stendi i teli della tua dimora senza risparmio, allunga le ... · Isaia 54,2 Allarga lo spazio ......
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Ottobre 2011 - Nº 16
Allarga lo spazio della tua tenda,
stendi i teli della tua dimora senza risparmio,
allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti.
Isaia 54,2
Allarga lo spazio della tua tenda…ecco l’invito che la
Sapienza rivolge a tutte noi al momento di preparare il Capitolo
generale 2012. Questo tema che studierete nei prossimi mesi,
nei capitoli provinciali e regionali, come può interpellarci?
Per cogliere bene la profondità e l’impatto di questo versetto biblico per noi oggi, è importante
situarlo nel contesto in cui fu proclamato dal profeta Isaia. In quel momento il popolo di Israele era
devastato, senza tempio, senza patria e senza futuro. Viveva in esilio a Babilonia ed è in questa situazione
d’indebolimento che riceve dal profeta, da parte di Dio, un messaggio di gioia, una promessa di vita fatta
alla donna sterile :
"Esulta, o sterile che non hai partorito, prorompi in grida di giubilo e di gioia, tu che non hai provato i
dolori, perché più numerosi sono i figli dell’abbandonata che i figli della maritata, dice il Signore." Isaia
54,1
Come può il Signore chiedere a una donna senza figli, che rappresenta il popolo d’Israele, di allargare
lo spazio della sua tenda per accogliere una grande posterità, senza invitarla, nello stesso tempo a porre uno
sguardo di fede su Colui che le dà fecondità, a rallegrarsi perché il Signore nel quale ha fiducia è il Dio
della vita e non della sterilità? E se in Congregazione ci domandassimo, quali sono i nostri luoghi di
sterilità… da che cosa siamo state spogliate negli ultimi anni… in quale esilio viviamo? Quale la promessa
di vita, di fecondità che il Signore vuole offrirci?
Nel testo, Dio pronuncia quattro verbi importanti : allargare, stendere, allungare e rinforzare. Chiede
chiaramente di osare ampliare la superficie della tenda...
Allarga lo spazio della tua tenda
E’ la prima raccomandazione che il Signore fa, per realizzare la sua promessa come un tempo al
popolo di Dio costituito, innanzi tutto, di nomadi. Per loro la tenda era il luogo della vita familiare, il
luogo della parola, il luogo dell’ospitalità. Questo perché Dio incontra l’uomo sotto la Tenda che
diventerà il luogo dell’appuntamento e del dialogo fra Lui e il suo popolo. In questo testo, Isaia, con la
promessa della fecondità di numerosi figli, esprime chiaramente l’universalismo religioso al quale è invitato
il popolo d’Israele. Oggi, per realizzare la promessa che Dio ci fa, chiediamoci per chi dobbiamo rendere
più ampio lo spazio della nostra tenda ? Chi vi accoglieremo?
2
Sr Louise Madore, fds
Superiora Generale
La tenda della Congregazione, delle nostre comunità, di ogni Figlia della Sapienza è sempre uno
spazio di accoglienza, un luogo di presenza e di vicinanza di Dio per il suo popolo, un luogo di incontro e
di possibile dialogo con Lui, fra persone di nazioni e religioni diverse, e di ogni altra diversità?
Stendi i teli della tua dimora senza risparmio
Il Signore insiste sulla non misura del « senza trattenere, senza restringere… » Lui, il Signore non
fissa limiti, al contrario invita ad allargare senza timore. La Sapienza non ha forse piantato la sua tenda, la
sua casa ai crocevia dell’umanità per accoglierci alla sua tavola tutti e tutte, senza esclusione ?
Quali sono i limiti che dovremmo abolire per stendere pienamente i teli della nostra tenda ? Chi sono i
desolati, gli affamati di ogni tipo, ai quali dovremmo oggi dare un posto?
Allunga le cordicelle
E’ impossibile allargare la tenda senza allungare le sue cordicelle. Non è forse un invito ad andare
oltre le nostre zone di confort, ad abbandonare le nostre personali sicurezze, ad affidarci a Dio per rischiare
qualcosa di grande per Lui… non è forse spalancare il nostro cuore a Dio e all’altro, respingere tutti i limiti
della sfiducia, del rancore e dell’individualismo per lasciare che la Sapienza crei lo spazio di una umanità
nuova, quella di un amore più grande?
Rinforza i paletti
Il Signore sottolinea l’importanza di rinforzare i paletti della tenda… perché sono essi che la
trattengono al suolo contro i venti e le intemperie, contro l’imprevedibile del futuro della nostra
Congregazione e della nostra vita… Non è forse un invito ad andare più in profondità nella nostra relazione
con Dio appoggiandoci sulla sua forza ? Non è forse, ancora una volta, un invito a scegliere la terra solida
della fiducia in Dio?
