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Interviste e Sondaggi Sostenere i Diritti dei Bambini attraverso l’Educazione, l’Arte ed i Media Stop al Lavoro Minorile Organizzazione Internazionale del Lavoro

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Interviste e Sondaggi

Programma Internazionale per l’Eliminazione del Lavoro Minorile (IPEC)

Progetto INT/99/M06/ITA finanziato dal Governo Italiano

Sostenere i Diritti dei Bambini

attraverso l’Educazione, l’Arte ed i Media

ISBN 92-2-xxxxxx-x

Stop al Lavoro Minorile

Stop al Lavoro Minorile

Organizzazione Internazionale del Lavoro

Prodotto dal Centro Internazionale di Formazione dell’ILO, Torino

in collaborazione con

Stop al Lavoro Minorile

Sostenere i Diritti dei Bambiniattraverso l'Educazione, l'Arte ed i Media

Interviste e Sondaggi

Organizzazione Internazionale del Lavoro

Interviste e Sondaggi

Tempi

Quattro-sei sessioni didattiche

Motivazione

Uno dei punti importanti sollevati più e più volte nei moduliè l’esigenza che tutti, nella società, svolgano un ruolo e siassumano una responsabilità nella campagna perl’eliminazione del lavoro minorile. Non basta pensare chealcuni governi o l’ONU si occuperanno del problema. Lacomunità internazionale sta già assumendo un interesse piùattivo verso ciò che accade anche negli angoli più remoti dellaterra. Negli ultimi anni enormi sforzi internazionali si sonoconcentrati a riportare la pace nei Paesi lacerati dai conflitti eaiutare le vittime delle calamità naturali.

Eppure, nel mondo esistono ancora milioni di bambinilavoratori il cui destino non dipende dalla risoluzione pacificadei conflitti. I media non ne parlano tutti i giorni. Si tratta, inlarga misura, di bambini ridotti alla povertà, privatidell’istruzione, dell’infanzia e a volte anche della famiglia. Illavoro minorile non è nemmeno un problema che si possarisolvere esclusivamente con la beneficenza. A volte i Paesi ele singole persone pensano che regalare denaro per unacausa li assolva da ogni responsabilità. No, non è così. La

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Notaper l’utente

È bene realizzarequesto modulo subitodopo il moduloRicerca eInformazioni. Irisultati di dettomodulo costituisconouna solida base perpresentare letecniche di intervistae per rafforzare ilprocesso di ricerca dicui il gruppo è già aconoscenza.

Obiettivo: effettuare unsondaggio e/o un’intervista sul lavorominorile tra gli interessati.

Risultato: supporta l’aspettoeducativo della comunità e stimola uninteresse più ampio. Presenta le tecniche diintervista e incoraggia la ricerca per verificarecosa fanno gli altri rispetto al lavoro minorile,nei vari settori della società e dell’economia.

Progetto SCREAM – Stop al Lavoro Minorile

responsabilità è una cosa grossa, e non la si liquida tantofacilmente.

Ed allora, cosa possiamo fare e cosa speriamo di ottenere?Pensiamo che la mobilitazione dei giovani possaimprovvisamente permettere di riuscire laddove altri hannofallito? Stiamo forse scaricando tutta la nostra responsabilitàcollettiva sulle loro giovani spalle? No, non esattamente. Mapossiamo lavorare con loro per sfruttare la loro energia,creatività e impegno e contribuire a creare vaste risorse intermini di educatori di comunità – agenti del cambiamento edella mobilitazione sociale. Il problema riguarda la comunità,come è stato ribadito più volte, e i giovani sono la chiave delpresente e del futuro delle nostre comunità.

Ma le comunità non sono fatte solo dai giovani. Lecomunità sono fatte da politici, lavoratori, genitori,insegnanti, sindacalisti, industriali, negozianti, atleti, attori,artisti – da tutta la società. Cosa fanno per dare una mano? Eaddirittura, sono consapevoli del problema? Sanno chedevono e possono fare qualcosa per cambiare le cose?

Questo modulo si propone diversi scopi, nell’ambito delprocesso pedagogico. I giovani del gruppo si chiederanno acosa sia servito il trasferimento di tutte le informazioni deimoduli precedenti. Cosa diavolo dovrebbero farci? Conquesto modulo, avranno un’importante opportunità perutilizzare le informazioni, la conoscenza e le abilità di ricercaacquisite. Intervistando figure di spicco della propriacomunità, il gruppo svilupperà abilità sociali e dicomunicazione che saranno molto utili nella vita enell’educazione. I vostri ragazzi scopriranno cosa sanno glialtri del lavoro minorile, cosa cercano di fare e come, e anchechi sono i soggetti della società che possono fare qualcosa perquesto problema. Alcuni di essi, come i politici e i massimidirigenti delle imprese, possono svolgere un ruoloimportantissimo per contribuire alla campagna perl’eliminazione del lavoro minorile. Ma in realtà fannoqualcosa? È ciò che vogliamo che i giovani scoprano.

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Interviste e Sondaggi

Allo stesso tempo, rapportandosi con la comunità nellosvolgimento delle interviste, i giovani valorizzeranno ilproprio ruolo di educatori. Le persone intervistate vorrannosapere perché vengono interpellate riguardo il problema dellavoro minorile. Vorranno conoscere meglio il progetto e ilprocesso pedagogico. Vorranno conoscere quello che i giovaniintervistatori sanno a proposito del lavoro minorile e quelloche si fa e/o è possibile fare per eliminarlo. Alcuniprobabilmente si sentiranno a disagio durante interviste diquesto genere, altri potrebbero perfino rifiutare di farsiintervistare. Già questa, di per sé, costituirà una grandelezione per il gruppo di giovani, che senz’altro si chiederàcome mai la loro richiesta sia stata respinta: una domanda acui bisogna rispondere con sincerità.

Oltre a sviluppare e a realizzare le interviste, il presentemodulo esamina anche le tecniche di sondaggio. I sondaggimigliorano il processo di ricerca e aiutano i giovani aindividuare i candidati per le interviste e il tipo di domande daporre. La ricerca è un’attività centrale per l’IPEC, eprobabilmente le informazioni raccolte dai vari gruppi nelmondo saranno utili per le sue attività.

Preparazione

Siamo consapevoli del fatto che il grado di realizzazione diquesto modulo varierà molto da gruppo a gruppo e da unPaese all’altro, a seconda degli atteggiamenti, delcomportamento, della cultura e della tradizione prevalenti.Spetta a voi valutare se il modulo possa essere realizzato omeno nella vostra realtà, quali potrebbero esserne leripercussioni, e se il processo pedagogico possa risultaredanneggiato dal modulo stesso. La priorità numero uno è lasicurezza e il benessere dei giovani del gruppo e la loroeducazione. Non realizzate determinate parti del modulo sepensate che in qualche modo possano danneggiare il gruppo.

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Progetto SCREAM – Stop al Lavoro Minorile

Assistenza esterna Questo modulo è molto semplice, e non dovreste averbisogno di altro aiuto nella sua realizzazione. Tuttavia, ognieventuale offerta di assistenza nell’insegnamento e nellaraccolta delle informazioni dovrebbe essere sempre accettatacon gratitudine. Se siete stati fortunati e avete ricevutoassistenza dalle biblioteche locali nel modulo Ricerca eInformazioni, forse queste vorranno offrirvi nuovamente illoro sostegno. La preparazione delle interviste e dei sondaggicomporterà un lavoro di ricerca da parte del gruppo.

Inoltre, se lavorate in un ambiente educativo formale,forse potrete consultare un insegnante di statistica o dimatematica. E comunque, anche se lavorate in un ambientenon formale, potreste ugualmente conoscere insegnanti diqueste materie. La loro assistenza e competenza potrebberorivelarsi utili per sviluppare e svolgere i sondaggi e lerispettive analisi statistiche.

Allo stesso modo, se conoscete una persona esperta nelletecniche di intervista, quale un giornalista o altra personainserita nel mondo dei media e della comunicazione, il suointervento vi sarà molto utile nella realizzazione di questomodulo. Contattatela e spiegate la natura del progetto,nonché questo modulo in particolare. Non avete nulla daperdere. Se la persona è disposta ad intervenire e a parlare algruppo delle tecniche di intervista, oppure a sostenerlo nellapreparazione delle interviste e nella loro realizzazione, irisultati del modulo risulteranno significativamentevalorizzati.

