STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “G. LUZZATTO TRASPARENTE... · cinque giornate settimanali. In...

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ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “G. LUZZATTOSezione Tecnica "G.Luzzatto" - Sezione Professionale "L. Einaudi" Via Galilei, 5 – 30026 Portogruaro (VE) – tel 0421-74815/71202 fax 0421-760560 email: [email protected] - http://www.isisluzzatto.net - Cod. Scuola VEIS012006 CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO A.S. 2013/14 FRONTESPIZIO DELL’INTESA L’anno 2014 il giorno 06 del mese di GIUGNO alle ore 10.05 presso la sede dell’ISIS “Gino Luzzatto” di Portogruaro viene sottoscritta la presente Intesa finalizzata alla stipula del Contratto Integrativo dell’Istituto per l’anno scolastico 2013/14. La presente Intesa sarà inviata ai Revisori dei conti, all’ARAN e al CNEL, corredata della Relazione tecnico- finanziaria del DSGA e della Relazione illustrativa del D.S., per il previsto parere. L’Intesa viene sottoscritta tra: PER LA PARTE PUBBLICA Il Dirigente Scolastico MICHELA BORIN…………………………………………………………… PER LA PARTE SINDACALE VENTINELLI ANNA ….……………………………………………….. PER LA RSU DAL BEN LAURA…....……………………….………………………….. LANZARINI ALFREDA…………..……………………………………… SINDACATI FLC/CGIL……………………………..……………………………………... SCUOLA TERRITORIALI CISL/SCUOLA…………………………….………….. ..…………………... UIL/SCUOLA……………………………….……….………………………. SNALS/CONFSAL……………………………..…………………………..... GILDA/UNAMS……………………………………………………………… 1

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ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “G. LUZZATTO”Sezione Tecnica "G.Luzzatto" - Sezione Professionale "L. Einaudi"

Via Galilei, 5 – 30026 Portogruaro (VE) – tel 0421-74815/71202 fax 0421-760560

email: [email protected] - http://www.isisluzzatto.net - Cod. Scuola VEIS012006

CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO A.S. 2013/14FRONTESPIZIO DELL’INTESA

L’anno 2014 il giorno 06 del mese di GIUGNO alle ore 10.05 presso la sede dell’ISIS “Gino Luzzatto” diPortogruaro viene sottoscritta la presente Intesa finalizzata alla stipula del Contratto Integrativo dell’Istituto per l’annoscolastico 2013/14.La presente Intesa sarà inviata ai Revisori dei conti, all’ARAN e al CNEL, corredata della Relazione tecnico-finanziaria del DSGA e della Relazione illustrativa del D.S., per il previsto parere.L’Intesa viene sottoscritta tra:

PER LA PARTE PUBBLICA

Il Dirigente Scolastico MICHELA BORIN……………………………………………………………

PER LA PARTE SINDACALE

VENTINELLI ANNA ….………………………………………………..

PER LA RSU DAL BEN LAURA…....……………………….…………………………..

LANZARINI ALFREDA…………..………………………………………

SINDACATI FLC/CGIL……………………………..……………………………………...SCUOLATERRITORIALI CISL/SCUOLA…………………………….………….. ..…………………...

UIL/SCUOLA……………………………….……….……………………….

SNALS/CONFSAL……………………………..………………………….....

GILDA/UNAMS………………………………………………………………

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ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “G. LUZZATTO”Sezione Tecnica "G.Luzzatto" - Sezione Professionale "L. Einaudi"

Via Galilei, 5 – 30026 Portogruaro (VE) – tel 0421-74815/71202 fax 0421-760560

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Corsi per Ragionieri – Tecnici Aziendali – Tecnici Turistici – Operatori Servizi Sociali - Serali – ECDL - EBCL

CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D’ISTITUTOVERBALE DI STIPULA

Il giorno… alle ore… nel locale......Direzione.......................……………………VISTA l’Ipotesi di accordo sottoscritta in data …06 giugno 2014 ……………………………………………………ACCERTATO che sono decorsi trenta giorni dall’invio dell’Ipotesi ai revisori dei conti senza che siano pervenuti rilievi

VIENE STIPULATO

il presente Contratto collettivo integrativo dell’ISTITUTO STATALE ISTRUZ. SEC. “GINO LUZZATTO” di PORTOGRUARO

PER LA PARTE PUBBLICA

Il Dirigente Scolastico MICHELA BORIN…………………………………………………………………

PER LA PARTE SINDACALE

VENTINELLI ANNA….………………………………………………..

PER LA RSU DAL BEN LAURA…....……………………….…………………………..

LANZARINI ALFREDA…………..………………………………………

SINDACATI FLC/CGIL……………………………..……………………………………...SCUOLATERRITORIALI CISL/SCUOLA…………………………….……….………………………...

UIL/SCUOLA……………………………….……….……………………….

SNALS/CONFSAL……………………………..………………………….....

