportamento delle autorità italiane, che non hanno stabilito in anticipo, ed in modo sufficientemente chiaro, i presunti criteri di interesse pubblico per l'applicazione della procedura di autorizzazione e non hanno adottato una decisione di autorizzazione al trasferimento della concessione. La mancata autorizzazione era una delle ragioni citate da Abertis e da Autostrade per rinunciare alla concentrazione prevista, che era stata peraltro approvata senza condizioni dalla Commissione il 22 settembre 2006, dopo aver esperito la consueta procedura di controllo sulle operazioni di fusione in base alle disposizioni del Regolamento 139/2004. Inoltre, già nell'ottobre scorso, la Commissione europea aveva espresso i propri dubbi in merito a precedenti decisioni con cui veniva rifiutato il trasferimento della concessione, ma tali decisioni sono state successivamente ritirate.

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La Commissione non contesta il fatto che le autorità nazionali possano verificare che il titolare di una concessione rimanga redditizio sotto il profilo finanziario e in grado di adempiere ai propri obblighi di investimento dopo una concentrazione. Il processo di autorizzazione nazionale dovrebbe tuttavia riferirsi ai cambiamenti determinati dalla concentrazione stessa e non dovrebbe essere utilizzato per ottenere concessioni relative a problemi di regolamentazione precedenti né per risolvere eventuali problemi futuri derivanti dalle disposizioni di una concessione esistente. In particolare la Commissione ritiene, in via preliminare, che un dividendo straordinario di Autostrade di 2 miliardi di euro, previsto come condizione della concentrazione, non comprometta affatto la redditività finanziaria della concessione e degli investimenti correlati, poiché Abertis apporta altri attivi ed altro cash flow al soggetto derivante dalla concentrazione e pertanto le prospettive finanziarie di tale soggetto sarebbero almeno altrettanto favorevoli di quelle a medio termine di Autostrade in mancanza di concentrazione. Nello specifico, e dopo un'analisi approfondita del comportamento delle autorità italiane nel quadro della procedura d'autorizzazione, la Commissione ha concluso quanto segue:

• il non aver fissato anticipatamente ed in un modo sufficientemente chiaro i presunti criteri di interesse pubblico per l'applicazione della procedura d'autorizzazione e di non aver adottato una decisione di autorizzazione dopo la richiesta presentata da Autostrade e da Autostrade costituiscono misure di Stato ai sensi dell'articolo 21 del regolamento sulle concentrazioni, che hanno contribuito a bloccare di fatto o, in qualunque caso, a pregiudicare seriamente il completamento di una concentrazione con dimensione comunitaria;

• attuando dette misure senza previamente notificarle alla Commissione e senza l'autorizzazione di quest'ultima, le autorità italiane hanno violato l'obbligo di notifica e quello di non modificare la situazione esistente previsti dall'articolo 21 del regolamento sulle concentrazioni;

• le misure in questione sono incompatibili con il principio di certezza del diritto e sembrano determinare in ultima analisi e sulla base delle informazioni disponibili in questa fase, una restrizione ingiustificata della libera circolazione dei capitali e della libertà di stabilimento, riconosciute dagli articoli 43 e 56 del Trattato CE.

Le autorità italiane sono state invitate ad esprimere il proprio parere sulla valutazione preliminare della Commissione entro quindici giorni lavorativi. Come confermato anche dai competenti servizi della DG COMP e del Gabinetto Kroes, se la valutazione preliminare della Commissione fosse confermata, la Commissione potrebbe adottare una decisione in cui si dichiari che l'Italia ha violato l'articolo 21 del regolamento sulle concentrazioni ed aprire in tal modo la strada ad una vera e propria procedura d’infrazione.