Non siate ossessionati dal bisogno di assistenza esterna,ma contemporaneamente non ignoratene le potenzialità.Questi moduli non nascono per sovraccaricare l’educatore.L’obiettivo non è quello di formare degli esperti di analisistatistica o degli intervistatori. Ciò nonostante i giovanitrarranno enorme vantaggio dalla conoscenza di tali tecnichee dallo sviluppo di nuove abilità. Sulla base delle informazionifornite nei moduli, gli educatori dovrebbero poter realizzare leattività da soli. Tuttavia, nel quadro del processo educativodella comunità, è utile avvicinare anche gli altri, per vedere see come potrebbero contribuire all’esito del progetto. Moltepersone saranno estremamente interessate al progetto efelici di prestare i propri servizi gratuitamente per sostenereuna causa giusta e positiva.

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Interviste e Sondaggi

Cosa occorre

� Carta, penne e matite.

� Lavagna nera/bianca o lavagna a fogli mobili.

� Materiale per la ricerca sul lavoro minorile (si vedano imoduli Informazioni di Base e Ricerca e Informazioni).

� Internet, se disponibile.

� Elenco dei rappresentanti politici, delle aziende, delleorganizzazioni e della comunità, quali potenziali soggettida intervistare.

� Videocamera, ove disponibile.

Avvio del modulo

Organizzazionedel gruppo

L’organizzazione del gruppo dipenderà dalle dimensioni edalle dinamiche del gruppo stesso, e dalla vostra valutazionedel relativo grado di impegno e di capacità. Questo moduloaffronta la ricerca di informazioni, la relativa analisi e laconduzione di interviste con persone terze. Le interviste, alivello sia di preparazione che di realizzazione, risultano piùefficaci lavorando in gruppi piccoli, di due-tre persone, anchese ciò dipenderà in parte dalla persona da intervistare. Isondaggi possono essere preparati da tutto il gruppo, e sepensate di effettuarne più d’uno, suddivideteli tra varisottogruppi.

Al momento di preparare le interviste, i giovanilavoreranno meglio in gruppo che non da soli. Anche in questocaso si tratta soprattutto di una questione di fiducia e disicurezza “infusa dal gruppo”. Sarebbe troppo chiedere a ungiovane di occuparsi della ricerca e dell’intervista da solo.L’esperienza insegna che i migliori risultati, quando si deveintervistare qualcuno, si ottengono con un minimo di due e unmassimo di tre persone. Se le persone da intervistare sonotante, allora potrete creare gruppi leggermente più numerosi,ma non troppo. Ricordate che il vostro obiettivo è far sì chetutti partecipino all’esercizio, senza farsi schermo del lavoro edell’impegno di altri.

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Progetto SCREAM – Stop al Lavoro Minorile

Nel costituire i sottogruppi riflettete bene sulle dinamichedi gruppo. I ragazzi dovranno lavorare bene come squadra,soprattutto nella fase di ricerca, ed è importante che tuttisiano coinvolti.

Attività 1: il sondaggio

Due-tre sessioni didattiche e il tempo necessario tra le varie sessioniper effettuare il sondaggio

In che misura le persone esterne al gruppo conoscono ilproblema del lavoro minorile? Quanto se ne interessano?Sono consapevoli del fatto che tutti possono svolgere unqualche ruolo nella campagna per l’eliminazione del lavorominorile? Quanto sono interessati i giovani del gruppo ascoprire cosa sanno gli altri di questo argomento? Sarebberofelici all’idea di condurre un sondaggio e di spiegare agli altriciò che stanno facendo? I sondaggi risultano particolarmenteutili nel processo di sensibilizzazione. Il gruppo raccoglieràuna quantità notevole di informazioni sui vari temi cheriguardano il lavoro minorile. Poter utilizzare questeinformazioni e informare gli altri, indirettamente, riguardo illoro impegno concreto per la causa del lavoro minorile saràper i giovani un’esperienza efficace e responsabilizzante.

Riunite il gruppo in aula o nella sala riunioni. Fateli sederecome in classe oppure a ferro di cavallo attorno a voi. Inquesta fase non hanno bisogno di materiale. Presentate lasessione in base a quanto esposto nei paragrafi precedenti espiegate cosa si intende per sondaggio, come e perché isondaggi vengono effettuati nella società in generale, qualiorganismi si occupano di sondaggi e in che modo utilizzano irisultati – ad esempio le società di marketing, i governi, leorganizzazioni non governative, i sindacati, e così via.Spiegate l’importanza dei sondaggi per valutare gliatteggiamenti e i comportamenti, e perché ciò è così vitaleper la campagna per l’eliminazione del lavoro minorile.

La naturadel sondaggio

Vi sono diverse domande fondamentali da porsi, prima didecidere se realizzare un sondaggio o meno e in che modo.Questa sessione dovrebbe svolgersi come una sessione dibrainstorming, in cui chiederete al gruppo se ritenga utile

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Notaper l’utente

La realizzazione delsondaggio è facoltativa. Ilmodulo ne spiega il processo,ma la sua attuazione non èassolutamenteindispensabile. A scelta,potrete decidere di realizzareil sondaggio, l’intervista,entrambe le cose, o nessunadelle due. Ad ogni modo, sepossibile, vi consigliamo direalizzare con il gruppoalmeno una di questeattività.

Interviste e Sondaggi

condurre un sondaggio. Alla fine, i ragazzi dovranno averfatto proprio il senso del sondaggio e essere pronti a iniziare ipreparativi. Chiedete a qualcuno del gruppo di assumere ilruolo di relatore della sessione. Questi potrà registrare lediscussioni sulla lavagna o sui fogli mobili, o prendere appuntida seduto. I punti principali da discutere con il gruppo sono iseguenti.

� Perché vogliamo fare un sondaggio? Con qualifinalità e obiettivi? Ad esempio: cerchiamo diottenere più informazioni, vogliamo valutarel’atteggiamento; studiare il comportamento, iprocessi aziendali, esaminare le priorità, e cosìvia.

� A chi è diretto il sondaggio? Vogliamoconcentrarci su uno o su più gruppi sociali?Vogliamo realizzare uno o più sondaggi?Questo dipenderà in larga misura dalle finalitàe dagli obiettivi.

� Che forma avrà il sondaggio? Sarà un questionario dacompilare e restituire? Sarà un’intervista faccia a faccia?Sarà un questionario postale? (Attenzione – i sondaggiper posta costano e portano via più tempo)

� Quando vogliamo realizzare il sondaggio? Esiste unperiodo migliore di altri? Ad esempio, se viene condotto inuna scuola, lo si può svolgere nelle ore di lezione, o negliintervalli?

� Quanto deve essere lungo e dettagliato il sondaggio?Anche questo può dipendere dai destinatari e dal tipo disondaggio. Comunque, fate capire bene al gruppo che isondaggi devono essere abbastanza brevi, perché la genteha poco tempo e si annoia davanti a questionari troppodettagliati. Trattandosi di interviste personali, è semprepossibile ampliare le domande se pensate che il soggettosia disposto a rispondere.

� Quali sono i tempi del sondaggio e per la relativaredazione, realizzazione, analisi e pubblicazione?

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Durante il brainstorming sorgeranno altre questioni, dellequali occorrerà prendere nota. Prima di iniziare ilbrainstorming dovrete prepararvi a fondo, in modo da potercolmare eventuali lacune e mantenere, all’occorrenza, lavivacità del ritmo. Un buon modo per suscitare nei ragazziinteresse e partecipazione consiste nel suggerire di realizzareil primo sondaggio tra i loro compagni. Ciò offrirà al gruppouna sfida eccitante, oltre al divertimento di intervistare amicie altre persone della loro stessa età.

Un’altra ragione per cui sarebbe bene iniziare con unsondaggio tra pari è che questo progetto riguarda i giovani, eil modo per coinvolgerli nella campagna per l’eliminazione dellavoro minorile. Condurre un sondaggio con altri giovanisusciterà la loro curiosità riguardo quello che fanno gli amici ei compagni, e aumenterà il potenziale di sensibilizzazione. Ciòavverrà in particolare se lavorate in ambiente scolastico, dovealtri studenti potrebbero aver già sentito parlare del progettoed essere quindi naturalmente curiosi. Inoltre, l’ambientescolastico costituisce un perfetto gruppo campione.

