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1 BREVE GUIDA ALL’EXPORT IN NORD AMERICA Stati Uniti e Canada Agroalimentare a cura di Marco Bugatti Aggiornamento 2010

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Page 1: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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BREVE GUIDA ALLrsquoEXPORT IN NORD AMERICA

Stati Uniti e Canada

Agroalimentare

a cura di Marco Bugatti

Aggiornamento 2010

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Indice

Premessa helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip4

STATI UNITI

Registrarsi alla FDA helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip5

I documenti di viaggio helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip7

Formaggi helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip 10

Pasta secca e fresca helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip 11

Carne e salumi helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip 12

Riso helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip13

Prodotti in scatola eo acidificati helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip14

Vino helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip14

Lrsquoetichettatura helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip16

Lrsquoimballaggio helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip16

CANADA

Carni e salumi helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip18

Vini helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip20

Imballaggio helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip 23

Bibliografia e siti di riferimento helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip 24

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Premessa La spedizione delle merci ndash alimentari e non ndash negli USA e in Canada egrave notoriamente unrsquooperazione lunga e difficoltosa spesso fonte di incertezza per lrsquoimprenditore che si accosta per la prima volta a questo mercato Certamente far entrare merci in USA presuppone un percorso di conoscenza e di attenzione al fitto complesso normativo che regolamenta lo scambio delle merci in questo paese Gli Stati Uniti in modo particolare offrono poche possibilitagrave di esportazione di prodotti alimentari stranieri soprattutto carni e salumi per via di aspre chiusure normative che costringono la PMI a cimentarsi con impegni pressanti in termini di risorse da destinare a questo mercato Il Canada dal canto suo risulta un mercato meno complesso in ordine a regole e restrizioni ma dotato di forti barriere protezionistiche soprattutto per quanto riguarda il vino il cui ingresso egrave regolamentato dal monopolio di stato Il percorso proposto da Compagnia delle Opere alle proprie aziende associate tra le molte iniziative di promozione nei mercati esteri offre unrsquoattivitagrave di supporto alla PMI nelle procedure di esportazione della merce in USA e Canada sia nella prima fase di invio di campionature destinate agli eventi promozionali sia nella successiva fase di vendita dei primi lotti di merce La presente guida senza alcuna pretesa esaustiva offre un tracciato che lrsquoimprenditore deve tenere in considerazione nel momento in cui si trova di fronte alla necessitagrave di inviare prodotti alimentari in Nord America I dati e le procedure indicate sono frutto di esperienza diretta sul campo e desunti dalle molte informazioni oggi reperibili in materia sia dal web che dalle guide disponibili sul mercato editoriale

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STATI UNITI

Registrarsi alla FDA

Per esportare un prodotto - agroalimentare e non agroalimentare - negli Stati Uniti egrave necessario che ogni impresa si doti di un numero di registrazione alla FDA (Food and Drug Administration ndash wwwfdagov) La FDA agenzia governativa che controlla lrsquoimportazione di beni nel territorio degli USA rilascia su richiesta dellrsquoimpresa un numero di iscrizione FDA Lrsquoiscrizione alla FDA egrave gratuita e si effettua on line accedendo al seguente link httpwwwaccessfdagov

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Nella procedura di registrazione lrsquoazienda deve 1 creare un ldquoNuovo Accountrdquo 2 inserire i dati dellrsquoazienda e dei prodotti Nel corso della registrazione egrave necessario che lrsquoazienda inserisca i dati del soggetto ldquoimportatorerdquo dei propri prodotti Tale soggetto prende in carico la responsabilitagrave di fronte alle autoritagrave statunitensi della messa in circolazione del prodotto nel circuito dei consumatori Per la registrazione alla FDA egrave possibile ricorrere allrsquoassistenza di soggetti qualificati (Camere di Commercio Italo Americane Spedizionieri societagrave di ImportExport) Il servizio estero di Compagnia delle Opere egrave disponibile per un supporto alla registrazione Riassumendo Unrsquoimpresa che si prepara a spedire prodotti deve innanzitutto essere dotata di

un numero FDA per lrsquoAZIENDA (composto di 11 cifre)

un numero FDA per ogni tipologia di PRODOTTO che si intende spedire

Il numero FDA per il prodotto puograve essere ldquocompostordquo dalla stessa impresa A questo proposito si rimanda alla consultazione del sito httpwwwaccessdatafdagovscriptsorapcbpcbhtm Selezionando negli appositi menu il tipo di prodotto verragrave

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visualizzato il numero corrispondente Di seguito riportiamo la schermata visualizzata dal sito

I documenti di viaggio La spedizione di prodotti alimentari sia in conto vendita che come campioni destinati a eventi promozionali (es fiere incontri drsquoaffari display ecchellip) sono da considerarsi come merce da inviare in ldquoDEFINITIVA ESPORTAZIONErdquo ciograve significa che la merce non rientreragrave in Italia Qualora la merce dovesse rientrare in Italia dopo lrsquoevento in programma lrsquoazienda dovragrave preoccuparsi di compilare lrsquoapposito modulo ldquocarnet ATArdquo che identifica la lista della merce da spedire e che dovragrave interamente rientrare in Italia I documenti necessari per lrsquoesportazione in definitiva sono i seguenti

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1 Fattura La fattura deve sempre accompagnare la spedizione sia che si tratti dellrsquoinvio di ldquocampionaturerdquo sia che si tratti di merce destinata al conto vendita Nel primo caso si dovragrave compilare una fattura pro-forma (proforma invoice) nel secondo una regolare fattura di vendita In entrambi i casi il documento deve essere compilato in 4 copie e tassativamente in lingua INGLESE Ersquo importante che la descrizione del prodotto venga fatta in lingua inglese Ciograve egrave facilmente comprensibile se si pensa che i doganieri statunitensi devono essere messi in grado di identificare con facilitagrave e velocemente i prodotti indicati nei documenti di viaggio e poter di conseguenza effettuare i dovuti controlli Per tale motivo sono da evitare le descrizioni che contengano riferimenti ed esplicite segnalazioni di ldquomarchirdquo eo denominazioni del prodotto non universalmente riconoscibili Qualora lrsquoazienda abbia necessitagrave di citare in fattura marchi o denominazioni aziendali del prodotto puograve farlo a patto che indichi primariamente la categoria di prodotto che si sta esportando Alcuni esempi Se si tratta di spedire formaggio ldquogorgonzolardquo egrave necessario anzitutto indicare nella descrizione del prodotto ldquocheeserdquo oppure ldquofat cheeserdquo (formaggio grasso) di seguito egrave naturalmente possibile indicare la nomenclatura ldquoGorgonzolardquo o quantrsquoaltro contribuisca ad arricchire la descrizione del prodotto Ersquo consigliabile non tentare di tradurre in inglese nomenclature proprie dei prodotti agroalimentari italiani soprattutto se sono prodotti DOP o IGT

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Inoltre sarebbe bene non tradurre ldquoGorgonzolardquo con ldquoBlue cheeserdquo per evitare di assimilare il formaggio tipico lombardo con tipologie di formaggio solamente analoghe ma che nella realtagrave non rispecchiano le caratteristiche organolettiche del prodotto italiano si rischia peraltro di incorrere in confusioni dannose per lrsquoimmagine del Made in Italy

Ritornando al documento principale che deve accompagnare la spedizione - la fattura ndash di seguito indichiamo i dati principali da riportare

quantitagrave e descrizione dettagliata in inglese di ogni articolo

peso lordo e peso netto

valore (solo ai fini doganali) unitario e valore totale della merce in dollari

paese di origine

FDA Registration Number

FDA Product Code

Codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FCE number e rispettivo numero SID (solo per chi esporta prodotti acidificati)

misure e tipo di imballo

ragione sociale completa di Partita Iva e Codice Fiscale

Le intestazioni della fattura devono riportare i dati dellrsquoazienda (shipment) della societagrave destinataria (importer) e il luogo della consegna (solo se diverso dallrsquoindirizzo dellrsquoimportatore)

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2 Packing List Ersquo lrsquoelenco dei prodotti spediti da compilarsi come per la fattura tassativamente in lingua inglese Si tratta in definitiva della ldquoBolla di caricordquo o anche ldquoLista dei contenuti e dei pesirdquo in cui viene descritto il tipo la natura (casse cartoni sacchi) ed il numero degli imballi preparati per la spedizione della merce noncheacute il contenuto di ciascuno di essi 3 I Certificati Oltre ai succitati documenti per esportare alimenti in USA egrave necessario solo per alcune categorie di prodotto dotarsi di opportune certificazioni richieste dal Ministero della salute americano (US Department of Health and Human Services) Alcuni prodotti inoltre devono sottostare ad alcune regole di etichettatura e di quantitagrave massima esportabile Di seguito elenchiamo per ciascuna categoria di prodotto i certificati richiesti e le regole da seguire

Formaggi

Per lrsquoesportazione di formaggi egrave richiesto lrsquoapposito certificato sanitario rilasciato dal veterinario della ASL locale In calce riportiamo un esempio di certificato sanitario cosigrave come viene rilasciato dalle ASL italiane Esempio

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Ersquo importante che il certificato sia compilato in lingua italiana e inglese Il certificato deve riportare la seguente dicitura (non scritta a mano) ldquoThe Milkmilk product was processed inhelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip (nome del luogo di produzione)helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip a region listed in 9CFR 941(a)(2) from Milk produced in (nome del luogo di origine) a region listed in 9CFR 941(a)(2) as free of foot and mouth disease and rinder pest The Milkmilk product has never been in any region where foot and mouth disease or rinder pest exist except when moving under seal as described in 9CFR 9416(c)rdquo

