Studio di fattibilità di un impianto di micro- idroelettrico ad acqua fluente e delle opere di...

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Energia idroelettrica: dal corso d’acqua all’energia elettrica Studio di fattibilità di un impianto di micro-idroelettrico ad acqua fluente e delle opere di costruzione necessarie per sfruttare l’energia di un canale Finozzi Andrea 5BM

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  • Studio di fattibilit di un impianto di micro- idroelettrico ad acqua fluente e delle opere di costruzione necessarie per sfruttare lenergia di un canale Finozzi Andrea 5BM
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  • Premessa Gli impianti idroelettrici producono elettricit sfruttando lenergia cinetica dellacqua che scorre verso valle, ovvero da un punto a quota pi elevata a un punto a quota inferiore. Le turbine idrauliche utilizzano lenergia potenziale posseduta da una massa dacqua tra un dislivello, detto salto, esistente tra le due sezioni di pelo libero superiore (a monte) ed inferiore (a valle).
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  • Abbiamo deciso di analizzare un corso dacqua presente nel nostro territorio (la Roggia Maestra) e di costruire un ipotetico progetto di un impianto di mini-idroelettrico.
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  • Lidea di sfruttare il canale Lidea di costruire un ipotetico progetto su questo canale ci venuta dopo aver saputo che nel medesimo luogo in passato era presente un opificio che utilizzava lacqua per uso forza motrice (da quello che sappiamo era usata per macinare il grano). Notando la presenza di un dislivello utilizzabile come salto, abbiamo ipotizzato la costruzione di un micro-impianto idroelettrico per ricavare energia.
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  • Lo sfruttamento dellenergia idraulica disponibile sul canale Roggia Maestra possibile tramite la costruzione, la posa e lesercizio di una centralina idroelettrica; i macchinari in essa contenuti permettono la trasformazione del lavoro generabile dalla forza dellacqua in energia elettrica. Questa viene poi ceduta alla rete nazionale. Per far ci necessario costruire un canale di captazione dellacqua, un edificio per alloggiare la turbina ed il generatore elettrico, ed un canale per la restituzione dellacqua alla roggia stessa.
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  • Inquadramento e descrizione dellarea di studio Lubicazione dellipotetico impianto situata nel comune di Schio (prov. Vicenza) al confine con il comune di Marano. Il corso dacqua oggetto di utilizzo la Roggia Maestra. Dallesame delle cartine IGM in scala 1:25000 si pu notare che questa ha origine nel comune di Torrebelvicino per mezzo della derivazione da parte del Consorzio di Bonifica Medio-Astico Bacchiglione sul torrente Leogra.
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  • ANALISI DI FATTIBILIT E ANALISI ECONOMICA
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  • Stima delle potenzialit idriche Da una campagna di rilevazione delle portate, si possono determinare i valori medi mensili di queste ultime come riportato nella tabella e nel diagramma seguente.
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  • Q [l/s]giorni 350360 400303 450275 500245 650214 800183 150092 200030
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  • Possiamo osservare che non sono presenti valori di secca del canale (se non per eventuale manutenzione dello stesso) al di sotto dei quali viene fermato limpianto: la portata minima della turbina stimata attorno ai 300 l/s a cui corrisponde una potenza generata di circa 9-10 kW. Abbiamo stimato i carichi passivi per sistemi di potenza, servizi, illuminazione, ecc. in massimo 4 kW. Nel caso le portate, a fronte di eventi molto siccitosi, si riducano a tal punto da portare la disponibilit idrica utilizzabile per scopo idroelettrico sotto il minimo di sostentamento, riteniamo necessario staccare limpianto. Le misurazioni sulle portate della Roggia che siamo riusciti ad ottenere (effettuate su pi anni) danno comunque valori minimi superiori a 300 l/s cosicch si ha comunque un margine positivo di potenza cedibile in rete. Il caso di stato di secca e quindi fermo macchina risulta limitato a pochi giorni per la manutenzione della Roggia.
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  • Stima delle potenze generate Abbiamo ricavato le potenze generate in base a fasce di portata: Stato di:SECCAportata insufficiente Q < 200 l/s Stato di:MAGRAportata limitata Q = 300 l/sP GEN = 9,1 kW Stato di:FLUSSO BASSOportata modesta Q = 600 l/sP GEN = 18,3 kW Stato di:FLUSSO MEDIOportata discreta Q = 800 l/sP GEN = 24,4 kW Stato di:FLUSSO ELEVATOportata buona Q = 1500 l/sP GEN = 45,7 kW Stato di:PIENA portata massima Q > 2000 l/sP GEN = 60,9 kW I valori della potenza ai morsetti del generatore asincrono sono da considerare netti in quanto abbiamo imposto un rendimento del sistema turbina-generatore = 0.84
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  • Non ci soffermiamo su quanto potrebbe rendere un impianto simile ma per avere un idea generale: Il prezzo a cui la rete nazionale acquista la corrente dai privati di 0.22 euro/kWh (dato variabile). Il ricavo lordo annuo sarebbe di 0.22*248600=54. 692 euro Ovviamente poi si deve tener conto dellammortamento del costo dellimpianto e del costo di manutenzione annuo.