Quando la discussione inizia a movimentarsi, chiudete laseduta di brainstorming. Riassumete i punti chiave sollevatinella discussione, insieme alla persona incaricata di fungereda relatore. Scriveteli, o chiedete alla stessa persona discriverli sulla lavagna o sui fogli mobili, in modo che sianosotto gli occhi di tutti. Riflettete su ogni punto e interpellate iragazzi per sondare se vi siano altri punti in sospeso. Sonod’accordo o no con ciò che è stato scritto? Finita la seduta,avrà inizio la fase in cui il gruppo dovrà essere scomposto ingruppi più piccoli oppure rimanere così com’è, per iniziare illavoro di preparazione e di sviluppo del sondaggio.

Progettazionedel sondaggio

Dopo aver discusso ognuno dei punti principali e averscritto i risultati della discussione, il gruppo disporrà di tutte leinformazioni e gli strumenti realmente necessari perprogettare il sondaggio e cominciare a scrivere le domande.Se avete avuto la fortuna di trovare un assistente esterno,questo sarà il momento ideale per far entrare in gioco quellapersona, che vi darà una mano nella fase seguente, la piùdifficile per il gruppo.

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Interviste e Sondaggi

Rispettando la tempistica e le modalità decise da tutto ilgruppo, passate a progettare il sondaggio e a redigere ledomande. Nel procedere potrete lavorare con l’intero gruppo,guidato da voi e/o dalla risorsa esterna, o suddividerlo ingruppi più piccoli. In questo caso voi stessi e/o la risorsaesterna circolerete tra i gruppi per dare aiuto e sostegno,laddove richiesto e necessario. È bene che i sondaggi nonsiano lunghi, anche per facilitare il compito del gruppo.Continuate a parlare al gruppo mentre girate e vi spostate,incoraggiate i ragazzi a riflettere su quelli che saranno idestinatari delle domande e su ciò che il gruppo si propone discoprire.

Finita la prima bozza, riunite di nuovo tutto il gruppo perdiscutere il lavoro svolto. L’obiettivo di questa fase èmigliorare insieme ai ragazzi i loro questionari, per poipassare alla fase della realizzazione. Siate sensibili in questasessione, poiché ogni gruppo avrà lavorato intensamente perpreparare la bozza. Le modalità di svolgimento di questasessione dipenderanno dal modo in cui il gruppo è statosuddiviso e dai compiti assegnati. Ad esempio, i vari gruppihanno preparato questionari in funzione di diversi gruppitarget, oppure ogni gruppo doveva svolgere lo stessocompito? Dato che i questionari dovrebbero essere sinteticiquesta fase non dovrebbe prendere molto tempo, per nonprolungare eccessivamente la sessione, visto che il gruppo aquest’ora sarà impaziente di passare alla fase successiva.

A seconda delle risorse disponibili per la copiatura el’elaborazione dei testi, quando il questionario del sondaggioè pronto, chiedete a una persona del gruppo didattiloscriverlo e di preparare il numero dicopie necessario. Se non esistono risorse perfotocopiare o creare un documento digitale dastampare, chiedete a una persona dallascrittura chiara e nitida di aiutarvi. Se nonavete la possibilità di ottenere più copie saràmeglio realizzare i sondaggi verbalmente, unoalla volta. Incaricate uno dei sottogruppi dipreparare e copiare il questionario. Al termine,il gruppo sarà pronto a passare alla fasesuccessiva.

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Notaper l’utente

Un’altra possibilità, nelcaso del sondaggio,consiste nel distribuire algruppo un questionariocampione, da usare comeriferimento mentrepreparano il loro. Sappiateperò che questa tatticapuò anche ostacolare lacreatività e la fantasia delgruppo nella stesurapreliminare delledomande.

Notaper l’utente

Sulla parte in alto del questionario inseritedelle istruzioni chiare. Le istruzioni sirivolgono all’intervistatore, quando ilsondaggio viene fatto oralmente a una solapersona, oppure al destinatario, quando sitratta di un questionario scritto. Gliintervistati devono comprenderecorrettamente come rispondere. Ledomande non devono essere né ambiguené vaghe.

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Effettuareil sondaggio

L’attività vera e propria del sondaggio deve essere benpreparata, coordinata e pianificata. Il gruppo deve decidere ilmomento e il modo per realizzarlo. Se, per esempio, occorreavvisare una persona con un certo anticipo (il preside dellascuola e gli insegnanti, se si tratta di un ambiente scolastico),bisognerà pensarci per tempo. Riunite il gruppo e esaminate ilsondaggio passo per passo, e scrivete i risultati delladiscussione. La discussione dovrà basarsi sul principio dellecinque domande: chi, cosa, quando, dove e perché.

� Chi verrà sottoposto al sondaggio e chi lo effettuerà? Adesempio, interviste a gruppi target oppure distribuzione eraccolta dei questionari.

� Quale forma avrà il sondaggio? Ad esempio, interviste oquestionari scritti.

� Quando verrà realizzato il sondaggio e quando sarannopronti i risultati?

� Dove avrà luogo il sondaggio?

� Perché viene realizzato il sondaggio?

Se il sondaggio si basa su un questionario scritto, il gruppodovrà decidere quando distribuire i questionari e comeraccoglierli successivamente. La lunghezza del questionarionon dovrebbe essere tale da richiedere molto tempo per lacompilazione. Se ad esempio lavorate in ambiente scolastico,il target potrebbe essere individuato in un determinato anno oclasse. Dopo aver discusso con il preside e con gli insegnatiinteressati, i questionari possono essere distribuiti la mattina,all’inizio delle lezioni, e raccolti prima della pausa pranzo o altermine della giornata scolastica, con la collaborazione delcorpo insegnante.

Le linee guida per le interviste e i sondaggi faccia a facciasono contenute nell’allegato 1.

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Notaper l’utente

La natura del sondaggioinfluenza il modo in cuiviene progettato. Ciò valesoprattutto per le intervistefaccia a faccia. A meno chel’intervistatore sia dotato diuna videocamera o di unregistratore, o che sappiastenografare, sarà difficilecercare di annotare lerisposte. Quindi, una parteimportante dell’esercizioprecedente, sullaprogettazione/forma delsondaggio, consisterà nelcreare un’intervista con ilmaggior numero possibiledi domande con opzioni dirisposta, ad esempio «Sì»,«No» o «Non so». Sel’intervistatore devesemplicemente spuntaredelle caselle, o scriverefrasi molto brevi sulmodulo apposito, il compitorisulta di molto facilitato,così come la successivaanalisi. Tuttavia,trattandosi di un sondaggiosul lavoro minorile,sarebbe interessante poterraccogliere i pareri o lesensazioni degliintervistati.

Interviste e Sondaggi

Analisi delsondaggio

Quando i sondaggi sono stati ultimati e il gruppo haraccolto i risultati, dovete riunire il gruppo per discutere lafase successiva: l’analisi.

A seconda del numero di sondaggi condotti e dei gruppitarget, fate in modo che l’analisi venga effettuata dalle stessepersone che li hanno realizzati. Per loro è importante farproprio il lavoro svolto ed esserne orgogliosi, così comericonoscere la fiducia riposta in loro e nelle loro capacità.Quando, alla fine, i risultati del sondaggio verrannopubblicati, i ragazzi apporranno i propri nominativi in quantosquadra artefice del lavoro. Questo incentiverà moltissimo laloro autostima, la loro sicurezza e, in ultima analisi, l’impegnonei confronti del progetto.

Se qualcuno può darvi una mano nelle attività collegate alsondaggio, e se si tratta di un esperto di statistica, questo è ilmomento di chiedere il suo aiuto per mettere per iscritto irisultati. Sistemate insieme i vari gruppi nel locale di lavoro.Se potete disporli attorno a tavoli separati, tanto meglio.Davanti a sé dovranno avere i risultati delle risposte alsondaggio. Spiegate che nella fase seguente le informazioniottenute verranno ordinate sotto forma di tabelle, grafici etesto.

� Tabelle/grafici: se le domande prevedono rispostemultiple, sarà possibile riportarle sotto forma di tabelle ografici (ad esempio, grafici a barre o a torta), in cui unacolonna/area mostra il numero di «Sì», un’altra i «No» eun’altra i «Non so». Se potete disporre di un computer(magari tramite una scuola o una biblioteca) e avete tempoe esperienza o un aiuto esterno, i risultati potranno essereinseriti in un foglio elettronico per dare un aspetto piùprofessionale alla relazione finale. Tuttavia, andrà beneanche riportarli su carta a quadretti o per grafici,servendosi dei colori. Il gruppo dovrà descrivere i dettagliriprodotti nei grafici o nelle tabelle a beneficio dei lettori.Ciascuno di essi, quindi, dovrà essere contraddistinto daun titolo. Inoltre sarà necessario riportare per intero ognidomanda.