Per noi Figlie della Sapienza quale la chiamata precisa che Dio ci fa? Come allungare le corde
indispensabili all’ampliamento ? Quali sono, quindi, i quattro paletti che terranno in modo solido la nostra
tenda personale o collettiva ? In quale terreno solido sono piantati per rendere la nostra tenda stabile ?
Vi invito a meditare a lungo questo versetto di Isaia e a cercare le vostre risposte personali e
comunitarie a questo invito di Dio, a entrare pienamente nella fiducia del popolo d’Israele al momento di
questa nuova pagina della nostra storia, che ci condurrà verso il Capitolo generale 2012, incaricato di dare
la risposta di Congregazione !
Da ciascuna di noi dipenderà il realizzarsi della promessa di Dio…
3
Il richiamo dell’incontro delle équipe provinciali d’Europa
Ogni volta che il Consiglio
generale termina le visite alle
entità di uno stesso Continente,
riunisce le Équipe Provinciali in
vista di una ricerca di
collaborazione. Così ha invitato le
4 entità d’Europa: le Province di
Belgio, Francia, GBI (Gran
Bretagna - Irlanda) e Italia a un
incontro a St Laurent sur Sèvre dal
9 al 12 maggio 2011.
Aspettavamo questo
incontro da molto tempo ed
eravamo contente di rivederci e di
fare una conoscenza più profonda
fra entità. Gli scambi fraterni e
la gioia che tutte avevamo ci
hanno aiutato a superare le
difficoltà della lingua, perché tre lingue (inglese, francese, italiano) s’incrociavano. Lo Spirito Santo ci ha
illuminate per farci parlare la lingua del cuore, ascoltarci e capirci. Ci siamo sentite continuamente
sollecitate dal tema del Capitolo generale 2012: Allarga lo spazio della tua tenda”, come invito ad aprirci
sempre di più alla ricchezza e alla diversità degli altri.
Sr Louise e la sua équipe ci hanno suggerito un metodo di
lavoro da attuare in questi tre giorni. Il nostro compito era di
trovare dei metodi di lavoro, unite come entità, per l’avvenire.
Seguendo questi suggerimenti, ci siamo accordati su cinque
campi di collaborazione. Abbiamo stabilito obiettivi e scambi per
i prossimi incontri e abbiamo scelto una persona che avrà la
responsabilità di portare a termine questo compito.
La celebrazione conclusiva sulla Tomba dei nostri
Fondatori è stata un momento particolarmente forte, che ha
suggellato l’impegno di tutte e di ciascuna, soprattutto nel
momento in cui sr Louise Madore, Superiora generale, ha
consegnato a ogni gruppo il progetto elaborato per affidarlo
a Montfort e a Maria Luisa deponendolo sulla loro tomba.
Sr Jean Quinn, Provinciale di GBI,
al sepolcro dei Fondatori
Équipe Provinciali d’Europa con l’ Équipe Generale
4
...dal cuore alla missione...
Ciò che mi colpisce è che questi cantieri aperti sono legati alla
missione della Congregazione in Europa e riguardano:
Il problema cruciale dell’immigrazione: fare uno studio di reti?
strutture? per unirsi ad altre o mettere in atto per rispondere
alle situazioni difficili nate dai movimenti migratori, sempre
più numerosi nel Europa
Le giovani donne che bussano alla nostra porta: prendendo
l’iniziativa di organizzare incontri Europei per scambi
conviviali e una riflessione sulle sfide della vita religiosa di
oggi,
L’invecchiamento dei nostri Paesi: cercando come vivere, dare
una risposta di sapienza con le nostre suore anziane in missione
fino alla fine ?
Una formazione di responsabili : allo scopo di aiutarci nel modo di governare partecipativo,
I diversi Servizi delle nostre Province, più precisamente quelli dell’Economato : pensando a una
collaborazione fra di essi,
...passi coerenti con l’intuizione del P. da Montfort e di Maria Luisa di Gesù per una Congregazione di
donne consacrate alla Sapienza Eterna e Incarnata, inviate nel mondo a prendere parte attiva alla
realizzazione del Regno (R.V. 6).
Nomina di Governo
Regione di PNG
Regionale : Sr Marie Turner 2° mandato
Consigliere: Sr Julienne Rasoazananoro 3° mandato
Sr Veronica Paison 1° mandato
Sr Philomène Sanduku 1° mandato
Sre Isabelle Retailleau (Francia), Gráinne (GBI), Vittoria (Italia) e il Consiglio Provinciale del Belgio
Isabelle Retailleau,
Consigliera, Francia
5
Apertura del 3° noviziato internazionale!!
