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Storia del Giornalismo Corso di Laurea LINGUE E COMUNICAZIONE a.a. 2015-16

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Storia del Giornalismo

Corso di Laurea

LINGUE E COMUNICAZIONE

a.a. 2015-16

Terza Lezione

L’Ottocento

Novità nella stampa

In Francia e Stati Uniti

Francia

Carlo X (SUCCEDE AL TRONO DI Luigi XVIII) dal 1824: ripristina la censura). Abdica nel 1830, a seguito delle proteste popolari delle “giornate di luglio”, dette “les Trois Glorieuses”, una sollevazione popolare che porta alla monarchia di Luigi Filippo

EMILE DE GIRARDIN

Fonda LA PRESSE, 1836

giornale popolare da 30.000 copie E inoltre

“Le voleur”, raccolta di notizie “La Mode”, mondanità “Journal des Connaissances Utiles”

Emile de Girardin

inaugura il feuilleton, romanzo d’appendice

potenzia la pubblicità

La pubblicità

La pubblicità commerciale riveste un ruolo sempre più importante nei giornali

Delphine Gay de Girardin

(pseudonimo: Charles de Launay)

Lettres parisiennes su La Presse

STATI UNITI

Anni ’30-‘50 – caratteristiche diverse

nei quotidiani

N.Y. Herald. GORDON BENNET, 1835. Cronaca nera, edizioni

straordinarie, gusto pesante.

N. Y Tribune, HORACE GREELY, 1841. Moralizzatore, coglie le

contraddizioni della trasformazione industriale, vede i problemi

operai ma è indipendente.

N.Y. Times, HARRIS JARVIS RAYMOND, 1851. Volontà di offrire

una informazione obiettiva. Raymond aveva esperienze europee

Horace Greeley

The New York Herald

di James Gordon

Bennett

Una giornalista americana:

Margareth Fuller

Prima giornalista nel

New York Tribune.

Autrice dell'opera "La donna nell'Ottocento" (1845)

Sul N.Y Tribune insiste sulla necessità di una

maggiore emancipazione femminile, politica e sociale

L'invio di un corrispondente in Europa anche per il

"New York Tribune" diviene indispensabile

Margaret Fuller, molto amata dai lettori per la sua

capacità descrittiva e la sua vena polemica, conosce

le lingue europee.

L’età della

Restaurazione (1815-

1847)

IN ITALIA

Nonostante il ritorno all’ancien régime, l’esigenza della libertà di stampa è ormai diffusa

Restano i fogli “privilegiati”, quasi sempre denominati Gazzette

A Milano

Nel 1818 a Milano nasce Il Conciliatore di Ludovico Di Breme, Silvio Pellico, Giovanni Berchet, Pietro Borsieri, a carattere statistico-letterario, liberal-moderato, patriottico, di respiro europeo

Il Conciliatore

1818-1819

Silvio Pellico

A Firenze nel 1821 nasce l’Antologia,

giornale di scienze, lettere e arti, di Gian

Pietro Vieusseux

Con i moti liberali del 1831 cresce la

stampa clandestina e democratica

Giornalismo mazziniano: a Marsiglia

nel 1832 nasce la Giovine Italia

Gazzetta Piemontese: nel 1834 diventa da trisettimanale quotidiano

Milano: la Rivista europea (1836) e il Politecnico (1839) di Carlo Cattaneo

1848: Il Lombardo

Mazzini, Cattaneo,

Vieusseux

Il Risorgimento italiano

e la stampa degli esuli

Gli editti sulla stampa (1847-1848)

Tra il 1847 e il 1848 i sovrani di alcuni

Stati italiani (Stato della Chiesa,

Granducato di Toscana, Regno di

Sardegna), emanano editti riguardanti

la stampa e nel complesso ne

aumentano i margini di libertà.

Gennaio 1848: nascono a Torino due giornali politici fondamentali nella causa dell’indipendenza nazionale italiana:

IL RISORGIMENTO, di Camillo Benso conte di Cavour, esponente moderato.

LA CONCORDIA, di Lorenzo Valerio, esponente della componente democratica e repubblicana.