GILDA/UNAMS………………………………………………………………

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ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “G. LUZZATTO”Sezione Tecnica "G.Luzzatto" - Sezione Professionale "L. Einaudi"

Via Galilei, 5 – 30026 Portogruaro (VE) – tel 0421-74815/71202 fax 0421-760560

email: [email protected] - http://www.isisluzzatto.net - Cod. Scuola VEIS012006

CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D’ISTITUTO

TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata

1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA della scuola con contratto di lavoro a tempodeterminato ed indeterminato.

2. Gli effetti del presente contratto decorrono dalla data di stipula ed hanno validità per l’anno scolastico 2013/14.

Art. 2 – Interpretazione autentica

1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro dieci giornidalla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente l’interpretazione della clausola controversa.

2. Al fine di avviare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte,con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deveconcludere entro trenta giorni.

3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenzacontrattuale.

TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI

CAPO I - RELAZIONI SINDACALI

Art. 1 – Obiettivi e strumenti

1. Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesseprofessionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l’economicità del servizio.

2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti.3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli:

a. Contrattazione integrativab. Informazione preventivac. Informazione successivad. Interpretazione autentica, come da art. 2.

Art. 2 – Rapporti tra RSU e Dirigente

1. La RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo alDirigente Scolastico. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno delrestante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.

2. La RSU comunica al Dirigente Scolastico le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui ètitolare.

3. Il Dirigente Scolastico concorda con la RSU le modalità e il calendario per lo svolgimento dei diversi modelli direlazioni sindacali; in ogni caso, la convocazione da parte del Dirigente Scolastico va effettuata di norma conalmeno cinque giorni di anticipo e la richiesta da parte della RSU va soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementiostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine.

4. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l’oggetto della stessa.

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Art. 3 – Informazione preventiva – Contrattazione integrativa - Informazione successiva

1. Sono oggetto di informazione preventiva annuale e di informazione successiva tutto quanto previsto dall’articolo 6,comma 2, CCNL del 29/11/2007. In particolare le informazioni previste dal presente articolo sono fornite nel corsodi appositi incontri, unitamente alla relativa documentazione.

2. I compensi per le attività svolte e previste dal contratto integrativo vigente sono erogate secondo le nuove modalitàpreviste dall’art. 4 septies della L. 122/2010.

3. La contrattazione integrativa di istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore inquanto compatibili con le disposizioni di legge. Non sono comunque oggetto di contrattazione integrativa lematerie escluse per norma imperativa. Le clausole eventualmente in contrasto con norme imperative sono nulle,non applicabili e sono sostituite di diritto ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. Nonpuò in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le previsionicontrattuali discordanti non sono valide e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cuiall’articolo 48, comma 3 del D.Lgs. 165/2001.

4. Ai sensi della nota MIUR n. 8578 del 23/09/2010, allo scopo di assicurare il regolare avvio dell’anno scolastico,l’utilizzazione del personale di Istituto è effettuata sulla base dei criteri definiti dal Contratto Integrativo di Istituto2010/11.

CAPO II - DIRITTI SINDACALI

Art. 1 – Attività sindacale

1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. dispongono di un proprio Albo sindacale, di cui sono responsabili; ognidocumento affisso all'Albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che neassume così la responsabilità legale.

2. La RSU e i terminali associativi delle OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attivitàsindacale il locale situato all’ingresso dell’Istituto (stanza n. 6).

3. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS. rappresentative le notizie di natura sindacaleprovenienti dall'esterno.

Art. 2 – Assemblea in orario di lavoro

1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 8 del vigente CCNL di comparto.2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS. rappresentative) deve essere

inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggettisindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data edora.

3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine, l'eventualepresenza di persone esterne alla scuola.

4. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va espressa con almeno tregiorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni.

5. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ognicaso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, per cui n. 1 unità dipersonale ausiliario e n. 1. unità di personale amministrativo saranno addette ai servizi essenziali. La scelta delpersonale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali edamministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazionesecondo l’ordine alfabetico. Il personale che partecipa all’assemblea deve prendere servizio alla scadenza previstanella classe e nel settore di provenienza se in orario di lavoro.

Art. 3 – Permessi sindacali retribuiti e non retribuiti

1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente inservizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all’iniziodell’anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima.

2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente conalmeno due giorni di anticipo.

3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l’anno, perpartecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale; la comunicazione per la fruizione deldiritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall’organizzazione sindacale al Dirigente .

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Art. 4 – Referendum1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d’istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della

istituzione scolastica.2. Le modalità per l’effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio,

sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed organizzativo.