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TRASPORTI

INCONTRO CON IL COMMISSARIO BARROT AL PARLAMENTO EUROPEO: CENA

DIBATTITO ORGANIZZATA DA CONFRONTATIONS EUROPE Nel corso dell’incontro, organizzato sotto l’egida di un gruppo di euro-deputati che va sotto il nome di “Club di Lisbona”, legato quindi alle strategie e prospettive di crescita prospettate nel vertice europeo richiamato, il Commissario ai Trasporti, M. Jacques Barrot, Vice Presidente della Commissione europea, ha sinteticamente illustrato i capisaldi delle linee d’azione della Commissione nel settore trasporti per i prossimi anni. In particolare M. Barrot ha sottolineato la volontà di concentrare le risorse finanziarie della comunità su grandi progetti che vedano il reale impegno degli Stati membri, ha confermato la volontà di perseguire un armonico sviluppo delle varie modalità di trasporto, superando la contrapposizione tra di esse, ma comunque incentivando l’uso di ferrovie e vie d’acqua. Per quanto riguarda i temi più strettamente attinenti al settore stradale, il Commissario ha sottolineato le attese per le analisi in corso sulla cosiddetta internalizzazione dei costi esterni e sulle loro ricadute nel campo della tariffazione dei trasporti, nonché le preoccupazioni dal punto di vista ambientale ed energetico per il consumo di carburanti fossili, che vede in Europa il trasporto stradale come sua principale causa. Ancora da segnalare le preoccupazioni della Commissione Europea per lo sviluppo del sistema satellitare Galileo, a rischio di ritardi a causa di indeterminazioni nei rapporti di partenariato tra le autorità europee ed il settore privato coinvolto, e la volontà delle Autorità europee di occuparsi anche dell’ambito urbano, visto come il maggiore responsabile di congestione, incidenti ed inquinamento. RAFFORZARE LA COOPERAZIONE CON I PAESI CONFINANTI DELLA UE NEL

SETTORE DEI TRASPORTI Nella riunione del collegio della Commissione europea di mercoledì 31 gennaio, il Commissario ai Trasporti Jacques Barrot ha presentato una Comunicazione della Commissione dal titolo “Linee guida per il settore dei trasporti in Europa e nei paesi confinanti”. Nella Comunicazione la Commissione intende portare avanti una politica volta alla creazione di un mercato dei trasporti efficiente per la UE e per i paesi confinanti, nei quali prevede di diffondere i princípi basilari del Mercato Interno. La Comunicazione, inoltre, identifica cinque assi principali di trasporto per il commercio internazionale tra l’Unione europea ed i paesi confinanti, proponendo altresì una serie di misure per ridurre la durata delle percorrenze su questi grandi assi, soprattutto grazie ad un miglioramento delle infrastrutture, ad una semplificazione delle procedure doganali e a una progressiva riduzione delle barriere amministrative.

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I cinque assi prioritari identificati sono i seguenti:

• le autostrade del mare che collegano il Mar Baltico, il Mar di Barents, l’Oceano Atlantico, il Mar Mediterraneo, il Mar Nero e il Mar Caspio, nonché i paesi litorali che si estendono sino al Canale di Suez ed al Mar Rosso;

• l’asse Nord, che collega l’Unione europea con la Norvegia verso nord e con la Bielorussia e la Russia ad est. E’ anche previsto un collegamento con la regione del Mar di Barents che collega la Norvegia alla Russia attraverso la Svezia e la Finlandia;

• l’asse centrale, che collega il centro dell’Unione europea con l’Ucraina ed il Mar Nero, nonché con il Mar Caspio attraverso un collegamento di navigazione interna. Quest’asse comprende anche un collegamento diretto tra l’Ucraina e la regione transiberiana, nonché un collegamento per navigazione interna del Don e del Volga verso il mar Baltico;

• l’asse sud-orientale, che collega l’Unione europea ai Balcani e alla Turchia, con il Caucaso meridionale ed il Mar Caspio, nonché con il Medio Oriente, fino all’Egitto e al Mar Rosso;

• l’asse sud-occidentale, che unisce l’Unione europea sud-occidentale con la Svizzera a nord ed il Marocco a sud, attraverso il collegamento trans-maghrebino che collega il Marocco, l’Algeria e la Tunisia con estensione verso l’Egitto.