La presenza di questi due giornali, favorevoli al sistema rappresentativo, indurrà Carlo Alberto a promulgare lo Statuto

Camillo Cavour

Il Risorgimento

Statuto albertino, 4 marzo 1848

Articolo 28:

“La stampa sarà libera, ma una legge ne reprime gli abusi”

Successivo editto (regolamento) sulla stampa, 26 marzo 1848

Con l’unificazione italiana la libertà di stampa sarebbe stata disciplinata da questi articoli fino all’avvento del regime fascista

Ispirato ai principi liberali della libertà individuale, l’Editto consente l’eventuale repressione di illeciti commessi attraverso fogli periodici, in considerazione della mancanza di una censura preventiva

3. Dal ’48 all’Unità

Libertà di stampa: fioritura di giornali

cancellata dopo il 1849, con l’eccezione del Regno di Sardegna

Nuove testate nel campo moderato: La Patria, Firenze (1847)

G.B. Bottero

Al di là dei giornali strettamente politici, la vera novità è la Gazzetta del Popolo, Torino, 1848, di Giovan Battista BOTTERO quotidiano con molte notizie commenti chiari, sostiene Cavour un linguaggio popolare

A Cagliari

Nel 1850 esce a Cagliari la Gazzetta popolare, che dura per circa vent’anni (prime esperienze giornalistiche di Vincenzo Brusco Onnis), fondata dal deputato sardo Giuseppe Sanna Sanna

Spinta imprenditoriale: prototipo del giornalismo di informazione e di opinione quale lo intendiamo oggi.

Il Diritto

Nuova esperienza giornalistica: il Diritto,

Torino 1854

mercato editoriale debole, sola eccezione: la Gazzetta del Popolo.

Sviluppo editoriale e giornalistico (1815-1861)

Nel 1837 nasce il telegrafo di Morse che trasmette velocemente e aumenta l’interesse per i giornali.

Una nuova stagione per i giornali di informazione e di opinione, si avrà con l’Unità d’Italia e la progressiva nascita di quotidiani, molti dei quali ancora oggi presenti nel panorama editoriale italiano.

FR – GB (1830-’65)

Francia di Luigi Filippo 1830-1848

Diffusione di giornali “popolari”

Romanzi d’appendice (feuilleton)

Critica sociale (realtà suburbana)

Satira politica e sociale (vignette)

Rivoluzione del 1848 (Francia). Il re Luigi Filippo abdica.

L’Assemblea Nazionale proclama la Seconda Repubblica e viene eletto presidente Luigi Napoleone Bonaparte

Politica antigovernativa del National e della Réforme

Romanzieri di primo piano: Balzac e Maupassant, grandiosi nel descrivere la vita sociale della Francia

Giornali sempre più diffusi: quasi 100.000 copie al giorno

Honoré de Balzac

La Comédie Humaine

Guy de Maupassant

Gran Bretagna 1820-1860

Giornalismo di qualità: politico e sociale

Manca la stampa popolare:

taxes on knowledge

elevato deposito cauzionale

antipopulismo (cartismo)

Giornali unstamped (no tax, illegali, operai)

“The Times”, conservatore, imparziale,

indipendente

Organi popolari:

Weekly Political Register, oper., diritti polit.

Penny Magazine, educ. popol.: suffragio

Poor Man’s Guardian, socialista

Gli USA

political press e penny press 1830-60

Territorio in continua espansione

Sviluppo economico prorompente

Affarismo dilagante

Crescente alfabetizzazione

Libertà di stampa superiore rispetto all’Europa

Stampa politica

Stampa commerciale

Stampa popolare

1. Stampa politica:

party press / political press

faziosa, aggressiva, quasi volgare

federalista, whig, repubblicana, democratica

identità nazionale collettiva, valori condivisi: liberalismo, capitalismo

2. Stampa commerciale:

businness papers / mercantile press

“Wall Street Journal”

3. Stampa popolare o penny press:

political papers / meno costosi (un penny)

l’uomo comune: The Sun, 1833, N.Y.,

articoli brevi, incisivi: incidenti, delitti, inaugurazioni, spettacoli, curiosità… cronaca - 20.000 copie