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Notaper l’utente

I sondaggi qualitativi sonocomplessi – ed in effetti laricerca qualitativa è unavera professione – erichiedono un’analisistatistica che potrebberisultare troppo ardua per igiovani. Quindi, nonabbiate aspettative troppoelevate in questo esercizioe accertatevi che il grupponon ampli troppo ilprogetto e la scelta deigruppi target. Ecco perchéil questionario nondovrebbe superare lalunghezza di una-duepagine. Quando ledomande sonorelativamente semplici e lerisposte a scelta multipla,l’analisi finale nondovrebbe risultare troppodifficile.

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� Materiale scritto: alcune domande, soprattuttotrattandosi di un argomento toccante come il lavorominorile, solleciteranno l’esposizione di pareri e idee daparte degli intervistati. Questi devono essere riassuntinelle singole relazioni. Con un po’ di fortuna, il grupposaprà già come riassumere le informazioni, ma potrebbeaver bisogno di aiuto da voi e/o dalla risorsa esterna.Spiegate che non si tratta di riprodurre parola per parolaciò che è stato detto, ma di estrapolare e mettere in luce ipunti ribaditi da più persone. Avvisateli di inserire dellecitazioni, quando le risposte sono particolarmentepertinenti.

La relazione, nella parte iniziale, dovrebbe fornire delleinformazioni preliminari sul sondaggio – in pratica, le cinquedomande di cui sopra. Nel prosieguo occorrerà accertarsi chele varie sezioni si succedano in ordine logico, creando unflusso naturale e progressivo di informazioni. Infine si inseriràun paragrafo conclusivo nel quale verranno sottolineati i puntiprincipali, con una descrizione dei risultati ottenuti medianteil sondaggio.

Consigliate ai gruppi di non lasciarsi sopraffare da questocompito – e di limitarsi a scrivere dei riassunti al meglio delleloro capacità. Mentre i gruppi discutono, disegnano i grafici ele tabelle e scrivono le relazioni, passeggiate tra loro.Accertatevi che tutti, a proprio modo, partecipino. Aiutateli aformulare i concetti che vogliono esprimere, a mettereinsieme i dati statistici e a disegnare i grafici. Se, girando,osservate che qualcuno è particolarmente dotato nel disegnodi grafici e tabelle o è particolarmente bravo nel riassumere leinformazioni e nell’esprimersi per iscritto, chiedetegli sesarebbe disposto a aiutare altri gruppi in difficoltà.

Se avete a disposizione dei computer, i gruppi potrannoscrivere le relazioni e inserire grafici e tabelle nei documentidigitali. Se non conoscete le procedure di elaborazione testi,pensate a qualcuno in grado di aiutarvi in questa operazione,affinché insegni al gruppo come procedere da solo. Grazie aquesto esercizio i ragazzi potranno apprendere molte coseriguardo le modalità di presentazione delle relazioni, il chemigliorerà la loro formazione generale e la loro crescitapersonale. Se non potete usare un computer, fate in modoche siano le persone dalla scrittura più nitida a scrivere le

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relazioni finali. Tabelle e grafici possono essere ritagliati eincollati sulle pagine scritte.

A mano a mano che i ragazzi completano le relazioni,verificate che tutti i componenti di ogni gruppo appongano ipropri nomi alla fine al paragrafo conclusivo.

SeguitoDopo aver ultimato le relazioni, perché non condividere irisultati con altre persone, almeno quelle che hannopartecipato al sondaggio? A seconda del contesto in cuilavorate, forse le relazioni potrebbero essere pubblicateall’interno della scuola o della comunità. Contattate il giornaledella scuola o il giornale locale, o addirittura mezzi dicomunicazione di portata più ampia. I risultati ottenuti hannoun significato anche per altre persone, che vorrannoconoscerli. Il fatto che altre persone della stessa comunitàleggano le relazioni e si interessino a ciò che i giovani hannoda dire, peraltro, incentiverà molto la fiducia e l’orgoglio delvostro gruppo.

Suggerite ai media locali, o anche nazionali, se disponibili,la possibilità di far scrivere al vostro gruppo un articolo dapubblicare, parzialmente basato sui risultati dei sondaggi(consultate il modulo Mezzi di Comunicazione: Stampa, peravere delle idee). Alcuni sondaggi potrebbero essere diqualità elevata, ed è vostro compito promuovere le ambizionidel gruppo. Diffondete i risultati nella comunità. È questol’obiettivo dell’esercizio – aiutare i giovani a educare gli altri, aporsi come agenti del cambiamento sociale. Fate unbrainstorming con il gruppo sul possibile utilizzo dellerelazioni e sul modo per sviluppare altre forme di attivitàcomplementari.

Ricordate che le relazioni sui sondaggi sarannoimportantissime nei moduli successivi, come quello sullaScrittura Creativa e i due moduli sui Mezzi di Comunicazione.Conservatele, e accertatevi che siano ben visibili nel locale incui il gruppo si riunisce normalmente. Altri vorranno leggerle.In particolare, le relazioni sui sondaggi saranno utilissimenella seconda parte del modulo – l’intervista individuale – incui ogni gruppo contatterà i rappresentanti della comunitàper coinvolgerli in una discussione sul lavoro minorile.Facendo riferimento alle statistiche ricavate dai loro sondaggii giovani si porranno in una posizione di maggiore autorità neiconfronti degli intervistati.

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Attività 2:le interviste individuali

Due-tre sessioni didattiche

Alcune tecniche discusse nei paragrafi precedenti siapplicheranno anche in questo caso. L’intervista sarà rivolta auna o più persone di una determinata comunità, ad esempio,politici o direttori di negozi, con l’obiettivo di scoprire ciò che imembri di una determinata comunità possono fare edeffettivamente fanno per il lavoro minorile, e fino a che puntoconoscono il problema. Questa attività può rientrarenell’ambito di un sondaggio più ampio, da rivolgere ai capicomunità in questione. In questo caso, le domande da porresaranno le stesse per tutti i destinatari del sondaggio. Seinvece preferite affrontare queste persone con una più ampiaintervista faccia a faccia, procedete in questo modo. La sceltadipende da voi e dal gruppo, e anche dalla disponibilità dellerisorse e dalla possibilità di contattare i rappresentati dellacomunità in questione.

Riunite il gruppo nella sala riunioni/aula e discutete loscopo e gli obiettivi delle interviste, prima di scegliere lepersone da intervistare. Gli obiettivi sono tre:

� informare il resto della comunità sulla natura del progettoe sul problema del lavoro minorile;

� continuare la ricerca relativa al grado di consapevolezzadelle diverse comunità e a quanto è già in atto per aiutarela campagna per l’eliminazione del lavoro minorile;

� ottenere il sostegno delle figure di spicco della comunitànell’ambito del progetto e della campagna.

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Interviste e Sondaggi

Discutete e approfondite i tre obiettivi con il gruppo. Èfondamentale che siano ben chiari. Cercate di far esprimere iragazzi il più possibile, poiché è attraverso i loro stessiprocessi intellettuali che capiranno meglio gli obiettivi e,quindi, ne sosterranno l’attuazione.

Selezione deicandidati

Prima di passare alla preparazione dell’intervista vera epropria e alle domande da porre, voi e il gruppo dovreteriflettere bene su chi vorreste intervistare e perché.Organizzate una sessione di brainstorming allo scopo diindividuare una persona o un numero ristretto di personaggidella comunità che sarebbe utile intervistare. Ricordatevi discegliere le persone in base al loro potenziale contributo allacausa e al progetto del gruppo, e non viceversa. Non forzatetroppo le capacità del gruppo in questo esercizio. In altreparole, due o tre interviste basteranno, e potranno esseredistanziate nel tempo, invece che in rapida successione.

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Nota per l’utente

Se non avete realizzato la parte di questo modulo relativaai sondaggi, dovrete discutere con il gruppo l’eserciziosulle interviste. Per agevolarvi, utilizzate la “tecnicadell’intervista faccia a faccia” descritta nell’Allegato 1.

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I principali gruppi che potete prendere in esame nelbrainstorming, quali potenziali intervistati, sono cinque. Ognigruppo risulta interessante per ragioni diverse.

