Storia Di Pievebovigliana

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Balzani Flavia Canestrini Ylenia Cucculelli Ludovica Dipaolo Daniele Fazio Salvatore Fede Giulio Papetti Alessia Ricci Sofia CLASSE QUARTA SCUOLA PRIMARIA PIEVEBOVIGLIANA Insegnante: Citracca Anna Rita

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Balzani Flavia

Canestrini Ylenia

Cucculelli Ludovica

Dipaolo Daniele

Fazio Salvatore

Fede Giulio

Papetti Alessia

Ricci SofiaCLASSE QUARTA

SCUOLA PRIMARIA PIEVEBOVIGLIANA

Insegnante: Citracca Anna Rita

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Il nostro paese si trova in collina, in provincia di Macerata, nelle Marche, a 419 metri sul livello del mare. Le persone a Pievebovigliana vivono di agricoltura e piccoli allevamenti di animali, alcuni di artigianato e altri di commercio.

Ci sono piccoli ristoranti e strutture di agriturismo caratteristiche, soprattutto nelle frazioni vicine. Il nostro è un piccolo borgo molto bello e ordinato, con le case tutte ristrutturate, qui si vive bene, c’è aria pura, acqua buona e cibi genuini, insomma, non ci manca proprio niente. Anche le persone sono sempre allegre, tutti si conoscono e sono amici.

Noi bambini abbiamo una piccola scuola, siamo pochi alunni, ma lavoriamo tanto e ci piace imparare sempre cose nuove.

A Pievebovigliana ci sono numerose strutture sportive: campo da calcio, da calcetto, campi da tennis, un campetto per i più piccoli, un grande palazzetto dello sport che serve per tutte le manifestazioni del paese.

Nel palazzo comunale che si affaccia sulla piazza principale del paese, si trova un museo molto fornito di reperti archeologici risalenti alla civiltà dei Piceni e altri oggetti che risalgono alle origini del paese e che hanno fatto la storia di Pievebovigliana.

Ci sono tradizioni artigianali come la tessitura al telaio, con la quale si realizzano tovaglie, coperte ed altri tipi di tessuti con ricami eseguiti su disegni originali antichissimi. Un’altra industria artigianale, a conduzione familiare, conosciuta in tutta Italia, è quella del mistrà Varnelli.

I cittadini di Pievebovigliana, hanno fondato delle associazioni che funzionano tutto l’anno, alle quali partecipano un po’ tutte le persone del paese:

- la “Pro loco”, organizza manifestazioni e feste varie; importante e conosciuta da tutti, è la sagra della castagna che si svolge nei primi giorni di ottobre;

- la “Cooperativa Monti Azzurri”, produce e vende cibi genuini;

- il “Coro dei Monti Azzurri”, si esibisce in canti popolari ed è molto conosciuto;

- la “Polisportiva”, si occupa di organizzare tutte le manifestazioni e gare sportive;

- la “Protezione civile”, interviene in tutti i casi di necessità.

A noi questo paese piace tanto e non vorremmo cambiarlo con nessun altro posto.

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BREVE STORIA DEL NOSTRO PAESE

Pievebovigliana ha un’origine antichissima. I primi insediamenti risalgono alla preistoria. Nel museo civico “Raffaele Campelli”, sono conservati molti reperti del paleolitico. L’attuale nome di Pievebovigliana deriva da Plebs Boveliani (popolo allevatore di buoi). Pievebovigliana offre oggi il tipico paesaggio di media alta collina che caratterizza il versante adriatico della dorsale appenninica. Risalendo le nostre belle vallate si accede ai primi pascoli montani che gradualmente portano al paesaggio dei monti Sibillini. Del resto una parte dello stesso territorio comunale, è compresa all’interno dell’omonimo parco.

Pievebovigliana è un esempio di natura incontaminata e di ricche testimonianze artistiche che caratterizzano ogni epoca storica. Ad esempio, un edificio rinvenuto alla luce a San Giovanni dell’Isola, con funzione termale, appartiene all’età romana.

COSA C’E’ DI BELLO DA VISITARE

• La chiesa di San Giusto a San Maroto è un altro bellissimo esempio di architettura che rappresenta l’epoca storica medioevale.

• Il convento di San Francesco a Pontelatrave (1215) si fa risalire all’epoca dello stesso Santo che nel 1215, in occasione di uno dei suoi viaggi, soggiornò in un bosco vicino all’attuale convento. Si dice che in quell’occasione San Francesco avrebbe trasformato in vino l’acqua del pozzo, per dissetare gli operai che stavano lavorando alla costruzione dell’edificio.