TITOLO TERZO – PERSONALE DOCENTECAPO I - ORARIO DI LAVORO

Il Dirigente Scolastico in rispetto della L. 150/2009 e del D.Lgs. 165/2001 dispone la seguenteorganizzazione dell’orario di lavoro:

A - Orario di lavoroL’orario di lavoro del personale docente consta di n. 18 ore frontali settimanali articolate, di norma, in non meno dicinque giornate settimanali.In accordo con la RSU di Istituto, il Dirigente Scolastico informa che per il personale docente part-time o con orarioridotto, l’orario si articolerà, se possibile, come segue:a) fino a dodici ore su minimo tre giorni;

da tredici a sedici ore su minimo quattro giorni;oltre sedici ore su minimo cinque giorni.

b) Solo per motivi gravi e documentati l’orario definitivo potrà essere modificato. Le variazioni entrano in vigore a inizio settimana. Nella programmazione dell’orario dei docenti il Dirigente Scolasticopuò tener conto dell’organizzazione didattica prevista dai progetti o impegni approvati dal Collegio Docenti ed inseritinel POF.c) Nella stesura dell’orario il Dirigente Scolastico terrà conto delle difficoltà inerenti l’abbinamento dei gruppi lingue

stranieri, dell’uso dei laboratori e delle palestre, cercando di evitare oltre le 4 ore buche settimanali.Le attività curriculari della scuola iniziano alle ore 8.05 (seconda campana) e terminano alle ore 14.00. Le attività curriculari del corso serale iniziano alle ore 17.40 e terminano alle ore 22.40, con articolazione differenziata.Il Consiglio d’Istituto ha deliberato:a) l’apertura dell’edificio scolastico alle ore 7.30 e la chiusura alle ore 23.00 (il sabato alle ore 14.20 a meno di

specifiche attività di Progetto) tenendo conto della attività previste nel P.O.F;b) l’entrata per gli studenti alle ore 7.50 e l’uscita secondo orario didattico alle ore 13.10 e ore 14.00.

B - Completamento dell'orario cattedraIn tutti i casi in cui l’orario cattedra del docente è inferiore alle 18 ore settimanali il completamento avviene inapplicazione della nota del Miur prot. n. 1878 del 30/08/13 e/o attraverso le ore a disposizione secondo un calendarioche copra in modo omogeneo tutte le ore di lezione.

C – Ore eccedenti personale docente/gestione delle supplenzea) Poiché non ci sono docenti con ore a disposizione sufficienti a coprire le necessità per l’a.s. 2013/14, i docenti

possono rendersi disponibili ad effettuare ore eccedenti l’orario d’obbligo, per permettere la sostituzione dei colleghiassenti.Al docente, per lo svolgimento di detta attività viene corrisposto l’importo orario previsto dal Contratto Nazionale.

b) La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale.

D – Ore attività alternativa all’insegnamento della Religione CattolicaPer le ore di attività alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica si applica la circolare MIUR n. 13727/C21del 23/09/2013.

CAPO II – ASSEGNAZIONI – UTILIZZAZIONI

Art. 1 - Modalità di utilizzazione del personale in rapporto al P.O.F.Per tutte le attività prevista dal P.O.F. la risorsa primaria è costituita dal personale docente dell’istituzione scolastica.In assenza di specifiche professionalità o di dichiarata indisponibilità, il Dirigente Scolastico può far ricorso a risorseesterne sia attraverso collaborazioni plurime (art. 35 CCNL del 24/07/2003) con docenti di altre istituzioni scolastichesia attraverso altre risorse esterne in possesso delle competenze richieste come previsto anche dal decreto 44/2001.Per quanto riguarda le modalità di utilizzazione si prevede:1) docenti del Consiglio di Classe per tutte le attività connesse alla realizzazione del progetto formativo previsto dal

Consiglio di Classe;2) docenti interni con precedente esperienza nell’attività;

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3) docenti appartenenti ad altra istituzione scolastica in possesso delle competenze richieste attraverso lapresentazione di apposito curriculum;

4) esperti esterni appartenenti e non al mondo della scuola in possesso delle competenze richieste previa presentazionedel curriculum.

Per quanto riguarda il punto n.1 l’assegnazione dell'incarico sarà disposta dal Dirigente Scolastico sulla base delleindicazioni previste nel progetto. Per i punti 2, 3 e 4 la designazione sarà disposta dal Dirigente Scolastico sulla basedelle competenze possedute dagli interessati e, a parità di requisiti, tenendo conto della disponibilità degli stessi e di unaequa distribuzione dei carichi di lavoro.

Art. 2 - Criteri per l’individuazione del personale docente da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondod’Istituto

Per tutte le attività retribuite con il Fondo d’Istituto il C.D. può proporre nominativi del personale docente previodichiarato possesso delle competenze richieste.Il Dirigente Scolastico effettua atto di nomina contenente tutte le specifiche delle mansioni da svolgere, le modalità dimonitoraggio, autovalutazione e valutazione esterna, gli obiettivi da raggiungere e le modalità di rendicontazione,nonché il corrispettivo economico a fronte di quanto sopra e la Figura Strumentale di riferimento.

Art. 3 – Criteri riguardanti l’assegnazione dei docenti alle classiIl Dirigente Scolastico, tenendo in conto quanto possibile i criteri suggeriti dal C.D., assegna le classi ai docenti dellematerie, nelle disposizioni dell’Organico di Diritto.

