Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS...

25
Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena, 9 marzo 2011

Transcript of Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS...

Page 1: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Strumenti di misurazione del carico tributarioClaudio De Vincenti

Sapienza Università di Roma

NENSProve tecniche

per una nuova riforma fiscale

Siena, 9 marzo 2011

Page 2: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Schema della presentazione

• Introduzione

• Misurare la disuguaglianza

• Misurare la povertà

• Gli strumenti della redistribuzione: imposte e trasferimenti

• L’equità verticale e gli indici di progressività

• L’equità orizzontale: due concetti a confronto

• La situazione italiana: il bilancio del cittadino

• Il modello di microsimulazione Nens

Page 3: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Introduzione

Il contesto:

• l’aumento delle disuguaglianze e della povertà a partire dalla metà degli anni ottanta nei paesi avanzati e in Italia

• diverse cause all’opera: progresso tecnologico skill-biased; globalizzazione; servizi vs. industria; istituzioni del mercato del lavoro; modifiche nelle politiche pubbliche (imposte, trasferimenti, servizi); struttura demografico e familiare; i top incomes

Delimitiamo il campo:• mi concentro su redditi personali e familiari (una dimensione della disuguaglianza)• mi concentro sul ruolo di imposta personale e trasferimenti monetari dal punto di vista

redistributivo-equitativo, lasciando da parte considerazioni di efficienza

Gli obiettivi di una riforma di imposta personale e trasferimenti monetari (rinvio alla relazione Guerra):

• centralità della questione della crescita economica: incremento dei redditi primari; creazione di risorse per le politiche pubbliche

• una riforma di imposta personale e trasferimenti monetari non risolve il problema della crescita ma può dare un contributo positivo su almeno tre versanti: contenere gli effetti negativi della bassa crescita sostenendo i redditi bassi e i redditi medi a rischio di impoverimento; migliorare la struttura degli incentivi al lavoro, in particolare sostenendo l’offerta di lavoro femminile e giovanile; rafforzare la coesione sociale, e quindi anche la crescita, riducendo la disuguaglianza nei redditi e contrastando la povertà

Page 4: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Misurare la disuguaglianza(1)

La curva di Lorenz

Linea di equidistribuzione

% cumulata del reddito

% cumulata della popolazione

1

10

A

B

Page 5: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Misurare la disuguaglianza(2)

L’indice di Gini:il rapporto tra l’area compresa tra la retta a 45° e la curva di Lorenz e l’area del

triangolo sotteso alla retta a 45°

G=0 indica completa uguaglianza nei redditi; G=1 indica massima disuguaglianza (tutto il reddito è concentrato in una persona)

L’indice di Atkinson: misura la frazione di reddito totale a cui la società è disposta a rinunciare

per eliminare la disuguaglianza. E’ una misurazione che fa esplicito riferimento a un criterio di benessere sociale: a parità di distribuzione dei redditi tra le persone, l’indice è tanto più elevato quanto maggiore è il parametro che misura l’avversione alla disuguaglianza incorporata nella funzione di benessere sociale ( significa completa indifferenza verso la disuguaglianza; per conta solo il benessere del più povero)

BABAA

G 212

A

0

Page 6: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Un confronto internazionale Fonte: Baldini e Toso (2009)

LA DISUGUAGLIANZA* Variazioni Indice G1985/1975 1995/1985 2005/1995 2005

Svezia - + ++ 0,234Francia - + 0 0,270Germania - + ++ 0,298Regno Unito ++ ++ - 0,335Italia -- ++ + 0,352Stati Uniti ++ ++ + 0,381

* Riferita ai redditi disponibili

Page 7: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Misurare la povertà(1)

Il concetto di povertà assoluta: • definizione di un paniere di beni e servizi primari necessario per non

essere in uno stato di deprivazione• soglia di povertà pari al livello assoluto di spesa necessario ad

acquistare il paniere

Il concetto di povertà relativa:• è povero colui che possiede risorse significativamente inferiori a

quelle possedute in media dagli altri membri della società in cui vive• soglia di povertà pari a una quota del reddito o del consumo (in

valore) medio o mediano della collettività

Page 8: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Misurare la povertà(2)

L’indice di diffusione (headcount ratio):quota della popolazione il cui reddito (o il cui consumo) è inferiore alla soglia di

povertà

Il poverty gap individuale:distanza del reddito (o del consumo) di un soggetto povero dalla soglia di povertà