• Il castello di Beldiletto era una ricca e sontuosa residenza estiva dei Signori di Camerino: i Da Varano. • Queste sale riccamente affrescate, ospitarono personaggi illustri, tra cui il papa Giulio II.• Questo castello venne conquistato da un signore potente di Rimini, successivamente i Da Varano lo

riconquistarono.• Il castello di Pievebovigliana oggi, centro storico della cittadina è di origine medioevale.• E’ dominato dalla chiesa di Santa Maria Assunta costruita in stile romanico. Nella chiesa si trova la

cripta dell’XI secolo.• E’ composta da cinque navate. Le colonne che sostengono le volte sono di origine romana. • Flavia, Ylenia, Ludovica, Daniele, Salvatore, Giulio, Alessia, Sofia.

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• Pievebovigliana ha un’origine antichissima. I primi insediamenti risalgono alla preistoria. Nel museo civico “R. Campelli”, sono conservati molti reperti del paleolitico.

• L’attuale nome di Pievebovigliana deriva da Plebs Boveliani (popolo allevatore di buoi).

• Pievebovigliana offre oggi il tipico paesaggio di media alta collina che caratterizza il versante adriatico della dorsale appenninica. Risalendo le nostre belle vallate si accede ai primi pascoli

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• Risalendo le nostre belle vallate si accede ai primi pascoli montani che gradualmente portano al paesaggio dei monti Sibillini.

• Del resto una parte dello stesso territorio comunale, è compresa all’interno dell’omonimo parco.

• Pievebovigliana è un esempio di natura incontaminata e di ricche testimonianze artistiche che caratterizzano ogni epoca storica.

• Ad esempio, un edificio rinvenuto alla luce a San Giovanni dell’Isola, con funzione termale, appartiene all’età romana.

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• La chiesa di San Giusto a San Maroto è un altro bellissimo esempio di architettura che rappresenta l’epoca storica medioevale.

• Il convento di San Francesco a Pontelatrave (1215) si fa risalire all’epoca dello stesso Santo che nel 1215, in occasione di uno dei suoi viaggi, soggiornò in un bosco vicino all’attuale convento. Si dice che in quell’occasione San Francesco avrebbe trasformato in vino l’acqua del pozzo, per dissetare gli operai che stavano lavorando alla costruzione dell’edificio.

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• IL CASTELLO DI BELDILETTO

• Il castello di Beldiletto era una ricca e sontuosa residenza estiva dei Signori di Camerino: i Da Varano.

• Queste sale riccamente affrescate, ospitarono personaggi illustri, tra cui il papa Giulio II.

• Questo castello venne conquistato da un signore potente di Rimini, successivamente i Da Varano lo riconquistarono.

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• Il castello di Pievebovigliana

• Il castello di Pievebovigliana oggi, centro storico della cittadina è di origine medioevale.

• E’ dominato dalla chiesa di Santa Maria Assunta costruita in stile romanico. Nella chiesa si trova la cripta dell’XI secolo.

• E’ composta da cinque navate. Le colonne che sostengono le volte sono di origine romana.

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… COME VEDIAMO IL NOSTRO PAESE

Io abito in campagna, alla periferia di Pievebovigliana, qui ci sono tre case, una dei miei zii, una dei miei nonni e una in cui vivo io, con la mia famiglia. Tra queste tre case c’è un cortile dove gironzolano tre cani e due gatti; qui si affacciano le stalle dove mio nonno tiene i suoi animali: i maiali, i piccioni, le galline e i conigli. Vicino c’è la stalla delle mucche con un grande fienile . Sotto casa dei nonni c’è un grande garage dove si trovano i trattori, mentre poco lontano c’è un altro garage dove teniamo le macchine. Vicino alla strada, che passa proprio davanti casa mia, abbiamo un bel giardino con tante piante ed una grossa siepe. Vicino al muretto del giardino abbiamo costruito una casetta di legno, che lo zio ci aveva regalato per Natale. Dentro alla casetta abbiamo portato un tavolo e delle sedie: qui in estate passo il tempo libero e gioco con mio cugino. Questo paese è molto piccolo, infatti ci abitiamo solo noi, però mi piace molto lo stesso ed io ci vivo proprio bene.