Le linee guida presentate dalla Commissione europea si basano sulle raccomandazioni del Gruppo ad Alto Livello creato dalla Commissione stessa nel 2004 e presieduto da Loyola de Palacio, già Vice Presidente della Commissione europea e Commissario incaricato della politica dei Trasporti nella Commissione Prodi. Loyola de Palacio è recentemente scomparsa ed il Commissario Barrot ha voluto pubblicamente renderle omaggio, ricordando il notevole impegno profuso nella Presidenza del Gruppo ad Alto Livello sull’estensione delle Reti Transeuropee ai paesi confinanti con la UE e agli ottimi risultati raggiunti. Si ricorda inoltre che i lavori del Gruppo ad Alto Livello sono stati coadiuvati dal supporto tecnico e specialistico di tre istituzioni finanziarie internazionali: la BEI, la BERS e la Banca Mondiale. LIBRO VERDE SUL TRASPORTO URBANO: CONFERENZA A BRUXELLES In vista della presentazione del Libro verde sul trasporto urbano, la Commissione europea ha organizzato una conferenza sul tema, dal titolo “Trasporto urbano: problemi, soluzioni e responsabilità”. La conferenza è stata inserita nell’ambito della Settimana europea per l’energia sostenibile ed ha visto la partecipazione di circa 400 rappresentanti di tutti i settori operanti nel trasporto pubblico urbano. Il Vicepresidente della Commissione, Jacques Barrot, responsabile per la politica dei trasporti, ha aperti i lavori della Conferenza dichiarando che il Libro verde sul trasporto urbano è già stato annunciato in occasione del riesame intermedio del

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Libro bianco sui trasporti e che si tratta, tra l’altro, di una delle ventuno priorità strategiche individuate dalla Commissione europea per il 2007. La Commissione intende consultare tutte le parti interessate e, tenendo conto dei loro contributi, procedere alla pubblicazione del Libro verde nell’autunno di quest’anno. Il Libro verde e le attività da esso previste costituiranno poi la base di partenza per una politica europea del trasporto urbano, quale parte integrante della politica europea dei trasporti. Per raccogliere i vari contributi dei settori interessati sarà organizzata una serie di seminari tecnici ed una conferenza finale, che si terrà nel mese di giugno 2007. Il primo seminario, dal titolo “Trasporto urbano e propulsione verde” si è svolto contestualmente alla Conferenza di Bruxelles; sono inoltre previsti altri tre seminari, riguardanti rispettivamente “Il finanziamento del trasporto urbano: le esperienze delle varie città”, “Trasporto pubblico, intermodalità e trasporto intelligente” e “Strategie integrate di trasporto urbano per città vivibili e accoglienti”.

AMBIENTE – ENERGIA PACCHETTO ENERGIA E PROPOSTA DI NUOVI STANDARD PER I CARBURANTI La Commissione europea ha annunciato lo scorso 10 gennaio l’intenzione di intraprendere una serie di iniziative in campo ambientale ed energetico, attraverso la presentazione di un vero e proprio “Pacchetto Energia”. Ha inoltre presentato una specifica proposta di nuovi standard per i carburanti, al fine di contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico e incentivare un maggiore ricorso ai biocarburanti. La novità principale della proposta riguarda il fatto che, oltre a rendere più puliti i carburanti, gli standard proposti favoriranno una maggiore diffusione di veicoli e macchinari meno inquinanti. Fra le più importanti misure previste dalla proposta figura l’obbligo per i fornitori di carburanti di ridurre le emissioni di gas serra derivanti dalla produzione, dal trasporto e dall’uso dei loro prodotti del 10% nel periodo 2011-2020. Ciò significa una riduzione delle emissioni pari a 500 milioni di tonnellate di anidride carbonica entro il 2020. L’effetto immediato del provvedimento sarà di incoraggiare lo sviluppo e la produzione di biocarburanti e carburanti a basso tenore di carbonio. Sarà introdotta una nuova miscela di benzina caratterizzata da un tenore più elevato di bioetanolo, mentre sarà sensibilmente ridotto il tenore di zolfo del combustibile diesel e del gasolio, con un impatto positivo dal punto di vista delle emissioni di polveri sottili nell’atmosfera. La base di partenza della nuova proposta è la direttiva del 1998 sulla qualità dei carburanti, che stabilisce specifiche comuni a livello europeo per la benzina, i combustibili diesel e il gasolio utilizzati dai veicoli stradali, dalle imbarcazioni adibite alla navigazione interna e da altri tipi di macchinari mobili non stradali come locomotive, macchine movimento terra, trattori ecc. La proposta di modifica della direttiva presentata dalla Commissione si basa pertanto sui meccanismi già esistenti, ma tiene conto degli ultimi sviluppi nelle tecnologie per i carburanti e i motori, dell’importanza crescente dei biocarburanti

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e della duplice necessità di conseguire gli obiettivi di qualità dell’aria stabiliti nella strategia tematica sull’inquinamento atmosferico, adottata nel 2005, nonché di ridurre ulteriormente le emissioni dei gas ad effetto serra responsabili dei cambiamenti climatici.