Qualora si tratti di merce da inviare come ldquocampionaturardquo destinata ad un evento promozionale (es fiera) si tenga presente che sono ammessi quantitativi per singola impresa non superiori a 45 kgs Nella fattura andranno riportate le seguenti informazioni

tipo di formaggio

codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FDA product code

tipo di latte

tipo di lavorazione

periodo di stagionatura

paese di origine

nome e indirizzo del produttore

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Pasta secca e fresca

Anche in questo caso come per i formaggi se si tratta di prodotto destinato alla ldquocampionaturardquo egrave consentita lrsquoesportazione di un quantitativo massimo di 5 kg totali per produttore Se si desidera spedire quantitativi superiori e limitatamente ad alcuni tipi di pasta egrave obbligatorio ottenere il CERTIFICATO P2 (Certificate for the export of pasta to the USA)

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Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

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Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

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informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

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Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

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o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 2: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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Indice

Premessa helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip4

STATI UNITI

Registrarsi alla FDA helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip5

I documenti di viaggio helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip7

Formaggi helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip 10

Pasta secca e fresca helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip 11

Carne e salumi helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip 12

Riso helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip13

Prodotti in scatola eo acidificati helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip14

Vino helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip14

Lrsquoetichettatura helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip16

Lrsquoimballaggio helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip16

CANADA

Carni e salumi helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip18

Vini helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip20

Imballaggio helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip 23

Bibliografia e siti di riferimento helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip 24

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Premessa La spedizione delle merci ndash alimentari e non ndash negli USA e in Canada egrave notoriamente unrsquooperazione lunga e difficoltosa spesso fonte di incertezza per lrsquoimprenditore che si accosta per la prima volta a questo mercato Certamente far entrare merci in USA presuppone un percorso di conoscenza e di attenzione al fitto complesso normativo che regolamenta lo scambio delle merci in questo paese Gli Stati Uniti in modo particolare offrono poche possibilitagrave di esportazione di prodotti alimentari stranieri soprattutto carni e salumi per via di aspre chiusure normative che costringono la PMI a cimentarsi con impegni pressanti in termini di risorse da destinare a questo mercato Il Canada dal canto suo risulta un mercato meno complesso in ordine a regole e restrizioni ma dotato di forti barriere protezionistiche soprattutto per quanto riguarda il vino il cui ingresso egrave regolamentato dal monopolio di stato Il percorso proposto da Compagnia delle Opere alle proprie aziende associate tra le molte iniziative di promozione nei mercati esteri offre unrsquoattivitagrave di supporto alla PMI nelle procedure di esportazione della merce in USA e Canada sia nella prima fase di invio di campionature destinate agli eventi promozionali sia nella successiva fase di vendita dei primi lotti di merce La presente guida senza alcuna pretesa esaustiva offre un tracciato che lrsquoimprenditore deve tenere in considerazione nel momento in cui si trova di fronte alla necessitagrave di inviare prodotti alimentari in Nord America I dati e le procedure indicate sono frutto di esperienza diretta sul campo e desunti dalle molte informazioni oggi reperibili in materia sia dal web che dalle guide disponibili sul mercato editoriale

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STATI UNITI

Registrarsi alla FDA

Per esportare un prodotto - agroalimentare e non agroalimentare - negli Stati Uniti egrave necessario che ogni impresa si doti di un numero di registrazione alla FDA (Food and Drug Administration ndash wwwfdagov) La FDA agenzia governativa che controlla lrsquoimportazione di beni nel territorio degli USA rilascia su richiesta dellrsquoimpresa un numero di iscrizione FDA Lrsquoiscrizione alla FDA egrave gratuita e si effettua on line accedendo al seguente link httpwwwaccessfdagov

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Nella procedura di registrazione lrsquoazienda deve 1 creare un ldquoNuovo Accountrdquo 2 inserire i dati dellrsquoazienda e dei prodotti Nel corso della registrazione egrave necessario che lrsquoazienda inserisca i dati del soggetto ldquoimportatorerdquo dei propri prodotti Tale soggetto prende in carico la responsabilitagrave di fronte alle autoritagrave statunitensi della messa in circolazione del prodotto nel circuito dei consumatori Per la registrazione alla FDA egrave possibile ricorrere allrsquoassistenza di soggetti qualificati (Camere di Commercio Italo Americane Spedizionieri societagrave di ImportExport) Il servizio estero di Compagnia delle Opere egrave disponibile per un supporto alla registrazione Riassumendo Unrsquoimpresa che si prepara a spedire prodotti deve innanzitutto essere dotata di

un numero FDA per lrsquoAZIENDA (composto di 11 cifre)

un numero FDA per ogni tipologia di PRODOTTO che si intende spedire

Il numero FDA per il prodotto puograve essere ldquocompostordquo dalla stessa impresa A questo proposito si rimanda alla consultazione del sito httpwwwaccessdatafdagovscriptsorapcbpcbhtm Selezionando negli appositi menu il tipo di prodotto verragrave

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visualizzato il numero corrispondente Di seguito riportiamo la schermata visualizzata dal sito

I documenti di viaggio La spedizione di prodotti alimentari sia in conto vendita che come campioni destinati a eventi promozionali (es fiere incontri drsquoaffari display ecchellip) sono da considerarsi come merce da inviare in ldquoDEFINITIVA ESPORTAZIONErdquo ciograve significa che la merce non rientreragrave in Italia Qualora la merce dovesse rientrare in Italia dopo lrsquoevento in programma lrsquoazienda dovragrave preoccuparsi di compilare lrsquoapposito modulo ldquocarnet ATArdquo che identifica la lista della merce da spedire e che dovragrave interamente rientrare in Italia I documenti necessari per lrsquoesportazione in definitiva sono i seguenti

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1 Fattura La fattura deve sempre accompagnare la spedizione sia che si tratti dellrsquoinvio di ldquocampionaturerdquo sia che si tratti di merce destinata al conto vendita Nel primo caso si dovragrave compilare una fattura pro-forma (proforma invoice) nel secondo una regolare fattura di vendita In entrambi i casi il documento deve essere compilato in 4 copie e tassativamente in lingua INGLESE Ersquo importante che la descrizione del prodotto venga fatta in lingua inglese Ciograve egrave facilmente comprensibile se si pensa che i doganieri statunitensi devono essere messi in grado di identificare con facilitagrave e velocemente i prodotti indicati nei documenti di viaggio e poter di conseguenza effettuare i dovuti controlli Per tale motivo sono da evitare le descrizioni che contengano riferimenti ed esplicite segnalazioni di ldquomarchirdquo eo denominazioni del prodotto non universalmente riconoscibili Qualora lrsquoazienda abbia necessitagrave di citare in fattura marchi o denominazioni aziendali del prodotto puograve farlo a patto che indichi primariamente la categoria di prodotto che si sta esportando Alcuni esempi Se si tratta di spedire formaggio ldquogorgonzolardquo egrave necessario anzitutto indicare nella descrizione del prodotto ldquocheeserdquo oppure ldquofat cheeserdquo (formaggio grasso) di seguito egrave naturalmente possibile indicare la nomenclatura ldquoGorgonzolardquo o quantrsquoaltro contribuisca ad arricchire la descrizione del prodotto Ersquo consigliabile non tentare di tradurre in inglese nomenclature proprie dei prodotti agroalimentari italiani soprattutto se sono prodotti DOP o IGT

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Inoltre sarebbe bene non tradurre ldquoGorgonzolardquo con ldquoBlue cheeserdquo per evitare di assimilare il formaggio tipico lombardo con tipologie di formaggio solamente analoghe ma che nella realtagrave non rispecchiano le caratteristiche organolettiche del prodotto italiano si rischia peraltro di incorrere in confusioni dannose per lrsquoimmagine del Made in Italy

Ritornando al documento principale che deve accompagnare la spedizione - la fattura ndash di seguito indichiamo i dati principali da riportare

quantitagrave e descrizione dettagliata in inglese di ogni articolo

peso lordo e peso netto

valore (solo ai fini doganali) unitario e valore totale della merce in dollari

paese di origine

FDA Registration Number

FDA Product Code

Codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FCE number e rispettivo numero SID (solo per chi esporta prodotti acidificati)

misure e tipo di imballo

ragione sociale completa di Partita Iva e Codice Fiscale

Le intestazioni della fattura devono riportare i dati dellrsquoazienda (shipment) della societagrave destinataria (importer) e il luogo della consegna (solo se diverso dallrsquoindirizzo dellrsquoimportatore)

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2 Packing List Ersquo lrsquoelenco dei prodotti spediti da compilarsi come per la fattura tassativamente in lingua inglese Si tratta in definitiva della ldquoBolla di caricordquo o anche ldquoLista dei contenuti e dei pesirdquo in cui viene descritto il tipo la natura (casse cartoni sacchi) ed il numero degli imballi preparati per la spedizione della merce noncheacute il contenuto di ciascuno di essi 3 I Certificati Oltre ai succitati documenti per esportare alimenti in USA egrave necessario solo per alcune categorie di prodotto dotarsi di opportune certificazioni richieste dal Ministero della salute americano (US Department of Health and Human Services) Alcuni prodotti inoltre devono sottostare ad alcune regole di etichettatura e di quantitagrave massima esportabile Di seguito elenchiamo per ciascuna categoria di prodotto i certificati richiesti e le regole da seguire

Formaggi

Per lrsquoesportazione di formaggi egrave richiesto lrsquoapposito certificato sanitario rilasciato dal veterinario della ASL locale In calce riportiamo un esempio di certificato sanitario cosigrave come viene rilasciato dalle ASL italiane Esempio

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Ersquo importante che il certificato sia compilato in lingua italiana e inglese Il certificato deve riportare la seguente dicitura (non scritta a mano) ldquoThe Milkmilk product was processed inhelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip (nome del luogo di produzione)helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip a region listed in 9CFR 941(a)(2) from Milk produced in (nome del luogo di origine) a region listed in 9CFR 941(a)(2) as free of foot and mouth disease and rinder pest The Milkmilk product has never been in any region where foot and mouth disease or rinder pest exist except when moving under seal as described in 9CFR 9416(c)rdquo