Giulio Fede

UN PAESE DI CAMPAGNA…

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LA FRAZIONE DI ISOLAIl mio paese si chiama Isola ed è una piccola località

del comune di Pievebovigliana. E’ un paese tranquillo dove le persone vivono di agricoltura, anche mio padre e i miei nonni lavorano nei campi soprattutto la domenica, perché durante la settimana lavorano fuori. Gli abitanti del mio paese sono pochi, ma si vive bene ugualmente, tutti si conoscono e si salutano quando si incontrano. A me piace molto questo paese e non vorrei che fosse modificato.

Qui c’è un’antica e bella chiesa che si chiama “San Giovanni Evangelista”. Davanti alla chiesa c’è un grande piazzale dove mettiamo le macchine quando andiamo a Messa. La chiesa all’interno è piccola, ma ci sono tanti affreschi con la storia di Gesù. Nella chiesa, dietro i banchi, c’è la cantoria, un terrazzino con un organo che viene usato a Natale o in altre occasioni speciali. Dentro a delle nicchie ci sono le statue di San Francesco e Sant’Antonio che vengono esposti quando ricorre la loro festa. Dietro l’altare c’è un quadro che rappresenta la crocifissione di Gesù con Maria sotto la croce che lo guarda. Fuori della chiesa ci sono molti vasi e delle colonne in pietra. Questa chiesa è poco lontana dal paese ed io d’estate vado a piedi fino là, per ascoltare la Santa Messa, con mia zia.

Alessia Papetti

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Il paese nel quale vivo da tre anni, si chiama San Giusto, a me piace tanto vivere qui perché non passano macchine e si sta tranquilli. In questo paese c’è un bellissimo panorama; dalla mia finestra si vede il lago di Polverina, si vedono anche le montagne circostanti ricoperte da boschi e che sulla cima hanno ancora un po’ di neve. E’ un paese abbastanza grande con una chiesa molto antica, che tante persone vengono a visitare. Nella casa in cui vivo io, alcuni anni fa c’era la scuola, ma adesso, durante i mesi invernali in tutto il paese ci sono soltanto altri tre bambini oltre me. In estate il paese si ripopola perché tornano molti villeggianti tra i quali tanti bambini e ragazzi. Io, durante l’estate, mi diverto a giocare con i miei amici dietro la chiesa, dove c’è un grande prato, bello e ricoperto d’erba . Non cambierei il mio paese con nessun altro posto.

Salvatore Fazio

SAN GIUSTO

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Appena si entra c’è un grande vaso che contiene l’acqua santa, mentre al centro, fra alcune colonne molto alte, ci sono le panche dove si siedono i fedeli che ascoltano la santa Messa. Nella navata di sinistra c’è il portacandele ed un altro portone, mentre in quella di destra c’è rappresentata la Madonna. Al centro della chiesa c’è l’altare, davanti al quale ci sono le scale e il cestino per le offerte. L’altare è sempre ordinato e ricoperto da una tovaglia bianca con un merletto. Sopra ad esso c’è il messale del parroco, ci sono le ampolline dell’acqua e del vino, c’è il calice ed un piattino per le ostie. Dietro all’altare ci sono delle sedie dove si siedono i chierichetti con il parroco. A fianco dell’altare, in alto, c’è il pulpito, una specie di terrazza, sotto alla quale si mettono alcune persone durante la Messa. Qui vicino c’è la porta della sagrestia, una stanza nella quale il parroco si veste per celebrare la Messa. Nelle navate di destra e di sinistra ci sono delle scale che scendono alla cripta romanica che si trova sotto la chiesa. Questa è molto importante storicamente perché risale al I secolo d.C.

Ylenia Canestrini

LA CHIESA DEL MIO PAESE

La chiesa di Pievebovigliana domina tutto il paese dall’alto. Per raggiungere la chiesa di Santa Maria Assunta si deve attraversare la piazza Vittorio Veneto fino ai giardini, si prosegue poi lungo via Flaminio Napolioni, che è una strada lastricata di pietre. Si giunge alla chiesa da una salita abbastanza ripida. Intorno alla chiesa ci sono delle case ed una scalinata; di fronte c’è un grande muro che sostiene la strada. Per entrare all’interno ci sono delle scale, tre all’esterno ed altre subito dentro al portone; alla fine delle scale c’è una porta a destra ed una a sinistra.

