STUDIO A BREVE TERMINE STUDIO A BREVE TERMINE STUDIO A … · 2017-05-30 · Indici di abbondanza...
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BIOLOGIA E GESTIONE DEL CINGHIALEBIOLOGIA E GESTIONE DEL CINGHIALEBIOLOGIA E GESTIONE DEL CINGHIALE
STUDIO A BREVE TERMINE STUDIO A BREVE TERMINE STUDIO A BREVE TERMINE DELLA POPOLAZIONE DI CINGHIALE DELLA POPOLAZIONE DI CINGHIALE DELLA POPOLAZIONE DI CINGHIALE SusSusSus scrofascrofascrofa
PARCO NAZIONALE DELLPARCO NAZIONALE DELLPARCO NAZIONALE DELL’’’ALTA MURGIAALTA MURGIAALTA MURGIA
Rocco SorinoRocco SorinoDipartimento di Biologia Animale ed Ambientale Dipartimento di Biologia Animale ed Ambientale
UniversitUniversitàà degli Studi di Baridegli Studi di Bari
Gruppo di RicercaGruppo di Ricerca
Rocco Sorino Rocco Sorino Serena Scorrano Serena Scorrano Lorenzo Lorenzo GaudianoGaudianoGiuseppe Giuseppe CorrieroCorriero
Corso di Formazione Corso di Formazione Corso di Formazione II ModuloII ModuloII Modulo
Areale di distribuzioneAreale di distribuzione
Scomparso nel 1938-’50
Distribuzione del cinghiale in Italia nel 1950
Distribuzione attuale del cinghiale in Italia
Presente con 3 forme (ecotipi):
- Cinghiale centro-europeo Sus scrofa scrofa
- Cinghiale maremmano Sus scrofa majori
- Cinghiale sardo Sus scrofa meridionalis
Problematiche legate alla taglia dei soggetti? SI NO
Peso in Sus scrofa scrofa: ♂ 350 Kg
Peso in Sus scrofa meridionalis: ♂ 70-80 Kg
Taglia maggiore < dispersione di calore
Taglia maggiore > capacità di spostamento su terreni innevati
Selezione sulla base di fattori climatici
Taglia maggiore > necessità energeticheForeste centro-europee OK
Boschi mediterranei KO
IntroduzioneUtilizzo di risorse supplementari:
AREE AGRICOLE
Note di biologia ed ecologiaNote di biologia ed ecologia
• Struttura di base: ♀♀ con piccoli dell’anno
• ♂♂ adulti sono solitari (“solenghi”)
Gerarchia all’interno del gruppo: ♀ adulta
Controlla la riproduzione
Guida il gruppo nelle aree trofiche
Perdita della ♀ capobranco = scompensi
Gli individui giovani utilizzano le coltivazioni
Dinamica di popolazioneDinamica di popolazione
Piramide di età di una popolazione
di cinghiale
Le croci indicano i capi deceduti
Strategia <<R>>: molti piccoli = IUA elevato
Popolazione sottoposta a prelievo: >presenza di giovani Riproduzione incontrollata
> Animali in dispersione
Invasione e utilizzo degli agro-ecosistemi
Principi gestionaliPrincipi gestionali
Conoscere
i) Qualità e quantità della specie
ii) Trend e dinamica della specieRegola la qualità e la quantità delle
azioni gestionali
Mantenere la popolazione strutturata (equilibrio naturale)
i? Monitoraggio e stima della popolazione (densità, popolazione, indici di abbondanza, indici cinegetici)
ii? Calcolo e analisi dell’Incremento Utile Annuo
Riconoscimento delle classi di sesso ed etRiconoscimento delle classi di sesso ed etàà in naturain natura
Determinazione del sesso tra 12 e 24 mesi difficile
♂
• Presenza di canini sviluppati
• Fronte sollevata
• Testa e torace massiccio
• Presenza del pennello e testicoli
♀
• Testa allungata
• Presenza di mammelle
Tre classi di età:
• Striati – striatura del mantello fino a 4 mesi
• Rosso – mantello rossiccio da 4 mesi a 1 anno
• Adulto – mantello scuro
Stima dellStima dell’’etetàà dalla dentizionedalla dentizione
Formula dentaria
I3/3; C1/1; P4/4; M3/3
Incisivi
12 mesi: coppia di I definitivi (III)
15 mesi: coppia di I definitivi (I)
18 mesi: resta una coppia di I (2)
22-24 mesi: I completi
22-24 mesi
18 mesi
15 mesi
12 mesi
14-17 mesi: assenza di M3
>2 anni: M3
>4 anni: M3 consumato
14-17 mesi
> 2 anniM3
Stima della popolazioneStima della popolazione(densità, popolazione, indici di abbondanza, indici cinegetici)
Battuta
Scelta di aree campione rappresentative delle singole unità di habitat
Dimensione delle aree di 40-60 ha
Personale impiegato circa 80-100 unità
Vantaggi
• Censimento completo
Svantaggi
• Impiego di numerose unità, difficile da reperire
• Personale non motivato e/o impreparato
• Metodo molto impegnativo
Stima della densità e/o di popolazione
Allestimento delle governe:• 1 governa ogni 100 ha (D=ind./100 ha), coprendo in modo esaustivo il territorio• Permette di stimare la struttura di popolazione• Poche governe - si può ottenere un indice utile per verificare l’andamento temporale: se al t1 si hanno x animali e al tn+1 si hanno x+20, la popolazione ha un trend positivo con una certa struttura
VantaggiAnalisi della struttura di popolazioneAnalisi del tasso di natalità
SvantaggiMetodo impegnativo: costi legati alla quantità di mais e alla preparazione (fasi iniziali)
Cattura-marcatura-ricattura (indice di Lincoln-Peterson):N=r*n/m; r: numero ind. catturati e marcati; n: cattura di n ind. di cui m ricatturati