Art.4 – Permessi – assenze – feriePer quanto riguarda i permessi orari, assenze per permessi, malattia e ferie si fa riferimento al CCNL in vigore.

TITOLO QUARTO – ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.

CAPO I – NORME GENERALIArt. 1 – Atti preliminariAll’inizio dell’anno scolastico il D.S.G.A. formula il piano delle attività contenente la ripartizione delle mansioni fra ilpersonale in Organico, l’organizzazione dei turni e degli orari e le necessità di ore eccedenti.Il Dirigente Scolastico, verificatene la congruenza rispetto al P.O.F. adotta il piano delle attività.La puntuale attuazione dello stesso è affidata al D.S.G.A.Il D.S.G.A. individua il personale a cui affidare le mansioni, i turni e gli orari, sulla base dei criteri indicati nel presentecontratto e dispone l’organizzazione con un piano di lavoro, contenenti gli impegni da svolgere per tutto l’annoscolastico.All’albo dell’Istituto sarà esposto copia del piano di lavoro con l’indicazione di mansioni, turni e orari, assegnati aciascuna unità di personale.

CAPO II – Organizzazione del lavoroArt. 1 - Organizzazione

TIPOLOGIA PERSONALE MODALITÀ PRESTAZIONI ORARIE

Assistenti AmministrativiUnità di personale n. 7

Dalle ore 7.30 alle ore 19.00 dal lunedì al venerdì. Tutto il personale si avvicenderà con turnazione secondo le necessità connesse alle finalità e obiettivi dell’Istituto.

Dalle ore 7.30 alle ore 14.20 il sabato (con possibilità di recupero per il personale che nefaccia richiesta compatibilmente con le esigenze di servizio)

Assistenti Tecnici diinformatica n. 3 unità dipersonale

Dalle ore 7.30 alle ore 14.20 dal lunedì al sabato.Rientro fino alle ore 17.30 per i pomeriggi.Tutto il personale si avvicenderà con turnazione secondo le necessità connesse allefinalità e obiettivi dell’Istituto.

Collaboratori ScolasticiUnità di personale n. 12 dicui 3 PT

Dalle ore 7.15-7.30 alle ore 23.00 dal lunedì al venerdì. Tutto il personale si avvicenderàcon turnazione o orari fissi secondo le necessità connesse alle finalità e obiettividell’Istituto.Dalle ore 7.15-7.30 alle ore 14.20 il sabato.

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Su richiesta degli interessati, motivata da esigenze personali e/o familiari, è possibile lo scambio giornaliero del turno dilavoro.I turni e gli orari di lavoro giornalieri, assegnati a ciascun dipendente, sono definiti e non sono modificabili nemmeno incaso di assenza dell’interessato; ciò comporta che eventuali assenze non determinano crediti o debiti di orari.Ferma restando la validità dell’orario di lavoro per l’insieme dell’anno scolastico, in occasione dei periodi disospensione dell’attività didattica (in occasione di tutti i periodi di sospensione dell’attività didattica, incluso il periodoestivo) l’orario di servizio sarà compreso dalle ore 7.15-7.30 alle ore 14.30.Il D.S.G.A. organizza la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro in 36 ore settimanali secondo criteri diflessibilità, assicurando il rispetto di tutte le scadenze amministrative e la presenza negli organi collegiali nei quali ècomponente di diritto.

CAPO III – Orario di lavoro

Nell’Istituto sono adottate le seguenti tipologie di orario di lavoro: orario di lavoro flessibile; orario plurisettimanale;turnazione secondo le esigenze e gli obiettivi definiti dall’Istituto.

Art. 1 - Orario di lavoro flessibileL’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio e di apertura dell’Istituto all’utenza.L’orario flessibile giornaliero consiste nell’anticipare o posticipare l’entrata e l’uscita del personale, distribuendoloanche in cinque giornate lavorative. I dipendenti che ne facciano richiesta vanno favoriti nell’utilizzo dell’orarioflessibile compatibilmente con le esigenze di servizio (ne sono esclusi i collaboratori scolastici); i dipendenti che sitrovino in particolari situazioni previste dalle leggi n. 1204/71, n. 903/77, n. 104/92 e d.lgs. 26.03.2001, n. 151 e che nefacciano richiesta, vanno favoriti nell’utilizzo dell’orario flessibile compatibilmente con le esigenze di servizio anchenei casi in cui lo stesso orario non sia adottato dall’istituzione scolastica.

Art. 2 - Programmazione plurisettimanale dell’orario di lavoroLa programmazione plurisettimanale dell’orario di lavoro ordinario viene effettuato alle seguenti condizioni:a. in relazione ad imprevedibili intensificazioni delle attività o a particolari esigenze di servizio di determinati settori;b. avendo accertato la disponibilità del personale coinvolto.Ai fini dell’adozione dell’orario di lavoro plurisettimanale devono essere osservati i seguenti criteri:1. il limite massimo dell’orario di lavoro ordinario settimanale di 36 ore può eccedere fino ad un massimo di 6 ore per

un totale di 42 ore per non più di tre settimane continuative;2. al fine di garantire il rispetto delle 36 ore settimanali, i periodi di maggiore e di minore concentrazione dell’orario

devono essere individuati contestualmente e, di norma, rispettivamente, non possono superare le 13 settimanenell’anno scolastico.