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  • DESCRIZIONE DELLIMPIANTO E DIMENSIONAMENTO OPERE DI PRESA
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  • La portata massima della Roggia stata quantificata in 4000 l/s e quella media in 1500 l/s. Come regime di funzionamento della turbina abbiamo deciso di utilizzare una portata massima pari a 2000 l/s e portata media di 1500 l/s. Evitiamo di dimensionare il generatore per la massima potenza della turbina e di limitarlo a 60 kW; taglie superiori oltre ad avere maggior costo, sarebbero soggette a penalizzazione sul rendimento ai bassi carichi riscontrabili in diversi mesi dellanno.
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  • Dati tecnici riassuntivi Salto netto (differenza di livello tra i due peli morti dei canali): 3,7 m Portata massima: 2000 l/s Portata media annuale: 1500 l/s Potenza nominale: 60 kW Potenza massima istallata: 65 kW Producibilit media annua: 250*10 ^3 kWh
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  • Dimensionamento opere di presa Viene prevista la realizzazione di unopera di presa costituita da manufatti in cemento armato per la raccolta e canalizzazione del flusso. Nella stessa struttura vengono predisposti la bocca di presa, dotata di griglia primaria in ferro zincato a maglie larghe e paratoia; bacino di calma con sfioratore e sgrigliatore meccanico. Vengono utilizzate le seguenti notazione nel dimensionamento: Q mturbina portata minima turbina Q Mturbina portata massima turbina Q MAX portata massima in ingresso alla bocca di presa Q MAX sfior portata massima evacuata dallo sfioratore V MAX velocita massima del flusso dacqua sulla traversa e in entrata S bocca sezione della bocca dentrata L sfior larghezza sfioratore H sfior livello nominale acqua sopra quota sfioratore H MAX sfior livello massimo acqua sopra quota sfioratore
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  • Portate Le portate minime e massime dellacqua derivata sono state determinate in base al deflusso del canale stesso rilevato nellarco di due anni, per mezzo di misurazioni settimanali; a fronte di un range medio disponibile compreso tra 400 l/s e 2000 l/s, abbiamo imposto i valori di Q mturbina = 300 l/s e Q Mturbina = 2000 l/s per la quantit prelevata ai fini delluso come forza motrice. Con lausilio dei dispositivi automatici istallati sia nellopera di presa che in centrale, atti al controllo delle portate, viene garantito un adeguato controllo dei prelievi.
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  • Bocca dentrata La bocca dentrata di forma rettangolare viene dotata di paratoia meccanica integrata da una griglia di protezione in acciaio; determiniamo il flusso permesso attraverso la bocca con griglia che deve essere pari o superiore alla massima portata di Q Mturbina = 2000 l/s dellimpianto. Con: dimensioni bocca L=2 [m] * H=1,8 [m], griglia in traversi quasi ortogonali al flusso ( =78) in acciaio inox, spessore a=15 [mm] distanza di 50 [mm], superficie S bocca = 3,6 [m 2 ] e velocit massima dellacqua v MAX = 1 [m/s], si ottiene la portata alla bocca di Q MAX = 2 [m 3 /s], come richiesto per Q Mturbina Abbiamo considerato un coefficiente di intasamento k=0.6
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  • Sfioratore Lo sfioratore presente a monte della bocca dentrata costruito come stramazzo in parete grossa, con larghezza L sfior = 8,50 m e H sfior = 0,5 m; dalla Q = m*(L*H)*(2gH) 1/2 si rileva la portata massima evacuata Q MAXsfior = 5,59 m 3 /s superiore alla quantit dacqua in ingresso nel canale con ogni regime idrico massimo. In caso di arresto della turbina garantito lo smaltimento dellintera portata attraverso lo sfioratore stesso.
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  • Sgrigliatore a pettine Prima dellingresso alla bocca dentrata di forma rettangolare, viene predisposta sia una paratoia meccanica per isolare la camera di carico, sia una griglia di protezione in acciaio a maglie larghe con dispositivo automatico a pettine per la pulizia; determiniamo il flusso permesso attraverso la bocca con griglia che deve essere superiore alla massima portata di Q Mturbina = 2 m 3 /s dellimpianto. Con: dimensioni bocca L = 2 m * H = 1,8 m, griglia in traversi inclinati di =78 rispetto al flusso in acciaio inox, spessore 15 mm e distanza 50 mm, superficie bocca S bocca = 3,6 m 2 e velocit massima dellacqua in entrata v MAX = 1 m/s, si ottiene la portata alla bocca di Q MAX = 2 m 3 /s in linea con quanto richiesto per Q Mturbina Abbiamo considerato un coefficiente di intasamento k = 0.6
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  • Turbina-moltiplicatore-generatore Considerato il salto disponibile di 3,7 m e il range di portata del canale da 300 l/s a 2000 l/s la scelta della turbina da impiegare risulta obbligata verso una kaplan con pale regolabili ad asse verticale in grado di fornire rendimenti ottimizzabili in tutto larco di funzionamento; tale macchina viene dimensionata per operare con portata nominale a 1600 l/s e portata massima di 2000 l/s. Abbiamo stimato la massima potenza meccanica ottenibile dalla turbina in P mecc = 65 kW.