Il noviziato in lingua francese è stato aperto,
come previsto, l’8 settembre in Francia a Clamart!
10 novizie hanno fatto la loro entrata nella
gioia, nella fede ma anche nel distacco…
5 vengono dal Congo, 3 dal Madagascar, 1
dagli USA e 1 dalla Francia …
La celebrazione è stata bella e molto internazionale
Due carmelitane partecipavano alla celebrazione,
felici di vedere e di sentire la testimonianza di fede
delle novizie in quella che era stata la loro casa ricca di
storia e di preghiera…
6
La comunità di formazione riceve la sua missioneda Sr Louise :
Sr Evelyne, Sr Mariette, Sr Paul, Sr Françoise e Sr Colette
Le nostre Novizie R.D.Congo
Francisca
Emerance
Germaine
Catherine
Thérèse
Madagascar Gisèle
Félicité
Viviane
Stati Uniti Fabiola
Francia Christine
Lasciamo parlare Christine…
A tutte, buon cammino…
“…Appena rientrata dalle GMG di Madrid, arrivo al Noviziato di Clamart
ove passo da 1.500.000 giovani incontrati a Madrid a 10 prenovizie… ma
l’ambiente è festoso! Eccomi già invitata in una danza al ritmo del Tam Tam e di
canti congolesi e malgasci. Tutto, all’improvviso prende una tonalità
internazionale fino al cibo, perché Sr Colette, cuoca provetta della casa, ha la
delicatezza di cucinare regolarmente del riso per ognuna.
I giorni passano, prepariamo attivamente la nostra celebrazione di entrata
al Noviziato e l’inaugurazione del Noviziato internazionale di lingua francese.
Tutte si attivano per lucidare, pulire e spazzolare tutti gli angoli dell’immensa
casa. Tutto si vive in ambiente gioioso. E’ già il marchio di fabbrica della casa,
non ci sono compiti domestici senza cantare o danzare. D’altronde i muri
risuonano già delle nostre risa, dei nostri canti e aneddoti che segnano le giornate
ben riempite.
Giovedì 8 settembre, giorno G… al risveglio il mio cervello ribolle… Quanto
cammino percorso dalla mia entrata al prenoviziato il 22 agosto 2010! Entro
nella cappella e sento una grande gioia quando vedo le altre prenovizie raccolte e vestite con i loro abiti
tradizionali. La celebrazione si svolge al ritmo di canti malgasci, congolesi, inglesi, creoli e francesi.
Sr Louise Madore, superiora generale, ci dona un segno: una croce forata dal cuore. Questo buco in forma
di cuore rappresenta la sofferenza di ciò che abbiamo dovuto lasciare (famiglia, amici, lavoro…). Sr Louise
insiste perché apriamo il nostro cuore agli altri e che lo riempiamo di ciò che viviamo al noviziato
cominciando dai nostri tempi di silenzio..
Grazie a tutti coloro che si sono associati al nostro ringraziamento in questo 8 settembre!”
Christine, novizia
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Un tempo di “vita insieme” per le suore a voti temporanei
La Sapienza continua ad allenarci con una passione
rinnovata per lavorare al risveglio vocazionale e anche per
ben consolidare l’accompagnamento. La nostra Provincia
Maria Luisa (Argentina – Equatore – Perù) organizza
esperienze di “vita insieme” per le suore a voti temporanei.
Questa volta ha avuto luogo nella comunità delle Figlie
della Sapienza di La Era, Ñaña-Lima dal 12 al 25 gennaio.
Le partecipanti erano: Clara Salinas, Jenny Palomino,
Cristina Tucto, Lorena Serbin, accompagnate dalla suora
responsabile della tappa, Sr Rosa Amelia Canicoba, con la
collaborazione di Sr Victoria Retuerto.
Durante questo tempo incoraggiamo la rilettura di vita: una illuminazione umano-psicologica
sapienziale a partire da questa rilettura, un impegno rinnovato concretizzato nei progetti di vita, una più
grande integrazione, unificando criteri e passione per il Cristo e per l’umanità ferita secondo lo spirito della
Congregazione.
Ecco i commenti delle partecipanti:
Ringrazio la Congregazione e le mie suore che hanno reso possibile
questa esperienza di “vita insieme” che mi ha arricchita umanamente e
spiritualmente. Abbiamo avuto la visita delle nostre Suore del Consiglio
generale e del Consiglio della Provincia Maria Luisa. Che gioia ricevere la
benedizione della nostra Fondatrice attraverso Sr Louise Madore!