Art. 3 – Riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali

Destinatario della riduzione dell’orario a 35 ore settimanali è il personale adibito a regimi di lavoro articolati su piùturni o coinvolto in sistemi d’orario comportanti significative oscillazioni di orari individuali rispetto all’orarioordinario, finalizzati all’ampliamento dei servizi all’utenza, ossia personale coinvolto su turni pomeridiani non fissi epersonale in sevizio su turni serali.

Tutto il personale presterà sevizio per 36 ore settimanali. L’ora eccedente (35+1) verrà cumulata per i periodi dichiusura dell’Istituto (deliberati dal Consiglio d’Istituto) per il presente anno scolastico 2013/14.

Art. 4 – Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA

Le ore eccedenti saranno prestate da tutto il personale in servizio con eventuale esclusione di coloro che si trovino inparticolari situazioni previste dal D.Lgs.vo 151/2001 e dalla Legge 104/92.Questi ultimi potranno comunque comunicare, di volta in volta, la loro disponibilità alle prestazioni di cui al commaprecedente. Gli interessati segnaleranno la propria preferenza per la retribuzione con compenso a carico del Fondod’Istituto, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, o per il recupero con riposi compensativi.Il recupero delle ore eccedenti con riposi compensativi, preventivamente concordato con il D.S.G.A, dovrà avvenire neiperiodi di sospensione dell’attività didattica o in occasione delle chiusure prefestive, in ogni caso entro il 31 agostodell’anno scolastico di riferimento. Alle attività aggiuntive svolte dal personale oltre l’orario di lavoro si farà ricorso esclusivamente per esigenzeeccezionali, imprevedibili e non programmabili. L’effettuazione di attività aggiuntive oltre l’orario d’obbligo deveessere disposta dal D.S.G.A., con ordine di servizio scritto.Nell’individuazione dell’unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri:a. specifica professionalità, nel caso sia richiestab. reparto ove va effettuata la prestazione aggiuntiva

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c. disponibilità espressa dal personale.Il Dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazioni della normaleattività lavorativa, in caso di assenza prolungata di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attivitàparticolarmente impegnative e complesse.Le prestazioni aggiuntive possono essere oggetto di formale incarico.Per particolari attività il Dirigente, sentito il DSGA, può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzionescolastica, avvalendosi dell’istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell’art. 57 del CCNL. Le prestazioni delpersonale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate dall’Istituto se in orarioextralavorativo.

Art. 5 – Formazione del personale ATALe iniziative di formazione del personale saranno programmate dal D.S.G.A., sentito il personale stesso, solo periniziative organizzate nell’ambito della rete scolastica a cui l’Istituto aderisce e/o previste e sostenute da specifichedisposizioni normative.

Art. 6 – Permessi – assenze – feriePer quanto riguarda i permessi orari, assenze per permessi, malattia e ferie si fa riferimento al CCNL in vigore.

TITOLO QUINTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIOCAPO I - NORME GENERALI

Art. 1 – Risorse

1. Le risorse disponibili per l'attribuzione del salario accessorio sono costituite da € 64.106,44 (lordo stato) perl’a.s. 2013/14 e prevedono il finanziamento degli istituti contrattuali di cui all’art. 88 del CCNL 29.11.2077 e dellerisorse per il finanziamento degli istituti contrattuali di cui agli artt. 33 (funzioni strumentali), 62 (incarichi specificiper il personale ATA), 30 (ore eccedenti sostituzione colleghi assenti), indennità lavoro notturno e festivo.

2. Prelevamento da Programma Annuale 2014 per € 20.000,00 (lordo Stato).

3. Il totale delle risorse finanziarie disponibili per il presente contratto ammonta ad € 124.121,03 (lordo Stato)

4. Il finanziamento per l’avviamento alla pratica sportiva 2013/14 ammonta ad € 4.576,92 (lordo Stato)

Nel caso che, in corso d’anno, si rendessero disponibili nuove risorse, si procederà ad un aggiornamento del presenteaccordo. Lo stesso accadrà nel caso in cui si rendessero necessarie delle modifiche, anche a seguito di una nuovaarticolazione del Piano Annuale.

Art. 2 – Attività finalizzate

1. I fondi finalizzati a specifiche attività, a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la loro provenienza,possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmipossano essere utilizzati per altri fini.