L’indice di intensità (income gap ratio):valore medio dei poverty gap individuali espresso in proporzione della linea di

povertà

Page 9: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Un confronto internazionale Fonte: Baldini e Toso (2009)

LA POVERTA’ RELATIVA *

Indice di diffusione** Periodo Variazione (e anno) di variazione dell’indice

Svezia 12,0 (2005) 1981-2005 +2,8Germania 13,4 (2000) 1981-2000 +2,8Francia 13,7 (2000) 1979-2000 -0,8Regno Unito 19,2 (2004) 1979-2004 +1,9Italia 20,0 (2000) 1986-2000 +2,6Stati Uniti 24,1 (2004) 1979-2004 +2,8

* Riferita ai redditi disponibili equivalenti** Linea di povertà = 60% della mediana della distribuzione individuale

Page 10: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Gli strumenti della redistribuzione

Le imposte:• differenziando il carico fiscale tra individui in funzione del

reddito e di una serie di caratteristiche personali (familiari a carico, tipo di lavoro svolto, particolari spese giudicate meritevoli di sostegno pubblico), il sistema tributario modifica la distribuzione dei redditi

I trasferimenti:• anche i trasferimenti monetari non dipendono solo dal

reddito ma dalle caratteristiche personali, per esempio la presenza di figli in famiglia (vedi da noi gli ANF)

Page 11: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

L’equità verticale(1)

Articolo 53 della Costituzione:• a parità di caratteristiche personali, l’incidenza dell’imposta deve crescere al

crescere del reddito• nota: il dettato costituzionale si riferisce al sistema tributario nel suo

complesso; per la delimitazione del campo che ci siamo dati, qui riferiremo il criterio alla sola imposta personale

Progressività dell’imposta:• l’aliquota media – o incidenza – è il rapporto tra imposta dovuta e reddito

imponibile• l’aliquota marginale è la variazione dell’imposta rapportata alla variazione del

reddito imponibile• un’imposta è progressiva se la sua incidenza aumenta all’aumentare del

reddito• equivalentemente, un’imposta è progressiva se l’aliquota marginale è

maggiore dell’aliquota media• aliquota flat + detrazione versus aliquote crescenti + detrazione: a parità di

gettito, la seconda alleggerisce il carico fiscale sui redditi medi rispetto alla prima

Page 12: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

L’equità verticale(2)

La misurazione della progressivitàUna imposta progressiva presenta due proprietà: • effetto redistributivo, ossia la distribuzione dei redditi netti è meno disuguale di

quella dei redditi lordi: l’indice di Gini riferito ai redditi netti è inferiore a quello riferito ai redditi lordi

• scostamento dalla proporzionalità, ossia i ricchi pagano una quota dell’imposta totale superiore alla loro quota del reddito totale: l’indice di concentrazione dell’imposta è maggiore dell’indice di Gini dei redditi lordi

L’indice di Kakwanimisura la progressività in termini di scostamento dalla proporzionalità, ossia L’indice di Reynolds-Smolenskymisura la progressività in termini dell’effetto redistributivo totale, ossia

si dimostra che, in assenza di effetti di “riordinamento”, si ha

YNGYG

TC YG

YT GCK

YNY GGRS

Ktt

RS

1

Page 13: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Un esempio Fonte: Libro Bianco sull’Irpef (2008)

LE RIFORME IRPEF 2001-2007

ConcentrazioneComplessivo Imposta Disponibile

1998 45,961 61,875 41,195 15,914 4,7662001 45,961 65,081 40,839 19,120 5,1222006 45,961 67,859 40,749 21,898 5,2122007 45,961 68,729 40,580 22,768 5,380

1998 - 2001 3,206 -0,356 3,206 0,3562001 - 2006 2,778 -0,090 2,778 0,0902006 - 2007 0,871 -0,169 0,871 0,169

variazioni

LegislazioneTotale contribuenti

KakwaniReinolds-

Smolensky1998 22,83% 0,29592001 20,50% 0,25782006 18,59% 0,22832007 18,49% 0,2268

LegislazioneAliquota

mediat/(1-t)

Page 14: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

L’equità orizzontale(1)

Definizione intuitiva: a parità di reddito, contribuenti in condizioni personali diverse, come nuclei familiari di numerosità diversa o presenza di handicap, devono essere trattati in modo differenziato, nel senso che l’incidenza dell’imposta deve scendere all’aumentare del numero dei componenti o in funzione della presenza e gravità dell’handicap

