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Anno INum. 17 (17) Settimanale
Stop a borse e occhiaie
I rimedi naturali e fai da te per un viso
sempre fresco
cambiare si può!Allarghiamo i nostri orizzonti
Impariamo a mettere in discussione le nostre certezze
Prof. Pier Luigi Rossi
Colore in tavolaLe “insalatone”: piatti
unici e dietetici per chi pranza fuori casa
Elisa D,Ospina
Come combinare i colori al meglioL'importante è avere stile e non esagerare
All'interno le nuove tabelle alimentari e le nuove ricette GourmandSettimana dal 30 maggio al 5 giugno
Magazine | Editoriale�
Care amiche dietine e amici dietini,Finalmente sembra che le belle giornate stiamo prendendo il sopravvento su pioggia e vento. Approfittatene per fare movimento, lo ripeto spesso. L’attività fisica, unita a un’alimentazione consapevole, rappresenta la vera ricetta per mantenersi in forma e in salute. E ci fa bene anche alla psiche, perché passeggiare all’aria aperta, specie al mattino, favorisce la produzione naturale della serotonina, l’ormone del buonumore.In questo numero vi parliamo di un argomento che interessa donne e uomini: le occhiaie e le borse sotto gli occhi. Sappiamo quanto possano essere antiestetiche, perché ci fanno apparire stanchi e spengono lo sguardo. Esistono vari rimedi naturali per contrastarle e “accendere” l’espressione. Ricordate, comunque, che è fondamentale bere molto. Perché quel gonfiore sotto gli occhi, a volte, è dovuto a una mancanza di corretta idratazione, al ristagno di liquidi. Lo noto subito: quando per qualche motivo, magari per un lungo viaggio in macchina, bevo poco, la sera e il mattino seguente ho gli occhi più gonfi. Stessa cosa
MoviMento e buonuMoreL'importanza dell'attività fisica
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Magazine | Editoriale�
quando esagero a tavola prima di dormire. Limitate anche l’uso del sale, anche questo aiuta a essere più sgonfi, borse sotto gli occhi comprese.Ma voltiamo pagina: con il caldo arrivano le belle giornate, ma anche le odiosissime zanzare, e le punture d’insetto. Noi vi proponiamo qualche rimedio per tenerle lontane, anche se so bene, che a volte sembra tutto inutile.In alimentazione, invece, parliamo dei benefici del caffè verde. Intanto è un potente antiossidante, sembra che riduca l’assorbimento dei grassi e quindi sia un buon alleato per perdere peso. Poi parliamo di zuccheri. Attenzione perché spesso sono contenuti non solo nei dolci, ma anche in certi alimenti conservati e nelle salse. Imparate a leggere le etichette. E, un consiglio sempre utile, è quello di abituare il palato a gustare gli alimenti e le bevande con il loro sapore naturale. Anche tè e caffè possono essere buoni anche se non dolcificati. È solo una questione di abitudine: credetemi, l’ho provato su me stessa. Tanti anni fa aggiungevo sempre una puntina di zucchero al mio tè del mattino. Poi ho iniziato a toglierlo e oggi non potrei più bere alcun infuso con lo zucchero, non mi piacerebbe più.In psicologia il tema di questa settimana è: impara a cogliere l’attimo!Buona lettura, un abbraccio affettuoso
Rosanna
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Anno I N. 17 (17) - settimanale del 26 Maggio 2016Periodicità Settimanale
Testata Telematica Reg. Trib. CS n. 720
Direttore editoriale: Rosanna LambertucciDirettore responsabile: Stefania De Napoli
Direttore operativo: Alberto SolenghiSupervisione scientifica: Prof. Pier Luigi Rossi
Hanno collaborato a questo numero: Angelica Amodei, Luana Trumino, Angela Cotticelli
Progetto grafico e art director: Paolo Cristiano Realizzazione testi: Master New Media S.r.l.
Realizzazione Grafica: Cromatika S.r.l.
Master New Media S.r.l.Via B. Diaz, 1387036 Rende
Gruppo Edizioni Master S.p.A.Presidente e Amministratore Delegato: Massimo Sesti
Direttore Editoriale: Massimo Mattone
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Dieta Social è un marchio registrato di titolarità di Master Holding S.p.A., concesso in licenza a Master New Media S.r.l..
Il contenuto del magazine elettronico Dieta Social Settimanale in nessun modo può essere inteso come sostitutivo di una
consultazione medica con personale specializzato. Invitiamo, dunque, i lettori a seguire i consigli in esso contenuti, ivi compresi i regimi di alimentazione controllata, solo previa consultazione del
proprio medico. L’Editore non si assumealcuna responsabilità del cattivo uso che i lettori potrebbero fare
delle indicazioni riportate nel magazine.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della rivista può essere in alcun modo riprodotta, trasmessa, condivisa, inoltrata nonché soggetta a qualsiasi altro utilizzo improprio. Ogni violazione sarà
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(da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18)
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Alimentazione | Approfondimenti�
CAFFè VERDE l’alleato per la tua dietaDopo il boom del tè ver-de, oggi si parla tanto anche del caffè dello stesso “colore”. Il green coffee, o più precisamen-te caffè verde crudo, altro non è che il prodotto non torrefat-to, quindi non ancora tostato e “brunito”. Ma con una dignità tutta sua e diverse proprietà in-teressanti anche per chi vuole perdere peso. Scopriamole in-sieme.
LA CAFFEINA “DIESEL” Rispetto al classico caffè, quel-lo verde crudo ha un minor contenuto di caffeina. Inoltre, mentre nel primo, la caffeina è presente in forma libera, nel se-condo in forma di clorogenato, cioè caffeina associata a acido clorogenico. Questa particola-rità fa sì che, bevendo il caffè “classico” si ha il picco di caf-feina dopo circa 30/40 minuti, con uno smaltimento però re-lativamente veloce, mentre con quello verde l’assorbimento è più lento, ma continuo. In-somma, un’infusione di vitali-tà “diesel”: il “green coffee” as-sicura tempi più stabili e lunghi
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Alimentazione | Caffè�verde�
di presenza di caffeina nel san-gue, con più gradualità e sen-za sbalzi.
AZIONE SCIOGLI GRASSOIl caffè verde è ricco di me-tilxantine, molecole naturali dall’azione lipolitica che aiuta-no gli adipociti a liberarsi de-gli acidi grassi. È grazie a que-sto effetto lipolitico che il caffè verde si è meritato la reputazio-ne di coadiuvante del dimagri-mento. È bene però sapere che da solo non basta, né sarebbe salutare: la lipolisi va associata a un’alimentazione adeguata e all’attività fisica.
I BENEFICI IN UNA TAZZINAMeno acido dell’equivalente cotto-tostato (che ha un pH intorno al 3/3,5 contro il pH 5 del crudo), il caffè verde con-tiene delle interessanti sostan-ze organiche. In primis l’acido clorogenico, che una volta in-gerito viene in parte assorbi-to e liberato nell’organismo, con effetti antiossidanti e an-tinfiammatori. I semi di caffè crudo contengono anche altri acidi importanti, come il feru-lico (anch’esso antiossidante e antinfimmatorio), oltre a vita-mine del complesso B, minera-li e polifenoli.
COME SI PREPARALe cosiddette “ciliegie”, ovve-ro i chicchi di caffè, vengono selezionate crude. Non essen-doci alcun passaggio alla tor-refazione, il caffè verde crudo è puro. In commercio lo si tro-va in bustine, come quelle per tè e tisane, in cialde, solubile o, in pochissime piccole torre-fazioni, direttamente in semi per poter ricavare la bevanda in modo artigianale. Quello so-lubile va sciolto in acqua calda mescolando, mentre i chicchi vanno pestati fino a essere ri-dotti in polvere, immersi poi in acqua ad almeno 80 °C e fil-trati. Si sorseggia come un in-fuso. Il sapore è abbastanza di-verso da quello tipico del caffè che siamo abituati a bere a casa e al bar.
CONSIGLI PER L’ACQUISTOQuando acquisti il caffè verde, affidati a rivenditori garantiti e certificati e segui le dosi consi-gliate. In commercio esistono purtroppo dei falsi che posso-no mettere a rischio la tua salu-te. In Danimarca, per esempio, è stata messa al bando una be-vanda di produzione australiana a base di caffè verde che in realtà contiene anche la sibutramina, un principio attivo non segnala-to anti-obesità, dichiarata fuori legge nel 2010 in tutta l’Unio-ne Europea perché collegata a effetti collaterali nocivi. Quin-di occhio all’acquisto!
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Alimentazione | Approfondimenti�
7 consigli per tenere sotto controllo gli
zuccheri
in tutte le diete, un imperati-vo regna sovrano: controllare la quantità (e la qualità) dei car-boidrati. Ma perché pane, pa-sta & co. sono sempre limitati o, a volte, erroneamente vieta-
ti nei regimi dimagranti? Ogni volta che mangiamo, nel no-stro sangue si modificano i li-velli di glicemia. Questo valore, che aumenta in maniera consi-derevole se si ingeriscono gran-
di quantità di carboidrati e di zuccheri, è il responsabile della secrezione di insulina, l’ormo-ne del dopo pasto e dell’accu-mulo di peso corporeo. Quin-di, se vuoi mantenere il peso
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Alimentazione | Zuccheri�sotto�controllo�
forma o hai bisogno di dima-grire, il primo importante pas-so da fare è quello di evitare bruschi rialzi della glicemia. L’unico modo per raggiunge-re questo obiettivo è quello di scegliere gli alimenti giusti da portare in tavola. Innanzitut-to le fibre solubili contenu-te in frutta e verdura, perché quando arrivano nell’intesti-no, unendosi all’acqua, si ri-gonfiano e formano un ‘gel’ capace di intrappolare il glu-cosio (il principale zucchero contenuto negli alimenti) più lentamente. Ecco allora 7 con-
sigli per tenere i livelli d’insu-lina sotto controllo.
7 CONSIGLI
1Inizia sempre il pasto con una porzione di verdura cru-
da. Grazie all’apporto di fibra alimentare, controlla l’assorbi-mento intestinale di glucosio.