The Sun: nasce la penny

press

Morning Herald, 1835: 70.000 copie; la cronaca diventa anche nera

Giornalismo impegnato nel sociale

N.Y. Weekly Tribune, 1841: Horace Greeley

Alcolismo

Educazione scolastica

Riforma carceri

Abolizione schiavitù

Domenicale: approfondimenti (K. Marx)

Intervista: “virgolettato” domanda/risposta, 1859

Con la penny press la cronaca diviene centrale rispetto all’opinione, ritenuta di scarsa obiettività

e imparzialità, e poco attendibile

Reporter, reportage, sviluppa la notizia di cronaca

Scandalismo, sensazionalismo quotidiano

A-partitica, apolitica, indipendente

Pubblicità (inserzionisti)

Personal journalism = Direttore = linea editoriale, faziosa / political papers

Sintesi giornalismo popolare - giornalismo di

cronaca autorevole ▼ basso costo

“New York Times”, 1851

25.000 copie

Politica, economia, finanza internazionale,

Molte notizie, rigorose, non enfatizzate,

Resoconti dall’estero dettagliati e aggiornati

Orientamento politico repubblicano ►A. Lincoln

non è un party paper, è indipendente

Seconda meta’ dell’Ottocento

Scrittori e giornali

Il caso di Oscar Wilde

Collabora nel 1877 al Dublin University Magazine

Collabora alla Pall Mall Gazette dalla metà degli anni Ottanta

Nel 1887 inizia la collaborazione con il Lady’s World

Cambia il nome alla rivista, che diventa The Womans World

Oscar Wilde

Il giornalismo italiano dopo l’Unità:

i governi della Destra storica

e l’applicazione dell’Editto sulla

stampa.

(1861-1876)

La pubblicita’

COMMERCIALE: si riferisce ad un prodotto o servizio a disposizione del pubblico in maniera continuata (es: una ditta che pubblicizza prodotti)

ECONOMICA: erede degli avvisi economici e costituisce domanda o offerta di un prodotto o servizio a carattere occasionale (es: un privato che mette in vendita un proprio bene)

REDAZIONALE: illustrazione di un bene o servizio in maniera camuffata all’interno dei normali articoli, ad opera della redazione]

Prima AGENZIA DI INFORMAZIONE (Parigi, HAVAS, 1832)

Le agenzie di informazioni si sviluppano in Europa e negli USA. In Inghilterra REUTERS, 1851; in Germania WOLFF, 1848

In Italia nel 1853 (1854), Guglielmo Stefani. Agenzia di informazioni per il Regno di Sardegna

L’Agenzia Stefani sarà la principale agenzia italiana fino alla caduta del fascismo (nasce come “agenzia ufficiosa di Stato”).

Politica e giornali in ITALIA

1861-1876

Situazione politica generale

Il Regno d’Italia nasce nel 1861 e la

prima classe dirigente è rappresentata

dalla Destra storica

Monarchico-liberali, MODERATI

seguaci di Cavour e poi DESTRA

STORICA.

Democratico-repubblicani (seguaci di

Mazzini e Cattaneo) in parte

confluiranno nella SINISTRA STORICA.

1861-1876 Situazione politica generale

Monarchia-costituzionale. Senato a nomina regia. Camera eletta con suffragio ristretto basato sul censo

OBIETTIVI DELLA DESTRA STORICA:

Liberismo

Pareggio del bilancio

PROBLEMI:

Questione meridionale

Questione romana (nasce dopo il 1870)

DIALETTICA PARLAMENTARE:

Senza veri partiti, si limita al rapporto Destra/Sinistra

1861-1876

Legislazione sulla stampa e prassi nella sua

applicazione

L’Editto Albertino si ispirava ai principi liberali (affermazione

delle nazionalità e delle libertà individuali) diffusi in Europa

durante l’800

I reati contestati riguardavano RELIGIONE, SOVRANO, BUON

COSTUME, PROPRIETA’, ISTITUZIONI

Gli altri reati rientravano nella legislazione ordinaria (art. 55)

Alle pubblicazioni periodiche era dedicato il Capo VIII

dell’Editto

Gerente (responsabile penalmente, art. 37 e sgg.)