2. Per il presente anno scolastico tali fondi sono pari a:

voce contratto importo lordo unità totale lordo stato contrib.stato

finanziamento LORDODIPENDENTE

CNNL 29/11/2007 Sedi erogazione n. 3 € 1.723,38 3 € 5.170,14 32,7 € 3.896,11Doc. + ATA org.diritto € 250,31 85 € 21.276,35 32,7 € 16.033,42 Docenti org. Diritto € 423,88 64 € 27.128,32 32,7 € 20.443,35 Funzioni Strum. € 4.886,23 32,7 € 3.682,16Incarichi specif. ATA € 1.980,00 32,7 € 1.492,09Ore eccedenti € 3.665,40 32.7 € 2.762,17Avviamento pratica sportiva € 4.576,92 32.7 € 3.449,07TOTALE € 68.683,36 € 51.758,37Prelevamento da PA 2014 € 20.000,00 32.7 € 15.071,59Residuo CU 12/13 FIS 2012/13 € 11.255,70 32,7 € 8.482,06Residuo CU 12/13 Pratica Sportiva € 2.548,62 32,7 € 1.920,59Residuo PA 12/13 Corsi recupero € 21.633,35 32,7 € 16.302,45 TOTALE FINANZIAMENTI € 124.121,03 € 93.535,06

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Art. 3 – Finalizzazione delle risorse del FISCoerentemente con le previsione di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attivitàche incrementino la produttività e l’efficienza dell’istituzione scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultaticonseguiti.

Art. 4 – Conferimento degli incarichiL’assegnazione di incarichi di cui al presente accordo dovrà essere effettuato mediante comunicazione scrittanominativa agli interessati, indicando le modalità ed i tempi di svolgimento, nonché l’importo lordo dipendentespettante.La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e allavalutazione dei risultati conseguiti.

TITOLO SESTO – DISTRIBUZIONE DEL F.I.S.CAPO I – NORME GENERALI

Art. 1 – Criteri per la ripartizione delle risorse1. Al fine di perseguire le finalità di cui all’articolo 17, sulla base della delibera del Consiglio d’istituto, di cui all’art.

88 del CCNL e del Piano Annuale, il fondo d’istituto è ripartito nelle seguenti percentuali:

75% destinato al personale docente diviso tra le seguenti aree di attività:

a. supporto al dirigente scolastico e al modello organizzativo (collaboratori del dirigente) e incremento funzionistrumentali: 16%

b. supporto alla didattica (coordinatori di classe, gruppi di lavoro e di progetto ecc.): 14%c. supporto all’organizzazione della didattica (gestione sito Istituto) 2%d. progetti e attività di arricchimento dell’offerta formativa non curricolare 22%e. attività d’insegnamento (sportelli didattici): 21%

25% destinato al personale ATA.

La quota spettante a ciascun dipendente sarà modificabile in proporzione alle presenze in servizio (periodo consideratosettembre-giugno) come segue:

Per assenze inferiori a 20 giorni nessuna riduzione Per assenze superiori a 20 giorni riduzione in maniera proporzionale

le assenze verranno considerate anche non consecutive.

Le rimanenti risorse sono distribuite al personale docente ed ATA nelle seguenti percentuali: 75% personale docente e25% personale ATA.

CAPO II – PERSONALE DOCENTE

Art. 1 – Misura dei compensi per l’attività di collaborazione gestionale e organizzativa con il DirigenteScolasticoA) L’attività di supporto alla Dirigenza:

1. Ai 2 collaboratori del Dirigente Scolastico vengono assegnati €. 7.000,00 ripartiti equamente, per le assenzesuperiori a 20 giorni il compenso sarà proporzionalmente ridotto e l’importo sarà attribuito al sostitutoindividuato dal dirigente scolastico;

2. Funzioni Strumentali:1) ORIENTAMENTO prof.ssa Mattiacci M. Carla € 1.400,002) SOSTEGNO ALLA DOCENZA: prof.ssa Ventinelli Anna € 1.200,003) INTEGR. ALUNNI STR.AGIO DISAGIO E PREV.: prof.ssa Cappellozza M. C. € 1.200,004) QUALITA’-POF prof. Fanotto Maurizio € 1.000,005) PROGETTI-ASL E STAGE prof.ssa Turchetto Anna Maria € 1.200,00

I compensi saranno ridotti proporzionalmente secondo l’impegno supportato da relazione scritta.La gestione del POF viene ripartita tra le Funzioni Strumentali.Per le assenze superiori a 20 giorni il compenso sarà proporzionalmente ridotto.

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Art . 2 – Misura dei compensi per incarichi individualia) Coordinatore di Classe: € 175,00 a forfait; al coordinatore delle classi quinte € 210,00; in caso di assenza dei

coordinatori il compenso sarà attribuito al docente nominato che lo sostituisce, previa relazione dei lavorisvolti.

b) Coordinatore corso serale € 300,00.c) Responsabile gruppo sostegno € 140,00.d) Responsabile DSA-BES € 175,00.e) Supporto al RSPP e con n.2 prove di evacuazione all’anno € 800,00.f) Amministratore di Sistema DPS 193/2006 € 650,00.