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UN PAESAGGIO DI CAMPAGNA

• Il paesaggio che sto descrivendo si chiama Val dei Lati ed è una piccola frazione di Pievebovigliana. In questo paesino ci sono circa sette case, tra le quali c’è quella di mio nonno. Io d’inverno non abito qui perché è un po’ scomodo andare a scuola, ma in primavera e in estate, mi piace tanto stare in questo paese con i miei nonni. Qui si può giocare tranquillamente senza avere paura delle macchine che passano e si sta bene in libertà tra i campi e l’orto di mio nonno. Mi piace tanto stare in questo paese perché i nonni e i miei zii hanno anche tanti animali: pecore con i cani che fanno la guardia, mucche che in estate stanno all’aperto, maiali nella porcilaia, galline che gironzolano tranquille per i campi, conigli, papere, cavalli, tanti gatti ed i miei cuccioli Zara e Tom, due cagnolini ai quali sono tanto affezionata. Poco lontano dalla casa dei miei nonni, c’è la casa di una signora che ha due nipotini: un bambino della mia età e una bambina più piccola che ha l’età di mia sorella. Vicino c’è anche una casa dove abita un’altra bambina, Alice , che è la mia amichetta del cuore. Questo posto mi piace molto perché c’è tanta libertà, tranquillità, aria pura e pulita e secondo me, è il posto ideale per noi bambini.

Sofia Ricci

La chiesa di Pontelatrave: San Francesco

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Nella piazza principale di Pievebovigliana, il mio paese, c’è il municipio. E’ un grande palazzo di colore avana, con numerose finestre contornate da una cornice di colore marroncino. Per entrare c’è un grande portone anch’esso con una cornice più scura intorno. All’interno di questo edificio ci sono molti uffici: l’ufficio postale, l’ambulatorio medico, tutti gli uffici del Comune, la sede della Pro-loco e in un piano più alto c’è il museo Raffaele Campelli. Sopra la porta principale sventolano alcune bandiere: quella italiana, quella dell’Europa unita, quella con lo stemma delle Marche e la bandiera arancione. Per entrare in questo edificio ci sono due ingressi: quello principale si affaccia sulla piazza e l’altro si apre su una specie di giardino lungo il viale Filippo Marchetti. Questo edificio è molto frequentato dagli abitanti di Pievebovigliana, perché qui si trovano i servizi più importanti ed utili ai cittadini.

Flavia Balzani

IL MUNICIPIO DEL MIO PAESE

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Il monumento ai caduti si trova nella piazza del paese ed è stato realizzato per ricordare i cittadini di Pievebovigliana caduti durante la prima guerra mondiale. Si trova davanti ai giardini pubblici ed è fatto di una pietra scura, o che si è scurita con il trascorrere del tempo. Esso è composto da una base squadrata che forma uno scalino, sopra al quale si alza una colonna alta circa sei metri, che lo fa sembrare quasi un obelisco. In cima c’è un’aquila in bronzo, con le ali aperte e la testa piegata verso il basso. Sulla facciata c’è un rilievo in bronzo che rappresenta una donna su un carro trainato da cavalli. Ai lati della pietra ci sono incisi i nomi dei cittadini caduti. Tutto intorno al monumento, c’è una siepe verde, e dal mese di novembre, c’è una corona di alloro deposta in onore di quei defunti.

Daniele Dipaolo

IL MONUMENTO AI CADUTI DI PIEVEBOVIGLIANA

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LA PIAZZA DEL MIO PAESE

Io vivo in un bel paese delle Marche che si chiama Pievebovigliana. Al centro del paese c’è la piazza, che è l’ambiente più frequentato dalla gente. Intorno ci sono delle aiuole, vasi di fiori grandi e piccoli, una fontanella che assomiglia ad una brocca d’acqua e vicino ci sono dei bei lampioni in ghisa. Sulla piazza si affacciano vari negozi: il fruttivendolo, l’abbigliamento per donna, l’alimentari, il barbiere e un bar che al momento è chiuso. In fondo alla piazza c’è il municipio, l’ufficio postale poste e alcune case. Il pavimento della piazza è ricoperto di sampietrini marroncini sbiaditi, al centro ci sono delle panche e dei tavoli di legno, perfetti per rilassarsi nei giorni d’estate. La piazza è anche una zona adatta a far giocare i bambini piccoli perché dentro le macchine non possono entrare. Lateralmente passano due strade: una porta verso le scuole e l’altra arriva ad un giardinetto molto frequentato, perché ha un bar, un ristorante e un albergo. Io mi diverto molto a trascorrere le giornate in piazza con i miei amici.

Ludovica Cucculelli.

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Panorama di Pievebovigliana: Sofia ricci

UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE

ASSOCIAZIONE PRO-LOCO PRO-PIEVE

PIAZZA V. VENETO

62035 PIEVEBOVIGLIANA (MC)

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Tel. e fax 0737/44407