• Metodo impegnativo: successo di cattura legato al numero notti/trappola• Impiego di personale specializzato• Alte % di cattura della classe dei piccoli e subadulti (~75% delle catture)• Individui ricatturati più volte per abitudine alla presenza di trappole
Indici di abbondanza
Osservazioni dirette su transetti opportunamente distribuiti (rete di percorsi)
Calcolo dell’IKAr (Ind./Kmtot):
• Analisi della struttura di popolazione
• Analisi dell’andamento spazio/temporale
• Permette di ricavare (fattore di conversione) stime di popolazione e di densità
Osservazioni dirette da punti fissi
Calcolo dell’IPAr (Ind./Npunti)
• Analisi e stima della popolazione minima
• Scelta preliminare dei punti
• Numero sufficiente di personale da impiegare in ciascun punto fisso
Segni indiretti di presenza (impronte, insogli, fatte, ecc)
• Scelta di transetti
• Calcolo del numero di segni/Km e analisi del trend spazio/temporale
Indici di presenza
Indici cinegetici
Sforzo venatorio SV: gg/cacciatori
N = capi abbattuti/SV
Dichiarare i capi realmente abbattuti
Incremento utile annuo I.U.A.: si basa sui processi legati alla natalità-immigrazione e alla mortalità-emigrazione
I.U.A. = 100 x (popol. anno in corso - popol. anno precedente)/popol. anno precedente
Popol. 2009 = 240 cinghiali
Popol. 2008 = 200 cinghiali
IUA = 100 x (240 - 200)/200 = 20% (incremento)
Dalla popolazione può essere prelevato il 20% degli individui: 48 individui
Almeno i ¾ dei prelievi deve interessare la classe giovanile (rossi e striati):
36 piccoli/subadulti e 12 adulti
Trend e dinamica della specieTrend e dinamica della specie
Controllo delle popolazioniControllo delle popolazioniMisure e azioni mirate a limitare Misure e azioni mirate a limitare le interazioni negative tra la fauna le interazioni negative tra la fauna selvatica e lselvatica e l’’uomo e le sue attivituomo e le sue attivitàà
Indiretto: su disponibilità trofiche e habitat
Diretto: recinzioni elettriche, prelievo
1. Catture
2. Abbattimento QUALE SCELTA?
Rapporto costi/benefici
Utilizzo dei capi abbattuti
Tipo di impatto con la pubblica opinione
Perché il controllo delle popolazioni?
Impatto del cinghialesulle fitocenosi e sugli agro-ecosistemi
sulle zoocenosi
Impatto sulle fotocenosi
Densità di popolazione
Consumo di frutti selvatici erbe e radici
Utilizzo di specie coltivate
Attività di scavo
Maggiore rimescolamento lettiera (materiale organico)
Accelerazione dei processi di decomposizione
Aumento del ritmo di crescita di piante e del rinnovamento forestale
Riduzione della biomassa erbacea
Diminuzione copertura erbacea al suolo
Erosione
Impatto sugli agro-ecosistemi
Alimentazione su specie coltivate
Scarsità di cibo in foresta
Disponibilità di specie coltivate
Densità di popolazione
Destrutturazione della popolazione
DANNI
Consumo diretto di specie coltivate
Calpestio e attività di scavo
Distruzione di piante coltivate
Distruzione coticoerboso
Impatto sulle zoocenosi
Comportamento alimentare
Struttura di popolazione
Densità di popolazione
Interazione/competizione con altri ungulati
Predazione su Rettili e Anfibi
Predazione di Micromammiferi(Piccoli e riserve di cibo)
Predazione di larve di Insetti
Predazione di uova e pullus di uccelli terricoli
Metodi di prevenzione indiretti
Foraggiamento: disponibile in aree lontane da quelle coltivate; utilizzo nel periodo di maturazione delle colture
Colture a perdere: azione poco efficace
Metodi di prevenzione diretti
Le recinzioni elettrificate: ostacolano il passaggio degli animali dal bosco ai campi coltivati
Efficacia: alta tensione e basso amperaggio
Es.: Piemonte, 118 ha recintati < degli indennizzi (da 51.049 a € 18.249); Toscana-Lazio, recinzione di 18 Km < dei danni del 95%.
Interventi diretti tramite cattura
Chiusini <% di cattura
Gabbie >% di cattura
Posizionamento in siti > utilizzati;
Pasturare nel sito per almeno 10 gg prima di armare;
Foraggiare per altri 10 nella gabbia prima di armarla;
Ricoprire il fondo con terriccio/lettiera
Interventi diretti tramite abbattimento selettivo
Abbattimento di un numero adeguato di capi distribuiti in determinate classi di sesso ed età
Chi svolge l’attività di abbattimento? Il selecontrollore
Gli interventi di controllo sono disciplinati dal regolamento previsto dal Piano del Parco
Gli interventi si svolgono secondo il Piano di Gestione del Cinghiale individuato dall’Ente Parco o secondo quello dell’INFS
I metodi di intervento sono quelli individuati dall’INFS per le Aree Protette
Gli abbattimenti sono effettuati da personale specializzato, formato dalla Provincia con Corsi di Formazione approvati dall’INFS e autorizzato dall’Ente Parco
Sono abilitati all’abbattimento il personale del CFS_ATC e le Guardie della Provincia con qualifica di selecontrollori