2Scegli di mangiare sempre banane poco mature: una
banana acerba ha un i.g. (in-dice glicemico) piuttosto bas-so (circa 40), mentre al termine della sua maturazione l’indice sarà molto più alto (65).
3La conservazione aumen-ta l’i.g.: patate conservate
per alcuni mesi hanno un va-lore molto più elevato di quel-le novelle.
4 Opta per il pane integrale: meno la farina è raffinata,
più basso è il suo valore di i.g. perché conserva una percentua-le più elevata di fibre e proteine.
5 Condisci la pasta con un sugo vegetale: le fibre con-
tenute nella verdura consento-no di ridurre l’i.g. della pasta. Decisamente da sconsigliare, invece, la “pasta e patate” per l’effetto sommatorio dei carboi-drati che garantirebbe un indi-ce glicemico piuttosto elevato, con conseguente produzione di insulina.
6 Scegli qualità di riso a chic-chi ben distinti o con alto
contenuto di fibra (thai, ba-smati, venere, integrale). Un
chicco sempre al dente ha un i.g. più basso.
7Non assumere i carboidra-ti da soli, ma associali alle
Quando mangiamo nel nostro sangue si modificano i livelli di glicemia
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Alimentazione | Zuccheri�sotto�controllo�
proteine. Per esempio, un piat-to di pasta condita con pesce o con parmigiano rallenta i tem-pi di digestione e determina un rilascio graduale degli zuccheri.
PICCOLE STRATEGIE AI FORNELLISono tanti gli alimenti che svol-gono un’azione positiva nel con-trollo della glicemia. Corrette combinazioni alimentari e pic-coli accorgimenti sui metodi di cottura completano l’opera. L’idratazione, il calore e il suc-cessivo raffreddamento modi-ficano, infatti, in maniera sen-sibile l’indice glicemico di un alimento. I metodi di cottu-ra, quindi, sono estremamente importanti. Ecco delle semplici strategie da adottare in cucina:
Preferisci le carote crude: han-no un indice glicemico (i.g.) pari a 20. Tuttavia, se vengono bollite, l’i.g. sale a 50, per via della gelatinizzazione del loro amido. Cuoci a vapore: poiché questo metodo ha un potere d’idrata-zione basso, se paragonato alla cottura per immersione, provo-ca una minima gelatinizzazione.Scola gli spaghetti al dente: il processo di “pastificazione” a cui è sottoposta questa tipolo-gia di pasta consente di frena-re l’idratazione dell’amido. Una cottura prolungata a 15/20 mi-nuti provocherebbe un aumen-to dell’indice per via dell’acce-lerazione della gelatinizzazione dell’amido. Preferisci comun-que la pasta secca a quella fre-
sca, che tende ad avere un i.g. più alto. Fai raffreddare gli alimenti prima di mangiarli: un’insala-ta di pasta, di riso o di patate ha un i.g. più basso rispetto alla pasta calda, al risotto o alle pa-tate al forno. È stato dimostra-to che le lenticchie verdi fredde, (a maggior ragione se rimaste in frigo per 24 ore) hanno un i.g più basso dello stesso prodotto appena cotto (tra 10 e 15). Prendi l’abitudine di tostare il pane: più l’umidità si spo-sta verso l’esterno, più si abbas-sa l’indice glicemico. Una pa-gnotta calda, appena sfornata, andrebbe evitata. Ancora me-glio adottare questa strategia: congelare il pane, lasciarlo scon-gelare e quindi tostarlo.
I metodi di cottura, sono estremamente importanti
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Stop a BORSE E OCCHIAIEcon rimedi naturali e fai da teSe lo sguardo appare tri-ste, a volte non dipende dal-lo stato d’animo. Le respon-sabili sono borse e occhiaie, che compromettono la bel-lezza del volto e conferiscono un aspetto stanco agli occhi. Le occhiaie sono il risultato di un cattivo funzionamento del-la microcircolazione oculare: lo strato di epidermide situa-to sotto gli occhi è molto sot-tile e ricco di capillari, questi ultimi, essendo molto fragili, si rompono facilmente river-sando piccole gocce di sangue nel tessuto epiteliale sottostan-te. Si crea così un ristagno che, associato ad un accumulo di pigmenti di melanina e lin-fa, ha come conseguenza la comparsa di quegli antieste-tici segni scuri, chiamati co-munemente occhiaie. La for-mazione delle borse invece, è dovuta alla ritenzione idrica e
Bellezza | Approfondimenti�
Bellezza | Borse�e�occhiaie�
all’indebolimento sia dei tes-suti che circondano gli occhi,
sia dei muscoli che sostengono le palpebre. Ecco allora 5 re-gole da seguire e alcune dritte fai da te per contrastare questi inestetismi a costo zero.
5 REGOLE GENERALI La formazione di borse e oc-chiaie si contrasta anche os-servando alcune buone norme quotidiane:
1È necessario non farsi mai mancare il riposo nottur-
no: per avere occhi belli è fon-damentale dormire almeno sette/otto ore per notte.
2È consigliabile bere alme-no due litri di acqua al
giorno: l’acqua serve a drena-re ed evitare il ristagno di li-quidi.
3È fondamentale evitare il consumo eccessivo di al-
cool e naturalmente limitare il più possibile il fumo: entram-bi sciupano la pelle poiché in-cidono sulla circolazione del sangue in modo negativo.
4È bene procedere ad un’ac-curata detersione con
prodotti delicati, adatti alla zona perioculare, e utilizzare acqua fredda per lavarsi.
5Attenzione all’alimenta-zione: una dieta equili-
brata, regolare, ricca di frutta e verdura e di cibi con pro-prietà antiossidanti e vitami-na c, può contribuire a limi-tare il problema.
IL MASSAGGIONon trascurare mai l’impor-
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tanza del massaggio: va ef-fettuato con regolarità at-traverso movimenti circolari dal basso verso l'alto o facen-do una leggera pressione per alcuni secondi con il polpa-strello, prima sull’arcata su-periore dell'occhio e poi al centro della pupilla, in modo da stimolare la lacrimazione e il deflusso di linfa.
POMODORI E CETRIOLIIl succo di pomodoro miglio-ra la tonalità della pelle e si rivela molto efficace per atte-
La formazione delle borse è dovuta
alla ritenzione idrica e all’indebolimento dei
tessuti e dei muscoli
Bellezza | Borse�e�occhiaie�
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MASCHEREFAI DA TERealizza a casa tua, con ingredienti naturali, due maschere tanto semplici quanto efficaci contro borse e occhiaie:Maschera alla patata: grattugia una patata senza sbucciarla e uniscila mescolando alla mollica di pane precedentemente inzuppata nel latte e ben strizzata. Applica il composto attorno agli occhi e lascialo in posa per 15 minuti.Maschera al miele: in una ciotolina mescola due cucchiai di miele e un cucchiaino di olio di mandorle dolci, applica sul contorno occhi e tieni la maschera in posa per un quarto d’ora prima di risciacquare.
nuare i segni delle occhiaie ed eventuali gonfiori. Appli-calo con l’aiuto di una gar-za, o di un fazzolettino in cotone, e lascialo agire per 10 minuti prima di risciac-quare. Nella cura di borse e occhiaie è promosso a pie-ni voti anche il cetriolo: ta-gliane due fette e adagiale sulle palpebre per un quar-to d’ora, stando ben attenta a non aprire mai gli occhi: i succhi del cetriolo possono irritare le mucose.
TE’ E CUCCHIAINIIl tè è un buon rimedio in grado di attenuare il gon-fiore e i segni causati dalla stanchezza. Fai bollire due bustine, lasciale raffredda-re, strizzale bene e applica-le al di sotto degli occhi te-
nendole in posa per almeno un quarto d’ora. Una buo-na alternativa al tè sono due cucchiaini precedentemen-te tenuti in freezer per die-ci minuti. Applicali sotto gli occhi: producono un imme-diato sollievo e sgonfiano le borse.
LATTE E CAMOMILLAAnche il latte è considerato un valido aiuto contro borse e occhiaie: immergi due di-schetti di cotone in una cio-tolina contenente latte in-tero, fresco, poggiali quindi sugli occhi e tienili in posa per mezzora. Sciacqua poi con acqua fresca. Il potere decongestionante della ca-momilla è noto: per atte-nuare occhiaie e borse può essere utilizzata fredda o cal-
da. Nel primo caso occorre mettere le bustine di camo-milla in acqua e poi riporle in frigo per qualche ora pri-ma di posizionarle sugli oc-chi. Nel secondo, invece, le bustine calde di camomilla vanno tenute per venti mi-nuti sugli occhi, sia prima di andare a dormire che al mattino appena sveglie.
Non danno sintomi e spesso si scoprono per caso. Eppure le malattie del fegato sono fra le più subdole e peri-colose e colpiscono milioni di persone. Sono però tutte acco-munate da una caratteristica positiva e importantissima: sal-vo pochi rarissimi casi, posso-no essere evitate con una buo-na prevenzione. Ecco quindi le informazioni necessarie, e tut-te le mosse per non essere colti di sorpresa.
EPATITE “A”Un piatto di ostriche crude, un drink con ghiaccio in un luogo esotico, un’insalata cru-da... per contrarre il virus A ba-sta un’imprudenza alimentare in un momento di debolezza dell’organismo. Ma a parte al-cuni casi rarissimi, la conse-guenza è solo un’epatite acu-ta che quasi sempre si risolve con una reazione gastroenteri-ca più o meno violenta. Tan-to è vero che la maggior parte di noi, probabilmente, ha già avuto questa malattia, riscon-trabile facilmente con un esa-
Salute | Prevenzione�
Prenditi cura del tuo
fegato
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me degli anticorpi specifici. At-tenzione ai frutti di mare crudi. E se si parte per paesi lonta-ni, attenzione ad acqua, verdu-re crude, frutta non sbucciata. Oppure, ancora meglio, farsi il vaccino specifico. Una sempli-ce iniezione elimina il rischio
Salute | Fegato�
di rovinarsi la vacanza e il ritor-no. L’effetto ha inizio dopo 15 giorni dalla somministrazione, e con un richiamo dopo 6/12 mesi protegge per 10 anni. Per farlo ci si può rivolgere al pro-prio medico di base o alla pro-pria ASL.