Art . 3 – Criteri per l’assegnazione del Fondo per attività aggiuntive dei docenti previste dal POFIl Fondo d’Istituto è ripartito avendo riguardo del Piano dell’Offerta Formativa, delle esigenze funzionali alla logistica edella macroprogettazione approvata dal Collegio Docenti e dell’organizzazione del servizio, anche in funzione deiservizi offerti al territorio, con le seguenti priorità:

1. Progetti che riguardano alunni stranieri2. Progetti alunni diversamente abili3. Interventi didattici ed educativi4. Progetti e attività che si autofinanziano

Tutte le attività progettuali devono avere almeno 12 alunni.Le risorse finanziarie destinate al personale docente (fino alla concorrenza dei fondi stanziati) saranno utilizzate per: le Commissioni e i gruppi di lavoro; i diversi incarichi (coordinatori di classe, supporto al coordinatore, tutor stage, docente responsabile e docenti

impegnati prove INVALSI) i collaboratori del Dirigente Scolastico le Funzioni Strumentali. le attività e i progetti volti al miglioramento dell’offerta formativa deliberati dal Collegio Docenti secondo le

priorità e le disponibilità finanziarie;

Negli allegati, che fanno parte integrante della presente contrattazione, sono indicate nel dettaglio le ripartizioni.

Art. 4 – Sportelli didatticiLe attività di recupero saranno effettuate mediante lo sportello didattico come da delibera del Coll. Docenti.La somma complessiva disponibile, comprensiva del residuo 2012/13, è pari a ore 724.Vengono assegnate a inizio anno scolastico le seguenti ore:Ec. Aziendale ore 120 - Matem. ore 60 – lingue str. ore 90 (I. ore 50 – T. ore 30 – S. ore 10) – Dir./Ec. ore 40 – Igiene,cultura…10 – Italiano ore 60 – Informatica ore 20 – Psicologia ore 18 e le seguenti ore per messa a livello: Tedesco ore12 – Diritto ore 6 – Informatica ore 6 – Metodologie operative ore 6.Dopo il monitoraggio di fine primo quadrimestre sono state assegnate le ulteriori seguenti ore:Ec. Aziendale ore 40 - Matem. ore 24 – lingue str. ore 6 (T. ore 6) – Dir./Ec. ore 10 – Italiano ore 12 – Informatica ore6.Numero 45 ore vengono destinate ad attività di sostegno e/o sportello per le classi V in previsione dell’esame di stato.Vengono accantonate per il recupero dei giudizi sospesi durante il periodo estivo n. 133 ore.

CAPO III – PERSONALE A.T.A.

Art. 1 – Attività aggiuntiveLe attività aggiuntive, svolte nell’ambito dell’orario d’obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sonoriportate ad unità orarie o a compenso forfettario ai fini della liquidazione dei compensi.Le prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all’orario d’obbligo, in alternativa al ricorso al FIS, possono essereremunerate anche con recuperi compensativi, durante il periodo di sospensione dell’attività didattica, compatibilmentecon le esigenze di servizio.

Art. 2 – Assegnazione Incarichi SpecificiPoiché il personale ATA a tempo indeterminato è assegnatario della 2^ posizione economica (n. 6 A.A. – n. 3 A.T)oppure dell’ex art. 7 (n. 6 Coll. Scol.) si assegnano gli incarichi aggiuntivi al seguente personale con notevole carico di

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lavoro: Sandrin per un importo di € 1.200,00 lordo dip e Bazzana – Zanco – Comin –per un importo di € 400,00 lordodipendente.

Art. 3 – Indennità di Direzione al DSGACome previsto dal CCNL 2006-9, il compenso per l’indennità di Direzione al DSGA previsto dalla sequenzacontrattuale approvata il 25/07/2008 è di € 3.300,00 lordo dipendente (€ 4.379,10 lordo stato).

Art. 4 - Le risorse finanziarie destinate al personale ATA (fino alla concorrenza dei fondi stanziati) sarannoutilizzate per:Tutto il personale sarà assegnatario del F.I.S. per le seguenti attività:a) l’intensificazione in relazione a tutte le attività del POF e le esigenze funzionali alla logistica e alla organizzazionedel servizio, con compenso forfettario; il compenso sarà rapportato alla presenza in servizio e la qualità del servizioofferto su proposta del DSGA e le indicazioni del Dirigente Scolastico;b) il compenso per le ore serali corrispondente ad un’ora al giorno;c) Al Coll. Scol. Ziroldo per supporto all’attività organizzativa e centralino si riconoscono € 370,00 a forfait.Per le assenze superiori a gg. 10 il compenso accessorio sarà assegnato al personale che svolgerà effettivamente illavoro.Negli allegati, che fanno parte integrante della presente contrattazione, sono indicate nel dettaglio le ripartizioni.