Diversi sistemi di imposta personale sono coerenti con questa definizione intuitiva:

• imposta su base individuale corretta da un sistema di detrazioni per carichi familiari• imposta su base individuale corretta da un sistema di deduzioni per carichi familiari• splitting tra i coniugi (somma dei redditi diviso 2) accompagnato da detrazioni o

deduzioni per figli e altri carichi familiari• quoziente familiare (somma dei redditi diviso il numero dei componenti il nucleo in

scala di equivalenza)

Considerazioni di efficienza: militano a favore dell’imposta su base individuale

Considerazioni di equità orizzontale: le uniche di cui qui ci occupiamo

Page 15: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

L’equità orizzontale(2)

Il quoziente familiare

Idea di equità orizzontale:• due famiglie che hanno lo stesso reddito “equivalente” pre-imposta devono

avere lo stesso redito “equivalente” post-imposta

Critica (LB 2008; De Vincenti e Paladini 2009):• il criterio di uguaglianza dei redditi equivalenti post-imposta contraddice il

criterio di uguaglianza del benessere (es: famiglia bireddito vs. famiglia monoreddito)

• più elevato è il reddito della famiglia più consistente è il risparmio di imposta che deriva dall’aggiunta di un componente (nascita di un figlio: il valore economico di un figlio aumenta all’aumentare del reddito dei genitori)

• in conclusione, il criterio di equità orizzontale sotteso al quoziente confligge con il criterio dell’equità verticale

Page 16: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

L’equità orizzontale(3)

Tassazione individuale + detr/ass

Idea di equità orizzontale (LB 2008; De Vincenti e Paladini 2009):• uguaglianza delle opportunità: il sostegno alle spese di mantenimento e di

educazione dei figli deve essere garantito a ogni figlio minore nella forma di una uguale riduzione di imposta o di un uguale sussidio;

• proteggere i livelli essenziali di consumo per i figli (o altri componenti deboli) di famiglie con differenti livelli di reddito “equivalente”

Strumenti:• detrazione in cifra fissa per figli (o altri componenti deboli) rimborsabile agli

incapienti come trasferimento (imposta negativa); • ovvero, assegno in cifra fissa equivalente alla detrazione rimborsabile

Coerenza con equità verticale e superiorità rispetto al quoziente

Page 17: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

La situazione italiana(1)

Le imposte:• il prelievo nel suo complesso mostra una progressività molto modesta• la progressività è affidata essenzialmente all’Irpef (che però è ormai una

imposta che grava quasi esclusivamente sui redditi da lavoro e pensione)• le imposte indirette hanno un impatto fortemente regressivo

I trasferimenti:• i trasferimenti monetari hanno un profilo progressivo in tutte le loro principali

componenti (pensioni, assegni al nucleo familiare); sono però segnati da categorialità

• i trasferimenti in natura (servizi), pur generalizzati a tutta la popolazione (sanità, istruzione) hanno nei fatti, per le risorse a essi dedicate, un impatto fortemente progressivo

Il bilancio del cittadino: il saldo entrate-uscite del cittadino (spese-imposte per lo Stato) è positivo per i primi 7 decili della popolazione; il welfare si rivolge all’insieme della popolazione italiana

Page 18: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Imposte e trasferimenti:incidenza sul reddito lordo

(metà decennio 2000-2010) Fonte: Baldini e Toso (2009)

Quintili di reddito disponibile equivalente

1 2 3 4 5Totale

Imposte dirette 2,6 8,1 11,2 13,9 20,1 14,9di cui: Irpef 2,1 7,7 10,8 13,5 19,3 14,3

Contributi sociali 13,3 15,1 17,3 20,3 18,7 18,1Imposte indirette 22,7 12,9 9,6 7,7 4,5 8,1

di cui: Iva 17,7 10,2 7,6 6,3 3,8 6,5

Tot imp+cont 38,6 36,1 38,1 41,9 43,3 41,1

Trasfer in denaro 42,5 39,0 31,8 22,2 15,5 23,9

Tot imp+cont-trasf -3,9 -3,0 6,3 19,7 27,7 17,2

Benefits in-kind 70,6 40,3 27,8 19,7 11,0 22,4

Page 19: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Entrate e uscite del cittadino:rapporti col dato medio

(2001) Fonte: De Vincenti e Pollastri (2004)