EPATITE “B” E “C”Subdoli e asintomatici, i virus B e C possono rimanere allo stato latente anche per tutta la vita (infezione cronica da virus B o C). Ciò nonostante risulta-no pericolosissimi: sono conta-giosi anche nei portatori sani e, in circa la metà dei casi, danno origine a epatiti (cioè infiam-mazioni) silenziose, caratteriz-zate solo da stanchezza e leg-geri malesseri, che possono poi evolvere verso problemi sempre più seri, come la cirrosi, cioè la trasformazione del tessuto epa-tico in un groviglio di fibre si-mili a cicatrici. Solo a questo
punto arrivano i veri sintomi: malesseri importanti, stati con-fusionali, emorragie digestive. E insieme ai sintomi, il pas-saggio, lento ma sicuro, verso il tumore del fegato. I due vi-rus, simili nella possibile evolu-zione, si contraggono entram-bi per via ematica o sessuale, ma con diverse percentuali di probabilità. Il virus B è più le-gato agli incontri non protet-ti, quello C è dovuto a sirin-ghe non usa e getta, trasfusioni (fino al 1990), tatuaggi o pre-stazioni dentistiche effettuate con strumenti non adeguata-mente sterili, ecc.. CURE PER L’EPATITE B Esiste un efficacissimo vacci-no, che dal 1991 viene som-ministrato obbligatoriamente a tutti i nuovi nati con la co-siddetta “esavalente”, e a tutte le categorie a rischio, cioè ope-ratori sanitari, carcerati, poli-ziotti ecc. Chi pensa di correre
Le anaLisiFare le analisi del sangue una volta l’anno è fondamentale per controllare la salute in genere e per avere le prime indicazioni anche sulla salute del fegato. I valori da tenere d'occhio: Creatinina e glicemia: per individuare eventuali segni di sofferenza renale o diabete, correlati al cattivo funzionamento del metabolismo. Emocromo completo: perché in caso di epatopatie si riscontra sempre un calo delle piastrine e un insorgere di anemia. Transaminasi: cioè l’esame specifico della funzionalità epatica (soprattutto la GPT o ALT). Ogni lieve alterazione non va mai sottovalutata, ma immediatamente verificata con un approfondimento con ecografia ed esami sierologici (prelievo di sangue) per i virus B e C.
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qualche pericolo (viaggi, com-portamenti sessuali promiscui, ecc), può vaccinarsi privata-mente (rivolgersi al proprio medico di medicina genera-le o alla propria ASL) con 3 iniezioni a distanza di 1 e 6 mesi. L’interferone (IFN) per iniezione, un farmaco che dà buoni risultati nel caso di epa-tite C, nell’epatite B non dà molti risultati (10/20% di ef-ficacia), ma si può migliorare la cura combinato a farmaci per bocca, i cosidetti analoghi nucleosidici (entecavir, tenofo-vir), che consentono di bloc-care la replicazione del virus, arrestando la malattia e l’evo-luzione a cirrosi.CURE PER L’EPATITE C La cura è rappresentata dall’in-terferone associato a un altro farmaco a specifica attività antivirale (ribavirina); tale asso-ciazione nel caso di virus C dei genotipi 2 e 3, porta alla gua-rigione completa nella grande maggioranza dei casi dopo 6 mesi di cura. Nei genotipi più difficili da eradicare (genoti-pi 1 e 4) spesso l’abbinamento interferone ribavirina non fun-ziona. Attualmente la ricerca lascia ben sperare poiché nuo-vi farmaci per la cura sono in via di sperimentazione.
STILE DI VITAI farmaci, specie antibiotici e antinfiammatori, se usati sen-za le necessarie accortezze e per lunghi periodi, possono dare
Salute | Fegato�
origine a epatiti imprevedibili di ogni tipo (transitorie, per-manenti, fulminanti). Attenti all’alcol: per avere un danno non occorre essere alcolizzati. A volte basta la presenza di un altro fattore di rischio (per esempio una steatosi), perché anche un bicchiere di troppo agisca da co-fattore. Le epati-ti da alcol sono in grande au-mento specie tra i giovani che abusano sempre più spesso di cocktail e vino. Il rischio di sviluppare cirrosi e poi can-cro per chi segue simili abitu-dini è sempre in agguato. La steatosi, il cosiddetto “fegato grasso”, è legato a una ridotta attività fisica e al sovrappeso che fanno aumentare coleste-rolo e trigliceridi che l'orga-nismo non riesce a smaltire adeguatamente. Succede al-lora che i grassi si infiltrano nel fegato. Nulla di grave in
sé. Ma basta che si aggiunga un altro fattore di rischio (al-col, virus, farmaci) perché la situazione esploda: il grasso, a contatto con la nuova entità tossica, incomincia a brucia-re, come la benzina in un ser-batoio producendo seri danni alle cellule del fegato.
IN CIFREI decessi per malattie del fe-gato sono 20 mila l’anno. 1/3 dei quali per epatocarcinoma. Per infezioni da virus B i de-cessi sono tra 600 mila e 1 mi-lione. Le infezioni da virus C sono presenti in quasi 2 milio-ni di italiani, 150 mila solo a Roma. Nel mondo colpiscono 150/350 milioni di persone. Le epatopatie da alcol o da gras-so colpiscono 3/3,5 milioni. La steatosi è la seconda causa di danno al fegato, preceduta, in Italia, dall’epatite C.
Avolte accade per una botta, a seguito di un picco-lo trauma o durante un lungo raffreddore che costringe a sof-fiare spesso il naso provocan-do la rottura dei piccoli vasi. Si chiama epistassi, più comune-mente detta “sangue dal naso”. Può succedere a tutti e, nella maggior parte dei casi, non è preoccupante. Solo se la perdi-ta è abbondante o se si ripete di frequente, può essere la spia di malattie. Alcune di quel-le che possono causare perdi-te di sangue dal naso sono già presenti alla nascita, per esem-pio: dilatazioni dei vasi san-guigni più piccoli o angiomi. A rischio sono anche le perso-ne con problemi alla coagula-zione del sangue. In questi casi occorre indagare a fondo il pro-blema, altrimenti non è il caso di allarmarsi. Vediamo insieme cosa fare per arrestare la perdi-ta di sangue in modo corretto.
Salute | Prevenzione�
EPISTASSI blocca così il sangue dal naso
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come PReVIeNIRLoSe soffrite di epistassi e avvertite un particolare stato di secchezza del naso dovuto per esempio a raffreddori, è utile ammorbidire l'interno delle narici con pomate emollienti, da applicare la sera prima di addormentarvi.
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COSE DA FARE SUBITO Mettetevi seduti, tenendo la te-sta inclinata verso il basso e con la bocca aperta, così che il san-gue non ostruisca le vie respira-torie. Dopo aver individuato da quale narice fuoriesce il sangue, schiacciatela con le dita, provo-cando una leggera pressione per circa 10-15 minuti, per dare il tempo ai meccanismi della co-agulazione di entrare in atti-vità. Poi, riducete progressiva-mente la compressione. Mettete un panno freddo o la borsa del ghiaccio sulla narice che sangui-na perché il freddo riduce il san-guinamento. ATTENTI A... Nei bambini evitate che si mettano a pian-gere, perché con il pianto il sangue può aumentare e fini-re in gola, causando un prin-cipio di vomito. Non piegate
Salute | Naso�che�sanguina�
la testa all’indietro, perché si favorisce il passaggio del san-gue in gola o nei bronchi. Ol-tre a non permettere di valuta-re la quantità di sangue perso, questa manovra fa sì che il sangue finisca nello stomaco, provocando bruciori fastidio-si. Evitate l’inserimento di co-tone idrofilo o di garze perché non aiutano la cicatrizzazione. Inoltre, quando il sangue si co-agula, sono difficili da estrar-re. Evitate il cotone emostati-co imbevuto di percloruro di ferro, in quanto irrita le muco-se e può essere causa di succes-sivi episodi di sanguinamento. Meglio piuttosto usare delle spugnette di gelatina biocom-patibile che si comprano in far-macia e che hanno un potere assorbente elevato e non espon-gono a rischi.
QUANDO CHIEDERE AIUTOÈ indispensabile andare al Pronto Soccorso solo quan-do non si riesce ad arrestare l’emorragia con i propri mez-zi entro 10-15 minuti. Dopo aver pulito la cavità del naso dai grumi di sangue, il medi-co esegue un tamponamento inserendo una garza che vie-ne posizionata nella fossa na-sale interessata dall'emorra-gia. Anche se procura un po’ di fastidio, la garza va tenu-ta per 24/48 ore, poi si dovrà tornare dallo specialista per la sua estrazione. In alterna-tiva alla garza, possono esse-re utilizzati tamponi di ma-teriale che tende a gonfiarsi a contatto con il sangue, eser-citando una pressione sulle pareti.
Psicologia | Approfondimenti�
Impara a
COGLIERE L’ATTIMO
Saper cogliere al volo le opportunità a volte cambia la vita. Ma per farlo bisogna ri-conoscere la “buona occasio-ne” che ci passa sotto il naso. Si chiama Serendipity. Il nome
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nasce da una favola persiana che racconta le avventure di tre principi, figli del re di Serendip: partiti per un lungo viaggio, si imbattono in varie peripezie, da cui si salvano grazie alle loro
scoperte dovute alla loro capa-cità di osservazione e alla loro attitudine aperta e curiosa. Sco-priamo insieme quali atteggia-menti coltivare e cosa fare per imparare a cogliere l’attimo.