Per tutti gli stampati necessità di un consenso preventivo:

Autorizzazione, come previsto dall’art. 36

Novità dell’Editto rispetto alla legislazione precedente:

Eliminazione della concessione governativa e ufficiale

dei privilegi verso persone e imprese per la diffusione

di atti ufficiali e informazioni.

Abolizione della censura preventiva (Resta il sequestro

preventivo)

a) Rinuncia ad interventi fiscali sulla gestione

dell’impresa giornalistica

Nella prassi, si ebbero nel complesso numerose e frequenti deroghe rispetto alla lettera dell’Editto:

Deformazioni autoritarie e abusi

Il sequestro preventivo poteva trasformarsi in confisca

L’ambiguità della figura del gerente portò la magistratura a coinvolgere nella responsabilità l’autore e il direttore

La pubblicazione di annunci ufficiali garantiva ai Prefetti di “assistere” economicamente i giornali filo-governativi

Verso la nascita dei

quotidiani moderni

(1861-1876)

1861-1876

Giornali di ispirazione moderata:

TORINO Gazzetta del Popolo, G.B. Bottero, 1848 e Gazzetta piemontese, 1867, che nel 1895 diventa La Stampa

FIRENZE La Nazione, 1859, fondata da Bettino Ricasoli alla vigilia dell’annessione toscana

MILANO La Perseveranza , 1859

Giornali italiani negli anni 1870

Stampa di opposizione

Cattolica/clericale:

Civiltà cattolica dal 1850;

Osservatore Romano dal 1849, rilanciato 1860-61

Repubblicana/democratica/socialista:

La Plebe, Lodi, poi Milano, 1875

Giornali della Sinistra storica:

Il Diritto (Torino, 1854, poi Roma)

Roma (Napoli, 1862)

Giornale di Sicilia (Palermo, 1860)

1861-1876 Evoluzione dell’impresa giornalistica e

della professione

In Italia i giornali hanno ancora una diffusione limitata La struttura del giornale e dell’impresa giornalistica ancora artigianale Crescita qualitativa e quantitativa dei giornalisti nelle grandi città e nelle maggiori testate Generale ridimensionamento qualitativo del giornalismo di provincia dopo la stagione risorgimentale

I

Dipendenza dei giornali di provincia

dai politici e loro entourage nelle elezioni

Ampi margini di discrezionalità del

governo e dei prefetti nel controllo

sulla stampa

L’ aumento dei costi di gestione favorirà

ben presto i maneggi finanziari

L’avvento della Sinistra al governo:

riformismo e costruzione del consenso

(1876-1887)

1876-1887 Situazione politica, economica e sociale

Sinistra:

Erede della tradizione democratica

risorgimentale (mazziniana)

Rinuncia alla pregiudiziale repubblicana

(accetta la monarchia)

Promuove un programma di sgravi fiscali e di

giustizia tributaria

Moderato allargamento del suffragio elettorale

1876-1887

Situazione politica, economica e sociale

rivoluzione parlamentare del 18 marzo 1876, finisce la fase della Destra storica

dopo le elezioni del 1876, i governi sono guidati dal principale esponente della Sinistra AGOSTINO DEPRETIS, fino al 1887

Programma della SINISTRA storica:

a. Riforma scolastica

b. Abolizione della tassa sul macinato

c. Riforma elettorale

d. Prevalenza del Parlamento rispetto al

Governo

Riforme attuate:

a. Legge di riforma scolastica, 1877

b. Abolizione della tassa sul macinato, 1879

c. Riforma elettorale, 1882

1876-1887

Situazione politica, economica e sociale

TRASFORMISMO

Metodo di governo che attivava un

processo di trasformazione delle

maggioranze parlamentari con l’invito a

“trasformarsi” rivolto agli esponenti di

forze politiche diverse

conseguenze

Portava ad un pieno controllo del

governo sul Parlamento, con la

dissoluzione dei movimenti

risorgimentali e l’assenza di partiti.

