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STORIE della settimana Tu donna, stupida e diabolica, sarai per sempre sottomessa all'uomo. L'ha detto la Bibbia e anche Freud! Per l'Antico Testamento Èva è la causa di tutti i mali. Per Aristotele siamo dannose alla società, mentre secondo Ovidio la violenza ci piace. Per Nietzscòe meritiamo la frusta, mentre per Freud siamo solo "maschi castrati". Non c'è da stupirsi, viste le affermazioni dei grandi, che i pregiudizi sessisti siano duri a morirei A destra, la copertina del libro Contro le donne del filosofo Paolo Ercolani (Marsilio, 17,50 euro). Paolo Ercolani mne S enza cervello, irrazionali, maschi mancati. Bugiarde, fonte di disgrazie, peccatrici, streghe e, naturalmente, puttane: le donne vanno brutalmente sottomesse all'uomo. L'idea che siamo inferiori ai maschi mette d'accordo tutti i pensatori dalla nascita del mondo ai giorni nostri. «È il collante atavico della cultura occidentale, è il preconcetto che supera le differenze etniche e culturali, quello che abbatte le distanze geografiche e trova d'accordo gli uomini di tutto il mondo. Atei e credenti, rivoluzionari e conservatori, scienziati e filosofi concordano su un punto: la donna è inferiore», spiega Paolo Ercolani, docente di Filosofia dell'educazione all'università di Urbino, nel suo recente Contro le donne. Storia e critica del più antico pregiudizio (Marsilio). Con lui abbiamo analizzato solo alcune delle citazioni più terribili nei nostri confronti. Soggiacerai al potere dell'uomo ed egli dominerà su di te (BIBBIA) «La nostra Bibbia, che definisce la donna "più amara della morte", è molto più crudele del Corano, che punisce l'uomo che esercita violenza nei confronti della sua compagna. Anche nel Corano sono presenti norme sulla sottomissione femminile, ma il sigillo biblico ha esercitato un ruolo fondamentale nella cultura cristiana. Dio stesso ha messo il timbro sul diritto e sul dovere maschile di sottomettere la donna». • La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 18/05/2016 Pag. 57 N.21 - 25 maggio 2016 diffusione:112521 tiratura:212444

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Tu donna,stupida e

diabolica, saraiper sempresottomessa

all'uomo. L'hadetto la Bibbia

e anche Freud!Per l'Antico Testamento Èva è la

causa di tutti i mali. Per Aristotelesiamo dannose alla società, mentre

secondo Ovidio la violenza ci piace.Per Nietzscòe meritiamo la frusta,

mentre per Freud siamo solo "maschicastrati". Non c'è da stupirsi, viste le

affermazioni dei grandi, che ipregiudizi sessisti siano duri a morirei

A destra, la copertina

del libro Contro le

donne del filosofo

Paolo Ercolani

(Marsilio, 17,50 euro).

Paolo Ercolanimne

Senza cervello, irrazionali, maschi mancati. Bugiarde, fonte didisgrazie, peccatrici, streghe e, naturalmente, puttane: le donnevanno brutalmente sottomesse all'uomo. L'idea che siamoinferiori ai maschi mette d'accordo tutti i pensatori dalla nascitadel mondo ai giorni nostri. «È il collante atavico della culturaoccidentale, è il preconcetto che supera le differenze etniche e

culturali, quello che abbatte le distanze geografiche e trova d'accordo gliuomini di tutto il mondo. Atei e credenti, rivoluzionari e conservatori,scienziati e filosofi concordano su un punto: la donna è inferiore», spiegaPaolo Ercolani, docente di Filosofia dell'educazione all'università di Urbino,nel suo recente Contro le donne. Storia e critica del più antico pregiudizio(Marsilio). Con lui abbiamo analizzato solo alcune delle citazioni più terribilinei nostri confronti.

Soggiacerai al potere dell'uomo ed egli dominerà su di te (BIBBIA)«La nostra Bibbia, che definisce la donna "più amara della morte", è molto piùcrudele del Corano, che punisce l'uomo che esercita violenza nei confrontidella sua compagna. Anche nel Corano sono presenti norme sullasottomissione femminile, ma il sigillo biblico ha esercitato un ruolofondamentale nella cultura cristiana. Dio stesso ha messo il timbro sul dirittoe sul dovere maschile di sottomettere la donna». •

La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

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Via dal ParadisoCacciata di Adamo ed

Èva dall'Eden

affresco del XVII secolonella chiesa dellaMadonna delle Grazie,a Maglie (Lecce).