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Psicologia | Cogli�l'attimo�
SEGUI L’ISTINTO, BLOCCA LA PAURAUna volta vista l'occasione, oc-corre saperla cogliere al volo. Per farlo bisogna buttarsi, tal-volta perfino dicendo sì a quel-lo strano impulso che ci spinge a fare cose all’apparenza senza senso. Occorre avere fiducia nel proprio istinto ed essere pronti a compiere un balzo nel vuoto senza preparativi. È un atteg-giamento che ci aiuta a lasciar cadere il nostro sapere, a met-tere in disparte la mente. Ma qualcuno di noi non ci riesce e rimane intrappolato nelle sue paure. La prima cosa da fare è dare loro un volto: bisogna de-finire di cosa si ha paura, per esempio del giudizio degli altri? Di fallire? Di essere abbando-
nati? E poi iniziare a fare picco-le sperimentazioni per passare, in un secondo tempo, alla vera sfida. Una sorta di strategia dei piccoli passi, da mettere in atto nonostante il panico. L'idea è di agire come pensiamo fareb-be la persona che vogliamo es-sere. I buoni risultati, anche se piccoli, rafforzano l’autostima, la convinzione che siamo capa-ci di compiere ciò che deside-riamo e ci incoraggiano a sce-gliere l’opportunità rischiosa la volta successiva.
CREA LE CONDIZIONI GIUSTESII ESTROVERSA Più ami-cizie e conoscenze hai, più au-mentano le possibilità di incon-tri fortuiti. Puoi approfittare
5 COSE DA NON FARE1Farsi prendere
dall’ansia o da attacchi all’autostima, dando retta a pensieri sabotanti, come: “Non sono abbastanza preparato per questo lavoro”, “Non sono abbastanza attraente per parlare a quell'uomo”, “Tanto mi va sempre tutto male”.
2 Vedere i problemi come difficoltà.
Gli impedimenti possono essere invece sfide che attivano la nostra creatività.
3 Avere un’action list troppo pressante.
Essere molto coscienziosi ci fa sentire iper efficienti. Ma l’eccesso di organizzazione nasce da un bisogno di controllo che non lascia spazio all’imprevisto e alle opportunità.
4Attribuire ai desideri (un partner, un nuovo
lavoro) un elenco di requisiti troppo definiti. Se inseguiamo la relazione o il lavoro perfetti, chiudiamo la strada a molte possibilità.
5 Chiudersi di fronte alle novità. Per
esempio, pensare di avere già abbastanza amici e non avere tempo farne dei nuovi.
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Psicologia | Cogli�l'attimo�
di Facebook e dei social per ri-tornare in contatto con vecchi amici o iscriverti a un corso o fare volontariato. TIENI GLI OCCHI APER-TI Anche quando navighi su Internet. Puoi scoprire oppor-tunità sconosciute, come con-gressi e convegni dove intratte-nere nuove relazioni e imparare cose nuove. APRITI ALL’IMPREVISTO Invece di scegliere vacanze or-ganizzate, in cui tutto è preve-dibile, puoi tentare, per esem-pio, la vacanza all’avventura. C’è un gusto unico nel viag-gio senza mete fisse, fermando-si dove più ti piace. Non solo farai nuove conoscenze, ma ri-prenderai contatto con le radi-ci più istintive. LIBERATI DALLA LISTA DEGLI IMPEGNI Non pren-dere impegni per qualche sera. Ti aiuterà a perdere l’eccessivo controllo, che nasce dalla pau-ra dell’imprevisto. Riscoprirai il gusto della sorpresa. NON TEMERE IL FALLI-MENTO Gli errori non sono mai insuccessi, ma obiettivi non raggiunti. Analizzando le ragio-ni della situazione, puoi trovare spunti di crescita personale e at-tivare, invece, il cambiamento.
ATTEGGIAMENTI MENTALI DA COLTIVARENella Serendipity la sorte gio-ca un ruolo importante ma, alla fine, le cose dipendono da noi. In altre parole l'opportu-
nità, per essere colta, va vista. E non tutti sono in grado di farlo. A volte anche persone che fanno una vita ricca di sti-moli si lasciano sfuggire la for-tuna inaspettata. Ecco allora gli atteggiamenti da coltivare:CURIOSITà Vagliamo la re-altà pensando sempre che ci sono mille possibilità positi-ve, dietro l’angolo. Se stiamo cercando una casa, per esem-pio, non limitiamoci a sfoglia-re gli annunci, ma curiosiamo tra le vie, guardando i cartelli e sbirciando pure dietro i te-loni delle nuove costruzioni. Diciamolo a tutti quelli che conosciamo, non si sa mai. FLESSIBILITà Nella vita è importante avere degli obiet-tivi e sapere che si possono
raggiungere in molti modi. Un buon esercizio per alle-nare la flessibilità è cerca-re di considerare le cose da punti di vista diversi: se ab-biamo un’opinione ferrea su un argomento, anche bana-le (come: “è inutile iscriver-si a un corso di canto se si è stonati”) cerchiamo 10 ragio-ni che dicano il contrario. In questo modo ci alleniamo a valutare quello che ci capita sotto diversi aspetti. CREATIVITà Bisogna col-tivare la creatività, sperimen-tando cose mai fatte prima come un nuovo corso di ballo o un’arte marziale. Scopriremo aspetti inediti di noi. E quan-do si mantiene aperta la men-te, può succedere di tutto.
Occorre avere fiducia nel proprio istinto ed essere pronti a compiere un balzo nel vuoto
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Benessere | Approfondimenti�
Cosa fare contro le
PUNTURED’INSETTICon l’arrivo della bella stagione gli insetti sono pronti a “entrare in azione”. La puntu-ra inietta nella pelle del veleno che contiene sostanze irritanti, responsabili di dolore, arrossa-mento e gonfiore. Ma nel ve-leno sono presenti anche aller-geni, sostanze che possono far scattare una reazione allergica nelle persone sensibili. Ecco al-lora cosa fare e cosa non fare.
LA REAZIONE ALLERGICANelle persone allergiche il vele-no iniettato con la puntura da alcuni insetti, si lega a partico-lari anticorpi, le IgE, che sono fissati su specifiche cellule in-fiammatorie. Queste cellule ri-lasciano sostanze che costitui-scono la “dinamite” che dà il via alla reazione allergica vera e propria. Gli effetti sono im-mediati e, talvolta, anche mol-
to pesanti: subito dopo la pun-tura compare pallore, orticaria, sudorazione intensa, difficoltà a respirare, giramenti di testa e dolore all’addome. Di fronte a simili sintomi è necessario non perdere tempo e andare subi-to al più vicino Pronto soccor-
so per la somministrazione di farmaci salvavita, come l’adre-nalina.
5 COSE DA FARE SUBITO
1Togliere braccialetti o anelli se viene punta una
mano: la parte colpita tende a
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Benessere | Punture�d'insetto�
gonfiarsi, rendendo poi diffici-le l’estrazione dei monili.
2Pulire bene la zona col-pita dall'insetto utilizzan-
do acqua e sapone, e poi di-sinfettare.
3Se c’è il pungiglione, bi-sogna rimuoverlo facendo
però in modo di non schiac-ciarlo tra le dita, per non spre-mere il sacco con il veleno: usa-re una lama smussata che lo faccia “saltare”. Evitare la pin-zetta, per non causare la rottu-
ra del sacco del veleno che ver-rebbe iniettato.
4Contro il dolore sono uti-li impacchi di acqua fred-
da e l’applicazione di un leg-gero velo di crema a base di cortisone. In farmacia si pos-sono acquistare anche stick già pronti per l’uso a base di am-moniaca.
5Se l’infiammazione è piuttosto intensa, me-
glio rivolgersi al medico, per-ché potrebbe essersi sviluppa-
ta un’infezione. In questi casi, può essere utile una pomata specifica ed eventualmente an-tibiotici.
COME TENERE ALLA LARGA GLI INSETTICOSA INDOSSARE Non indossare abiti dai colori sgar-gianti o scuri, perché attira-no gli insetti, e neanche pan-taloni corti o altri indumenti che possano in qualche modo “intrappolare” gli insetti. Non portare zoccoli o sandali, e non camminare scalzi, specialmen-te su prati o spiagge, perché se lo si schiaccia, l’animale reagi-sce pungendo. NO AI PROFUMI Evitare profumi, deodoranti, lacche e gel per capelli, in quanto i loro aromi attirano gli insetti. NO AI MOVIMENTI BRUSCHI Se si viene circon-dati da uno sciame di insetti, allontanarsi lentamente sen-za cercare di scacciarli, perché i movimenti bruschi li eccita-no, rendendoli più aggressivi. IN VIAGGIO In automobile viaggiare con i finestrini chiusi, per evitare che ospiti indeside-rati entrino nel veicolo durante il viaggio, mettendo a rischio la nostra sicurezza. ATTENTI ALLE LATTINE Una volta aperte, non lascia-re incustodite le lattine delle bibite: gli insetti potrebbe-ro entrarvi. C'è il rischio di venire punti alle labbra o in bocca.
I consigli di... Pier Luigi rossi
prof. Pier Luigi Rossi
(Medico specialista in Scienza
della Alimentazione e Medicina Preventiva)
Domande&risposte | I nostri esperti
LPS: una sigla “aggressiva”
g entile Professor Rossi, ho sentito parlare di LPS. Ho provato a cercare spiegazioni
online, ma invano. Potrebbe spiegarmi lei che cos’è e cosa vuol dire? La ringrazio. Con enorme stima, Gisella
Gentile Gisella, con l’attuale alimentazione ricca di grassi animali e di carboidrati glicemici (alimenti con farina), povera di fibra alimentare e di modulatori genici (cioè moleco-le alimentari capaci di agire sul DNA) di origine vegetale e ma-rina, si sono sviluppati dentro di noi, nel nostro intestino, batte-ri aggressivi, capaci di produrre una molecola. Si chiama lipopo-lisaccaride, in sigla LPS. Invito a fermare la memoria su questa si-gla, poiché tra poco tempo sarà nota a tutti. Questa molecola aggressiva e infiammatoria vie-ne prodotta dai batteri intestina-li aggressivi, passa dall’intestino nel sangue e arriva a tutte le cel-lule, a tutti gli organi. Dove ar-riva nasce infiammazione e de-cadenza strutturale e funzionale. Nel cervello l’LPS crea la depres-sione, diminuisce la disponibilità di triptofano e zinco, influenzan-do così negativamente la neuro-trasmissione cerebrale, generan-do un atteggiamento mentale negativo, portando la persona
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verso un disagio mentale. L’LPS prodotto dai batteri aggressi-vi intestinali può generare in-fiammazione sull’ipotalamo, un gruppo di cellule del cervello re-sponsabili del controllo delle no-stre funzioni vitali. L'ipotalamo è anche il regista del nostro com-portamento alimentare. I batteri intestinali attraverso l’LPS e altre molecole da loro prodotte, man-giando il nostro cibo sbagliato, guidano le nostre scelte alimen-
tari verso il cibo necessario alla vita degli stessi batteri! Cioè il microbiota intestinale aggressivo, ci fa mangiare i batteri per con-servare se stesso. Scenari scientifi-ci impensabili fino a qualche anno fa. Ma reali e presenti ogni giorno dentro di noi.
