STRATCOM COE - difesa.it€¦ · Le branche del COE: finalità, attività, e progetti Il COE si...

8
72 Il centro di eccellenza NATO per le comunicazioni strategiche STRATCOM COE N O T TECNICA, PROFESSIONE E SOCIETÀ

Transcript of STRATCOM COE - difesa.it€¦ · Le branche del COE: finalità, attività, e progetti Il COE si...

Page 1: STRATCOM COE - difesa.it€¦ · Le branche del COE: finalità, attività, e progetti Il COE si compone di cinque branche: dottrina e sperimentazione, educazio-ne e addestramento,

72

Il centro di eccellenza NATO per le comunicazioni strategicheSTRATCOM COEN OT

TECNICA,PROFESSIONE

E SOCIETÀ

file_interno_ID-4/2017.indd 72 26/10/17 16:53

Page 2: STRATCOM COE - difesa.it€¦ · Le branche del COE: finalità, attività, e progetti Il COE si compone di cinque branche: dottrina e sperimentazione, educazio-ne e addestramento,

73

I Centri di eccellenza NATO (Cen-

tres of Excellence - COE) contribu-

iscono allo sviluppo della dottrina

NATO, identificano le lezioni apprese,

migliorano l’interoperabilità e le capacità,

collaudano e validano i concetti attraver-

so la sperimentazione. I COE costituiscono

un bacino di competenze che supporta

la continua trasformazione della NATO,

evitando la duplicazione di risorse e capa-

cità già presenti nell’Alleanza. Il Coman-

do Alleato per la Trasformazione (Allied

Command Transformation – ACT) ha la

responsabilità generale dei COE e si occu-

pa della costituzione, dell’accreditamento,

e della valutazione periodica dei COE. Nel

contesto militare NATO, le comunicazioni

strategiche (StratCom) sono definite come

l’integrazione delle capacità di comunica-

zione con altre attività militari, al fine di

comprendere e modellare l’ambiente in-

formativo, a sostegno degli obiettivi stra-

tegici della NATO. La funzione StratCom

coordina le capacità di influenza (opera-

zioni psicologiche, operazioni informa-

tive, pubbliche relazioni, ecc.). La comu-

nicazione è la linfa vitale di ogni società.

Merita quindi particolare attenzione ogni

Giorgio BERTOLIN

file_interno_ID-4/2017.indd 73 26/10/17 16:53

Page 3: STRATCOM COE - difesa.it€¦ · Le branche del COE: finalità, attività, e progetti Il COE si compone di cinque branche: dottrina e sperimentazione, educazio-ne e addestramento,

74

attacco mirato a colpire proprio questa de-

licata componente, che risulta particolar-

mente esposta nelle democrazie liberali

che compongono l’Alleanza Atlantica. Nel

contesto attuale, la dimensione cognitiva

è l’elemento centrale dei conflitti, poten-

ziali o in atto, che minacciano le nostre

popolazioni. È per questo che le comuni-

cazioni strategiche sono non solo parte

integrante, ma vero e proprio perno degli

sforzi per raggiungere gli obiettivi politici

e militari dell’Alleanza. Tuttavia, gli ele-

menti che compongono l’ambiente infor-

mativo attuale sono terra incognita per le

strutture militari e governative dei paesi

Alleati. La nostra epoca si caratterizza

per la scomparsa dei ruoli tradizionali di

“mittente” e “destinatario”. Inoltre, i tempi

della comunicazione si sono vertiginosa-

mente ristretti, fino ad essere virtualmen-

te azzerati. I nostri avversari sfruttano

abilmente le opportunità offerte da que-

sto nuovo assetto. Le minacce che la no-

stra Alleanza deve fronteggiare, quindi,

sono profondamente diverse da quelle in-

contrate in passato. Il Centro di eccellenza

NATO per le comunicazioni strategiche

(NATO StratCom COE) rappresenta un

elemento centrale della risposta dell’Alle-

anza a queste minacce.

Quali minacce?