ASSOCIAZIONI E ORGANIZZAZIONI

CONFINDUSTRIA: SEMINARIO SULLA LEGISLAZIONE AMBIENTALE EUROPEA

I giorni 18 e 19 gennaio 2007 si è svolto a Bruxelles, nella sede della Delegazione di Confindustria presso l’Unione europea, un seminario sulla Legislazione comunitaria in materia ambientale, nel quadro del ciclo annuale di seminari che Confindustria dedica ai temi europei. Durante la prima giornata sono stati presentati gli sviluppi in materia di politica ambientale europea da parte di Nancy Kontou, Capo Gabinetto del Commissario europeo responsabile per l’ambiente, Stavros Dimas. Madame Kontou ha illustrato le priorità della Commissione europea in merito al vigente Sesto Programma d’Azione Ambientale (2002-2010), sottolineando in particolare il tema dell’ETS (Emissions trading system) attualmente all’esame della Commissione europea. Si tratta, com’è noto, di un sistema volto a realizzare un vero e proprio scambio di quote di emissioni tra gli Stati membri della UE, in relazione alla produzione di emissioni dei loro settori produttivi. Ancora il settore dei trasporti non è contemplato dal sistema, benché la Commissione stia discutendo l’opportunità di inserirvi, per il momento, il settore del trasporto aereo. Madame Kontou ha inoltre informato i partecipanti che all’inizio di gennaio la Commissione europea ha adottato una serie di proposte relative al cambiamento climatico, prevedendo numerose azioni da intraprendere a livello comunitario entro il 2020. Successivamente sono stati illustrati i temi relativi alle proposte di direttiva della Commissione europea sulla qualità dell’aria e sulla gestione dei rifiuti. In merito alla qualità dell’aria, che al pari della strategia sulla gestione dei rifiuti rientra fra le sette priorità del Sesto Programma Comunitario d’Azione Ambientale, è stato ricordato che nella seconda metà del 2005 la Commissione europea ha adottato due documenti in proposito: una proposta di direttiva ed una strategia sul tema. Il Parlamento europeo si è pronunciato in proposito nel giugno del 2006, per poi adottare i relativi testi in sessione plenaria a settembre del 2006. Quanto invece al Consiglio, altro protagonista dell’iter legislativo comunitario, è stato ricordato come, nell’ottobre del 2006 il Consiglio UE Ambiente, abbia raggiunto un accordo politico sulla proposta di direttiva relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa. Il testo sarà sottoposto alla verifica dei giuristi linguisti presso il Consiglio per la sua adozione in posizione comune e successiva trasmissione al Parlamento europeo per la seconda lettura, che dovrebbe chiudere l’iter della procedura di codecisione.