Suor Clara, peruviana, in missione a S. Clara, Argentina:
Suor Jenny, peruviana, in missione a Lima, Perù
Questa esperienza di “vivere insieme” è stata per me un tempo per
riconoscere in modo più chiaro la presenza di Dio nel mio percorso di vita.
Abbiamo potuto fortificarci reciprocamente davanti all’opzione di seguire
Gesù come Figlie della Sapienza. Potessimo insieme, prendendo la mano
dei Fondatori, contribuire a costruire il Regno di Dio!
8
Suor Cristina, peruviana, in missione a Cumanda, Ecuador
Per me è stato un altro passaggio della Sapienza nella mia vita, sopra ogni
altra cosa, un passaggio guaritore e restauratore della mia umanità… Questo
“vivere insieme” ha fatto crescere la fiducia e i legami spirituali tra di noi…
esperienze che ci hanno arricchito, ci hanno riempito di vigore per continuare il
cammino.
Suor Lorena, argentina, in missione a Santa Clara, Argentina
Avevo gran desiderio di incontrare nuovamente le suore per “vivere
insieme”. Oggi posso dire che fu il tempo della Sapienza. Questa volta Ella mi ha
fatto sentire il suo amore, la sua misericordia, la sua gioia, il suo desiderio di
camminare con me, con noi, col nostro popolo. Ho potuto sentire che anche i
nostri Fondatori camminano con noi. Torno da questa “vita insieme” con la
certezza che cammino con la mia famiglia, le Figlie della Sapienza, desiderando e
cercando Gesù Sapienza là dove vado e in ogni esperienza di vita.
Grazie a Dio, il prossimo anno una
nuova suora, Leydi Pintado si aggiungerà
al gruppo.
Abbiamo fiducia di poter aprire la
nostra tenda alla Provincia di Colombia e
ad altre se fosse il desiderio della Sapienza.
Noi l’ascolteremo!
Da sinistra a destra, dall’alto verso il basso: Sr Victoria, Jenny, Nanci, Lorena, Rosa Amelia, Clara,
Cristina, Elizabeth, Marinó, Elvira Muñoz, María Asunción e Louise Madore.
Sr Rosa Amelia Canicoba L., fds
Maria Luísa
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Sr Ann Nielsen
Sr Lourdes Alonso Vicente
Sr Elvira Muñoz Muñoz Sr Nadige Jean-Charles
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.
Esperienza di internazionalità
Durante la sessione sulla spiritualità a Roma, sono stata molto
contenta di incontrare le nostre suore dei diversi Paesi dei cinque
continenti. E’ incredibile pensare che abbiamo ricevuto tutte la stessa
chiamata da Cristo Sapienza. Ciascuna toccata dallo stesso amore, vive la
stessa spiritualità in una Congregazione internazionale come Figlia della
Sapienza.
La semplicità di ognuna mi ha consentito di vivere ed entrare in
profondità nel lavoro di riflessione in gruppo e in assemblea. Le
condivisioni erano molto arricchenti. I gruppi dinamici e creativi,
utilizzavano disegni, canti e danze, espressioni o proverbi di diversi Paesi.
La preghiera ben animata da ogni entità, era colorata dalla propria cultura
e nutrita dalla spiritualità. Ho sentito che Maria e i nostri Fondatori
camminavano con noi. La loro testimonianza di vita e la loro passione per
la ricerca della Sapienza mi hanno aiutato a scavare la profondità del
desiderio di estendere la Congregazione nel mondo intero.
L’internazionalità è stata vissuta nel rispetto della diversità.
Non era una novità, ma una chiamata a viverla di più. Per questo
esistono dei segni di vitalità, perché l’apertura di ciascuna
costituisce una grande realtà internazionale della nostra
Congregazione. Ho sentito che l’apertura alle diverse culture
arricchisce la vita consacrata. Il “vivere insieme” durante questa
sessione mi ha offerto doni molteplici, gesti gratuiti, piccoli niente,
che la vita comune domanda. Infatti, il clima di carità fraterna
genera la sincerità, l’apertura, la fiducia, il senso di responsabilità.
Grazie alla sessione, ho conosciuto meglio le diverse culture, i modi
di sentire, di rappresentarsi ciò che è bene e le mille maniere di
percepire la presenza di Dio. Così, l’internazionalità ci fa uscire dal
nostro universo personale interessandoci agli altri.