1878

La morte di Vittorio Emanuele II

Politica economica

e politica estera

. SCELTA PROTEZIONISTA

. TRIPLICE ALLEANZA (1882): patto militare tra Germania, Austria-Ungheria, Italia (con intenti antifrancesi)

1876-1887 Legislazione sulla stampa e prassi

nella sua applicazione

l’Editto albertino lasciava ampia discrezionalità all’intervento delle autorità sulla stampa

l’azione del governo era costante e capillare per rafforzare il proprio controllo

la necessità di creare consenso portava il governo ad accentuare il controllo

1876-1887

AUMENTO E SVILUPPO DEI GIORNALI VICINI

ALLA SINISTRA

Il vero organo di questo gruppo politico era

considerato Il Diritto (Torino, 1854, poi

Roma)

Altre testate Il Popolo Romano, La Sinistra

Alcune sono esempi di trasformismo,

come la Gazzetta del Popolo, che passa dal

sostegno alla Destra a quello alla Sinistra

1876-1887

TESTATE che sostenevano la SINISTRA all’opposizione, si spostano su posizioni radicali dopo il 1876

- La Ragione (Milano), diretto da Felice Cavallotti,

1875-1883, laico e democratico - Il Secolo (Milano), fondato da Edoardo

Sonzogno, quotidiano a diffusione nazionale, laico e democratico (1866)

- Il Messaggero (Roma, 1878)

1876-1887

TESTATE MODERATE

- il Corriere della Sera, Milano 5 marzo 1876, diretto da Eugenio Torelli Viollier

- In pochi anni contende il primato al Secolo.

- Posizione: conservatorismo liberale, erede della Destra di Cavour e rappresenta la borghesia milanese contraria alle aperture democratiche del Secolo.

- Fondato pochi giorni prima della “rivoluzione parlamentare”, si schiera all’opposizione

1876-1887 QUOTIDIANI LOCALI con notevole DIFFUSIONE

Il Piccolo, Trieste, 1881 La Tribuna, Roma, 1883 Il Resto del Carlino, Bologna, 1883 Il Secolo XIX, Genova, 1886 Il Gazzettino, Venezia, 1887 L’Eco di Bergamo, 1880

1876-1887

Evoluzione dell’impresa giornalistica e

della professione

1877: Associazione della stampa

periodica

1882: unificazione del prezzo di vendita

dei giornali

1894: Associazione italiana dei giornalisti

1895: Associazione giornalisti cattolici

1908: Federazione nazionale della stampa italiana (FNSI), ancora oggi sindacato unitario

Non esisteva una scuola di giornalismo (cooptazione)

Caratteristiche del

giornalismo italiano

. Stampa non autosufficiente

. manca la stampa popolare

tipo yellow press, (penny) (USA)

presse a bon marché (FR)

tabloid press (GB)

ITALIA: Giornalismo Omnibus

1887-1896

Giornali espressione del giornalismo omnibus:

Il Mattino, Napoli, 1892 (Scarfoglio e Serao)

La Stampa, Torino, 1895 (Frassati)

Grande ascesa del Corriere della sera, nella cui

proprietà entra l’industriale cotoniero Benigno

Crespi

Il Messaggero, Roma, 1878. Grande cronaca

giudiziaria (processi) L.A. Vassallo (Gandolin)

Edoardo Scarfoglio

Matilde Serao

Altre grandi testate di fine

secolo 1889-1895

Il Resto del Carlino, Bologna, siderurgia

Il Telegrafo, Livorno, cantieristica

La Gazzetta di Venezia, 1887

L’Adige, Verona

L’Eco di Bergamo, cattolico moderato

L’Unione sarda, Cagliari

La Nuova Sardegna, Sassari

1887-1896

L’evoluzione dell’impresa giornalistica e della

professione

Il giornalismo italiano rimane arretrato rispetto

agli esempi stranieri

In Italia si tenta di copiare il modello nord-

americano, soprattutto ad opera di DARIO

PAPA: L’Italia, scarsa diffusione

Sviluppo della pubblicità commerciale.

ATTILIO MANZONI, Milano, 1870

Giornalismo e potere: i primi scandali

Prevaricazioni, controlli e manipolazioni: finanziamenti occulti ai giornali.