� Autorità. Tra queste, rappresentanti del governo centralee locale, politici, dipendenti pubblici, attivisti di partitipolitici, rappresentanti della comunità internazionale e cosìvia.

� Datori di lavoro. Tutti i tipi di imprese hanno un ruoloimportantissimo rispetto al lavoro minorile. Pertantoaffrontare con i negozianti, gli industriali, i manager e glialtri datori di lavoro il tema del lavoro minorile e le misureda essi adottate per verificare che i beni di volta in voltainteressati siano stati prodotti in idonee condizioni dilavoro, costituisce sempre un esercizio molto interessante.

� Organizzazioni sociali. Tra queste, sindacati eorganizzazioni non governative (ONG), alcune delle qualipotrebbero essere già attive nel campo del lavoro minorile.I sindacati, naturalmente, sono fondamentali quando sitrattano temi collegati con il lavoro; tuttavia, anche molteONG e molti enti di beneficenza si danno un gran da fareper cercare di aiutare i bambini lavoratori e le loro famiglie.

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Nota per l’utente

Non è detto che il gruppo debba intervistare le persone che si sono dimostratefredde nei confronti del progetto. L’esperienza dimostra che è molto utileinvitare le figure di spicco della comunità ad incontrare il gruppo e a discuterela natura del progetto. Queste possono essere invitate ad ascoltare undibattito, una lettura pubblica di opere creative, ad assistere ad un’operadrammatica, a vedere le mostre artistiche sul lavoro minorile, e così via. Datala natura del progetto, è improbabile che i rappresentati della comunitàdeclinino un invito di questo genere. L’intervista, a questo punto, potrebbeessere inserita nel quadro della visita.

Ad esempio, se un politico locale viene invitato a seguire un dibattito delgruppo, sarebbe normale, subito dopo, intervistarlo per sentire i suoicommenti sulla discussione e sul progetto. L’intervista prevedrà delle domandesulle attività dei politici contro il lavoro minorile e sui modi in cui pensano dipoter aiutare la campagna mondiale per l’eliminazione del lavoro minorile.L’invitato potrebbe anche offrirsi di parlare del progetto nella propria comunitàe di promuovere le attività del gruppo. Da un lato, si tratta di una forma dieducazione e di sensibilizzazione sociale, dall’altro di una significativaresponsabilizzazione per il gruppo.

Interviste e Sondaggi

� Celebrità. Per quanto riguarda il coinvolgimento dellecelebrità in progetti di questa natura, esistono due scuole dipensiero. Secondo la prima, la presenza delle celebrità togliesignificato al progetto, visto che si tratta di personeprobabilmente ricchissime che vivono in un mondo a parte.La seconda sostiene invece che, in progetti di questa natura,ogni possibile sostegno è il benvenuto. Un vantaggio legatoalle celebrità, ovviamente, è che la loro presenza faaumentare le possibilità che i media si occupino del progetto,e che il tema raccolga l’attenzione del pubblico. Sarete voi e ilgruppo a decidere la via che preferite.

� Persone interessate. Tra queste, studiosi che hanno uninteresse personale per il tema del lavoro minorile,scrittori, artisti, genitori, persone comuni, altri giovani ecosì via.

Potendo, sarebbe interessante intervistare unrappresentante per ogni gruppo. Le interviste potrannocomunque essere realizzate con un solo rappresentante pergruppo, con ogni singolo membro del medesimo o con alcunepersone scelte tra quelle che lo compongo. Anche in questocaso, molto dipenderà da voi, dal gruppo, dalle dinamichemesse in gioco, dalle opportunità esistenti nei vari Paesi, dallerisorse disponibili, e così via. Ricordate che alcune dellepersone scelte potrebbero dover declinare il vostro invito, percui considerate dei candidati di riserva per tale evenienza.

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Nota per l’utente

Se possibile, per questo esercizio utilizzate una videocamera. Filmare leinterviste è interessante e istruttivo. Rivedere il video in un momentosuccessivo sarà divertente, ed inoltre aiuterà voi e/o l’eventuale risorsaesterna ad allenare il gruppo alle tecniche di intervista. Così, inoltre, irisultati dell’intervista resteranno registrati visivamente, a beneficio deiragazzi che non erano presenti. Il materiale filmato dovrà essereconservato, poiché rappresenterà uno “stato di avanzamento” delvostro progetto.

Progetto SCREAM – Stop al Lavoro Minorile

Dopo aver ultimato il brainstorming e aver creato unbreve elenco di potenziali candidati, dovrete decidere con ilgruppo in che modo verranno realizzate le interviste.Separatamente, oppure nell’ambito dell’invito a parteciparead un’altra attività del gruppo, ad esempio a un dibattito? Èuna decisione rilevante, perché, naturalmente, influenzeràla natura della lettera che verrà inviata alla personainteressata.

Contattare i candidati Insieme al gruppo dovrete scrivere una bella lettera dipresentazione ai potenziali intervistati, per informarli delprogetto e spiegare cosa chiedete loro. In allegato siaccludono delle lettere campione, a titolo di sostegno.Naturalmente, il contenuto varierà a seconda della personainteressata e a seconda della natura dell’invito. Per fare unesempio, il gruppo intende realizzare solo un’intervista, oquesta verrà inserita nell’ambito di un’attività più estesa?

Le regole base per elaborare questo tipo di lettere sono:

� massima brevità;

� cortesia;

� aderenza all’argomento principale;

� richiesta di una risposta;

� indicazione della persona, con relativo indirizzo, a cuiinviare la risposta.

Per descrivere i punti salienti del progetto, utilizzate ilprincipio delle cinque domande già ricordatoprecedentemente.

Le lettere possono essere scritte dall’intero gruppo in aula,oppure, qualora ci si rivolga contemporaneamente a piùcandidati per l’intervista, dai sottogruppi. Scrivete sullalavagna o sui fogli mobili il succo della lettera, in modo cheogni sottogruppo possa orientarsi nel completare l’esercizio.Girate tra i gruppi e aiutateli. Se un gruppo scrive delle lettereparticolarmente belle, utilizzatele come modello per aiutaregli altri. Se è disponibile un computer o una macchina dascrivere, utilizzateli per dattiloscrivere le versioni definitivedelle lettere, oppure, se preferite mantenere un toccopersonale, chiedete a uno dei membri del gruppo con unascrittura particolarmente nitida di copiare la lettera. Ognilettera deve essere firmata da tutti i membri del gruppo, con il

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Notaper l’utente

Scrivere una lettera èun’arte in disuso nell’eradell’informatica. Eppure unalettera può avere un impattomolto più incisivo di unacircolare riprodotta in unnumero apparentementeinfinito di copie. Imparare ascrivere bene una lettera, adesprimersi chiaramente e adimpressionare gli altrimediante la capacità discrittura sarà molto utile aigiovani, non solo per la loroeducazione, ma anche invista della loro futura vitalavorativa.

Interviste e Sondaggi

nome dell’educatore. Si tratta di un progetto di gruppo, di cuiil gruppo è titolare. I giovani lo rispetteranno e si sentirannoincoraggiati.

Probabilmente, alla lettera dovrà seguire una telefonataalla persona interessata, soprattutto se scrivete a politici,celebrità o uomini d’affari. Dite al gruppo di non sentirsiintimidito dalla professione della persona che contattano. Laloro causa è giusta, e non c’è niente di male nel telefonare concortesia, dopo una lettera altrettanto garbata. Prima ditelefonare sarà bene aspettare una settimana circa (aseconda della velocità delle poste nel Paese in questione).Invitate il gruppo a insistere e a mostrare determinazione, e aessere sempre gentili al telefono. La lettera chiedeva unarisposta, e se questa non è arrivata, la telefonata servirà,appunto, a sollecitarla.

Se le risorse non permettono di telefonare, invitate ilgruppo a scrivere delle lettere brevi e cortesi per ricordarealla persona interessata che non è stata data risposta. Forsealcune persone non risponderanno affatto e, in tal caso, nonperdete tempo e risorse preziose per dar loro la caccia.Concentratevi su chi si è dimostrato più aperto e positivo.Man mano che il lavoro del gruppo acquista notorietà,saranno forse i rappresentanti della comunità a contattare ilgruppo per saperne di più. Questo è un segno certo delsuccesso degli aspetti di sensibilizzazione e di educazionedella comunità del progetto.