Qualora si tratti di merce da inviare come ldquocampionaturardquo destinata ad un evento promozionale (es fiera) si tenga presente che sono ammessi quantitativi per singola impresa non superiori a 45 kgs Nella fattura andranno riportate le seguenti informazioni

tipo di formaggio

codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FDA product code

tipo di latte

tipo di lavorazione

periodo di stagionatura

paese di origine

nome e indirizzo del produttore

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Pasta secca e fresca

Anche in questo caso come per i formaggi se si tratta di prodotto destinato alla ldquocampionaturardquo egrave consentita lrsquoesportazione di un quantitativo massimo di 5 kg totali per produttore Se si desidera spedire quantitativi superiori e limitatamente ad alcuni tipi di pasta egrave obbligatorio ottenere il CERTIFICATO P2 (Certificate for the export of pasta to the USA)

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Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

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Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

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informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

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Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

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o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 3: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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Premessa La spedizione delle merci ndash alimentari e non ndash negli USA e in Canada egrave notoriamente unrsquooperazione lunga e difficoltosa spesso fonte di incertezza per lrsquoimprenditore che si accosta per la prima volta a questo mercato Certamente far entrare merci in USA presuppone un percorso di conoscenza e di attenzione al fitto complesso normativo che regolamenta lo scambio delle merci in questo paese Gli Stati Uniti in modo particolare offrono poche possibilitagrave di esportazione di prodotti alimentari stranieri soprattutto carni e salumi per via di aspre chiusure normative che costringono la PMI a cimentarsi con impegni pressanti in termini di risorse da destinare a questo mercato Il Canada dal canto suo risulta un mercato meno complesso in ordine a regole e restrizioni ma dotato di forti barriere protezionistiche soprattutto per quanto riguarda il vino il cui ingresso egrave regolamentato dal monopolio di stato Il percorso proposto da Compagnia delle Opere alle proprie aziende associate tra le molte iniziative di promozione nei mercati esteri offre unrsquoattivitagrave di supporto alla PMI nelle procedure di esportazione della merce in USA e Canada sia nella prima fase di invio di campionature destinate agli eventi promozionali sia nella successiva fase di vendita dei primi lotti di merce La presente guida senza alcuna pretesa esaustiva offre un tracciato che lrsquoimprenditore deve tenere in considerazione nel momento in cui si trova di fronte alla necessitagrave di inviare prodotti alimentari in Nord America I dati e le procedure indicate sono frutto di esperienza diretta sul campo e desunti dalle molte informazioni oggi reperibili in materia sia dal web che dalle guide disponibili sul mercato editoriale

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STATI UNITI

Registrarsi alla FDA

Per esportare un prodotto - agroalimentare e non agroalimentare - negli Stati Uniti egrave necessario che ogni impresa si doti di un numero di registrazione alla FDA (Food and Drug Administration ndash wwwfdagov) La FDA agenzia governativa che controlla lrsquoimportazione di beni nel territorio degli USA rilascia su richiesta dellrsquoimpresa un numero di iscrizione FDA Lrsquoiscrizione alla FDA egrave gratuita e si effettua on line accedendo al seguente link httpwwwaccessfdagov

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Nella procedura di registrazione lrsquoazienda deve 1 creare un ldquoNuovo Accountrdquo 2 inserire i dati dellrsquoazienda e dei prodotti Nel corso della registrazione egrave necessario che lrsquoazienda inserisca i dati del soggetto ldquoimportatorerdquo dei propri prodotti Tale soggetto prende in carico la responsabilitagrave di fronte alle autoritagrave statunitensi della messa in circolazione del prodotto nel circuito dei consumatori Per la registrazione alla FDA egrave possibile ricorrere allrsquoassistenza di soggetti qualificati (Camere di Commercio Italo Americane Spedizionieri societagrave di ImportExport) Il servizio estero di Compagnia delle Opere egrave disponibile per un supporto alla registrazione Riassumendo Unrsquoimpresa che si prepara a spedire prodotti deve innanzitutto essere dotata di

un numero FDA per lrsquoAZIENDA (composto di 11 cifre)

un numero FDA per ogni tipologia di PRODOTTO che si intende spedire

Il numero FDA per il prodotto puograve essere ldquocompostordquo dalla stessa impresa A questo proposito si rimanda alla consultazione del sito httpwwwaccessdatafdagovscriptsorapcbpcbhtm Selezionando negli appositi menu il tipo di prodotto verragrave

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visualizzato il numero corrispondente Di seguito riportiamo la schermata visualizzata dal sito

I documenti di viaggio La spedizione di prodotti alimentari sia in conto vendita che come campioni destinati a eventi promozionali (es fiere incontri drsquoaffari display ecchellip) sono da considerarsi come merce da inviare in ldquoDEFINITIVA ESPORTAZIONErdquo ciograve significa che la merce non rientreragrave in Italia Qualora la merce dovesse rientrare in Italia dopo lrsquoevento in programma lrsquoazienda dovragrave preoccuparsi di compilare lrsquoapposito modulo ldquocarnet ATArdquo che identifica la lista della merce da spedire e che dovragrave interamente rientrare in Italia I documenti necessari per lrsquoesportazione in definitiva sono i seguenti

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1 Fattura La fattura deve sempre accompagnare la spedizione sia che si tratti dellrsquoinvio di ldquocampionaturerdquo sia che si tratti di merce destinata al conto vendita Nel primo caso si dovragrave compilare una fattura pro-forma (proforma invoice) nel secondo una regolare fattura di vendita In entrambi i casi il documento deve essere compilato in 4 copie e tassativamente in lingua INGLESE Ersquo importante che la descrizione del prodotto venga fatta in lingua inglese Ciograve egrave facilmente comprensibile se si pensa che i doganieri statunitensi devono essere messi in grado di identificare con facilitagrave e velocemente i prodotti indicati nei documenti di viaggio e poter di conseguenza effettuare i dovuti controlli Per tale motivo sono da evitare le descrizioni che contengano riferimenti ed esplicite segnalazioni di ldquomarchirdquo eo denominazioni del prodotto non universalmente riconoscibili Qualora lrsquoazienda abbia necessitagrave di citare in fattura marchi o denominazioni aziendali del prodotto puograve farlo a patto che indichi primariamente la categoria di prodotto che si sta esportando Alcuni esempi Se si tratta di spedire formaggio ldquogorgonzolardquo egrave necessario anzitutto indicare nella descrizione del prodotto ldquocheeserdquo oppure ldquofat cheeserdquo (formaggio grasso) di seguito egrave naturalmente possibile indicare la nomenclatura ldquoGorgonzolardquo o quantrsquoaltro contribuisca ad arricchire la descrizione del prodotto Ersquo consigliabile non tentare di tradurre in inglese nomenclature proprie dei prodotti agroalimentari italiani soprattutto se sono prodotti DOP o IGT

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Inoltre sarebbe bene non tradurre ldquoGorgonzolardquo con ldquoBlue cheeserdquo per evitare di assimilare il formaggio tipico lombardo con tipologie di formaggio solamente analoghe ma che nella realtagrave non rispecchiano le caratteristiche organolettiche del prodotto italiano si rischia peraltro di incorrere in confusioni dannose per lrsquoimmagine del Made in Italy

Ritornando al documento principale che deve accompagnare la spedizione - la fattura ndash di seguito indichiamo i dati principali da riportare

quantitagrave e descrizione dettagliata in inglese di ogni articolo

peso lordo e peso netto

valore (solo ai fini doganali) unitario e valore totale della merce in dollari

paese di origine

FDA Registration Number

FDA Product Code

Codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FCE number e rispettivo numero SID (solo per chi esporta prodotti acidificati)

misure e tipo di imballo

ragione sociale completa di Partita Iva e Codice Fiscale

Le intestazioni della fattura devono riportare i dati dellrsquoazienda (shipment) della societagrave destinataria (importer) e il luogo della consegna (solo se diverso dallrsquoindirizzo dellrsquoimportatore)

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2 Packing List Ersquo lrsquoelenco dei prodotti spediti da compilarsi come per la fattura tassativamente in lingua inglese Si tratta in definitiva della ldquoBolla di caricordquo o anche ldquoLista dei contenuti e dei pesirdquo in cui viene descritto il tipo la natura (casse cartoni sacchi) ed il numero degli imballi preparati per la spedizione della merce noncheacute il contenuto di ciascuno di essi 3 I Certificati Oltre ai succitati documenti per esportare alimenti in USA egrave necessario solo per alcune categorie di prodotto dotarsi di opportune certificazioni richieste dal Ministero della salute americano (US Department of Health and Human Services) Alcuni prodotti inoltre devono sottostare ad alcune regole di etichettatura e di quantitagrave massima esportabile Di seguito elenchiamo per ciascuna categoria di prodotto i certificati richiesti e le regole da seguire

Formaggi

Per lrsquoesportazione di formaggi egrave richiesto lrsquoapposito certificato sanitario rilasciato dal veterinario della ASL locale In calce riportiamo un esempio di certificato sanitario cosigrave come viene rilasciato dalle ASL italiane Esempio

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Ersquo importante che il certificato sia compilato in lingua italiana e inglese Il certificato deve riportare la seguente dicitura (non scritta a mano) ldquoThe Milkmilk product was processed inhelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip (nome del luogo di produzione)helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip a region listed in 9CFR 941(a)(2) from Milk produced in (nome del luogo di origine) a region listed in 9CFR 941(a)(2) as free of foot and mouth disease and rinder pest The Milkmilk product has never been in any region where foot and mouth disease or rinder pest exist except when moving under seal as described in 9CFR 9416(c)rdquo

Qualora si tratti di merce da inviare come ldquocampionaturardquo destinata ad un evento promozionale (es fiera) si tenga presente che sono ammessi quantitativi per singola impresa non superiori a 45 kgs Nella fattura andranno riportate le seguenti informazioni

tipo di formaggio

codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FDA product code

tipo di latte

tipo di lavorazione

periodo di stagionatura

paese di origine

nome e indirizzo del produttore

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Pasta secca e fresca

Anche in questo caso come per i formaggi se si tratta di prodotto destinato alla ldquocampionaturardquo egrave consentita lrsquoesportazione di un quantitativo massimo di 5 kg totali per produttore Se si desidera spedire quantitativi superiori e limitatamente ad alcuni tipi di pasta egrave obbligatorio ottenere il CERTIFICATO P2 (Certificate for the export of pasta to the USA)