Sono veramente meravigliata della ricchezza che abbiamo e di ciò che siamo. Ho l’impressione che tutte le
partecipanti abbiano vissuto cose belle come i due discepoli di Emmaus: il cuore riscaldato da ricordi
indimenticabili, il desiderio di cercare la Sapienza nel quotidiano e di conservare l’unità nella
Congregazione.
Rendo grazie al Signore per quanto ho ricevuto e gli domando che ogni Figlia della Sapienza viva in
profondità la spiritualità e sia fedele alla propria vocazione al seguito di Montfort e di Maria Luisa
camminando con Maria.
Sr Marie Pierrette Razanatahiana, fds Madagascar
Suor Monique Goris, Belgio e Suor Rosa-
Amelia Canicoba, Maria Luisa
Sr Marie Pierrette, Madagascar
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Abbiamo appena vissuto una sessione delle più arricchenti che ci
hanno immerso nella nostra spiritualità Sapienza. Perché è stata tale?
Senz’altro perché le suore del comitato di Spiritualità: Sr Ann, Sr Lourdes,
Sr Nadige e Sr Elvira, hanno saputo con la loro pedagogia farci vivere una
esperienza nella nostra carne.
Le riflessioni così ben preparate, evidentemente erano il frutto di una
ricerca approfondita e di tempi di riflessione e di meditazione. Durante
queste due settimane, ci hanno invitato a vivere l’ascolto, la percezione del
messaggio, l’integrazione con la riflessione personale cominciando dagli
esercizi e dalle domande concrete, poi con la condivisione in piccoli gruppi
o in plenaria.
I power point sono stati supporti visivi di grande aiuto. La maggioranza delle suore ha apprezzato
molto la condivisione in piccoli gruppi dove, malgrado la diversità delle culture, abbiamo condiviso il
vissuto e la realtà delle nostre entità con grande apertura di spirito e di cuore. Ciascuna ha affrontato il
rischio di rivelarsi nelle sue ricchezze e nelle sue crescite sentendosi accolta.
Che fosse in una celebrazione di apertura o di
chiusura di una tappa, nella preghiera mariana o durante
l’Eucaristia preparata ogni giorno da una entità diversa,
ritrovavamo i temi trattati durante la giornata (il
desiderio, la preghiera continua, la mortificazione,
Maria). Tutto era organizzato per facilitare
l’integrazione, il cammino verso l’unità tra il
contenuto e il nostro vissuto. L’équipe ha anche
fatto appello alla nostra creatività artistica in alcuni
esercizi d’integrazione. Lungo tutta la sessione, è stato
bello costatare l’unità del vissuto e la diversità come
pure la ricchezza nelle espressioni, nelle immagini
e nei simboli.
Questa pedagogia non assomiglia forse a quella della Sapienza che ci raggiunge nella nostra
esperienza, nel nostro vissuto? Con tutti i mezzi, Ella cerca di farsi conoscere a noi. Le nostre animatrici
hanno voluto con tutti i mezzi farci vivere e soprattutto gustare l’Amore della Sapienza.Grazie dal profondo
del cuore a queste donne che si sono date intensamente nella preparazione di questa sessione e durante le
due settimane in cui ce l’hanno fatta vivere.
Sr Josée Richer, fds
Canada
La pedagogia
Sr Nancy David e Sr Hélène Alic, Filippine
Sr Josée Richer, Canada
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Signore, Signore, arriviamo da te, dai quattro angoli
dell’orizzonte ,
Signore, Signore, arriviamo dai quattro angoli
dell’orizzonte, nella tua casa
Questo primo ritornello ha riunito tutte
noi che venivamo dalle Americhe, dall’Africa,
dall’Oceania, dall’Asia e dall’Europa, espressione del
volto internazionale del nostro gruppo. Per molte
gioia di ritrovarsi e scoperta per altre…
L’accoglienza di Sr Louise Madore e la celebrazione
di apertura ci hanno rapidamente immesse nel tema
della sessione: La Sapienza trasforma.
A partire da una idea originale che consisteva
a riconoscerci in una esposizione di foto nelle
diverse età della nostra vita, abbiamo preso
coscienza non soltanto della nostra trasformazione esterna e visibile, ma anche di quella più interiore, frutto
delle nostre esperienze.
Per me fu il filo conduttore per accogliere i quattro mezzi dati da Montfort per acquistare la Sapienza
e che abbiamo approfondito durante due settimane. Ho cercato di riscoprire con un cuore e uno sguardo
nuovi, questo cammino spirituale proposto da Luigi Maria, sperimentato da lui e vissuto da Maria Luisa.