L’intervistaDopo aver inviato le lettere, riunite i ragazzi perconcentravi sulla natura dell’intervista. Quali domandevogliono fare? Talvolta gli intervistati vogliono avere un’ideadelle domande cui dovranno rispondere. Dichiaratevid’accordo, perché lo scopo non è coglierli sul fatto o fare inmodo che partano col piede sbagliato. Conoscere le domandein anticipo aiuterà gli intervistati a prepararsi all’intervista,assicurandosi di poter di rispondere nel modo più concretopossibile. Non tutti avranno facilità a rispondere alle domandesul tema del lavoro minorile. Ad esempio, se il gruppo deveintervistare il direttore di un negozio in ordine ai prodottifabbricati mediante il lavoro minorile, questi vorrà primacontrollare la politica dell’azienda su questo argomento.

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Progetto SCREAM – Stop al Lavoro Minorile

Ora, la fase successiva riguarda la stesura di un elencodi domande base. Consultate le precedenti sezioni delmodulo riguardanti il sondaggio. Per preparare l’elenco didomande per l’intervista si possono applicare gli stessiprincipi. In interviste di questa natura l’elenco non deveessere troppo lungo e minuzioso; qualcuno dovrà prendereappunti o registrare le cose dette, e gli intervistati quasicertamente saranno persone impegnate con poco tempo adisposizione.

Se l’intervista non è una sola, suddividete il gruppoprincipale in gruppi più piccoli, e assegnate loro il compito dipreparare le domande per l’intervista di cui si occuperanno. Iragazzi dovranno decidere anche come porre le domande.Ogni membro del gruppo farà una domanda? Vi sarà unaddetto alle domande e gli altri appunteranno le risposte?L’intervista sarà registrata su nastro o filmata? Chi se neoccuperà? Dove avverrà l’intervista – nel locale in cui siriunisce il gruppo, nell’ufficio della persona interessata, o inaltro luogo? Si può prevedere un piccolo rinfresco dopol’intervista? Sarebbe un atto di cortesia offrire una bibita equalche snack alla persona, prima, durante e/o dopol’intervista.

Tutti questi preparativi devono essere impostati, discussi eorganizzati. Se l’intervista è stata preparata bene, gliintervistati se ne accorgeranno, specialmente se si tratta dipolitici di lungo corso, di uomini d’affari o sindacalisti abituatia questo genere di esercizio. L’impressione sarà più incisiva eil gruppo verrà visto con altri occhi. Si tratta di costruire dellealleanze e delle relazioni nella comunità. Il gruppo potrà averbisogno di ricontattare la persona in una fase successiva delprogetto, quindi è importante che gli intervistati ricevano unabuona impressione.

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Interviste e Sondaggi

Invitate il gruppo a immaginare come l’intervistato potràrispondere ad alcune domande e a preparare delle domandedi approfondimento. Inoltre, i componenti del gruppodovranno esercitarsi, intervistandosi tra loro. Altri membri delgruppo faranno la parte del pubblico e daranno consigliall’intervistatore. A turno assumeranno il ruolodell’intervistatore e dell’intervistato, per iniziare afamiliarizzarsi con l’interazione. Se avete una videocamera,sarebbe utile riprendere queste “prove” per discuterne contutto il gruppo. Tutti hanno la possibilità di dare un contributo.Se non avete a disposizione una videocamera, pensate allapossibilità di organizzare delle sessioni di giochi di ruolo per ilgruppo allargato, in modo che tutti assistano all’intervista ediano consigli. È una parte importante della dinamica digruppo sentirsi a proprio agio al suo interno, fino al punto diriuscire a ridere di se stessi e degli altri. Tutti i preparativisaranno molto utili ai giovani per la loro crescita personale esociale.

Arrivato il momento dell’intervista, controllate che ilgruppo si sia ben organizzato per accogliere la persona eguidarla nel luogo in cui sarà intervistata. L’educatoredovrebbe essere presente in questa fase, offrendoinformazioni sul progetto e sulle attività fin qui effettuate.Tuttavia, lasciate che sia il gruppo a parlare, per quantopossibile. È un processo di apprendimento importante a livellodi abilità sociali e di comunicazione. Durante l’intervista,restate con il gruppo e offrite sostegno se l’intervista stenta ose i giovani si innervosiscono. Se siete fortunati, l’intervistatocapirà le difficoltà dei giovani e contribuirà a riempire i vuoti ea incoraggiare il gruppo.

Al termine dell’intervista, dopo aver offerto qualcosa dabere e aver scambiato parole più rilassate con l’intervistato, ilgruppo dovrà sempre ringraziare la persona prima che vadavia. Naturalmente, se l’intervista ha luogo in ufficio, inazienda o a casa dell’intervistato, spetterà a quest’ultimo farela parte dell’ospite. In questi casi, dovrete sempreaccompagnare il gruppo.

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Progetto SCREAM – Stop al Lavoro Minorile

Seguito Il debriefing postintervista viene discusso nell’ultimasezione. Comunque, inculcate nel gruppo il concetto che leinterviste servono a creare relazioni nella comunità, e quindioccorre sempre dimostrare apprezzamento nei confronti dichi accetta di farsi intervistare. Verificate che ogni gruppo cheeffettua un’intervista prepari e invii entro pochi giorni unalettera di ringraziamento alla persona interessata.

Cose da fare e cose da evitare

� Controllate che tutti partecipino a ogni sessione di questomodulo. Avere un ruolo nella preparazione, nellosvolgimento e nell’analisi di un sondaggio è relativamentesemplice per tutti. Se le interviste vengono assegnate asottogruppi, verificare che tutti partecipino è ancora piùfacile.

� Usate una videocamera o il computer, se possibile.

� Non è detto che dobbiate realizzate entrambi gli eserciziprevisti dal modulo. A seconda del tempo, delle risorse e dialtre limitazioni, forse preferirete realizzarne uno solo.Scegliete quello più adatto alle esigenze e alla situazionedel gruppo.

� Ricorrete sempre al senso dell’umorismo per facilitare lasessione, soprattutto se usate la videocamera o i giochi diruolo.

� Controllate che sondaggi e interviste siano discussi neidettagli e ben preparati

� Controllate che i questionari per il sondaggio e le domandeper l’intervista non siano troppo lunghi e dettagliati.

� Fate in modo che i sondaggi vengano analizzati e seguitinel tempo, così come le interviste.

� Invitate il gruppo a spedire delle lettere di ringraziamentoalle persone che si sono rese disponibili. Sottolineate ilpotere dei buoni rapporti con la comunità.

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Interviste e Sondaggi

� Non mettete un giovane in una situazione in cui la suaautostima potrebbe risultare compromessa, specialmentese si tratta di una persona inadatta a fare delle interviste.In questi esercizi ogni membro del gruppo dovrebbetrovare il proprio ruolo, anche quando non partecipadirettamente alle interviste. Per parte vostra dovretesostenere questo processo e fare in modo che tutti sisentano a proprio agio nei rispettivi ruoli.

� Controllate che tutti i membri del gruppo partecipino allastesura della lettera, poiché questo supporta lo sviluppodelle abilità personali, sociali e di comunicazione.

� Non rendete competitivi i compiti assegnati.

� Leggete ad alta voce gli estratti di tutti gli elaborati e nonsolo quelli che voi, l’educatore, ritenete migliori o piùpertinenti. Ciò che importa, qui, sono i pareri e il lavoro ditutti, e voi dovrete apparire equi, e non dare giudizi.

Discussione finale

Una sessione didattica

Finito il sondaggio o l’intervista, riunite il gruppo nellasolita aula o sala riunioni e accertatevi che l’atmosfera sialeggera e rilassata. Invitate l’eventuale persona esterna cheha lavorato con voi. Mettete il materiale ricavato dall’eserciziodavanti a voi – ad esempio, le relazioni sul sondaggio e sulleinterviste e il materiale filmato.

Parlate di tutto il lavoro sviluppato dal gruppo e stimolateuna discussione generale su ogni aspetto, dai preparativi allastesura delle bozze, all’attività vera e propria,all’accompagnamento. Scoprite cosa i ragazzi hannoapprezzato di più e dove hanno mostrato meno entusiasmo.Lasciateli esprimere liberamente e apertamente su qualsiasipunto. Concedendo loro la libertà di parlare e di esprimersiriguardo il progetto e il suo avanzamento si contribuirà adinstaurare fiducia e a generare un legame forte all’interno delgruppo.