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Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

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Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

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informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

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Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

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o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 4: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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STATI UNITI

Registrarsi alla FDA

Per esportare un prodotto - agroalimentare e non agroalimentare - negli Stati Uniti egrave necessario che ogni impresa si doti di un numero di registrazione alla FDA (Food and Drug Administration ndash wwwfdagov) La FDA agenzia governativa che controlla lrsquoimportazione di beni nel territorio degli USA rilascia su richiesta dellrsquoimpresa un numero di iscrizione FDA Lrsquoiscrizione alla FDA egrave gratuita e si effettua on line accedendo al seguente link httpwwwaccessfdagov

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Nella procedura di registrazione lrsquoazienda deve 1 creare un ldquoNuovo Accountrdquo 2 inserire i dati dellrsquoazienda e dei prodotti Nel corso della registrazione egrave necessario che lrsquoazienda inserisca i dati del soggetto ldquoimportatorerdquo dei propri prodotti Tale soggetto prende in carico la responsabilitagrave di fronte alle autoritagrave statunitensi della messa in circolazione del prodotto nel circuito dei consumatori Per la registrazione alla FDA egrave possibile ricorrere allrsquoassistenza di soggetti qualificati (Camere di Commercio Italo Americane Spedizionieri societagrave di ImportExport) Il servizio estero di Compagnia delle Opere egrave disponibile per un supporto alla registrazione Riassumendo Unrsquoimpresa che si prepara a spedire prodotti deve innanzitutto essere dotata di

un numero FDA per lrsquoAZIENDA (composto di 11 cifre)

un numero FDA per ogni tipologia di PRODOTTO che si intende spedire

Il numero FDA per il prodotto puograve essere ldquocompostordquo dalla stessa impresa A questo proposito si rimanda alla consultazione del sito httpwwwaccessdatafdagovscriptsorapcbpcbhtm Selezionando negli appositi menu il tipo di prodotto verragrave

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visualizzato il numero corrispondente Di seguito riportiamo la schermata visualizzata dal sito

I documenti di viaggio La spedizione di prodotti alimentari sia in conto vendita che come campioni destinati a eventi promozionali (es fiere incontri drsquoaffari display ecchellip) sono da considerarsi come merce da inviare in ldquoDEFINITIVA ESPORTAZIONErdquo ciograve significa che la merce non rientreragrave in Italia Qualora la merce dovesse rientrare in Italia dopo lrsquoevento in programma lrsquoazienda dovragrave preoccuparsi di compilare lrsquoapposito modulo ldquocarnet ATArdquo che identifica la lista della merce da spedire e che dovragrave interamente rientrare in Italia I documenti necessari per lrsquoesportazione in definitiva sono i seguenti

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1 Fattura La fattura deve sempre accompagnare la spedizione sia che si tratti dellrsquoinvio di ldquocampionaturerdquo sia che si tratti di merce destinata al conto vendita Nel primo caso si dovragrave compilare una fattura pro-forma (proforma invoice) nel secondo una regolare fattura di vendita In entrambi i casi il documento deve essere compilato in 4 copie e tassativamente in lingua INGLESE Ersquo importante che la descrizione del prodotto venga fatta in lingua inglese Ciograve egrave facilmente comprensibile se si pensa che i doganieri statunitensi devono essere messi in grado di identificare con facilitagrave e velocemente i prodotti indicati nei documenti di viaggio e poter di conseguenza effettuare i dovuti controlli Per tale motivo sono da evitare le descrizioni che contengano riferimenti ed esplicite segnalazioni di ldquomarchirdquo eo denominazioni del prodotto non universalmente riconoscibili Qualora lrsquoazienda abbia necessitagrave di citare in fattura marchi o denominazioni aziendali del prodotto puograve farlo a patto che indichi primariamente la categoria di prodotto che si sta esportando Alcuni esempi Se si tratta di spedire formaggio ldquogorgonzolardquo egrave necessario anzitutto indicare nella descrizione del prodotto ldquocheeserdquo oppure ldquofat cheeserdquo (formaggio grasso) di seguito egrave naturalmente possibile indicare la nomenclatura ldquoGorgonzolardquo o quantrsquoaltro contribuisca ad arricchire la descrizione del prodotto Ersquo consigliabile non tentare di tradurre in inglese nomenclature proprie dei prodotti agroalimentari italiani soprattutto se sono prodotti DOP o IGT

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Inoltre sarebbe bene non tradurre ldquoGorgonzolardquo con ldquoBlue cheeserdquo per evitare di assimilare il formaggio tipico lombardo con tipologie di formaggio solamente analoghe ma che nella realtagrave non rispecchiano le caratteristiche organolettiche del prodotto italiano si rischia peraltro di incorrere in confusioni dannose per lrsquoimmagine del Made in Italy

Ritornando al documento principale che deve accompagnare la spedizione - la fattura ndash di seguito indichiamo i dati principali da riportare

quantitagrave e descrizione dettagliata in inglese di ogni articolo

peso lordo e peso netto

valore (solo ai fini doganali) unitario e valore totale della merce in dollari

paese di origine

FDA Registration Number

FDA Product Code

Codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FCE number e rispettivo numero SID (solo per chi esporta prodotti acidificati)

misure e tipo di imballo

ragione sociale completa di Partita Iva e Codice Fiscale

Le intestazioni della fattura devono riportare i dati dellrsquoazienda (shipment) della societagrave destinataria (importer) e il luogo della consegna (solo se diverso dallrsquoindirizzo dellrsquoimportatore)

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2 Packing List Ersquo lrsquoelenco dei prodotti spediti da compilarsi come per la fattura tassativamente in lingua inglese Si tratta in definitiva della ldquoBolla di caricordquo o anche ldquoLista dei contenuti e dei pesirdquo in cui viene descritto il tipo la natura (casse cartoni sacchi) ed il numero degli imballi preparati per la spedizione della merce noncheacute il contenuto di ciascuno di essi 3 I Certificati Oltre ai succitati documenti per esportare alimenti in USA egrave necessario solo per alcune categorie di prodotto dotarsi di opportune certificazioni richieste dal Ministero della salute americano (US Department of Health and Human Services) Alcuni prodotti inoltre devono sottostare ad alcune regole di etichettatura e di quantitagrave massima esportabile Di seguito elenchiamo per ciascuna categoria di prodotto i certificati richiesti e le regole da seguire

Formaggi

Per lrsquoesportazione di formaggi egrave richiesto lrsquoapposito certificato sanitario rilasciato dal veterinario della ASL locale In calce riportiamo un esempio di certificato sanitario cosigrave come viene rilasciato dalle ASL italiane Esempio

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Ersquo importante che il certificato sia compilato in lingua italiana e inglese Il certificato deve riportare la seguente dicitura (non scritta a mano) ldquoThe Milkmilk product was processed inhelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip (nome del luogo di produzione)helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip a region listed in 9CFR 941(a)(2) from Milk produced in (nome del luogo di origine) a region listed in 9CFR 941(a)(2) as free of foot and mouth disease and rinder pest The Milkmilk product has never been in any region where foot and mouth disease or rinder pest exist except when moving under seal as described in 9CFR 9416(c)rdquo

Qualora si tratti di merce da inviare come ldquocampionaturardquo destinata ad un evento promozionale (es fiera) si tenga presente che sono ammessi quantitativi per singola impresa non superiori a 45 kgs Nella fattura andranno riportate le seguenti informazioni

tipo di formaggio

codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FDA product code

tipo di latte

tipo di lavorazione

periodo di stagionatura

paese di origine

nome e indirizzo del produttore

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Pasta secca e fresca

Anche in questo caso come per i formaggi se si tratta di prodotto destinato alla ldquocampionaturardquo egrave consentita lrsquoesportazione di un quantitativo massimo di 5 kg totali per produttore Se si desidera spedire quantitativi superiori e limitatamente ad alcuni tipi di pasta egrave obbligatorio ottenere il CERTIFICATO P2 (Certificate for the export of pasta to the USA)

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Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

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Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

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informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

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Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

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o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 5: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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Nella procedura di registrazione lrsquoazienda deve 1 creare un ldquoNuovo Accountrdquo 2 inserire i dati dellrsquoazienda e dei prodotti Nel corso della registrazione egrave necessario che lrsquoazienda inserisca i dati del soggetto ldquoimportatorerdquo dei propri prodotti Tale soggetto prende in carico la responsabilitagrave di fronte alle autoritagrave statunitensi della messa in circolazione del prodotto nel circuito dei consumatori Per la registrazione alla FDA egrave possibile ricorrere allrsquoassistenza di soggetti qualificati (Camere di Commercio Italo Americane Spedizionieri societagrave di ImportExport) Il servizio estero di Compagnia delle Opere egrave disponibile per un supporto alla registrazione Riassumendo Unrsquoimpresa che si prepara a spedire prodotti deve innanzitutto essere dotata di

un numero FDA per lrsquoAZIENDA (composto di 11 cifre)

un numero FDA per ogni tipologia di PRODOTTO che si intende spedire

Il numero FDA per il prodotto puograve essere ldquocompostordquo dalla stessa impresa A questo proposito si rimanda alla consultazione del sito httpwwwaccessdatafdagovscriptsorapcbpcbhtm Selezionando negli appositi menu il tipo di prodotto verragrave

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visualizzato il numero corrispondente Di seguito riportiamo la schermata visualizzata dal sito

I documenti di viaggio La spedizione di prodotti alimentari sia in conto vendita che come campioni destinati a eventi promozionali (es fiere incontri drsquoaffari display ecchellip) sono da considerarsi come merce da inviare in ldquoDEFINITIVA ESPORTAZIONErdquo ciograve significa che la merce non rientreragrave in Italia Qualora la merce dovesse rientrare in Italia dopo lrsquoevento in programma lrsquoazienda dovragrave preoccuparsi di compilare lrsquoapposito modulo ldquocarnet ATArdquo che identifica la lista della merce da spedire e che dovragrave interamente rientrare in Italia I documenti necessari per lrsquoesportazione in definitiva sono i seguenti