Comunico qui soltanto qualche punto che mi ha toccato particolarmente:
La Sapienza ci desidera e suscita in noi il desiderio di cercarla.
Questo desiderio ha bisogno di essere nutrito dalla preghiera continua e perseverante per attraversare le
diverse tappe della vita.
Tale desiderio ha anche bisogno di essere confrontato con la realtà perché sia in accordo al desiderio di
Dio Solo.
La mortificazione proposta da Montfort può essere semplicemente l’accettazione della nostra vita come
è, con tutti i suoi imprevisti, le sue difficoltà legate alla relazione con noi stessi e con gli altri
Il posto di Maria, al nostro fianco…
accogliente la Sapienza. Maria si è lasciata
trasformare da Lei, ha modellato il suo desiderio
su quello di Dio. Maria ci mostra il cammino del
desiderio ardente, della preghiera continua e della
mortificazione universale: ci allena e ci
accompagna sul cammino di trasformazione per
acquistare la Sapienza.
Alla fine di questa sessione e alla vigilia di
celebrare 50 anni di vita religiosa, voglio cantare
Magnificat e pormi continuamente la domanda:
Quale è oggi il mio profondo desiderio?
Sr Thérèse Fabien fds
Francia
Il Contenuto
Cerimonia di chiusura : Maria, via di trasformazione in
Cristo Sapienza .
Sr Thérèse Fabien, Francia
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Un processo di trasformazione per oggi
“Ecco il mio segreto molto semplice: non si vede bene se non con il cuore.
“L’essenziale è invisibile agli occhi”
»
Queste parole di St Exupery dicono qualcosa dell’esperienza vissuta a
Roma nel mese di agosto, un’esperienza segnata dai quattro mezzi proposti dal
Padre da Montfort per avere la Sapienza.
Secondo la logica del Padre da Montfort, il desiderio è alla base di ogni
esperienza umana e religiosa. Desiderare è il frutto della libertà e ci mette
nell’ottica del “Liberos” di Montfort, ricordandoci che la Sapienza ha
desiderato colmare l’essere umano del suo amore e l’ha espresso nel modo più
intimo nell’Incarnazione. Oggi come Figlie della Sapienza non ci è fatto altro
invito che quello di rivelare il suo amore per l’umanità ferita, assetata di Lui e
desiderosa di cambiamenti sociali, politici, economici e religiosi.
Lungo la nostra vita, ravviviamo il desiderio di approfondire il tesoro
infinito che abbiamo e che ci è stato affidato per accoglierlo, assaporarlo e
manifestarlo con le sfumature proprie della nostra cultura.
La Preghiera continua tocca il nostro essere ed è presentato come un mezzo che nutre il desiderio di
incontrare Dio nel cuore del mondo. Sono stati momenti molto profondi per ogni partecipante, che ci hanno
invitate ad entrare in stretta relazione con Dio, relazione conosciuta soltanto dall’amore.
Seguendo un cammino a spirale e di apertura, prendiamo coscienza che il terzo mezzo è centrale e
consiste nello svuotarsi di se stessi. La mortificazione, è una delle colonne della nostra spiritualità.
Montfort sapeva bene che in questo cammino si trovano le perle di grande valore alle quali bisogna
rinunciare per comprare l’unico tesoro, la Sapienza. Viviamo questo mistero pasquale alla luce della
speranza e le occasioni che abbiamo di fare, ogni giorno, una opzione per Gesù in tutta libertà.
Questo fuoco divorante continua a lanciarci nel mezzo
facile e sicuro che Montfort ci indica: Maria. La Vergine di
Nazareth, al ritmo del Magnificat, riconosce che Dio è grande e
ha fatto meraviglie per coloro che sono disponibili alla sua
azione, prendendo parte alla liberazione del popolo e di se
stessa. Montfort ci indica Maria come il migliore segreto. Per
mezzo di Lei la vita prende forma e colore, come l’esperienza
vissuta durante la sessione, alla luce della Parola in una danza
multiculturale che canta, “…Dio esalta gli umili del suo popolo
e attraverso coloro che sono piccoli e non contano, compie
meraviglie”.
Il vissuto di questa sessione è una esperienza unica che è venuta a toccare la vita reale personale,
comunitaria e di congregazione. E’ stato un invito alla crescita, perché nella trasformazione “l’essenziale è
invisibile e non si vede bene se non con il cuore”.