COSA FARE?Ecco alcuni alimenti fermenta-ti che possono apportare all’in-terno del nostro intestino bat-teri amici e molecole attive per bloccare i batteri aggressivi che producono LPS: kefir, verdure lattofermentate, pane con pa-sta madre, yogurt, aceto, crau-ti o cavoli fermentati, tempeh, tè kombucha, miso, rejuvelac.
I consigli di... AlessAndro Cozzolino
Alessandro Cozzolino
(Life Coach – Dieta Social)
Domande&Risposte | I nostri esperti
Impara a cambiare l’atteggiamento mentale
C aro Alessandro,ho bisogno di te! scusami se mi rivolgo in maniera forse
troppo diretta pur non conoscendoti di persona ma, leggendo i tuoi post al mattino tutti i giorni ormai da mesi, sei in un certo senso entrato a far parte della mia quotidianità. Mi piace ciò che scrivi, ma posso chiederti come si mettono in pratica le cose di cui parli? A me sembra tanto difficile. Come si fa, concretamente, a gestire la qualità dei nostri pensieri e a non cadere vittima di quelli negativi? Grazie infinite se vorrai rispondermi, mi saresti davvero d’aiuto. Con immensa stima, Milena
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Ciao Milena, grazie per la tua lettera e soprat-tutto per la domanda che mi poni. Riconosco subito che non è facile cambiare atteggiamento mentale. È un po’ come impa-rare a scrivere con la mano sini-stra quando, per una vita inte-
ra, abbiamo sempre scritto con la mano destra (o viceversa). Eppure, si può fare! La prima cosa che occorre sempre tenere a mente è che la realtà, le cose e le persone non sono sempre come noi crediamo di vederle. La nostra percezione della realtà
cambia non appena cambiamo lo sguardo con cui ci relazionia-mo alla vita. Prova questo eser-cizio. Ogni volta che giungi a una conclusione, aggiungi al tuo pensiero tre semplici parole: “o forse no”. Quella persona è poco gentile? “O forse no”, magari ha solo avuto una brutta giornata. Quella cosa è così difficile? “O forse no”, magari iniziandola a fare scopri che è più semplice di quanto pensassi. Quel pro-blema è davvero insormontabi-le? “O forse no”, magari a ben guardare ci sono soluzioni che non hai preso in considerazione. Il trucco sta nel mettere sem-pre in discussione ciò che rite-niamo essere impossibile, im-modificabile, irraggiungibile. L’errore che i più commettono è invece quello di credere senza riserve a tutto ciò che la mente suggerisce loro. Basta ricordare che la verità è come un grosso specchio in frantumi: ognuno di noi ne possiede un pezzetto e crede di conoscerla tutta. Non funziona così. Quel pezzetto è solo una piccola parte della ve-rità. Allarghiamo i nostri oriz-zonti, eliminiamo barriere e pa-raocchi. E accogliamo la verità in tutta la sua interezza. Provaci e fammi sapere l’effetto che fa. Un forte abbraccio.
C iao Elisa, sono Cristina ti scrivo da Napoli. Ho 25 anni e sono
una curvy. Faccio molto fatica a fare gli abbinamenti e vorrei chiedere il tuo aiuto. Per esempio, secondo te, il nero e il giallo stanno bene assieme? Come potrei
abbinare i colori o capire come fare? Grazie Cristina
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I consigli di... Elisa D'OsPiNa
Elisa D’Ospina (modella internazionale,
esperta di moda curvy)
Domande&Risposte | I nostri esperti
Ami i colori? Combinali così!
Ciao Cristina,la tua domanda non è sem-plice. Partiamo dal nero e dal giallo che assolutamen-te stanno molto bene assie-me. L’importante è avere un po' di stile e non esagerare. Ci sono alcuni accostamen-ti, come può essere questo, che possono risultare peri-colosi. Sarebbe opportuno vedere i capi in questione e capire se sono adatti a es-sere abbinati. In realtà non c'è una regola universale, il mio consiglio è quello di ispirarti alle tendenze di sta-
gione. Per un periodo anda-va molto di moda il fucsia abbinato all'arancione, così come il bluette abbinato al nero. Certo, dipende mol-to anche dai capi acquista-ti. Come vedi nella foto, ho scelto per te un look che combina diversi colori tra loro. Il capo principale, in questo caso, è la canotta co-lor giallo con fantasie di co-lor grigio, nere e delle punte di salmone. In questo caso il cardigan riprende uno dei colori della fantasia (il gri-gio) e i pantaloni l'altro co-lore predominante (il nero). Se la canotta fosse stata mo-nocolore, avresti potuto co-munque usare un pantalo-ne nero e degli accessori con entrambi i colori o sceglie-re uno dei due per fare un coordinato (es . bracciali e orecchini o scarpe e borsa). Spero di esserti stata utile. Un caro saluto.
L’importante è avere stile e non esagerare. Alcuni accostamenti possono risultare pericolosi
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I consigli di... Stefano Bongarzone
Stefano Bongarzone
(stylist, visagista e look maker - www.blogarzone.it)
Domande&Risposte | I nostri esperti
Il make up per “rimpicciolire” un naso importante
Caro Stefano,ho il naso piuttosto lungo e non proprio sottile in un viso,
nel complesso, “importante”. Ci sono accorgimenti da usare nel trucco per renderlo più gradevole? grazie, Federica
Cara Federica, il naso è certamente una parte fon-damentale del viso che non passa inosservata, il make up non è in grado di cambiarne la forma ma con dei piccoli accorgimenti può essere truccato in modo che risul-ti complessivamente più armoni-co all'interno del viso. Ogni volto ha le sue peculiarità, perciò vedia-mo passo passo come truccare un naso lungo e importante e come ridistribuire le proporzioni.Prodotti necessari: • Fondotinta• Correttore Chiaro• Correttore Medio• Correttore ScuroIn alternativa, per un risultato meno evidente e per le correzioni di tutti i giorni, possono essere uti-lizzati specifici prodotti in polvere creati appositamente per il contou-ring. Il procedimento è lo stesso! Innanzitutto il primo passo da compiere è quello di uniformare tutto l’incarnato con un buon fon-dotinta sfumandolo accuratamen-te con un pennello piatto specifico
o con una spugnetta. Applichiamo per prima cosa il correttore scuro ai lati del naso con un pennello dalla punta angolata e di dimen-sioni contenute. Successivamen-te con il correttore medio andia-mo a scurire leggermente la punta del naso nella curva tra le narici. A questo punto applichiamo la cor-rezione chiara lungo il dorso del naso. Con una spugnetta sfumia-mo delicatamente le correzioni in modo che risultino perfettamente amalgamate all'incarnato facendo attenzione che non restino eviden-
ti. Se ci sono delle gobbe il corret-tore scuro va utilizzato esattamente sulle protuberanze. Attenzione alle correzioni laterali scure che daran-no l’impressione di un naso lungo anche se non lo è, quindi non di-menticate mai di scurire anche la punta. Teniamo a mente che tut-to ciò che si vuole mettere in evi-denza va schiarito, al contrario vanno scurite tutte quelle zone che vogliamo “rimpicciolire”. In questo modo si otterrà l’illusione ottica del rimpicciolimento tota-le del naso sia in lunghezza che in larghezza. Il contouring può esse-re un ottimo alleato ma il risultato deve essere il più possibile naturale e non risultare artefatto perciò ri-cordatevi di osservare attentamen-te il vostro makep alla luce del sole prima di uscire!
Settimana dal 30 maggio al 5 giugno
Menù Onnivorie sostituzioni
Molecole di salute
Introduzione | Settimana dal 30 maggio al 5 giugno
Prof. Pier Luigi Rossi
(Medico specialista in Scienza
della Alimentazione e Medicina Preventiva)
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Si avvicina l’estate e il no-stro organismo, che segue le sta-gioni del sole, richiede molecole nutrienti diverse rispetto ai mesi freddi. Questa settimana parlia-mo di insalatone: piatti unici co-modi anche per chi pranza fuori. Ma attenzione: non tutte le insa-late sono uguali. Il piatto unico ideale è composto da un mix che dà vita a un cocktail perfetto. Ve-getali di stagione, innanzitutto. Poi, le proteine: pollo o tacchino,
Colore e fantasia in tavolail piatto unico ideale per chi pranza fuori casa
Dieta onnivori
Via libera ai vegetaliLattuga, zucchine, pomodori, carote, finocchi, radicchio, rucola, indivia, ravanelli… Chi più ne ha più ne metta, perché le verdure sono l’ingrediente base per un buon piatto unico. Abbondate pure con le porzioni, ma ricordate di sceglierle sempre di stagione, preferendo anche le coltivazioni della vostra zona. Si possono aggiungere crude o cotte. Ok anche alla frutta.
Le proteineAltro ingrediente cardine sono le proteine. Come il tonno (al naturale), i cubetti di prosciutto, le uova sode, la mozzarella, il petto di tacchino o di pollo lessati a listarelle, il polpo, i gamberetti, il formaggio (meglio quello fresco e molle). Per la quantità, considerate una porzione normale.
Non fate mancare i carboidratiQuesta settimana, sia nei giorni proteici sia in quelli glucidici, i cereali e i legumi non mancano mai. Quanti metterne? 30 grammi per i giorni proteici e 60 grammi nel giorno glucidico.