Primo decile

Secondo decile

Terzo decile

Quarto decile

Quinto decile

Sesto decile

Settimo decile

Ottavo decile

Nono decile

Decimo decile

EntrateUscite

Figura 3.1. La clessidra dell'intermediazione pubblica Rapporti con il dato medioLegislazione 2001

Page 20: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Entrate e uscite del cittadino:incidenza sul reddito lordo

(2001) Fonte: De Vincenti e Pollastri (2004)

Primo decile

Secondo decile

Terzo decile

Quarto decile

Quinto decile

Sesto decile

Settimo decile

Ottavo decile

Nono decile

Decimo decile

EntrateUscite

Figura 3.2. La clessidra dell'intermediazione pubblicaIncidenza sul reddito lordo Legislazione 2001

Page 21: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

I modelli di microsimulazione

Perché la microsimulazione:• per stimare l’impatto distributivo di una politica occorre disporre di un campione di

soggetti diversi, rappresentativo dell’eterogeneità esistente nella popolazione

Modelli statici:• sono basati su indagini campionarie cross section delle caratteristiche economiche,

sociali e demografiche della popolazione (in Italia: BdI sui bilanci delle famiglie e Istat sui consumi e sui redditi delle famiglie)

• valutano gli effetti d’impatto delle politiche economiche, nel senso che assumono come date le caratteristiche della popolazione rilevate dall’indagine campionaria e non tengono conto delle possibili reazioni degli operatori

Modelli dinamici:• utilizzano indagini cross section ma proiettano al futuro le caratteristiche delle

microunità attraverso il dynamic ageing (attribuendo agli individui presenti nel campione una serie di probabilità di passaggio nel tempo tra stati, derivate da varie fonti)

• valutano gli effetti nel tempo delle politiche economiche, tenendo conto del passaggio degli individui da uno stato all’altro (formano una famiglia, hanno un figlio, ecc.)

Page 22: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

L’elaborazione del modello Nens(1)

Oggi in Italia:• i modelli di microsimulazione fiscale più utilizzati e affidabili (Capp, Cer, Isae) sono

modelli statici• producono previsioni d’impatto apprezzabilmente precise, non valutano effetti nel

tempo

Gli obiettivi del modello dinamico Nens:• costruzione di un database affidabile di redditi lordi individuali e familiari partendo da

indagini BdI e Istat sui redditi netti• validazione dei redditi lordi e delle variabili fiscali con l’universo Anagrafe tributaria• stime via dynamic ageing dell’evoluzione delle caratteristiche della popolazione• simulazione degli effetti d’impatto delle possibili alternative di riforma di imposta

personale e trasferimenti alle famiglie sui redditi disponibili individuali e familiari (redditi equivalenti)

• simulazione dei loro effetti nel corso del tempo sui redditi disponibili delle singole micro-unità (individui e famiglie) in relazione alla loro evoluzione

• in prospettiva: simulazione degli effetti d’impatto e nel tempo di interventi su altre componenti del sistema di imposte e trasferimenti

Page 23: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

L’elaborazione del modello Nens(2)

Risultati ottenuti:

• statistical matching tra BdI e Istat (superando problemi di self-selection, underreporting e missing data)

• costruzione database dei redditi lordi e delle variabili fiscali e sua calibrazione con dati Anagrafe tributaria

• divergenza dei redditi da universo Anagrafe inferiore all’1%

• prima stima della ricchezza finanziaria e immobiliare delle famiglie

Page 24: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

Un esempio

STIMA DISTRIBUZIONE REDDITI LORDI LAVORO DIPENDENTE

Page 25: Strumenti di misurazione del carico tributario Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma NENS Prove tecniche per una nuova riforma fiscale Siena,

L’elaborazione del modello Nens(3)

I prossimi sviluppi:

• stima evoluzione delle caratteristiche della popolazione via dynamic ageing (combinando il database ottenuto con il modello MIND – Vagliasindi 2004)

• valutazione degli effetti redistributivi d’impatto e nel tempo di ipotesi alternative di riforma di Irpef e ANF, come per esempio:

variazioni nella struttura di aliquote e scaglioni trasformazione delle detrazioni decrescenti in detrazioni in cifra fissa sostituzione di ANF e detrazione figli con la dote fiscale confronti con ipotesi di quoziente familiare razionalizzazione del sistema di deduzioni-detrazioni per spese

“meritorie”