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1 Fattura La fattura deve sempre accompagnare la spedizione sia che si tratti dellrsquoinvio di ldquocampionaturerdquo sia che si tratti di merce destinata al conto vendita Nel primo caso si dovragrave compilare una fattura pro-forma (proforma invoice) nel secondo una regolare fattura di vendita In entrambi i casi il documento deve essere compilato in 4 copie e tassativamente in lingua INGLESE Ersquo importante che la descrizione del prodotto venga fatta in lingua inglese Ciograve egrave facilmente comprensibile se si pensa che i doganieri statunitensi devono essere messi in grado di identificare con facilitagrave e velocemente i prodotti indicati nei documenti di viaggio e poter di conseguenza effettuare i dovuti controlli Per tale motivo sono da evitare le descrizioni che contengano riferimenti ed esplicite segnalazioni di ldquomarchirdquo eo denominazioni del prodotto non universalmente riconoscibili Qualora lrsquoazienda abbia necessitagrave di citare in fattura marchi o denominazioni aziendali del prodotto puograve farlo a patto che indichi primariamente la categoria di prodotto che si sta esportando Alcuni esempi Se si tratta di spedire formaggio ldquogorgonzolardquo egrave necessario anzitutto indicare nella descrizione del prodotto ldquocheeserdquo oppure ldquofat cheeserdquo (formaggio grasso) di seguito egrave naturalmente possibile indicare la nomenclatura ldquoGorgonzolardquo o quantrsquoaltro contribuisca ad arricchire la descrizione del prodotto Ersquo consigliabile non tentare di tradurre in inglese nomenclature proprie dei prodotti agroalimentari italiani soprattutto se sono prodotti DOP o IGT

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Inoltre sarebbe bene non tradurre ldquoGorgonzolardquo con ldquoBlue cheeserdquo per evitare di assimilare il formaggio tipico lombardo con tipologie di formaggio solamente analoghe ma che nella realtagrave non rispecchiano le caratteristiche organolettiche del prodotto italiano si rischia peraltro di incorrere in confusioni dannose per lrsquoimmagine del Made in Italy

Ritornando al documento principale che deve accompagnare la spedizione - la fattura ndash di seguito indichiamo i dati principali da riportare

quantitagrave e descrizione dettagliata in inglese di ogni articolo

peso lordo e peso netto

valore (solo ai fini doganali) unitario e valore totale della merce in dollari

paese di origine

FDA Registration Number

FDA Product Code

Codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FCE number e rispettivo numero SID (solo per chi esporta prodotti acidificati)

misure e tipo di imballo

ragione sociale completa di Partita Iva e Codice Fiscale

Le intestazioni della fattura devono riportare i dati dellrsquoazienda (shipment) della societagrave destinataria (importer) e il luogo della consegna (solo se diverso dallrsquoindirizzo dellrsquoimportatore)

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2 Packing List Ersquo lrsquoelenco dei prodotti spediti da compilarsi come per la fattura tassativamente in lingua inglese Si tratta in definitiva della ldquoBolla di caricordquo o anche ldquoLista dei contenuti e dei pesirdquo in cui viene descritto il tipo la natura (casse cartoni sacchi) ed il numero degli imballi preparati per la spedizione della merce noncheacute il contenuto di ciascuno di essi 3 I Certificati Oltre ai succitati documenti per esportare alimenti in USA egrave necessario solo per alcune categorie di prodotto dotarsi di opportune certificazioni richieste dal Ministero della salute americano (US Department of Health and Human Services) Alcuni prodotti inoltre devono sottostare ad alcune regole di etichettatura e di quantitagrave massima esportabile Di seguito elenchiamo per ciascuna categoria di prodotto i certificati richiesti e le regole da seguire

Formaggi

Per lrsquoesportazione di formaggi egrave richiesto lrsquoapposito certificato sanitario rilasciato dal veterinario della ASL locale In calce riportiamo un esempio di certificato sanitario cosigrave come viene rilasciato dalle ASL italiane Esempio

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Ersquo importante che il certificato sia compilato in lingua italiana e inglese Il certificato deve riportare la seguente dicitura (non scritta a mano) ldquoThe Milkmilk product was processed inhelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip (nome del luogo di produzione)helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip a region listed in 9CFR 941(a)(2) from Milk produced in (nome del luogo di origine) a region listed in 9CFR 941(a)(2) as free of foot and mouth disease and rinder pest The Milkmilk product has never been in any region where foot and mouth disease or rinder pest exist except when moving under seal as described in 9CFR 9416(c)rdquo

Qualora si tratti di merce da inviare come ldquocampionaturardquo destinata ad un evento promozionale (es fiera) si tenga presente che sono ammessi quantitativi per singola impresa non superiori a 45 kgs Nella fattura andranno riportate le seguenti informazioni

tipo di formaggio

codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FDA product code

tipo di latte

tipo di lavorazione

periodo di stagionatura

paese di origine

nome e indirizzo del produttore

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Pasta secca e fresca

Anche in questo caso come per i formaggi se si tratta di prodotto destinato alla ldquocampionaturardquo egrave consentita lrsquoesportazione di un quantitativo massimo di 5 kg totali per produttore Se si desidera spedire quantitativi superiori e limitatamente ad alcuni tipi di pasta egrave obbligatorio ottenere il CERTIFICATO P2 (Certificate for the export of pasta to the USA)

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Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

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Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

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informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

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Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

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o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 6: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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visualizzato il numero corrispondente Di seguito riportiamo la schermata visualizzata dal sito

I documenti di viaggio La spedizione di prodotti alimentari sia in conto vendita che come campioni destinati a eventi promozionali (es fiere incontri drsquoaffari display ecchellip) sono da considerarsi come merce da inviare in ldquoDEFINITIVA ESPORTAZIONErdquo ciograve significa che la merce non rientreragrave in Italia Qualora la merce dovesse rientrare in Italia dopo lrsquoevento in programma lrsquoazienda dovragrave preoccuparsi di compilare lrsquoapposito modulo ldquocarnet ATArdquo che identifica la lista della merce da spedire e che dovragrave interamente rientrare in Italia I documenti necessari per lrsquoesportazione in definitiva sono i seguenti

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1 Fattura La fattura deve sempre accompagnare la spedizione sia che si tratti dellrsquoinvio di ldquocampionaturerdquo sia che si tratti di merce destinata al conto vendita Nel primo caso si dovragrave compilare una fattura pro-forma (proforma invoice) nel secondo una regolare fattura di vendita In entrambi i casi il documento deve essere compilato in 4 copie e tassativamente in lingua INGLESE Ersquo importante che la descrizione del prodotto venga fatta in lingua inglese Ciograve egrave facilmente comprensibile se si pensa che i doganieri statunitensi devono essere messi in grado di identificare con facilitagrave e velocemente i prodotti indicati nei documenti di viaggio e poter di conseguenza effettuare i dovuti controlli Per tale motivo sono da evitare le descrizioni che contengano riferimenti ed esplicite segnalazioni di ldquomarchirdquo eo denominazioni del prodotto non universalmente riconoscibili Qualora lrsquoazienda abbia necessitagrave di citare in fattura marchi o denominazioni aziendali del prodotto puograve farlo a patto che indichi primariamente la categoria di prodotto che si sta esportando Alcuni esempi Se si tratta di spedire formaggio ldquogorgonzolardquo egrave necessario anzitutto indicare nella descrizione del prodotto ldquocheeserdquo oppure ldquofat cheeserdquo (formaggio grasso) di seguito egrave naturalmente possibile indicare la nomenclatura ldquoGorgonzolardquo o quantrsquoaltro contribuisca ad arricchire la descrizione del prodotto Ersquo consigliabile non tentare di tradurre in inglese nomenclature proprie dei prodotti agroalimentari italiani soprattutto se sono prodotti DOP o IGT

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Inoltre sarebbe bene non tradurre ldquoGorgonzolardquo con ldquoBlue cheeserdquo per evitare di assimilare il formaggio tipico lombardo con tipologie di formaggio solamente analoghe ma che nella realtagrave non rispecchiano le caratteristiche organolettiche del prodotto italiano si rischia peraltro di incorrere in confusioni dannose per lrsquoimmagine del Made in Italy

Ritornando al documento principale che deve accompagnare la spedizione - la fattura ndash di seguito indichiamo i dati principali da riportare

quantitagrave e descrizione dettagliata in inglese di ogni articolo

peso lordo e peso netto

valore (solo ai fini doganali) unitario e valore totale della merce in dollari

paese di origine

FDA Registration Number

FDA Product Code

Codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FCE number e rispettivo numero SID (solo per chi esporta prodotti acidificati)

misure e tipo di imballo

ragione sociale completa di Partita Iva e Codice Fiscale

Le intestazioni della fattura devono riportare i dati dellrsquoazienda (shipment) della societagrave destinataria (importer) e il luogo della consegna (solo se diverso dallrsquoindirizzo dellrsquoimportatore)

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2 Packing List Ersquo lrsquoelenco dei prodotti spediti da compilarsi come per la fattura tassativamente in lingua inglese Si tratta in definitiva della ldquoBolla di caricordquo o anche ldquoLista dei contenuti e dei pesirdquo in cui viene descritto il tipo la natura (casse cartoni sacchi) ed il numero degli imballi preparati per la spedizione della merce noncheacute il contenuto di ciascuno di essi 3 I Certificati Oltre ai succitati documenti per esportare alimenti in USA egrave necessario solo per alcune categorie di prodotto dotarsi di opportune certificazioni richieste dal Ministero della salute americano (US Department of Health and Human Services) Alcuni prodotti inoltre devono sottostare ad alcune regole di etichettatura e di quantitagrave massima esportabile Di seguito elenchiamo per ciascuna categoria di prodotto i certificati richiesti e le regole da seguire

Formaggi

Per lrsquoesportazione di formaggi egrave richiesto lrsquoapposito certificato sanitario rilasciato dal veterinario della ASL locale In calce riportiamo un esempio di certificato sanitario cosigrave come viene rilasciato dalle ASL italiane Esempio