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Per quanto concerne l’applicabilità della Direttiva al settore stradale/autostradale, è da sottolineare come sia il testo del Parlamento sia quello del Consiglio statuiscano attualmente l’esclusione di alcune zone, determinate dal rispetto del criterio dei valori massimi di inquinanti riscontrabili; in particolare, tra queste zone vengono espressamente indicate anche le carreggiate di strade/autostrade, nonché le aree spartitraffico nelle autostrade. Quanto alla proposta di direttiva della Commissione europea sulla gestione dei rifiuti, i rappresentanti di Confindustria hanno ripercorso l’iter legislativo della proposta, ricordando come il testo sia stato presentato dalla Commissione europea nel novembre del 2005, per poi passare all’analisi del Parlamento europeo e del Consiglio UE secondo l’ormai nota procedura di codecisione. Sul fronte del Parlamento europeo, nel giugno del 2006 è stato presentato un primo progetto di Relazione in seno alla commissione parlamentare ENVI (ambiente), che è poi stato oggetto di numerosi emendamenti da parte dei diversi gruppi politici europei. Sono stati infatti adottati 14 emendamenti di compromesso e numerosi emendamenti singoli. Uno specifico emendamento è volto a chiarire la distinzione tra rifiuti e sotto-prodotti, suscettibili ancora di utilizzazione da parte delle industrie, quali il vetro, il metallo, gli pneumatici in disuso, gli aggregati, il compostaggio. I deputati hanno chiesto al riguardo alla Commissione europea di presentare delle linee guida interpretative sulla base della giurisprudenza esistente, nonché di proporre dei criteri per determinare, caso per caso, quando detti materiali debbano essere considerati come dei rifiuti. Quanto alla questione della gerarchia, ovvero alla necessità di mettere ordine tra le nozioni di rifiuto, residuo, sottoprodotto, e via dicendo, la Commissione europea, nella sua originaria proposta, non entrava nel dettaglio, invitando unicamente gli Stati membri ad occuparsi di prevenzione e riduzione della nocività dei prodotti. Il Parlamento europeo ed il Consiglio, al contrario, si sono trovati concordi nel definire una suddivisione gerarchica dei rifiuti in modo da classificarli in cinque categorie a seconda delle differenti soluzioni di trattamento adottate, dalla più alla meno ecologica: 1. La prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti; 2. il riutilizzo dei rifiuti; 3. il riciclaggio dei rifiuti; 4. altre operazioni di recupero dei rifiuti; 5. lo smaltimento sicuro ed ecologico dei rifiuti. E’ stato inoltre menzionato, durante il seminario, l’emendamento (che, stando alle informazioni ottenute, dovrebbe superare immodificato il procedimento di prima lettura in Parlamento), presente nella Relazione parlamentare, in base al quale sono escluse dall’ambito di applicazione della futura direttiva rifiuti, le terre e rocce da scavo, purché non contaminate. Questa esclusione è stata riconfermata anche in seno al Consiglio UE, particolarmente sostenuta, a quanto pare, dalla

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delegazione ministeriale francese. Quanto al successivo iter procedurale, il Parlamento europeo voterà la Relazione nel corso della sessione plenaria di febbraio 2007, mentre il Consiglio Ambiente dovrebbe adottare una posizione comune per giugno 2007, sulla base dell’accordo politico già raggiunto.

TAVOLA ROTONDA OICE :

IL PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA RUSSIA Il 15 gennaio scorso, nell’ambito dei progetti di internazionalizzazione sviluppati dall’OICE (Associazione delle organizzazioni di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica),in collaborazione con l’ICE, si è tenuta presso la sede dell’Associazione delle Società di ingegneria, una Tavola Rotonda sullo sviluppo dei programmi in Russia, con la presentazione delle possibili attività da implementare nel 2007. E’ stato salutato con favore l’interessamento e la presenza alla riunione di organismi istituzionali (quali Ministero delle Infrastrutture e ICE), dell’ANAS e di altre associazioni di categoria quali AISCAT e ANCE. Il Responsabile Antenna OICE a Mosca ha descritto le strategie di intervento in atto, partendo comunque da un breve quadro di riferimento della realtà locale nel quale si devono muovere le imprese italiane, caratterizzato da: - grosso potere decisionale (con relativi minori vincoli “burocratici” e

amministrativi) delle Autorità (locali e nazionali), soprattutto nel caso di progetti di interesse nazionale;

- la possibilità per molte Agenzie/Enti russi di stipulare contratti e accordi a livello preliminare solo con strutture no profit (associazioni, enti/agenzie pubbliche, ecc);

- la consegna dei lavori “chiavi in mano”, comprensivi quindi di tutte le fasi (studi, progettazioni, realizzazione);

- la preferenza (per quanto sopra) verso le società di costruzioni (da cui nasce la forte intesa con ANCE) e verso gruppi dalle forti basi economico-finanziarie;

- il livello sempre molto alto dell’ingegneria russa a livello tecnico, ma la carenza in termini di nuove tecnologie, sistemi gestionali, sistemi di sicurezza, information technology, ecc.

Si sottolinea come sia prevista la realizzazione di 8.000 km di autostrade a pagamento nei prossimi 15 anni e come si stia facendo sempre più strada la convinzione di un’opportuna partecipazione pubblica attraverso forme di Partnership Pubblico-Privato (dopo una prima fase in cui, invece, si pensava di affidare la costruzione delle infrastrutture totalmente ai privati prevedendo il subentro dopo un opportuno periodo di gestione degli stessi). Naturalmente si tratta di un processo che comprende anche tutti gli aspetti e gli studi propedeutici alla fase realizzativa vera e propria e quindi: studi di fattibilità, project financing,

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assistenza tecnica a livello tecnico-amministrativo, ecc. Per questo motivo l’OICE vorrebbe istituire una sorta di Gruppo di Lavoro tecnico, comprendente anche i rappresentanti sia istituzionali che delle associazioni interessate, incaricato di monitorare e approfondire tutte le possibili attività.