Scandalo Oblieght

Oblieght

Finanziere ungherese, naturalizzato italiano,

controllava le pagine pubblicitarie dei giornali

vicini alla Sinistra costituzionale

nel 1882 vende le quote ad un’agenzia francese

filo-clericale

rischio di ingerenza del Vaticano sui giornali

della Sinistra, tradizionalmente molto laici

primo esempio di rischio di concentrazione

Scandali

Anche altri scandali (quello della Banca

Romana, che coinvolge molti giornali e

giornalisti)

1887-1896

Situazione politica, economica e sociale generale

POLITICA ESTERA 1887-1891

“Guerra doganale” con la Francia

3° GOVERNO CRISPI 1893-1896:

Leggi crispine di restrizione delle libertà contro i

Fasci siciliani (1894)

Avventura coloniale: tentativo di consolidare la

presenza in Etiopia

sconfitta di Adua, 1896, fine età crispina

1887-1896

Legislazione e prassi

Sotto l’ultimo governo Crispi si

intensificano gli interventi sulla stampa

a. A Roma, presso l’Ufficio Centrale di

Pubblica Sicurezza, nel 1889 si crea un

collegamento capillare con le sedi periferiche

(SERVIZIO STAMPA), che accentua le

schedature di giornali e giornalisti

a. Dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice

Penale (1889), repressione di alcuni reati

commessi a mezzo stampa e

precedentemente non ritenuti gravi in base

all’editto albertino

b. Spinta conservatrice e repressiva

1887-1896

Contaminazione POLITICA/ECONOMIA: un esempio

Avventura in Africa (1894-1896): Guerra italo-abissina contro l’impero etiopico

Battaglia di Adua. Sconfitta. Dimissioni del governo Crispi

a. FILOCOLONIALISTI

Tribuna, industriali piemotesi

Mattino, mito dell’espansione coloniale

Secolo XIX, cantieri Ansaldo

b. ANTICOLONIALISTI

Corriere

Secolo

Stampa

Generalmente giornali del Nord e anticrispini.

1887-1896

Potere economico/politico e sua influenza sul

giornalismo

industriali tessili (Corriere, Tribuna)

siderurgici (Secolo XIX),

fanno investimenti miranti ad ottenere

guadagni dai giornali di informazione.

interesse della grande industria

protezionista favorevole al riarmo e alla guerra

concentrazioni per influenzare l’opinione

pubblica.

1896-1900

La lotta per la supremazia tra Secolo e Corriere

- Il Corriere, quotidiano della borghesia moderata e antigovernativa,

- Il Secolo espressione degli ambienti democratici aperti verso la media, piccola borghesia, artigiani e strati popolari.

- Fu antagonismo politico unito ad una competizione commerciale

- ANNI ’90 : Corriere 90.000 copie/ Secolo 100.000

1896-1900

Stampa di partito:

Il giornale come organo di riferimento

Congresso nazionale del PSI (1896)

necessità di riorganizzarsi dopo la repressione crispina

esigenza di dotare il partito di un organo di stampa

quotidiano, che serva da raccordo con le

organizzazioni di base e da strumento di battaglia

politica e di educazione culturale e ideologica

Raccolta di fondi tra i militanti e 3.000 abbonamenti

consentono la nascita dell’Avanti!, Roma, 25

dicembre 1896.

Nella crisi di fine secolo (1898-1900)

- La politica repressiva investe direttamente la stampa

- Ddl. REATO DI TURBAMENTO DELL’ORDINE PUBBLICO per la pubblicazione di notizie tendenziose

Attacchi alla stampa

- Con l’ostruzionismo parlamentare da parte dell’Estrema sinistra e delle componenti più liberali e democratiche, il disegno di legge venne bocciato

- gerente del Corriere, Luigi ALBERTINI, che condannò la politica repressiva del governo, contrastando la linea del giornale (si dimette il direttore Domenico Oliva)

Evoluzione del giornalismo politico e dei

partiti

Crescita del giornalismo femminile

Affermazione della stampa delle

categorie di lavoratori: operai, artigiani,

contadini, sarte, minatori, insegnanti

(maestri), donne dei campi

Sviluppo

del giornalismo italiano