Durante il vertice NATO tenutosi a Var-

savia nel 2016, sono state evidenziate

alcune delle sfide emergenti con le quali

l’Alleanza deve confrontarsi. È stata data

particolare rilevanza ai rischi e alle op-

NATO - STRATCOM COE

file_interno_ID-4/2017.indd 74 26/10/17 16:53

Page 4: STRATCOM COE - difesa.it€¦ · Le branche del COE: finalità, attività, e progetti Il COE si compone di cinque branche: dottrina e sperimentazione, educazio-ne e addestramento,

75

portunità nel cyberspazio, così come alle

minacce poste dal terrorismo e dalla guer-

ra ibrida. Per quanto concerne il primo

punto, la NATO ha recentemente deciso

di considerare il cyberspazio un dominio

operativo, aggiungendolo quindi ai tre

domini tradizionali (mare, terra, aria). In

quest’ambito, il cyberspazio si caratteriz-

za per attacchi propriamente informatici

(ad esempio Distributed Denial Of Service

– DDOS), ma è anche il veicolo primo del-

le campagne di disinformazione messe in

atto da diversi attori ostili. Il terrorismo è

una minaccia da sempre imperniata sulla

componente cognitiva; i moderni mezzi

di comunicazione esacerbano i suoi effet-

ti, rendendo più capillare la eco di attac-

chi e rivendicazioni. Da ultimo, la guerra

ibrida conta fra le sue componenti il con-

fronto sul piano informativo. Non solo:

secondo il Capo di Stato Maggiore russo

Gerasimov, questa componente è l’uni-

ca ad essere attiva durante tutte le fasi

di intensificazione del conflitto. Il perso-

nale del Centro risponde alle esigenze di

uno scenario caratterizzato dalle minacce

emergenti sopraelencate, per contrastare

le quali è essenziale che l’Alleanza comu-

nichi in modo appropriato, tempestivo,

preciso e sensibile.

NATO StratCom COE: cos’è e cosa fa

Il NATO StratCom COE può essere visto

come un istituto di ricerca militare; la sua

missione consiste nel fornire analisi com-

prensiva, consigli tempestivi, e supporto

pratico all’Alleanza. Punto di forza è la

sinergia tra professionalità multisetto-

riali – sia civili che militari – coadiuvata

dall’uso di tecnologie moderne e strumen-

ti virtuali che supportano analisi, ricer-

ca, e decision-making. L’anima del Centro

è un gruppo variegato ed internazionale

di esperti: educatori, analisti, e ricercato-

ri, con background militari, governativi e

accademici. Sono queste professionalità a

renderlo un vero centro di eccellenza. Il

COE nasce nel 2014 su iniziativa di sette

membri dell’Alleanza, tra cui l’Italia. Come

affermato nella dichiarazione conclusiva

del Vertice NATO, tenutosi in Galles nello

stesso anno, i Paesi Alleati hanno accol-

to con favore “l’istituzione del COE (...) in

quanto contributo significativo agli sforzi

della NATO (...)” nel campo delle comuni-

cazioni strategiche. Il COE è finanziato e

dotato di organico da un gruppo ristretto

di paesi Alleati. Ad oggi, questi paesi sono

l’Italia, l’Estonia, la Germania, la Lettonia,

la Lituania, i Paesi Bassi, la Polonia, e il Re-

gno Unito. Ad essi si aggiungono due pa-

esi partner, la Finlandia e la Svezia, men-

tre la Francia ha recentemente distaccato

del personale. La sede del COE si trova a

Riga, in strutture messe a disposizione

dal Ministero della Difesa lettone. L’ubi-

cazione in area baltica permette al Centro

di comprendere in modo particolarmente

approfondito le minacce al fianco est della

NATO. Tuttavia, il fianco sud non viene

trascurato: il Centro ospita anche esperti

di area mediorientale (come chi scrive), e

si impegna in diverse iniziative che mira-

no a contrastare l’intero ventaglio delle

sfide alla sicurezza nei Paesi Alleati. La

file_interno_ID-4/2017.indd 75 26/10/17 16:53

Page 5: STRATCOM COE - difesa.it€¦ · Le branche del COE: finalità, attività, e progetti Il COE si compone di cinque branche: dottrina e sperimentazione, educazio-ne e addestramento,

76

Lettonia, in qualità di nazione ospitante,

fornisce supporto logistico al COE. Tutta-

via, il servizio reso dalla Lettonia non si

limita a questo: la localizzazione geografi-

ca del Centro consente alla sua comunità

di essere un vero e proprio polo d’attra-

zione per altre realtà di questa regione

– militari, governative, o accademiche –

interessate alle varie tematiche che com-

pongono le comunicazioni strategiche. In

particolare, è stata avviata una proficua

collaborazione con il Baltic Defence Colle-

ge (BALTDEFCOL), un istituto superiore

di formazione militare per ufficiali inter-

forze provenienti da Estonia, Lettonia e

Lituania.

Le attività del COE

Il COE, attraverso le sue branche, è attivo

in diversi progetti, dal supporto alle eser-

citazioni Alleate (a livello operativo-stra-

tegico) alla produzione di ricerche mirate.