ASECAP: INCONTRO SULLA REVISIONE DEL LIBRO BIANCO TRASPORTI Lo scorso 22 gennaio l’ASECAP ha organizzato il suo annuale incontro sul tema “La situazione della politica dei trasporti nell’ambito della UE”. L’evento si è svolto nella prestigiosa cornice della Bibliothèque Solvay a Bruxelles, adiacente alla sede del Parlamento europeo, in cooperazione con l’Associazione europea Friends of Europe, ed ha visto la partecipazione di circa quaranta personalità appartenenti al settore dei trasporti (Istituzioni comunitarie, rappresentanti nazionali ed europei del campo dei trasporti e giornalisti di settore). Tra gli invitati si ricorda in particolare Benoit Le Bret, Capo Gabinetto del Commissario ai Trasporti, Vice-Presidente della Commissione europea Jacques Barrot, il Vice-Direttore Generale della DG TREN, Zoltan Kazatsay, e tre deputati del Parlamento europeo particolarmente attivi nel settore dei trasporti: due rappresentanti della commissione TRAN (Trasporti e Turismo) Etelka Barsi-Pataky, relatrice per la Revisione intermedia del Libro Bianco Trasporti, Corien Wortmann-Kool, che era stata relatrice per la direttiva 2006/38 cosiddetta “Eurovignette” e un rappresentante della commissione IMCO (Mercato Interno) Malcom Harbour, uno dei principali rappresentanti del Parlamento europeo nell’ambito del Gruppo ad Alto Livello sull’iniziativa comunitaria CARS 21. La cena-dibattito è stata prevalentemente dedicata alle discussioni, attualmente in corso, sulla Revisione del Libro Bianco. Il nuovo concetto di “co-modalità” presentato dalla Commissione europea nel giugno scorso, è stato ampiamente condiviso dai partecipanti all’evento ed in particolare dalla deputata ungherese Barsi-Pataky, che si è espressa in favore di una politica più pragmatica dei trasporti, soprattutto dei trasporti stradali, in Europa. E’ inoltre intervenuto Jean Mesqui, Segretario Generale dell’ASFA, Associazione francese delle società concessionarie di autostrade, nonché Presidente del Comitato Permanente dell’ASECAP sulle concessioni ed il pedaggio. Mesqui e Le Bret si sono trovati concordi nel fatto che sarebbe necessaria una svolta nella politica europea dei trasporti, che tenga specifico conto delle caratteristiche e dei vantaggi di ciascun modo di trasporto. Tutte le personalità invitate, nonché i giornalisti presenti, hanno accolto con favore l’iniziativa dell’ASECAP, utile e fruttuoso scambio di opinioni sugli orientamenti e gli sviluppi futuri del settore dei trasporti in Europa. Per maggiori informazioni sull’evento e le attività dell’ASECAP, visitare il sito www.asecap.com

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AISCAT: REALIZZAZIONE BROCHURE MARE NOSTRUM NEL QUADRO DEI PROGETTI EUROREGIONALI

In seno al Progetto “Mare Nostrum”, nato nel quadro dei Progetti Euroregionali, co-finanziati dalla Commissione europea, DG TREN, e volto all’armonizzazione della messaggistica variabile in Europa, il gruppo di lavoro italiano del Progetto, che ha visto tra l’altro la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture e dei rappresentanti di alcune Società Concessionarie, ha deciso di realizzare una Brochure pieghevole sui Pannelli a Messaggio Variabile (PMV), da distribuire su scala nazionale, al fine di diffonderne la conoscenza tra gli utenti della strada ed illustrarne in tal modo, in maniera divulgativa, lo scopo, la struttura ed il funzionamento. Il pieghevole è suddiviso in quattro sezioni che illustrano in maniera semplice e schematica il formato dei messaggi e il loro contenuto, con l’indicazione delle varie tipologie e pittogrammi utilizzati per segnalare agli utenti, di volta in volta, rallentamento, code e blocchi, incidenti o pericoli e ancora eventi atmosferici nell’ambito del tratto autostradale che stanno percorrendo. Per ulteriori informazioni sulla pubblicazione, rivolgersi alla Segreteria Generale dell’AISCAT.