Sr Julia Teresa Díaz fds
Noviziato internazionale di lingua spagnola- Lima
Sr Julia Teresa
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Impegni nella Congregazione
Voti perpetui Malawi Suor Dorothy Chimwala 9 giugno 2011
Suor Agnes Mdzinga 9 giugno 2011
Suor Margaret Janesi 9 giugno 2011
Madagascar Suor Marie Agathe Savavy 28 agosto 2011
Voti temporanei Francia
Suor Rose Dessaint 7 maggio 2011
Filippine Suor Elena Aying 7 maggio 2011
Suor Rosemarie Bona 7 maggio 2011
Haiti
Suor Camelita Andieula Nicolas 2 agosto 2011
Congo Suor Julienne Bonyole Lilenda 10 settembre 2011
Anno-Sapienza 2011-2012
La lista delle suore che parteciperanno alla formazione Anno-Sagesse 2011-2012 ora è stesa e siamo
contente di farvene partecipi. Quest’anno, Suor Herminda González, responsabile e Suor Evodia Dubreus
assistente le accompagneranno durante i 6 mesi a Roma e 1 mese in Francia sui passi dei nostri Fondatori.
Entità Nomi Lingua Paese
Haiti Sr Yvette Parisien Francese Francia
India Sr Jacinta Xalxo Francese Francia
Madagascar Sr Abeline Imboty Francese Francia
Madagascar Sr Blandine Tiavina Francese Francia
Malawi Sr Margaret Janesi Francese Francia
Filippine Sr Evelyn Roxas Francese Francia
Che i nostri Fondatori Luigi Maria da Montfort e Maria Luisa accompagnino questo nuovo gruppo
nel suo cammino insieme all’équipe di formazione.
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“Quanto è grande il Signore nostro Dio, eterno è il
suo amore…”
Con gioia esprimiamo i nostri sentimenti
sul pellegrinaggio realizzato sui passi dei nostri
fondatori dal 22 agosto al 25 settembre 2011 in
Francia. Durante la nostra vita religiosa
avevamo ricevuto una buona formazione sulla
vita di Montfort e di Maria Luisa, con riviste,
libri e storia.
Adesso possiamo dire che i nostri occhi
hanno visto, le nostre mani hanno toccato gli
scritti, i luoghi, l’eredità e le ricchezze che ci
hanno lasciato. Siamo fiere e contente di essere
Figlie della Sapienza con un patrimonio tanto
prezioso, grazie a Montfort e a Maria Luisa.
Come malgasce, vedere le tombe dei nostri avi,
ci porta a vivere e a ricordarci della loro protezione e sostegno permanente quali genitori che vegliano sulla
vita dei loro figli. Eravamo molto colpite e commosse visitando le loro tombe.
Partire in pellegrinaggio ci domanda qualcosa. Prima di tutto partire è lasciare le nostre abitudini.
E’ prendere il tempo di riflettere, pregare e rileggere la propria vita. E’ camminare con altri, incontrarli e
riaffermare il nostro dono a Cristo Sapienza per le mani di Maria, sui passi dei nostri Fondatori e di coloro
che ci hanno preceduto. Abbiamo provato sentimenti di gioia, di ringraziamento e di emozione profondi.
Un vero cammino spirituale insieme! Tutto questo ci stimola a incontrare Dio e a entrare in noi stesse.
Abbiamo sentito il fervore e la fiamma che ha bruciato il cuore di Maria Luisa e di Montfort lungo il
loro cammino missionario. La loro audacia e visione sono commoventi. Abbiamo sentito una nuova
chiamata a vivere il nostro dono alla Sapienza al seguito dei nostri Fondatori. E’ il momento di calpestare la
terra santa ove i nostri Fondatori hanno risposto alla missione che la Sapienza ha loro affidato.
Grazie alle nostre responsabili che ci hanno permesso di lasciare le nostre abitudini per entrare nel
cuore della vita dei nostri Fondatori, centrata su Cristo sapienza. Essi, infatti, fin dalla loro giovinezza
hanno cercato di avere la Sapienza come compagna di vita.
L’accoglienza calorosa dei padri, fratelli e delle suore hanno reso più facile entrare nel cammino
spirituale. Oggi sono essi i testimoni viventi dei nostri Fondatori in questi luoghi. Beviamo alla stessa
sorgente e siamo chiamate a rivelare Cristo Sapienza là dove siamo.I nostri ringraziamenti vanno anche alla
provincia di Francia che ha liberato Sr Chantal Rabier per accompagnarci lungo tutto il nostro
pellegrinaggio.
Sœurs Marie-Rose, Florentine, Pierrette, Marguerite, Adeline, Rosette, Romaine, Charline, fds
Madagascar
I passi di Montfort Bere alla sorgente
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“La Sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano”.