CAPO IV – NORME GENERALI

Art. 1 - Utilizzazione di risorse non destinate - CompensazioniQualora vi fossero dei residui per una o più voci sopra indicate, si procederà all’assegnazione di queste risorse concontrattazione successiva, fermo restando la suddivisione per gruppi di personale (docente/ATA). All’interno dello stesso progetto si potranno effettuare compensazioni di risorse e/o diversa attribuzione tra il personalecoinvolto, previo accertamento delle motivazioni da parte del Dirigente e dopo la sua approvazione, fermo restando iltetto di spesa stabilito complessivamente per i progetti.Eventuali residui a fine anno saranno utilizzati nell’anno successivo con la distinzione docenti o ATA.

Art. 2 - Variazione delle risorse disponibiliNel caso in cui pervenissero nella disponibilità dell’Istituto ulteriori finanziamenti rispetto a quelli conosciuti almomento della stipula del presente accordo ne sarà data immediata comunicazione e su di essi sarà effettuatacontrattazione; in sede di contrattazione saranno altresì fornite le variazioni di bilancio conseguenti.

Art. 3 - MonitoraggioLe parti concordano di verificare e monitorare costantemente l’attuazione del presente accordo, anche al fine diapportare nel corso dell’anno eventuali variazioni e/o modifiche che si rendessero necessarie. Indicativamente nel mesedi marzo e di giugno si procederà al monitoraggio delle attività e dei progetti svolti.

Art. 4 - Modalità assegnazioneL’assegnazione di incarico di cui al presente accordo viene effettuata mediante comunicazione scritta nominativa agliinteressati , indicando le modalità ed i tempi di svolgimento, nonché l’importo lordo spettante.

Art. 5 - Controversie interpretativePer risolvere eventuali controversie interpretative delle norme contenute nel presente contratto, le parti che lo hannosottoscritto si incontrano per definire consensualmente il significato della clausola contestata entro otto giorni dallarichiesta

Art. 6 - Termini e modalità di pagamentoTutti i compensi di cui al presente contratto verranno liquidati all’accreditamento del relativo finanziamento.I compensi saranno liquidati sulla base delle dichiarazioni relative allo svolgimento degli incarichi assegnati, per lequali si utilizzerà apposito modulo prestampato, alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e allavalutazione dei risultati conseguiti.Alcuni incarichi potranno richiedere la certificazione/relazione finale di effettuazione dello stesso (Funzionestrumentale, responsabile di progetto).

TITOLO SETTIMO – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DISICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

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Art. 1 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda lenecessarie competenze.

2. Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema diprevenzione e di protezione dell’istituto.

3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso di aggiornamentospecifico.

4. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nelCCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.

Art. 2 - Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP)1. Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale docente a condizione che assicuri le necessarie competenze

tecniche indispensabili all’assunzione della funzione ovvero all’esterno, in caso non vi sia tale possibilità o nonsussista il requisito del rapporto di fiducia professionale.

Art. 3 - Le figure sensibili1. Ogni anno scolastico sono individuate le seguenti figure:

- addetto al primo soccorso- addetto al primo intervento sulla fiamma

2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamenteformate attraverso specifico corso, ad esse competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, cheesercitano sotto il coordinamento del RSPP.

TITOLO OTTAVO - NORME TRANSITORIE E FINALI

Art. 1 – Clausola di salvaguardia finanziaria

1. Qualora, sulla base delle clausole contrattuali, si verifichi uno sforamento del fabbisogno rispetto alla disponibilitàfinanziaria accertata, il Dirigente – ai sensi dell’art. 48, comma 3, del D.lgs. 165/2001 – può sospendere,parzialmente o totalmente, previa informazione sindacale, l’esecuzione delle clausole contrattuali dalle qualiderivino oneri di spesa.

Art. 2 – Natura premiale della retribuzione accessoria

In attesa della definizione degli strumenti e delle modalità idonei a misurare, valutare e premiare la performanceindividuale e quella organizzativa, l’accordo prevede la valorizzazione del merito escludendo la distribuzione diincentivi “a pioggia” o in maniera indifferenziata.

Art. 3 - Termini e modalità di pagamento

Tutti i compensi di cui al presente contratto verranno liquidati dalla Dir. MEF attraverso il cedolino unico.I compensi saranno liquidati sulla base delle dichiarazioni relative allo svolgimento degli incarichi assegnati, per lequali si utilizzerà apposito modulo prestampato. Alcuni incarichi potranno richiedere la certificazione finale dieffettuazione dello stesso (Funzione strumentale, responsabile di progetto).

Sono parte integrante del contratto i seguenti allegati: Mod. A – all. 1 – 2 – 3 – 4 – 5.

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PER LA PARTE PUBBLICA

Il Dirigente Scolastico MICHELA BORIN…………………………………………………………………

PER LA PARTE SINDACALE

VENTINELLI ANNA ….………………………………………………..

PER LA RSU DAL BEN LAURA……..……………………….…………………………..

LANZARINI ALFREDA…………..………………………………………

SINDACATI FLC/CGIL……………………………..……………………………………...SCUOLATERRITORIALI CISL/SCUOLA…………………………….………….. ..……………………

UIL/SCUOLA……………………………….……….……………………….

SNALS/CONFSAL……………………………..………………………….....

GILDA/UNAMS………………………………………………………………

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