I condimentiCondite l’insalatona con olio extravergine di oliva. In alternativa, aggiungete dei cubetti di mezzo avocado oppure 3 o 4 olive verdi. In ogni caso, vanno bene aceto di mele o limone. E sbizzarritevi con le erbe aromatiche: basilico, prezzemolo e rosmarino sono delle valide sostituzioni all’uso del sale e apportano all’organismo preziose molecole antiossidanti.
ma anche formaggi freschi o pe-sce. Infine, i carboidrati, rappre-sentati dai cereali. Approfittiamo del mese di giugno per riscopri-re le innumerevoli virtù di que-sti straordinari alimenti. Siamo abituati a mangiare troppa pa-sta, ma spesso non ci rendiamo conto che la farina è un alimento “morto”, privo di ogni vita.Un cereale messo a contatto con l’acqua, invece, germoglia e ge-nera una nuova piantina. Man-
tiene tutta la sua vitalità nutri-zionale, che perde quando viene macinato!
Settimana dal 30 maggio al 5 giugno
dieta onnivori
Il metodo di alimentazione con-sapevole non è basato sul con-teggio giornaliero calorico e delle grammature. È importante, però, imparare a controllarsi per indi-viduare la dose corretta degli ali-menti per il proprio corpo.
porzioni e dosiVerdure: la quantità di vegetali, sia crude sia cotte, è libera (ma senza esagerare). Tutte le verdu-re proposte possono essere sosti-tuite con altre verdure.pane: se assunto a colazione, è consigliata una fettina di circa 20 grammi. A pranzo e a cena, è possibile mangiare una porzio-ne di circa 40 grammi. Il pane non si mangia quando nel menù sono presenti pasta, legumi, ce-reali o patate, tranne quando in-dicato. pasta, cereali e legumi: la por-zione è di 60 grammi (a cru-do). Se si combinano insieme: 30 grammi di pasta (o cereali) e 30 grammi di legumi. È possibi-le abbinare una porzione di pane ai legumi (40 g di legumi + 20 g di pane).Formaggi: 100 grammi per i formaggi freschi e molli (strac-chino, robiola, mozzarella, pri-mo sale…); 50 grammi per i
formaggi stagionati (parmigia-no, grana…).pesce: 1 pesce piccolo, 1 trancio di tonno o salmone, 20 gambe-retti, 3 gamberoni…Carne: circa 120 grammi op-pure 1 fettina, 1 coscia di pollo, 4-5 pezzi di spezzatino.salumi: 4-5 fette.olio: la quantità da utilizzare sia per cucinare, sia per condire le verdure a crudo, è di tre cucchia-ini a pasto (due cucchiaini se nel menù sono presenti i formaggi).
indiCazioni utiliiniziate pranzo e cena con una porzione di verdura cruda. Le fibre contenute nella verdu-ra consentono di tenere sotto controllo i valori della glicemia e, di conseguenza, la secrezione dell’insulina, l’ormone dell’ac-cumulo del peso corporeo. Non rinunciate mai all’insalata come antipasto se volete davvero di-magrire. E terminate il pasto con una porzione di verdura cotta, quando presente.Mangiate il pesce almeno 3 volte alla settimana.I prodotti di origine marina agi-scono sul patrimonio geneti-co delle cellule adipose (adipo-citi) facendole svuotare dal loro
grasso all’interno. Scegliete pe-sce locale se volete risparmiare, ma portatelo in tavola più spes-so possibile.scambiate il pranzo e la cena o i giorni della settimana.Pranzo e cena possono essere scambiati tra loro, così come i giorni della settimana. L’uni-ca attenzione riguarda il gior-no glucidico, che non può es-sere anticipato o posticipato rispetto a quando viene riporta-to nei menù settimanali. Quan-do presente, il consumo del-la pasta è consigliato a pranzo. riducete la presenza di zuc-chero e sale.Uno dei pilastri su cui si basa il metodo è quello di controllare il picco glicemico. Lo zucche-ro, quindi, è altamente sconsi-gliato. Al suo posto può essere usato, se proprio non si riesce a farne a meno, un dolcificante. Usate spezie ed erbe aromatiche per insaporire le ricette e limita-te al minimo l’uso del sale.
quanta aCquaIniziate colazione, pranzo e cena bevendo due bicchieri di acqua con residuo fisso secco superiore a 500 mg/litro. Poi un bicchiere d’acqua ogni ora.
Le regole generalitutto quello che dovete sapere per seguire la dieta
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Lunedì 30 maggio
COLAzIOnE• una tazza di tè verde
non zuccherato• Yogurt vegetale• 2 gallette di riso• 4 mandorle * Caffè, se gradito,
non zuccherato
SPUnTInO MATTInA• una pera o un
centrifugato misto di verdura e frutta
PRAnzO•Insalataditonno
conquinoaeverdurefresche–ricettagourmand
• Fagiolini lessati• olio extravergine
di oliva (tre cucchiaini)
SPUnTInO POMERIGGIO • una tazza di orzo o tè
verde non zuccherato e un frutto
CEnA• insalata di radicchio
rosso e germogli• Pollo allo zenzero• Zuppa tiepida
di verdure• Pane di segale• olio extravergine
di oliva (tre cucchiaini)
Martedì31 maggio
COLAzIOnE• una tazza di tè verde
non zuccherato• uno yogurt magro• 2 gallette di riso• 4 noci * Caffè, se gradito,
non zuccherato
SPUnTInO MATTInA• una mela o un
centrifugato misto di verdura e frutta
PRAnzO•Insalatadivaleriana
erucolaconcubettidifrittatadizucchineallamenta(ricettagourmand)efagioliborlotticotti(90g)
• Bietola lessata• olio extravergine
di oliva (due cucchiaini)
SPUnTInO POMERIGGIO• una tazza di orzo o tè
verde non zuccherato e un frutto
CEnA• insalata di indivia
e ricciolina• seppioline con
pomodorini e olive nere• Passato di misto
verdura• Pane di segale• olio extravergine
di oliva (tre cucchiaini)
Mercoledì1 giugno
COLAzIOnE• una tazza di tè verde
non zuccherato• Prosciutto crudo magro • Pane di segale• 4 mandorle * Caffè, se gradito,
non zuccherato
SPUnTInO MATTInA• 2 fette di ananas o un
centrifugato misto di verdura e frutta
PRAnzO•Insalatasapori
d’estate–ricettagourmand
• Zucchine con menta e maggiorana
• olio extravergine di oliva (due cucchiaini)
SPUnTInO POMERIGGIO• una tazza di orzo o tè
verde non zuccherato e un frutto
CEnA• insalatona di iceberg• orata con patate
al forno• Fagiolini con menta
e limone• olio extravergine
di oliva (tre cucchiaini)
Questa settimana il giorno
glucidico sarà giovedì. Portiamo
in tavola 1 porzione
di pasta, 1 di cereali,
4 porzioni di pesce,
1 di carne rossa, 3 di carne
bianca, 2 di formaggi,
2 di uova
Settimana dal 30 maggio al 5 giugno
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dieta onnivori
Giorno glucidicoGiovedì 2 giugno
COLAzIOnE• una tazza di tè verde
non zuccherato• una tazza di latte
scremato• 3-4 biscotti secchi• un kiwi • 3 noci * Caffè, se gradito,
non zuccherato
SPUnTInO MATTInA• una tazza di frutti rossi
o un centrifugato misto di verdura e frutta
PRAnzO• insalata di lattuga,
sedano rapa e carote•Tagliolinilimone
ementa–ricettagourmand
• olio extravergine di oliva (due cucchiaini)
SPUnTInO POMERIGGIO• una tazza di orzo o tè
verde non zuccherato e un frutto
CEnA• insalata di rucola
e pomodorini • crema di lenticchie
con verdure• olio extravergine
di oliva (tre cucchiaini)
Venerdì 3 giugno
COLAzIOnE• una tazza di tè verde
non zuccherato• un bicchiere di latte
parzialmente scremato• un cucchiaio di muesli• 4 mandorle* Caffè, se gradito,
non zuccherato
SPUnTInO MATTInA• una tazza di fragole
o un centrifugato misto di verdura e frutta
PRAnzO• insalata di lattuga•Insalatadipollo
eananasconyogurtgreco–ricettagourmand
• olio extravergine di oliva (due cucchiaini)
SPUnTInO POMERIGGIO• una tazza di orzo o tè
verde non zuccherato e un frutto
CEnA• insalata di radicchio
e spinaci con noci• tomino al forno• asparagi al vapore• Pane di segale• olio extravergine
di oliva (due cucchiaini)
Sabato 4 giugno
COLAzIOnE• una tazza di tè verde
non zuccherato• Yogurt vegetale• 2 gallette di riso• 4 mandorle * Caffè, se gradito,
non zuccherato
SPUnTInO MATTInA• una pera o un
centrifugato misto di verdura e frutta
PRAnzO• insalata di lattuga,
indivia belga e ravanelli• straccetti di manzo
all’aceto balsamico•Melanzanealforno
concubettidipomodoro–ricettagourmand
• Pane di segale • olio extravergine
di oliva (tre cucchiaini)
SPUnTInO POMERIGGIO • una tazza di orzo o tè
verde non zuccherato e un frutto
CEnA• insalata di rucola
e soncino• uova al tegamino• Verdura cotta
di stagione• Pane di segale• olio extravergine
di oliva (tre cucchiaini)
Domenica 5 giugno
COLAzIOnE• Bevanda calda al cacao• uno yogurt magro• 2 gallette di riso• 4 noci * Caffè, se gradito,
non zuccherato
SPUnTInO MATTInA• una mela o un
centrifugato misto di verdura e frutta
PRAnzO• carpaccio di verdure
condito con aceto di mele
•Polloallacacciatora–ricettagourmand
• Bietola con limone e peperoncino
• Pane di segale• olio extravergine
di oliva (tre cucchiaini)
SPUnTInO POMERIGGIO• una tazza di orzo o tè
verde non zuccherato e un frutto
CEnA• insalata di indivia riccia,
carote e cuori di sedano
• Filetti di sgombro• cicoria ripassata• Pane di segale • olio extravergine
di oliva (tre cucchiaini)
Settimana dal 30 maggio al 5 giugno
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dieta onnivori
Settimana dal 30 maggio al 5 giugno
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TuTTe le sosTITuzIonIUn aiuto per la tua dietaRicordate che i cereali (30 g pesati a crudo) inseriti nelle insalatone sostituiscono la porzione di pane. Potete scambiare le verdure proposte in tutti i menù, compresi i piatti unici, con altre verdure di vostro gradimento; il pesce, la carne bianca e i for-maggi/latticini con altri alimenti proteici.