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Ersquo importante che il certificato sia compilato in lingua italiana e inglese Il certificato deve riportare la seguente dicitura (non scritta a mano) ldquoThe Milkmilk product was processed inhelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip (nome del luogo di produzione)helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip a region listed in 9CFR 941(a)(2) from Milk produced in (nome del luogo di origine) a region listed in 9CFR 941(a)(2) as free of foot and mouth disease and rinder pest The Milkmilk product has never been in any region where foot and mouth disease or rinder pest exist except when moving under seal as described in 9CFR 9416(c)rdquo

Qualora si tratti di merce da inviare come ldquocampionaturardquo destinata ad un evento promozionale (es fiera) si tenga presente che sono ammessi quantitativi per singola impresa non superiori a 45 kgs Nella fattura andranno riportate le seguenti informazioni

tipo di formaggio

codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FDA product code

tipo di latte

tipo di lavorazione

periodo di stagionatura

paese di origine

nome e indirizzo del produttore

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Pasta secca e fresca

Anche in questo caso come per i formaggi se si tratta di prodotto destinato alla ldquocampionaturardquo egrave consentita lrsquoesportazione di un quantitativo massimo di 5 kg totali per produttore Se si desidera spedire quantitativi superiori e limitatamente ad alcuni tipi di pasta egrave obbligatorio ottenere il CERTIFICATO P2 (Certificate for the export of pasta to the USA)

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Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

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Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

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informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

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Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

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o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 7: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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1 Fattura La fattura deve sempre accompagnare la spedizione sia che si tratti dellrsquoinvio di ldquocampionaturerdquo sia che si tratti di merce destinata al conto vendita Nel primo caso si dovragrave compilare una fattura pro-forma (proforma invoice) nel secondo una regolare fattura di vendita In entrambi i casi il documento deve essere compilato in 4 copie e tassativamente in lingua INGLESE Ersquo importante che la descrizione del prodotto venga fatta in lingua inglese Ciograve egrave facilmente comprensibile se si pensa che i doganieri statunitensi devono essere messi in grado di identificare con facilitagrave e velocemente i prodotti indicati nei documenti di viaggio e poter di conseguenza effettuare i dovuti controlli Per tale motivo sono da evitare le descrizioni che contengano riferimenti ed esplicite segnalazioni di ldquomarchirdquo eo denominazioni del prodotto non universalmente riconoscibili Qualora lrsquoazienda abbia necessitagrave di citare in fattura marchi o denominazioni aziendali del prodotto puograve farlo a patto che indichi primariamente la categoria di prodotto che si sta esportando Alcuni esempi Se si tratta di spedire formaggio ldquogorgonzolardquo egrave necessario anzitutto indicare nella descrizione del prodotto ldquocheeserdquo oppure ldquofat cheeserdquo (formaggio grasso) di seguito egrave naturalmente possibile indicare la nomenclatura ldquoGorgonzolardquo o quantrsquoaltro contribuisca ad arricchire la descrizione del prodotto Ersquo consigliabile non tentare di tradurre in inglese nomenclature proprie dei prodotti agroalimentari italiani soprattutto se sono prodotti DOP o IGT

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Inoltre sarebbe bene non tradurre ldquoGorgonzolardquo con ldquoBlue cheeserdquo per evitare di assimilare il formaggio tipico lombardo con tipologie di formaggio solamente analoghe ma che nella realtagrave non rispecchiano le caratteristiche organolettiche del prodotto italiano si rischia peraltro di incorrere in confusioni dannose per lrsquoimmagine del Made in Italy

Ritornando al documento principale che deve accompagnare la spedizione - la fattura ndash di seguito indichiamo i dati principali da riportare

quantitagrave e descrizione dettagliata in inglese di ogni articolo

peso lordo e peso netto

valore (solo ai fini doganali) unitario e valore totale della merce in dollari

paese di origine

FDA Registration Number

FDA Product Code

Codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FCE number e rispettivo numero SID (solo per chi esporta prodotti acidificati)

misure e tipo di imballo

ragione sociale completa di Partita Iva e Codice Fiscale

Le intestazioni della fattura devono riportare i dati dellrsquoazienda (shipment) della societagrave destinataria (importer) e il luogo della consegna (solo se diverso dallrsquoindirizzo dellrsquoimportatore)

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2 Packing List Ersquo lrsquoelenco dei prodotti spediti da compilarsi come per la fattura tassativamente in lingua inglese Si tratta in definitiva della ldquoBolla di caricordquo o anche ldquoLista dei contenuti e dei pesirdquo in cui viene descritto il tipo la natura (casse cartoni sacchi) ed il numero degli imballi preparati per la spedizione della merce noncheacute il contenuto di ciascuno di essi 3 I Certificati Oltre ai succitati documenti per esportare alimenti in USA egrave necessario solo per alcune categorie di prodotto dotarsi di opportune certificazioni richieste dal Ministero della salute americano (US Department of Health and Human Services) Alcuni prodotti inoltre devono sottostare ad alcune regole di etichettatura e di quantitagrave massima esportabile Di seguito elenchiamo per ciascuna categoria di prodotto i certificati richiesti e le regole da seguire

Formaggi

Per lrsquoesportazione di formaggi egrave richiesto lrsquoapposito certificato sanitario rilasciato dal veterinario della ASL locale In calce riportiamo un esempio di certificato sanitario cosigrave come viene rilasciato dalle ASL italiane Esempio

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Ersquo importante che il certificato sia compilato in lingua italiana e inglese Il certificato deve riportare la seguente dicitura (non scritta a mano) ldquoThe Milkmilk product was processed inhelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip (nome del luogo di produzione)helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip a region listed in 9CFR 941(a)(2) from Milk produced in (nome del luogo di origine) a region listed in 9CFR 941(a)(2) as free of foot and mouth disease and rinder pest The Milkmilk product has never been in any region where foot and mouth disease or rinder pest exist except when moving under seal as described in 9CFR 9416(c)rdquo

Qualora si tratti di merce da inviare come ldquocampionaturardquo destinata ad un evento promozionale (es fiera) si tenga presente che sono ammessi quantitativi per singola impresa non superiori a 45 kgs Nella fattura andranno riportate le seguenti informazioni

tipo di formaggio

codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FDA product code

tipo di latte

tipo di lavorazione

periodo di stagionatura

paese di origine

nome e indirizzo del produttore

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Pasta secca e fresca

Anche in questo caso come per i formaggi se si tratta di prodotto destinato alla ldquocampionaturardquo egrave consentita lrsquoesportazione di un quantitativo massimo di 5 kg totali per produttore Se si desidera spedire quantitativi superiori e limitatamente ad alcuni tipi di pasta egrave obbligatorio ottenere il CERTIFICATO P2 (Certificate for the export of pasta to the USA)

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Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

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Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

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informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

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Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

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o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 8: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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Inoltre sarebbe bene non tradurre ldquoGorgonzolardquo con ldquoBlue cheeserdquo per evitare di assimilare il formaggio tipico lombardo con tipologie di formaggio solamente analoghe ma che nella realtagrave non rispecchiano le caratteristiche organolettiche del prodotto italiano si rischia peraltro di incorrere in confusioni dannose per lrsquoimmagine del Made in Italy

Ritornando al documento principale che deve accompagnare la spedizione - la fattura ndash di seguito indichiamo i dati principali da riportare

quantitagrave e descrizione dettagliata in inglese di ogni articolo

peso lordo e peso netto

valore (solo ai fini doganali) unitario e valore totale della merce in dollari

paese di origine

FDA Registration Number

FDA Product Code

Codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FCE number e rispettivo numero SID (solo per chi esporta prodotti acidificati)

misure e tipo di imballo

ragione sociale completa di Partita Iva e Codice Fiscale

Le intestazioni della fattura devono riportare i dati dellrsquoazienda (shipment) della societagrave destinataria (importer) e il luogo della consegna (solo se diverso dallrsquoindirizzo dellrsquoimportatore)

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2 Packing List Ersquo lrsquoelenco dei prodotti spediti da compilarsi come per la fattura tassativamente in lingua inglese Si tratta in definitiva della ldquoBolla di caricordquo o anche ldquoLista dei contenuti e dei pesirdquo in cui viene descritto il tipo la natura (casse cartoni sacchi) ed il numero degli imballi preparati per la spedizione della merce noncheacute il contenuto di ciascuno di essi 3 I Certificati Oltre ai succitati documenti per esportare alimenti in USA egrave necessario solo per alcune categorie di prodotto dotarsi di opportune certificazioni richieste dal Ministero della salute americano (US Department of Health and Human Services) Alcuni prodotti inoltre devono sottostare ad alcune regole di etichettatura e di quantitagrave massima esportabile Di seguito elenchiamo per ciascuna categoria di prodotto i certificati richiesti e le regole da seguire

Formaggi

Per lrsquoesportazione di formaggi egrave richiesto lrsquoapposito certificato sanitario rilasciato dal veterinario della ASL locale In calce riportiamo un esempio di certificato sanitario cosigrave come viene rilasciato dalle ASL italiane Esempio

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Ersquo importante che il certificato sia compilato in lingua italiana e inglese Il certificato deve riportare la seguente dicitura (non scritta a mano) ldquoThe Milkmilk product was processed inhelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip (nome del luogo di produzione)helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip a region listed in 9CFR 941(a)(2) from Milk produced in (nome del luogo di origine) a region listed in 9CFR 941(a)(2) as free of foot and mouth disease and rinder pest The Milkmilk product has never been in any region where foot and mouth disease or rinder pest exist except when moving under seal as described in 9CFR 9416(c)rdquo

Qualora si tratti di merce da inviare come ldquocampionaturardquo destinata ad un evento promozionale (es fiera) si tenga presente che sono ammessi quantitativi per singola impresa non superiori a 45 kgs Nella fattura andranno riportate le seguenti informazioni

tipo di formaggio

codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FDA product code

tipo di latte

tipo di lavorazione

periodo di stagionatura

paese di origine

nome e indirizzo del produttore

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Pasta secca e fresca

Anche in questo caso come per i formaggi se si tratta di prodotto destinato alla ldquocampionaturardquo egrave consentita lrsquoesportazione di un quantitativo massimo di 5 kg totali per produttore Se si desidera spedire quantitativi superiori e limitatamente ad alcuni tipi di pasta egrave obbligatorio ottenere il CERTIFICATO P2 (Certificate for the export of pasta to the USA)