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Progetto SCREAM – Stop al Lavoro Minorile

Se avete filmato i giochi delle parti per l’intervista o leinterviste vere e proprie, a questo punto mostrate leimmagini all’intero gruppo, se non lo avete già fatto durantele prove in aula. Lo scopo è duplice: mettere il gruppo aproprio agio, poiché i ragazzi ridono di se stessi e degli altri, eda un punto di vista pedagogico, poiché il gruppo ascolta lerisposte alle domande. Parlate delle risposte date alledomande nell’intervista. Chiedete ai ragazzi se sono sorpresi,delusi o incoraggiati dalle risposte date. Come prevedono dicontinuare a lavorare su alcune risposte? Intravedono lapossibilità di ottenere un sostegno ancora maggiore dallapersona interessata? Come? In questo modo,accompagnerete lentamente il gruppo verso il tema delle“campagne”.

Osservate i risultati del sondaggio e le relazioni che sonostate scritte. Quali sono le reazioni del gruppo? Fateliesprimere sui risultati. Chiedete loro se sono soddisfatti delleattività di accompagnamento. Immaginano altre potenzialiattività di accompagnamento per i sondaggi? Magari imedia?

L’esercizio deve migliorare la capacità dei giovani disvolgere attività di ricerca, comunicare con gli altri e impararead analizzare e a presentare le informazioni. Probabilmenteservirà anche ad aiutare i giovani a capire quanto pococonosciuto resti problema del lavoro minorile nella società.Ciò potrebbe galvanizzare la loro volontà di intraprenderealtre azioni a sostegno della campagna per l’eliminazione dellavoro minorile. Inoltre, fornirà al gruppo una solida base perpoter affrontare i moduli successivi.

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Interviste e Sondaggi

Valutazione e seguito

Gli indicatori misurabili, per questo modulo, sononumerosi. Tra i risultati specifici considerate:

� preparazione dei questionari del sondaggio;

� realizzazione dei sondaggi;

� raccolta e analisi dei questionari del sondaggio;

� preparazione delle relazioni del sondaggio e loro potenzialepubblicazione;

� attenzione prestata dai media alle relazioni del sondaggio;

� compilazione di un elenco dei candidati per le interviste edella relativa reazione agli inviti;

� realizzazione delle interviste e sviluppo di buoni rapporticon gli intervistati;

� attività di follow-up delle interviste e esiti in termini difacilitazione dell’integrazione e della sensibilizzazione inseno alla comunità.

Chiaramente ne esistono degli altri, ma se i risultati sopraelencati sono presenti, significa che il gruppo ha lavoratobene, e farete bene a comunicarglielo. Gli esercizi del modulopossono essere abbastanza interessanti e molto divertentiper i giovani. E nel processo educativo possono risultaremolto efficaci. Il modulo può avere un forte impatto sulle loroabilità sociali e di comunicazione, e sulla crescita personale ingenerale.

Dopo aver ultimato il modulo potete passare a quellisuccessivi. Potreste passare al modulo Integrazione dellaComunità, oppure a settori nuovi quali l’arte e ladrammatizzazione.

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Allegato 1

Tecnica di intervista/sondaggio faccia a faccia

Se il sondaggio è basato su un’intervista faccia a faccia, il gruppo dovràallenarsi sulle tecniche dell’intervista. Ciò risulterà utile anche ai fini dell’altroesercizio di questo modulo, l’intervista vera e propria. Affinché il sondaggio abbiasuccesso, bisogna concentrarsi sulla qualità, che a sua volta è basata sullacapacità dell’intervistatore di mettere il soggetto a proprio agio e di essere chiaroe conciso nelle domande.

Naturalmente, il tipo di allenamento dipenderà anche dal gruppo target. Adesempio, le interviste avverranno per strada e riguarderanno il pubblico generale?O avverranno in un negozio o sul posto di lavoro e riguarderanno i lavoratori?Oppure in una scuola e riguarderanno i compagni? I giovani reagiranno moltodiversamente, a seconda che si trovino a intervistare la gente per strada o gliamici di un’altra classe.

Tuttavia, i principi non cambiano:

� presentatevi, spiegate chi rappresentate e chiedete al soggetto se è disposto afarsi intervistare, e descrivete chiaramente i fini e gli obiettivi del sondaggio;

� mettete il soggetto a suo agio e siate rilassati;

� iniziate con domande semplici;

� siate sempre gentili e educati;

� guardate il soggetto quando fate le domande;

� non incalzate le domande, parlate chiaramente e annotate la sostanza dellerisposte;

� se per annotare la risposta occorre troppo tempo usate un registratore, perchéla gente potrebbe avere poca pazienza;

� attenetevi al copione – non aggiungete e non togliete domande, a meno chesiano manifestamente inadatte alla persona intervistata;

� dopo aver posto le domande, date al soggetto la possibilità di fare a propriavolta delle domande, e rispondete con cortesia e dettaglio;

� finita l’intervista, ringraziate il soggetto per il tempo dedicato e,eventualmente, comunicate quando verranno pubblicati i risultati e dovepotranno essere consultati.

Progetto SCREAM – Stop al Lavoro Minorile26

Allegato 2

Le regole base per scrivere una lettera

Come ha dichiarato una volta un parlamentare inglese, «Io rappresento circa40.000 elettori in Parlamento. Da 39.000 di loro non ho mai notizie. Se uno deglialtri 1.000 mi scrive o si rivolge a me, mostro interesse. Se cinquanta personediverse mi scrivono, allora si tratta di un problema importante e comincio davveroa prenderne nota. Se 100 persone mi scrivono a proposito di un argomento traquelli che possono decidere l’esito delle elezioni, e se un numero ancora maggioredi persone mi scrive, allora suppongo che si tratti di quel genere di cose cheprovoca le rivoluzioni».

È sorprendentemente vero, e lo è ancor più per le persone che non si aspettanodi essere frequentemente interpellate dal pubblico, come gli uomini d’affari, idirettori e gli acquirenti dei supermercati, i ministeri, i sindacati, i consigliericomunali, i titolari di negozi e altre persone con posizioni di responsabilità. Quindi,cogliete l’attimo, e mettetevi a scrivere.

Come regola base, le lettere devono essere brevi, cortesi e puntuali. Nellalettera chiedete una risposta, indicando i nomi e l’indirizzo del gruppo. Nelloscrivere una lettera, ricordate inoltre di:

� indirizzare sempre le lettere al luogo di lavoro o ufficio e non agli indirizziprivati;

� identificare i decisori e indirizzare a loro le vostre lettere – qui vale la pena difare un po’ di ricerca;

� potendo, scrivere alle persone rivolgendosi a loro per nome – probabilmentebastano poche telefonate di cortesia per scoprire questa informazione;

� qualche astuzia può far buona pubblicità, ad esempio, una cartolina dai coloristrani, cartoline sagomate ritagliando una immagine più grande, oppure unacartolina gigante firmata da 2.000 persone;

� mandate sempre delle lettere di ringraziamento quando ricevete una risposta ouna reazione alla prima lettera.

Interviste e Sondaggi 27

Le lettere campione all’allegato 3 costituiscono dei semplici esempi a titologenerale e informativo. Le lettere sono cose molto personali, una creazione di chile scrive. Poiché non intendiamo influenzare la creatività e la fantasia dei giovaniche nei vari luoghi del mondo lavoreranno con questi moduli, vi invitiamo, inquanto educatori, ad essere cauti nell’utilizzare le lettere campione. Non limitatevia copiarle e a distribuirle tra i vari gruppi. Piuttosto leggetele, e consideratelecome degli strumenti che vi aiuteranno a stimolare la discussione nel vostrogruppo.

Al momento di redigere le lettere insieme al gruppo, ricordate che devonoessere più brevi e sintetiche possibile. In linea generale, cercate di evitare chesuperino una pagina, due al massimo. Se coprono due pagine, cercate di chiudereentro la metà della seconda pagina. Le lettere lunghe non vengono lette: il temponon è mai stato così prezioso come al giorno d’oggi. Controllate che le lettereattirino immediatamente l’attenzione del lettore e riescano a risvegliare uninteresse sufficiente a leggerle fino in fondo.

Progetto SCREAM – Stop al Lavoro Minorile28

Allegato 3

Lettere campione

Lettera ad una organizzazione per richiesta di sostegno

Spett.le….