Alimenti Sostituzioni
una tazza di tè verde senza zucchero
n.b. caffè, se gradito, non zuccherato e non a digiuno
• limonata calda• orzo • tè• tisana• Bevanda al cacao (la domenica)
Un alimento proteico (per esempio uno yogurt magro)
• un bicchiere di latte vegetale (per esempio di soia, mandorle…) o parzialmente scremato
• uno yogurt vegetale• 4-5 fette di prosciutto crudo o cotto o bresaola
o affettato di tacchino• una confezione di circa 100 g ricotta vaccina
o altro formaggio fresco e molle• Frittata di 2 albumi o un uovo sodo intero
Un alimento glucidico (per esempio 2 gallette di riso)
• una fettina di pane di segale (20 g)• un cucchiaio di cereali o muesli• un cucchiaio di miele• un frutto a scelta
Semi oleosi - Frutta secca (per esempio 4 mandorle)
• 3 noci o nocciole o pinoli o un cucchiaio di semi oleosi misti
SChEMA dI COLAzIOnE PROTEICALunedì 30, martedì 31 maggio, mercoledì 1, venerdì 3, sabato 4, domenica 5 giugno
dieta onnivori
Alimenti Sostituzioni
Una bevanda calda (per esempio tè verde) senza zucchero • orzo, tè, tisana, caffè
Un frutto
• altro frutto fresco di stagione o centrifugato misto di verdura e frutta
• Macedonia• spremuta di pompelmo• spremuta di arance e limone• spuntini vegetali a base di ortaggi crudi• Yogurt (da sostituire alla frutta una volta ogni tanto, se
proprio non è possibile mangiare la frutta. È consigliato, invece, nello spuntino del pomeriggio del giorno glucidico)
SChEMA dI SPUnTInI dI METà MATTInA E METà POMERIGGIOTutti i giorni dal 30 maggio al 5 giugno
Settimana dal 30 maggio al 5 giugno
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Alimenti Sostituzioniuna tazza di tè verde senza zucchero
n.b. caffè, se gradito, non zuccherato e non a digiuno
• limonata calda• orzo • tè, tisana• Bevanda al cacao (la domenica)
Un alimento glucidico (per esempio 3-4 biscotti secchi) e un frutto
• 2 fette biscottate integrali• un cucchiaio di fiocchi di mais o altro cereale a scelta• una fettina di pane di segale• una fettina di plumcake fatto in casa• un cucchiaio di muesli• un cucchiaio di miele
Un alimento proteico (per esempio latte scremato) • Yogurt o latte vegetale
Frutta secca (per esempio 3 noci) • 3 mandorle o nocciole o pinoli o altro seme oleoso
SChEMA dI COLAzIOnE GLUCIdICAGiovedì 2 giugno
dieta onnivori
Alimenti Sostituzioni
Una insalata mista • altra insalata di stagione o verdure lattofermentate
un alimento proteico (per esempio tonno)
• carne magra a scelta (agnello, tacchino, vitello, pollo…)• Pesce a scelta (sarde, coda di rospo, sgombro…)• affettati (prosciutto crudo magro, tacchino, bresaola…) • Formaggi magri (stracchino, ricotta vaccina, scamorza, primo
sale…)• uova
Una porzione di verdura cotta (per esempio fagiolini lessati)
• altra verdura cotta di stagione
Pane di segale (40 g)• 2 piccole patate• 30 grammi di cereali interi (orzo, farro, grano saraceno, miglio,
amaranto, quinoa…) o legumi pesati a crudo
Oppure piatto unico composto da verdure crude e cotte + un alimento proteico (pesce, formaggi/latticini, uova, carne…) + un alimento glucidico (30 g di cereali o legumi o 40 g di pane)
Olio extra vergine di oliva (3 cucchiaini. 2 cucchiaini se mangiate i formaggi)
l’olio può essere associato ad aceto di mele, vino balsamico e limone. sì a tutte le piante ed erbe aromatiche
SChEMA dI PASTO PROTEICO (PRAnzO E CEnA) Lunedì 30, martedì 31 maggio, mercoledì 1, venerdì 3, sabato 4, domenica 5 giugno
Settimana dal 30 maggio al 5 giugno
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dieta onnivori
Alimenti Sostituzioni
Una insalata mista • altra verdura cruda di stagione o verdure lattofermentate
un primo piatto glucidico (per esempio tagliolini al limone)
• 60 grammi di riso integrale• 60 grammi di cereali interi (orzo, farro, grano saraceno o altro
cereale gradito…)• 60 grammi di legumi (lenticchie, ceci, fagioli, piselli…)• 60 g di pasta• 30 grammi di pasta (o cereali) + 30 grammi di legumi
Una porzione di verdura cotta * quando indicata • altra verdura cotta di stagione
Olio extra vergine di oliva (3 cucchiaini. 2 cucchiaini se aggiungete una spolverata di formaggio)
evitate i condimenti grassi come la margarina, il burro e la panna
SChEMA dI PASTO GLUCIdICO (PRAnzO E CEnA) Giovedì 2 giugno
Settimana dal 30 maggio al 5 giugno
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dieta onnivori
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Ricette gourmand Onnivore
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Settimana dal 30 maggio al 5 giugno | ricette Gourmand
Le noStre ricette gourmand
a tavola | Dimagrire con gusto
Care amiche, le insalatone della scorsa settimana hanno riscosso molto successo e allora perché non dedicare le nostre ricette gourmand a sfiziosi
piatti unici? Stuzzicanti e gustosi, diventano una costante in ogni famiglia, soprattutto quando arriva l’estate e il nostro organismo comincia a sentire l’esigenza di mantenersi fresco e leggero. Per non parlare della praticità nella preparazione e, poiché non hanno bisogno di essere riscaldati, possono essere trasportati con facilità anche al lavoro. Ricordate che la porzione dei cereali inserita nella ricetta, nei giorni proteici, è di 30 grammi a crudo per persona. Potete aggiungere, così come vi ho proposto, del riso o orzo o farro o legumi oppure sostituire questi alimenti con la consueta fettina di pane di segale.Non vedo l’ora di “gustare” con gli occhi le vostre foto!Un abbraccio affettuoso,
Rosanna
Insalate, che passione!
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Settimana dal 30 maggio al 5 giugno | ricette Gourmand
{lunedì} inSaLata di tonno con quinoa e verdure frescheIngredienti per 4 persone120 g di quinoa / Una cipolla rossa / 30 pomodorini pachino / Basilico / 4 scatolette di tonno al naturale / Olio extravergine di oliva / Sale
Procedimento1.Laviamo con molta cura la
quinoa: è un’operazione mol-to importante perché è rive-stita di saponina, una sostanza che la pianta usa per difender-si dagli uccelli e che le confe-risce un aroma amaro. Basta lavarla a lungo, fino a quando l’acqua diventa perfettamen-te trasparente. Poi, lasciamola scolare bene.
2.Mettiamo la quinoa in una casseruola e copriamola a filo con acqua. Prendiamo un pic-colo pentolino e versiamoci un po’ di acqua, per bollirla e ag-giungerla se necessario. Ponia-mo la casseruola con la qui-noa su fiamma medio-bassa e portiamo a ebollizione. Cuo-ciamo mantenendola sempre coperto di acqua (casomai ag-giungiamo quella del pentoli-no). Lasciamo la così per circa un quarto d’ora o fino a quan-do dalla quinoa vengono fuori una specie di minuscole codi-ne bianche.
3.Spegniamo la fiamma e co-priamo in modo che assorba
tutta l’acqua. Una volta rag-giunta la temperatura ambien-te, scoperchiamo, saliamo e condiamo con poco olio ex-travergine di oliva.
4.Nel frattempo sbucciamo la cipolla, tagliamola a cubetti piccoli e assaggiamone uno. Se il sapore è forte, immer-giamoli per pochi secondi in acqua bollente salata e lieve-mente acidulata con un po’ di
aceto di vino bianco. In questo modo si addolcirà moltissimo. È importante immergerla solo per pochi secondi.
5.Laviamo i pomodorini e ta-gliamoli in quattro. Tagliuzzia-mo il basilico e uniamolo, con la cipolla, il tonno sgocciolato e i pomodorini, alla quinoa.
6.Poniamo in frigorifero per al-meno un paio d’ore, o la sera prima, e gustiamo ben fresco.
Difficoltàfacile
Preparazione20 minuti Cottura 20 minuti
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Settimana dal 30 maggio al 5 giugno | ricette Gourmand
{martedì} Frittata di zucchine alla mentaIngredienti per 4 persone6 uova / 500 g di zucchine / 50 g di parmigiano reggiano grattugiato / Noce moscata / Basilico / Menta fresca / Sale / Olio extravergine di oliva
Procedimento1.Mettiamo un filo di olio extra-
vergine di oliva in una padel-la antiaderente. Poniamo su fiamma bassa. Mentre l’olio si scalda, tagliamo le zucchine a cubetti. Laviamo con cura il basilico e la menta. Tritiamoli
molto sottili con un coltello ben affilato.
2.Mettiamo le zucchine in pa-della con la cipolla tagliata a pezzetti non troppo grandi. Facciamoli insaporire aggiu-stando di sale e lasciando un po’ al dente.
3.In una terrina, sbattiamo le uova senza montarle, uniamo un po’ di noce moscata grat-tugiata al momento, le erbe tritate e il parmigiano.