Partendo da questa frase, vorrei condividere con voi il cammino
di Sr Suzanne Robin nella nostra terra latino americana. E’
arrivata il 25 ottobre 1982 in Argentina dopo molti anni di attesa
ma con il cuore riconoscente di poter infine realizzare i suoi
profondi desideri di essere missionaria “ad gentes”. La sua prima
comunità fu Sauce (Argentina).
Felice di vivere l’internazionalità, parte per il Perù alla fine
del 1996 ed è inviata nella comunità del Noviziato PEBA
(Provincia Maria Luisa, Perù Equatore, Brasile, Argentina). E’là
che l’ho conosciuta, mentre terminavo il noviziato (1997). Lei
veniva dall’Argentina e io partivo per l’Argentina. Aveva amato
la missione in Argentina e adesso si consacrava con amore alla
missione in Perù.
Desidero evocare alcune attitudini di Sr Suzanne che sono
state segni della presenza della Sapienza per molte giovani e
anche per me, la Sapienza che accompagna e conduce quelli che
la cercano con perseveranza e fedeltà.
Ricordare Sr Suzanne, per me è evocare la sua vita di fedeltà, di unione, di comunione e di fraternità.
Era bello per noi vedere come questa donna di esperienza, ben integrata nella Congregazione, viveva i voti
nel quotidiano. Per esempio viveva la povertà come un cammino di vicinanza. Vedevamo che assumeva
bene gli incarichi affidati con puntualità, preparazione, amabilità e semplicità.
Apriva le porte a Gesù Cristo coordinando con la Legio Mariae e gli Amici della Sapienza, l’aiuto da
portare ai malati, le visite alle famiglie e l’accompagnamento dei morenti. Quando vivevamo nella
Comunità della Taboadita e ricevevamo delle giovani per l’animazione vocazionale, era molto attenta e
parlava loro di Montfort, di Maria Luisa e dell’amore alla Vergine. Chi non si ricorda di lei, con il suo
cappello bianco, sempre piena di vita e di ardore per tutto ciò che è nuovo e che esige energie al punto da
imparare il portoghese e persino i rudimenti di computer?
La sua presenza piena d’amore si è estesa fino alle ragazze del collegio di Nostra Signore della
Sapienza di Ñaña, ciò che le fece guadagnare il titolo di “la piccola suora dalle mani bianche” mani che
prodigavano tenerezza con la riflessologia ed esercizi di psicomotricità.
Dall’aprile 2011, piena di speranza e di vita, è ritornata nel suo Paese di origine, la Francia. Ci ha dato
la testimonianza di una vita interamente data alla volontà di Dio, questo Dio Solo del Padre da Montfort.
Ringrazio il Dio della vita per Sr Susanita. Fu una pura grazia di vivere con lei e bere alla stessa sorgente, la
Sapienza, che estende le sue larghezze di generazione in generazione.
Grazie, Merci! Susanita di averci mostrato che la fedeltà nell’amore si vive tutti i giorni nella
preghiera e nell’impegno generoso. Che la Sapienza e Maria ti accompagnino. Grazie di essere stata con
noi.
Sr Violeta Santos Gonzales, fds
Maria Luisa
Una vita impegnata alla ricerca della Sapienza
Sr Suzanne Robin, chiamata affettuosamente
“Madre Susanita”
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Capitoli delle Entità
ENTITA’ 1a SESSIONE
Belgio
Dal 30 ottobre al 4 novembre 2011
Canada
Dal 31 ottobre al 5 novembre 2011
Colombia
Dal 5 al 12 gennaio 2012
Stati-Uniti
dal 2 al 5 febbraio 2012
Francia
Dal 26 al 31 ottobre 2011
Gran Bretagna
Dal 28 al 30 ottobre 2011
Haiti
dal 4 al 10 dicembre 2011
India
Da1 4 al 19 novembre 2011
Italia
dal 28 ottobre al 4 novembre 2011
Madagascar
dal 28 dicembre 2011 al 3 gennaio 2012
Malawi
dal 16 al 21 dicembre 2011
Maria Luisa
du 22 au 31 gennaio 2012
Filippine
dal 26 al 28 dicembre 2011
P.N.G.
dal 6 al 10 gennaio 2012
R.D. del Congo
dal 10 al 16 gennaio2012
“ Se il Signore esaudisce i miei desideri, mie care figlie, avrete un aumento di grazie e di fervore poiché le
mie deboli preghiere, unite a quelle della comunità potranno ottenere il loro effetto.” (L. 16)
In questo periodo capitolare, le date dei vari capitoli delle Entità ci aiuteranno ad esprimere la nostra unione
le une con le altre attraverso la preghiera...