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DOCUMENTI DELLA COMMISSIONE EUROPEA

DOCUMENTI COM1

• COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO EUROPEO E AL

PARLAMENTO EUROPEO: Una politica energetica per l’Europa. COM (2007) 1 fin. del 10.01.2007

• COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, AL

PARLAMENTO EUROPEO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI: Limitare il surriscaldamento dovuto ai cambiamenti climatici a + 2 gradi Celsius. La via da percorrere fino al 2020 e oltre. COM (2007) 2 fin. del 10.01.2007

• RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO

EUROPEO RELAZIONE DEL 2005 SU PHARE E SUGLI STRUMENTI DI PREADESIONE E DI TRANSIZIONE {SEC(2007) 11}. COM (2007) 3 fin. del 12.01.2007

CONSULTAZIONI SETTORE TRASPORTI

• Sicurezza stradale: rispettare le regole per un miglior controllo della sicurezza stradale nell’ambito dell’Unione europea. Consultazione lanciata dalla Commissione europea, DG TREN, con scadenza al 19 gennaio 2007

• GALILEO: LIBRO VERDE sulle applicazioni di navigazione satellitare.

Consultazione lanciata dalla Commissione europea, DG TREN, con scadenza al 6 aprile 2007

1 Com’è noto i documenti COM, pubblicati dalla Commissione europea, sono delle proposte

legislative della Commissione stessa, oppure mere Comunicazioni, Pareri o Relazioni su differenti argomenti di politica comunitaria.

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CALENDARIO EVENTI INTERNAZIONALI

• Parlamento europeo – sessione plenaria: elezione del nuovo Presidente del Parlamento europeo, Strasburgo, 15-18 gennaio 2007

• Commissione TRAN presso il Parlamento europeo: presentazione ai deputati europei delle priorità della Presidenza tedesca della UE nel settore dei trasporti da parte del Ministro federale dei Trasporti Tiefensee - Bruxelles, 23 gennaio 2007

• La legislazione comunitaria in materia ambientale, seminario

organizzato dalla Delegazione di Confindustria presso l’Unione europea – Bruxelles, 18-19 gennaio 2007

• Parlamento europeo, mini sessione plenaria. Bruxelles, 31 gennaio – 1°

febbraio 2007

• Confrontations Europe: cena dibattito con il Commissario Barrot presso il Parlamento europeo, Bruxelles, 31 gennaio 2007.

• Seminario sull’internalizzazione dei costi esterni, organizzato dalla Commissione europea, DG TREN, Bruxelles, 15 marzo 2007.

• Giornata europea della Sicurezza Stradale. Bruxelles e tutto il territorio dell’Unione europea, 27 aprile 2007.

• XXXVa edizione delle Giornate ASECAP di Studio ed Informazione. Creta, Grecia, dal 27 al 30 maggio 2007.

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GLOSSARIO BEI: Banca europea per gli Investimenti BERS: Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo DG COMP: Direzione Generale “Concorrenza” – Commissione europea DG MARKT: Direzione Generale “Mercato Interno” – Commissione europea DG TREN: Direzione Generale “Trasporti ed Energia” - Commissione europea ECON: commissione per gli affari economici e monetari presso il Parlamento europeo ENVI: commissione Ambiente presso il Parlamento europeo ETS: Emissions trading system (Sistema di scambio di emissioni) GALILEO: Programma europeo di radionavigazione satellitare ICE: Istituto per il Commercio con l’Estero IMCO: commissione Mercato Interno e Protezione dei Consumatori presso il Parlamento europeo. ITRE: commissione per l’industria e la ricerca presso il Parlamento europeo OICE: Associazione delle organizzazioni di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica PMV: Pannelli a Messaggio Variabile RTE-T: Reti Transeuropee di Trasporto TRAN: commissione Trasporti e Turismo presso il Parlamento europeo

Chiusura di redazione: 2 febbraio 2007 Per ulteriori informazioni: [email protected]

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