4.Versiamo le uova sbattute nel-la padella con le zucchine e la-
sciamo cuocere la frittata per 4-5 minuti. Giriamo anche dall’altro lato e terminiamo la cottura. Facciamola raffredda-re e tagliamola a cubetti.
5.Questa frittata può essere consumata fredda insieme a una insalatona di valeriana e rucola con fagioli borlotti in vasetto sgocciolati e sciacqua-ti (la quantità per persona è di 90 grammi se già cotti, 30 grammi a crudo se preparati in casa).
Difficoltàfacile
Preparazione20 minuti Cottura 15 minuti
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Settimana dal 30 maggio al 5 giugno | ricette Gourmand
{mercoledì} inSaLata sapori d’estateIngredienti per 4 personeUn cespo di indivia riccia / 120 g di farro / 16 mozzarelle ciliegine / 24 olive verdi / 20 olive nere / Un limone / 12 pomodorini / Olio extravergine di oliva / Sale e pepe
Procedimento1. Laviamo con cura l’insalata,
aprendo bene il cespo in modo da eliminare eventuali residui di terra e animaletti. Sfoglia-mola bene e, prima di tagliar-la, immergiamola in acqua e ghiaccio e lasciamola a bagno per 5 minuti. Scoliamo l’insa-lata e asciughiamola con cura. Possiamo usare uno strofinac-
cio o le apposite centrifughe. Mentre prepariamo i restanti ingredienti, mettiamo l’insala-ta in frigorifero, in modo che diventi bella croccante.
2. Nel frattempo facciamo cuo-cere il farro in acqua bollente. Poi scoliamolo e lasciamolo raf-freddare.
3. Spremiamo il limone, ottenen-done un cucchiaio di succo. In una ciotolina mettiamo un filo di olio extravergine di oliva, il succo di limone, sale e pepe. Con una piccola frusta o una forchetta mescoliamo bene, ot-tenendo un’emulsione.
4. Sgoccioliamo le olive dalla loro
salamoia e snoccioliamole con l’apposito attrezzo. Sgocciolia-mo anche le mozzarelline e ta-gliamole in quarti. Laviamo accuratamente i pomodorini, asciughiamoli e tagliamoli in quarti.
5. Con le mani rompiamo l’insa-lata a pezzetti abbastanza pic-coli e mettiamoli in una cioto-la capiente. Condiamola con l’emulsione di olio e succo di limone. Mescoliamo accurata-mente, uniamo le olive, i po-modori, il farro già freddo e la mozzarella.
6. Serviamola molto fresca.
Difficoltàfacile
Preparazione15 minutiCottura30 minuti
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Settimana dal 30 maggio al 5 giugno | ricette Gourmand
{giovedì} tagLioLini limone e mentaIngredienti per 4 persone3 uova intere / 250 g di farina 0 / 50 g di semola / 2 cucchiaini di succo di limone / la scorza di 2 limoni / 2 tuorli / 4 cucchiai di parmigiano grattugiato / 5-6 foglie di menta / Peperoncino (facoltativo) / Sale / Olio extravergine di oliva
Procedimento1.Con la farina e la semola fac-
ciamo una fontana su una spia-natoia o su un piano di lavoro, possibilmente in legno. Rom-piamo le uova e versiamole al centro della fontana.
2.Sbattiamo le uova con una for-chetta e, lentamente, recuperia-mo un po’ di farina dalle pareti, cercando di non rompere gli ar-gini. Continuiamo fino a quan-
do quasi tutta la farina sarà stata incorporata e il composto risul-terà denso.
3.Iniziamo a lavorare con le mani e continuiamo fino a quando non otterremo un composto omogeneo e della consistenza del lobo dell’orecchio. Avvol-giamo il composto con la pel-licola per alimenti e lasciamolo risposare per una mezz’oretta.
4.Con il matterello o con la mac-china a manovella (la cosiddetta “nonna papera”) stendiamo la pasta molto sottile. Lasciamo-la asciugare per circa un quarto d’ora. Nel frattempo mettiamo sul fuoco una pentola capiente piena di acqua in cui successi-vamente faremo cuocere la pa-sta.
5.In una terrina, lavoriamo i
tuorli d’uovo con il parmigia-no reggiano, un filo di olio e il succo di limone. Aggiungiamo la scorza del limone grattugiata, un pizzico di peperoncino (fa-coltativo) e la menta tritata fine. Amalgamiamo bene il tutto.
6.Quando l’acqua della pentola inizierà a bollire, aggiungiamo il sale. Tagliamo la pasta rica-vando tagliolini abbastanza fini (larghezza circa 3 millimetri) e lessiamoli: da quando vengono a galla calcoliamo un minuto o poco più, assaggiamoli e, se avranno perso il gusto di farina, scoliamoli immediatamente.
7.Versiamoli nella ciotola con la salsa appena preparata e mesco-liamo delicatamente.
DifficoltàMedia
Preparazione60 minuti Cottura 13 minuti
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Settimana dal 30 maggio al 5 giugno | ricette Gourmand
{venerdì} inSaLata di poLLo, e ananas con yogurt grecoIngredienti per 4 persone300 g di sovracosce di pollo / 120 g di riso basmati / 200 g di ananas fresco / 100 g di yogurt greco / 200 g di sedano (solo il cuore) / Un’arancia / Olio extravergine di oliva / Pepe nero / Sale
Per il brodo: Una costa di sedano / Una carota / Mezza cipolla dorata / 5-6 grani di pepe nero / Qualche gambo di prezzemolo
Procedimento1.Laviamo con cura la costa
di sedano. Laviamo e sbuc-ciamo la carota. Sbucciamo la mezza cipolla. Laviamo i gambi di prezzemolo. Ver-siamo tre litri di acqua in una pentola e aggiungiamo sedano, carota, cipolla, pepe nero in grani e sale quanto basta. Portiamo a ebollizio-ne. Aggiungiamo le sovra-cosce e cuociamo per circa 20 minuti. Al termine, ve-rifichiamo che il pollo sia cotto all’interno (forandolo, deve uscire un liquido tra-sparente) e lasciamo fred-dare nel brodo di cottura. Quando il pollo si sarà fred-dato, disossiamolo e taglia-molo a julienne.
2.Nel frattempo cuociamo il
riso basmati in acqua sala-ta. Poi scoliamolo e faccia-molo raffreddare.
3.Sbucciamo l’ananas, taglia-molo a cubetti. Laviamo con cura e facciamo a pez-zetti anche il sedano.
4.Uniamo il pollo all’ana-nas, aggiungiamo il sedano. Mescoliamo lo yogurt con
un filo di olio e il succo di arancia e utilizziamo questo composto per condire l’in-salata di pollo e ananas.
5.Aggiungiamo il riso, assag-giamo e aggiustiamo di sale e pepe. Mettiamo in frigo, ben coperto, per un paio d’ore, prima di servire.
DifficoltàMedia
Preparazione30 minuti Cottura30 minuti
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Settimana dal 30 maggio al 5 giugno | ricette Gourmand
{sabato} meLanzane aL Forno con cubetti di pomodoroIngredienti per 4 persone4 melanzane grandi globose / 6 pomodori / Olio extravergine di oliva / Basilico / 2 spicchi d’aglio / Sale
Procedimento1.Laviamo bene le melanzane,
priviamole del picciolo e taglia-mole a metà per il senso della lunghezza.
2.Facciamo delle incisioni per-pendicolari alle melanzane. Bi-sogna inciderle abbastanza pro-fondamente, circa un paio di centimetri, così che successi-vamente il condimento pene-tri fino all’interno.
3.Prendiamo una teglia da for-no e versiamoci un po’ di olio extravergine d’oliva. Distribu-iamolo bene, preferibilmente con l’aiuto di un pennello, e in maniera uniforme sulla superfi-cie. Disponiamoci sopra le me-lanzane con la parte del taglio rivolta verso l’alto.
4.Tagliamo i pomodori a cubetti molto piccoli e mettiamoli in una terrina.
5.Sbucciamo gli spicchi d’aglio e tritiamoli finemente, aggiun-gendoli nella terrina insieme ai pomodori. Condiamo il tutto con olio extravergine di oliva e insaporiamo con il sale.
6.Sistemiamo i pomodori so-pra le melanzane, facendo dei mucchietti al centro e premen-do delicatamente in modo che il succo penetri all’interno. Un-giamo leggermente il tutto.
7.Mettiamo in forno statico già caldo a 180° per un’oretta o fino a quando i pomodori non saranno ben asciutti e le me-lanzane appassite e morbide. Estraiamo dal forno e lascia-mo intiepidire. Infine, uniamo il basilico (abbondante), spez-zettato con le mani. Serviamo a temperatura ambiente.
Difficoltàfacile
Preparazione15 minuti Cottura60 minuti
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Settimana dal 30 maggio al 5 giugno | ricette Gourmand
{domenica} poLLo alla cacciatoraIngredienti per 4-6 personeUn pollo tagliato in pezzi / Rosmarino q.b. / 2 spicchi di aglio / Mezzo bicchiere di aceto bianco / Un filetto di acciuga sotto sale / Olio extravergine di oliva / Pepe / Sale
Procedimento1.Versiamo un filo d’olio in una
padella e rosoliamo i vari pez-zi di pollo, lasciando da par-te il petto che aggiungeremo dopo qualche minuto.
2.Passati circa 5 minuti, salia-mo, pepiamo e lasciamo cuo-cere, coprendo la padella. Se si tratta di animale di alleva-mento, basteranno 25 minuti circa, qualcosa in più, invece, se abbiamo la fortuna di cuo-cere un pollo ruspante.
3.Nel frattempo, prepariamo l’intingolo: in un mortaio, uniamo il filetto d’acciuga non dissalato, il rosmarino e due spicchi d’aglio. Schiac-ciamo bene gli ingredienti,
quindi aggiungiamo l’aceto. Lasciamo insaporire fino al momento dell’utilizzo.
4.Dopo che il pollo ha raggiun-to la cottura, aggiungiamo l’intingolo e lasciamo sfuma-re sul fuoco, ancora per un minuto. Serviamo ben caldo.
Difficoltàfacile
Preparazione10 minuti Cottura 30 minuti