Oh Zeus, perché mai mettesti sottoil sole questo malanno ignobileper gli uomini che sono le donne1?(EURIPIDE)«Né la tradizione greca antica né laBibbia parlano di un dio che, accantoall'uomo, crei anche la donna. Dio creal'uomo, poi forse lo anestetizza, e dauna costola fa nascere Èva. Zeus creaPandora, dopo che Prometeo ha rubatoil fuoco, e ne fa una "postina del male":la prima donna diventa il mezzo perinfliggere all'uomo una punizione. CosìÈva, per i pensatori cristiani, è "la portadel diavolo": fa entrare il demonio nelnostro mondo. Èva e Pandora sonoconsiderate portatrici di tutte ledisgrazie che colpiranno il genereumano. Nessuna meraviglia se ledonne, l'incarnazione del diavolo,verranno poi bruciate come streghe».

La libertà concessa alle donneè dannosa sia alfine dellacostituzione dello Stato sia perla sua felicità (ARISTOTELE)

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«La donna è dannosa per la società eper questo non si deve occupare dellequestioni sociali: è fatta per accudirel'uomo e i figli perché essendo unessere isterico non sa gestire l'arte delcompromesso necessaria in politica.Ancora oggi, a fronte dell'emotivitàfemminile, si dice che le donne nonsiano adatte a gestire un mondo ciniconel quale ce bisogno di autocontrollo erazionalità come quello politico. È unpregiudizio ancora fortemente radicatoche, come gli altri, è stato superato soloin apparenza: negli uomini è diventatosenso comune, pensiero profondo».

La violenza è graditaalle fanciulle (OVIDIO)«E il pregiudizio più dannoso. Ovidionella sua opera famosissima L'arte diamare scrive che la donna ama esserpresa con violenza: e l'uomonaturalmente non se l'è fatto ripeteredue volte! Non meravigliamoci se oggii dati Onu ci dicono che più di unadonna su tre è stata vittima di violenza.È la dimostrazione di come questopensiero così antico sia ancora radicatonella realtà contemporanea».

La donna non è fatta a immaginee somiglianzà di Dio.È nell ordine della natura chele mogli servano i loromariti e ifigli i loro genitori(SANT'AGOSTINO)«E un pensiero che deriva dalle teoriedi Piatone, che Sant'Agostino riprendeparlando della donna come della parteirrazionale e malata del genere umano,quella che deve essere limitata affinchènon commetta danni. Piatone credevanella metempsicosi, nellareincarnazione; diceva che gli uominiche si comportavano male nella vita sisarebbero reincarnati in una donna,ovvero in un essere inferiore,irrazionale, privo di doti filosofichecome ragione, buon senso e saggezza,che invece appartengono all'uomo».

In ogni caso la donna serve soloalla propagazione della specie(SAN TOMMASO DAQUINO, ROUSSEAU)«Questo dimostra quanto la donna siaconsiderata come oggetto utileall'uomo: lo deve accudire e dargli figlimaschi, generare guerrieri utili per leguerre degli uomini. Infatti'le figliefemmine venivano chiuse nei conventi.

Anche questo pensiero si èradicalizzato: nessuno lo dice o loscrive apertamente, ma buona partedegli uomini lo pensa ancora. La donnaè un corpo, e vale finché si può esibire.Poi, salvo rare eccezioni, non è piùconsiderata: quando sfiorisce la suabellezza non è più produttiva, come sela sua intelligenza non avesse alcunvalore. Del resto anche Rousseau,rivoluzionario per eccellenza, spiegache la donna, a differenza dell'uomo, "èfatta per piacere e per esseresoggiogata"».

La donna è un maschiomenomato, un sacco vuoto,un individuo castrato(FREUD)«Piatone e Sant'Agostino insistevanosulla mancanza delle qualità razionalinella donna, invece Aristotele e SanTommaso d'Aquino la vedonofisiologicamente inferiore. È debole, hail ciclo, è passiva mentre l'uomo è forte,attivo e non a caso la penetra, la metteincinta. La donna anche nelle funzioninaturali svolge un ruolo ricettivo,infatti alcuni pensatori cristiani l'hannodefinita "un sacco vuoto". Freud vaoltre definendola un individuo castrato,come se avesse tutte le caratteristichedell'uomo tranne il pene: alla donnamancano gli attributi. Questo pensierolo ritroviamo nel linguaggio comune: ledonne non hanno le palle, e quando siarrabbiano, secondo l'uomo sonoisteriche perché non scopano».

La donna impari a tacere(SAN PAOLO, NIETZSCHE)«II primo a dire "taccia la donna inChiesa" è stato San Paolo. Nietzsche,pur essendo un grande critico delcattolicesimo, è andato oltre alla finedell'800 affermando: "La donna devetacere per tutto ciò che riguarda la sferapubblica". Non siamo lontani daglianni in cui alle donne vienericonosciuto il diritto di voto, ma ècelebre l'adagio del filosofo tedesco:"Vai dalle donne, non dimenticare lafrusta!". Da San Paolo a Nietzschesono passati secoli, ma è come sel'orologio che regola il tempo delladonna non fosse mai partito.Come è stato possibile? I bottoni nellastanza di comando li ha sempreregolati il maschio, che ha fatto leleggi a suo favore». B

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