Con la presente vorremmo chiedere il vostro aiuto e supporto su un tema cheriteniamo interessi noi tutti, senza eccezioni. Siamo (classe o nome e sede delgruppo) e ci occupiamo di un progetto volto a sensibilizzare i giovani riguardo ilterribile reato del lavoro minorile, nel quadro della campagna internazionale chelotta per eliminarlo. Abbiamo appreso con orrore che circa 245 milioni di ragazzi aldi sotto dei 18 anni di età, in tutto il mondo, lavorano.

Sarebbe un privilegio poter contare sul vostro contributo nelle nostre attività disostegno al progetto e di pubblico riconoscimento del problema. Sappiamo quanto(nome dell’organizzazione) si impegni nelle tematiche sociali, quale il lavorominorile.

Uno dei molti obiettivi che ci siamo posti è rendere il problema di dominiopubblico, e proprio per questo vi chiediamo di sostenere pubblicamente il nostroprogetto. Riteniamo che con il vostro supporto i media, il governo e le comunitàascolteranno con più attenzione ciò che abbiamo da dire e inizieranno a rifletteresull’orrore del lavoro minorile e sul fatto che occorre fare qualcosa per porvi fine,una volta per tutte. Se tutti lavoreremo insieme, forse potremo cambiarequalcosa.

Il nostro progetto diffonderà questo messaggio tra la gente utilizzando le artivisive e letterarie, l’arte drammatica e i mezzi di comunicazione (esempio, nelcaso in cui vi sia un’attività imminente). Attualmente stiamo mettendo in scenauna nostra commedia sul tema del “lavoro minorile” (data e sede). Saremmoentusiasti di potervi avere come spettatori. Il nostro desiderio è quello di farequalcosa per rendere il mondo un luogo migliore, più luminoso e più sicuro pertutti, soprattutto per i bambini oggetto di sfruttamento. Sappiamo checondividete le nostre speranze e i nostri sogni. Per questo sarebbe davvero utilese accettaste il nostro invito a sostenere pubblicamente il progetto.

Vi preghiamo di rispondere il prima possibile, perché il tempo stringe per imilioni di bambini lavoratori nel mondo.

Interviste e Sondaggi 29

Lettera ad un’azienda, per richiesta di sponsorizzazione

Nota: In questo esempio, l’azienda è un fornitore di articoli per ufficio.

Spett.le….

Con la presente vorremmo chiedere il vostro aiuto e supporto su un tema cheriteniamo interessi noi tutti, senza eccezioni. Siamo (classe o nome e sede delgruppo) e ci occupiamo di un progetto volto a sensibilizzare i giovani riguardo ilterribile reato del lavoro minorile, nel quadro della campagna internazionale chelotta per eliminarlo. Abbiamo appreso con orrore che circa 245 milioni di ragazzi aldi sotto dei 18 anni di età, in tutto il mondo, lavorano.

Sarebbe un privilegio poter contare sul vostro contributo nelle nostre attività disostegno al progetto e di pubblico riconoscimento del problema. Uno dei nostrinumerosi obiettivi è stabilire un contatto di solidarietà con (ad esempio) unascuola di (Paese) per offrire il nostro aiuto a giovani meno fortunati di noi,specialmente in un Paese in cui il lavoro minorile è così diffuso. Vogliamo che ilproblema diventi di pubblico dominio e vogliamo fare tutto il possibile per dareuna mano.

Speriamo di poter ottenere l’aiuto di diverse comunità nel nostro Paese. Selavoreremo tutti insieme, forse potremo cambiare qualcosa. Nel corso delprogetto abbiamo organizzato delle manifestazioni per la raccolta di fondi, e finoraabbiamo raccolto (somma raccolta) che vogliamo impiegare per acquistarearticoli di cancelleria per una scuola da noi sponsorizzata (nome della scuola). Noistessi contatteremo gli studenti per chiedere cosa maggiormente desiderano perle loro aule. Per questo chiediamo il vostro aiuto, poiché vorremmo acquistare davoi il materiale di cui hanno bisogno. I vostri prezzi sono buoni, e sicuramenteriusciremo a comprare per loro molte cose.

Speriamo nel vostro aiuto per inviare loro più materiale possibile. Sedecidessimo di spendere tutti i nostri fondi da voi, sareste disposti a sostenerciraddoppiando i quantitativi? Se chiediamo troppo, ci auguriamo che siate dispostialmeno a contribuire in misura leggermente superiore all’importo. È per unabuonissima causa. Questi bambini non hanno neanche il materiale didattico piùelementare.

Vorremmo dirvi qualcosa di più sul nostro progetto. Il nostro proposito èdiffondere questo messaggio tra la gente utilizzando le arti visive e letterarie,l’arte drammatica e i mezzi di comunicazione. Uno dei risultati più notevoli è stato(ad esempio) la creazione e rappresentazione di un’opera teatrale sul lavorominorile.

Progetto SCREAM – Stop al Lavoro Minorile30

Anche noi vogliamo fare la nostra parte per rendere il mondo un luogo migliore,più luminoso e più sicuro per tutti, soprattutto per i bambini oggetto disfruttamento. Sappiamo che condividete le nostre speranze e i nostri sogni. Perquesto sarebbe davvero utile se accettaste il nostro invito a sostenerepubblicamente il progetto offrendo il materiale per gli studenti di (Paese). Graziealla scuola, questi bambini avranno un futuro migliore e non dovranno piùlavorare in così giovane età.

Vi preghiamo di rispondere il prima possibile, perché il tempo stringe per imilioni di bambini lavoratori nel mondo.

Esempio di lettera per chiedere un’intervista a un’azienda

Egregio….

Con la presente chiediamo il vostro aiuto e supporto su un tema che riteniamointeressi chiunque, senza eccezioni. Siamo (classe o nome e sede del gruppo) e cioccupiamo di un progetto per la sensibilizzazione dei giovani sul terribile reato dellavoro minorile, nel quadro della campagna internazionale per la suaeliminazione. Abbiamo appreso con orrore che circa 245 milioni di ragazzi al disotto dei 18 anni di età, in tutto il mondo, lavorano.

Il lavoro che stiamo facendo aiuterà a estendere i nostri sforzi nelle diversecomunità e a educare altre persone. Una delle comunità più importanti interessataal tema del lavoro minorile è quella delle imprese. Siamo interessati a capiremeglio in che modo le aziende controllano le politiche di acquisto e le strategie pergarantire che i prodotti venduti nei negozi non siano realizzati in condizioni dilavoro contrarie al rispetto delle normative internazionali in materia. Qualeazienda di rilievo della nostra comunità locale, saremmo felici se accettaste diessere intervistati da alcune persone del nostro gruppo per aiutarci nelle nostrericerche.

Desidereremmo effettuare l’intervista quanto prima, e a questo scopo abbiamodelineato la natura delle domande che vorremmo porvi, per consentirvi diprepararvi a vostro agio.

� (nome azienda) ha un codice di condotta per le politiche di acquisto e, in casoaffermativo, è in grado di fornirne una copia?

Interviste e Sondaggi 31

� In che modo (nome azienda) controlla la sua applicazione?

� (nome azienda) è membro di un’iniziativa per il commercio equo?

� (nome azienda) utilizza parte dei suoi utili per iniziative di sviluppo nel Terzomondo, oppure sostiene pubblicamente tali iniziative?

Qual è il punto di vista di (nome azienda) sul lavoro minorile? Come vede ilproprio ruolo, in termini di responsabilità sociale, nella campagna internazionaleper l’eliminazione del lavoro minorile?

Vi preghiamo di comunicarci quanto prima quando potremo realizzarel’intervista. Potete telefonarci o scriverci all’indirizzo indicato (inserire indirizzo etelefono del gruppo) per fissare la data e l’ora più comode per la vostra azienda.

Vi invitiamo a rispondere il prima possibile, perché il tempo è pochissimo per imilioni di bambini che lavorano nel mondo.

Progetto SCREAM – Stop al Lavoro Minorile32

Dichiarazioni e ConvenzioniInternazionali e Immagini

del Lavoro Minorile

Programma Internazionale per l’Eliminazione del Lavoro Minorile (IPEC)

Progetto INT/99/M06/ITA finanziato dal Governo Italiano

Sostenere i Diritti dei Bambini

attraverso l’Educazione, l’Arte ed i Media

ISBN 92-2-xxxxxx-x

Stop al Lavoro Minorile

Stop al Lavoro Minorile

Organizzazione Internazionale del Lavoro

Prodotto dal Centro Internazionale di Formazione dell’ILO, Torino

in collaborazione con