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Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

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Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

15

informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

16

Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

17

o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

18

CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

19

prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

20

In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

21

I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 9: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

9

2 Packing List Ersquo lrsquoelenco dei prodotti spediti da compilarsi come per la fattura tassativamente in lingua inglese Si tratta in definitiva della ldquoBolla di caricordquo o anche ldquoLista dei contenuti e dei pesirdquo in cui viene descritto il tipo la natura (casse cartoni sacchi) ed il numero degli imballi preparati per la spedizione della merce noncheacute il contenuto di ciascuno di essi 3 I Certificati Oltre ai succitati documenti per esportare alimenti in USA egrave necessario solo per alcune categorie di prodotto dotarsi di opportune certificazioni richieste dal Ministero della salute americano (US Department of Health and Human Services) Alcuni prodotti inoltre devono sottostare ad alcune regole di etichettatura e di quantitagrave massima esportabile Di seguito elenchiamo per ciascuna categoria di prodotto i certificati richiesti e le regole da seguire

Formaggi

Per lrsquoesportazione di formaggi egrave richiesto lrsquoapposito certificato sanitario rilasciato dal veterinario della ASL locale In calce riportiamo un esempio di certificato sanitario cosigrave come viene rilasciato dalle ASL italiane Esempio

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Ersquo importante che il certificato sia compilato in lingua italiana e inglese Il certificato deve riportare la seguente dicitura (non scritta a mano) ldquoThe Milkmilk product was processed inhelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip (nome del luogo di produzione)helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip a region listed in 9CFR 941(a)(2) from Milk produced in (nome del luogo di origine) a region listed in 9CFR 941(a)(2) as free of foot and mouth disease and rinder pest The Milkmilk product has never been in any region where foot and mouth disease or rinder pest exist except when moving under seal as described in 9CFR 9416(c)rdquo

Qualora si tratti di merce da inviare come ldquocampionaturardquo destinata ad un evento promozionale (es fiera) si tenga presente che sono ammessi quantitativi per singola impresa non superiori a 45 kgs Nella fattura andranno riportate le seguenti informazioni

tipo di formaggio

codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FDA product code

tipo di latte

tipo di lavorazione

periodo di stagionatura

paese di origine

nome e indirizzo del produttore

11

Pasta secca e fresca

Anche in questo caso come per i formaggi se si tratta di prodotto destinato alla ldquocampionaturardquo egrave consentita lrsquoesportazione di un quantitativo massimo di 5 kg totali per produttore Se si desidera spedire quantitativi superiori e limitatamente ad alcuni tipi di pasta egrave obbligatorio ottenere il CERTIFICATO P2 (Certificate for the export of pasta to the USA)

12

Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

13

Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

15

informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

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Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

17

o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 10: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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Ersquo importante che il certificato sia compilato in lingua italiana e inglese Il certificato deve riportare la seguente dicitura (non scritta a mano) ldquoThe Milkmilk product was processed inhelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip (nome del luogo di produzione)helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip a region listed in 9CFR 941(a)(2) from Milk produced in (nome del luogo di origine) a region listed in 9CFR 941(a)(2) as free of foot and mouth disease and rinder pest The Milkmilk product has never been in any region where foot and mouth disease or rinder pest exist except when moving under seal as described in 9CFR 9416(c)rdquo

Qualora si tratti di merce da inviare come ldquocampionaturardquo destinata ad un evento promozionale (es fiera) si tenga presente che sono ammessi quantitativi per singola impresa non superiori a 45 kgs Nella fattura andranno riportate le seguenti informazioni

tipo di formaggio

codice doganaleBrussel (Harmonized Classification Code)

FDA product code

tipo di latte

tipo di lavorazione

periodo di stagionatura

paese di origine

nome e indirizzo del produttore

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Pasta secca e fresca

Anche in questo caso come per i formaggi se si tratta di prodotto destinato alla ldquocampionaturardquo egrave consentita lrsquoesportazione di un quantitativo massimo di 5 kg totali per produttore Se si desidera spedire quantitativi superiori e limitatamente ad alcuni tipi di pasta egrave obbligatorio ottenere il CERTIFICATO P2 (Certificate for the export of pasta to the USA)

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Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

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Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

14

Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

15

informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

16

Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

17

o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

18

CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

19

prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

20

In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

21

I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

22

prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

23

2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

24

Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 11: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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Pasta secca e fresca

Anche in questo caso come per i formaggi se si tratta di prodotto destinato alla ldquocampionaturardquo egrave consentita lrsquoesportazione di un quantitativo massimo di 5 kg totali per produttore Se si desidera spedire quantitativi superiori e limitatamente ad alcuni tipi di pasta egrave obbligatorio ottenere il CERTIFICATO P2 (Certificate for the export of pasta to the USA)

12

Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

13

Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

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informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

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Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

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o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 12: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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Per maggiori informazioni riguardanti il certificato P2 rimandiamo alla consultazione del sito httpwwwagenziadoganeitwpswcmconnectedServiziCertificati+P2

Ersquo molto importante tener presente che i produttori di pasta fresca ripiena devono attenersi oltre alla normativa riguardante la pasta anche alle norme indicate per la materia prima del ripieno Esempio una pasta ripiena al formaggio deve essere accompagnata anche dal certificato sanitario relativo al formaggio utilizzato

Carne e salumi

Il capitolo dedicato ai salumi e agli insaccati in genere egrave il piugrave delicato e per molti versi difficoltoso in quanto le autoritagrave statunitensi hanno da anni imposto normative assai severe per lrsquoimportazione di tale categoria di prodotti Il primo presupposto affincheacute unrsquoazienda esporti salumi in USA egrave registrarsi oltre alla FDA presso la USDA (United States Department of Agricolture) Diversamente non risulta possibile neppure inviare prodotto a titolo di ldquocampionaturerdquo In ogni caso egrave bene sapere che prima di procedere con la registrazione alla USDA lrsquoimpresa italiana deve ottenere delle apposite certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari delle ASL italiane I produttori di salumi devono considerare che lrsquoesportazione del proprio prodotto in territorio USA egrave operazione impegnativa ma certamente non impossibile

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Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

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informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

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Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

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o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

18

CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

19

prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

20

In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

21

I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 13: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

13

Ersquo consigliabile che lrsquoimpresa verifichi con attenzione le possibilitagrave di business offerte dalle zone target individuate e stimare tempi e costi della iscrizione alla USDA e i relativi tempi di ottenimento dei permessi anche e soprattutto da parte degli enti italiani preposti al rilascio dei certificati richiesti dalle autoritagrave americane Si tenga presente che la certificazione USDA dei prodotti richiede visite ispettive periodiche da parte delle autoritagrave statunitensi

Riso

Per lrsquoesportazione dallrsquoItalia egrave necessario ottenere la documentazione per lrsquoexport rilasciata dallrsquoEnte Nazionale Risi (wwwenterisiit) TITOLO DI ESPORTAZIONE DEL RISO Tale documento egrave richiesto dalla dogana italiana

Prodotti in scatola eo acidificati

Per questa tipologia di prodotti egrave necessario ottenere un Numero di registrazione FCE (Food Canning Establishments) Per registrarsi occorre svolgere le stesse procedure della iscrizione alla FDA partendo dallo stesso sito httpwwwaccessfdagov

Nella compilazione del modulo FCE lrsquoazienda deve inserire la lista dei suoi prodotti (con relative caratteristiche) in seguito alla quale si ottiene un numero SID per ogni prodotto Nella fattura devono essere segnalati sia lrsquordquoFCE numberrdquo sia il rdquoSID numberrdquo

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

15

informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

16

Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

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o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

20

In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 14: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

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Vino

Per lrsquoesportazione del vino in USA non ricorrono particolari restrizioni Trattandosi di prodotto alcolico il produttore italiano dovragrave attenersi scrupolosamente ad alcune indicazioni riguardanti lrsquoetichettatura del vino Occorre infatti applicare alla bottiglia una apposita retro-etichetta contenente alcune informazioni in lingua inglese Si tenga presente che qualora la spedizione riguardi merce destinata a eventi promozionali e non diretta al consumatore finale su ogni bottiglia va obbligatoriamente riportata la scritta ldquoSAMPLE NOT FOR SALErdquo Lrsquoetichettatura di tutti i prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 (si veda il paragrafo dedicato alla etichettatura) Nel caso specifico le etichette dei vini sono sottoposte alla approvazione preventiva del TTB (Alchol and Tobacco Tax and Trade Bureau) La norma di riferimento egrave il Regolamento del Codice Federale titolo 27 pubblicitagrave ed etichette vino consultabile sul sito httpwwwatftreasgovregulations27cfr4html) e contenere almeno le seguenti indicazioni

paese di origine

paese di fabbricazione

importatore negli Stati Uniti

nome e indirizzo del fabbricante

peso

15

informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

16

Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

17

o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

22

prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 15: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

15

informazioni nutrizionali

nome del marchio

classe tipologia eo designazione geografica del vino in accordo a quanto previsto dalla sezione 434 del Regolamento del Codice Federale

titolo alcolometrico

dichiarazione relativa al contenuto di saccarina se presente

dichiarazione relative ai rischi per la salute

dichiarazione sul contenuto di solfiti ldquoContains sulfitiesrdquo Modello di etichetta Per quanto riguarda il Government Warning lrsquoindicazione relativa alla salute bisogna apporre la seguente dicitura

GOVERNAMENT WARNING According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problemsrdquo

NOME COMMERCIALE DEL PRODOTTO Denominazione (Doc DOCG etc)

TIPOLOGIA DEL VINO in inglese

(Es Red wine white wine etc)

Spazio dedicato alla descrizione del

prodotto

PAESE DI ORIGINE

Titolo alcolometrico e contenuto netto in

ml o litri

CONTAINS SULFITES

GOVERNEMENT WARNING

According to the Surgeon General women should not drink alcoholic beverages during pregnancy because of the risk of birth defects - Consumption of alcoholic beverages impairs your ability to drive or to operate machinery and may cause health problems

