Storia della croce

Un giorno Paolino riceve la visita del Signore che gli fa vedere come ogni persona, nella vita , decide di portare la propria croce.

Paolino resta ammirato: c’è chi la adora, chi la porta con orgoglio, chi se la lega stretta a quella della compagna, portandola infatti a turno non si stancheranno. Ancora alcuni, legano

e strascinano la propria di croce per potersi prendere cura di chi … la croce ormai è una carrozzina. Pierino applaude alla visione “Che bello!” Esclama con gioia.

La visione però continua … ancora altre persone, ma queste al contrario non accettando la propria croce, cercano in tutti i modi di renderla meno pesante, c’è chi la taglia accorciandone un pezzetto, chi ne taglia un bel pezzo grande. La croce pesa e si fatica a portarla … altri la

spezzano, “Certamente sarà più leggera da portare”. Paolino guarda senza capire e si interroga: “perché Signore? Cosa mi vuoi dire?”

Il Signore non risponde, ma la visione prosegue nel Cielo Santo, dove chi aveva portato la propria croce senza accorciarla in nessun modo riesce a passare oltre il fosso proprio grazie alla

croce che gli fa da ponte per arrivare in Paradiso. Ma hai me! “Che dispiacere grande”, chi la aveva accorciata non può più usarla per attraversare

il profondo baratro che li separa dal Paradiso Celeste. Paolino piange, al veder tutto ciò, “Signore, ti prego … non lasciarli a soffrire. Te ne prego”.

Paolino, fermamente deciso a rimediare in qualche modo, decide di prendere i pezzi gettati dagli altri e attaccarli alla propria di croce. Tutto contento comincia ad attaccarli, ma hai mé,

“come pesa ora questa croce, aiutami!” Chiama il Signore Gesù, Lui ne ha portata una veramente pesante. Paolino è solo uno come tanti, da solo non può farcela.

Gesù, che è infinitamente buono, non tarda ad ascoltarlo … capisce il suo intento. E’ l’amore per i fratelli a spingerlo, sul Suo esempio, proprio come ha fatto Gesù.

Il tanto sperato aiuto non si fa attendere a lungo. Il Signore

ascolta la preghiera di chi ama i fratelli e si adopera per essi.

Che meraviglia ora Dio ha calato una corda e insieme

porteranno la croce, anche in salita.

Paolino, non crede a tutto ciò, gli pare di sognare: “Pensare

che bastava così poco!” La salita si fa più ripida, perché più ci si avvicina al

Cielo Santo, più pesa la croce e più dura è la salita.

Gli amici, lì in fondo sembrano diventare man

mano più piccoli … Paolino si sta avvicinando a

Dio Padre per incontrarlo.

Sembrava così brutto lasciare tutti … invece trova tanti amici che lo avevano lasciato. Tanta pace, gioia e amore, uno splendore. “Allora è questo il Paradiso!” esclama Paolino. Appoggia la sua croce, che arriva benissimo a fare da ponte, e aggiungendo i pezzi avanzati è anche più

larga e più robusta, finalmente può fare passare anche gli altri che erano rimasti ad aspettare un aiuto. Che felicità al vedere Paolino e la sua croce, gli amici non credono ai propri occhi:

“E dire che lo avevamo anche preso in giro quando lo vedevamo …” Esclamano in coro.

Paolino finalmente capisce tutto: “Gesù!” Esclama, “ora ti vedo davvero, capisco che Tu ci hai dato l’esempio, perché ci prendessimo cura degli altri, e li amassimo come noi stessi” Che

meraviglia, “ne è valsa davvero la pena, Grazie!” Paolino viene coperto di onori, che neppure pensava, riceve la corona di Gloria direttamente da Dio Padre, quella riservata a chi ama Dio e i

fratelli con tutto se stesso, e sa sacrificarsi per loro. Paolino ora è Santo! Sia Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Alleluia!!