Non da ultimo, il COE cerca di colmare il

divario tra il mondo militare e altre realtà

– in particolar modo l’ambiente accademi-

co e l’industria – in modo tale da permet-

tere agli apparati militari dell’Alleanza e

dei Paesi partner di attingere alle cono-

scenze sviluppate in altri ambiti. A questo

fine, si organizzano seminari, conferenze

ed altri eventi, durante i quali vengono

discussi argomenti giudicati d’interesse

per la comunità StratCom. Un esempio ec-

cellente è la conferenza Riga Dialogue, che

si è tenuta alla Biblioteca Nazionale della

Lettonia il 5 e 6 Luglio 2017. La conferen-

za ha visto riunirsi esponenti della comu-

nità accademica, personalità istituzionali

e altre figure di spicco riconosciute a livel-

lo internazionale. Tuttavia, eventi di que-

sto genere, sebbene maggiormente visibi-

li, sono solamente una parte del piano di

lavoro del Centro. Tra le principali attività

svolte nel 2017 spiccano le seguenti:

• Studio della minaccia terroristica all’in-

terno delle nazioni Alleate;

• Ricerca su come la NATO e i suoi mem-

bri possano contrastare attività d’in-

fluenza da parte di attori ostili (incluse

Info Ops russe sul fianco est);

• Sostegno allo sviluppo della dottrina

sulle comunicazioni strategiche della

commissione militare NATO;

• Analizzare l’attuazione delle linee gui-

da sulle comunicazioni strategiche nel-

la struttura di comando NATO;

• Supporto alla formazione NATO

nell’ambito delle comunicazioni stra-

tegiche.

Tutte le iniziative del Centro vengono

proposte, vagliate, ed eventualmente ap-

provate dal comitato direttivo, composto

da rappresentanti dei Paesi partecipanti.

Chi mette in pratica il programma di lavo-

ro cosi stabilito sono le branche che com-

pongono il Centro, descritte di seguito.

Le branche del COE: finalità, attività, e

progetti

Il COE si compone di cinque branche:

dottrina e sperimentazione, educazio-

ne e addestramento, supporto operativo,

sviluppo tecnico e scientifico, e supporto

nazione ospitante. La branca dottrina e

sperimentazione (Doctrine and Experi-

mentation Branch – DEB) si occupa di sup-

NATO - STRATCOM COE

file_interno_ID-4/2017.indd 76 26/10/17 16:54

Page 6: STRATCOM COE - difesa.it€¦ · Le branche del COE: finalità, attività, e progetti Il COE si compone di cinque branche: dottrina e sperimentazione, educazio-ne e addestramento,

77

portare lo sviluppo e la trasformazione

dei testi dottrinali NATO. Il COE è stato

designato dal Comando Alleato Trasfor-

mazione (Allied Command Transformation

– ACT) come custode della dottrina di am-

bito StratCom, e in questa capacità è im-

pegnato in diversi progetti finalizzati alla

produzione di documenti dottrinali. Que-

sta branca comprende anche attività di

sperimentazione che supportano diretta-

mente la stesura della dottrina. Particola-

re visibilità è data alla branca educazione

e addestramento (Education and Training

Branch – ETB). Essa supervisiona le varie

proposte di formazione offerte dal COE,

e al tempo stesso segue altre attività di

addestramento in ambito NATO e le sup-

porta per quanto concerne la componente

StratCom. In quest’ottica, particolare ri-

lievo viene dato alle esercitazioni a livello

strategico, nelle quali le comunicazioni

strategiche giocano un ruolo fondamen-

tale.

La branca supporto operativo (Operatio-

nal Support Branch – OSB) ha numero-

se mansioni all’interno del COE. Questi

compiti includono il coltivare contatti con

Paesi partner, in particolare l’Ucraina e la

Georgia. Inoltre, questa branca supporta

diverse entità NATO circa questioni di

interesse StratCom, incluse le attività di

influenza condotte da attori statali. Altre

mansioni includono il sostegno alla for-

mazione e alle esercitazioni della NATO

(in collaborazione con la branca ETB) ed

alle interazioni con università interna-

zionali. La versatilità e la flessibilità che

caratterizzano questa branca la rendono

un attore polivalente, sia all’interno che

all’esterno del COE. La più giovane bran-

ca ad essere stata istituita presso il Centro

è la branca sviluppo tecnico e scientifi-

co (Technical and Scientific Development

Branch – TSDB). La branca si compone di

una squadra coesa e variegata - composta

di un analista di dati, un ingegnere infor-

matico, uno scienziato sociale, e un capo

sezione - che opera spesso come gruppo

compatto, in modo da rendere possibile

una vera sinergia tra le diverse professio-

nalità che la compongono. A queste unità

si aggiunge, da ultimo, la branca suppor-

to nazione ospitante (Framework Nation

Support Branch – FNSB). Questa ha il com-

pito di facilitare i rapporti tra il Centro, il

suo personale, e la nazione ospitante.