NOME E INDIRIZZO DELLrsquoIMPORTATORE

Codice a

barre

16

Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

17

o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

18

CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

19

prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

20

In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

21

I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

22

prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

23

2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

24

Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 16: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

16

Per i prodotti quali DOLCI BISCOTTI CONFETTURE CAFFErsquo OLIO non sono in vigore particolari restrizioni eo richieste certificati specifici

Lrsquoetichettatura dei prodotti Come giagrave segnalato lrsquoetichettatura dei prodotti alimentari egrave regolata dalla legislazione in materia ossia dal Code of Federal Regulations ndash Title 21 Food and Drugs sect 1019 Per maggiori informazioni egrave possibile consultare il sito wwwlawjustiacom Per maggiori dettagli relativamente alle modalitagrave di indicazione delle informazioni da inserire in etichetta si consiglia di prendere visione del citato Regolamento del Codice Federale Si consiglia inoltre di prestare la massima attenzione nella scelta del design dei caratteri e dei colori utilizzati nellrsquoetichetta che dovragrave essere preferibilmente piccola e curata per dare lrsquoimpressione al cliente di acquistare un prodotto esclusivo Per lo stesso motivo egrave importante curare la forma del prodotto il sistema di chiusura e la confezione

Lrsquoimballaggio

Vi raccomandiamo pertanto di imballare le Vs merci con un adeguato imballaggio Esso deve tenere conto delle molteplici manipolazioni che la merce subisce nel corso del trasporto Dal Gennaio 2006 gli Stati Uniti non accettano piugrave merce imballata in legno grezzo quindi anche le palette La merce deve essere imballata

17

o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

19

prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

20

In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

22

prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

23

2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

24

Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 17: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

17

o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica Lrsquoindicazione del Paese di origine egrave consigliata su tutti gli imballaggi Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002 Tale Convenzione richiede lrsquoobbligo della marchiatura fitosanitaria IPCCFAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dellrsquoesportatore

Per prodotti confezionati con scatole in legno (es formaggi) si consiglia di inserirei in fattura la seguente dicitura ldquoThe wood packing materials are totally free from banks and apparently free from live plants pestrdquo Per la spedizione di prodotti che necessitano della catena del freddo (+ 4deg) egrave utile utilizzare il gel pack come migliore soluzione in quanto non e considerato ldquodangerous materialrdquo dalle linee aeree In fase di trattativa col trasportatore egrave bene informarsi se il gel pack viene messo a disposizione dal trasportatore o se debba essere a carico dellrsquoimpresa che spedisce Nella marcatura dei colli ogni scatola deve riportare su almeno 3 lati il destinatario della spedizione

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CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

20

In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

22

prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

23

2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

24

Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 18: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

18

CANADA

Per esportare prodotti in Canada non serve a differenza degli Stati Uniti (FDA) alcuna registrazione preventiva Valgono invece gli stessi criteri quanto allrsquoemissione del documento principale di viaggio la fattura di vendita o pro-forma La lingua da utilizzare nei documenti (fattura etichettatura etc) saragrave lrsquoinglese o il francese I campi merceologici sui quali vale la pena soffermarsi sono due carni e salumi e vini

Carni e salumi

Il nostro Ministero della Salute ha ufficializzato nel 2010 la possibilitagrave di esportare dallrsquoItalia verso il Canada prodotti di salumeria stagionati 30 giorni ottenuti con carni suine italiane Il nuovo accordo raggiunto con le Autoritagrave di Ottawa supera quello stabilito in precedenza sulla base del quale le aziende italiane erano state autorizzate ad esportare i soli prodotti di salumeria stagionati 90 giorni quali culatelli coppe e pancette Grazie al nuovo accordo diventano pienamente esportabili anche i salami italiani e fra questi quelli le cui denominazioni hanno ottenuto un riconoscimento comunitario quali il Salame Cacciatore DOP (che ha giagrave ottenuto la registrazione del proprio marchio da parte delle Autoritagrave canadesi) il Salame Brianza (Dop) il Salame Cremona (Igp) il Salame di Varzi (Dop) Il veterinario della ASL italiana dovragrave pertanto procedere alla certificazione del prodotto da esportare in Canada indicando che il

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prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

22

prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

23

2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

24

Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

Food and Drug Administration wwwfdagov

wwwfdaimportscom

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau wwwttbgov

Department of Justice (DOJ) wwwatftreasgov

US Customs wwwcustomsustreasgov

Legislazione statunitense wwwlawjustiacomus

Dogana Italiana wwwagenziadoganeit

Istituto per il Commercio Estero wwwiceit

Lombardia Point wwwlombardiapointit

MercatoGlobale wwwmglobaleit

Promos wwwpromos-milanoit

News Mercati wwwnewsmercaticom

Schede export wwwschedeexportit

Amministrazione Dogane del Canada wwwcbsa-asfcgcca

Associazione nazionale canadese dei commercianti di vino

wwwcanadanvintnerscom

Page 19: Stati Uniti e Canada · 5 Nella procedura di registrazione l’azienda deve: 1. reare un “Nuovo Account”; 2. inserire i dati dell’azienda e dei prodotti. Nel corso della registrazione

19

prodotto soddisfa i criteri salutistici previsti dal governo canadese Di seguito riportiamo uno schema del certificato da compilare

20

In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

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I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

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prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

24

Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

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In ogni caso la possibilitagrave di far entrare in Canada salumi italiani non presenta oggi particolari problemi dovendo ottemperare a norme di sicurezza alle quali i produttori italiani devono attenersi assecondando la normativa europea

Vini

1 Il Monopolio La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione In Alberta il commercio e la distribuzione sono stati liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione (conformemente alla legge federale sullrsquoimportazione di bevande inebrianti) I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti Altra eccezione egrave rappresentata dal British Columbia dove lrsquoEnte monopolistico esige che lrsquoimportazione e lo stoccaggio siano effettuati dallrsquoagente sul quale grava anche lrsquoonere delle spese di magazzino Lrsquoagente ha come ruolo di rappresentare il produttore presso il monopolio provinciale o territoriale I monopoli consentono lrsquoimportazione ldquoprivatardquo per i vini che non sono inclusi nei propri listini Ricorrono spesso alle ldquoimportazioni privaterdquo i ristoranti e le organizzazioni di sommeliers che desiderano differenziarsi offrendo dei vini che non sono commercializzati dai negozi degli enti monopolistici

21

I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

22

prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

23

2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

24

Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

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21

I principali monopoli provinciali sono quelli delle province dellrsquoOntario Quebec British Columbia e Alberta middot Liquor Control Board of Ontario (LCBO) Con un fatturato per il 2009 di CAD 43 miliardi in aumento del 48 sullrsquoanno precedente egrave il piugrave importante monopolio canadese Dei 123 milioni di litri di vino venduti annualmente meno del 30 egrave rappresentato dalla produzione locale middot Socieacuteteacute des Alcools du Queacutebec (SAQ) Il fatturato 2009 egrave di CAD 24 miliardi in aumento del 55 rispetto al 2008 Il vino rappresenta il 75 (+6) Dei 137 milioni di litri venduti i tre quarti sono vino rosso Il Quebec a differenza dellrsquoOntario permette la vendita di vino non pregiato (per la maggior parte nazionale o importato in bulk e imbottigliato localmente) anche nei punti di vendita alimentari Nellrsquoautunno 2010 la SAQ egrave stata autorizzata dal Governo a costituire una societagrave in accomandita che opereragrave su tutto il Canada e gli Usa come grossistadistributore di vini e alcolici middot British Columbia Liquor Distribution Branch (BC LDB) Terzo mercato canadese per importanza con un fatturato nel 2009 pari a CAD 28 miliardi (+43) di cui un quarto egrave rappresentato dai vini (58 milioni di litri in aumento del 34) Da qualche anno il BC LDB nellrsquoambito di un progetto drsquoapertura del sistema di vendita ha concesso dei permessi ad operatori privati per la gestione della maggior parte dei punti vendita nella provincia middot Alberta Gaming and Liquor Commission (AGLC) Il Monopolio continua a gestire le licenze e la raccolta dei proventi delle vendite ma tutti gli aspetti della commercializzazione (acquisto ed importazione magazzinaggio distribuzione e vendita) sono gestiti da imprese private La privatizzazione ha dato come risultati una riduzione dei prezzi al dettaglio ed un incremento marcato dei

22

prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

23

2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

Lrsquoimballaggio

Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

24

Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

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22

prodotti disponibili presso i punti vendita Nel 2009 i prodotti alcolici disponibili erano oltre 15800 Il fatturato proveniente dalla vendita di alcolici del AGLC egrave stato nel 2009 di CAD 2 miliardi Il vino con 315 milioni di litri conta per un valore di CAD 391 milioni

(fonte ICE)

I vini esteri possono entrare a far parte dei listini del monopolio attraverso una selezione che risponde a differenti criteri di qualitagrave notorietagrave performance di vendita etc Lrsquoimportatore solitamente si preoccupa in via preventiva di valutare se il vino proposto dal produttore possiede sufficienti caratteristiche per rispondere ai criteri selettivi utilizzati dal monopolio Di seguito lo schema di criteri proposto dalla SAQ

23

2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

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Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

24

Bibliografia e siti di riferimento AAVV PMI allrsquoestero Lrsquoexport dei vini negli stati Uniti e

Canada ed Il Sole 24 ore 2009

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2 Etichettatura La normativa canadese prevede che le etichette siano certificate dalla Canadian Food Inspection Agency che siano bilingue (inglese e francese) e che riportino tra le altre informazioni il codice universale del prodotto (UCP ndashEAN)

3 Codice a barre Il codice a barre sullrsquoetichetta egrave richiesto in alcuni paesi per la distribuzione del vino nei supermercati e nella grande distribuzione Per ottenere il codice a barre egrave necessario rivolgersi allrsquoistituto italiano INDICOD Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito wwwindicodit

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Valgono le regole indicate per la spedizione negli USA la merce deve essere imballata o con legno trattato e marchiato ISPM 15 o ricorrendo allrsquoutilizzo di palette in plastica

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