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  • Sullalbero della turbina viene istallato un moltiplicatore di giri per portare a rotazione di 1500 giri/min il generatore a partire dai 250 giri/min (in prima approssimazione) della stessa. Il moltiplicatore viene dimensionato per sopportare la coppia meccanica dellalbero lento della turbina, per servizio continuo e dotato di tutti i sistemi di raffreddamento dellolio. Dopo il moltiplicatore viene disposto sullalbero veloce un generatore asincrono trifase direttamente a 400 V. La massima potenza elettrica del generatore si stima in P gen = 60 kW. Abbiamo considerato un rendimento prudenziale di tutto il sistema turbina - generatore di 0,84. Rendimento della Kaplan (0,80 nominale), quello del moltiplicatore (3/4 di carico, 0.80) e quello del generatore (3/4 di carico, 0.94) ovviamente nei casi peggiori.
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  • Alcune precisazioni Opere di presa: bisogna predisporre paratoie meccaniche automatiche per la regolazione dei flussi nonch sistemi di arresto e raccolta dei detriti, del fogliame e dei rifiuti trasportati dalla Roggia. Bisogna poi smaltirli con contenitori opportuni, secondo norma di legge. Centrale di produzione: Ledificio che contiene turbina e generatore deve essere provvisto di pannelli per isolamento acustico. Il perimetro del lotto deve essere recintato per ovvie questioni di difesa da intrusioni esterne. I dispositivi elettronici di controllo turbina e generatore vanno alloggiati in armadi. Servomotori idraulici con relativa centralina permettono le manovre di potenza sulla macchina. Opere di difesa e risalita fauna ittica: bisogna progettare uno scivolo a gradoni per lo smorzamento della velocit dellacqua in scarico dallo sfioratore che pu essere sfruttato dalla fauna ittica per la risalita. In aggiunta, la presenza di griglie a maglie strette poste immediatamente a monte dellimbocco del bacino di raccolta, garantiscono in ogni caso una valida sicurezza per la salvaguardia dei pesci nonch una zona favorevole al ripopolamento della fauna ittica.
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  • Conclusioni Riteniamo importante notare come anche un impianto di cos ridotte dimensioni possa essere sfruttato e utilizzato per contribuire a soddisfare in piccola parte il fabbisogno energetico in costante crescita del mondo. Considerando la notevole importanza della componente impatto ambientale dello sfruttamento dellenergia, anche se lidroelettrico non una fonte molto efficiente in rapporto al costo di costruzione degli impianti, esso diviene una valida alternativa. Di seguito riportiamo un grafico che rappresenta la richiesta denergia prevista nei vari anni futuri.
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  • I combustibili fossili e luranio sono presenti in quantit finita sulla terra. Le riserve, pur ancora abbondanti e in parte sconosciute, si stanno assottigliando a causa del continuo prelievo. Le fonti rinnovabili sono praticamente inesauribili ma improbabile che possano eguagliare le capacit prestazionali offerte dai combustibili fossili e dalluranio e mantenere il consumo a livelli paragonabili a quelli attuali considerando che, oltre ci che percepiamo tramite le bollette, qualsiasi oggetto artificiale la definitiva tomba di una certa quantit (a volte molto grande) di petrolio, carbone, gas o elettricit. Si evidenzia quindi lestrema criticit delle disponibilit di energia primaria non rinnovabile. Per noi, per i nostri figli e per le generazioni future. Se le fonti di energia che conosciamo e usiamo fossero talmente abbondanti da poter essere prelevate in quantit e per tempi indefiniti, potremmo limitarci a controllare le conseguenze del loro impiego sullambiente. La realt cos diversa e grave che non possiamo immaginare sia irrilevante la quantit di energia prelevata e consumata in via definitiva. La sfida vera che luomo ha di fronte non si ferma quindi alla compatibilit ambientale ma si colloca al livello pi alto della compatibilit energetica. Ridurre lestrazione e limpiego dei combustibili fossili, sviluppare quanto pi possibile tutte le fonti energetiche rinnovabili e procedere alla graduale ma decisa riduzione del consumo di energia, iniziando forse la pi difficile delle transizioni verso il superamento della civilt dei consumi.