Inoltre, è responsabilità della branca coor-

dinare l’aspetto logistico delle varie attivi-

tà del Centro, come per esempio organiz-

zare conferenze o occuparsi della stampa

e distribuzione dei vari prodotti di ricerca.

La branca si compone di un assistente le-

gale, un responsabile finanziario e altro

personale di supporto.

I progetti di ricerca

Il COE è impegnato in una serie di proget-

ti di ricerca, che vengono regolarmente

pubblicati, quando necessario nella loro

versione non-classificata, sul sito internet

www.stratcomcoe.org. Salvo il caveat del-

la classificazione, le pubblicazioni sono ad

accesso libero.

Ad esse si affianca la rivista accademica

edita dal COE, “Defence Strategic Commu-

file_interno_ID-4/2017.indd 77 26/10/17 16:54

Page 7: STRATCOM COE - difesa.it€¦ · Le branche del COE: finalità, attività, e progetti Il COE si compone di cinque branche: dottrina e sperimentazione, educazio-ne e addestramento,

78

nications”. Questa pubblicazione è sog-

getta a revisione paritaria, e per questa

ragione raggiunge gli standard qualitativi

richiesti per essere considerata un valido

interlocutore nell’ambito del dibattito ac-

cademico. I progetti di ricerca sono estre-

mamente variegati, e in questo riflettono

il caleidoscopio di competenze che compo-

ne il COE. Tra le pubblicazioni che hanno

riscosso maggiore interesse, si possono

citare a titolo d’esempio lo studio sui mec-

canismi di reclutamento di Daesh (“Dae-

sh Recruitment. How the Group Attracts

Supporters”) e la serie di raccomandazio-

ni provenienti dal settore commerciale,

contenute in “Strategic Communications:

Insights from the commercial sector”. Altri

lavori di ricerca sono attualmente in fase

di sviluppo, e vedranno la luce nei pros-

simi mesi. Tra questi, vale la pena citare

uno studio di prossima pubblicazione

avente come oggetto le tattiche, tecniche,

e procedure (TTPs) utilizzate nella diffu-

sione di campagne di disinformazione sui

social media. Quando necessario, il Centro

si avvale della collaborazione di ricerca-

tori esterni, provenienti specialmente dal

mondo accademico, al fine di assicura-

re un elevato standard qualitativo per le

pubblicazioni. I prodotti di ricerca editi dal

Centro sono estremamente utili sia per

diffondere i nostri messaggi alle udienze

interessate che per stabilire un canale di

dialogo con nuovi interlocutori.

Conclusione

Per far fronte alle minacce che i Paesi

file_interno_ID-4/2017.indd 78 26/10/17 16:54

Page 8: STRATCOM COE - difesa.it€¦ · Le branche del COE: finalità, attività, e progetti Il COE si compone di cinque branche: dottrina e sperimentazione, educazio-ne e addestramento,

79

dell’Alleanza devono fronteggiare, non

è sufficiente integrare le comunicazioni

strategiche nelle risposte che vengono ap-

prontate, in ambito sia civile che militare:

è invece necessario che esse assumano un

ruolo centrale.

Affinché ciò accada, l’Italia e i suoi Alleati

sostengono gli sforzi del COE. In tal modo,

il nostro Paese si situa in prima fila nella

lotta contro gli attori che minacciano la si-

curezza delle società occidentali.

“La percezione diventa realtà”: questo è il

motto del centro, e della comunità NATO

StratCom in generale (“perception becomes

reality”). La mente è il teatro ultimo nel

quale si decidono le sorti di un conflitto,

ed è pertanto necessario che questa di-

mensione assuma un ruolo centrale a li-

vello strategico. In questo senso, il motto

non rappresenta uno sterile esercizio epi-

stemologico, ma una costante esortazione

a tenere ben presente che a poco valgono

gli sforzi in qualsiasi altra funzione, se

essi non sono in linea con gli obiettivi per-

seguiti dalla funzione StratCom.

Ogni azione a livello tattico può avere

conseguenze a livello strategico; le carat-

teristiche strutturali della comunicazione

contemporanea (in particolare reciprocità

e immediatezza) incrementano le proba-

bilità che ciò accada.

Ad un aumento dei rischi la NATO ha ri-

sposto con una maggiore attenzione nei

riguardi delle comunicazioni strategiche.

Il Centro aiuterà le nazioni Alleate a navi-

gare lungo questa rotta.

file_interno_ID-4/2017.indd 79 26/10/17 16:54